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Qualit del leader

Fattori legati alla situazione

Conduzione efficace

Stile della leadership

Qualit di chi guidato

Temi per lavori di gruppo

1.La conduzione di un squadra di calcio. Quale gestione: autoritaria,


democratica, flessibile.

2.La gestione psicologica del controllo delle tensioni esterne alla squadra. 3.La gestione psicologica del controllo delle tensioni interne alla squadra. 4.Il colloquio con il giocatore. Implicazioni psicologiche delle varie modalit di
approccio.

5.La gestione dello stress: riflessioni sullopportunit del ricorso ai ritiri. 6.La personalit dellallenatore. Formazione e componenti psicologiche. 7. Il giorno della partita decisiva. La gestione psicologica del momento che
precede la gara. Atteggiamenti positivi e comportamenti da evitare.

8.Il ruolo del leader allinterno della squadra.

9- La costruzione di una mentalit vincente 10- Il gruppo: dimensioni, struttura e sviluppo 11- Approccio psicologico e tecniche utili a favorire la coesione di gruppo 12- Rapporto tra preparatore atletico e gruppo 13- Rapporto tra preparatore atletico e staff 14- Approccio psicologico nella riabilitazione dellatleta infortunato 15- Altri temi a scelta del candidato e concordati col docente

PSICOLOGIA E COMPORTAMENTO
Il comportamento pu essere definito come il prodotto di una complessa interazione tra fattori interni
allorganismo animale (il patrimonio genetico di cui esso dotato alla nascita e i processi di maturazione delle sue funzioni dalla nascita in poi) e fattori esterni allorganismo stesso (gli stimoli dellambiente naturale e le condizioni sociali e culturali). maturazionale nella determinazione cervello-comportamento. Negli animali la maturazione delle funzioni del sistema nervoso presente ma ha unestensione temporale molto inferiore rispetto a quella dell uomo.

Nelluomo, linterazione tra fattori genetici e fattori ambientali si intreccia ulteriormente con la variabile

La maturazione delle funzioni cerebrali dura nelluomo un periodo molto lungo, fino alle soglie dell
adolescenza.

Il cervello di un neonato corrisponde a quasi il 20% del cervello di un adulto e raggiunge il 75% solo a circa
due anni e - tre dalla nascita.

La complessit e la potenza del cervello umano si manifestano in funzioni che si realizzano solo grazie
allinterazione con un ambiente altrettanto complesso e articolato come quello sociale e culturale.

E stato ipotizzato (Lenneberg, 1967) che linterazione tra la maturazione cerebrale e la stimolazione

ambientale debba avvenire entro un certo periodo di tempo, detto periodo critico, perch si possa acquisire il linguaggio.

Personalit
Personalit dal latino persona, cio maschera. Si tratta della maschera indossata dagli attori che, interpretando i loro personaggi in grandi anfiteatri e dovendo farsi sentire da tutto il pubblico, parlavano da una piccola apertura a imbuto attraverso(per-)la quale potevano diffondere meglio il suono(sona)della propria voce. Il riferimento alla maschera implica ci che appare di un determinato soggetto: questo significato in parte rimasto nelluso corrente, talora con una connotazione negativa oppure con una allusione allimpatto carismatico di caratteristiche che spesso hanno pi a che fare con le capacit di adattamento e di affermazione sociale. Con il tempo, il concetto di personalit ha perso la sua connotazione di apparenza per rappresentare non tanto la maschera, quanto la persona reale con le sue pi profonde caratteristiche.

La personalit
La personalit secondo G. Allport: organizzazione dinamica allinterno
dellindividuo di quei sistemi psicofisici che determinano il suo adattamento unico allambiente. La personalit secondo la definizione proposta dallOrganizzazione Mondiale della Sanit: modalit strutturata di pensiero, sentimento e comportamento che caratterizza il tipo di adattamento e lo stile di vita di un soggetto e che risulta da fattori temperamentali, dello sviluppo e dellesperienza sociale. La personalit non fissa e immutabile, ma si evolve attraverso le situazioni che formano la storia dellindividuo. Il significato del termine personalit va riferito sia a un criterio di comunanza(un insieme di caratteristiche, disposizioni, modi di agire comuni a diversi individui)sia a un criterio di singolarit ( che ci guida a riconoscere le combinazioni di tratti, atteggiamenti comportamenti che distinguono un persona rispetto alle altre)

