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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI BOLLETTINO DI ARCHEOLOGIA 43-45 ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO LIBRERIA DELLO STATO MCMXcVIt OnoseI-Owirat (Nuoro), Localita Sa Linnarta (fig. Basan) Villaggio nuragico, Seavi 1994 A partire dal novembre 1984, prendeva il via un cantiere di fondo sociale, finanziato dalla Regione Sardegna in base alla LR. 10/1965, fnalizato alla walorizzarione del notevolecomplesso archeologico dt Sa Linnarta Osan"! isto localizzato a nord del cen- ‘ro abitato di Orost,¢accessibile da tna sada pode fale in comispondenza del km 229,100 della SS. 125, “Oriemtale Sarda” e risukta arvetrato di km 5.5 ca rispetto alfattuale toate marino area archeologica & dominaia dalla mole iempo- rente del grandioso nuraghe complesso Linnarta 0 (Osan, settante in posizione leggermenterlevata(m 154 slim) sulla vasta regione daltopiano circostante econ ampia visual, soprattutto in direzion est esd, su un lungo tratto dela fascia costiera del golfo di Orosei: at pied del nuraghe, cui le grandi masse di crollo conferiscono Faspetto di una collin artificial, Xero € proprio “tell, si ditende tutv'intorno Testesa ‘rea insedistiva [a a unita topogratica © montmer tale & atualmente spezzata in modo del tuto arte fio da un muro a secco, sormontato da una rete di fecinztone, che indivi il Himite amministrativo tra # Comumi ek Orose ei Onis 'Al momento delfintervento una fitssima weget- ione arbustiva © arborea spesso quasi impenetrabile (con unfasociatione di lentischio, euforbia, esto, inestra, corbezzol, ginepro olivate lec pei se: ‘ratiei) occulava quasi completamente Te emergenze architettoniche; 8 dacso quindh di procedere 2 una Sistematiea opera di decespugliamento-cishoscamen- to che, nel rxpetto delle essenze pit are, ha consent tod rintraceiare edetinire a int di tutela i perimetro esterno delfarea archeologica di recuperare net lim {i imposti dalla presenza di imponenti masse di crollo tuna suffciente godibilid ¢ lettura delle strutture emergent, soprattto, ei ralizzare un lev plant tmetrco complessivo in scala 1:100 mediante ripresa fotografica zenitale. Tale rliewo, documentando con completerza le presenze monumental apprezzabil e Je stratificarion! struturali_a_queste sovrappostes| fino si nostri giorni, "Totografando” in sostanza la situazione attuale del sito, costtuira uno strumento fondamentale e insostivulbile in vista di un qualsivo- alia futuro intervento conservative elo dindagine Aarcheologiea ‘Al conterpo & stato possibile valutare Fentithe lt difusione dei danni arvecat al complesso monumen- tale da Intervent di sca clandestine, soprattuto, dalle estese operizioni di bonfica superficial dei ter ren che, in particolare nelle zone peiferiche nord, ext te sudl-sudest delfarea archeologics, hanno comporta- 196 {ola distruzione sistematica det alzat, (ne! migliore del casi) con la struttura muraria bratalmente rasata Alivello del terreno e rdotta aun flare parzialmente Affiorame. Probabilmente a tall interven distrutii va ascritta la probabile perdita di una “tomba di figanti” pia segnatata dal Faramell® neg ann Tren= tee pc dz dl mua a on strive Dk seguito si fornlce una descrizione sintetca dllle emergenze monumental pia significative: 'Nuraghe (fig. 111: con li sta mole (ass sud nord 1m 23,50 3: asse estovest m 40 ca) domina come etto Vintera area archeologica. B costtuito da un ‘masto (al max. sul sottestante piano di ctollo m 11 «a: diam, esterno allo iettamento m 11) eu si addos ‘Stun corpo daddizione di non chiara lettura plan ‘meitica per la presen2a di imponenti massed erolo costiulto apparentemente da due tori lateral (Corr Sud e nord) raceordate da una cortina dl rifascio; la ppresenva nel settore est di un brana superstte di Anulteriore struttura muraria ungh. m (4 ca afl ‘max. m 2.35: sp. m 2,90) ad andamento