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Dox P, ia di a Minneppa, Guardia di Finanza in ritiro (50 Ik PRoressor BARRES! (48 anni) Carewxa (30 anni) “Corvcxo” (26 anni) , giar (60 anni) Donna Rosa Minneppa, moglie di Don Pasquale (32 anni) Doxa Paota Vasana, moglie di Don Angelo (36 anni) Dona Venera Marae (38 anni) Donna Enrica Marame, sua sorella (30 anni) ‘Concertina, moglie di Cotugno (22 anni) I PARANINEO. [NOTE PER GLI ATTORE Don Pasquate Minneppa ‘Vegeto e forte. Veste di scuro, con ita. Parla quasi IL PROFESSOR BARRES! Di cattiva salute. Animo buono, rassegnato. Ha modi gen- till e un che di doloroso nella voce € nei gesti. It TenenTE Rossi Bel giovane, un po’ vanitoso, ma allegro. Di tanto in tanto lascia involontariamente trasparire gravi preoccupazioni. Don ANGELO VATANA ‘Sembra pid vecchio che non sia. Si direbbe che trascini la vita, tanto si mostra abl aggiato. Dall’apparenza, pper®, si capisce che sta in disereta posizione sociale. ‘ALEsst & CALENNA, Due persone che amano di divertirsi alle ‘mo, ¢ per cid frequentano la casa di don Pasau spalle del prossi- yale, dove trova- 126 wm no buona compagnia, Donva Rosa Minneppa os Aaoata cman es 2 10, vorrebbe i marit i Setanat ; ed la gente, Energica, risoluta, quando Tea 0 feso da qualcuno. Un po’ gelosett: mings cell poco alle dicerie dei maligni Ses eleganza cittadi Arto Primo EE don Pasquale. La fac- DONNA VENERA eee eat ata davanti a la casa di Zittellone quasi bi Piccola ‘quasi brutte ¢ goffe, che praticano, fuori del pae- ciata resta di lato a mano manca, con portoncino due fi- ‘secondo piano. Tavolino di nestre laterali, e tre finestre al se, un piccolo strozzinaggi io per mezzo di persone di loro fidi {ferro verniciato giallo e seggiol . Vest eas penteire oe He fanno vita ritirata, sperando don Pasquale. fea cae facilmente persuadere dé terracotta ‘ersa grandezza con quando don Pasquale condi induce a travestirsi da contading (quatcuna gid fiorita. In fondo campagna alberata, eee ee eae tananza, la cima dell’Etna. je e poltrone eguali. Vasi di piante di ornamento, inlon- Scena L Don PASQUALE, Pol ANTONIA la pipa) Che le ha pres til . Prodezza di mia mos ‘Le é venuto in testa di ripu- jirmi la pipa e me ’ha guastat | (Tenta di fumare) Mact La canna é otturata... (Osservando in un angolo) Ma guar- ‘Un mucchio di fogtie secche. (Chiama) Anto- Fra gli altri guai ho una serva quasi sor da. (Chiama pit forte) Antonia!... “Aronia (entrando con premura) Voscenza che comanda? A dare il voscenza; non mi @p- Don Pasquate (esaminando Don Pasquate Lascia an partiene. ‘Antonia Voscenza che comanda? Don Pasouate (alzando la voce) Spazzi o non tina? Tutte queste foglie secch 4 LUIGI CAPUANA siardiniere le vuole m servono per concime. ae Don Pasquate Va bene, Le raccogli e gl Antonia O che sono la sua serva? Don Pasquate L'ordino io e basta! Scena II Donva Rosa & Dern = = f ae ee Che c’8? Non la stordire; essa é gid m Dox Pasquate Qui dev’essere pulito come uno specchi Che devono pensare? to, col paradiso di questa primaver: donna Rosa, facciamoci onore col caf Donna Rosa (ironica) E perché non signori, 1L PARANINFO 9 Don Pasquate Niente me ne viene; € appunto per questo me ne importa. Donna Rosa Perdi tempo, prendi collere Don Pasouate (con aria solenne) Far bene al prossim ‘mai tempo perso! Downs Rosa Bene al prossimo? Te lo figuri tu! C’é don An- ‘gelo