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onum Vintelligenza delle machine, NUM 720F MANUALE DI PROGRAMMAZIONE ‘it-938702/D MOD. 10,92 it-938702/D ED. 09.88 t-938702 porezione di questo documento, Ia NUM SA non pud garantie esattezza i tutte le informazion’ 16 doi danni che potiebbero rsuitare Nonostante le cura apportat al che contiene e rion pub essere ritenuta tesponsabile degi error che petrebbero figurar daltuso o Papplicazione di deta documentazione. LUheraware, Il softwere ed | servizi presentati ln questo cocumento possono essere sempre soggett! ed ulterior! evilippi delle Caretteristicne i presentazione. ci funzionamento © 'uso, La loro desctizione non pud comunque presentare un carats contrattuale. Gli esempi di programmazione sono desert ne! presente manuals & titolo didatic. I foro uso nelTambbto a! programm applcatvs industrial necessita adettamenti spect, a seconca del automatismo e del velo oi sicurezza richiesto ©Copyright NUM SA 1888, E" vietata qualses!riprodurione del presente cocumento, Quelunque copia © rproduzione, anche paral Tealizata con qualunque metodo ~ fotogtalico, magnetico © akro ~ nonché qualsiasi trascrizione totale © pariale lepgibile su rmacchina eletronica 8 vietata. ©Copytight NUM SA 1988 seftwate CNC 720, Il sofware & i propretA della NUM SA. La vencita dl une copia memorizzate di questo ‘softwere conterisce al compratore une lloenza non esclusiva stettamente miata alTimpiege deli stessa copie su una CNC 720, Quaisnque copie o sla forma di duplicazione di questo prodotto@ vietta NUM 720F ~ 938702 Ottobre 1992 NUM 720F MANUALE DI PROGRAMMAZIONE, INDICE D Conforme al software 720F numero 201281 indice F AVVERTENZA E' possibile che alcune funzioni descritte nel presente manuale_non siano proposte dal vostro sistema se opzione non fa parte della configurazione installata, oppure se la funzione non esiste nella versione del prodotto (in particolare per i prodotti della versione &). Pagine modificate 01 da 04 21 da210 42-43-49 78 82-86 94-95-99 101-107-108 11.2-11.20 ALT ~ ALS ~ Ata A1.9 da A111 ~ AIS ~ ALI7-A1-18 Pagine aggiunte 05-06 211-212 8.15 da 8.46 941-942 9.17 da 9.22 11.21 da 11.26 121 da124 13.1 da13.10 A119 da At.24 NUM 720F - 938702/D ® eu INDICE PAGINA 1- GENERALITA’ 14 14 Codice ISO/EIA 4 4.2 Struttura del nastro programma 1-4 1.2.4 - Programma pezz0 1-4 4.2.2 ~ Correzioni utensil su nastro 1-4 2- PROGRAMMAZIONE at 2.41 ~ Formato generale dei dati e definizione deg indirizzi at (SO/DIS 6883 / ALLEGATO C) 2.2~ Funzioni G a4 2.3~ Funzioni M decodificate 29 2.4~ Tabella d'equivalenza degli att 3- SISTEMA DI QUOTATURA a4 3.4 - Definizioni at 8.1.4 - Origini at 3.1.2 ~ Riferimento programma at 8.1.3 ~ Traslazioni di origine ae 3.2- Norme di utiizz0 delle traslazioni di origine 33 3.21 ~ RIF e TRASLI a4 3.2.2 ~ Traslazioni di origine programmate mediante G59 3-5 3.23 ~ Preselezione deliorigine programma GS2 a7 3.2.4 - Scentratura delia tavola : TRASL3 3-8 3.2.5 ~ Specularita: G51 3-98 3.2.6 ~ Fattore di scala ECH/1000 B11 4- MOVIMENTO DEGLI ASS! PRINCIPAL! X, ¥,Z at 41 - Programmazione delle quote at 4.1.4 ~ Interpolazione lineare at 4.1.2 - Interpotazione citcoiare 4-2 4.1.3 Interpolazione elicoidale 45 4.1.3.1 ~ Programmazione 4-6 4.1.82 ~ Correzione del raggio detutensile a8 4.2- Programmazione geometrica det profilo a3 4.2.1 - Elenco delle funzioni caratterizzanti un elemento geometrico 4-9 4.22 ~ Programmazione dei blocchi ~ Scetta del discriminante 4-10 4.2.3 - Formato dei blocchi nella programmazione delle curve an 4.23.1 ~ Elemento geometrico determinate in un biocco in modo completo 4-12 4.2.3.2 ~ Elemento geomettico determinato dalla conoscenza de! o dei blocchi successivi © 4-13. 4.23.3 - Programmazione degli smussi e dei raccordi 4-22 4.3~ Esempio di programmazione 4-22 NUM 720F - 938702/D ont MOVIMENTO DEGLI ASSI SECONDARI ROTATIVI 5.1 ~ Assi asservi * Modulo 360 gradi” 52- Asse asservito ad escursione limitata PROGRAMMAZIONE DELL'UTENSILE 6.1 - Programmazione del numero di utensile 62~- Programmazione delle correzioni utensile 6.2.1 ~ Correzione della lunghezza 62.2 ~ Correzione del raggio nel piano 63 Orientamento dell'asse dett'utensile CORREZIONE UTENSILE 7.4 - Compensazione raggio nel piano -2- Impegno 7.3 - Disimpegno 7.4 ~ Traiettorie successive tangent 7.5 ~ Intersezione retta-retta 7.6 ~ Intersezione retta~cerchio 0 cerchio-retta 7.7 = Intersezione cerchio~cerchio 7.8 ~ Limit sull'uso della compensazione raggio CICLI FISSI 81 - Cicli da Get a Gas 8.4.1 ~ Generalita 8.1.2 - Tabella dei cicii (da G81 2 G89) 8.1.3 ~ Definizione degi indirizzi 8.1.4 ~ Esempio generale di programmazione 8.2 ~ Clico di tasca rettangolare e oblunga: Fuzione G45 8.2.1 ~ Programmazione 8.2.2 ~ Descrizione della lavorazione 8.22.1 ~ Sgrossatura 8.2.22 - Sgrossatura e finitura 8.2.23 ~ Finitura (esempio : PU) 82.3 ~ Esempio di programmazione 8.2.8.1 - Calcolo del passo lateraie 82.32 - Calcolo del passo assiale 8.2.3.3 - Scomposizione dei passi 8.2.3.4 ~ Calcolo dei pass! 83 ~ Lavorazione di tasca e spianatura con contourno qualsiasi: Funzione G46 83.1 - Generaiita 8.3.1.1 ~ Ordine di definizione geomettica 83.1.2 ~ Ordini di lavorazione 8313 - Sintassi 83.1.4 — Limitazioni della programmazione oe NUM 720F ~ 938702/D 83.2 - Ordine oi definizione geometrica 8.3.2.1 ~ G46 NUO (Intestazione di definizione) 8.3.22 ~ Gd6 NU1 0 NU2 (Inizi di contomo, rispettivamente di tassa e isollotto) 8.3.2.3 ~ G46 NUS e NUS (Inizi i contorno. rispettivamente di Spianatura e di Svuotamento) 8.3.24 - G46 NUS e NUS (Inizio del contorno, rispettivamente di Spianatura e di Parete) 8.3.2.5 - G46 NUS (Fine definizione) 8.33 ~ Ordini di lavorazione 8.3.3.1 - Ordine di foratura iniziale NU{0 8.3.3.2 ~ Ordine ai sgrossatura: NUI5 8.3.3.3 - Ordine ai semifinitura o oi fintura: NU20 8.3.4 ~ Interpretazione delie quote "ER e "EH" 83.4.1 - Interpretazione della quota del piano oi sicurezza "ER 8.3.42 - Interprotazione della quota del piano materiale “EH 83.5 ~ File dei dati ditasca 83,6 - Ricerca de! numero di sequenza 8.3.7 - Prestazioni 83.8 - Esempio 83.8.1 - Tasca con un isolloto 8.3.8.2 - Tasca con pil isolott 8.3.8.3 ~ Spianatura con pareti e isolott 8.3.84 ~ Spianatura con isolloto 8.3.8.5 ~ Spianatura con isolotto e svuotamento 8.4 ~ Clico di maschiatura rigida: Funzione G84 8.4.1 - Programmazione 8.4.2 - Esempio ci programmazione 9- PROGRAMMAZIONE PARAMETRICA 9.41 - Variabili programma L 8.1.1 ~ Variabili da LO a L19 8.1.2 - Variabili da L100 a L199 e da L900 a L93s 9.2~ Parametri programma 82.1 ~ Vari tipi di parametri programma 922 ~ Quadro riepilogativo dei parameti programma 9.2.3 - Precauzioni operative 9.2.4 ~ Utilizzo parametri programma del tipo 9 9.2.4.1 ~ Misura degli assi : ES00XX 82.422 - Stato asservito 0 non asservito degli assi : EO10XX 82.433 - Convalida o non convalida dei iterimenti Gorigine : E820XX 9.2.4.4 ~ Stato deltarresto dorigine : E930XX 9.2.4.5 - Conoscenza della POM su un asse : E911XX 9.2.5 ~ Parametri particolari de! tipo 5 ‘9.2.6 ~ Parametri particolari del tipo 7 92.7 ~ Utiizzazione dei parametri £41000 @ £41001 93 - Operazioni su parameti 9.4 ~ Sintassi della programmazione parametrica 9.4.1 ~ Assegnazione di un parametro ad una funzione 9.4.2 ~ Dichiarazione gi un parametro ‘9.4.3 - Test di un parametro (comparazione con una espressione per operare un salto condizionato) 8.5 - Esempi di utilizzo dei parametri E 8.5.1 ~ Operazioni con i parametti E: divisione 9.5.2 ~ Uiiizzo del parametro £7(0)001 8.5.3 ~ Utilizzo dei parametri £6(0)002 ed E6(0)003, 8.5.4 ~ Programmazione che utlizza i parametri de! tipo 9 e la tabella equivalenza d'assi NUM 720F - 938702/D 0-3 are e148 B19 8-21 B21 8-21 8-24 8-23 8-23 8-26 8-26 8-27 8-27 8-28 8-29 8-30 8-30 8-35, 8-38 8-41 8-44, 8-44 8-45 ot 12 912 412 9-13 a4 o14 a4 O15 16 9.6 - Evoluzioni della programmazione parametrica 417 96.1 ~ Lettura delle funzioni modali del biocco corrente S17 9.6.2 ~ Acquisizione di un valore introdotto dal'operatore dalla tastiera afanumerica o18 9.6.3 - Visualizzazione di un valore dopo un messagio programmato 3-19 9.6.4 - Nuovo grafico sintattico della programmazione paramettica 9-21 10 - VELOCITA’ DI AVANZAMENTO ~ TEMPORIZZAZIONE - VELOCITA’ DEL MANDRINO 10-4 10.1 ~ Programmazione degli avanzamenti 10-4 10.1.1 ~ Programmazione in mm/min 10-1 10.1.2 ~ Programmazione della velocita di avanzamento in V/L 10-3 10.1.3 - Funzione