Teoria dei tratti e dei fattori


Procedimento statistico mediante il quale
possibile identificare le dimensioni essenziali o tratti che riassumono le informazioni contenute in una variet di prove psicologiche e indicatori comportamentali. Esponenti di tale approccio allo studio della personalit:H.J.Eysenck e Costa e McCrae

Carattere Temperamento Tratto


1. Tratto: modi di percepire, rapportarsi e pensare nei confronti dellambiente e di se stessi, che si manifesta in un ampio spettro di contesti sociali e personali e si dimostra stabile nel tempo. Temperamento: correlati biologici del funzionamento psichico, in particolare gli aspetti pi stabili,ereditati e presenti fin dalla nascita. Si riferisce alle dimensioni orettiche della personalit e cio a quelle che concernono le tendenze e le emozioni, in opposizione ai fattori cognitivi e intellettivi. Carattere: Il complesso delle caratteristiche individuali e delle disposizioni psichiche che distingue un soggetto dallaltro. Si pensi per analogia ai caratteri tipografici. La nozione di carattere tende ad accentuare le connotazioni di valore che inducono a descrivere una persona come buona, cattiva,ecc.

2.

3.

Teoria dei tratti e dei fattori secondoH.J. Eysenck


Le quattro dimensioni di Eysenck: introversione - estroversione nevroticismo - stabilit psicoticismo - stabilit Intelligenza Eysenck assegna una funzione rilevante alla eredit biologica nello sviluppo delle dimensioni introversione estroversione e nevroticismo La base biologica proposta per le due principali dimensioni della personalit costituita dal sistema reticolare attivatore o dal cosiddetto sistema limbico o cervello viscerale

Caratteristiche dellintroversione e dellestroversione DIMENSIONI


Sindrome nevrotica Costituzione corporea Funzione intellettuale Perseveranza Rapporto velocit/accuratezza Velocit Livello di aspirazione Variabilit intrapersonale Senso dellhumor Atteggiamento sociale Condizionamento Reminescenza Immagine consecutiva Reazioni allo stress Soglia di sedazione

INTROVERSO
distimia leptomorfo basso rapporto QI/vocabolario alta basso bassa alto bassa cognitivo tenerezza veloce bassa poco persistente superattive alta

ESTROVERSO
isteria eurimorfo alto rapporto QI/vocabolario bassa alto alta basso alta orettico durezza lento alta molto persistente inerti bassa

I cinque fattori di P.T.Costa e R.R.McCrae


Nevroticismo: ansia, ostilit rabbiosa, depressione, coscienza di s, impulsivit, vulnerabilit Estroversione: cordialit,gregarismo, assertivit, attivit,ricerca di situazioni eccitanti, emozioni positive Apertura:fantasia,estetica,sentimenti,azioni, idee,valori Amabilit:fiducia,lealt, altruismo,condiscendenza,modestia,ottimismo Coscienziosit:competenza,ordine,rispettosit,lotta per il successo,autodisciplina,decisione

Introversione/Estroversione
molto
Silenzioso Insicuro Non avventuroso Non energico Timido 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2

moderat.
3 3 3 3 3 4 4 4 4 4

indif.
5 5 5 5 5 6 6 6 6 6

moderat.
7 7 7 7 7 8 8 8 8 8

molto
9 9 9 9 9 Loquace Sicuro Avventuroso Energico Spavaldo

Antagonismo/Amabilt
molto
Scortese Non collaborativo Egoista Diffidente Avaro 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2

moderat.
3 3 3 3 3 4 4 4 4 4

indif.
5 5 5 5 5 6 6 6 6 6

moderat.
7 7 7 7 7 8 8 8 8 8

molto
9 9 9 9 9 Gentile Collaborativo Altruista Fiducioso Generoso

Mancanza di direzione/Coscienziosit
molto
Disorganizzato Irresponsabile Poco pratico Trascurato Pigro 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2

moderat.
3 3 3 3 3 4 4 4 4 4

indif.
5 5 5 5 5 6 6 6 6 6

moderat.
7 7 7 7 7 8 8 8 8 8

molto
9 9 9 9 9 Organizzato Responsabile Pratico Curato Lavoratore

Stabilita Emotiva/ Nevroticismo


Molto
Rilassato A proprio agio Stabile Soddisfatto Equilibrato 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2

