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EDITOREBULGARINIFIRENZE scrivere CON... Giovanni Verga Novelle LABORATORIO DI SCRITTURA Acura di Simona Ciuchini e Francesca Macchi cebf — Eprore BULGARIN FIRENZE Copyright © 2006 Prima edizione maggio 2006 Ristampe 123456 2011 2010 2009 2008 2007 2006 Finito di stampare per i tipi della tipolitografia Stiav s.r. in Firenze Laboratorio di scrittura a cura di ‘Simona Ciuchini Francesca Macchioni Editing Francesca Muzzi Redazione Lucia Bernardini Progetto grafico Paolo Lecci Videoimpaginazione Andrea Moschitta Disegni Graziano Dei Copertina Doriano Angelini Andrea Moschitta Testo conte aletonieearernae teeniche revit daDM.712-99n. 547 SS RRS RST BOP" Sistema Qualia della Casa Eaitrce Bulgari’ Sp. ceria secondo lanorma UNIENISO 9001: 2000 Casa Editrice Bulgarini, Via Petrolini, 8/10 — 50137 Firenze Tel. (055) 61611 Fax. (055) 6161230 www. bulgarini.it info@bulgarini.it Premessa “Questo filo di inchiostro, come Tho lasciato correre per pagine e pagine, zeppo di cancellature, di rimandi, di sgorbi nervosi, di macchie, di lacune, che a momenti si ssgrana in grossi acini chiari, a momenti si infitisce in segni minuscoli come semi pun- formi ofa si ritorce su se stesso, ora si biforca, ora collega grumi di frasi con contomi di foglie o di nuvole, e poi s‘intoppa e poi ‘gla a attorciglarsi, e core corte e si di- pana e awolge un ultimo grappolo insensato di parole idee sogni ed é finito” Con queste parole lo scrittore italiano Italo Calvino comunica la complessita, ma anche la creativit’ € la liberta della scrittura. Ma in che modo se ne apprendo- 1no i segreti? Cosa significa imparare a scrivere? Si tratta di una tecnica? E cos’é che ‘guida la scrittura? La ragione o la fantasia? Potremmo continuare a porci altre mille domande e certo non troveremmo una risposta univoca. Sié soliti dire che leggere molto aiuti a scrivere, dunque si suppone che la let- tura, passando attraverso il filtro della mente, si trasformi quasi miracolosamente in abilita di scrttura. E altre volte si dice: quel ragazzo sa scrivere, 'altro non & portato. Allora il segreto della scrittura starebbe anche in una sorta di predisposizione gene- tica? Sul “mondo” dello scrivere esistono quindi tante opinioni differenti La lettura e il confronto con testi di grande valore letteratio, come quelli di Verga, sono quindi esperienze fruttuose per ci desidera imparare a scrivere e per questo, alfintemo del laboratorio, sono stati riportati brani descritiv, narrativi o dialogati, sui quali operare con diverse tipologie di esercizio. ‘Sctivere é un'operazione concreta, che deve essere affrontata con grande atten- Zione: si & infatti sollecitati costantemente a lavorare con le categorie della sintassi, della grammatica, del lessico. Serivere perd & anche un‘operazione creativa, libera, che si lega profondamente all'autore e al suo stile, che ne fiflette il mondo interiore. Chiunque si avvicini alla scrittura deve sapere che tutti i testi, la scelta e la combinazione di vocaboli in un di- scorso, sono espressione della personalita dello scritore stesso. Esistono comunque tecniche che possono facilitare la stesura di brani e di que- ste viene dato esempio. Si tratta di tecniche universali, che nascono perd dall'esa- me di un testo: in altre parole, !opera di uno scrittore pud diventare un modello da seguire, una volta che si siano individuate al suo interno alcune “regole” poste alla base della scrittura. Per tomare alle parole di Calvino, questo laboratorio, sia pure in modo sempli- ce, intende rendere conto di quel "correre" attraverso le pagine cui accenna lo scrit- tore, di quegli “sgorbi’, di quelle “idee” e “sogni", di tutto cid insomma che si tra- sforma in una pagina scritta. 