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pence dai presupposti. Qui si descrive un progetto apparentemente semplice ed immediato che pud costiture qualcosa di utile per altree pid impegna: tive realizzezioni future. Lo scopo vero, per®,@ il percorso, ‘come in ogni viaggio che si rispett ene quale il tempo nan ‘cost nulla. Si parier8 soprattutto di misure elettroacustiche, {del buonsenso ed esperienza necessari per determinare se ‘queste siano attencibilio destitute di fondamento e per se: lezionare quelle pit significative peril risutato che vogliamo raggiungere. Che & appunto la realizzazione di una copia cconforme di qualcosa di iscritto nella storia della riprodu: zione sonora, un sernplice due vie in volume molto ridotto. In mancanza perd, questa @ la dificolta e quindi il senso dela nostra proposta, degilaltopartanti original I punto di vista & quello di chi per mestiere misura esistente e non ha pretesa di creare niente che sia nuow e ben funzionate al tempo stesso. La speranza @ di dare un contributo perché chi legge abbia qualche strumento in pi: per dare sfogo alla propria creatwvita. Non mancheranno le occasioni,né ci sottrarremo, per dare valutazioni soggettive sia del rsulte to della realizzazione che dell'orginale, del quale abbiamo a disposizione tre coppie ci differenti epoche. Anticipiaro che le LS3/5 A sono, a nostro awiso, un esserziale termine di paragone da avere a disposizione per affinare qualsiasi dliffusore del giorni nostri, Prescinclendo dal giudizio di me- rito assoluto. Inoltre occupano 11 ltr fuori tutto e pesana soltanto 9,8 kg la copnia, Stanno insomma in qualsiasi ba: aglio a mano accettato dalla pit intransigente compagnia ‘aerea low cost: se in casa non avete posto potete metterle ‘nel suddetto e toglieie prima di partie, consideranco che la borsa rischia di esservi costata di pit Come detto siamo in possesso di tre coppie di LS 3/5A. ‘Abbiamo sorvolato nel paragrato precedente circa il fatto che la rete sia piena di informazioni e tentativi analoghi al nostro. E proseguiamo riducendo i cenni storici, che potete 42 {rovare altrove (con I'iuto dei riferimenti al minimo neces: sario che abbia un riscontro strumentale Il progetto @ della BBC, formalizzato in un documento del 1976 (1) in seguito alla uscita della versione A (orima era solo LS3/5). | com: Ponenti woofer B110 e tweeter T27 sono stati progettati e prodotti in diverse versioni successive fino al termine, dal: la Ket. La produzione @ stata effettuata da diverse case di diffusori in concorrenza tra loro, ma tutte su licenza della BBC. Stupefacente che nel progetto citato tutto sia espres ‘0 in unita SI: dimension! in mmn, peso in kg, ete. Lo stesso nel dati degli altopartanti foriti al tempo. Rarissimo trovare ‘cose del genere ad opera di britannici. Gli esemplari in no- stro possesso sono due coppie prodotte dalla Rogers, una del 1978 serie 12563 e la seconda del 1981 serie 21412, fed una dalla Kef che in tempi molto pid recenti aveva 2c: uisito la licenza. La coppia Kef che abbiamo @ de! 2000, serie 0005163, ed ha una revisione del B110 di caratter sliche diverse dalle Rogers. II numero distintivo @ 1003 per le prime © 1228 per le Kef. Di mezzo @esistta una versione intermedia che tralasciamo per non aggiungere confusio. ne Sopra 'argomento le informazioni in rete esprimono il ppeggio possibile nel fare si che notizietrascurabili oscurino Quelle essenziali. Al semplice esame del sofistcato stru: ‘mento chiamato occhio il 1228 presenta una sospensione esterna diversa, Foto 1 e Foto 2, che limita lo sbattimento Classico del supporto della bobina mobile nel raggiungere i fondo corsa interno e nato a tutti conoscitori delle Rogers in caso di voiumi di ascotto