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DISPENSA Corso E MOBILITY SISTEMI RICARICA Rev0.0 Del 02 07 20 2
DISPENSA Corso E MOBILITY SISTEMI RICARICA Rev0.0 Del 02 07 20 2
CORSO “E-MOBILITY:
ALIMENTAZIONE E
SISTEMI DI RICARICA DEI
VEICOLI ELETTRICI”
IN MODALITA’ E-LEARNING
AI SENSI DELL’ACCORDO
STATO REGIONI DEL
07/07/2016
Vega Formazione S.r.l. - Socio Unico - Centro Direzionale Terraglio 1 - Via Don Tosatto n. 23/35/39 - 30174 Mestre (VE)
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Vega Formazione
INTRODUZIONE
ALIMENTAZIONE E SISTEMI DI
RICARICA DEI VEICOLI ELETTRICI:
PRINCIPALE NORMATIVA TECNICA
APPLICABILE
INTRODUZIONE
La diffusione dei veicoli elettrici nel mercato automobilistico è
accompagnata dalla necessità di realizzare una rete di impianti
per la ricarica, sia nell’ambito domestico che nel terziario.
Ad oggi ci sono ancora e ancora poche
pochi veicoli elettrici stazioni di ricarica
INTRODUZIONE
La rete di impianti di ricarica per risultare funzionale deve
essere in grado di alimentare i vari tipi di veicoli elettrici.
Fondamentale risulta l’attività di standardizzazione a livello
normativo. A livello internazionale i costruttori di veicoli si rifanno a
norme ISO, quelli di materiale elettrico ed impianti elettrici utilizzano
norme IEC.
INTRODUZIONE
Trasferimento dati
JWG IEC/ISO V2G
Batterie (celle)
IEC SC21A
Connettori di
Batterie assemblate ISO
TC22/SC21 interfaccia
IEC 62196
+ CEI 69-6
CARATTERISTICHE DEGLI
EQUIPAGGIAMENTI ELETTRICI DEI
VEICOLI ELETTRICI O IBRIDI
I VEICOLI ELETTRICI:
EFFICIENZA – CONSUMI – PRESTAZIONI
veicolo elettrico
0,125 ÷ 0,25 kWh per percorrere 1 km
Si tenga poi presente che circa 1/3 del consumo della vettura
elettrica è dovuto a dispersioni ed al basso rendimento nella ricarica
delle batterie, e quindi ….
Come svantaggi la media autonomia > 200 km, il tempo di ricarica, anche se
nuovi tipi di batteria ricaricabile e nuove tecnologie ne hanno incrementato
l'autonomia e la vita utile, riducendone contemporaneamente il tempo di
ricarica.
I veicoli elettrici
Vediamo alcuni esempi di veicoli elettrici ed analizziamo le
caratteristiche elettriche maggiormente significative.
Caratteristica tecnica Veicolo: BMW i3
Autonomia dichiarata 160 km
Connettore di ricarica Tipo 2
Potenza massima carica batterie interno Monofase 230 V, 16 A, 3,7 kW
Capacità della batteria 18,8 kWh
I veicoli elettrici
I veicoli elettrici
STRUTTURA DEI
VEICOLI ELETTRICI
Sistema
Motore
Batterie Gestione Inverter TRAZIONE
elettrico
Batterie
BATTERIE DEI
VEICOLI ELETTRICI
Batterie
Batterie
Le batterie sono dispositivi in grado di immagazzinare energia sotto forma di energia
chimica. Due elettrodi, immersi in un elettrolita attraverso il quale si scambiano ioni
(atomi non neutri elettricamente), se vengono poi connessi tramite un circuito
esterno si scambiano elettroni dando origine ad una corrente elettrica.
L’accumulatore di carica elettrica è un dispositivo la cui carica può essere
completamente ristabilita mediante l'applicazione di un'adeguata energia elettrica.
Ne esistono di vari tipi, con diverse capacità elettriche, differenti composizioni
chimiche, forma e dimensioni.
