You are on page 1of 22
INTRODUZIONE " INTRODUZIONE 1. LEDIZIONE, 1. Storia dell’edizione ‘Poco meno di cento anni fa, nel 1898, usciva la prima edizione del Novum Testamentum Graece di Eberhard Nestle (¥ 1913), pubblicata dalla Wairttembergische Bibelanstalt. Da allora il «Nestle» venne dif fuso in molte centinaia di migliaia di esemplari specialmente dopo il 1904, quando anche la Societa Biblica Britannica e Forestiera lo fece proprio. Con la sta semplice, ma geniale edizione Nestle produsse un testo eccellente, fondato sulle grandi ricerche del 19. secolo in mate ria di critica testuale. Come @ noto, Nestle parti dal confronto delle tedizioni di Tischendorf, di Westcott & Hort ¢ di Weymouth (ma dal 1901 sostitul quest ultima con quella di Bernhard Weiss 1894/1900), dott peril suo testo la lezione prescelta da due di quelle tre edizioni f collaci la lezione alternativa, Ia terza, nell'apparato eritico. In {questo modo rimasero escluse dalla sua edizione certe scelte molto radicali fatte dall'uno o dall’altro dei suoi tre modell I risultato fa ‘un eccellente testo di lavoro, utile per la ricerca e per I'insegnamento, Da allora quest'ideale di offre un testo utilizzabile per il lavoro biblico @ rimasto lo scopo che si sono prefisse tute le edizioni che hanno continuato il Nestle Erwin Nestle, figlio di Eberhard, aggiunse per la prima volta alla 13. edizione, del 1927, un apparato di critica testuale (ma gid suo padre aveva cominciato a indicare le lezioni di aleuni grandi ma- hoscriti specialmente il D). Con questo nuovo apparato il lettore era ‘messo in grado di formulare un giudizio autonomo sulla forma del testo, Alcuni passi venneto anche modificati staecandosi dal crterio fin Hi seguito di adottare la scelta di maggioranza. Con la 21. edizione del 1952 Kurt Aland divenne co-editore del testo. A richiesta di Erwin Nestle egli controlld sugli originali i dati dell’apparato critico, Esso venne anche ampliato con la citazione di huovi testimoni,¢ cost portato alla situazione che si rispecehia nella 25. edizione del 1963, ripetutamente ristampata. "Aali inizi degli anni Cinguanta Aland inizid, d°intesa con Erwin 2 INTRODUZIONE, Nestle, le operazioni preliminari per una sostanviale rielaborazione del testo, che doveva portarlo alla forma che appare nella 26. edi Zione, insieme a una nuova sistemazione dell'apparato, Questo rinno- ‘vamento era diventato estremamente necessario alla luce della grosse scoperte di manoscritti nel XX secolo, specialmente degli antichi papiri. Nel 1955 K. Aland fu chiamato a far parte, insieme a M. Black, B,M. Metzger, A. Wikgren e dapprima A. Viisbus ¢ poi C.M, Martini (dal 1982 anche B. Aland e J. Karavidopoulos) del ccomitato editoriale del Greek New Testament, che preparava un'edi zione del testo greco, con apparato critico a un numero limitato di passi, destinata ai traduttori professionali di tutto il mondo (I, edi zione 1966, 2. edizione 1968). L'impegno per questi due progetti ceditoriali procedette per molto tempo in parallelo. Il lavoro collegiale nel Comitato del Greek New Testament fu cost prostuttivo e stimo- lante per tutte le persone coinvolte, che K. Aland decise di mettere a disposizione del Greek New Testament le proposte emergenti dal suo lavoro preparatorio per la 26. edizione del Novum Testamentum Graece. Da quel momento l'elaborazione del testo per le due edizioni si sviluppd congiuntamente e cosi la 26, edizione del Novum Testa- ‘mentum Graece (1979) ¢ la 3. edizione del Greek New Testament (1975) apparvero con un testo identic. Lo scopo delle due edizioni, perd,& diverso come lo era all’inizio. Il Greek New Testament, pianificato per i traduttori, offre un apparato di varianti solo per una scelta di passi, nel quale perd ogni variante della trasmissione del testo & documentata, nella misura in cui essa & ‘nota. Spesso si tratta dei passi sui quali le traduzioni pid recent diver- 0n0. E quindi necessario fornire ai traduttori la possibilita di orien- {arsi in proposito. Novum Testamensum Graece