di decelerazione G9 10-5 10.1.4 ~ Velocita limite 10-5 10.1.5 ~ Sovravelocita ~ Funzione G12 10-6 10.1.6 ~ Programmazione del avanzamento tangerziale G92R 10-6 10.1.7 ~ Modulazione delt'accelerazione programmata: Funzione EG 10-7 10.1.8 - Velocita di avanzamento specifica su un raccordo 0 uno smusso 10-7 102 ~ Programmazione detia temporizzazione 10-8 103 - Programmazione della velocita del manctrino 10-8 104 ~ Orientamento dei mandrino (indexaggio) 10-7 11 - FUNZIONI VARIE 11-4 11.4 ~ Salto di blocco * W-1 11.2 Stop quota n-4 11.2.4 ~ Sato di blocco dopo un‘interruzione esterna 1-1 11.22 ~ Salto di blooco dopo I'interruzione dovuta a rilevamento quota-hmite~ 1 11.3 - Sottoprogrammi e salt 11-2 11.3.1 = Richiamo di sottoprogrammi con rtorno (funzione G77) 11-2 11.32 - Salto di sequenza senza ritorno (funzione G79) 11-4 11.4 = Disimpegno di emergenza : funzione G75 41-4 11.5 - Richiamo dl un sottoprogramma tramite controllore 11-6 11.5.1 ~ Condizioni per la presa in esame del richiamo 11-6 2 ~ Collegamento di un sottoprogramma 11-6 .3 ~ Ritomo dal sottoprogramma al programma in corso 11-6 4 ~ Struttura di un sottoprogramma 14-7 11.6 - Traslazione angolare : ED 11-8 11.6.1 ~ Programmazione 11-8 = Particolarité 11-8 ~ Esempi 11-9 ‘1 = Cicit dt lavorazione semplici su una circonferenza 11-9 41.6.3.2 - Gicli di lavorazione muttipi a 45° su circonferenze con programmazione 44-10 + giED in relative 11.6.3.3 ~ Rotazione gi una figura su 360° con angoli di 60” a9-11 11.6.3.4 - Traslazioni angolari doppie di una figura con trasiazione programmata s4-12 11.7 - Visualzzazione dei messaggi seritti nal programma 14-13 41.8 ~ Programmazione in pollici : funzione G70 44-13 o-4 NUM 720F ~ 938702/D 11.8 - Richiamo di un sottoprogramma tramite la funzione M 11-14 11.10 ~ Calcolo del tempo di taglio in simulazione 4414 11.11 ~ Modo “coneatenamento di blocchi" : funzione M997 115 11.12 ~ Modo passante lettore 0 DNC 11-15 11.13 - Funzione Teach-in 11-16 11.13.1 ~ Modifica di un blocco 11-46 11.13.2 - Aggiunta di un blocco 11-16 1.13.3 ~ Creazione di un programma W417 14.14 - Inserimento di un programma o parte di esso in modo “MODIF* 1-417 11.15 - Forzatura del modo "INTERV": funzione M12. 41-19 11.16 ~ Posizionamento ad una distanza programmata da un punto 11-19 11.17 ~ Trasferimento dei valori correnti dei parametri ne! programma pezzo: Funzione G78. 11-20 11,18 - Curve SPLINE 43-21 11.181 ~ Definizione dei punt della curva SPLINE 41-21 11.182 - Esecuzione di una curva SPLINE. 11-22 11.183 ~ Programmi che comportano pili curve SPLINE 11-23 11.184 ~ Restrizioni 11-24 11.185 - Esempio 44-25 12 - PROGRAMMAZIONE STRUTTURATA a4 12.4 ~ Strutturazione 12-4 12.2 - Lista dei comandi 122 12.2.4 ~ Significato dei termini 12-2 12.22 -IF 12-2 12.23 ~ REPEAT: equivalente ad un anelo a monte 12-2 12.2.4 - WHILE 12-3 1225-FOR 12-3 1226 - EXIT 12-4 123 - Sintassi 12-4 13 - STACK PROGRAMMA - VARIABIL! SIMBOLICHE 1341 43.1 ~ Predisposizione dello stack 134 18.2 - Salvataggio e ripristino dele variabili L 13-1 133 - Variabili simboliche 13-3 13.3.4 ~ Dichiarazione delle variabili 43-3 13.322 - Inzializzazione statica dalle variabil e delle tabelle 13-3 13.3.3 ~ Uso delle variabifi simboliche in un programma ISO 13-4 133.4 ~ Struttura delle tabelle a pit dimensioni 13-4 18.4 ~ Creazione di una tabella per l'archiviazione di un profilo - Funzione build 13-4 13.4.1 ~ Dati di un blocco che possono essere archiviati nello stack 13-5 18.42 - Programmazione 13-6 43.43 - Errori di programmazione 13-6 13.4.4 ~ Esempio: perscorso della curva dai punti 1 a 16 correzione di raggio. 13-7 NUM 720F - 938702/0 O-5 13.5 - Cancollazione nelio stack delle variabili e delle tabelle 13.5.1 - Cancellazione automatica delle variabili 13.5.2 ~ Cancellazione di variabili programmata ALLEGATO 1 ELENCO DEGLI ERRORI 0-6 NUM 720F ~ 938702/D 1 - GENERALITAY 1.1 ~ CODICE ISO (NFZ 68010) - EIA (RS244.B) ~ Laprogrammazione & ad indirizz0 e formato variabile, ~ Laprogrammazione & possibile in base a due codici : + codice ISO a norme NFZ 68 010. 68 030, 68 032, + Codice EIA a norme RS 244 B @ 273 A. ratteri riconosciuti SIGNIFICATO Iso EIA 10 cite dadag dadag Lettere detfaltabeto salvo O in ISO dahaz deAaz Inizio programma Inizio commento Fine commento Segno + Segno - Punto decimale : : Maggiore Minore Mottiplicato Uguate Diviso ACommerciale Fine biocco cR Salto di bloceo 1 ‘Suddivisione di programma : lettera © Fine nastro Bs lerng ~ReXH tay x g q NB. : Dato che Je norme EIA non prevedono commenti, i caratteri hanno la stessa azione sul sistema delle parentes’ in ISO, IMPORTANTE : Gli equivalerti dei caratteri >. <, *, = e @ non essendo defini nel codice EIA, la Programmazione parametrica e Tintroduzione o la perforazione delle quote degli utensili non sono consentte con questo codice. Qaratteri riconosciuti dal sistema @ che non hanno nessuna azione sull'automatismo ‘aratier’ riconosciut! dal sistema @ che non hanno nessuna azione sull'automatismo © "%" sono stati prescelti, Essi SIGNIFICATO Iso EIA Tabulazione HT TAB Ritorno carrello. CR ‘Spazio sp sP Errore DEL DEL RUB OUT RUB OUT NB: in codice EIA t'assenza di carattere viene segnalata da un errore di parita, NUM 720F - 938702 141 Perforazione di caratteri special in SO oe r7Le]s]a sy2aqa Significato ar ‘Combinazione delle perforazioni Minore < ofefe]-fe Maggiore > efelot-jele Motiplicato : ° . . Uguale 7 efeleo]-le . Diviso 0 salto di blocco 1 : ef-felele Acommerciale @ . : E a . oH tel| ie ° ! . : . Dollero s . sje Virgola . ef ete Punto e of -[ele Apostrofo . -[elele Punto @ virgola efelel]- ele Cancelletto # . : ele Punto interrogativo 2 Eee ltr ( see eel Het lite: Virgolette : . : . NUM 720F - 938702 CODICE ISO : NFZ 68-010 ~ CODICE EIA : RS.244.8, ‘so N° cele pte Sintormazione | * 471] 5] * 3yzys foe cera] Combinazione aot a=] Combinazone dele tere eroraioni we ororezion swoon w_lel fe ale] [eo = SOLE PET ere spare See SEE of ele . 1 Pree rte fete { manip Lae I «le On ele stele tote H efettite 7 let tele ate aofe[teteletot $ ieteter ot earaan aeons rome | : 7 [craves wgrarirove remy |b : = Esmoras wpsatinone siame? | C]@ [8 : * Wa eonpomane aoa st Tt = Fawn tee tpeter Tee = hack cowmenTonmaame F Tee] pepe = oslo ewe ott CA = Ta eterp enn TREE = inca FwaecpoInone 1 oe ort * . Tee psi Tope pee = i cies = Te ait = ranemmeomm Te peter tee = Funsione availa, Mt eT tel Te * * Rema oe wot eT Tete tele . ofete] [el epee : a et tel . i Fara pert = Te a fetet te fT To Te Wauseon nines | 5 ) Jet Tel et fol e awe vee sete Tel tte Tor eid pea Toa Pere ‘Mor. second: paral aiTesse ¥ v wT -[ete Non sen pantateeeE [W]e] Te] Teepe ye or aaa wot ete = tor ps ease zoel teper ye Sesovnon zoom = Sct ascites orn Tete ze ores ete tet Te Fo sce etna F ett te ese ( Co os oer teehee See ete tert tt Fea rast vor [et aL ele ‘Tabuiarione onzomiaie, at Tere 7 Feat antsaad eerie eee sn one mf Tet NUM 720F - 938702 1-3 4.2- STRUTTURA DEL NASTRO PROGRAMMA 1.2.1 ~ Programma pezzo Wnastro deve iniziarsi con il carattere sequente : % in ISO 7 . _ EORin EIA (end of record). lI riconoscimento del codice ISO - EIA viene effettuato da parte del sistema alla lettura de! relative carattere. = lnastro deve terminare con il seguente carattere : X OFF in ISO + BSin EIA (Backspace) FORMATO DEI BLOCCHI DI COMANDO = Blocco a indirizzo e formato variabile. ~ Punto decimal: tant essendo i mikmeto.0F significa 1mm = Soppressione possibite : «del segno "4" assunto per difetto per le quote, degli zeri dl testa prima del punto. degli spazi, tabulazioni e RUB OUT. NB: La capacita massima della memoria & di 64 K 1.2.2 - Correzion! utensile su nastro Formato in iSO 4% (commento i 40 caratteri al massimo) cr oLF Dr Leas Ri33 @+33 CR_—-LF_— (@ = raggio del naso della tresa) be Ls43 R+33 @+33 RLF Dee L443 R+33 @133 cA oF XOFF LF NB: I nastro delle correzioni utensili deve essere in codice ISO. 1-4 NUM 720F - 938702 STRUTTURA DEL NASTRO PROGRAMMA (Esempio in ISO) g go i eee g = pt — t § 5 & i i oe Delt 8 4oe3 4 cr Fine programma ce ae 2 NUM 720F ~ 938702 1-5 NOTE NUM 720F - 938702 2 PROGRAMMAZIONE 2.1 ~ FORMATO GENERALE DEI DATI E DEFINIZIONE DEGLI INDIRIZZI (ISO/DIS 6883 / ALLEGATO C) La programmazione delie dimensioni o quote viene espressa con un punto decimale esplicito ; X+36 equivale a X=36 mm, X-3 equivale a X-0.3 mm. % 04 Numero di programma Nos Numero di sequenze (da 0 a 32767) Go2 Funzioni preparatorie Hos