Vajana che ti manda cento imprecazioni al giornot Don Pasquate E un animale! Donna Rosa Prima era un gran galantuomo! Dow Pa © che ci sono pitt animali di certi galan- tuomini? Donna Rosa Viene a sfogarsi con me, che non c’entro, per niente... Dow Pasquate C’entrano il caffé, i biscotti che tu gli dai ogni volta che si presenta. Doxa Rosa _E perché non parlavi cosi quand’egli veniva per concludere il suo matrimonio? dere una alla Donna Rosa E gli soverchia, povero don Angel Don Pasquate (rizzandosi da sedere, andando su e gitt, pren- ‘dendo e riponendo la pipa posata sul tavolino) Se mi rie- ‘Che posso farci Incontrandole, provo una stretta al cuor ano tale pieta... tale pieta! Vestite di nero, sirette negli scialli da lasciar vedere appena gli occhi ¢ il na- ‘Casa ¢ chiesa! Chiesa e casa!... Marciscono! E la mag- giore non ha ancora quarant’anni Donna Rosa Se avessero voluto prender marito... a Quasi s’inciampi in un marito ad ogni passo! {quel che ci vuole per pescarne uno! Te lo figureresti 9 Pho letto nei giornali... Ebene, nel mondo ci .0» (5 i interrompe) Ho la testa alla pit i sturare la cannuccia del ‘mondo ci sono tre donne per. 9 selo in trel... Etu dici: 10 Che spendono? Mi parte, da parte... Noi, con la nostra miseria... stiamo assai meglio di esse! E E si pigliano t Ja cannuccia, accende la pipa e si mette a passe gramente) Ah! Certe volte il fumo & mé Doxva Rosa A che ora verranno quest Don Pasquate Mi attendono al verso le undici. pid grande col professor Dowxa Rosa Ma perché li Dox Pasguate Perché?... Perché vedano, col nostro esem pio, che vuol dire matrimonio! Doxa Rosa _Vedono anche gli altri. Sono ciect ché non s‘imbattano in don Angelo Vajana! Don Pasquate Di che si lagna costui’ Donna Rosa Ha ragione! Ha ragione! to: doveva mettere la gonna a don Angelo ei calzoni a don- na Paola. Dox Pasquate La colpa é di lui. Nel matrimonio 'uomo de- vessere uomo, ¢ la donna, donna! Doxa Rosa Bella novita! prender la mano, glic. Lui, da principio: — Va bene, figlia una buona dote, una bella signora, e tutto per Ed ora nemmeno ti saluta! an mese fa: — Non siamo pi elo. dig Non ebbe animo di rispondex \| ‘dice il motto degli antichi -} [\. fale e non scordarlo!.. pottn Resa, Tene ven col motto i ogg € tut alto, MN jentel Dovrd maritare io le duc so Don aaa pia aeiduadl fussero woe paretir © e.cOnd relle. Mi fanno pi ea fo ed Pls joro giardino. Gli albert 1a ricchezza! Niente! Le degli antichi! Ma il motto jgncto,€ ci sono gli x ea ido perché fai anche : Dov Rin Ho tcf ashe SO akan nessuno. E Donna Rosa Ma non pensi che sono una pitt scarsa dell’al- tra... Diciamo la verit’: una pitt brutta dell’altra? Don Pasquate E il loro pregio! La moglie bella € un conti- nuo pericolo pel marito. Una brutta... chi la vede si volta dall’altro lato. Dowwa Rosa (ridendo) Per questo tu mi hai sposata! Don Pasquate Se le brutte ti somigliassero!... Donna Ross (ride) Vado a pettinarmi ¢ a vestirmi per quel tuoi signori. Don Pasquate (con aria distratta) Senti, Rosa: li abbiamo pagati carucci questa casa e questo fondo; ma ci siamo Mi sento forte, mi sento Ogni boceata d’aria @ un balsamo! E poi, con queste giornate di paradiso, con la pace e il riposo. Donna Rosa Ecco don Angelo Vajana. Te lo godrai tu. Don Pasquate Resta, lo mando via subito. Ho fretta: nom voglio farmi attendere. 