sostenuti, ma nemmeno tant. Noto ancor di pit tutti coloro specilizzati nella riconatu- ra del 8110. | tre esemplari suonano in modo similimo € rappresentano perfettamente il sound 3/5A, II nostro gioco prevede owiamente di mantenere il mobile di dimensioni esterne ed estetica identiche alle original. Questa scefta possiede il vantaggio di poter verficare i vari tentativi ne! mobile originale sostituendo sempliceminte il pannello an teriore. Schematizzanco il problema, si tratta di adattare in sequenza woofer, tweeter, crossover, ed infine valutare Vinfluenza de! materiale scelto per il mobile, Adattare in AUDIOcommzo08 n.1 setenv ottobre 201 ‘questo caso significa non modificare le dimensioni esterne, elle interne se non minimamente, il diametro e la poss Zione geometrica dei due altoparianti. Non si dour soo la vorere sulla risposta in frequenza sull'asse, ma mantenere luna coerenza con originale 2 360 gradi sia nella accezione italiana del termine che della pratica elettroacustica, Woofer B110 Sitratta di un 5" con cono in plastica, sospensione in gam. ‘ma, magnete di rspettabili dimensioni, cestello in lamiera, Gia prima ci misurare alcunché il buon senso ci sugger ‘sce di trovare il sostituto mantenendo diametro e rateriali delorignale; con il cestello, al quale diamo importanza inferiore ai fini di eplicare un risultato, accettiamo cid che le circostanze e le mode ci presenteranno, | 5" non sono la ‘misura pit sata dal mercato, i due vie oggigiorno partono pill spesso da 6” e come midrange sono grandi; questo re stringe alquanto le possibilta. Pertendo dai parameti T/S, il datasheet originale Kef & in (4) ed i parametri sono ripor: tati nella Tabella 1 sotto la colonna Spec. B110, passiamo 2 misurare le impedenze dei sei esemplari che abbiamo a dlisposizione (e qualche altro battitoe libero circolante) e scala il pid rappresentativo della media decidiamo di usar: lo per trame i parametr T/S di riterimento.|clati pubblicat delle case costruttrici creano sempre apprensione in chi ‘abbia pretesa di misurar,figuriamaci quelli misurati dopo oltre 30 anni. Con una certa curiosita facciamo calcolare i parametri da una delle curve di impedenza della Figura 2 Otteniamo i dat della colonna Mis, B110. Le righe, cif il numero di parametri@ stato ridotto al mi: imo seguendo l'ordine di importanza rispetto ale nostre esigenze. Prima di commentare la Figura 2 riscontriamo la cattiva ?otizia che il BI'del B110 campione, che sperevama fosse ln dato ottimistico da datasheet, risulta pid che conferma to. I disporre di un sostituto con Un BI un po' pid alto dello Figinale ci darebbe pit margine di correzione per le inevita bil itferenze. Laltra possibilit, con una massa pressoché vincolata dai 5 ltr, srebbe una Re pit bassa, Mail mante: ‘ere una curva di impecienza simile, sostanzialmente facile, un requisito importante che consente di avere un equil Figura 1 Tabella 1 brio analogo alloriginale con ampli valvolari 0 comunque ‘con impedenza d’uscita non trascurabile. Insomma non ci basta la stessa sensibilita, occorre anche una etfcienza si mile. Un Bi sopra 7 non @ frequente ai giorni c'oggi in un 5. Lo si ottiene con un magnete generoso, questo non & lun problema se non di soldi oggi come 40 anni fa, e con ‘margine fra traferro e bobina minore possibile. Quest ‘ma caratteristica tanto pid é spinta tanto pit il componen- te fa parte della Elettromeccanica di Precisione. E nostra esperienza piti che sensazione che la delocalizzazione non ‘bia aiutato in questo senso. Torniamo alla Figura 1. Vi cchiederete se le quattro curve siano I'impedenza di 4 alto Parianti diversi, magari tra quelli candidati alla sostituzio- ne. No, sono dello stesso B110 SP1003, scelto come detto perché