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SERVIZIONAZIONALE DIVALUTAZIONE 201011

LarilevazionedegliapprendimentinelleclassiIIeVprimaria,nelle classiIeIII(Provanazionale)dellascuolasecondariadiprimogradoe nellaIIclassedellascuolasecondariadisecondogrado

Lerilevazionidegli apprendimenti A.S.201011

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Appendice 7 Prova di Italiano Scuola secondaria primo grado classe III

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ISTRUZIONI La prova divisa in due parti. Nella prima parte dovrai leggere alcuni testi e poi rispondere alle domande che seguono. Nella maggior parte dei casi le domande hanno gi le risposte, quattro, e tra queste tu dovrai scegliere quella che ritieni giusta (una sola), facendo una crocetta sul quadratino vicino ad essa, come nellesempio seguente: Esempio 1 Qual la capitale dellItalia? A. Venezia I B. Napoli I I  C. Roma D. Firenze I In qualche caso, per, per rispondere dovrai mettere una crocetta per ogni riga di una tabella, oppure dovrai scrivere tu la risposta alla domanda, come nei due esempi che seguono: Esempio 2 In base al testo che hai letto, quali sono le caratteristiche del protagonista del racconto? Metti una crocetta per ogni riga.

Se ti accorgi di aver sbagliato, puoi correggere; devi scrivere NO vicino alla risposta sbagliata e mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta che ritieni giusta, come nellesempio che segue: Esempio 4 In quale continente si trova lItalia? I A. In America I NO  B. In Asia I C. In Africa I  D. In Europa Nella seconda parte della prova dovrai rispondere ad alcune domande di grammatica. Anche qui in qualche caso dovrai scegliere la risposta giusta fra quelle date, in altri scriverla tu stesso. Leggi sempre con molta attenzione le domande e le istruzioni su come rispondere. Per svolgere lintera prova avrai in tutto unora e quindici minuti (in totale 75 minuti) di tempo. NON GIRARE LA PAGINA FINCH NON TI SAR DETTO DI FARLO!
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Esempio 3 Chi il protagonista del racconto che hai letto? Risposta: ........Enrico.

