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Fascismo Stalinismo

Il totalitarismo in Italia si instaura nel Lo totalitarismo si instaura nel 1924 alla


periodo successivo alla Marcia su Roma. presa del potere di Stalin.

Il potere nel regime è affidato ad una sola Il potere nel regime è affidato ad una sola
persona, Benito Mussolini. persona, Stalin.

La propaganda fascista afferma la figura di Dalla propaganda ufficiale Stalin era


Mussolini in tutta Italia, mostrandolo come chiamato ‘’piccolo padre’’, titolo in passato
un uomo forte potente, pronto a difendere la riservato allo zar. Il popolo guardava a lui
sua patria ed a richiamare i valori come un capo terribile, lontano ma capace.
dell’antico impero romano. Gli attribuiva doti di coraggio, saggezza e
giustizia sempre riconoscendogli il merito di
non guardare in faccia nessuno.

L’economia fascista può essere differenziata Stalin basa la sua politica economica sui
in base al periodo storico vissuto. piani quinquennali che imponeva
Inizialmente Mussolini aumenta la l’industrializzazione forzata del paese
produzione di beni, poi nel 1933 viene riuscendo a raggiungere in 5 anni gli
fondata l’IRI per fronteggiare la crisi standard occidentali.
economica internazionale quindi l’economia
fascista diviene mista. Nel 1937 poi
Mussolini proclama l'autarchia.

Creazione dell’OVRA, una polizia politica Gli oppositori politici e tutti coloro che
finalizzata a sorvegliare o denunciare i andavano contro l’organizzazione della
diffidenti. Ci fu la creazione di un Tribunale società sotto la dittatura di Stalin, come ad
speciale per la difesa dello stato dove esempio i kulaki, venivano deportati nei
venivano giudicati gli antifascisti. Alcuni Gulag dalla polizia segreta russa chiamata
oppositori vennero messi in carcere, altri, NKVD. Si teorizza che siano morte tra 10 e
uccisi. Alcuni furono condannati all’esilio 20 milioni di persone nei 162 campi di
Tra gli intellettuali l’unico filosofo che non concentramento russi.
venne messo a tacere fu Benedetto Croce Il partito però non si limitò alla
che continuò a scrivere la sua rivista ‘’La deportazione perché contro gli oppositori
Critica’’. Filippo Tommaso Marinetti, venivano effettuate le cosiddette purghe
futurista, e Gabriele D’Annunzio, esteta, staliniane.
fiancheggiarono il partito Fascista sin dagli
inizi ma ambedue però ne parlavano
liberamente e anche criticando. Mussolini,
sapendo di non poterli uccidere li isolò,
ricoprendo loro di onori.

Venne imposta una dura censura sulla Durante il regime staliniano tutti quanti
stampa durante il regime fascista tanto che dovevano promuovere il progetto di Stalin e
quest’ultimo imponeva alle testate nessuno doveva andare contro le sue idee e
giornalistiche di pubblicare le veline, notizie decisioni. La censura sulla stampa servì per
prefabbricate dal Multicultural pop. eliminare idee converse a quelle di Stalin.
Mussolini sciolse tutti i sindacati e fondò 22 Stalin impose condizioni durissime nei
corporazioni che dovevano far rispettare confronti dei lavoratori offrendo però un
tutte le leggi fasciste in ogni ambito lavoro assicurato e un salario garantito
economico. Nel 1927 Alfredo Rocco varò la anche se minimo. Inoltre la politica
Carta del lavoro, che si basava sulla isolazionista evitò la crisi del ‘29 all’URSS.
collaborazione tra classi sociali, quindi un Solamente l’industria pesante riuscì a
ideale opposto a quello molto caro ai svilupparsi in maniera sostanziale tanto che
lavoratori, accomunati principalmente da la produzione dell’industria sovietica
un’idea marxista. Per ottenere però il aumento del 40% tra il 1928 e il 1933.
consenso dei lavoratori, Mussolini si trovò L’unica pecca è che i vantaggi andavo solo
costretto ad effettuare numerose riforme allo stato e non ai cittadini.
sociali tra cui assicurazione obbligatoria per
tutti i dipendenti salariati, la previdenza
contro le malattie più gravi e la tutela della
maternità.

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