132 3 Scena HI ato. (Donna Rosa rientra Dow Anorto Vasana & Dern tra moglie 8" la sempre. Don Pasquate (allegro) Salutiamo il caro don Angel oS . ni i A a Rec e ee ee tet farts Dae Buon giorno! Buon giorno, donna Rosa, ‘con casina, vigneto, oliveto... Potreste andare a diver acolo che non mi son rotta una gamba. 4 Donna Rosa Sedete. ogni giorno la... E invece ve ne state tappato in casa, 0 n Dan Pears Valse Bre cacors Fi nel a lo studio del Notaio di facia, o al Circolo. ee inotto! Che vi é Don eo Dis urls bene!... I emesae nes io non sean sso andarci! — Ah, tw ci vai per la mezzadra! O per sua | Don AnceLo Se volessi malignare... Hae es Camoeaiana questa eta, potessi ancora aver la Don Pasquate Voi? Siete una pasta di zucchero! 4 testa alle donne! Don Anorto Se volessi malignare, dovrei dire che qu Don Pasquate Il buon vino fino alla fecciat _buccig di limone era stata buttata 1A, in terra, a posta, Dox ANGLO Ma che feccia! Lo fa per tormentarmi, per pri- farmi scivolare rompermi il collo; ma lasciamo andar varmi del piacere di andare in campagna. Le dico: — Vieni Trascuraggine? O come? La padrona e la serva non si anche tu! — Gia! Per tenerti il méccolo!... — Lasciatemi corgono che nell’anticamera c’é una buccia di limone’ stare! In certi moment me la prendo con voi.. vi capito io! Frinau! E casco giit quanto son lungo! E mia Don Pasquate E questo é il ringraziamento! ae Don Ancrio Se foste nei miei pann Don Pasguate Avviene cosi! Uno cade malamente... ¢ Don Pasquate Mi stanno troppo larghi!... Scherzo. Fate la tri fanno una risata, non per cattiveria, senza volerlo.. Volonta di Dio, cio® prendete le cose come vengono! sta. Non c’é altro, é vero? Don AwaeL0 Intanto, voi lavorate sempre a maritare la Don Anceto C’é... che sono nell’inferno, giorno e notte. gente! Don Pasouate (continuando a fumare con grande soddis Don Pasquate Faccio quel che posso. Se fossi Re, metterei zione) Anche la notte? Non dormite, dunque, marit fuori una legge: a ventun’anni, ogni uomo ¢ ogni donna si deve maritare per forza!... Una specie di leva. E il mondo moglie? i i =] Vivrebbe in pace, ognuno con la sua mogliettina € nessuno srebbe a stuzzicare le mogli degli altri! "Bla liberta dell’uomo? e coi piedil... scusate. E perché non a zzare? Ah! Il ladro lo volete Pergastolo... prima era me- con la ghigliottina; e 11 PARANINFO Scena V VAsANA Donna Rosa £ DON ANGE! gode! Venticinque anni Quando mi racco! _ Allora non mi diceva ni Don AnceLo Beato Iuil Come Donna Rosa Io lo compat ats jascia ingannare da un infame tra ‘giorno ¢ notte: va qua, ¥ Roe me dyer i ce fi, mi fa venire la pelle do te, per non spaventarmi. Ma io» vedendolo partire a re, armato, vivevo di paura. Certe volte passavano. “mane senza che tornasse a casa, Massime in questi ul Te lo compatisco, se non pud stare senza far niente. Ha sempre la testa in lavorio. Viene uno: — Don Pasquale mi raccomando! — Viene un altro: — Vo potrete riuscire ad appianare quest’affare; @ il padr che si oppone... — E sua madre che non vuol pong Don ANceLo Come un incitare la lepre a correr Daten Rat aoe eee Cee Se poi le cose vanno male, che colpa n”ha mio Entrano donna Re 7 Dow ANGELO Batra donna Ross Antonia che ports il soi con Doxa Rosa Vostra moglie vi vuole troppo bene. teca\cal caffe Dox AnczLo Grazie di questo troppo! Infatti, mi Don Pasquate Eccovi servit f certo rosolio! i eee en (Dé ordini ad Antonia, che \Gia ogni volta che vengo Dipuimene