Batterie
Batterie
La benzina ha una densità di energia pari a circa
45 MJ/kg (12.510 Wh/kg), le batterie invece ..
Piombo Litio
Batterie NiMH Litio ioni
acido polimero
Densità di energia
0,22-0,43 0,11-0,18 0,4-0,61 0,47-0,72
(MJ/kg)
Densità di energia
60-120 30-50 110-170 130-200
(Wh/kg)
Peso equivalente
8-16 20-33 6-9 5-8
(Kg/kWh)
In realtà i pesi reali delle batterie per auto elettriche sono superiori, …
esempio: Opel Ampera, batterie 16 kWh, peso ~ 200 kg, 200/16= 12.5 kg/kWh
BATTERIE DEI VEICOLI ELETTRICI
Vega Formazione
Copyright © Vega Formazione S.r.l. – Socio Unico. Tutti i diritti riservati
Batterie
Batterie
L’evoluzione dei veicoli elettrici è strettamente legata
all’evoluzione delle batterie (accumulatori di energia elettrica,
ricaricabili).
Le batterie al litio sono quelle che permettono di ottenere i
migliori risultati grazie al basso peso atomico ed alla
elevata capacità specifica di accumulare cariche elettriche.
Batterie
Batterie
Esempio: batteria da 1 Ah può erogare una corrente di 0,1 ampere
per dieci ore prima di scaricarsi.
In realtà la capacità reale è molto dipendente dal tasso di scarica, C
decresce con l'aumentare della corrente richiesta. Per questo una
batteria da 1 Ah solitamente non riesce a fornire 1 ampere per
un'ora.
Per ottenere l'energia in watt-ora è necessario moltiplicare la
capacità in Ah per la tensione nominale.
Veicoli PEV
segmenti A e B 20 kWh 125 Wh/km 160 km
(massa < 1000 kg)
Veicoli PEV
segmenti C e D
40 kWh 180 Wh/km 230 km
(1000 kg < massa
<2000 kg)
(1) Senza utilizzo condizionatore, tergicristalli, etc. altrimenti dividere per 0.8-0.9
Campo di applicazione
Definizioni
EV veicolo elettrico
veicolo stradale elettrico (ISO)
EVSE equipaggiamento
di alimentazione dell’EV
conduttori, compresi i conduttori di fase, di neutro e di
messa a terra di protezione, i dispositivi di
accoppiamento all’EV, le spine di collegamento e
ogni altro accessorio, dispositivo, presa di potenza o
apparecchiatura, installati specificamente allo scopo
di erogare energia all’EV dal cablaggio degli ambienti
e di consentire la comunicazione tra essi, se
prescritto.
PRESCRIZIONI GENERALI
Analizziamo i
4 MODI DI CARICA
definiti dalla norma CEI EN 61851-1
Modo di carica 1
Funzione pilota
Modo di carica 4
TIPI DI CONNESSIONE
Analizziamo i
3 TIPI DI CONNESSIONE
definiti dalla norma CEI EN 61851-1
Prolunga
Adattatori
Non devono essere utilizzati adattatori per collegare un connettore mobile
a un connettore fisso
Un adattatore di conversione dalla presa fissa dell’EVSE deve essere
utilizzato solo se specificamente designato e approvato dal costruttore del
veicolo o dell’EVSE
Un adattatore non deve consentire il passaggio da un modo di ricarica
all’altro
In Italia è consentito l’uso di adattatori tra prese fisse di modo 1 e cavi di
alimentazione per veicoli di modo 3 che mantengono tutte le prescrizioni di
sicurezza della Norma CEI EN 61851-1 (CEI 69-7).
