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RESCINENSS ms EPITORE. * Canto della MISSIONE °90 dei giovani di Azione Cattolica INDICE . UN PASSO AL GIORNO IL CANTO DELLA TENEREZZA . TU MI AMAVI GIA TERRA DI SICHEM ALLELUIA E POI . PER LA VITA DEL MONDO VOGLIO ESALTARE . DOVE VITA E DAVVERO . ECCOMI QUI . LUCE DEI MIE! PASS! . E ALLORA PARLERO DI TE* . MAGNIFICAT DEI BAMBINI SAI COS'E** . LE COSE BELLE** . POLLINE E CONCHIGLIE** . NIENTE VALE DI PIU** . DI CHI NON HA MANI** pag. pag. pag. pag. pag. pag, pag. pag. pag. . 58 . 62 10 13 22 25 . 30 pag. pag. pag. 33 37 40 43 47 50 53 65 ** Questi canti sono incisi su Musicassetta RUSTY RECORDS ITRR 189 UN PASSO AL GIORNO Massimo Zoechl Se troppo grande é il mondo, per metterti a pensare di vincere battaglie che lo possano cambiare; Se troppo bello é il sogno di essere migliore e accontentarsi é facile: “domani si vedral!”. SE CERCHI LA FORZA NEL SOGNO DEGLI EROI, IL TEMPO CHE PASSA VIA TI LASCIA DOVE SEI; MA IL MONDO, LA VITA, PUO! TRASFORMARE SE UN PASSO, MA UN PASSO AL GIORNO, OGNI GIORNO, TI PORTA UN PO’ PIU IN LA. (2 volte) E se conosci I'ombra, se incontri la paura, non smettere di credere nel sole di domani. E se qualcuno corre piu forte avanti a te, non perdere quel Passo certo, insisti e arriverai. E TROVI LA FORZA SOLTANTO DENTRO TE; r NEGLI OCCHI LA META E POI LA STRADA CE L'HAI GIA MAI SOLO! E IL SEGRETO DEL DONO CHE HAI CON TE E UN PASSO, MA UN PASSO AL GIORNO, OGNI GIORNO TI PORTERA PIU IN LA! SE CERCHI LA FORZA NEL SOGNO DEGLI EROI... ~) WB ie 2493 Musica 1. UN PASSO AL GIORNO Massimo Zoechi Solo Do Mim Rem? Se trop-po grandeiJ mon do, per metter-t{a pen - sol4/7 (3) (9) Mim Lam? sib - sare di vin-ce-re bat - ta-glie che lo pos-sa-no cam - Sol 4 (3) (9) Do Mim Rem? Sol 4 (3) (9) —biere; se troppo bellggil so___gno di esse-re mi-gliore @9c- Mim Lam? sib La4/7 (3) (9) Tutti | Re — -contentarsi2 facile: "do-mani sive-dra!”_____- Se_—cerchi_ la Fat? Sol La4 (3) (9) Fatn Sim for-za nel sogno degli g¢-roi, il tem-po che passa via ti Do La4 (3) (9) Re Fain? Sol lascia dove |sei; mail|mondo, la | vi-ta, puoi|trasformare a La4 (3) (9) Fafm7 : fe se un | pas-so, mayn|passal gior-no, | o-gnigior-no, ti rar! oes , i D porta yn po! pi in| la. capo ric RUGGNENEOTORE- 7014 Mo Ya ae st 4 Be sas (© 1990 by RUGGINENTI EDITORE - Milano 2. IL CANTO DELLA TENEREZZA Lisa Diners Lett: “Ecco: io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt 28,20) Accanto a me, dolce Signore, nel tempo nuovo camminerai; e dentro me -dono di gioia- un canto eterno risuonera. Accanto a te, umile Figlio, amore vero conoscero. E insieme a te, con la mia vita, al mio fratello rispondero. 2. ILCANTO DELLA TENEREZZA rad. Spirteual Calmo po Fevt = Rem Do Fa Do Solo Ao - can - tag me, Do? Sol? Lam? Mim dol - ce Si - gno - re, nel tem - po Fa7+ Do (”) Fa Sol 9/7 Do Fa Do nuo - vo cam - mi-ne - rai argent a 3. TU MI AMAVI GIA Parola etema che dona gioia ‘tu per me sarai cammino di vita € tra noi un nuovo giomo. Mi mostrerai come in un sogno la verita del tuo disegno d'amore e sapro che tu mio Dio prima che io nascessi Prima che ti chiamassi TUMIAMAVIGIA __ E DOMANDI FEDELTA COME UN PADRE CHE RICONOSCE DENTRO IL CUORE I FIGLI SUOI TU CARITA E NOI CREDEREMO IN TE NOSTRA SOLA EREDITA E TU DONERAI DA QUEL CALICE SALVEZZA Al FIGLI TUO! SE LO VORRAI NOI VIVREMO IN TE. Pane di vita offerto al mondo canteré la tua sapienza infinita perché grande é il tuo nome. Mi parlerai da quella croce: vincero la mia paura d’amare e sapro che tu mio Dio prima che io nascessi prima che ti chiamassi. TU MI AMM GIA... Testo: Edio Sarini insieme qui dimorerai Uomo fra noi insieme qui dimorerai Uomo fra noi Luce dell'uomo che chiede pace ; compirai I'antico patto