S e er e a bastone di lui). Dovete scusarmi. Voi lo sapete bene; glielo dicevo a vostro ee dgattgipnece asia iioiss tei don Angelo, — La sciocehezza di prender moglie o si fa in i N ANGELO eats Ai ‘© mai a certa eta! — Mi lasciai cor sterebbe ae eS see Ee alla volta e non ba- giorno ¢ Vora! — amaro. i - Dow Paani eT SE ae ease EERE a RSs Sie Oe ae uO dlomna Rood) Eta prepara per lund, (Fa seqno ey aed (con sdegno) Anche lei? Ha la sfacciataggine tonic ae oat jentarsi anche lei? Dox Pasquate Chi era costui? Dox Ancsio Che ne so? Si chiama cosi, dis canbe ae cosi, dicono, colui ch 136 LUIGI CAPUANA IL PARANINFO ro Scena VI Donna Rosa Che cosa potrei offrin campagna... Un ae CURA EAOUASLAIANY Dona Paota Le signorine fanno la questua per la festa di ERE a ee Santo Espedito. £ un voto. La festa devono farla i dev ognuno colla loro elemosina, quanto vuole € pud. Gesi Antonia (entrando premurosa) Signora! Signora! Dalla Cristo vede il cuore... viottola dietro la casa vengono tre signore, due vestite di Donna Rosa Mi permettano. (Entra in casa) nero, (@ don Angelo) V’altra mi sembra sua moglic. Donna Paota (a don Angelo) Tu vieni qui a scroccare una Dox ANceLo Me lo immagino perché viene con le Matamé. taza di caffe, per poi dir male di me! Fanno la colletta per la festa di Santo Espedito... Scappo via! Don Anceto (a le Matamé) Ah! Eun voto? Per qualche gra- Donva Rosa Restate... Parrebbe brutto.... zia ottenuta? Dox Anosto Che grazia si attendono le due sorelle da Santo Donna Paota Non cambiar discorso! Espedito? Per esse il vero Santo Espedito sarebbe don Pa- Dona Rosa (ritornando) Santo Espedito deve accettare la a buona intenzione. (Da due lire). Donna Rosa (seria) Don Angelo, coi santi non si scherza! Dona VENERA E Donna Enrica Grazie! Grazie! Dow AncsLo Me ne guardo bene, signora mia! Dicono che Donna Enrica Qui @ una delizia! Un po’ campagna, un po” questo sia un santo miracoloso; dovrebbe fare il miracolo citta. di aggiustar la testa a mia moglie... Donna Ros Quando le signorine vorranno onorarmi... Donna Rosa Fategli una novena. Donia Paola Sono orsete le signorine. Se non era il voto Don Aneto Sciuperei i quattrini!... Mia moglie resiste anche 1t&, perché la ai santi... Sono proprio le Matamé! Qui siamo quasi in Donna Rosa Lo credo, lo credo! E sono lieta di questa bella occasione... i Donna Paota Salutatemi vostro marito. Donna Venera Deve scusarci. B stata donna Paola, per sua Entrano, precedute da donna Paola Vajana, donna Venera | e donna Enrica Matame, Antonia esce. Donna PAoLa Scusate, scusate, signora! (4 don Angelo) Qui tu sei?... (A donna Rosa) Scusate, scusate, si- Donna Ross Serva sual... Grazie, donna Paola!... Serva gnora... Queste sono le brave signorine Matamé. sua! (Escono le Matam? e donna Paola, donna Rosa le - di nome... Grazie dell’onore. compagna un po’ dietro la casa e poi torna. A don Angelo, eee Seg- ‘Scusate se vi lascio solo. Aspetto gente. Vo’ a darmi una rawviata. (Esce) viene per portar via le taz- he desideravi? 