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Corpus Nummorum Italicorum, Vol. VI
Corpus Nummorum Italicorum, Vol. VI
VI
VENETO
ZECCHE MINORI
AQUILEIA
Città nella Venezia Giulia, già sede di Patriarcato. Il diritto di zecca sembra
essere stato concesso al Patriarca Popone dall' Imperatore Corrado II il Salico, con
diploma deU'l1 settembre 1028. La zecca di Aquileia si chiuse definitivamente
nel 1445, quando la città passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia.
T. I, l. 1. Denaro. ]iJ + CH[OVJNRA09 • IMPR Testa a destra barbata, coronata e COli col
lana al collo; c. perI.
1j + POPPO· PTHA- Tempietto; ai lati AI9:1 1: C. perl.
./R D. 17; p. gr. 0,84. Puschi, in Riv. !tal. di Num., a. 1914, pago 396. MB
Il Puschi (" La zecca dei Patriarchi di Aquileia") ha diviso queste monete in 3 gruppi, che il
Themesill (" Miillzen u. 1tIiinzwesen des Patrial'cllenstaates Aquileia") assegna al periodo dal 1045 al 1204.
PRIMO GRUPPO
Nel 11 una rozza testa di fronte, su cui una croce le cui estremità talvolta terminano in un punto;
sul petto, dei globetti; a sin. un lituo o baculo vescovile; a destra talvolta una stella a cinque raggi
o un globetto. Nel 1J: croce potenziata accantonata da 4 globetti. Il diametro varia da 17 a 18 lIIm.
ed il peso da gr. 0,82 a 1,23.
J, 2. 1. Denaro. 11 Testa rozza di fronte con croce "opra; a destra stella, anelli nel giro.
1J Croce potenziata accan'tonata da 4 glohetti; c. di globettì.
./RD. 18; p. gl'. 1,17 C' e 1,08 C" s~r
v01" VI. 1
3. Id. ]p Testa C. prec.; sul petto globuli, a sin. lituo con un punto sopra.
1.J Tutto C. sopra.
.IR C· M. Trieste.
SECONDO GRUPPO
TI II differisce poco da quello dello gruppo; sulla testa, invece della croce, vi è una stella o una
specie di rosa o un cerchietto, ed il collo è smisuratamente lungo. Moltissimi esemplari hanno a destra la
lettera R o isolata o compresa fra un globetto, sopra, e 4 punti disposti a croce, sotto; altri, invece della R,
portano una P a sio. del lituo. Nel ~ un insieme di linee e di globetti raffiguranti un tempio con
tre torri, di cui la centrale è più elevata. delle altre, su di un frontone triangolare. In alcuni esemplari
le tOlTi terminano in un tetto orizzontale con crocetta; in altri in nna cupoletta triangolare senza la
crocetta, od ovale con la crocetta. Il diametro varia da mm. 15 a 18 ed il peso da gr. 0,95 a 1,52.
Qut.'stll gruppo è attribuito dal Luschin al periodo 1160·1175 (Vodalrico II ?).
I, 3. 6. Denaro. ]p Rozza testa di fronte su lungo collo; a destra A fra anelletto, sopra,
e 4 globetti disposti a croce, sotto.
1.J Tempio con· tre torri, di cui la centrale è più elevata su frontone trian
golare, terminanti in tetto orizzontale con crocetta; le linee sono
perlate .
.IR D. 17; p. gr. 0,88. Puschi," La zecca dei Patriarchi d'Aquileia Il, pago 27.
C· SM
.IR C· M. Trieste.
VENETO 3
TERZO GRUPPO
Nel D testa sostenuta da 3 linee perIate per rappresentare il collo e il petto, sormontata da
4 globetti disposti a croce e da due lateralmente; a destra una stella a 5 raggi, oppure a 7; e Botto di
essa un globetto. Nel 1) su di un arco formato da due linee pal'allele e da una centrale punteggiata,
tre torri, su ciascuna delle quali 4 globetti disposti a croce; sotto l'arco 2 globetti più piccoli. Il diametro
varia da mm. 17 a 19 ed il peso da gr. 1,21 a 1,28.
lO. Denaro. D' Busto rozzo di fronte fra due globetti; sopra, segno non ben definito;
a sin. pastorale, a destra stella a 5 raggi; c. lino
.I} Su di un arco di due rette parallele e di una centrale di globetti, tre
torri; sopra ciascuna, croce di 4 globetti; sotto l'arco, 2 globetti;
C. rigo
Questi dena.ri avevano corso 11el Patriarcato nella seconda metà del secolo XII; talullO li ritiene
-b;I.ttuti dagli Arcivescovi di Salisburgo e non dai Patriarchi di Aquileia. (Ved. Puschi, id., pago 28).
PRIMO TIPO
I, 5. 1. Denaro. D' "" I "" ~ , ) R 1513 Busto di Patriarca di fronte con mitria biforcuta,
tenendo il pastorale nella destra e un libro nella sin.; C. lino
.I} Parte superiore di tempio con frontone triangolare tra due torri ter
minate a triangolo; globetto sulle tre cuspidi e sul globetto di mezzo,
croce; la base è formata di 2 rette: la prima con le estremità ricurve
in su, e fra esse 4 anelletti separati da lineetta verticale; 2 cerchi
perI.
JR D. 18 a 20; p. gr. 1,30 e 1,06 C·, 1,15, 0,91,1,24,1,23,1,16,1,15, l,a,
1,00, 0,93, 0,75 C' SM
I, 7. 5. Id. ]p ••• I E I V) J,11 V • •• Busto di Patriarca con mitria biforcuta, libro nella
destra e pastorale nella sin.; c. lino
l} Tutto c. sopra.
lR D. 21; p. gr. 1,06. C' SM
1,8. 6. Id. ]p Leggenda poco discernibile. Busto di Pakiarca fatto quasi a tronco di
cono, con mitria biforcuta, libro nella destra e pastorale nella sin.;
C. lino
l} Tutto c. sopra.
~ D. 20; p. gr. 1,22 e 1,33.
I, lO. lO. I~. D V) 1V) J,1 ) ) R 1q =i Busto, C. prec.; ma a forma qua~i di scudo; pasto
rale nella destra e libro nella sin.; C. lino
I} Tutto C. topra; ma senza globetto alle estremità ricul""re.
,tR D. 19; p. gr. 1,27 CS, l,H e 0,98 C, SM
VENETO 5
SECONDO TIPO
15. Id. JP VI1 VI L-1 ~ ) 111 Sl3 Busto di Patriarca di fattura meno rozza con mitria
(leggermente biforcuta, pastorale nella destra e libro nella sin.; il braccio sin.
~codellato ).
è ripiegato ad angolo retto; c. perI.
1} Parte superiore di tempio con frontone triangolare tra due torri ter
minanti a triangolo, globetto sulle tre cuspidi e sul globetto di mezzo,
croce; la base è formata di due rette: la prima con le estremità
ricUl're in su, e fra esse 4 anelletti separati da lineetta verticale.
Esergo 3 punti; c. perlo
JR D. 22; p. gl'. 1,25. C' SM
I, 14. 16. Id. g VII VI L-1 ~) H 1Sl3 C. prec.; ma il libro è ornato delle due diagonali
a croce di S. Andrea.
l} Tutto c. sopra.
JR D. 20; p. gl'. 1,32, 1,22 e 1,21. C' SM
DENARI ANONIMI
ATTRIBUITI A GOFFREDO PATRIARCA
( 1182-1194)
...
'J Id. D RQVILEGIR.... C. prec.
1} Tutto c. sopra.
JR P. gr. 1,25. C' SU
PELLEGRINO Il PATRIARCA
(1195-1204 )
I, 19. ....
")
Id• 11 ... H Z 1A111 . . . Rozzo bu::;to di Patriarca con mitria, tenendo nella
destra il pastorale e nella sin. il libro; C. lino
1} Parte superiore di tempio, c. sopra; senza il punto nell'esergo; 2 C. perlo
JR D. 14; p. gr. 0,62. C, SM
VENETO 7
I, 17. 3. Mello denaro (?) iiJ .... ( N... , Busto di Patriarca di fronte con mitria forcuta, tenendo
nella destra il pastorale e nella sin. il libro; c. lino
I} Edificio a tre archi su base; sopra, grande croce; C. lino
Al D. 15; p. gr. 0,50. C' SM
I, 18. 4. Id. ]p Testina di Patriarca sotto un edifizio tra due torri; globetto sulltl due
torri e sulla cuspide dell'edifizio; C. lino
I} Tutto C. sopra.
Al D. 16; p. gr. 0,62, 0,59 e 0,43. C' SM
Questi mezzi denari (?) si sono messi a Pellegrino II per lo stile, solo
dato che possa indicarne l'attribuzione.
DENARI ANONIMI
ATTRIBUITI A PELLEGRINO II, SECONDO LUSCHIN,
E A VOLCHERO, SECONDO KUNZ
(1195-1204 o 1204-1218)
l. Denaro li)' + R qlE GIR • P • Patriarca seduto di fronte con mitria chiusa,
scodellato. tenendo nella destra il pastorale e nella sin. il libro chiuso; ai
lati della testa ed ai lati della pianeta tre globetti disposti a trian
golo; C. lino interrotto alle ginocchia della figura. (La mitria h:1
un corno a sin.).
I} Tempio completo sostenuto da 5 colonne e da 4 archi, con cuspide trian
golare sormontata da globetto e da croce, fra due torri terminanti
in cupolette simili a foglie cadeilti, con globetto sopra; 2 C. perI.
Al D. 20; p. gr. 1,09. C' SM
VOLCHERO DI LEUBRECHTSKIRCHEN
PArrRIARCA
(1204.-1218 )
I, 22. l. Denaro scodellato ]p iii VOLF KER· p. Il Patriarca, seduto in faldistorio con mitrill. e
con tempio. pianeta ornata di tre gemme ai due lati, tien~ nella destra la croce
patriarcale e nella sin. il libro chiuso; c. lino interrotto alle ginoc
chia della figura. (La mitria ha un corno a sin.).
:., !li CIVITRS • RQVILEGIR· Tempio con sontuosa cupola rotonda con
globo sopra, sorretta da 3 colonne e fiancheggiata da 2 colonne
terminanti in un globetto: al disotto, arco aperto con punto cen
trale accostato da 2 anelletti; C. perI.
JR D. 20; p.gl'. 1,28 e 1,14. Cl SM
4. Id. con aquila. ]p VOLF KER P Il Pattiarca, seduto e mitrato, senza pianeta, tiene
nella destra la croce patriarcale e nella sin. il libro chiuso: la mitria,
ornata di gemme, è a punta senza corno; C. rigo
1) !li CIVITRS· RQVILEGIR Aquila nimbatl con le ali aperte, rivolta
a destra, posata su d'uno scoglio; c. rigo
JR D. 21; p. gl'. 0,94. C' SAI
VENETO 9
lJ Tutto c. sopra.
JR Cl 1\!. Trieste.
VOLo VI.
2
Il. Id. con l'aquila. L? BERTO LOVS P C. prec. j ma senza i globetti sul libro j 2 c. rigo
.IJ ~ CIVITAS • AQVILEGIA Aquila spiegata con la testa volta a sin.
e la coda gigliata, sopra un edificio con ingresso areato e frontone
punteggiato, che potrebbe indicare o una porta di città o un ponte;
C. lino
JR D. 21; p. gr. 1,17, 1,13, 1,12, 1,01, 1,08 e 1,09. C' Sl\f c MB
MB
LOVS'P'
.IJ CIVITAS· AQVILEGIA C. sopra; C. rig .
JR P. gr. 1,2G. C· SM
JR CI M. Trieste.
VENETO 11
scodellato
1) • CIVITRS· RQVILEGIR C. sopra.
con l'aquila.
JR C' M. Trieste.
I} Tutto c. sopra.
JR C' M. Trieste.
scodellato
IJ • CIVITRtn R QVILEGIR· C. sopra; ma le due ligure sono miLl'ate.
coi ZSaDtI.
:>. Id. col giglio. D' GREGORr ELECTVtn :Figura barhata di prelato con berrettino
in (lalmaUca, tenendo con ambo le mani contro il petto un libro
fregiati) di 5 borchie; senza cerchio.
I} !II CIVITRIÌ'I RQVILEGIR Giglio con due trifogli ascendenti negli
angoli supeIiori; c. perI.
IR D. 21; p. gr. 0,99. C" SM
I} Tutto c. sopra.
I} Tutto c. sopra.
l} Tutto c. sopra.
JR P. gr. 1,07. MB
JR C' M. Trieste.
n:NETO 13
Il, :l. 13. Denaro tr • GREGO RIV'· PR • Il Patriarca mitrato. seduto. tiene la croce
scodellato nella destra, e il libro con 5 horchie nella sin.
variato.
lJ · RQVI LEGIR· Giglio, c. tl0llra, accantonato da 4 rosette a 5 petali.
JR D. Hl; p. gr. 0,88, 0,95, 0,98, 0,78 c 0,85. C' SM e MB
JR P. gr. 1,00. C· MB
scodellato
I} •. HQVIL EGIH·· C. sopra.
con l'aquila.
.lR P. gr. 0,92. C, MB
J
28. Mezzo denaro? 11 • GREGO RIV PR· C. prec. •
con croce.
I} RQVI LEGIR fra 4 ::Itelle forate, a 6 punte. Croce potenziata, le
cui braccia nelle loro estremità sono leggermente accerchiellate e ter
minanti in 2 globetti; 1'inferiore è pure aguzzata; la croce accan
tonata da 4 trifogli.
.IR D. 21; )l. gr. 1,05.
.
C' (rutto un pezzettu) 81\1
VENETO 15
con croce.
1) Tutto c. sopra.
JR P. gl'. 1,09. C" SM
scodellato.
1) H Q LE GI H * Croce intersecante accantonata da 4 punti; c. perI.
M D. 12; p. gr. 0,33 e 0,22. C' SM eME
II, 8. 42. Id. g iE GREGORr . PHTI Croce potenziata accan~nata da 4 punti; c. perI.
I} HQ LE GI H * Croce intersecante; c. perI.'
M P. gr. 0,39. C'. SM
seodellato.
1) iJS· RQVILECIR· Croce non intersecante accantonata da 4 trifogli;
c. perlo
1) RQ LE CI R *
Croce intersecante ace. d,t 4 punti; c. perlo
M P. gr. 0,36. C' 8M
lI, 9. 45. Id. plano. ]p iJS· CRECORr • PRTI' Croce patente in c. perlo
y
II, lO. 51. Id. D' il CRECORr· PRTI C. prec.
I} Tutto C. sopra.
M D. 13; p.gr. 0,35. Cl SM
VENETO 17
scodellato
1). lI"' RQVILEGIR· C. sopra.
col giglio.
M P. gr. 0,41. C· C. ZOP.
II, 11. 1. Denaroscodellato 11 (Da destra)RRIMV II1DV~ PR Il Patriarca mitrato, seduto in faldi 4
con arme storio, tiene nella destra la croce e nella sin. il libro.
del Patriarca.
1} RQV ILE GEII1 SIS Croce che divide il campo e la leggenda, nel
lo e 2 0 quarto, chiave; nel 30 e 4°, torre merlata (stemma gentilizio
di Raimondo).
JR D. 20-22; p. gl'. 1,08, 1,07, 1,05, 1,00 C' e 1,04, 0,90 C" 8M e 1\IB
II, 13. 7. Denaro scodellato ]p x RRIMO x III DV'PR x La B. Vergine nimbata, seduta, tiene il
con la B. Vergine Bambino, con nimbo cl'{)ciato, sul braccio e ginocchio sin.
e l'aquila.
1) x RQVILE x x GEIIISIS x Aquila spiegata, con la coda gigliata
e la testa rivolta a sin.
JR D. 21-22; p. gr. 1,16 C' e 1,04, 1,00 C" SM c MB
IT,14. IO. Id. con la torre.]P ·RRIMO NDV-PR· Il Patriarca mitrato, seduto in faldistorio,
tiene nella destra la croce e nella sin. il libro su cui vi sono
5 borchie.
1) • RQVILE GENSIS· Torre. merlata.
JR D. 20-21; p. gr. 0,96, 0,90 Cl e 0,96 C' SM e MB
~ Tutto c. sopra.
JR P. gr. 0,98. C, MB
VENETO 1D
_._-- -- . _ - - -
16. Piccolo .IP !:B RRIMONDV~ PR Due bastoni gigliati e decussati; c. lino
scodellato I} !:B RQVILEGENSIS Aquila spiegata con la testa rivolta a sin. ; c. lino
col bastoni.
M D. 13; p. gr. 0,30 e 0,25. C' SM
lI, 17. 1. Denaro D (D,I de"tra) ~: PETRVS • PATRA Il Patriarca seduto in faldistorio
scodellato. con pallio e mitria, tiene nella destra la croce c nella sin il libro
ornato di una rosetta al centro c di 4 borchie agli angoli.
l~ !B~: AQVILE ~: GENSIS~: Aquila spiegata con la testa rivolta a
sin., caricata di uno scudo a cuore in crespato in 5 pezzi (stemma
dei Gena).
JR D. 20-21; p. gr. 1,06, 1,04 C', 1,13, 1,')4, 0,95, 0,86 C, e 0,89 C· Si\{ Il MB
VENETO 2l
4. Id. ]j) \' OTOBO IIIVS '.' PR ',' C. prec.; ma sul libro, stella u rotella.
1) Tutto c. sopra .
.1& D. 21; l'. gl'. O,!H, 1,08, 1,10 c 1,14. Puschi, iù. (eùizione fmuccoc),
pago 89.
5. Id. vario. .u * OTOBO IIIVS' PR· Il Patriarca, ~edllto in faldistorio con pallio
e mitria, tiene nella destra la croce e nella sin. il libro su cui una
stella a 5 punte.
1} •R QVILE GEtilSI S Scudo partito, c. sopra, ma spaccato col
capo dell'aquila nascente.
JR P. gl'. 0,92 e 0,82. Ca SM
Di questo Patriarca, che morì prima di prendere possesso dello Stato, nOli si
conoscono monete.
VENETO 23
II, 22. 18. Piccolo ]p ii PRGRN o PRThR • Mitria con benda sopra stella a 5 raggi;
o
con mltrla. c. perI.
l} ii o RQVILEGIR. Aquila; c. perI.
.M D. 12; p. gr. 0,16. C' SM
II, 24-. 21. Id. ]p + PRGRNV' PR Torre che taglia il c. perI. e la leggenda in alto;
c. perI.
I} RQVILEGENSIS' C. sopra; c. perI.
M D. 12; p. gl'. 0,20. C· 81\1
22. Id. con bastoni ]p PR GR NV' PR Due bastoni gigliati e decussati che intersecano
e torre. il c. perI. e la leggenda.
l} ·RQVILEGIJi\,· Torre; c. perI.
M D. 13; p. gr. 0,19. ca SM
VENETO 25
Il, 27. 26. Pièè'Oro ID p~f GFC' N\r PR Grande croce che interseca il c. perI. e la
,f ' ..
1;l RQVILEatR Torre che interseca il c. verI. e la leggenda in alto.
M; D. 13; p. gl". 0,25.
Alla morte di Pagano Della Torre la sede rimane vacante quasi due anllI,
finchè il Poutefice nomina a Patriarca Bertrando di S. Genesio.
III, 2. 3. Id. altro tipo ID >%< BER TR[RRr D"" PR Th"R Croce che interseca la leggenda,
con S. Ermagora. accantonata dalle lettere D E V S c. perI.
1} ,ShMROhOR RQVILEGIiIS"· Il Santo in piedi di fronte in abito
pontificale, mitrato e con niPlbo perlato, benedice con la destra e
tiene la croce nella sin.; senza cerchio.
lR D. 22; p. gr. 1,99, 2,00 e 2,03. Puschi, id., pago 53, n. 1. C, M. Trieste.
1II, 3. 6. Denaro D' BERTR RllDVS· p. La B. Vergine col nimbo ornato di 8 anelletti,
con la B. Vergine. seduta in trono, tiiEme col braccio sin. il Bambino, con nimbo cro
ciato, seduto sul ginocchio sin.; c. lino
I} + RQVIL EGEllS· Aquila spiegata con la lettera B sul petto, la
testa volta a sin. e la coda gigliata; c. lino
At D. 18-20; p. gl'. 1,08, 0,97, 0,92 e 0,90. C" e C· SM
III, 4. 9. Id. D' x BER TR[Rll] [y. PR Th"R Croce intersecante c. perI. e leg
con S. Ermagora. genda .
• S • KMR ahOR.· Il Santo mitrato e nimbato in pontificale, seduto,
benedice con la destra e tiene la croce con la sin.; senza cerchio.
At D. 18-20; p. gr. 1,12, 1,08 e 0,89. C· SM
At M. Br.
lj Tutto C. sopra.
VENETO 27
m,5. 15. Mezzo denaro Ji)" + B. P HTR IHR ahH Crocè intersecante c. perlo e leggenda.
con croce intersec'1) li. HQVILEGIA + Mezzo busto mitrato, ma non nimbato, che po
e ritratto.
trebbe essere probabilmente 1'effigie del Patriarca o anche, secondo
il Puschi, di S. Ermagora, sebbene manchi del nimbo; C. pèrl.
JR D. 15; p. gr. 0,53 e 0,50. C· SM
IlI, 6. 18. Id. con B.Yergina Ji)" + BERTRHIlOVS • p. Mezza figura della B. Vergine col Bambino
e aquila. sul braccio sin.; C. rig.
+ HQVILEGEIlSIS' Aquila spiegata con la testa volta a sin. è la
coda gigliata; C. rig.
JR D. 16; p. gr. 0,52. c· SM
IlI,7. 19. Piooolo Ji)" +. B· PHTRIHRChH Mezzo busto mitrato del Patriarca di fronte;
o bagattino l'
con ritratto C. m.
IlI,8. 21. Id. Ji)". B· P HTR IHR ahH Croce intersecante C. perI. e leggenda.
ooncrocelntersec'1) +. HQVILEGIH. Mezzo busto mitrato del Patriarca, di fronte;
e ritratto.
c. rigo
M D. 13; p. gr. 0,43 e 0,38. C' SM
a giglio.
ilI D. 14; p. gr. 0,28.
III, lO. 2·1. Piccolo: D' BERTR RUOVS Croce piccola con asta. sotto il braccio inferiore;
con croce piccola senza cerchio.
e aquila.
l} RQVILEGEI1..... Aquila spie,gata con la testa rivolta a sin. e la
coda. gigliata j senza cerc~~o.
1\1 D. 13 :p. gr. 0,34. . C' SM
IlI, 11. 1. Denaro. D' .... illONETR .... llIaOLRI Leone di Boemia-Lussenburgo, coronato,
rampante a sin.; con coda bifida vòlta all' insù; c. lino
1) '*'PATh"'E .... RQVILEGE" Croce ornata e fo~liata in doppio quadri
lobo; C. lino
;R D. 18-20; p. gr. 0,94, 0,87 e 0,82. C' SM
III, L'. 7. Id. D o\UOflETR ~ I1laOLRI 0 Leone, c. prec., con il in petto; C. lino
lJ '*' PRThE ~ RQVILEGE" C. sopra.
in D. Hl; p. gl'. (1,89 c (l,85.
VENETO 29
---------
J
I; >1< PAThE s) AQVILEG • C. sopra.
11. Id. IP C. prec.; senza punto finale e senza la n nel petto ùel leone.
I; Tutto c. sopra.
Al D. 20; p. gr. 1,00. C' C. ZOP.
1. Denaro ]p >1< mOnETA eQt LVOOVIQI '*' Due scettri gigliati e decussati, in
con scettri eaquila. cornice di 6 archetti doppi con globetto agli angoli; c. lino
l} PATRIARahA eQt AQVILEGEflS Aquila spiegata con testa rivolta a
sin., lettera L in petto e coda gigliata; senza cerchio.
Al D. 18; p. gr. 1,16 e 0,67.
JR C' M. Trie!te.
l} Tutto c. sopra.
VENETO 31
JR D. 18·19; p. gl'. 0,\)3 e 0,80 C', 0,\)6,0,75 0,71 e 1,07 C' SM e M. Br.
1) Tutto C. sopra.
C' M. Triest.e.
III, 17. lO. Piccolo. ]p +·ill· .... RIAR*' Busto di fronte mitrato; c. lin.
1) . ... QVILEGIElì Aquila spiegata con la testa vòlta a sin.; senza C.
ili D. 11; p. gl'. 0,20. Pel'ini in " Monthly Numismatic Cil'culal' ", a. 1908,
pago 10403. C' SM
III, 18. 1. Denaro. ]p + FILlPVS oCo C[RRJOlnRLlS Stemma dei Duchi d'Alençon, che è
lo scndo di Francia con la bordura di rosso briantato d'argento;
c. perI.
~ + PRTRI[RRJChR ::: RQVILEl1SIS Aquila con le ali e gli artigli
spiegati e la testa vòlta a sin.; c. lino
JR D. 18; p. gl'. 0,92, 0,84 c 1,19. C' S:\I e ~1B
III, 19. 6. Id. L>' + FILlPVS ~:: G[RRJOINRLlS C. prec.; ma lo scudo è più largo.
~ + PRTRI[RRJGhR ~:: RQVILEl1SIS C. sopra.
JR P. gl'. 0,79. C' SM
VENETO 33
con aquila.
Jj S." hERE5llRGhORRS.· C. sopra.
JR P. gr. 0,84 e 0,72. C· SA{
JR P. gr. 0,78. es SM
1II, 22. 14. Id. con cimiero. g • IORIlES oCo P RTRlhR Elmo antico con cimiero e piume, fiancheg
giato da due rose a 5 foglie; al disotto, uno scudo con l'aquila di
Aquileia, che· taglia il c. perI. e la leggenda.
Jj >l< SRllTVS • hER5llRGhORRS Busto del Santo di fronte, mitrato e
nimbato; ai lati, fra la testa e il nimbo, due rosette in palo, come
sulla mitria; c. perI. (la mitria attraversa il c. per!.).
JR D. 19-18; p. gr. 0,81 C· e 0,65 C· SM
VENETO 3i)
8. Id. con croce. ]p RJlTOIllVS 41> PRTRI[RRJahR Stemma del Patriarca, consistente
!Il
in scudo con banda ondata; c. perlo
l} RQV ILE GEJl SIS Grande croce incavata e ancorata che inter
seca il c. perI. e la leggenda, accantonata da 4 rose a 5 foglie.
Al D. 19; p.gl'. 0,67. C· SM
III, 26. 1. Denaro. 1P + Ro.TOnlVS '*' PRTRIRRaR Stemma del Patriarca consistente in
scudo spaccato inegualmente, nella parte superiore del quale vi è
una banda scaccata a tre file e nella parte inferiore una stella a
7 raggi; C. perI.
1J '* * *
RQV"* ILE GEO. SIS L'aquila d'Aquileia; c. perI.
Al D. 17-Hl; p. gr. 0,69, O,fì8, 0,67, 0,6:3 C' e 0,66, 0,62, 0,58 Co ~]\I
VENETO 37
Il governo di questo Patriarca, meno nei primi anni, fu una sequela di guerre,
che terminarono con la caduta della podestà temporale del patriarcato. L'Imperatore
Sigismondo riuscì a conchiudere una tregua; ma i Veneziani, che volevano ad ogni
costo rendersi padroni del Friuli, ottennero Cividale per spontanea dedizione e poscia
nella stessa guisa molte altre località. E quando Udine nel 1420 si arrese alla
Repubblica di Venezia, tutto il paese, stanco dalle lung'he guerre, ne seguì l'esempio
e nel contempo caddero in potere dei vincitori anche le terre dell' Istria. IJodovico
si maneggiò per riavere il suo stato, ma tanto le sue spedizioni quanto l'opera del
Papa Martino V a nulla valsero e nel 1437 morì nell'esilio.
1) p T h A C. sopra.
VENETO 39
BRESSANONE
Città dell'alto Adige, già sede di vescovado.
Il diritto di zecca fu concesso al Vescovo Enrico III dall' Imperatore Fede
rico I con diploma del 16 settembre 1179. Secondo alcuni, i Vescovi avrebbero
battuto monete molto prima del diritto concesso da l!'ederico, e si attribuirebbero
loro una serie di pezzi su cui è rappresentato l'agnello pasquale, diventato più tardi
insegna del vescovado e poi anche della città. A Bressanone, secondo Busson, i
Vescovi nOll avrebbero esercitato il diritto di zecca durante il medio evo.
Le monete dei Vescovi di Bressanone sono state battute nella zecca di Sa
lisbnrgo.
VESCOVI ANONIMI
(SECOM XII-XIV)
T. IV, 1. 1. Denaro largo. ]p Leggenda illeggibile. Rozzo busto di fronte, mitrato, con pastorale nella
destra e libro nella sin.; c. rig.
1} Leggenda, c. sopra. Agnello pasquale a sin. con croce; C. rig.
.JR D. 25; p. gr. 0,96. ca SM
Questo denaro è da taluni attribuito al Vescovo Poppo o Popone (1039-1046).
1} Tutto C. sopra.
Anno 1614.
IV, 3. 2. Da 3. ducati. ]p CARO L • D : G • ARC • AVS • OVX • BVR • COM· TIR· Busto a
destra con manto pontificale, testa nuda; C. lino
1} .EPVS· BRIX • ET· WRATISLAVI.~1614. C. sopra; C. cord. l'it.
o D. 37; p. gr. 10,31. FDC SM
l}
sotto il busto 3
EPVS· BRIX • ET· WRA • *.
in un circoletto che taglia il
VENETO 41
Anno 1615.
IV, fi. G. Tallero. D' CAROL: D: G :ARCH : AVST: DVX: BVR: COM: TrR & Busto
fr
Anno 1616.
1\', (~. 8. Mezzo tallero. Jfl * CARO: D: G· ARCH' AVST· DVX· BVR· COM· TIR & BIl~[()
Anno 1617.
Anno 1618.
IV, 7. Il. Da 10 ducati. D' il CAROL : D: G • ARCH : AVST : DVX : BVR : COM: TIR & Busto
a destra con manto pontificale, testa nuda; nel campo ai lati
IO IO incussi; c. conI. rito
~ 0~0 EPVS : BRIX : ET: WRATISLAVIENS ~ ~ : A ~ • 16'l8: Scudo
gTanrle molti partito, eorollato e,l accostato da due altri più piceoli
~ormontati da mitria, croce e pastorale; C. cord. rito
13~ Doppio tallero.]P • CAROL: D: G· ARCH : AVST: OVX: BVR: COM: TIR & Busto,
c. prec.; c. cord. rito
1) tQo EPVS: BRIX : ET: WRATISLAVIENS: ~: A~ ·16·18: Scudo,
c. sopra; c. cord. rito
JR D. 43; p. gr. 58,20. C' SM
14. Mezzo tallero.]P ogo CARO L : D: G' ARCH· AVST· OVX' BVR· COM· TIR Busto
a destra come in quello dell'anno 1616; c. cord. rito
I} .;. EPVS • BRIX • ET, WRATISLAVIENS * ~ * 16' 18 Scudo come in
quello dell'anno 1616; C. cord. rito
JR D. 37; p. gr. 13,8u. C' Brit. M.
Anno 1619.
IV, 8. 16. Id. ]p CAR· D : G· ARC • D • AVSTRI • Come quello dell'anno precedente j
3 c. perI.
1J EPVS' BRIX • ET· WRA * 1619 Come quello dell'anno precedente;
C. lin.
Anno 1620.
Anno 1621.
VENETO 43
Anno 1622.
19. Da 3 soldi. g CAR· O : G • AR O' AVSTR Come quello dell'anno precedente.
l} EPVS· BRIX • ET • WRA -1622 Come quello dell'anno precedente.
JR D. 17; p.gr. 0,74. C· SM
Anno 1710.
Anno 1717.
Anno 1745.
SEDE VACANTE
( 1779)
VENETO 45
CALDIERO
ESTE
FELTRE
GEMONA
GORIZIA
Città nella Venezia Giulia, già capoluogo della Contea omonima. Sembra che il
diritto di zecca risalga ai Conti Engelberto e Mainardo della Casa di Eppenstein
nel 1121, ma si ignora se per concessione imperiale o per propria autorità. I Conti
di Gorizia conservarono il dominio sulla Contea fino alla morte del Conte Leonardo,
avvenuta nel 1500, col quale si spense la loro discendenza. Portavano il titolo di
Conti di Gorizia e del Tirolo, a cui aggiunsero più tardi quello di Palatino di Carinzia.
)v. n. Sono state messe nella serie goriziana anche le monete ehe portano il nome dell'uflicina
LVONZE, sebbene tali monete dovrebbero trovare il loro posto alla zecca di Lienz.
MAINARDO II CONTE
(1186-1232)
Regna col fratello Mainardo II e muore nel 1218, las'ciando due figli Mainardo III
e Alberto I morto in tenera età.
VENETO 47
JR Schweitzer, id., n. 5.
Figlio di Engelberto III succede allo zio Mainardo II nel 1232. Sposa Ade
laide figlia di Alberto ultimo deg'li antichi Conti del Tirolo, e alla morte di questi
nel 1253 ne eredita i dominii. Muore nel 1258, lasciando due figli, Mainardo IV
ed Alberto II.
MAINARDO IV CONTE
(1258-127l)
VENETO 49
ALBERTO II CONTE
(1271-1304)
Dopo effettuato l'accordo col fratello Mainardo IV nel 1271, Alberto II regna
da solo. Sposa, in prime nozze, Eufemia Duchessa di Glogau e, in seconde, Eufemia
Contessa di Ortenburg, figlia del Conte Ermanuo. Muore nel 1304.
1. Denaro con leone]P ~ RLBERTVS • (OHiES Leone gradiente a sin., sormontato da ulla
e rosa. stella a 6 raggi; c. perI.
I) ~ GORICIE DE L VOIIIZ Rosa a () petali; c. perI.
JR :Q. 21. Schweitzer, id., n. 17.
lR P. gr. 0,82. C· SM
lR C· M. Trieste.
1) Tutto C. sopra.
1) Tutto C. sopra.
VENETO 51
V.7. 20. Id. .IP ~ RLBERTVS : COillES C. prec.; stella a 5 punte sopra il leone;
c. perI.
l) + GORICIE • DE· LVONZ C. sopra.
JR D. 20; p. gr. 0,80. C' SM
V,8. 26. Id. con croce .IP + RLBERTVS * COMES : Leone gradiente a sin., sormontato da un
intersecante. punto; c. perI.
~ DE .:. LV.:· 0111 .:. VE .:. Croce patente che interseca la leggenda
e il c. peri., accantonata, nel 10 e 40 angolo, da stella a 6 raggi
e, nel 2° e 3", da luna falcata ; c. perlo
JR D. 20. Schweitzer, id., n. 32.
I} DE L V 0111 ZE C. sopra.
JR Schweitzer, id., n. 33.
VENETO 53
V,Il. 40. Mezzo denaro.]P ~ ALBERTVS'" COMES: Leone gradiente a sin.; c. rigo
I} ~ GORICIE*DELVON~E: Rosa a 6 petali; C. rigo
JR D. 16; p. gr. 0,66. C' SM
EN RICO II CONTE
(1304-1323)
Figlio di Alberto II, cui succede nel 1304. Nel 1312 viene da Federico
il Bello Duca d'Austria inviato Vicario imperiale a Treviso, che tiene fino alla sua
morte. Alla fine del 1319 i Padovani si sottomettono a lui; ma lo. sua carica di
Vicario imperiale dura appena tre mesi, essendo il 20 gennaio 1320 stato rein
tegrato il Capitano eletto dal Comune. Sposa in prime nozze Beatrice da Camino
fig'lia di Gherardo, e in seconde Beatrice figlia di Stefano Duca di Baviera. Muore
ne] 1323.
3. Denaro con rosa.]P /Il hRIIIRIU : UOillElS : GORle Scudo triangolare perlato, trinciato
col leone di Gorizia e con le bande di Aquileia; C. perI.
~ !Il illOIllE!TR DE LVOIIIZE!: Rosa a 6 petali; c. perI.
JR D. 20. Schweitzer, id., n. 42.
13. Id. ]p + hRIIIRla: aOm6S : GORla" C. prec., senza rosetta sullo scndo.
11. + mOlll6TA DE LVOIIIAC C. sopra.
.IR Schweitzer, id., n. 44.
VENETO 55
V,14. 19. Id. con croce.]P + hAN RIO· oomes • GORI Scudo triangolare trinciato, col leone
di Gorizia e con le bande di Aquileia; c. perI.
I} zmo IIIET DeL VOlli Croce patente che interseca il c. perI. e
la leggenda, ac~antonata, nello e 40 angolo, da stella a 6 raggi
con punto centrale o rotella di sperone, nel 2° e 3°, da luna falcata.
JR D. 18. Schweitzer, id., n. 50.
V,15. 23. Denaro ]p In rilievo: Scudo trinciato col leone di Gorizia e con le bande di
bratteato. Aquileia.
~ In incavo: c. sopra.
lR D. 14 (di forma irregolare). Schweitzer, id., n. 54.
Con l'atto dell' 11 giugno 1307 si addivenne ad una divisione amichevole dei
beni paterni di Alberto II, fra i due fratelli Enrico II ed Alberto III; I figli di
quest'nltimo, Alberto IV, Mainardo VII ed Enrico III, non dovevano assumere la
sovranità di Gorizia se non all'estinzione della discendenza di Enrico II, giacchè
nella ripartizione dei dominii, Enrico II aveva avuto la contea di Gorizia, il I!'riuli,
l'Istria, il Carso e la Carniola, mentre ad Alberto III era toccato il tenitorio al
di là di Monte Croce verso la Carinzia. Alla morte di Enrico II succede il figlio
Giovanni Enrico sotto la. tutela di Enrico di Carinzia Re di Boemia: sposa in prime
nozze Beatrice d'Aragona figlia del Re Pietro II di Sicilia. Giovanni Enrico muore
nel 1338, dopo di avere sposato in seconde nozze, nello stesso anno, Anna figlia
di Federico il Bello Duca d'Austria. Non si conoscono monete ~i questo Conte.
ALBERTO IV CONTE
(1338-1374)
Alla morte del Conte Giovanni Enrico succedono i nipoti Alberto IV, Enrico III
e Mainardo VII. Alberto sposa in prime nozze Elena (?), ed in seconde Caterina
figlia di li'ederico I Conte di Cilli: muore nel 1374 senza discendenti diretti.
VENETO 57
o P. gr. 3,50.
V, 17. 3. Denaro con rosa.]P lE RLBERTVS COMES CORICIE Scudo trinciato col leone di Go
rizia e con le hande di Aquileia, sormontato da lnna falcata ed
accostato da due stelle a 6 raggi j c. perI.
I} + MOIIIETR * DELVOlIIlE Rosa a 6 petali j c. perI.
JR D. 19. Schweitzer, id., Il. 61.
V, 18. 4. Id. con croce. ]p lE RLBERTV- • COMES: CORICIE : Scudo c. prec., ma senza la
luna falcata e le due stelle j c. rigo
I} ." DE'" ." L V." .., ON'" ... lE'" Croce grande che interseca il
c. rigo e la leggenda, accantonata nellO e 4° angolo, da luna falcata j
nel 2 0 e 3°, da rotella di sperone o stella a 6 raggi.
JR D. 20; p. gr. 0,92. CI S11
VOL. VI.
8
Enrico III governa col fratello Alberto IV fino al 1364, anno della sua morte.
Aveva sposato Ziliola figlia di Iacopo da Carrara.
V, 21. 3. Denaro. ]p !f< HRIIIIR • COMES * GORICIEScudo trinciato con il leone di Go
rizia e con ]e bande di Aquileia; c. perI.
.I) • DE * • LV. • 0111. • ZE. Croce grande che interseca
il c. perI. e la leggenda, accantonata nel lo e 40 angolo da luna.
J
4. Id. ]p !f< HRIIIIRIO OOMES. GORICIE C. prec.
lj Tutto c. sopra.
Al Cl M. Trieste.
VENETO 59
MAINARDO V CONTE
(1364-1385)
'l'. xxv, 18. 3. Fiorino. g !Il aOilllTIS • illeIRhRRDS • Scudo trinciato col leone di Gorizia
in cornice di 6 archi con anelletto agli angoli e alle corde degli
archi; c. perI.
1) MeIRRRD I aOllilTIS o S. Giovanni, in piedi di fronte, ti(lne
nella destra un fiore con foglie e nella sin. asta con croce; senza c.
o D. 20; p. gr. 3,53. Cl MB
1) Tutto c. sopra.
o P. gr. 3,18, Cl MB
T. v, 22. 5. Denaro. D II! MAINh" ::: COM ES ::: GORIC Scudo trinciato col leone di <1orizia
e con le bande di Aquileia j c. rigo
I} ::: DE ::: ..:: LV ..:: ..:: 0111 ..:: ..:: ZE ..:: Croce grande che taglia
il rigo e la leggenda, accostata, nello e 4° angolo, da rosa a
C.
'l'aluni, fra cui il W clzl e lo Schweitzer, vorrebbero attribuire a Gorizia ed a Bertrando di San
Genesio Patriarca di Aquileia (1834-1350) il seguente mezzo denaro:
J
]p !Il BERTRTlIIIDCroce patente in c. perI.
l} !Il. COMES : GORI: Rosa o stella ad 8 raggi in c. perI.
JR D. 15. Schweitzer, id., n. 76.
::\Ia l'Ostermann in UlU sua lettura tenuta ad Udine "Numismatica friumna" ha dimostrato che
questo mezzo denaro deve attribuirsi a Bertrando Conte di Seyne e Forcalquier.
ENRICO IV CONTE
(1385-1454 )
N. B. Le monete di Enrico IV sono di titolo inferiore e di minore peso, circostanze che le fanno
distinguere da quelle di Enrico III che sono dello stesso tipo. Il K\UlZ nelle sue note attribuisce ad Enrico IV
anche le monete che si sono mc;';e ad Enrico l II.
VENETO Gl
1. Denaro. 1i1 ~
HRIIIIR' * aOMES * GORlatE Scudo trinciato col leone di Go
rizia e con le bande di Aquileia; c. rigo
I) * DE * *lV* * ON* *ZE* Croce che interseca il cerchio
perI. e la leggenda, accantonata nel l" e 4° angolo da luna falcata,
e nel 2 9 e 3° da rosone a 6 foglie.
JR. D. 18; p. gr. 0,73. C' SM
T. XXV, 20. 4. Plcclolo. ]j)' + ~ h' aomas ~ Rosa a sei petali; c. rigo
I) + GORICI[E] Tleone di Gorizia; c. rigo
Il Conte Giovanni Mainardo, dopo avere governato col fratello Enrico IV, muore
nel 1430. Aveva sposato in prime nozze ~Iaddalella Dllchetlsa di Baviera e in secondo
Agnese di Pettau.
T. V, 24. 1. Denaro. ]p >l< aOMas • MRlllhnRDVS Scudo trinciato col leone di Gorizia e con
le bande di Aquileia; C. perI.
I) GORI atEI Dal VONZ Croce che interseca il C. perI. e la leg
genda, accantonata da 4 rosette a 5 foglie piene.
JR. D. 18; p. gl". 0,93 C' e 0,86 Co SM
GIOVANNI CONTE
(1454-1462)
Alla morte di Giovanni Mainardo succedono i tre figli di Enrico IV: Giovanni,
Lodovico e Leonardo. Giovanni sposa Paola Gonzaga figlia di Lodovico II Marchese
di Mantova. Lodovico muore nel 1456 e Giovanni nel 1462.
VENETO 63
LEONARDO CONTE
(1454-1500)
f. VI, 1. 1. Grosso (1) ]p ~ LEOR· aom· GORI • ET· TIR Busto del Conte a destra, testa
nuda j c. perI.
1} mOR· ROVll LllBll GORI Croce grande che divide il c. perlo
e la leggenda: sopra le braccia orizzontali della croce sono collo
cati due scudi: a sinistra, quello di Gorizia con il leone e le bande j
a destra, quello del Tirolo con l'aquila spiegata; sopra gli scudi
14 98
At D. 20. Schweitzer, iù., n. 103.
T.XXV, 21. 2. Grosso ]p LeOU· aOM • GORI • eT· TIRO Busto a destra corazzato e con
(6 kreuzer). berretto, tiene nella destra un 'azza appoggiata alla spalla e nella
sin. lo scettro; c. rigo
I} • GROS aOMe PRLR GORI Croce intersecante c. rigo e leg
genda, accantonata da 4 scudi di Gorizia e di Trento alternati.
JR D. 23; p. gr. 3,06. C' MB
T. VI, 2. 3. Denaroconrosa.]P ~ LEO 111 h"' aOM' GORlel Scudo trinciato con il leone e le bande;
c. perI.
I} iii MOIl1ETTl DE L VOIl1ZE: Rosa a 6 petali; C. perI.
JR D. 18. Schw0itzel', id., Il. 86.
8.
• Piefort ]p ~LeOJ1hS aoms GORlaI Scudo C. l'ree.; C. lino
del denaro 1} mOJ1 J10 V L ve 1478 Doppia croce, di cui la maggiore iu
con croce tirollna.
terileca il C. lino e la leggenda. Nel 50 angolo formato dalle due
croci oQo
JR D. 19; p. gr. 7,86. Cl C. PAP.
VENETO 65
At P. gr. 0,93. C· MB
VOL. VI.
9
I} Tutto c. sopra.
At C' M. Trieste.
M P. gr. 0,49. C· SM
VENETO 67
1} Tutto c. sopra.
Anno 1505.
n, 7. 1. Obolo oquarto. Jj)' Anepigrafe. Due scudi accoppiati, d'Austria con la fascia e di Gorizia
<;01 leone e colle bande; sotto M sopra 1505 il tutto in un
rombo.
1} Liscio.
M D. 16; p. gr. 0,41 e 0,30.
Anno 1512.
2. Mazzo batzan. Jj)' o§o RRCHIDVX • CRRINT Scudo coronato partito dei 3 leopardi e
o§o
Anno 1518.
VI, 8. 3. Id. Jj)' '" RRCHIDVX • CRRINTH '" Scudo come in quello dell'anno prec.;
c. perI.
l) '" COMITRTVS • GORICIE • 1518 Scudo come in quello dell'anno
pree.; e. perI.
)1 D. 21; p. gl'. 1,94 e l,54. C' e Co SM
Anno 1519.
5. Id. Jj)' '" ARCHIDVX • CARINTI '" Scudo come in quello dell'snno pree.;
e. rigo
1} '" COMITATVS· GORICIE '1519 Scudo come in quello dell'anno
prec.; C. rigo
At D. 22; p. gr. 1,95. C· SM
VENETO 69
Senza data.
Vr,9. 7. Tlrolino. ]p + COMES GORICIE Scudo trinciato con leone e bande; c. perI.
