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Le spalle sembravano una grossa V al contrario.

Quando usciva di casa metteva delle


scarpe la cui punta formava una V, erano delle scarpe scomode ma a lui piacevano. Un
giorno incontrò un signore che lo derise per i suoi lineamenti e lo chiamava faccia da V ma
lui se ne fregava di quello che pensava la gente. Per lui la lettera V era la sua lettera
fortunata. Andò in una bottega simile ad un tabaccaio e vide che era presente un gioco
molto strano; diceva che chi avrebbe indovinato le tre lettere segrete avrebbe vinto un
premio in denaro. Lui inizialmente non voleva saperne di provarci ma dopo un po' ci ripensò.
Era indeciso sulle lettere ma dopo qualche secondo capì che la sua lettera fortunata era la V
e allora decise di mettere tre V e creò molto scalpore tra i suoi amici che gli dissero che
avrebbe avuto meno probabilità di uscire di tre lettere diverse una tra l’altra ma lui ci
credeva. Attese fino al giorno in cui estrassero i vincitori, era ansioso ma allo stesso tempo
felice perché aveva comunque provato a giocare e non gli importava se avesse vinto oppure
no. L’attesa finì ed arrivò il momento che estrassero le lettere fortunate. Uscirono
esattamente le tre V come aveva previsto. Era la persona più felice del pianeta e trasformò
una sua grande insicurezza in una grande fortuna e nessuno lo derise più per i suoi
lineamenti.

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