9 un po’ duro. tenta di questi 1 Venne vossia: — B un buon ragazz: ‘cheto cheto, € ora mette fuori le u con lo specchio! Mi ha rovinat: ) Vi compatisco perché siete don, te Ma gia, dice il motto degli antig ‘coi meglio di te e perdici le spese! — Nepoure y, como volete dare a vostra figlia? Per tenere in rncheria, i vestiti, neppure un miserabile comjy IComane Tina Dovrebbe gia averlo luit mi eset ntl suno serupolo di coscienza? Gli pat ‘Scena VII Comare Tina & Derra, Por DON PAsQUuaLe ersuada! Se per je ‘imorso! — ci vogig. jo, che posso fare di pit? Vossia ha Comare Tixa_ Non c’é nessuno? fatto il danno, e vossia deve riparare! Se no... Fuoco al’anj- Il padrone é fuori. Fuoco all’anima, Signore! Comare Tixa Non é mai in casa quando uno viene a cercap Jol... Mi seggo: aspetterd fino a che torni. Don Pasquate Andate via! Andate via! Che avete? Non mi fate per 4 dere la pazienza! Coma Tina Che si era figurato? Che mia Comane Tia Quel che non vorrei! Vossia non si fa pagare pei matrimoni che combina, Don Pasquate (entrando, ad Antonia) Non sono artivi Ma poi, vuol pigliarsene... roba in bottega! Lo dicono tut- (A comare Tina) Che c’é? Novita? ti. Mia figlia, pero, non é di quelle! Comare Tiva C’é, signore mio, che quando una s’impacei con uno storto!... Chi ha parlato di comé, r Don Pasquate (frenandosi emadio riprendere io la ragion stento) Siete pazza! Ve la farei Ma con chi mi metto?.. una donna? Comare Tina Parlo cosi per rabbia di cuore! Don Pasguate Parlate... perché avete la bocca! Il torto é mio che m’impaccio con certa gente. Andate da chi vi con- siglid: — La sola Chiesa basta! — lo... non potei essere ascoltato! B ora che avete fatto questo bel pasticcio, ora ve- nite Bly Comar Sono una povera madre! n doni!.., Venite ad in Comare Tina Sono una povera madre! B rabbia di cuore! Don Pasouate Gli parler ‘Scena VIL Don Pasquate & Donna Rosa Dow Pasquace Guarda! La mia signora! Sembra un ragazza! Donna Rosa (ride per il complimento) EB i tuoi ami Don Pasquate Voglio avvertirli. Se si mettono con quelle te- ste sventate di Alessi e di Calenna! Il caffettiere mi Ii avrebbero accompagnati essi. Sono sull’arrivare. Donna Rosa Se tu sapessi che visita ho avuto! Non lo cre: deresti! Don Pasquate _ Indovi Donna Rosa Non Vindovineresti tra cen gionato questa mattina; come se tu le avessi chiamate, Don Pasquate (stupito) Esse?... Le due sorelle? Come mait Come mai? Donna Ross Per il voto di far la questua per Santo Esped to. Le ha condotte qui donna Paola Vajana. Donna Rosa se a a IL PARANINFO. da Donna La pitt piccola disse due parole: — Qui ¢ una del sono poi ta Con quelle vesti nere, perd, con quei capelli pettin tica... sembrano pid! vecchie che non sian Don Pasquate (esaltandosi) Spote voglio vederle! Spose! E se non fosse stato per Alessi ¢ Calenna, il b contro sarebbe accaduté Li avrei pres Je mani, due di qua, due da quest’altro lato, e avrei fatto un po’ Ia funzione di Sindaco, un po’ quella di prete, per .. Ee- SCENA Ix In PROF. BARRESI, IL TEN. Rossi, Atessi E CALENNA E Derr, pot ANTONIA Don Pasquate Rosa, c’é qi gran professore Barresi; il signor tenente Rossi. Hanno voluto farci ’onore... Questa Donna Rosa Onore davvero!... Devon compatirmi; non so parlare... Dow Pasquate (scherzoso, indicando Alessi e Calenna) E questi sono Donna Rosa Noi siamo vecchi conoscenti. Por. Barnes Abbiamo approfittato della bonta del nostro caro don Pasquale. 0st Seno ea Le See us ntra Antonia, col vassoio, le tazze e il resto pel cafe, jy vposa sul tavolino. 0 ve 1G CAPU BeEnes Nr I Pror. Barrssi Grazie! Grazie! Ho dovuto levarmi qt vizio. Tex Rossi Faccia un’eccezione, professore! Si suol ore) * rel (al profess In compagnia prese moglie anche un frate. Dowwa Rosa (al p? Dow Pasquats Non lo forzate: si tratta di salute. 