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"Cenni sui sistemi energetici, sistema

cardiovascolare, sistema respiratorio e adattamenti


all'allenamento cardiovascolare"

Strength Academy
CONTENUTI
DELLA LEZIONE
• Descrizione dei sistemi energetici

• Anatomia e fisiologia del sistema


respiratorio

• Anatomia e fisiologia del sistema


cardiovascolare

• Adattamenti all'allenamento
cardiovascolare
Sistemi energetici, sistema respiratorio, sistema cardiovascolare e adattamenti all'allenamento cardiovascolare
Descrizione dei sistemi
energetici
Nelle autovetture i vari tipi di
carburante (benzina, diesel,
metano ed energia
elettrica) permettono di fornire
energia

Sistemi energetici, sistema respiratorio, sistema cardiovascolare e adattamenti all'allenamento cardiovascolare


Descrizione dei sistemi energetici
Anche l'uomo utilizza vari tipi di carburante,
essi vengono denominati "macronutrienti"
I principali sono:

• Zuccheri/Carboidrati

• Proteine/Protidi

• Grassi/Lipidi

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Descrizione dei sistemi energetici
L'introduzione e l'assimilazione di questi macronutrienti, attraverso alcuni
processi metabolici, produce il carburante utilizzato dall'uomo per svolgere
le sue attività di vita comune e sportive: l'adenosintrifosfato (ATP)

ATP ENERGIA!

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Descrizione dei sistemi energetici
Nelle attività sportive l'intensità
dell'allenamento determina il tipo di
carburante utilizzato ed il sistema
energetico prevalente

I sistemi energetici sono di 2 tipi:


• Aerobico
• Anaerobico

Il sistema anaerobico a sua volta è


suddiviso in:
• Anaerobico alattacido
• Anaerobico lattacido
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Descrizione dei sistemi energetici
SISTEMA AEROBICO (OLTRE 3')

ALATTACIDO (0''– 10'')


CARBURANTE

SISTEMA
ANAEROBICO
LATTACIDO (30''- 90'')

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Descrizione dei sistemi energetici
Nella slide precedente si evidenzia che
alcune discipline sportive sono
fortemente caratterizzate da un
prevalente sistema energetico
La maggior parte delle altre, invece,
utilizza contemporaneamente i 2 sistemi
energetici e, a seconda dell'intensità,
l'uno prevale sull'altro
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Anatomia e fisiologia
del sistema respiratorio

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Anatomia e fisiologia del sistema respiratorio

"Quali sono i processi


che ci permettono di
respirare?"

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Anatomia e fisiologia del
sistema respiratorio
La respirazione fisiologica è un processo che permette
di respirare inconsapevolmente e senza volontà
Nel corso di essa l'ingresso dell'aria avviene attraverso
il naso o la bocca
Quest'ultima la incanala attraverso:
 Faringe
 Laringe
 Trachea
 Bronchi
 Bronchioli
 Alveoli

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Anatomia e fisiologia del sistema respiratorio
Il processo di respirazione si struttura in due fasi:
1) ventilazione, ossia lo scambio di aria polmoni-ambiente
2) diffusione, ossia scambio di ossigeno e anidride carbonica fra gli
*alveoli polmonari e i *vasi capillari

*Alveoli polmonari: nei polmoni vi sono migliaia di alveoli, che


sono paragonabili a dei sacchetti che hanno una sottilissima parete fibro-
muscolare che permette di effettuare scambi gassosi.
*Vasi capillari: I capillari rappresentano le unità più piccole dei vasi
sanguigni e linfatici e fanno parte del sistema
della microcircolazione sanguigna. Hanno la caratteristica di consentire lo
scambio gassoso e di nutrienti tra il sangue ed i tessuti

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Anatomia e fisiologia del
sistema respiratorio

Dunque, l'immissione di aria,


attraverso il naso o la bocca,
consente il costante rifornimento di
ossigeno all'organismo mediante la
collaborazione con il sistema
circolatorio, che si rifornisce
continuamente di O2 dagli alveoli
polmonari, cedendo a sua volta CO2,
successivamente espulsa tramite
l'espirazione.