Numero di sottoprogramma di lavorazione nella sequenza di richiamo comportante G77 +053 Spostamento in X +053 Spostamento in Y Z+083 Spostamento in Z 1053 In G2 0 GS coordinate assolute o incrementali de! 14053 centro del cerchio, k+053 In interpolazione elicoidale, passo dett’elica 1053 In G48, presa di passo assiale in finitura 053 In G48, presa di paso laterale in finitura +053 |n G84, passo del maschio in maschiatura rigida A+033 Coordinata angolare in A (asse rotativo intomo aX) B+033 Coordinata angolare in B (asse rotativo intomo a Y) +033 Coordinata angolare in C (asse rotativo intomo a Z) FOS, Velocita di avanzamento NUM 720F - 938702/D at A033, In G1 angolo, in gradi, della retta rispetto alfasse : Xin G17 Zine YinGis EB+053, EB + in G1, G2 0 G3, raccordo tra 2 elementi qualsiasi. EB ~ in G1 smusso tra due rette In G45 raggio 0 raccordo: ED+033 Spostamento angolare EF+022 ‘Temporizzazione in ciclo G82, 87 0 89 EF 05 Velocita di avanzamento specifica su un raccordo 0 uno smusso EG 03 ‘Modulazione programmata deli'accelerazione (dall't al 100 %) E1053 In G48, velocita assiale di finitura Ey 053 In G48, velocita laterale oi fintura EK 053 Rapporto di velocita mandrino salta/discesa in maschiatura rigida G84 EMs Dimension’ massime del parallelepipedo per visualizzazione in 3D EP 053 In G48, velocita assiale di sgrossatura EQ 053 In G48, velocita laterale di sgrossatura ER+053 Quota del piano dirisalta nei ciel Ex 053 In G23, punto intermedio su un cerchio In G45, quota asola in incrementale secondo X EY 053 In G23, punto intermedio su un cerchio In G45, quota asola in incrementale secondo Y EZ 053 In G23, punto intermedio su un cerchio In G45, quota asola in incrementale secondo Z P+053 In G83 0 G87, valore dela prima penetrazione In G16 (P+ 0 P-), direzione del utensile secondo rasse X In G45 (P043) presa paso assiale in sgrossatura 22 NUM 720F - 938702/D +053 In GBS 0 G87, valore del'utima penetrazione In G16, (Q+ 0 O--), direzione del'utensile secondo l'asse Y In G45 (043) presa di passo laterale in sgrossatura +083 In interpolazione citcolare 0 elicoidale, raggio del cerchio In G16 (R+ © R-) direzione dellutensile secondo 'asse Z In G92, raggio det cerchio di rterimento per 'applicazione dell'avanzamento tangenziale Re In GO 0 G1, posizionamento ad una distanza programmata da un punto F052 In G99, F042, velocité di avanzamento programmata in V/L In G34, veloctta di avanzamento espressa in mm/min ; massimo 18m/min In G04, F022, valore della temporizzazione in secondi : massimo 99 sec. Mos Funzioni ausiliarie : 18 decodificate, 240 codificate NCOs Numero di curva spline, NCO: fine della definizione di una curva spline S05 In G97, velocita di rotazione mandrino in gir/min In G77, $04 numero di ripetizioni di un sottoprogramma Tos Numero di utensile da 0 a 255 Doz Numero di correttore da 0 a $2 Los, Variabili programmi da 0 @ 19. da 100 a 199, e da 900 2 839 E113 Parametri programma NUM 720F - 938702/D 2.2- FUNZIONIG copIcE | REVOCA DENOMINAZIONE VEDERE § G00 |G01~Go2-Gos] Interpolazione lineare in rapido 444 lezs : Go1* —_ |G00-Go2-Go3] Interpolazione lineare alla velocita programmata 444 \e23 G02 —_|G00-Got-Go3|_nterpolazione circolare alla velocita Ie2a tangenziale programmata, in senso orario 442 G03 |G00-Go1-Go2} Identico a G02 ma in senso antiorario 442 \e23 G04 [Fine blocco | _Temporizzazione programmabile con l'indiriz20 F 102 Gos Fine blocco | Ordine di esecuzione di una curva spline 11.18 Gos Fine blocco | Arresto esatto a fine biocco prima del concatenamento con il blocco successivo 1013 Gio Fine blocco | Arresto lavorazione all'acquisizione del segnale “Fine-corsa fine blocco” © su rilevamento di un riferimento-soglia misurato, e salto ad un altro blocco © concatenamento con ii blocco successivo 12 : a2 ine blocco | Sovravelocita manovella 10.1.5 Gi6* Fine blocco | Definizione del'asse del'utensiie mediante gli “ indirizzi POR 63 g civ |a1e-ci9 ‘Scetta del piano XY per linterpolazione citcolare @ la correzione del raggio 442 G18 |a17-G19 Scelta del piano ZX per 'interpolazione circolare @ la correzione del raggio 412 Gta |a17-Gr8 ‘Scetta del piano YZ per Iinterpolazione circolare @ la correzione del raggio 442 24 NUM 720F ~ 938702/D copice | REVOCA DENOMINAZIONE VEDERE § G23 1G00-Go1~Go2| Programmazione di un cerchio con 3 punti 442 isos aot |eai-Gae Annullamento della correzione utensile sul raggio 7 Gat iG4o-ca2 Correzione raggio utensile a sinistra del profilo 7 G2 |e4o-cer Correzione raggio utensile a destra del profilo 7 Gas IFine blocco | Ciclo di tasca rettangolare e oblunga a2 Gas [Fine blocco | Definizione di uno specifico blocco di ciclo di tasca @ di spianatura con contorno qualsiasi a3 Gas [Fine definizione Inizio della definizione di una curva spline 11.48 leurva G49 Fine blocco | Pulizia delle memore in curva spline 11.48 st [Fine blocco | Ablitazione o disabilitazione delia funzione di specularita mediante indiizzi d'assi 325 sz [Fine blocco | Programmazione assoluta delle quote rispetto alforigine misura 32 G53 lesa Disabiltazione degli spostamenti RIF, TRASL1 e TRASL3| 3.21 Goa" [asa Abiitazione degli spostamenti RIF, TRASL1 e TRASL3 321 ss [Fine blocco’ | Spostamento di origine programmato.Si aggiunge allo spostamento abilitato con G54 8.1.9/322 G70 lav Introduzione dei dati in potlict 118 e7i* [670 Introduzione dei dati in sistema metrico a7 |ara Annultamento det fattore di scala 326 NUM 720F ~ 938702/D copice | REVOCA DENOMINAZIONE VEDERE § cv |eva Abiltazione del fattore oi scala 326 G75 [Fine blocco | Abiltazione di un sottoprogramma Gi disimpagno di emergenza 114 G76 [Fine blocco_| Trasferimento det valori correnti dei parametri nel programma pezzo 11.47 G77 [Fine blocco | Richiamo incondizionato di un sottoprogramma o di tuna successione di sequenze con ritorno 11.34 G72 [Fine blocco | Sato condizionato 0 incondizionato ad una sequenza senza ritorno 9311.32 G80" _|da. G81. aGE9 | Annullamento det ciclo di lavorazione co G81 [a80da Gaza | Ciclo di foratura ~ centratura at |aee ez |geocer Cicto di foratura ~ lamatura at loa Ges a Geo G83 |da G80 @ GAR | Cicio di foratura con scarico trucioli a4 lda Ge4 a Geo G84 [da G80. a G83 | Ciclo di maschiatura 81 Ida GBS a G89 | 0 Ciclo di maschiatura rigida B4 Ges [da G80. a GBs | Ciclo dialesatura at Ida G86 a GBS 686 da 80a. GBS | Cicio di alesatura con arresto mandrino indexato lea. G87 a Gee | a fondo foro Bt G87 da. G80.aG86 | Ciclo di foratura con rompitruciolo loa Gas a Ges Bt es da G80 aG87 | Ciclo di alesatura e di stacciatura Ices Bt 89 da. G80 a.G8B | Ciclo di alesatura con arresto temporizzato a fondo foro 81 28 NUM 720F - 938702/0 CODICE | REVOCA DENOMINAZIONE VEDERE § Geor aes Programmazione assoluta rispetto allorigine programmal 3.2.2 Get jaso Programmazione incrementale rispetto al punto di Partenza de! blocco 322 G92 Fine blocco_| Preselezione del'origine programma 323 G82 [82 RO- Moz | Programmazione del avanzamento tangeraiale 101.6 e393 |asa Velocita di avanzamento espressa come inverso det tempo V/L 101.2 Goer [esa Velocita oi avanzamento espressa in °/min o mm/min 404 Indica le funzioni inizializzate alla messa in tensione o in seguito ad un azzeramento. NUM 720F - 938702/D 27 Indirizzo e dati particolari per la lavorazione di tasche con contorno qualsiasi ED 053 Diametro della fresa di sgrossatura EH+053 ‘Quota del piano materiale E1052 Velocita oi discesa in finitura E4052 Velocita laterale in finitura EP+052 Velocita di discesa Fo+052 Velocita di lavorazione laterale ex ey \ +053 Coordinate, nel piano della tasca, del punto finale per la sgrossatura 1053 Sovrametallo difinitura x Ly [x Coordinate, nel piano della tasca, de! punto iniziale per fa sgrossatura 0 Z la finitura NP O5 Numero di tasca NR Tipo di lavoro: NA+: senso lavorazione, NR-: senso opposto NU 02 Tipo di blocchi. &' sempre preceduto dalla funzione G46 P 053 Prima penetrazione in G83 0 G87 2.063 | _Utima penetrazione in G83 0 G87 Rot Senso di rotazione deil'utensile (@ © 4) 28 NUM 720F - 938702/D 2.3 ~ FUNZIONI M DECODIFICATE FUNZIONE CODICE REVOCA DENOMINAZIONE —_| VEDERE § PRIMA | DOPO | x ‘Azione su DCY Arresto programmato Mot x Azione su DCY Aresto opzionale Moz x % OEOR Fine programma pezzo Mos x M4~M5-Mo-M18 Rotazione mandrino in senso anti- trigonometrico (orario) | Mo4 x M3-M5-MO-M19 Rotazione mandrino in senso trigonometrico {antiorario) Mos* x M3a-M4 Arresto mandrino