reto-curvil- neo potrebbe far supporre Fesistenza di una eortina stoma traciata a deimitare e protepgere un corte {cielo aperto localizato in corvispondenza delln- {qresso al nuraghe, al momento, peraltro, non visible, Due struture cicolar,rispettivamente del diametto «dim 630 ¢ dim 480, localizzate tra le worv lateral e IL brano superstite di cortina muraria ed entrambe interesate ca profondi scaslclandestin, potrebbero Individuare { limit nord e sud di questo eventaale corte, Fonte sara (fg. 112): localizata a ovest del nura the, una distanza dim 25a, stata purtroppo ite: fessata da reiterated estes! intervent scavo cla Sestino che ne hanno totalmente sconvolto it depest to archeologico e danneggiato le stesse strutture Imurarie, Il monumento e costtulto da un vestibolo a planta eircolare dotato di panchine (diam. esterno m 6,70; diam. interno m 470; alt, maX. a vista m 1.20), coon ingresto a sd (larg. my 1,08). che raechiude la Fonte vera e propria, aecessbile da una scalinata sttualmente interrata, orentata sudinord, delimitata Ieralmente da due muri retiline! Cangh. m 2.85: lta vista m 0,60-1,70). Tale allestimento conduce & tun prospetto monumentalerealizzato in opera pseu ‘do-sodoma con conc di basslta aecuratamente av rat argh. m 1,25; all. max. m 2 per9 flari a vista preceduto da tna sorta di “vestiboleto", a pianta Semicireolare schiaccata, delimitato da” murature fnchesse in opera pecudo-Aodoma e progressiva ‘mente aggetiant, che ha probabilmente i compito di llatare per quanto possibile gl spat util altimenti troppo angus Alla base della faceiata monumentale laddoseatas una cavita naturale, st pre Hl porzetto di ‘captazione della vena sorgiva realizzato In conci di bbasalto dal taglio molto accurato, a pianta grossomo- do rettangolare con lato di fondo curvlinco ( (0,60-0,65; lungh. an 0,76; at, sul piano d'ingombro m 1,25), copertura forse pisittabandata (se ne conserva un elemento) ¢ portello aperto a sud, a luce retttan flare (argh. m. 040; ak. sul piano dingombro m 0.71), architravato © con finestrello di scarieo (im 0.11x0,25). Alla sinistra del porello & presente tuna sorta di stipetorettangolare (ms 0,200.27). Lin {ero monumento appare in precario stato di conser Navione # causa soprattutio det ripetati danncggia ‘enti che hanno prodott perfino lo smantellamento 4 parte della strttura muraria est del "vestiboetto ‘Scmicircolare; particolarmente critica la situazione facciata, nc ‘causa, prubabilmente, diun cedimento del terreno. Dal materiale ceramico rinvenuto in superficie nel terreno di risulta degli scasi clandestini e da prece dent recuper (due tabellae deficionis in piombo del 1 sec, ora al Musco Archeologico di Nuoro)visul- ti cvidente una continuita d'uso del monumento ancora in ambito romano-imperale ‘Area insediativa: sopravvissuta per una superficie complessiva di poco pit did tart alle sistematiche Alistrucioni causate dagl intervent di bonica di ter Ten, ¢ documentata da struture abitative a moxalo Crvolare ne sono state indviduate poco pit di 20, un numero. certamente irtisorio paragonato quello feale delle capanne sicuramente occultate dalle ster Ininate masse di roll) con diametri ester compre Strat m 51m 8 cae com alzati a Vsta in conci di basalto) conserva peraltezz variabil da pochi cl {imetet a m 1,60-1,70 ca. In aleuni cas, par nella cao ticta della situazione attale, embra potersi leggere fpparentemente un impronta planimetria partic mn pi capanine ofganizzate attorno a uno spazio Accanto alle testimonianze di architettura dome stica in senso streto, st segnalano alcune reallzzazioni legate alle necesita di approwvislonamento rico de! Finsediament, contiulte-da_due “csterne” (una di dlimenstont maggion, m 6x10 ca, e una dl propor oni minor, m 390x2 a, localize tispettva mente a sukest © 8 ponb-nordest del nuraghe) par “almentescavate neatfloramento basaltic ¢, sopra tuto, da una seconda fonte con verze eminentemen- tesenon eschisivamentefunionall. Quesulima (i 115114), situata a nor-nordest del nuraghe, une distanza di poco pit dl m 80, € aticolata in un breve corridoio daccesso orientato. in senso appena sd Sudestinondsnordavest (kingh. max. m_ 30; larg. m050.0,75; at. max. sul piano d'ingombro m 035) doato forse ci scalnata (attulmente comungue inter- rata), che conduce ad un piccolo ambiente ipogeio, Panta grossomodo retangolae con Into di fondo cur Vilineo Gungh. 