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MATRIMONIO E INCULTURAZIONE NELLA CHIESA ISPANICA DIONIsIO BoROAIO (*) Linculturazione & un processo permanente della vita, in un luo 0 ¢ tempo determinati, onde esprimere e realizzare la vita per sonale e di gruppo, mediante i simboli pid adati a identifier la, Vinculturazione & una reltd viva e un dovere per tutti § po- poli in particolare per la Chiesa, sia universale che particola- fe, per esprimere in modo adegusto un'esperienza di fede e per mantenete vivo un contenuto che, per sus stessa dinamiea e scopo, esige df incarnarsi in pluralith di jtituzion, forme, sim bof, stl e costumi (1). Non ei sono porsioni ecclesia a incu turatione: & tutta la Chiesa nella sua pluralita di aspetsi a do- ver vivere Tnculturata ein stato permanente d'ieulturazione (2), Con tutto cid, vi sono real ecclesia che, per loro natue ‘ie caratieristiche,esigono © manifesano pi chiaramente que- (1) Non ® compo noeto chine canes is nclarone yaar: ‘Honey «adn», eaeemedaeto». i vedas popaits Av Rows? ‘Gets, Wha eso nn atau naan? Aconex impcnoes e's Gretna» 38 (09) 72TH Fee Cuan Ilan Troe ota p< Tg Ai Rasy 5) 31.25 ‘he Retr Zur Prone der oases ‘Nuntind,nsNeoe ‘Give ter Mistonwinenchat 3 (8) 315598, {© Con nto, um pio eon in tad speciale dal Vata tt 4 sl dcoment poccecitan 61, to OS a 3846 3B AG 7 4803," $0415, 37, Pan Vi, ol Nuno, 20,98 Ae Apotle Sai 66 (ie) Tey Gis Pawo I, Catcher Fradenee Sins AAS Ti (979) SiMe ole stron Sind dl ween ‘nn 'amil 980, con Tintrae So eco local ¢ mint se ‘Stlrasone det Nottm. Tle spot fl gules miu ect dalle TXRIT (6) SEA LiruRaien SSS sto processo di inculturazione. Tale 2 Hl easo della Hturgla (3), ¢ in particolare del Rito del Matrimonio, come si propone di imettere in evidenza il presente sti (4). nostro scopo 8 di vedere come si ® incarata Ta fede matrime- nial, 0 come si 8 maniestataV'esperienza crstiane del Matrime rio nella tradizione dela Chiesa Ispanica,atraverso forme cul- turali di molto preesistenti a questa fede-esperienza o da essa ti create per essere manifestaione che ne realizza il significata [La nostra indagine si estende alla Chiesa ispaniea; la prospet: va & quella liturgicovituale (inevlturacione in ritssimboli mate sonia); Vorizzonte 8 Vineulturazione storicamente vssuta (dia cronia) ¢ quella sttuslmente prospetate (seroma) Si impone, quindi, un metodo di confronto che el permetta di trarre aleune conclusioni non tanto sulla misione gid compiv: ta quanto su quelia da compiere. In definitive, la Iiturgia ispa- nica si dimostre pit originale nel paseato che nel presente (3). 1. PECULIARITA INCULTURATIVA, DEL RITO MATRIMONIALE 11 matrimonio, come « real terrena mistero di salvezza» (6), come qualeosa di profondamente umano e secolaze, ¢ immerso Fale consort, m1, ne AAS 78 (82) Soa Pata impranen be atten a Arape al mene la Compagnia (IV 198) sl te tin eslnclrasoe, nw Ata Romana Sete Tent» 977187) 229297, tion of Mtn and Adeptton of ths Lit in Sta‘ Lirien Sys tim lesine, A} eucnoset, Tie Magna Chara of Linge ‘Adottion, i eNaite 14/159 89) 30 Au Car, aio ‘ater i Conca» 19290?) 1P9SK8" Ac Lert we radon ai, i Gmc 18h Nb Mata, Zar eos a5) 13 {@) Pern ere pi amp del tema vimanlamo al stl del pete (6) Ua tars matymorae nla, Spugne ele ele come em cameo in fi set gure ela tla scl ren Mea mst dee afone isos eta oe cnt cla Soe Svan ee (© 8 be flee eyresins che dB toto al ho dF Scmnasneees, BL Inayiment eld tora» miterio de ati, Slama 1968 Trad a matrimonio toons mia a sacon [Helge 2), Eton Pantin, 80) [63] MarmiMoMto E INCULT. NELLA CHIESA ISPaNtCA 259) nella storia fin dall'eppatizione del'vomo, & anche il simbolo & it rito pid antico e cultural di ogni altro (7). Tutt popolie le culture chbero rti-e costum, matrimonial, secondo la propria fdlosincraia © mentalita mattimoniale, adattl a signiicareé vari pesaaggi del processo verso il Matrimonio: scelta del coniuge, Tnervento del gruppo famigliare ¢ sociale, promessa o « consen- so, forme di-contrarre matrimonio, modello di vita matrimo- nial (8). LiAntico Testamento conosce dei titi dei costumi che, sebbe- ne si fondino su una concezione originale di Dio (abvismo) e Gel matrimonio (non una realth resa sacra secondo Tarchetipo ‘degli dt), chiaramente To significano ¢ lo celebrano secondo la mmentalth che Ii eireonda (9), Il Nuovo Testamento accetia i co- ‘lumi ¢ ist della tradizione biblica, preoccupandosi non di rin- hovare Tsituto matrimoniale ma di attribuirgli en nuovo eon- temuto exstologico di savezza (10). Ta Chiesa primitioa (soprattuto fino al see. TV) aceetta senza Gifcolt i costumi, | ti ¢ Vordinamento giuridieo det diversi popoli, vivendo e celebrando « nel Signore », clot con un nuovo Eveggiamento.e tina nova intensitl, il comune avvenimento Gel matcimonio (11). Si tetta, quindi, di una vera inearnazio- ho delle fede matrimoniale nelle struture del tempo, di una ‘cchiamata » di contenuto nuovo nella cultura preesistente, ac- Settando come velide e sulicientemente expressive di tale conte- ‘puto Te forme € 1 iti dei diverst popoli(sponsali, fase di prep fazione al matrimonio, eelebrazione ceximonic..). Dato che To stesso contenuto mano & il contenuto cristiano, non si ve- CLP. Gomer, Le couple main duns Batre (= Leis rina 3D. Got: fe Ts tim marae snes Elec Pe ert ite Lec Oran 4) Du Ce Pa 17 pS A. De He es Lia lem, nese fg aT td Se tunes atimaie 7 aft, a Nas {0 ef K Ria op it om 659. (0) CLP Gast, oop 1348 {iy Ti, pe 102, Sanesee,o,clw. S830. {11 Vanco rare ep import tetanic, plans, Coe {t0.Yeie ir a nents retina, ro St Aniorie Ct©. 1 iin Mri find Sy Lene, ‘anon, ET matrimonio mteo 9 sine. Del alo F Son Agiain, Pomble- sn ves) de tanta necessta di una differenziaaione tituale che lo indichi speciicamente Con i! secolo TV ta Chiesa divenne protagonista della vita rel fos civil, © anche in gusto campo si verficd nella Chiesa ‘sn importante cambiamento. Comincia a prendere compo la ‘ formalizzazione liturgies del matrimonio », eon progressive tervento della Chiesa (presenza del vescovo © dei sacerdot) nek la celebrazione, con Tussunzione dei viti profani come rt Ir ici del matrimonio (« volatio », anello, pegni, bacio degli spo si, corone, quadro di festa famigliar..., con la elaborazione di propri clementi eweologied che explicitano verbalmente il sign Ficato cristiano ¢ fa novith del senso dato ai rit (benedizione de li sposi, formulari di proghiere © di messe,,) (12), Tuto que sto suppone realmente un processo di inculturazione "dal intr no” della stessa cultura, La Chiesa viveva e secettava gia prima ome suo qu sistem simbolico matsimoniale in evi predomi- navano { riti secolari. Occupando un posto di privlegio ¢ uni- verealita, la sua natura religions Ia condurrd evstianizzare (st calizzando) ed a rendere eligos rt © Ia sua nature sociale la condurra a « date un carter eeclesiastico » (regolando) © @ controle eon nore il matrimonio (13). Cid nonostante, in questo periodo di massime cristianizazione cstensiva, la Chiesa non inventa nuovi rit cerimonie matrimo- hil, ma prende quelli existent e li tasforma «ad modur eo clesiae'» ¢ « secundum fem », allinché siano veicolo esplicito tellesperienza di fede vissuta da vomini concteti. Cosh si pud sffermare della « benedizione sacordotale » che, malgrado an- tecedent biblici © addisttura pagan (14), diventa il primo ele mento sviluppato, im armonia con quanto Succede in altri campi ‘Trade fn s Those n 122 Cs S107. Sat cto cone « Phas» SB aera nme 7 et [65] starmAMosio B ANCULS. NELLA CHIESA ISPANICA. 