4 caffe). Devono scusarci. Trattiamo senza cerimonie ‘Tex Rossi Lasciatemi guardare! Lasciatemi ammiraret oe eee tarnl r siete formato un vero nido, caro don Pasquale... Eh, Questi ami mi servo con le mie mani. Ma prima, se fessore? (Offre una tazza di caffe a donny Pror. BarResi Bellis (A donna Rosa) lo, signora, sono della provincia Sa... Lo credeva? Quando ero a Mil Mi permette? (Porge la tazza eo) Rosa) endo per non commettere De Re eas seaaicdiicalt delta gicaie am jontano dalla Sicilia, e non vedevo a ee ee be iat tornare quaggii. ALENW ‘ : Dona Rosa Anch'o soffrivo, quando accompagnavo ‘Avesst (@ Calenna) Intanto noi georcieme See marito da quelle parti. Mi pareva che la gente parlasse... mento! ae ‘porta in giro lessi glese, che so! si serve). - \ + Ten. Rossi (ha parlato con Alessi e Calenna, e ora ride fo Catenna (dopo aver guardato I’ ne ae in tempo. fe) Ah! Questa é magni (Vedendo don Pasquale che da un ierino di rosolio al Axesst (avvertendolo) Ma pud dire davanti a una tenente) Cotesto @ rosolio traditore... Apriamo gli occhi, signora! caro tenente! hie €- Don Pasquate Se si mette con codesti amic ! Pror. Barresi Gente allegra, Dio l’aiuta! Brave persone, galantuomini, non sventate, quantunque poi non siano tanto giov: Alessi e Calenna si accomiatano. avrebbero gia dovuto metter giudizio. ‘Catenna Sa perché dice cosi? Perché non ha potuto Don Pasquate Davvero gente allegra! Stanno bene a quatt- 4 prender moglie! E il debole dell’amico. (4 don Pasquale) ni, e pensano soltanto a divertirsi. Dicono che non hanno Ha pronta una moglina per il tenente? (AI tenente) Stia it bisogno di mogli perché ci sono quelle degli altri... Ma guardial qualche volta... fanno troppa fidanza. Sei mesi fa, Calenna Don Pasauate Son discorsi da fare?... Eppure, come dice Ta scampé per miracolo. Un capraio... — ¢ ancora in caret motto degli antichi: — Corri quanto vuoi, ma qui re gliti fucilata... ¢ lo sbaglid, per fortuna. aspetto! Auesst_ E pud darsi; perché, a una certa eta, l'uomo diven imbecille, ; cers signor, suo presto Donna Rosa Non é vero! Non é vero! Don Pasguate Dice bene mia moglie. Non é vero. Tex. Rossi Ma precisiamo, don Pasquale mio! (Con quasi impaziente) Dove sono queste ragazze da marito? Non se n’incontra mai nessuna per le vie... 0 sono di quelle. che non si guardano. Le case sembrano fortezze, coi porto- ni chiusi, con le invetriate serrate... Dobbiamo prenderle di assalto? Precisiamo dunque! Don Pasquate Si segga qui. (Lo fa sedere accanto al profe sore, e poi, a voce bassa, con enfasi, quasi facesse una gran rivelazione) Due... $0...1€...le!.,. Due 80...r6...lle! Ser Guia Jelo ne Lu Paraninft Catania, 11 gennaio 1988) le», Catania, 7 febbraio 2003). sto, Ileana Rigano, Enrico ignemi, Angelo Tos nfo («Teatro Stabil Spigarelli, Mimmo Mi 4¢ Guia Jelo in J) Paranin jonafede, Olivia >, Sergio Seminar Filippo Brazzaventre, Rossana B juamneri, Carmela Buffa Calleo, G sili i genere; di og re colme di olios De ectalteT Eon di “ef Che vogliono dire egiard ni; e casina in campagna... E il cc dono? Giusto ne parlavamo poco f mai spendono con la vita ritirata che dino... pit di tremila lire all’anno! E di di biancheria, di pezze di tela in lazzo? Antico, si, perché esse discendono d; nobile. La vera nobilta, perd, sono i quattrini professore dicesse di si!... Se il signor t Pror. Barres! Ma io... Come avvicinarl