'li>
ij ARCH DVX: ILLV TRIS Doppia croce tirolina; c. perI.
iR D. 18; p. gl'. 1,03 e 1,02. Cl SM
M P. gr. 0,36. Ca SM
l. Grosso. ]j)' * COMITATVS • GORICIE • 1520 Stemma partito con elmo e ci
miero pinmato.
ij ~ ARCHI·
OVX • CARINTH <lì> Stelllllla della Carinzia cimato del
cappello arciducale.
JR Welzl von Wellenheim, in "Munzen der Grafschaft Gorz", pago 8.5;
Kunz, in "Museo Bottacin ", pago 113; Perini, in " Contributo alla
Numismatica di Gorizi,\,,) pago .(. C. PERINI.
VENETO 71
Dopo Carlo V non vennero battute monete per Gorizia fino al tempo di Carlo VI
Imperatore. Nel 1733 si comincia a battere, in varie zecche, una serie abbondantissima
di monete di rame por la Contea di Gorir,ia. IJe zecche in cui queste monete sono
battute, si distinguono da una in1r,ialo posta nell'esergo del ~; così:
CARLO VI D'ABSBURGO
IMPERATORE E CONTE DI GORIZIA
(1711-1740)
Anno 1733.
VI, Il. 1. Soldo. tJ Scudo di forma sannitica tagliato col leone di Gorizia e colle bande
d'Aquileia in cartella coronata e ornata di volute.
1J SOLDO Il ·1· Il • 1733 • Il in cartella ovale ornata di volute con fiore
in alto.
R D. 26; p. gr. 4,47. C' SM
Anno 1734.
VI, 13. 3. Da 3 soldi. ]p Scudo di forma sannitica tagliato col leone di Gorizia e colle bande
di Aquileia in cartella coronata e ornata di volute .
.~ SOLDi Il ·3, Il .] 734, Il in cartella, c. sopra.
R D. 35; p. gl'. 15,97.
Anno 1735.
Anno 1736.
VENETO 73
Figlia di Carlo VI nata nel 1717 " sposa nel 17 36 }'rancesco Stefano di Lorena,
pOI Granduca di Toscana. Succede al padre nel 1740 ed associa il marito nel governo
dei suoi stati: nel 1745 lo fa eleg'gere Imperatore col nome di Francesco I; dopo
la morte del marito nel 1765 associa al trono il figlio Ginseppe n. Muore nel 1780.
Anno 1740.
l. Soldo. Y Scudo tagliato col leone di Gorizia e colle bande di Aquileia. in car
tella coroIlata e molto ornata.
~ • 1 • Il SOLDO Il • 1740 • il in cartella molto ornata con fiore in alto.
]t C. PERI!'>I.
Anno 1741.
Anno 1742.
Anllo 1743.
VI,18. 5. Id. Ye1} Tutto come in quello dell'anno precedente; m:a • 1743 •
R D. 21; p. gl'. 2,82. Cl 8~'l
VOL. VI. lO
R C. PERINr.
Anno 1744.
Anno 1745.
Anno 1747.
Anno 1748.
R C. PERINI.
Anno 1749.
Anno 1750.
R C. PERI!'\I.
\"ENETO 75
Anno 1753.
Anno 1754.
Anno 1755.
Anno 1757.
Anno 1758.
AllIlO 1769.
Anno 1760.
Anno 1761.
Anno 1762.
YENETO 77
R Cl 1\[. Triesk
Anno 1763.
R C· l\IBP
Anno 1764.
38. Soldo. ]p Come in quelli dell'anno prec.; ma leggera yarietà nella cartella e corona.
1) ·1· Il SOLDO Il 1764 Il G· Ii Come in quelli dell'anno prec., ma leg
gera varietà nella cartella.
R C. PERINI.
Anno 1765.
Anno 1766.
Anno 1767.
VENETO 79
---,._-_.
R C. PER IN l.
Anno 1768.
R Cl MBl'
VI,20. 54. Mezzo soldo. D C. prec., con vadetà nella corona e nella cartella.
r, t Il SOLDO Il 1768 Il C. sopra. con varietà nella cartella.
R D. 18; )l. gl". 1,29 Ct e 1,13 C· SM
Anno 1769.
R Ct MBP
Anno 1770.
GIUSEPPE II D'ABSBURGO-LORENA
(1780-1790)
Anno 1783.
1. Soldo. U Scudo semiovale tagliato col leone di Gorizia e colle bande di Aquileia,
in cartella coronata e ornata di volute.
~ 111 SOLDO 11178311 F Il in cartella semi ovale ornata di volute.
R D. 20; p. gr. 2,54. C· 13M
R C' :JfBp
VENETO 81
R C. PEltlNI.
R C. PERINI.
Anno 1785.
Anno 1786.
Anno 1788.
,) Id. C. prec.
VI, 22. l <l. ]i}'
~ t II SOLDO 111788 Il K Il C. sopra.
R P. gr. 1,18. C' SM
VOL. VI. 11
Anno 1789.
Anno 1790.
LEOPOLDO 11 D'ABSBURGO-LORENA
( 1790-1792)
Nato nel 17 47 da Francesco I e da lIaria 'reresa, sposa nel 1764 Maria Luigia
figlia di Carlo III Re di Spagna. Granduca di Toscana nel 1765 alla morte del
padre; succede al fratello Giuseppe sul trono dell' Impero nel 1790. Muore nel 1792.
Anno 1791.
1. Soldo, D' Scudo tagliato col leone di Gorizia e colle bande di Aquileia, in car
tella coronata e ornata di volute.
l} 111 SOLDO il 1791 Il A Il in cartella ornata di \"olute.
R C. PERI1\I.
VE~ETO 83
Anno 1792.
5. Soldo. D Tutto come in quelli dell'anno precedente.
I} 1 il SOLDO Il 1792 Il F Il Come in quelli dell'anno prec.
R C. PERINI.
FRANCESCO Il D'ABSBURGO-LORENA
IMPERATORE E CONTE DI GORIZIA
(1792-1804)
Anno 1793.
1. Soldo. ]p Scudo tagliato col leone di Gorizia e colle bande di Aquileia, in car
tella coronata e ornata di volute.
I} 1 Il SOLDO Il 1793 Il F Il in cartella ornata di yolute.
R D. 21; p. gr. 2,95. C" 8:\1
Anno 1794.
Anno 1795.
Anno 1796.
R C. PERINI.
Anno 1797.
rENETO 85
~-- - ----~ ~~----------
Anno 179S;
Anno 1799.
12. Da 2 soldi. ]i} Scudo a cuore tagliato col leone di Gorizia e colle bande di Aquileia,
in cartella coronata e ornata di volute.
~ 2 Il SOLDI Il 1799 Il F Il in cartella ovale ornata di volute. Taglio ornato.
R D. 22; p. gr. 5,44. Ct S:\I
Anno 1800.
86
CORPUS XmmOt:(JM lTÀLlCO!tu.U
Anno 1801.
Id. D C. prec.
I} 1 il SOLDO Il lS01 Il F Il C. sopra.
R P. gr. 2,:;1.
Anno 1802.
VI, 26. ~-l. Da 15 soldi. D FRANZ·II· ROM ··KAI· KON. z· HU· U· BO· ERZH • Z· OEST·
Aqnila bicipite coronata e caricata di 'scuietto; c. lino
I} (Da sinistra) * EIN HALBER SIEBENZEHNER *
Targa a forma di
cuore in cui 15 Il SOLDI Il A 1\ sopra la targa 8 t . KR· sotto nel
giro in fuori ,;: 1802,;: C. lino Taglio ormh
J[ D. 28; p. gl'. 5,02 C' e 5,03 C, S~I
VENETO 87
GRADISCA
GIOVANNI CRISTIANO I
(1649-1710 e 1649-1713)
Giovanni Sigifredo, nato nel 1644, ricevo per eredità i beni di Stiria e Carniola.
Sposa in prime nozze Anna Liechtenstein morta nel 1703 e in seconde nozze Mar
gherita. Maria Ursini Rosenberg, morta nel 1727. lIuore llel 1713.
Anno 1652.
1'. VII, 1. 1. Da 10 zeccblnl. ]p + 10AN : CHRIST : Et· IOAN : SEYF : S: R: IMP : PRIN : COM:
GRADIS Busti affrontati dei due Conti in armatura e pallldamento,
a testa nuda: fra i busti, rosa a 5 petali. Esergo + 165 Z + c. di
ornatini e c. rigo fra 3 lino
1} .... ~ DVC: CRVM : ET + PRIN(: AB + EGGENBERG + F~ATRES :
Stemma semplice in cartella ovale coronata e ornata di cartocci con sei
scudetti attorno ornati di rabescbi negli intervalli; C. cord. rito fra 2lin.
O D. 44; p. gr. 34.41. FDC S:\1:
An.o' 1653.
VII, 2. 2. Tallero. ]p 10AN: CHRIST : ET: 10AN : SEYF • S : R : IMP : PR: CO: GRADls
Busti affrontati in armatura e paludamellto, a testa nuda. In alto
nel campo * 11353 * in basso, un ornato. Sotto il busto di sin. V
sotto quello di destra S C. di ornatini, C. lino e C. rig-.
1JI .: DVC' CRVM·ET·PRINC·AB·EGGENBERG·FRATRES: Stemma
ovale inquartato, coronato ed ornato di cartocci e volute, con 2 rami
ai lati della corona; C. rigo fra 2 lino
Al D. 42; p. gr. 28,39 e 28,93. Cl SM e MB
Anno 1654.
VE~ETO 89
Anno 1655.
Anno 1658.
lO. DOppio tallero. D' * IOAN +CHRIST +1: +IOAN +SEYF. S + R+IMp + PR +C t GRADIS
Busti affrontati c. pl'ec. [VF] S 1658 C. orno e lino
~ • DVC: CRVM! ET! PRINC+AB+EGGENBERG+FRATRES Stemma
c. sopra; C. lino
JR D. 43; p. gl'. 58,19.
VOL. VI. 12
VII, 5. Il. Tallero. .IP ",IOAN. CHRIST. '"'E. 10AN. SEYF. S. R. IMP. PR. C: GRADIS
C. prec. [VF] S 1658 c. orno e lino
1J • DVC! CRVM! ET. PRINC. AB. EGGENBERG. FRA TRES C. sopra;
C. lino
12. Mezzo tallero. 1iJ 10AN· CHRIST • '"'E • IOAN • SEYF • S • R • 1M • p. C' GRADIS·
C. prec. [VF] S 1658 C. lin.
1J + DVC· CRVM·t· PRINC·AB· EGGENBERG· FRATRES C. ~opra;
0. lino
C. prec.
~ Tutto C. sopra.
JR P. gl'. 14,43.
VII, 6. 14.' Quarto lD <:) 10AN • CHRI·ST: t • 10AN • SEYF: S • R· I, p. COM· GRADIS
di tallero. C. prec. V S 1658 C. orno e lino
1J DVC· CRVM • ET, PRINC • AB • EGGENBERG • FRA: C. sopra;
ma senza i due rami j C. lino
JR D. 30; p.gr. 14,19. C' (dorato) 8~I
NE. I grossi da 3 cal'antani, con l'effigie ed il nome del Conte Giovanni Cristiano, degli anni 16ìi,
161l5, 1686 e 1688, che nella leggenda recano come ultimo il titolo di Coute di Gradisca, furono coniati
a Krumau e sembra fossero destinati aver corso in quel Ducato.
Anno 1677.
VEXETO 91
Anno 1685.
Anno 1686.
Anno 1688.
J1'iglio del Conte Giovanni Sigifredo e eli .Maria Anna Liechtenstein, nato
nel 1669, sposa nel] 692 la Contessa Maria Carolina Sternberg e muore nel 1716.
LArrISANA
Comune in provincia di Udine. Da documenti poco posteriori al 1180 risultereb
bero Signori di Latisaua i Conti di Gorizia. A.pparteneva ai Conti Mainardo II ed
Engelberto III, quando, verso il 1200, vennero coniate le monete. qui descritte. Si
afferma da taluno che ~laina.rdo II abbia ottenuto dall' Imperatore Ottone IV il diritto
di zecca, ma ciò seI:\lbra dubbio.
E ENGELBERrrO III
(1186-]218)
CON1' DI GORIZIA
VII,8. 1. Denaro scodellato. 1)" >1< PORTVTE VlANA Vescovo lllitrato, seduto in faldistòro, tiene
nella de~tra il pastorale e nella sin. il libro del Vangelo; c. lino
I}. Anepigrafo. Tempio sostenuto da 5 colonne oon 4 a~te: il frontone
è triangolare con rosone in mezzo e cJ;oce sopra, e le due torri sono
coperte da cupo lette.
JR D.21. Puschi, in "Archeografo Triestino n, volo XrI, 1890; pago LXl'.X\·II.
1\T. Trieste.
VENETO 93
MERANO
Città dell'alto Adige. Apparteneva ab untiquo aUa Contea di Vintschg'au, nella
Val Venosta, e venne data in fe~do dai Principi-Vescovi di rrrento ai Conti di
Castel Tirolo.
Il GiovanelJi ed il Luschin attribuiscono la fondazione di questa zecca ad
Alberto III Conte di Castel Tirolo, che aveva sposata Iuta o Giuditta erede dei Duchi
di llerania, territorio costiero nel Mare Adriatico (1240-1253). Secondo HBerg'mann
ed il Ladurner, il fondatore della zecca sarebbe Mainardo I (1253-1258).
Il Perini ritiene invece che la monetazione meraneso sia cominciata con i Conti
Mainardo II e Alberto II, figli di Mainardo I e nipoti di Alberto In, succeduti
nel 1258 al padre nel governo del Tirolo t3 di Gorizia.
Rodolfo di Absbnrgo Imperatore, con diploma del 1274, concedette H diritto
di zecca ai Conti del Tirolo.
Per le notizie biografiche di questi Conti vedasi a Gorizia. Mainardo IV (II come·
Conte di Merano), pago 48; Alberto II, pago 49.
I grossi aquilini possono classificarsi in tre gruppi a seconda della forma di talnne letten' ..
PRIMO GRUPPO
VII,9. 1. Grosso aquilino. 11 ~ COMES : TIROL: Aquila di fronte con le ali spiegate e con la
testa volta a destra; C.rigo
~ DE M7t R7t NO Croce e~e iBt~'seea il C. rigo e la leggenda.
JR D. 2\; p. gr. 1,44 e 1,39. C' 81\1
VENETO 95
I} Tutto c. sopra.
C; 1\1. Trieste.
SECONDO GRUPPO
19. Id. ]p !Ii COMES : TIROL: Aquila ~i fronte con le ali spiegate e la testa
rivolta a destra; c. rigo
I} DE MA R~ NO Croce che interseca il c. rigo e la leggenda.
Perini, "VAquilino" etc., n. 10. C' M. Trieste.
TERZO GRUPPO
Quelli che hanno sempre la lettera E e in maggior parte ~ invece di N. Qualche esemplare
presenta pure su uno dei lati la lettera M n~lla solita forma e sull'altro modificata in t><l.
YE~ETO 97
3')
oioI. Id. ]p !It COMES '.' TIROL '.' C. pre0.
~ Tutto c. sopra.
JR P. gr. 1M, 1,1)2 e 1,44. Perini, id., n. 20. C' SM
VOL. VI. 13
VENETO 99
VII, 12. 60. Denaro piccolo 1iJ lJl • COMES • TIROL Aqnila di fronte con le ali spiegate e la testa
aquIlIno. volta a destra; c. rigo
: DE M~ R~ 1110 Croce che intersecll il c. rigo e la leggenda.
JR D. 13; p. gr. 0.35. Perini." Le monete di Merano", in Rivista Ital.
di Num., a. 1907, pago 4:!8, n. 2. C. PERINI.
MAINARDO II CONTE
(1271-1295)
Per le notizie biografiche di questo Cònte vedasi " Gorizia, Mainardo IV ", pago 48.
I grossi tiro lini di questo Conte si possono classificare in sette gruppi principali secondo il
diverso disegno dell'aquila, il contrassegno particolare collocato fra le parole COMES e TIROL,
e la forma delle· lettere.
Non tutti i grossi tiro lini nslle numerose loro ~missioni appartengono a Mainardo II, ma anche ai suoi
successori fino alla morte di Mainardo III (1363) ultimo Conte del Tirolo, e forse per qualche mese anche alla
dominazione degli Absburgo; ma non è possibile stabilirne l'attribuzione all'uno o all'altro dei suoi snccessorL
PRIMO GRUPPO
1. Grosso tirolino. 1iJ • ME IN 7\ R D'1. S Croce che divide tutta la leggenda in quattro
parti, con altra croce minore che esce dagli angoli; C. perI.
I} lJl COMES . : . TI ROL Aquila spiegata con la testa volta a sin. ;
c perI.
JR D. 21; p.gl". 1,48. Perini," Il Tirolino". in Numismatic Circular,
a. 1902, pago 5530, 1, a. C' 8:\1
VENETO 101
I} Tutto C. sl)pra.
lIolte sono le varietà, delle quali alcune hanno l'aquila come nei numeri precedenti, altre hanno
le ali dell'aquila composte di tre sole remiganti più o meno curve. Le piume sull'omero e sul radio
ora sono distinte, ora mancano. La croce minore ha talvolta le braccia allargate all'estremità. Le iscrizioni
SQno scorrette e si distinguono principalmente per la diversa forma della lettera M .
VENETO 103
~ Tutto e. sopra.
JR Perini, id., 5, b.
L'aquila con le ali molto sollevate e fornite ciascuna di tre penne, è disegnata con molta eleganza.
L'aquila con le ali molto sollevate e fornite ciascuna di tre penne; in certi esemplari queste
mancano totalmente; alcuni hanno le braooia della croce minore allargata alle estremità.
9 6 CO:.\"THASSEG:\'O: Segno che rassomiglia ad una cattiva riproduzione del signurn rochi
delle monete di Firenze T
Aquila con le ali molto sollevate e fornite di tre penne.
VENETO 105
J
33. Grosso tirolino. ]p ME IN fiR DV C. prec.
~ COMES O TIROL C. sopra.
;R l'erini, id., 10, a.
C 2
:\1. Trieste.
12° b CONTRASSEGXO: Piewla stella a sei raggi e un ,punto prima della stella .*
38. Grosso tiroltno. D ME IN fiR DV C. prec. J
12° C CONTRASSEGNO: Piccola stella a sei raggi fra due punti •".
J
VIII, lO. 39. Grosso tirollno.]P ME IN fiR DV C. prM.
lJ lE COMES • * . nROL C. sopra.
;R D 21; p. gl'. 1,i5, Perini, id., 12c , 4.
VOL. VL 14
IJ ~ COMES *
TIROL C. sopra.
La figura dell'aquila è snella con le ali molto spiegate, ciascuna fornita di .tre penne leggermente
curvate e con ciuffetti di piume sopra gli omeri e i radii. Le braccia della croce maggiore non sono
allargate, quelle della minore più o meno; le lettere sono larghe, ma eleganti. Caratteristica la forma
gotica della S.
VENETO 107
16') CO:'\THASSEG:'\O: Segno che séll1bra imitare la pedina del giuoco degli scacchi <R
Le ali dell'aquila sono sollevate in modo che le estremità superiori si avvicinano alla testa. Qualche
volta mancano le fascie, o sono ad una sola ala; ma per la loro affinità, questi grossi devono' com
prendersi nello stesso gruppo.
La croce maggiore è talvolta alquanto allargata in prossimità delle testate.
l,a S ha la forma gotica; così pure qualche volta la C.
SECONDO GRUPPO
49. Grosso tirolino. g ME IN XR DV'" Croce che di vide tutta la moneta in 4 parti, dai
cui angoli Ile esce la minore che arriva al circolo intel1lo di perline.
~ + aOMES-r op. y TIROL Aquila spiegata con la testa volta a sin.;
c. perI.
Aquila uguale alle precedenti. Le braccia della croce maggiore sono strette e molto allargate alle
estremità; quelle della croce minore sono larg-he e lIIeno allarg-ate alle estremitit.
L'aquila con le ali IOO!tO Bollevate, fornita ciasOIlna di tre peDne. Le braccia di ambedue le croci
sono larghe e aMOfa leggermente all"rgate alla estremità. Il contrassegno si ripete alla hne della leggenlb.
La lettera E è gotica e talvolta chiusa (E e), cosi pure la C (C O) .
YENETO 109
L'aquila è più accuratamente eseguita; ha le ali sollevate e le quattro penne meglio espresse.
Le braccia della croce minore sono più larghe di quelle della maggiore. Cosi pun' sono alquanto pitl
grandi le lettere.
~ Tutto c. sopra.
T~~RZO GRUPPO
I grossi di questo gruppo sono caratteristici per l'esecuzione fatta con molta accuratezza, per le
l,-ttere or~ate di globetti, per. il contrassegno ripetuto prima della leggenda del H, per la forma gotica
d,-lIe lettere m Il 7\ 'lI a o e per la varia forma delle lettere ·M ed R.
Pri'sentano 4 contrassegni diversi.
~ Tutto c. sopra.
67. Id. D mE m
7\R DV" C. prec.
~. Tutto c. sopra .
VENETO 111
280 CONTRASSEGNO: Due rosette a cinque petali divise da tre bisanti e ile
La croce minore è leggennente biforcata; le lettere sono ornate di puntini.
29 0 CONTRASSEGNO: Trifoglio ..
Il conio dei grossi di questo gruppo non è cosj elegante co'me quellò dei grossi del gruppo
precedente,
La testa dell'aquila è corriva e sollevata in alto fino a toccare la leggenda; le ali sono molto
curvate e terminano in bottoncini o rosette. La croce minore termina in puntini o globetti. Le lettere
sono piccole e corrive da un lato e talora da tutti e due; SOIfO ornate di puntini e talvolta ne sono
prive. La lettera M ha diverse forme.
Presentano 6 contrassegni diversi.
VENETO 113
QUINTO G1WPPO
A questo gruppo appartengono i grossi che hanno da un lato la croce e le lettere del gruppo terzo
e dall'altro l'aquila e le lettere del gruppo quarto, o viceversa.
Presentano 2 contrassegni differenti.
A questo gruppo appartengono i grossi che sono di struttura rozza, il disegno dell'aquila è sfigurato,
la testa è sollevata e le estremità delle ali terminano con bottoncini. Le braccia della croce minore sono
molto larghe; le lettere piccole e deformate. La M e la N hanno diverse forme.
Presentano 7 contrasse~ni diversi.
37 0 CO~TRASSEclNO: Un bisante o
38° CONTRASSEGNO: e
98. Id. D ME IN 7\...... C. prec.
I) + aOMES e TIRO.... C. sopra.
JR Perini, id., 38, à.
VENETO 115
39° CONTRASSEGNO: • o·
40° CONTRASSEGNO: : e :.
41° CONTRASSEGNO: *
42° CONTRASSEGNO:
*
104. Id. ]p ME IN 7\R DV C. prec.
I) + aOMES * TIROr C.sopra.
JR Perini, id., 42, a.
43° CONTRASSEGNO:
-
AI
105. Id. ]p
l}
ME
+ aOMES
;R
IN
=
7\R DV
TIROr
C. prec.
C. sopra.
Perini, id., 43, a.
I grossi di questo gruppo si riconoscono facilmente dall'aquila, che ha l'aspetto più improntato
al 'naturale che all'araldico; le penne sono meglio delineate; il conio e le leftere sono chiare; il nome
del Conte termina sempre in DVS.
Presentano 2 contrassegni diversi.
tlrolino.
~ 01< aOMES .. TIROL C. sopra.
Al Perini, id., 44, a.
109.Grossotirollno.1J MF DuS
IN XR C. prec.
VENETO 117
vm.25. 113. lezzo grosso 1i1 ME IN XR DVS Croce intersecante il c. rigo e la leggenda.
Odecenarlo. l} • COMES • TIROL: Croce patente; c. dg.
JR D. 18; v·gl'. 0,72. C· S~I
T. IX, 2. 115. Denaro plccolo.]P ME IN XR DV'" Croce ehe divide la moneta in quattro parti;
dagli angoli esce una croce minore che alTiva al C. lino
l} COM ES· TIROL· Pianta con tre ramoscelli, in cima ai quali è
posta una rosetta a cinque petali; C. lino
JR D. 15. Perini, id. id., pago 430, n. 6 (riprodotta dal disegno di I. La
durner, bv. I, 5 e dal Liruti, bv. IX, 83).
d'altro tipo.
l} +. MXRXIIIO Croce patente piccola in C. rigo
JR D. 12; p. gr. 0,32. C' SM
IX,4. 118. Id. vario. ]p + * cOMES * Croce patente con le estremità molto larghe; C. perI.
1j Tutto C. sopra.
JR P. IrT. o,so. Perini, id. id., pago 431, n. 8. }IY
IX, 1. 1. Piccolo tirolino. D C O M E Croce che divide tutta la moneta in quattro parti;
dagli angoli E'~ce una croce minore che arriva al cerchio rigato.
~ An~pigl·afo. Aquila spiegata con la testa rivolta a sin.: le ali hanno
tre penne ciascuna, leggermente curvate.
Al P. gr. 0,22. Peri Ili, id. id., n. 5. 11. Trento.
2. Id. D C O N E C. prec.
~ Tutto c. sopra
VENETO 119
MARGARE'.rA CONTESSA
(1335-1361)
RODOLFO IV
(1363-1365)
IX, 7. '1. Grosso. IJ RV DO LF VS Croce che divide tutta la moneta in quattl'o pal'~i;
dagli angoli esce una croce minore che arriva al c. perI.
1} '1< aOMES"'''' TIROL Aquila spiegata con la testa volta a sinistra;
c. pel'l.
Al D. 20; p. gl'. 1,05, 1,63. Perini, id. id., pago 435, n. lO. C. PUINI.
Alla morte di Rodolfo IV rimangono signori della contea i fratelli Leopoldo III
e Alberto III. Nel 1379 si dividono gli stati. Leopoldo, a cui tocca il Tirolo, muore
nel 1386. Gli succedono i figli Guglielmo, Leopoldo, Ernesto e Federico, che la
sciano il governo allo zio Alberto III. Alberto muore nel 1395.
Di Alberto III si hanno monete.
IX, 9. 1. Grosso. IJ XL BEI RT VS Croce che divide la moneta in quattro parti; dagli
angoli esce una croce minore che arriva al C. perI.
1} '1< aOM8S • TIROL. Aquila spiegata con la testa "olta a sin.;
C. peri.
Al D. 20; p. gl'. 1,00, 1,40. Perini, id. id., pago 437, 11. 12.
2. Quattrino. IJ '1< RLBH • RTVS Cl'oce accantonata da quattro rosette a cinque petali;
c. perI.
1} '1< aON8S • TIROL' Aquila spiegata con la testa volta a sin.;
c. perI.
11 D. 15; p.gr. 0,59.
VENEro 121
------ --~----------
- - _ . _ - - -- .. -----~~_. __ . - - -
LEOPOLDO III
(1365-1386)
o LEOPOLDO IV CONTE
(1395-1406)
parti; dagli angoli esce una croce minore che arriva fino al c. perI.
~ >1< COMaS .." TIROL:* Aquila spiegata con la testa volta a sin.;
c. perlo
JR D. 18; p. gr. 1,19. C· S,i\I
VENETO
IX. 15. 13. Id. vario. .]P OVX L VP OLO VS 1< Le due croci del tirolino; C. perI.
I} +: a * O : M : a *
: S T·\ I :.: RO v L: Aquila araldica con le ali
aperte e bendate e con la testa rirolta a destra; C. perlo
JR D. 20; p. gr. l,50. Perini, id. id., pago 440, n. 19. C. PRODlZER.
14. Quattrino. D 1< LI VPO * LOVS Croce accantonata da quattro rosette a cinque
petali; C. perI.
I} 1< aOMaS * TIROL· Aquila spiegata con la testa volta a sin.;
C. perl.
li D. 15; p. gr. 0,50, 0,70. Perini, id. id., pago 439, n. 16•
IX, 1t3. 15. Id. .IP 1< LlVPO * LOVS C. prec.; C. rigo
I} 1< aOMSS * TIROL * C. sopra; C. rigo
li P. gr. 0,48.
VENETO 125
1\, 18. :38. Id. vario. U LV PO LO VS Croce che taglia la moneta in quattro parti;
dagli angoli parte una croce minore che arriva al c. per l.
I} Anepigrafo. Aquila spiegata con la testa volta a sin. e con le fascie
sulle ali, composta ognuna di quattro penne; senza cerchio.
Al D. 1!1; p. gr. 0,48. Perini, iù. id., pago 440, n. 20. M. TT.
ANONIMA
(1386-1404)
La moneta sotto descritta è dal Perini (" Archivio dell' Alto Adige", 1914)
attribuita o al periodo di reggen7.a che principia nel 1386 alla morte di Leopoldo III
quando i suoi figli passano sotto la tutela dello zio Alberto III, oppure al periodo
tra il 1395, anno della morte di Alberto III e dell'assunzioue dolla tutela e del
governo della contea per parte del primogenito Guglielmo, e il 1404 anno del1a
divisione degli stati fra i quattro fratelli.
VENETO 127
FEDERICO IV CON~rE
(1406-1439)
~uccede
nel 1406 al fratello Leopoldo IV. Sposa nel 1406 Elisabetta figlia
di Roberto Re di Germania e in seconde nozze nel 1414 Anna di Federico I di
Brunswick.
Muore nel 1439 lasciando un unico figlio, Sig·ismondo.
T. IX, 19. 1. Grosso. 1l FRI DR I· a Croce che divide tutta la moneta in quattro
VS
parti; dagli angoli esce una croce minore che arriva fino al c. perI.
Nello angolo lettera A
lj + OOMEIS X TIROL Aquila spiegata con la testa volta a sinistra;
c. perI.
Al D. ID; p. g\'. 1,08. Perilli, id. id., pag'o 442, 11. 21. 1\I. Munaco.
IX, 20. 2. Quattrino 1l + FRIO +RIOVS Croce accantonata da quattro rosette a cinque petali;
con aquila. c. perI.
1J + OOMEIS * TIROL Aquila spiegata con la testa volta a sinistra;
c. perI.
!lI D. 16; p. gl'. 0,40, 0,60. PI'rini, id. id., pago 442, Il. 22.
IX, 21. 8. Id. 11 DVX· FRIDRlaVS • Croce patente caricata dello scudetto austriaco;
con scudo austriaco. c. petI.
lJ + aOMElS· TIROL Aq uila, c. sopra; c. perlo
11 D. 16; p. gl'. 0,40, 0,60. Perini, id. id., pago 443, Il. 23.
VENETO 129
VENETO 131
IX, 22. 43. Id. eon la F ]p >1< DVX ::: FRIDRIOVS Nel campo una grande F gotica; c. perlo
I) >1< OOM8S ... TIROL Aquila, c. sopra; c. perI.
li D. 16; p. gr. 0,46. Perini, id. id., pago 43, n. 24. M. Tr.
SIGISMONDO CONTE
( t439-1490)
Nato nel 1427 dal Conte Federico IV e da .Anna di Brunswick, nel 1439
succede al 'padre. Sposa nel 1449 Eleonora fi~lia di Giacomo I Re di Scozia.
Nel 1477 ottiene il titolo di Arcidu,ca. Rimasto ved?vo nel 14~0, sposa in seconde
nozze nel 1484 Caterina figlia di Alberto di Sassonia. Nel 1490 abdica in favore
di Massimiliano Arciduca d'Austria poi Imperatore. Muore nel 1496.
Sigismondo al principio del suo regno istituisce un'officina monetaria in Ala
presso Innsbruck e nel 1450 decreta ~ chiU8ura dj quella <li Merano, la qu~le
però continua ancora a lavorare: dopo il 1481 non si ba più notizia di questa zecca.
IX, 23. 1. Grosso. g Il SI GIS mVll DVS Croce che taglia tutta la leggenda; dagli
angoli esce UI}lJ, OI'OC~ minore- ohe U'.riva al c. perI.
1) *
Il aomas TllQ,L Aquil!l> COIQllata a spiegata oon la testa volta
a sin.; c. perL
Al D. 19; p. gr. 0,94 c 0,92. Perini, id. id., pago 445, Il. 25. C' 8l\r
l} Tutto c. sopra.
Al P. gr. 0,89.
VENETO iS3
~----~~~~--~-
-- __ - _______________ - 0_0_
--
lO. Id. ])
• SI
GIS· SRVR DVS C. prec.; nel i o angolo , c. perI.
l} .. aOill6S • *.
TIaro L • C. sopra; c. perI.
lR P. gr. 1,05. C· S~1:
13. Id. ]J
• SI
SllVQ 9~S
GIS
r '.i
C~_ pl'ee.; nel 1 0 angolo
,
l} *
• aomes o o TIROL' . C. sopra.
JR P. gr. 0,90 . M. CILLI.
14. _Id. g
• Sl
GIS mvn .DVS C. prec.; 001 lO angolo +'
17. Id. 1J ~ SI CIS mvu OVX C. prec.; punto o segno incerto nello angolo.
1) oomes ... TIROL + C. sopra.
It (falso dell'epoca) P. gr. 1,00. C' (pat.) SM
IX, 24. 20. Quattrino LJ + SICISMVUOVS Croce accantonata da 4 rosette a 5 petali; c. perI.
con croce. 1) + OOMeS * TIROL Aquila spiegata con la testa volta a sin.; c. perlo
II D. 15; p. gr. 0,50 . Perini, id. id., pago 446, n. 26.
11 P. gr. 0,39. C, SM
IX, 25. 22. Id. con scudo. 1J + SIC • Ism * VJ1.0VS Scudo fasciato d'Austria in cornice di sei lobi;
c. lino
1) + OOMeS * TIROL Aquila coronata e spiegata, l'oIta a sin.; c.lin.
J( D. 15; p. gr. 0,50. Pl)rini, id. id., pago 446, n. 27.
IX, 26. 24. Id. D' + SICISMVJ1.0VS Croce con S intrecciata; e. perI.
con S ecroce. 1) + aOMES' TIROL Aquila spiegata' ma non coronata, con la testa
l'oIta a sin.; C. perI.
11 D. 15; p.gr. 0,50. Pcrini, id. id., pago 446, n. 28.
11 P. gr. 0,32.
VENETO 135
con S e croce.
I} 1ft aOMES TIROL C. sopra.
M P. ge. 0,57. C" MEl'
M C~ M. Trieste.
Col nome di Sigismondo si hanno ducati d'oro e monete da 60, 30, 12 e 6 soldi,
che uscirono dalla zecca di Ala e non vennero perciò descritte.
MURANO
Non si conosce l'epoca precisa in cui la Repubblica di Venezia abbia concesso
alla Comunità di Murano di poter fare coniare, nella zecca di Venezia, un limitato
numero di oselle, secondo le consuetudini.
La più antica osella conosciuta risale al 1581; però risulta che anche prima
se ne sono battute e lo Zanetti ritiene che qualche anno dopo il 1521 i Muranesi
abbiano ottenuto siffatto privilegio. A Murano le oselle venivano donate.
Dopo il 1581 vi è un' interruzione di quasi un secolo fino al 1678, in cui
si riprende la battitura delle ose11e, procedendo con brevi intervalli fino al 1796.
Le oselle di Murano, per metallo, peso e valore erano simili a quello di Venezia
ed al pari di esse avevano corso quale moneta.
Anno 1581.
T. x, 1. 1. Osellcl. ]p * *11 ZACHARIAII S-GHISI-POTE IISTAS-MVNVS-II COM-MVRIII
~ ANI ~ -111581 - Il
l} (Da sin.) COM-MVRIANI-GVLlELMVS - STEL-A Il gallo·muranese
in piedi a sin., col set'pe in boccà e con la zampa destra alzata (arme
di Murano), sotto cui lo stemma del Camerlengo Stella; c. cord. rito
JR Zanetti. "Delle medaglie di Murano denominate oselIe", n. 1.
M. CORRER.
Il disegno riprodot'o dallo Zanetti non corrisponde alla descrizione data.
da.l Museo Correr. .
Anno 1673.
X, 2. 1. Osella. 11 (Da destra) * VICTQRIAM : OPVS· ET· PACEM· OPSTENDO Il
leone alato e nimbato a sin., ritto sulle gambe posteriori, tiene le
anteriori tese, la destra verso l'arme del Doge e la sin. verso quella
del Podeatà Bel'ltal'do Barbaro; sotto a queste l'arme del Camer
lengo Castagna; e. perI. .
1} (Da sin.) MVNVS· COMVNITATIS • MVRIANI Arme di Murano,
cioè, gallo in piedi a sin. col serpe in bocca e la zampa destm
alzata; esergo 1673* *
c. perlo
JR D. 87; p. gr. 9,2l. C' SM e M. CORRER.
Anno 1674.
Anno 1675.
X,4. 1. Osella. ]p (Da destra) * FASCIA * NECTVNP/R Leone alato e
.. AMORIS
nimbato a sin., ritto bulle zampe posteriori, tiene con le due zampe
anteriori lo stemma. del Doge e sotto questo, a sin. quello del
Podestà !lessandro Venier, a destra del Camerlengo Darduin ; c. perlo
.J) C. sopra; ma *
1675.. C. perlo
JR D. 36; p. gr. 9,50. es SM e M. CORRER.
VENETO 187
ADIO 1676.
1. Osella. 11 Tutto c. prec., eccetto che è cambiata l'arma del ~oge
l} C. sopra; ma • 1676 *
JR Zanetti, id., n. 5.
Auo 1677.
-
4. Id. 11 REVII;1CITVR· AMORE, FIDELITAS Leone di S. Marco in maestà,
che porta la spada nella destra e il Vangelo nella sin., sovrapposto
a tre scudi. del Doge in mezzo, del Podestà Francesco Balbi a sin.
e del Camerlengo Gaspare Zuffo, nome indicato dalle iniziali che
stanno sotto ·G·Z·C·
1) C. sopra * 1677 *
JR Zanetti, id., n. 6. M. CORRER.
Anno 1678.
6. Id. 11 Tutto c. prec., eccettuato lo stemma del Podestà, che è quello di
Marino Vizzamano.
l} C. sopra * 1678 *
JR P. gr. 9,48. Zanetti, id., n. 7. M. CORRER e C. PAP.
VOl. VI. 18
Anno 1679.
Anno 1680.
Anno 1SSi.
Anno 1682.
VENETO 139
Anno 1683.
Il. Osella. g C. prec.; ma l'arme del Podestà è di Andrea Barbaro; tra le armi
D • T (Domenico Trevisan massaro). Esergo .1683.
Jj Tutto c. sopra.
JR Zanetti. id., Il. 11.
Anno 1684.
ABllo lISO.
Anno 1686.
3. Id. D C. prec. Lo stemma del Doge nella posizione del prec.; sotto, quello
del Podestà Bernardo Dolfìn a sin. e quello del Camerlengo Ber
nardo Bigaglia a destra. Esergo • B • BIGALIA • C •
1) C. sopra + 1686 +
JR D. 36; p. gr. 9,43. C· (bucata) SM e M. CORRER.
Anno 1687.
In quest'anno non si coniarono oselle.
Anno 1688.
VENETO 141
Anno 1689.
X, 10. 2. Osella. .11 (Dall'altoasin.) .FRAN MAVR·MVNVS·COMVNITATIS·MVRIANI
In alto lo stemma del Doge accostato da DV VE più sotto a
sinistra lo stemma del Podestà Zuanne Minio avente ai lati Z M·
e sotto P a destra quello del Camerlengo Zuanne Zuffo avente
ai lati Z Z e sotto C sotto ancora, il gallo muranese con la
serpe che ha la testa fra i due stemmi; c. perI.
1} (Dal basso a sin.) Testina G • M • LlCINI • VEN • PARMESANI • Z •
CASTAGNA· N· FERRO Nel mezzo i 4 stemmi delle rispettive
famiglie, disposti in due liDee. Nei due spazi laterali e nel centro
le inizb.li D C M Eser~o * 1689 * c. peri.
JR D. 37; p. gr. 9,59. C· SM e M. CORRER.
Anno 1690•
T. XI, 1. 3. Id. .11 (Dall'alto a sin.) • FRAN MAVR' MVNVS· COMVNITATIS·
MV U A N J • In aUo lo stemma del Doge accostato da D V
sotto a questo l'arme del Podestà GiacoJll6 Barozzi e del Camerlengo
Federico Bigaglia; sotto, il gallo muranese; il tutto disposto a forma
di croce. AttorBO nel gh'o interno (da. sin.) GIACO· BAR· P
FEDRI • BIG • C' c. perI.
1} (Dal basso a sin.)• ANTO • D • AQVA • DOME· PARME • GIACO·
PIZZO· FRAN • TONO Nel mezzo gli stemmi dei 4 Deputati
Antonio Dall'Acqua, Domenico Parmesan, Giacomo Pizzocaro e
Francesco Tonon disposti in due linee. Ai lati I • B (Iseppo
Baseggio, massaro) Esergo 1690 c. perI.
JR D. 37; p. gr. 9,75. Cl SM e M. CORRER.
Anni 169l-92.
In questi aftni non si coniarono osalle.
AnDe lOD3.
XI,2. 4. Id. .11 (Dall'alto a sin.) • FRA N M A V R • M V N VS· CO M V N I T A T I S •
MV RI A N I ....... In alto l'arma del Doge, c. prec., accostata da
DV' VE· Sotto e ili mezzo, le armi del Podestà Balbi e del
Camerlengo Zanetti; sotto a queste, il gallo muranese. Attorno nel
giro intento (da sin.) • M· BALBI. • M • ZANETI * c. perlo
~ (Dal basso a sin.) "LlB· MOTA· ZVAN • ZVFFO • FER· BIGAGIA·
DOM • ~IZZOC In mezzo in due liDee i 4 stemmi dei Deputati,
Liberale Motta, GioyanDÌ Zuffi, Federico Bigaglia e Domenico Pizzo
caro. AiJati Z • R Esergo * 169fh c. perI.
J& D. 37; l'. gr. 9}21 e 9,54. Cl SM, M. CORRER, MBPe C. PAP.
Anuo 1694.
In quest'anno non si coniarono oselle.
Anno 1696.
XI, s. 1. Osella. Y (Dall'alto a sin.) . * SILV *
VAL * GIO • MA • L1CINI * CA * . GIA *
BAROCI * POD In alto lo stemma del Doge, ornato con due rami,
d'alloro a sin. e di palma a destra; ai lati * DV' • VE * Più
sotto, i due stemmi del Podestà Giacomo Barozzi e del Camer
lengo Gio. Maria Licini: h·a i due stemmi un piccolo scanno con
rosa nel mezzo e una coppa sopra. Esergo 1695 c. perlo
1} (Dal basso a sin.) * CV • M * PA * ZIMINIAN • A * MARINETTI • P •
SANTINI * In alto il.gallo di Murano; più sotto, a sin. lo
stemma di Ziminian, a destra quello di Marinetti; nel mezzo due
rami d'alloro e di palma che s'incrociano e passano sotto gli scudi;
in basso e in mezzo, lo stemma Santini che divide la leggenda;
c. perI.
JR D. 37; p. gl'. 9,60 ca SM e M. CORRER.
Anno 1696.
In quest'anno non si coniarono ose11e.
Anno 1697.
XI,4. 2. Id. 1)' (Da sin.) SIL· VAL· D· V· BE· BALBI· POD· GIO ;MA· L1C1NI •
CAM * Nel mezzo lo scudo del Doge, a sin. quello del Podestà
Benedetto Balbi, a destra quello del Camerlengo Gio. Maria Licini.
Due grandi rami di alloro e di palma decussati passano sotto gli
scudi laterali. Esergo *
1697 *
senza cerchio.
1} (Da sin.) CV· M .. AN· BRIATI • PA· ZIMI NIAN· A • MARINET·
p. SANTIN • Nel mezzo in alto il gallo muranese che con la
crestn, divide la leggenda e con la zampa sinistra si appoggia allo
stemma Briati, che sta al centro; a sin. lo stemma Ziminian, a
destra quello Marinetti, disotto, quello San tini. Due rami d'alloro
e di palma decussati sotto quest'ultimo stemma, s'innalzano passando
per disotto dei due stemmi laterali.
JR D. 37; p. gr. 9,15. C· SM: e M. CORRER.
VENETO 143
Anno 1698.
Anno 1699.
Anno 1700.
Anno 1701.
XI,6. 1. Osella. D' (Da sin.) ALOY· MoeENI '. G· BARBARO· G • ZVFF • In alto
l'armè del Doge ornata lateralmente con due rami d'alloro decus
sati; sotto D· V· Ai lati e sotto quella del Doge le armi del
Podestà Giuseppe Barbaro a sin. con la lettera p. sottoposta., e
del Camerlengo Gasparo Zuifo a destra con la lettera e· fra
queste due lettere, il gallo muranese. Esergo 1701 *
c. perlo *
~ (Da sin.) • LlB • MOTTA· vie· MIOTTI • FER· BIGAG • DOM •
PALADA· Nel mezzo, su cartella dorata e a forma di seudo, in
due linee, le armi dei 4 Deputati: Libel'ale Motta, Vincenzo Miotti,
FedeIico Bigaglia, Domenico Palada; senza cerchio.
JR D. 37; P. gl'. 9,68. C· S?I e M. CORRER.
Anno 1702.
XI, 7. 2. Osella. IJ (Da sin.) M' CV· MV • ALOY· MOC' FR. BAL· G • BA T • FVG·
In alto l'arme del Doge ornata lateralmente con due rami d'alloro
decussati; sotto D • V • Ai lati e sotto quella del Doge, le armi
*
del Podestà. FI1UlOOiCO Barkr.o a sin. con la lettera P sottoposta,
e del CamerleugG Gio. Battista Fuga a destra con la lettera C *
fra queste due lettere, il gallo muranese. Esergo 1702* senza *
cerchio.
1) (Da sin.) • S~M·NICHET·DOM·TARL·F·BORT·DOM·RAVANEL·
Nel meZZ8, su cartella clorata e a. forma di scudo, in due linee,
le armi dei .. Deputati: Simeone lIichetto, Domenico Tarlà, Fran
cesco Bortolllssi, Domenico Ra,"aneUo; senza cerchio.
Al D. 37; p. gr. 9,07. C· SM e M. CORRER.
Anno 1703.
Anno 1704.
Anni J705-1710.
VENETO 145
_ _ _ _ _ ~ ____ _ _ _L _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ ~~ _ _
Anno 1711.
Anno 1712.
Sull'esistenza, o meno, dell'osella del 1712, vedasi l'opera dello Zanetti a pago 33.
An DO 1713.
VOL. VI. 19
Anno 1714.
rr. XII, 1. 3. Osella. D (Da sin.) M· C· M • 10AN • CORNEL • O· ANO· BARB • p. IO'
FONTAN·C· In alto fanne del Doge ornata con due rami di
alloro decussati j in mezzo lateralmente, l'arme del Podestà Andrea
Barbaro a sin. e del Camerlerigo Giovanni Fontana a destra j in basso,
il gallo murauése j il tutto in forma di croce nel cui centro 1714
1) (Da sin.) SIM· NICHETTO • GER • ROSSETO • ZAM • O· ROSSI·
ANZ· BERTOLVS : In cartella a fondo d'oro le armi dei De
putati Simeone Nichetto, Girolamo Hossetto, Giovanni Maria di
Rossi. Angelo Bortolussi, disposte in due linee: dai lati della car
tella escono fiori.
