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Service Training

Carrello Elevatore Linde


con motori elettrici
E 20 / 25 / 30
Tipo 336

Questa docomentazione d'addestramento è data solo a titelo informativo e rimane propriatà della
LINDE AG Werksgruppe Flurförderzeuge und Hydraulik
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INDICE

2 Carrello elettrico Linde E 20 / 25 /30, tipo 336 1

2.1 Trazione - Motore 1


2.1.1 Motore di trazione fino a 6/95 1
2.1.2 Motore di trazione a partire da 7/95 3
2.1.3 Controllo e sostituzione delle spazzole dei motori di trazione 5
2.1.4 Smontaggio del motore di trazione 6
2.1.5 Ventilatore per i motori di trazione 8
2.1.6 Sensore del numero di giri 8

2.2 Trazione - Riduttore 1


2.2.1 Smontaggio assale di trasmissione 2
2.2.2 Smontaggio e montaggio dell'assale di trasmissione 4
2.2.3 Riduttore epicicloidale (da 1/95 fino a 5/95) 6
2.2.3.1 Smontaggio del riduttore epicicloidale dal motore di trazione 6
2.2.3.2 Scomposizione del riduttore epicicloidale 6
2.2.3.3 Assiematura del riduttore epicicloidale 6
2.2.3.4 Montaggio del riduttore epicicloidale al motore di trazione 7
2.2.4 Riduttore epicicloidale (a partire dalla serie 6/95) 8
2.2.4.1 Smontaggio del riduttore epicicloidale dal motore di trazione 8
2.2.4.2 Scomposizione del riduttore epicicloidale 8
2.2.4.3 Assemblatura del riduttore epicicloidale 8
2.2.5 Montaggio dell'assale di trasmissione 10

2.3 Caratteristiche del veicolo 1


2.3.1 Interrruttore del sedile 1
2.3.1.1 Sostituzione dell'interruttore sedile 2
2.3.2 Cabina 3
2.3.2.1 Molle a barra di torsione 3
2.3.2.1.1 Smontate e montare le barre di torsione

2.4 Impianto sterzante 1


2.4.1 Assale sterzante 2
2.4.1.1 Smontaggio dell'assale sterzante 2
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2.4.1.2 Smontaggio del cilindro e del tirante trasversale 4
2.4.1.3 Sostituzione delle guarnizione del cilindro sterzo 6
2.4.1.4 Sostituzione cuscinetti a rulli conici e guarnizione ad anello per alberi
del mozzo della ruota 8
2.4.1.5 Sostituzione cuscinetti a rulli conici e paraolio del corpo asse 10
2.4.1.6 Montaggio cilindro dello sterzo e tirante trasversale 12
2.4.1.7 Montaggio dell'assale sterzante 14
2.4.2 Idroguida 16

2.5 Organi di comando 1


2.5.1 Azionamento di marcia 1
2.5.1.1 Trasduttore di marcia 1
2.5.1.1.1 Segnali di uscita trasduttore di marcia 3
2.5.1.1.2 Registrazione della posizione neutra 3
2.5.2 Azionamento del freno 4
2.5.2.1 Sostituzione delle guarnizione del freni 4
2.5.2.2 Registrazione del freno a pedale 4
2.5.2.3 Registrazione del freno a mano 4