moderat.
3 3 3 3 3 4 4 4 4 4

indif.
5 5 5 5 5 6 6 6 6 6

moderat.
7 7 7 7 7 8 8 8 8 8

molto
9 9 9 9 9 Teso Nervoso Instabile Insoddisfatto Emotivo

Chiusura/Apertura a nuove esperienze


molto
Senza immaginazione Non creativo Non Curioso Irriflessivo Grossolano 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2

moderat.
3 3 3 3 3 4 4 4 4 4

indif.
5 5 5 5 5 6 6 6 6 6

moderat.
7 7 7 7 7 8 8 8 8 8

molto
9 9 9 9 9 Ricca Immaginazione. Creativo Curioso Riflessivo Raffinato

Lettura del Transparent Bipolar Inventory di Goldberg


Punteggi alti
Preoccupato,nervoso,emotivo,insicuro ,inadeguato,ipocondriaco Scale dei tratti

Punteggi bassi
Calmo,rilassato,non emotivo,duro,sicuro,soddisfatto

NEVROTICISMO (N)
Valuta ladattamento in relazione allinstabilit emotiva. Identifica individui predisposti a stress psicologici,idee non realistiche, desideri o impulsi eccessivi e risposte di disadattamento.

Socievole,attivo,loquace,interessato alle persone,ottimista,ama divertirsi,affettuoso

ESTROVERSIONE (E)
Valuta la qualit e lintensit dei rapporti interpersonali, il livello di attivit, il bisogno di stimoli, la capacit di provare gioia

Riservato,sobrio,non esuberante,distaccato,impegnato nel dovere,chiuso,tranquillo

Curioso,ampi interessi,creativo,originale,ricco di immaginazione,anticonformista

APERTURA (O)
Valuta la ricerca proattiva e apprezza lesperienza spontanea, tolleranza e piacere di esplorare ci che non familiare

Conformista, con i piedi per terra, interessi ristretti, non creativo, non analitico

Gentile, di animo buono, fiducioso, disponibile, indulgente, ingenuo, leale

AMABILITA (A)
Valuta la qualit dei suoi orientamenti interpersonali in una serie di pensieri, sentimenti e azioni che vanno dalla compassione allantagonismo

Cinico, rude,sospettoso,non collaborativo, vendicativo,crudele, irritabile, manipolatore

Organizzato,affidabile,lavoratore,auto disciplinato,puntuale scrupoloso,ordinato, ambizioso,perseverante

COSCIENZIOSITA (C)
Valuta il grado di organizzazione degli individui, di perseveranza e impulso che va diritto allo scopo. Contrappone le persone sicure ed esigenti a quelle trasandate e indolenti

Privo di scopi, inaffidabile, pigro, trascurato, molle, negligente,con volont debole, edonista

Teoria della personalit di C. Rogers


Ipotesi centrale Lindividuo ha in se stesso enormi risorse per capirsi, cambiare il concetto di S,
le attitudini di base e il comportamento; queste risorse possono essere stimolate soltanto in un clima che si pu definire di atteggiamenti psicologici facilitanti

Caratteristiche fondamentali Tendenza verso lattualizzazione ( caratteristica della vita organica) Tendenza formativa ( presente nelluniverso verso unentit globale ) Elementi costitutivi della personalit Il growt ( o sviluppo ) Il self concept : percezione che lindividuo ha di se stesso e deriva da:
a) dalla differenziazione dellesperienza totale b) dal significato che gli altri conferiscono allesperienza del S c) dal bisogno di considerazione positiva da parte dellaltro ( need for positive regard ) d) dal bisogno di considerazione positiva da parte di se stessi ( need for positive self regard ) e) da condizioni di valore ( conditions of worth )

Sia che parliamo di unalga marina,di una quercia, di

un verme o di una grande falena notturna, di una scimmia o di un uomo, dobbiamo tener presente che la vita un processo attivo, non passivo. Sia che lo stimolo derivi dallinterno o dallesterno, sia che lambiente sia favorevole o sfavorevole, certo che lorganismo teso ad assumere comportamenti tali da mantenere, migliorare e riprodurre se stesso. E questa la natura propria del processo che chiamiamo vita questa la tendenza,diretta verso qualcosa che fontamentale, che deve esser tenuta presente ogni volta che parliamo di ci che motiva, nel senso pi profondo, il comportamento degli organismi. (Rogers C.)