rappresentativo della media, fatte in condizioni di verse. In ordine di risonanza decrescente la prima & stata misurata in condizioni vicine alla corrente castarte con 1 \ Gi uscita attraverso 300 ohm, le tre a seguire a tensione Costante con lvello di 0,5 V; 1 V; 2,83 \. Le misure sono state eseguite in regime sinusoidale. La prima osservazione a fare riguarda 'utlita delle 4 cire decimali con le quali lo strumento usato ci fornisce i parametri di T/S. La funzione storica essenziale diqueste itr, passate da 1 a4, fu quella di placare decine di utenti molto amareggiati per la scarsa precisione dello strumento. La secondla osservazione & che i parametti di T/S dipencono forterente dal lvello di misu ra, Nel B110 meno che in moti altn altopariant. La terza che iliveli usati sono ampiamente nella zona di lineata @ plausibili. Cercando di rimanere sul qualitative sempii Cando un po’, chi vuole approfondire parta dal (6) e vada indietro seguendo i tiferimenti, la massa mobile aumenta con il livello perché pit parte di spider ma sopratutto di sospensione esterna, ben pil pesante quando in gomma, partecipa al movimento. La cedevolezza aumenta perché la cissipazione dovuta alla parte di perdite meccaniche che ‘qui rsiedono rendono la gomma piti morbida e cedevole. A {questo si aggiunge la dipendenza dalla frequenza sia della cedevoleza che, soprattuto, delle perdite. La dipendenza delle perdite meccaniche dala frequenza ci viene ripropo: sta ogni volta che facciamo una seconda misura di impe: BI 7,100 7370 | 7.170 2.71% | 6,730 8.68% | 4,760 -35,41% Re 6,700 229% 6550 | 6,200 5.34% | 6200 524% | 5900 9.92% Mms | 10,500 10745 | 112i1 4.34% | 9984 708% | 9016 16.05% | cms 2,000 _39,65% 1,432 Tt 817 -42,99% | 1,050 26.60% | 1,342 6.33% AUDIOcosrce 1.1 sottombre ote 200 ddenza con massa aggiunta Il picco di risonanza oltre che a frequenza inferiore é sempre di ampiezza inferiore, spesso ‘motto (Figura 2 con un B110.e 10 grammi, im Siamo abituati 2 questo ma la cosa non va d'accordo con il modello matematico al quale | parametri T/S si rifanno. LVentita del picco dipende da Rms e non dovrebbe cambiare \ariando uno dei due component reattvi del circuto riso- rnante equivalente. | parametri misurati della Tabella 1 sano tratll dalla misura fatta a tensione costante di 1 V. I nostro awiso @ di partire da questo livello ed aumentario fino a 2-2,82 \ per altopariant pid grandi dando un occhio alle- scursione. Si otterranno dati 2ssai pid vicini alle condizioni di reale funzionamento. Per la stessa ragione non consiglia ‘mo T'uso della corrente costante 0 quasi tale, Nel 99,995, di casi 'altoparlante non funzionerd in queste condizioni, inoltre questo metodo introduce ulteriore incertezza al Ive! Jodi misura, vedi Figura 3, che viene a dipendere dali un edenza stessa rendendo impossibile definire condizioni semplici da replicare tra un laboratorio e Maltro, La figura, con impedenza sulla scala destraelivello ai morsettidel'a toparlante a sinistra, evidenzia comme quest ultimo subisca tna variazione di ollze 20 dBV. Per ragioni simi suggeria: ‘mo I'uso di segnale sinusoidale che consente ci replicare luna escursione nota, cosa che segnali a larga banda ren- dono pressoché impossibile, Ancora, il rodaggro preventivo a tutte le misure & tassativo. La Figura 4 mostra le dife- renze permanenti, dopo 4 ore di “massaggio", che @ stato Figura 4 di massa come visibile nella Foto 3, di uno del candidati alla sostituzione. Questo é preseritto anche nella norma IEC 602685. Noi non abbiamo mai notato differenze tra i tipi ci segnali usati peril burn-in, purché creino movimento ssostanziale del cono. Un singolo tono intorno alla risonan- 2a, 0 sotto, di salto & poco udibile mentre il segnale