2.6 Impianto elettrico 1


2.6.1 Moduli 2
2.6.1.1 Modulo di potenza per trazione 2
2.6.1.2 Modulo di potenza comando di sollevamento 4
2.6.1.3 Controllo dei moduli di potenza 6
2.6.1.4 Montaggio dei moduli di potenza 11
2.6.1.5 Posizione dei circuiti di commando nel tipo E 20 12
2.6.1.6 Posizione dei circuiti di commando nel tipo E 25 / E 30 13
2.6.1.7 Supporto teleruttori 14
2.6.2 Teleruttori 16
2.6.2.1 Teleruttori di direzione di marcia 16
2.6.2.2 Teleruttore di frenatura a ricupero 1K5 18
2.6.2.3 Teleruttore di sezionamento 1K6 20
2.6.2.4 Controllo del dispositivo di protezione 21
2.6.3 Fusibili 22
2.6.3.1 Fusibili del circuito principale nel tipo E 20 22
2.6.3.2 Fusibili del circuito principale nel tipo E 25 / E 30 22
2.6.3.3 Montaggio del fusibili del circuito principale 23
2.6.3.4 Fusibili dei circuiti di commando nel tipo E 20 24
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2.6.3.5 Fusibili dei circuiti di commando nel tipo E 25 / E 30 25
2.6.4 Trasformatore di tensione 26
2.6.5 Circuito pricipale del comando marcia 27
2.6.5.1 Percorso della corrente per la marcia avanti 28
2.6.5.2 Percorso della corrente per la retro marcia 29
2.6.5.3 Circuito di corsa libera 30
2.6.5.4 Frenatura elettrica a recupero 31
2.6.5.4.1 Circuito di frenata stadio 1 31
2.6.5.4.2 Circuito di frenata stadio 2 32
2.6.5.4.3 Circuito di frenata stadio 3 33
2.6.6 Elettronica di marcia 34
2.6.6.1 Alimentazione di tensione 36
2.6.6.2 Consenso di marcia 38
2.6.6.2.1 Consenso di marcia fino a 6/95 38
2.6.6.2.2 Consenso di marcia a partire da 7/95 39
2.6.6.3 Comando dei teleruttori di derezione di marcia 41
2.6.6.3.1 Direzione di marcia avanti 42
2.6.6.3.2 Direnzione di marcia indietro 43
2.6.6.4 Versione a monopedale 44
2.6.6.4.1 Trasformazione in versione monpedale 45
2.6.6.5 Marcia in curva 46
2.6.6.5.1 Sensori per posizione sterzo 47
2.6.6.6 Corrente del freno a mano 48
2.6.6.6.1 Controllo corrente massima e corrente del freno a mano 49
2.6.6.7 Interruttore termico dei motori di trazione 50
2.6.6.7.1 Controllo della temperatura con interruttori termici fino alla serie 6/95 50
2.6.6.7.2 Controllo della temperatura con sensori termici a partire dalla serie 7/95 51
2.6.6.9 Frenatura elettrica a recupero 54
2.6.6.9.1 Sensore del numero di giri nel motore di trazione 55
2.6.6.10 Trasduttore dei valori effettivi di corrente 56
2.6.7 Comando ad impulsi per l'impianto idraulico di sollevamento e per losterzo 58
2.6.7.1 Elettronica di sollevamento 59
2.6.7.1.1 Alimentazione di tensione 60
2.6.7.1.2 Segnale di consenso, interruttore termico e disinserzione con batteria
scarica fino a 6/95 61
2.6.7.1.3 Segnale di consenso, sensore termico e disinserzione con batteria
scarica (a partire della serie 7/95) 62
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2.6.7.1.4 Comando delle singole funzione di lavoro 63
2.6.7.1.5 Sensori nel blocco valvole di comando 64
2.6.7.1.6 Regolazioni 65
2.6.7.2 Comando funzione dello sterzo 66
2.6.7.2.1 Funzione del sensore del numero di giri 2B8 67
2.6.8 Ventilatori 68
2.6.8.1 Funzionamento del ventilatore fino alla serie 6/95 68
2.6.8.2 Funzionamento del ventilatore a partire dalla serie 7/95 69
2.6.9 Posizionamento dei connettori 70
2.6.9.1 Posizionamento dei connettori fino alla serie 6/95 70
2.6.9.2 Posizionamento dei connettori a partire dalla serie 7/95 72
2.6.10 Strumento combinato 75
2.6.10.1 Spie 75
2.6.10.1.1 Attenuazione del campo attivato (equipaggiamento opzionale) 76
2.6.10.1.2 Indicatore lampeggiatori (a partire dalla serie 7/95) 76
2.6.10.1.3 Freno a mano tirato (a partire dalla serie 12/94) 76
2.6.10.1.4 Usura dei ceppi del freno (equipaggiamento opzionale) 76
2.6.10.1.5 Indicatore usura spazzole di carbone 76
2.6.10.1.6 Temperatura motore troppo elevata (a partire dalla serie 7/95) 76
2.6.10.1.7 Indicatori di direzione marcia (equipaggiamento opzionale) 77
2.6.10.1.8 Temperatura dell'olio idraulico troppo elevata (equipaggiamento opzionale) 77
2.6.10.1.9 Livello olio idraulico troppo basso (equipaggiamento opzionale) 77
2.6.10.1.10 Guasto ventilatore (a partire dalla serie 7/95) 77
2.6.10.1.11 Indicazione della prossima scadenza d'ispezione 77
2.6.10.2 Indicatore di scarica batteria 78
2.6.11 Strumento diagnostico Linde 80
2.6.11.1 Utilizzo del apparecchio di diagnosi in combinazione con lo strumento combinato 82
2.6.11.1.1 Programmazione dei funzioni del menù 11 a 24 84
2.6.11.1.2 Azzeramento dell’indicatore di scadenza d’ispezione con la funzione del menù 31 85
2.6.11.1.3 Programmazione e lettura delle ore di servizio con le funzioni del menù 32 a 35 86
2.6.11.1.4 Funzioni di lettura con le funzioni del menù 41 a 43 87
2.6.12 Controllo usura delle spazzole di carbone 88
2.6.12.1 Contatti a commutazione dei motori di trazione 89
2.6.12.2 Contatto di commutazione del motore pompa dell’idraulica di lavoro 89
2.6.13 Schema impianto elettrico 90
2.6.13.1 Schema impianto elettrico fino alla serie 6/95 90
2.6.13.2 Stromlaufplan ab Serie 7/95 92
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2.7 Impianto idraulico 1
2.7.1 Motore pompa idraulica 1
2.7.2 Sostituzione spazzole motore pompa idraulica 1
2.7.3 Smontaggio gruppo motopompa idraulica 1
2.7.4 Valvola di commando 2
2.7.4.1 Smontaggio della valvola di comando 2
2.7.4.2 Registrazione della valvola limitatrice della pressione 2
2.7.4.3 Sensore di posizione lineare 4
2.7.5 Schema impianto idraulico di sollevamento e dello sterzo 6

