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SOCIETÀ

Incerti, flessibili,
ma soprattutto...
LIQUIDI
Sì, siamo diventati un po’ tutti così: nel-
la vita quotidiana, nel lavoro, nelle re-
lazioni affettive. Lo sostiene Zygmunt
Bauman, uno dei più autorevoli inter-
preti della post-modernità

Romano Trabucchi

Z
ygmunt Bauman è un sociologo dalla frammentazione delle loro iden-
di origine polacca e uno dei più tità. Tutti questi elementi fanno sì che
noti e influenti pensatori viven- non sia più possibile utilizzare le stesse
ti. È uno degli interpreti più ori- categorie che sono state impiegate per
ginali e ascoltati del nostro tempo. Pro- spiegare la società industriale che egli
fessore emerito di sociologia nelle uni- appunto definisce, in contrapposizione
versità di Leeds e Varsavia, è autore mol- a quella attuale, solida.
to prolifico. In italiano, sono oltre una Alla base di queste caratteristiche ci so- sinonimi. Ma l’aggettivo liquido è parti-
decina i suoi libri. no alcuni grandi fenomeni nuovi: la cri- colarmente significativo. I liquidi, infat-
Fra quelli più letti ricordiamo La società si dei sistemi politici nazionali, la dere- ti, a differenza dei corpi solidi, non man-
dell’incertezza1 e Intervista sull’identità2. golamentazione dei mercati finanziari, tengono una forma propria. Essi sono
Dalla sua produzione si ricava un’analisi lo sviluppo del mercato globale, l’au- sempre inclini a cambiarla e a muoversi
penetrante, molto documentata e critica mento delle povertà e delle disugua- con estrema facilità.
dei diversi aspetti della società tardo-mo- glianze a livello planetario, gli effetti A differenza dei corpi solidi che manten-
derna, di cui la globalizzazione costitui- dell’applicazione sistematica delle tec- gono una forma propria e definite di-
sce l’elemento centrale. nologie informatico-comunicazionali e mensioni (e, quindi, stabilità nello spazio
Per Bauman la nostra vita sociale è ca- via dicendo. e nel tempo), i liquidi si muovono con
ratterizzata, diversamente dal passato, La società di oggi affronta una crisi che estrema facilità. È come se i solidi, con
da profonda instabilità degli eventi, da si può ritenere permanente. I flussi in- la loro fissità, annullassero il tempo,
mutamenti repentini e imprevedibili, da cessanti di merci, capitali, immagini, mentre, per i liquidi, esso è un elemento
incertezza esistenziale degli individui, idee, migranti mettono in crisi conti- che condiziona la loro struttura e la loro
nuamente l’organizzazione sociale. conoscenza. È nel tempo che si registra-
Il termine usato da Bauman per descri- no le diverse posizioni del liquido.
Romano Trabucchi, pubblicista, è autore di vere l’insieme di queste situazioni è, ap- È per questo che il tempo diviene la ca-
alcuni libri di management e ha diretto di- punto, liquido: precario, incerto, flessi- tegoria fondamentale della società liqui-
verse collane presso l’editore Franco Angeli.
Collabora a periodici e riviste ed è membro bile, turbolento, instabile, effimero, vo- da, in quanto società del cambiamento
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44 del Comitato scientifico del Cfmt. latile, transitorio e via dicendo ne sono continuo. Una società, dunque, può es-
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la base delle esperienze pregresse è sem-
pre più rischioso. Occorre imparare a
camminare sulle sabbie mobili.
“Lo slogan dei nostri tempi è la flessibi-
lità: qualsiasi forma deve essere duttile,
qualsiasi situazione temporanea, qual-
siasi configurazione suscettibile di ri-
configurazione”6.
Fra i tanti argomenti affrontati da Bau-
man ne consideriamo tre che danno
un’idea della vastità delle sue analisi e,
nello stesso tempo, della sua capacità di
attenzione ai valori e della sua “passio-
ne” per l’uomo.