Le tre condizioni necessarie e sufficienti di Rogers ( Tre condizioni facilitanti un clima di crescita )

CONGRUENZA ( genuinit, autenticit, realt,


trasparenza )

ACCETTAZIONE ATTENTA E

INCONDIZIONATA ( considerazione positiva )

COMPRENSIONE EMPATICA (Comprensione

dellaltro, avendo cura di entrare con rispetto nel suo mondo interno)

Freud e Rogers
Elementi in comune Conflitto psichico come prodotto della lotta tra motivazioni interne e
valori dellambiente

Importanza del periodo infantile Differenze Nella teoria Rogeriana viene attribuita minore importanza allinconscio Si ha lassenza degli stadi di sviluppo Assenza dellistinto di morte

La tendenza attualizzante (Carl Rogers La Jolla california, 1979)

Ricordo che, nella mia giovinezza, il ripostiglio dove in

inverno conservavamo la provvista di patate era in una cantina illuminata da una finestrella posta molto in alto. Le condizioni erano sfavorevoli, ma le patate cominciarono a germogliare pallidi, bianchi germogli, cos dissimili da quelli verdi e sani che emettono quando vengono piantate in primavera. Ma questi tristi germogli fusiformi, crescevano in lunghezza tanto da raggiungere la luce lontana della finestra. Cera in questa bizzarra e futile crescita un che di disperato, era lespressione della tendenza direzionale che ho descritto. Non sarebbero mai diventate delle piante non sarebbero mai maturate,non avrebbero mai soddisfatto la loro potenzialit. Ma nelle pi avverse circostanze esse lottavano per divenire.

Carl Rogers

La vita non si arrestava anche se non avrebbe mai potuto fiorire. Lavorando con clienti la cui vita terribilmente contrastata, lavorando con uomini e donne nelle corsie degli ospedali, spesso penso a quei germogli di patata. Le condizioni nelle quali queste persone hanno sviluppato la loro vita sono state cos sfavorevoli che la loro esistenza spesso sembra anormale, contorta, scarsamente umana. Ma bisogna credere che in loro vi sia una tendenza direzionale. La chiave per capire il loro comportamento che essi stanno combattendo, nel solo modo che essi percepiscono come adatto a loro, per crescere, per divenire. A noi il risultato pu sembrare bizzarro e futile, ma il disperato tentativo della vita per realizzarsi. Questa potente tendenza costruttiva la base su cui si fonda lapproccio centrato sulla persona.

ASCOLTO
Lelemento che permette una comunicazione efficace possiamo essere attenti ai contenuti e preoccuparci di
rispondere ascoltare passivamente e nel frattempo pensare ad altro preoccuparci di aver compreso quanto laltro ci sta dicendo ( ascolto attivo ) lascolto: possiamo comunque ascoltare in modi diversi:

ASCOLTO ATTIVO

Lascoltatore presente nella relazione e

attraverso la propria postura, i cenni del capo, lo sguardo(il cosiddetto non verbale) e i propri interventi mostra concretamente, visibilmente e senza alcuna intenzione di giudizio il proprio interesse per il punto di vista dellaltro. La parte che distingue lascolto attivo da quello passivo il feedback.

Emittente

Processo Di codifica

messaggio

Processo di decodifica

Ricevente

feedback

Nellascolto passivo il ricevente decodifica il

messaggio e l si interrompe il processo di comunicazione; Nellascolto attivo il ricevente fornisce un informazione di ritorno (verbale o non verbale) il cui contenuto ti sto ascoltando e comprendo ci che dici. Livello non verbale: sguardo, posizione del corpo, gestualit Livello verbale. Con intercalari come s, davvero, uhm, mmhm, gi, capisco ecc. La comunicazione efficace si ha con la piena corrispondenza di quanto espresso dallemittente e percepito dal ricevente. (Gordon, 1999)

Ascolto empatico (o comunicazione empatica)

Si avvale di due tecniche chiave quali la parafrasi ed il

riassunto. Parafrasare: significa in sostanza ripetere con le proprie parole quello che si capito dellaffermazione dellaltro, mantenendo lattenzione sul punto di vista dellinterlocutore, cogliendone sentimenti e pensieri. Riassunto: forma di ascolto attivo in cui si ripropongono allinterlocutore diversi concetti che egli ha espresso nel corso di una interazione prolungata. Sia per il riassunto che per la parafrasi lascoltatore deve trovarsi in una condizione di serenit e chiarezza rispetto a se stesso.

Il nucleo della psicologia del S Consiste nellanalisi di quelle funzioni

attribuite ad esperienze con gli oggetti esterni aventi la propriet di contribuire alla formazione di una struttura del S ben integrata e denominati oggetti-S. Per oggetti esterni si possono intendere quelle persone che svolgono un ruolo importante nella cura, nella guida e nel sostegno del bambino e del giovane. In pratica quella persone significative a cui il soggetto attribuisce valore per ci che possono offrire.

