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Il turismo in italia: Il turismo è un fenomeno che prima all'inizio del XX secolo conducevano solo

pochi privilegiati. L’attuale concetto di turismo è inteso come movimento temporaneo di persone
dal loro luogo di residenza abituale verso una destinazione, per lo svolgimento di una specifica
attività desiderata. La Prima forma di turismo è il Grand Tour, I rampolli partivano per una
vacanza studio di circa 2-3 anni per imparare gli usi e costumi delle terre dei popoli che
avrebbero incontrato.
Sono alla fine dell'800 incominciano a vedersi in Italia I primi segni di quella che oggi possiamo
definire l'industria turistica Infatti nascono i primi Club e a cavallo tra il XIX e il XX esimo secolo
comincia a prendere forma L'industria del turismo.
Attraverso referendum del 2 giugno del 1946, il popolo italiano votò per l'abrogazione della monarchia
e scienze la repubblica.
↪ Assemblea Costituente iniziò a formulare il testo della Costituzione che entrò in vigore il 1
gennaio del 1948. L'assemblea costituente prese atto della necessità di attribuire riconoscimento
dell'Autonomia alle comunità locali, attraverso l'individuazione di territoriali, dotati di poteri e
competenze distinti rispetto a quelli dello Stato; per questo motivo furono istituite le regioni e le
province di comuni. → le regioni nascono per la prima volta nel 1970
↪Affinché le regioni potessero concretamente iniziare ad operare, era necessario il
trasferimento delle funzioni, degli uffici del personale statale. Solo dal 1972 con un decreto, le
regioni hanno appreso tutte le funzioni amministrative attribuite loro dall'articolo 118 della
Costituzione come: programmazione e lo sviluppo del turismo, l’organizzazione di manifestazioni,
classificazione di immobili inerenti al settore turistico.
In particolare, l’art. 117 attribuiva le regioni a statuto ordinario la competenza legislativa in
numerose materie, tra le quali il turismo ed industria alberghiera. → COMPETENZA CONCORRENTE
Il settore del turismo entrava ufficialmente nella carta fondamentale della nostra Repubblica anche
se solo marginalmente. L’articolo 117, insieme ad altre disposizioni fondamentali contenute nel
TITOLO V della Costituzione, ha poi subito una vera e propria trasformazione in seguito al
referendum del 7 ottobre 2001.
↪Per effetto della riforma, l'articolo ORA elenca le materie tassativamente di competenza statale,
lasciando alle regioni una competenza esclusiva nelle materie non espressamente elencate tra le
quali anche il turismo → COMPETENZA RESIDUALE
Gli anni del dopoguerra, 1950 e 1960, sono caratterizzate da una frenetica attività legislativa. Grazie
anche gli aiuti economici degli Stati Uniti, l'Italia riuscì a riprendersi, anche grazie all'industria
cinematografica che ha contribuito a dare una bellissima immagine dell'Italia all'estero. A partire
dagli anni 50 il governo iniziò a concedere indennizzi e contributi per i danni subiti dalla guerra;
legge 691/1955 fu istituito un fondo di donazione destinato alla concessione di mutui
venticinquennali per la costruzione, ricostruzione o ampliamento di immobili ad uso di alberghi e di
pensioni.
La fine degli anni settanta, si ebbe una certa proliferazione di leggi quadro nell'intento di evitare le
difficoltà interpretative dell'individuazione dei principi cui doveva uniformarsi legislatore regionale.
La prima legge quadro sul turismo è la L del 17 maggio 1983, la quale definIva i principi fondamentali
in materia di turismo ed industria alberghiera, finalizzati a garantire l'equilibrato sviluppo delle
attività turistiche e di quelle connesse. La legge tracciava le linee guida cui ciascuna regione doveva
far riferimento durante la propria attività legislativa.
Successivamente la legge 135/2001 abroga la disciplina del 1983

Dopo anni di discussione si giunge all'approvazione della legge costituzionale del 2001, grazie al
referendum Costituzionale, che modifica sostanzialmente il reparto delle funzioni legislative,
regolamentari e amministrative tra stato e regioni. In particolare viene modificato l'articolo 117, in
cui, tra l'altro, si evidenzia la potestà tra Stato e regioni (competenza esclusiva, concorrente e
residuale).
Il titolo V della Costituzione è stato riformato dalla legge costituzionale 3/2001. Ai sensi dell’art. 117
Cost., la potestà legislativa statale risulta così distinta in esclusiva o concorrente. Le Regioni hanno
una competenza esclusiva solo nelle materie che non sono di competenza esclusiva dello Stato o
di competenza concorrente. Solamente lo Stato può adottare leggi nelle materie di legislazione
esclusiva, quali la politica estera, i rapporti internazionali dello Stato, l'immigrazione, la difesa e le
Forze armate, la sicurezza dello Stato, le leggi elettorali, l'ordine pubblico e la sicurezza, la
cittadinanza, lo stato civile e l’anagrafe, la giurisdizione e le norme processuali.