4 Laboratorio di scrittura * Cavalleria Rusticana QW Za 4 Ricerca sul dizionario le seguenti parole: riporta nella tabella il termine che hai dovuto cerca- re e la definizione. a. sipavoneggiava —_pavoneggiarsi vantarsi, compiacersi di se stesso b. s'imbatté ¢. lusingarlo . occhieggiando @. rissoso . uggia g. bazzicava h. gorgogliava i. I annaspd profferire Scrivi una frase per ciascun termine esaminato nell'esercizio precedente. & b. © d. e, f. & hh, i. 1. OWE) LE PAROLE ALTERATE 1 Individua nelle seguenti frasi i nomi alterati e specifica se si tratta di accrescitivi, diminutivi, verzeggiativi o dispregiativi. ACC. DIM, VEZZ. DISP a. Mia madre invece, poveretta, la dovette vendere la nostra mula baia... oodc0dlU0 b. Turiddu seguitava a passare e ripassare per la stradicciuola... €. ~ Voglio fargliela proprio sotto gli occhi a quella cagnaccia! d.—La gna Lola é una signorona! e. Compare Alfio torné colle sue mule, carico di soldoni e porté in regalo alla moglie una bella veste nuova per le feste. f. ... e quant’é vero Iddio vi ammazzerd come un cane per non far piangere la mia vecchierella, O og OOO Oo Oo OOO Oo Oo O00 Oo og OOO Verga + Novelle OWE AGGETTIVI, SINONIMI E MODI DI DIRE 1 Leggi le seguenti frasi in cui l’autore ha utilizzato il te fe “parole” accompagnato da di- versi aggettivi e sostituisci le espressioni in neretto con sinonimi. a. (Lola) non aveva cuore di lusingarlo con belle parole... b. Turiddu comincid a bazzicare per la casa e a dire le paroline dolci alla ragazza. 2 Nello schema abbiamo indicato alcuni aggettivi qualificativi che possono essere riferiti a “parole”. Scrivi una frase con ciascuno di essi. 3 Spiega i seguenti modi di dire contenenti il termine “parole”. a. E un uomo di poche parole. = £ un uomo poco loquace. b. Parlando, buttd la mezza parola sulla sua storia d'amore con la famosa attrice. ¢. Tidevo dire due parole. = d. Non rimangiarti la parola. e. Tido la mia parola d'onore. f. Non ne fece parola con nessuno. = BR 4. Nella novella il Verga ha evidenziato in corsivo parole del dialetto siciliano e parole italiane stra ne abbiamo riportate alcune: completa Ia tabella scrivendo nella colonna centrale il corrispondente termine italiano e in utilizzate nel significato dialettale. Nella colonna di quella di destra il termine che utilizzeresti nel tuo dialetto. POTS) TU aa a. gna signora b. chioppi ©. scampau d, racinedda e. facemu cuntu astiose sante dure incomprensibil arcane ‘appassionate buone inutii sora (dial. romanesco) Laboratorio di scrittura * Cavalleria Rusticana Pa) 1 PRONOMI 1 La ripresa di molte espressioni che imitano la lingua parlata prevede anche la presenza di sgrammaticature, soprattutto nell'uso dei pronomi. Scegli tra le due opzioni riportate per cia- scuna frase quella corretta e cancella quella scorretta. a. ~ Beato chi vi vede! le /BKCdisse — Oh, compare Turiddu, mi / me l'avevano detto che siete tornato al primo del mese. Ame mi / Ame hanno detto delle altre cose ancora! b. II poveraccio tentava di fare ancora il bravo, ma la voce gli /le si era fatta roca; ed egli anda- va dietro alla ragazza dondolandosi colla nappa del berretto che gli / Ie ballava di qua e di la sulle spalle. ©. Ella, per non farsi rossa, gli / Ie tird un ceppo che aveva sottomano, e non lo colse per mira- colo d. I babbo cominciava a torcere il muso, ma la ragazza fingeva di non accorgersi, poiché la nappa del berretto del bersagliere gli / le aveva fatto il solletico dentro il cuore, e le / gli bal- lava sempre dinanzi gli occhi. e. Turiddu torné a salutarla cosi spesso che Santa se ne awvide, e gli / le batté la finestra sul muso, f. ~ Avete ragione di portarle / -gli dei regali, gli / le disse la vicina Santa, perché mentre voi siete via vostra moglie vi / gli adorna la casa! CT TT TTT ‘| Nelle seguenti frasi le parole evidenziate sono usate con un significato connotativo ovvero diverso da quello letterale: spiega il significato figurato che hanno cosi assunto. a. Le ragazze se lo rubavano cogil occhi .. b. Finalmente s'imbatté in Lola che ... al vederlo, non si fece né bianca né rossa quasi non fosse stato fatto suo. ¢. A lei, in coscienza, rincresceva di vederlo cosi col viso lungo — ... Uh! che vi mangerei cogli occhi! e. Il babbo cominciava a torcere il muso , ma la ragazza fingeva di non accorgersi, poiché la nappa del berretto