invece deve mettere il letiore in condizione di seguire eriticamente il formarsi del testo. Percid offre un apparato che riguarda il testo in tutta la sua ampiezza © che abbraccia in modo speciale la particolarita della tradizione pi antica. Una documentazione completa, perd, non ® stata tentata e non avrebbe neppure senso (sti questo v. sotto, pp. 8*-9*). Liidentico testo delle due edizioni tu adottato internazionalmente dalle Societa Bibliche, ¢ in seguito a un accordo fra il Vaticano e le United Bible Societies, & alla base di tute le nuove traduzioni e revi- sioni che avvengono sotto il loro controllo. Questo fatto va salutato con favore in vista del dialogo interconfessionale, ‘Va da sé che questo € um testo di lavoro, proprio nel senso della tradizione centenaria del «Nestle», © non eostituisee un traguardo tivo: piuttosto, vuol suscitare impegno per lo stabilimento e Faccertamento del testo neotestamentario, Tuttavia al momento di pubblicare quest’edizione non si ancora in grado, per molte ragioni di apportare delle modifiche al testo delle precedent INTRODUZIONE s 2. La 27. edi UN raquo di questa 27. edizione det Novum Testament Graece mane imutao rspeto n quello della 26, ezine, Essa Stole ofr al etore un esto di lavoro scientieamntedocumen- tno, c metro anche in condone di conollarlo ed eventualmente A corepuerlo. Quindi essa conten tle fe variant Uli questo ‘Copco la vonplctezza che em possible ei iil sop acca ‘enzono dungue offerte tut le variant significative pe il loro con: tea ¢ pe a loo importanzastorica, Diventa cst ance possibile fart uta adeguata dela quanti di variant sorte nella dione neoestmentara, del carat prtiolare dt queste variate som lesso,e del motive elle cause del loro maser Tl cao i questedizione & ancora quslo dea 26, senza art sion Pet conseguenza, a presclnere di alcne eeerion!, non & Stun tata neppure ia division in capovers e interpunzione n Ineo che anche Vipaginarione ella misoa dl possibile, rma nweinaterata Il test di questedizione & dungue, come in ps to idenco a quell del Greek New Testament cru appar in iste rielaborata, Esso sta anche alla base dle Concordanze, del Worterbueh cum Neuen Testament ¢ dalla Synopsis Quattor Evangelion ‘ ‘All epparai rico dll 7. eon soo state nse apport coniderev oifichen mod dt rndere Yediione sempre i Sttndbite,sigaticativae facie da wsare ~ nel senso dello Scopo per li sata impostatae che ablamo descrto sopra, Pei sono Ute efctuate ampie corezion ditt lk element del apparato Natasioni troppo complicate sono sate reve pi chiar (ps Jud 5, Zeno Rm 28, sepno) a sela dei pus da coreare con ap Frat crilco 2 rmusta, pe ovvi mii salvo qualche eccezione, invari Prim dle sruzioni per uso de edizione vogiamo ancora so fermareh in generale su miglioramentintrodt, per ofr a ci Conoscevt Te ediion!_ precedent © i nov tent na. precisa morumica nformatva” La sel del testinont manoserit ita Fel'apparato& stata veda n modo che leit stassero pi hia len testimon poco important ose stu a vanag gio a nuove it sgnificat Laquant i fiamment maiscali compres ra cosddeti testi son costa stata dt (Cont non son pl ca alcun ramen di od raniusc, per toi ef modestedimensionis che di egola el lor anbito teste now fanno che confrmar i testo di maggioranza Esi sono ne R, 032, 053, 054, 061, 063, 064 (+074 « 090), 065,093, 0103, 0104, © INTRODUZIONE 0120, 0133, 0134, 0135, 0136 (+ 0137), 0197, 0253 0272, 0273. | numeri indicati fra parentesi sono stati identificati come apparte- nenti al manoscritto il cui numero sta immediatamente prima della patentesi. Percid vengono ora citati, di regola, con il numero pid basso. Questi accorpamenti sono abbastanza numerosi (cfr. 0100 ora 1963; 0114 ora [ 965; 0276 ora 962). Chi si accorge dell'assenza di tuna sigla numerica adoperata in precedenza consultiregolarmente la lista dei manoseritti (Appendice I), Gli elenchi che essa contiene cor- rispondono a quelli della Kurzgefafte Liste der griechischen Hand- schriften des Neuen Testaments, . edizione, curata da