2.9 Equipaggiamento opzionale 1


2.9.1 Luci, tergicristalli e riscaldamento 1
2.9.1.1 Trasformatore di tensione 1
2.9.1.2 Interruttori 2
2.9.1.3 Valvoliera 3
2.9.1.4 Schema impianto elettrico 4

2.10 Altari componenti 1


2.10.1 Connettore a spina 1
2.10.1.1 Connettore a spina AMP-Saab 1
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Capitolo 2.1
Service Training Pagina 1

2 CARRELLO ELETTRICO LINDE E 20 / 25 /30, TIPO 336

2.1 TRAZIONE - MOTORE

La trazione dei carrelli elettrici avviene tramite motori a corrente continua eccitati in serie. Tra tutti i motori
elettrici i motori a corrente continua eccitati in serie hanno la coppia più elevata. Nel motore eccitato in serie
l'avvolgimento di campo è collegato in serie con l'indotto.

Gli allacciamenti dell'avvolgimento di campo sono contrassegnati con D1 e D2 e quelli dell'avvolgimento


d'indotto con A1 e A2. Essi sono portati separatamente fuori dal motore. L'inversione del senso di rotazione
dei motori di trazione avviene tramite l'inversione del campo dell'indotto. Sul motore di trazione sinistro è
installato un sensore del numero di giri per il rilevamento del numero di giri del motore e del senso di
rotazione.

2.1.1 MOTORE DI TRAZIONE FINO A 6/95

Modello: Motore a corrente continua eccitato in serie con inversione indotto


Tipo: E 20 GF 144-14/5,4
E 25 / 30 GF 146-14/7,8
Tensione: 80 V
Potenza: E 20 5,0 KW S2 (60 min)
E 25 / 30 6,4 KW S2 (60 min)
Tipo di protezione: IP00 / IP23 DIN 40 050
Misura spazzole di carbone: 12,5x40x40 mm
Usura ammessa: fino a 16 mm
Diametro collettore: nuovo 104 mm
Ripassatura fino a: 100 mm
Equipaggiamento: 2 interruttori termici; 1 contatto a chiusura a 80 °C; 1 contatto ad apertura
a 160 °C; dispositivo di controllo spazzole di carbone, sensore del numero
di giri sul motore sinistro
Capitolo 2.1
Pagina 2 Service Training
Motore di trazione destro 1M1

A1 e A2 allacciamenti d'indotto
D1 e D2 allacciamenti di campo

Connettore 1X7 motore di trazione destro 1M1 Connettore 1X8 motore di trazione sinistro 1M2

1 Interruttore spazzola di carbone 6B1 1 Interruttore spazzola di carbone 6B3


2 Interruttore spazzola di carbone 6B2 2 Interruttore spazzola di carbone 6B4
3 Interruttore termico 160 °C 1B7 3 Interruttore termico 160 °C 1B6
4 Interruttore termico 160 °C 1B7 4 Interruttore termico 160 °C 1B6
5 Interruttore termico 80 °C 1B5 5 Interruttore termico 80 °C 1B4
6 Interruttore termico 80 °C 1B5 6 Interruttore termico 80 °C 1B4
7 non occupato 7 non occupato
8 non occupato 8 non occupato
Capitolo 2.1
Service Training Pagina 3

2.1.2 MOTORE DI TRAZIONE A PARTIRE DA 7/95

Modello: Motore a corrente continua eccitato in serie con inversione indotto


Tipo: E 20 Juli GF 144-14/5,4
E 25 / 30 Juli GF 146-14/7,8
Tensione: 80 V
Potenza: E 20 5,0 KW S2 (60 min)
E 25 / 30 6,4 KW S2 (60 min)
Tipo di protezione: IP00 / IP23 DIN 40 050
Misura spazzole di carbone: 12,5x40x40 mm
Usura ammessa: fino a 16 mm
Diametro collettore: nuovo 104 mm
Ripassatura fino a: 100 mm
Equipaggiamento: 1 sensore termico; dispositivo di controllo spazzole di carbone a potenziale
zero, sensore del numero di giri sul motore sinistro