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Anatomia e fisiologia del
sistema cardiovascolare

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Anatomia e fisiologia del sistema cardiovascolare

"Ma come fa a battere


involontariamente se si
tratta di un muscolo
striato?!?"

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Anatomia e fisiologia del sistema cardiovascolare
La peculiarità del cuore consiste nell'essere strutturalmente un muscolo
striato, dunque a contrazione volontaria, ma in realtà, si comporta come se
fosse un muscolo a struttura liscia, dunque a contrazione involontaria

Muscolatura striata Muscolatura liscia Miocardio

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Anatomia e fisiologia del sistema cardiovascolare
Il cuore è suddiviso in quattro camere: due superiori (atri
dx e sx) e due inferiori (ventricoli dx e sx)
I setti interatriale ed interventricolare dividono il cuore a
metà, impedendo la comunicazione tra i due atri ed i due
ventricoli
Tra i rispettivi atri e ventricoli esistono delle valvole
chiamate tricuspide, a destra, e bicuspide, a sinistra, che
servono a limitare il passaggio del sangue in un'unica
direzione (atri -> ventricoli)
Dal ventricolo sinistro si dirama l'arteria, aorta, mentre dal
ventricolo destro si dirama l'arteria polmonare
Nell'atrio destro arrivano tre vene: le vene cave inferiore e
superiore ed il seno coronario
Nell'atrio sinistro confluiscono le vene polmonari, dedite al
trasporto del sangue ossigenato dai polmoni stessi.

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Anatomia e fisiologia del sistema cardiovascolare
La circolazione sanguigna è
fondamentale per il trasporto e la
distribuzione di nutrienti e ossigeno ai
tessuti e all'estrazione del CO2 dagli
stessi
La circolazione può essere suddivisa in
due circuiti strettamente correlati ma
divisi:
• Circolazione sistemica (composta da
cuore sinistro e vasi associati)
• Circolazione polmonare (composta
da cuore destro e vasi associati)
Il volume di sangue immesso in circolo
deve essere uguale

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Anatomia e fisiologia del sistema cardiovascolare
Circolazione sistemica (sistema arterioso)
È costituita dal cuore sinistro e dai vasi ad esso associati
È deputata alla distribuzione del sangue ossigenato a tutto il corpo
Il sistema entra in contatto con la controparte venosa mediante i vasi
precapillari e capillari
A livello dei vasi capillari avvengono gli scambi di gas (O2 – CO2) e dei
nutrienti con i tessuti
Atrio sx -> valvola atrio-ventricolare (biscupide o mitrale) -> Ventricolo sx -
> valvola aortica -> aorta -> arterie coronarie -> vasi di
diametro progressivamente inferiore -> arteriole -> rete capillare tissutale…

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Anatomia e fisiologia del sistema cardiovascolare
Circolazione polmonare (sistema venoso)
È costituita dal cuore destro e dai vasi ad esso associati
È deputata alla riossigenazione del sangue attraverso l'immissione di
quest'ultimo dalla circolazione sistemica ai polmoni
come già anticipato nella parte riguardante l'apparato respiratorio, gli alveoli
polmonari consentono al sangue di assorbire ossigeno
...Venule -> vene di calibro progressivamente più grande -> Vena
cava superiore ed inferiore -> Atrio destro -> ventricolo destro -> vena
polmonare -> riossigenazione polmonare

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Anatomia e fisiologia del sistema cardiovascolare
Ciclo cardiaco
Con il termine ciclo cardiaco si
identificano tutte le fasi sfalsate e
sincrone che governano la contrazione
cardiaca ritmica
Il ciclo cardiaco può essere identificato
nella fascia di tempo che intercorre tra
un battito cardiaco e l'inizio del
successivo
Vengono considerati valori fisiologici:
- Durata del ciclo cardiaco 0,7 – 0,85
secondi
- Frequenza cardiaca 68-75 battiti al
minuto (bpm – battiti per minuto)