d'amore e sarai mio Salvatore. Mi donerai speranza nuova guster6 il tuo perdono infinito € sapro che tu mio Dio prima che io nascessi prima che ti chiamassi TU MI AMAVI GIA... . TU MI AMAVI GIA Duutio Pret lam Lam Mim? Pa-ro-lq gter__ na__ Lam9 Mim7 Fa Sol 11 ja__tu_per me _sarai cammino di vi - Do Fa Sol it Lam9 che do-na gio = - ta e tra noi__ un nuovo giorno. Mi mostre-rai Mim? Lam Mim? Fa Soli = comein un so__gno la verita del tuo disegno d’amo- Do Fa Sol 11 Do Rem? _ > AS seprd che tu mio Di-o____ pri____ ma _ che - ree Mim? = Fav+ Do Rem? Mim? = Fav+ Sol 11 io na-sces-si pri - ma che ti chiamas-si__ Fa Solit Do7+ Fa Sol11 ‘TU MUSMA -VI GIA. neta bossa meas roprta RUGGINENT! EITORE - 20141 Moro, ia Cure Inacio M4 a Choo op UGeIN ENT EDTORE- Moe D9 sas ie Dov+ Fa Sol 11 Dov+ COMRN PA-DRE CHE. iC Uo-mo fra noi t di-mo - re - rai. Uo-mo fra noi B Fe eolat Mim? lame Mim? Lamo RI-CONOSCE DENTRQJ. | CUO - RE_ FI-GLI SUOI_ TU A = — RI-CONOSCE DENTRQIL | CUO - RE_ _| FI-GLI sUol TU — RI-CONOSCE DENTRQJL | cUO - RE FI-GLI SUOI TU T Bs Sol 11 Do Do Mi Rem? Fa Sol 11 CARI-TA NOI VIVREMQ IN NOI VIVREMQIN RE 7493, 4. TERRA DI SICHEM Testo: Guido Meregalli Terra di Sichem, terra di Abramo, i nostri Padri oltre il fiume hanno vegliato. Nei tempi antichi hanno adorato idoli d’oro e nuovi idoli han creato. Simboli eterni di un eterno sogno il desiderio di una vita eterna, di ur‘altra storia, di una nuova terra, di un‘altra alba, in un’ altra eta. NATI COME ABRAMO DAL PENSIERO DI DIO FIGU FATTI ERED! DEL MISTERO DELL'-UOMO GIOVANI CUOR! CONFUS! DA IDOL! VANI UOMINI ATTESI GIA OGGI A PAROLE DI VITA. UN’ANTICA FEDE E ARRIVATA ANCHE A NO! FEDE IN UN DESTINO DI SALVEZZA 7 COME UN INCONTRO DI GIOIA CHE NON AVRA FINE UN DESIDERIO CHE ANCORA HA BISOGNO DI LUCE. Terra di Sichem, terra promessa, i nostri Padri campi e vigne hanno trovato. Dai tempi antichi hanno abitato citta e pianure che il Signore ha rinnovato. Simboli eterni di un eterno amore che dona vita non meno che etema ed offre un patto nella tenerezza e lo sigilla nella fedelta. > oe 0 QUANDO VIDE L'UOMO SOSPETTARE TRA SE” CHE MISERICORDIA NON BASTASSE ALLA VITA L'ONNIPOTENZA SI FECE ASSOLUTA IMPOTENZA PRIMA DI BIMBO E PO! CROCIFISSA PER SEMPRE. NELLA LIBERTA DI CHI HAI MANDATO. TRA NOI FIGLIO DELLA VITA CHE SI VIVE QUAGGIU RICONOSCIAMO UN DOLCISSIMO SGUARDO D'AMORE COME UN INVITO A DONARE LA VITA CON LUI. ..Simbolo eterno di un etemo amore che dona vita non meno che etema... NELLA LIBERTA CHE HAI DATO AGLI UOMINI NOI SAREMO | FIGLI TUOI PIU DOCILI, PICCOLI SEGNI DI UN MONDO CHE $I E RINNOVATO, UMILI SERVI DEL TEMPO CHE SI E INAUGURATO: QUANTO A NOI, QUANTO A NOI SERVIREMO IL SIGNORE. 20 4. TERRA DI SICHEM Guido Meregailt Solo (liberamente) Rem ® Solm Lam? Rem Ter-ra di Sichem, ter-ra dif - bramo, i no-stri Solm_ ——____ Lami Rem pa-drioltreil fu-me han-no ve - glia-to. Nei tem-pisn - Solm Lam? Rem Solm—— Lam’ -ti-chi hannggdo - ra-to i-do-li ‘orgg nuovi i-doliban cre - PHB ssroseae (J=50) Re9/t/4 Rem sib Lam? - a-to. Coro Sim -bo-lie -ter-ni diun e-ter-no Rem sib - Solm7 De Le Solm so-gno il de-si - de-rio djyma vitae-ter-na, djyn'al-tra La Solm Rem sib Solm? sto-ria, djyna nuo-va ter-ra, djy-nvaltra al - ba, in u-naltrae -ta_____—s ™##? Na-T1 COMEABRA-MO DAL PEN - Do Rem Lam - SIE -RO DI DIO FIGLI FATILEREDI DEL MI - STE -RO DELL'UOMO. Propreta RUGGINENT! EDITORE- 2014 | Milano, ia Cuore Inacio ck Mar. 4 ba © 1990 by RUGGINENT EDITORE - Milano RE 7493 sib Do Fa Rem GIO -VA-NI CUO-RI CONFU - SI DA I - DO-LI. VA -NI__ Mi "te Pte Re UOMINLATTE-SI GIA OGGL4 PAROLE DI VITA LUCE. __ Rem ra Da@®a poi segue: Selo terra di Tutti QUANDO VI-DE L'UOMO SOSPET - Do Rem lam -TA-RE TRA SE CHE MISE-RICORDIA NON BA - STASSE SULA VITA__ sib Do Fa Rem LON-NI-POTEN-ZA SI FECK 4SSO-LUTAIMPO - TEN-ZA__ Re Mi 8 a PRI-MA DI BIM-BO E POI CROCI-FIS-SA PER SEMPRE. (J=50) Sopr. solo (lontano) De in Rem sib Lam? P 8° ad libitum. LU -L__ .im-do-leg -ter-no diyne-terngs — Dal % al @ poi segue: = mo-re non meno che ¢-terni Fatt Miy —s— Relea RATO: QUANTQA NOL, QUANTQS NOI SERVI-REMQJL SIGNO - RE. itd UB ec 7493 2 5. ALLELUIA E POI tea Ditierto WF re 2493 Chiama, ed io verro da te: Figlio, nel silenzio, mi accoglierai. Voce e poi... la liberta, nella tua Parola camminero. ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA. Danza, ed io verro con te: Figlio, la tua strada comprenderé. Luce, e poi, nel tempo tuo -oltre il desiderio- riposerd. ALLELUIA. 5. ALLELUIA E POI Gluttana More! a Andante Re La Sim Fat Solo Chia - maed io ver - rd date: Sol Re Mi lad (8) Re Le Figlio nel si-len-zio, mige-co - glie-rai. Vo-ceg pol... la Sim Fathn Sol Re Mi Lad (3) i - ber - ta nel-la tua pa-ro - la cam - mi - ne - rd. Tutti Re La sim Fatkn " 7 re Al-le-lu_ ia al-le-lu_ ia Sol” Re Mi7 La4 (3) l Da Capo Proprieta RUGGINENTI EDITORE - 20 14 | Milano, Via Cuore Immacoiato ci Maria, 4 © 1990 by RUGGINENTI EDITORE - Milano 26 6. PER LA VITA DEL MONDO Gianfranco Poma Il Padre aveva una vigna delizia del suo sguardo curata con ogni premura. Fu devastata, perse splendore: ma venne suo Figlio a morirvi e dar frutto. Prendete il suo pane, bevete il suo vino. evento del seme affidato alla terra voi gia conoscete: il campo dell'uomo atteso alla messe voi lo irrigate, ma cid che matura é forza di Dio. QUI NON RESTATE ORMAI: E TEMPO PER VOI DI ANDARE. LA BUONA NOTIZIA PORTATE CON VOI PER LA VITA DEL MONDO. Il Padre aveva una casa dimora dei suoi cari ornata con ogni bellezza. Fu rovesciata, vuota rimase: ma venne suo Figlio e fu pietra angolare. Entrate al suo cenno, sedete al suo fianco. Con pietre viventi un tempio di pace voi gia costruite: il nuovo edificio fondato su roccia voi lo erigete, ma cio che contiene é santo per Dio. QUI NON RESTATE ORMAL... Il Padre aveva una sposa I'amata del suo cuore chiamata con ogni bel nome. Fu infedele, sola e lontana: ma venne suo Figlio e la prese per mano. Guardate il suo volto, seguite il suo passo. Un corpo che cresce di molti fratelli voi gia contemplate: la sposa che amo con giovane ardore voi la onorate, ma cid che in lei freme é vita di Dio. QU! NON RESTATE ORMAI... lea UY ne 7093 2 6. PER LA VITA DEL MONDO el SOLO SS se = SSS ee 1) Padre a-vevauna vigna, de - li-zia del suo sguar-do, cu - — Re Mim7 Re7+ Sol7+ La Sim ——= = = = = = ie ie 2D . — —— SS = SSS Se vv eg - ra-ta con o-gni premura. Fu deva - sta-ta, perse splendo-re: ma = =F = a i= Ls Sol?+ Mim Fatin’ Sim Mi Fait —— = = = a => Pete <= as ——— fy $5 f = SS SS Ee ==: venne suo Fi-glio a morir-vig dar frut-to. Pren-deteil suo & 3 ——— sim Sol Mim? sa = = fz = pane, be - veteil suo vi - no. Letven-to del| se-mesffi = eS 2 — 2 lim Si Sol7+ Mimy _Dolkn7/s- Fall ie a Palin tm nd ter - ra voi |gid co-no -|sce - te: il solo soprani Tuo - mo at -| tesqel la |mes-se voi Igirri -| ga-te ma coro cam - po del -|I'uo voi ir-ri 4 ga-te ma Zz == voce sup. ad libitum cid = che ma -| tu @ i U8 ce 7492 Rit rusts pn Qui non re +stategr + mai, tempo per | voi dian -| po ‘Pe (ad lib.) buo - na r buona —no -|ti - zia por -|ta-te con ? del }mon Da Capo itd UF ne r493 7. VOGLIO ESALTARE ean riers cone LB Voglio esaltare il nome del Dio nostro: é lui la mia liberta. Ecco il mattino, gioia di salveza: un canto sta nascendo in noi. VIENI, O SIGNORE, LUCE DEL CAMMINO, FUOCO CHE NEL CUORE ACCENDE IL “SI”! LIETO IL TUO PASSAGGIO RITMI LA SPERANZA, PADRE DELLA VERITA. Voglio esaltare il nome del Dio nostro: grande nella fedelta. Egli mi ha posto sull'alto suo monte, roccia che non crolla mai. VIENI, O SIGNORE... Voglio annunciare il dono crocifisso di Cristo, il Dio con noi. Perché della morte lui si prende gioco, Figlio che ci attira a sél VIENI, O SIGNORE... 