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LA COMPAGNA DI SCUOLA
Aspettavamo la campana del secondo orario, tra undici e mezzogiorno, pigramente raccolti, sbadigliando, intorno ai tavolini del caff Pascoli & Giglio, che era il caff nostro, del Ginnasio-Liceo, sullangolo di quella strada, anchessa nostra, con la via principale della citt, dai borghesi detta Corso e da noi Parasanghea1. I pi fortunati mandavano gi luna dietro laltra granite di mandorla, la pi buona cosa da mandar gi chio ricordi della mia infanzia: e cera la tenda rossomarrone che bruciava di sole come un sospeso velo di sabbia sopra i tavolini. Cerano discorsi di grandi parole, di grandi speranze, e cerano i pettegolezzi scolari sulle medie, i temi in classe, i professori e i compagni sgobboni. I piccoli delle classi ginnasiali si rincorrevano da marciapiede a marciapiede, urlando, fin su allo sbocco di Piazza del Duomo che chiamavano Ponto Eusino2, e l subito le loro urla selvagge risuonavano pi larghe e cantanti quasi come su unaperta campagna. L era, difatti, una campagna di sole: Piazza Duomo, amplissima nel suo asfalto ancora fresco, con le sue palazzine rosse settecentesche a semicerchio e la gradinata del Duomo dal sommo della quale si scorgeva, oltre tetti e tetti, una striscia abbagliante di mare canuto. Avevo sedici anni, quasi diciassette; mi piaceva ormai fare il grande e stare coi grandi veri, tutti dai diciotto in su, della seconda e terza liceale, a discutere, a fumare sotto la tenda color ruggine del caff; ma ogni volta che lurlo di uno dei piccoli andava lontano oltre la strada sulla prateria della piazza mi sentivo nitrire dentro e ritornare cavallino comero stato quando anche io dai gradini della cattedrale spiccavo il volo radente sopra lasfalto. Un pezzo era che non osavo pi giocare a quel modo scalpitante. Una signorina della seconda mi aveva guardato; e avevo smesso senzaltro. Era figlia di colonnello. Mi pareva bellissima, sebbene portasse un cappellino che le nascondeva met della faccia. Andava da casa a scuola, da scuola a casa con una ragazzona dai grossi fianchi della sua classe, che le dava sempre la destra e pareva la sua serva. Appena mi sentii guardato non esitai; mi misi dietro a lei tenendo dieci passi di distanza, e a tutte le uscite laccompagnavo. Essa si voltava in tutto il percorso una volta sola, quando giungeva sullangolo della strada di casa sua. Verso sera io ripassavo sotto le sue finestre in bicicletta pi volte, e la musica di un pianoforte scorreva sotterranea dentro alla lunga fila di alte mura fiorite. Le scrissi anche: ma lei non mi rispose; solo perch in quella mia unica lettera lavevo chiamata Diana3, spesso mi faceva misteriosamente dire da qualche ragazza della mia classe che Diana mi salutava.
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Parasanghea: una parola greca che indica lunit di misura di lunghezza usata dai Persiani. Ponto Eusino: il nome classico con cui i Greci indicavano il Mar Nero. Diana: era la giovinetta dea della caccia presso gli antichi Romani. 2
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Un giorno mi mand un garofano rosso chiuso dentro una busta. Mi trovavo in classe mentre la professoressa di lingue moderne scandiva parole cantate di La Fontaine4. Mi ama, pensai scattando, e la professoressa mi grid di ripetere lultimo verso, e io dissi, pensando mi vuol bene, Ma neanche per sogno!. Fui cacciato dallaula per tutto il resto della lezione; e andai a mettermi dietro la porta della seconda dove abitava lei. Speravo di udire la sua voce, non la conoscevo ma credevo di poterla riconoscere. Mi ama, pensavo. E la voce di lei si alz, mentre quella dolente del prete che insegnava greco a tutto il Liceo interrogava. Era una voce come di bambina che si sveglia, con un lungo oh di meravigliato raccoglimento al principio di ogni risposta. Cera un gran caldo, sebbene fosse solo maggio, o giugno, e dalle finestre spalancate del corridoio veniva odore di fieno. Mi staccai dalla porta, la voce era diventata unaltra dentro allaula, e mi affacciai alla finestra, mi misi a guardare gi in un cortiletto mai visto prima, ad osservare le foglie di un fico muoversi nel sole come lucertole, al di l di un muricciolo. Poi luscio dirimpetto si apr e in una ventata di voci usc lei, quella giovane che mi voleva bene, vestita di verde e di azzurro sugli alti tacchi. La vidi, nei vetri della finestra, esitare come pensasse di tornare in classe. Sentii che arrossiva. E tremai per il bene che mi voleva che un nulla sarebbe bastato, credevo, a cancellare via dal suo cuore. Volevo far finta di continuare a guardar fuori, ma appena lei svolt langolo del corridoio le corsi dietro. Mi guard quando la raggiunsi e nientaffatto era rossa come avevo supposto. Era tranquilla e sorridente. Vidi che aveva gli occhi chiari, fieramente grigi nel viso di bruna. Oh, mi disse: Vado a prendere il fazzoletto che ho dimenticato. Gi. In guardaroba. Pensai: E se la baciassi?. E subito cominci un terrore di farle male, di distruggere il bene, di perdere per sempre la felicit di avere il garofano rosso donato da lei. Con timida civetteria lei disse: Dunque?. E appena sorrise era gi incamminata per andar via. Ma la fermai, la chiamai col suo nome: Giovanna!. Pure non trovavo parole e non sentivo che unacqua di mulino farmi dentro io-io-io5 e diventare calda entro di me, un turbine di io-io-io, al cui confronto ogni cosa pareva non essere vera.
(Tratto e adattato da: Elio Vittorini, Il garofano rosso, A. Mondadori, 1972)

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La Fontaine: Jean de La Fontaine (1621-1695), francese, autore di favole. io-io-io: lo sciacquio dellacqua mossa dalle pale del mulino. 3

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A1.

I I I I

Il protagonista-narratore uno studente del Ginnasio-Liceo. Di quale classe, probabilmente? A. B. C. D. Del ginnasio Di prima liceo Di seconda o terza liceo Non ci sono dati per rispondere

A2.

I I I I

Alla riga 10, laggettivo sgobboni riferito a compagni significa A. B. C. D. molto antipatici molto studiosi molto ingobbiti molto intelligenti

A3.

A quale luogo riferita lespressione una campagna di sole (riga 14)? ...

A4.

Nella frase la gradinata del Duomo dal sommo della quale si scorgeva (righe 16-17), il pronome relativo della quale si riferisce a: ...

A5.

Che cosa significa per il protagonista fare il grande (riga 18)? Indica i tre comportamenti corrispondenti, riportando le parole del testo. 1. 2. 3. .... .... ...