K. Aland. ‘Sono stati anche esclusi i sceuemti piccolissimi frammenti,che (per i passi di quest’edizione forniti di apparato) presentavano il testo oin? oppure non consentivano di attribuirli a una sicura variante: (0174,0230, 0263,0264,0267, 0268. Infine, non sono pit citati con regolarta questi minuscoli del testo koine: 28 (in Mt, Le ¢ Gv) ¢ 1010. Nella 26. edizione facevano parte di quei testimoni costanti che erano Citati Solo in caso di divergenza dal testo di maggioranza (M). Vengono invece citati in pitt rispetto ai manoseritt citatifinora ‘come (estimoni costanti di prima categoria, cio’ come testimoni regolarmente menzionati (su questo cfr. sotto, p. 8*s.) i sezuenti ‘maiuscoli che sono interessanti per la qualita del testo, antichita o la storia de loro ritrovamento: (075 (in 1 Cor, Fil, Col), 0277, 0278, 0279, 0281, 0282, 0285, 0289, (0291, 0293, 0294, 0296, 0298, 0299, 0301. ‘A. questi anno aggiunti it papiri 9919398 e inoltre, come testimone costante di seconda categoria (su questo eff. sotto, p. 9*): 0292, ‘Anche dei minuscoli vengono inelusi per Ia prima volta fra i testi- ‘moni costanti, quando hanno notevole importanza per lo stabilimento © per la storia del testo, Come testimoni costanti di prima categoria vengono citai i minuscoli 33, 1739, 1881 (nelle letere paotine) e 2427; ‘come testimoni costanti di seconda categoria: {i minuscoli 579 e 2542, nonch® i lezionari 1249, 1844,1846,e 12211 Inoltre, viene ora citato, invece del 2495 (15. secolo), il 1505, che gli @ strettamente apparentato ma & assai pitt antico (12. secolo), come {estimone costante di seconda categoria per gli Atti, le epistola pao- cattoliche; il 2495 viene citato solo pid in caso di 0255, 0265, INTRODUZIONE s divergenze dal 1505. Entrambi i manoseritti dipendono per il tipo di testo dalla fonte in base alla quale Tomaso di Hargel prepard nel 616 la sua traduzione siriaca (citata in quest'edizione con la sigla sy"). 11 loro tipo di testo ha dunque un'etd considerevole, “Altri aspetti nuovi di questa 27. edizione sono i segue I manoscritt le cui lezioni divergono solo minimamente da una v riante riportata nell'apparato, stanno ~ com’e noto ~ fra parentesi tonde (eft. Mt 25,29 al segno "; Le 22,34 al segno’ e passim). Il testo preciso di questi testimoni indicat fra parentesi tonde & ora reso not hella II Appendice (Variae lectiones minores). Viene esi ampliata FFofferta di materiale variante,¢ risulta ancora pit facile abbracciare ccon lo sguardo un particolare complesso di variant in riferimento al ‘suo sorgere, Le lezioni di ogni testimone costante citato vengono ora riportate nel loro testo preciso. ‘Tutte le lezioni particolari di tutti i papiri ('-49"8) sono ora segnalate in tutti i lvoghi dell'apparato, purche offrano un testo leg bile chiaramente. Cero, anche prima variant important del papi si esaudisce un cerano riportate nell’apparato, ma con la nuova pra e Uesiderio pid! volte espresso, ¢ i papiri vengono citati con tutta l'ab- bbondanza possibile, Non & consentito trarre conclusioni e siento al di Th di id che viene citalo, In generale si pud dare per scontato che tutte le lezioni importanti dei papiri sono registra. Una registra- ‘one altrettanto ampia di tutte le lezioni particolari o singolari nelle fntiche pergamene maiuscole, anche se nel complesso hanno un"im~ portanza uguale a quella dei papiri, non & possibile nel quadro {Ui questedizione. Lo facciamo presente. Bisogna evitae erronea ‘eonclusione che il materiale iportato sia ileriteio primaio dell"im- portanza di un manoscrtto. Sono stat citati, in base a prineipi ora Exposti, nuoviframmenti di >", $% e 75 come pure i papri Pe p79 finora non considerat. Le indicazioni relative ai vari corrttori dei grand maiuscoli®, B, €,D (05 € 06) sono state uniformate e precisate. Molte mani di cor- reitori devono essere considerate globalmente, come @ stato usuale finora. Sono state usate le seguenti sigle (col significa indieato per ciascuna): (OD: 81 (4.6, see): 8? (al 7, see. ca, ¥3 (12 see): (03); BY llincirea contemporaneo a BY; B? (6.7. see.) (04): C! (all'incirea contemporaneo a C); C* (6. see. ea); C> 9. sec.ca.: "in propositobisogna turtavia tener conto della norma segue: nel"indica one del contento det papi ei altri manosritiframmentari nell Appendice 1 ‘come nelle eizioni precedent conta come un versetio esistenza anche di una Sola ua etera (ft in propositop. 