32 7. VOGLIO ESALTARE Horses Mim Sim? Mim Sim? 1)Vo-glio e-sal-ta-reil no-me del Dio no -stro: Mim Sim? Mim Sim? Ec-co il mat - ti - no gio-ia © di_ sal - vez-za.yn Mim? Sim7 Mim can-to sta na - scen - dain noi. Lam? Re? Sol 7+ Do7+ del cam - mi - no det di eed fuoco che nel cuore ge jcen - dei “si” Lietg iJ tuo passaggio di dua J 2g alos dias Sol 7+ Do?+ Fafdim 813/617 Mim e ta. la spe-ran-za | Padre della ve -ri - ritmi da pes sd | da pa hopin can oH tn Yann Rd © 1990 by RUGGINENTI EDITORE - Mane UB ne 7493 8. DOVE VITA E DAVVERO Eto Sarin! Cerchi un sorriso negli occhi degli uomini, sogni awenture che il tempo porta con sé, danzi da sempre la gioia di vivere: hai conosciuto I'uomo che ti ha parlato di un tesoro. E QUEL TESORO SAI COS'E: ELA TUA VITA NELL’'AMORE! ELA GIOIA DI CHI ANNUNCIA L'UOMO CHE TORNERA. E ALLORA: SCIOGLI | TUO! PIEDI E VA’, TENDI LE MANI E VA" DOVE VITA E DAVVERO. Vivi nel mondo la storia degli uomini, apri il tuo cuore a chi nel mondo ha chiesto di te; chiedi emozioni che corrano libere ed hai creduto all'uomo che ti ha parlato di un tesoro. E QUEL TESORO SAI COS'E... Canti la pace nei gesti degli uomini, Offri speranze a chi da tempo domanda un perché. Vivi I'attesa del dono che libera ed hai amato I'uomo che ti ha parlato di un tesoro. E QUEL TESORO SAI COS'E... PERCHE TU SAI CHE DIO AMA CHI DONA CON GIOIA. 8. DOVE VITA E DAVVERO edie Saetnt Do Sol Lam ~ gliyo-mi-ni__ So - gnjav-ven - tu-re che. il Re Re? Sol? De tem - po por— ta con sé dan - zis da Sol Mi7 Lam sem - pre. la gio - ia di vi - ve-re__ hai = co__ no - sciu - to l'uo_. mo Fa Do Fa Sol Tutti che tiha par - la - to djyn te-so. ro. Propteta RUGGINENTI EDITOR - 20181 Mare, Via Core Immarotao Mavi 6 Ra © 1990 by RUGGINENT EDITORE - Milano DB ec y293 @ la gio-ia dichjgnnun-cia _I'uomo che tor - nera__ Mm lam Mi Lam esl-lo___ra_—s scio - gli tuoi_—Ss pie - dig va Da Capo 2 volte poi Coda: Per-ché tu sai che Di - o a - ma Lab sib Do Fa Do 9. ECCOMI QUI Luca Diberto ECCOMI QUI, DI NUOVO A TE SIGNORE, Eccomi Signore, ECCOMI QUI: ACCETTA LA MIA VITA; io e te per sempre.* NON DIRE NO A CHI SI AFFIDA A TE MI ACCCOGLIERAI PER SEMPRE NEL TUO AMORE. Quando hai scelto di vivere quaggi, quando hai voluto che fossimo figli tuoi, ti sei donato ad una come noi e hai camminato sulle strade dell'uomo. ECCOMI QUI... Prima che il Padre ti richiamasse a sé, prima del buio che il tuo grido spezzera, tu hai promesso di non lasciarci pit, di accompagnarci sulle strade del mondo. ECCOMI OUI... Ora ti prego: conducimi con te nella fatica di servir la verita; saro vicino a chi ti invochera e mi guiderai sulle strade dell’ uomo. ECCOMI OU... * Questa frase va cantata nei ritomelli pari ia U8 re 7093 39 9. ECCOMI QUI Giultana Morel Do Mi lam Fa Sol qui, di nuovag | te Si-gnore, * Ee - co - mi Si - gno - re, * Questa frase va cantata nei ritomeli pari Do Mi7 lam Fa Sol ac-cet-ta la mia vi-ta; io e te per sem - pre. non di-re no a chi sigf-fl-das te, Lam Rem = Fa Sol Fa Do =, mj gccoglie - rai per sempre nel tuggmore. ~~———~ Strofa Sol lam lam? Fa = Quanda bai scelto di vivere quag-gid, quand bai voluto che Sol Do Do? Fa Do Rem fossimo fi-gli tuoi, tisei do-na-to ad u-na come Lam Lam? Rem Fa Sol Do Capo noi ebai cammi - nato sulle — strade dell'uo - mo. Re 7493 {© 1990 by RUGGINENT EDITORE - Milano 10. LUCE DEI MIEI PASSI Plerangele Sequer! Un piccolo canto che ruota attorno ad una invocazione contenuta nel salmo 118 ( 105), la lunga meditazione sulla legge: é un semplice modo per narrare la riconoscenza dell'uomo quando scopre che c’é un Dio che é venuto a cercarlo, che esiste una convocazione per tutti. E questa Parola che raduna attomo a sé un popolo che in essa cammina. II luogo pit appropriato per questo canto é “dopo il vangelo”; facendo tacere la voce che inneggia a Dio con I'Alleluia, esso pud utilmente fungere da acclamazione “al vangelo” nel tempo di Quaresima. 