del bersagliere gli aveva fatto il solletico dentro il cuore, e le ballava sempre dinanzi gli occhi Verga + Novelle IMPARIAMO A SCRIVERE COERENZA E CONNESSIONI LOGICHE 1 Come riportato nelle note che accompagnano la novella, Verga utilizza il connettivo logico “come” non solo per introdurre paragoni, ma anche con il valore temporale di “non appena”. Individua nelle seguenti frasi quelle in cui “come” assume un valore temporale e riscrivile sostituendolo con un altro connettivo temporale. a. Turiddu Macca, il voneggiava in piazza. della gna Nunzia, come tornd da fare il soldato, ogni domenica si pa- Turiddu Macca, il figlio della gna Nunzia, non appena torné da fare i soldato, ogni domenica si pavoneggiava in piazza... b. Egli aveva portato anche una pipa col re a cavallo che pareva vivo, e accendeva gli zolfanelli sul dietro dei calzoni, levando la gamba, come se desse una pedata. ¢. Dapprima Turiddu come lo seppe, santo diavolone! voleva trargli fuori le budella dalla pan- cia, voleva trargli, a quel di Licodia! d.— Che non ha nulla da fare Turiddu della gna Nunzia, dicevano i vicini, che passa le notti a cantare come una passera solitaria? e. Come il babbo mise Turiddu fuori dell'uscio, la figliuola gli apri la finestra.... f. Come entrd compare Alfio, soltanto dal modo in cui gli piantd gli occhi addosso, Turiddu comprese che era venuto per quell'affare g- Datemi un bel bacio come allora, perché domattina andrd lontano. h. Come é vero Iddio so che ho torto e mi lascierei ammazzare. i. Turiddu toccé la prima botta, e fu a tempo a prenderla nel braccio; come la rese, la rese buo- na, ¢ tird all'anguinaia. |. Come egii stava in guardia tutto raccolto per tenersi la sinistra sulla ferita, che gli doleva, acchiappd rapidamente una manata di polvere e la gettd negli occhi dell! avversario. Laboratorio di scrittura + Cavalleria Rusticana srs 1 Un dettaglio dell'ab! ig! perché da esso possono trapelare indirettamente i UN PERSONAGGIO jamento pud essere importante nella descrizione di un personaggio jormazioni sul carattere, sullo stato d’ani- mo, sulla professione o sulla sua condizione sociale del personaggio stesso. Osserva le vi- gnette, leggi il passo corrispondente della novella riportato a lato e indica per ciascuna di es- se quale messaggio, secondo te, voleva trasmettere l'autore evidenziando i vari dettagli rela- tivi al copricapo indossato dai personaggi. (tr, 1-4) Turiddu Macca ... ogni domenica si pavoneggiava in piazza coll'uniforme da ber- sagliere e il berretto rosso, che sembrava quel- lo della buona ventura, quando mette su ban- co colla gabbia dei canarini. significato: (it. 26-27) — Se c'é la volonta di Dio! rispose Lola tirandosi sul mento le due cocche del faz- (rr. 31-33) II poveraccio tentava di fare ancora il bravo, ma la voce gli si era fatta roca; ed egli andava dietro alla ragazza dondolandosi colla nappa del berretto che gli ballava di qua e di la sulle spall. significato: (rr, 125-127) Compare Alfio era di quei carret- tieri che portano il berretto sull'orecchio, e a sentir parlare in tal modo di sua moglie cambio di colore come se |'avessero accoltellato. significato: Verga + Novelle 2 Nel seguente disegno Turiddu é rappresentato in un atteggiamento particolare: cerca di descriverlo menzionando anche i vari capi dell'abbigliamento. 10 Laboratorio di scrittura * Rosso Malpelo IN 4 Cerca sul vocabolario le seguenti parole tratte dalla novella e indicane la categoria morfolo- gica (nome, verbo, avverbio, ecc.). Costruisci infine una frase con ciascuna di esse. Attenzio- ne: in alcuni casi la parola pud appartenere a pili categorie morfologiche! e pronome = Gli ho detto di no! —<— articolo = Gli indiani si ritirarono nelle loro tende. el imutiimente <7 “ povero—<— — sotterraneo) = sf. (sostantivo femminile) “disposizione d’animo di chi é incline a non fi- darsi, mancanza di fiducia” Guardai con diffidenza quel cane che abbaiava insistemente. a inderen) ° Cinerasi) ~ © vtupeio > ~ OS RWW SINONIMI E CONTRARI ‘| Riscrivi i seguenti brani sostituendo con