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"Gli arabismi in lingua italiana" Ay) 4a) hay pl) CL Rat acura di: she} Dr.Abdulrazek F. Abdulaziz Sl xe gh GIN ae Ay ad iby) G8) ob yatl Galil Lata) dgtad Ge Bib) Jeol the oh gh ay al Bldaad Ay Chagaal Le had god AE My AAW Sloe Gd Lely Ut sa Hee He ees Co eh a Mar Se eg, = A ig Aga gail A AME) Gla ydall Ge 226 SI ayuny ue gl) Canal Ie Cisgay geal Cale Guy Saag citblally casey age Mie Ose Ou 9 gal cial Gus FAB cisely all Yo ole Gall Ltd Lite byjas Ale Ullaly oluyly OS coh tat pd gl OSs «9 1091 ples 827 ple Gu La 3 sill 4 lds 5 8 ADL) ELD DR Gye Auaall Le Ugdeg Sb Gags cgi dail aban! gc J) 53 Lay Slaall Galia aN EA Bhd geal oben) clei ob Ay all iu yin Ge Coatly Jaalitl col ell Ida Gay LS Ayo Ayal Feed Ase gil ah gtd sya gle ashy «gil ER gi A ge AG ity ayy Hate Gaskell it Gd Uae stage y Sia chatge de Sy Wg gly gl yl Sy 8 8MNy yl One sp AS jibe) Agtlan By g pede cole AS ee cpa) glial) Cia cb Gyalieally Rap an oe La Lag cht pt yf Adlai Kal cided gai cag gl La) Lita Aiaske Gb Gol Jolt by GAM Sopp Dea) ih 9b cya AS bg Malina y 5 ginny Assails 44 Lol ta 381 jay Lolly aesis eta ob ad Hh ae oe 58 Hons ate tng Als Galle lado ga chy pl) Glallaaly Glsyial JU gt Yaa Cutleas dia FGM BOM opi peal CMS Le Gl Ay ald GLAS Ce Ceol) (9B AG tha Ay gil) Cao) Uday aye ad steal (Un hy cpateally CaS gb yytig Cua) gle yas Ay! dats oi Aa oh agg Cily dy pd LAG paleo ll Ash) Aahcl pla haha gle Cal Goll Ay wl LAS y soda [3 Qe cal Ws ghi gl Ugalt Aas) Jubal Ay Lyatinny Ay Saba Ab gt ape JOE i i Ga oy SNL Ancncdial) Ay all plead) ygtl ile gad Wye Gc 9 pel y Ayal Fay all QMaY) GM) 8 al) Galil dala Agta) Ge Uda Gaull Nhe sl, eh Ayal Bdaal) Ay caged Le last Gob AE My Aa lane Gh Lacldys tial SE pe Bs cut sla oh GA gle Ua dy (8 Cg ye al jt pee Aa a gh Rag Lgl bd AU) ha bal Gye ae 8) a yang nee ppl} Gaull bia ciagay spl Wade Cus Sauk citblelly «sey ge Se Gl Gla Gy 9 gill eM LS A cages caged le He Gal Lald Lhe iyajay Lie Ullal Olay SSB tal ptt asl US «9 1091 ple.5 827 ple Cas Le all 4d dy Gu. 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Hacc yp al ppleall gl ne gad ge il 5 ll Ay al Premessa Il patrimonio lessicale di una lingua si arricchisce 0 con la formazione di nuove parole o con I'importazione di parole nuove da altre lingue, ormai comunemente accettata nella terminologia _linguistica internazionale come ‘prestiti linguistici', Come si sa, moltissime parole italiane derivano dalla lingua araba. Ma, come sono entrati questi arabismi nella lingua italiana? Abbiamo cercato di rispondere a tale domanda in questa ricerca che intende individuare le vie dirette e quelle indirette della penetrazione degli arabismi in italiano, il fatto che contribuisce ad inquadrare in un pit preciso clima culturale il fenomeno dei 'prestiti linguistic’ in italiano’. Secondo questa divisione, abbiamo classificato gli arabismi in italiano in due categorie principali: la prima @ quella del filone dotto e scientifico dei "prestiti indiretti tramite trasmissioni per via scritta.", in questa categoria, abbiamo cercato possibilmente di tracciare la maggior parte di questi arabismi, mettendoli in ordine alfabetico dentro le sei sezioni divise secondo una classificazione argomentativa come segue: A-Astronomia: B-Scienze matematiche: C-Scienza chimica: D-Farmacopea e medicina: E-Anatomia: F-Nomi delle piante: Mentre la seconda categoria riguarda invece il filone diretto e pratico dei "prestiti diretti tramite trasmissioni per via orale". Ma, tenendo conto del numero infinito degli arabismi del secondo filone, cio’, quello dei prestiti trasmessi per via orale, abbiamo visto che sarebbe opportuno trattare in questa ricerca solo gli arabismi della prima categoria, cio’, quella del filone dotto e scientifico, decidendo di trattare prossimamente in unfaltra ricerca gli arabismi della seconda categoria. Ma, d'altro canto, abbiamo fornito gli studiosi e gli interessati di un vocabolario messo alla fine di questa ricerca, in cui abbiamo raccolto, in ordine alfabetico, la maggior parte dei pit famosi arabismi delle entrambe categorie, con le relative spiegazioni in lingua araba, e speriamo che siano utili a quelli che studiano sia l'arabo che Italiano. 1 Cf. Zolli, Paolo, Le parole straniere, Zanichelli Bologna, 1976, pp. 97-99. Nell'accingerci alla stesura del presente lavoro ci siamo” posti il problema di quali e quanti arabismi registrare. E' chiaro quindi che, abbiamo potuto trarre profitto dai contributi scientifici esistenti* Abbiamo cercato anche di evitanre da un lato di omettere termini significativi, dall'altro di inserire voci occasionali: 'abbiamo risolto tenendo conto, in linea di massima, delle voci registrate nella dodicesima edizione del vocabolario della lingua italiana di N. Zingarelli (Bologna, Zanichelli, 2001), che per !'ampiezza di documentazione e per il vaglio a cui le voci erano state sottoposte ci poteva dare buone garanzie. D'altra parte, per molte parole abbiamo cercato di fornire la data, almeno approssimativa, in cui sono entrate in italiano. Per il reperimento di questi elementi ci siamo serviti dei dizionari storici ed etimologici della lingua italiana che sono ricordati nella sezione bibliografica. Siamo convinti che il fenomeno del prestito sia un fenomeno linguistico, ma sia contemporaneamente legato a fattori culturali e che non sia possibile, comprenderlo appieno se non si tiene conto di questi fattori, e quindi, abbiamo cercato di dare alcune informazioni sui rapporti storici e culturali tra la civilté araba e quella italiana, referendoci a studi precedenti. Seguendo gli etimi degli arabismi in italiano, abbiamo preso in considerazione le varie fonti arabe di rilievo, consultato i dizionari arabi pit considerevoli che ci hanno fornito d’un materiale assai prezioso ed abbiamo deciso di riportalo in questo lavoro per poter paragonare tra i due termini: il termine arabo nei confronti di quello italiano, é un contributo che sarebbe, secondo me, essenziale per gli studiosi interessati sia in Italia che nel mondo arabo, dato che un contributo del genere non Tabbiamo riscontrato negli studi sugli arabismi eseguiti dagli studiosi italiani. Soprattutto per questi punti della ricerca tenga presente il lettore che si tratta del primo tentativo del genere in questo campo di ricerca da un italianista arabo, e che quindi correzioni ed aggiormamenti sono non solo possibili, ma anzi inevitabili ed auspicabili. Ci alludiamo comunque che il quadro che abbiamo cercato di dare dei rapporti non solo linguistici ma anche culturali tra I'Italia e la