Giosuè Carducci

La vita e le opere del vate della terza Italia

 La vita
1835-1849
L’infanzia
Giosuè Carducci, nasce a
Valdicastello, provincia di Lucca,
il 27 luglio 1835. Trascorre
l’infanzia a Bolgheri e a
Castagneto, nella Maremma
toscana fino al 1849 quando la
famiglia si trasferisce a Firenze.
1853 viene ammesso alla Scuola
Normale Superiore di Pisa e si
laurea in filosofia e filologia.
1853-1859
La giovinezza
Si dichiara scudiero dei classici e
costituisce la Società degli Amici pedanti.
Sposa Elvira Menicucci e si trasferisce
con la famiglia a Bologna dove ha
ottenuto la cattedra di letteratura. Si
iscrive alla massoneria e qui acquista
atteggiamenti socialisteggianti
1890-1906
1872-1889
L’età adulta La vecchiaia
Nel 1890 Carducci viene
La delusione per la politica lo portano
nominato senatore del Regno,
progressivamente ad avvicinarsi a
e nel 1906 conquista il Nobel
ideali monarchici. Diventa il poeta
per la letteratura, è stato il
ufficiale dell’Italia umbertina. Intanto
si innamora di Carolina Cristofori Piva primo poeta italiano a
ricevere tale premio. Dal 1904
a cui dedicherà varie liriche con il
ha lasciato l’insegnamento e
nome di Lina o Lidia con la quale
muore il 16 febbraio 1907 a
inizia una relazione amorosa
Bologna.
La favola breve è finita,
il vero immortale è l'amor.
— Giosuè Carducci
Le opere
principali
sono:
Giambi ed Epodi
In questa raccolta di Poesie
l'autore si esprime
chiaramente deluso verso la
politica di quei tempi che
aveva ormai dimenticato
tutti gli ideali patriottici
tipici del rinascimento.
Rime nuove
Odi barbare
Sono una raccolta di poesie
pubblicate in tre edizioni, non
vengono apprezzate dal pubblico,
che non capisce l’originalità di
queste opere, Carducci decise
infatti di trasferire le metri
greche in Italiano.
È indubbiamente la raccolta
più importante e le opere
maggiori sono queste :
San Martino: parla
dell’11 novembre
Pianto antico: dedicata
alla morte del figlio
Pio bove: descrive la
quiete della Maremma
toscana
 Definizione
Il poeta vate, o soltanto vate (dal latino vates, «indovino», «profeta»
o «veggente»), è un titolo attribuito a un poeta animato da spirito
profetico o dotato di un'aura sacra, grazie al tono elevato delle sue
opere o all'ispirazione civile.

Carducci, il vate della terza Italia

Con poeta vate si intende un poeta che riesca a rappresentare il
proprio paese nell’ambito della poesia, a Carducci venne
indirettamente dato il compito di rinnovare è rappresentare l’Italia
tramite le sue poesie.
Il bove
Spiega brevemente di cosa vuoi discutere.
Grazie per
l’ascolto!