Mos | x Resoconto Cambio utensile Mo7 x Ma-m2 Rettigerazione n° 2 Moe x Mo-m2 Retrigerazione n* 1 Mos* x M7-MB Arresto retrigerazioni M10 x Mit Bloccaggio asse Mitt x Mio Sblocco asse | Miz 7 x Revoca del'ARUS | Forzatura del modo 14.45 "INTERV" M19 x M3-Ma-M5 Orientamento 104 mandrino NUM 720F - 938702/D 2-8 copice FUNZIONE PRIMA DOPO REVOCA DENOMINAZIONE VEDERE § damao aM4a2 ‘3 gamme di mandrino mast mag. Abiltazione dei potenziometri ‘mandrino e avanzamenti maa Inibizione dei potenziometri mandrino € ‘avanzamenti msg7 Mg98-Mg99-M2 Coneatenamento dei blocchi ate Mager Mg99-Ms97 Modo MODIF, IMD e richiamo sotto- programma tramite controliore autorizzato Meso Mg98-M2-M997 “Schermatura” tramite programmazione dei modi MODIF, IMD & richiamo de! sottoprogramma tramite controllore ate * — Funzioni inizializzate alla messa in tensione o in seguito ad un azzeramento. (CRM) da parte de! CNC. ‘Solo la funzione M6 non é modale ; essa viene rimessa a zero mediante controllore e ritrasmissione estema. individuazione del resoconto di M In.un blocco passono essere programmate pili funzioni M decodificate (ad esempio M3, MB. M1). Le altre funzioni M codificate definite dal costruttore sono funzioni successive. Una sola ci queste funzioni & autorizzata in un blocco. La funzione M19 viene trasmessa al controllore e lorientamento del mandrino deve essere trattato NUM 720F ~ 838702/D 2.4 - TABELLA D'EQUIVALENZA DEGLI INDIRIZZi ASSI Questa tabella consente di effettuare requivalenza fra un asse e laltro. Permette. fra l'akro, di serivere un programma per un gruppo d'assi (XZ ad esempio) ed utilzzare lo stesso programma per un’altro gruppo di ssi (ad esempio YX). Usimbolo @, seguito da un indirizzo (da A a 2), definisce un indirizzo equivalente. La dichiarazione di un indirizzo equivalente & programmata tramite : Uattribuzione di un valore ad una funzione equivalente tramite : A @ seguita dal valore z ESEMPIO: @x=z @X 300 equivalente @ 2 300 Uinizializzazione della tabella. degli indirizzi equivalenti 8 eseguita. alla messa sotto tensione, su un ‘azzeramento, 0 su M02 (@A = A @B= 6 ... @Z=Z) A La dichiarazione di un nuovo indirzz0 equivalente — (@ = z A Yq) z sospende la preparazione del blocco nel quale é programmata sino al termine dellesecuzione del blocco precedente. La visualizzazione della tabela di equivalenza degli indirizzi @ ottenuta tramie il tasto “Variabil programma", fasto a doppio etfetto: con la prima azione si visualizzano le variablli programma, con la seconda si visualizza {a tabelia equivalenze indirizzi Vedere esempio al paragrato 9. NUM 720F - 938702/D a NOTES NUM 720F ~ 938702/0 3- SISTEMA DI QUOTATURA 3.1 - DEFINIZIONI ‘Qualunque sia il modo di programmazione prescelto (G80, G91, G52) il sistema elabora sempre quote riferite ‘ad una origine misura. origine misura viene ottenuta mediante accostamento ad un finecorsa. 3.1.1 - Origin Si possono distinguere le seguenti origini : = Origine misura : Om La misura & semiassoluta Si tratta di un punto preferenziale definito su ciascun asse (mediante un parametro) dal costruttore della macchina e in genere presceto alintero delie corse macchina. Questo punto consente di fissare Forigine assoluta della misura. = Origine pezzo : Op Questa origine. indipendente dal sistema di misura, viene definita da un punto de! pezzo sul quale sia Possibile posizionarsi, sia direttamente sia per mezzo di blocchetti di riscontro‘o comparatore, = Origine programma : OP Indipendente dal sistema di misura : si tratta delforigine di riferimento considerato dal programmatore alla realizzazione del programma, 3.1.2 - Riferimento programma Si tratta delinsieme delle quote X.Y.2... che si possono assegnare ad una posizione degli assi della Machina atto a definire lorigine pezzo: = pud essere introdotto automaticamente facendolo corrispondere alla posizione della macchina. Per una determinata posizione della machina vengono introdotti * X Y Z LF in modo AIF. Il riferimento ‘corrispondera al valore assoluto della posizione raggiunta per clascun asse in seguito agli spostamenti effettuati dopo tacquisizione di origine (POM). ~ pud inokre essere introdotta da tastiera. In modo RIF vengono introdott, per gli assi interessati, i valori ‘che si desidera assegnare a ciascuna coordinata. NUM 720F ~ 938702 at 3.1.3 ~ Traslazion! dl origine - TRASL1 * il primo spostamento di cui si deve tener conto per definire fo scostamento tra “Iorigine pezzo" *torigine programma’. TRASL 1 @ conosciuto da parte del programmatore. Esso viene introdotto da tastiera © assunto ssistematicamente (sao in G53 0 G52). ~ TRASL 3 (opzione) Spostamento che pud essere utilizzato su una macchina con tavola rotativa asservita, TRASL 3 rappresenta lo scostamento tra l'asse teorico di rotazione del pezzo e quello della tavola. Vorigine programma deve essere assunta sull'asse di rotazione teorico del pezzo. = @59X.Y.Z. Traslazione di origine programmata Sitratta di uno spostamento programmato che pud essere utilizzato per determinare le origini di pitt parti de! pezzo (ad es. forme ripetitive, ecc...). In programmazione assoiuta (G90) G59 definisce il valore dello spostamento applicato a tutte le quote successive, Un ulteriore G9 Xn annulia @ sostituisce quello precedente e ii percorso viene traslato del valore dellutimo G59 Programmato. + In-programmazione incrementale (681) G58 Xn definisce il valore dello spostamento applicato alla prima quota successiva a G59, Un utteriore G8 modifichera nello stesso modo la prima quota che gli succedera. ma la posizione in valore assoluto verra traslata delia somma di tuttii G59 programmati anteriormente, OSSERVAZIONE : Per annular i! 0 gli spostamenti applicatl in G59 si consiglia: ~ _ inprogrammazione assoluta (G90) : di programmare G59 Xo Yo Zo. in programmezione incrememale (G91) : di rimetersi in programmazione assoluta (G90) e di programmare G59 Xo Yo Zo. 32 NUM 720F ~ 938702 3.2 - NORME DI UTILIZZO DELLE TRASLAZIONI DI ORIGINE Lamisura delta posizione viene sempre riferta alforigine misura. Le quote programmate pessono essere espresse nelle seguenti forme : Programmazione assoluta (G90) La quota viene riferita al origine programma, + Programmazione incrementale (G91) La quota viene riferita alla posizione precedente, Programmazione assoluta rispetto alforigine misura (G52) La quota viene riferita al'origine misura. NiO G52 X+53 Y+s3 Zz+53 reg aslazioni di origine @ le correzioni utensil non vengono considerate. Questa funzione viene revocata a (ear eee, & deve essere programmata prima degiindiizzi dag assie senza conesicos oer raggio (G41 ~ G42). Non omettere ai annullare ED. sang, Programmazione viene utiizzate per condurte il punto pilotato su un punto fisso (ad esempio cambio di utensile automatico). RIEZ darz 2 eee I r On oP a0 om oP 31 Programmazione assoluta Progremmazione inetementale Pe eaeae om G52: programmazione rispetto airotigine misura OSSERVAZIONE : ~ 1! primo spostamento del programma su clascun asse dev'essere tassativamente programmato in Belt? (690 fuor G52'o G53), altiment, per questo spostamento, G91 verrebbe interpressto come in G20, ~ be quote programmete, alle quali sono state assegnate le varie trasiazioni e correzioni utensil vengono ane eee eee ,esteme Gella macchina (impostate alla messa in servizio). In cacs oi ‘Superamento delle stesse il sistema genera un messaggio di errore. NUM 720F - 938702 3-3 3.2.1 -RIFe TRASL 1 II RIF viene defini, rispetto alorigine misura, mediante posizionamento del'utensile su un punto di riferimento del pezzo (origine pezzo Op). Esso viene introdotto in modo RIF. TTRASL 1 viene ottenuta mediante differenza tra il punto in corrispondenza del quale & stato fatto il RIF e Torigine programma prescetta dal programmatore ; esso viene introdotto in modo RIF/TRASL. 