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EVANGELO SECONDO MARCO ‘TESTO GRECO, NEOVOLGATA LATINA ANALISI FILOLOGICA, TRADUZIONE ITALIANA Dr Gianfranco Nolli Terza Edizione * Libreria Editrice Vaticana CITT# DEL VATICANO 11-2 Tt -Apeh 205 ebayyenion "“Ipood Xpiorod vle6 rot Oeot. 2 Kadibg ykypamran by <6 *Hoate <6 npopihen 1 Inrrium Evangelii Iesu Christi Filii Dei. 2 Sicut scriptum est in Isaia propheta: 1 Principio del vangelo di Gesit Cristo, figlio di Dio. 2 Come @ scritto nel profeta Isaia: 1 INTRODUZIONE 1,1-13. Missione D1 Giovanni BAaTTISTA, PREDETTA DAI PROFETI: 1,1-8 (Mt 3,1-13; Le 3,3-18) *Apxh soggetto; nominat sing £ *Ingod complemento di specifi. il cristo (= unto) per eccel- Goh, ~fsi h principio, lat im- Caz, nome di persona JehdSua‘, lenza. Da Marco é usato 7 itium, Per la sua connessione _contratto fésua' = Tahué 2 volte, perd solo qui forma con i versetti seguenti, 'intera salule; genitivo generico per _ un solo appellativo con Gesir frase non ¢iletitolo dellibro», cui il vangelo @ di Gesi da semplice titolo di ufficio né significa «riassunto*, ma _perché da Lui portato e @ passato, per i cristiani, a enuncia il tema, cio’ il Van- promulgato (genitivo sog- secondo nome personale’ di gelo di Gesit Cristo, sotto- — gettivo), perchéha Ges come —_Gesi. Tineando che esso prende la soggetto argomento (geni- viod apposizione di 9205, genit partenza o ha il suo inizio tivo oggettivo), perché pre- sing m viéc, vlob; 6 figlio; dalla predicazione di Giovanni dicato agli ‘Apostoli_ per _l'espressione vlo3 05 9e05 é Battista. ordine di Gesit (genitivo di apposizione di "Ija03 Xpiotod x00 artic determinat genit sing __origine o di autore) ‘ot artic determinat genit sing m 4, 9, 76 del Xptotod apposizione di Iyaos m6, %, 26, di. ebayyeAlov complementodispe- agg gen sin m Xpiavéc, ~f, @eod complemento di specificaz cificaz genit sing n ebayyé- -év unto; riferito a Gesit, tra- (patronimico) genit sing m Diov, -ov; 6 evangelo, buo- duce il titolo ebraico di %ed<, 0%; 6 Dio; l'artic indi- na novella; & usato 8 volte — masiak (aramaico m* Sihd) wn- ca che Ges non @ Figlio di da Marco, 4 da Matteo, mai fo da Dio, cio’ scelfo, imviafo una Divinita qualsiasi, in da Luca, che conosce il ver- _ consacrato (unto con olio) _astratto, ma in concreto, di bo eiayyeditea0x, 60.da Pao- da Lui. E diventato parte un Dio ben noto all’autore ¢ Jo, sconosciuto a Giovanni, _integrante del nome di Gest, ai suoi lettor 2 Grovannt 1L Precursore: 1,2-8 (Mt 3,1-13; Le 3,3-18) KaS¢ congiunzione: come. I indicare quanto nell’AT ven- nome dat sing m xpopieng, w 1-4 possono avere di- ne scritto sotto ispirazione -ov; & profeta: da npo-gyut verse connessioni e quindi divina, Infatti il perfetto parlo invece, a nome di (Dio); diverse traduzioni: a) L’inizio indica_un’azione passata i la citazione in realta ¢ fusio- del vangelo di Gest C fu cui effetti durano ancora al ne di Mal 3,1 e Is 40,30: Me tale, quale cra stato predetto presente, attribuisce i due testi al solo dai’ profeti; 6) L’inizio del é preposiz di logo che regge Is. Varie le spiegazioni di que- vangelo si ebbe quando (come il dat di luogo figurato: in. sto fatto: a) i due oracoli, affi- @ scritto ecc) comparve