40") ° INTRODUZIONE (05): D! (6-7. see.); D®(all'incirea 9. sec.); D° (12. see.) 1D(06): _D4(7. sec. ca.); D2 (9. sec. ea); De (etd non accertabile, ma pili recente degli altri correttari) Queste informazioni corrispondono alla completa sinossi delle sigle dei cotretior offerta nella 2. edizione di K. & B. ALAND, Der Text des Neuen Testaments, 1989, 322s, [ riferiment alle traduzioni latine,siriache e copte sono stati rive- dduti a fondo, e in caso di necessita corretti. Per questo lavoro si ® proceduto secondo i criteri fin qui seguiti. in base ai quali sono da aaccogliere solo le lezioni che danno la certezza di riconoscere Ia fonte seca che era alla base della traduzione (su questo cf. sotto, p. 22°), Le citazioni neotestamentarie dagli serittori cristiani greci ¢ latini sono state completamente riesaminate. Ne sono risultatinotevoli cam- bbiamenti, Per quest’importante ramo della tradizione, che consente di fissare una forma testuale nel tempo e nello spazio, si posta la mas- sima attenzione a registrare golo le citazioni utilizzabili_a scopo di critica testuale (per i principi della scelta nei particolari eff. sotto, pits) Infine, & stata riscritta MIntroduzione, per dare le informazioni rnecessarie ne! modo pid chiaro e perspicuo, venendo incontro a un esiderio talvolta espresso. Ma la principale raccomandazione & di Jeggere accuratamente il testo e 'apparato: molte cose risulteranno chiare da sole e resteranno impresse. Se si deve ricorrere alle istru zioni per Fuso cid sara pid facile grazie alla forma attuale dell"Intro- duzione. IL. IL TESTO DELLA 27. EDIZIONE 1. Obiettivo e metodo Teriteri in base ai quali avviene Jo stabilimento del testo sono tradizionalmente i cosiddetti criteri interni ed ester, da adoperare ‘sempre in giusta combinazione. I eriteri interni della critica testuale vengono continuamente migtiorati grazie lavori esegetici, che ci insegnano a capire pit esattamente il modo di pensare ¢ la forma es- pressiva degli autori neotestamentari, sia in generale che nei passi specific. Laffinamento dei critert esterni, d’altra parte, non riesce a tenere il passo, anche solo per via della quantita di materiale disponibile. Ma grazie a questo materiale, Ia ricerca ha fatto dei progressi cosi mar- cali, che le conclusioni di critica testuale d’un tempo meno fornito di INTRODUZIONE fonti rispetto al nostro, possono oggi essere ritenute in larga: misura superate. II signifieato di singoli testimoni o gruppi di testimoni & fventato pit chiaro grazie a una serie di ricerche. Tuttavia la formu- fazione di una teoria complessiva della tradizione capace ci assimilare i risultati della pil recente critica testuale non & ancora possibile. ‘Questa é la ragione che rende sostenibile, anzi inevitabile, la scelta di Tasciare immutato il testo di questedizione. 2. Segni critici e sigle nel testo sent ete nel reso C9.) vino al appro cit. ‘Ne dato In spiczaroneparlando del apparato (ef s000,p. 10%.) Ost sel sumo stat da sempre Ta carternica delle divin’ che inno comiat initiva di Eberhard Nestle, Essicomentono una Tintin ¢ precha fegstrazione delle variant it pparcio,e hanno Anche I vantguse diconsentire al ewor, gia al momento dela let tn del onl sapere dove agpfta una variantee che genere Sar I ltore che deiderasee solo un testo da leggere pte faci meng ¢ sega tnconveneni pet la scorrevolerza dele letra tr scare la presenza di quest seg Parents quadre nel testo ({) indicino che i brano caso fae farentai non ha ptt, in base ala stazione odieme della con ieenea, ener pinarente accent (ft, Le T8319: At 16; pet 6 oe della parol: 1 Cor 10.20). Quest pas sano

You might also like