10. LUCE DEI MIE! PASS! Plerangelo Sequer! NELLA TUA PAROLA, NOI, CAMMINIAMO INSIEME A TE: TI PREGHIAMO, RESTA CON NOI. (2 volte) Luce dei miei passi, guida al mio cammino, é la tua Parola. NELLA TUA PAROLA, NOI CAMMINIAMO INSIEME A TE: TI PREGHIAMO, RESTA CON NOI. (2 volte} 10. LUCE DEI MIEI PASSI Tncsiginitargeet Nella tua Parola noi| camminiamainsiemeg te | ti preghiamo resta con lu Nella tua Paro-la noi |camminiamginsiemes te J 4 ropa RUSGINENT EXTORE- 2041 lao, Vi ire Iai a ono acon POOR tno wena ti preghiamo resta con Lu-ce dei miei pas - si 4 td Lu-ce dei miei guidagl mio cam-mi - no = @ la tua Pa - ro____ la,__ U5 ce 7493 “4 11. EALLORA PARLERO DI TE Testo: Luca Diliberto I racconto dell’ uorno hha soltanto un inizio nel mistero della tua Parola che ha creato la terrae la storia di sempre. 0 lo conosco questo tuo pensare ad ogni pit piccolo figlio come a un eterno progetto che, con pazienza, si compie, lungo la strada del mondo. E ALLORA PARLERO DI TE, SIGNORE DELLA MIA ALLEGRIA, DI QUANDO CI HAI CHIAMATO AMICI, CHIEDENDO DI ANNUNCIARTI AL MONDO. E ALLORA PARLERO DI TE, DELL'UNICA SPERANZA, SAI, CHE HO AVUTO INOGNIISTANTE, EANCORA MI ACCOGLI PER LASCIARMI AMARE. E ALLORA PARLERO DI TE, SIGNORE DELLA MIA ALLEGRIA. camino del uomo troppo spesso si perde Nel rimpianto di gesti e silerzi, nel volere assoluto che nega fa vita. lo la conosco linattesa giola: saperti di nuovo vicino mentre raccogli i miei passi , nel perdono infinito, spezzi ogni vincolo antico. E ALLORA PARLERO DI TE... Il futuro dell’ uomo appartiene all’etemo: nella casa della vita nuova Cé gid posto per ogni fratello che nasce. lo ti conosco nell'immenso dono del pane spezzato per tutti, quando nessuno comprese che presto saresti tornato er stare ogni giomo con noi. E ALLORA PARLERO DI TE... RE 7493 45 11. EALLORA PARLERO DI TE Cotsen Monat Mim Lam si7 Mim Strum. Mim Solo raccon-to del - 'uomo__ ha soltantgyn i - lam Mim = ni - zio nel mi-ste - ro del - la tua Pa - Fafdim -ro - la chebacre-a - to la ter-rag la sto-ria di si? Mim sem___ pre To lo co ~ no - seo que - sto tuo pen -sa - re ad o - gni_ pid Mim pic - co-lo fi - — glio comegyn e-ter-no pro - che, con pa-zien-za, si compie,___ ~ get - to. cat nstinetrom itianes vate Satan > SS aa ae sem Iun-go la stra-da del mon - do. Kgl-lo - ra Mi Solf Doten par-le-rd di Te, Si-gno-re del - la miqgl-le - La - gria, di quan - do cibai chia- ma - tga - Mi Si M400 Mi ~mi-cij—chieden-do di an - nunciar - tig] mon - do. si Falke Sota Tutti Bel-lo - ra par-le-rd di Te, del-I'u - ni - Dota Hen, Sol fen Sol fin - ca spe -ran - za, sai chebas-wu - tain Ia Mi Fate = — © - gniistan-te.gen-co - ra mige - co - gli__ Sol kn Dot La per la-sciar-mig - ma-reQgllo - ra par -le-rd dt Mi Fata? Mi si? ‘Tim P Te Si-gno-re_ _—del-1a migglle - gria. gria. ied UB ee 7493 12. MAGNIFICAT DEI BAMBINI Plerangelo Sequer! L’anima mia magnifica il Signore, esulta il mio spirito nel Dio Salvatore. (2 v.) Egli ha guardato all’umile sua serva, la gente del mondo mi chiamera beata. (2 v.) Si, grandi cose ha fatto il Signore; ‘Onnipotente’ e ‘Santo’ é il suo nome. (2 v.) Egli protegge con tutta la sua forza I'uomo che in lui solamente confida. (2 v.) Egli resiste al ricco ed al potente, lumile e il povero ricolma di beni. (2 v.) Egli é fedele a tutte le promesse: ama i suoi figli, € pronto al perdono. (2 v.) Sia benedetto il Signore per