Gio- t@ artic detorminat dat sing ni e riguardanti la medesima vanni; c) separare il v1 con m8, %, 76 i. persona di Giovanni Bat sono un punto fermo; poi unire "Hoaig nome di persona, dat da Mc attribuiti per modum, v2av4; Inicio del vangelodi sing m: ‘Hoaias; 8 Isaia; il unius al profeta pia noto, Ges Cristo. Come sta scritto nome del profeta € qui posto cioe Isaia (Origene, Gerol); comparve Giovanni, Questa per tutta la sua opera scritta: 6) la citazione di Mal @ una ultima sembra la migliore. come fu scritto nel libro di glossa del testo; ¢) la cita- ‘yéyeartar indicat perf pass Isaia. zione @ presa da un ¢ flori- 3sing ypdpo; ypdbo; Eypxpa; tH artic determinat dat sing — legio» cristiano di passi del- ‘yerexga scrivo: fu scritto, es- md, 4, 76 il. YAT, in cui le due profezie Pressione tecnica nel NT per powien’ apposizione di Hoxte, _erano affiancate. 13 ‘Marco 2 "Dod bya dmoaréhnw tiv yyeMy you xpd mpocdmon cov, 8¢ xaracxertast chy 686v cov. 3 qavh Bodivres & th eehuip érorpdaare Ecce mitto angelum meum ante faciem tuam qui praeparabit viam fuam: 3 Vox clamantis in deserto: Parate «Ecco, io mando il mio nunzio davanti alla tua faccia, il quale preparer’ la tua via; 3 voce di gridante nel deserto: preparate "Tod imperat 2aor 2sing 6- lunque, ma di uno ben de- mandare avanti a te, pre- do; Spout; elBov; ddpaxx terminato e presente alla — metfere, @ somitica, non greca. vedere; divenuto particella mente dello scrittore. ov pronom 2pers genit sing m esclamativa, che serve ad at- &yyeAév complemento oggetto a3; 0b; ool; af di fe; senza tirare Vattenzione: ecco, guar- ace sing m 4yye2os, ov; _particolare enfasi. date, osservate, & nunzio, legato, angelo, spe- 8g sogget’pronom relat nominat ye soggetto, pronom Iperssing cialmente nel NT legato di- ‘sing m as, %, 6 il quale. nom m &&; ob; pot; ue io, vino mandato agli uomini, xatasxevdcet indicat fut 3pers qui senza particolare enfasi¢ — uomo anche esso 0 puro spi- sing xxra-oxevdtw; -oxev4a; forse per questo omesso da Brito. Tutta la frase (di Mal) -foxeixox; -txebaxx prepa D @ e altri mette in risalto la grande —rerd. Solo qui in Mc. ArootéiAw indicat pres Ising figura e la missione di Gio- vhy artic determinat acc sing f dno- oréNo; -orehG; -torea; vanni; Gest si servira delle 4, #, x6 la. ~tovaina invio, mando; ha stesse parole per lodare il 68év complemento oggetto acc perd unsensodifuturoeserve Battista (Mt 11,10) sing { 3c, 8805; % via. arendere la certezza assoluta pov pronom pers genit sing m ov complemento di specificaz della cosa, come se sicompisse ey; od; pol; ue di me; senza pron pers 2sing a, a0, cal mentre il profeta sta ancora particolare enfasi. ot di te. Tutta la frase parlando: prometto che man- mpd preposiz che regge il genit: _specchia la definizione che il derd, di sicuro manderd ecc. — davanti. Solo qui in Mc. Battista diede di se stesso, ev artic determinat acc sing mpoodnov nome genit sing m umile e modesta (Gv 1,23); ‘m 6, 4, 76 i: la presenza —mpbowxov, -ov; v6 faccia, volto; usandola, Mc considera ‘Gio- del’artic dice che’ non si Yespressione maridare davanti_ vanni il secondo Elia (cfr Mc tratta di un messaggero qua- alla faccia di te invece di 811-13). 