civilta araba sia, anche per questo rispetto, sufficientemente chiaro ed in¢ i tee ? Per quanto riguarda lo studio degli arabismi in italiano disponiamo di studi di rilievo come quelli di G. B. Pelligrini che ha condotto spogli amplissimi su testi medievali Introduzione I-Lunga storia di dialogo interculturale arabo’-italiano: Ogni civilta @ in parte debitrice di prestiti e assimilazioni da altre civilta ¢ da altre culture, eppure, ogni lingua é in parte debitrice di prestiti e assimilazioni da altre lingue’. II patrimonio lessicale di una lingua si arricchisce 0 con la formazione di nuove parole o con I'importazione di parole nuove da altre lingue, ormai comunemente accettata nella terminologia linguistica internazionale come 'prestiti linguistici Per lunghi secoli, su contrapposte sponde del Mediterraneo, due culture, quella occidentale-cristiana e |' altra arabo-musulmana, sono periodicamente entrate in contatto tra loro alternando momenti di pace a momenti di conflitto. Dunque, i legami ed i rapporti tra I'Europa e il mondo arabo non sono recenti, ma risalgono a migliaia di anni fa. Soprattutto nel Medio Evo che fu un momento di decadenza europea, ma fioritura della civilta islamica, vi furono interazioni positive; la storia ha registrato contributi degli arabi al sapere dell'uomo in diversi campi. In quell'epoca, non si contano gli influssi islamici nell'architettura, nella pittura, nella ceramica, nella decorazione, nella filosofia, nella medicina, per non parlare dei numerosi arabismi della lingua italiana e nei SL'arabo, allorigine, era solo uno dei tanti dialetti semitici della penisola arabica Oggi la lingua araba, parlata da pitt di 200 milioni di persone, si colloca al sesto posto nel mondo, prima del francese e del tedesco ed é una delle lingue ufficiali delle Nazioni Unite. L'arabo @ diffuso su una superficie talmente vasta che ha subito variazioni dialettali importanti. Si distingue generalmente tra Arabo letterario ed Arabo volgare. Esistono dei dialetti arabi che variano da regione e regione e che sono tutti influenzati ¢ derivati dall’unico ceppo che é l’arabo letterario. * Anche la lingua italiana ha avuto il suo influsso rilevante in diversi Paesi del mondo arabo ed oltre, particolramente in Somalia, Eritria, Libia ed in Egitto, Sugliitalianis nel dialetto cairota- ad esempio- si pud consultare: Mansur, Ashraf, flusso instancabile degli italianismi nel dialetto del Cairo dall' Ottocento fino ad oggi, ‘filology, vol. XXXIV, Facolta Al-Alsun, Universita di Ain Sciams, Cairo, giugno 2000, pp .277-303. Migliorini, B., Storia della lingua italiana, Firenze, Sansoni, 1960. Mini, Guido, Parole senza frontiere: Dizionario delle parole straniere in uso nella lingua italiana, Bologna, Zanichelli, 1987. Pellegrini, G. B. , Ricerche sugli arabismi italiani con particolare riguardo alla Sicilia, Palermo, Centro Studi filologici e linguistici siciliani, 1989, Pellegrini, G. B. , Gli arabismi nelle lingue neolatine con speciale riguardo all'Italia, Brescia, Paideia, 1972. due volumi. Pellegrini, G. B. , L'elemento arabo nelle lingue neolatine con partticolare riguardo_all’talia, pp 687-790, Centro italiano di studi sull'alto Medioevo, XII, Spoleto, 1965 toponimi®, A tale riguardo, Giulio Ferroni afferma: "Islam si presentava come una civilté originale, ben organizzata, animata da una forte fede religiosa", e continua ancora a specificare ed a delineare i contributi della civilta islamica al patrimonio culturale occidentale’, dicendo: "Nei Paesi islamici le scienze e le tecniche, in particolare la medicina, le matematiche, l'astronomia, Vastrologia, la geografia, raggiunsero un livello molto alto”*. Riconoscendo il patrimonio europeo, gli arabi__costruirono nell'Ottocento un'accademia’ speciale per la traduzione delle conoscenze greche, nota come «casa della sapienza», che vuol dire casa della ‘conoscenza e della saggezza e a questo proposito spiega Ferroni: "Ma la cultura araba fu anche mediatrice per la conoscenza di quei testi greci (specie di carattere medico e scientifico) che non erano noti al mondo latino e che vennero iradotti dall'arabo. Lo studio della filosofia aristotelica vi ebbe fortissimo rilievo, culminando nella riflessione di due originali filosofi: Avicenna e Averroé....Una nuova serie di traduzioni dall'arabo, particolrmente fitte all'inizio del secolo XII, mettera i testi e i commenti aristotelici di Avicenna e di Averroé a disposizione della nuova filosofia scolastica; e nella cultura europea Vaverroismo costituira a Tungo un punto di partenza per ogni tentativo di pensiero antimetafisico e materialistico"'° Con il Rinascimento, I'Europa e il mondo intero visse un meraviglioso $ Cf. L'islam in Sicilia, un giardino tra due civilta, Ministero degli Affari Esteri Italiano, Tipar, Roma, 2003 . Cfr. Amari, M., Storia dei musulmani di Sicilia, 11° edizione, Firenze, 1935. Cf. anche la versione in arabo: . cpa AIS SSL ye Le pees (9 $82) anes Gane etl i) Lan) chan pi O gall! «Sse Gas ee TDL gah ln le han rigs Ga passe (Sa O38 je) Gent ae Lae sone AES ya 2004 Lal sh tes sl (ealiine Gandia 6 psSa tiny ce! gals 197S ABD J oa as alin gb al elu! ° Ferroni, Giulio, Storia e testi della letteratura italiana dale origini al 1300, vol.1, prima edizione, 2002, Mondadori Universita, p19. Sul quale dubitano alcuni studiosi. A tale riguardo Cf. Stern, 8., M., L'occidente e Tislam nell'alto medioevo, settimane di studio del Centro italiano di studi sull'alto medioevo, XII, 2-8 aprile, 1964, tomo secondo, Spoleto, 1965, pp. 639-666, ® Ferroni, G., op.cit., p-19. ° A partire dall’ottavo secolo fino al dodicesimo, la Casa della Cultura di Baghdad, capitale del grande califfato-impero arabo-musulmano, tramite una scuola di traduzione creata appositamente, sfornd traduzioni eccellenti di libri e documenti - in particolare opere scientifiche ¢ filosofiche - destinati a lasciare un segno nella storia. 1 Ferroni, G., op.cit., pp. 20-21. periodo di progresso, di sviluppo e di grandi conquiste. Si susseguirono scoperte geografiche che estesero i confini del vecchio mondo, arrivando al nuovo mondo ed alla rivoluzione industriale moderna con le sue invenzioni e le sue conoscenze che hanno comportato nuove caratteristiche, politiche, sociali, culturali ed economiche del mondo. Nei secoli suecessivi tra I'Europa e il mondo arabo vi furono conflitti, rappresentati da invasioni e conquiste coloniali che hanno influenzato, ed influenzano tuttora le relazioni tra di loro. I rapporti tra il mondo arabo ed Occidente oggi sono pregiudicati da reciproche diffidenze. Da entrambe le parti si lanciano accuse di intrusione, prevaricazione, sfruttamento, colonizzazione dimenticando che nel passato linterazione tra I'Europa e il mondo arabo- musulmano é stata proficua. La recente e viva polemica occidentale!’ verso i musulani e gli arabi ha fatto dimenticare, anche ad illustri penne italiane di scarsa memoria culturale, quanto non solo la lingua ma la cultura italiana debbano alla civiltd araba’?. I. La penetrazione degli arabismi in lingua italian Le varie lingue del mondo hanno influito'* sull'italiano in misura fortemente diversa, e quindi, la lingua italiana, come tutte le altre lingue, ha accolto, nel corso della sua evoluzione, parecchie voci straniere. Che " Specie dopo I'l settembre e le sue conseguenze drammatiche sulla scena mondiale, oltre ad alcuni avvenimenti di carattere politico accaduti nell'ultimo decennio. A questo riguardo Cfr. Fukuyama, F. , "La fine della storia e l'ultimo uomo" traduzione italiana di D. Ceni, Milano, BUR, 1996. Huntington, S., Lo scontro delle civilia e it nuovo ordine mondiale, (Traduzione di : Minucci. S.) Garzanti, 2000. 2 4 questo riguardo Cfr. Ferroni, Giulio, op.cit., pp.19:21 3 Per quanto riguarda le principali componenti del lessico italiano. Possiamo dire che secondo specifici studi esse possono essere ricondotte a sette categorie: latinismi, grecismi, francesismi, anglismi, germanismi, arabismi, spagnolismi ed ad una ottava denominata ‘altra categoria’ con termini misti di varia derivazione. E’ necessario tener presente tale composizione per comprendere Vevoluzione della lingua italiana come lingua di cultura. Cir. Pellegrini, G. B. , Gli arabismi nelle lingue neolatine con speciale riguardo all'lalia, op.cit.. Migliorini, B. Baldelli, 1, Breve storia della lingua italiana, Firenze, Sansoni, 1972. (pp.315-347), * A tale proposito Cir. Zolli, Paolo, op.cit., pp. 97-99. "Linflusso pith forte & senza dubbio quello francese; molto dobbiamo anche alle lingue germaniche, ma il loro influsso non @ cosi costante come quello francese: infatti i germanismi veri ¢ propri hanno influito in modo determinante sulla formazione della lingua italiana nei secoli del mediocvo, ma nei secoli successivi il loro afflusso stato minimo, laddove Tinflusso inglese comincia a farsi sentire in una certa misura solo in tempi telativamente recenti. Liinflusso spagnolo, fortissimo, quasi esasperato, nel Cinque € nel Seicento, & scarsamente rilevante nelle altre epoche. L'influsso arabo, forte nel medioevo, @ divenuto in seguito praticamente nullo". Cft. Cf. Zolli, Paolo, op.cit., ps. la lingua araba, soprattutto nel Medio Evo, abbia svolto un rilevante influsso sull’italiano cosi come su molte altre lingue neolatine (in particolare spagnolo e portoghese), é fatto ben noto. II risultato concreto, evidente a tutti, di questa influenza lunga di secoli si ha nei cosiddetti prestiti arabi in italiano, cioé in quelle parole entrate a fare parte integrante del vocabolario dell’italiano, ma per le quali gli studiosi hanno rintracciato un’origine araba. Se cerchiamo di definire brevemente, guardando ad una dimensione storica pid ampia, le vie che hanno portato alla penetrazione di parole arabe in italiano standard ed anche nei vari dialetti, possiamo delimitare una via che possiamo definire "diretta", oltre a quattro diverse vie "indirette" e che sono distinte ma collegate tra loro. A-Le vie dirette della penetrazione di arabism' In questa parte cercheremo di rispondere a questa domanda: come sono entrati questi arabismi nella lingua italiana? Cid si deve principalmente a ragioni storiche su cui possiamo individuare quattro vie principali di penetrazione degli arabismi in Europa in generale ed in Italia in particolare: 1. In primo luogo vanno tenuti presenti quelli che sono stati da Pelligrini chiamati i "ponti'", l'introduzione di arabismi nelle lingue europee: precisamente la , cio& le vie principali per penisola iberica e la Sicila. 2. La seconda via & quella delle carovane, cio’, le rotte commerciali marittime e terrestri, in particolare quelle che avevano come termine le citta marinare: Pisa, Genova e Venezia. Percid, anche i contatti tra i mercanti arabi ed italiani hanno favorito la diffusione nella lingua italiana di numerosi arabismi 3. non vanno dimenticate altre vie d'importanza come la " via delle Crociate" che probabilmente contribu in maniera non secondaria allarrivo di termini arabi in Italia ed in Occidente. 4. I contatti diretti degli Italiani con gli Arabi furono frequenti. Percid, possiamo constatare che in occasione di viaggi e di Cfir. Pellegrini, G. B. , Gli arabismi nelle lingue neolatine con speciale riguardo all'halia, Brescia, Paideia, 1972, volume! , p. 98. spedizioni in Oriente, per motivi commerciali, religiosi, militari ece., passavano arabismi in italiano. Talvolta, perd, non é facile individuare per quale via sia entrato in italiano un termine di origine araba!® La via indiretta della penetrazione di arabismi: Infine, oltre a queste vie di trasmissione dei prestiti che possiamo considerare dirette, ¢ necessario menzionare il fatto che un buon numero di parole di origine araba @ penetrato in italiano in maniera per cosi dire indiretta e cio€ tramite le Universita ed i centri di cultura dove si elaboravano i testi e si divulgavano le conoscenze nelle materie tecnico scientifiche e filosofico-umanistiche. Come si sa, gli Arabi, stanziatisi in Europa, hanno trasmesso -attraverso le traduzioni dall'arabo in latino- un gran numero di testi filosofici, astronomici, matematici e tecnico- scientifici, propri della loro cultura o di quella di altri popoli'”. Il fenomeno del prestito — comune a tutte le lingue- ¢ ovviamente legato a fattori extralinguistici: rapporti culturali, scambi economici, invasioni militari sono all'origine di esso, ed 8 quindi ovvio che il passaggio di parole da una lingua al'altra sara tanto piti facile e frequente quanto pit stretti saranno i rapporti tra le popolazioni parlanti quelle lingue'®. Dunque, I'influsso'? arabo, che era invece fortissimo nei primi secoli della lingua italiana, diventa praticamente nullo in epoca moderna. Le ragioni sono tante: venuti meno i motivi e le circostanze che avevano favorito i rapporti tra I'Italia e gli Arabi, cessd anche I’influsso da essi 16 Molte volte le parole possono penetrare attraverso pitt canali ¢ pid punti, spesso penetrano da parti diverse in forme diverse: ad esempio I'arabo dar-sina’a 'fabbrica’, & particolare 'fabbrica d'armi’ (¢ ‘arsenale’) si presenta in forme diverse nelle varie citta italiane, e ad essa rislgono