JR D. 37; p. gr. !1,',o. C' S~I
Anno 171;;.
AlIlI(I 17W.
Anno 1717.
VENEro 147
---~----- -
Anno 1718.
XII, 4. 8. Osella. .IiJ (Da destra) 10AN· CORN • OVX • V • MVNVS • CVMVNITATIS •
MVRIANI· In alto l'arme del Doge, sotto a sin. quella del Podestà
Marco Antonio Comer e a destra del Camerlengo Gabriele Bigaglia;
in basso, il gallo muranese: attomo nel giro interno (da sin.) M· ANT·
CORNEL· p. G"ABR· BIGAGIA • C· C. perlo
I} (Da destra) • OOM. ZIMINIAN·GIA. MAZZOLA·ZVA·MORATO.
ANT· FERRO Nel campo le armi dei 4 Deputati disposte in dlle
linee; ai lati i7 is C. perlo
At D. 37; }l. gr. 8,5!!. C" Sl\1 e M. CORRER.
Anno 1719.
Anno 1720.
Anno 1721.
Anno 1722.
Anno 1728.
rENETO 149
Anno 1724.
Anno, 1725.
Anno 1726.
XII,8. 9. Osella. Ji)' (Da destra) ALOV. MOC· D·V· MVNVS· COMVNITAT·MVRIANI·
C. in quella dell'a. prec.; ma armi del Podestà Vincenzo Bembo e del
Camerlengo Giovanni Feno: attorno nel giro interno (Da sin.) V/C·
BEMBO· p. ZVAN • FERR· C· c. perlo
l} (Da destra) • ISE • BRIATTI • DOM • TARLA· DOM· CALVRA· VIT·
MESTRE Le anni dei 4 Deputati disposte in due linee; da ogni
arme es';e un ramo d'alloro, dall'alto, alle due prime; dalle punte
laterali esterne superiori, alle due seconòe; sotto • 1726. c. perI.
At D. 37; p. gr. 9.70. Ct SM e M. CORRER.
Anno 1727.
Anno 1728.
VENETO 151
Anno 1729.
XII, lO. 14. Osella. U (radestra) ALOY·MOC· D' V' MVNVS COMMVNIT· MVRIANI·
Tutto c. in quella dell'a. prec., ma senza il punto fla le due armi;
nel giro interno M· ANT • CORNER * P * MIC * MORATTO *
c. perl.
~~ Tutto c. in quelle dell'a. prec., ma • 172« •
JR n. 27; Jl. g-r. fI,76 e !),:~5. FDC s~r, l\f. CORRER e C. P AP.
Anno 1730.
T. XIII, 1. 15. Id, D Tutto come in quella ,lell'annoprecedente; ma armi del Podestà Nicolò
Pizzamano e del Camerlengo Giovanni Mestre; nel giro interno
(da sin.) N' PIZZAMANO' P' Z· MESTRE' C * c. perI.
1;l (Da destra) • GER * ROSSETTO • DOM • ZANON • ZVA· BARBIN *
VIC * MORO Le armi dei 4 Deputati, coi rami, c. sopra; sotto
• 1730' c. perI.
JR D. 37; p. gr. 9,66. FDC S;U
Anno 1731.
Anno 1732.
Anno 1733•
Anno 1734.
XIII, 3. 4. Id. .11 C. in quella dell·a. prec., ma armo del Podestà Giovanni .l!'rancesco Molin;
nel giro int. *
Z"FRAN * MOLIN p. PAVlO· FONTANA· C·
.I) (Dall'alto a sin.) • ANOR· RA.DI· GIROL· GAZABIN ··MARC· BARBI N •
TOM • MIOTTI C. in quella dell'a;.. prec. *1734 *
JR P. gr. 9,!i0. C' SM,:\1. COItItER e Brit. M.
VENETO 158
Anno 1735.
1. Osella. ]D (Da destra) ALOYS' PISANI· O' V' MU NUS· COMMV' MURIANI·
In alto l'arme del Doge ornata con due rami d'alloro; sotto a sin.
quella del Podestà Benedetto Balbi e a. destra del Camerlengo
Francesco Moro; in basso, il gallo mnranese: nel giro interno
BENETTO • BALBI· p. FRAN' MORO, C· c. perI.
1} • OOM' NICHETTO' PAVLO' RODA' ALVISE' MESTRE' ALV'
BALARIN· Le armi dei 4 Deputati, ciascuna ornata di un ramo
d'alloro, di!!poste in due linee: sotto • 1735' c. perlo
.R Zanetti, id., n. 46. li. CORRER.
Anno 1736.
Anno 1737.
6. Osella ]p (Da destra) ALOYS·PISANI D·V·MVNVS COMMVNIT·MVRIANI·
da 4 zeccblni. C. in quelle dell'a. prec., ma l'arme del Camerlengo è di Giovanni
Battista Serena; nel giro interno (da sin.) GIAC· BEMBO· P •
Z· BAT' SERENA C· c. perI.
~ (Da destra) * Z V A N E Z A N O N * Z • B A T • M O RO * Z V A N E
SODECI * ZVA • ROSETTO Le armi dei 4 Deputati, coi
rami, c. in quelle dell'a. prec. 1737 *
c, perI. *
O D. 38; p. gr. 13,88. Cl 81\1
Anno 1738.
XIII,5. 8. Id. ]p (Da destra) ALOYS' PISANI· D· V ·MVNVS COMMVNIT*MVRIANI·
C. in quelle dell'a. pree.; l'arme del Podestà è di Bernardo de Mezzo
e quella del Camerlengo è di Giovanni Battista Serena; nel giro
interno (da sin.) BERNAR·D·MEZO· p. Z· BAT' SERENA· C·
l) (Da destra) * ZVANE • ZANON ·Z· BAT· MORO * ELiODORO •
PIAVE· ZVA· ROSETTO Le armi dei 4 Deputati, coi rami,
c. in quelle dell'a. l'ree, * 1738 *
)Il D. 37; p. gr. 9,80. C' 81\1
Anno 1739.
XIII, 6. 9. Id. L>" C. prec.; ma l'arme del Podestà è di Nicolò Molin e quella del Ca
merle~go
è di Stefano Barbin; nel giro interno (da sin.) NICOLO'·
MOLIN' p. STEF' BARBI N • C· c. perI.
l) DOM·NICHETTO·ANTONIO MIOTTI·PAVLO MOTTA·
(Da d.)
ANTON· FERRO, Le armi dei 4 Deputati, coi rami, c. sopra
* 1739 * c. perI.
)Il D. 37; p. gr. 9,73. C' (bucata) 8M'
Anno 1740.
lO. Id. ]p ALOYS·PISANI D· V· MVNVS CVMMVNIT * MVRIANI· Come
in quella dell'a. pl·ee., ma l'arme del Podestà è di Nicolò Balbi; nel
giro interno NICOLO( BALBI· p. STEF· BARBIN • C •
l) Tutto c. in qllella dell·a. prec. * 1740 *
)Il Zanetti, id., n. 51. M. Mur.
In quesb osella l'arma del Podestà Balbi è variata.
VENETO 155
Anno 1741.
xm,7. 1. Osella. .IP (Da destra) PET' GRIM • D • V • MVNVS COMMVNIT" MVRIANI
In alto l'at'me del Doge ornata di due rami di alloro; sotto a sin.
quella del Podestà Nicolò Balbi e a destra del Camerlengo Do
menico Calura; fra le due armi un punto; sotto, il gallo muranese:
nel giro interno (da sinistra) NICCOLO" BALBI· p. DOM·
CALVRA • C'e. perI.
.I} (Da destra) BERN • BIGALIA • GIOVAN· MAZOLA • GIOVAN·
•
TOSO· VIC • BARBI N Le armi dei 4 Deputati, ciascuna cimata
di un ramo di rose, in due linee: sotto * 1741 * C. perI.
JR D. 37; p. gr. 9,78 e 9,80. Cl SM, M. CORRER b C. PAP.
Anno 1742•
1m, 8. 2. Id. .IP C. in quella dell'a. prec.; ma l'arme del Podestà è di Federico Bembo; nel
giro interno • FERIGO • BEMBO· p. DOM' CALVRA • C'
.I} Tutto c. in quella dell'a. prec. * 1742 *
JR P. gr. 9,49, Cl SM e M. CORRER.
Anno 1743.
Anno 1744.
nn, lO. 4. Id. ]J C. in quella dell'a. prec.; ma l'arme del Podestà è di Giacomo Marin; fra le
due armi, una rosa a 5 petali; nel giro interno (da sin.) GIACOMO *
MARIN • p. MAFFIO· MORATTO· C· c. perlo
l} (Da destra) * PELEG • ONGARO • GIO • BAT· FERRO • ANT •
ROSSETO • GIROL • GAZABIN Le armi dei 4 Deputati, coi
rami, c. in quella dell'a. proo. * 1744 * c. perI.
JR P. gr. 9,70. C' SM, 1\1. CORRER e MB
Anno 174D.
VENETO 157
Anno 174ft
Anno 1747.
Anno 1748.
Anno 1749.
Anno 1700.
XIV, 4. 14. Id. ]p (Da destra) PET' GRIMA • DVX • MVNVS COMMVNIT· MVRIANI
In alto l'arme del Doge in cartella ornata e sostenuta da una figura
rappresentante la Fama: sotto di essa le armi del Podestà Diego
Corner e del Camerlengo Vettore Mestre accollate ed inclinate infuori;
in basso il gallo mnranese assai piccolo, 'che divide la leggenda: nel
giro interno (da sin.) DIEGO·CORNER·P· VETOR·MESTRE·C·
c. perI.
1J (Dal basso) * DOMENI·FERRI *ANT·BARBIN * MICHIEL SANTI *
GIO • ANT· GAZABIN Le armi dei 4 Deputati, ornate di fregi
e rami, disposte a forma di croce; nel centro del campo 1750
senza cerchio.
JR D. 37; p. gr. 9,60 e 9.64, C· SM, M. CORRER e )IB
VENETO 159
Anno 1701.
XlV,5. 15. Osella. Y (Padeatra) PET·GRIMA·DVX·MVNVS* *COMMVNIT·MVRIANI*
L'arme del Doge in mezzo a padiglione cimato dal como dogale,
sostenuta da due putti ignudi ritti in piedi ai lati dello scudo:
sotto, accollate ed inclinate infuori, le armi del Podestà Defendente.
Zeno e del Camerlengo Bartolomeo Bertoni, in cartelle ornate; in
basso, il gallo muranese assai piccolo, per metà fuori del c. perI.: nel
giro intemo (da sin.) DEFENDI·ZEN· p. BORT· BERTON·C·
l} (Da destra) DOM· GASTALDELLO * GASPA • FERRO. PAOLO
ROSETTO * FRAN • SANTINI* Le armi dei 4 Deputati disposte
in due linee sopra cartella molto ornata, con mascherone in alto;
nel centro del campo 1751
JR P. gr. 9,85. l<'DC SM e M. CORRER.
Anno 1752.
1. Osella. Y FRANC·LAVRED· DVX·MVNVS CVMMVNIT·MVRIANI+ Armi
del Doge, del Podestà Defendente Zeno e del Camerlengo Barto
lomeo Berton, +la prima in alto, sovrapposta ad un trofeo d'armi,
bandiere e strumenti; le altre dlle nel mezzo in scudi accartocciati;
sotto, il gallo mlll'anese: nel giro interno DEFENDI· ZEN • p.
BORTOLO' BERTON· C· c. perlo
l} FRAN' SANTINh'PAO· ROSSETTO*GAS· FERRO*D·
GAST ALDELLO *
Armi poste in forma di croce e legate fra
esse da un arabesco centrale ed accollate a due rami, di palma Il
d'alloro; nel mezzo dell'arabesco 1752 L'arme Ferro è accostata
da una cometa che fa parte dell'arma stessa.
JR Zanetti, id•• n. 65. M. CORRER.
L'l. descrizione dello Zanatti non coincide con quella data dal Museo Correr.
ARno 1738.
XIV, 6. 4. Oselli. IJ (Dal basso a sin.) .FRANC·LAVRED·OVX·MVNVS COMMVNIT:·
MVRIANI In alt-o l'arme del Doge in cartella ornata sostenuta
da due angeli; sotto un pò' obliquamente le armi del Podestà e
del Camerlengo; in basso, il gallo muranese: nel giro interno
• (da sin.) Z· ANDREA· CATTI • " • p. BORT· BERTON • C·
c. perlo
lJ (Da d.)- DOM: GASTALDELLO·OASp· FERRO· PAO:ROSETTO·
FlAN: SANTINI Le armi dei 4 Depntati in due linee, in car
telle ornate e a forma di cuore, legate tra loro con segni orna
meatali; nel centro 1753
Al P. gr•. 10,21 c 8,20. C' e C' SM, M. CORREK, MBP e C. P AP.
Anno 1754.
XIV, 7. 5. Id. ]p (Da sin.) M: BARBARO: p : FRANC· LAVRED : B : BERTON • C :
In alto l'a.rme del Doge in cartella ornata e sotto quelle del Podestà
e del Camerlengo collocate obliquamente. Dietro le armi \lna specie
di trono fiancheggiato da due colonne cimate da vasi di fiori; st:nza c.
Jj (Dall'alto a sin.) ... CO: MV:'" PAO: ROSETTO·CA: FER RO·D:
GASTALDELLO Le armi dei 3 Deputati, in cartella ornata,
disposte 2 e l; in alto, fra le due prime armi, il gallo muranese
fra MVNVS e ai lati ·della terza arme 17 54
~
Anno 1755.
XIV, 8. 7. Osella. ]p (Da sin.) -B:BONLlNI·P.-FRANC· LAVRED:B:BERTON·C
Sopra grande piedestallo elegantemente sagomato di forma barocca,
l'arme del Doge in alto ornata di due rami d'alloro, e sotto le armi
del Pode~tà e del Camerlengo, tutte e tre in cartelle ornate, ovale
quella del Doge, sagomate le altre due; ai lati 17 55
lj (Dall'alto a sin.) ... COMV: MVRIA: MVNVS'" PAO: ROSETTO ·GAS:
FER RO- DOM : GASTAlDELLO In alto il gallo muranese
entro scudo e sotto le armi dei tre Deputati disposte 2 e 1 in modo
da formare una croce; il tutto in cornice di due cariatidi legate tra
loro da fregi; C. lin.
Al D. 37; p. gr. 9,77. l<'DC SM:
VENETO 16t
Anno 1756.
.
disposte in crooo, in cartelle ornate, la la e 4a con ramo di giglio·
ai lati; la 2& e 3a con elmo in cima; al centro 17 56 c. perL
Al P. g\'. 9,H e 9,49. C' SM, M. CoRRiBR e MBP
Anno 1757.
Anno 1758.
T. XV, 1. 16. Id. ]p (Da sin.) * FRANC: LAVREDANO DVX: MVNVS COMMVNIT:
MVRIANI Cartella a forma di cuore, ornata di fogliame, in cima
ad essa l'arme del Doge in cartella ornata, nel mezzo quelle del
Podestà e del Camerlengo e sotto, il gallo muranese: nel giro interno
(da sin.) GIACOMO BEMBO· P: PIETRO ONGARO C:
c. perI.
~ (Dall'alto a sin.) * GIO : MAZZOLA • Q. GIA : * ANT : TARLA' *
GIO : BAT : GAZABIN * FRAN : OBIZZI Le 4 armi disposte
in croce entro cartelle accartocciate e legate insieme; la prima,
del Mazzola, è sormontata da un'aquila ed accostata da due ange
letti tenenti una tromba, alla quale quello di destra dà fiato: nel
centro 1758 c. lino
JR P. gr. 12,27. C· (dorata, con appiccagnolo) SM e M. CORRER.
Anno 1759.
n:NETO 163
Anno 1760.
19.Id.dahecchini.lP (Dall'alto a sin.)X. FRANC LAVRED-D- XPAO-ROSSETTO c- X
M~ C~ MVRIANI X G-ALB - BARBARO P - In alto lo stemma
del Doge in cartella ornata sopra un grande piedestallo da cui
escono bandiere, strumenti ed armi, ornato ai lati da due vasi; nel
centro del piedestallo, il gallo muranese; ai lati del piedestallo,
sotto i vasi, le armi del Podestà e del Camerlengo in cartella a
forma di cnore; c. perI.
~ DOM: CASTAGNA· DOM: ZANON • ANT :
(Dall'alto a sin. in fuori)
MOTTA - ANT: PIZOCARO Venezia con lo scettro e con il
corno dogale seduta sul leone e sull'unicorno; sopra e intorno in
caratteri più grandi DILIGIENTES DILIGO * sotto, in linea
semicircolare, le armi dei 4 Deputati, in cartelle accartocciate, e
nei tre spazi fra le cartelle MD cc LX in caratteri piccoli.
o D. 37; p. gl'. 13,92. FDC Si\!
Anno 1761.
21. Id. ]p * FRANC : LAVREDANO * DVX. * MVNVS COMMUNIT:
MVRIANI - Arme del Doge legata insieme e sorretta da quella
del Podestà e del Camerlengo, le quali sono in scudo accartocciato e
ciascuna posta sopra un elegante piedestallo; fra i piedestalli, il
gallo muranese volto con la testa all' indietro: nel giro intern()
BER: BARBARO p- PAO: ROSSETTO C· c. perlo
1) * 1761* ANT : PIZZOCARO " ANT: MOTTA" DOM : ZANON *
DOM : CASTAGNA Le quattro armi in due linee cimate da un
ramo d'alloro; C. perI.
JR Zanetti, id., Il. 74. MBP e M. CORRER.
L:J. descrizione d~llo Zanetti non conisponde a quella data dal Museo Correr.
Anno 1762.
l. Osella. U M: FOSCARENUS DUX MUNUS COM: MURIANI • In alto lo
stemma del Doge in cartella a volute, sormontato dal corno dogale;
sotto, quelli del Podestà e del Camerlengo, a forma di cuore, ornati
di ricci e festoni e poggianti su piedestallo; su ambedue questi
ultimi, due putti alati che suonano una tromba; in basso, l'arme di
Murano: nel giro interno (dasin.) ALESS: CONTARINI p. PAO :
ROSSETTO C:
~ (Duin.) "DOM:ZANON·DOM:CASTAGNA ANT:PIZZOCARO'
ANT: MOTTA" Nel mezzo le armi dei 4 Deputati, in due linee,
in cartella ornata di fregi; sotto 1762 c. lino
At Zanetti, id., n. 75. M. Mur. e M. CORRER.
La descrizione dello Zanetti non corrisponde a quella data dal Museo Correr.
Anòo 1763.
l. Osella 11 (Da destra.) ..: M V N V S C O M M V N IT : M V RI A N I * ALO Y :
da , zecchlIlI. M O C E N I C O. In alto in cartella ornata lo stemma del Doge
il cui corno sovrastante divide la leggenda; più sotto le armi de
Podestà e de1 Camerlengo in cartelle ornate a forma di cuore COI
la punta volta a destra; in basso, l'arme di Murano: nel giro internI
(da sin.) Z·P·A·BAROZZI p. ALOY: BERTONI C· c. perl
VENETO 165
Anno 1764.
XV, 5. 3. Osella doppia. IJ (Da destra) ALOY: MOCENICO DVX·.+ MUNUS COMMUNIT:
MURIANI Gran vaso con ornamenti portanti in alto lo stemma
del Doge, nel centro quelli del Podestà e del Camerlengo; più
sotto nel mezzo quello di Murano: nel giro interno (da sin.) Z· p.
A • BAROZZI p. ALOY : BERTONI C· C. perI.
1) (Da sinistra) • RAIM : ROSSETTI· ALVI: RAVANELLO ZVAN:
MARCERETO • GIAC : MAZZOLA • In alto e in basso alcuni
ornamenti a spirale; nel mezzo e lateralmente in due- linee gli
stemmi dei 4 Deputati; nel centro le iniziali D P e un po' più
sotto scudo eol leone in soldo, S'otto cni 1764
Al D. 37; p. gr. 19,40. FDC 811 e M. CORRER.
Anno 1765.
Anno 1766.
Anno 1767.
XV, 8. lO. Id. 1)' (Da sin.) ALOY: MOCENICO DVX V: ~ MUNUS COMMUNIT:
da 4zeccblni. MURIANI In alto lo stemma del Doge poggia sopra un albero,
da due rami del quale pendono a sinistra l'arme del Podestà e a
delStra quella del Camerlengo; in basso presso la radice, l'arme di
Murano: nel giro interno (da sin.) ALOY: CORNER P: PAV:
CqLONNA C: c. perlo
1} In alto in uno scudo fra due rami fioriti DEP: 11176711 A sinistra
uno stemma sormontato da nastro con DANIEL· DORIGO a destra
un altro stemma con nastro su cui VETTOR· MESTRE· Nel
mezzo, sotto a questi, altro stemma ancora con nastro sottostante
su cui GIO:MORATO e con due rami d'alloro ai lati.
O D. 37; p. gr. 13,97. FDC SM
VENETO 167
Anno 1768.
13. Id. ]p (Da sin.) ALOY· MOCENICO OVX V' -+ MUNUS COMMUNIT·
da 4 zecchlni. MURIANI In alto lo stemma del Doge, sotto nel mezzo quelli
del Podestà e del Camerlengo, e in basso quello di Murano; tutti
a forma di cuore, in cartella ornata e legati fra loro con fregi;
nelgiroint. (dasin.) ALOY CORNER'P' PAV·COLONNA C'
c. rigo
l) In alto entro fascia OEP: 1768 Nel mezzo tre stemmi, uno a sin.
ace. da fascia con OANI: OORIGO uno a destra con VETT:
MESTRE ed un altro sotto con GIO: MORATO Nel campo
vari ornati e un ornato nel giro esterno.
o D. 36; p. gl'. 13,98.
Anno 1769.
15. Id. ]p (Da sin.) ALOY· MOCENICO OVX' V· MVNVS COMMVN·
da 4zeceblnl. MVRIANI In alto lo stemma del Doge fra i capitelli di due co
lonne che stanno lateralmente. Nella metà della colonna di sinistra
l'arme del Podestà, nella metà di quella di destra, l'arme del Camer
lengo. Fra i piedestalli delle due colonne, il gallo muranese. Nel
giro interno (da sin.) AN· BALBI p. G12'BERTONI C' Esergo,
testa di cherubino; C. lino
1) (Da destra) Testina FRAN : ZANETTI. OOM: FERARI ANO ·ANT·
MESTRE. ALV • BERTONI In alto entro fascia OEP· 1769
Sotto, le armi dei 4 Deputati in cartelle ornate, disposte in due
linee; ai lati due angeli che sostengono ornamenti; al centro, rosa
a 5 petali.
O D. 37; p. gr. 13,75. C' SlI
Anno 1770.
T. XVI, 1. 18. 03ella, lP (Da sin.) ALOV· MOCENICO OVX' V' -+ MVNVS COMMVNIT·
MVRIANI In alto lo scudo del Doge, sotto e un po' obliquamente
quelli del Podestà e del Camerlengo, tutti in cartella ornata; iil basso,
ilgallomuranese:nelgiNint. (dasin.) FORTV·M·BALBI p. G·
B • BERTONI C· c. lino
l} (Da sin.) .FRAN· ZANETTI· .ALV· iERTONI· _ANO ·ANT·
MESTRE, • Sotto nel giro in fuori OOM· FERRARI· Nel
mezzo le armi dei 4 Deputati in cartelle ornate di rami di fiori,
disposte a forma d,i croce; al centro OEPVT 111770 Il
JR D. 86; p.gr. 9,66. FDC SM e M. CORRER.
Anno 1771.
Anno 1772.
XVI. 8. 22. Id. lP (Da sin.) ALOV· MOCENICO DVX· V·. • MVNVS COMMVN·
MVRIANI C. in quelle dell'a. prec. DAN' LOO • BALBI p.
ANTO : ZANETI C' varia la forma degli stemmi; C. perI.
1} (Da sin.) • LOREN : BIGAGIA • ALV : MORELLI Testina G: B :
MARCERETTo.. GIAC: ONGARO Gli stemmi dei 4 Deputati
in cartelle ornate su due linee: in alto su fascia DEP nel centl'(}
1772 ai lati e in basso, ornati di fogliami.
JR D. 87; p. gl'. 9,57, 9.82 e 9,80, FDC SM, C. PAP. e C. ZOP.
YEN,KTO 169
Anno 1173.
Anno 1774.
XVI,5. 25. Id. ]p (Da sin.) • ALOY·MOCENICO DVX i V' -+ MVNVS COMMVNIT'
da 8zeechlnl. MVRIANI hl alto l'arme del Doge in cartella ornata, sotto e ai lati
le armi del Podestà e del Camerlengo in cartella ornata a forma di
cuore; sotto il gallo muranese, dietro cui un pont'~: nel giro interno
(dà sin.) ANTÒ· BARBAlto p. ANTO' MOTTA C' c. perlo
l,J (l'a destra) • è: B : MARéERETTO * GIA : ONGARO· LOREN:
BIGAGIA * ALV: MORELLI Gli stemmi dei 4 Deputati in car
telle ornate con tami; disposti su due linee: in alto 1774 al
centro DEP
o D. 35; l'. gr. 10,46. C' S~[
XVI,6. 27. Id. ]p (IJà sin.) At..OY ·MO(ENICO OVX' V' MVNVS COMMVNIT'
MVRIANi Sopra un gran piedestallo ornato, in alto lo stemma
del DogE1 8 s<ittQ laterallllénte quelli del Yodestà e del Camerlengo;
in lxtsso, il ga,11o' :fmitaft8se che ,tftgUa. li leggenda: nel giro ipterno
(da sin.) ANTO· BARBARO p. ANTO' MOTTA C' c.lin.
VOL. \'1. 22
Anno 1776.
Anno 1777.
31. Id. ]p (Da destra) AlOY· MOCENICO DVX· V' MVNVS· COMMV •
da ~ zecchlnl. MVRIANI Tempio nel cui fondo vi è un angelo con croce: sopra,
l'arme del Doge in cartella ornata; sotto, lateralmente alle colonne
del tempio, le armi del Podestà e del Camerlengo; nella balaustrata
fra le colonne, il gallo :rpuranese; nel giro int. (da sin.) B· BAROZZI
p. R· ROSETTO C· c. lin.·
1J (Da sin.) GEROLA: ROSSETTO· VETTO R'· MESTRE· ZVANNE·
ONGARO· e sotto nel giro in fuori VICEN: MARINI Le armi
dei 4 Deputati, dlle nella parte centrale sovrappo~te ed ornate, la
prima con due rami di rose e la seconda con due rami di palma;
le altre due ai lati ornat(l di un solo ramo: sopra nel giro interno
DEPVTATI· ANNO· 1777 c. lino
o D. 36; p. gr. 13,83.
VENETO 171
Anno 1778.
Anno 1719.
1. Osella ]p (Da destra) PAVL·RAINERIVS·OVX·VENET· MVNVS·COMVNIT·
da 6 zeccl1ini. MVRIANI In alto lo stemma'del Dqge, SQtto1e l..,teralmeIlte, quelli
del Podest~ e d,el q~merl~~'h ~q~ti in c,arç~l\l ornate, che poggiano
Sopl'~ due, riçci orna:p1e"~~H i ,f\·a. cui il ~allo mUl'ane~e: nel giro
interno (da sin.) F' M • BALBI· p. G· ZVFFO • C • c. lino
i} (Da destra) ANTO' GAmO· VET'OR· MEST· VICEN· MARI·
ANTO· MOTTA· Gli stemmi dei 4 Deputati in cartelle ornate,
, dispo;:,ti in forma di croce di S. Andrea e legati da ornamenti. con una
rosetta a 5 petali sopra ciascullo e un rosone gigliato nel centro: nel
giro interno (da ~Cii.tIa) D.E,P MVR ANNO 1779 scnza cerchio.
o P. gr. 2",r,r•• FDC C. PAP,
VENETO 173
da 4zecchini. O
Zanetti, id., l'ag. 7G. l\I. Mur.
Anno 1781.
Anno 1782.
12. Id. D" (Va destra) PAVL· RAINER· DVX· VENET· MVNVS' COMVNIT·
da 3 zecchlni. MV RI AN· In alto r arme del Doge; sot.to e laterallffiente quelle
del Podestà' e del C&mert1:lngo, tutte in cartelle ornate; in basso,
il gallo mnranese che taglia ]a leggenda; nel centro, un tulipano
rovesciato: nel giro interno. (da sinisha) FR'ANCES ,,. BALBI· P
GIOVANNI • RADI· C C.& cord. rit.
Anno 1783.
VE",ETO 175
Anno 1784.
19. Osella ]p (IJadestral ·PAVL·RAINER DVX·VENET MVNVS·COMVNIT·
da 4zecchinl. MVRIANI· In alto lo stemma del Doge, e sotto lateralmente
quelli del Podestà e del Camerlengo, uniti da rami di foglie e
accostati da 4 stelle o ro~e a 5 punte; in basso, il gallo muranese
avente. oltre che il serpe in bocca, la volpe sul dorso: nel giro interno
(da sin.) ANT· BALBI· p. • G· SANTINI· CAM· c. a cord. rito
~ (Da destra) ANTONIO· MOTTA· GIO : RAVANELO· • DOM :
COLONNA· ANT : NICHETTO Gli stemmi dei 4 Deputati,
sn dne linee, inclinati, i due superiori in dentro e i dne inferiori in
fuori; in mezzo, asta sn piedestallo, terminante in alto con ferro
d'alabarda, e portante un'orifìamma avente in mezzo il leone in soldo
e in alto una testa di capro da cni scendono lateralmente dei festoni
con nodi che legano i 4 stemmi. Sotto in cartella FV· ERET·
e sotto la cartella 1784
o D. 36; p. gr. 13,95. FDC Sl\I
Anno 1785.
23. Osella .LJ (Da destra) PAVL·RAINER·D·MVNVS COMVNITATIS·MVRIANI
da 4 zecchini. In alto lo stemma del Doge, sotto lateralmente quelli del Podestà
e del Camerlengo, tutti in cartelle ornate; al centro un nicchio;
in basso, il gallo muranese (senza la volpe): nel giro interno
(da sin.) GIACOMO· CORNER· P VETOR·MESTRE·C cerchio
a cord. rito
~ (Da sin.) * VICENZO· MIOTTI * MARCO· ZANETTI * ANTONIO·
ROSETTI * GASPARO • SVARDI Gli stemmi dei 4 Deputati,
su due linee. legati da cordoni e sostenuti ai lati esterni da due
figure: in alto DE PVT· in basso 1785
O D. 37; p. gr. 13,98. C· SM
Anno 1787.
VENETO 177
Anno 1788.
IVll, lO. 31. Id. 11 (Da sin.) PAVL· RAINERIVS· D· MVNVS' COMMVNIT· MVRIANI
Nel campo sopra un alto pUnto, il gallo, con serpe e volpe, ai lati
le armi del Podestà ,e del Camerlengo e, sotto, quella del Doge
che taglia la leggenda, tutte in cartelle ornate: nel giro intemo
ISEPPO • M • BARBARO· P • PIETRO ONGARO· C cerchio
a cord. rito
1) Tutto C. sopra.
JR P. gl'. 9,32. C' SlI e M. CORRER.
Senza data.
~2. Id.
da 4zecchlnl.
11 (Da destl'..l) * PAVL·RAINER·DVX· VENET * MVNVS·COMVNIT·
MVRIANI In mezzo lo stemma del Doge in cartella ornata, sotto e
lateralme,nte quelli del Podestà e del Camerlengo, sormontati da
nicchio e appoggiati a due basi, in mezzo a cui il gallo muranese:
nel giro int. (dtsin.) FERIGO·BENBO·P:GIOVANI·RADI·C
C. a ('ord. rito
Anno 1789.
Anno 17UO.
VF.NEl'O 179
Anno 1791.
Anno 17!)2.
Anno 1700.
13. Osella doppla.]P (Da si~stra) • LVDOVIC • MANIN • DVX MVNVS· COMVNIT •
MVRIANI In alto lo stemma del Doge fra grandi ornati; sotto
questi gli stemmi del Podestà e del Camerlengo, sotto i quali rispet
tivamente p. e C' in basso nel mezzo, il gallo muranese senza
la volpe; al centro, un nicchio ~vrastante ad un tulipano rovesciato:
nel giro interno (da sin.) NVZIO· BA Liti VETOR· MESTRE
c. a cord. rito
1J Gli stemmi dei 4 Deputati sono disposti uno in alto, uno in basso e
due ai lati, ornati di fasci e girauti a semi.cmthi'O, in cui vi è il
nome del rispettivo Deputato, e cioè, in alto L1B: BIGAGLIA a
destra BERNAR: CALVRA a sin. GIOVANI TARLÀ e in
basso ANTON: SEGVZO Al centro D: M : 11179311
.JR D; 37; p. gr. 19,40. C'atalogo, n. 651. C' M. CORRER e C. ZOP.
VENETO 181
Anno 1794.
15. 0s811a doppia. D'. (Dall'alto) LVO· MANIN • DEFENDI • ZEN • VETOR • MESTRE·
MVNS· COMVNITATIS • MVRIANI· In alto lo stemma del
Doge in cartella ornata; sotto e lateralmente inclinati in fuori,
quelli 4el Podestà e del Camerlengo, ornati di due rami; in basso su
ramo d'alloro, il gallo muranese con serpe e volpe; nel campo sopra
i detti stemmi rispettivamente P C c. a cord. rito
J} (Dall' alto) GIORCIO BARBARIA· GJOVANI MARINI· ALVISE
MOTTA· LlBERAL BICAGLlA· Gli stemmi dei 4 Deputati
disposti su due linee inclinati esternamente e atb'aversati negli
spazi vuoti da 4 rami di foglie di querci1., uniti al centro in guisa
da fòrmare una croce. In alto DEPVTATI in basso 1794 cerchio
a cord. rito
JR P. gr. 19.73. Catalog'o, n. 6·')4. C' IIL CORRER e C. PAP.
Anno 1795.
17. Osella doppia. D' In alto a sin. l'arme del Doge e a destra quella del Camerlengo; sotto
alla prim& l'arme del Podestà. e sotto la seconda quella. del Comune,
cioè il gallo con serpe e volpe. Le quattro armi sono intercluse da
due fasci a spil'a le. con rosa al centro, giranti atto!no ad esse e che
le intrecciano a due a due: entro le fa~cie intorno alle rispettive armi
LVD • MANIN • 17n;)· MARCO· ZANETTI • C· DEFENDI·
ZEN • p. MVN· COM· MVRIANI Ilei 4 yani, una testina di
cherubino.
l} Simile al JP, variando gli stemmi che sono quelli dei 4 Deputati
ALVISE * MOTTA LlBERAL BIGAGLIA GIOVANI MARINI
GIORGIO BARBARIA
JR D. 38; p. gl'. 19,11. C" S:ll e .\I. CORRER.
Anno 1796.
PADOVA
Non si conosce con certezza l'epoca in cui si aprì questa zecca. Da docu
menti del 1049 ris~lta che Enrico III concedette a Bernardo Vescovo di Padova
il diritto di battere moneta; ma sembra che le prime emissioni siano di poco an
teriori al 1271.
La zeeca si chiuse nel 1405 quando i Veneziani s'impadronirono della città.
REPUBBLICA
(1271-1328)
(seodellato). 1)
~ • DE PRDVR Stella a sei raggi; c. perI.
M D. 12; p. gl". 0,20. C· SM
VENETO 183
5. Id. ]p ~
*CIVITRS* C. prec.
I} ~ *DE PRDVR* C. sopra.
M D. 13; p. gr. 0,32. C' SM
I} ~ ) DE PRDVR ( C. sopra.
IACOPO I DA CARRARA
BIGNORE I
(l318-1320)
Padova elegge nel 1318 a suo Sig'uore Iacopo da Carrara. Ebbe per prima
moglie Brumarza Engleschi di Padova e per secouda Elisabetta di Pietro Gradenigo
Doge di Venezia. Iacopo I muore' nel 1324.
Non si conoscono monete di questo Signore.
ULRICO DI VALDSEE
VICARIO IMPERIALE PER FEDERICO D'AUSTRIA
(1320-1321)
1. Grosso aqullino.],i)' ~ o PRDVR ~ ReGIR 'o' Aquila spiegata a sin. con la testa rivolta
a destra; C. rigo
1} al VI TR 5 * Scudetto Valdsee * Croce che interseca il C. rigo e
la leggenda.
At D. 20; p. gr. 1,46, 1,35 e 1,44. C· e C' SM e MB
VENETO 185
:ENGELMARO DI VILLANDERS
VICECAPITANO DI CORRADO D'OVEN·STEIN
VICARIO IMPERIALE
(1323-1328)
XIX,5. 1. Grosso aqulllno.]j)' il .. PAOVA + REGIA" Aquila come nei precedenti; c. rigo
1) CI VI T A o S'" Scudetto Villanders" Croc.e 'come nei precedenti;
c. rigo
.lR D. 20; p. gr. 1,40. C' S~1
VENETO 187
VICARIO SCONOSCIUTO
(?)
Nel 1828 Padova cade nelle mani diCangrande dAlla Scala, al quale succe
dono i figli di Alboino, Alberto II e Mastino II, che ne tengono la Signoria fino
al V387.
Per le notizie biografiche di questi Scaligeri. vedasi • Verona".
MARSILIO DA CARRARA
SIGNORE II
(1337-1338)
Nipote di Iacopo I, ottiene la Signoria di Padova nel 1887. Muore nel 1888,
dopo avere fatto eleggere a successore Ubertino da Carrara suo affine. Ebbe per
prima moglie Bartolomea Scrovigno e per seconda Beatrice di Guido da Correggio.
Di Marsilio non si conoscono monete.
UBERTINO DA CARRARA
BIGNORE III
(1338-1345)
Ubertino, Signore di Padova nel 1338, muore nel 1345. Ebbe per prima
m?glie Iacopino. da Oorreggio e per seconda Anna Malatesta.
IACOPO II DA CARRARA
SIGNORE V
(1345-1350)
YENETO 189
XIX,7. 1. Carrarino ]i)' • 01 VI T'. PRO". Croce filettata e ornata alle estremità, che
O da 2 soldi. interseca c. perI. e leggenda, accantonata nei due angoli superiori
da : I: R: e nei due inferiori da due piccoli carri.
1) • S • PSOO OIHVS. 11 Santo lIimbato e niitrato, seduto di pro
spetto, tiene nella destra un edificio turrito e nella sin. il pastorale;
a destra nel campo. P c. perI.
Al D. 19; p. gr. 1,12, 0,98 C' e 1,04, 1,01 C· Sl\!
VENETO 191
23. Id. :ID + * OIVITRS * Stella a sei raggi, incussa, intersecante tutto il campo
vario. e scarse tracce della lettera gotica I
1) + P R D V R Stella a sei r.aggi in rilievo c. sopra.
M D. 12; p. gr. 0.18. Rizzoli," Altro contributo alla Num. padovana >I, in
Boll. del Museo civico di Padova, a. 1910, fase. 4-6. CI MBP
IACOPINO DA CARRARA
SIGNORE VI
E FRANCESCO I DA CARRARA
(1350-1355)
FRANCESCO I DA CARRARA
(DETTO IL VECCHIO)
SI-GNORE VII
(1355-1388)
1!'rancesoo I rimaue Signore da solo uel 1355 e Carlo -IV· gli conferma il
Vicariato imperiale. Nel 1388 abdica la Signoria a favore del figlio Francesco
detto il Novello e muore nel 1393.
Aveva sposato nel 1345 Fina Buzzacarini.
VENETO 193
00
o
Rizzoli e Perini, id, n. 9, b. MB
JR P. gr. 1,79. C· SM
o
00
13. Id. ]j)" o F OKRHRIH. PH o o OVE. E : OETERH o C. prec. n.
00.0
;R P. gr. 1,94. C· MB
JR P. gr. 1,78. C· SM
XIX, 12. 19. Id. ]p FRR I,.1a1S CI· D"'UR RRRIR Croce ornata, accantonata nel lo e
di altro tipo. 4° angolo da carro e nel 2° e 3° da croce pomata; senza ce·rchio.
lJ o STtI,.1TVS o P ROSOOalMVS Il Santo nimbato e mitrato, in piedi
di fronte, col vaso nella destra e col pastorale nella sin.; c. lino
A.t D. 22; p. gr. 1,60. C' S:U
VENETO 195
--------~-----------~-------~
XIX, 13. 28. Carrarlno ]p FRRNOISOI· D"' ORRRRIR Il carro; senza cerchio.
da 2 soldI. ~ S· ORNI EL· MRRTIR Il Santo nimbato, in piedi di fronte, a testa
nuda, con città nella destra e banderuola nella sin.; senza cerchio.
At D. 17; p. gr. 0,82. C' SM
XIX, 15. 36. Id. ]p • FRAilalSOI • DE· ORRRRIR' r. prec.; ma il timone è in nn arco
acuto F F C. lino
1) <;" S· PROS DOalffiVS· C. sopra B· Z C. rigo
Al P. gr. 1,04, 0,99 C· e 0,91 CS SM
VENE'l'O 197
52. Id. ]p Tutto e. pree.; ma coi due globetti ai lati del timone.
1} • • S o PROS DOGlmVS· C. sopra P
Rizzoli e Perini, id.,·n. ]2 B, d. MBP
61. Id. 11 • FRRRaiSCI • DE· URRRRIR· C. prec., senza i globetti ai lati del
timone; ma a destra un anelI etto j ai lati del carro F lo c. lino
1) • S ~ PROS DOal5J1VS • C. sopra; a sin. ~ C. lino
.tR D. 17; p. gr. 0,90. C· SM
XIX, 17. 63. Soldo. 11 ii FRRU· DE· UhRRRRIR· Il carro; ai lati del timone dueglobetti;
c. lin.
1) ii U ••• I • P ••• RD ••• VR • • • Croce patente che oltrepassa il c.lin.
e divide la leggenda in quattro parti.
JR D. 16; p. gr. 0,39 e 0,47. C' (rotto un pezzetto) SM e MB
YE~ETO 199
XIX, 18. G7. Denaro piccolo D' Efi I~ alVITRS l; Nel campo grande F g-otica circondata da sei pun
(scodellato). tini, che formano parte della lettera ste~sa e ne completano le
estremità; c. lino
l} 'li' P R D V R Grande stella a 6 raggi che interseca il
c. lino e la leggenrla.
XIX, 19. li8. Id. ]p Efi + OIVITRS + Nel campo grande F gotica; c. lino
1} Efi P R D V R Grande stella intersecante, c. sopra.
M D. 13; p. gl'. 0,38. C' <l'at.) S:\I
l; Tutto c. sopra.
"<)
I .... Id. I) e 1) U. prec.; ma la lettera F è più grande.
l" Itizzoli e l'crini, id., Il. 14, O. MBP
74. Id. U li *
alVITRS *. C. prec.
l} !i. P R D V R C. sopra.
M Rizzoli e Perini, id., n. 14, d. MBP
(1388-1390)
Secondo Rizzoli e Perini, i denari di Gian Galeazzo Visconti col titolo di D· MLI •
PADVE sarebbero stati coniati nella zecca di Milano per Padova.
l medesimi furono collocati nella serie milanese, giusta il parere del Gnecchi.
(VoI. V, pago 100-101).
VENETO 201
FRANCESCO II DA C~L\.RRARA
(DETTO IL NOVELLO)
SI G NO RE VI l I
\1i!90-1405)
VENETO 203
XIX, 22. 19. Id. ]j}' • FRRUGISGI • DE· ORRRRIR· C. prec.; c. lino F o Io
con S. Antonio. 1) o SRUTVS o RUTOm o Il Santo nimbato, in piedi di fronte, tieue
nella destra un giglio e nella sin. un libro; ai lati • V· • n .
c. lino
T. xxv, 25. 21. Id. 1P >l< FRRNGlSGI D: ORRRRIR • Aquila quasi spiegata, in piedi di
d'altro tipo. fronte, con la testa rivolta a sin.
~ SRNTVS ANTONIV Figura per due terzi del Santo nimbato, di
fronte, con giglio nella destra e libro nella sin.
JR li. 15; p. gl'. 0,45. Rizzoli,« Un tesol'<Jtto di monete medioevali e un
nuovo soldo padovano ", in Atti e .Memorie della R. Accademia di
scienze, lettere ed arti in Padova, voI. XXXI, dispensa II. lVI. Cividale.
T. XIX, 23. 22. Quattrino D • FRRUGISGI • D ORRRRIR Cometa con croce patente nel centro;
da 4 denari c. lino
con croce fiorata.
1) o} OIVITRS ~ PROVE Croce fiorata; c. lino
M D. 16; p. gr. 0,61. C' SM
o
27. Id. ]p : FRAQalSaI ( aARHRIA C.. l}l"~y.; ~ ll\,ti d.~l1~ COllleta, un globetto.
~ ... alVITAS • PADVE C. so~ra.
M P. ~r. 0,78. Rizzoli e Pcriui. id., Il. 20, d. MBP
, '
~BP·
XIX, 24. 31. Id. 11· ®F~13ItclJ~al.· D· Q}I~ARI~ C~ e,99 ~ p~nte nel mezzo;
, da 4 érénari !W1l.~af c,Cl'phio"
con S. GIustina.
1)., SRl1TA IV~JIIlR.® M~.Zfl fig~ra (teI,4t ~nta col capo nimbato e
GOfOllfl.t~, tieue, ualIa., de~lljjil; UQ, ltht·o e nella sin. la palma; senza
cerchio.
M D. 17; p. gr. o,ns. C' SM
35. Quattrino I1 * FRRI1U1SUI D GR8.RRJR C. Vll~.; al&. Jliel centro della. crocetta
da 4 denari un globetto.
con S. Giustina.
J;t SRI1TR * IVSTlI1R C. sOJìIa..
M P. gl'. 0,45. Rizzoli e P"rini, id., n. 21, b. MBP
XIX,25. 37. Sestino nero. 11 + ® C ® I ® V ® I ® T ® A ® $.@ Tas:;ta, vÌl'Ì1e" &01 capelli riccildi, volta
a sin.
J;t +!lls P!lls A!lls D!lls V !lls A!lls Nel campo F gptica in c. perI.
M D. 16; p. gr. 0,97. Rizzoli e Perini, Il. 22. MBP
38. Id. 11 e li. Tutto c. prec_;. ma. ua PliIlto. nel.. Ca.Il1po- a. sin. della lettera F
RiZZI)li e Perini, id., n. 2:2, Il. C. CIANI.