3 puvi soggetto nom sing f pav4, dell’'articolo +05 pud servire a _vato = deserto (sottinteso y0- “fis; voce; la mancanza del- sottolineare che la voce @ di px regione), indica una re- Yarticolo non ha particolare un anonimo, come desiderd —_gione poco abitata, di solito significato, ma deriva dallo essere considerato Giovanni adatta solo alla pastorizia; stato costrutto ciod dal modo Battista: di un gridante. questa si distingue da quella di fare il genitivo in ebraico, év preposiz di luogo che regge il nominata nel v 4 seguente, in cui il nome (voce) reggente dat: in. perché qui pud indicare anche il genitive (di chi grida) & vf artic determinat dat sing { il deserto vero e proprio. sempre senza articolo. Iltesto 6, 4, 76 la: V'artic indica che éromdeate imperat aor 2pl di Isaia @ allegato secondo i il profeta intende una regione —troqétw; trokaw; roluaca; LXX; in fondo alla frase, determinata, cio’ quella de- jroluxux: apparecchiare, ren- interessante 1a sostituzione sertica, che il popolo ebraico do cio’ preparato (Eroysoc). di 105 Seot fudv con alrod. dovette attraversare nel ri- Lrimperat aor comanda di Roavrog complemento di spe- torno dall'esilio babilonese. iniziare a preparare, senza cificaz partic pres gen sing m pup complemento distato in pit ritardi, per l'urgenza della Bodo; Bofaoum; eBénox; Be- luogo agg dat sing f kmuoc, cosa. In senso letterale si ri- Bénxx grido; qui Vassenza ov; 4 solitario, qui sostanti-_ ferisce al ritorno d‘Israele dal- 3 Marco 14 thy 8Bbv Kuplov, icing noite tig pious abrod, 4 fyévero ’ladwns Banritav bv xh tphup ral eqpiccwr Bértioua viam Domini, rectas facite semitas eius. 4 Fuit Ioannes in deserto baptizans et praedicans baptismum la via del Signore, fate diritte le sue strade; 4 Apparve Giovanni, battezzante nel deserto e predicante un battesimo Yesilio di Babilonia; qui 2 eb9elag attributo di spifoug nome acc pl f wplfos, -0v; 4 inteso della liberazione mes- agg acc pl f cidis, ebOeia, via battuta, frequentata (xpi- sianica. 2585 retto, diritto, in senso Bo trito, sminuzzo), strada; ‘ti artic determinat acc sing {materiale e figurato. Solo qui qui in parallelismo con 686s, 4,4, 36 Ja, senza particolare in Mc. senza sostanziale differenza; enfasi: nel deserto esistono moteize imperat pres 2pl' roto; anche in senso figurato e mo- delle piste che ora un araldo, novow; trolqoa; renoinxa, ale. Solo qui in Mc. secondo il costume orientale, fare, foggiare, rendere; Vimpe- abzob complemento di speci- esorta a rendere meno disage- rat pres in senso classico do- _ficaz pronom dimostrat usato voli perché sta arrivandoil Re —_vrebbe significare: confinuate invece del pronom pers di 3 dei popoli, Jahvé alla testa a fare; qui invece, dopo l'im- pers, come nel greco classico; del suo popolo liberato, perat aor trodoare, in- gen sing m abtéc, 4, 76 di lui, 888v complemento oggetto no- ica solo I'urgenza dell’azione Qui sostituisce la lezione dei me acc sing { @86¢ 8803; precedente, considerata sotto LXX: del nostro Dio, che & ‘4 via, strada, in senso mate- un aspetto complementare a in parallelismo con il prece- riale ¢ figurato. quello di rendere preparato; dente via del Signore. Nota Kuplov complemento di speci- I’aor abbraccia tutta 'azione, che in Isaia 40,3 il testo si ficaz nome genit sing m ilpresdice unodei tantimodi divide meglio: Voce di chi whpioc, ov; signore; nei con cui essa é realizzata, grida: Nel deserto preparate LXX @ traduzione greca vas artic determinat acc pl { ec. Infatti bisogna gridare del nome personale ebraico 4 %, 76 le, senza particolare nei Iuoghi abitati, affinché Jahvé; qui Mc lo intende di enfasi. la gente vada a preparare il Gest. ‘xplBovg complemento oggetto deserto. 