IEC, ‘come da norma, crea moiti nemici tra vicini e congiunt. Per ‘terminare il discorso misure di impedenza, tutti parame: tri sono stati rlevati con una sola passata senza elemento perturbante come descrtto in 6). Questo metodo fornisce Piccoli vantagg! in termini di accuratezza, se si sa cosa si sta facendo con massa aggiunta, oc. | vantaggl in termini di tempo @ praticita sono enormi. Peralto il costo abba: stanza elevato del trasduttore laser (inferiore comunque al ‘costo di un microfone di classe 1), lo rende poco praticabile agli autocostruttor. La coincidenza, che noi definirermo unica, tra dati dichia ‘ati e misurati deve considerarsi appunto una coincidenza. ‘Anche a chi @ esperto con questo tipo di misure succede di redo. Di fatto i candidat per la sostituzione sono stati sele Figura 3 Zionati, in numero ragionevole parla 3, in base oltre che ai criter'legat ai material, ai parametri T/S del BL10 misura- ti, Questo per dire che lerisposte in frequenza, quando rese disponibili dal costruttore, magari con una integrazione ad tuna ottava ed una scala verticale di 100 dB tanto da far ‘appari la risposta simile ad una linea, forse su pannello IEC 0 forse su box di 15 itr di forma ignota non sono sta- te considerate per la selezione. Abbiamo ritenuto, magari tun po’ grossolanamente, che un woofer da 5 pollici con i mmateriali in questione difficimente presentera alterazioni della risposta prima della frequenza scelta per 'incracio col ‘tweeter che sara, di nuovo per postulato, intomo ai 3 kt. [Nelle successive tre colonne della Tabella 2, denominat per ora, Be C, abbiamo i parametri esserviali dei tre can- didati con tanto di percentuale di scostamento, Parecchio fessenzialidira qualcuno, non ci sono neanche i fattor ci merit. | parametri T/S hanno seguito la sorte delle cire decimal, sono dlventati troppi. Riducendoli alessenziale i confronti diventano molto semplici. Questo comunque & un caso particolare, i diametri sono pressoché uguali per definzione e la molla equivalente a 5 ltri d'aria spinti da un diaframma di 90 cm? circa vale 0,44 mm/N, sempre Circa. II B110 @ alquanto cedevole ma fortunatamente non come specificato, Senz‘altro il rodaggio @ stato completato. In sostanza Bl e Ms sono i parametr chiawe. | candidati A ¢ B mostrano diferenze percentuali contenute, C si disco- sta parecchio nel parametro pit importante. Si tratta di un woofer che abbiamo incluso nella lista perché raccaman: dato dalia rete come sostituto e perché il BI é risultato pid basso del dichiarato una volta avutola in mano e misurato, ‘Comunaue, fo manteniamo tra candidat in vista di futuri ‘accertamenti. Questi consistono innanzi tutto nel montare Ciascun altopariante in una LS3/5A che costruttivamente AUDICcosramne nsatern-otlobee 207 bella 2 BI 7,980 7.640 -4,26% | 7,210 -9,65% | 4420 -44,61% | Re 6,800 6450 -5,15% | 6,450 5.15% | 6,250 -8,09% Mins 14,088 13,392 -4,95% | 12,588 -10,65% | 9,111 —35,33% cms 0,269 0265 1.67% | 0,242 -1003% | 0,313 —16,16% | ee 81,719 84535 345% | 91,145 11,54% | 94,287 15.38% Qts 0,702 0623 -11,21% | 0,739 5.29% | 1,434 — 104,35% ha il pannello anteriore facilmente rimovibile/sostituibile senza danneggiare nulla. Di nuevo per ogni altopariante, ‘compreso il 8110 originale della LS3/5A, misuriarna con lo stesso metodo elo stesso lvello | pararmetri T/S riportando il tutto in una comoda tabella di confronto, la Tabella 2. In Figura 5 mostriamo i grafici delle escursioni di tutti e quat.wnin tro gli altoparlanti insieme alla impedenza del solo B110 in cassa. Commentando brevemente la tabella precisiamo che per motiv pratici le Re sono state aumentate rispetto a Quelle in ata lbera per includere a resistenza dei collega- ‘menti necessari afar si