Formazione continua
al mercato e…
alla “cittadinanza”
Siamo tutti consapevoli che nella società
liquido-moderna, formazione e apprendi-
mento debbano essere permanenti e pro-
trarsi per tutta la vita. Oggi il lifelong lear-
ning e la lifelong education (l’antica paideia
dei greci) non possono essere concepite
che permanenti perché “la ‘costituzione’
dei sé o delle personalità è impensabile in
qualsiasi altro modo che non sia quello di
una ri-formazione costante e perenne-
mente incompiuta”7.
Nella società della conoscenza la crescita
impetuosa delle nuove conoscenze e la ve-
locità con cui le abilità acquisite perdono
di valore, rischiano di esporre le persone
all’emarginazione dal mercato del lavoro.
Ma c’è un aspetto importante che Bau-
man sottolinea e che non ha a che fare
con la formazione continua e permanen-
te ai mutamenti del mercato e dell’eco-
nomia, ma può servire per rendere il
sere definita liquida se le situazioni in potere, il consumismo, le paure, la sicu- mondo che cambia rapidamente quel
cui agiscono gli uomini si modificano in rezza, i rapporti umani, la città, la cul- luogo più ospitale per l’umanità da lui
continuazione e, spesso, prima che i lo- tura, la xenofobia e via dicendo. Bau- auspicato.
ro modi di agire riescano a consolidarsi man prende spunti dalla letteratura, dai Occorre, cioè, evitare che l’economia e le
(radice da solido) in abitudini e proce- fatti di cronaca, dalle vicende mondiali, imprese multinazionali, che ne sono i
dure: processi, strategie di vita e di lavo- dai film, dalla stampa. centri condizionanti, monopolizzino
ro, comportamenti invecchiano rapida- Ciascuno degli aspetti analizzati offre l’esistenza dei cittadini e costituiscano il
mente e diventano obsoleti, prima che uno squarcio sulla nostra attuale condi- loro esclusivo orizzonte di vita.
gli stessi attori abbiano la possibilità di zione e, soprattutto, sulle minacce e op- Perciò, ci ricorda il nostro sociologo che
apprenderne completamente tutte le im- portunità che tale condizione comporta c’è anche una formazione continua che
plicazioni. per la prospettiva di rendere il mondo un tocca lo spazio pubblico e i valori civili:
Sono almeno tre i libri recenti di Zyg- po’ più ospitale per l’uomo. c’è, in altre parole, una formazione alla
munt Bauman che riportano nel titolo È evidente che la condizione liquido- cittadinanza.
l’aggettivo liquido: Modernità liquida3, moderna ha pesanti ripercussioni Considerazione che è di grande attualità
Amore liquido4 e ora, appena uscito, sull’esperienza dell’uomo, sul suo ap- per noi italiani, come scrivono Henry A.
Vita liquida5. prendimento, sulla stessa percezione Giroux e Susan Sears Giroux (autori da
Una sorta di “trilogia” (non program- della continuità della sua vita: il rap- lui citati): “Per molte persone, oggi, la cit-
matica e sequenziale) che raccoglie ana- porto fra presente, passato e futuro è tadinanza si è ridotta all’atto di compra-
lisi e considerazioni sui vari aspetti del- sempre più problematico. In ogni setto- re e vendere merci (tra cui i candidati),
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la vita nella società liquido-moderna: il re ipotizzare l’andamento del futuro sul- 45