4 dyévero indicat 2aor 3sing yi- & prepos che rege il dat di xal congiunzione: ¢. ‘rowan; yevhoouat; 2byevuyy; —_Iuogo: im, nel. xenpdoouw partic congiunto con ‘yhrova nascere, essere, diven- vf artic determinat dat sing { "Iedwm¢ pres nom sing m tare, apparive; vi fu. 3, 4, 16 la (regione): forse sot- xmpboow; xnpibw; Sxhpuba; "Tesdvung soggetto nome di per- tolinea che l’autore pensa a xexhpuya bandisco, grido, pro- gona, nom sing m. "Todwme, una determinata regione che clamo come araldo (xijpuk ov; 6 Giovanni: dall’ebraico egli conosce. araldo): non si tratta quindi J*hohandn significa Jahve ha éphye complemento di stato in di predicare una dottrina pro- ‘misericordia o @ misericor- — luogo dat sing f-tonuoc, ov; ria, ma di proclamare quella dioso. 4 solitario, aggettivo, qui so- di un altro; @ un bando uf- BaneiGov partic congiunto con stantivato = deserfo (sottin- _ficiale e pubblico. “lotwmg, pres nom sing m — teso xéea regione) indica una Pértiopa complemento oggetto Partita; Panrlow; eBdntica; regione poco abitata, disolito nome acc sing n Bénmoua, Pefénicuar frequentativo di adatta solo alla pastorizia; -atoc; té immersione, ¢ bat Bara = immergo, percid im- questa volta perd si riferisce _tesimo »; 1a mancanza di arti- ‘mergo pie volte, quindi Pim- non al deserto siro-palesti- colo non indica un'immer- mergente, colui che immerge, nese, ma alla regione attorno _sione generica, ma deriva dal perché immergeva nel fiume al nord del Mar Morto, dove modo di esprimere il genitivo coloro che si facevano bat- il Giordano ha il massimo di in ebraico (stato costrutto) tezzare; partic sostantivato. acqua. in cui il nome (batlesimo) reg- 15 Marco 4 usravolag els geo duaeriév. 5 nal teenopetero mpc airey nition 4 'loudata yoon wai ob “Iepocohupiras mévres, xal Sarritoveo In’ abrot bv xi "TopSivy norapd eEono- doyoiuevos paenitentiae in remissionem peccatorum. 5 Et egrediebatur ad illum omnis Iudacae regio et Hierosolymitae universi et baptizabantur ab illo in Iordane flumine confitentes di penitenza per la remissione dei peccati. § E uscivano verso di lui tutta la re- gione della Giudea e tutti i gerosolimitani ed erano battezzati da lui nel fiume Giordano mentre confessavano gente il genitivo (di peni- dente: battesimo di penitenza -ets; 4 re-missione (da aglyut tenza) & sempre senza articolo, = battesimo da compiere co- = mando via). 5 Heravolas complemento di spe- me segno di pentimento e &aetv complemento di spe- cificaz, nome, genit sing f conversione, implicando anche “ificaz nome, genit pl f dua- a prix, -26; } Peccato, qualun- tesd-vora, -a5; # cambiamento un pieno mutamento di con- FS nti Feces auaiun di mente, di modo di pensare — dotta. Solo qui in Mc. ae teeenreat en ea ia (e giudicare) quindi penitenza, elg prepos che regge l'acc: im, portatrice di beni spiritual, clot pentimento di quanto — per, onde (ottenere) alla base dei quali sta la re- commesso nella vita prece- &peotv nome acc sing { &p-eors, _missione dei peccati. 