Vengono denominate care giver,possono


essere i genitori, i parenti prossimi, gli insegnanti, gli educatori, gli allenatori. Si pensi agli allenatori del settore giovanile che si occupano della formazione dei giovani calciatori nelle varie fasce di et.

I concetti alla base di questo modello


teorico sono: il S, lOggetto-S, e la relazione doggetto-S.

Il S Struttura alla base del nostro senso di

essere, un centro indipendente di iniziativa e di percezione, integrato con le nostre ambizioni e con i nostri ideali pi centrali e con la nostra esperienza che la mente e il corpo formano ununit nello spazio e un continuo nel tempo. Kohut (1977). Lichtemberg (1989) S come centro indipendente per iniziare, organizzare e integrare lesperienza e la motivazione.

Oggetto-S: quelloggetto che viene

internamente esperito come capace di offrire funzioni entro una relazione che stimola, conserva o influisce positivamente sulla percezione di S. Esso non pertiene n al S n alloggetto; piuttosto laspetto soggettivo di una funzione svolta da un relazione, Wolf (198485). Secondo Howard, Bacal e Newman per funzioni doggetto- S, si indicano quelle funzioni della relazione con la figura di accudimento che evocano e mantengono nel bambino lesperienza della propria soggettivit.

Relazione dOggetto-S E quella relazione in cui domina un senso

relativamente stabile della disponibilit delloggetto inteso come oggetto-s. Le relazioni che stanno alla base dello sviluppo del S sono specificamente quelle di: Rispecchiamento Idealizzante Gemellare

Rispecchiamento
quella relazione di oggetto-S nella quale la
persona avverte di essere riconosciuta da un altro significativo per ci che ha da offrire, per le sue capacit, qualit, abilit, bellezza. Questa specifica relazione, attraverso latteggiamento empatico delle figure di accudimento e caratterizzata da comprensione, accettazione e approvazione, d luogo a una delle componenti strutturale del S il S Grandioso

Il S grandioso
Il S grandioso si manifesta nella prima
infanzia attraverso la grandiosit e lesibizionismo. Emerge nelladolescenza come generatore di ambizioni, di lotte per il potere ed il successo, di ricerca del divertimento e come fonte di empatia e saggezza. Queste componenti stanno alla base della formazione e della stabilit dellautostima.

Relazione idealizzante
Consiste nellesperienza di sentirsi legato a
un altro che si ammira, dove il S procede orgoglioso allombra delloggetto ammirato. D luogo allimago genitoriale idealizzata, (un oggetto onnipotente ),in genere il genitore che il bambino idealizza

Limago genitoriale idealizzata


Pu maturare in una serie di ideali dellIo e in un
insieme di strutture che regolano la tensione, attraverso la fusione del bambino con limmagine onnipotente di calma, infallibilit e onnipotenza delloggetto. A mano a mano che il bambino matura, il bisogno di idealizzare passa dal desiderio di fondersi con limago genitoriale idealizzata al desiderio di starle vicino, ed infine a saper che amici e famiglia sono disponibili in caso di necessit.

Relazione di alter ego (o gemellare )

Inizia nella prima infanzia e trova la sua

massima espressione nella fase di latenza (dai sei agi undici anni circa). In essa assume unimportanza essenziale il senso di identit con loggetto. Questa relazione legata alla fantasia del compagno immaginario ed importante nel processo di acquisizione di abilit e di un senso di competenza.

Sviluppo relazione gemellare


Nasce nella prima infanzia come bisogno di
sentirsi umano fra li esseri umani, matura durante la latenza come senso di somiglianza con oggetti-S empatici, nello sviluppo delle attitudini e nelluso degli strumenti. Durante ladolescenza questi bisogni si indirizzano al gruppo dei coetanei. Nellet adulta compaiono nella forma matura come senso di unione collegiale, spirito di gruppo e cos via.

Le funzioni pi importanti di oggetto-S

Validazione dellesperienza soggettiva Contenimento affettivo Regolazione della tensione e azione

tranquillizzante Sostegno e organizzazione (o ripristino di una percezione indebolita di s prodotta da un fallimento delloggetto-s) Riconoscimento dellunit e del potenziale della persona

Il merito della psicologia del s quello di

aver posto al centro dello sviluppo psichico la relazione. Questo assunto offre notevoli contributi alla conoscenza e al miglioramento di quei presupposti inscindibili per una relazione tendente alla formazione della personalit. In questottica la personalit va intesa come il prodotto delle interazioni e relazioni che il soggetto esperisce durante la sua esistenza.