TIPI DI CONNESSIONE DEI VEICOLI ELETTRICI
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Campo di applicazione
Le prescrizioni particolari contenute nella Sezione 722 si applicano:
• ai circuiti previsti per alimentare i veicoli elettrici ai fini della loro
carica
• alla protezione in caso di corrente che fluisce dai veicoli elettrici
verso la rete di alimentazione privata e pubblica
Sistemi di distribuzione
Sistemi TN
Nel caso di un sistema TN, il circuito finale che alimenta un punto di
connessione per un veicolo elettrico deve essere TN-S
Suddivisione dei circuiti
Per la connessione dei veicoli elettrici deve essere previsto un circuito
dedicato
NOTA “Dedicato” significa che il circuito terminale alimenta solo utenze
finalizzate alla carica del veicolo elettrico
Urti
Le apparecchiature installate in aree pubbliche e in parcheggi devono essere
protette contro i danni meccanici. La protezione dell’apparecchiatura deve
essere fornita con uno, o più, dei seguenti mezzi:
• la posizione o il punto deve essere scelto in modo da evitare danni causati da
un qualsiasi urto ragionevolmente prevedibile
• deve essere prevista una protezione meccanica locale o generale
• l’apparecchiatura deve essere installata in conformità con il grado di
protezione minimo contro gli urti meccanici esterni di IK07 (vedere la Norma
CEI EN 62262)
SISTEMI DI CONNESSIONE
Analizziamo i
DIFFERENTI SISTEMI
DI CONNESSIONE IN CA
definiti dalle norme IEC 62196-2 e IEC 62196-3
SISTEMI DI CONNESSIONE
TERMINOLOGIA
SISTEMI DI CONNESSIONE
Questo è il Questa è la
connettore spina lato
lato veicolo infrastruttura
(“femmina”) (“maschio”)
SISTEMI DI CONNESSIONE
SISTEMI DI CONNESSIONE
SISTEMI DI CONNESSIONE
3A
Utilizzabile lato infrastruttura
3C
Cord set
con TIPO 2
(63 A)
Connettore COMBO
REQUISITI TECNICI
Gli obiettivi di sicurezza antincendio, ai fini della prevenzione incendi,
per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici sono i seguenti:
a. limitare la probabilità di costituire causa di incendio o di
esplosione;
b. limitare la propagazione di un incendio all’interno degli ambienti di
installazione e contigui;
I VEICOLI ELETTRICI E
LE STAZIONI DI RICARICA
Esempio
Potenza disponibile in ricarica 3 kW
Batterie da 15 kWh
Tempo ricarica circa 5 ore (15 kWh / 3 kW = 5 ore)
Se la potenza disponibile in ricarica sale a 5 kW il tempo scende a ≈ 3 ore
Rapida
0 3
Lenta kW BD
Durata
ricarica
I1 I2 I3 I4
LOGICA di Quadro di
Distribuzione
Terminale
GESTIONE EV – A
QBT (44kW)
Impianto Terminale
Cavi EV – B
Esistente (44kW)
L’analisi effettuata per i centri commerciali può essere estesa anche per
altre tipologie di utilizzatori
Per gli alberghi infine la ricarica deve essere pensata nei periodi
notturni in cui si deve prevedere una ricarica completa delle batterie
del mezzo. Risultano quindi idonee le colonnine di ricarica lenta-
standard
LAVORI DI MANUTENZIONE E
RIPARAZIONE SU VEICOLI ELETTRICI ED
IBRIDI
GENERALITÀ
Per prima cosa lo si sposta a sinistra poi lo si ruota come nelle immagini.
LAVORI DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE SU VEICOLI ELETTRICI ED IBRIDI
Vega Formazione
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Poi lo si estrae (per reinserirlo, a fine lavori, le attività sono eseguite in ordine
inverso).
GENERALITÀ
GENERALITÀ
Ricordiamo inoltre:
non aprire il pacco batterie “alta tensione”, che è racchiuso in un contenitore
metallico e comprende i collegamenti tra le singole celle, i sensori e la centralina
di gestione. I singoli moduli sono collegati tra di loro in serie, togliendo la
connessione di sicurezza il pacco batterie è sezionato, ma è comunque possibile
il pericolo di elettrocuzione toccando le connessioni interne. Indossare sempre i
guanti isolanti quando si lavora su impianti elettrici, senza lasciare parti del
corpo scoperte e tenendo le mani asciutte e possibilmente non sudate.
CONCLUSIONI