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SOCIETÀ siste nei suoi ultimi libri: la crisi della po-
litica e i rischi che corrono le democra-
zie contemporanee che hanno a che fare
anziché mirare ad ampliare il raggio del- con cittadini spinti a isolarsi nelle loro vi-
le loro libertà e dei loro diritti in modo cende private e caratterizzati da quel sen-
da espandere il funzionamento di una so di “solitudine”, di precarietà e di sfi-
democrazia sostanziale”8. ducia esistenziale che fanno il gioco del-
Quando la gente si allontana dalla politi- le élite al potere.
ca e vince l’apatia politica, la democrazia Di questi problemi egli parla, tra l’altro,
è a rischio. Perché l’ignoranza, l’incertez- in La solitudine del cittadino globale9. La
za e la paura dei cittadini (e mai come og- democrazia ha bisogno della partecipa-
gi il capitale di paura può essere impiega- zione dei cittadini e della loro condivi-
to per qualsiasi genere di profitto sia eco- sione di idee e di valori, soprattutto in un
nomico che politico!) favoriscono gli momento in cui i problemi hanno di-
aspetti più arbitrari di chi detiene il pote- mensioni globali e trascendono l’orga-
re. Il problema è rendersi conto che le li- nizzazione territoriale della vita sociale.
bertà e i diritti dei cit- Proprio perché l’agorà diventa globale, la
tadini non sono acqui- Vita, modernità discussione, il confronto e il controllo
sizioni date per sem- pubblico si fanno difficili e i pericoli di
pre. E che anch’esse e amore all’insegna omologazione aumentano.
vanno aggiornate, ri- della Liquidità Oggi i cittadini sono informa-
pensate, adeguate ai ti su tutto, ma sono anche di-
tempi, interpretate nei Una trilogia sulla fragilità staccati da tutto; rimangono
nuovi contesti sociali: del mondo moderno, pub- apatici ed estranei a quanto
e occorrono per que- blicata in Italia da Laterza. avviene nel mondo. La loro
sto persone impegna- Zygmunt Bauman è uno partecipazione agli eventi è
te, competenti e aper- degli interpreti più lucidi e solo “emotiva”.
te ai problemi della so- apprezzati della nostra so- Mancano la loro capacità di
cietà. In altre parole, è valutare e la loro spinta ad
cietà, delle sue contraddi-
importante rendersi agire. Bauman così conclude-
conto che di fronte ai zioni e dei suoi lati deboli.
va un suo intervento nel mar-
continui mutamenti Senza alcuna certezza, ma zo del 2004: “Oggi siamo tutti
del mondo attuale, co- anche crogiolandosi nel- spettatori globali, testimoni
sì carico di problemi l’immaturità, gli uomini e oculari del male inflitto agli
complessi e dramma- le donne dei nostri tempi esseri umani ovunque nel
tici, si rimane indietro vivono le proprie paure mondo. Non ne sentiamo sol-
anche sul piano civile scegliendo spesso la strada tanto parlare. Vediamo il ma-
e politico. le nel momento in cui viene
più semplice: la fuga.
Soltanto che questo compiuto. Nella replica quoti-
I tre volumi propongono
tipo di “obsolescen- diana del dramma mondiale dell’umana
za”, che all’individuo la chiave di lettura di sofferenza siamo scaraventati nel ruolo
appare meno rilevan- un’epoca, la nostra, che di spettatori… Essere spettatori significa
te perché meno lega- solo l’aggettivo “liquido” esporsi a una gigantesca sfida etica”.
ta ai suoi interessi vi- può descrivere in modo Cosa implica raccogliere questa sfida?
tali immediati, può efficace.
avere conseguenze L’amore liquido
pesanti sull’intera so- In Amore liquido Bauman esamina l’at-
cietà e sulla sua capacità di progettare e tuale fragilità dei legami affettivi. L’og-
controllare il futuro. getto del libro sono i rapporti umani (sul
Basterebbe considerare i risultati delle lavoro, in azienda, con gli amici, in so-
indagini raccolte dagli stessi Giroux sul- cietà, con il partner).
la mancanza di informazioni dei citta- Il mondo liquido-moderno è caratteriz-
dini americani a proposito dell’Iraq e zato dall’individualismo esasperato gra-
della politica americana nei confronti di zie al quale le relazioni diventano le più
questo martoriato paese. La formazione diffuse, acute, sentite e sgradevoli incar-
continua dei cittadini in quanto tali ser- nazioni dell’ambivalenza. Nota il nostro
ve dunque a sviluppare quell’ospitalità autore che le relazioni sono uno dei prin-
che è sinonimo di umanità. cipali motori dell’odierno boom delle
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46 Questo è un tema sul quale Bauman in-