39. Id. lP e ~ T,utto Cl. urec,. ma. un. )luuto nel ca.w~ a destlia della lettera Ir
e la T di CIVITAS è di questa forma r;
M Rizzoli e l'crini, id., n. 22. b. MB l'
1) Tutto c. sopra.
206 CORPUSNUMMORUMITAUCORUM
da 2 denari. 1)
>:le * aJVITRS * C. bopra.
Il D. 16; p. gr. 0,89. Co SM
XIX, 27. 46. Denaro piccolo. 11 >:le * aJVITRS* Nel campo F gotica; c. lino
l) >:le P RO 'V R Stella à sei raggi che interseca il C. lino e
la leggenda.
M D. 13 e 12; p. gr. 0,:38 Ct, 0,41 C', 0.47 e 0,42 Co. SM
1) Tutto c. sopra.
XIX,20. 48. Bagattino. 11 !Jj aJVITRS·~ Rosa a sette foglie; senza cerchio. '
1) !Jj • p • R • D• V • R Scudo rotondo con tre onde; C. lino
M D. lO; p. gr. 0,18. Rizzoli e Perini, id., n. 15. MBP
l) Tutto C. sopra.
REPUBBLICA DI VENEZIA
( 1405-1797)
Durante il dominio veneziano non furono battute monete nella zecca di Padova.
Sotto i dogati di Agostino Barbarigo (1486-1501) e di Leonardo Loredan (1501-1521) si
batterono nella zecca di Venezia, per avere corso nel Padovano, bagattini, che saranno
descritti colle serie veneziane, poichè non portano alcuna speciale indicazione che si riferisca
a Padova.
VENETO 207
PALMANOVA
Città in provincia di Udine.
T, XX, 1. 1. Scudo ]j)' $ PASCALE CICONIA DVCE VENÉTIAR· ET C· AN· DNI 1593
omedaglia? Il leone alato e nimbato, a sin., poggia con le zampe posteriori
sul mare, 'con le anteriori sulla terra ferma e tiene nella destra 1m3
spada: a sin. una piccola altura con croce; c. perlo
I} $ FORIIVLlI·ITALlA:· ET' CHRIS· FIDEI· PROPVGNACVLVM·
Pianta della fortezza con croce eretta, sopra in giro IN· HOC·
SIGNO • TVTA· Dentro la fOl'tezza PALMA c. perI.
JR D. 44; p. gr. 27,24. Cl SlI
XX, 2. 1. Da 50 centesimI. D' (Da sin.) IiIAPOLEOIiIE IMP;: E RE Nel campo CEIiIT! Il 50 1\
Esergo, coppa; cerchio esterno di foglie d'alloro montanti a sin.,
scendenti a destra.
1} (Da sin.) MOlJl!A D-ASSE? PALMA • Nel ')81ùpo, eorolla raùiata
e sotto questa 1814'
M D. 28; p. gr. 12,87 C' e 11.89 C' SM
PRINOIPE
(1704}
Jl'iglio del Principe Gerolamo Ascanio, nato nel 1679" e morto nel 1742, è
l'unico di questa famiglia che si sia valso del diritto di coniare moneta, facendo
battere, probabilmente a Vienua, un ristrettissi.mo Dumero di zecchini.
VENETO 209
pag. 211. MV
ROVIGO
La Casa d'Este ne ebbe la Signoria. dall' Imperatore Ottone I nel 970 e non
sembra ehe vi abbia esereitato il diritto di zecca.. Nel 1484 Rovigo passa alla
Repubblica. di Venezia.
REPUBBLICA DI VENEZIA
(FINE DEL SECOW XV)
1. Quattrino. 11 (Da sin.) S' BELLI RODIG Mezza figura del Santo nimbato e
mitrato, con pastorale· e benedicente; senza cerchio.
1} (Da destra) +. S' MARCVS· VENETI· Leone in soldo; C. lin.
M D. 81; p. gr. 0,38. C· SM
1} Tùtto c. sopra.
ti P. gr. 0,88. ca SM
VOL. VI.
27
1) Tutto c. sopra.
M Pal'adopoli, id. id .• n. 5.
TOLMEZZO
Città in provincia di Udine. Già soggetta ai Patriarchi di Aquileia, nel 1420
passa alla Repubblica di Venezia.
Vuolsi da taluno che quivi abbiano per qualche tempo tenuta una zecca i
Patriarchi di Aquileia; ma non si conoscono documenti o monete relativi a questa
officina.
TRENTO
Città nella Venezia Tridentina.
L'Imperatore Corrado il Salico, con diploma del 31 maggio 1027, dona ad
Udalrico II Vescovo di Trento e ai suoi successori il dominio temporale della città
e del territorio. È probabile che il diritto di zecca sia stato concesso ai Vescovi
dall' Imperatore Corrado o da qualche suo successore, ma non si ha notizia di
nessuna. moneta trentina anteriore al XII secolo. L'Imperatore Federico I con
diploma del 1182 conferIna al Vescovo Salomone il privilegio della. zecca, che con':'
tinua a lavorare ad intervalli, fino al 1539.
VENETO' 211
scodetlllto.
I} +TRENTO C. sopra.
M D. 18; p. gr. 0,45. C· ' S~I
I} +TRENTO C. sopra.
PODESTÀ IMPERIALI
(1235-1255)
CuA la T del D frJ. tre globetti e nel 1J due stelle negli angoli superiori della croce
e 2 globetti in quelli inferiori.
II 8. 1. Soldo da 12 denari D !Ii • EPS. TRIDEN. Nel campo grande T accantonata da 3 gIo
o pIccoli. betti; c. rigo
!Ii .IM-PRTOR. F. Croce a.ccantonata da stellette a Bei punte negli
angoli superiori e da globetto in quelli inferiori; C. rigo
.JR D. 20; p. gr. 1,39, 1,85, 1,88, 1,32 e 1,28. Gazzoletti, id" D. 2. Cl e C·
SM e MB
con la T senza globetti e nel J;J stelle e cunei in angoli opposti al vertice.
XX, 9. 2. Soldo da 12 denarl1P !fi • EPS. TRIDEN. NoI campo grande T c. rigo
o piccoIl. 1) !fi .IM-PRTOR. F. Croce accilntonata da stellette a sei punte nello
e 4° angolo, e da cuneo rivolto al centro nel 2° e 30 ; c. rigo
JR D. 20; p. gr. 1,23. C' Sll
4. Id. 1P !fi. EPS· TRIDEN. Nel campo grande T con cuneo verticale scen
dente dall'alto sopra la T c. rigo
1) Tutto c. sopra, con punto dopo la crocetta.
JR P. gr. 1,19. C· 8M
XX, lO. 5. Id. 1P !fi. EPS. TRIDEN. Nel campo grande T con un cuneo uscente
dall'angolo sin. della lettera stessa; C. rigo
1) Tutto C. sopra.
JR D. 21; p. gr. 1,28, 1,12, 1,05 e 1,09. Gazzoletti, id., n. 3. CI SM e MB
JR M. Tr.
VENETO 213
+
29. Id. 11 + EPS • TRIDEN Nel campo T in c. rigo
I} ~ : IMPRTOR·. Croce patente in c. rigo
M P. gr. 0,38. C· SH
VE~ETO 215
+
XX, 12. 30.DenarooplccoloJJ +EPSTRIDElr1 Nel campo T in. c. rigo
(scodellato). l} ~: IM-PRTOR C. sopra. 00
JR C. CIANI-LARCHER.
l} A IM-PRTOR C. sopra.
VESCOVI ANONIMI
(1235-1255)
Gli autori che trattarono delh zecca trentin1. sono concordi nell'assegnare i grossi con 1:'1 F
indistintamente al Vescovo Federico Wanga. (1207-1218) o ai suoi immediati successori Alberto o Adel
perto ID di Ravenstein (1219-1223), Gerardo I Cremonese (1223-1232), Aidrighetto di C;mpo (1232-1247)
ed Egnone d'Appiano (1248-1273). Ma il Cia.ni opina per l'attribuzione dei grossi del primo gruppo al
Vescovo Aldrighetto di Campo (1232-1247) e di quelli del secondo gruppo ad Egnone d'Appiano (1248-1273).
li busto del Vescovo è ornato di 3 e più spesso di 4 perline, con l'iscrizione INPERRTOR
_./\._
1. Grosso 11 !Ih E P S - TRIDENTI- Busto mitrato di Vescovo a sin., che benedice
da. SO denari con la destra e tiene il pastorale nella sin.; il petto è ornato di
o piccoli.
4 perline; C. rigo
• - INPERRTOR - Nel campo Il F in c. rigo
JR D. 21; p. gr. 1,53 e 1,51 (bucato). C· SM
_.n._
7. Id. 11 III • E P S· TRIDENT· C. prec.
1) )11 • INPERRTOR • Nel campo ad'*
JR Gazzoletti, id., n~ 6.
_J\._
XX,15. 8. Id. 11 li· E PS· TRIDENTI· Busto c. prec., ma ornato di 3 perline; c. rigo
1) III· INPERRTOR· Nel campo S F. C. rigo
JR D. 20; p. gr. 1,69, 1,65, l,57, 1,62 e 1,61. Cl SM e MB
VENETO 217
SECONDO GRUPPO
_.1"\._
11. Grosso D !Il • E P S' TRIDENTI' Busto mitrato di Vescovo a sin., che benedice
da 20 denari con la destra e tiene il pastorale nella sin.; il petto è ornato, ma
o piccoli.
senza le perline; c. rigo
~ o IMPERRTOR o Nel campo !1ìF C. rigo
_.1"\._
_./Ì._
_.1"\._
14. Id. ]p + - EPS - TRIDENTI- C. prec.
~ Tutto c. sopra.
:J1. TI'.
lJ $ IMPERRTOR * C. sopra.
JR C. CIANI-LARCHER.
-.1"\._
_.1"\._
17. Id. ]p !Ij-EPS-TRIDENTI- C. prec.
_.1"\.
IX 18. 18. Id. ]p !Il. E PS: TRIDENTI· Busto mitrato di Vescovo a sin., che tiene
vario. nella destra lIna croce e nella sin. il pastorale; il petto è ornato,
ma senza perline; C. rigo
lJ !Il • IMPERRTOR • Nel campo c. rigo *F
At D. 21; p. gr. 1,53. C' S~I
VOL. VI. 28
_./'\.
19. Grosso ]p !il • E P S • TRIDENTI· C. prec.
O piccolI.
Al Gazzoletti, id., n. 7.
-./'\.
20. Id. ]p III E PS TRIDENTI· C. prec.
1} Tutto c. sopra.
Al P. gr. 1,56. C' C. PAP.
-./'\.
21. Id. ]p III· E P S • TRIDENTI"· C. prec.
C. CIANI-LARCBER.
Per corrispondenza di tipo SODO da assegnarsi alla stessa epoca i denari o piccoli
con la F.
XX, 19. 22. Denaro opiccolo 11 EPS TRIDEN' Croce patente in c. rigo
(scodellato). 1} IN-PRTOR· Nel campo F in C. rigo
M D. 13; p. gr. 0,26. C' SM
1) tlIN-PRTOR C. sopra.
JR C. CIANI-LARCBER.
VENETO 219
EGNONE D'APPIANO
PRINCIPE VESCOVO
(1248-1273)
_.1\._
2. Id. ]p !fj. E P 5 • TRIDENTI· Busto C. prec., ma invece di Ìlenedire tiene
nella destra una croce.
~ I M PE RA TO: Croce C. sopra, accantonata da 4 stellette.
Gazzoletti, id., pago 35 .
.
Dopo Egnone d'Appiano, ossia dopo il 1273, si verifica una notevole interruzione nei prodotti della
zecca e non s'incontrano più che poche monete fatte battere a lunghi illtervalli da alcuni Principi Vescovi.
NICOLÒ DA BRUNA
PRINCIPE VESCOVO
(1338-1347)
XX,22. 1. Grosso. ]p !fj UlCOLRVS : .. : EPS Busto mitrato del Vescovo di fronte, che
benedice con la destra e tiene il pastorale nella sin.; C. rigo
~ !!ti TRIDEIATI~VS ) Aquila spiegata, con la testa volta a sin., c. rigo
At D. 21; p. gr. 1,33. Gazzoletti, id., n. 9.
At :M. Tr.
VENETO 221
XXI,3. 17. Denaro opiccolo.]P !Ii :U: EPS:T: Busto, mitrato, di fronte; c. perI.
~ Anepigrafo. Aquila spiegata, con la testa volta a sin.
M D. 13; p.gr. 0,37. C' SM
1) Tutto c. sopra.
I} Tutto c. sopra.
M M. Tr.
Non si conosce finora nessuna moneta di ques.ti due Vescovi, ma si ritiene che la
zecca sia siata riattivata sotto il loro governo.
PRIMO PERIODO
XXI, o. 1. Tallelo stretto 11 + BERNARD 9 EPS • TRIDENTIN 9 ETATIS· SVE· XXXVII Busto
o medaglla. a sin. con berretto; c. perlo
I) >1< OM[NE]· REGNVM ·INSEDIVISVM· DESOLABITVR Due scudi
convergenti: nello l'arme della città, nel 20 quella della famiglia
Clesio; al disopra, mitria vescovile fra 15 ZO al disotto, un
fascio di 5 verghe cpn un nastro svolazz3Dte .su. cui yN IT· .....5
c. perI•
.JR D. 85; p. gr. 27,68, 27,08 e 27,81. Cl SM, MB, M. Tr. e C. PAP.
VENETO 223
SECONDO PERIODO
XXI,6. 2. Doppio tallero. 11 (Da sin. in alto) Scudetto con l'arme dì Trento BERNARD· DIVI Scudetto con
l';.trme Clesio MISERAT ·SC1 E· RO Scudetto col fasciodi5 verghe e nastro
ECCLE·TITV·SCTI Bnstoasin. con berretto; ai lati 1\+0 XXXI
c. di fogliette.
~ (Da destra in alto) + STEPHA ·INCELlO· MONT· PBR· CARDI· ET·
EPVS· TRIDEN: Scudo inquartato con l'arme di Treaio.e quella
della famiglia Clesio, sormontato dal cappello cardinalizio con i
cordoni; ai lati in basso 15 31 c. di fogliette.
Al D. 45; p. gr. 52 e 51,75. C' SM, MB, MT c C. PAP.
xxt 7. 4. Tallero largo. 11 I:B BERNARD • DIVI· MISERAT· SCTE • ROM· ECCLIE • TITV· SCTI
Busto a sin. con berretto; c. perlo
1) I:B STEPHA • IN • CELIO· MONT· PBR· CARDI· ET· EPVS· TRIDEN
Scudo inquartato con l'arme di Trento e quella della famiglia elesio,
sormontato dal cappello cardinalizio con i cordoni; ai lati 15 30
c. perI.
Al P. gr. !6,10. C, MB
224 CORPUSNUMMORITMITAUCORUM
CARLO VI IMPERATORE
(1711-1740)
L'Imperatore Carlo VI con decreto del 4: luglio 1739 ordina l'emissione di monete
di rame (soldi e mezzi soldi) destinate pel commercio di Trento. Queste monete, analoga
mente a quelle per Gorizia, furono battute nella zecca di Graz.
XXI, 9. 1. Soldo. 11 Aquila, con ghirlanda sul capo, coronatà e spiegata e con la testa volta
a sin.; in alto
• 17 39·
1). • 1 ~ Il'SOLDO n in cal'tella molto ornata. Taglio ornato.
R D. 21; p. gr. 2,77. C' SM
All'elezione di Pietro Vigilio , che fu l'ultimo dei Pl"incipi Vescovi, venne battuto
un donario in oro ed in argento: questa medaglia d'occasione,ebbe però corso nel 'frentino
per molti anni confusa con le altre monete.
XXI, lI. 1. Donarlo. 11 (Dal basso a sin.) PETRUS VICIL· D· C· E .&. S· R·I· p. TRIDENT·
Busto a destra 001 capo sooperto e oon cr<>ee aul petto; esergo M
senza cerchio.
1) (Dall'alto a destrJ.) ELECTUS DIE XXIX t,1AII 1176 Arme della fami
glia, SO~1llontata dall'aquila .tel vesoondo, ili cartella orData~ dieuo,
mànto coronato accostato dalla spada e àal pastorale; senza cerchio.
Taglio· rig.t.to.
O D. 21; p. gr. 3,47. FDC Sl1
VENETO 225
TREVISO
La zecca, aperta sotto Desiderio Re dei Longobardi verso il 773, continua a
lavorare, sebbene ad intervalli, sotto i. Carolingi, i Vescovi, il Comune, i Conti di
Gorizia, e viene chiusa nel 1344 dalla Repubblica Veneta.
o D. 12, largo 18; p. gr. 1,032. IeekIin, id., 1).. U. AI. COI.
CARLO MAGNO
IMPERATORE E RE D'ITALIA
(774-814)
Nato nel 742 da Pipino jl Breve. A.lla morte del padre nel 768 è eletto
Re dei Franchi insieme col fratello Carlomanno. Sposa. Ermengarda figlia di -Desi
derio Re dei Longobardi. Morto -il fratello Carlomanno nel 771, rimane Re dei
Franchi da solo. È incoronato Impera.tore a Roma dal papa Leone III il giorno
di Natale dell' 800.
Muore in Milano l' 814, lasciando per suo successore il figlio secondogenito
Lodovico.
I denari di Carlo Magno si possono dividere in 3 gruppi, secondo l'impronta:
PRIMO GRUPPO
Portano nel 11 il nome CAROLVS scritto in due righe e nel 1) una croce con attorno il
nome della città TARVISIVS; sono di minore diametro e del peso medio di gr. 1,28.
(774-780)
VENETO· 227
6. Denaro. Y C[ARJoIILVSII
l} +TA'RVISIV\,f\ C. sopra.
lR Zanetti, id., torno IV, pago 79 e tav. I, 9.
SECONDO GRUPPO
Portano nel E il monogramma cruciforme di Carlo e nel l) un globetto con attorno il nome della
città; sono di diametro più grande e del peso medio di gr. 1,7H.
(781·790 circa)
m,IS. 13. Id. Y Monogramma cruciforme alquanto diverso dal prec.; ai 4 angoli 3 glo
betti a piramide.
1) ,. TARVIV\IO. C. sopra.
JR D. 20; p. gr. l,50. C' SM
TERZO GRUPPO
Portano nel II una. croce con la. leggenda. CARLVS REX FR e nel 1) il monogramma. di
Carlo con la leggenda. T A RV IS •
1) !Ii T· A RV I VI C. sopra.
JR P. gr. 1,66.
JR P. gr. 1,60. Cl SM
1) Il TARVIS C. sopra.
~ P. It. 1.50. Cl MB
JR P. gr. 1,71. Cl SH
XXI, 19. 23. Id. 11 • CARLVV) RER èR C. prèe., lIia ci'oce piana.
1) (Dal basso) • T • A • D4 V • Ivt " C. so~.
LODOVICO I IL PIO
IMPERATORE E RE D'ITALIA
(814-8·t(})
Nato nel 778 da. Carlo Magno e da. Ildegarda. Succede al padre nell' 814.
Muore nell' 840, lasciaud.o erede' dell' Impero e del. Reguo d'Italia il figlio primo
genito Lot&rio. .
T. XXII, 1. l. Denaro D" (Dal basso a sin.) HLVOOVVICVS IMPnVG Busto coronato, a destra.
con busto. a ain.) ai TnRVISIVM Porta o castello.
lJ (Dal D&8ilO
XXII, 2. 2. Id.
D" (Dall'alto a destra) ai HLVOOVVICVS IMP Croce piana in e. rigo
con croce.
1} T~RVI Il SIVM Il
.IR D. 20; p. gr. 1,73 e 1,45. C· Si\!
LOTARIO l·
IMPERATORE E RE D'ITALIA
(840-855)
Figlio di Lodovico il Pio, nato nel 795. Re d'Italia nell' 820, alla morte
del padre aspira all' intiero possesso dell' Impero, cOntesogli dai fratelli Lodovico e
Oarlo il Oalvo, e lo ottiene nell'843 col trattato di Verduno Nell' 844 fa ineoro
nare Re d'Italia il figlio Lodovico II che associa all' Impero nell' 849. Muore
nell' 855.
YENETO 231
VESCOVI TREVISANI
(SECOLI X-XII)
Durante la lotta tra i pretendenti alle corone d'Italia e dell' Impero, la Itlarca
Trevisana viene incorporata in quella Veronese, e la monetazione di Trevjso sosti
tuita da quella di Verona. Esistono diversi diplomi imperiali dei' secoli X, XI e XII
che concedono ai Vescovi trevisani il diritto di coniare moneta; ma non risulta
che abbiano fatto uso della concessione.
REP UBBLICA
(1312-1318).
JR M. Tr.
4. Id. ]p >I< CI VITRS Piccola croce accantonata nai due angoli superiori da
, stelletta a -5 raggi; C. lino
1). >I< o TRRVISIVM· Piccola croce accantonata nei due angoli superiori
da stelletta a 5 raggi; Co lino
M P. gr. 0,18. C· SM
1. Grosso aqulllno. 11 III COMES * GORIC ! Scudetto:- Aquila.caa le ali aperte e con la testa
Molta a ;tlestra,; .. ,..l.
l} Tn RV IS IV' * ere. che iatenlec& il C. perI. e la leggenda.
JR D. 20; p.gr. l,l() e l,IO.
VENETO 288
GIOVANNI ENRICO
(1323-1329)
SIGNORE
(1329)
VENETO 231)
SIGNORI
(1329-1339)
Figli di Alboino fratello di Callgrande, alla morte dello. zio succedono nella
Signoria. Nel 1889 cedono Treviso alla Repubblica Veneta.
Alberto sposa nel 1812 Agnese figlia di Enrico Conte di Gorizia, e Mastino
nel 1828 Taddea da Carrara, figlia di Iacopo, signore di Padova.
Non si conoscono monete degli Scaligeri per Treviso.
REPUBBLICA DI VENEZIA
(1339-1381 e 1388-1797)
Nella pace conchiusa il ]389 gli Scaligeri devono cedere Treviso alla Repub
blica di Venezia, che la tiene fino al 1881 nel quale anno è ceduta a Leopoldo
Duca d'Austria, il quale a sua volta la passa ai Carraresi nel 1884. Nel 1888
viene in possesso di Gian Galeazzo Visconti Duca di Milano, che poco dopo (nello
stesso anno) la restituisce alla Repubblica di Venezia, a cui rimane fino al 1797.
Sotto i dogati di Francesco Foscari(1428-57) e di Cristoforo Moro (1462-71)
si batterono nella zecca di Venezia dei piccoli e quattrini che dovevano servire per
tutte le terre del dogato, eccetto Venezia; ma, non avendo alcuna ..indicazione spe
ciale che si riferisca a Troviso, saranno descritti con le serie veneziane.
Sotto questo Doge viene nell' anno 1492 decretata la coniazione di bagattini per
Treviso, di puro rame e con l'effigie di S. Liberale protettore della città.
C3 SM
R P. ·gr. 1,89.
VENETO 287
TRIESTE
Città nella Venezia Giulia.
Zecca coeva a quella di Aquileia, istituita cioè poco dopo la pace di Co
stanza (1183). Sembra che i Vescovi abbiano aperta quest'officina in unione al
Comune, battendo prima monete anonime e poi monete col proprio nome. La zecca
si chiuse nel 1304.
XXII. lO. l. Denaro. ]p Ili TRIEIn' E···· .:. Ph"CO-P Il Vescovo tnitrato, seduto di prospetto,
col pastorale nena destrà ed 'un libro a.perto nella sinistra alzata;
e. lin.
1) Anepigrafo. Tempio tetrastilo sostenuto da. 5 èolonne e 4 archi, sor
montato da croce e COl due torti laterali a cnpolette; c. perI.
M D. fi; p.gr. 1,18 e 1,1~.
1) Tutto c. sopra. •
JR P. gr. 1,14. Paschi "La zecca dei Patriarchi d'Aquileia ", pago 82.
M. Trieste.
GIVARDO VESCOVO
(1209-1212)
1. Denaro anonimo. ~ 11 TRIEcnE '.' '.' PlcnCO-P Il Vescovo, mitrato, seduto di prospetto,
tiene il pastorale nella destra e un libro chiuso nella sinistra alzata;
c. lin.,
J) !Ii CIVITRcn TRIEcn.€ Tempio con cupola rotonda sostenuta da 3 co
lonne e 2 archi. fiancheggiata da due ~orrette terminanti in globetto;
al disotto, un arco· accostato ~a 2 aneHetti; c. perI.
JR D. 21'; p. gr. '1,24, 1,17 e 1,15. ruschi,id., pago 36, n. l. M. Trieste.
Il Puschi attribuisce questo denaro anonimo a Givardo.
2. Id. ~ C. p.rec.
I) Tutto e. sopra. •
JR P. gr. 1,08. C" M. Trieste.
VENETO 289
XXII, 12. 8. Id. 11 Ili GIVRRDVS EPIS<Op· C. prec.; ai lati dalla testa ." ."
l) Tutto c, sopra,
JRP. gr. 1,16 e'1,20. C' SM e MB
l) Tutto c. sopra.
XXII, 18. 1. Denaro. 11 COIIRR DVS Ep· Il Vescovo, mitrato, "seduto di prospotto, tiene
nella destra il pastorale e un libro nella sinistra alzata.
1) Il CIVITRS • TERGESTVM Sotto un fabbricato. con tre torri, collocato
su di un'altura, busto di Santo (forse S. Giusto). di fronte con la
testa ornata di perle, tenendo nella destra un'asta con croce e la
sinistra alzata e aperta: la torre di mezzo è merlata e quelle la
terali sono a cupola; c. perI.
.IR D. 20; p. gr. 1,21, 1,20, 1,09 e 1,16. CleC' SMeMB
LEONARDO l VESCOVO
(1232-1234)
'VÈNETO 241
IL. COMUNE~
(1284Y
Il Puschi ritiene che i seguenti denari col S. Giusto siano stati battuti dal Comune di Trieste,
dopo l'abdicazione del Vescovo Giovanni IV nel 1234. Il Bonomo e il Fontana invece sono del parere che
la coni.i~11e di ~ monet81 sia! <h attrièuind ali Capitolo' dlll'Ute, la Sede va~1e de1'1<234.
1. Denaro. 11 li CIVITRVl TERCEVI'TVM" Prospetto della città con tre torri e tre
porte, la torre di mezzo con cupola e le due laterali merlate; c. perlo
:., • mNTV5i IViS Ng;·.. :n Saftoeo in' piedl di' frontè, nimbato, tiene
Dell~ des1ltlt la> palma f! trel!a' sinistrr·1tni libro contro il petto, sul
lib'rO' ei~e OOì'chiti~ ai l~ti due eellpi con torretta simile ad un
campanile; su quella di destra, una: stelIa a 6 raggi.
JR D. 20'; p. gr. 1,18.
VOL. VL 81
1., Denaro 11, VOLRI . cvs EP Il Vescov:o, ~itrato, seduto .di prospetto, tiene il
con mura mèrlate. p~storale n,ella destra ed un libro nella sin. alzata.
~ Il CIVITRS TERGESTVM Mura merlate della città con tre porte;
c. perI.
VENETO 2'43
VKNEl'O 245.
XXII, 20. 1. Denaro. ]p GIVRR DVS EP'" Il Vescovo, mitrato, seduto di prospetto, tiene il
pastoralé nella destra' ed nil libro nena sin. alzala.
1) !li CIVITRS' TERGESTVM Agnell(j:pasquale, nimbato, a destra e con
la testa rivolta a sin., contempla una. croce che tiene con la zampa
anteriore sinistra piegata; c. perI.
JR D. 21; l'. gr.l,55, 1,25 e 1,~4. Puschi, id., p~g. 45. M. Trieste.
XXII, 22. 9. Id. J1 RRLON GV<n·€ p · Il Vescovo, c. nei prec.; ma il libro è aperto.
con la colomba. 1) Ili CIVITRV) TERGEV)TVM. Colomba a destra' con le ali spiegate,
tiene nel becco un ramoscello di olivo; c. perlo
lR D. 21; p. gr. 1,00. C· SM
1) Tutto c. sopra.
.IR M. Trieste .
VENETO 247
un, 25. 21. Id. .11 • ARLON GVV'I· EP· Il Vescovo, c. nei prec.
con crescente 1) !B CIVITRV'I TERGEV'l TVM Luna crescente con stella a 6 raggi fra
e stella.
le punte; c. perI.
con crescente ..J) (Dal basso a sin.) ili CIV~TR~ 'fERGEVJTVM O. sopra.
e stella.
.JR D. 20; p.gr. 0,89. C· SM
T. XXIII, l. 30. Id. 11 RRLON GVVI' Ep· Vescovo, mitrato, barbuto, seduto di prospetto
con scettri. (di figura alquanto diver~a: ~ ~ mi,tria bHìde), tiene il pastora.le
nella destra e un libro, ornato di ~ borchie, nella sinistra alzata,
ed appoggia i piedi su di un cuscino.
1) ili: CIVITRVI TERGEVlTVM :. Due scettri gigliati decussati (ferri
di alabarda secondo il Puschi), sotto .:. c. pe:rl.
.JRD. 20; p. gr. 1,27 C· SM:.
XXIII, 2. 84. Id. 11 • RRLON O.~ Tescov&, mHn~ krbuto, e. nei pree.
·.Ep..
con stella. ~!JI • ~vrrAlln.-lt€~6ftnTW GIMdIt stella a 6 raggi; c. perlo
VENETO 249
35. Denaro ]p o ARLONGVS ~ EPISCOPIS ~ Busto d.i S. Giusto con nimbo crociato,
con Santo e tempio. di fronte, benedice con la destra e tiene con la sinistra un rotolo
contro il petto; c. rigo
I) (Dal basso a sin.) o CIVITRS ~ TERGESTV'" Monte sopra cui un tempio
con cupola rotonda. !iormontata da croce; C. rigo
JR D. 21; l'. gl'. 1,19 e 1,0.5.
GIOVANNI V VESCOVO
(1299)
XXIII, 4. 1. Denaro. ]fl REOVL FVS· EPS • Il Vescovo, mitrato, seduto di prospetto, be
nedice con la destra e tiene iI pastorale con la sin.; c. perI.
lj !II TERGESTI NVS Sopra un monte, un liocòrno nimbato. volto a sin.;
alle falde, giglio o ferro d'alabarda in sc.udetto; c. perI.
JR D. 21 j p. gr. 1,16. C' SM
UDINE
VENETO 251
VERONA
Sembra che Verona abbia. avuto moneta. propria sotto i Longobardi. Ma il
principio della vera monetazione veronese coincide con la cessazione dell'emissione
di moneta a Treviso, avvenuta sotto Lotario I (840-855).
L'Imperatore Federico I riconferma alla città di Verona, con atto del 1154,
diritti e privilegi già posseduti, fra cui quello di battere moneta.
La zecca continua a lavorare, sebbone con interruzioni, fino all'anno 1516.
MONETE AUTONOME
(PRIMO QVARTO DEL SEC. X)
Il primo indizio di un'officina monetaria a Verona è dato da una carta del 921 in
cui si fa cenno di un Dominus Monetarius de civitate Veronae. A questo periodo seml>ra
appartenere il sottodescritto denaro.
~ Tntto c. sopra.
LOTARIO II RE D'ITALIA
(945-950)
XXIII,8.
1. Denaro. D +LOTHAPIVVlREX Nel campo I~I in senso verticale; c.lin.
lj V Il E Il R Il O Il nel mezzo verticalmente; ai lati a sin. ~ a destra ~
JR D. 20; p. gr. 1,30. Perini, id., n. 3. C. }IORBIO.
2. td. D .... HOTA'IFM .... G Nel campo., croce incussa. (1J ribattuto su
altra moneta).
lj VE Il RO Il N A C. sopra.
JR P. gr. 132. Ca C. PAP.
BERENGARIO Il RE D'ITALIA
Figlio del Marchese Adalberto d'Ivrea e di Ermengarda sorella di Guido
Marchese di Toscana e di Ugo Conte di Provenza, è, dopo la morte di IJotario II,
nel 950, ..oolaul&to Re d'Italia. insieme col figlio-Adalberto. ottone Re di Germania
costringe Berengario e Adalberto a tenere il regno d'Italia come feudo tedesco.
B&reng&rio si ribella più volte all' Imperatore: vinto nel 961, viene coIidotto prigio
niero in Germania, mentre Adalberto esula dall' Italia.
Berengario II m~re n el 966.
n:NETO 253
I} Tutto c. sopra.
I} Tutto c. sopra.
OTTONE I DI SASSONIA
IMPERATORE E RE D'ITALIA
(962-973)
l!'iglio di Enrico I l' [jccellatore Duca di Sassonia, nato nel 912. Con l'aiuto
di Manasse, Vescovo di lIantova, scende in ItaHa, vince Berengario, occupa Milano
e Pavia, sposa Adelaide vedova di Lotario, ed è proclamato Rò in Pavia nel 951.
Concede a Berengario e Adalberto 1'investitura del Regno d'Italia nel 952. Deposti
questi Re, nel 961 si fa incoronare Re d'Italia in Milano e ranno seguente Impe
ratore a Roma. Muore nel 973. .
I} Tutto C. sopra.
I} VE 1\ RO 1\ ai lati VI A C. sopra.
XXIII, 11. 5. Denaro scodellato. 1P OTTO IMPERATOR Croce patente piccola, in rilievo; c. lin.
~ VEII~OIl ai lati A VI C. sopra.
;R D. 20; V. gr. 0,90. C' S:\I
VENETO 255
XXIII, 12. 16. Denaro ]J OTTO IVPIERATOR C. prec., ma la croce ha le braccia più grosse.
scodellato. 1) V·E·IIROII ai lati N A C. sopra.
JR D. 21; }l. gr. 1,28. C' SM
I} Tutto c. sopra.
XXIII, 13. 20. Denaro plano.]J OTO IMPERATOR· Croce a braccia grosse ed uguali; C. lino
1) V E Il RO Il ai lati N A Croce a braccia grosse ed uguali, come
nel ]J; C. lino
JR D. 18; p. gr. 1,25. Cl SM
1) VE Il RO Il ai lati N A C. sopra.
M. Tr.
24. Id. 1i1 OTTO I[NPJERATOR Croce piccola a braccia sottili; e. lino
1) V E Il R O Il . ai lati 11 > . Croce piccola a braccia sottili con cuneo
nel lO quatto; C. lino
Al D. 17; p. gr. 0,81. C' 8111
OTTONE II DI SASSONIA
IMPERATORE E RE D'ITAI..IA
(973-983)
IMPERATORE E RE D'ITALIA
(983-1002)
N. B. - Di Ottone II, di Ottone III e di Arduiko Dm! si C&lWI8coa& mOllete per Verona,
VENETO 25'1
ENRI.CO II DI SASSONIA
IMPERATORE E RE D'ITALIA"
(1013-1024)
O
QUèsta. monda. che il Dann.,mberg cercava attribuire ad una zecca te
desca, è stato dimo.tratu dal 1tlonneret appartenere inTece a Verona (Monnert:t,
" La monetazione nell'Italia barbarica ", in Rivista !tal. di Num., a. 1919,
vui. II, pago 135).
. MI. Jj
~
.... el~RtIl
RIiX C. preo.
t.1I\05l13V+ C. sopra •
~- + VERONI\ C. sopra•
\'01.. VI.
83
MONETE ANONIME
(proba.bilmente coni'Lte d ..po la morte di Enrico Il e prima dell' incoronazione di Corrado II).
(102!-l026)
CO-RRADO II DI FR.ANCONIA
IMPERATORE E RE D'ITALIA
(1026-1039)
VENETO· 259
3. Denaro. ]p [9 R] 1\ I N P E RA T OR C. prec.
I) H ROA3V + C. sopra.
JR D. 11; p. gr. 0,15. Perini, id., n. 9. M. Tr.
ENRICO IV E V DI FRANCONIA
IMPERATORI E RE D'ITALIA
(1056-1125)
Enrico IV, figlio di Enrico III, nato nel 1050, succede al padre sotto la
tutela della madre Agnese di Poitiers. Nel 1067 sposa Berta. figlia del Conte
Oddone di Savoia. Si fa incoronare Imperatore a Roma nel 1084. Rimasto vedovo
nel 1087, sposa in seconde no~ze nel 1089 Prassede o Adelaide figlia di Usevolod
Principe rnsso. Abdica nel 1106 e muore l'anno stesso.
Enrico V nato nel 1081 da Enrieo IV e da Berta di Savoia, è acclamato
Re nel 1098 e succede al padre nel1l06. È. coronato Imperatoro in Roma nel 1111.
Sposa nel 1114 Matilde figlia di Enrico I Re d'Inghilterra. Muore nel 1125.
VÈNETO aal
, .
FEDERICO I DI SVEVIA
IMPERATORE E :RE D~'ITALIA
(1152-1190)
ENRICO VI DI SVEVIA
IMPERATORE ERE D'ITALIA
(1190-1197)
VENETO
FEDERICO II DI SVEVIA
IMPERATOHE E RE D'ITALIA
(1218-1250)
XXIV, 4. 2. Id. • (Dall'alto a destra) F' I) l ' I ) Croce c. prec.; punta all' estre
mità sinistra della croce.
l} (Dall'alto a de,tra) [VE] RO H A Croce C. sopra; punta all'estre
mità sinistra della croce.
M D. 14; p. gr. 0,35 C' e 0,31, 0,26 C3. Perini, id., n. 23, a. 81\1
~I P. gr. 0,40.
6. Id. Ji)' Tutto c. prec., ma punta in alto sull'estremità superiore della croce.
1) [VE] RO N A C. sopra, ma punta in alto sull'estremità supe
riore della croce.
~I P. gr. 0,37.
VENETO 265
15. Id. ]p C. prec., ma punta in alto e in basso sull' estremità della croce.
1} Tutto C. sopra
lIf. Tr.
VENETO 267
33. Id. ]p Fil C I Fil ,=t Fil C I Fil " C. prec. [VE] RO N A
1} C. sopra CI ,~ CI " punta in basso sotto l'estremità della croce.
JR Perini, id., n. 2.t, d. C. PERIM.
35. Id. ]p Tutto c. prec., ma punta sotto l'estremità inferiore della croce.
1) Tutto c. sopra.
JR Perini, id., n. 24, f. C. PERINI.
36. Id. ]p Tutto c. prec.; ma punta sotto l'estremità inferiore della croce.
1} C. sopra, ma punta come nel lP.
JR Perild, id., n. 24, g. C. PERINI.
37. Id. lP Tutto c. prec., ma la punta è sopra l'estreJIlità superiore della croce.
1} Tutto c. sopra.
JR Perini, id., n. 24, h. C. PERINI.
41. Id. ]p Ffj C I Fil " ili C I !Ii '=t C. prec. [VE] RO N A senza punta.
1) U. sopra, ma C I '=J C I ,. senza punta.
JR Perini, id., n. 24, b.. .C. PERINI.
da 20 denari
1) !li ::: VE ::: RO ::: HA ::: ,~
o piccoli.
C. sopra
sotto 1'estremità della croce.
CI CI
" punta in baSio
CI ,=I
1) C. sopra CI
"
JR P. gr. 1.64 e 1,60. Perini, id., n. 24, q. Cl e C' SM
AUTONOMIA
(1250-1259?)
T. XXV, 14. 1. Denaro piccolo. 11 Il A 1111 Ornato lungo verticale 11 11 IV IEIRIO I 88 Il Ornato lungo verticale Il
"IN!,"
1) 88 - C - I - I- CroeQ piana; c. rigo
.I( D. 13. M. Pola.
VENETO 269
•
Alla morte di Federico II (1250), Ezzelino III da Romano, Podestà, poi
Rettore e finalmente Vicario imperiale di Verona, si fa proclamare Signore. Ma,
morto q nesti nel 1259, i Veronesi eleggono Signore 1\1astino I Della Scala: comincia
così la dominazione degli Scaligeri, durata fino al 1387.
Mastino viene ucciso nel 1277. Gli snccede il fratello Alberto che muore
nel 1301 lasciando erede della Signoria. il figlio primogenito Bartolomeo I, morto
nel 1304. Segue il fratello Alboino, che nel 1308 associa al governo l'altro fratello
Cangrande. Nel 1311 i due fratelli sono dall' Imperatore Enrico VII nominati Vicari
imperiali di Verona. Alboino muore nel 1311. Nel 1329 Lodovico il Bavaro Re
di Germania conferma. a Cangrande il vicariato imperiale di Verona e Vicenza., ag
giungendovi quello di Mantova. Cangrande muore nello st~sso anno 1329.
Le monete battute dai primi Scaligeri non hanno indicazioni speciali per poterle
attribuire ad uno piuttosto che ad altro dei detti Signori; si sono quindi riunite e
mosse al periodo che corre dal principio della dominazione scaligera alla morte di
Cangrande.
7. Mediatlno ]i)" Ili QI Ili V=! Ili al ii VI Croce in c. rigo con altro C. lino più piccolo
(due denari). a metà delle braccia, fra le ·quali [V3] RO N • A •
1} Ili'" VE'" RO ... N • A .... Croce in C. rigo con altro C. lino più piccolo
a metà delle braccia, fra le quali CI VI CI VI
M D. 16; p. ~r. 0,60. Perini, id., n. 26. C. PERINI.
XXIV, 15. 8. M. ]i)" Ili al Ili V: I Ili CI Ili VI C. prec. [V3] RO N ·A·
1) IIì ... Ve ... RO ... N·J\· ... C. sopra al VI al VI
M D. 15; p. gr. 0,46. Perini, id., n. 26, 1& varo C· SM
\ENETO 27t
---~----------------------
XXIV, 17. 16. Grosso g (Dall'alto a destm) !Il CI !Il 'I !Il CI !Il' 3 Croce in c. rigo con altro
da 20 denari più piccolo a metà delle braccia, fra le quali [VE] RO lt1 A
o piccoli.
1) (DaU'alto a destra) !Il Scal1 a 4 grodini VE ::: RO ::: It1A ::: Croce in c. rigo
COli altro C. lino più piccolo a metà delle braccia, fra le quali
CI TI CI '3
JR D. 20; p. gl'. 1,16 e 1,12. PCl'iui, id., n. 27. Co SM
18. Grosso tlrollno. g !Il :.: SANTVS :.: 3ENO ;~ Scudetto con la scala a 4 gradini ;:; Aquila COt'O
nata e spiegata con la testa rivolta a sin. j C. perI.
~ :.: DE VE RO NA Croce che divide tutta la moneta in qttattro
parti j dagli angoli esce una croce minore che arriva al cerchio
di perline.
JR D. 20; p. gr. 1,20. Perini, id., n. 28. C. DE CASTELL. .
XXIV, 18. 19. Id. g !Il :.: SANCT' :.: 3ENO ;:; Scudetto coula scala a 4 gradini ;:; C. prec.
~ Tutto C. sopra.
JR D. 22; p. gr. 1,43. Perini, id., n. 28 Vdr. C· SM
~ Tutto C. sopra.
SIGNORI
(1329-1352 e 1329-1351)
XXIV, 20. 1. Grosso aquilino. LJ ~ VE • RO NE R ScJ,!.1 a 4 gradini ili Croce che interseca il c. perI.
e la. leggenda.
I} 8B ® O ® CIVITRS ® O Aquila spiegata a sin. con la testa rivolta
a destra, sotto la testa un punto ed altro sopra e sotto la zampa
destra; c. perlo
JR D. 20; p. gr. 0,97, 1,18 C· e 1,04 C'. Perini, id., n. 30. SM
2. Id. ]p VE • RO • NE R
~ Scala e. p. m C. prec.
I} Tutto c. sopra.
I} Tutto C. sopra.
VENETO 273
6. Id. .D VE • RO NE R Scala c. p. m.
~ C. prec.
I
JR M. Tr.
CANGRANDE II
CANSIGNORIO E PAOLO ALBOINO
(1351-1375)
Morendo Mastino II nel 1351 i suoi tre figli, Cangrande II, Cansignorio e
Paolo Alboino, entrano subito in possesso della Signoria, associati al governo dallo
zio Alberto II. Cangrande nato nel 1332 assume, quale primogenito e per l'età
minore dei fratelli, le cure dello stato, di cui si trova padrone nel 1352 alla morte
dello zio. Aveva sposato nel 1350 Elisabetta figlia dell' Imperatore Lodovico il
Bavaro. Il fratello· Cansignorio nel 1359 lo fa trucidare.
Cansignorio nato nel 1340, dopo l'uccisione di Cangrande II, fugge da. Verona,
e Paolo Alboino assume 1& Signoria. Ma ritornato Cansignorio, non accorda a Paolo
Alboino alcuna autorità e nel 1365 lo fa rinchiudere nena rocca di Peschiera e poi
strozzare nel 1375. Cansignorio muore nello stesso anno. Aveva nel 1363 sposato
Agnese figlia di Carlo d'Angiò Duca di Durazzo.
, (1375-1381)
1. Soldo. ]p >I< -B'ThS! RllThS + Elmo con cimiero del cane alato a sin.; c. perI.
~ Scala a 5 gradini SRllCTUS· 3EllO • Busto nimbato e mitrato, di fronte,
c. perI.
4.. Id. JJ e 1) Tutto C. prec., ma punto sotto il quarto gradino della scala (co
minciando dal basso).
Perini, id., n. 82, a. C. PEllINI.
5. Id. ]p e' ~ Tutto c. prec., ma punto sotto il terzo gradino della scala.
Perini, id., n. 32, b. C. PERINI.
VENETO 275
XXIV, 23. 7. Id. ]p e 1) Tutto c. prec., ma lmnto sotto il primo gradino della scala.
M P. gr. 0,71 C' e 0,62, 0,60 C". 'Pcrini, id., n. 32, d. 8111
XXIV, 24. 9. Id. ]il C. prec., ma due punti sotto il primo gradino.
.' I) Tutto C. sopra; senza la punta.
M D. 15; p. gr. 0,72 e 0,68. Perini, id., n. 32, e. C· S~1
Con l'uccisione del fratello, Antonio rimane Signore da solo. Nel 1382 sposa
Samaritana figlia di Guido da Polenta Signore di Ravenna. Nel 1387 è spodestato da
Gian Galeazzo Visconti -Signore di Milano. Muore di veleno nel 1388.
XXIV, 25. 1. Grosso da 2 soldl.]P ~ RRThS • DELRSURLR . Elmo con cimiero del cane alato, sopra
scudo inclinato in cui la scala; c. lin. e perI.
1) S· 3 ERO· D E VERORR Il Santo niIIibato e mitrato, in piedi di
fx:onte, con pastorale e benedicente; c. lin. e perI.
.JR D. 23; p. gr. 1,80. Perini, id., n. 33. C. DE CAIJTELL. e MB
I) Tutto C. sopra.