Ten. Rossi Oh! Una presentazione é presto Donna Rosa Se lor signori arrivavano un po’ piti presig Don Pasquate Gia! Si trovavano qui!... Per puro caso! Ten. Rosst_ Una presentazione & Presto fatta! Don PasquaLe (con un po’ d’imbarazzo) Certamente! Certa mente! Ma bisogna combinarla, perché quel nO in sospetto. I] professore & Siciliano, e capisce, nente) Lei deve riflettere. Paese che vai, usanza che troy’ Non posso dir subito: — Si tratta di matrimonio. — Biso- gna trovare una scusa ssi Cerchiamola! Io SOnO cosi: decidendomi, vogiio menar le cose alla lesta... ma non a occhi chiusi PRor. BARREst Per conto mio, fate voi, don Pasquale. (A donna Rosa) Che Pretese posso io avere, signora mia! Don Pasguate (quasi per evitare il discorso della presentazio- eraser » ma io credo che uno puod farsi la moglie che - Il signor tenente, come la desidera? Scicche, intell- ea ocarcia Sonare il pianoforte, cantare, balare Ia Toma. qua nytt Secondo i casi, con un po' 4 buona * quando non mancano i quattrini!... Coi quattrinit 146 LUIGI CAPUANA, IL PARANINFO 187 pud fare diventare bella anche una brutta! x aie ; Tew. Ross! La bellezza é cosa che pa Ss deat ep nseicenorn he lbonk Dow Pasquate Ele ricchezze restano! Bravo, signor tenente! meglio ce ognuno ve né sta'€ casa al To sto pensando al modo. Don Pasquate Io credevo che scherzavate! Dona Rosa Andare a trovarle in casa con una scusa. Coruano Vi pare cosa da scherzarci su? Ten. Rossi Quella, per esempio, di affittare una stanza... un Don Pasquate (al professore e al tenente) Scusate, signori quartierino. miei! (A Cotugno) Ne riparleremo uno di questi giorni Don Pasouats (riflettencio) Come?... Come? (Dando un gri- Far piangere questa povera signora! Dovreste vergognar- do e un salto) Ah! vil Pror. BARRESI Mi avete messo paura! Dona Concerrina Tutt’a un colpo! . La Commissione per _ la moglie di Peppe Costa ha fatto . (Ride) Come mi | Corucno Quarto! In cinque anni sitano la casa neppure uno! Perché ho preso moglie dunque? i campagna, calcolano i danni, promettono compensi. Ognuno a casa propria!... Conducetela 4 (Ride) Seri... lei verra in borghese, é meglio. Cosi vetlono Se ci vado io, suecede una tragedi tutto. Io preparo il terreno. Giusto la Commissione deve Dow Pasauats Ma... dite per davvero? (Al professore e al arrivare in questi giorni... Mi par di vederli, tutti e due: — tenente) Scusate, signori miei! (A Cotugno) Sto per perdere ‘Ah, questo danno! Ah, quest’altro! la pazienza! Che venite a contarmi? CoruaNo Questo matrimonio chi ’ha combinato? Lo aveté inato voi; € dovete scombinarlo pure voi. Che matr . senza un figlio? (iI professore e il tenente non ‘possono frenare una risata). Don Pasgute (con impeto) Ne ho visti animalonit... Me lo strappate di bocca! Ma che discorso & questo?... Un figlio? Corvoxo (alla moglie, entrando) Non importa se c’é gente... (Seattando) E. fatevelo fare, se non siete buono a farlo Scusate, don Pasquale... Servo suo, signora donna Rosa... _ Fatevelo fare!... Ecco la mia rsposal... Scusate, cena anid gnor professore! Scusate, signor tenente! Scusate, scusate! Si é mai intesa una bestialita simile? ‘omnes oe s n “Coruano La prendete cosi? Bd io ve la lascio at i Voi me I’ “Stee mato Don Pasquale (furribondo) 10 I’ho la moglie! L’ho, ¢ non ho ic Dovin ieee ieee Doane det esi! pres pet ale

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