1. Zon Origine pto~ otigine gramma OP, ‘Om pezz0 Op origine mmisure Om Dopo che RIF e TRASL 1 sono stati introdotti, origine programma viene definita conformemente al nastro programma approntato per il pezz0. OSSERVAZIONE + = L’origine programma e I'origine pezzo possono essere contusi. In tal caso i valori di TRASL 1 sono nut = I RIF e TRASL 1 introdotti vengono abilitati mediante programmazione of G54 e disabilitati meciante programmazione di G53. a4 NUM 720F ~ 938702 8.2.2 ~ Traslazioni dl origini programmate mediante G59 Esiste la possibilté di programmare traslazioni di origine programma e successivamente di riferirvisi a condizione di non superare la capacita di misura del sistema, Una traslazione programmata con G59 @ modale. G59 X+53 Y+53 2453 Questa “traslazione" non provoca nessun spostamento ma una traslazione dett'origine. Programmazione assoluta (G80 - G: ESEMPI ESEMPIO1 590 teria a OPt « nO |@[@ ® © renin 1 1 ae _| @) 7 I ' 1 ' Hl oppure 7 7 : AIF + TRASL 1 i ' I f i 390 i oot ' ar nd re ® (©) Pestione ESEMPIO2 QO reser ' / rerta 2 01 ae a ' | so \t 1 1 ; ' oppure ' ' \ |e (eHEEee @ | LRESTeASL., | f + © t os) NUM 720F - 938702 35 Quando if sistema & programmato in assoluto (G90) la traslazione origine G59 viene effettuata rispetto alforigine definta mediante RIF + TRASL 1. ESEMPIOY Le quote assolute programmate dopo G59 vengono trasiate del valore programmato con G59 (punto 5). Le quote relative programmate dopo un GSO (punto 6) vengono assunte avendo quale origine ultimo punto programmato in G90. ESEMPIOZ Per questo esempio vale lo stesso ragionamento di cul al primo esempio fino al punto 5. Un secondo G59 ha come effetto di trasiare senza spostamento il sistema di coordinate. Ne consegue che il punto 7 viene dafinito rispetto al nuovo punto 5 e non al punto 5, Lannullamento delle trasiazioni di origine programmate viene ottenuto programmando una traslazione nulla ‘sugli assi interessati EX1 N G90 G59 Xo Zo. Programmazione incrementale (G91 ~ G59) © © misura a pec w@ Oppure }. 658 _ RIF + TRASL1 i a ce rena e OPA YY Z ‘ 9 @ 690 ost G91 Get ost G91 riterita a OP2. 36 NUM 720F ~ 938702 Quando il sistema viene programmato in incrementale (G91), la prima quota programmata dopo il G59 viene traslata del valore dello spostamento (punto 5) mentre l'origine assoluta OP1 viene dedotta da OPO tramite la stessa trasiazione, Una seconda trasiazione di origine G59 segue le stesse regole © la nuova origine assoluta OP2 viene dedotta da OPO tramite una traslazione pari alla somma delle trastazioni di origine. Se in seguito si passa nuovamente in programmazione assoluta (punto 8). la quota assoluta verra definita Fispetto a OP2. Uannuttamento delle traslazioni di origine programmate viene ottenuto programmando : ~ 0 spostamento inverso corrispondente alla somma dalle traslazioni effettuate (con segno invertito) ‘qualora si resti predispost! in incrementale, ~ oppure, dopo essersi predisposti in assoluto, programmando una traslazione di origine nulla : G90 G59 X0Zo. OSSERVAZIONE : — Effettuando un azzeramento (RAZ) manuale o automatico (M02) Il sistema viene predisposto nello stato iniziale (OPO). ~ Per la sempificazione e la comprensione de! programma si consiglia di programmare o di predisporsi ello stato G80 prima di programmare una traslazione di origine (G59). In tal caso, per ritornare al 7° sistema ¢'asse occorrera programmare : N200 G59 XO Z0. ~ La programmazione in origine misura (G52) viene consentita esclusivamente nello stato G40 (annullamento della correzione del raggio dell'utensile), aitriment il sistema genererebbe un messaggio i errore (errore 27). 3.2.3 ~ Preselezione dell‘origine programma G92 Le quote programmate dopo la funzione G82 (funzione non modale) definiscono la posizione dell'asse con riferimento atforigine programma. Gonsideriamo : RIFX = quota machina ~ quota programmata - correzione della lunghezza d'utensile. Tale operazione é eseguita, ed i biocchi suecessivi sono preparati, sottanto dopo l'esecuzione del blocco precedente il blocco contenente la funzione G92. Tale funzione_non pud essere programmata in correzione di raggio (G41 0 G42). Nel'equazione ‘sopraindicata TRASL 1 non viene considerata. OSSEAVAZIONE : - Questa preselezione d'origine non viene realizzata nei modi TEST e RNS (nessun ANS su un blocco situato dopo G32). = In fine programma, i! nuovo RiF ® conservato. NUM 720F ~ 938702 37 3.2.4 - Scentratura della tavola : TRASL3 (opzione) La scentratura della tavola pud essere applicata unicamente su l'asse rotativo A, B 0 C. Gii assi.interessati dalla scentratura della tavola sono definttl introducendolt in modo "PARA", TRASLS : Introduzione di Z...Y... correzione sugii assi Z e Y in funzione di B. Introduzione di X...¥.. correzione sugli assi X e Y in funzione di C. Introduzione di Y... Z... correzione sugli assi Y @ Z in funzione di A. Il caricamento pud essere fatto anche tramite i parametri E6n004 (n=numero del'asse). Le spiegazioni riportate sotto sono relative ad una scentratura della tavola TRASL3 secondo 'asse rotativo B. Sono identiche per la TRASL3 secondo A 0 C. La scentratura consente di tener conto. in sede di posizionamento, di uno spostamento del'asse teorico di rotazione del pezzo rispetto all'asse di rotazione della tavola, qualunque sia la posizione angolare della stessa, OP ; Origine programma della tavola Op : Origine pezzo Lo spostamento applicato & OP (0 pezzo) Uapplicazione di questa trastazione implica ~ che Forigine programma e I'asse di rotazione teorico ai rotazione dei pezzo siano confusi, ~ che il sistema non sia in G52 0 G53, = che i valori di TRASL 3 X e TRASL 8 Z vengano misurati con la posizione della tavota in corrispondenza dello zero programma. B = 0. 38 NUM 720F - 838702/4 La trasformazione della quota pezzo in quota misura é la seguente : Xm = Xp + RIF + TRASL1 + TRASL PROG. + Ax 2m = Zp + RIF + TRASL1 + TRASL. PROG. + AZ Con : AX = (TRASLSX . Cos B) ~ (TRASLSZ.. Seno B) 2 = (TRASLSZ . Cos B) ~ (TRASLSX . Seno B) B = posizione angolare progammata (0 < B < 360°) TRASLSX @ TRASLIZ costituiscono le iraslazioni. in X e Z, del'asse teorico di rotazione del pezzo rispetto al'asse di rotazione della tavola per la posizione programmata B = 0. OSSERVAZIONE : ~ 1 valori di TRASL3 assegnati alla matrice di rotazione B vengono applicati alle quote programmate X eo. ~~ L'angolo B definisce fa posizione dell'utensile rispetto al pezzo (B + = senso trigonometrico). = Dopo una rotazione le 2 quote in X e in Z devono obbligatoriamente essere riprogrammate, anche se i! loro valore @ rimasto invariato, in modo da assegnare alle stesse i nuovo valore di spostamento, 3.2.5 ~ Specularita ; G51 La specularita pud essere applicata a qualsiasi asse della machina. Se applicata agli assi XY, Z, consente i realizzare lavorazioni simmetriche a partire da un nastro programmato nel quale & stata definiia la meta o i ‘quarto del pezzo, La specularita interessa : = _ le quote programmate che vengono inverite, le traslazioni di origine in G59, la correzione'del raggio del'utenstle; li senso di rotazione in interpolazione circolare. ' La specularita non interessa : = Forigine pezzo RIF, ~ _ latraslazione tra lorigine pezzo e lorigine programma TRASL1, ~ _ lascentratura della tavola TRASLS, = le dimensioni utensil, = la programmazione in origine misura G52. La specularita viene abiltata mediante G51 seguito dal nome deli'asse al quale deve essere applicata la ‘spacularita e dal segno -. G51 X- specularita sulfasse X G51 X+ soppressione delia specuiarita sull'asse X. Questa funzione deve essere programmata in un blocco singolo, La specularité pud essere abilitata o disabilitata su pit assi NUM 720F ~ 938702 3-9 Particolarta - Se una lavorazione a specchio viene richiesta sull'asse corrispondente alla direzione dell'utensile, quest'utima dovra essere riprogrammata (G16) in modo da tener conto delle specularita ESEMPIO G16 P- x Y G51 X~ (Specularita su asse X) Gis P+ = Ininterpolazione circolare il senso di G2 0 GS viene Invertito in specularta X o speculartta Y. Specuiarta x y Spoculartax¥ SpeculartaY = Assi rotativi, La specularité su un asse rotativo inverte i senso di rotazione e complementa la quota 360", een ESEMPIO: = 30 830 programmato coe i Spacularita : spostamento a 330° in senso negativo 18300 programmato Specularita : spostamento @ +60" in senso posto OSSERVAZIONI : ~ Nella pagina IN CORSO vengono visualizzati 'asse o gli assi sottoposti a specularita ~ Al'atto della messa in tensione, di un azzeramento (RAZ) o alla lettura ai MO2 gli assi vengono svincolati dalla funzione oii specularita 3-10 NUM 720F ~ £38702 3.2.6 - Fattore dl scala: ECH/1000 Permetie di lavorare un pezzo omotetico al pezzo programmato, Uomotetia ha come centro lorigine programmata: il suo rapporto @ compreso tra 0,001 @ 9,999. Lomotetia riguarda: = le quote programmate degli assi rettinei X. Y. Z, gli spostamenti programmati in G59. Vomotetia non riguarda : = le quote degli assi rotanti A. B 0 C, Torigine pezzo RIF, 40 spostamento