Nato nel 1353 da Galeazzo II e da Bianca di Savoia, sposa nel 1360 Isabella'
figlia di Giovanni II Re di Francia, che gli porta in dote la Contea di Virtù nella
Sciampagna. Nel 1375 è associato dal padre nel governo dello stato, Vedovo nel 1373,
sposa la cugina Caterina figlia di Barnabò Visconti. Imprigionato lo zio e suocero
Barnabò nel 1385, riunisce tutte le città del dominio. Nel 1387 muove guerra ad
Antonio Della Scala e s'impadronisce di Verona; poi di Padova, Feltre e Belluno.
Nel 1395 ottiene dall' Imperatore Venceslao il titolo di Duca di Milano. Muore
nel 1402.
T. XXV,l. 1. Grosso opeglone]P Biscia COMES· VIRTVTVM • D • MEDtOLAJ,11 ~.J,f3 C' Croce fiorata.
da un soldo emezzo. in doppia cornice qnadrilobata con fiori alle punte e globetti agli
angoli; c. rigo
I) • S • 3EJ,10· • D • VERORA Il Santo nimbato e mitrato, seduto in
cattedra, terminata. ai lati con 2 teste di leone, benedice con la.
destra e tiene il pastorale con la sin.; C. lino
Al D. 24; p. gr. 2,37 e 2,27. Perini, id, n. 35. ca SM
Al P. gr. 1,97. c· SM
VENETO 277
11. Id. ]p + COMES· VIRTVTVM .1) • MLI • VEROE· C. prec.; C. lino e rigo
lj Tutto C. sopra, senza contromarca.
JR P. gr. 1,87. C' SM
N. B. - I sesini e i denari di Gian Galeazzo Visco liti che portano solo il titolo D· MEDIOLAN I.
VERONE' 3("' ~enza l'indicazione del Santo protettore di Veruna, sono stati messi nella serie milanese
(voI. V, pago 94-96 e 101-102).
SIGNORI
(1402-1404)
SIGNORE
(1404-1405)
Con l'esilio dei due fratelli Brunoro e Antonio Della Scala, Verona passa per
qualche tempo sotto la dominazione· di Francesco II Novello da Carrara.
(Per le notizie biografiche di questo Signore,vedasi "Padova., pago 201).
N B. - Nè degli ultimi SCl\ligeri nè del NOV,ll1o si conoscono monete per Verona.
REPUBBLICA DI VENEZIA
(1405-1509)
VENETO 279
Per le notizie di questo Imperatore, vedasi " Gorizia ", pago 67.
Per convenzione stabilita alla lega di Cambrai, nel 1509 Verona passa all' Im
peratore lIassimiliano. Nel 1516 i Veneziani alleati ai Francesi assediano la città,
che ritorna definitivamente alla Repubblica di Venezia fino al 1797.
Anno 1515.
Anno 1516.
uv, 4. 2. Lira o testone. ]p MAXIMILlANVS CAESAR Come in quella dell'anno prec. 1516
l} VERONA lo CIVITAS lo METROPOLIS lo C. in quella dell'anno prec.
JR D. 27; p. gr. 9,68. Perini, id., n. 48. CI . SM
l} Tutto C. sopra.
(prova).
5. BagattiAo ]p S' ZENO' PROTE • VERONAE Busto del Santo a sin., mitrato e
O denaro. nimbato; sotto 1516 senza cerchio.
1) OVX' AVSTRIAE Aquila bicipite coronata e caricata dello scudetto
austriaco in petto; senza cerchio.
R D. 16; p. gr. 1,50. Perilli, id., n. 54; C. PERINI.
Senza data.
XXV, 6. lO. Ducato d'oro. ]p MAXIMILlANVS .. CAESAR Busto a sin., coronato e corazzato; sotto,
fiore con stelo e due foglie; senza cerchio.
~ S .. ZENO .. PROTEC .. VERONAE Il Santo nimbato e mitrato, seduto,
benedice con la destra e tiene con la sinistra il pastorale e la canna
peschereccia col pesce all'amo; senza cerchio.
o D. 22; p. gr. 3,50. Perini, id., n. 47. C. PAP.
XXV, 8. 12. Lira otestone.]P MAXIMILlANVS· CAESAR Busto iL destra, coronato e corazzato;
sotto, fiore con stelo; senza cerchio.
~ S' ZENO· PROTECTOR • VERONAE· Il Santo mitl'ato, ma senza
nimbo, in piedi volto a sin., benedice con la destra e tiene con
la sinistra il pastorale e la canna col pesce all'amo.
JR D. 29. Perini, id., n. 49.
Moneta di dubbia esistenza, riprodotta' dallo Zanetti alla bv. VI, 44,
che la prese dal Lucchio "SylIoge Numismatum elegantorum n.
VENETO 281
XXV, lO. 14. Id. ]p MAXIMILlANVS· CAESAR Busto a sin., laureato e paludato; senza
cerchio.
I} S .. ZENO .. PROTEC .. VERONAE C. sopra.
JR D. 23; p. gr. 3,80. Perini, n. 51. NF e MV
17. Seslno,
]p (Dal basso Il sin) MAXIMILlANVS CAESAR Busto a sin., coronato e
sei denari
corazzato; senza cerchio.
o mezzo soldo.
I} .. S .. ZENO .. PROTEC .. VERONAE .. Il Santo nimbato e mitrato,
seduto a destra, benedice con la destra e tiene con la sinistra il
pastorale e la canna pendente col pesce all'amo; senza cerchio.
JI D. 14; p. gr. 0,70. Perini, id., Il. 52. M. Tr.
XXV, 11. 18. III. ]p (Dal basso a sin.) MAXIMILlANVS .. CAESAR C. prec.
(Dall'alto a destra)
1) S" ZENO .. PROTEC .. VE;RONAE C. sopra.
20. Bagattino ]p DVX AVS TRIAE. Aquila bicipite coronata e caricata dello scu
o denaro. detto austriaco in p(ltto; senza -cer~hio.
1) .. S .. ZENO .. PROTEC .. VER9N~E Busto d~l Santo a sin., mitrnto;
c. lino
VOL. VI. 86
VICENZA
Sotto il dominio longobardo furono battute monete in Vicenza; ma il diritto
di zecca sembra essere poi stato concesso dall' Imperatore Il'oderico II nel 1236,
allorchè riconfermò i privilegi già accordati dagli Imperatori Corrado II il Salico
ed Enrico III.
Dalla caduta di Vicenza sotto il dominio veneto ne11404 non si ha più notizia
della zecca.
VENETO 283
--- ~~ -- -------------------
II.4 CO~fUNE
Le sole monete che si conoscono dell'epcca comunale SOliO i gl'ossi aquilini, che non
risalgono oltre i primi anni del sec. XIII e devono essere stati battuti durante il governo
dei Vicari imperiali.
Nei primi anni del sec. XIV si fa menzione di denari piccoli di VicenZd. detti vicentini. Secondo
il Pt'rini questi· denaretti s:uebbero quelli descritti alla zecca di Verona fra le monete anonime dei primi
Scaligeri, che portano la leggenda CI" VI CI VE (Civitas Vicentia Civita. Verona).
REPUBBLICA. DI VENEZIA
(1404-1797)
Durante il dominio veneziano non furono battute monete nella zecca di Vicenza;
ma sotto il dogato di Frà,ncesco Foscari (1423-57) si coniarono a Venezia nel 1443
dei ba.gattini o piccoli per la città di Vicenza. Queste monete, non avendo però
nessuna indicazione speciale che le riferisca a detta città, saranno descritte con le
serie veneziane.
DALMAZIA E ALBANIA
AUTONOME
( 1:378-1405)
T. XXVI, 1. 1. Follaro. .Ji) (Da destra) TIB • IlR Nel campo grande
XXVI,2. 2. Id..
C(ln ~~U~
11
lntJlall
TI *.
B1tR Nel campo
..Q..
-""'
XXvr,4. 4. Id. ]p TI • BllR Nel campo ~
""...n..o
~ Anepigrafe. @
R D. 19 018,5; p. gr.' 1,96 t\ 1,87. Stockert, id., n. 158. C. STOC. e M. Zag.
...t:\..o
-"'"'
..n..
xxrl,6. 6. Id. ]p ... I\. R Nel \:ampo m
-"'-
~ Anepigrafe. .~.
R D. lfJ-20; p. gr. 1,63 e 1,59. Stockert, id., n.158. b). C. STOC. e,M. Zag.
-"
XXVI, 7. 7. Id. ]p TI BI\.R Nel campo 71
..n..
lJ Anepigrafe. ~!
R D. 19,5-20,5; p. gr. 1,38, 1,35 e 1,16. Stockert, id., n. 158 c). M. Esseg.
o.t'\.o
XXVI, 8. 9. Id. D TI • B. AR Nel campo R
~ Anepigrafe. fl.
,.n..
toA-t
XXVI, lO. l '>
ò./. Id. D BAR Nel campo ~
..A.
D e 1) rovesciati. 1) Anepigrafe.
XXVI, 14. 16. Follaro. D • DR~' TIV[AR] San Giorgio con nimbo perlato, in piedi di
fronte, in atto di trafiggere il drago.
1} SG San Giorgio con nimbo perlato e mantello svolazzante, a cavallo,
galoppante a sin., in atto di trafiggere il drago.
R D. 20; p. gr. ~,16 e 3,1/). Styckert, id., n. 168. C' SM e M. Esseg.
32. lezzo follaro D • OnltT • I V"R· C. prec .. ma con nimbo lineare; sotto il drago,
(obolo). un globetto.
1) • 2· •G • ai lati della testa del Santo a cavallo. C. sopra, ma con
nimbo lineare.
42. Id. I) • nUTI VnRI • S C. prec.; nimbo perl.; punto ti'a i piedi del
Santo.
~ SG a destra della testa del Santo a cavallo c. sopra j davanti e dietro
la testa del cavallo' e sopra la zampa destra anteriore, un punto j
due punti in fascia sotto il drago; nimbo perI.
H. D.IS; p.gr. 1,27. St<Jrkel't, id., ,. 187. C. STOC.
Secondo le congetture dello Stockert, i follari di Antivari sarebbero stati coniati nel periodo
della maggiore floridezza della città e cioè ai tempi di Balsa II (1378-~5) e di Giorgio II Stracimir
(1385·1405).
REPUBBLICA DI VENEZIA
(1405-1571)
XXVI, 17. 1. Bagattino. ]i)' onUT IvnR S. Giorgio, con nimbo perlato, in piedi di fronte, in
atto di trafiggere il drago; ai lati ill P senza cerchio.
1) >1< SillnRGVS VEIUEITInRVilllG Leone in soldo; c. lino
R D. 17,5; p. gr. 0,97. Stockert, id., Il. 196. C. STOC.
CATTARO
Ebbe il pri vilegio di zecca sotto Tuartco Re di Serbia o Rascia, regg'endosi
con statuti propri.
Città autonoma sotto il dominio bizantino e poi serbo: nel 1366 viene presa
da Lodovico Re d'Ungheria e undici anni IJiù tardi, nel 1377, -è conquistata
e poi distrutta dai Veneziani. Ricuperata e restaurata da Tuartco, è più tardi
ripresa da Ladislao di Durazzo Re di Napoli e pretendente al trono di Ungheria,
che la restituisce poi a Sigismondo figlio di Carlo IV Imperatore e Re di Ungheria.
Nel 1420 staccatasi da questo monarca, dopo breve governo autonomo, si dà nel 1423
spontaneamente a Venezia, che le rinnova il privilegio della moneta, che conserva
fino al trattato di Campoformio, 17 ottobre 1797, allorchè viene ceduta all' Àustria.
Col trattato di Presburgo, 26 dicembre 1805, Cattaro passa sotto la dominazione
francese, ma poco dopo i Russi se ne impadroniscono, cedendola poi di nuovo ai
Francesi pel trattato di Tilsit, 9 luglio 1807. Coi trattati di Vienna, del 20 set
tembre 1814 e del lO giugno 1815, Cattaro ritorna all'Àustria e finalmente in
virtù del trattato di Saint Germain, lO settembre 1919, passa al Regno dei Serbi,
Croati e Sloveni.
REPUBBLICA
(SECOLO XI? - XY)
MONETE A UrrONOME
Seguendo il sistema dello Stockert, si sono descritte le monete anonime per ogni tipo
in tutte le forme successive del suo sviluppo, tralasciando il 'probabile ordine cronologico
e adott~ndo questo in ogni tipo. Le monete però che portano nomi, stemmi o sigle, sono
state disposte secondo la loro attribuzione nella rispettiva serie cronologica.
TI PO I A.)
XXVI, 19. 1. Follaro. 11 (Da sin.) CIVIT C1lT1lR Rozzo castello con torre o porta ad un arco.
1) (Da sin.) STRI PhON Rozza figura del Santo. in piedi di fronte.
con nimbo di grol!:se perline e largo mantello, tieue nella de,;tra
un'asta gigliata.
R D. 21; p. gr. 3,72 e 2.34. Stockert" Una raccolta di monete cattarine
nel Museo arche-ologico di Spalato ", n. 1. C" ~;'\I
XXVI, 20. 2. Follaro. U CI VIT CTtTnR C. pre.; : ma porta quadrangolare: lettere più piccole.
~ STRI Ph ON C. i:lopra, mantello più largo; lettere piÌl piccole.
R D.:'O; p. gr. 2,2:). Stockert. id., n. 2. C" 8:\[
TI l'O I B)
13. Id. ]p CIV ... • 7lT7lR. C. prec.; però gli angoli del castello e la torre
con un merlo solamente.
J;l ........
R D. 19; p. gr. 1,25. Stockert, id.; n. 20. C' M. Spalo
20. Id. ]p CI. .. CnT7lRI C. prec. ; simile al n. 6, disegno delle mura più fino,
sopra il merlo centrale della torre un globetto.
1J! •... S .... FOH C. sopra; figura del Santo un poco più snella
(contorno appiattito a colpi).
R D. 19,5; p. gr. 3,82. Stockert, id., n. 28. C· M. Spalo
TIPO I C)
TIPO I D)
XXVI, 23. 23. Id. lìJ' (Da sin.) CIVITnS CnTnRI Castello di disegno più fino ed allun
gato; due merli ai due lati e tre sopra la torre; porta ad arco;
sopra la torre, globetto.
l} (Da destra) SnNTVS TRIFON Figura del Santo fino alle ginocchia,
con grosso nimbo lineare e con asta gigliata nella destra.
R D. 20.5; p. gr. 3,24 e 2.17. C· S~I
27. Id. ]p Tutto C. prec., ma senza globetto sopra la torre e senza sigle sotto.
l} SnNTa TRIFOlll C. sopra.
R D. 20; p. gr. 2,50. Cl (pat.) C. ZOP.
290
CORPUS NUMMORUM lTALICORUM
TIPO I E)
28. Follaro. D (I;;, sin.) CIVITnS cn....... Castello, c. pree., con' oetto sopra
la torre e senza sigle sotto.
~ (Il:t sin.) SnNTC TR.. ... Il Santo c. sopra, ma Cf asta che finisce
con un bottone. sopra cui tre globetti disposti triangolo.
R D. 18; p.gr. 1,13. Cl SM
30. Id. 1J CIVITnS CnTnRI C. {tree.; sopra il merlo centrale della torre,
un globetto.
~ snNTC TRIFON C. sopra.
R D. 20; Jl. gr. 1,83. Stockert" Ulla raccolta ecc. ", )1. 32. C' SM
31. Id. D CIVITns cnTnRI C. prec; sopra il merlo centrale della torre,
mezzaluna.
~ (Da destra) Snll1TCV TRIFOIl1 C. sopra.
R P. gr. 2,48. C' SM
36. Id. 11 C. prec.: la porta. posia sul primo ordine di pietre quadre del muro,
è piccola.
I} S1lNTTC TRIFOIl1 C. sopra; l'asta finbce con globetti sovrapposti.
R D. 20; p. gr. 1,88. Stoekert, id., 11. 38. C· M. Spal.
J
40. Id. D CIVIT1l C1lT1lRI C. prec.
I} .... II1TC TRIFOIl1 Come al n. 26.
R D. 19; p. gr. 1,15. Stockert, id., n. 42. C· M. Spalo
TIPO II A)
46. lezzo foHaro D' (Da destra) aTlTTl REItS IS Castello coi lati rientranti in leggera
(obolo). curva, con tre merli eleganti in cima; sul merlo di mezzo bandiera
a tre fiamme volta a destra.
1) (Da destra) • STlUT2ISTRIFOJlI • Busto di fronte, con nimbo lineare.
R D. 17; p. gr. 1,2!J. Stockert, id., n. 48. C, M. Spal.
51. Id. 11 aTlTTl REIUS C. prec.: ma i lati del castello sono appena rien
tranti, merli più bassi.
~ STlJlTVS.: TRIFOJlIS C. sopra.
R P. gr. 0,58. Stockert, id., n. 52. C' 1\I. Spa!.
TIPO II B)
XXVI, 26. 61. Mezzo follaro ]p : manTn RtlnSIS Castello coi lati leggermente arcuati, con tre
(obolo). merli jn cima: sul merlo ct~ntrale più massiccio, bandiera a tre
fiamme volta a destra . Sotto
IJ . : SnUT.1S: TRIFOUIS:· Busto di fronte con nimbo lineare.
R D. 17; p. gr. 0,63. C' S~[
300
68. Id. ]p ma1lT ... aRSI· C. prec, ma con punte negli intervalli dei
merli; bandiera a destra.
11 S .. RTllS........ C. sopra.
R D. 18; p. gr. 0,99. Stockert, id., n. 68. Co M. Spalo
TIPO III A)
TIPO III B)
XXVI, 28. 77. Id. Y • CI • KT HRI· Il Santo, con nimbo perlato, e con asta crucigera
come nei preeedenti.
1) • S • TRI ROR· Il Santo, con nimbo perlato, come nei precedenti,
ma l'asta non porta la croce \ fors~ palma).
R D. Hl; p. gr_ 1,62. Co SM
TIPO III Ci
XXVI, 29. 84. Id. ~ C1lT1l R1l Il Santo, con Jlimbo perlato, in piedi di fronte, le spalle
chiaramente angolate, tiene nella destra un'asta con crocetta.
~ • STRIROR CATARA II Santo, con nimbo perlato, in piedi di fronte,
tiene nella destra un'asta con croce (tre punti ?), porta intorno agli
omeri una collana di perle che scende davanti fino quasi al termine
della veste. Nel ~ la A è di forma caratteristica.
R D. 20; p. gr. 1,91 e 1,31. StockClt, id., n. 80. C3 S~l e M. Spa!.
TIPO III D)
T. XXVII, 1. 87. Id. ~ G1lT1l R1l Il Santo, con nimbo perlato, in piedi di fronte, tielle nella
de"tra l'asta con crocetta.
~ STRI FOU II Salito, come nel 11.
R D. 20: p. gr. 2,00. C· SY
TIPO IV
}'ollari battuti sotto Lodovico I d'Angiò Re di Ungheria (1370-78 e 1379-82).
TIPO V e VI
Follari battuti sotto Tuarteo Re della Bosnia (1385-1392).
TIPO VII
104. lezzo follaro ]p + Sl1RTllS TRIPhOR Busto del Santo di fronte, con nimbo perlato.
(obolo). I} + . G1lT1lRERSIS· Croce patente, con le est~emità arcuate, e termi
nate con due globetti alle punte.
R D. 18; p. gr. 0,49. C' SM
più corte.
R D. 1:3; p. gr. 0,59 . C' (tosato) SM
~ t .ahTlTTlR8.NSIS • C. sopra.
~ +. anTnRe:RSIS • C. i:lopra.
128. Id. 11 .... TVS • TRI POR ... Croce come al n. 97.
1j +. anTnRe: .... S· C. sopra.
R P. gr. 1,10. Stockert, id., n. 141. C' M:. 8pal.
Le monete di Cattaro sotto Dn~cian furono battute nel periodo 1346-55 quando questi
aveva il titolo di Imperatore.
.....
Cl
Id. D STe:PhnNVS o IHP8RnTOR o C. prec.
1j o S o TRIPhON o o o aTlThnR6N C. sopra.
JR D. 20; p. gr. 1,86. Stockert "Die vorvcnezianischen M1inzen der Ge
meillde von Cattaro n, in Numismll.tichen Zeitschrift (XLV), 1912,
n. 211. C. STOC.
5. Id.
.
11 • ST8:Ph1lIilVS • INPaR1lTOR· C. prec.
~ • S.TRIPhON • • 01lT h1lR8:N • C. sopra.
;R n. 21; p. gr. 1,30. Stoc~«·rt. id.. n. 214 .
STEFANO UROSIO V
IMPERATORE DI SERBIA
(1355-1371)
53. Id. ]p. VISOSIVVS ROhhTnO C. prec.; sul petto della figura, nel mezzo
•
della moneta, un punto.
1) • STRI PhOR (hATASn • C. sopra. (Conio rozzo).
JR D. 21; )'. gr. 1,61. Storkert, id., n. 271.
XXVl1,9. 68. Mezzo grosso.]P + I\flP8RTlThO • RI\S • Bnsto di fronte, barbuto e con berretto di
pelliccia; senza cerchio.
1) S· TlNTVS • TRIPhO Busto di fronte con nimbo perlato; senza cerchio.
oR D. 16; p. gr. 1J,5ll. Storkrrt, id., Il. :,08. (mancante di 2 pezzi) M. Esseg.
REPUBBLICA DI VENEZIA
(PUDIA YOI,TA.l
(1369-70 e 1378-81)
l. Mezzo follaro D • STlUTVS • TRIFOUlS • Busto di fronte, con nimbo perlato; senza
(obolo). cerchio.
1Y + STlI/OTVS • mTlROVS I,eune in soldo j senza cerchio.
TI D. 17; )'. gl'. 0,82. Stockert, id., n. 154. M. Zag.
J} SV.ac. • u ns +
14. Mezzo follaro D' SnUTVST .... OUlS C. prec.; nimbo perlato.
(obolo). l} SnUO<T21SffinRO(VS C. sopra.
R D. 17; p. gr. 04:\. ::ìtotkert" Una raccolta di monete cattarine Ild :\ltbCO
archeologico di ~palato ", Il. 142. C' M. Spa!.
Papadopoli dubitt che queste monetine appartengano all'epoca in cui Yettor Pisani occupò Cattaro
come operazione di gl'lerra, ma crede siano state battute conteml>0raneamente ai primi grossi e quattrini
senza ~igle, dopo la dedizione di Cattaro a cui venne conservata la zecca (1420).
l. Follaro. D' !lì. ili . anTnREIUSIS· Scudo a cuore d'Ungheria, partito: lo fasce,
2 gigli.
0
DAL:\fAZL\ E ALrL\~L\
25. Id. g . LODO via vs· • REIX • VIIIGRRI • Il Re, coronato, con scettro
vario. gigliato e croce c. prec., con varietà nelle pieghe della veste, seduto
su alto trono di diversa foggia, senza le teste di leone ai lati, ma
più appariscente e ornato.
I} . S • TR I PhO N' • QRThR RtlN' Il Santo, con nimbo lineare, palma
e croce, c. sopra; ma mentre la veste cade lunga e distesa a sin.,
fa alquante pieghe a destra.
JR D. 20; l'. gr. 1,73. :)toc];rrt, id., n. 327. C. STOC.
XXVII,14. 28. Id. g • LODOVIGVS • R6X • VUGnRI :. Il Re, coronato, con scettro
ancora diverso. gigliato e croce c. prec., seduto su trono con due teste di leone ai
lati: il piano del trono su cui il Re poggia i piedi è rappresentato
da una linea curva con trattini verticali nel mezzo.
1Y • S • TRI PUOU • '. • anTnR6USI • Il Santo, con nimbo lineare,
in piedi di fronte, tiene nella destra palma e libro e nella sinistra
la croce, in elisse di perline.
(La forma della h nella parola TRIPhOU è simile alla U).
JR D. 20; p. gr. 1,51. Storkert, id., n. a30. C. STOC.
49"'.
Id. D C. prec.; con punto fina le.
H ·5, TRIPrtOU' • OTlTTlRtiSI • C. sopra .
~ Tutto c. sopra.
XXVII, 15. 68. Grosso D • LODOVIOVS • • R· VI/GTìRI • C. prec. ; ai lati del Re, 7 gigli
vario. in palo; ;) a sin. e 4 a Ilestra: il giglio dello scettro più grosso.
l} ·S·TRIFOU:· • : OTìTTìRtI Il''' C. sopra; ai lati del Santo nel-
1'interno dell'elisse
.R P. gor. 1.39 e 1,30. ':'ltckc·rì. id .. n. 3138. t'. STOC. e iU. Zag-•
XXVII, 18. 83. Mezzo grosso.]P +. R8.X • VUGnRIEI· Busto del Re, barbuto e coronato, di fronte,
cnn mantello di pelliccia.
1)r, +. SnUTVS' TRIFOU' Busto del Santo, di fronte, con nimbo lineare.
JR D. 16; p. gr. 0,63. Sto('kert, id., Il. 380. M. Zag.
TUARTOO RE DI BOSNIA
(1385-1392)
1. Follaro. ]p • smnvs ..... H.I. Il Santo, in piedi di fronte, con nimbo lineare,
tiene la palma nella destra e la sinistra contro il petto.
1)r, .: onTn • R. . . . . . • Grande T gotica sormontata da
corona aperta; fra la T e la corona, un punto.
R D. 17; p. gr. 0,79. Stockert, id., n. 171. C. STOC.
VOL. VI. 42
LADISLAO DI DURAZZO
RE D'UNGHERIA
(1392-1405)
14. Id. Il
• SmtTUS TRIFORlS· C. prec.
H
+ GhnTnRfHI.SIS C. sopra.
R D. 17; p. gr. 0,78. StoekNt, id .. n. 198. l\f. Zag.
16. Id. D smnvs· TRIFOnl· C. prec.; ai lati del Santo B .m. c. perI.
1) Tutto c. sopra.
R D. 17; p. gr. 1,62. :::;to~kert, id., Il. 200. M. Budap.
17. Id. D
snrnus:· • TRIFOUlS • C. prec. B .m.
IJ
+: OhnTnRenSI • C. liopra.
VOL. VI. 43
- - - - - - - ----._------- - - - - - - - - - ---
3-
i). Id. D STHPhOS: Rn SIH: 7: BO : T : RX C. pret'.
~~ • S • TRIFOWS : OnTnRHWS· C. sopra.
Al D. 21; p. gr. l.!ll. :->torkprt, ifl., n. 412. ~I. Z tg.
REPUBBLICA DI VENEZIA
( 14:20-16:-l8)
XXVII, 23. 1. Grosso 1iJ ·STRIFOU OnTnRHHS Il Santo, I:on nimbo lineare, in pieùi di
di nuovo stile. fronte. tiene nella ùestra la palma e la sin. contro il petto, in
elisse di perlille: pllnto fra i piedi del Santo.
·5 \linROVS V6XWTVS· 11 Santo, con nimbo perlato e corolla
a tre tioroni. :4eduto, tiene nella destra lo stilo e nella sin. il li brn.
/R D. 18; ]l. gr. 0,95. Stllt"kpl't, 1,1., .J.~.j. C'" Sl\f
lJ Tutto c. sopra.
A{ D. 19; p. gl'. 1,03. Sto('kcrt, id., n. 422. C. STOC.
XXVII, 24. 16. Id. ]p Tutto c. prec., ma senza il punto sopra la fronte
~ • S ·mTlROVSSS • • VSn6.TV • S • C. sopra .
. At D. 19; p. gl'. 1,12.
21. Id. D C. prec.; senza punto finale e senza punto sopra il busto
I} S mnROVS' ••• V6U6TVS C. sopra.
JR D. 10; p. gr. 1,02. Sll)('k"rt, id., n. 435. M. Esseg.
XXVII, 25. 27. Follaro. Ll snUTVS TRIFOUI Il Santo con nimbo lineare, in piedi di fronte,
tiene nella destra la palma e la sinistra contro il petto.
I} + S • mnROVS : VeUeTVS • Leone in soldo; c. perI.
R D. 17; p. gl'. 1,16. C' S~,[
n M. Trieste.
Sigla Z B
~igla L B
(Secondo Laza.ri, la sigh L B apparterrebbe a L'HIU\'ico o Ah'ise Bdf,) (14:)1-53). lllOlltre il P.ldll\·an
gli attribnirphb~ h sigla AB).
XXVII, 27. 63. Follaro. D • SnUT ... TRIFOU· Il Santo, con nimbo perlato, in piedi di
fronte, tiene nella destra la palma e la sin. contro il petto; ai
lati L B
l} + . S • mnROVS • V6.U6TVS • TJeone in soldo; c. perI.
R D. 17; ]>. gr. 1,0'L C3 S)'l
Sigla I L
Sigla R D
87. Id. U STULTVS TRIFOU Il Santo, COllie nei precedenti; 5 pieghe del
vestito. le due esteriori un po' più corte; nimbo lineare Tt D
1J + S • srtTtROAS • V8U6TVS Leone in soldo, come nei precedenti;
c. perI.
R D. 17; l'. gl'. 0,!)4 ,~ 0,%. C" (p'ltinato) SM e l\lY
Sigla Tt B
R P. gr. 1,28 •
.
XXVII, 28. 101. Id. Ji} VITtUTVS TRIFOR C. prec. Tt B
I) + S • RTVS • ffiTtRaVS • VSRS C. sopra.
R D. 17,5; l'. gr. 1,33.
104. Id.
.
5nUTVS
11) TRIFon C. prec. n 8
l~ + 5 • mnRUVS • VeLH:lTVS C. ::;I)pra.
R l,. li,.',: l' )!T. 1,2:! c O.8!'. :-;to('kPrt, i.J.. Il. 188 c 200. CI e C' M. Spal.
Sigla Z BoB S
127. Id. ]p smnvs TRIFOlt Il Santo. come in quelli del precedente Rettore;
5 pieghe del vestito, di cui le due esterne un po' più corte j ai
lati Z B
~ + .s m.nRaVS • VEneTI • Leolle in soldo; c. lino
I{ P. gr. 0,74. C" C. l'AI'.
Sigla S B
140. Follaro. D SJ\UTVS TRIFOlt Il Sa'nto, come nei precedenti; {) pieghe del
vestito, di cui le due esterne un po' più corte; ai lati S B
~ >f< S • mllRO ..... H8TV • Leone in soldo; c. perI.
R D. 16; p. gr. 0,86. Storkert u Una Raccolta ecc.". n. 172. C' M. Spal.
Sigla B G
XXVII, 29. 145. Id. ]fl smnvs TRIFOn Il Santo, come nei precedenti; nimbo lineare;
ai lati B G
~ + SmllRDVSV SUSTVS· Leone come nei precedenti; sotto il
leone lo scudo gentilizio di banda scaccata in campo d'oro; c. perlo
R D. 17; p.gr. 1,09. Stockert uUnaraccoltaecc... ,n.233. Cl M.Spat
Sigla F L
FRANCESCO LIPPOMANO, Conte Rettore Provveditore: 1477-81; oppure FRANCESCO LION: 1485-86.
153. Id. 1)" SHRTVS TRIFOn Il Santo, come nei precedenti, con nimbo lineare
e nel vestito 5 pieghe di uguale lunghezza; ai lati F L
~ + . S· mnR021S • V8n8TI • I.Jeone in soldo, come nei precedenti;
senza scudo gentilizio; c. lino
R D. 17; p. gr. 1,00, 0,85 e 0,95. C' e C' S~I
Sigla P T
XXVll, 31. 189. Follaro. ]p SnUTS TRIFFOU Il Santo, come nei precedenti; 6 pieghe nel
vestito, di uguale lunghezza; ai lati P T
~ + S • ffinRaVS VEIU8TI Leone in soldo, come nei precedenti; sotto,
scudetto gentilizio ottagonale con 3 bande dal capo di 3 gigli;
c. lino
211. Grosso li} • S TRIFOU· • GRTRRII· In elisse di perline. il Santo, con nimbo
di nuoyo stIle. lineare, in piedi di fronte, tiene nella destra la palma e nella sini
stra una piccola croce; il vestito forma 5 pieghe; ai lati I O
1} • S • \URRGVS vamnv Il Santo, con nimbo lineare e corona a
tre fioroni, seduto di fronte, tiene nella destra lo stilo e nella sini
stra il libro.
,-R D. 17: p. gr. 0,54. I;· S'T
216. Follaro. li} S TRIFON • a...... Il Santo, con nimbo lineare, in piedi di fronte,
tiene nella destra la palma e nella sin. la città con vessillo sven
tolante a destra sulla torre: il vestito del Santo ba 4 pieghe di
eguale lunghezza e il mantello ampio forma da ambo i lati una
larga piega; ai lati la O senza cerchio.
~ >1< S • MARCVS' • V6N6.TI Leone in soldo: sotto, stemma semi-
ovale fasciato, che di vide la leggenda e il c. lino
R D.15; p.gr. 0,77.
Sigla P L
271. Id. ]p • sn. TVS TRIKFOXì Il Santo, come nei precedenti; nimbo lineare;
ti pieghe di eguale lunghezza; ai lati P L
1} >:B S ...... VS • VE o ETVS I~eone in soldo; la leggenda. corre tutta
intorno, senza stemma; senza cerchio.
R D. 17; p. gr. 0.64. :::;tockert, id., 11. 256. C· M. Spa1.
Sigla S C
T. XXVIU, 1. 274. Id. ]p smnvs TRIFOU Il Santo, in piedi di fronte, con nimbo lineare,
senza mantello, con cintura e veste corta, che forma 5 piegbe di
eguale lunghezza, tiene nella destra la palma e la sin. contro il
petto; ai lati S C
1} >:B S • mnRCVS VHJ16TVS Leone in soldo; sotto, stemma semi-
ovale con figura araldica indistinta, che taglia il c. perI. e la
leggenda.
R D. 16; p. gr. 0,94. C· SM
VOL. VI. 47
n D. 17; ", gl'. 1,45. :-;td(·kert .. Una raccolta ecc. n, Il. 302. Cl lVI. Spalo
Sigla P V
XXVIII, 2. 308. Id. ]p S· TRIFON • CI\TI\.RI Il Santo, come nei precedenti; nimbo lineare
e la parte inferiore del corpo sproporzionatamente corta; vestito
con 5 pieghe; ai lati P V
.I} S MI\.RCVS VENATI T~eone in soldo; lo stemma gentilizio, bandato,
oyale, meschino, divide in basso la leggenda.
R D. 19; p. gr. 2,95.
,',
st)pra.
1) S•.. RCVS' VENETI i.
Sigla P Z
PIERO ZE:-1, Conte Rettor.:: Provveditore: 1514-16.
All'opposto del precedente, quegto conio p di um finezza sorprendente, tra~nd(J la sua origine da.
artisti di Rlgusa, dove l'arte d'incidere era molto più perfetta. (V ed. Paolo Re~etar " La zecca della
Repubblica di Ragusa n, pago 358).
XXVIII, S. 827. Id. D • S· TRIFON CATARI· Il Santo, con nimbo lineare, ampio e
lungo mantello, rOtta veste, tiene nella destra la palma e nella
sin. la città con torre e ressi Ilo : il mantello forma 2 pieghe esterne
e il vestito ;) di eguale lunghezza; ai lati P Z
1) + S • MARCVS· VENETI Leone in soldo: sotto, stemma bandato,
semiovale, che di \ ide il e. lino e la leggenda.
R D. 15,5; ]'. gr. 0.64. C' (pa.tina'o) S:\[
Sigla V T
353. Id. 11 . TRIFON CATARI Il Santo, in piedi di fronte, con nimbo lineare,
largo mantello e veste corta, tutto come nei precedenti; ai lati V T
traccia di c. lino
~ + o S. MI\RCVS ·I\ENETII o Leone in soldo; l:>otto, stemma semi-
ovale, con tre bande dal capo di tre gigli, che diYide il c. lino .e
la leggenda.
R D. 16; p. gr. 0,67. Stockert" Una raccolta ecc • ." n. 350. C' M. Spal.
XXVIII 4. 357. Id. vario. IP • S· TRIFON CATARI Il Santo, con nimho pcrlato, in piodi di
fronte, tiene nella destra la palma e nella sin. la città ::;cnz.a vessillo;
il rimanente come nei prec.; ai lati V T
1} Leone in soldo in un quadro di 4 doppie rette; ai lati sinistro, superiore
e destro sono disposte le lettere $ . M· Y sul lato inferiore
stemma semiovale bandato e gigliato come nei prec., che sporge
alquanto col capo nel quadro.
H D. 16; p. gr. 0,42, 0,87 e 0,95. Co ~i~l, M. Spalo e C. STile.
Sigla M V
360. Id. IJ • S· TRIFO. . ... RI· Il Santo, in tutto similè a qllcllo-dei pre
cedenti di Vincenzo Tron; ai lati M V senza cerchio.
1} + S • M . . .. . ... TI Leone in soldo; come Ilei p;'ccedellti; sotto,
stemma IIon ben distinto: traccia di c. lino
R D. 15,5; p. gr. 1,15.
Sigla D G
374. Id. Il S· TR... . ... RI • Il Santo, in piedi di fronte, con nimbo perIato,
con palma. nella sin. e città con torre senza vessillo nella destra.
Il San lO è senza manto, ed il vestito forma 4 pieghe larghe con
vergenti; ai lati D G senza cerchio.
l} SM ..... VS, VENETII • Leone in soldo; sotto, stemma semiovale
spaccato con croce; traccia di c. lino
R D. 15; p. gr. 0,82. C' S.\1
Sigla M B
XXVIlI, 6. 404. Id. ]j}' S· TRIFON· CATARI· Il Santo, come nel precedenti, nimliO
lineare, torre della città con vessillo. la cui balltlernoLl è volta a
destra; ai lati M B senza cerchi/•.
l) S· MARCVS· • VENETV$ Leone in soldo; sotto, stemma semi-
orale. bandato con leone rampante a sin.; senza cerGhio.
R D.15; p.gr. 1,28. C' 81\1
Sigla B V
li conio di queste lllonete fu htto da artisti ragusei. (Cfr. Paolo Resetar, « La zecca d('lIa Repuhhlìca
di Ragusa », pago 859).
Sigla F S
Sigla 1M B, Z'1 B, M B
469. Id. JjJ • STRIFON· • CATARI Il Santo. in piedi di fronte, con nimbo
perlato, ampio mantello e corta veste, tiene nella destra la palma
e nella sinistra la città con torre e vessillo, la cui banderuola è
volta a destra: il vestito forma 5 pieghe di eguale lunghezza, le
quali portano spesso un orlo fatto con una linea che le pttraversa;
il mantello forma da ambo i lati una larga piega; ai lati 1M B
1) SMARCVS' • VENETVS' Leone in soldo; sotto, stemma semiovale
t;on capriolo ac~ostato da tre rose; manca la crocetta nel giro della
leggenda.
R D. 15,5; p. gr. 0,98. Stockert" Ulla raccolta ecc. ", n. 357. Cl l\I. Sl'''!.
l} . . . . . . S • • VENET . . C. sopra.
R 'D. 1'3; p.gr.1,49. Stockert, id., n. 372. C· M. Spal.
DALMAZIA E AJ,BANI A
Sigla L S
XXVIII, 29. !) l 1. Id. D ·5· TRIFOlì' • ORTRRI • C. prec., ma il Santo ha nimbo perI.
L S
~ Tntto c. sopra.
in D. 15,5; p. gr. 0,62, 0,61, 0,60 e 0,56 •
a rettore incerto per il fatto che non parrebbe che durani e uno >tC8S0 rclto
rato si fossero battuti due tipi di grossi, col S. Marco seduto e col leone in
soldo. ::'tfa il Pal'adopoli ritiene invece che ciò JIUÒ essere avvenuto e che perciò
i detti grossi siano da ati ribuirsi al rettorato di LIlTenzo Salamon, oltre che
per 1'identità dello stemma e della sigla, perchè non vi sono rdtori ignoti
di Cattaro di quell'epoca.
Sigla B B
XXVIII, Il. 513. Follaro. CRTRRI Jl Santo COli nimbo lineare, in piedi di fronte,
tiene nella destra la palma e nella sinistra la città con torre e
ves::;illo; il vestito forma 5 pieghe; ai lati B B
•
~ ·5· MAR... VENETVS· Leone in soldo; sotto, st9mma ~emiovale
con ciclamol'o.
R D. 15; p.gr. 0,87. C' SM
539. Id. D STRIFON CI\TARI Busto del Santo un poco a destra, ))la con
vario. la testa di fronte, e nimbo perlllto, tiene nella destra la palma,
nella i;inistra l'asta del vessillo sventolante a sinistra. che sporge
dalla torre della città a destra dinnanzi al Santo: il campo qua
drato della banderuola è inql1artato, i due quarti superiori e il
destro inferiore sono spaccati: sotto il busto una targa larga con
le iniziali • 8 • B' c. perI.
H S MI\RCVS VENETVS Il leoue in soldo con lo stl'mma, come nei
precedenti.
R D. 15; p. gr. 0,90. C· (rotto un pezzetto) SM
Sigla F P
VOL. VI. 51
Sigla V M
;) 72. Grosso. D' • S • TRIFOU • • ORTRRI • Il Santo, come nei prccedpnti; il ve
stito forma 5 pieghe; ai lati 21 m c. rigo
1) • S • mRR021.~ 2l8"UEl.T21.
Il Santo, come nei precedenti; ai lati,
due g-lobetti o borchie ad indicare il seggio su cui è seduto il Santo j
in basso. contro la veste, stemma ~emiovale COIl cavallo rampante
a sin. senza cerchio (caratteri gotici).
At D. 16; P gr. 0,67 e 0~65. C· S'I
Sigla ZF C
582. Id. D STRIFOn. ORTRRI Il Santo, come Ilei precedenti; il vestito forma
5 pieghe; ai lati ZF C senza cerchio.
I} S SJ1RRU21 llSn.STIIl Santo, come nei precedenti: senza le borchie
ai lati del seg~io; stemma semiovale con capriolo; senza cerchio.
(Caratted gotici nelle leggende, latini nella sigla).
Al D. 16; p. gr. 0,68 c 0,62. Cl e C' SM
Sigla P D
XXVIII, 17. 602. Id. D • S • TRIFOn OATARI Il Santo, come nei precedenti; ai lati P D
c. rigo
1) • S . illAR021 2laUaTI· TI Santo, come nei precedenti; scudo semi
ovale con due fasce e tre rose; il seggio senza g10betti o borchie
laterali; senza cerchio. (Caratteri gotiei nelle leggende, iwlid nella
sigla).
JR D. 16; p. gr. 0,66, 0,59, 0,58, 0,58 e 0,56.
JR P. gl'. 0,53. C· SM
Sigla F P
617. Follaro. ]p ·5· TRIFON CATARI Il Santo, in piedi di fronte, con nimbo
liueare, ampio mantello e corta veste, tiene nella destra la palma
e nella sinistra la città con torre e vessillo con banderuola a destra;
il restito forma ;) pieghe di eguale lunghezza senza orlo in fondo,
il mantello una larga piega da ambo i lati: ai lati F P senza
cerchio.
~ . S· MARCV'" VENETI Leone in soldo; sotto. stemma semiovale
spaccato a tre pali; senza cerchio. (1 caratteri delle leggende e
della sigla sono latini).
R D. 15; p.gl'. 1,07 e 0,95. C, (patinato) SM
•
635. Id. g • S • TRIFON • • CATARI· C. prec. F P
~ + SMA .... V.... ~ C. sopra.
R D. 15,5; p. gr. 0,77. Stockert, id., n. 413. C' M. Spa!.
Sigla I C
XXYIII, l!). 661. Id. ]p • S· TRIFON CATARI Il Santo~ come 111 quelli del precedente
Rettore; ai lati I C c. lino
.I) >1<. S· MARCV· • VENETI· Leone in soldo; sotto, stemma semi-
ovale eon una banda e sei plinti; sem.a cerchio. (Caratteri latini
nelle leggende e nella sigla).
H D. 15; p. gr. O,5L C' SM
Sigla A M
1576. Grosso. ]j) • S· TRIFOU ORTRRI· Il Santo, con nimbo lineare, in piedi di
fronte, tiene nella ilestra la palma e nella ~il1istra una piccola
croce; i l ve::ltito forma ;) pieghe: ai lati A M c. rigo interrotto
>;opra e sotto dalla figura.
lJ +. S • \l1RR02l· • 216IH:iTI· LenDe in soldo; sotto, stemma semi
ovale con tre han de ; c. rigo interrotto ~opra dal nimbo e sotto
dallo stemma. {l c,tratteri ,Iella :,;igla sono latini. quelli delle ll'g
gelltle SOli o gotici).
;R P. 16; p.gr. 0,54. C' SM
JR P. gr. 0,46. C2 SM
Sigla Z S
ZACCARIA SALAMON, Conte Rettore Provveditore: 1567-69.
709. Follaro. lP • S • TRI FO N ••• CA T ARI· Il Santo, in piedi di fronte. con nimbo
lineare, largo mantello e veste corta, tiene nella destra la palma
e nella sinistra la città con torre e vessillo la cui banderllolà è
vdta a destra; il vestito forma 5 pieghe di eguale lunghezza; ai
lati Z S senza cerchio.
l} Leone in soldo in un quadro formato di rette a cord. rit.: ai lati sin.,
superiore e destro sono disposte le lettere S M V sul lato infe
riore stemma semiovale scaccato, che sporge per metà nd quadro:
all'unione dei 4 angoli, 4 stelle a 5 raggi di cui 4 visibili.
R D. 16 j p. gr. 0,54. C2 Si\l
XXVIII, 21. 712. Id. u • S· TRIFON·· .... CATARI· C. prec., ma manca il vessillo SlIlla
torre Z S
l} Tutto c. sopra, ma il quadro è di rette a cord. rito
R P. gr. 0,67. C' SM
-.
7'>.'>
... Id. ]fl • S· TRIFON··· CI\TI\RI • C. prec., COli vessillc Z S
lJ Tutto c. sopra.
726. Id. 1P Tutto c. prec., con punto iniziale e finale; Fotto i piedi del Santo, stel
letta a cinque raggi Z S
l} Tutto c. sopra.
R P. gr. 0,78. c~ C. PAP.
Sigla B C
740. Id. 1)' • S • TRI FON, * • CAT ARI * Il Santo, come nei precedenti;
* *
751. Id. JP * S· TRIFON· * . CATARI * C. prec. B C
1) Tutto c. sopra.
R D. 14; p. gr. 0,72. C· SAI
Sigla ZB C
ZA:'l B.\TTISTA CAI.Bo, Conte Rettore Provvedit.ore: 1573-75.
779. Id. D S· TRIFON CATARI Il Santo, con nimbo lineare, in piedi di fronte,
tiene nella destra la palma e nella sinistra la città senza il vessillo;
il mantello con piegature larghe ed orlo, il vestito con 5 pieghe:
ai lati del Santo o o
~ Leoue in soldo, in un quadro formato di rette a cOl·d. rito con anelletto
agli angoli; ai lati sinistro, l:iuperiore e destro ~OllO disposte le
lettere S M V sul lato inferiore stemma semiovale ilHll1artato
d'oro e di rosso con aocetta nel 2° quarto, che sporge per metà npl
lluadro; ai lati dello stemma fuori del quadro ZB C
R D. 15,5; p. gr. 0,64. stockert, id., n. 610. C' M. Si.a!.