sempre: Padre e Figlio e Spirito santo! (2 v.) RE 7493 12. MAGNIFICAT DEI BAMBINI Plerangeto Sequer! Do Sol (ad fibitum, anche voct ugualt) = -gno - re, Mim? Lam Rem? Sol : Sol Mim Sol Do N.B. Conviene alternare Ia strofa semplice e la strofa a due voci. trope RUGGINENT EOATORE- 2014 to, Via Cuenca Maa, + 2 Bho ey RUGCINENT EORORE Mo re 788 or 13. SAI COSE Guido Meret Sai cos’é un’awentura? E il progetto piu importante che hai nel cuore hai bisogno sai di una spinta in piu e vedrai che la vita gira se giri tu. Secondo me un’awentura é una storia che comincia in una sera quando pensi che non hai forze ma hai capito che fermi non si pud pill restare. E VEDRAI CHE Cl SARA ALTRA GENTE PASSI UGUALI SU STRADE DIVERSE STESSA FORZA PER ANDARE AVANTI CON LA STESSA FAME STRETTA IN MEZZO Al DENT! E VEDRAI CHE ARRIVERANNO TUTTI VOLTI AMICI E CUORI UN PO’ DISPERS! STESSE NOTTI E ADDORMENTARSI TARDI CON LA STESSA FEDE DENTRO AGLI OCCHI. Sai cos’é un’amicizia? Secondo me un’amicizia E una strada un po’ in salita @ un sorriso che ti arriva e un po’ in discesa, di sorpresa hai bisogno sai é una voce che di un consiglio in pit ti saluta e va e vedrai che la vita scoprire che soli ride se ridi tu. non si rimane mai. E VEDRAI CHE CI SARA ALTRA GENTE... RE 7493, 52 13. SAI COSE Guido Meregalt! Moderato sib Do Fa sib Sai cos’é un‘avventu -ra? Ril progetto pid importan- Do Fa Dov Fa ~ te che hai nel cuo-re hai bi-so-gno sai dyna spintain pit T Do, Do? Fa Fa e vedrai che la vi-ta gira se gi-ritu. Secondo me -re. E VEDRAI Rit Do Fa CHE CI SARA SLTRA GENTE PASSLYGUA - LI SU STRADE DIVER-SE STESSA FOR- Do Fa - ZA PER ANDARK AVAN - TI CON LA STES - SA FAME STRETTAIN MEZZQ SI DEN- stb sth - TL E VE-DRAI CHR ARRI-VERAN-NO TUT - 1 VOL-TLS - Fa Do? Fa sib Sol? - MICL CUORLUN PO’ DISPER-SI STESSE NOTTLE ADDORMENTARSI TAR- Do Fa Dov Fa Dat - DI CON LA STESSA FE-DE DENTRO GLLQCCHI. LA LALA LA opr RUGGINENT EEITORE 20141 Maro, VCore Innasto Mar 4 © 1990 by RUGGINENTI EDITORE - Milano RE 7493, 7 53 14, LE COSE BELLE Guide meregat E un canto sulla speranza, non ancora intesa nel senso della virtt teologale, ma gia nel senso di quell’atteggiamento umano di apertura alla realta che é premessa ineludibile alla comprensione della virtu. In un mondo che abitua a dare tutto per scontato, la scoperta che nulla é scontato, che nulla si da una volta per sempre, che tutto é Evento in manifestazione é un approdo della coscienza a cui ogni educatore deve sentirsi richiamato. 14, LE COSE BELLE Gude Meregat Quando pensi che nulla ti dara un attimo di gioia guarda il cielo € pensa a quanta strada percorre il sole Perché un fiore abbia luce. Quando pensi che nulla accadra di nuovo sotto questo cielo é il momento Ti troverai capace di guardarti intorno in cui riscoprirai le cose belle distinquere saprai amico il volto sara una novita, quasi un miracolo di chi ti ha sempre amato. ti sembrera, ti sembrera... TROVERAI LA FORZA DI CANTARE ANCORA SCOPRIRAI LA GIOIA QUANDO CAPIRAI CHE IN UN MONDO DI FRATELLI NON SEI SOLO CHE OGNI GIORNO E UN ALTRO DONO FATTO A TE. TROVERAI IL CORAGGIO DI PARTIRE ANCORA DI ALLUNGARE IL PASSO VERSO LA CITTA SARA UNA NOVITA, QUASI UN MIRACOLO TI SEMBRERA. Quando pensi che ancora ci vorra pazienza nell’attesa guarda un bimbo pensa a quanto amore ci vorra ancora perché diventi uomo. Ti troverai capace di stupirti ancora le cose belle distinguere saprai Sara una novita, quasi un miracolo ti sembrera, ti sembrera. TROVERAI LA FORZA DI CANTARE ANCORA.... Quando pensi che allora converra tenersi ai bordi della vita é il momento in cui piu forte avrai il desiderio di stare in mezzo a noi. Ti troverai capace di sperare ancora le cose belle distinguere saprai sara una novita, quasi un miracolo ti sembrera, ti sembrera. TROVERAI LA FORZA DI CANTARE ANCORA... 