tra lorigine pezzo e Forigine programma TRASI, la scentratura del piano RIF3, le dimensioni degii utensil, la programmazione in origine misura G53, fa quota di disimpegno in fondo foro in GBS e la quota di margine in G83. (Le quote sono definite in parametro macchina dal costruttore). | rapporto & digitato sul pannello del controllo numerico in modo RIF e viene visualizzato sulla pagina ‘SPOSTAMENTI. E' possibile abiltare (G74) o annullare (G73) i fattore di scala in qualsiasi momento, tranne quando il sistema @ in correzione di raggio (errore 143), in corso di interpolazione circolare 0 su blocchi non interamente consente di sopprimere 'indeterminazione. La programmazione del discriminante pud essere inclusa nelle funzioni ET e ES: ESEMPIO: — ES~ equivalente ad ES E~ ET+ equivalente ad ET E+ Se si tratta di_un'intersezione retta-cerchio 0 cerchio-cerchio due soluzioni sono possibili la rogrammazione del discriminante @ tassativa. Se si tratta Gi elementi tangenti, pit soluzioni sono possibil. Per imitarne il numero i sistema realizza solo tangenze “continue” (senza arretramento), il che riduce a due il massimo numero di soluzioni. Quando due soluzioni sono possibili una di esse determina la creazione di un arco di cerchio inferiore a 1 e attra quella di un arco di cerchio superiore a 180°. La programmazione del discriminante @ facottativa sistema sceglie per difetto la soluzione che comporta arco di cerchio pit piccolo. Un solo caso fa eccezione a quanto sopra : cerchio il cui centro sia interno al cerchio successive e caratterizzato unicamente dalle coordinate del centro stesso e dal fatto che @ tangente al cerchio successivo (fig 5b, 120, 230, paragrafo 4.2.3.2), 4.2.2 - Programmazione del blocchi - Scelta de! discriminante Liinsieme dei blocchi necessari e sufficienti a permettere al sistema ci calcolare tutte Ie coordinate di un elemento geometrico (punto di arrivo e/o centro di un cerchio) costituisce una “entita geometrica’. Detta entita ha come origine il punto di partenza del suo primo elemento. Detto punto pud : = sia essere programmato nel blocco precedente, — sla essere gid caicoiato dal sistema, poiché il primo blocco di un'entita geometrica pud essere Tutimo deli'entita precedente, Se un discriminante determina un elemento di un'entita geometrica. esso deve essere programmato nel primo blocco della stessa. | segni + e - pracisano la posizione di un punto caratteristico (intersezione, tangenza, centro di cerchio} di ambedue le soluzioni rispetto ad una retta orientata (D). OSSERVAZION! : La retta orientata (D) @ : ~ [a retta definite dal proprio angolo EA. se uno degli elementi del'entita geometrica viene detinito in tal modo, ~ [a retta che congiunge un punto noto del primo elemento con un punto noto del'ultimo elemento della entité geometrica (con orientamento dal primo verso I'ultimo). Detto punto noto & prioritariamente il centro Gi un cerchio programmato mediante Iu.K.. oppure, per difeto, un altro punto programmato (punto di partenza del primo elemento 0 punto di arrivo deliultimo). 4-10 NUM 720F - 938702 Possono presentarsi due casi ~ (punt che caratterizzano le due soluzioni possibili si trovano sulla retta orientata (0) : E+ definisce il punto pid vicino a+ su detta retta + E- definisce il punto pit vicino a ~ su detta retta ~ | punti che caratterizzano Je cue soluzioni pessibil si trovano da una parte e dall'altra dela retta orientata ©): E+ definisce il punto a sinistra ai (D) E> Cefinisce il punto a destra di (D). 4.2.3 — Formato del blocchi nella programmazione delle curve ‘Simboli utilizzati negli esempi sottoriportati : { } Scelta oi pid funzioni o dat [..1 Funzione facotativa 1 Simbolo di tangenza tra due elementi geometrici + Simbolo dintersezione ai 2 elementi geometrici Gii esempi riporati qui di seguito si applicano agll.assi XY (617) NUM 720F ~ 938702 ant 4.2.3.1 - Elemento geometrico determinato in un blocco In modo completo Rotta x. y. Gor x. y. FAX. EA. OY. Cerchio CC 1 a oh J 3 @ fa) x. R Ew 3 2 y y 412 NUM 720F - 938702 4.2.3.2 ~ Elemento geometrico determinato dalla conoscenza del o del blocch! successivi primo blocco @ una retta. ~ Mpunto di partenza @ interamente definito, s*BLOCCO ‘2 BLOCCO ‘®BLOCCO cine om | [ GEA. Saba. x.y tet Fie. man a fF a BBY fee Fig. 2 crea es fat afta Ly f tee FIG. 3 bet ofits. sebar em. xy teen Fie. Lat of3tin a ferfafebezpn ste Rt [reer ria. s aren. fer] tofu. 5. we Fig. ¢ ofa. velar ea. xv. st Fie. oven. fer} fanny tte Fic.e of3{r. the abe} uc Fie. oer wd okey 7 Fig 10 Let fates. mebarea xy ver Fig. 11 Lot fg. fer feeb ofthis $8} free Fis.12 NUM 720F ~ 938702 413, I primo blocco & un cerchio. I punto di partenza & interamente definito. ees oe eacco | TO! | nome ann of }.s.. [er] a 5 fe L. er wah offi af ey. | foe rie 1 offs. a. er fat ofgts. o. we FIG. 16 of2{R. x.y. we ria. 16 of2in o1EA. x re t7 Thee: s Fig. 38 of3t 1.0 e8ft{ efor eA. x. oer Fw area. at etgte. o fty. ferme ic. 20 off{). 4 ove ria. 21 offs). neve fever ri. 2 ofgge. o. [ert ad | [enoe FIG. 23 of2{e. [eritt bd even. x.y. or Fig. 2 ore, wea filey. deme rie. = fz. } oe FIG. 2 6 }3tu it te GEA. X.. ¥.. ereit FAG. 27 of3 us fertedpe shee Hod ore Fic. 28 4146 NUM 720F - 938702 FIG. 1 FIG. 2 62 x y rr tat te eA an y| FIG. 30 FIG, 3b i (© ES oz tA us xy x y FIG. 4a (0 FIG. ab x NUM 720F - 938702 415 \y FIG. Se 1) FIG. 5 (0) Fis. 6 FiG.7 a e — : irr + ra, Fe an Men rs i re FIG. Be - o 5 ae: 7 4-16 (NUM 720F - 938702 ) 6 7 ty tv FIG. 10 Fig. 11 ea @ R fe ‘ er on u ' 8 7 yy ©) FIG. 12a FIG. 12 oe i: o e . ® 7 on o os ‘63 er NUM 720F - 938702 47 FIG. 13a tt FIG. 130 Fea ce G2 ou eu xy x x y FIG. 143 FIG. 14 G2 fr z xy \ 1 t %y “0 i - 2 7 hi 63 i x x Y FIG. 15a FIG. 15> G2 7 Ww ww co 1} x * 418 NUM 720F - 898702 ry FIG. 18a FIG. 180 10) ©) FIG. 19 FIG. 20 ey 10) s+ i ca . NUM 720F - 938702 a9 FIG. 21 FIG. 22 oe 2 F oc " uo Ess _ 10) iu u Yes eaites x x y y FIG. 230 Py FIG. 230 01 — (or ie ’ FIG, 243, ) FIG. 240 oe — w eA ee R a NUM 720F - 938702 © » 1 7 7 by i 1G. 270 FIG. 273 Ken ta to) (or 62 M4 or fe: FIG. 28a eae Fs 4-21 NUM 720F - 938702 4.2.3.3 - Programmazione degli smussi e del raccordt Uno smusso pud essere inserito tra 2 rette successive e un raccordo tra 2 elementi qualsiasi. Lo smusso viene programmato mediante il codice EB~ ¢ il relativo valore, e Il raccordo mediante il codice EB+ e il relativo valore, Smussi Raccordi xy v2 Gt EA! ES EB- G1 EAI ES- EB+ Gt EA2 X22 G2 12 v2. x22 4.3 - ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE Definzione cel profilo os A verso B quindl eA 1061 ¥10 Poin A) 129 G2 155.10 : nooGt ET | Fats t 40.03 196-2 RB gssessstasa anssnessinoe N50 Gr EA-00 ES+ | Fes 2 Neo e21yRSO ! N7oLi = 820"45 Lae ils a= asrasi2 ere Neo Geet et Neo G3 1JE8- | Fats 1Ni001 EAs fro @21U RIS | Fi.20 120.61 EA7® Y40 E810 NIQDEAES* | Ni4o G2 I4 319.2 R92 ES- N150G1 EA 180, 160.63 25 J2t RS N170G1 ET Fig. 10 N1B0 G2 165 J10 X61 YI0 (Puro A) Fig. ‘Sequenza N7O : calcolo mediante le variaii programma del centr B. Lt = quota in X de! contro det cerchio B L2= quotain Y del contro del cerchio B ‘Sequenze N120 raccordo di 10 ne! punto © 4-22 NUM 720F - 938702/6 5 ~ MOVIMENTO DEGLI ASSI SECONDARI ROTATIV! 5.1 ~ ASSI ASSERVITI "MODULO 360 GRADI" Uanello di posizione viene chiuso dal controlio numerico ‘assoluto 0 in incrementale. Essa viene espressa in gradi @ la quota angolare pud essere programmata in ‘A033 BO33 Valore delt'angolo 033 di rotazione (da 0° a 360°) Lo spostamento massimo in un singolo blocco & di 1 giro. i segno determina il senso di rotazione. RIF e TRASL1 possono essere utilizzati per define Vorigine programma. TRASL3 per lasse A. Bo 0. Programmazione assoluta {a quota riferta rispetto al'origine programma (OP) viene espressa in assoluto. N'segno fomisce il senso di rotazione dell'utensie rispotto al pezz0. 