due diverse parole italiane, darsena, diffusasi da Genova, ¢ arsenale, diffusasi da Venezia. Cfr. Zolli, Paolo, Jbidem. " Cf. Zolli, Paolo, op.cit, pp. 97-99. "8 A questo riguardo dice Zolli "B' questo il motivo per cui, ad esempio, la Francia, vicina a noi geograficamente e dotata di largo prestigio culturale, ci ha dato in tutti i secoli (se pur non sempre nella stessa misura) un largo contingente di voci, mentre la Spagna ce ne ha date solo in un certo periodo della sua e nostra storia (cioé quello della dominazione spagnola in Italia) e nulla 0 quasi ci hanno dato invece certe lingue dell’Africa 0 dell'Oceania, cio? di paesi con i quall non abbiamo avuto se non ‘occasionali, episodici e sfuggevoli rapporti". Cft. Zolli, Paolo, Ibidem. " Cft. Zolli, Paolo, Ibidem. esercitato sulla lingua italiana, cosicché l'ingresso degli arabismi in italiano rimane limitato al periodo che sara studiato in questa ricerca e che va all'incirca dal sec. IX al XV (XVIII), con la precisazione che Vafflusso pitt cospicuo si ha nei secoli XI-XII, poi gradatamente diminuisce fino a diventare molto limitato in eté moderna”. Mentre V'Itliano, invece comincia il suo percorso ad influenzare l'arabo soprattutto con I'invasione d'Italia in eta moderna”. 1)_Il filone_dotto_e scientifico (I_prestiti_indiretti_tramite trasmissioni per via scritta) Basandoci sulla classificazione delle vie dell'introduzione di voci arabe in italiano in vie dirette (quattro vie) ed in una via indiretta, possiamo anche dire che gli stessi arabismi possono essere suddivise in due categorie distinte: tramite le quattro vie dirette abbiamo avuto i 'prestiti diretti’ che riguardano soprattutto alcuni campi semantici: quelli della marineria, del commercio e dei prodotti oggetto di scambi commerciali; non manca infine un certo numero di nomi di piante, alcuni nomi di pesi e misure e nomi d'abiti. Riguardando questa categoria di arabismi penetrati in italiano tramite Vattivité commerciale parecchi termini sono rimasti in uso ancor oggi. Lialtra serie di voci ci é giunta invece, come s'é detto, per via indiretta, scientifica o dotta, attraverso le traduzioni in latino medievale di opere ntifiche™, Anche fra queste voci molte sono rimaste nell'uso fino ai giorni nostri. Alcune di esse riguardano I'astronomia e i nomi delle stelle. Altre riguardano la matematica, altre la chimica, altre ancora la farmacopea. Numerosi erano anche i termini anatomici d'origine araba, ma ad eccezione di nuca ¢ di qualche altro, sono usciti pit tardi dall'us ® Gli arabismi in italiano in eti moderna, sono trattati in una nostra ricerca, in corso di pubblicazione. ™ Cfr. Mansur, Ashraf, op.cit ® La terminologia delle scienze & divenuta spesso paneuropea. Attraverso il latino scientifico molti termini arabi sono stati accolti nella lingua italiana fin dalle prime attestazioni letterarie (secoli XII-XIV) non tutte codeste espressioni sono rimaste peraltro circoscritte nella sfera d'un linguaggio scientifico ¢ da iniziati, che anzi spesso sono divenute d'uso comune e hanno subito, in qualche caso, notevoli alterazioni semantiche... Cft. Pellegrini, G. B. , Gli arabismi nelle lingue neolatine con speciale riguardo al halia, Brescia, Paidcia, 1972, p. 76. Cf. Zolli, P., Le parole straniere, Zanichell,i Bologna, 1976, pp. 97-99. A. Astronomia: termini di astronomia abbiamo molti nomi di stelle che sono di origine araba, tra cui ad es: Acarnar, Achernar: dall! arabo dhir an-nahr (369 1) cio’ ‘la fine del fiume’. . Aldebaran: dall'arabo al-dabardn (oi 31)°*. . Alfard, Alferd: dall'arabo al-fard (3.31 )°* cio’ ‘la solitaria’. Algol: ar. al-gal (Js )” ‘il demonio’, ''orco'). Alula: aral-Gla (481), cio’, al-qatea al- Gla 'il primo salto’ Altair: ar. af-a'ir (82 )” "Tuccello’, la volante’ . Baten: ar.batn (o&)°” 'ventre! (della balena)! . Daneb: ar.danab ( oda’ (del delfino)"* SAAASwH SB ageall ob Leal Last 9 pal pay estan 5 pee gh JY! 3 9 pl al (Se Fas Am Sy" es AY 9 el 8 ge AE pel ol al 99 pl GIS a" ADT Bye CL aid AN gal FGuLt eal ayes TCM pac LS pl Ha taall ¢ pSlill Gu gall Lin j pee 2 pes pil y 229 ye 1988 «AS! 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Ss aye Sl cu gai ag oL BN gf gal Glo yA kal a aa ol”? * Pellegrini, G. B. , Op.cit, p.78. aN BS 6 itll ell Gi5D Ria Guid Lage SD iy 6 9 ly iy le ela ald og Se jal ead y Ugly heh ake ay) Gl eal yal el Ga aM Gab Blk oe 6 SM eal pal Je pe ttl 5g gly ut CL Saad 155.02 Pellegrini, G. B. , Op.cit., p.78. 9. Vega: proviene da wagi (3! )** 'cadente' (propriamente an-nesr al-waqi (e non an-nasr al-waqi come sostiene Pelligrini) *° ‘Yacquila cadente'), Della terminologia astronomica ed astrologica araba possiamo anche citare ad esempio: 1. alidada: dall'arabo. al-idada (&:G2!)°*' asticciuola girevole dell’ astrolabio'. 2. almagesto: che risale attraverso I'ar. almagistl (pe-4))"al greco. 3, almanacco: in origine ‘libro che registra il corso dell'anno con riferimenti astronomici' che risale all'ar. munah (¢)** e non manah riportata da Pelligrini*?. 4. almucantarat: dall'ar.almucantarat (©! »bia!!)"° ‘Jinee fate ad arcata’ ed i circoli minori paralleli all'orizzonte'’, d'uso limitato"'. 5. artuffo: risale all'ar.tarf (* 3h)" 'occhio' e 'denominazione di due stelle della costellazione del ‘Leone’ 6. astrolabio: che attraverso I'ar. asturlab (Y'y4I)* risale al greco. 7, asub: attraverso il lat.scient. asub e sub risale all'ar. a8-Suhub (423) pl.di sihab (4-4)", 'specie di meteora che risale, in origine 'tizzone ardente’, ma gia nel Corano ‘stella cadente’, 'bolide’ BD lend syle Aaglanll 550 Shad i pa gall Lin ga 93 iD de gene Gi pa eal cgi DY 290 2 Sie ea pened htc ll Gal = y 86 Ge she ge sll tala ne Pellegrini, G.B. , Op.cit., p.78. iL GA gd Saad gD YSU AS yal pI (RaLiel gipSaLcll 4 Gy pb! Aya island 36 AB pA CAA YN AS 2p Cand I ga cp lA age BAU agua agell : yd (Qa) 2151 62.0.0 gil 6 jal! 1985 GI Sela el eR 1p 140 Hoa gateg peel pS a yelay Ania ALi y Manag of sb US satan 37 (B89..0 4D ia «Gil gn ys haga paeal BH AL idee Syed ye by al Di a gm a SD Lay ape ae Ie cog Ee NS AUB Joey Yl ue gS 1000 se lil jal) Sie gm so apesd ana: hil (qe) hy a adhlloia ele Pellegrini, G. B. , Op.cit., p.78. i SAAS (a pies sabe oly (lal) alii (e) Ale sass sell Goh pita Gee pum 6 phil 1? 