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MINISTERO PER [ BENI E LE ATTIVITA CULTURALI SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA DI ROMA ROMA Romolo, Remo e la fondazione della citta acura di Andrea Carandini e Rosanna Cappelli Electa M deposito votivo di Santa Maria della Vittoria Sito nella III Regio serviana (Coll nna), sul limite nord-occidentale del pianoro sommitale del Quirinale, il deposito fu individuato in occasion della realizzazione post-unitaria del- la via XX Settembre, ricostruendo la scalinata della chiesa di Santa Maria della Vittoria. Circa m 2,50 sotto il piano stradale fu scoperto un “poz: zuolo” subcircolare, foderato da un approssimativo muro in blocchi di tufi semilitoidi € riempito di “terra combusta e cenere’, in cui erano in- globati senz’ordine i materiali votivi Come dimostrato da A. Magagnini, che ha anche ritrovato alcuni reperti ritenuti persi, il ritvenimento avven- ne fra il 25 ottobre 1877 e|'8 maggio 1878 in pit riprese ed in modo abba- stanza confuso, tanto che negli anni 60 E. Gjerstad accerto una dispersio- ne doggetti (armi ed ornamenti in metallo, oggetti d’osso, fuseruole, “focaccine’, una statueta fittile). In questo recupero fortunoso potrebbe essersi verificata confusione con re- perti funerari della zona circostante, la qual cosa rende tuttora dubia Tattribuzione al contesto di alcuni oggetti fra i pit antichi, quali le tazze monoansate qui esposte; pur non considerando queste ultime, il depo: sito rimane comunque uno dei pitt antichi di Roma, coevo o di poco po- steriore alla “favissa capitolina’ I nucleo conservato comprende cit- ca 300 oggetti: si tratta per lo pit di vasi, sia di dimensioni funzionali sia in miniatura, appartenenti a varie classi ceramiche di produzione in massima parte locale (le poc! portazioni provengono dall’Etruria meridionale), databili dall'VIII al II secolo a.C. Unica eccezione, relativa ancora al IX secolo a.C., sono i due frammenti pertinent ad_una tazza attribuibile alla Fase I1B(22) della cul- 332 tura laziale; questo vaso, ben pit a tico degli altri ed assai frammenta- rio, sembra pero effettivamente estraneo al contesto votivo. Come spesso accade, il nucleo delle offerte non fornisce indizi sicuri per Pindividuazione del culto, cosicch¢ il tentativo dattribuzione ad uno dei culti antichi delYarea risulta com- plesso, anche per la mal nota topo- grafia di questa zona del Quirinale. La connessione col tempio di Quiri- no, proposta quasi vent’anni or so- no, pud dirsi superata dagli ultimi studi su questo fondamentale luogo di cultos ill rinvenimento di armi cozza con V'appartenenza ad un'i- ‘gnota divinita femminile di valenza ctonia, ipotizzata un decennio fa in funzione della presenza di oggetti della sfera muliebre (fuseruole € for- se spillone). La teoria di una divinita infera analoga a Libitina, venerata nella necropoli esquilina, & stata di recente riconsiderata in funzione delfattribuzione del deposito ad un culto relativo alla necropoli indivi- duata in quest'area del Quirinale, ipotesi suggestiva, che sarebbe inte- ressante approfondire con Panalisi puntuale ¢ comparata dello sviluppo cronologico dell’area funeraria ¢ del complesso di offerte. Una altrettanto suggestiva ipotesi, connessa al rinve- nimento nei pressi del deposito voti- vo diun’epigrafe d’etatraianea (CIL, V1, 962), propone infine di ricon- durre quest ultimo al sacellum Collis Quirinalis terticeps, cis aedem Quiti- ni, del vetusto culto processionale degli Argei. Pur nellincertezza dei dati, un elemento a favore di questa teoria parrebbe rappresentato. dal: Vindividuazione da parte del De Ros- sidi“parte di un recinto circolare ov- vero ellitico, costruito con gran ‘massi squadrati di tufo...{che] cit geva il sepolcro da me illustrato’, struttura sempre ignorata, che sem- bra invece trovare un esatto confron- to nell edificio circolare rinvenuto sull’Oppio nei pressi di Palazzo Brancaccio (anche qui con al centro tun deposito votivo assai antico) ed interpretato da chi scrive come pro- babile luogo di riunione nellambito del culto argeo. MS. De Rossi, norma ad un copione deposito di stove oar ogget ancait rmveuto nel Viminale, BCom, 6, 1878, pp 64:92; Id, Uite rior notice spre dw copios deposit di sto gle arcaiche rinvenute sl Vinal, bide, pp. 139-141; E Gjerstad, Early Rome I For sifcaions, Domestic Architecture, Sanctuaries, Swasgraphic Excavations, Lund 1960, pp. M5- 160; Magagnini coll Quirinale ¢ Vinin len eta prowostorie ed arcica, in Roma sot terrane, acura di R. Lancan, Catalogo della ‘mostra, Homa 1984, pp. 67-76, pat. pp. 72: 174; G, Bartoloni,I depos voi di Roma ar ‘ca, leune oservion, in Anata, Regi= te dele offerte vita dei santari nel Meter raneo antic, acura diG, Batoloni, G, Cola na, C. Grottanli Ati del Convegno interna- zonale (Roma, 15-18 giugno 1989), SeAnt 3+ 41989-1990, pp. 747-759: P Cara, II Trio 4 Quirino. Conseraioni sulla topografa ar- eaica det Quiinale, Arch, 45, 1, 1993, pp. 119.143; ulteriore bibligrafia in: S. Zeggo, Samtuas di Roma in et epia. Conte votv: loclizzacione, cronolgi,arbuzione (es di Dottorato di Ricerea in Archeologa Classic, Universita degli Studi "La Sapienza, Roma 1998, pp. 108-148) cs Sabina Zeggio

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