che laltoparlante si trovasse, con la cassa, in zona adatta a misure acustiche, Mm @ aumen: ‘ato in tutti {casi come deve in cassa sopratutto quando le pare lateral sono vicine al cono. Quasi tutti altopariante si comporta infatti in modo strano. Ma le percentual fo rendono poco meritevole di un supplemento di indagine, QuiFs e Qts sono stati aggiunti perché utili essendo diretta espressione della risposta in basso. Gli scostamenti di A © B dial B110 sono motto contenuti, Permane un certo di sappunto peril BE glunto il momento di metter mano al Imicrofono e cominciare a misurare risposte in frequerza ‘Cominciamo dal campo vicino che ci consente di misurare: la risposta anecoica senza usarefinestra temporale. Questo tipo di misura, descrtta in (8) € (@), ha valicita per la parte bassa dello spettro ed & governata all Equazione 1. ar Posto f distanza del microfono a 0,001 m, e a, raggio del pistone pari a 0,055 m, otteniamo con f fa frequenza e k costante la Figura 6, che esprime la pressione normal Zzata al microfono e che ci mostra il limite, taorico, di val dita verso la parte alta dello spetiro. Con un diametra cosi ccontenuto dovremmo essere trangull fino a circa 1 kHz. ‘Abbiamo comunque dalla nostra il fatto che ci interessa solo il paragone fra gil altoparlanti. 'efetto del pannello, piccolo in questo caso, sara uguale per tutti. La famiglia di Egrafici di Figura 7 illustra ilrisultato i Kef B110@ in rosso, |I Woofer Ain verde, i Bin blu ed il woofer C in viola. Con lo stesso codice di color la Figura 8 ripete le misure di rispo- stain frequenza ma con il microfono a 50 cm, owiamente col gating attvato, ed un lvello ai morseti pari a 2,83 V. In giallo sempre in Figura 8 abbiamo la risposta eletirica ai Capi del B110 con il crossover originale. Abbiamno elemen: ti per diverse osservazioni. La parte sopra 3 kHz eccede 0 @ sovrapponibile al B110 da parte ai tutt ell altoparianti Dai grafci della figura ® possibile farsi un'idea della sensi. bilitd assoluta e relativa dei vari altoperiant; togliendl i 6 dB corrispondenti alla distanza fra 50 cm ed 1 msi passa x 22D, ae AUDIOcosmuzone n.1 sotieroxe-chobee 201 Figura Figura 6 Figura 7 alla condizione standard 2,83 V/1 m. Diventa evidente un limite del campo vicino nel determinare con precisione la pressione reale ad 1 m dello stesso sltoparlante, Nel! ‘quazione 1 abbiamo posto la distanza tra microfono ed altoparlante pari ad 1 mm. Era un modo per dire i! pit vicino possibile. Per quanto riguarda la risposta 1 mm 5 mm cambia poco. Per il lvello invece pub cambiare di oltre 1 dB, Diversita della cupola copripolvere ci hanno ob- bligato a differenze di distanza anche maggiori. Anche le piccole differenze di diametro equivalente incidono sulla differenza di pressione in campo lontano che, ricordiamo, & dove si trovano normalmente le orecchie © quindi quello che conta. Ma molto pit importante é il rigonfiamento torno ad 1 kHz, presente in tutti gli altoparianti,corretto dal crossover che a quella frequenza si mangia oltre 10.48 che il campo vicino omette completamente di rielare per- cché legato alla geometria della cassa e al carico acustico variabile con la frequenza che questa determina, La misu- rain campo vicino é di grande aiuto per verficare 'alinea- mento scelto e per paragonare altoparianti di diametro si- mile. Risulta poi fondamentale per eseguire misure di non linearita in maniera agevale, tenende fuori le interazioni e le risonanze del’ ambiente. Ma occorre grande prudenza nella interpretazione. Come abbiamo visto 1 KHz teorico divalidita verso Vato si érivelato appunto un dato teorico. Dovessimo suggerire una frequenza di transizione per fare *la giunta” dei due grafici non supereremmo i 220 Hz. Ma non