792 0 4H 6 jal «Shae aa pe cae ppl lad “Pellegrini, G.B. , Op.cit., p.77. ey ayo ne yal le lly Oya) — 9 cond yas (Gk) 4 Gi ph (¢) ood ih? 1574 ua eS jal Gils go ye shape sll pall Bil GI jb\(c)eensy Meal A pany halal ol pal Shelia pf Ggeafidl Abed ge oy LOY? 18. ye 6G e jal) Sls en pe baegl pel! i (ga) Lei RINE coli i es Ep ae ppm ng QO epoca pally UD ya Aad Ue lg OD 4g BBD aS) SN ce ig I (AE) y Hy DU CR) @ fale Joey Ga ga 546.20 ond Sh ge pecs) pad: gta ul 455, 8. auge: dall'ar. aug (¢3¥)“* 'culminazione' ,'sommit, 'vertic: 9. azemena, azemeni: risale all'ar. zamin o zaman (G43)*, cioé : tempo, epoca, etd, momento .E’ un termine usato dal Boccaccio"”- che indica ‘la parte finale di un periodo' o lo 'spazio o periodo di un tempo in generale’, 'stagione' e anche 'fortuna’ o 'fato’. 10. azimut, azzimutto: dall' ar.as-sumat“ (pl.di as-samt) (4“!)'le direzioni’ .Tale voce soffocd l'uso di zenit”. 1 L nadir: ar.nazir (2 )*? cioé l'opposto dello zenit. 12.imprimere in: alcuni usi di imprimere in denunciano un calco dell'ar. (ajfara fi)(-+ 55) attraverso il lat. ove imprimere in @ usato per designare I'influsso dei corpi celesti sul mondo sublunare*!. B-Terminologia delle scienze matematiche: Le basi degli sviluppi originali della matematica del mondo islamico furono posti sotto il quinto califfo abbaside Harun al-Rashid, che inizid il suo regno nel 786 a Damasco, promosse la nascita di scuole, la diffusione delle conoscenze matematiche degli indiani e la traduzione dei testi scientifici greci. Nel corso del suo regno venne tradotto il libro degli Elementi di Euclide, il testo base della geometria antica. Suo figlio, al-Mamun, sesto califfo abbaside, che stabili in Baghdad la capitale del regno, rese questa cittd non solo la sede dell'opera di traduzione, ma anche il pit rinomato ihe gaye datas paella (Ee), Gal Ge pall Jan Gb Lbi an! shad (a) - 133, ue ds¥l e jal) Hag J Rial Ung Lg IS Ll Bae 50 98S y ALM Cig sla Dy cr Sy ole Sq) ache oes AUG 0439! jal She deg) pel: ny HSI (C) Spe pha in © Pellegrini, G.B. , Op.cit., p.79. aba ol SyhoLa pA AGT y Ain hg Ny RCD y ASL y ceoad iy ph cat 8 464 2 LM opal Gh an ye apa) pred BI (es) “Pellegrini, G. B. , Op.cit., pp.77-78. e Cft. C. A. Nallino, Etimologia araba e significato di "'Asub" e di ‘Azimut’ con una postilla su "Almucantarat", in Rivista degli studi orientali, VIII (1919-20), PP. 369-400; per azimut pp. 389-395. 970 se SD jad cies gm pe dang 2 oly (@) ag shea y Dall =, pia: 5° Ag SM ge Coal it oD AL gD cae il) ] a ele gp ye eld Gall lily Ral Ge SN ce isha Seen SgSD pall JU pagan gh yped ts shad y 5 palgel oy (esas tal 45 slaly *! Riflessi della terminologia astronomica ed astrologica araba si possono individuare nelle traduzioni latine ed in volgare anche attraverso i calchi, non ancora sufficientemente investigati. Cfi. Pellegrini, G. B. , Op.cit., p.79. 12 centro scientifico mondiale. Fu il centro in cui brillarono numerosi scienziati e il famosissimo traduttore Hunayn ibn Ishaq. Furono tradotte tutte le opere di matematica, di ottica e di fisica di Euclide. Di Archimede furono tradotte solo due opere: La sfera e il cilindro e La misurazione del cerchio, ma furono sufficienti a stimolare innumerevoli ricerche originali dal IX al XV. secolo. Del lessico delle scienze matematiche parecchi termini sono rimasti in uso ancor oggi di cui ad esempio: 1. algebra, arcibra: risale all'ar.ilm al-gabr wal-mugabala ( itu, 540)"ci0e ‘scienza delle riduzioni e comparazione (opposizione)’; in origine a/-Zabr era un termine di chirurgia adottato nei trattati arabi di matematica™. 2. algorismo: un tempo era diffuso anche algorismo, algoritmo 'procedimento di calcolo fondato sulle cifre arabe’, 'calcolo’ che attraverso il lat. med. alchorismus 'cifra che esprime una quantita’, risale al nome del matematico arabo Al-Huwarizmt (+5.,81)"* (cio8 nativo di Hwarizm regione dell'Asia)®. eC Ate ple glad Ay gan aged sendy eel) alee jee clés glee cl yen Loan ne? a bape sll peal: bil (ga) dagseadl ff gga dsc! dae jye gl Bilal te ashe hab J gy 8 109.32 eM « jal ie ® E! voce introdotta in Occidente da Leonardo Fibonacci col celebre Liber Abbaci (a.1202). (di cui il primo risale all'anno 825 e fu tradotto nel sec, XII da Gherardo da Cremona, Cft. Pellegrini, G. B. , Op.cit., p.79. * Durante il regno di Al-Mamun, Muhammad Ibn Musa al-Khuwarizmi (morto nel 1'850) scrisse il trattato che diede origine a una nuova scienza, algebra (il termine algoritmo deriva appunto dal nome del grande matematico islamico). In quell’epoca fu tradotta la fondamentale opera di Apollonio di Perge sulle coniche, fu tradotta T'Arithmetica di Diofanto, furono tradotti anche i testi di numerosi altri matematici, e fu tradotta la massima opera di astronomia dell'antichita e del medioevo, I'Almagesto di Claudio Tolomeo. Neanche le opere minori furono trascurate: tutta la scienza greca fu csaminata ¢ assimilata da scienziati e studiosi pronti a spiccare il balzo verso altri tertitori di scoperta. peal ela sel an! « (¢ 850-781) (* 232-164) oe0 3) AN caiye Gy Semel el a SF oD sn Sh Hal aly pe QA / gpg CAI gd 8g A Ul jill lll SD ee ea Sa pf Lee yale oY g Cnn Jay od SiS ols AES 3) 9 gS Fe i A I a Aad ey Gel a GS le J 8 sm On Ugh a DN IAD Ft ay Geel ay gle yghuptin Le aay Gu ily al rae ity SEDO gps) ppl Latah lid cal ple je Lady yal le Sd Maid y Sl 3 GIS peal y LA pl Fale ily AL AAS ay Hes IS cpa ALS pg) pally RAY 5 fatal fy 6 Gh Ale hadLin lla 1k 4, jne inl ah MAL y all Sg hy peal abel gle UY (pn) ail antl Ge Ug) py spall y hell pale Gap Lead ue sl sed 955g Lasng one by Al pels HG AIL hic Lake jal! Jae oJ E Unie! (Algebra) aul! Igy 9 all ce as pe hk al Gye Aaa y ABD ileal gil Sap ala ey pT Nig pal Na B 3. almugabala: ar.almuqabala (444!) 'oppositio'. 4. cifra, cifera, zefiro, zefro, zero: si sa che zero e cifta risalgono, per diversi filoni, alla medesima voce araba sift ( 21)" ‘vuoto’ (calco sul sanscrito Sanya, usato dai matematici indiani per 'zero'); la voce araba é stata dapprima variamente adattata in zefiro, zefro ¢ finalmente zero(uno zero ‘nulla’ in Pulci)®’. 