14, LE COSE BELLE Guide Meregatt! 55 Moderatamente Do se it Quan-do pensi che nul - la ti dara un at-ti-mo di gio~ Sol m7 Fa - ia guardail cie-lo e pensag quanta strada percorreil so - 1 2 Do Rem? Sol Do Rem? - le perch@ yn fiore gbbia lu - ce. —to di chi tiba sempre gma- Sel “=z lam Sol Fa Do Sol = - to. i trove - rai capa-ce di guardart{ in -torno le cose lam Sol Do Sol bel-le distingue-re saprai serdyna no-vi-ta, quasi yn mi- Fa Do Sol futté - ra-co-lo ti sembre - ra, ti sembrera.. TRO-VE - be sat be ra s RAI LA FOR - ZA DI CAN-TARE 4N’ SCOPRI -| RAI LA GIO - IA c t 3 srpveta RUGGINENT!EDITORE- 20141 Milano, a Cut mca Mari >) 1990 by RUGGINENTI EDITORE - Milano Sol Do ‘Sol faim QUANDO CA-PIRAI CHIN UN | MON-DO DI FRATEL-LI NON SEI Lam Fa Re? Sol4 Sol’? SO LO CHR.QGNI GIORNQR YN ALTRO DO-NO FATTQS TE. ~ RALIL CORAG-GIO DI PARTIRE ANCO | - DLSLLUN + GARR IL PAS-SO UB re 7493 SARA-NA | NO -VI-TA, QUASLUN A -| UASLYN MI -| RA-CO-LO a Da capo tutto 15. POLLINE E CONCHIGLIE Guido Meregall DA Prendi in mano la tua vita e libera sara non lasciarla senza strada si disperdera senza un’orizzonte senza stelle da guardare senza gli occhi grandi di un bambino o di un amore senza un nodo in gola da potersi perdonare senza un tonfo al cuore per un volto da incontrare. E TU FIGUIO NATO PER UN GIORNO ETERNO FIORE APERTO AD OGNI NUOVO GIORNO COME IL VENTO RENDI AZZURRO IL CIELO COME IL CIELO CUSTODISCI IL MONDO. E TU COME IL MARE HAI UN TESORO IN GREMBO TI SOLLEVI E CON UN GESTO IMMENSO LASCI A RIVA POLLINE E CONCHIGUE E NON CHIEDI IN CAMBIO CHE SILENZIO, E NON CHIEDI IN CAMBIO CHE SILENZIO, E NON CHIEDI IN CAMBIO CHE SILENZIO. Prendi in mano la tua vita e libera sara metti un sogno in cima al cuore e ti si fermera senza un’amicizia per poter ricominciare senza una promessa da riuscire a mantenere senza una cometa che ti mostri dove andare senza I'incredibile speranza dell’'amore. E TU FIGLIO NATO PER UN GIORNO ETERNO... 60 15. POLLINE E CONCHIGLIE Guido meregatl Andante Fa sib Fa stb Fa Do — ‘Strum. % vu stb Prendjijn meno la tua vitag li-be-ra sara Do? Fa Do Pere. non lasciarla sen - za strada si di-sperde-ra. Fe sib Senzayn o-riz-zon - te sen-za stel-le da guarda - re Fa Dov sen-za gligcchi gran - di diyn bam-bi-ngg diyn amo - re Fa Fao sib Dos FIGLIO NA-TO PER} UN GIORNQETER. Fa stb Des Do? FIORE SPERTQ 4D 0 |- GNI NUO-VO GIOR: stb De az COME. VEN-TO REN|- D[JZZURRQIL CIE taoet COME JL CIE-LO cU |- STO-DISCLJL MON. E NON CHIEDLIN CAM E NON CHIEDUN CAM Dat $ LA ne 7493 6 63 16. NIENTE VALE DI PIU ato Sarint Non so cosa voglio raggiungere, non so quali stelle raccogliere pero ho una gioia da vivere; dai, dammi la mano, cammina con me. lo credo in un mondo fantastico che unisce il sorriso degli uomini; non dirmi che é un sogno impossibile: se ascolti il tuo cuore allora saprai. CHE NIENTE E PIU BELLO DI UNA VITA VISSUTA, DI UNA PACE DONATA, DI UN AMORE FEDELE, DI UN FRATELLO CHE CREDE. CHE NIENTE E PIU GRANDE DI UNA VOCE CHE CHIAMA IL TUO NOME NEL MONDO, DI UNA VITA CHE ANNUNCIA LA PAROLA CHE SALVA. TI SVELO UN SEGRETO: SE CERCHI UN AMICO 2 IL SIGNORE TI STA AMANDO GIA, IL SIGNORE TI STA AMANDO GIA. lo chiedo il coraggio di vivere, Per ogni momento che tu mi dai fratello, alle voci che attendono domando la forza di credere speranze che volano libere, nel gesto d'amore che libera, pit alte del sole raggiungono te. € questo mio canto preghiera sara; Non so quali volti conoscerd se scopri con gioia la verita e quante illusioni attraverseral: racchiusa negli occhi degli uomini, se un giomo si levera inutile se cerchi un tesoro per vivere ascolta il tuo cuore e allora saprai. _ascolta il tuo cuore, e allora saprai. CHE NIENTE.. CHE NIENTE... RE 7493 16. NIENTE VALE DI PIU Edo Sortnt Andante Fa, Do, Rem Non so co-sa vo - glio rag-giunge-re non so quali stel-le rac - lam stb Do Fa Do sib - co-glie - re pe-rd hayna gio-ia da -vi-ve ~ re dai T 2. Sol Do? Doo Do dammi la ma-no cam-minaconme. 