VOL. VI. 54
Sigla B E
XX\"lU, 23. 785. Id. 1fl STRI FO N CA TA R * Il Santo. come in quelli del precedente Het
tore; -città senza vessillo; ai lati del Santo * *
1) Leone in soldo in un quadro rettilineo con stellette a 5 raggi agli angoli;
ai lati sinistro, superiore e destro le lettere S M V sul lato
inferiore stemma semiovale bandato con testa di leone e cdra sulla
band!l. che sporge per un tel'ZO nel quadro; ai lati dello stemma B E
R D. 16,5; p. gr. O,7f1 e 0,61. Stockert M Una raccolta ccc. n, n. 614.
C' SM, M. Spalo e M. Trieste.
Sigla P B
Sigla * C
V
XXVIII,24. 797. Grosso. LJ • S • TRIFOn * •• * ORTRRI * •• 11 Santo, come nei grossi del pre
ced('nte Rettore; ai lati V C c. perlo
1} +. S • illRROVS * * 2l0nOTVS Leone in soldo; 80ttO, stemma
partito con 6 gigli in palo, 8 per parti tura ; C. perI.
JR lI. Hl."; p. gr. 0,53. Stockert" Die l'ragungl'n etc.", n. 362. C. STOC.
.
1) Tutto C. sopra, con punto finale.
JR P. gl'. 0,48. Stockert, id., n. 363. l'l. Zag.
* *
799. Id. ]p • S· TRIFOn· • CRTRRI C. prec. V C
1} + . S • ill"R021S • • 2l0UO T21S • C. sopra.
JR P. gr. 0,36. C· RT
X
806. Id. IP • S TRIFON CI\TARI C. prec. V C
I} Tutto c. sopra.
R P. gr. 0,70. Sloe; ert, id, H. 27O. C.8TO('.
Sigla MA V
XXVIII. 25. 808. Id. IP • S· TRIFON CATARI Come i precedenti; ma 2 piegature del
mantello che è senza odo e 5 pieghe del vestito; ai lati MA V
I} Leone in soldo in un quadro rettilineo con stelletta a 5 raggi* agli
angoli, come i preceJenti S M V stemma semiomle fasciato
che sporge per un terzo nel quadro.
R D. 15,5; p. gr. 0,60. C' SM
~ Tutto c. sopra. *
R D. 16; p. gr. 0,63. Stockert" Una raccolta ecc.", Il. 545. Cl 711. Spal.
Sigla A G
C. prec. *
IDIII, 26. 821. Id. D STRIFON CATARI A G
R C. sopra, ma agli angoli stellette a 5 raggi.
R D. 15,5; p. gl'. 0,62, 0,56 e 0,71. StnrkNt, id .. lln 55:2 e 553. et e C'
SM e M, Spal.
*
82,L Id. D S· TRIFON C ... RI C. prec. A Cl
R Tutto c. sopra.
R n. 15; p. gl'. 0,43. Sto(' kert, id., Il. 554. C' M, Sp~l.
:.:
824. Id. D S· TRIFON CATARI· C. pree. A G
l} Tntto c. sopra.
R.:D.l(); p.gr. 0,41. Stoekert " Die Pragungen etc. ", n. 281. C. S·IO,'.
:.:
825. Id. M 5 TRIFON· ·CAtARI· C. pree. A G
lj 'rutto c. sopra.
R P. gr. 1,09 c 1,04. Stockel't, id., Il. 282. C. S1'oc.
:.:
836. Id. D ·S·TRIFO CATARI· C. prec. A G
IJ Tutto c. sopra.
R D. 16,5; p. gl'. 0,62. Stockert, id., Il. 283. ;\1. Zag.
Sigla G P
Sigla Z L
Sigla Z L
XXVlII. 27 835. Id. ID • S • TRIFOU ·ORTRRI TI Santo, eon nimbo lineare, in piedi di
fronte. tiene nella destra la palma e nella sinist.ra una piccola
eroce; il vestito forma 5 pieghe: ai lati Z L c. lino interrotto
in. alto e in basso daìla figura.
~ +. S • SllRR021S· • 2l.ElUeT21S • Leolle in soldo; sotto, stemma
orale trinciato. con due teste di cavallo (o leoDr), che sporge per
!llet~ nel campo e interrompe il C. lin. (Le leggende sono in caratteri
gotici, la sigla in caratteri latini).
.''R D. 17; p. gl". 0,49. C' SM
+
8:38. Id. lP • S· TRIFOn· ·ORTRRI C. prec . Z L
R + ·5· mRR021.S • • lIHUElT lIS • C. sopra.
J'R D. 16,5: p. gl'. 0/;2. Stockcrt, id., n. 372 C. ST"C.
XXVIIT,28. 810. Follaro. D ·5· TRIF.. CATARI 11 Santo, con nimbo lineare, in piedi di
fronte, tiene nella destra la palma e nella sinistra la città senza
vessillo j mantello con le piegature, vestito con 5 pieghe j ai lati
Z L (Lettere latine, ad eccezione della IL e della T che sono
g-oticl1e).
~ Leone iII ~oldo in un quadro rettilineo doppio con rosetta a 8 petali
agli angoli 5 M V stemma semiovale trinciato, con due teste
Ili cavallo (o leone), che silorge per un terzo nel quadro.
R D. 15; p. gr. 0,78. C' s;\'[
Sigla A B
Sigla Z G
Sigla Z M
.JR D. 16-li; p. gr. 0,57, 0,49, 0.41, 0,46. Stockert, id.• n. 377. M. Trieste,
M. Zag., C. SlOC. e M. EsseI".
XXVIII. 30. 86i. Follaro. D' • S • TRIFO CATARI Il Santo, con nimbo lint'are, in piedi di
fronte, tiene nella destra la palma e nella silli~tra la città senza
vessillo; il vestito forma ti pieghe; ai lati Z M c. lin. inter
rotto sopra e sotto dalla figura.
I} Scudo semiovale interzato in banda. ileI cui mezzo leCille in soldo; al
lati sinistro, superiore e destro sono disposte le lettere S M V
R D. 16; p. gr. 0,45. C' (bucato) SM
Sigla A G
866. Grosso. D ... TRIFOR' O. . . . . . Il Santo. come \II q Il eli i del precedente
nettore; ai lati A G c. lino
I) .,. S • illR R021S ........ Léone in soldo; ~otto, stemma ovale
palato; c. lino
JR D. 16,5; manca U'l terzo della moneta. Stockert" Die Priigungell etc. ",
n. 375. C. STve.
Sigla Z M
M
869. Grosso. D ....... QRTRRI Il Santo, come in quelli del precedente Rettore;
ai lati ~ M c. lino
1} >f<. S· MRRQ21S....... Leone in soldo; sotto, stemma semiovale
con ruota; c. lino
Al D. 17 (rotto per metà). Stockert" Die Pragungen etc. ", n. 371ì. C. PAP.
XXVIII.31. 870. Follaro. D • S· TRIFON CATARI Il Santo, come in quello del precedente
Rettore; ai lati i M
M
1J Leolle in soldo in un quadro rettilineo con stelletta a 5 raggi agli
angoli S M V stemma semiovale con ruota, che sporge per metà
nel quadro.
R D. 16,5; p. gr. 1,02 e 1,29. Storkrrt" Una raccolta ecc.". n. 562.
C' e Cl SM e M. Spal.
.sigla Z B
F
XXVIII, 3~. 874. Follaro. D • S • TRIFON CATARI· Il Santo, come in quelli del precedente
Rettore; punto sul petto del Santo; ai lati Z B
F
l} Leone in soldo in un quadro rdtilinro con stelletta a sei raggi agli
angoli S M V stemma semiovale con croce che occupa tutto
il campo dello scudo che sporge per metà nel quadro; ai lati
dello stemma in basso I I
lt D. 15,5-17; p. gr. 1,15. Ca SM 1,49, 1,U. 0,87, 0,56,0.54 e 0,48.
Stockert "Una raccolta ecc. ". nn. 563-f)li8. C' c C' l\L Spa!.
875. Id. D • S • TRIFON CATARI C. prec., senza punto sul petto; ai lati,
stelletta a 5 raggi arrotondati.
l} Come sopra; ai lati dello stemma F B
R D. 15; p. gr. 0,44. C' SM
Sigla G M
~~ Tutto' c. sopra.
JR P. gr. 1,00.
l} Tutto c. sopra.
lt D. 18 e 16,5; p. gr. 1,37, l,IO e 0,99. Stockert, id., IIn. 575 c 579.
C3 SM e M. Spa1.
(ribattuto su sesino
veneto con croce I;J Tutto c. sopra.
pisan3).
R D. 19; p. gr. 1,15. C3 SM
]p A conio spostato G M
~ Tutto c. sopra.
R D. 18,5; Jl. gr. 1.10. Stul"kert, id., n. 587. C2 )[. Spa!.
890. Follaro. ]p • S • TRIFON CATARI C. prec.; ~ml petto del Santo, un punto
G M
1) Tutto c. sopra.
R D. 18; p. gr. 1,13. St >t'kert, id., n. 588. C' M. Spal.
904. Id. D • S • TRIFOU OATARI C. prec.; il Santo nel c.lin., nella sini
stra una crocetta. Lettere gotiche.
~~ C. sopra, riconiato?
R D. 18; p. gr. 0,78. St,wkert, id., n. 602. Cl JI. Spalo
n13. Id. 1)" • S • TRIFON C .. ARI C. prec.; punto sul petto del Santo G M
.I} Tutto c. sopra. Ricuso su sesino veneziano,
H D. 17; p. gr. 1,39. Stoekt,rt" Ulla raccolta ccc.", Il. GOn. CI M. S!'l!.l.
Sigla P M
Sigla. F C
Sigla Z M
927. Id. g . COMTAS· - CATARI Il Santo. come III quelli del prece-
dente Rettore S T c. lino
~ ·2- MARCV2 VENETV2 II Santo in piedi, come in quelli del
precedente Rettore. Esergo, stemma con fascia fra Z M c. lin .
.JR D. 17; p. )l;r. 0,74. Siockert, i,l., Il. 389. M. Zag.
~\': \ III, 31. 938. Mezzo soldo. D . . ,. OMTA· S· • CATA ... TI Santo, c. prec . S T c. perI.
lJ • S •.... VS· • VENETVS Leone in ::!oldo. Rsergo, stemma con
fascia accostato da Z M c. perI.
I{ D. 18: p. gl'. O,!':3. C4 Si\I
Sono medaglie che ~i (li~pellsavano ai l"II/I"/li della Scuola dalmata in Venezia, posta
HOttO l'auspicio dei Santi Giorgio e Trifone; ma 3iccome avevano coniO come mOlleta da
;;0 e da 15 soldi, co:sÌ si riportano.
Al M. Trieste.
6. Da 5 franchi. Jì)' e IJ C. prec., con qualche varietà nei disegni e ~enza le bombe. Sul
taglio Ip.MI N p
JR D. 40; p. gr. 30,08.
JR M. Trieste.
XXIX, 3. 8. Franco. ]p Nel campo CATTARO \I JR.13\1 fra due rallii d'alloro legati in bas~o.
1} Corona imperiale \I N \I I - F - \I tra due rami d'alloro. Sul taglio ~
JR ì\I. Trieste.
DRIVASTO
Villaggio costrutto sui ruderi dell'antica città, ora cOlllpletamente sparita,
a. N-E di Scutari presso il fiume Kiri.
Le monete di questa città recano l'effigie della B. Vergine, cOllle si vede in
quelle di altre città dell' Albania settentrionale.
AUTONOME
(SEC. XIV-XV)
XXIX. 4 1. Follaro. ]p C IVITA2 c5RIVA TR Una croce con torricella al disopra e gran
porta ad u.n arco, in mezzo alla quale un giglio; le mura della
porta e del la torre sono meriate.
IJ La B. Vergine con nimbo perlato, seduta su trono ric(Jamente ornato,
uu poco verso sinistra, tiene in grembo il Bambino con nimbo cro
ciato, rivolto a destra; ai lati della testa MA T2
D. 22,5 j p. gr. 2,80, Stockert, id., n. 231. C. LuscHIN.
VOI.. VI. 57
I} Tutto c. sopra.
R P. gr. 1,57. CO MB
XXIX, 5. D. Id. D • DRIV" 2TI· Un Santo con nimbo perlato, :,;ednto in trono.
1) La B. Vergine, COll nimbo perlato, seduta di fronte su ricco trollo, col
Bambino; ai lati della testa WR (5.
e M. Spal.
e M. Esseg•
l} C. sopra WR (5
R D. 19-20; p. gr. 2,01, 2,03 e 1,17. Stockcrt, id., n. 23-1.. i\r. Esseg
l} C. sopra MR ...
DULCIGNO
Città dell'A.lbania Veneta, sul mare Adriatico. Nel 1405 è occupata dai
Veneziani, che la tengono per poco più di 7 anni: riacquistata nel 1425, la con
servano fino al 1571, quando cade in potere dei rrurchi.
Non si conoscono finora monete coniate a Venezia per Duleig-llo, llè dor,umenti
che ad esse si riferiscano. Esiste Ull documento dell'epoea prereneta., hl data
12 giugno 1386, relativo alla facoltà di fabbricare monete.
AUTONOME
(SEC. XIV-XV)
Secondo Stockel't, i folhui di Dulcigllo furono battuti nel tempo in cui Giorgio II Strarimir :t.w\·a
la sovranità sulla città (1385-1405).
I} Tutto c. sopra.
vario.
~ La B. Vergine, come sopra; in alto ai lati S \Il
R D. 18; p.gl'. 1,04. Stockcrt. id., n. 202. C. STOC.
11. Id. ]p ([)n, sin.) DUL cm La B. Vergine, c. prec., ma con nimbo perlato
diverso. senza corona, tiene il Bambino a destra, ossia sul braccio sinistro;
varia la foggia del trono alle cui estremità sono due crocette.
~ Anepigrafe. Agnello pasquale, c. sopra; banderuola grande a tre fiamme
uguali, asta corta e obliqua, crocetta grossa sull'asta.
R D. 17-17,5; p. gr. 1,20, 1,17 e 1,20. Stockert, id., n.212. C. Hol.l.s.
e C. STOC.
13. Id. ]p Anepigrafe. 1"a B. Vergine, col Bambino a destra, e. prec.: ambI' lo
altra varietà teste hanno nimbo lineare; yaria la foggia del trono, senza le cro
ancora.
cette ai lati.
1) Tutto c. sopra,
R D. 17·19; p. gr. 1,5;~, 1,38 e 0,9:1 :-;tockrrt, id., Il. 214 .
.M. Budap. e C. STOC.
LESINA
Isola dell' Adriatico presso la spiag'gia dalmata.
Secondo il Lazari, nel 1424 è ceduta dal suo Signore Aliota Capenna alla
Repubblica di Venezia, che vi manda a reg'gerla un patrizio col titolo di Conte.
Nel 1493 gli abitanti chiedono ed ottengono che, analogamente a quanto era stato
concesso ad altri comuni della Dalmazia. sia coniata nella zecca di Veller.ia una moneta
pe1 traffico minuto, con l'effigie di S. Stefano loro patrono.
REPUBBLICA DI VENEZIA
Sigla V O
VINCEf\ZO OItIO. Callte Rettore: 1549.
RAGUSA
Città della Dalmazia. }1~u soggetta a Venezia dal 1205 alla metà del sec. XIV.
Dal] 358 fu sotto il protettorato dell'Ungheria e poi dal 1526 sotto quello della
Turchia, reggendosi in Repubblica aristocratica sulla norma di quella di Venezia
conservandosi indipendente fino all'anno 1806, allorchè Napoleone I la occupò militar
mente 6 nel 1808 la soppresse. Nel 1809 fu unita alle Provincie Illiriche e nel 1815
il Congresso di Vienn& la cedette all' Austria.
(Ptlr l'ordine f, Lt dpscrizione delle monete si è sdguito il sistema adottato dal prof. Milan RJsehr nella sua
pubblic~:zione sulla RiYist l HaL di NllllL. i'. 190;) .. Il_. llIonete della RJpubblie;!, di Rltgll:;a", mettenclo però
prima le monete senz I ùa,t·l. che sono le piìl antiche, e poi quelle con l'alUlo di coniazione).
Prima dei follrtri l'Topriamelltc ragul'ci si coniarono a Ragusa fo/lal'i qui difllì/lur cf/]Il1riae rf !l'cile
l'alita follI/l'i 1/OI"i {,{(ti i Il fOTI/III/II fPtprem, cioè cOllie prettlt imitazione di monete romalle e bizantine, che
fnrono proihiti ileI 1291.
2. Id. 1if C. prec., ma per ribattitura la figura appare due volte come fossero
due teste accollate.
IJ Tutto c. sopra.
R D. 15; p. gl'. 1,02. C· SM
XXIX. II) 4. Id. 111 Anepigrafe. Busto a sin. di guerriero con elmo e scettro.
IJ Anepigrafe. Grande R gotica fra 4 Htelle a sei raggi e 4 gruppi di
tre punti disposti a triangolo, che alternano con le stelle.
R D. 15; p. gl'. 1,54 e 0,80. CI (pat.) 8:\1 e C. ~oP.
5. Follaro. D RRGVSII Busto a sin. di guerriero elmato con scettro che tinisce in
uu giglio, appoggiato sulla spalla sin. (Uaratteri gotici).
~ Porta di città con due torri ai lati e una di mezzo, sopra le due
torri R R
R D. 14; p. gr. 1,32 e 0,90. C' (pat.) SM e ,)-IV
XXIX, 12. 8. Id. Ii} DOmlRTlat O Busto a sin. di guerriero elmato, con seeltro che
finisce in giglio, appoggiato sulla spalla sin., come nel 3° tipo.
l; Porta di città con torre in mezzo e due ai lati; sopra queste R Tl
R D. 13,5; p. gr. 0,90. Cl SM
I} Tutto c. sopra.
16. Id. D' Come nel 3° tipo, però con la leggenda LI B[E RJT71S
.~ Porta di città come nel 3° e 4° tipo R R
R D. 14; p.gr. 0,81. C' C. RESKTAR.
SESTO TIPO
Sl)tto questo tipo si cOlllprende h lII'issa dei fo!lari di R'lgUSit. coniati dall;t metà dd >,w. XV ;dh
IlIC! à del SIlC, XVII. che varhno per diametro, peso. disegno c c,tratteri, nOllchè per profondità dell' illl(Jrllnta.
IIl:L che tutti coincidono nella figura principale e nella leggenda.
PRIMO GKUPFO
Impronta alta, caratteri t'he d;.d got.ico passano al latino, conservitlHlo però alllleno il! singole lettere,
specie nella G il carattere gotico; sul ~ la port,t di città (fra due finestre) ha pcr base llll;t fossa di
(1449-1545 cir-ca)
• 18. Follaro. D' (Da destra) •MON6.T71 R71GVSII Tebta laureata a sin. con nastri
corti pendenti e che non dividono la leggenda.
l} (Da destra) al VIT71S •• R71GVS .. " T'Gita di città con 3 t')j'ri con
fo~so in forma di "'_7'
R D. 17; p.gr. 1,62. C' SM
XXIX, 14. 26. Id. D • MONE TJl· • RJlGVSII C. prec.; nastri lunghi che dividono
la leggenda.
I} • CIVITJlS· • RTlGVSII C. sopra. (Caratteri latini ad eccezione
dell'Jl e G).
R P. gr. 1,89.
XXJX, 15 28. Follaro. ]p •MONETA···· RAGVSII • C. prec. j nastri corti che non dividono
la leggenda.
~ CIVITAS· RAGVSII· C. sopra. (Sola la G gotica).
R Il. 17; ]l.gor. 1,86. C· SM
.........
;).)
Id. ]p MONETl1" • Rl1GVSII .' C. prec.
1} • CIVITl1S· .... SII C. sopra.
R P. gr. 2,10. C" SM
XXIX. 17. :>8. Follaro. lì1 MONETA··· RAGVSII·· C. prec.; nastri cort.i a forma Ili (
1) • CIVITAS··· RAGVSII C. sopra.
R D.17; p.gr.1,73 e 2,05. C' SM e ?IV
40. Id. ]p • MON ETA··· RTlGVSII C. prec.; nastri a forma di < che (li
vidono la leggenda.
1) • CIVIT/\S· R/\GVS Il C. sopra. (Caratteri prettamente latini).
R P. gr. 1,85. C' SM
45. Id. ]p • MO· NETA RACVSII·· C. prec., i nast.ri non tagliano la leggenrla.
1) CIV IT/\S· • R/\CV SII C. sopra.
R P. gr. 1,75. l" C. 7,0P.
XXIX, 18. 46. Id. lì1 MO N ETA· RACVSII • + C. pn'c.; nastri di ridono la
leggenda.
1) • CIVITAS· RACVS Il· C. sopra.
n D. 17; p. gT. 2,05. C' SM
55. Id. D •• MQN ETA ••• RI\CVSII • • C. prec.; due nastri paralleli che
tagliano la leggellda. (Caratteri più piccoli).
I} • CIVITAS • RI\CVSII • C. sopra. tC invece di G).
R D. 18; p. gl'. 2,34 e 2,02.
'J
6 0.>. Id. ]p • MONETA· R/\CVSII·. C. prec., ma i due nastri sono brevi p
65. Id. ]p • MONETA • • R/\CVSII· ('. prec., ma viso maschile con grosse
labbra e con corona d'alloro che ha l'apparPllza di Ull turbante.
1) • CIVIT/\S· • R/\CVSII·· C. sopra.
R D. 16; p. gr. 0,92. C' S:U
SECONDO GRUPPO
Impronta b<tsga, ca,r:lttNi perfett:lmenw latini; sul 1) muro di città con tre porte che hanno per base
quesialino.l ~.~
(1546)
t.;~I. Follaro. D' • MO NET A • R/\ CVSII Testa giovanile imberbe laureata, a sin.,
con nastri brevi che non toccano la leggenda; caratteri grandi.
~ CiV ..... • • RI\CVS'II • Muro di città con tre porte che hanno per
base ~.~
R C' M. Trieste.
R C' M. Trieste.
TERZO mmppo
Illljll"Onh uassa. t'M<ttteri [lwtblllll'IltC latini; sul l)i 1111', mi;! !l0rl;1 seIlZ:I, fiupstro, l'ho In pur [liLol' Ull
areo ti i c;>rrhio.
(1562).
XXIX, 22. 77. Follaro. 1P MONETA· •• RAGVSII Testa ba~sa e grossa, capelli irti. (Carat
teri grandi).
I} CIVITAS· RAGVSII • Mnro con una sola porta sellza finet'tra, che ha
per base un arco di cerchio.
R D. 19; p. gr. 1,35. C' Sì\1
XXIX, 2:,t. 79. Id. ]j)' MONETA· RAGVSII· • C. prec.; ng-ura o tondelll) piil piccoli.
J} • CIVIT/\S· • R/\GVSII • ('. sopra. (rutti caratteri latini).
~ Tutto c. sopra.
CI VITAS RACVS
I}
H. P. gl'. 1,75. C' C ZOP.
"
C. sopra.
XXIX, 26. 86. Id. lP • MONETA·· RAGVSII . C. prec., ma testa lunga e sottile.
XXIX, 27. 87. Id. lP • MONETA·· RI\CVSII . C. prec., ma testa più grossa e corta,
laureata con nastri.
1) • CIVITAS· RACVSII • C. sopra.
R P. gr. 1,15. C' S1\1
91. Id. lP ·MONET/\ RACVSI C. prec., testa piccola, treccie annodate con
nastro svolazzante.
1) • CIVITAS· • R/\CVS C. sopra.
R D. 17; p. gr. 2,00. Cl C. ZOI'.
QUARTO GRUPPO
Impronta del tutt.o bassa, caratteri prettament.e latini; sul ~ sotto b porta, fimeht'gghbt da due
torri senza base comune, un triangolo col yertice in basso.
( 1566-1582).
92. Follaro. lP (Da sin. in basso) * RAGV .. MONETA Testa piccola e bassa inclinata
in avanti, laureata con due nastri corti pendenti.
~ (Da sin. in basso) RAGVSII CIVITAS Porta con torre sopra e due
più piccole laterali, senza base comune; sotto la porta. un triangolo
col vertice in basso; p(}j:ta e torri basse.
R D. 15; p. gr. 0,50. C3 SM
94. Id. D (Da destra in alto) • MONETA· RAGVSII Testa lunga, sottile, diritta
e laureata con due nastri pendenti.
~ (Da destra in alto) CIVITAS· RAGVSII C. ::ìo!)ra. (Caratteri più grandi).
R P. gr. 0,90. C" SM
QUINTO mmppo
Illlpron t :, dI'l tu':" " :,S . ";:r ttt'ri pn·tt J: l,', o' I.:tini. ~lll ],"l: la {oITe tli mezzo è Wl campanile
:-;l)nllq!~! to da U'l,: l'I"n''(' p I ,,~p ì. di JUI')"') fOl'1l1'tt'l, rll lUll fOSS'l di fonn l triullgolare.
(] ;)H4-1612).
'\'\1-',',1, lIl /. Fol/ara, 1>• MONET A RAGVSII·· Testa piccola, laureata con due nastri
t;he dlvillollo la leggenda.
H • CIVIT .... RAGVS"· Porla con due torri laterali basse; in mezzo,
IIla IIn I,oeo) a lh·~tra. call1p,lIlile sormlJutato da croce, SII fosso
t rian~olare.
SETTIMO TIPO
DAUL\ZIA R ALBANIA
Il grosso al principio del sec. XVII viene comunemente dellomin:lto grn,ç,çrUf), a causa del peso ridotto.
iccome l'oi i grossi fillo al principio del sec. XVII non l'(,rtillo dala, lIIentre l' hal1l1o (IUelli d.ll 16~6 in
.li, così si chiameranno gl'O.'.'; qut'lli senza dat? e gm"'f'tti quelli Culi l'anno cìi coniazione.
T. XXX, l. 1. Grosso. 11 S BLnSI RnGVSII 11 Santo, COli nimbo lineare, mitrato e in abito
pontificale di foggia greca, in piedi di fronte, benedice con la destra
e tiene il pa5torale con la sill. (Caratteri semigotici).
1} In aureola elittica di perline, il B.edentore con nimbo crociato, in piedi
di fronte, benedice con la destra e tiene il Vangelo nella sinistra
- -
aderente al petto; ai lati fuori dell'aureola la x a
JR D. 19; p. gr. 1,43. ca SM
I} Tutto c. sopra.
JR P. gl. 1,62.
xxx, ~ 8. Grosso. D S· BLRSIV SR'RGVSlI Il Santo, come nel tipo precedente, ma con
nimbo perlato; 50ttO il bl'accio destro del Santo *
1) I l Redentore, eome ileI tipo precedente, ma con nimbo perlato e cro
ciat(}; ai lati fuori dell'aureola la x a
1R D. 18; p.gr. 1,51. C' (bucato) SM
14. Id. 11 • S • BLnSIV S' RnGVSII Il Santo, eome nei precedenti tipi, ma
COli nimbo perlato; leggenda in caratteri gotici.
~ I l Re.jt:ntore, con nimbo perlato e crociato, come nel tipo precedente;
ai lati fuori dell'aureola l H X E:l
JR n. 19; p.gl'. 1.22. C' (poco rotto) S~f
Cl SM
23. Id. 1)' ,S· BlASI VS, RTtGVSII : C. prec.; nulla ai lati del Santo.
1) Tutto c. sopra.
At P. gl'. 1,18. Ct SM
27. Id. ]fl • S • BLTlSIV S· RTlGVSII Il Santo, come nel tipo precedente, con
lIimbo perlato; sotto il braccio destro (Caratteri gotici). *
1J Il H,ed antore, come nel tipo precedente, con nimbo perlato e crociato;
ai lati fuori dell'aureola lti xe
A{ P. 19; p. gr. 1,28. C' SM
A{ P.gl'. ì,41. C· SM
IJ Tutto c. sopra.
A{ n. 18; p. gr 1,20.
QUINTO TIPO
~i di,I,iIFIIP d,I 'tll ri'l tip". ]t'r,h0 qU'miln!l'l fu decreta.ta. fa. "OlllaZlonp Il''[ 143ò. il :::;'Hlato
ordinò ..IlI' ',0\ to il bL'('('io 1~1·.;tro drl Santo flN'e aggiunta un" ro:·oarina. la qua.le forma ('osÌ parto dell"
figura ,c'llza ;1\'('1'1' il ""ra.trere di una sigla..
XXX, li. ·i l. Grosso. lJ ,S· BLnSIV SRnG VSII Il Santo, con nimbo pedato, como ileI
tipo precedente; sotto il .braccio destro, una corollcina. (Caratteri
gotici) .
.I} Il Redentore, con nimbo perlato e crociato, come nel tipo preeedente.
- -
Ai lati fuori dell' aureola Iti X ti
At D. 19; p.gr. 1,27.
A) (1452-1556).
XXX, 7. 45. Id. ]p SBLTlSIV SRTlGVSII Il Santo, con nimbo perlato, come nel tipo
precedente; sotto il braccio destro R (Caratteri interamente, o
almeno in parte, gotici).
n Il Redentore, con nimbo perlato e crociato, come ileI tipo precedente.
Ai lati fuori dell'aureola lO. X e
JR D. 18; p. gr. 0,95. C· SM
B) (1558-1571).
XXX 8. 49. Id. D • S • BLASIV S' RACVSI Il Santo, come nel precedente, ma con
nimbo di grosse perle; sotto il braccio destro R (Caratteri grandi,
prettamente latini).
R Il Redentore, come nel precedente. ma con veste variamente ornata e
con nimbo di grosse perle e crociato: ai lati fuori dell'anreola IX IG
JR D. 18; p. gr. 0,85. C' SM
SETTIMO TIPO
Yi appartenguno i grossi del sesto tipo B), sui quali nel 1581 fu impressa una contromarca di loria
di città fra due punti sul D e di testa mitrata fra due punti sul lJ.
51. Grosso. 5 BLI\SIV S· RI\CVSII Il Santo con nimbo di grosse perle come
nel precedente ti po 6° R); sotto il braccio destro R Nel mezzo
del busto del Santo. contromarca di porta di città sormontata da
torre con tetto cuspidale e accostata ùa due torri merlate sopra base
triangolare, due punti ai lati. (Caratteri prettamente latini).
1,t Il Redentore con nimbo di grosse perle e crociato, come nel precedente
tipo 6° B); nel mezzo del busto del Redentore, contromarca di tùsta
mitrata fra due punti; ai lati fuori dell'aureola IX IC
.!R D. 16; p. gl'. 0,50. C' S:V[
lJ C. sopra IC CI
i{ _,I 1[)94 [li dr crntd. l h coniazione di grossi, i qwtli dovevano ,n'ere già ll\'! (,(Jllio h ('1m t rolllarr.\
dlC si il.pplicava sn quelli del settimo tipo.
XXX. lO. 58. Grosso. JJ • S BLASIV S· RAGVSII • Il Santo, come nel tipo precedente. con
nimbo di trattini; sul petto, porta di città sormontata da torre con
tetto cuspidale e affiancata da due torri merlate; sotto il braccio
destro R
I} Il Redentore con nimbo lineare crociato, seduto, benedice con la destra,
c tiene nella sinistra alzata il Vangelo; sul petto, testa mibata e
- -
barbuta; ai lati dell'aureola eliltica di trattini lti xe
}R D. 17; p. gr. 0,64. C' 8M
~ Tutto c. sopra.
l} Tutto c. sopra.
l. Mezzanino. ]p '*' 5 • BLnSIVS • RnGVSII Testa del Santo di fronte, mitrata e bar
buta; c. lino con perline sovl'apposte.
l} '*' l' eSVs • CRISTVS Testa del Redentore di fronte, barbuta e con
nimbo crociato; C. lino con perline sovrappnste. Caratteri semigotici.
;R n. 14,5; p. gr. 0,r,4. C· 13M
!:} '*'
IOSVS •• CRISTVS • C. sopra; C. cord. l'i t.
~ Tutto C. sopra.
XXX, 13. 8. Id. ]p +. S BLI\SIVS RI\CVSII· 'l'esta come nello tipo. ma :,ii vedono
SOLDO
Nel 1678 si cominciarono a coniare soldi di rame: i più yecr.hi non portano datil, montro quelli
dal 1682 in poi portino l'anno di !'onhzillno: i primi tliff~riselln() <h tLltti gli :~Hri, in <jwmto dHl ~i
vedono a destra, d,want.i al busto dd Smto; solu ;L!nllle ttllTi S(lJ1U muro <li ('irtit.
XX:::, 14. H. Soldo ]i)' (Da sin. in basso) MONETA CIVITA RAGVSI Busto del Santo mi
(t" tipo). trato, benedicente con la destra e CI)1 pastorale nella sin., ergendo~i
lJ Tutto c. sopra.
Anno 1592.
XXX, 15. 1. Artllucco polacco ]i)' SIG· III • D • G • REX • PO • M· D • L • Bllbto a de..;tra, coronato c
falsificato barbuto.
a Ragusa.
Porta di città con due torri laterali a cupola, sormontata da chiavi
decussate con croce in mezzo; sopra III ai lati 15 92 Il GR O S Il
sotto ARG' TRIP Il CIVI' RIII GE-II
.iR D. 20; p. gr. 1,06. C' S~f
Anno 1612.
Anno 1626.
Anno 1627.
'S. Artilueco ]j • S • BLASIVS • RAGVSII Bu"to del Santo a destra barbuto, con nimbo
(1° tipo). lineari', mitria a. due corni. e piviale; c. lino e perl.
.I} ·111· l! ·16 27· Il Stelllma della. città - Porta di città con mura e 3 torri lllcrlatc -
Stemma della. città Il GROS· ARGE011 TRIP.CiVII! • RAGV·II
.!R D. 22; p. gr. 1,99 e J .!i5. C" (bucato) e C' SM e ì\I. Br.
XXX, li.. lO. Grossetto. .ID S· BLASIVS RAGVSII· Il Santo, come in quelli de~l'anuo prece
deute 16 27 senza cerchio.
lJ: • TVT A· • SA LVS • Il Reclen torc, come In q Ilelli dell'anllo pre
cedente; 18 stelle a sei raggi: 9 per parte.
JR Il. 16; p. gr. 0,70 e O,GI. C' " C' (bncato) SM
Anno 1628.
1....
') Id. .ID Tnttù c. prec.; senza punto iniziale.
l;: Tutto c. "opra.
.;R Il. 1!); p..~T. V35. C' (bucato) SM
Anno 1629.
Anno 1630.
Anno 1631.
Anno 1632.
24. Artilucco. n ." S • BLASIVS • RAC VSII Come in quello dell'allllo prec.
~ • III • Il' 16 32· Il. Stemma - Città - Stemma'" Il C ROS· ARCE Il TRIP.
CIVI Il • RACV • Il
/R D. ~l; p. gr. 1,/8 e 2,04. Ca (bucato) SM c MV
Anno 1633.
Anno 16:35.
Anno 1642.
29. Artilucco. ]j)' • S· BLASIVS • RACVSII • Come in quell,) dell'anno prec.: c. perI.
l) 111'11' li; 4211 .Stellllll'l- Cittt - StPTIlIll'l* Il CROS· ARCE Il TRIP.CIVI"II
• RACV • Il
JR D. 20; p. gl'. 1,32. C· ~ bucato) S;\1
VOL. VI.
61
Alino 1643.
Anno 1644.
;{4. Grossetto. :IJ S BLASIVS RACVSII· JI Santo, come in quello dell'anno precedente
16 44
~ ·TVTA· SALVS- Il Reùentore, come in quello dell'anno precedente.
1R D. 14; p. gr. 0,62. C· SM
Anno 1645.
Anno 1646.
Anno 1647.
Anno 1648.
XXX. 19. 45. Artilucco. ]p • S • BLASIVS * RAGVSII • Come in quelli dell'alino prec.: ma là.
mitria è a due corni e fra essi, rosetta * c. perI.
1; ·1I1·n·16 48·n SteIllllla- Città- Stemma Il GROS' ARCE Il TRIP.ClVIIi
RACV· Il
JR D. 21; p. gl'. 2,08. C3 SM
47. Grossetto. D
~
S· BLASIVS RAGVSII· Come in quello dell'anno prec. lu 48
.
• TVTA· • SAL VS· ('ome in quello dell'anno prec.; 14 stelle a sei
ntggi arrotondati: 7 per parte.
At P. gl'. O,l.iO.
Anno 1649.
"O. Artilucco. 1ft • S • BLASIVS • RAGVSII· Come in quelli dell'anno prec., ma senza
la rosetta fra i due corni della mitria: c. lino
ij *111 *11 Hi 49 Il Stemma - Città - Stemma Il GROS· ARCE Il TRIP.CiVI Il
RACV, Il
JR D. 22; }l. gl'. 1.93. C· (bucato) SM
51. Id. D • S • BLASI ....... GVSII • C. prec.; fra i due corni della mitria *
c. perlo
H • 1111 • Il • 16 49· Il Stemma - Citt.\ - Rtemma Il GROS : ARC ... Il TRIP.
CIV" Il • RACV Il
At D. 20; p.gr. 1,83. C' (bucato) SM
Anno 1650.
55. Id, ]flS BLASIVS RAGGVSII Come in quelli dell'anno prec. 16 ;)0
1) TVT A SALVS Come in quelli dell'anno pICC.: }.! stellc: 7 por
parte.
JR D. 16; p. gr. 0/;7. C" SM
Anno 1651.
Anno 1652.
Anno 1653.
Anno 1654.
Anno 1655.
Anno 1656.
Anno 1657.
Anno 1658.
Anno 1659.
Anno 1660.
Anno 1661.
Anno 1662.
79. Grossetto. .Ii} S BLASIVS· RAGVSII ('ome in quello dell'anno prec 16 6:2
~ TVTA SAL VS Come in quello dell'anno pl'ec.; lO stelle.
JR D. 17; p.gr. 0,70. C' SM e l\'I. Br•
Anno 1663.
Anno 1666.
Anno 1667.
Anno 1674.
Anno 1765.
In quest'anno fII variato il tipo dell'artilucco, il quale differisce dal l° tipo iII ciò che il busto del
Santo è più piccolo ed ha sulla 1esb.. invece dell'alta mitria, un basso berretto; in generale il liisegno
d'ambo le parti è del tutto diverso d'L 'luello dello tipo, restando la compo~izione e la leggenda invariate .
.:H. HdJctar "Le llwnete della Repubblìci\ di Ragusa", iII Rivista H. di Kum.,
a. 1905, pago 226.
Anno 1676.
87. Grossetto. D' S' BLAS .. S RAGVSII Come in quello dell'anno 1674 16 76
~ TVT A SA LVS Come in quello dell'anno 1674: 16 stelle: 8 per
parte.
JR D. 17; p. gr. 0,51. ca (bucato) SM
Anno 1677.
Anno 1678.
Anno 1679.
At P. gr. 0,62. MB
Anno 1680.
Anno 1681.
Anno 1682.
XXX, 21. 106. Soldo D (Da sin. in hasso) MONETA CIVIT.VITA RAGVSII· l'usto del Santo,
W tipo). mitrato, benedicente con la ciestra e col pastorale nella sinistra,
ergentesi sopra un muro di città con torri: sotto, tra il muro e
la leggenda 1082 (Ribattuto).
1} Anepigrafe. Il Redentore, in piedi di frontr. !wnedice con la destra
e tiene nella sini~tra il globo erncigero: in elisse di 15 stelle a
cinque raggi: 6 a sinistra. 8 a destra e l fra i piedi; ai lati, dlle
piccoli stemmi della città.
R D. 21; p. gl'. 2,62. ca SM
107. Id. ]i)' MONETA CIVITA RAGVSI C. prec. 1682 (Senza ribattitura).
1) Tutto c. sopra.
R P. gr. 1,70. C' MV e M. Trieste.
Anno 1683.
110. Artlluceo D S BLASIVS • RAGVSII * Busto del Santo a destra. come in quelli
degli anni precedenti.
1) 11111 .... 8311 Stemma-Cittit-Stemma Il GROS ARGE Il TRIPCIVIII RAGV Il
Al n. 20; p. gr. 1.:~6. C3 (bucato) 8:\1
Anno 1684.
MV
Anno 1685.
Anno 1686.
XXX, 22. 131. Grossetto. ]p S BLASIVS RAGVSII Come in quelli dell'anno prec. 16 86
1) TVTA SAL VS Come in quelli dell'anno prec.: lO stelle: [, a sini
stra e 5 a destra.
JR D. 17; p. gl'. 0,59. C2 SM
Anno 1687.
(Ribattuto).
.IR P. gr. 0,39. ca SM
Anno 1688.
Anno 1689.
137. Soldo D' (na destra) CIVITAS RAGVSII Busto del Santo. nilllbato e mitrato,
(2° tipo). benedicente con la destra e col pastorale nella sinistra, ergentesi
sopra un muro di città con tOlTi. }1jsergo 168\1
~ Anepigrafe. Il Redelltore in piedi di fronte, benedice con la destra e
tiene nella sinistra il globo crllcigero, in elisse di Il stelle a cinque
raggi: 6 a sinistra e 5 a destra; ai lati, due piccoli stemmi della
città.
R D. 20; p. gr. 2,48. C' (pat.) 8M
Anno 1690.
Anno 1691.
Anno 1692.
142. Artilucco. IJ S BLASIVS • RAGVSII * Il Santo come in quelli degli anni prec.,
ma con mitria a due corni e stella nel mezzo.
~ III Il !ti 92 Il Ste.llIl'a - Città - Stemu'a li GROS • ARGE \I TRIP • CIVI Il
• RAGV· Il
.in D. 21; p. gr. 1,67.
Anno 1694.
Anno 1695.
DALMAZIA E ALBANIA
- - - - - - - - - - - - _.... .. -_._-_. ~ ~~
Anno 1696.
Anno 1698.
Anno 16U9.
Anno 1700.
152. Soldo' g CIVITAS RAGVSII Busto del Santo, muro e torri come in quelli
(2° tipo). dell'anno 1689. Esergo L~OO
1) Anepigrafe. Il Redentore, come in quelli del 168!1: elisse di lO stelle
a sei raggi arrotondati: 5 per parte.
R D. 20; p, gor. 1,76.
Anno 1701.
153. Artllucco. ])' • SBLASIVS * RAGVSII * Come in quelli degli anni prec., con mitria
a due corni .
.IJ III Il 17 0111 Stemma - Città - Ste:nma ~l GROS • ARGE ii TRIP' CIVI Il
• RAGV Il
.JR D. 20,5; p. gr. 1,12.
Anno 1702.
156. Iperpero. ])' PROT' RA:lp· RHAGVSINA:· Il Santo, come in quello del 1692
S B 17Q2
l} t TVTA t ~ SAL VS ~ Il Redentore, come in quello del 1692;
25 stelle o crocette: 15 a sinistra e lO a destra.
.JR D. 29; p. gr. 5,85. C' C. RESETAR•
Anno 1703.
Anno 1704.
Anno 1705.
Anno 1706.
XXX, 24. 162. Iperpel'o ]p • PROT' RA:lp· • RHAGVSINA:' Come in quello dell'anno prec.
vecchio. S B 1706
~ -.a.I TVTA t. ~ SAL VS -.a.I Come in quello dell'anno precedente, ma
18 stelle: lO a sinistra e 8 a destra.
JR D. 26,5; p. gl'. 5,95. C' SM
XXX, 25. 164. Id. ]p PROT (-' RA:IP RHAGVSINA: C. prec., ma il millesimo è ai lati
del Santo sotto le sigle S B 1117 0611
1;l - TVTA- - SAlVS- C. sopra, ma 12 stelle a sei raggi a
punta: 6 per parte.
JR D. 27; p. gr. 4,40. C· SM
106. Soldo ]p CIVITAS RAGVSII Come in quello dell'anno 1700. Esergo 1706
(2° tipo). 1} Come in quello dell'anno 1700; 13 stelle: 7 a sinistra e 6 a destra.
R D. 21; p. gr. 2,09. C' C. RRSETAR.
Anno 1707.
167. Iperpero D PROT t' RA:IP RHAGVSINA: nome in quello dell'anno precedente
vecchio. 5 B Il .7 07 Il
l~ - TVTA - - SALVS - Come in quello dell'anno precedente:
15 stelle a sei raggi a punta: 9 a sinistra e 6 a destra.
JR D. 26; p. gl'. 5,40 e 6,05. C· (bucato) e C' S:H e !\iV
172. Soldo D CIVITA RAGVSI ('ome in quello dell'anno 1706. Esergo 1707
(2° tipo). I} Come in quello dell'anllo ; 706; elisse di 14 stelle a sei raggi al'lo
tondati: 7 a sinistra e 7 a destra.
H n. 20; p. gr. 3,5<1.
DALMAZIA E ALBANIA
Anno 1708.
]75. Iperpero. lD PROT <-' RA:IP RHAGVSINA: ('ome in quelli dell'anno precedente
S B Il i 7 08 Il
.I} - TVTA - - SALVS - ('ome in quolli dell'anno precedente;
elisse di 14 stelle a sei raggi: 8 a siuistra e 6 a destra.
JR D. 26; p. gr. 5,55.
Anno 1709.
.I} * TVTA' SAL VS, SPES· ET, PRA:SIDIVM· Come in quello del-
l'UUllO prec.; 10 :;telle a sei raggi: 8 per parte; c. perI. fra 2 lino
JR D. 37; p. gr. 17,37. t? SM
Anno 1710.
ADno li11.
186. Grossetto. D .... LASIVS .... VSII Come in quello ùell'anno JH·ec. 17 11
l} TVT... SALV. . . Come in quello dell'anno prec.; 12 &telle: 6 per
parte.
1R D. 17; p. gr. 0,45.
Anno 1712.
188. Soldo ]} CIVITAS RAGVSII Come in qnello dell'anno 1707. Esergo 1712
(2° tipo). l} Come in quello dell'anno 1707: eli:;se di lO stelle a cinque raggi:
5 per parte.
R D. 21; p. gr. 2,21. C' SM
Anno 1714.
VOL. VI. 64
Anno 1710.
Anno 1716.
Anno 1720.
196. Soldo. 11 CIVITAS RAGVSII Come i precedenti soldi di 2° tipo. E~ergo ] 720
l} Anepigrafe. Il Redentore come nei precedenti soldi di 2° tipo; 8 stelle
a sei raggi: 4 per parte.
R D. 20; p. gr. 2,20. C' MV
Anno 1721.
Anno 1722.
Anno 1723.
XXX 28. 200. Ducato ]p (Da destm in alto) DVCAT· RElp· • RHACVSINA: Stemma semi
(vecchio). ovale di Ragusa, in ricca cartella ornata e coronata; senza cerchio.