1,65 lang mo -1,20: at. fino alla lastra di pavimentazione superstte m 1.25) e copert rma piatabanda (3 element) residual). La struttura & Stata interessata duno scasso clandestino che ha ct ‘tol distruzione quasi completa del livllo pavienen- 197 tale; nel terreno di risulta scaricato alfestero si sono tsservati frammenti ceramiel atipici dimpasto © di ‘eramica acroma toritaattribufbile @ epoca romana, ‘hon meglio precsabile.Costruita in cone! sbozzati di ‘baalto dk plecole « medie dimension, non mostra, a dlifferenca della fonte sacra, alcun particolare intento rmonumentale ‘Buona parte delfarea insedativa risuta compress afinterno di due cinte murarie dal tracciato concen- {rico erette a una distanca vartabile da un minim di ‘m5 un massimo dim 8,50 Tun dallira, Realize te in cone! di basalo iregolatt © appena sbozzat, di Dezzatura ass vara, conservano brant di paramenti ‘murari ancora parzialmente in opera e lunghi tat Fidott allo stato di crollo (cinta externa: lungh, fpprezzabile m 210 ea alt. max. m 1,3; sp. m 1,50 1,60 ca, Cinta interna: iungh. apprezzabile m 186 cs sit maak. m2: 9p. 1 2-249), nom af rioontra traces legit ingress TI materiale dk superficie attesta, sovrapposta a quella diet muragica (éi ile un frammento di ‘game recante sulla parete Interna na decorazione a paettine impresso ascrivibile alla media eta del bros: 29), una rilevante fase di occupazione ancora in piena Strutture di eta romana: al margine est delf'area insediativa sono apprezzabil almeno tre van afin cati-di-dimension! diverse, planta retangolare (Gungh. m 4,60 ca: larghezzs non determinabili con sicurezza), con ingress vol a side delimit verso nord da un lungo muro retilineo orientato estovest (Gngh. 15,50; alt max. m I; sp. 0,70 ca: le tru ture murarie alzait a sisi di altezra variable da m0,35 a m 0.95) sono realizzate apparentemente pressoché senza impiego di malte cementizie, con ‘Sone di asalto di fatura pio meno accurata disp Sti sia di taglio che di facia. Fra Tabbondate materia 198 le laterizio (tego el embrci) e ceramieo di super ie, aleuni frammenti pertinent a forme di sigillata ‘chiara Aforniscono al momento Tunico elemento utile ‘Ui datazione (I sec. LC). Fensavoo Post Complesso nuragico. Campagna di scavo 1997 Grazie a un finanriamento della LR 10/65, nel period 10 marzo~ 18 giugno 1997 si volta la prima Campagna di scavo nelfinsediamento nuragico di Sa Linnarta, localizato a cavallo de tervtort comunall «di Orosel e Onifa. Lintervento di scavo faceva seu toa operazioni di diserbo, solte con snalogo finan iamento nel 1995-1996, nel corso delle quali era stato possibile ciroserivere il perimetro della vasta area Insediativa (sopravvissuta per una superficie comples- siva di poco pit di 4 ettari alle sistematiche distruzio- rl causate dagli Intervent di bonilica det tereni) Comprendente un grandioso nuraghe complesso, rhumeroxe struttre abitaive @ module eigcolare, una fonte sara in opera isodoma, una seconda fonte con ‘alenze eminentemente se non excisivamente funzio: pale die “esterne" parzilmentescavate nell.alfors mento basaltic ttt racchlus! entro due cinte murs He dal tracciato concentrico, erette a breve distan Tina dalfaltra, Al margine es dell'abtato di eta nurs sca era stato inolire possibile apprezzare la presenza fi aleune strate abitative deta roman riferibill ‘epoca imperial sulla base del materiale ceramico di Superficle La