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LE PIANTE E GLI ANIMALI

CONOSCIUTI DA GESÙ
Gesù, da bambino, girando per le campagne intorno a Nazaret,
poteva incontrare tanti tipi di arbusti e alberi: cedro del Libano,
quercia, melograno, mandorlo e palme, ma le piante più diffuse
erano il fico e l'olivo. Dalle olive, conservate sotto sale per
l'alimentazione, si ricavava l'olio utilizzato per molte funzioni:
- serviva come cosmetico per rendere più brillanti i capelli e più
morbida la pelle del corpo;
- in medicina per curare le ferite;
- nelle sepolture per onorare il corpo dei defunti;
- nel tempio e nelle sinagoghe per consacrare sacerdoti, profeti e
re;
- infine per alimentare le lampade usate nell'illuminazione.
Nei campi lavorati dai contadini poteva ammirare le splendide
fioriture del lino, la bellezza delle viti piene di grappoli, il
meraviglioso color oro dell'orzo e del grano e le piante della senape,
della mirra e dell'issopo.

Tra gli animali domestici, Gesù conosceva le capre e le pecore che


rappresentavano una vera e propria ricchezza per chi le possedeva,
perché fornivano latte, lana, cuoio, burro, formaggio e carne; poi
c’erano le mucche e i buoi, il pollame e le api molto preziose per il
miele e la cera. I cammelli e i cavalli erano posseduti dai più ricchi e
dagli stranieri, ma per il contadino o il piccolo mercante l’asino era
un utile mezzo di trasporto. Tra gli animali selvatici, nelle zone
montane, poteva incontrare l'orso, il daino, il lupo o lo stambecco,
mentre nel deserto non mancavano lo scorpione e la vipera; vicino
ai villaggi vivevano la lepre e la volpe e, se si inoltrava nella foresta,
poteva sentire il ruggito del leone! Le cavallette venivano mangiate
arrosto oppure sotto forma di farina per preparare torte.

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