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A6.

I I I I

Come reagisce il protagonista ogni volta che sente lurlo di uno dei piccoli? A. B. C. D. Gli viene il desiderio irrefrenabile di partecipare ai loro giochi Gli vien voglia di mettersi a correre come un cavallo In cuor suo si sente ritornare il bambino vivace che era stato Vorrebbe saltare anche lui dai gradini della cattedrale

A7.

Quale fatto induce il protagonista a rinunciare ai giochi da bambino? Riporta le parole del testo. ...

A8.

Come viene descritta la ragazza? Ritrova nel testo le informazioni che la riguardano e riportale nella tabella completandola. Il suo aspetto fisico a. b. c. Il suo abbigliamento a. b. c. La sua famiglia a.

A9.

I I I I

Con quale congiunzione puoi sostituire sebbene nella frase Mi pareva bellissima, sebbene portasse un cappellino (riga 26) senza modificare nessun altro elemento? A. B. C. D. Anche se Poich Eppure Bench

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A10.

Dopo essere stato guardato, il protagonista mette in atto una serie di comportamenti per farsi notare dalla ragazza. Indicane due. 1. 2. .... ....

A11.

I I I I

Perch nella sua lettera il protagonista chiama Diana la ragazza di cui innamorato? A. B. C. D. Perch non conosce il suo vero nome Per poter comunicare con lei senza essere scoperto Perch nella sua immaginazione gli appare come una dea Per far finalmente colpo sulla ragazza e farsi notare da lei

A12.

I I I I

Per il protagonista narratore, di che cosa espressione il garofano rosso? A. B. C. D. Del fatto che Giovanna vuole ricambiare la sua lettera Dellamore di Giovanna, che per lui tutto il bene Della passione di Giovanna per i fiori Del fatto che stata Giovanna a prendere liniziativa

A13.

I I I I

Il protagonista viene cacciato dalla professoressa di lingue moderne perch A. B. C. D. sognava a occhi aperti aveva una pronuncia scorretta giocherellava con il garofano aveva risposto con maleducazione

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A14.

I I I I

Il protagonista incerto se baciare o no la ragazza perch A. B. C. D. ha paura che il suo sentimento non sia corrisposto non crede che sia il momento adatto per farlo teme di rovinare tutto con un gesto fuori luogo non vuole metterla in imbarazzo davanti ai compagni

A15.

Cosa vuol dire il narratore con la frase, riferita a se stesso: e non sentivo che unacqua di mulino farmi dentro io-io-io e diventare calda entro di me (righe 71-72)? I I I I Il ragazzo A. B. C. D. si sente rimescolare tutto per lemozione teme che la ragazza possa respingerlo si sente avvampare per la vergogna teme di aver frainteso il comportamento della ragazza

A16.

I I I I

Come si potrebbe definire il rapporto tra i due ragazzi? A. B. C. D. Coinvolgente e delicato Leggero e superficiale Teso e movimentato Incerto e burrascoso

A17.

I I I I
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Nel testo moltissimi particolari sottolineano che il racconto si svolge in una stagione calda, in un clima quasi rovente. Lautore vuol farci capire che A. B. C. D. il protagonista vuole conquistare la ragazza prima delle vacanze estive il caldo esterno corrisponde alle sensazioni ed emozioni del protagonista la pigrizia degli studenti seduti al caff provocata dal caldo eccessivo per il protagonista lestate il tempo dellamore e della passione
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A18.

I I I I

Nel testo che hai letto lautore utilizza una particolare tecnica narrativa, che viene definita dellio narrante. Con questa espressione si intende che A. B. C. D. il narratore sa gi come va a finire la storia lautore parla poeticamente dei propri sentimenti lautore narra fatti realmente accaduti la persona che narra allinterno della storia

A19.