campagna di scavo 1997 & stata finalizzata alfesplorarione della fonte sera ee aleune strutture (A.B, G) verosimilmente abitative a essa limitrore localizaatenelfarea immediatamente a ovest del nurs ihe e dispostea varia altezza sul penilo basaltico, qui Articolate in terrazze natural digradanti progressive mente verso il sotostante Rix Osana (fig, 113) Fonte sacra La fonte, interessata da reiteratl seassi abu, apparivaalfinizio det lavori in gran parte oceultata 4a cumul di materiale di rsulta prodotti dalle ese ‘vazioni clandestine; in particolare erano visbl tat della crestae dei parament del recintoeircolare che racchivde la fonte vera © propria, trati dei muri del ‘ano scala if vano con bancone situato a aves di que stulimo ¢ parte dei paramenti del piccolo vesibolo semicirclare, che si apre in fondo alla scala, in cu & Tocalizzat il pozzeto della fonte ‘Si é intervenuti dapprima aifesiemo del mon: mento rimuovendo i curnuli di risulta da eu & stato possibile recuperare aleun conc in opera odoma, ‘materiale eeramico, Iiieo e bronzeo i et muragica (Gramment di tegarl fa cul uno di fondo con mot vo decorativo a pettine impresso, i forme carenate, di bicchieri i olleeollete ~aleune a collo distinto ~ 0.28). Alla sinistta del pore & presente tuna sorta di stipetio rettangolare (m 0,20 0,27), Le same delle tessiture murarie evdenzin come i vane ell piccolo vestbolo semieircolare con il pozzet {lo siano stat cost contestualmente Presso Tingresso della forte, le estremita sud dei ‘muri del vano scala sembrerebbero estere sate Fasate Gil muro ovest perun tratto di m 1,40, quello est per un trate ci m 0.70) al fine di ottenere ght Ingress affrontat! di due piceoli ambient semici= ccolari proveisti di bancone e in un caso (ambiente est), di plano pavimentale lstricato, Tali ambient limits ‘del vano scala © dalla strat late, pur presentando pisnte simili, mostrano una notevole Alifferenza di spazi utili frubili: mentee il vano ‘vest misura m 4,SD%1,60, quello est raggiunge ‘sppena una superficie di m 2,70 1,10, Lo scavo ha inolire permesso di evideniare la ccanaleta di sfioro tramite la quale si controllava i Tivelloidrico nella fonte consentendo di smaltire Fac ‘qua in eccesso nel sottostante pendio. In parte sca¥a {i nella oceia naturale © per bres (atl costruit, & Tungn m 4,80 ca, larga m 0,30-0,0 ca e profonda m 0,20.025, orientata grossomodo nord-esvsud-ovest, presenta una copertur, quasi totalmente conservata Costituita da element litct Isstriformi irregolar di Simensioni varie (uno dei quali cospieue). Lo svuot ‘mento dela canaletta ha restiuit, rammisto a terre no di colore marrone scuro, materiale ceramic in Pasto (in massima parte concentrato in eorrisponden: {adi una lacuna della copertura) fra eu sone rican Sibi sleune porziont di team Pur im presenza di oggetive grand ditficolta interpretative dovute allo stato di conservazione dalle strutture murarie eall'assoluta carenza di una stratificazione archeologica in stu, xf pub forse ipo- tizzare una storia edilizia del monumento scandita dds duc distinti moments costeuttivi: una prima fase fui sarebberoriferibil le stratture mararie del vano Scala e del piccolo vestibolo con prospetto mom- mentale in opera isodoma in cui st spre il porzetto Ai captazione (fig, 118), wna fase recenziore che vedrebbe na riorganizzazione planimetrica del monumento con Taggiunta del recinto esterno circ: Taree det due ambient semicircolari con bancone al corpo elzio originario della fonte, Una tale ipote Sf dostrutiva potrebbe forse spiegare Is probablle Fesatura delle extremita sud dei muri este ovest del vvano seal, Tevidente asimmetricita dei die ambien: ti con bencone (non prevsti nel progetto ediizio priginario e adattati a una situazione preesstente), i reimpiego di alcuni cone! in opera isodoma (pre: venient lai tratti rasa det must perimetral del Yano scala?) nel tessuto murario del