5 xal congiunzione: ¢ xal congiunzione: e. vece del pronome dij 2rs, gen enopedero indicat imperf 3 ob artic determinat nom pl m — sing m abréc, airh, @ 76 li. sing éx-nopeboum;-opevoouat; | 6, 4, 16 #, gli. & preposiz di luogo che 1gge il —tnoplOny; perf disus; esco, ‘TeposoAuptrar soggetto (nome dat: in, nel. ‘vengo fuori; Vimperf de- di popolo), nom pl m ‘Iegoao- *TopSévy complemento di stato ive il flusso continuo di vi 2#l™"5, -09; 6 Gerosolimitani, in luogo, nome di fiume dat Sra A tneaceateMa SNE siuast- at Gerueaomiionns © kgiatiadae, eaters tivo), qui in Me. Giordano, dall’ebraico jardén 7” race: T4VTEG attributo del soggetto, = lo scorvente: in uno dei meds preposit che regge lace: "See 'nom pl mnie, xlox, nav punti del fume, dove I'acqua i dire. ‘Hi, im senso morale. Molti era meno profonda, non sem- absdy complemento di dire: manoscriti trasportano rivreg pre Io stesso. wione, | Pronom | dimostrat dopo éfanzitovre intenden: movapg apposizione di "lopBévn, usato invece del pronom per- ao: ¢ ‘si facevano battezeare nome dat sing m worause, son, ace sing m airés, airs tutti, lezione pid facile -08; 8 fiume. Solo qui in Me. Shes xal congiunzione: e. oporoyospevor partic pres boos att di yea, ABE gBureitovro indicat imperf me- nom pl #€-ouo-doyeoan} Fo ing { mis, naow, mV “dio 3pl Barre; Barriaw; dayhoouat;~spohoynaduny; uo- tutta, non in senso mate- gainnox; BeSdnmiouatfrequen- éynuar (é hh par- matico, ‘ma morale denota tativo di Pénrw, immergo, lando dico lo siesso, vi-conosco) tna certa iperbole, non rara quindi_ immergo pitt volte; ri-conoscere, confessare par- in Mc. i - pud essere inteso in senso lando, a voce guindi non a A artic determinat nom sing f —passivo (venivano batteszati) gesti; confessando. La con- 8, 4, 76 la. © in senso riflessivo (si face- fessione dei peccati sembra "Iovbala attributo di ydpa, agg — vano battezzare); \'imperfetto _coincidere con I'immersione nom sing f "TovBalx, -acj } & descrittivo. nell'acqua, forse fata dallo Giudea, apposizione a regione On°(o) preposiz che regge il gen _stesso battezzatore, che era seguente. di agente: da, anche consultato circa la nuo- dpa soggetto nome, nom sing abtod complemento di agente, va condotta da tenere (cfr Le f xépa, -as; } regione. Pronom dimostrat usato in- 3,10-14). Solo qui in Mc. 5 Marco 16-7 8g duapting adtiiv. 6 xal Fy 5 "Todwns evBedupevos splyag xaythov ral dyqy Bepya- clyqy rept thy dapiy adrod, ual Eadav dupiBac xat wert Byptov. 7 xa Behpuasey Aéyoov peccata sua. 6 Et erat Ioannes vestitus pilis cameli et zona pellicea circa lumbos ius, et locustas et mel silvestre edebat. 7 Et praedicabat dicens: i loro peccati. 6 Ed era Giovanni rivestito di peli di cammello e di una fascia di pelle attorno ai fianchi e mangiava locuste e miele agreste. 