1) (Da destra in alto) TVIS· A· DEO' • AVSPICIIS' S. Biagio, nim
bato e mitrato, con piviale e stola, in piedi di fronte, benedice con
la destra e tiene con la sinistra il vastorale e la città; ai lati
• S· • B • Il • 17 28' Il senza cerchio. Taglio liscio.
Al D. 40; p. gr. 19,62 e 19,40. C' SlI e MB
202. Iperpero. ]p PROT· RA:IP • RHAGVSINA: Come in quelli degli anni prec.
S B 1117 2811
1) -- TVTA - -- SALVS - Come in quelli degli anni prec.; elisse
di 12 stelle a sei raggi: 7 a sinistra e 5 a destra.
JR D. 26; p. gr. 5,36. C, (bucato) SlI
206 Soldo. JP CIVITAS RAGVSII Come i precedenti soldi di 2° tipo. Esergo 1723
lj Anepigrafe. Il Redentore, come nei precedenti soldi 2° tipo: lO !stelle
a sei raggi: 5 per parte.
U D. 21; p. gr. 1,97. C' 8M
R C· M. Trieste.
R ca M. Trieste.
Anno 1724.
Anno 17~5.
T. XXXI, 1. 211. Tallero JP DVCAT· ET· SEM·· •• RElp· RHAC ·17..!5 Stemma l:iemio\'aIe
(di S. BiaJlo). di Ragusa, in ricca cartella ornata e coronata; senza cerchio.
l~ • DIVINA· • PER· TE • OPE Busto barbut<r'di S. Biagio, a destra,
con nimbo orizzontale, mitria adorna di gemme e piviale riccamente
ornato, benedice con la destra e tiene con la sinistra la città e il
pastorale; dalla mitria svolazza un nastro a sinistra; ai lati S B
senza cerchio. Taglio liscio.
JR D. 44,5; p. gr. 29,04. C' S1I1
DALMAZIA E ALBANIA
213. Iperpero 1iJ' PROT· RElp· • RHACVSINA: • Il Santo, come in quello del-
(Y6cchto). l'anno precedente: ai lati S B Il 17 25 Il
1) -- TVT A -- SALVS - Il Hedentore, come in quello dell'anno
precedente; 13 stelle a sei raggi: 7 a sinistra e ti a destra.
,R D. 26; p. gr. 5,29. C" (bucato) SM
Anno 1726.
Anno 1727.
Anno 1728.
217. Iperpero li)' PROT' RA:IP RHACVSINA: Come in quello dell'anno precedente
(Yecchio). S B 1117 28 Il
1) -- TVT A - -- SALVS - Come in quello dell'anno precedente;
13 stelle a sei raggi: 7 a sinistra e 6 a destra.
,R D. 26; p. gr. 5,52 CJ (bucato) SM
Anno 1729.
218. Id. li)' • PROT • RA:IP • RHACVSINA: • Come in quello dell'anno prrc.
S B 1117 291/
1) -- TVTA - -- SAL VS - Come in qllello drll'anno prec. ; 8 stelle
a sei raggi: 4 per parte.
,R D. 25; p.gl'. 4,n. CJ (bucato) SM
220. Soldo. LJ CIVITAS RAGVSII. Il Santo come in quello del 1723. Esergo 1729
~ Il Hedentore, come in quello del 1723; 8 stelle a sei raggi: 4 per parte.
R D. 20; p. gl'. 1,62. C· ~bucato) SM
Anno 1730.
221. Tallero LJ DVCAT· ET· SEM· • RElp· RHAC·173ù Come in quello del-
di S. Biagio, l'anno 1725.
l} DIVINA· PER • TE· OPE· Come in quello dell'anno 1725 S B
JR D 42; p. gr. 28,53 c 27,60. Cl e C' (bucato) Brit. M. e C. RE"ETAR.
Anno 1731.
22;3. Tallero LJ DVCAT· ET· SEM· • RElp· RHAC· 1731· Come in quello del
(di S, Biagio), l'anno precedente.
l) DIVINA· PER· • TE • OPE· Come in quello dell'anno prec. S B
JR D. 42; p. gr. 28,22. C· C. RESETAR.
224. Mezzo tallero LJ MED· DVC· ET· SE~ RElp· RHAC· 1781Stemma semiovale di
(di S, Biagio;, Ragusa, in ricca cadella ornata e coronata, sovrapposto a scettro
e spada decussati.
~ • DIVINA· PER.. • TE· OPE· Busto barbuto di S. Biagio a destra,
con nimbo circolare, mitria adorna di gemme e piviale riccamente
ornato, benedice con la destra e tiene con la sinistra la città e il
pastorale; dalla mitria pende un nastro a sinistra; ai lati della
mitria S B Taglio liscio.
JR D. 31; p. gr. 13,77. C· C. RE8ETAR.
Anno 1732.
Anno 1733.
Anno 17:14.
231. Tallero ]p •DVCAT· ET· SEM· • RElp· RHAC· 173-1, COllIe iII quello del
(di S. Biagio). l'anno precedente.
l} DIVINA· PER· • TE • OPE· Come in quello dell'anno pree. S B
JR D. 42; p. gr. 28,30. C· C. RESlilTAR.
2~2. Iperpero D' • PROT· RA:lp· • RHACVSINA:· Come in quello dall'anno prec.
(vecchio;. • S• • B • Il 17 34
1} -- TVTA,., -- SALVS,., C1lme in ~uelIo dell'anno pree.; 11 stelle:
6 a sinistra e 5 a dei>tra.
JR D. 26,;); p. gl'. 5,52. C' C. RE';I!.TAR.
Ann-o 1735.
23:-3. Tallero D • DVCAT· ET' SEM· • RElp· RHAC '1735· Stemma semiovale di
(di S. Biagio). Ragusa, i n ricca cartella ornata e coronata, sovrapposto a scettro
e spada decussati: la forma dello s1emma e gli ornamenti della
cartella e della corona variano da quello del 1725.
~. DIVINA· PER· • TE • OPE • -€ Busto barbuto di S. Biagio a
destra, con nimbo circolare, mitria adorna di gemme e piviale ric
camente ornato, benedice con la drstra e tiene con la sinistra la
città e il pastorale; dalla mitria pende un nastro a sinistra; ai lati
della mitria S B Il busto è più piccolo, la mitria e il piviale
variano negli ornati da quello del 1725.
XXXI, 1. 23[,. Mezzo taliero D . MED • DV • ET· SEM. ·REIP· RHAC· :735. Stemma semiovale di
.di S. Biagio). Ragusa, in ricca cartella ornata e coronata, sovrapposto a scettro
e spada decussati .
l} . DIVINA· PER· • TE· OPE· Busto barbuto di S. Biagio a destra,
con nimbo circolare, mitria adorna di gemme e piviale riccamente
ornato, benedice con la destra e tiene con la sinistra la città e il
pastorale; dalla mitria pende un nastro a sinistra; ai lati della
mitria S B Taglio liscio.
JR D. 36; p." gr. 13,90 e 13,92. C· (bucato) SM e MB
::l 36 Id. D • MED· DVC· ET' SEM. • RElp· RHAC' 1735' C. prec.
lj Tutto c. sopra.
JR P. gr. 13,51. C· (bucato) MBP
Anno 1736.
237. Tallero ]p • DVCAT' ET, SEM· • RElp· RHAC· 1736. Come in quello del-
(di S. Biagio. l'anno precedente.
I} • DIVINA· PER· ~ • TE· OPE • ~ Come in quello dell'anno prec.
S B
lR D. 43; V. gr. 28.35, 28,00 e 28,85. C' SJl e l\L Br.
Anno 1738.
XXXI, il. 238. Id. ]p • DVCAT' ET· SEM· • RElp· RHAC· 1738. Come in quello (lel
l'anno precedente.
~ • DIVINA, PER • ~ • TE • OPE • ~ ('ome in quello dell'anno pre,'.
S B
JR D. 43; p. gr. 28.48. C' SM
Anno 1739.
iR Paolo Resdar «La zecca della Hel'. di Hagusa", cap. VIII, lavo I, n. 1.
Anno 1743.
Anno 1744.
247. Id. D (Da sin.) • RECTOR· RElp· • RHACVSINE· Come in quello del
l'anno precedente.
IJ • DVCAT • ET· SEM· • REIP • RHAC· 1744· Come in quello del-
l'anno precedente.
At D. 43; p. gr. 27,95. C' SM
248. Iperpero ]p • PROT • RA:IP • • RHACVSINA: • Come in quelli degli anni prec.
(vecchio). ·S· ·8·11174411
1} - TV T A - - SA L V S - Come in quelli degli anni prec" con la
veste rigonfia a sinistra; 13 stelle a cinq ne raggi: 6 a sinistra e
7 a destra.
At D. 26,5; p. gI'. 5,43 e 5,42. C· SM e M. Br.
Anno 1745.
249. Tallero ]j)' • RECTOR· REIP • • RHACVSIN· Come in quello dell'anno prec.
rettorale 1) • DVCAT· ET· SEM· • RElp· RHAC' 1745· Come in quello del
(YecchIO).
l'anno precedente.
lR D. 43; p. gr. 28,42. C· SM
Anno 1746.
250. Id. ]j)' • RECTOR· REIP • • RHACVSIN • Come in quello dell'anno prec .
1) • DVCAT • ET' SE M' • RElp· RHAC '1746' . Come in quello del-
l'anno 'Precedente.
lR D. 43; p. gr. 27,70. ca (bucato) SM
Anno 1747.
254. Tallero ]j)'. DVCAT' ET' SEM' • RElp· RHAC '1747, Come in quelli degli
(di S, Biagio). anni precedenti.
1) • DIVINA· PER· • TE· OPE· Come in quelli degli anni prec. S B
lR D. 43; p. gr. 28,40. C' 1\1. Esseg.
XX.XI, li :25;). Tallero U • RECTOR· RElp· • RHACVSIN' r,omc in quelli dell'unno prec.
rettorale l,~ • DVCAT • ET· SEM' • REIP • RHAC· 1747' COllie ili quelli del
(vecchio).
l'alluo precedell tt'.
JR I i.13; l'. gr. :!C',I.U " :!'l.-I4. CI SM e MB
Anno 1748.
XXX!, 7 258. ~lezzo tallero 1) ,l'a sin. I • RECTOR' RElp· • RHACVSIN • Come in quello del-
rettorale l'anllo precedente.
(vecchio \.
, l} I Da destra) • M-EDI VS, DVCAT· • ET· SEM IS • 1748' Come in quello
de Il anno precedente.
Al lJ. 3r;; JJ. gT. 13 .• 2. C' SM
XXXI. i-<. 261. Mezzo scudo. Ll" • PRO:rECTOR - REIPVBLlCE - RHACVSINE - S. Biagio, come
nello scudo; ai lati • S' • B• Il 17 48 Il c. cord. rito
lJ *. TVTA - SALVS - SPES - ET - PRESIDIVM - - Il Redentore,
come nello scudo; 15 stelle a cinque raggi: 8 a sinistra e 7 a
destra; C. cord. rito
JR D. 30; p. gr. 8,37 e 8,17. C' SM, M. Br., M. Trieste c MV
262. Grossetto. LJ • S • BLASIVS· .... SII· Come in quello del 1729: ai lati 17 48
1) • TVTA· • SAL VS, Come in quello dell'anno 1729 j 8 stelle a cinque
raggi: 4 per parte.
JR n. 17; p. gr. 0,45.
Anno 1700.
264. Id. LJ S B Il 17 50 Il
C. prec.
1) C. sopra, ma le 12 stelle sono a sei raggi.
JR D. 36; p. gr. 1.(),fì4 C, e 15,81 C' (hucato) s.\r
Anno 1751.
~i2. Tallero D (Da sin.) ET' PRA:SIDIVM' • ET • DECVS • 1751, S. Biagio genu
rettorale vecchio flesso a sinistra; in fondo, la cimo Esergo • S • B· P • R • RH •
(2° tipo,
1) COELI· REGINA· Rp· RHAC· PATRONA La n. Vt'l'gine assisa
su nubi.
JR 'Milan Re~etar" Le monete della P.ep. di Ragusa ". in Hiv. H. di Num"
a. 190:;, pago 229.
Anno 1752.
276. Tallero ]J (l'a destra) RECTOR· REIP • • RHACVSIN· Come in quello del
rettorale nuovo. 1'anno precedente.
1) (L'a destra) DVCAT· ET • SEM • • REIP • RHAC • 175~ Come in
quello dell'anno precedente: sotto, nel giro in fuori, in caratteri
minutissimi G B
Anno 1753.
Anno 1754.
282. Grossetto. D S' BlASI • RACVSIN • Come in quelli degli anni prec. 17 54
.I} TVT A SAlVS Come in quelli degli anni prec.: 12 stelle a sei
raggi: 5 a sinistra e 7 a destra.
JR D. lG; p. gr. 0,37. C9 S~t:
Anno 1755.
Anno 1756.
Anno 1767.
JR P. gr. 28,37.
Anno 1768•
AnBO 1700.
Anno 1760.
Anno 1761.
Anno 1762.
298. Soldo. lP (Da destra) CIVITAS· • RACVSII Come in quelli degli anni prec.
Esergo 1762
~ Anepigrafe. Come in quelli degli anni prec.; 13 stelle a sei raggi:
6 per parte ed 1 sopra il capo.
R D. 20; p. gr. 1,50. C" SM
Anno 1763.
Anno 1764.
Anno 1765:
JR P. gl'. 28,17. C· SM
Anno 1766.
310. Id. ]p RECTOR· REI· • RHACVSIN • C. prec.; ai lati del busto nel giro
della leggenda, ma infuori. le iniziali G B in caratteri minutissimi.
1) OVCAT· ET' SEM· • RElp· RAC· 1766 C. sopra D B
1} C. sopra D M
. lR D. 41; p. gr. 27,90 e 28,80. C' SM e C. ZOP.
A1ID6 1767.
~ Tutto c. sopra.
lR P. gr. 28,00. C' flì\I
~ Tutto c. sopra.
lR P. gr. 28, IO.
lR P. gr. 27,65. C· SM
1} C. sopra G A
Anno 1768.
324. Tallero ]i)' RECTOR· REIP RHACVSIN Come in quelli dell'anno precedente j
rettorale nuovo. 3 bottoni j ai lati D M
1) DVCAT' ET· SEM REIP' RAC' 1768 Come in quelli dell'anno
precedente D M
~ C. sopra G A
1) C. sopra D M
.IR D. 40; p. gr. 28,47. C· SM
~ Tutto c. sopra.
JR D. 41; p. gr. 28,28. C' (bucato) SM
JR P. gr. 28,17. C· SM
Anno 1769.
1) Tutto c. sopra.
JR P. gr. 28,03. C' SM
Anno 1770.
334. Id. ]p RECTOR· REI RHACVSIN· Come in quelli degli anni precedenti;
4 bottoni D M
~ DVCAT·ET·SEM RElp·RAC·1770 Come in quelli degli anni
precedenti D M
JR (dorato) D. 40; p. gr. 28,81. C· (bucato) SM
lJ Tutto c. sopra.
JR P. gr. 28,10. Cl C. PAP.
33a. Soldo lJ (r a destra) CIVIT.. RACVSI Come in quelli del 2° tipo degli anni
W tipo). precedeuti. Esergo 1770
1]: Il Hedentore, cume in quelli degli anni precedenti; 5 stelle a sette
raggi: 2 a sinistra e 3 a destra.
R D. 19; p. gl'. 1,40. C' SM
XXXI. 11. 341. Id. D (Da sin.) CIVIT AS RACVSII C. prec. 1770
lJ C. sopra; lO stelle a sette raggi: 5 per parte.
R D. 20; p. gr. 1.66. C· SM
Anno 1771.
1) C. sopra D M
JR P. gr. 28,30. ca MV
1) C. sopra G A
è corretta in A).
JR D. 42; p. gr. 28,27. C' SM
Alino 177Z.
350. Tallero 11 RECTOR· RE RHAGVSIN· Come in quelli dell'anllo precedente;
rettorale nuovo. .3 bottoni di forma solita G A
JR P. gr. 28,54. C· SM
Jj Tutto c. sopra.
iR D. 41; p_ gr. 27;72. C' SM
VOL. VI. 67
Anno 1773.
Anno 1774.
JR P. gr. 28,20. C· SM
Ct M. Trieste.
JR P. gr. 28,52. C· MV
Anno 1775.
Al P. gr: 28,02. C· SM
JR P. gr. 28,45. C· SM
1) Tutto c. sopra.
JR P. gr. 28,37. C· MV
l\\ID~ 1776.
Al P. gr. 27,75. C· SM
Anno 17117;
872. Id. lP RECTOR· REI RHACVSIN· CQIlle. in, qpelli dell'anno precedente;
4 bottoni a forma di st~lletto a, 6 pUllte G A
1) Tutto c. sopra.
Anno 1778.
376. Tallero l)' RECTOR· REI RHACVSIN·. Come in quelli dell'anno precedente;
rettorale nuoyo. 4 bottoni a forma di stellette a 6 punte G A
1J OVCAT' ET.. SEM RElp· RAC· 1778 Come in quelli ùell'anno
precedente D M
Anno ~19.
~, Tutto c. SOpl18..
JR P. gr. 28,18 e 28;58'. C· SM e MB
Anno 1780.
XXXI, 12. 880. Soldo g (Da sin.) CIVITAS· • RACVSII • Come in quelli degli anni prec.
(2° tipO). Esergo 1780
1) Collie in' quelli degli anni, proo(~ 8 stell~ a sei raggi: 4 per parte.
Esergo M
R D. 20; p. gl'. 1,7Z c 1,85 C' e C, SM
Anno 1781.
Anno 1791.
XXXI, 13 385. Libertina ]p RESPVBL· RHACVS· Busto di matrona a destra, diademato e COI
(da 2 ducati capelli inanellati: sotto G A
ossia 80 grossettl)
(io tipo,. ~ DVCE· DEO FIDE· ET· IVST Stemma ovale di Ragusa, in car
tella coronata e riccamente ornata a fiori e volute ~ sotto G 17 91 A
JR D. 42,1); p. gr. 28,9 t Paolo Resetar "La zecca della Repubblica di
Ragusa ", cap, XI, tav. II, 1. Ct C. RESETAR.
386. Soldo ]p (Da sin.)CIVITAS RACVSII Il Santo, come in quelli degli anni prec.
(2 0 tipO). Esergo 1791
lj Il Redentore, come in quelli degli anni precedenti: 8 stelle a sei raggi:
4 per parte.
R D. 20; p. gr. 1,13. C· SM
R P. gr. 1,54. C· SM
Anno 1792.
XXXI, 14. 389. Libertina ID RESPVBL· RHACVSI· Busto, come in quella l° tipo dell'anno
(2 0 tipo,. precedente; sotto G' A
Anno 1793.
.IR C· M. Trieste .
39J. Soldo. LJ (lJa sin.)CIVITAS RACVSII Come iII quelli dell'anno 17U1;' 179;3
J}I Come in quelli dell'anno 17D1; 6 stelle a otto raggi: 3 per parte;
sotto, nulla,
R P. gl'. 1,21.
R P. gr. 1,94. C· SM
Anno 1794.
JR P. gr. 28,59. C· SM
Anno 1795.
DALMAZIA E A'LBANIA
405. Mezzanino D PROT· REIP RHACVSINE San Biagjo oimhato e mitrato, 111 piedi
di rame di fronte, b.etledice con la dest'l:a e tiene nella sinistra il pastorale
(O mezzo grossetto,
o tre soldi;. e. la città' ai lati 17 95
.IJ OEVS' REFVGI· • ET • VIRTVS Il Redenlore, in piedi di fronte,
benedice con la destm e tiene con la sini!>"bra il globo crllcigero.
Esergo (J. A
R D. 24; p. gl.'. 4,90 C' e 3,90 C' (bucato) SM
409. Soldo. ]p (Va sin.) CIVITAS RACVS· Come in quelli degli anni prec. 1795
.I,} Come in quelli deg1.i anni prcc.; 6 stelle a sette raggi: 3 per parte.
I<Jsergo G
R D. 19; p. gr. 1,48. • C' 81\'[
Anno 1796.
Anno 1797.
XXXII, 2. 418. Ducato nuovo. D DUCAT· REIP RHACUSIN· Stemma semiovale di Ragusa in ricca
cartella ornata e coronata, poggiata sopra scettro e spada decussati;
senza cerchio.
l; TUIS· A • DEO AUSPICIIS, San Biagio nimhato e mitrato, in
piedi di fronte, benedice con la destra e tiene il pa~toralc e la città
con la sinistra; ai lati, a metà della figura S B 1117 9711
in basso G A Taglio ornato.
JR D. 36; p. gr. 13,30 e 13,35 C' e 13,21 C' SM
XXXII, 3. 42U. Id. ]j)' DUCAT REIP RHAGUSINE C. l'ree., ma variano la l'l'rma dello
. stemma, la corona e gli ornati; sotto A O iLI caratteri normali.
1} TUIS· A· DEO AUSPICIIS· C. sopra S B 1117 \ì711 G A
iR P. gr. 12,89.
XXXII, 4. 421. Ducato nuoYo. Lf DUCAT REIP RHAGVSINE . C. prec.: leggera varietà negli ornati:
sotto e ai lati, le lettere A O ma più distanziate.
l} Tutto c. sopra.
JR P. gr. 12,90. C" SM
422. Soldo. Lf (Ila sin.) CIVITA RACVS Il Santo, come in quelli dell'anno prec.
Esergo 1797
l;J Il Redentore, come in quelli dell' anno prec.; 6 Htelle a sette raggi:
3 per parte. Esergo G
Anno 1799.
424. MezzanIno. Lf PROT· REIP RHACVSINE Il Santo, come in quelli degli anni
precedenti 17 99
~ DEVS' REFVG· • ET· VIRTVS Il Redentore, come in quelli degli
anni precedenti. Esergo G
Anno 1801.
XXXII, 5. 425. Iperpero Lf PROT· REIP RHACUSIN '1801 San Biagio mitrato e senza nimho,
(nuoYo). in piedi di fronte, benedice con la destra e tiene pastorale e città
nella sinistra. Esergo A obAd
I} TUTA SALUS Il Redentore, con nimho circolare, in piedi di fronte,
benedice con la destra e tiene con la sinistra il globo crncigero.
Esergo A.ob Ad
JR D. 23; p. gl'. 3,92 e 3.77.
426. Id. ]j)' PROT· REI P RHACUSI· 180] C. prec.; nulla all'esergo.
l} TUTA SALUS C. sopra; nulla all'esergo.
C, M. Trieste.
430. Id, 11 PROT· REI P • RIrf:ACVS!N • IMI· C'. prec., ma la leggenda procede
tutta di seguito nel giro; nulla all'esergo.
1} Tutto c. sopra.
JR D 20; p. gr. 1,94. Paolo Reiietar, id.,. tav. I, 2.
Anno 1802.
,131. Iperpero. 11 PROT· REIR RHACVS ... ] 802 Come in quelli dell'anno prec.:
nulla alI' esergo.
I} TVT A SA L VS Come in quelli dell'anno prec. Esergo A. obAd
JR D. 23; p.gr. 3,87. C' SM
Anno 1803.
DALMAUA E ALBANIA
--- ~-~- ~-~-~ - ~
SCUT ARI
GIORGIO STRACIMIR
(1885-] 405)
XXXI1, !l. I ~). Id. D' :. m: D : GORGI : D· STRRalml R:. C. prec. .'. .'.
COSTANTINO DESPOTA
(1377-1402)
Seconùo lo Stockel't. questo Principe. menzionato una sola volta nella iltoria di
Scutari, assume persino iI titolo di Re tiuUe sue monete, le quali :;elllbrano risalire agli
anni 1092-1095.
XXXII, IO. 1. Grosso. D' • SU • RtiX • aos TTUìTIlLVS· Re, coronato, seduto in trono, tieno
nella destra lo scettro gigliato e nella sinistra il globo crucigel'o.
IJ • S • ST8FnnV S· SOVTnR8SlSI· Il Santo, con uimùo partito,
in pieùi di fronte, tiene con la destra il tllribolo e con 1<1 sillistra
il Vangelo contro il potto; nel campo a dè~tra :.
lR D. 21; p. gr. 1,16. Stockcrt, id. id., n. 21. U. STOC.
MONETE AUTONOME
(ULTU16 qUARTO DEL SEC. XI")
TIPO I, 1.
xx XII, 11. 1. Follaro. D a· SaVT1lRIN 6NSIS Scudo semioyale, la cui metà inferiore è
sraccata, e nella motà supeliore vi ·è una S fra due stelle.
I} S ST a FnNB Il Salito, con nimbo 'pertato, in piedi di fronte,
tiene nella destra il turibolo. (Riconiato su una moneta bizantina
dell'epoca circa 540-585; appare ancora bene la testa dell' Impe
ratore con i soliti ornamenti~.
R D. 20,S; p. gr. 2,30. Stockert, id. id., n. 26. C. STOC.
XXXII. 13. 3. Follaro. D' •a . sav TnRI N... HNSIS Scudo come prec., ma più largo.
IJ SSTHF nNVS Il Santo, con nimbo perlato, in piedi di fronte,
tiene con la destra il turi bolo e con la sinistra tesa il libro del
Vangelo di forma romboidale.
R D. 20,5; p. gr. 1,57. SbJekert, id. id., n 28. C. S'rOG.
TIPO I, 2.
XXXII, 14. 4. Id. D ·a·sav TnRIN tiNSIS· Scudo, c. pl'cc.; S fra 2 ~telle a !Sei
raggi.
~~ S ST FnN6
6 Il Santo, c. sopra, ma il libro è di forma ret
tangolare con 5 perline.
R D. 20,5 e 20; p. gr. 1,55 e 1,25. Stockert, id. id., n. :::9. lII. Esseg
e C. STOC.
XXXII, 15. 8. Id. D sav TnRIN 61.1SIS C. prec., ma scudo più stretto e allungato;
S fra 2 stelle a cinquc raggi.
1) S T e: Fnl.1e C. sopra, ma nella mano si n i",tra. invece del Van
gelo, 3 aste verticali collegate da una orizzontale.
U D. 20; p. gl'. 2,68. Stockert, id. id., n. 33. c, STO".
TIPO I, 3.
xx XII, 16. lO. Follaro. D Leggeuda illeggibile. Sendo di cui i due terzi del campo inferiore
sono scaceati irrcgolanuellte e nel terzo superiore liscio vi sono le
lettere G O Sopra lo scudo. stella a 6 raggi irregolari.
lj FnnVS Il Santo, con nimbo lineare, in piedi di fronte, con
tllribolo nella dt>:,tra e \" angelo nella sinistra.
TIPO I, 4.
XXXII, 17. 11. Id. D Anepigrafe. Scudo semiovale, scaeeato, cou crocetta sopra.
~ Leggenda illeggibile. Il Santo con nimbo lineare. (Fattura assai rozza).
R D. 20; p. gr. 2,03. Stockert, id id., n. 3G. C. STOC.
TIPO I, 5.
XXXII, 18. 12. Id. ]p Anepigrafe. Scudo rotondo, scaecato. senza crocetta
1) Santo, seduto in trono, coli nimbo di grosse perle. (COllio groIl80Iano).
TIPO I, 6.
XXXII. Hl. 13. Id. U Rendo a cuore, seaecato, senza crocetta, vuoto nella parte superiore.
1j Santo, in piedi di fronte, senza nimbo, tiene nella destra lo scettro e
nella sinistra il libro di forma quadra, con 4 perle sopra; nel
campo a destra a (C'onio grossolano).
XXXII. 20. 14. Id. IJ Scudo, c. prec., ma più largo. e senza parte vuota; 2 c. lino irregolari.
1} Ranto, in piedi di fronte, con nimbo perlato, spnza libro; a destra due
croci irregolari, a sinistra segno o croce confusa.
TIPO I, 7.
XXXII, 21. 15. Follaro. g Scudo, a cuore, scaccato, spaccato e 1.Iipartito nella parte superiore.
l} Il Santo, gradii'nte a sinistra, tiene con la destra alzata un bastone;
nel campo a destra altro bastone. (Conio assai rozzo).
R n. 19; p. gr. 2,21. Stockel't, id. id., n. 40. C. STono
TIPO I, 8.
XXXII, 22. 16. Id. g Campo a reticolato irregolare e male coniato, ad imitazione dello scudo
seaccato delle coniazioni migliori.
l} Tre aste parallele congiunte superiormente da una sbarra trasversale;
l'asta mediana si prolunga oltre la sbarra; ribattuto.
Il disegno deve evidentemente riprodurre la figura del Santo
nel modo il più semplice. (Conio ancora più grossolano).
R D. 19; p. gr. 0,71. Stoekert, id. id., n. 41. C. STOC.
TIPO II.
TIPO III, 1.
19. Follaro. g.'. S • STtiF AWS .:Il Santo, in piedi di fronte, con nimbo semi
circolare perlato, tiene nella destra il tnribolo e nella sinistra
alzata il Vangelo.
l} .·.. SaVTAR· • tiNSIS :. Il Santo, con nimbo circolare perlato, in
piedi di fronte, tiene nella destra il libro del Vangelo aderente al
corpo e nella sinistra il turibolo; sul libro 5 perline; a destra nel
campo 3 stelle a sei raggi, in palo.
n D. 20,5; p gr. 2.40 e 2,04. Storkert, id. id., Il. 43. C. STO!.!. e 1\1. Spal.
TIPO III, 2.
XXXI!. 2;;. 27. Id. I} .: 22T6F ANV2.: Il Santo, con nimbo perlato, in piedi di fronte,
tiene nella destra il libro con 5 perline sopra a nella sinistra il
tmibolo.
l~ •: ~aVTAR tlJ1212 :. 11 Santo, come nel JP con leggera varietà nel
nimbo e nel turi bolo.
R D. 21,5, 21 c 20; p. gl'. 2,80, 1,88, 1,89 e 1,61. Stockert, id. id., n. 48.
C. STOC. e M. Bpa!.
TIPO III, 3.
29. Follato. ]p ·l· 2T6.F ANV2· Come ii tipo III, 1, ma col Vangelo nella destra.
~ • 20 VT AR 6NSIS Come il tipo III, 1, ma col Vangelo nella sini
stra, senza stelle.
l~ D. 22; p. gr. 2,39. Stockert, id. id, Il. 50. M. Esseg.
TIPO III, 4.
TIPO IlI, 5.
XXXII, 27. 31. Id. ]p • 2· 2T6.F ANV2 Il Santo, con nimbo perlato, in piedi di fronte,
tiene nella destra il Vangelo e nella sinistra il turibolo.
1} ST6F AVlV2 Il Santo, con nimbo perlato, in piedi di front(', tiene
nella destra il turibolo e nella sinistra oggetto inriistinto. ma chp
deve essere senza dubbio il Vangelo.
n D. 19,5 e 21; p. gr. 1,60 e 2,37. Storkert, id. id., n. 52. C. STOC.
TIPO IV.
XXXI[,28. 32. Id. .: S STt:iF A[Ir1VJS :. Figura. del Sa.nto fino al ginocchio, di
fronte, con nimbo perlato, tiene nella destra il turibolo e nella
sinistra alzata il libro del Vang2lo, su cui 5 perline .
.I} Il Redentore (?) stante, in Innga e ~tretta figura, con ampio nimbo
crociato, tiene la destra alzata e la sinistra protesa. Al posto della
leggenda per la maggior var~ itlioteHigibi~e, tratti di linee che
a "inistra semlJrano indkare IXXX e nel campo da ambe le parti
della figura parecchi I
Il D. Hl; p. gr. 0,63. Stockel't., id. id., n. 53. C. S-roc.
TIPO V, 1.
T. XXXIII, 1. 3°1. Mezzo follaro ]p S· STa Fnl1VS Il Santo, con nimbo lineare, in piedi di fronte,
.(obolo) ? tiene nella destra il turibolo.
I} +. SaVTHREll1SIS· Croce patente in c. perI.
U D. 18; p. gr. 1,21. Stoekert, id. id., n. 54. C. STOC.
TIPO V, 2.
XXXIII. 2. 34. Id. D' • S • STa FTtl1VS Il Santo, con nimbo lineare, in piedi di fronte,
tiene nella destra il turi bolo e nella sinistra il Vangelo aderente
al petto.
lJ +. SaVTnRUUSIS Piccolo scudo ~on croce lunga potenziata; c. perI.
R D. 19; p. gr. 0,90. ::ìtockert, id. id., n. 55. C. STOC.
TIPO VI.
XXXIII, 3. 35. Follaro. ]p (Dal basso a sin.)SCVT A RENSIS (Leggenda assai confusa). Doppia
porta di città fortificata con due torri a tetto e merlate: fra le due
torri, stella a sei raggi; sotto i tre pilastri di fondamenta delle
porte, tre borchie.
1) (fu basso a sin.) ..... VloPO ... Scudo gentilizio o elmo (?).
]t D. 19; p. gr. 1,69. St(wkert, id. i<lo, n. !il). lIIV
REPUBBLICA DI VENEZIA
(1404-1474 )
Con trattato del 14 aprile 1396 Giorgio Ba]sa !llagi6) Sig'uore di Scutari
cede la ci ttà alla' Repubblica di Venezia, che la tiene fino al 1474. quaullo viene
presa dai Tnrehi. Un patrizio col titolo di Conte e Capitano, eHi si ag'giuuge pil'l
tardi quello di P,'oIJIJeditore in Albania, reggeva Srutari per Venezia.
SENZA SEnA
BEl'EDETTO CONTARINl, Conte e Capitano: 1408-1410.
.,
i). Id. .IP S: ST6FnUVS : SOVTnR6USIS :. C. prec.
.I) +: S· mnROVS : V6U6TInRVm: 70" C. tlopra.
JR D. 19; p.gr. 0,94. C' Brit. M•
I} Tutto c. sopra.
Sigla 3 B o ~ B
ZUANNE BOLDÙ, Conte e Capitano: 1435-37.
Secondo ~tl.ckert, questa sigla, anzicchè a Zorzio Barbarigo (1433-35), deve attribuirsi a Zuannc
Boldù, perchè dal tenore di un decreto in data 1·} gingno 1.J:36 relativo a spelldita e coniazione di monete,
si rileva che dalla capitaneria di Benedetto Contarini non si coniarono più monete fino a Zuanlle Boldù,
al quale era indirizzato il decreto stesso.
1·) ... Id. L5 S: STaFRUVS • SOVTRRElUS C. prec.; punto ai lati delle spaìle
3 B
.11 +. S ffiRROVS VaUtiTITtRVffi 70' C. sopra.
JR l'. gr. 1,09. Stockert, id. id., n. 62. M. Esseg.
JR D. 20; p. gT. 1,06. Stockel't, id. id., Il. 71. :\1. E,scg'.
22. Id. .J.i)' S STElFnUVS : SaVTnR6USI • C. prec.; punto sulla spalla i:linistra
2 B
1j + S mnRavs V6U6TlnRVm 7a c. sopra.
JR D. 21; p. gr. 1,05. CI C. PAP.
XXXIII, 5. 26. Bagattino. .J.i)' Anepigrafe. Il Santo, con nimbo lineare, in piedi di fronte, tiene nella
destra il turi bolo e nella sinistra il Vangelo contro i l petto; ai lati
t stll~ ~II ~enza cerchio.
l}: + S mnRaVS VtillflTIVS Leone in soldo; c. perI.
n D. 18; p. gr. 1,40.
VOL VI. 70
Sigla B O
BERTUCCI CIVRAN, Conte e Capitano: 1437-39.
-
GOl. Id. D S· STElFRUV2 : 2aVTRR8U21:. C. prec. B ò:
1) + 2 mRRClV2 V81H::i.TIRRVm 7a C. sopra.
At P. gl". 1,04. Stockcrt, id. id., n. 96. M. Esseg.
.
68 . Id. D S· STtlFTtllV2 : 2CVTTtR6USI •
figura in basso B O
C. prec.; due punti ai lati della
Sigla P ili
XXXIII, 7 69. Grosso. Jj}' 2· 2TElFRllV2 : 20VTRR6USI Il Santo, come nei precedenti, ma
senza l'elisse di perline; ai lati P ili C. perI.
l} + 2 mRROV2 V6U6TIRRVili I O T,eone in sol(lo; C. perl.
JR D. 20; p. gr. 0,98. C· SM
DALMAUA E ALBANIA
104. Grosso. .IP 5: ST8 FTlnVS • SOVTTlRSUSI C. prec.; elisse di perline P ffi.
c. perl.
1) + S mTlROVS • VSnSTITlRVffi.7 • a: C. sopra.
JR P. gl'. 1,05 Stockert, id. id., Il. 126. 111. Esseg.
e 1\'1. Budap.
XXXIII, 8. 113. Bagattino. ]p Anepigrafe. Il Santo, COli nimbo perlato, in piedi di fronte, tiene-nella
destra il turi bolo e nella sinistl'a il Vangelo contro il petto; ai lati
S Si Il f. ~ [I senza cerchio.
l} >I< 2 \llnROV2: VanaTIRRVm Leone in soldo; senza cerchio.
R n. 18; p. gl'. 0,52. C' SM
Sigla F q
124. Id. D' S STaFnUVS: SOVTnRanSI C. prec.; senza punto pres~o il collo F q
l} + SmnROVS : VSUSTI7lRVm '1\0: C. sopra.
JR P. gl'. 0,98. Cl SM
125. Id.
.
D' Tutto c. prec., ma con punto presso il collo.
1J + Smn RaVS : VSnST I7lRVm '1\ • a • C. sopra.
JR D. 21; p. gr.l,12. Stockert, id. id., n.132. M. ESReg.
DALMAZIA E ALBANIA
144. Mezzo grosso. D • 2· 2T6F71UV Busto del Santo di fronte, con nimbo perlato. tiene
con la dest.a il turibolo e con la sinistra il Vangelo contro il petto.
~ + S ~U71RaV2 VSUElTISR 7a Leone in soldo; c. lino
At D. 15; p. gr. 0,45. C' (mancante di un pezzetto) MBP
Sigla P L
XXXIII, lO. 145. Grosso. ] p . S • ST6F71UVS • SaVT71R6USI • ] I Salito, Cf,llle nei precedenti,
senza (~lisse \li pedine; ai lat.i P L c. ped.
~ +·5: ill71RaVS : V6USTI7lRVill • 30 : Leone ili soldo; c. perI.
At D. 20; p.gr. 1,00. C' SM
Sigla U D
XXXIII, 11. 148. Grosso. 1i>' S· ST6.FJ1UVS • SaVTRR6.nS· Il Santo, come nei precedenti, in
elisse di perline, ma fuori dell'elisse ai lati Ù Il c. perI.
1) +. S • ill,J1RaVS : V6.U6.TIJ1RVill, : 3 a Leone in soldo; c. perI.
JR D. 20; p. gr. 0,92. C' 81\1
SEBENICO
Città in Dalmazia.
Dal 1327 passata sotto il domillio dci Veneziani, poi ceduta al Re d'Ungheria,
ritol'lla a Venezia nel 1416, dal quale anno viello mandato a governarla un patrizio
col titolo di Conte, cui si aggiung'e ileI 1 ii 2() quello di Capitano.
Non ebbe zecca e le mOllete ordillate dalla Repubblica Veneta per questo suo
possedimento furono battute nell' officina di Venezia, ed i relativi decreti di battitura
risalgono al 1485, al 1491 e al 1498. Però la mancanza di sigle nelle moneto di
8ebenico impedisce di conoscere l'anllo preeiso in cui ehbero luog'o le coniazioni.
REPUBBLIOA DI VENEZIA
(1485·1498 ?)
DALMAZIA E ALBANIA.
sO V A CI A (SAS)
AUTONOME
(FINE SEC. XIV)
XXXIIT, 14. 1. Follaro. ]i)' SOVJ1Qm QlVITJ1S Un edificio a loggie con quattro archi nel
piano inferiore, due nel piano superiore più stretto, e torre sopra
a questo: le mura dei tre piani sono munite di lunghi morii.
lJ S IOHJ1 NNES B Il Santo, con nimbo perlato, in piedi di fronte,
tiene nella destra un oggetto tondo (forse la eOllchiglia) e nella
sin. un'asta appoggiata alla spalla terminante in croce patriarcale.
(SEC. XII-XIV)
EMERICO RE D'UNGHERIA
(1196-1205 )
Il tipo e peso di questi piccoli si appoggia alle monete ungheresi degli Arvadi lIel
sec XII: si vorrcbbrro da taluni attribuire, per la presenza della E ad Emanuele ('omneno
ImperatorI-) bizantino (1166-8 -), ma con poca prolmuilità; da altri, fra cui Lllschin. ad
Emerico He d' Ullgheria (1196-1205).
Lo Slockert ha ripartito questi piccoli, a seconda dei Lipi. in gruppi corrispondellti
al probabile loro sviluppo :storico.
TIPU I.
1. Piccolo. D Due bacchi con un numero vario di striscette \'erticali ai lati ('sterni;
al centro fra i bacchi una E, con nn cerchietto o una crocetta al
disopra; sotto una V rovesciata che rinchiude, o mono, una piccola
crocetta.
l} Nel centro. una crocetta circondata da due cerchi lineari concentrici.
nel cui interstizio anulare è disposto IU giro un numero \'ario di
lltriscotte (rettangoli o globeUi).
GRUPPO 1.
]p C. prec. Bacchi a tre nodi, striscette grossolane e llllmerO:Hl (7-10).
(Var. a).
T. xnv, 1. 2. Id. ]p C. prec.: E diritta, cerchietto e V rovesciata con crocetta '111 l' I
, l' Il I
~ Tutto c. sopra.
11 D. 12,5 e 13; p. gr. 0,39 e 0,28. Stoekert, id., n. 1 c 2. ~l Zara.
(Val'. h).
(Val'. c).
(Val'. d).
(Var. e).
XXXV, 8 lO. Id. D C. prec.; cerchietto e V rovesciata senza crocetta I III Il I I III Il I
l,J Tutto c. sopra.
~[ D. 13; p. gr. 0,32. Stockert, id, n. lO. M. Knin.
] l. Piccolo. D C. prec. I Il Il I I I Il I I I
1} Tutto c. sopra.
(Val'. f).
12. Id. U C. prec.; cerchietto senza crocetta, V diritta con crocetta I Il' l' I
, III I" I
l} C. sopra; intorno alla crocetta, numerose strisce radiali.
(Val'. a).
xxxv, ,. 13. Id. U C. prec.: E diritta, cerchietto e V rovesciata con crocetta 1\ III l' I
I I" l' I
lJ C. sopra; intol'llo alla crocetta, in giro, 9 rettangoli concentrici.
~[ D. 12,5; p. gr. 0,31. Stockert, id., n. 13. . 1\1. Kuin.
15. Id. ]p
1)
C. prec., ma
Tutto c. sopra.
(Val'. b).
16. Id. ]p Simile alla "al'. ((; cerchietto senza crocetta Il I" Il I I III Il I
1} C. sopra; intorno alla crocetta. in giro, 9 rettang-oli concentl·ici.
(Val'. c).
XXXV, lO. 17. Piccolo. 1i1 C. prec.; E rovesciata, cerchiétto e V rovesciata senza crocetta
I III Il I I III Il I
~ Tutto c. sopra.
II P. gr. 0,23. Stockert, id., n. 17. M. ICnin.
~ Nel centro, una croce semplice; nel l'imanente, simile alla formI!. A.
Peso medio di 7 pezzi, gl'. 0,28.
(Val'. a).
(Val'. b).
XXXV, Il. 20. Id. 1i1 Simile alla val'. a; cerchietto senza crocetta Il III III I I I A Il
Iy Tutto c. sopra.
1\1 P. gr. 0,23. Stockert, id., n. 19. :\1. Knill.
(Val'. c).
(Val'. d).
XXXV, 12. 23. Id. 1i1 Simile alla val'. c; cerchietto e V rovesciata senza crocetta I I" Il I
11 11I11
Iy Tutto c. sopra.
M D. 12; p. gr. 0,26. Stockert, id., n. 21. M. Knin.
~ Nel centro, una croce semplice; nel rimanente, simile alla forma B.
l'tldO medio di 4 pezzi 0,24.
(Val'. a).
UIV,13. 26. Id. Ji} C. prec.; E diritta, cerchietto e V rovesciata senza crocetta "III ~ II
I III I" I
ij C. sopra; attorno alla crocetta, in giro, 8 rettangoli oblunghi concentrici.
M D. 12,5; p. gr. 0,25. Stockert, id., n. 2,1. M. Knin.
(Var. b).
(Var. c).
(Val'. d).
30. Id. 11 Simile alla val'. b, cerchietto e V rovesciata senza crocetta I III I ../' I·
I I" Il I
~ Tutto c. sopra.
11 D. 12,0 j p. gl'. 0,25. Stockert, id., Il. 27. M. Knin.
(Var. a).
xxxv. H. 31. Piccolo. 11 C. pr6C.; E diritta, cercbietto con V rovesciata senza crocetta I 1111' I
Il A l'I
I} C. sopra j attorno alla crocetta, in giro, 11 rettangoli concentrici.
II D. 12,5; p. gr. 0,29. Stock{'rt, id., n. 28. M. Knin.
(Val'. b).
32. Id. 1iY Simile alla. varo a, cet'Chietto senza crocetta, V rovesciata con crocetta
111'1[11 1 1'1"1
l} C. sopra j attorno alla crocetta, in giro, 8 rettangoli oblunghi concentrici.
}[ P. gr. 0,22. Stockert, id., n. 29. M. Knin.
(Var. c).
33. Id. ]jJ Simile alla var.a, cerchietto e V rovesciata senza crocetta.
1} Tutto c. sopra.
(Val'. d).
III-v', 15. 36. Id. D é. pl·ec.; E rovesciata, cerehietto e V rovesciata COli crocetta l' /,1 II/
Il,1 l" I
I) C. sopra j attorllo alla crocetta, in giro, 12 globetti.
M D. 13,5; p. gr. 0,27, 0,27 e 0,20. Stotkert, id., 11. 32. M. Kuin.
(Var. e).
39. Id. ]p Simile alla val'. d, cerchietto senza cl'(lcetta I III Il I '·1' Il I
~ C. sopra; attorno alla crocetta, in giro, lO globetti.
li n. 13; P gl'. 0,31. Stockel't, id., n. 35. M. Kllin.
(Val'. f).
XXXV, 16. 40. Id. ]p Simile alla val'. d, cerchietto con crocetta, V l'ovesciata senza crocetta
I ! I !l! I l' III
~ C. sopra; attorno alla crocetta, in giro, P rettangoli cOllcentrici.
M D. 13; p. gr. 0,20. Stockert, id., n 36. 1\1. Knin.
(Var. g).
XXIV, 17. 42. Id•. D Simile alla val'. d, cerchietto e V rovesciata senza crocetta I Il l' I
1111 "
1} C. sopra; attorno alla crocetta, in giro, 6 rettangoli concentrici.