241 sur (18), pe expire Jo esc ean dl matin oro sew der deg «apomall» ce, endo count Tati poot ee, vengoe comida una Tse precdente Ia Gdebeione del pmttmeno ertino nex poano {tose deranaoedepo che, cacndo ene se sett opt an (17) ono aes come seo fede Oates cho per cn, ova splat © Tondamento bhimenelPamor ti Dio in ist (78) 0 ance dl to della “entos she one cuca (19), ps po snl Tonio ¢ itl tr spo on seen nn et al teflon «vel iri» GO Nol Meio vo nom stra it an vero proves icuturatvo {et marimont, ma, con eden come » e+ quando = Si Tmorameno, piston procera di evluione rita © SF sceramealzaeroe pit esta del marinonio 2). Se {2 Gute dei i's eviuppano ¢acqultano maggie ve. come fae alo maple» drste la mesa a momento XSi Seeione 221 neione dl comers marl per coum nt see ent wa har Se os Felt ey ghee eae Her teers cite gaa ae Wer ea ae os tes Sma tae ee ne a th exe sm ee ma ha cave at ares oe Pacha bien re Gee s ra tate alte coe cha Sei ees ia inary mereaeees ats Eon ioe enema en pe a To Scr amt & Gr ns ene en aS 242 1 signilicare il senso del'unione earnsle (23); In maggior presen 2a del sacerdote, per influenza ecclesistic, nei ti famighan| negli sponsali (24); la generlizzazione dellesame mattimo- niale per discernere Ia volonta e Ia libertd degli sposi e assicu- rare la valiita del matrimonio (25); la eressente esigenza di ‘wna eelebrazione del matrimonio «in facie ecclesive » © fa pre- senza del sacerdote (26); la concenteaziono del riti degli sponss Hi famigliari nel rito della celebrazione del matrimonio davanti alla porta della ehiese (27); la nuova forma di realizzare la «traditio puellae » dal tutore al sacerdote e da quest allo spo fo, durante la messa (28). ‘Tultavia, in ogni easo, in misura pit © meno accentuaa, si trat 1 pit di evoluzione rituale che di vera inculturazione. Se, da ‘una parte, la cultura & piutosto stabile © tendo a mantenere £ sistomi ritual gi inculturati dall'altra Ia funzione pubblica il desiderio della Chiesa di ttuare una societ totalmente er stiana inducono a concentrare tutta In vita famigliare © sociale sulle notme, i iti e le celebrazioni eeclesiastiche. Per questa, amplifeazione rtuale e concentrazione lturgica « in loco ecce- siaeecclesastico » sono i due fenomeni lturgico:matrimoniali lt rilevanti di questa epoca, con aleune variant secondo il Iuo- eel tempo, Con if secolo XVI, in soquito alla controversia tra Ia Riforma © Ia dottrina del Conclio di Trento, fisssta la forma giuridivo-cc- clesiasticae stabilite nel Decreto « Tamelsi » Ie condizioni per Ja valida del matrimonio (da contearre in presenza del sacer- [20 Spee on il cece peo sence © uaa oe oc re ai lin La hss imu tops ainsi er atc sanguine {icome s vlog ule Dect pewouirone alfa ef Rta (20 CC G. Lx hms, tai des ellesions conoigue ox Ossident depuis toa rf Cai, Pah ih el Pam ee (edo eaonschon Ehrahi bs ss Verll So Gloseat ‘ise (2) Ne paslano numer teinanianr dll, Chisa_aileson ¢ anor ‘etna, ce hanno mova K. ez. on spp HSA0E cB Mee ‘ihtoretne, ppp 5257 84382 20 Nal pargnfo iquente wominerno con cre gue sia, che 8 pre sda eri pn [671 arRIMOMIO E INCULT. NELLA CHIESA tsPaNTCA 245, dote © di almeno due testimoni) (29), spar praticamente ogni presccupazione di inclturazione, cadendo di fatto in un fish Smo rituale pid attento alla « validithlicetd » che alle nuove sensibilitd mattimoniale dei popoli (30). M1, IL RITO DEL MATRIMONIO NELLA TRADIZIONE CULTURALE ISPANICA ‘Qual 8 stato il contributo della Tiurgiaispaniea al processo di inculturazione del matrimonio? Quali insegnamenti trarre da ‘questa tradizione per uns continuita storie dh ineulturszione nel nostro tempo? E nostro desiderio rspondere a queste due que: stioni, preseatando le fonti, destrivendo e analizzando in un raflronto tra loro 4 rts pit original, indicando le evolazion pit significative G0, (20 Ds rs816 (30) IT Rate Romana dei Sacrament, publi dP Ve 16 tee (ess Maa i Chee trend ufone impulio, fora, ‘adr ne stan pln Cf - uta Ea temple ds Ta "Romine, Let gronerPopen de a format a « Guetons De ems Uy Jor 20 8 Bi, Conta enon ae mre (G1) Non si pub ie chy esti ean tu monopulse mating ‘ne a lew pena” Al po tena & ratte mi alee pl amplo ‘efits lined Cane Rin yp. 25305 {Gripen acest dk mate evens x nrcednea copie J, Fe, Die Bhlsnpvoshe be Spanien Toad nd Sando, Bs hiser wing Abts ler‘ Ura dear Pe ‘eso Si Tre aor spon fs comple dllices eh ‘igo 8 ic Priva Ata” Le cre ror ol Espn romano ands, Roa’ 585 pp. dite, Une poner sla cnlene tale ol ‘itrinni n aXIPXUI oy nln 1. Gc Ac, fa Innions 1156) 320 Iny Bl Mama fllono gore fe einen dt {60.51 matirino da Scrat e Manual opntute dl Tales) eo: ‘he per comp 1 Shomona Ck. Sines Vineet (AW) A Chane {OW Sa ps parcel mctie A. ancueen Flomeron vice al Ril enectnese de = VI «npn Sata 11 (358) TOU, FE Buono, Sire a rurale bo! matinana on Son Ider de Se, Mies Ter, Roos '86"0p. 65017 Le Vena” Marinate 24 veal A. Cultura mateimoniale dei popoliispanict Nei prim secli la pensola iberica fu abitata de diversi popoli colonizzatori (iber,fenici,eartagines, greci, romani, sve, vi ‘oti, ognuno con i propel eostumi criti msteimoniali (32). Tra i alli costume rt, sono da segnalare gli *sponsali” accomps- gat da quelli “dei pegni” che comportavano la consegna del- Trancllo (epoca romano-visigotice) © dei pegni (epoca visigotice) ¢ il acto come segno di impegno (33) 1 rti degli sponsalie dei pegni provengono dai popoli oriental © ait nel see. IV (e. 336) appaiono nel dist ispano-romano (34) La stima del popolo ispano per gli sponsali rislta chiara in uno serio dello stesso L. A. Seneca, che watte della presenza no- sssaria di otto testimoni e doimportanca del bacio ta gl spo- (35). Si spiega, quindi, la grande importanza e il carattere “obbligatoro tiibuit dalla Chiesa ispanica agli sponsal (3), Untatra usanza, che risulta dal dito matrimonial della Lex ‘Wisigothorum » (57) o la cul siima redezione & del 681, &auel- la dol diriuo agli sponsaliintesi come « mundiunn » (raster ‘mento di tutela)o affare tra famiglie 0 can, quind! carsterizza to da un forte intervento famigliare (38). Questo conteatto ma- ‘rimonialefamigliare comprendeva la consegna di un « pegno » Esp vol it, Maid 1825" Sula footie eg slate ondamental ‘sc: len espana ve son in qa rine fein deren = ee le ee at Ln sens Pc Ae, te [1 wraimowio & INCULT. NELLA cItEsA rsPaNCA 245, ‘come regno esterno di obbligo © impepno reciprovo (59) (a vol te aecompagnata da uno scritto 0 atte dogli sponsali) (40), Tas- segnaione della dote (in aleuni cast divenuta il « regalo del ‘matting ») G1) € la eelebrazione solenne della « nuptiarum fe sta celebrite », di una grande riechezza ituale (42). ‘Questa forma di contrarte matrimonio era cost radicata che Te Chiesa steseu Vacceta, ¢ dificilmente saranno tollerai alti tipt Ai mateimonio, Gia allinizio del see. TV (e. 306), il Concilio Ai Elvira si oppone al matrimonio con pagani,giudei ed erect (43). Con il passare del tempo, i pagani si feosro eristani © non tosttitono pid un problema, ¢ ali ertici (qui, prisilianisti) abbandonarona Tertore e si convertrono (44), Tuvese rimase in pied il problema del matrimonio con gli ebrei (45) e diven re oggetto di non pochi scrtti € eanoni, come appate special- monte nei concilitledani (46). 53) tn un oxo momento sb cate slo eens a Lex Wi ‘am Ht, ences Tabs su or ch db ce ere Hs GB Eae Wan fe {A roo. 9h 2 see (2) Hos. 28 «Leite mage, une reese aon ne ret Wet Putts Tost, ona aw nde poli, tne ae TO Tiel eal enone Somme exons chm (G9) Covel ray yas J Viteay op ely 5. Mino dlls pro pce atime Sin far snes in for sens lero ISIS revditurs 131M dan scomie at tne el SRI cRSun eae co as le poner Sct dl ANS (elo CPF Gocams Sac son li, ine Zoe fr wn ‘ihe Tne 0908) Sar Grass" thyre (Cone ie Brttomaire de Pole Cetane DNC) 1, 23782307. Per on se tec sift penteise son ibiawala fermen, Dono, Lo "oa of lee pine det VV, ib 19% 270271 (iT pliant euneana Ie mle inane dela del mation el nes Lee st nated ston oa Cee panic, Sr pel IV, come donne I Laas be Leone Mag as Tie OE? Reran ep Tur atte Econ, 7 PS 63), 0 6 {Reactant (Berra cee 6194: CSEL 3832. ‘G50 ole condane del eonelio i Td de 40 (Sq de va ce Eat Soviet omimn guee ‘ets Sepew vn ihe, ‘Stab ect onthe ite. yim fs Vives, op ely p= 28, oa ae e°WPanare (etsoqe ee pecan not ins” De sel fh Uh, Se EFT Fesinoes Atco ops pp 47418657. (ah CF), Pandan Aton, om ive 420422, Ltrs leva Is titan Se (461 visa, pela convertane Hecate (a 8 seitao Ue etomradcos) i nr, sso Obl mono caiang sd Co i e crv nda of del * Ne 246 0 BB. Incultwrazione liturgies nel tradizione ispanica Partendo dalla cultura matrimoniale esstente, possiamo com prendere il processo di inculturaeione Hiturpice che si svituppa ‘quando la Chiesa assume i vii in vigore © li ordina litagica mente. Le fouti lturgiche ne sone la testimonianza pit) elo- ‘qoente, Gia nel secolo IV abbiamo le prime notzie di questo prosesso, nella leera di papa Sircio @ Imerio di Tarragona, in cui si pat= In delluso di una benedione del matrimonio da parte del sa- cerdote (47). Eulogio di Toledo, nella sua « Memoria di santé, pparava la storia di due glovani che, compiut i iti degli sponse Iie del matrimonio, «ad wltimum ministerio sacerdotum ex mo- ze sacrantur » (48). E santIsidoro, nella sua incomplete descr one delle nozze nel De ecclesiasticisofficis, parla della « vela- tio, dell'anello © det suo significto, ¢ anche della benedirione sacerdotale: «Nam quod in ipsa conjunctone connubia « sacerdte bene: dicuntur hoc etiam a Deo in ipsa prima conditone hominum factuim est» 19). Ma sara sopratttto il Liber Ordinum (50), con due important ‘manoscrtti del sec. XI (51), 2 trasmetters} eon wna cera prec mor so fds copuen maple: Nemo fis pointes sanguine ‘Scene omelet dao. plat iat mmc Nl fe ‘Supine ay, unm shan oy baat vol peat a ware. Nae Caectr dammutont date lenis punta Lor Weer Nie 3, 3 Site 2 aT cont leat pstmt pes le conanna Cone 1 a Told! (53). cine] Vita. op ep 218; Cone NVEN a Total (GicBs im J Wve, op ls ys