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SOCIETÀ sivo. Come per i normali consumi, la fe- tato, a proposito del giovane romeno
deltà diviene motivo di imbarazzo, anzi- morto recentemente nel milanese in-
ché di orgoglio. trappolato in un cassonetto raccoglitore
consulenze, perché esse sono talmente Diciamo la verità: siamo tutti consuma- di abiti usati, che in quella morte c’è qual-
complesse e difficili da sbrogliare che è tori nella società dei consumi: siamo tut- cosa di simbolico per quanto riguarda
raro che gli individui ce la facciano da so- ti nel mercato e sul mercato, clienti e queste vite ai margini che finiscono per
li. Uomini e donne si sentono abbando- merci. Pertanto “non c’è da stupirsi se spegnersi in un deposito di cose dismes-
nati a se stessi. Si sentono degli oggetti a l’uso/consumo di rapporti si adegua, e ra- se e buttate. È la vita che viene buttata
perdere e cercano sicurezza. Come ogni pidamente, al modello dell’uso/consumo come un rifiuto, una vita a perdere come
altro fenomeno della società liquido-mo- di automobili, ripetendo il ciclo che co- una merce usata.
derna, anche le relazioni umane sono mincia con l’acquisto e termina con lo Vite di scarto è un altro titolo significativo
provvisorie, precarie e instabili. smaltimento dei rifiuti”11. della recente produzione di Bauman, de-
Inoltre - sottolinea Bauman - per quanto dicato a quelli che egli chiama i “rifiuti
riguarda i loro rapporti, uomini e donne Vita precaria degli immigrati: della modernizzazione”, che la globaliz-
parlano sempre più spesso di “connes- paure e insicurezza zazione ha accentuato e moltiplicato: i
sioni”, di “essere connessi”: anziché par- Citiamo un altro tema dell’analisi di Bau- reietti, i rifugiati, i migranti, ma anche i
lare di partner, preferiscono parlare di man sul quale egli ritorna con frequenza disoccupati, i precari: il grande e crescen-
“reti” (network). nei suoi libri: quello delle situazioni dei te esercito di persone che sono private dei
Il termine “rete” indica un contesto in cui profughi e degli immigrati, i quali tenta- loro modi e mezzi di sopravvivenza.
è possibile con pari facilità entrare e usci- no di sopravvivere oltre i confini dei loro “La modernità liquida è una civiltà
re, mentre la relazione implica reciproco paesi di origine in luoghi extraterritoria- dell’eccesso, dell’esubero, dello scarto e
impegno e sottolinea i rischi, i problemi e li. “I profughi sono diventati l’epitome di dello smaltimento dei rifiuti”14. Qui è
le angosce del vivere insieme! “Rete” sug- quell’extraterritorialità in cui affondano l’idea stessa di “essere umano” che viene
gerisce momenti in cui si è “in contatto”, le radici dell’odierna precarietà della messa in gioco!
intervallati a periodi di libera e autonoma condizione umana la causa prima delle Abbiamo bisogno di ripensare con cate-
navigazione. In conclusione, si privilegia- paure e ansie dell’uomo moderno. Paure gorie nuove i processi della globalizza-
no le connessioni come “relazioni virtua- e ansie che generano un sentimento po- zione e, soprattutto, di riconsiderare co-
li” a quelle reali! Anche qui la provviso- polare di rabbia e paure nei confronti dei me i principi di democrazia e libertà pos-
rietà caratterizza queste relazioni. rifugiati”12. sano oggi essere attuati in un mondo che
Del resto - si chiede Bauman - come può Nella situazione dei profughi si somma- non ha più le certezze e le dimensioni de-
un individuo, esortato incessantemente no in una forma estremizzata e, quindi, gli stati nazionali territoriali. Questo è,
ad accettare le novità infinite del merca- più evidente le caratteristiche della vita forse, il messaggio più importante di
to, essere poi disposto a lavorare a lungo liquido-moderna, come la permanenza Zygmunt Bauman: il suo richiamo e l’in-
su una relazione? Le promesse di impe- della transitorietà, la mancata definizio- vito a tutti noi. 䡵
gno non hanno senso nel lungo termine ne di un ruolo sociale, il vuoto socio-po-
per ogni tipo di rapporto, da quello di la- litico in cui vivono e via dicendo.
voro a quelli amorosi. Afferma Bauman che, in un certo senso,
i campi profughi sono laboratori in cui 1 Bauman Z., La società dell’incertezza, Il
Al pari del lavoro vecchio stile che oggi-
giorno si è frantumato in una serie di oc- (forse involontariamente, ma non per Mulino, 1999.
questo meno efficacemente) il nuovo 2 Bauman Z., Intervista sull’identità, a
cupazioni flessibili, impieghi saltuari o
progetti a breve termine, il matrimonio modello liquido moderno permanente- cura di Benedetto Vecchi, Editori La-
vecchio stile è sostituito da un modello mente transitorio di vita venga messo al- terza, 2003.
la prova e reiterato. 3 Bauman Z., Modernità liquida, Editori
flessibile, part-time di “stare insieme”: una
sorta di “relazione tascabile” pronta “Verrà forse un tempo in cui scopriremo Laterza, 2002.
il ruolo di avanguardia degli odierni ri- 4 Bauman Z., Amore liquido, Editori La-
all’uso, che richiede pochissimo investi-
mento e che è facilmente “smaltibile”. fugiati - in cui esploreremo il sapore del- terza, 2004.
la vita nei non-luoghi e la pervicace per- 5 Bauman Z., Vita liquida, Editori La-
Conclude Bauman che il mercato
“proietta l’ombra gigantesca del consu- manenza della transitorietà che potreb- terza, 2006.
6 Ibidem, pag. 103.
mismo sull’intera Lebenswelt”10. In que- be diventare l’habitat comune dei citta-
dini di questo nostro pianeta globalizza- 7 Ibidem, pag. 134.
sto scenario fluido (liquido), in cui la
“sindrome consumista” ha posto il valo- to e pieno”13. 8 Ibidem, pag. 144.

Ma i migranti (profughi, rifugiati e via di- 9 Bauman Z., La solitudine del cittadino
re della novità al di sopra di quello della
durata, anche il partner a un certo mo- cendo) sono anche la metafora dell’esclu- globale, Feltrinelli, 2000.
sione e del “rifiuto” di una società cha ha 10 Vita liquida, op. cit. pag. 95.
mento è da cambiare come la vecchia au-
a cuore, troppo spesso solo a parole, la 11 Bauman Z., Vite di scarto, Editori La-
to o il computer obsoleto.
Anche nelle relazioni, la società dei con- dignità umana. terza, 2005, pag. 153.
Il migrante che non trova una propria 12 Amore liquido, op. cit. pag. 192.
sumi rende permanente l’insoddisfazio-
identità e una propria patria è assimila- 13 Ibidem, pag. 203.
ne e legittima il cambiamento: un cam-
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biamento che diventa ossessivo, compul- bile a un prodotto di scarto. È stato no- 14 Vite di scarto, op. cit. pag. 120.
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