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Ariete, entrato in servizio nel 1995.

Il programma prevede
l’aggiornamento di 125 esemplari (su un totale di 200) per un
costo complessivo di 848,8 milioni di euro. L’aggiornamento
dell’Ariete è volto a preservarne le capacità operative in attesa
dello sviluppo di un nuovo carro armato europeo (E-MBT,
European Main Battle Tank, o MGCS, Main Ground Combat
System) che dovrebbe nascere dalla cooperazione delle industrie
della difesa europee, specialmente Francia, Germania ed Italia.
Tale progetto al momento resta ancora molto distante dal vedere la
luce e per questa ragione l’Italia sceglie di puntare su una
soluzione più economica rispetto allo sviluppare da sola un carro
armato completamente nuovo.
Appare chiaro che, a livello italiano ed europeo, il carro armato
rivestirà ancora un ruolo determinante nella dottrina militare, in
particolar modo nelle vaste pianure dell’Europa centro-orientale.
Nonostante le problematiche riscontrare da questa tipologia di
pesanti mezzi corazzati nella guerra in Ucr

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