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Anatomia e fisiologia del sistema cardiovascolare
Il ciclo cardiaco può a sua volta essere
suddiviso in due fasi principali:
• Diastole: rappresenta il rilasciamento
durante il quale in sequenza, gli atri prima e
i ventricoli poi, vengono riempiti di sangue
• Sistole: rappresenta la fase di contrazione
nella quale vengono coinvolti in sequenza
atri e ventricoli e succede alla diastole. La
sistole ventricolare ha durata media di 0,3
secondi e inizia conseguentemente alla
diastole atriale. Sarà seguita dalla diastole
ventricolare fino al completamento del ciclo

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Anatomia e fisiologia del sistema cardiovascolare
Principali parametri cardiaci:

Frequenza cardiaca (FC): numero di cicli nell'unità di tempo

Gittata sistolica (GS): quantità di sangue eiettato a livello ventricolare durante la


sistole (anche denominata volume di eiezione)

Gittata cardiaca (GC): rappresenta la quantità di sangue eiettata a livello


ventricolare in un minuto, si ricava applicando la seguente formula:

GC=GS x FC

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Anatomia e fisiologia del sistema cardiovascolare

Principali parametri cardiaci


In condizioni fisiologiche avremo
orientativamente questi valori:
GS = 70 ml/battito
FC = 68-75 battiti/min
GC = 5 L/min

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Adattamenti
all'allenamento
cardiovascolare

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Adattamenti all'allenamento
cardiovascolare
L'adattamento sportivo può essere
considerato un processo di
adattamento a stimoli esterni,
organizzati razionalmente, in modo
da esaltare il rendimento fisico –
atletico
Tali stimoli sono rappresentati dai
carichi di allenamento
Sistemi energetici, sistema respiratorio, sistema cardiovascolare e adattamenti all'allenamento cardiovascolare
Adattamenti all'allenamento
cardiovascolare
Le risposte che l’organismo mette in atto posso essere
suddivise in due tipologie
Aggiustamenti: sono risposte acute, rapide e
temporanee
Tali risposte però non sono durature nel tempo, quindi
non producono adattamenti cronici (un esempio è dato
dall’incremento della frequenza cardiaca indotto dallo
sforzo)
Es: una persona che si trova ad affrontare
un’improvvisa situazione di vita quotidiana, come
correre per non perdere l'autobus...

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Adattamenti
all'allenamento
cardiovascolare

Si parla di adattamenti cronici


quando l'allenamento
cardiovascolare duraturo
determina modificazioni stabili

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Adattamenti all'allenamento
cardiovascolare
Essi sono:
• Ipertrofia eccentrica del miocardio
(non patologica)
• Bradicardia indotta dall'allenamento
(non di origine genetica)
• Aumento del calibro dei vasi
• Aumento delle riserve di glicogeno
• Risparmio di glicogeno
• Aumento dell'utilizzo di acidi grassi liberi
• Aumento dell'enzima glicogeno sintetasi
• Conversione di fibre rapide IIb in fibre IIa
• Diminuzione della deplezione di CP

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Il VO2MAx è il consumo massimale di ossigeno ovvero
la massima quantità di ossigeno che può essere
utilizzata a livello cellulare da tutto il corpo
Il VO2Max aumenta a seguito della maggiore attività
muscolare, dell'aumento della gittata cardiaca e
dell'assorbimento dell'O2 a livello tissutale
Adattamenti Il valore è determinato attraverso questa formula:
all'allenamento
cardiovascolare VO2 Max = GC Max x AVO2 Max

