L'arsenico è l'elemento chimico di numero atomico 33 e il suo simbolo è
As. L'arsenico è un componente naturale della superficie della terra. Può presentarsi sia in forma inorganica che in forma organica, in composti generalmente meno tossici rispetto all'arsenico inorganico. In natura, la sua presenza si riscontra in rocce, suolo, aria ed acqua sia sotterranea che superficiale. In alcuni territori, le concentrazioni di arsenico possono essere elevate per cause puramente naturali ed indipendenti dall'inquinamento determinato da attività produttive umane che ne possono, comunque, ulteriormente aumentare i livelli. Un tempo, i composti inorganici dell'arsenico erano ampiamente usati nel trattamento e nella conservazione del legno, mentre i composti organici di arsenico erano impiegati in campo agricolo: attualmente entrambi questi usi si sono molto ridotti.
Proprietà chimico-fisiche:
Densità: 5,78 g/cm³
T° fusione: 816,8 °C
T° ebollizione: 613 °C
Calore latente:
L'arsenico compare in tre forme allotropiche: giallo, nero e grigio; la
forma stabile è un solido cristallino grigio-argento, fragile, che si appanna velocemente in aria e ad alte temperature brucia per formare una nube bianca di triossido di arsenico. DIsponibilità e diffusione
L'arsenico è un elemento assai diffuso in natura; lo ritroviamo nel suolo,
nelle rocce, nell'acqua, nell'aria ed in quasi tutti i tessuti animali e vegetali, quindi ogni giorno l'uomo introduce una piccolissima quota di arsenico attraverso l'ingestione di bevande e alimenti vari. le fonti più comuni di arsenico inorganico sono: i cereali, l'acqua in bottiglia, il caffè e la birra, il riso, il pesce e le verdure. I composti dell'arsenico sono utilizzati nell'industria microelettronica, nella produzione di coloranti, nell'industria dei tessuti, nella produzione della carta e nella lavorazione del vetro. Un’analisi recente è quella che arriva dai ricercatori del dipartimento di Sicurezza alimentare nel 2016, hanno valutato le fonti principali di esposizione all’arsenico per la popolazione italiana. Dimostrando due cose: primo, in Italia a livello di esposizione all’arsenico siamo messi abbastanza bene, e abbiamo livelli medi inferiori a quelli di altri paesi europei. Secondo, al primo posto nella lista di possibili fondi di esposizione c’è l’alimentazione (95% dell’arsenico totale con cui veniamo in contatto).
Curiosità varie
➢ Nell'età vittoriana l'arsenico, la cui tossicità era ignorata, veniva
usato come cosmetico, per conferire alla carnagione il cosiddetto "pallore da arsenico".
➢ L'arsenico non presenta né odore né sapore. Questa caratteristica
ha reso l'arsenico un veleno per i "delitti perfetti", perché a bassi dosaggi provoca una morte pressoché uguale a quella naturale.
➢ L'esposizione ad arsenico inorganico può causare vari effetti sulla
salute, quali irritazione dello stomaco e degli intestini, produzione ridotta di globuli rossi e bianchi del sangue, cambiamenti della pelle e irritazione dei polmoni.