In un momento successivo viene quindi introdotta la riforma della legislazione nazionale del turismo
attraverso la LEGGE 135/2001, apre a nuove prospettive che accolgono le istanze delle comunità
locali, nelle quali individua i soggetti reali dello sviluppo turistico. La legge definisce i principi
fondamentali e gli strumenti della politica del turismo in attuazione degli articoli 117 e 118 della
Costituzione. Viene ribadita la piena potestà delle Regioni nell’emanare leggi regionali nel settore. Allo
Stato viene invece lasciato un ruolo di coordinamento per garantire uniformità sia nella gestione
dell’intero “sistema turismo” sul territorio nazionale,
↪delle iniziative come:
● CONFERENZA NAZIONALE DEL TURISMO,Conferenza alla quale sono convocati, gli organi
istituzionali e locali ma anche rappresentanti delle associazioni maggiormente
rappresentative degli Imprenditori turistici in un territorio, territorio. al fine di verificare
insieme l'attuazione delle linee guida e favorire il confronto dalle istituzioni della
rappresentanza del settore
● CARTA DEI DIRITTI DEL TURISTA E LA CARTA DEI SERVIZI TURISTICI,Una sorta di
vademecum per il turista consapevole contenente informazioni sui diritti, informazioni sui
mezzi di trasporto, i diritti e gli obblighi, le norme vigenti e gli usi e Le consuetudini praticati
a livello locale.
● FONDO BUONI VACANZA, Fondo stanziato da imprese individuali o associazioni private per
promuovere lo sviluppo del turismo anche tra persone che non hanno i mezzi per potersi
spostare. Ciò permette loro di poter fare un viaggio ma solamente in Italia, fuori dal
comune di residenza, entro 1 anno da quando ottengono il bonus e non possono spostarsi
nei mesi di alta stagione.
L'articolo 1 della legge 135/2001 definisce principi ai quali il legislatore si è spirato nella stesura della
riforma della legislazione nazionale del turismo punto in particolare si afferma che la Repubblica:
riconosce il ruolo strategico del Turismo per lo sviluppo economico e occupazionale del paese
oltre che alla crescita culturale e sociale della persona, favorisce la crescita Del sistema turistico
Nazionale, tutela e valorizza le risorse ambientali ma anche i beni culturali le tradizioni locale,
sostiene il ruolo delle imprese nel settore turistico e permette a tutti di poter viaggiare.
L'articolo 2 subordinata alla effettiva entrata in vigore della legge abrogando quella del 1983 e per la
tua azione completa si è richiamato ad un decreto, dpcm, del 13 settembre 2002, con l'obiettivo di
assicurare l'unitarietà del comparto turistico La tutela dei consumatori oltre che all'intero settore.
Nel 2003 viene mandata una sentenza della Corte Costituzionale in quanto alcune disposizioni
regionali e statali erano in contrasto. La sentenza n. 303/2003 della Corte costituzionale ha infatti
chiarito che il principio di sussidiarietà autorizza, in caso di necessità, non solo l'attribuzione allo
Stato di funzioni amministrative nel campo di competenza delle Regioni, ma anche di quelle più
propriamente legislative.
Anni più tardi, nel 2011, viene creato il codice della normativa statale in tema di ordinamento e
mercato del turismo, o codice del turismo. Il codice è in vigore dal 21 giugno del 2011 e provvede al
riordino, coordinamento e all'integrazione delle disposizioni legislative statali vigenti in materia, nel
rispetto dell'ordinamento dell'Unione Europea degli attributi una regione ed enti locali.
Il codice ha ben 7 titoli ognuno riguarda un determinato settore dell'Industria turistica, con 69 articoli; ma è
importante ricordare che con il codice del turismo, il legislatore non ha rispettato quanto previsto dall'articolo
117 della Costituzione che assegnava la competenza legislativa esclusiva in materia di turismo alle regioni.
Pertanto con il decreto legislativo del 23 maggio 2011 è stato oggetto della sentenza della Corte Costituzionale
del 2012 l'incostituzionalità di alcuni articoli del codice del turismo, Infatti 19 articoli su 69 sono stati dichiarati
incostituzionali, in quanto lo Stato ha ecceduto i limiti per il riordino della materia. Infatti la corte affermato
che la competenza delle regioni è esclusiva in materia turistica.
Le conferenze tra cui la conferenza nazionale del turismo alla quale partecipano gli organi
istituzionali e le associano maggiormente rappresentative sul territorio al fine di rettificare e
stabilire i principi guida dello sviluppo del turismo.
Altra conferenza è la conferenza tra stato e regioni e province autonome presidiata dal
presidente del consiglio o da un suo delegato al fine di garantire i giuro coordinamento tra tutti gli
organi.

Gli ENTI sono delle organizzazioni statali e non


1959 nasce il ministero (reparto a capo del settore) del turismo e dello spettacolo che però nel
1993 su abrogato a causa di un referendum, il ministero era inutile visto la competenza delle
regioni in materia di turismo.
Nel 1995 con un decreto nacque il DIPARTIMENTO DEL TURISMO, che fu poi affidato ad un’altro
ministero, fino ai giorni d’oggi. Solo adesso con il governo Draghi, si prevede un ministero del
turismo autonomo, senza portafoglio.
E.N.I.T. → ente nazionale per l'incremento del turismo
↪ nasce nel 1919, dopo la guerra proprio per promuovere il turismo in italia. Nel 1936 furono creati
gli E.P.T ENTI PROVINCIALI PER IL TURISMO, dotati di autonomia amministrativa che poi furono
sostituiti dalle AZIENDE DI PROMOZIONE TURISTICA.
2005 → si parla per la prima volta di ENTE NAZIONALE PER L'INCREMENTO DEL TURISMO, ma
prima di essere chiamato così, ha subito nel corso del tempo una serie di riforme tra cui, 1960,
nasce ente nazionale del turismo e dello spettacolo e nel 1990 acquisisce personalità giuridica.
Prima dell’ENIT, già alle fine dell’800 nascono i primi club italiani proprio per lo sviluppo del settore
turistico, i quali sono alla base dell'attuale industria turistica, A.C.I. e C.A.I.

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