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Sapienza

Intelletto
Consiglio
Fortezza
Scienza
Pietà
Timore di Dio

I doni dello Spirito Santo completano e portano alla perfezione le virtù di


coloro che li ricevono. La virtù è la disposizione a compiere il bene in maniera abituale e
ferma

CONSIGLIO: Esisto per orientare le tue scelte


di fronte alle alternative che la vita ti propone.
Ti dico: fai attenzione prima di decidere, rifletti,
verifica, non essere precipitoso!
Dal latino “consulere” = decidere.

Il dono del consiglio ci aiuta ad individuare la strada giusta e a conoscere il progetto che Dio ha su di noi.
Cosa vuol dire?

Per noi cristiani la nostra presenza sulla terra non è casuale. Ognuno di noi è stato creato da Dio perché
conseguisse uno scopo. Attraverso il consiglio riusciamo a capire quale è il comportamento migliore da
osservare per raggiungere questo scopo.
Tanti possono essere i sogni che coltiviamo su cosa faremo da “grandi” e tante sono le scelte che facciamo
nella nostra vita. Il dono del consiglio aiuta a non focalizzare i nostri sogni, le nostre scelte solo in
considerazione del presente ma di proiettarle nel futuro.
In altre parole il consiglio ci aiuta a comprendere quale è la nostra VOCAZIONE. È quindi fondamentale,
per sviluppare il dono del consiglio, avere la dote dell’ASCOLTO .

VOCAZIONE: Per vocazione molte volte si intende esclusivamente quella che porta a diventare
sacerdoti o suore, ma in realtà non è così. Vocazione vuol dire “chiamata”. Secondo il progetto di
Dio ognuno di noi è “chiamato” a svolgere un ruolo particolare. Essere mariti, madri, lavoratori,
politici, commercianti, studenti e tante altre cose, vuol dire svolgere un ruolo nella società che non è
fine a sé stesso, ma è utile alla crescita della comunità e quindi del prossimo. Ogni volta che siamo
di fronte ad una scelta impegnativa, che può cambiarci la vita, è bene che chiediamo al Signore il
dono del consiglio per capire se quella scelta sarà utile per la nostra vocazione o invece ci allontana
da essa.

ASCOLTO : Nelle scelte che facciamo non siamo soli. Il Signore mette sulla nostra strada tante
persone che ci aiutano a scegliere e con le quali confidarci. Un genitore, un sacerdote, un amico, un
parente. Sono esempi di persone a cui possiamo chiedere consiglio. Sono persone che possono
vedere la nostra vita da una prospettiva diversa da quella da cui la vediamo noi e che per questo
possono essere più obiettivi per aiutarci a scegliere. L’ascolto di queste persone è sicuramente un
arricchimento. È importante non tendere ad isolarci nelle scelte che facciamo e a coltivare i contatti
con queste persone perché anche noi un domani potremmo essere di aiuto per le loro scelte.

Ma l’ascolto è da coltivare anche verso la Parola di Dio. Dobbiamo cioè imparare a leggere la
Bibbia affinché essa ci sia di aiuto in ogni momento della nostra vita. Imparare ad andare oltre il
testo per scoprirne l’insegnamento più profondo. Anche in questo caso sfruttiamo la possibilità di
rivolgerci ad un sacerdote, o ad una persona più grande, con più esperienza, che ci aiuti a capire al
meglio la Bibbia.

COME SI “ASCOLTA” LA BIBBIA? Ecco le CARATTERISTICHE di


Ascoltare la Parola di Dio attraverso la Bibbia, non significa chi adopera il dono del consiglio:
leggerne il testo e basta. Il lavoro da fare è molto più
profondo. Ecco uno schema da seguire.
la prima dote del “consigliere” è la
1. Invoca lo Spirito Santo. È il modo per stabilire il contatto
con Dio. Puoi farlo anche con una preghiera personale preghiera. Egli sa che con l’aiuto di
2. Lectio. Cosa dice il testo? Leggi il testo più volte finchéDio sarà in grado di affrontare le
non hai compreso bene cosa sta raccontando. scelte e quindi dedica alla preghiera
il tempo necessario per maturare le
3. Meditatio. Cosa MI dice il testo? Fai “entrare” la Parola in
te. Soffermati su una parola, una frase che per te in quel decisioni. Egli, oltre ad ascoltare, è
momento ha un significato particolare. anche ascoltato. Le persone
4. Contemplatio. Cosa dice Dio attraverso il testo? Adesso riconoscono in lui la capacità di
bisogna fare un “salto” e cercare di vedere se la mia saper dare buoni suggerimenti.
comprensione della Parola è uguale a ciò che Dio vuole dirmi
Questo perché tali suggerimenti non
sia nel passato che nel presente.
5. Collatio. È il momento di condividere i frutti che Dio ha
sono dati con la forza ma facendo
vedere che è meglio agire in quel
generato in noi. Se si è da soli sarà un proposito per il nostro
modo. Infine, è una persona che ha
futuro. Se si è in gruppo sarà il momento in cui ad alta voce si
mettono insieme le nostre riflessioni. pazienza. Egli non si aspetta tutto
dal presente ma sa che l’attesa
molte volte è necessaria per ottenere
in futuro le giuste ricompense, per scoprire la propria strada. Frutto del consiglio è la riscoperta
della propria vocazione, ossia il cosiddetto discernimento spirituale.

IL CONSIGLIO NELLA BIBBIA


In questi brani biblici puoi trovare l’azione dello Spirito Santo sotto forma del consiglio. Scrivi
quello che secondo te è il modo in cui ogni brano esalta questo dono

BRANO BIBILICO ESPRESSIONE DEL DONO DEL CONSIGLIO

Tb 4, 16 - 19

Sal 16, 7 - 11

Mt 7, 12 - 14

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