SASS, (0) Epi ad Mier PL. 3, TAL (40) Eunos oe Toume (4 89), Memorlale Santon 1H, 1,5: PL 15 ‘Porat Atco fg nea mae (99) De eet of 1,20, 5: PLS, 810, {3 10-~ iar i nd ar de Ei wt ISO stmt, ool 40 een Bane Bee (90 I primo et mano ce M. Poin nee appaenrte all ralé lone eve al mona i in Preis Laos indo dah ‘i San Mn Albels (revo Lapa manor fa fr Ito 16 masse 1082. Quaio alia J may che agar od Supa imo, pba = secondo MU Faxon pps XVHLXAIV = she No (PH sWATRIMOMO B INCULT: NELLA CHIESA ISPANICA 247 sione i iti e i formula per la eelebrazione del matrimonio (52), Quest due manoseriti, eon il « Sacramentario di Wich » (55) fe Pe Anlifonario visigotomezarabico » (54), costtuscono Te fonti principal della Iiturgia matrimoniale ispanica © dimosre ro quale sia stato il processo di incultaraxione compiuto, Nel fquadro sinotica dip. 249 presentiamo le diverse parti i rit et formulari di queste font, secondo Tordine cronologico (55) Da questo quadro si ricavano varie conclusion: * La descrizione piit completa del eerimoniale del matrimonio Si ttova nel manoserito B, che ei trasmette iit deli « sponsal » (Ordo ad thalamum, Ordo mubensiure, Ordo arcarum) ¢ anche ‘quelli della « celehrazione del matrimonio » (Ordo ad benedi- fendum eos qui noviter nubur). Anche il Sacramentario. di Wich riporta une descrizione complete, eccettato 1's ofihum i eu non fa enn. subentism » I menoscrtto A si limita al ito iti propriamente matrimonia Ie, sebbene possa essere pit antico. Quanto a santIskdoro, now set dopo i 1052 allo set eto: Raley, crac sace peti Fer pcelet ime dla adn. Hi Scoae mana, smpeonete ale adele Ay proven dal xmas {oa Sitg't sa shu on snd ome Given eet {s8. Me Fen ne sccd in ota TOrdo nade, Ad eet vol probe Bee a UE (ae route Rafe oe ‘gunn tart ter co0 qual code Cl. Ganete ALND, a au Seon dhe pe (52) Pr To wad «la drone det tf M. lao oP. op. 3462 ‘tort, Caulcte on ayo, 5088: K Rao on cle pp, S308 P franisoee Atos op ci pp i234. (35 Sich = ol A. Olvan, Sacer de Wich (= Se Lain, Va Rp, Goacls Sipe de Tanegntne Chain, clos 1955 pp 208 3 Ect i ww, es oneal Ch Cade Tom ‘era. Cots Bs nos sont et at pt (G1) AMV = of, Le Bow = J. Viv, Anton vicomaniae deo Wumungts Hage Sc! Sere Lita (oir de Tas ¢ ‘An le Super de nyepasone Cn, Madrid orton 15. ‘iano cals le ns caste ll etdrle 8 geome et Vettan, sad Matsinam >, «ad Mime nfie anche 2 Foam de mbar» {Go Prewntana wlan le pa dlOrdo marino sso I mat GR casey gut sens sonvntonl nan solo ern rime Tet tps Sci to cy rade 248 2 Av Seer. Wich 2, Ondo i i benedictio thalant 03) Of. de uber ‘Ad matotinum ‘Ad Missa 3 5 digae =866§ ‘ at ht 5 eile giie 3 a ; Sb Sg i ia a4 : a aa fei 8 baad Sih Se ribiel wok <3 BERRE3 g2%8 og ae we pene Ea ERE erg . oak iag Egsie Se5 ggteee Bess 8365 gFa.8% g7 8,3 Geen Sa he he dagde iige fgg? sUEbds 2225 lee Ck. 249 Tantur.eadem vite ean. ido. purpureoque colo te permiscetur» (ll, 2, D pretende offrite una descrizione del rito, ma solo commentatne aleune parti * Si avverte la tendenza a ridurre la distanza ira sponsalie ce Iebrucione def matrimonio ¢ a concentra il vito sulla celebre- Confrontando le font, vediamo che santTsdoro (56) distingue chiaramente¢ da importer e vslore di obbligatriet ag spon sali Lot ito & costtuito dalle « arre» e dalle annulus fide» dalla « velo » e dalla benedizione det sacerdote (57). Tutta- Via, eli ltri docamens dispongono tuto in ordine alla celebra Zone della messa nuziale: cos) TOrdo arrarum, tpicamente mu Ziale, si colloce dopo T'Ordo thalami che, secondo it manose fo B, si compiva Ia sera della viglia della celebrazione del ma- {rimonia, E cos anche il Sacramentario di Wich e il manoserit- to A (58). Cid non yuol dite che ali sponsali non continuasse- 1a farsi in famiglia, bens che itl tendono a rinnovarsi, com pletasi © concentrasi nella chiesa * Altra conclusione: Ie tre fontiprincipali (Man. A e B; SWich) coineidono fendamentalmente quanto al rito matrimoniale con Ta messa, Tutte e tre parlano della yeluzione, della benedizione alla quale attibsiscono particolare importanza, della «traitio puellae » fata dal sacerdote al marito dopo la benedizione, del Tesortacione ad astener durante la notte dal rapporto matri- rionale, Le diferenze di alcuni partiolari di rubticae testi tra ‘due manoseritti Ae B (come ha rivelato M. Férotin)e tra quo- sie il Sacramentario di Wich, non fanno che metiere in evi (30) vai dt ssprocoSpeten mel pana 8 en in lo des. ‘stun Ewes Ste PL, 50564" Unde ads et woe Sm ca ins cs aondendo pena snr, Cert rote seo faye et Pgs apne non eur promt, sod apondet tapos (3) La. detison dk Sent 1, 20, $8 non pela dla clcbrsone con Ik foam proabneneHHferice a pone, Ante pa Silo, nella aves oft i Taregone IW, 3: PL 1 Uses) a nfm. ane frac 2m ttre ele cna a yen Fos 'ne fat dis omnis inibensn, qua tn belie, quem meparae (G8) CHK. Rirzn, op. p. 30; J.B. Moun « P. MUMEMIE, op ely po Sea puns ie ida pn Sr 250 pa ddenga fe rcchezza e vatietd nell'ambito di una stesta tradizio- ne (9). MMs, faite queste osservazioni, veniamo ad aleune peeuliarith ciascuna parte e del rito, seguendo il manoseito B, Ondo ad thalamus Beneicondum » Non si conosceFintrvallo di tempo tra gl sponse i maemo ni (60). Net ae. X1'~ cone abbiemo Jett» ii det us mo en sidevan onder sol, noon, cl {ono 2 a interval: cominca il mbeto se, suppone_quind he il matrimonio si celeb ot domenien con Vadeperso salt la ene tala (61). Lx bonediione della camera nurile & orm un rito aio (as Vi), conosco anche dale Turia gailcana (essale di Bobbio) (62), ma orginario dela lirga spice. i tata una bene tone dels comers © de Ito matrimoniale il eu sii, co trea leva da tt, © ucla di shisere le grazi di Dio afoché Allo sin un Iuogo one earth (habit solu hones fais mubtu prepara» eed honest ef mundi coniualis sla posidee»; « honestarconiagam non ‘urpetr») © sos sans {i ado i superare le entsrtont(c oninis inci maligna sp. Fur eb foe loco dfget ») ela passione (eu ltcivge nom per erent naujepiam’volupatis >), Teendone Iuogo di santa Bone (in eo ~ resptaclo = snetfctione prpetaa benedict») & a presonza © gia angelica (ewatio angeliae hie blot prove rit») (83) Sono” gu event un sto © wna ueanza famiglia, in cui si pub svete Vinsltureione liturgical unepoe, con una determine {8 mental conesons 159) 10 55: ol cnfoming {tt dl man. con gel dl man. Ao (60) CF 1 Pow tsoez Aus, pct 9.25 1 Canela Aton, Laan stn op hy po 4588. “ (Gi) I eso de: «Pinu aiden seendam cnmaodiem, die sabato fenton slayer fade in leo sma al nla cde, {2m vhf eds a thlann hence, pont be ver = (62 I Meteo bbe, campeto lla dl Non, cmon cement ting piensa, smart eras & cht anche Sar EFA Wantuar' EA, Lowe "Jt, A. Wison The fobs Ms 1 Noe nd Suey (2 cary show sod, ol EXD, Lenton 1996 Hest = ES, Ladi! i i (HAS 9 Tans TF i (6) 10 455, Le meme epreion st sivoveo in SW (SE MaramMowto E INCULT. NELLA CHIESA ISPANICA 251 « Ordo nubentaon »~ + Offisium mubention » LUfisio 6 Litrgta delle « Ore cattedali» («ad Vesperumn », «ad ‘Matutinam ») in occasions dele nore @ unoriginal dela litargla isponies. La celebrezione, iniziate con {Ordo thlami, continuava ta Inervlli con t Vespa del giorno precedente le Lod del glor to stesso dlle now. I testo frammentario del man, B si pud completare con test del Vrantifonario di Lan, il cui contenuto © veramente posiivo © glo touo, In eet ai prosentano i dosent («hoe fbi deflerumt votue») Si chiede the si conservino fedelinelamore (ese difgant nec rece: lant te), nel servizio e nella preghiera («fdeliter servientes.. fe exonare non cessent») (68), che yivane per molti annie sano f= lich (rut videtis flloe vestras et flo film vestrorum ; « vos fquos ad conivgale gauedivm perdusit Dominus, ipse vobis tibuat Tonge tempora et perenne gaudium ut lateminia.») «Ondo orrarum » Con ogni probabilita, nel see. XI questo vito sl compiva git pr tna delin mesa, davanii alla porta della chies, lo stesso giomo thle nozze (63), Le rubrics Io provede: Si quis eras voluerit tradere,aecedat ad sacerdatem » (66). Malgrado ei, Hl rito suppor hie una inculturosione originara nel Titurgia ispaniea, © tutte Fe font, in qualche modo, ne fanno fede Come sito git in so allepoct ispanosomana (67), passa nelia ‘Lex Wihigothoram » che ricorda espressamente gif nel come dono dei pognt (68). Santsidora, nella soa spiegazione sinttica, forma pretsamente al sgnficato deglt ancl come segno dell. nih nell fede e nelsmore (69). 