Per Kohut, (1984) il bisogno di oggetti-s

( altri significativi) non viene mai superato, ma continua a manifestarsi per tutta la vita.

Abbiamo bisogno degli (oggetti-s) per il

nostro sviluppo psicologico e per un s pi coeso, come abbiamo bisogno di ossigeno nellaria per la nostra sopravvivenza fisica.

AMORE MATRIMONIO FAMIGLIA

Quali sono i miei impegni pi profondi a


livello di legame interpersonale Di che tipo il mio matrimonio Che tipo di relazione ho con genitori, partner, figli Di che qualit la mia vita familiare

Il S nucleare del bambino cresce e si sviluppa

attraverso processi di formazione della struttura psicologica chiamati ( interiorizzazione trasmutante), che si verificano quando gli oggetti-S empatici ( in genere i genitori) rispondono in modo appropriato al S grandioso infantile, accettano lidealizzazione da parte del bambino e sono disponibili per sperimentare una fondamentale affinit. Tuttavia,gli inevitabili piccoli fallimenti empatici contribuiscono considerevolmente alla crescita delle strutture interne.

Autovalutazione

COMPETENZE

che cosa faccio bene mi vedo come una persona capace di

raggiungere i suoi scopi in quali aree della mia vita mi reputo eccellente in quali aree della mia vita vorrei essere pi competente

AUTONOMIA
posso farcela da solo posso fare le cose contando su di me posso evitare di essere troppo dipendente
o indipendente sono ragionevolmente interdipendente nella mia vita sociale e professionale quando ho bisogno di aiuto riesco a chiederlo in quale situazione sociale mi sento pi dipendente o troppo dipendente

VALORI
in che cosa credo; quali sono i miei veri valori mi permetto di avere dei cambiamenti ragionevoli
nelle mie scale di valori metto i miei valori in pratica alcuni dei miei valori sono conflittuali In quale setting sociale incarno i valori pi importanti per me

IDENTITA

chi sono in questo mondo ho un buon senso di chi sono io e della

situazione in cui sto andando la maniera in cui gli altri mi vedono congruente con la maniera in cui io mi vedo ho un fulcro che d significato alla mia vita In quale situazione sociale io provo i migliori sentimenti e mi realizzo meglio in quale situazione sociale mi sento perso

INTIMITA
di che tipo sono le mie relazioni pi intime che tipo di contatto ho con gli altri ho molti conoscenti, amici intimi qual la mia vita nel gruppo dei coetanei ci sono altri gruppi di vita sociale nella mia
vita che tipo di vita c nei gruppi sociali che frequento

SESSUALITA

Chi sono io come persona sessuale In quale misura sono soddisfatto della mia
identit sessuale, delle mie preferenze sessuali, del mio comportamento sessuale Come gestisco i miei bisogni sessuali In quale setting sociale sento di potermi realizzare n maniera positiva e in quale, invece, in maniera negativa In quale misura mi influenza il setting nell espressivit sessuale

CARRIERA LAVORO

Qual il posto della carriera e del lavoro


nella mia vita Come mi sento per la maniera in cui mi sto preparando alla futura professione Come mi sento nella mia attuale professione lavorativa Che cosa ricevo dalla mia attivit lavorativa Di che tipo il mio setting lavorativo

COME E GRANDE IL MIO MONDO

Che tipo di investimento ho nel mondo al


di fuori della cerchia amici lavoro famiglia

Ho coinvolgimenti di tipo comunitario,


civico, politico, sociale

TEMPO LIBERO
Che cosa faccio con il mio tempo libero Sento di avere abbastanza tempo libero Come uso il mio divertimento Che cosa ci guadagno dai miei divertimenti In che tipo di setting sociale spendo il mio tempo
libero

IDENTITA DI RUOLO

Perch faccio lallenatore Lo faccio per un giusto motivo Che scopi mi prefiggo Sono un buon allenatore Che cosa ci vuole per diventare un buon allenatore Quali dei punti elencati mi aiuteranno ad essere un buon allenatore Il quale maniera specifica Quali debolezze o problemi che ho notato o segnato sono degli ostacoli per divenire un buon allenatore

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