I I I I

Quale altro titolo si potrebbe dare al testo che hai letto? A. B. C. D. Il dono di Giovanna Un amore infelice Un anno speciale A scuola a sedici anni

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La pubblicit mi piace, ma non se obbligatoria

Sono sempre stato un sostenitore della pubblicit, e non solo per il beneficio che ne traggono i gruppi editoriali, compreso quello al quale appartengo. La pubblicit elemento essenziale della societ moderna, lossigeno del capitalismo. E contribuisce a ravvivare le nostre citt, la nostra esistenza. Pensate alla differenza che cera fino allaltro ieri fra Times Square, il cuore di New York, scintillante di luci, vivace, fantasmagorica, e la Piazza Rossa, cupa e austera, perch priva di pubblicit in una Mosca tenebrosa. (Parlo di Mosca quando era la capitale dellUnione Sovietica). Anche nei giornali, come nelle piazze, la pubblicit pu essere ornamento e dare allegria. Leditore del New York Times, il miglior quotidiano del mondo, ha preso una saggia decisione quando, spinto dalla crisi in atto, ha acconsentito a pubblicare annunci a pagamento anche in prima pagina. Per converso, certi quotidiani di Zurigo e Francoforte, riluttanti a ogni genere di annuncio, sembrano ottocenteschi. Ma gli elogi della pubblicit preludono a una critica. Da qualche tempo il mio entusiasmo subisce unincrinatura. Un senso di fastidio, una forma di insofferenza. Mi sono chiesto quale ne fosse lorigine, e infine ho capito. Linsofferenza dovuta alla televisione. C una differenza sostanziale fra la pubblicit nei giornali e quella nei programmi tv. Luna sta al suo posto, laltra imperiosa e invasiva. Nei giornali, sono io a decidere se guardare un annuncio o se leggere larticolo che mi interessa. Detengo il potere decisionale. Alla tv sono altri a decidere la collocazione del messaggio pubblicitario, interrompendo quando gli pare e piace un film o un incontro sportivo: io subisco. Tuttal pi posso fuggire: cambiare canale, andare in unaltra stanza. Ma lirritazione permane. E c di peggio. Il passaggio repentino da una notizia tragica a una pubblicit frivola irriverente. Come si pu tollerare che il resoconto di una strage sia interrotto dallelogio di un lassativo? Forse non c rimedio: non possiamo difenderci. Tuttal pi possibile ridurre il danno, riducendo i tempi dedicati alla pubblicit e distribuendoli nei programmi. E questo nellinteresse di chi paga gli spot per vendere prodotti, perch lirritazione dello spettatore coinvolge il prodotto reclamizzato. Ma la mia simpatia per la pubblicit come istituzione del mondo moderno messa a dura prova.
(Tratto e adattato da: Piero Ottone, Il Venerd di Repubblica, 20 febbraio 2009)

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B1.

I I I I

Con quale intenzione lautore ha scritto questo testo? A. B. C. D. Descrivere gli effetti della pubblicit sulla societ Informare i lettori sulle modalit con cui si fa pubblicit Presentare i diversi tipi di pubblicit Esprimere la sua opinione sulla pubblicit

B2.

Lautore, Piero Ottone, un giornalista. Ricopia le parole del primo capoverso (righe 1-8) da cui puoi capirlo. ... ...

B3.

I I I I

Perch lautore afferma che la pubblicit lossigeno del capitalismo (righe 3-4)? A. B. C. D. Stimola i consumatori a fare maggiori acquisti molto costosa e ha bisogno di grandi capitali Esiste solo nei paesi capitalisti Caratterizza la societ moderna

B4.

I I I I

A che momento del passato si riferisce lautore con lespressione fino allaltro ieri (riga 5)? A. B. C. D. Ad alcuni giorni prima A quando esisteva ancora lURSS A quando Times Square era il cuore di New York A prima che la pubblicit diventasse una componente determinante della societ

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B5.

I I I I

Che cosa ha convinto il New York Times a pubblicare annunci a pagamento in prima pagina? A. B. C. D. Lesigenza delleditore di aumentare i guadagni Il desiderio di migliorare e rinnovare il quotidiano La necessit di vincere la concorrenza La volont di compiacere gli inserzionisti

B6.

I I I I

La decisione presa dal New York Times di pubblicare annunci in prima pagina viene definita saggia perch, secondo lautore, in questo modo A. B. C. D. il giornale ha dimostrato di essere il miglior quotidiano del mondo pi facile per i lettori trovare gli annunci economici si aumenta il numero di pagine dedicate alla pubblicit la prima pagina del giornale risulta pi vivace e attraente

B7.

I I I I

Che cosa significa lespressione per converso (riga 13)? A. B. C. D. Al contrario Per inciso Di conseguenza Per questo

B8.

I I I I

Nel testo alla riga 15 si legge: Ma gli elogi della pubblicit preludono a una critica. Che cosa significa preludono? A. B. C. D. Seguono Presentano Preannunciano Deludono

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B9.