recinte estermo circolare ‘La perdita della stratigrafia alinterno del monu- mento rende quanto mai dificoltosa unvatsbuzione ronologica delle due probabil fast costrutive. Las Sociazione sparia dei material raccolt nell area ester ‘na della fone, seppure in massima parte decontestus- Tizzati, permette comangue di indiiduare una fase di ulilizzarione del monument almeno nel corso de eth del bronzo finale e ua pit tarda fase di frequen. tazione in epoca romana (decumentata oltre che dal materiale ceramico acrome. tornito da precedenti Fecupert di duc fabellae defisionis im piombo dl sec AAC. ora al Museo Archeologic di Nuovo) La presen ‘a inline di sleuni framment di fondo di tegame deco. fai a petine imprestoe riferibili a una fase avanzata della media eta del bron7, parrebbe indicare una fe- ‘quentazione defarea della fonte sacra lezata verus ‘milmente allo sfruttamento funvionale della vena sor fzha prima che Tallestimento monumentale della tarda eta del bronzo conferisse alla fonte una valen7a feminentemente sacrale e vot a fonte di'Sa Linnarta, sebbene siano in essa documentatisingoli clement © weniche costrutive Ccaratterstict delfarchitettira sacra. nuragica, pon ‘sembra trovare un puntuale e complessivo riscontro imetrico con nessino dk mumerost pez e font Saere dlfisola: in partcolae, fl monumento in esame Sembrerebbe quas! rappresentare una sorta di sine Costrutiva fra queste de diverse tipologe dl edit Sicrt nuraplet destinat! al culto delle aeque, propo: ‘endo accanto al tipico prospetto monumental I el Shapre il porzeto dh captazione, caratteristico delle fonth sacre, uno sireto.vano scala. profondamente Incassato tra alti muri perimetrali (raccordante rotevoe dslvello presente fra la superfile eFaffiors ‘mento dla vena sorgiva) che parrebbe in qualche ‘mado tichiamare Ie scale pit o meno monumental des tempi por20. Non ce dubblo che @ determinare ‘questo. singolare aspetto. planimetrica della one fbiano contribute in manera declsiva le particolai ‘condizion! geo-morfologiche (presenza di tna cavit naturale, superficie irepolare rramento’ basaltic sceidentata dala ‘ca MI monumento & stato di Struttura A La strutturae stata messa in evdenra da uno seas so clandestino che hat riportato alla ce un teat di muro in covrispondenza del setore nord-est:@ stata ‘un dstanza cm 260 in direzione est sestd 201 fonte sera ersultaimpostaa direttamente sulla roe cia naturale basatica, Ta srattara presenta una plonimetria iregolar ‘mente circolare (diam. m 4.20360) e ha Tingresso (argh. m 1; prof. m 0,70; alt. cons. m 0,30, pari a 1 Flare) aperto' esta muratura (alt min. 0:30, pach 4 flare, alt-rmax. m 0,70, pari a2 filari sp. m0,70- 0,80 ca) realizata con cone di basalt appena © per nulla shozzati di dimension! anche cospicue, appare a {rat in cativo stato di conservazione T material restituitidallo scavo sono conte da ceramica dimpasto diet nuragica (porsioni di tesa ‘mi fra cui un frammento di fondo decorato con un ‘motivo a pettine impresso ~di forme carenate, di olle colette acolo distinto, di anse a gomito ovescio) da lementilitct (una eote, na lamella ¢ varie scheege 4d ossidiana, un pestello) e da grumi di argilla cota {intonaco di eapanna). “Tali materiall permettono di individuare almeno duc distinte fast di utlizza della strutturasifenibili tspetnamente al Bromzo Meo svanvat al Bron 20 Finale ‘Struttura B La stnuttura, situata a monte © « nord-est della fonte sacra, da cui dista m 9 ca, & conservata solo in ‘minima parte: residuano in particolare un breve trat to dal ratio perimetrale(lungh. m 2 ea all. m 0,20 (0,40, paris 1 flare; sp, m 0,60 ca) apparentemente ad ‘andamento curvilinen erealizato in pictrame appens. (oper nulla sborzato di dimension! varie ¢ un eaiguo. Tembo di piano pavimentale lsticato (1,80 x 0,70, <2) allestito in moda piutosto sommario wilizzando

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