1* x ) 2, (309) 0) ~S op % 82, 6908 + 770 Programmazione incrementale z (2708) 82 82: 6908-270 oP (270°) Pa quota programmata indica fampiezza di rotazione del utensie rispetto al pezzo. i segno indica il senso oi rotazione (vedi figura qui sopra), PIBg G91 B+ 240 PIBg G91 B- 120 ‘> Larotazione pud essere simutanea con gli essi near in G0. \ 5 Lo spostamento alla velocta di lavoro viene programmato in V/L con G1 e G93 0 in gradi/min in Goa. \ NUM 720F ~ 938702/4 4 5.2 - ASSE ASSERVITO AD ESCURSIONE LIMITATA Quest'asse rotativo & montato come un asse asservito lineare. Segue quindi le stesse regole di programmazione: 'angolo si esprime in gra. La definizione del'asse rotativo consente di trattare gli assi (teste twist.) : = che hanno un'escursione inferiore a 360° rispetto ad una posizione preferenziale. ~ che si desidera pilotare per otre un giro. ESEMPIO : pilotaggio per meno di un giro 90 Oj © ost @} © Fe ESEMPIO : pilotaggio per oltre un giro. 7 se OO oot @ aa 0 oN (ai WW - 5-2 NUM 720% - 938702 6 - PROGRAMMAZIONE DELL'UTENSILE Gon Findiizzo T viene programmato il numero delf'utensile (3 cife). I numero di comrettore che gi viene ‘assegnato viene chiamato con t'indirizzo D (2 cifre). Qualsiasi correttore pud essere assegnato ad un qualsivogiia utensile. 6.1 - PROGRAMMAZIONE DEL NUMERO DI UTENSILE T3 —-~-> numero di utensile (massimo 225) Indirizzo @ valore modal. Abbinata alla funzione ausiiaria M6 questa programmazione consente di effettuare un cambio di utensile manuale o automatico. 6.2 PROGRAMMAZIONE DELLE CORREZIONI UTENSILE M sistema dispone di 32 teme di correzioni (L. R. @). 6.2.1 ~ Correzione della lunghezza La programmazione di D2 abilta la correzione della lunghezza secondo rasse Z (0 X 0 Y a seconda Gelforientamento delfutensile, Veci § 6.3) e viene assunta a partre dalla prima 2 incontrate nel seguit Gel Programma. Ampiezza massima della correzione L : + 999.989 mm, La correzione della lunghezza viene annullta con la programmazione di DO ii cui contenuto rimane sempre ulio, e sospesa con la programmazione di G52, Liindirizzo D e il relativo valore sono modal. ESEMPIO NiO xt Yt 24 N20 x2 y2 D5 Richiamo del correttore 5 N30 xs. Ya 23 Correzione della lunghezza § effettiva su 23 Nao x4. Ya 24 —_DB_Richiamo del correttore 8 e correzione della lunghezza 8 etfettiva su 24 NBD xB Y5 25 DO Annullamento della correzione della lunghezza su 25, {2 gomezione della lunghezza viene applicata secondo tasse delfutensile (definto con G16 P+, G+, Re). Le variazioni di lunghezza del'utensile (cambio del numero di correttore, compensazione deli usura o cambio di orientamento dell'utensile) sono applicabil : ~ se fasse dell'utensile 8 programmato, ~ @ se Tasse dolutensile @ perpendicolare al piano d'interpolazione, oppure se lasse delfutensile 8 arallelo al piano d'interpolazione (a condizione di non essere predisposti in interpolazione circolare. nel ‘Secondo caso). NUM 720F ~ 938702 e4 6.2.2 - Correzione del raggio nel plano La correzione del raggio viene assegnata ad uno dei piani del triedro definito con le funzioni G17, G18 0 Gia. Dopo aver tichiamato un correttore D ta correzione del raggio viene abilitata con la funzione G41 per una correzione a sinistra del profilo da lavorare, @ con ta funzione G42 per una correzione a destra, Essa viene annullata con la funzione G40. Ampiezza massima della correzione R = + 9999.999 mm. OSSERVAZIONE : In comrezione del raggio. in caso di modifica de! numero of correttore, of introduzione di nuove quote o oi compensazione ai usura verra assunto unicamente il nuovo valore di correzione lunghezza (conformemente alla condizioni di cui al paragrafo 6.2.1,), mentre la correzione del raggio rimane al valore iniziale. 1! nuovo valore verra assunto Solo dopo annullamento mediante G40 e abilitazione mediante G41 0 G42. 6-2 NUM 720F - 938702 6.3 - ORIENTAMENTO DELL'ASSE DELL'UTENSILE, Le machine a teste intercambiabill o a rinvio d'an, Posizioni diverse. In questi 6 casi 'asse dell utensil \90!0 possono consentire all'utensile di prendere da 2 a 6 le 8 sempre paralielo ad uno degli assi de! triedro. Ul vettore utensile & orientato dalla punta verso il proprio riterimento’ riferimento, La Gefinizione deltasse del'utensile utilizza la funzione G16 associata agli indirizzi P,Q. R. Formato : P Ps Pp Gre Qo+ or e R Re R- Orientamento asse utensile In sede di definizione det'asse dett'utensile si raccomanda orientamento orientamento orientamento orientamento orientamento orientamento il sistema inizializza per difetto 'asse dell'utensile in Z+. Ii blocco che definisce t'asse del'utensile pud comportare spostamer eT. = il cambio d'asse delfutensile provoca movimenti_ su; programmati NUM 720F - 938702 6-3 + il'suo segno viene fomtto dal triedro di x x Ys y- Zz 2 ‘essere predisposti nelio stato G40, G80, igi assi interessati solo se questi sono stati i, funzioni ausiliarie M e indiizzi $ NOTE e4 NUM 720F - 938702 7 - CORREZIONE UTENSILE Questa correzione consent ai risoWvere i vari casi dl lavorazione, e in particolare la correzione sulla bisettice fonsente i correggere le traiettorie definite da una pendenza diinterpolazione lineare {TABCYL), con utensile pitt grande o pid piccolo dell'utensile normale. 7.1 ~ COMPENSAZIONE RAGGIO NEL PIANO Le Informazioni da fomire al sistema sono le seguenti: Formato : GI7 x Y Correzione eseguita ne! piano X Y ® G18 Zz x Correzione eseguita nel piano 2 X Gia Y Zz Correzione eseguita nel piano Y X Gar Correzione a sinistra Ga2 D. Correzione a destra SSE Hea ‘Numero del correttore ® G40 xy 12 ~ Annullamento della correzione. Non @ necessario che le funzioni G41 0 G42 siano accompagnate nello stesso blocco dai due indirizi degli ‘ssi del piano di correzione ; un solo indirizzo basta, poiché altro viene corretto automaticamert, F,Gamblo di senso della corezione (sinistra-destra G41 - G42) & possibile senza dover effettuare un disimpegno in Gao. Esempio di lavorazione ad andata e ritoro ; y No Go aot ot N20 Gt Ge ox yt & A NSO. x2 r~—— 4% Nao 2 b~ = 2 N5O Gat xt Neo 3 N70 Gaz xe x2 xx NUM 720F - 938702/C mH ‘Asse dell utensite parallelo 0 perpendicolare al piano d'interpolazione La correzione del raggio & indipendente dall'asse dell'utensile. Essa dipende solo dal piano d'interpolazione. Tuttavia, se il piano diinterpoiazione & paralielo altasse dell'utensile e se il sistema & predisposto in G41 o ‘G42 (lavorazione con fresa sferica), la correzione della lunghezza viene applicata secondo I'asse del'utensile ‘ed & uguale alla lunghezza impostata diminuita del valore del raggio della stera (caso in G19 e G18). is Gaz v2 gw cezzx NB. La correzione piana @ applicablle in interpotazione elicoidale ed & elaborata nel piano d'interpolazione circolare. 7-2 NUM 720F - 938702 7.2 - IMPEGNO Impegno su cerchio NUM 720F ~ 938702/¢ NiO N20 Nio N20 N30. eat @ xB xc XA xB xc YA Ye Yo YA YB Ye | percorso A B non pus in nessun caso essere un cerchio, Dro 7.3 - DISIMPEGNO Lutimo blocco nel quale la correzione & attiva (biocco precedente quello che contiene G40) viene corretto La correzione viene applicata secondo la normale innatzata nel punto di arresto. Il blocco successive, non corretto, non pud essere un carchio. Disimpegno su retta nto x Y oF N20 Dis N00 GAT XA YA Ni10 XB YB N20 G40 XC. YC Disimpegno su cherchio ' x oy F y p16 w—— « hee . XA YA XE YB 1 wD xc Yo ae us 14 NUM 720F ~ 938702/C 7.4 ~ TRAIETTORIE SUCCESSIVE TANGENT! ~ Raccordo retta-cerchio tangente. Essendo gli elementi tangenti, la correzione & Possibile sia intemamente che estemamente. - Raccordo cerchio-cerchio tangente. Essendo ali elementi tangenti, la correzione & Possibile sia internamente che esternamente. OSSERVAZIONI : In ambedue | casi le normali vengono confuse e ta correzione viene applicata sulla normale comune alle due traietorie. Se due element sono praticamente tangent, vale a dire se le normall formano un angolo inferiore @ 1/256 ‘radianti, la correzione viene applicata in funzione della normale alla prima traietioria. NUM 720F - 938702/C 7-5 7.5 ~ INTERSEZIONE RETTA-RETTA L'elaborazione della correzione viene effettuat diversi modi che dipendono dalla natura delle traiettorie, dal'angolo che formano tra di loro @ dalla natura coneava 0 convessa de! profilo in corispondenza del punto i cambio di blocco. 