sinonimi tutti i termini evidenziati. Le idee non gli venivano nette e filate luna dietro Valtra, ché dirado aveva avuto con chi parlare e pereid non aveva fretta di scovarle e distrigarle in fondo alla testa, dove era abituato a lasciare che sbucciassero e spuntassero fuori a po- co a poco, come fanno le gemme dei ramoscelli sotto il sole. — Anche gli uccelli, soggiunse , devono buscarsi il cibo, e quando la neve copre la terra se ne muoiono. Le idee non gli venivano chiare e Verga + Novelle Il poveraccio non sapeva dirle altro, e non capiva nei pani nuovi dalla contentezza di vedersi Mara per la casa, che rassettava e toccava ogni cosa, ¢ faceva la padrona. Egli non trovava ilverso di spiccicarsi dal!’ uscio per tor- narsene alla Salonia; quando fuvenuto il lunedi, indugiava nell’ assettare sul ba- sto dell'asinello le bisaece e il tabarro e il paracqua incerato. 2 Collega con una freccia ciascun termine di sinistra al suo contrario nel riquadro a destra, poi scrivi negli appositi spazi altri eventuali termini contrari. superbo awentato, | tmequieto ineapace, | capace calm, sen ' furbo ingenuo, | selvaggio disabituato, ' serio civile, ... | guardingo modesto, umile, . ' awvezzo buffo, .. eT TT 1 Nella novella spesso gli atteggiamenti e gli stati d'animo di Jeli sono resi attraverso similitu- dini. Ne abbiamo riportate alcune: modificale cambiando il secondo termine di paragone, ma facendo attenzione a non alteramne il significato. a. ... lo vedevano sempre qua e la come un cane senza padrone. ... lo vedevano sempre qua e Ia come un cavallo senza briglie. b.Jeli ... guardava il libro e lui in aria sospettosa, stando ad ascoltare, con quel lieve ammiccar di palpebre che indica lintensita dell'attenzione nelle bestie che pid si accostano all'uomo. €. Ogni idea nuova che gli picchiasse nella testa per entrare, lo metteva in sospetto, e pareva la fiutasse colla diffidenza selvaggia della sua vajata 19 20 Laboratorio di scrittura * Jeli il pastore d. Da prima se ne stava in disparte ronzandole attorno, guardandola da lontano in aria sospetto- sa, € a poco a poco andava accostandosi coll‘andatura guardinga del cane avvezzo alle sassate. e. Alle volte, verso sera, si vedeva il fumo dei fuocherelli di sommacchi che Jeli andava facendo per non rimanere intirizzito al pari di quelle cinciallegre che la mattina trovava dietro un asso, 0 al riparo di una zolla. f. Jeli si ficcava negli spineti come un segugio per andare a scovare delle nidiate di merli |] (MPARIAMO A SCRIVERE 1 SEGNI DI INTERPUNZIONE 41 Nel brano riportato é stata tolta I'interpunzione: inserisci negli spazi evidenziati il corretto segno di punteggiatura. = Buona notte!) Buona notte) |) andavano dicendo le compagne a misura che si lasciavano per la strada Mara dava la buona notte | che pareva che cantasse|/) tanta contentezza ci aveva nella voce e il figlio di massaro Neri poi sembrava proprio che non volesse la- sciarla andare pid!) mentre massaro Agrippino ¢ la gna Lia litigavano nell’aprire P'u- scio di casa') Nessuno badava a Jeli’) soltanto massaro Agrippino si rammentd di luily e gli chiese Ed ora dove andrai Non lo so | disse Jeli Domani vieni a trovarmi’” ¢ t’aiuterd a cercar d’allogarti)) Per stanotte tor- na in piazza dove siamo stati a sentir suonare la banda un posto su qualche pan- chetta lo troverai ") ¢ a dormire allo scoperto tu devi esserci avvezzo [| (MPARIAMO A SCRIVERE I VERBI 41 In questo brano sono stati riportati tra parentesi al modo infinito tutti i verbi: inserisci le cor- rette forme verbali, facendo attenzione alle concordanze. Controlla poi il tuo elaborato con originale. In tal modo Jeli, il guardiano dei cavalli, (perdere) Peete i pane, perché giusto in quel punto (sopravvenire) .. . alimprovviso una carroz- za che non si (udire) ...... prima, mentre (salire) .... Verta passo passo, ¢ (mettersi) . . al trotto comfe] (giungere) al piano, con gran strepito di frusta e di sonagli, quasi la (por- . il diavolo, I puledri, spaventati, si (sbandare) . in un lampo, che (parere) . un terremoto, .. delle chiamate, e delle grida e degli ohi! ohi! tare) . e ce ne (volere) .. . hil di Jeli e del ragazzo prima di raccoglierli attorno alla bianca, la quale anch'essa Verga + Novelle (Wrotterelare) ..e..cseseeesseeeeetseseesees SVogliatamente, col campanaccio al colo Appena Jeli (contare) ee... oe le sue bestie, (accorgersi) che (mancare) es lo stellato, e (cacciarsi) le mani nei capelli, perché in quel posto la strada (correre) lungo il burrone, e (essere) ... .. nel burrone che lo stellato (fracassarsi) ..... Ie reni, un puledro che (valere) .... dodici onze come dodici angeli del paradiso! 