7 e predicava dicendo: ‘vig artic determin acc pl f dmaprlas complemento oggetto, avedv complemento di speci- 4, 4, 76 i, le; Vartic indica nome, ace pl f duapria, -ag; —_ficaz, pronom dimostrat usato una’ confessione personale, peccati. invece del pronom pers, gen non vaga e generica. pl m adrée, 4, 6 loro. 6 xal_congiunzione: e. lana; 'indumentoé quel man- xa _mangio; forma anteriore Hy indicat imperf 3sing elu‘, ello che ancor oggi é comune a éalw di uguale significato fooust, sono: eva, da unire a in oriente. Solo qui in Mc. da _unire a jy preced: fy eBeBuukvos xayfev complemento di spe- fo8uv era mangiante, cioe 8 artic determinat nom sing m — cificaz nome gen sing m x4- mangiva di solito: semitismo 4, 4, 76 il: in italiano non si ymos, ov; 6 cammello, secondario. traduce. xal congiunzione: ¢. 4xepl6ag_complemento oggetto, "Iudwng soggetto, nome perso- Gdwav complemento di rela- nome, acc pl f dxplc ~iBos; nale nom sing m "Iwawng, zione, nome acc sing f tavy, 4 locuste; si toglie loro la -0v; 8 Giovanni, dall’ebraico ys; fascia (da Cdwwut testa, le ali e la parte poste- Tshohanén = Iahvé 2 mise- cingo) cingolo; non & una cin- riore: il resto. si_ mangia, ricordia 0 @ misericordioso. ghia, ma un pezzo di pelle Solo qui in Mc. &y-Be-Suyévos partic perf pass che faceva le veci di tunica, xal congiunzione: e. nom sing m év-86o; &-Biow; _ arrotolata attorno alle reni. wéAt complem oggetto, nome, bv-éBve; ev-BéBvxa in-dosso, Sepyativny attributo di relaz acc sing n wer, -70<; 36 esto, lat in-duo: costruzione agg acc sing { Bepudrwoc, miele; miele (vegetale 0) fatto perifrastica, forma popolare 7, ov fatta di pelle (= 8écux da api selvatiche; entrambi in luogo dell'imperf vestiva. pelle). Solo qui in Me. gli alimenti denotano auste- Questo versetto é una paren- mepl preposiz che regge l'acc: rita, soprattutto perché non fesi che serve a descrivere inforno, atforno. si trovano sempre, ma quasi Vaspetto esteriore di Gio- thy artic determ acc sing f fortuitamente: pial per rom- vanni. Qui Mc? pittorescoma — 4 4, 16 Ja. pere un digiuno continuato disordinato: accorrono le fol- bagdv nome acc sing { éapic, che per costituire un pasto. le; descrizione di Giovanni; voc; 4 coscia, fianco: in ita- Solo qui in Mc. parole rivolte alla gente. Me- iano si rende al plurale: at- ypiv attributo del comple- glio ordinato Mt: descrizione _forno ai flanchi. Solo qui in Mc, mento oggetto, agg acc sing di Giovanni; accorrono le adtod pronom dimostrat usato n fyptoc, a, ov agreste, sel- folle; parole rivolte loro. invece del pronom pers, gen —_vativo, prodotto dalle piccole ‘plyag complemento di rela- sing m alrés, 4, 6di lui, suoi. api palestinesi nelle grotte, zione, nome, acc pl f Ql xal congiunzione: e. negli alberi cavi e perfino in ‘spud. 4; crini, peli; peli tes- Eadwv partic pres nom singm — buchi nella terra. Solo qui in suti, come se fossero lino 0 ow; EBouat, 2egaxyov; éByBo- Mec. 7 xal congiunzione: ¢. Varaldo; Vimperf & continua- eleyxa dico: dopo i verbi di Eehpvacer indicat imperf 3sing _ tivo: andava predicando. ‘dite, interrogare, _rispon- sempiooe ; rmpitw; bxhpvka; A€ywv partic pres nom singm dere (a volte anche «deli- xexhpuye prédico, parlo a Atya; Zo; Bele; Meza; —berare, pensare, scrivere ») & voce alta, come fa il xfpv— nel NT, eyo; bp; etmov; un ebraismo dovuto alla tra-

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