1 de manoscrit del Liber Or dlinuns descrivono detaglistamente IL vite (gt sposi portano gl (oo 10.44 (© 1,8 Na Mane ono, 28, ton al Sees, mbbont oe pottanero pera bones Gl sda Per cicto BEE FS Taste Sch mand Ordo taal Sop TO a Sarum’ po Ge ee» nie, stra nar preven del ‘ina che eptincte psoas pe dl or el nats (i) 10.6 (6) K. Reve op itp. 50. (65) Lee Wiisothoam 13 (62) Ison, De ce ofl, 29, $2 ead vero, tod yin annus 2 om sponse dase, {ho nine vel proper mae fe sn Yl ‘opr Hag cdo la erm cords farts, Unde tuo ‘ho scale nr, ued no vena gaedam (tfrta) sanis 252 1 nell 8 un vassolo scoperto di lino) (70), © ch rasmettone le preehire i benediaione cho Vaccompagnano (71), mettenda in Frevo Ta continutd com te eoppie bibliche, © ta rchlesta cho re- Tino with nel vincolo delPamore («vineulo dilecionis. mx»; Su eodem pigrore corde mugis coniumcti») © siano Fedell nella prosperita nella Tecondita (« gaudeant se fliiter cum tuisfde- Iibus »; « virtutem abigue poles parturias») I manoseeito A termina con uns rubrica che indica in modo det taglinto la cerimonia delfimposizione dlPaello, ponenda in chi sara T+ oscalum pacis » come sopno di vero patto e promessa (72) ‘Quanto al Sucramentario di Wieh, eso et offre te preghere per is ‘benedictio arrarum », fecendo risatare le precedent! coppie Bl blche (Abramo e Sara, Isieco e Rebecca, Glacobbe © Racle) , ftraveto Cristo, la loro contincith nella coppia umana (73) Ordo ad benedicendton cos qui noviter mubunt » 1 manoscrti B e A. collocano le liurpla muziale nell'ambito della rosa. Secondo il manoscrto B, al termine della messa e prima ‘el congedo da parte del dacone, i genitorlo la persons pid ich re alla sposa si avvieinano al cancelleio della balavatra e compia- (20 Lace gato ari ne stn Bde si Sl ai Sen mendes too Gua io mo ‘prime I mn (71M mance cl taste progr Domine Des cries Si i statin sou»; Tan = Plas sss Seed Sone eels pln vor Domi ‘macnn A dota ea per nl, moon cae {to enista teoeisono anes ha nel Peo Romano rman ‘Sis us fa nce une sce ceed» salle == ‘te Senta ftom Pau he amass make ent ticle fe gon 2 meraramente Tonto Yoga dail hondnone. ct M. ‘toms, 2 Poi! romain sa moyendac Ts L Le Pomc! roms AGP be Sta een 65, Clas at Vateans 1938p. 260 (2 10 so tee set smn n,n det a wath (eer dete dat obec pcg ot arm fe Ietum >, Come m vie, Sedo el comegnae Tas cambiar Ponto a gum cers sna, Nel Moa di oa ITER cans tow CFL Chucle Atoso, fa admins ps Be 3, eg atinc si vain In andi ia: Bonde am Sr Meer per in teat i ote cnr ce U7] MaTRIMONIO E INCULT. NELLA CHIESA ISPANICA 255 no I tradi puelloe sacendoti (74). Quest « traditio' al sacer Sore b implicitemente (eximoniata dal manesertto A nella rubr- ot inizale (75). 1 Stcramentario di Wich colaide pienamente in fqsto ito nel contesto della mesa © agglunge che le « tdito », in qualche modo, si realizza anche con To sposo (76) SenIsdoro non fa conno né della messa né del rito dell « trad tio pueliae» al socerdote. Parla invese con enfasi della «voatio» © els benediaione dogl spos: «Quod autem mubentes post benedictionem a Levite uno vin flo copullatur,. eadem vite eandido purparcoguo colore permiseetar» (7). Le font descivono i gest del saerdote: mete il velo, poi ne met te ancora un ali soprs, di colore bianco e rosso per signiicare it ‘incolo ta sposo e spost (78). In segto pronuncla up prefazio © cane proghiere cul soquon0 la benedizione per In sola spost & tint Besedinione finale per tutte due. In quosc preghere s) che de a Dio la pace, la concordia ¢ la earth («der eis sensus pact ‘os, pores ania, mores mutua carltate devincos »); Virrobust niento neni volonta¢ nellamore perpetso (« Fac el. una permianere voluntatem nj et cor ves sincerae amoris copulet hexum perpetuum »): Vato a compiore, con la sua benediione, { ook diepnt divai e { propel doveri matrimonial tibiofferent scificiuny laude, « ita sbi conigale debitum eoddant, ne 20 llaienus sub Tae occasione contemnant ») (7). Al termine delle preghiere, i sacerdote pronunea su tutte due un bonediaione solenne, augurando Toro fedelie nellamore, fecondita 9 10456 {29,0 4: «oun yncit a coin nt, wn a sr (5) Sih 147, p21: « Aman dest Pox Demin. Tune vena Bi {C8 coin si, sssdant Basten hats caer e Yona pater Poetic au algo eprops, aprekendes arn ple, wat cet Sci Sir ego cla tet et sera conte (2 Aston, De et of 1.20, 7. 11,206 ft eC al late ‘oe sont tan pcm a ltr ite per edo vat Su (09) Notte In ehonza eaters pov quel et SWih vont {Sa Simi Spleen te eta 254 ra, ei fil, flict giola con gli amici e pureni (80). Pot ha Iuogo Ta consegna (ora « traditio pula » della sposa allo sposo da par {e del sacerote) con Tesorttzone a non consumare il matrimonio Jn quella notte, per rispetto sll comunione che rceveranno (Il ma. foscite A colloca la eomunione prima delle presente benedizio ‘e) (81). Sepve il congedo da patte del diseono, mente escon0 Gall chiesa, si cana Penifona! « Vor qui ad coniagalis grata» Irs conclusione, possiamo dite che Ia Titurgis ispanica del mate rmonio, sebbene si sviluppi in armonia con Vambito liturgico © culturale occidentale, rivela anche certiinflussi oriental (regal dello sposo alla sposa, aneli di sponsli, il bacio di pace come segno di llesnca, uso di dare la eomuntone agli sposi dopo gli alin) (82) © alewne earatteristiche di incuturasione peculiar’ elle usanze dei popoll ispanici, Tra queste va segnalato, oltre alla Liturgia delle Ore peril matrimonio, lo sviluppo dellOrdo arrarum; e, quanto sll’Ordo de mubentes, a « taditio puellae » al sacordote ¢ da quest allo sposo (85). Questo rit, oltre a da (G0) 10 10% « ene yos Domina vr ors lla, co vera ‘Teeter capi ent pert. Flors ori rceioncapl fae ‘ers lacer Hi, audete ora eum amie Teal bs ‘Boma don rents Yoo ester ditt toi (at) La rubrics del manoucito pest coe «Ys ext at sacs Tet aoq tu eatin line ce ‘tions pro sacs comunns 4 olson s stant es re Win‘ psa rnc dle onmsos, CL {ine ta scones. Differ fa consumaione i duc’ te sity al ces ‘a fetempo le cones ls emi deal Sorta 1D pie a nebprse sabdeteienes "0. Gram, Relea poplare (ifale medics Bat {990 Gra anen” Rolled poplar a ‘Baa hed aid 85, py. 300209) {2 KR, oi op. FB. MLM, Mere, oc Pheebeas, op peda in Su to alse, WV, tebe non la oorine alin Mama precedent eat i amas tape dee, RIV. Ved ne once el fis Fe ‘ornl Maral Tolan, gam io 0 mn gor Ch Ounty ators {Gin sla nai 5) Le dian oie pp S67, Bt laa ar iy 9 S585, 79] MATRIMONIO E INCULT. NELLA CHIESA ISPANICA 255 ze rislto alla mediazione exclesiale, probebilmente aveve come scopo di evitare gli abusi della potesta paterna sulla sposa, e con eid stesso veniva ad essere une manifestarione impliita Jol consenso (84), III, EVOLUZIONE RITUALE E USANZE FINO ALLA RIFORMA DEL VATICANO IL AL Manual e el Matrimonio fino al Concilio di Dal Medio Evo fino al Concitio di Trento, nella Chiest ispant ca si usarono diversi Ritual. I pitt important furono il visigo- Ticormoratabico, gi segnalato, i Manuale Toledano (85), quel lo di Siviglia (86), i! Rituale di Tarragona (87) ¢ if Manale di Valonza (88). Gli clomenti pit important del’evoluzione ritus- Je present in questi Manuali sono i seguenti: * Gli sponsal, pur rimanendo come usanza (« inceptio matr- moni» 0 « matrimoniam per verba de futuro »), non sono pit di stetta obbligatorietd¢ {loro stl (pegni aneli) sono entrati 8 far parte delle cerimonie matrimonial da compicrsi davanti alla porta della chisa alla presenza del sacordote e di testimoni (ai solito, cingue). Si pone Faccento sulla celebrazione stessa del matrimonio che, oltre a supporre Ia « natificazione pubbi (40 J.B. Moun P. Morea, ol 9:98 (85) Net seal XIILXVE oper drt Manual eli sede tnledang, specle {alae fre tne AV (1650 Mme ey bop scot time" to tltan, sts ot Menalebamele a wo de acer con Inet isla 1910152, can alee Segoe molto! riche Cl {rin Tnpertane iio aI Cactus, fl Manan et! ce ee items Penola ns Spun fiw it "Vex (I Magee Shi Gite nd meh lw. nd Minas tslelsis Stave nln isouee cdanbiga disor able ge demas Vie ize araponde at aep eet CY I. Cala Ato” El Mame rt ly ps 358303: at toa i dre lial 5355 (2) Sal Men di Targona a volane te ¢ sumtin A. easy, EV Rial Fameeonne ne Liat 2 (2 Seite Dacia 1 Mo Sen 158, pp 698, Nl cn ‘l mtinon 9p. 62S (28) Mame 1314 orto da I. Fast, De Ehlert, tap tanas 256 0, car, implica un interrogstorio per garantre la fbertd e Vaccet tavione degli impegni matrimonial (89) = Tanto VOrdo ad thalamun benedicendum che Ie Officium » delle Ore hanno perduto la loro importanza. Nessun Manuale f Sacramentario parla pit di queste ussuze e di questi rit (80). Tale scomparsa si spiega, da una parte, con la cessazione del- Ufficio in cattedrale e il suo trasferimento nei monasteri, e, dallalira, con le prevenzioni riguardo alla sessualita © al cam. Diamente di costumi + La formula del consenso, unitaalVinterogatorio 0 «ricerca », ha assunto grande importanza in questi soool. 1 Manual of frono diversi modell: il Toledano presenta una forma intero- sgntiva (« Signora N., volete il Signor N. come vostro legttimo sposo ¢ marite..?») (91); il Manuale di Tarragona usa invece tuna forma dichiarativa (« To N. vi dono Hl mio corpo... ») (82). La centralita che il sacerdote ha assunto « poco a poco s verte nel suo intervento conclusive: ‘E Io, in nome dl Dio onnipotene...