2 Abbiamo riscritto alcune frasi trate dalla novella modificando i verbi ed inserendo alcuni er- rori: controlla le concordanze verbali e, dove necessario, scrivi la forma corretta. sentisse a. II figlio di massaro Neri pareva che sentiva quei discorsi, e accendesse i razzi per la Mara, fa- cendo la ruota dinanzi a lei. b.— Suo padre sta benone laggiti a Marineo; ché quando andavo a trovarli mi misero dinanzi pane, vino, formaggio, e ogni ben di Dio, perché egli é quasi il fattore, ed ha le chiavi di ogni cosa, e avrei potuto mangiarmi tutta la fattoria se avevo voluto. ¢. ~ Costoro li spendono senza pensarci, s'andava dicendo Jeli, e vuol dire che hanno la tasca piena, e non erano in angustia come me, per difetto di un padrone, se sudano e s‘affannano a saltare per loro piacere come se li pagherebbero a giornata! 3. Completa come ti pare pitt opportuno i seguenti periodi ipotetici, facendo attenzione a utiliz- zare modi e tempi verbali corretti. a. Se fossi un guardiano di cavalli b. Avrei scelto anch’io di sposare Mara, se ... ¢. Jeli amava stare fra le sue pecore, come se ..... SQW IL PAESAGGIO sul quademno questa breve descrizione tratta dalla novella, inserendo al posto delle frasi evidenziate riferimenti ad animali diversi da quelli indicati che pero vivono anch'essi in campagna. Ah! ... i bei giorni d’aprile, quando il vento accavallava ad onde I'erba verde, e le cavalle nitrivano nei pascoli ; i bei meriggi d’estate, in cui la campagna, bianchic- cia, taceva, sotto il cielo fosco, e i grilli scoppiettavano fra le zolle , come se le stop- pie si incendiassero! il bel cielo d'inverno attraverso i rami nudi del mandorlo, che rabbrividivano al rovajo, e il viottolo che suonava gelato sotto lo zoccolo dei cavalli , e le allodole che trillavano in alto, al caldo, nell’azzurro! 21 ” Laboratorio di scrittura * Jeli il pastore es I RIASSUNTO 1 Una sequenza é un blocco di testo coerente (unit narrativa), in cui si inizia e si conclude una narrazione riguardante un argomento definito. Le sequenze possono corrispondere a: © la narrazione di un evento, di un‘azione che for- ma la storia (s. narrativa) © una descrizione di luoghi scrittiva) © un dialogo (s. dialogata) @ la rappresentazione di un'emozione, uno stato d'animo, un‘atmosfera, ec. (s. espressiva) © una riflessione, un giudizio dello scrittore sui fat- tie | personaggi della storia (s. riflessiva) ersonaggi, ecc. (s. de- Ogni sequenza pud essere a sua volta scomposta in unita pitt piccole (microsequenze) o intersecarsi con altre sequenze per formare un'unita pi complessa (macrosequenza). Per facilitare la lettura, e seguire pit! agevolmente lo svolgersi dell'intreccio, abbiamo diviso la novella in 7 macrosequenze, ciascuna dedicata a una fase della vita di Jeli e a particolari eventi che ne hanno segnato la crescita interiore. Partendo dal rettangolo centrale che contiene il titolo della prima macrosequenza, riscrivi nel corretto ordine di successione le macrosequenze riportate nello schema. Trin le o disgrazie coniugali Coy) . cece WZ Uetz 725 la flera di San Gi eenee Peer cr ela partenza di Mara ANRWNo E possibile individuare le varie sequenze da cui é formata ciascuna macrosequenza, tenendo conto dei cambiamenti dovuti a: © entrata e uscita di scena di uno o pid personaggi cambiamento di luoghi ‘@ cambiamento di tempo cambiamento di tipo di narrazione (descrizione, dialogo, riflessione, ecc.) Nella pagina accanto abbiamo riportato