5. X: segno per indicare l’'incognita®. In ultima analisi deriva dalla parola araba saly(—#)", cio, cosa, la cui lettera iniziale s/ (da pronunciarsi sh, era usata come abbreviazione per indicare l’incognita nei testi arabi di algebra. C- Termini della scienza chimica: Anche altri nomi di minerali di origine araba sono entrati nell'uso attraverso il latino medievale. Ma gran parte dei nomi di prodotti minerali deve la diffusione al commercio ed é@ entrata nell'uso per via orale come vedremo piti avanti in questa ricerca. ad es.: 1. alambicco, lambicco, limbico: dall'ar, anbiq (8)*" che a sua volta riproduce il greco e ientra nella medesima sfera terminilogica degli alchimisti medievali®. & Assai frequente in latino medievale (oltre a Gherardo da Cremona anche in Luca Pacioli, anno1484: Algebra id est restauratio. Almucabala id est oppositio..) ebbe scarsa fortuna in volgare Pellegrini, G.B. , Op.cit., p.79. Bak pall Aa poy Abi dle 5 ASD UNAS le Sy hy (Gund Sie) 5 NEI: shal 57 536 ue SN o jal eile ope pag pana: Sl Sa jal lases 8 eal ** In spagnolo antico (come ancor oggi in portoghese) il suono sh era scritto con la lettera x ¢ quindi anche la sf dell’ ‘incognita divenne x. L. Fibonacci nel suo Liber Abbaci segui questo uso grafico e lo diffuse definitivamente. Cir. Pellegrini, G. B. , Op.it., p80. * detto di cosa 0 persona indeterminate, sconoseiuta, di cui non evento cruciale e determinante. Cfr. Zingarelli, N., Lo Zingarel jana, Bologna, 2001. p. 2048. le Ba Hd 8 Getty ab JN ley JE HL ic sphsy Spent Lamy Sym gal so ell diate aes vocptll y aint 521 yo Nl 0 jal cil aa ya dap) apa st pA ale BD gl ope yall a ye gi gsi Ball yc jal (Qs) pall a Sle say 29 0 SIT «all Sie em ae pol: ll a nulla, Detto di , Vocabolario della Pellegrini, G.B. , Op.cit., p.80. 14 2. alcali: dall'ar. al-qali ()® 'potassa’, 'soda’, 'pianta da cui si estrae la soda’, 'il sale alcali il quale si fa dall'erba cali che quella in cui si fa la soda. 3. alchimia, archimia, chimia: risale all'ar. al-kimiya («4s ‘pietra filosofale’ (tratto da una voce copta chama ‘nero’, oppure da una voce greca). Si tratta di una 'mescolanza di liquidi, ‘una specie di reagente universale' ¢ 'I'arte per ottenerlo’, 4, alcol, alcool, alcole, alcoole: dall'ar. al-kaihl (&)'polvere finissima per tingere le sopracciglie' poi 'sostanza purificata’ (J:48)® 'composto organico derivante dalla sostituzione di tuno o piti atomi di idrogeno, dei gruppi alchilici degli idrocarburi, con altrettanti gruppi ossidrili'”. 5. amalgama, algamala, almagala: @ un adattamento dell'ar. ama (¢S)"" 'riunire e riunione™. BAAD spS gg) Lad gh LD A yA gS ge Gt 1H lll Gal gh YlIaLe IVs fp Ly 786.30 gD 0 Sal Sl an pa asl and (Aas lapels ce y piel Chi gd Ha SAD Jo hay yo) Jy Kan ayy dy Reel 3D LN pape glaenn pel gS ne Ce GS yl gn) 9B lB pF). 24. 19587 Fy pee Ladin AS pt pe Lapin 6 pl (asia y lly Lag y apes umes y “Pellegrini, G. B., Op.cit., p.80. (ee ple) 5 cans ol) Gahan Sa gat selena she Le gg AS 5 «Gia y Abell sola oY Lalas Lane Vy olga Sanne Lak Gln Aneel aly) ye Gel gS ls G ph dy he le sic Raday Ug DLeli Sa ca gy CAS pally pond) Gal sh Al ja Uli ale 2(cahanl aie) aad ee hel peed split (ela) ies Oe patos Gamal! (Sl) any nin lad she 840.0 + itil & jl ole © Passé attraverso il basso lat. (chimia,alchimia 'scienza occulta che ricercava la pictra filosofale’).Cf. Pellegrini, G. B. , Op.cit., p.80. ” E' ben noto che I'alcohol é una creazione dotta di Paracelso, Cfr. Pellegrini, G.B. , Op.cit., p.122. Qe leg pte pay SAYS Ss al Len ing Gael cay Le JS JED 809.02 «3 « jal «cis PS al Cy gy Aly Sa pak Ou Git jae al jl ecg pene LiL pK? B09. Hilo jal Gila ane dana pel: (Qe) GY aS (@), yh fete ” Zingarelli, N.. op.cit., p. 66. ee ey a ol) ees pal (and) ag se ol Gy ne Le Sl OT! 141-140 30 uo Jal ¢ jal) chile am pa clang pneall: gS TLall = y cy gedinall -y plein! ® (sec, XV) fondandosi sulla variante lat. med. Algama e sp. aljama 'sinagoga’. Cir Pellegrini, G.B., Op.cit, p.80. 15 6. antimonio™: dall'ar. ifmid (oss) ‘elemento chimico semimetallo, fragile, argenteo, ottenuto industrialmente dalla stibina, usato per leghe dure come quelle per caratteri da stampa, e in farmacia per espettatoranti ed emetici”’, 7. borace, borrace: dall'ar. biiraq (Gos) 'borato idrato di sodio, bianco, solubile, cristallino, usato in farmacia, per saldature e nella fabbricazione di vetri e smalti'”. 8. elisir, elixir, exir, sir e lachesir: deriva dall'ar.iksir (+8) 'pietra filosofale’ che nel greco significa ‘polvere, medicamento secco™. Termini della farmacopea e della medicina: Anche a medicina ricevette dagli arabo-musulmani una spinta mai registrata fino a quel momento. Bisogna considerare accanto all'alchimia anche l'importanza della farmacopea e della medicina araba dei secoli X- XIV. In quest'epoca diventano nomi comuni tanti termini arabi di cui ad esempio: 1. acqua nanfa, acqua lanfa: 'acqua odorosa distillata dai fiori d'arancio’, dall'ar.ma nafha (#2 +t)" 'acqua odorosa’: * Viene da antimonium, forma usata da Costantino Africano (circa anno 1100). Cf. Pellegrini, G. B. , Op.cit., p.80. ee gee Naan gf AG MMe Gh gy Lie le coal og ped SSA og gh gS peat Sasa 4 pees cad ue Bly 30.00 WAT cial he gaye lag gpa) ali go pitas jeaic) I palil.).25,0.2002 «shill Meslay cay yal Ja de gene cola! Calne (5b. 954) BEATE ian any.) pa) Vad of op gy shen Gaal igh g yaley ele * Zingarelli, op.cit., p. 122. . (esl cb Gh Agency ail eLall 5 Al gay Cagle ch yall Gnas apaguall GLB 5 7% ch) SI yy (spa ales al) Cul p59 Sy 78.02 A « jell «Biles ao ye ase apes i 25 cums Shen Ome eli Calan ae dl ll saan gl ll gaa (AL ll nes ” Zingarelli, op.cit., p. 246 . PES hooey A gl Ged I Gaal Syn Ug oper je weal) LS AAS pe Le; ety! 23 sem AN 6 jal Sieg che gpl: (Qe) lad ay ” E' fomita da elisi; cio’ (la materia che tinge ogni metallo) che attraverso il basso lat. (Gherardo da Cr.). Cf. Pellegrini, G. B. , Op.cit.,p.80. La gana ih ea iy pl Cy wn ABD Conds gag Maiiy CU ul gid ¢ Gg” 4.279 90 ISM o jall Clonal) HSe: JI 5m sed cil IS Lay ay poet cl yd Gags Sig CS a hy RS BD CR) 975 sn 4 lg Sal Sil Qo ye cage ppc: GES a (og) CA gD A FAD A 2 2D LS 16 2. Alefangino: aggiunto di spezie ‘odorifere’, detto di pillole purgative composte con aromi. Forse dall'arabo (al-afwah) ( zs) pl. di fawh (¢'8)"" ‘aroma’, e non da (al-afawih) pl. di fh come dice Pelligrini**.(di monore circolazione) 3. coobare: verbo coobare ‘distillare ripetutamente un liquido’ donde il sostantivo coobazione. Secondo me, forse dall'ar. quhh (@3)* e non da (quhba) come afferma Pelligrini®. (di monore circolazione) 4. giulebbe, giuleppo, giulemme: dall'ar. Zulab (24) rose’, 5. mumia: non da “mimiyya" come scrive Pelligrini®®, ma dall'ar. mum (¢s4)*” che risale al pers. mim ‘cera’, ‘specie di asfalto’ 6. robo: era un medicamento di frutta cotta, assai comune™, dall'ar. rubb (43), sciroppo, scirupo, sciloppo: dall'ar. Sarab (12)"” ‘bevanda’, sieffi: dall'ar. Siyaf, derivato di Sayyaf (482)"' ‘fare di ** acqua di on ny Hacks gat 3 Lala dat cs pl La gy Lag og 2 ( CU) ad ech ll oa CISD gonad SNe gh Sally Ja DL (cll) Ma aed sls pa) coals 73.1 se 653) « jal Sih an ps eg ® Alcuni esprimono i loro dubbi circa l'etimo arabo. Pellegrini, G. B. , Op.cit., p. 82. Pacled plel Oe A All Ge Sl) Gala) (Clad) OE ine telat aa SEO GE Stl ga dane pn il 9 ph posal clad gl) lee shiny Uglaly bs aly jad! Gan 743 0 Stl « jal) ™ Tbidem. wobecgl SH Gey 2g egl Se Sis ayy cle a AT J Adj aH Sf Jase) tt y SD BS Bgl chy pod Be fl) LAWN cg) agall as e) Julep gill 42 LS AS DY GE aay 42 39 1980. sag sar cae pal oD ASI fils) “ Pellegrini, G. B. . Op.cit., pp.81-82. 