¢ della Santa Medee Chiesa, vi sposo, e confermo questo sacramento tra di voi» (95). 169) 1 Mane dt Siva pul i «procaavion’ ia cise» ver vee 2 ‘Sos deen impede Te domand ele a are ferir Gatcle Atos, ET Momus sy S63 Nec Ritae dt Toe ‘eno clea eso dbs cose De soni, a sore feng Inchon an cast A Pasguusy, Elemento sacs Beara Maat Yan ne ncn, pr ‘ero chisdoy te sete quiche inpalineet, deo Hiberamnts >. CE AL He (80 1. Gaeta Atowr, Mont. or 5p. 35s, {31 Acme Arson op cic 208,11 Mena Sve ioia oo eta Ferma" Vl Nei conceit cme mice spss Ry esd eh Co ten aan ln Rama? ie dn ro comedo C1 Gc (80) A. Frasouten, HR. ct, p20 (5) A A op ta 2 I Minto Sit oa nce Scste B Gane Atzns: «dani le mani la manifesto dl ens ‘res sl Md Sih, amram Vora lM Tid n't pei as mane a eneisne 9 cnferna i tie fits Rls Romane dein. Pure aro on Set ‘ek ‘Aa Simo Higa, Magid 18811984, 3 vole [81] arRiMoMo & INCULT, NELLA CIUESA ESPANICA 257 ‘Questa accentuazione si spiega con i matrimoni clandestni, la crescente clricalizzazione della liturgia, Vesigenca del consen So « de pracsenti», la stesia conoezione ecclesiastica del matr- + La benedizione det pepni ¢ degli anellisimane, ma si sdop- pia in due benedizioni distinto eon iti successvi, © non si col foca pity al momento degli sponsli, bens al centro stesso det Ia celebrazione del matrimonio (94). tito si arricchiscee si amplfica con divers element secondo {i Manual: gli all si collocano sopra un pane o si portano con ‘duc: pani, un bicehiere di vino e due candele (85) 0 si conse- ‘gnano pessando V'enello di dito in dito fino al quarto, mente si pronuneia la formula della SS. Trinith (86) o si consegnano at traverso un duplice passaggio: dal sacerdote allo spos0 e dallo sposo alla spose (97). In ogni caso si tratta sempre di due anel- Tis uno per lo sposo e altro per la spose, come fa notare il Manwale di Sivigls (98), ‘+ Normalmente il matrimonio si celebra con la Messa. Ai iti desert, che hanno Tuogo all'entrata dela chiesa, fa seguito la tessa nziae (99). In alcuni cast sicolebra la Messe dello Spi tects mt scenano {pes fos op. 204203. Cuts © ne rt Et meat nla ssondeofione del hh Tleano del 131920, come Ghaclne dete totus del pt eee nee tet Manel) «cme ek Seen Sac Is Gone muons, fl Alaa at lm 48 (95) Ca eainnla fi iwle dt Rall (Ber 1501 © Ba 163); A. Fe (95) Rie di Tarasne, A. Fees, El Rll. tc 270, Lo ae SPs tl sige Gots "Atome, EU Monet ace 36% (60) Rac H Mn di olor «A scrdo) mete alo spe Tanto et Sie to dela nano de, Alo so mod, pode Tao ant, fo be ales co eomega ilo spon, che-lo mate alla pss ol quo dito dba {88 Syd A. ne AvroRam, ops, pp. 210212. Ft Mm. Sie: « (Seldon open pre pet mano is sou deat Stare per meotare lr meen) acl Ans, ET Maman at 258 (2 rito Santo, jn altri della Trinitd (100). Bun dato da tenere in grande considerazione ~ per quanto pud avere di cerattere o in {envione « epicltica » ~ nan essendosi nel ito altre proghiere 0 ppenedizioni che mostrino expressamente questo aspeto Un altro momento che acquista un grande sviluppo ® quello della presentazione dei doni e delle offerte Secondo i Rituali di Terragena, gli sposi stanno davant alata re con una « basina » nella quale portano due pani (Bar 1569). II Ritwale di Valenza afferma che prima del vangelo gli sposi si portano davantlall'altage con una candela aceosa in. mano e la ofriranno allofertrio con pane e vino (V 1547 ¢ 1568). II Rk tuale di Lerida dita che gli sposi devono offre: panem, vi- ‘nam etcereas» (Ler 1567) (101), ‘Qusste offerte sono nell stesso tempo simbolo di amore © unio- ne degli sposi tra di loro con Dio per mezzo della partecipazio- ‘ne all Eucaristia, nella quale ess, offrendo i doni eucarstic, of frono in dono il loro matrimonio Ia foo unione. Per questo ch sono due pani, due eandele, due anell Lofferta del pane e det vino acquistd anche un carttere so- stittiva dela comunione eucarstics. In un'epoca in eut gl spo- Sinon si comunicavano quasi mai, al termine mangiavano © be- ‘vevano con i partecipanti nella chiesa il pane e il vino che ave- vano offeto. Gli abusi indussero a proibire questa usunza, che mage per sotto alte forme (102) * £ da mettere in evidenza Ia pratice e Vinportanza attibuita al rito della «sraditio puella ». [Ritual mestrano chisramente che, al termine della cerimonia avanti alla porta della chiesa,« il sacerdote, prendendo la, do stra dei due sposi I accompagna in chicsa». Le offerte dellEu ‘arsta, i velamento ¢ la benedizione solonne degli spose spe- 00) Sia Race Valens (al 1590) che gol dalle orovinci dt Tar ‘ana ae “S01 = I58 Ger 30; Ler 185) propane In ems alo ihe Sa I ad Sai Savona Vow Te ariuon, St Pon e Mec Cf Js Mam + Pr MUTiNaE op. ey. 208, W00) A. Prwvess Ri ate 22 (492) Gusto wo, i ve ei ‘ate da ch non trove, vcr cotanne [s5)MaTRIMONIO H INCULT. NELLA CHIESA 1SPANICA 259) cialmente della spose, completano la eelebrazione muziale, 11 to termina con le traditio paella » al marito, mentre pronuncia ‘questa frase © questo impegno: «Vi do und compagna e non tina sersa: amatela come Cristo ama la sua Chiesa » (105). # A questi clementi bisogna aggiungere infine Varricchimento ‘eucologico det Ritualt dl Medio Evo fino al Coneilio di Trento, ‘Soprettutto per Vinfluenzs-imposizione gallicanc-romana.. Non ‘solo si elaborano alcune formule come l'smmonimento per V's in- gine », ma si accottane anche nove formule © preghicre pro- venient de alte Hiturgie (108), pur conservandosi quanto di or inale vi era nella tradizione. Anche i (esti si adattano alla nuo- ‘a configerarione o evoluzione ritual. B. Ritusle Romano postividentin ¢ lturgiamatrimo Ispanica fino al Vaticano TT La molteplicita di Ritual del Medio Evo comportava la sieches ‘za della vatieta, ma anche il rsehio doll’ anarchia ». 11 Con Tio di Trento, reagendo contro le allemazioni dei Rifermatori, non solo difende Ia sacramentalita del matrimonio, ma anche il suo dirite a regolaelo, proponendone una forma canonica uni forme per la validta (105). L’edizione del Rituale di Pio V net 1514 codifcherd gli usi medioevali del matrimonio « in facie Ecclesiae». Questo Rituale non vuole imporsi pitt del neoessa- rio, ma dutende rispettare i lodevoli ust e costumi delle diverse region’ (106). La preseriione tridentina sar ripetuta dal stes- ‘© Rituale (107) e pit tard dal CIC (108). Le « laudabiles com (495) A. ow AeTUNs, op its 216. Ange Tay, 1580 6 Md Si Boe? Sta Ncn, Ei Mit ari 36. Questa form ‘ap lM Too dl II Gana An, Landis Utlele 5 inant Min Tl ine ator mont eome cro {10s nd Floor = Renee, Domin, hae ans, quae i mo cine Be ins iso pertnetin sho votate pensar mere (olvn,snSeat ef maphei in tng cram >! Abe Ane ea opp 2 La formula 0 rn roana anh al Po te oman a ee. {io} $i ard Besta Tomes: DS 185486 {ig « Ctr, seo alle tude conectanes ot cxanonl In co lebendo ion sacamento eter ean convent tes Sm AXiie 1"bs erste. (ion a. VL. 3, 6 (008) Chey can tot 260 0) suetudines ef ceremonias » si trovano raccolte per la Spagna so- prattuto nel Manuale di Toledo che, edito a Madrid nel 1626 ome appendice del Rituale Romano, ® adotcato in quasi tutte le diceesi spagnole (108), [Net 1966 la Conjerenza Episcopale Spagnola pubbliod un nu: v0 Rituale composto secondo Vantico rite toledano, ma con in portant clement del rto romano ¢ con modiieheispiate at ere teri della forma Iitugica promossa dal Vaticano II (110). Que- S11 pit important cambiamentiintrodotis + Si prevede la celebrazione del matrimonio non prima della messa, ma durante la messa, dopo Ta Liturgia della Parola (an, 54 + La formula adotiata per Pesame & quella del Riwwale Romano (e Dovete sapere tutti che.) sopprimendo la lunga ammon' ions di introduzione del Rituale di Toledo: « Fratelli, state ce- lebrando if sacramento del matrimonio...» (a. 4). * La formula del consenso rislka unita alle domande dese ime, in un insieme che manifesta il lore Hero impegno nell'smo- re ¢ nella fedelt con la modifica di aleune formule ed espres- sloni del Rituale di Toledo (n. 5). Per la dioces di Valenza ri- mane ugualmente in vigore Ja formula del Rituale di Valen- mi(lit). * La conferma del consenso & data secondo una nuova formula, che raccogli element della tradizione di Toledo e include aspet ti ed expressioni nuove (n. 6) (112): aello stesso tempo conser- ve il rilo di unione delle mani, secondo il Rituale di Toledo: +0 mette 1a mano destra dello sposo su quella della sposa », (19) fasts ene dt Ae ANTON oe, 2p. 198225 (01) Rua de fon sacramento ent ofa Se experinetckn , e- ‘Sado pr in Conia mist CELARMESPANA, fu bd coninas o ‘Coen 44. emquendaConstuooe de Sac stra) Balen isiecap Re dt maroon prs licens de Eur, po. 2182, nat ip IL Ao