II D. 12,5; p gr. 0,22. Srockrrt, id., n. :18. 1\L Knin.
582
CORPUS NUMMORUM ITAUCORU1r
--_._--~~~_.
G;mI'PO 2.
D Dne bacchi a tre llodi, con strisciette meno numerose ai lati (6-7) e
disegnate puramente rettangolari, con angoli allungati in punte.
Diametro simile a quello del gruppo 1 (12,5-13).
(Var. a).
XXIV, 18. 47. Id. 1i1 Tutto c. prec., ma con alcuni globetti dispersi nel campo 11111.1 °111111
~ Tutto c. sopra..
]I P. gr. 0,24. Stockert, id., Do 41. M. Rnin.
1\1 D. 12,5-18; p. gr. 0,37 e 0,27. Stockert, id., n.44. :\l. Kniu e C. STOC.
!XXV, 19. 53. Id. .I1 'rutto c. prcc. ; COli alcuni globetti dispersi nel campo I III I '11 1IIIII I
1) Tutto c. sopra.
II D. 13; p. gl'. 0,24. Stnckert, id .. Il. 47. i\L Kllin
(Var. b).
XXXV, 20. 57. Id. ]p E rovesciata, cewhietto con crocetta e V rovesciata senza crocelta
II II I 1I II II II I
l} C. sopra; attorno alla crocetta, in giro, punti irregolari.
II D. 13; p. gr. 0,22. StuekPl'l, id., Il. 51.
(Forma B).
1) C. sopra, ma 6 rettangoli.
XXXV, 21. 60. Piccolo. ]p C. prec., ma con globetti dispersi nel campo 1'11 Il I '1 l' l'. I
1Y Tutto c. sopra.
~I D. 13; p. gr. 0,30. Stockert, id., n. 54. ~r. Knin.
(Forma C).
1Y Nel centro, una crocetta, le cui braccia sono lisce e fino alle loro
estremità della stesl:ia grossezza; attorno, in giro, un numero vario
di rettangoli concentrici.
Peso meùio di lO pezzi, gl'. 0,29.
(Val'. a).
XXXV, 22. 64. Id. ]p C. prec.; con alcuui globetti dispersi nel campo i Il I ! I i I l! I
1} C. sopra; attorno alla crocetta, in giro, 7 rettangol i concentrici.
M D. 12,5; Jl. gr. 0,28. Sto~kert, id.• n 57. 1\1. I\"in.
(Var. b) •
XXXV, 23. 68. Piccolo. .Ji) E rorei!ciata, cerchietto COli crocetta e V rovci!ciata senza crocetta
....... I I I I I I I
GrnTl'PO 3.
(Var. a) •
XXXV, 2.(. 70. Id. .Ji) E ùiritta, a :;illistra della V rove~ciata, un globetto I 1"1"1 Il V III
~ Tutto c. sopra.
II D. l~; l'. gr. 0,26, U,25 e 0,32. Stockcrt, id., Il. 63. C. STOC.,
C. LUSCHIN e M. Knin.
(Var. b).
rOL. VI. 74
GRUPPO 4.
(Val'. a).
(Var. b).
~ n. sopra, ma 7 rettangoli.
JI P. gr. 0,29. Stockert, id., n. 73. M. Knin.
IIXV,27. 81. Id. 1) A ciascun lato esterno dei hacchi, tre strisce orizzontali.
~ 'rutto c. sopra.
}I D. 13; p. gr. 0,65. Stockert., id., n. 74. (Falso dell'epoca r). M. Knin.
(Var. c).
~[ Peso medio di :J pezzi, gr. 0,30. Stile kert, id., n. 7G. 2 pezzi, M. Knill;
1 pezzo, C. STOC.
(Val'. il).
AI D. 11-12; peso medio di ii pùzzi. gr. 0,27. Stockel't, id., n. 79. M. Knin.
87. Id. ]fl C. prec.; le strisce ai lati dei llacchi, ùistintam\mte orizzontali.
l; Tutto c. sopra.
~ C. sopra. ma 6 reltangoli.
1\1 D. 11-12; 1'L'~0 medio di 3 pezzi, gr. 0,26. Sto('kert, id.. n. 81. :\1. Kilin.
89. Id. Jj} C. prec ; strisce ai lati dei bacchi, distintamente orizzontali.
l; Tntto c. sopra.
TIPO Il
(SEC. XIII-XIV)
Al contrario delle monetine mute (tipo I), questo tipo (Il) col nome dellù ciltà ~a
l'ebbe denaro prettamente autonomo del comune (li Spalato. Secondo il prof. Luschill
(Ripostiglio di Zllzuié, in " Numisll1. Zeitschr. ", XXXIII, pago 187), ~i ~arebbe iUl'omin
ciato a coniarlo, abbandonando con qnesta nnora mOllt'tazione completamento quella del
tipo I, negli auni 1301 -03, cioè quando i documenti di Spalato portauo r intestazione
Regni Ungariae Sede v(I/'(I,nl('. Il prof. Bl'nllsmid nel suo trattato Najslarij/: hrvlltski nove'!:
" Vjesnik hrvatsk. arheol. drustvit " VII, 1903-0~, attrihuisce pnre questo tipo allo scorcio
del sec. XlII o tutto al piil al principio del XIV.
Nel confronto delle forme del tipo I con qUèste del tipo II si osserva più di fre
quente che diversi rovesci del I presentano analogie anche nel I l; onde pare si possa
dedurre che ambedue i tipi furono coniati almeno per parecchi decenni contemporaneamente,
bencbè il I debba ritenersi pel più antico.
N.ll. - l,a. maggior parle dei piccoli di q'lesto tipo (670 pezzi, ora nel Museo di Spala.to) l'roviene
dal ripostiglio dell' isola Ena presso Spalato, che fn pubblicato dallo Stockel·t in "Snpl'lemenio al Bul
lettino di Archeologia e Storia dalmlt!a n, anno 1917-19; e dal ripostiglio di Mué (110 pcz1.i, ora nella
collezione del sig. Dojmo Savo in Spalato).
GitUPPO .,.1.
GRUPPO B.
5. Id. ]p SPRIlLATIIIHOII
l} Tutto c. sopra.
:n D. 12; p. gr. 0,38. Stockert, id., n. 86. ì\L Spal., M. Zag. e C. STOC.
DALMAZIA E ALBANIA
GRUPPO C.
GRUPPO D.
D Orlo liscio.
(Var. a).
J} Nel campo una crocetta accantonata da globetto; attorno, fra due cerchi
lin., otto punti rettangolari.
(Var. b).
(Var. c).
(Var. d).
(Var. e).
17. Id. ]p 2 P R Il L R T I Il H O Il
IJ • • • • • • • • • • •• Croce pOlllata, accantonata da globetto' 2 C. lino
)1 D. 11,5; }l. gr. 0,19. Stol'kert, id., Il. 96. C. STOC.
G.ml'l'O E.
IP Orlo liscio.
I) Simile a quello del gruppo C, cioè crocetta patente, ma nei due angoli
~Ilperiori di essa, due globelti; nei duo inferiori, un globetto. Attorno,
in giro, 8 punti rettangolari.
GHUPl'O P.
11 Orlo liscio.
(Val'. 1/).
~ Crocetta del campo con le estremità pomate e nulla agli angoli; attorno.
in giro. ti punti rettangolari.
~ Tutto C. tlopra.
M D. 11-11,5; p. gr. 0,47 e O,:?1. . Sto('kert, id , n. 101. C. 8.\\'0 e C. ::'hcc•
VOI.. VL 7.'5
(Val'. b).
~ Simile a quello della ral'. Il, ma attorno alla cro';etla pomata rIel campo,
in giro, 7 punti rettangolari.
(Val'. c).
1} Simile a quello della "ar. (I, ma attorno alla crocetta pomata del
campo, in giro, 8 punti rettangolari.
(Val'. l!).
"'" Simile a quello della val'. il, ma attorno alla crocetta l,ornata del
campo, in giro. 9 punti rettangolari.
(Val'. e) •
.I) Simile a quello della val'. a, ma attomo alla crocetta pomata del
campo, in giro, lO punti rettangolari.
(Val'. f).
37. Piccolo. 11
1)
l.P ~ Il L ~ T III N
•••••••••••
Il
C. l>opra.
°
~I D. 11,5-1:2; p. gr. 0,27, 0,32 e 0,28. Stockcrt, id., n. HG. C. SAYO
c C. STOC.
Gm,pl'O G.
J) Orlo liscio.
(Var. a).
I} Nel campo, una crocetta a braccia grosse alle estremità e poi tagliate
in forma concava (croce patente). Fra due c. lino attorno, in giro,
6 punti rettangolari.
39. Id. ]D S p n Il L n T Il I N o Il
1) Tutto C. sopra.
M D. Il. C' M. 'Trieste.
(Var. b).
42. Piccolo. ]p 2 PR Il L R T I Il H ° Il
~ _- - - - - - Crocetta c. t>opra; piit gl'ossa.
~[ D. 11; p. gr. 0.24. Stoekert, id., n. LO. C. STOC.
(Var. c).
1;J Simile a quello della varo a, ma attol'llo alla crocetta patente. 8 punti
rettangolari.
M D. Il-L!; p. gor. 0,38 C' SM Stockrrt, id, n. 122. r. gr. 0,20, O.::(i, 0,29
C SAVO, C ZOP. e C. STOC.
(Var. d).
(Var. f).
IJ Simile a quello della \'31'. l', ma attorno alla crocetta patente, Il punti
rettangolari,
(Val'. (I).
~ Simile a quello della varo (I, ma attorno alla crocetta patente, 12 punti
rettangolari.
TIPO III
(SEC. XIY)
Il conio delle monete di questo tipo è harbaro e rozzo e alquanto somigliante ai conii
ungheresi del ,eco XII. Il loro peRo è relatirallleute grande in confronto a quello delle
monete dei tipi anteriori, e il titolo è tanto ba,so che si potrebbero ritenere per monete
di rame.
lJ Tutto C. sopra.
I} Tutto C. sOlJra.
I} C. sopra; senza la E
~ C. sopra 3
TIPO IV
È l'ultima fase di depreZZaWl'llio della moneta che a Spalato perdurò per più di un
secolo. Il tipo è quello del piccolo di Venezia e di altre città iialiane, e con questo viene
abbandonato per sempre il tipo ungllertcse nnora adoperato.
TIPO V
(1327-1357)
Questo tipo che presenta nel ]p la croce e nel ~ la testa mitrata di S. Doimo pro
tettore della città, viene dal Luschin attribuito al periodo 1;)27-57, quando Spalato era
sotto il protettorato veneziano.
XXXV, 41. 1. Denaro? ]p !i. SPALETIO· Croce piana a braccia uguali; c. lin.
~ !i. S· DOffimVS· Busto nimbato del Santo; c. lino
M D. 14; p. gr. 0,41. Stockert, id., n. 140.
TIPO VI (Grossi).
GIWPPO 1.
M. Spal. e C. STOC.
l ·)
~. Id. ]j)' + SU· Uh8RVOII DValS· S • C. pree.
1) • • S • DOISUVS • • SPRL8TI • M· C. sopra.
At D. 21; p. gr. 1,47. Stockert, id., n. 153. LJUBl6 b. lO.
4 ')
~. Id. 11 Tutto C. prec.
I} S· OOlffiVS SPRU:iTl· M· C. sopra.
Al D. 21; p. gl'. 1,65. Stockert, id., n. 183. M. Spal.
GRUPPO 2.
sotto.
iR D. 21. Stockert, id., 11. 190. LJUBlé 1. 15.
GRUPPO 3.
XXXIII, 30. 52. Id. I)' MON6.Tn io Oh6RVOli io DVOIS io SPRL6.TI io Scudo, cOllle nel
gruppo II.
I) SnNTVS io 001 MVS io SpnL6.TI Figura del Santo, come nel
gruppo I. il pastorale con un nolo doppio sopra la mano e due nodi
doppi sotto; ileI campo a sinistra del Santo F
JR D. 22; p. gr. l,55 c l,50. Stockert, id., n. 194. C' SM e ì\I. 8l'al.
;)9. Id. Jì) MONaTn OhElRVOI '*'DValS '*' +SpnLElTIl '*' C. prec.
vario. ij SnNTVS· 001 MVS' SpnLtiTII '*' C. sOllra, senza sigla nel campo.
cR D. 20; p. gr. 1,G5. Stockert, id., n. 207. C' (poco tosato) SM
61. Id. 1)' MONEiTn OhElRVOIi'*' '*' DValS '*' SpnLEiTI '*' C. pre0.
l} Tutto c. sopra.
.lR D. 22; p. gr. l,50. Stockert, id., n. 201. M. Spalo
~'.)
U·J. Id. ]p '*'
MONtlTn OhtlRVOI .. DValS .. SPALElTI .. r. prec.
1} SnNTVS" 001 MVS· ppnL6TII ... C. sopra.
At D. 23; p. gT. 1,41. Stockcrt, id., n. 2()3. LJUBlé J. 1.
JR D. 21-23; p. gr. 1,25 e 1,34. Stockert, id., n. 213. M. Spal. l' e. Wl~W
77
TIPO VIL
T. xxxv, 42. 75. Mezzo grosso. D' +. Hl· a h6RVOII· D ValS· SPTlL· Simile a quello Vi tipo,
grllppo 1 var., ossia: scudo piccolo, interzato in banda con i tre
gigli e crocette, inelinato a sin., sormontato da elmo e cimiero
foggiato a braccio che stringe una spada in atto di percuotere j nel
campo ai lati dpI cimiero due crocette; senza cerchio,
l} • S • DOIill.VS· • SpnL6TI· Il Santo, nimbato, mitrato, barbuto
e con lunga veste, benedice con la destra e tiene il pastorale con
h sinistra j senza cerchio.
Al D. 17,5; p. gl'. 0,57. Stockert, id., n. 216. C. STOC.
xxxv, 43. 78. Id. 1) +. ID.. C h6RVOli D ValS· SPRL C. prec., ma nel campo a
vario. destra, tre gigli in palo e a sinistra, due crocette pure in palo.
~ • S DOIill.VS· • SPRLHTI • C. sopra.
JR D. 17-19; p. gr. 0,73, 0.74 c 0,70. Stockert, id., n. 219. MBP,MV
e M. Zag.
TIPO VIII.
IXXV, -44. 85. Quarto ]p +: SU· ahaRVO II·' DValS Scudo e cimiero come nel mel.l.o
di grosso. grosso; ma nel campo a destra, un giglio; senza cerchio.
Jj +. S • DOlsuVS • SPJ1LaTI Te~ta del Santo, di fronte, mitrata ()
barbuta; c. perI.
At D. 14; p. gr. 0,33. Stockcrt, id., n. 226. C. ZOP.
REPUBBLICA DI VENEZIA
(1491-1518)
Nel 1420 Spalato è conquistata dalla Repubblica di Venezia, ma solo con decreto
del 26 febbraio 1490 ordina la battitura di bagaUini pei minuto commercio, portanti l'effigie
di S. Marco e di S. Doimo protettore della città. La coniazione dei bagattini fu poi decre
tata ancora due volte, cioè nel 1497 e nel 1518, e venne eseguita a Venezia.
Ile sigle ai lati di S. Doimo indicano le iniziali dei massari della zecca veneziana.
TIPO IX
Sigla ZF M
ZUAN FRANCESCO MIANI, massaro: 1490.
Sigla I P
8. Id. ]J S • DOMNIVS •
• • SPALETI • C. pl'ec.1 P
l} Tutto c. sopra.
R D. 17,5-19; p. gr. 1,02 e 1,48. Stockert, id., n. 237. M. Spa!. e C. R'roc.
Sigla D G
XXXIII, 25. 3. Id. ]p Croce piccola in C. lino con segnetti indistinti iII altro c. lino
1} Croce lunga tra quattro C e ~ei stellette ai lati dell'a~ta Il1llga della
croce, disposti .) C' Il C: :) Il Al termine Jell'a~ta lunga in
basso, stelletta.
M D. 9; P gr. 0,19.
TRAÙ
Oittà della Dalmazia.
Dal 1322 al 1797 fu sempre soggetta, per spontanea dedizione, alla Repub
blica di Venezia, meno che nei brevi periodi in cui fu presa dai Saracelli e poi dagli
Ungheri: la governava un pa,trizio col titolo di Conte, che si sostituiva og'ni 32 mesi.
Non ebbe zecca. Nel 1492 la eomunità di Traù chiese la eoncessione di una
speciale moneta per il piecolo commercio, come era stato concesso a Sebenico, e il
Consiglio dei Dieci ordinava alla zeeea di Venezia. la hatti tura di bagattini con
l'effigie di S. Lorenzo, protettore della città: però solo ileI 1516 ebbe esecuziono
il decreto rela.tivo alla ~tampa di questo monete.
REPUBBLICA DI VENEZIA
(1420-1797)
Nel 1420 Traù viene dal Doge 'rommaso Mocenigo liberata dalle dominazioni
straniere e rilllane sog'getta alla Serenissima fino al 17 n al trattato di Campoformio.
Sigla N· M
NICOLÒ MICHIEL, Conte: 1516.
ZARA
LODOVICO I RE D'UNGHERIA
(1342-1382)
1J Tutto c. sopra.
VOL. VI. 78
REPUBBLICA DI VENEZIA
(1409-1797)
T. XXXIV, 1. 1. Soldo. :u +. MON6TR· ORLMRTltl Scudo gentilizio dei Surian: campo d'oro
con banda a tre ordini di scacchi d'argento e nero; sopra .....
ai lati .~ C. perI.
1} • SRNTVS MRRQVS Il Santo, con nimbo pedato, in piedi di fronte,
con le braccia aperte; senza cerchio.
JR D. 17; p.gr. 0,73. C' S~I
l, .
al
C. PAP. e C. STOC.
e C. STOC.
e Cl SM e C. PAp.
DALMAZIA g ALBA2i1A
e C. STOC.
77. Id. IJ
lj
*" DALMAT'II ET
* S· MARC· VEN *
Il ALBANIA Il
C. sopra
* Il
* Il *
Papadopoli, id id .. l,a.~·. 931, n. 35. 1\1. CORRER.
83. Id. 11 *
Il DALM • Il • ET, Il • ALB • Il * Il
1} Tutto c. sopra.
R D. 27; p. gl'. 4,24 e 4,84. Papadopoli, id. id., pago 931, Il, 42. C' C. PAP.
e O. STOC.
IY Tutto c. sopra.
lt D. 27 e 26; p. gr. 4,71.;, 4,4! e 4,5~. Pal'ad0l'0li, id. id, pag. !J32, Il. -13.
O' O. PAP. e C, STOC.
85. Id. 11 *
Il DALM· Il • ET, Il ALB • Il * Il
I} Tutto c. sopra.
R D. 26; p. gr. 4,55 e 4,46. Papado]loli, id. id., ]lago 932, Il. 44. C·
C. P AP. e C. STOC.
86. Id. 11 *
Il DALM • Il E • T Il ALB Il *
IY Tutto C. sopra.
92. Id. ]p
l}
*''' DALMA • " E • T " ALBAN
* S· MAReVS' VEN '*
" *' "
C. sopra * Il *
R C. WIND.
93. Id. JJ
~
*''' DALMA
'rutto
• " ET " ALBAN " *' "
sopra
C.
DALMAZIA E ALBANIA
1) Tutto c. sopra.
R C. WINO.
..
J,J .. Il DALMA • Il E • T Il ALBAN • Il .. Il
P,lpadopoli non riscontrò nessun esemplare di soldo che potesse c<Jn qual('.he fondamento attribuirsi
alla prima emissione, ed essendo le differenze di peso poco sensibili, classificò i .-old i secondo la figura del
leone, mettendo prima, come piìl antichi, quelli in cui vi è il segno ondeggiante che ric<Jl'da l'acqua e )loi
gli altri dove questo segno non apparisce più.
122. Soldo. D *
Il DALM • Il' ET' Il ALB • Il *
lj * S • MARe· VEN * C. sopra *1*
1{ P. gr. 2,23. l'al'aùopoli, id. id., pago 935. Il. 66. C' C. PAI'. c l'Wl'
123. Id. D *
Il DALM • Il E· T Il ALB • Il * Il
l} Tutto c. sopra.
R V. 22; p. gl'. 2.3~. Pilpaùopoli, id. id., l'ago U35, Il. 67. C' C. l'AI'.
e MDI'
e C. STOC.
VOL VI. 80
*
161. Id.
l,
]p '" li DALM Il • ET, Il • ALB· Il
Tutto
It
C. sopra.
1\
D. 21; p. gr. 1,89. Papadopoli, id. id., pago 937, n. 83. C' C. PAP.
Sigla Be 2 0
Be
.
benedice il Doge genuflesso che tiene la mano destra contro il petto
e con la sinistra un'asta sormontata da croce; lungo l'asta DIIVIIXII
Esergo *8· e 2° * senza cerchio.
1) DALMAT * ET * ALB * Leone alato e nimbato, l'ampante a sinistra,
con la testa di fronte, e la zampa posteriore sinistra sul mare,
tiene nella destra anteriore un ramo d·olivo. A sinistra, nel fondo,
castello con bandiera ondeggiante a destra su di un monte. Esergo
* 80 * senza cerchio.
Al D. SS; p. gr. 11,45. Papadopoli" Le monete di Venezia ", parte III, n. 75.
CI SM
1) Tutto c. sopra.
Al D. 35; P gr. 11,42. Papadopoli, id. id., n. 74.
mlV, lO. 3. lezzo leone. ]p S· M • V· ALOY * MOe * D Il V Il X Il S. Marco e Doge come nel
leone. Esergo B • C2° * *
~ DALMAT * ET * ALB * Leone, castello e bandiera, c. sopra. Esergo
*40*
.IR D. 28; p. gr. 5,55 e 5,76. Papadopoli. id. id., n. 79. CI SM e :MD
Sigla BG GB
1. Da 18 franchi 11 In losanga di 15 mm. di lato. al centro del di~co. \In 'aq nil<l. COli le ali
6 40 cento
(Prova).
aperte e la testa volta a destra con corona imperiale, in jJiedi sopra
fllimini; verticalmento a sinistra ZARA a destra 181~)
~ In un rettangolo di 111m. Ii) X I:), al centro del di:'lco, diriso da lIua
rotta orizzontale 4.{l.1I18~ 4V? Il 'raglio li~cio. (Il valore è in
dicato in lire dalmate e franchi francesi).
)Ietallo bianco D. 52,0; p. gr. 42,58. ca SM
XXXIV, 14. 3. Id. 11 Tutto c. prec .. ma il lato della losanga è di 25 mm., l'aquila è molto
più grande e meglio delineata e più grandi sono le lettere e i numeri
della leggenda; i lati sono a cord. rito
lY Tutto C. sopra, rettangolo di mm. 13 X 15; lati a cord. rito Sul taglio
in rettangoletti illcavati e in caratteri in rilievo SP SB :lW
6. Da 9 fr. e20 cento ]p In losanga di 15 mm. di lato, al centro del disco, aquila C. prec., piccola;
(Prova).
ai lati verticalmente ZARA 1813
1) In rettangolo di mm. 14 X 12, al centro del disco diviso da retta oriz
zontale 2.0.119~ 20<: Il
Metallo bianco D. 45; p. gr. 36,06. C' S\I;
XXXIV, 15. 7. Da 9 fr. e 20 cent.]P e l} Tutto c. prec.; i lati sono rigati. SIII taglio in rettangoletti in
cavati e in caratteri in rilievo 5P 5B MF
AGGIUN'rE E CORREZIONI
AQUILEIA
SECONDO TIPO
17 a • Denaro ]j)' V) I V) 111 )) HSl3 Busto del Patriarca dì fattllra illellO rozza, c. prec. ;
(leggermente c. perI.
scodellato).
lj Parte superiore di tempio, c. sopr~, ma fra le rette di base tre anelletti
solamente separati da lineetta verticale. Esergo •• v c. perI.
(Ribattuto).
JR D. 19; p. gr. 1,23. C' cM
GREGORIO DI MONTELONGO
PATRIARCA
(1251-1269)
PATRIARCA
(1334-1350)
NICOLÒ DI BOEl\iIA
PATRIARCA
(1350-1358)
Ga. Denaro. li> oQo mOI1ETR oQo nrCOLR! Leone, C. prec.; C. perlo
l} + PRThE • HQVILEGE"' Croce, C. sopra; C. lino
Al. D. 18; p.gr. 0,95. Cs S11
FILIPPO D'ALENçON
PATHIAHCA
(1381-1388)
('a
) . Denaro. Ji)' ~ FILlPVS ~:: qnR]DIW\LlS C. prE'c.
l, ~ PRTRIRRChR ~:: RQVILEH.SIS C. sopra.
At D. 18; p. gl'. 0,80. C' C. ENZER.
A pago 34, al n. 14, alla h'l'za linea, alla parola Aquilt'ia sostituire }Ioravia.
ANrrONIO II PANCIERA
PATRIARCA
(1402-1411).
BRESSANONE
12". Da 3 ducati. D • CARO: D : G • ARCH • AVST • OVX • BVR • COM· TIR & C. prt'c.
IJ oQt EPVS • BRIX • ET' WRATISLAVIENS • ~. lG'18 C. sopra.
At D. a6; p. gl'. ! 0,40. C' MV
Come IV, 0. 18". Da 24 soldi.]J • CAROL' D: G· ARC D· AVSTRIA: DM: Busto a destra coraz
zato e con collare, testa nuda; sotto, nel giro in fuori :24 in car
tella; c. perI.
1); • M • GEN • PRV • M • ORO· TEV • EPV· BRIX • EW • Aquila spie
gata con la testa volta a sinistra, caricata dello scudo austriaco e
sormontata da grossa corona che si inoltra fra la leggenda; ai lati
16 22 c. lino e perI.
.-R D. 30; p. gl'. 4,45. C· l\lV
Come IV, Hl. 2. Da 10 ducati. Jfl CASPARVS IGNATIVS D T G T EPISCOP.'" Busto a destra in ber
rettino e cappa con croce sul petto; sotto I::::> * CI senza cerchio.
l} • ET S· R· I· PRINCE PS BRIXINENSIS * 17 16 Due stemmi
accoppiati in cartelle ornate: il primo, sormontato da cappello pre
latizio e pastorale; il secondo, da corona marchionale e spada.
Superiormente, fra i due stemmi, una testa di cherubino con mitria
vescovile; senza cerchio.
o D. 42; p. gr. 3t,!l0 FDC MV
GORIZIA
ATJBERTO Il CONTE
(1271-1304)
A pago 53, al n. 41, all' inizio della legg-cnd,t del 1): premettcre crocetta.
ALBERTO IV CONTE
(1338-1374)
MAINARDO V CONTE
(1364-1385)
ENRICO I I l e O N rr E
(1338-13641
JOa. Mezzo denaro.]P + hTllIIIRlaVS aOSlì.ElS GORI Scuùo trinciato con il leone di
Gorizia e le bande di Aquileia; c. perI.
.l} MONElTn DEI..... Croce piana accantonata nel l° e 4° angolo
da rosetta a sei petali e nel 2° e 3° da crescente; c. perl.
JR D. 17; p. gr. 0,50. C' C. ENZER.
GIOVANNI CONTE
(1454-1462)
LEONARDO CONTE
(1454-1500)
~I M. l'r.
M 1\1. 'l'r.
MASSIMILIANO I D'AUSTRIA
IMPERArrORE
(1500-1519)
Anno 1504.
COIllC VI, 7. 1. Obolo oquarto.]P Anepigrafe. Due scudi accoppiati, d'Amtl'ia con la fascia e di Gorizia
col leone e con le bande: sotto M sopra 1504 il tutto iII un
rombo .
.I} Liscio.
M D. 16; p. gr. 0,55. C· l\IV
Batzen
(Piéfort).
D * MAXI • ROM· 1M· ARCHI· CARI Scudo partito <li Carinzia sor
montato dalla Coroll:t ducale; ai lati acciarino con duo fiamme;
c. perI.
~ "COMITATVS· GORICIE· 1518 Scudo trinciato col leone o colle
bande, sormontato da elmo con cimiero e svolazzi' c. perI.
.IR D. 26; p. gr. 3,52. FDC MV
Anno 1520
(Monete postume).
Id. D '" ARCHI· DVX • CARINT '" Scudo come in quelli dell'anno pro
cedente.
~ '" COMITATVS • GORICIE • 15Z0' Scudo come in quelli dell'anno
precedénte.
.IR D. 22; p. gr. 1,60. C" i\IV
0,.
~ + COMES "" GORICIE C. sopra.
}I M. Tr.
CARLO V D'ABSBURGO
IMP ~HA1'ORE
(1519-]521)
1". Mezzo balzen. 1>' I. COMITATVS • GORICIE ·15Z1· Stemllla di Gorizia trinciato
.
di leone rampal!te e bande, sormontato da elmo con cillliero e lam
breccbini; C. perl.
1) * ARCHI· DVX • CARINTI Stemma ddla Carinzia, sormontat.) dalla
corolla ducall:l; l'. perl.
.IR D. 21; p. gl'. 1,70. C' C. E:-;ZER •
(1740-1780)
GIUSEPPE II D'ABSBURGO-LORENA.
( 1780-1790)
GRADISCA
GIOVANNI CRISTIANO l
E GIOV ANNI SIGIFREDO CONTI
(1649-1710 e 1649-1713)
Come 'l'. VJI, L 1. Da 15 zecchinl. ]p + IOAN : CHRIST : ET· IOAN : SEYF : S : R: IMP : PRIN : COM:
GRADIS Busti affrontati dei due Conti in armatura o palllda
mento, a testa nuda: fra i busti, l'osa a 5 petali. E8ergo o§o 165Z o§o
c. di ornatini e c. rigo fra 3 lino
J;J +: DVC : CRVM : ET + PRINC : AB + EGGENBERG + FRATRES ~
Stemma semplice in cartella ovale coronata e ornata di cartocci con
sei scudetti attorno ornati di rabeschi negli intervalli; c. cord. rit.
fra 2 lino
o D. 56; p. gr. 52,05. Cl M:V
MERANO
MAINARDO IlE ALBERTO II OONTI
(1258-1271 )
1) DE ME RH NO C. sopra.
JR M. Tr.
MAINARDO II OONTE
(1271-1295)
25 0 C CONTRASSEGNO: Cuneo ,
]I M. 'l'r.
I) Tutto c. sopra.
]I 'l'r.
LEOPOLDO III
(1365-1386)
O I.JEOPOLDO IV CONTE
(1395-1406)
'.l{'
.) . Id. ]p L1V PO LO VSC. prec.
l} + aOMaS * TIROL C. sopra.
Al D. li'; p. gl". 0,80. C' SM
83
VOL. VI.
Id. IJ LV PO LO VS
C. prec.; negli angoli, un globetto.
IY OOMEIS: Scudetto TIROL C. sopra.
JR D. 18; p. gr. 1,13. C' MV
37". Quattrino. .IP 1< L .... OLOVS Croce IlCcalltonata da 4 rosette a cinque petali
c. prec.
IY 1< aON6S: IR..... Aquila C. sopra.
M. Tr.
ANONIMA
(1386-1404)
FEDERICO IV CONTE
(1406-1439)
SIGISMONDO CONTE
( 1439-1490)
23". Quattrino 1)' + aOMES ® TIROL Scudo fasciato d'Austria in cornice di sei centine;
con scudo. c. ìin.
lJ + aOMES· TIROL Aquila COì'Omt;1 e spit'gata ron la te~ta yolta
a sinistra; C. perI.
11 l'YI. Tr.
PADOVA
UIJRICO DI VALDSE.E
(1320-1321)
FRANCESCO I DA CARRARA
(DETTO IL VECCHIO)
SIGNORE VII
( 1355-1388)
TRIESTE
( 1260-1282)
LES·1!NA
REPUBBLICA DI VENEZIA
Sigla V O
RAGUSA
lUONETE CON DATA
Anno 1629.
(A pago 47'), dopo il n. 14).
Anno 1631.
(A pago 481, dol'o il n. 23).
Anno 1645.
(A pago 483, dopo il n. 37).
Anno 1648.
(A pago 484, dopo il n. 49).
ARno 1651.
Anno 1652.
(A pago 48G, dopo il Il. 59).
Anno 1653.
(A pago 4.:36, dopo il n. CO}.
Anno 1655.
(A pa.g. 487, dopo il Il. (5).
Anno 1661.
(A pago 4'\8, dopo il Il. 78).
Anno 1679.
(A pago 4,11, dopo il Il. 92).
Anno 1682.
(A pa.g. 493, dopo il Il. 107).
Anno 1687.
Anno 1706.
Anno 1707.
Anno 1709.
.Anno 1712.
(A pago 505, dopo il Il. 1$:».
Anno 1720.
(A pago 506, dopo il n. 195).
Anno 1724.
(A pago 508, dopo il n. 210).
Anno 1725.
lA pago 508, dOllO il n. 211).
21l a • Tallero Ii} DVCAT· ET, SEM .. ' ... RElp· RHAC· C. prec.; ai lati della
(di S. Biagio;. croce 17 25
l} DIVINA· ,PER· TE· OPE • C. sopra.
JR D. 45; p. gr. 28,25. C' C. ZOP.
Anno 1729.
(A pago 509, dopo il n. 218).
Anno 1730.
(A pago 510, dopo il n. 222).
Anno 1732.
Anno 1736.
Anno 1739.
Anno 1760.
Anno 1761.
Anno 1'162.
Anllo 1'166.
Anno 1769.
Anno 1760.
Anno 1762.
Anno 1767.
Anno 1768.
Anno 1770.
Anno 1771.
Anno 1772.
Anno 1774.
Anno 1776.
(A pago 532, dopo il n. a71).
Anno 1780.
(A pago 53B, dopo il Il. 38'1).
Anno 1791.
(A pago 534, dopo il n. 385).
Anno 1792.
(A pago 534, dopo il n. 38f\).
Anno 1793.
(A pago S,lo, dopo il n. 3~!l).
Alino 1796.
(A pago b38, dopo il ll. 416).
Anno 1797.
(A pago 539, dopo il n. 421).
Anno 1801.
(A. pago 539, dnpo il n. 426).
SCUTARI
REPUBBLICA DI VENEZIA
( 1404-1479)
Sigla B C
ZARA
REPUBBLICA DI VENEZIA
(1409-1797)
Sigla Be 2" BC
llE~!:I)BTTO CIVRA~, massaro per la 2& volta: entra il 24 marzo 1705.
ELENCO
DELLE COLLEZIONI CITATE NEL SESTO VOI,UME
Porcia.. . . . . .
senza abbr.
GERMANIA
Roma, Raccolta privata di S. M. il Re
S1\1
Id. Collezione Cunietti C. CUN.
Berlino, Museo reale ImI'. Federico MB
Rovereto, Museo civico. • )1. RL)v.
l\fonaco, R. Gabinetto lIumismatico G. Mon.
" Collezione Pdilli senza abbI'.
VOl.. VI. 85
INDICE ALFABETICO
PAGINE TAVOLE
Alvise II l\Ioccnico Doge . Zara 637 e 672 XXXIV 10, 11, 12, 13.
6, 7, 8, 9.
Alvise Pisani Doge . • • • • • . 153 XIII 4, 5, 6.
Auuibale Alfonso Emanuele Principe di Porcia 208 XX 4.
Anonima • . . . • . . Merano 126 e 659 XXV 23.
Antivari • . . . . • • 284
Antonio Della Scala Signore Verona 215 XXIV 25, 26.
Aquileia • • • • • . • l
Arduino d'Ivrea Re • • • Verona 256
Arlongo de' Visgoni Vescovo Trieste 245 e 661 XXII 21, 22, 23, 24, 25. XXIII 1,2,3.
Autonome.
Dulcigno 451 XXIX 6, 7.
Autonome.
Sovacia 574 XXXIII 14.
Autonomia.
Verona 268 XXV 14.
Avvertenze
VII
TAVO!.E
Berengario II Re . • . . • . . . 252
XXIII 9.
Bressanone 3!)
Caldiero • • • . • •
45
Cattaro. . .
292
Comune 'l'rieste
241
XXII 15.
Comune Vicenza
283
XXV 17.
Dalmazia e Albania
284
Drivasto 449
Dulcigno . • . . . • 450
12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22.
PAGINE TAVOI.E
Gasp?re 19D<\zio Conte Kiilli~1 Ve~ct)vo . Bressanone 4~ e 648 IV lO, 11, 12.
Gastone Della Torre Patriarca Aquileia 22
Gemona 45
Gian Gal"azzo Visconti Signore Padova 2no
Gian Galeazzo Visconti Signore Verona 276 XXV l, 2, 3.
Giorgio I Barone di Lichtenstein Principe
Vescovo. •••• Trento 222
Giorgio Stracimir • Scutari
541 XXXII 8, 9.
Giovanni Antonio I COllt" Gradisca
87
Giovanni Antonio II Conte. 91
Giovanni C.mte. • Gorizia
62 e 649 V 26, 27.
PAGI:-;F. TAVOLE
Hervoja Duca di Spalato 601 XXXIII 28, 29, 30. XXXV 42, 43, 44.
Latisana 92
Leonardo Conte. Gorizia
63 e 650 VII, 2, 3, 4, 5, 6. XXV 21.
Leopoldo III o 1\' Conti 122 e 657 IX 12. 13. 14, 15; 16. 17.
Lesina. • • • • 453
Lodovico I d'Angiò Re • Cattaro 320 XXVII 12, 1;~, 14, 15, 16, 17, 18.
PAGINF. TAVOLE
Merano. 93
Monete anonime. Verona 258 XXIII 16.
Monete anonime dei primi Scaligeri 2'19 XXIV 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19.
Ottone I di Sassonia Imperatore. Verona 253 XXIII lO, Il, 12, 13, 14.
PAGI:\"E TAVOLE
Palmanova 207
Paolo Renier Doge. Murano 172 XVI lO. XVII 1,2,3,4,5,6,7,8,9, lO.
Porcia .
208
Ragusa.
453
Raimondo Della Torre Patrinrca. Aquileia
17 e 643 II 11, 12, 13, 14, 15, 16.
Repubblica Cattaro
292
Repubblica Padova
182 XIX 1, 2, 3.
Repubblica Treviso
23] XXII 4, 5, 6.
Repubblica di Venezia Antivari
290 XXVI 17, 18.
Repubblica di Venezia (l& volta) Cattaro
318 XXVII lO.
Repubblica di Venezia (Monete con sigle):
PAGlliE TAVOLE
p
D 406 XXVIII 17.
P L 369
P M 443
P V 373 XXVIII 2.
P Z 375 XXVIII 3.
S B 355
S C 369 XXVIII L
* C
V 428 XXVIII 24.
V T 378 XXVIII 4.
Z B 346
Z B o B Z 353
ZB C 425
F B
438 XX.VUl 32.
Z G 436
Z L 432
M M
438 XXVIII 3l.
F q 563 XXXIII 9.
P SU 558 XXXIII 7, 8.
3 B o ~ B 551 XXXIU 4, 5.
PAGIXE TAVOI.E
Sovacia.
aH
Spalato.
574
Stefano Duscian Re di Serbia. Cattaro
307 XXVII 5, 6.
Tolmezzo
210
Traù.
615
Trento
210
Treviso.
225
Trieste .
237
Tuartco Re di BosnÌr> Cattaro
329 XXVII 19.
Udine .
250
Ugo e Lotario Re d'Italia . Verona
251 XXIII 7.
Verona.
251
Vescovi anonimi · Bressanone
39 IV 1, 2.
·
249
Zara. 616
TAVOLE
_ _ r _ _
AQUILEA - POPPO O POPONE P...T RIARC.... I - INCE RTE DEI PRIMI P...TRIARCHI , 2-4 - DENARI
... NONIMI ... L TIPO DI fRIES...CH, 5-14 - DENARI ...NONI MI ATTRIBUrTI A GOffREDO PATR" 15, 1&
, PELLEGRINO Il PATR" 17-19 - DE N...RI ANONIMI ...TTRIBUITI ... PELLEGRI NO" O ... VOLCHERO
PATR., ZI. 21 - VOLCHERO PATR" 22, 23 • BERTOLDO P...TR., 24'27
Bollettino di Numismatica on line - Banca dati Ivno Moneta
Corpus Nummorum Italicorum, Vol. VI
•
, •
_..- - .
AQUILEIA - GREGORIO 01 MONTELONGO PATR., HO . RAI~ONOO OELLA TORRE PATR" 11-16
- PIETRO GERRA PATR., 17 - OTTOBONO OE' R" ZZ! P"TR.. 18, l i - PAGANO DELLA TORRE
PATR. 2Cr27
L -_ _ _ _ _ _~~ , _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _~
AQUILEIA· BERTRANDO DI SAN GENESIO PATR., 1·10 - NICOLO DI BOEMIA PATIt.. II. 12·
LOOOVlCO DELLA TORRE PATIt.. 13, 14 • MARQUAROO 01 RANOECK PATII., Ifi - 17 • FIUPF'O
O·ALENç ON PATR .• I&-20· GIOVANNI 01 MOR4VIA PATR •• 21. 22· ....' ITONIO I GAETANI PATR.• 23-2!i
_._
BRESSANONE - VESCOVI ANONIMI l, 2 • c ...RLO ... RC/O. O· ...USTR..... VESCovO. 3-iI - GASPARE
IGNAZIO CONTE KQNIGL VESCOVO, 10-12 - LEOPOLOO !oIAAIA CONTE 0 1 SP"'UR VESCOVO, 13
- SEOE V"'CANTE (1 77S) 14
00 • •
GRADISCA - GIO. CRISTIANO I E GIO . SIGIFREDO CONT I. 1'5 - GIO, CRISTIANO I CONTE. 7
. LATISANA - MAIN.o.ROO Il E ENGELBERTO III CONTI. a - MERANO - MAINARDO Il E .o.LBERTO Il
CONTI. 0'12
_. __ ......
MERANO, .......INAAQO Il CONTE, I·~
_....,-_.......
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_ · . . , _.....u
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MURANO - GIOVANNI II CORNER. DOGE, 1-5 • ALVISE III MOCENIGO, ID., 6-10
_.. . . --
MURANO· ALVISE III MOCE:NlGO, DOGE, I - CARLO RUZZINI. ID., Z. 3 • ALVISE PISANI. ID., Hl
• PIETRO GRIMANI, IO•• 7-)0
TAV, X IV
MURANO - PIET RO GRIMANI, DOGE, 1-5 ' FRANCESC O LOREDA NO, ID.. 6'10
• "
• •
o'. M
_.,_ .....
- UBERnNO DA, CARRA,RA. SIGNORE. a • IA,COPO Il DA, CA,RRA.RA, SIG .• 7 - IA,COPINO DA, CA,RRA,RA,
SIG. E FRANCESCO I DA, CA,RRA,RA., 8, \I • FIlANCESCO I DA, CA,RRA,RA, SIG., 10-20 • FRA,NCESCO Il
" .
I.
PALMANOVA· P... SQU...LE CICOGN.... DOGE, l - OSSIOION"'LI 1814.2.3 ' PORCIA - ...NNIBALE
...LFONSO EM"'NUELE 01 PORCI'" PR" 4 - ROVIGO - REPUBL. 01 VENEZI.... 6 - TRENTO
"'LBERTO II VESCOVO, e. 7 - POOESTÀ IMPERI~LI . B-13 - VESCOVI O"'L 1236 "'L 12~, 14'20
- EGNONE O' ...PPIANO PRINCIPE VESCOVO. 21 - NICOLO O'" BRUN... PR. VESC" 2:2
Bollettino di Numismatica on line - Banca dati Ivno Moneta
Corpus Nummorum Italicorum, Vol. VI
.......,-- ,... ~
TRENTO - NICOLO O" BRUN ... PRo VESC.• ) - 4 - BERNARDO Il DI CLESIO PRo VESC. E
CARO.• 5-8 - CARLO VI IMPERA T ORE, 9. I O - PIETRO VIGILJO 01 THUNN PRo VESC ., 11
TRE VISO - DESIDERIO RE DEI LONGOBARD I. 12 - CARLO MAGNO IMP. E RE O·'TAL'A, 13-)9
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TREVISO · LOOOVJCO IIL PIO IIdP. E RE O'IT"LIA, 1,2 ' LOT ARID 110. ID., 3 · REPUBBLICA, .-e
• ENRICO Il CONT E 01 GORIZIA. 1. 8 • REPUBBLICA DI VENEZi.... ~ • TRIESTE - ENRICO
RAPICIO VESCOVO, lO - GIVARCO ID.. 11. 12 - CORRADO BOIA,NI ID.• 13 • LEONARDO I ID., 14
IL COMUNE. 16 • ULRCO DE PORTIS VESCOVO. 16-19 - Gl'lARDO Il "RANGONE ID.. 20
Bollettino di Numismatica on line - Banca dati Ivno Moneta
A~LO N GO DE' VISGONI IO.• 21'25
Corpus Nummorum Italicorum, Vol. VI
• .~,
. -
M
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",. .
E MASTINO Il DELLA SCALA SIGNORI, 20, 21 ' SI<RTOLOMEO E ANTONIO OELL'" SCI<U
VERONA - GIAN GALEAZZO VISCONTi SIG •• 1-3 - MASSIM ILIA NO I IM P•• 4- 13 • AUT ONOME, 14
T"'V . XXVI
DALMAZIA E ALBANIA
TAV. XXVII
O"LM"Zl" E "LBANI"
TAV . XXVII I
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DALMAZIA E AL BANIA
T AV. XX I X
DALMAZIA E ALBAN IA
T ... V . xxx
RAGUSA - r.tOHETE SENZA O...TA. (CROSSO 1-11 - MEZZANINO O· ...RG. 12'l d r.tOHETE CON
O...T.... 1~28
DALMAZIA E ALBANIA
TAV . XXX I
DALMAZIA E ALBANIA
TAV. XXXJl
_..,,,...._..... ~
RAGUSA - MONETE CON DATA. 1-7 - SCUTARI - MONETE CONIATE SOTTO DOM INATORI
INDIGEN I, 8-10 - MONETE AUTONOME, ))·28
T AV . X X X III
!ir
I.,.
'e
IITII ,
SCUTARI - MONETE AUTONOME. ,-3 - REP\lBBLlC" DI VENEZIA, 4-]] - SEBEN ICO - REPUB
BLICA 0 1 VENEZLA, 12. 13 - SOVACIA - AUTONO),le:. 14 - SPALATO - AUTONOME, 16-21
HERVOJ" DUCA , 28-30 • REPUBaLIC.o. DI VENEZI.... 31-33 - TRAÙ REPUBBLICA 01 VENEZI .... 34
DALMAZIA E ALBANIA
TAV . XXXIV
ZA.RA • REPUBBLICA DI VENEZI.... l-I~ . ALVISE MOCENIQO Il" DOGE. 10-13 • OSSIDIONALI
DEL I BI3. 14-16
DALMAZIA E ALBANIA
TAV. xxxv
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