I I I I

Qual loggetto della critica dellautore? A. B. C. D. La pubblicit trasmessa in televisione Gli annunci troppo invasivi sulla stampa Le troppe insegne pubblicitarie nelle citt La pubblicit frivola e priva di significato

B10.

I I I I

Alla riga 17 si legge: Mi sono chiesto quale ne fosse lorigine. A che cosa si riferisce ne? A. B. C. D. Allentusiasmo Alla televisione Alla pubblicit Al senso di fastidio

B11.

Alla riga 21 si dice: Luna sta al suo posto, laltra imperiosa e invasiva. Scrivi, sulle righe sotto, a che cosa luna e laltra si riferiscono rispettivamente. a. b. luna si riferisce a: laltra si riferisce a: ..

B12.

I I I I

Con la frase detengo il potere decisionale (riga 23), lautore intende riferirsi alla possibilit di A. B. C. D. cambiare canale quando si trasmettono spot pubblicitari in televisione decidere se leggere il giornale o guardare un programma televisivo vedere solo i programmi televisivi in cui si trasmette poca pubblicit scegliere di leggere o meno un articolo o uninserzione pubblicitaria

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B13.

Che cosa rende la pubblicit in tv fastidiosa? Indica quali tra le seguenti argomentazioni sono effettivamente utilizzate nel testo dallautore e quali no (metti una crocetta per ogni riga). Argomentazione usata a. Lo spettatore costretto a sottostare a decisioni non sue I I I I Argomentazione non usata I I I I

La pubblicit in tv raramente b. di buon gusto, spesso sgradevole La pubblicit interrompe c. arbitrariamente i programmi che si stanno seguendo sgradevole vedere accostati d. messaggi pubblicitari alla notizia di eventi drammatici

B14.

I I I I

Con lespressione passaggio repentino (riga 28) si intende un passaggio A. B. C. D. improvviso risoluto programmato graduale

B15.

I I I I

In base al testo, perch la pubblicit in tv pu danneggiare, anzich favorire, chi paga gli spot? A. B. C. D. Gli spot pubblicitari sono molto costosi e non sempre aumentano le vendite dei prodotti reclamizzati Gli spettatori sono maldisposti nei confronti dei prodotti reclamizzati quando gli spot sono troppo assillanti Chi paga gli spot si irrita quando gli spot pubblicitari non sono graditi agli spettatori Gli spettatori associano il prodotto reclamizzato al programma e, se questo non piace, anche il prodotto non viene venduto
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B16.

I I I I

Che cosa si pu fare, a parere dellautore, per limitare i danni della pubblicit televisiva? A. B. C. D. Convincere chi paga gli spot a eliminare quelli pi fastidiosi Evitare i messaggi pubblicitari frivoli e irriverenti Collocare meglio gli spot nei programmi e diminuirne la durata Proibire gli spot pubblicitari mentre si trasmettono notizie tragiche

B17.

I I I I

Larticolo si intitola La pubblicit mi piace, ma non se obbligatoria. Quale tipo di pubblicit, secondo lautore, obbligatoria? A. B. C. D. Gli annunci a pagamento sui quotidiani I cartelloni pubblicitari Le insegne luminose nelle piazze Gli spot televisivi

B18.

Il testo suddiviso in 4 capoversi (dal rientro al punto a capo). Ad ognuno stato attribuito un titolo. Metti i titoli nello stesso ordine che hanno i capoversi nel testo, numerandoli da 1 a 4. a. Linvadenza della pubblicit televisiva b. I giornali e la pubblicit c. Il potere decisionale non funziona con la tv d. La pubblicit, simbolo di modernit .. .. .. ..

B19.

I I I I

Scegli tra le seguenti affermazioni quella che sintetizza meglio il contenuto dellarticolo che hai letto. A. B. C. D. I messaggi pubblicitari di ogni tipo sono invasivi e fastidiosi e purtroppo non vi modo di difendersi La pubblicit in genere utile e anche gradevole, ma questo dipende dai media che la veicolano La pubblicit nella nostra societ una presenza inevitabile, ma tutto sommato gradevole La pubblicit televisiva, gli annunci pubblicitari, le insegne fanno parte della nostra vita di uomini moderni
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Quesiti di grammatica
C1. Leggi il periodo che segue: Quando il pallone entr in rete, larbitro aveva gi fischiato la fine della partita. Il verbo della frase principale (aveva fischiato) esprime, rispetto al verbo della frase subordinata (entr), unazione che accade A. B. C. D. contemporaneamente prima ripetutamente dopo

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C2.