dal marine ea oman, 335200 (O11 Dice ead ale, NN, ra te, NN come mls leaine magi, # mi Siemo come to sino ar, ome rine Le sata made Chis ca isons. Lo mewo dee la pena 5 (11D Sepratata ta seine parte: «E v0 tt eu pene io rondo coms fence ane yd ‘Lbs on not 8 he (85) MATRIMOMIO E INCULT. NELLA CHIESA ISPANICA 261 * La benedizione degli anolli © dei pegnt subivee delle modi che: non si dice che tale benedivione « faccia parte della bene- Gizione muiziale », ma che « pud avvenire alcuni giomi prima ». ‘Quanto ai pegs, non si impongono, ma rimangono « dove es ste Fsanza di consegnare i pega» Restano le formule di benedizione degli anelli © dei pegni det ritotoledano, ma non le preghiere che le aceompagnano: « Do- nine, Deus omipotens, qui in sinilitudinem...» (per + peg) © tr Creator et conservator generis uumant..» (per gli anell). Per Te consegna dellanello si aggiunge la formula deta dal sacerdo- te; a Metti questo anello alia tua spose, come segno di fedelta di arore » (n. 9). Tnvece si sa soltanto per i pegni la formula che net Rituale di Tolodo si dizeva per V'imposzione degli ancl Tie dei pegni (115): « Mia sposa, tf do. questi pegnt in segno di matrimonio » + Liantico responsorio che si cantava dopo: « Manda, Deus, vir tut tuae.» » ora sostituito dalla « preghiera dei fede »(n. 11) che, opportunamente, raccogle alcune espressioni della primi tiva benedizione ispanica (man. Be A) (114), cui i popolo 1 sponde « Amen». Essa si tova anche nel Rituale di Toledo, al termine della processione di entrata nella chiesa, dopo il mate- smonio (115). * Per Voffertorio si vicorda Ia possibilita delle offerte di pane « vino © una candela accesa da parte degli sposi, «se ce ne sia usanza »(n. 12). * Rimane la « velazione » dave « ce ne sia Vusanza » (an. 4.15) f¢ viene conservata la formula toledana di « benedizione mr ale» * Finalmente, si raccomanda di dar ta pace agli sposi secondo usanca dl Tuogo, esi introduce la possibilitdella comunione sotto le due specie, secondo gli orientamenti del Vaticano II (19), Al momento del congedo, st reeupera ancora il to della « consegna» della sposa allo sposo: (113 Dien cae «Sau, do questo alo € ut pep i son me (it) 10.748 eon nobis Dominus metros logo et cor (G39) Abe Asosuns op, wp 21121. 2s2 161 « Oia Te rete [P51 MavRINoNto E INCULT. NELLA CHIESA ISPANTCA 269 sribuire In cravat, ar passare la scarpa della fdanzata, 0 pers ho un suo capo di vestirio fntimo.,) vogliono mostare it senso tle varie forme di solldavietd con i fidanzat lire ai geandl pranzi, banchot e ball dl vatio tipo (che durano dda cue a etteghom)) sono signiiativ le usanzee itd « cicom- bullasione »,lancio», «recluione » e «aggregasione » 0 rice mento delle danzatao del flanzat, che si manifestano in diverse maniere (141). Medians i siti di « circonvallazione » si voleva me nifestare une specie di abbraceio © ccogllenza, condando In cx {10 il pase, Per mezzo dol «lanco » a fertopgiavano le nozze lan Sando peta, confetti, gran, iso, mando, come segno di festa fe abbondanca, Il 1ito ai-«reclisione» (reminiscenza aruba) seme bra voler indice il pasaygio per cut Ta donna che si spose si congeda dal coibato con rit di morte ¢ ritorge con un altro uomo Sun novo stao, Per «aggregarione » i infendono tut quel it per tual le fdanzata ® aggrogta al Edanzate (consegna), © 1 f- dlanaath sono aggregatl alla cormunita (ders a mano, regal collet vis partecipseione al pane, patecipaione ai cant eal ball. FF occore anche patlare del rt di « rievimento», con i vari modi pot ui In spose 8 ricevsta » eau doll spose: in Castiglia (Zamo- a) qsto ito riceve ll nome i «entata clandestina », poiché i padre del fidanzato ricove la idanzata balla con lei ¢ Ia. made fa Introduce in casa; in Catalogna la suocera aspeta la ora sl primo grading, Vabbracciae le fu prendere poset della cart nei Pest Bashi, la suocera riceve la ora con sequa benedett, Vac- compagna denttoe insieme bevono bredo © vino (142) a questo breve sondaggio crediamo di potertrare due concl sion pit iemportant, che eompltano quanto & stato deta: la pri- ma 8 Vimportanza della parola in tulle questo ritual; la secon- dda 8 Ie variotd di forme di partecipszione del popol. © Limportanca della parola si manifesta non solo nei divers Aialoghi, ma anche ‘nelle numerose canzoni, rtornelli, stot, ati ft sete ie eprint conde fora finde ee he ct rea sn lnccehso.Consegando la cane feode fests A. Faagths ¥ FRioUAs, up. fp. Sie So quate Germs Ch See pa Pe eBid hen ancy fe romescne della 270 0) vets, sorenate mattutine... che accompagnano le varie sequenze i vari momenti della cclebrazione del matrimonio, I eontenuto 8 molto vario: di commiato o di accoglienza, di festa o di aby bondanza, di amore © di benedizione, picaresco 0 erotico, di omaggio © di augur... (143). 1 motivi pi cantati sono: Ta fi ddanzata, i fidanzato, la madtina, il eibo, | viti di passaggio e le processione (uscita ed entrata in’ casa) (144), * Quanto alla portcipazione della gente, sorprende davvero co sme la celebrazione del matrimonio si presenta come un vero proprio avvenimento © una fest, nan solo interfamigtiare ma di tutta la gente Tn qualehe modo, tutto il popolo 0 la comunitd sociale & chia rato a partcipare por un certo tempo, in una forma o in un’ ta commit, « cllete » © gesti di solidariet, cant e balli 0 danze, Ia manducazione del + pane di nozze », cclebrazione i banchett.. E tra tut, pli silevance lt partecipazione di alew ni « personaggi >, come: i genitor, la madrina, la cwoca (a So lamanea e Caceres detta «la exciniera di vivande in umido »), ie vicofidanzati» (nlla zona di Alise), il « garante » (in Gal ia), { giovant e le ragazze del paese, i musicanti. (145). Ta clebrazione del matrimonio appariva realmente come un srito di passaggio» (rte de passage, che comportava un pro tesco personale davanti al popolo, una iniziaalone ¢ una prove (chert, danze, prove di forza e abit, rapimenti simulat, ba go obbligato nei fumi, reclusioni..), onde verre integrati net ‘mando degli sposati.. Non per niente, in Galizi, si richiedeve alle sposate un « abbigliamento diverso» (146). Tuto il stuale (04) Srebe noppo lupe racer ga ut tet ul csoalame. Bi Si uabe cml nala beneitone 4 pale dis = ov, fate 1s Sneiione ta mel mre del Pate e 4 Blo) lS te Xn Es amis cst ala cast + Abs” nn ‘Sivan’ eae / che de etalon ame it ceo ile Diamar: "wSes becomes / come exe pez ‘aya ete / I's came up eta Dr eater te. io ‘Slo s'on pee aero Ava fanoe moto l an lan a OF Renetoues PrscussNRowovte PLLA tsp 202 Ce Fe aa mst, pe te, A, FNCU FOO, oF (055) Quote atcgeion evens dappectato, Tipe a panespains Art sida de Pca ened, ene Ie Sve Nut (146) A. Prscns ¥ Feasuas, op it, 9 185] MAvIIMONIO E INCULT. NELLA CHIESA ISPAMIEA 271 rmanifestava il senso dol matrimonio come novith, avvenimenta del paese e bene comune, IV, VEDIZIONE TIPICA DEL RITUALE DEL VATICANO II E IL SUO ADATTAMENTO ALLA CHIESA SPAGNOLA ‘vendo presente Ia precedente esposizione, dobbiamo ora ese. rinare come ln Chiesa di Spagna ha realizato il compito di adattamentoinculturazione del Rituale di base 0 « punto di ri ferimento » proposta.nelledirione tipica dell'Ordo celebvandi Matrimonium, promulgata il 19 marzo 1969 (147) Roma propone ui Ritualemodello, con ditetve e lince fonds mentali che tutti devono vspettare (148), ma con sulficiete Th berth allinché le Conferenze Episcopal ladattno alle neces lusanze ¢ mentaliti del proprio paese nelle suc diverse patti (199), addiritura con fa prevsione di un Rituale completamen- 17, eM de eb Marinariom, Eo wp, Tp Po Yat 2a St tenon, Ma 570, ‘lot coment: NSLS Bes Cnn 8 ted te el fale ‘antes cs Man De 9 C5 ster M.C Ee Nowe ‘ela ti naan isn (8 Woy Soe, Ita trent do matage Cre, i+ Goer 3/1 {isin S50 EF Bowen, De Trane ot ot * Brouhe These seus oy ra aren Leki gc mene ata marino, Cnc 9/7 a7) aloe, AM. Tunes Telettetrtinc 2 manos tet testectirnee. Comba alt ‘hit scene eal mcrae arg eA M, TRhcen =. at dy. Ras ral dd cn” ations (Bilas 8 Sine rs, 1918, Rama Ine Wo Ca. Sri it tines se cee etre ‘aa Mat ‘nl cfs Chater at vn, ge © Noe Som, 9 TBE? inn (one) to, os tetas Ae Uae, Noo al pe Novel der acon eine, Maid IM Suave B ict Rut de marina, Pon m1 UO) B56: 1 Romino, Lc mani eee Jan Te ra, CH et 6 «eas Mian pris ena cca, ne (14) Con peto dea coro 9 ts 1, Tone dle mt Seat 1, Tomson coco 0, raga 1, pone Sone i! ptt Rive peo to U8, Tada de et {arse frousone rt! i) tone ck eta ¢ po Bridal cv ool © comput con i roto ire Con. 248. mm 1861 te proprio (150), In reall, pochi Rituali come quello del Ma: trimonio propongono un lavoro di creative incuturazione eo- importante per Te Chiese particolai Come si & reaizzato questo compito in Spagna? Dopo ls pro- mulgazione dell'OCM, si nomind una commissione speciale, che era