148.50 Si gs heel SD UN pe pe pe gi: 9 ® Menzionato ad es.da Simone da Genova. Cfr. Pellegrini, G.B. , Op.cit., p. 81 Sigs eas Cf Sal (anal dane) 528 Lele yy 98) gd ay at day Cs AL PS pSoum gah y phos 28 JS sly) DG as ob a IC a5 ty ae Fe BD BU pane JU plo teas Lilo Ay pally aR aie gh 02 ee ) 333 se ws Sal se em ae pn: 5,70) Ge sie gn eal 682 (E) AW 5 pe sho il Relea «yay 98l) Fjatny Sha ay te eae Gee BD bm! (Aine) Lie Gb ata 2p cs lp yy Sy ls oe jall Gils an ya asa ape: al 52 (@) IS Dla yl cles gs yl ole Gt”? 496 ua JI (Ap) cae = y Gy a eet (Gt) jy An Ad gy aT US A Ayo he ay (Sp) J 4) (GAL) GE leg a gall (GG Saha (GB) Ga sald Ou gle Ch (Gay) A) abt -5, ad Gy by She lean AE GE a ae 8 AD So i 519 ved aust 17 qualche materia un rimedio per gli occhi"”. E- Termini di anatomi Tra i termini di anatomia divenuti di uso quotidiano si ricordera soprattutto: 1. coda dell'occhio: dall'arabo (danab al-' ain) (siuiis8) gid presente come denominazione dell'angolo esterno. 2. la vena safena: viene dal Canon di Avicenna ove & chiamata al- safin”* cio’, evidente, visibile completamente contrario al significato che dice Pelligrini e cioé 'nascosta"**, 3. muca: & chiaro che tale voce corrisponde all'ar.nuha (¢13!) ‘midollo spinale', ma nell'accezione moderna di ‘collottola’ bisogna supporre un incontro con I'ar.nugra (5))”" 'fossa della nuca”, 4. Pomo d’Adamo: (¢!4at8), ¢ la nota sporgenza del collo nei maschi e corrisponde all'ar. 'tuffahat Adam” letteralmente 'mela d'Adamo! enon da adami 'uomo' ossia ‘umano! come sostiene Pelligrini'” . 96 i, G. B. , Op.cit, p.82. I sieffi sono un Medicamento per la cura delle infermita oculari costituito da una o pit sostanze finemente sminuzzate (e riaggregate insieme in un corpo solido), da apporsi sull'occhio sotto forma di polvere. Age Hagel Gayle Spar aie Cay a chy ol eet IS oy ol all LBS 328 ose sl ¢ jal eile an pe Lal ppl oe aed nse Ja cape ADD LU ay ay Y gh Gal ols i Ge clad 451-45. game S59) ¢ jad Ge ° TI nome di questa vena, ancora usato nell'anatomia moderna, deriva dall'aggettivo greco saphenes che vuol dire manifesto, Cft. Pellegrini, G. B. , Op.cit., p.85 6B gaye haga D peal: BI (qa ag fil ayaa Ula gg yay flashy Uae era io op tal 6 946.40 gill jal eile cl FD yy cd ee gad its hy La ig on gh yt hl 5 pial Se Fall Gtk ye clases peel lash lbh «il (e) EL sal yh 5 ab (Lal sat) y UL 983 ue “Pellegrini, G. B. , Op.cit., p.84. AD CARD hay pd Sy NER AE ALI oad Gi pelts lee je a pL? Jee 9Sib ale Lats Ma pate ya Gy pc ha pass peda dye ly nS RA Raia od yal Sh Bb hy yet yg Dine ght LOS Gu Lnssh LDe pal Malis pes Bish jaa ya gh Pellegrini, G. B. , Op.cit. p85. 18 5. racchetta: era in origine un termine anatomico tratto dall'ar.raha ( 41)'"' ‘palma della mano’. Oggi uno sport, ¢ I'attrezzo che si usa in questo gioco ed in altri com il ping-pong ece™”. 6. retina: traduzione dell'ar. tabaga (4:4) ‘copertura’, 'rete' corrisponde all'arabo attuale (4s) '°" membrana del fondo oculare sensibile alle stimolazioni lumiose"""*, Nei trattati di anatomia erano frequentemente utilizzate voci arabe, ora fuori dell'uso'”*, come ad esempio: 1. meri : ebbe notevole circolazione, equivalente all'ar.(marrit) (is) '°© 'esofago! e non (mart) come lo trascrive Pelligrini 2. siphac: dall'ar. Sift (sey 'peritoneo' . 3. taccuino'*: taquim'® (11s) 'sistemazione' 'corretta disposizione’ da gama (8) 'disporre’.!"” 4. zirbo: allotropo di trippa 'omento’, dall'ar. arab (W8)!""", '- Nomi delle piante: Quanto debba la nomenclatura botanica alla scienza araba é dimostrato anche dalla semplice consultazione di un qualsiasi trattato od erbario in 394.40 19) o ja ie a ye eel pana sd 5 (¢) Last) day IO! wgarelli, op.cit., p.1463. PE (Ga) Ssh pa ing gl gy el EU nll) gone 6D (Ge pi) S198 sty cael Be Gas lene) Ge Mile A :(RetinayAS 490 0 JY) ¢ jal) claps) anal! conege (Lea Nee Gaal) LAAT ay) Sd allo Meng g pad tell LY day «ple 301 cs. pane SAD Line Cal BEG Ss a «ll Lp Gl Guyald '°4 Zingarelli, op.cit., p.1506. Pellegrini, G. B. , Op.cit., p84. a asl ppell slash bay Sl (©) Beall lo lal Goa i pally plaball go is jal (B95 ose gH ¢ Salle Sula slaguegll ppl slit Gian (g), obey abel! cy Le Ley aUal) abet cans LUD ala sited 107 537 30 «sil e jal Sule gaye taccuino, sm. 1. quadernetto per appunti. 2. almanacco , lunario dal’ arabo taqwim, av. 1348. dal lat. mediev. taguinum. Cft. Zingarell Ce at nt gh lay eng Case lal ay pL papel y nay coh an ol 1? CSD She eae ap pal: A ge oan 9 CF SLY (og) » CLA (@) gh GLY! 798 30 git 108 "La fortuna di taccuino, di certo legata alla grande diffusione e notorieta di Tacuinum sanitatis, noto trattato d'igiene di cui si conoscono vari manoscritti, dall'ar, Pellegrini, G. B. , Op.cit., pp.85-86. Sil ge ata ead: St as B(g) olay ESN thy pao Le 2! 99 19 latino e in volgare dei secoli X1V-XVI'", L'apporto pit considerevole nella sfera della nomenclatura farmaceutica di origine araba va ricercato soprattutto nei nomi delle piante alle quali si attriubuivano quasi sempre virtd terapeutiche. Lo studio degli erbari_ medievali, autentiche farmacopee, ci permette di seguire spesso un filone lessicale arabo dovuto alle traduzioni in latino ed ai volgarizzamenti di opere arabe assai celebri nel medioevo'"*. In buona parte si tratta di denominazioni che hanno avuto fortuna presso i classificatori e che rimangono circoscritte nella nomenclatura tecnica; ma in qualche caso i nomi di piante medicinali uscivano dalla cerchia ristretta degli speziali ed erano largamente noti anche attraverso il commercio e l'importazione delle spezie dall’Oriente. Tra i nomi di piante molto comuni, entrati nell'uso attraverso il lat. med.si pud menzionare: 1. borragine, borrana: risale all'ar. abi'araq (= #/)'"', letteralmente: ‘padre del sudore' e 'sudorifero’. 2. carvi: dall'ar-karawiya (1238! «3 8l/)'' 'comino dei prati'''®, 3. ribes: adattamento dall'ar. ribas (33)! «styl )!7, eee "? Thidem. "Pellegrini, G. B. , Op.cit., pp.82-83. . BD Ada y eet aS yy pl Jal ce) Cyd Bl GLa gl peal! Unad) Cheeni 95.90 Sikes me Aa pl Aan ily yet 9 BUY ann | il (Gd! Gdn y ad Gly 22989 OH BI SAE 39 6Sle le a ae pl eld Ge Cas ie as IS g 9 ys Phgeee Sania 9G 9 A ip hy ped a ly by AH pe ln By pe le Ren lly el) BEAN) ape ADS ly 236, 50 le ball «Gila ae lapse ance: ete Saal eg AS Ab Le lil) lg 589 SS § 9 58).127 Ve cdl gaye ia ply ELSI Boal LILO gle Blk) Hab (Ly Fb Gh) Awl Ht ws Cg) Anal Ges di oe "© Indica anche un‘altra parte dei fitonimi di fonte araba erano noti nel medioevo ed erano entrati in circolazione soprattutto, attraverso i commerci o per mezzo delleffettivo trapianto, dall Oriente in Europa. Cfr. Pellegrini, Op.eit., p83 aE Ae pam ig Ae gla ISS og GED gS Dh yA DU gh Say fl al? A gh AyD Uelll Ge ob pane uted uke (59 3) 298 Ge Sl o jal) dag) cubs gel 5) LAY ape: 385 330 0 Sal e jal Silee aye asus!) pga! sit (2) cya! Gilby eh SE AO i ag el al 99 (25913) 1 hess )S64. 