I I I I

Indica la frase in cui c un predicato nominale. A. B. C. D. un vero campione quel cavallo! La stanza era illuminata da una luce fioca. Il tuo libro sul tavolo. Il gatto era fuggito sotto il divano.

C3.

Scrivi qual il soggetto della frase che segue Il mese prossimo entrer in funzione un modello avanzatissimo di treno ad alta velocit Risposta: ..

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C4.

Leggi il seguente periodo: Per trovare un posto al cinema e vedere il film di cui mi avevano parlato cos bene, sono arrivato molto presto. Identifica le frasi coordinate e subordinate che formano il periodo e riscrivile nello schema, una per ogni casella, tenendo conto delle loro relazioni. La frase principale gi scritta.

sono arrivato molto presto

C5.

I I I I

La frase Consumare preferibilmente entro la data impressa sul fondo della confezione esprime A. B. C. D. una dichiarazione un divieto un obbligo una raccomandazione

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C6.

Leggi attentamente la voce che segue, tratta da un dizionario molto noto e diffuso. amoreggiare amoreggire v. intr. (amorggio, amorggi, ecc.; aus. avere) ~ Intrattenere una relazione damore pi per galanteria o spirito davventura che per intensit di affetto (anche + con): a. con una compagna di classe N Scambiarsi effusioni amorose: a. sul prato. ETIMO Derivato di amore DATA sec. XIV. Adesso indica se ciascuna delle seguenti affermazioni vera o falsa. Metti una crocetta per ogni riga. Amoreggiare a. b. un verbo intransitivo, dunque nei tempi composti ha lausiliare essere ha lo stesso significato di amare: i due verbi sono sinonimi Vero I I I I I Falso I I I I I

c. costituito da 5 sillabe d. deriva da amore pi il suffisso eggiare e. un neologismo (parola nata di recente)

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C7.

Per ognuno dei nomi inseriti nella tabella indica se si tratta di una parola base o di una parola derivata. Metti una crocetta per ogni riga. Nome a. b. c. d. e. f. g. h. Disciplina Calcolatrice Legname Rischio Deprezzamento Urbanesimo Stipendio Popolarit Parola base I I I I I I I I Parola derivata I I I I I I I I

C8.

I I I I

Nella frase Nelle gare di nuoto Laura e Davide sono stati i migliori della scuola c un aggettivo di grado A. B. C. D. superlativo relativo positivo comparativo di maggioranza superlativo assoluto

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C9.

Leggi questo testo: Se avessimo prenotato in tempo i biglietti dellaereo, adesso partiremmo per le vacanze. Temo che ora sia impossibile trovare i biglietti: comunque telefona in agenzia! Riporta nella tabella tutte le forme verbali; poi indica per ognuna il modo e il tempo. Forma verbale 1 2 3 4 5 6 Modo Tempo

C10.

In ognuna delle seguenti frasi c il segno dei due punti ( : ), ma ogni volta con una funzione diversa. Collega con una freccia ogni frase con la funzione svolta in essa dai due punti. Fa attenzione che nella colonna delle funzioni ce n una in pi. I due punti hanno la funzione di introdurre: Frasi a. I dolci che preferisco sono: i bign, i gelati, la torta al cioccolato e la crostata di frutta. b. Il meteorologo ha annunciato: Fra domani e dopodomani al nord diminuiranno le temperature. c. Il capotreno fischi: il treno si mise lentamente in moto. Una spiegazione

Una conseguenza

Un elenco

Un discorso diretto

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C11.

Per ogni espressione nella prima colonna, scegli la spiegazione corretta fra le due proposte. Metti una crocetta per ogni riga. Spiegazione 1 a. unavventura Spiegazione 2

I Lapostrofo scorretto I Lapostrofo corretto perch non c niente perch c elisione, da elidere, cio da cio cancellazione, cancellare della a di una I Lapostrofo manca ma I Lapostrofo manca ci vorrebbe perch c perch non c niente elisione, cio da elidere, cio da cancellazione, della o cancellare di uno

b. un accendino

c. unamericano

d. un ambulanza I Lapostrofo manca ma I Lapostrofo manca ci vorrebbe perch c perch non c niente elisione, cio da elidere, cio da cancellazione, della a cancellare di una

I Lapostrofo scorretto I Lapostrofo corretto perch non c niente perch c elisione, da elidere, cio da cio cancellazione, cancellare della o di uno

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Appendice 7A Prova di Matematica Scuola secondaria primo grado classe III

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