7-6 Intersezione retta-retta con angolo rientrante, La corezione viene sempre effettuata sulla bisettrice delle due rette AB e BC. Intersezione retta~retta con angolo sporgente $120", Se langolo @ inferiore o pari a 120° la correzione viene effettuata sulla bisettrice delle due rette AB e BC. Intersezione retta-retta con angolo sporgente > 120%, ‘Se l'angolo formato dalle rette & superiore a 420° il sistema genera automaticamente un arco di cerchio di raccordo C1 tra le due normali Nie N2 innalzate nel punto Gintersezione B. La tralettoria spostata in G41 sara il segmento di retta paralielo ad AB, arco di cerchio C1 e il segmento di retta parallelo a BC. Cerchio supplementare di raccordo. Esso viene elaborato con [a traiettoria ‘spostata A’B" ; il blocco eseguibile a livello del sistema sara costituito dalla retta spostata AB’ e dall'arco di cerchio C1. In modo sequenziale, l'asse descrivera la traiettoria A’ B' e Ct senza arresto sulla normale Ni. NUM 720F - 938702/6 7.6 ~ INTERSEZIONE RETTA-CERCHIO 0 CERCHIO-RETTA oe > oss a oat NUM 720F - 938702/C Intersezione retta-cerchio con _angolo sSporgente < 90°, ‘Se Tangolo della tangente al cerchio nel unto diintersezione con ta retta & inferiore a 90° la correzione viene etfettuata sulle intersezioni D delle curve spostate. Intersezione _retta-cerchio con angolo Sporgente > 90°, Se l'angolo della tangente al cerchio nel Punto di congiunzione con la fetta & Superiore a 90° ii sistema genera automaticamente un arco di cerchio Ct tra le 2 normal Ni_e@ N2 innalzate nel punto dintersezione B. Se 'angolo & pari a 180° la correzione viene effettuata nello stesso modo {caso del cerchio tangente. con punto di arretramento). Intersezione retta-cerchio con angolo flentrante, Qualungue sia it valore delf'angolo tra la tangente al cerchio nel punto di congiunzione e |a retta la correzione viene effettuata nel unto dintersezione D delie curve spostate, Se Tangolo & nullo la comezione viene effettuata ello stesso modo (caso del ‘cerchio tangente con punto di arretramento). Intersezione cerchio-retta. La correzione viene effettuata nelle stesso condizioni di cui sopra, 7.7 ~ INTERSEZIONE CERCHIO-CERCHIO os a NI Die “ : : > eee a 7.8 - LIMIT] SULL'USO DELLA COMPENSAZIONE RAGGIO intersezione cerchio~cerchio con angolo sporgente. {sistema genera automaticamente un arco di cerchio Ct tra le 2 normali Nt e N2 innalzate nel punto dintersezione B. Se i 2 cerchi sono tangent senza arretramento la correzione ha inizio sulla normale alla fine del primo blocco. In caso di arretramento il sistema genera invece l'atco di cerchio. Intersezione cerchio-cerchio con angolo rientrante. Qualunque sia angolo tra le 2 tangenti ai cerchi nel punto B, la correzione viene efiettuata nel punto diintersezione D delle curve spostate. Se i due cerchi sono tangenti con arretramento 0 meno (vedi § 7.1.4). La compensazione raggio dell'utensile introdotta nel sistema deve essere < al raggio pill piecolo dalla curva programmata. Gi esempi seguenti mostrano due casi di programmazione in cui non si tiene conto della Felazione profilo pezzo e raggio reale delfutensil. I sistema rilevera questa incoerenza e visualizzera 'errore 149 se non & inioito nel parametro macchina P7, bit 4 di parola 1. NUM 720F ~ 998702/D -R supetiore al cerchio di raccordo Introduzione di un valore di compensazione raggio maggiore del raggio del pid piccolo cerchio di raccordo programmato, I sistema calcola la traiettoria parallela al ‘segmento AB, In corrispondenza del punto B le normali N1-N2 vengono confuse e la ‘condizione di tangenza viene realizzata. Lanalisi del blocco successivo mostra che le ‘normali N3-N4 sono confuse per le stesse ragioni di cui a N1-N2, Essendo richieste le condizioni di tangenza, i sistema genera un cerchio di raccordo C2. La figura mostra che la programmazione di un AR > raggio C1 & anormal. La soluzione consiste nel programmare un cerchio C1 maggiore, oppure nef'introdurre un valore di compensazione AR pits piccolo. (ARIK rande, tenuto conto degli spostamenti Introduzione di un valore di AR troppo grande in funzione degli spostamenti da realizzare. li tisuttato del calcolo della traiettoria spostata ABC @ A’B’. II centro del utensile viene Posizionato nel punto B' giacente sulla bisettrice ABC. I risutato del calcolo della traiettoria spostata BeDecD’. Lutensile viene posizionato nel punto C’ Giacente sulla bisettrice BCD. | posizionamenti successivi verranno quindi effettuati in A’B'C'D'. La figura mostra che quando l'utensile sara posizionato in B' la lavorazione effettuata avra’ un profilo AB e Varco C1. Al posizionamento successive in C’, la lavorazione effettuata avra un profilo CD e l'arco C2. 1! profil tavorati in C1 e C2 sono falsi, In effett, la compensazione AR massima ammessa é il valore della proeizione della bisettrice BC su AA (0 essenco il punto d'incontro delle bisettrici BB’ e CC’). NUM 720F - 938702/C 3 NOTE 7-10 NUM 720F - 938702/0 8-CICLIFISSI 8.1 - CICLI DA G81 A Ga9, 8.1.1 - Generalita | cicii di lavorazione sono quell della serie G80. Essi vengono richiamati con una funzione G da G81 a G9 e annullati con G80. Le funzioni modali presenti prima della dichiarazione del ciclo sono valide anche nel ciclo stesso, ‘Analogamente. le nuove funzioni modali definite altinterno del ciclo dal programmatore vengono trasmesse alla fine del cicio, I blocchi definit nel ciclo (primo incluso, ultimo escluso) consentono di effettuare : ~~ cicli di lavorazione = coneatenamentti ineari o circolari tra i vari ci Un biocco programmato pud contenere contemporaneamente o separatamente : ~ quote di posizionamento degli assi perpencicolarl al piano di lavorazione una quota di posizionamento delasse di lavorazione, = la quota di lavorazione. Se le tre azioni vengono programmate nello stesso blocco, i sistema effettua un: posizionamento in interpolazione lineare © circolare a velocita rapida nel piano perpendicoiare all'asse di lavorazione. quindi un Posizionamento rapido sull'asse di lavorazione fino al piano di arretramento, quindi la lavorazione alla velocta programmata nel ciclo, Se fa quota di tavorazione e la velocita di avanzamento sono gia state definite in un blocco. sara inutile ripeterle. dato che i parametri di lavorazione sono modal. Un blocco contenente unicamente la queta di posizionamento al piano di risalita non sara seguito da nessun ciclo di lavorazione, OSSERVAZIONE ; ~ _Linterpolazione circolare in ciclo pud essere eseguita esclusivamente nel piano perpendicolare al piano ai lavorazione. Piano Orientamento | Asse di lavorazione Piano d'interpolazione definito utensile ircotare possibile a9 G16 Ps x YZ G18 Gis at Y x G17 aie Re Zi xy NUM 720F - 938702 Bt 8.1.2 ~ Tabelia del cicli (de G81 a G88) Sia tac Se ee a ee co — — an oeuy _ a pam ia = Hes) z — wn worm, - “eee | ann | een | cen | cattte cate = SOE (isms: en a ela aeons feet |e "aweNaun.1139 26e¥.1 oanooas N.S IMPORTANTE: Se il sistema @ dotato dellopzione “maschiatura rigida", non utiizzare la programmazione di Un ciclo di maschiatura normale. NUM 720F - 938702 82 8.1.3 ~ Definizione degli Indirizzi XYZB): Indirizzi delle quote secondo git assi principali e secondari = quota di fondo foro se lindirizzo corrisponde all'asse dell'utensile, ~ Quota i posizionamento nel piano per gli alt. Gi indirizzi possono essere utilzzatiinditferentemente nel ciclo. La quota di fondo foro sul'asse principale @ modale. ER: ‘Quota det piano di risalta, Pud essere utiizzata in tutti i blocchi del ciclo e viene assegnata all'asse di lavorazione principale che stato programmato per ultimo. L'asse di lavorazione principale deve essere programmato almeno una volta prima del suo utiizz0, oppure nello stesso blocco. In fase di lavorazione, la programmazione di ER solo non provoca Iattivazione della lavorazione dopo posizionamento, LK: Quote del centro det cerchio in posizionamento circolare. Non sono modal nel ciclo, R: Raggio del cerchio in posizionamento circolare : non modale net ciclo. F: Velocita di avanzamento espressa in mm/min. Detta funzione & modale nel ciclo, EF: Temporizzazione ; funzione modale nel ciclo. EF viene espressa in secondi, con un massimo di 99,99 sec. Viene* utlizzata unicamente in G82, G84, G87 o Ge8, altrimentiil sistema genera il messaggio “errore 87" Ps Profondita delia1@ passata, Funzione modale. Viene utilizzata in G83 e G87. Q: Profondita del'utima passata, Funzione modale. Utiizzata in G83 © G87. OSSERVAZIONE : ~ _Leicl i scarico truciali (G83) e rompitruciolo (G87) vengono eseguit a profondité ol passate degressive da Pag, Se P non & programmato 0 @ @ programmato da solo, le penetrazione sara uguale alla profondita del foro. ~ _ Un ciclo G86 deve sempre comportare nel blocco ai richiamo le quote ai posizionamento. ~ Quando ne! ciclo G86 si richiede Forientamento de! mandrino, quest'ulimo deve essere trattato dal controliore @ dai quadro elettrico della macchina poiché soltanto la funzione M19 @ trasmessa ai controliore. L orientamento si effettua ad une posizione fissa determinata dal costrutiore. NUM 720F - 938702 8-3

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