2 Giles gp ha sd le Seats ig te shin Sy AND lag cy pane yp ial Go lig LAS a pil (ated to smae 20 Conclusione E' chiaro che nell’ affrontare questo argomento, gli arabismi in lingua italiana, non ci siamo addentrati in considerazione approfondite, ma abbiamo cercato di evidenziare alcune caratteristiche peculiari che possono suscitare ulteriori curiosita. L'importanza della lingua araba, per il contributo che ha dato allo sviluppo ed al progresso delle Scienze ¢ del Sapere, sarebbe ben pit! meritevole di considerazione e stima. Ed ora dopo il rapido panorama- inevitabilmente lacunoso- dell'apporto arabo all'italiano, ci corre l'obbligo di esporre qualche conclusione. Dall'esame dei prestiti si ha effettivamente l'impressione che i rapporti gli scambi tra musulmani ed il mondo occidentale- con le debite eccezioni per Al-Andalus- siano condensati soprattutto negli aspetti esteriori della vita; essi infatti sono per lo pid circoscritti alle forme di civilti materiale" In questa ricerca, abbiamo evidenziato come il vocabolario italiano ancora un fedele specchio di quanto 'Occidente deve -nel periodo dell'Oscurantesimo medievale- alla scienza ed alla cultura araba pit progredite in diversi settori della vita pratica, In quell’epoca, gli arabi riuscivano ad esportare all’Europa sia i prodotti che i termini arabi che sono rimasti finora nelle varie lingue europee. Mentre, ora, la situazione & stata capovolta. Ora é I"Europa che é diventata pitt progredita ed esporta agli arabi sia i prodotti sia i termini di questi prodotti che vengono usate da noi come tali, o qualche volta cerchiamo di adattarli alla linuga araba, 0 tradurli, 0 arabizzarli, ma certo con tante difficolta. Dunque, nel ventunesimo secolo, la situazione é sensibilmente diversa da quella di una volta. La sfida principale e attuale davanti a tutti i paesi, © soprattutto quelli mediterranei é Ia riduzione del gap culturale, particolarmente a livello delle scienze e della tecnologia, ora pit progredite in Europa che nel mondo arabo. Daltra parte, @ importante che ci sia un dialogo culturale vero e proprio soprattutto tra i Paesi dell'Europa e quelli del mondo arabo ed islamico. Un primo errore dell'Occidente @ quello della confusione tra Islam e ‘SG. B. Pellegrini, Gli arabismi nelle lingue neolatine con speciale riguardo all’ Italia. Brescia, Paideia, 1972. 125 21 alcune ondate di terrorismo. Si é creato un clima malsano: un desiderio di aggressione contro I'lslam, che pud impedire qualsiasi forma di dialogo o persino di coesistenza. In secondo luogo, il dialogo culturale & ineluttabile, per porre termine ed eliminare il rischio di questo gpettro di scontro tra le civilta del Nord e del Sud, tra quelle dell'Est e dell'Ovest!!?, Questo scontro tra le civilté é una lettura erronea da parte di alcuni intellettuali dell'Occidente. E giunta l'ora che ci sia un dialogo culturale in un clima sano, in cui vengano autorizzate nuove dinamiche, perché ognuno di noi possa scoprire I'altro, il suo mondo, la sua cultura, perché i popoli, € soprattutto quelli dei Paesi arabi rappresentano una pluralita culturale, genuina nella storia dell'umanita, come abbiamo visto in questa. ricerca. E indispensabile, pertanto, iniziare a costruire una nuova convinzione che accetti la diversita culturale, religiosa e di pensiero. In futuro, cercheremo di approfondire questo argomento degli arabismi in lingua italiana, sperando con questo di aggiungere un mattone alla costruzione di un ponte di conoscenza che favorira lo scambio tra due culture diverse: la cultura araba e quella italiana, perché la ricchezza e lo sviluppo di una cultura nascono dalla capacita di aprirsi alle altre e con esse dialogare. eee "A questo riguardo Cfr. Fukuyama, F., "La fine della storia e ultimo uomo" traduzione italiana di D.Ceni, Milano, BUR 1996. Huntington, S.Lo scontro delle civilta e il nuovo ordine mondiale, Garzanti, Fukuyama, Francise, e Huntington, Samuele. (The Clash of Civilizations and the Remaking of World Order, P. 310) 22 120 Vocabolario ~ degli arabismi in Italiano, con spiegazioni a confronto degli etimi arabi. 8 in corso di stampa un vocabolario da me curato sugli arabismi in lingua italiana 23 Arabismi Etimi e spiegazione in arabo ] a bizzeffe, a sbezeffo, bizzeffe. JAS LY 2D eb je JS Geol, Lape | ag) st che Ved AT AS Ging Lys pels dg jy 126,99 si 6 jad iG lel apa acanini. © eR A dae) Oley gy by LS 1a SED 6 Sa Bde papal peal 9B CAL, gy Ah i 793 Acarnar, Achernar. aI FIM SH O99 id Te ps oS 8 GAD al IS Ly al gall ok Lad Lally Gal Vik as A apa hy gh SF gl a" eas aie gag AMD pay ot al ah 5 GY) ake GLEN YT $1988 6 Ss) Megha ol cy yy ob ASe 6 gael! Clea » Hep ad Stil aga BD ALa yy aie Ia pes philly 299 ye 86,340,190 48d 6g AS eT acqua nanfa, acqua lanfa, WW ass GL, Gh) eb cGy aan BA CUD eS pee BS a cay le 9 cae 35M jal eclasall 084-279 gai cil ad US Ly 2 yd 975 ce tig til 6 nll «ihn ey claps pop: ALLS affione, anflone, amfione. PRED Ganting «EEN Bees yp pbs gall Oa Se ea pe aD pe spi hn (2) ATI GS 222 yard) agemina, gelmina, gemina, algemina. ORM peal ogg Gedy lee FT GE el Sia age alg eget an 3S Isle Gye 98 ISL Sj 5 SOSA ane JR Aula ane Obs ISG) Gul JU ae AN a ae pl pall gape ald a cs Lal pal Lay lan clanall Cpe ial py Lengel cLapall pine Ad spel sed eal OM le ysis Y oye IS alsa Y WY eline Coen Staal Oe IS ly MOS ats Ys Gas Y gS Lead ae! 5 pacts Regal quell gape Aad gil Lil acy olan hy y aske U5! 1s" ll al DU pollo! 5 panel sds Glanel hays Va pel AUS panel hed ti aul} ay Daag pel eS Yds Dad yan ay SGD poe by cial peal Sel ab eae YAN clipe gal BELLS Gy yall gy ppd Gy 0 day gad Lint Cage, BSD ay ya slay eal yy She cae oe ty a Sl Gass BDhny Qala yD Seen gl INI Dg gale Seep gS peal coke Tel jase el ina ane glans Gubiy AW HeLa stipe Sa HS aael genet yal oh oLt Ol Sally Sab Bike eo asa peal: Sd ppd 1S le anit 607 0 it aguzzino. eH Gee pe hs 859159) 9) oe stains 52 Da G15) 3 A155 he S594 5 AB 29 opting ANB aay gd LD Ly od Ou) AAS EDS ah) J A Gay HE gill yall Sas ]) ALD wisp edad 258 ee les Le Uh gp Ja 2 til Fall ile goa lane peels Ilys 1070.42 alambicco, lambicco, limbico. 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