le sequenze individuate nella prima macrosequenza indicando anche i righi corrispondenti, e abbiamo attribuito un titolo che riassuma I’argo- mento trattato. Verga + Novelle 3 Scrivi in corrispondenza di ciascun blocco un brevissimo riassunto che sviluppi il titolo suggerito. LAMICIZIA CON DON ALFONSO. (rt. 1-43) : LAUTOSUFFICIENZA DI JEL! (fr. 44-60) LA MORTE DELLA MADRE (rr. 61-77) IL LAVORO DIJELI COME GUARDIANO DI CAVALLI (rr. 78-125) LE RIFLESSIONI DIJELI SUL PULEDRO RIMASTO “ORFANO" (rr. 78-125) IL “SOSPETTO" DIJELI VERSO LA SCRITTURA (rr. 125-176) : JELI CHIEDE A DON ALFONSO " 7 DISCRIVERE IL NOME DIMARA (rr. 177-201) JEL SI INNAMORA DI MARA (rr. 202-262) 3 Procedi con lo stesso metodo al riassunto delle restanti 6 macrosequenze, poi unisci tra loro i riassunti di tutte le sequenze individuate, apportando le modifiche necessarie per avere un brano di senso compiuto. 4 Laboratorio di scrittura * Cos’é il Re QW Za 4 In ciascuna delle frasi che seguono mancano alcuni vocaboli le cui definizioni sono state ri- portate sotto. Inseriscili e controlla sul testo le risposte che hai dato, 4. Compare Cosimo avrebbe dovuto essere (a)... perche il suo (b) .. era di fare il (c) .. ... € proprio allora stava aspettando che venisse qualcuno a (d) «la sua lettiga. a. soddisfatto dei propri desideri b. professione ¢. conducente della lettiga, destinata al trasporto delle persone d, prendere a noleggio 2 All'(a) .... suonava come un (c) .... .. lo fece saltar su da quel (b) .. ... la tromba dei soldati che . che sappia le ore, e metteva in rivoluzione tutto lo (d) a. prima luce del giorno in cielo, tra la fine della notte e l'aurora b. stato tra il sono ¢ la veglia ¢. uccello domestica dotato di cresta rossa e camosa, bargigli rossi e piumaggio spesso vivace- mente colorato d. riparo temporaneo per le bestie 3 II Re invece era un bel pezzo d'uomo, grande e grosso, coi (a) . rossi e la (b) appesa alla pancia; e si tirava dietro il (c) il sottotenente e un altro (e) .. di galantuomini. a. indumento che veste la persona dalla vita alle caviglie coprendo ogni gamba separatamente b. arma da offesa con una lunga lama d'acciaio piatta e tagliente «.prelato della Chiesa cattolica che riceve l'investitura dal papa e ha il compito di guidare spi- ritualmente i fedeli che compongono il popolo della sua diocesi d. capo dell'amministrazione comunale €. in senso figurato, moltitudine di persone, animali o cose, in movimento 2 Consulta con attenzione il dizionario e scrivi accanto a ciascun verbo I'ausiliare con cui deve essere usato. viaggiare CAPINES osccssstntneereesee PeStAre: o..eeseneeseen pignorare: governare: andare stare: . restare: .. rassettare: cadere: .. SOW LE PAROLE POLISEMICHE 1 Ricerca sul vocabolario tutti i significati dell'aggettivo “grande” e con ciascuno di essi co- struisci una frase. Es. 1° significato: alto, grosso, robusto 1 Re invece era un bel pezzo d'uomo, grande e grosso Verga + Novelle 2 Le parole che seguono hanno pit significati e sono, dunque, polisemiche: costruisci una fra- se con ciascun significato di esse e infine confronta lo svolgimento del tuo esercizio con quello dei tuoi compagni. governare: // lettighiere aveva governato le sue mule. 11 Re aveva governato con grande responsabilita il suo Stato. I capitano aveva governato la nave durante il nubifragio. porta occhio: bocca: braccio: gamba: |] Lavoriamo sut LESsico 1. CONTRARI 1 Forma i contrari dei seguenti termini utilizzando i prefissi adatti. riconoscente = itriconoscente teso contento = montare attento = tipico frequente = 25 %6 Laboratorio di scrittura * Cos’é il Re i] Lavoriamo SUL LEssico 1 SINONIMI 1. Nelle seguenti frasi sono stati evidenziati termini uguali ma che assumono significato diffe- rente a seconda del contesto in cui sono stati utilizzati. Sostituisci ciascuno di essi con il si- nonimo piil adatto, modificando eventualmente la frase. a. A Cosimo faceva specie (impressione) dover trasportare il Re. Cosimo, al pensiero di dover trasportare il Re, fu preso da una specie ) diter- rore. b.Lafolla era fitta (Weed) Cosimo fu preso da una fitta (...