informata sia sulla ricea e varia wadizione ispanica sal ma trimonio, sia sul cambiamento di mentalita © usanze attual © sulls necessitt di adattare testi e siti alla muova teologia © di namica liturgica del Vaticano II, Si delincava wa’alternstiva ‘Che fare? Creare ws Ritole proprio con gh clementi dels feadizione, 0 edatare Ordo romano alle wanze © necesita {el nostro popolo? Si adotd la seconde solizioe, perch pri ticamente pit percorbile e pastoralmente pit sicura» (151). Come risultato si ebbe il seguente Ritule 1. Rito di accogtenza LOCM offre due possibilt: a) ricevimento alla porta della chested entrata processional; 5) ricevimento dalla sede dopo Ja runione dell'asomblea, RM mantiene le due possibilia, ma ne inverte Fordine e 48 priorita alla seconda (n. 87). Cid sembea un po" in contrasto ton la tradizione liturgies ispaniea che, pur eclebrando il mat rmonio con messa,trasferi presto gli sponsali e il rto alnizio, dando importsnza allsccoglienza. Inoltre, V'uso_gencralizato fino ai! oggi di una « processione » dello sposo e della sposa al- la chiesa sembra vichiedere un'accoglienza © un vicevimento pid dsferente, che avvenga in un incontto lla porta de tem suggerimento vale anche nel caso del'arrivo in macchina alla chiess, com's normale nelle noste eit, Anz, vista la pastors le prematrimoniele che si va imponendo, niente impedirebbe cche ad accoglere gli sposi alla porta della chiesa sia colui (a cetdote 0 Taico) che Ii ha prepara alla celebrezione del sacra ‘mento, mentre chi presiede "Bucarstia (se 8 divers) Ii aspetta {la SC 1-76, St inion ehiramente Ta sstinone nt tl defo: «De late paeolroe rarncies 3c flat sss tao Brum po. CPM Gx Le neve el roma re, (30) 1M. Suseaera, EE mie ral del matrimonio, at. ity p23 (971 maTWIMONIO E INCULT. NELLA CHIESA ISPANCA 275, fe Hi salute dalla sede (152). Dove ce ne fosse Tusanza, il cate thista 0 animatore potrebbe secompagnere gli sposi nella pro- cessione in chess LOCM non propone qui nessuna esortazione. Invece il RM pro- ‘pone tre nuovi formulas! (nn, 88.181-182), pit consoni alla sen- Sbilet atuale e al momenta della eelebrazione. Il tono ® pit pastoralee fraterno che giuridico. Ta collett-tipo & quella dell! 0CM al n. 107; pitt avanti (on, 185-187) ve ne sono tre «ad libitum » (OCM 106, 108, 109) € lire due ispirate ai teat dolla liturgiaispaniea (155). 2, ‘Liturgia della Parola ‘A confronto con le lettre det Ritali antchi e con quelle del {ae Missa pro epontis» fino ad ogg in vigore (154), il Lerions- rio del Matrimonio & stato aricehito in modo strardinario, non tole per Pabbondanza di testi (28 in totale), ms anche per la Io- fo varetie richerza di contenoto, applicable a ogni stuazione Su questo panto iL RM non adatta né apportapraticamente nul la, limitandosi a tradurre Ia spiegazione del OCM 21-22 am- pliandola leggermente (155) e a proporte le stesse lettre del Tezionario « tipico ». Tuttavia, si poteva tener conto di aleune lettre pit uate nel vito ispanico (156); inolte si poteva esami: rare, seglire e proporre came « salmo responsorale » qualche Signifcativa stofa 0 canzone popelare in versi (157) 0 parole ‘nuove eantae oon la melodia propria del Iuogo. In tal modo, fentimento e il canto del popolo sarebbero forse stati presenti nea Titurgia matrimonial. (032) C18. Comoe it da marion, tel p83 {ibd Le tetere ib eoquen eens: 1 Cor 6120; 75235; Bf 52128; Me Igiter eat, sanaor ae Tata: Me 2222, ct mine, om 3 23028. Nalin la pnts 8 wsavne Ger 2937, 1 Gar 7.114) Gr 8 Peete a's Chinese Unee, A Gowan fe Zn. ber Com Cat con (onan Fin Son = Sar tr 3, Mab U3) Dove HOCM die «manera contgum «iM ogiunge: «lone de Soman Gh el moms» 30 {Us0 Per sample, Ger 295% 1 Cor. (13?) Un sematite erp at dau sre tation of Bahoro Cy (op? Ska port lla chee plendono gun cade J anol eh ‘anes? Se tllane fr suranentas Oeil! scrment elmo: TenTeEA, Gaunt Onmatop eB 273 on 198) 5. Rito del Matrimonio Preseatiamo su due colonne il contenuto dell'OCM e del RM: ocm RM Esortzioneinizole del sucerdo- Esortuziono inizale del saerdo (33) te (82). Ineorrogaoro dialogato (n. 24). Interrogator dilogato (0.95) interrgatorio sbbreviato.(n 197 Unione delle mani © consenso: Unione delle mani ¢ consenso: at forma <1 foomula = formula (0. 25) = > formula 5» formola (n. 94) = # formula (Appendice 198) ~ 5+ formula (Appendice 198). Ratinca del saerdote (n. 26). Ratitca dal sacerdote (n, 95) Acclamazione delassembea (: 9%} Benedixone econ degli enadion © congas degli & anclli (nn. 27-28) nnelli_ (n. 97). mes Benedizione e consegna dei pe ani (rad libitum") (n.98) Preghiea universle (a. 30). Preghiera universle (mn. 99 210231) A. Esortacione ¢ interrogatorio insiale ‘Questo elemento, con una funzione diversa nella storia del sito ‘el matrimonio (158) a seconda delle circostanze,supplisce Ia tica Inchiesta» rivolta ai presenti sui possbili impedimenti (158). L'OCM le propone, ma con liberta di adatiarla 0 s0p- primerla (160). (136) La Cho dt Motto vo vile conte 4 grooms act into ‘eho fo eve sao, apn cont mtn ahs eRe te er fie son W deers guar abe et mops Con ‘ers Ponca ammonite Xl Meade Rennes Ges Ai ier: Sacidn erent oy sapien tun lester caplet Int. °GFE" wise De ois cer ib Snowe SC, (058) Dallinchlesin ali spose of recent eal impetiment ce ne pals i Manus a Teed. CUA Aso ep op. 3. USO) OCH 4 seecmodes pote. om la ‘ar gst tie ana. (1 MarRIMONO E INCULT. NELLA cua tsrayrea 275, Vi sono, senza dubbio, delle*buone ragioni per questo: la I berth di scelta ogg’ &sicientomente garantita; il problema de ali impedimenti si ia risolio prima; Ia necesita di rendere nena giutdica Ta slessa exlebrazione; obbligo della prepare ione pastorale ¢ la conoscenza previa dogli sposi.. Tuttavia, LRM conserva Vinterrogatorio dell'OCM, e ne agelunge un al tro pitt semplice,slludendo esplicitamente alla fede nella quale si devono edacare 4 fig (161). Ci sembra logieo esprimere © proclamare queste condiziont © questi impogni nella celebrazio he iturgica ¢ in unione con il consenso. Ma ci sembra meno lo ico mantenere la forma di interrogaorio, che pud risultate im- brazzante, Sarebbe stata prefribile ~ ct semmbra ~ una formula ichiarativa, con un’adeguata rsposta doglisposi (182), 1B. Consenso, CChe il sacerdote debba richiedere e rcevere il consenso & dot trina del Conelio di Trento, completata da san Pio X, confer ‘mata dal Vaticano II ed esigita dall'OCM (165). In questo atto si svolge il ruolo del sacerdote nella celebrazione; questione di seusea che 'OCM non pretende rsolvere (164, M contenvto della formula d'invito si rifeisce a un gest: « Uni tele vosire mari » (come nell'uso antico, ma senza chiedere che To stesso sacerdote ponga Ta mano destra dello sposo su quella della sposa) © a un contesta: « Manifestate i vostro consenso davanti a Dio e alla Chiesa » (che d® solennita ¢ colloca Vatto nel suo vero fiferimento di significato). Con un adattamento cocrente con Ia traizione ispanica, il RM insiste magglonen- te nella «traditio puellae » (prima al sscerdote, © dal sacerdote allo sposo) ¢ non tanto nefusione della mano destra (165). Per 4 RM Sit pl eve lt vn a 6 (isa), Rate conan ef Rue froze enno propeto qui frm hor het pw mL msl re {65 DS Tk; Das «Ne temerest AAS (190) 528: SC 77; OOM 6. {Ue Cont ot, aon etn wero mina & i acerote ( P fownswor, Scan de Pana Pare 143, pI) mente pe | at JT mii sno ents (Po Xl, Mie Corpor” AAS 35.545) Jha: smite ab hc aot mie’ pro) {4e5) Salo Sacred Wis ene alladee pit eSinramente alle ‘Ro manus undo di Simi qonue acne ot paren (CERN cont nn al unum =) Oana 10) p20 276 00) ci® traduce in una forms generale il « dexteras iungite» eon nite le vostre mani ». Quanto alla manifestasione del consenso «in facie Heclesine » al momento della celebrazione, sappiamo che si richiede solo partire dai scooli XEXIT, ed ® dunque lopico che per i primi fecoli on si hanno formule esplicite di consenso (166), sient: ‘ implicito negli sponsalie in tuto lo svolgimento di celebea zione matrimoniale (167), Ma una yolta richiesio il consenso ‘do procsenti» came centro dall'azione sieramentale, tut Ritual ne includeranno diverse formule (168): in forma inter rogative (169), in forma dichiarativa (170), in forma mista di risposta e dichiarazione (171), 0 in forma dialogata (172), VOCM propone duc forme: una dichiarativa ¢ Palira inter sativa (0. 