16 -lora sa-prai. CHE Fa De NIENTES PI BEL - LO DIY-NA VI-TA VIS-SU - TA DLY-NA NIENTRS PI GRAN - DE DLY-NA VO-CE CHE CHIA - MA IL TUO Rem sth Do PA-CE DO-NA - TADLYN A - MO-RE FE-DE - LE DLYN FRA - NO-ME NEL MON - DO D[Y-NA VI-TACHRSNNUN - CIA LA PA - sib Do? sib Fa - TELLO CHE CRE-DE. CHE SVELQYN SE-GRE-TO: SE CERCHLYN A-MI-CQUL SI - -ROLA CHE SAL-VA. TI Reb mab Fa -GNO - RE T STS- MAN - DO GIA L st - Reb ab Fa Bad —<— ee -GNO-RE TI STAS-MAN- DO GIA rizctRioetn tia:ain ines ost acted ' (© 1990 by RUGGINENT EDITORE - Milano U3 ee 1493 17. DI CHI NON HA MANI Guide Meregell Un testo semplice ma non banale che richiama alla necessita di una precisa assunzione di responsabilita verso i fratelli, in una forma poeticamente tutt’ altro che elaborata, ma senz’altro incisiva. Sviluppato nella forma di uno “spiritual”, pur non raggiungendone il “pathos”, questo brano si presta ad un uso comunitario anche liturgico, Soprattutto per gruppi di ragazzi o adolescenti. 17. DI CHI NON HA MANI Guido Merega Il Signore ha bisogno di mani per fare una casa piti grande a chi non ha mani / a chi non ha mani a chi non ha mani / a chi non ha mani. ll Signore ha bisogno di braccia per portare mattoni alla casa di chi non ha braccia / di chi non ha braccia di chi non ha mani / di chi non ha mani. Il Signore ha bisogno di voci per chiamare ggni uomo alla casa di chi non ha voce / di chi non ha voce di chi non ha braccia / di chi non ha braccia di chi non ha mani / di chi non ha mani. Il Signore ha bisogno di luce per guidare ogni uomo alla casa di chi non ha luce / di chi non ha luce di chi non ha voce / di chi non ha voce di chi non ha braccia / di chi non ha braccia di chi non ha mani / di chi non ha mani. RE 7493 65 Il Signore ha bisogno di gioia per ridare speranza alla casa di chi non ha gioia / di chi non ha gioia di chi non ha luce / di chi non ha luce di chi non ha voce / di chi non ha voce di chi non ha braccia / di chi non ha braccia di chi non ha mani / di chi non ha mani. Il Signore ha bisogno di cuori per portare un tesoro alla casa di chi non ha amore / di chi non ha amore di chi non ha gioia / di chi non ha gioia di chi non ha luce / di chi non ha luce di chi non ha voce / di chi non ha voce di chi non ha braccia / di chi non ha braccia di chi non ha mani / di chi non ha mani. Il Signore ha bisogno di voi per portare la pace nel mondo Il Signore ha bisogno di noi per portare la pace nel mondo di chi non ha pace / di chi non ha pace di chi non ha amore / di chi non ha amore di chi non ha gioia / di chi non ha gioia di chi non ha luce / di chi non ha luce di chi non ha voce / di chi non ha voce di chi non ha braccia / di chi non ha braccia di chi non ha mani / di chi non ha mani. U5 cc 7493 67 17. DI CHI NON HA MANI Guldo Meregall Moderato la Re La Reo z 3 7 fe solo org. a Tl Si-gnoreba bi - so gno di ma - ni per fa - - re u-na ca-sa pid gran - de a chi non ha ma - SS - nia chi non ha ma - ni a chi non ha ma - SF I Si-gnoreba bi - so gno di vo - ci per chia - -ma-reg-gni uo - mggl-la ca - sa di chi non ha vo - - ce di chi non ha vo ce di chi non ha brac- SS di chi non ha gio - -da-re spe-ran - zagl-la ca - sa Sot tutti Do solo ty + poe 2S — SS - ia di chi non ha gio - in di chi non lu - Sat futte Do solo & ee fr = = = _—— - ee di chi non ba lu - ce di chi non vo - Set tutte Do solo —- +5 = 2 = — f= ——=! 2S —— SS - ce di chi non havo - ce di chi non brac - Be RE 7493

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