ci sentiamo di fornire regole, queste si determinano ‘guardandi i grafic ed usando il buon senso. Venendo a Considerazioni pid specifiche, prima o poi un altopariante andra scelto; non capita spesso di vedere, in un crossover, luna equalizzazione della risposta cosi spinta. Come anti cipato dalle considerazioni sul Bl siamo abbastanza “im Rireemenniz () hitp://downloads bbe. co.ukirdfpubs/reports/1976-29. pdf http:/fnww.kef.comfgb/aboutts35a http://w. ls35a.coml http:/thomepage.mac.com/planet1 O/TLS/drivers/images/B1 10/81 10_ $P1003.gif http://www.audiomatica.com/download/appnote_003.pdf K Thorborg,C. Tinggoard, F Agerkvist and C. Futtrup, “Frequency De- pendence of Damping in Loudspeaker Suspensions” JAES, Vol 58, No 6, 2010 June Joseph D’Appolite,*Misurare gli altopartanti, Editrce Il Rostro, 2011 D.B. Keele “Low Frequency Loudspeaker Assessment by Nearild ‘Sound Pressure Measurement” JAES, Vol 22, No 3, 1974 April hetp:/fwww.cudiomatica.com/downloadyart/or128. pdf piccati” con i Ivello al di sotto del KHz. Il rigonfiamento che il filtro attua intorno a 2 kHz invece ci consentirebbe di mantenere ('altopariante A, che a questa frequenza & quasi 5 dB pit basso, tra | candidati possibili. Anche se quasi 2 dB ci differenza di livello, in commutazione di rota, difficilmente non coprirebbero diferenze timbriche di un certo ilieyo. Rimanendo sul livllo siamo in grado di prevedere che ci attesteremo su una sensibilita molto basa. Ad 1 kHz 12 dB se li mangia il crossover e di altri 6 va abbassato uno dei grafici della Figura 8 per tener ‘conto del rapporto 50 cm/1 m. Siamo dalle parti degli 80 dB SPL/1 W/L m o poco pit. Con questa sensibilita ili altoparianti sono destinati a lavorare al limite delle loro ppossibilta, in zona ampiamente non lineare, se hanno la pretesa di ricostruire una pressione soriora ragionevole. E ‘opportune quindi valutare questo aspetio e tenerne conto per la scelta, In Figura 9 abbiamo le MOL rilevate in cam: po vicino per una THD del 10% di tutti gi altoparlanti. La pressione, pur esatta in assoluto, non & immediatamente estendibile al campo lontano per tutto quello che abbia ‘mo detto per altro ancora. Ma per fare i nostri paragon ‘questo non & certo un problema, II codice dei colori per individuare gli altopartanti lo stesso di prima. Solo che in giallo @ stato aggiunto il Ket B110 1228 della coppia ef. Come si vede le dfferenze sono notevoli e in questo caso gli anni non sono trascorsi invano, Come tendenza, prestazioni molto migliori del 8110 sarebbero da evita re perché cerchiamo un suono analogo e, come detto, i funzionamento medio previsto & in questa zona MOL. In questo perd ci tranquilizza come si sono evouti gli stessi 110, Da notare che al di sotto di 60 Hz i! 1228 va molto pggio del predecessore migliorando di quasi altrettanto ald sopra. Questo ha consentito di limitare grandemente i danni meccanici piuttosto frequent |rigonfiamenti ci MOL nei dintorni della risonanza sono segno di Bl poco lineare o megtio di scarso equilibrio tra non linearita de! Bl edelle sospensioni. Alla riscnanza infatt essendo F=Bli questa pesa molto meno nella prestazione complessiva Dopo questa mole di misure ci sentiarno in grado di scar tare con sicurezza laltopariante C. Ae 8 rimangono in pista in attesa degli eventi e della dura realta. Che come detto & costituta da tweeter, crossover e mobile. A pro- posito di quest ‘ultimo, laitopariante A costringerebbe, causa di una flangia esuberante con scopi che @ difficile non ritenere abbiano valenza esclusivamente estetica, a ™modifiche del mobile non trascurabilia conferma di come siano piccole le LS3/SA. A presto. AUDIOcosrZ0re n.|setorixe-oobre 200

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