25), con un arricchimento tanto di formulazione che {4 contenuto. Oltt alle formule delOCM, il RM contine altre ‘ne formule: una pitt semplice, in forma interrogativa, ispirata al Ritualefrancese (seconda formula); un‘altra, anchessa inter rogativa, ispirata al Manuale Toledano, secondo Vadattamento del 1966 (Appendice 198) (173); e Tulima, che riporta quella ‘dl Manuale di Valenza (Appendice 199) (166) Ras, oi BEB 82 into di sotometon ns ReF- A. Ras, Le consent dat ls Eos ont inc Epbomeiee Ltapces= 4?) BLD we {G66 1 Ri sprit ane ia | mansert Be A che SW, am pre $exten alums orl cone (09) La donapda, © ta © a una so det see (Rle Remon de 1328 oa tt doe ineme Ultle manent a to Estn Pa (170) Un epi ipo al tora nol Ritale di Velen, Yeo da Re tule snavat dt I886, pp. 218220" fo, WN ye, Ny ae enema ponent cane iin ssn, cane dT (071) C1 Rial ingle, evade, dalle hee dk Mesa. CER. Moun, ee rp lig i ic Pain» (07) Si ror sh pet Rite Ue 1500. CFR. Mo rh i. 18 (079, Di questa formula eabita fa pate I pin damands, i! Monae Taian dco: Sire N= voles ign tome vr som emai Pee cna ane oda a i ape Chie ErGto atone: “Nomoto to pect ema SM UO] MATRIMONIO E INCULT. NELLA CHIESA ssPastea 277 ‘Va segnalats Vappropriata traduzioneadattamento della prima forma proposta dalVOCM, Mentre questo dice: « Ego N. ac Cipla te Now ut te diligam et honorem omnibus diebus vitae Imeae», iL RBEteeduce: « 10 N. voglo fe N. come mia spose e mi consepro @ fe... Lu finalith nelfOCM diventa una real di fatto. permanente nel RM. Riassumenda, le formule ¢ gli adattamenti in questo caso si de ‘yono considerare postvi indovinai, nella linea della traizio- ne inculturativa ispanica, Non vi era motivo per escludere qual che modelo di formula, ma ve n’erano per menteneri in tutta La loro ricchezza di possibilt ‘Come parte conclusiva del consenso,bisogna rilevare un nuovo intervento del sacetdote, che sosttuisce T'antica « ratiice det ‘onsenso ». L's ego coniungo 10s...» uso fino a poco tempo fa (174), che sembrava prendere posiione riguardo alla question: ‘el ministre al momento essenziale del sacramento, & stato so- situito da une nuova formula, ipirata in part al'antica.litur- fia ispanica, che per rgola generale si limitava a dire: « In no- imine Patri et Pili et Spiritus Sane» (175). Cos\ nel mano- sett A's dice: ‘ln nomine Potrs et Filet Spiritus Sancti, Deus Abraham, Deus Isaac, Deus Jacob sit vobisum. Amon. Ipse coningat tos et adimpleat beneitionem suam in vos, Amen » (176) Quanto al Manuale Toleduno riporta una formule che vsalta fortemente Tintervento del sacerdote (177). Inveve il Rituale spagnolo del 1966 presenta un‘inteessante modifica (178). Ecco test (G74) Sombra che Is Comal sia sata esata fa Nordin ver se, XIV. ‘Store lf muncrs Rial con poe pit o muna sil. Nel se. XV fh ino Roo, Deva ha ferme {ecg vox in matrinonun conan» at Conc de Trt, nL Mao Sica 90 8) trot Inger Rie panama dhe Se frm Suh Cals = womine Pate ef Pa ot Spr Sant» CE (75) Pobabiimete a8 vento conto ance dla orl del Ritual di Mets: ip mony sotae mats seas, marie pr os contact rate Jue Contact bolic in maine Pare Fle Spe Sess Cl Foo ocr" Mattes, Poe pour nm omar: Ske #8 (79 10.58. (ETD A. e Autos op 206 (178 Rta 1366,» 29. 278 1102) Manuale Toledano Rituale de 1966 ‘eB fo, da parte di Dio onnipo. «F io, in nome della santa me fete © det beati aposoli san dre Chiesa, riconosco © confer Pietro © san Paolo, ¢ della san. m0 questo’ matrimonio, che vo! amadre Chiesa, vi sposo e con aye colebrato. La benedisone ermo questo sacramento tra di i Dio oanpoteate, Padre © Fi yoirnel nome del Padre e de F- gio © Spinto Santo, discenda fio e dello Spinto Santo. sulla-vost anions. Amen ‘en LOCM ha epportunamente preferito usere uns formula di in ‘yeazione e benedizione, in simonia can i primitvi testi ispo tei. Al posto di «ego coniungo » ha messo « Deus benigne con fimet »: al posto di w matrimonium » ha messo « consensum »; allinvocazione trinitaria ha preferito Yespressione pit chiara tment benedizionale: « Dominds.. Benedictionem stam in vo- bis implere dignetur », aggiungendo alla fine la frase comune anche trai Ritual ispenici: « Quod Deus coniungit, homo non separet» Senza voler diseutere Tesito © la qualiti di queste modiiche, vodiamo i testi con Tadattamento operate dal RM: ocm RM ‘Hone vestram consensim «IE Signore, che fese_ nascete quem coram Ecclesia manife. in yot Tamore, confer quesio Stari, Dominus benigne confi reiproco consenso, che avete ‘met, et benedetonem suam la manifesto davanti alla Chie Nobis implere dgnetur» mo, CCome si vede, si aggiunta una frase (« che fece nascere in vol amore ») sopprimendone.unaltca (« benedictionem sam _in vobis implere dignetur »). Laggiunta ci sembra opportuna (178), ‘ma non possiamo giusificare la soppressione per le segkenti ra: soni: & presente nella tradiione Titurpies ispeniea; & uno del ‘momenti in eui meglio possono apparre il iferimento allo Spi- sito Santo ¢ Mx opiclesi», quasi ascente dal Rito del Matrimo nos prescinde da elementiche si crano ricuperati con il Rituale del 1966 © con OGM; non eagle Voccasione di unite Viniie tiva delfamore in Dio'con ta sua benodizione ¢ la sua grazia, {> ca psi dn erin, pe semis «Bei obi [UOSI — MATRINONIO B INCULT. NELLA CHIESA ISPANICA 279 per viverlo, Pet noi sarcbbe anche slata cosa buona conservare ‘ad libitum » Ia stessa formula del Rituale det 1966, forse con ‘qualche piccola modifies (senza 'eio.. eonfermo »). E.sarebbe Stato ancora meglio completare il testo con la « benedizione » fe Tinvoearione esplicita dello Spirito, dato che la benedizione twintaria appare gid altrove, Crediamo, iavece, che sia realmente positva Vntroduzione del- Tre acclamazione dellessemblea » (9. 96), sebbene TOCM non la proponga. TI Rituale dice che il soeerdote invita Vassemblea pit © meno con queste parole: « Proclamiano la bontt di Dio berso questi suoi due fig». E Vassemblea pud rispondere con diverse scclamazioni, come: « Honedeto sia Dio che I ha uit. ‘Aelia Alleluia!» 4 Questo & il gran sacamento ‘etPamore Cristo alla sua Chiesa» (0.201) ‘Lode ate, Cristo Signore, Sposo dalla Chios» (0.202) «Dio lt ha crete unit no amore» (m.208) In questo modo oltre ad essere nella stessa Tinea degli alti Ri tualt (quello det Bectesimo det bambini, Ordo Missae) che net tnomenti importanti propongono qualehe acelamarione, si rac: toglievna tradizione e un'usanan ispanica molto importante © popolarmente manifestata in varie forme: dalla visposta del po polo: « Dio li conservi» (in Aliste-Zamora) fino ai razzi © pe {ardi (regione della Galizia) come scgno di acoglienza. A n0- stro avviso, ai serebbe potuto far rferimento ad alti segni di faccoglienaa e acelamazione, secondo i vari passi (per esempio, ‘applauso, soprattutlo in Andalusia; Ia canzone popolare, in Castihi) (180). C. Benedizione ¢ consegua dept amelie dei peg LOCM propone soltanto fa benedicto et tradto snutorum » (in, 2728), pur ammettendo la possiblis di accetare altri ust iii, come Tincoronazione, Ia « velatio» o altel (an. 15-16) Nella tradizione ispanica ~'come git sappinmo ~ questo rito (880) VArpendce i on 200207 oft tte sual forma Ae es ‘So satan ae seo fa aro lsone htm ter 280 ros passa dalle unit » (Ordo arrarum che & In consegn deglt unl Ti liturgia antic) alla dissociazione ritual » (distinzione tra rito dei pegni © rto degli anell) e alla « sempliicszione litur sgica (i Tasca focotatve il rita det peg) In realtd, lusanza dei pegni (wedici monete) si & mantenuta in Spagna soprattutto nella zona d'influenza del Rituale Toledano. «Nella parte catlana e levantina non si eonosce Yuso dele leediei monete, © ritual antchi di questa zona tarragonese (e anche qualcuno di Pamplona e Siviglia) tntendone por pe sll anol» (18). ‘Tenendo conto di questo, i! RM propone come parte det vito «cla benedizione e la consegna degli aneli» (n. 97) e lscia co re elemento facaltativo (cick « ad libitum ») la « benedizione consegna dei pegni'» (n. 98). Tratindest, in defntiva, di ‘on'usanza tipfea della Spagna, si sarebbe forse potuto valoriz- are qussto Fito, rinnovandolo e liberandolo del suo atcaismo, proponendo, per esempio, in questo momento, la possbilta di ‘uns reciproca consegna di un semplice e signifieativo regalo tra ali sposi (182). Quanto alle formele sate, FOCM insiste nel « signum amoris ot fdeltatis », sia nelle benedizione che nella consegna, ma as: siumgendo al termine di questa: « In nomsine Patris ef Fillé et Spinites Sancti» (nn. 27-28). Questa formula, anch’esea probi- bilimente ispirata_ lla Iiturgia isponica (183), ha ricevuto un adatiamento nel RM: sib laiciata eadere la formula tinitaria al momento della consegna degli aneli. Ci sembra una sopp sone epportuna, dato che il sto posta logico sarebbe nella « be- 1182 Questo adatom, in memento inc | pe eH Tae senor ‘ni Caparo onsen spon) non ton ph cusp non sess fev tomes, natn poterl pm eee iPSostamr ie Hatin. cay, 2a, 0) am, De ef 2, 8 ne pc ea cane see Sh gale fieesifmor La ves ial da 1886s ena ‘gn: Me aig anal. cme eo felt «amr», h ‘Sioa fora tary exe © coms oto Seca wan ‘he ite Talon Rosia. 1U05]—MATRIMONIO E INCULT. NELLA CHIESA ISPANICA 281

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