VO2 Max = Massimo consumo di ossigeno


GC Max = Massima gittata cardiaca
AVO2 Max = Massima differenza artero-venosa di O2 -
> è un dato che determina la capacità dei tessuti di
assorbire O2
Sistemi energetici, sistema respiratorio, sistema cardiovascolare e adattamenti all'allenamento cardiovascolare
Adattamenti all'allenamento cardiovascolare
L'allenamento può determinare un miglioramento del VO2 Max fino al 15-25%
Il VO2 max è in genere inferiore nelle persone di sesso femminile, poiché variano
le proporzioni delle masse muscolari e la conseguente composizione corporea
Il VO2 max viene generalmente espresso in litri di O2/min/kg
La misurazione può avvenire in forma:
• Diretta: necessarie specifiche attrezzature ambulatoriali e di personale
qualificato
• Indiretta: richiede il rilevamento o il calcolo di parametri, come la frequenza
cardiaca o la frequenza cardiaca massimale, che, messi a confronto con altre
valutazioni, consentono di effettuarne una stima (vedi macchine cardiofitness)

Sistemi energetici, sistema respiratorio, sistema cardiovascolare e adattamenti all'allenamento cardiovascolare


Adattamenti all'allenamento cardiovascolare
La conoscenza dei sistemi energetici,
dell'anatomia e della fisiologia del sistema
respiratorio, cardiovascolare e degli
adattamenti all'allenamento consentono di
avere gli strumenti per comprendere come
soddisfare le richieste del cliente relative al
dimagrimento

Old School: allenamento lento, lungo e


senza interruzioni (resistenza aerobica)

New School: allenamento di corsa


intermittente (potenza aerobica)

Sistemi energetici, sistema respiratorio, sistema cardiovascolare e adattamenti all'allenamento cardiovascolare


Adattamenti all'allenamento cardiovascolare
Old school: è indicato per i clienti in enorme sovrappeso e completamente
decondizionati. Questo tipo di allenamento è necessariamente lungo, a
bassa intensità e senza interruzioni, anche per non affaticare ulteriormente
le strutture articolari probabilmente già compromesse. Il ripristino delle
normali condizioni è molto rapido e dunque l'EPOC* è ridotto

*EPOC: acronimo di Excess Postexercise Oxygen Consumption l'indice di


misurazione dell'aumento del consumo di ossigeno a seguito della intensa
attività, destinato a soddisfare il "debito di ossigeno" del corpo. Talvolta
alcune ricerche denominano questo evento come Excess post-exercise
energy expenditure (EPEE), cioè dispendio energetico in eccesso post-
allenamento, riferendosi nello specifico al consumo energetico piuttosto che
a quello di ossigeno

Sistemi energetici, sistema respiratorio, sistema cardiovascolare e adattamenti all'allenamento cardiovascolare


Adattamenti
all'allenamento
cardiovascolare
New school: è un tipo di allenamento
cardiovascolare che presuppone un'alternanza
di fasi intense ad altre di recupero attivo
Questa metodologia è indicata per persone non
eccessivamente in sovrappeso e discretamente
condizionate
In questo caso l'EPOC è elevato e il ritorno
all'omeostasi ha un rilevante costo in termini
energetici, permettendo all'organismo di
consumare una maggiore quantità di calorie a
riposo
Sistemi energetici, sistema respiratorio, sistema cardiovascolare e adattamenti all'allenamento cardiovascolare
Esempi allenamento cardiovascolare
Settimana 1 lun mer ven
treadmill 15 min vel 7.5 17 min vel 7,5 19 min vel 7,5
Old school:
Settimana 2 lun mer ven

treadmill 15 min vel 8.0 17 min vel 8.0 19 min vel 8,0

Settimana 1 lun mer Ven


treadmill 5 x (3min 6,0 + 1 min 9,0) 5 x (2min 6,0 + 2 min 9,0) 5 x (1min 6,0 + 2 min 9,0)
New school:
Settimana 2 lun mer ven
treadmill 5 x (3min 6,0 + 1 min 10,0) 5 x (2min 6,0 + 2 min 10,0) 5 x (2min 6,0 + 2 min 10,0)

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