-0.crnen) al cuore. I Re, prima di montare. ( a cavallo, parlava con questo e con quello. Uansia di Cosimo montava ..... .) a dismisura. d.Le mule, che non avevano giudizio (...... mettersi a ballare. .), provavano una grande tentazione di II giudizio .) di compare Cosimo nei confronti del Re che aveva richiamato suo figlio in artiglieria fu motto severo e. Il Re era un uomo gross0 (..... Compare Cosimo poteva fare un gross0 (...........-...-.) affare trasportando il suo Re. BOZO 4 Utilizza ciascuno dei nomi che seguono per scrivere una frase di senso figurato e una di senso letterale. cocchio (senso figurato) Quei rumori non gli fecero chiudere occhio tutta la notte. (senso letterale) La mula aveva un occhio pit grande dell‘altr. chiodo (senso figurato) (senso letterale). campana (senso figurato) (senso letterale). piantare (senso figurato) (senso letterale). Verga + Novelle 7 piede (senso figurato) (senso letterale). pagare (senso figurato)... (senso letterale). allungare (senso figurato).... (senso letterale).... sollevare (senso figurato) (senso letterale). Definisci ciascuno dei personaggi e degli elementi del racconto citati per mezzo di una me- tafora o di una similitudine. la folla: (metafora) La folla era un fiume in piena. (similitudine) Era come uno sciame impazzito. compare Cosimo: (metafora) (similitudine) il Re: (metafora) (similitudine) : la Regina: (metafora) (similtudine) il sole (metafora) (similitudine) il dispiacere di Cosimo: (metafora) (similitudine) 8 Laboratorio di scrittura * Cos’é il Re es LA COERENZA 1 Il periodo @ costituito da pitt fr ui ordine di successione all'interno del periodo stesso pud cambiare, cosi come pud variare l'ordine delle parole all'interno di ogni frase: bisogna pera stare attenti che non mutino il significato e la coerenza del messaggio. Prova ad esercitarti su due periodi di questa novella, le cui parti sono state racchiuse in cer- chi. Dopo averle lette con grande attenzione, riposizionale in modo diverso facendo attenzio- ne anon alterare il significato del periodo. allungate ables il lettighiere aveva ee cad un po’ cau 7 — aad 2 un po! sotto i piedi per be Nichia ee di strame della baia la quale ( ( ( ( Dy « era sui ciottoli due volte sdrucciolata umidi delle viottole Grammichele ( ( Peacart allungate il lettighiere ee aveva un po’ le cavezze ( ( od Verga + Novelle ilRe appesa C il vescovo (: coi calzoni CC il sottointen- dente C un bel pezzo d'uomo grande ( la sciabola 29 30 Laboratorio di scrittura * Cos’é il Re 2 Dopo aver eseguito I'esercizio precedente con I'aiuto della visualizzazione grafica, prova a ri- scrivere il petiodo che segue secondo gli stessi criteri, ma in due modi diversi. La Regina, lei, badava a chiacchierare con un’'altra signora che le avevano mes- so in lettiga per ingannare il tempo, in un linguaggio che nessuno ci capiva una ma- ledetta; guardava la campagna cogli occhi azzurri come il fiore del lino e appoggiava allo sportello una mano cos} piccina che pareva fatta apposta per non aver nulla da fare; che non valeva la pena di riempire d’orzo le mule per portare quella miseria, regina tal quale era! 1" opzione: Lei, la Regina, badava ... 2" opzione: red LA LETTERA 1 Ora ci eserciteremo sulla tipologia testuale della lettera. Di seguito te ne riassumiamo le ca- ratteristiche principali; leggile attentamente. IL CONTENUTO La lettera non pone limiti al suo contenuto: in essa possono trovar posto racconti, complesse introspezioni psicologiche con descrizioni minuziose di emozioni e senti- menti, come pure descrizioni molto tecniche. ILLINGUAGGIO Analogamente al contenuto, anche il linguaggio pué essere molto vario; cid dipende sia dagli argomenti affrontati sia dalla persona alla quale il testo é indirizzato. GLI ASPETTI FORMALI Nella lettera ci sono alcuni aspetti formali ricorrenti e consolidati dal- I'uso che riguardano soprattutto l'apertura e la chiusura. apertura prevede sempre la data in cui é stata scritta e il luogo da cui a lettera viene mandata. Segue un’espressione che stabilisce un contatto con il destinatario e che rivela il tipo di relazio- ne che il mittente ritiene di avere con lui/lei. Dopo la conclusione del messaggio vero e proprio, si passa alla chiusura della lettera con una formula di saluto, ed eventualmente anche di ringraziamento. Come per l'apertura, l'espressio- ne cambia a seconda della relazione esistente con l'interlocutore. Verga + Novelle Segue infine la firma; se c'é molta familiarita pud bastare il nome proprio, altrimenti va scritto anche il cognome, ponendolo sempre dopo il nome Dopo la firma, quando il rapporto di conoscenza non é stretto, @ bene far seguire l'indirizzo completo del mittente, soprattutto se si attende una risposta Di seguito abbiamo schematizzato la successione tipica dei vari elementi di una lettera, A (CITTA, DATA) Caro... (nome) [T] U R LAI CONTENUTO introduzione, sviluppo, conclusione c (formula di saluto) firma Prova a rileggere la novella e immagina che il protagonista, compare Cosimo, scriva una let- tera a suo fratello, raccontandogli sia di quando trasporta il Re e la Regina da Caltagirone e Catania, sia tutte le conseguenze di tale esperienza. Ricorda che compare Cosimo é un perso- naggio di basso livello culturale e che quindi il suo modo di scrivere dovra rispecchiare la semplicita che lo contraddistingue. Caro Cosimo 31 32 Laboratorio di scrittura * Malaria IMPARIAMO A UTILIZZARE IL DIZIONARIO. 4 Controlla sul dizionario se i seguenti ver o di entrambe le cate- gorie. Poi, aiutandoti anche con gli esempi riportati nel vocabolario, rispondi alle domande che ti vengono rivolte. a. inchiodare = TR, INTR. . la malaria acchiappa gli abitanti per le vie spopolate, e li inchioda dinanzi agli usci delle case. In questa frase, il Verga ha utilizzato il verbo “inchiodare” nel suo significato letterale (denota- tivo) 0 figurato (connotativo)? b. cadere = oa Qual é il congiuntivo presente del verbo “cadere"? Coniugalo in tutte le persone c. disfare = La sera, appena cade il sole, si affacciano sull'uscio ... donne seminude, colle spalle nere, allat- tando dei bambini gia pallidi e distatti... Nella frase tratta dalla novella, in quale modo e tempo verbale é utilizzato il verbo “disfare"? d. stare Il verbo “stare” pud assumere significati particolari. Collega con una freccia ciascuna espres- sione riportata nella colonna a sinistra con il significato corrispondente nella colonna a destra. stare alle regole affidarsi stare alla decisione dei giudici importare stare alle parole di qualcuno attenersi stare allo scherzo rimettersi stare a cuore accettare e. ingrassare = ...... sz ‘Adesso se ne impipa! ché s'@ ingrassato e fatto ricco a spese del padrone, e i suo’ figli non hanno bisogno di nessuno! In questa frase il Verga ha utilizzato il verbo “ingrassare” in una forma particolare. Quale? Dattiva Ci passiva Cimpersonale f. sfilare = In quale delle seguent frasi il verbo “sfilare” @ usato in senso figurato? (I prigionieri sfilano lentamente. I pensieri continuavano a sfilare nella sua mente in modo sempre pitt chiaro. Verga + Novelle 33 SS OWWwWwwa FAMIGLIE SEMANTICHE E PAROLE POLISEMICHE 1 Allintemno di ciascun insieme sono state inserite parole tratte dalla novella appartenenti allo stesso campo semantico e alla medesima famiglia semantica, ovvero derivate dalla stessa ra- dice (riportata nel tondo centrale piu scuro) con I'aggiunta di prefissi e suffissi. Sottolinea i Prefissi e/o i sutfissi, scrivi la radice ed elimina I'“intruso” come nel primo insieme. soit 2 eo , os ot ra costruzione sey e S “ a & e Sonera we costruttore pe? passeggino sdolcinato ey aase Pas, “be, ant dokciario a passeggio ao * 2 Una parola polisemica é un termine che ha piil significati, a seconda del contesto in cui si trova. In ciascuna delle seguenti frasi é stata evidenziata una parola polisemica: scrivi una frase in cui la stessa parola assume il significato suggerito tra parentesi. dlasse (ripartizione di mezzi di trasporto) («

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