Connettore 1X7 per motore di trazione destro 1M1

1 Interruttore spazzola di carbone 6B4


2 Interruttore spazzola di carbone 6B4
3 Sensore termico 6B1
4 Sensore termico 6B1

Connettore 1X8 per motore di trazione sinistro 1M2

1 Interruttore spazzola di carbone 6B5


2 Interruttore spazzola di carbone 6B5
3 Sensore termico 6B2
4 Sensore termico 6B2

A1 e A2 allacciamenti d'indotto
D1 e D2 allacciamenti di campo
Capitolo 2.1
Pagina 4 Service Training
Capitolo 2.1
Service Training Pagina 5

2.1.3 CONTROLLO E SOSTITUZIONE DELLE SPAZZOLE DEI MOTORI DI TRAZIONE

Il controllo del grado di usura e dell'innesto delle spazzole è possibile dopo aver aperto il tettuccio di
protezione.

- Alzare da terra il carrello all'assale di trasmissione.


- Portare la piastra portaforca in alto e assicurarla contro abbassamento accidentale.
- Assicurare il carrello con il ceppo del freno.
- Disinserire l'interruttore a chiave.
- Azionare l'interruttore di arresto d'emergenza o togliere la spina della batteria.
- Aprire il tettuccio di protezione fino alla seconda posizione di arresto.
- Sollevare la copertura di gomma (4) dei motori di trazione.
- Togliere la copertura delle spazzole sui motori di trazione (1) e (5).
- Sollevare le molle a pressione (2) delle spazzole.

AVVISO: Nel sollevare la molla dalle spazzole e metterla sul supporto, prestare assolutamente
attenzione che essa non scivoli e si scarichi, poiché caricarla a motore installato è quasi
impossibile.

- Estrarre le spazzole (3) dalla guida.


- Controllare la lunghezza delle spazzole (lunghezza minima 16 mm).
- Sostituire le spazzole consumate solo in serie completa.
- Controllare dopo la sostituzione che le spazzole scorrano facilmente nelle guide e che i collegamenti
delle spazzole siano fissati bene.
Capitolo 2.1
Pagina 6 Service Training
2.1.4 SMONTAGGIO DEL MOTORE DI TRAZIONE
Capitolo 2.1
Service Training Pagina 7

1 Disco del freno


2 Vite a testa esagonale
3 Scudo di supporto
4 Vite a testa esagonale
5 Portaspazzole
6 Molla delle spazzole
7 Cuscinetto
8 Anello di sicurezza
9 Spessore di rasamento
10 Rotore
11 Carcassa del motore
12 Profilo di tenuta
13 Vite a testa esagonale
14 Lamiera di copertura
15 Guarnizione ad anello
16 Scudo di supporto
17 Cuscinetto a sfere
18 Anello di sicurezza

- Smontare il sensore del numero di giri nello smontaggio del motore di trazione sinistro.
- Togliere la fascia di serraggio.
- Smontare le quattro spazzole di carbone.
- Avvitare due viti d'estrazione M10x50 nel disco del freno (1).
- Estrarre il disco del freno tramite le due viti d'estrazione avvitando le viti alternativamente affinché il disco
del freno non si inclini (il disco del freno è pressato con 30 kN).
- Togliere l'anello di sicurezza (18).
- Segnare la posizione dello scudo di supporto (16) relativa alla carcassa del motore (11).
- Togliere lo scudo di supporto (16).
- Estrarre il rotore (10).
- Far attenzione allo spessore di rasamento (9) e rimontarlo nell'assemblaggio.
- Svitare le otto viti di fissaggio (2) (coppia di serraggio 110 Nm, fissate con Loctite 243).
- Segnare la posizione dello scudo di supporto interno (3) relativa alla carcassa del motore (11).
- Staccare gli allacciamenti di campo sul portaspazzole (5).
- Togliere lo scudo di supporto interno (3).
- Togliere l'anello di sicurezza (8).
- Far uscire il cuscinetto (7) battendo su di esso.
Capitolo 2.1
Pagina 8 Service Training
2.1.5 VENTILATORE PER I MOTORI DI TRAZIONE

Funzionamento dei ventilatori fino a 6/95:

I motori di trazione e anche il motore della pompa vengono ventilati forzatamente da un ventilatore assiale
9M1. Appena la temperatura di uno dei tre motori oltrepassa i 80 °C, il negativo della batteria viene
connesso ai ventilatori tramite tre interruttori termici (1B4, 1B5 e 2B5) collegati in parallelo. Il trasformatore
di tensione U1 alimenta i ventilatori con tensione 24 V. Ogni motore è munito di un interruttore termico 80
°C (contatto a chiusura) montato al portaspazzole del rispettivo motore.

Funzionamento dei ventilatori a partire da 7/95:

Il funzionamento descritto in sopra e valido fino a 6/95, ora sensori termici (6B1, 6B2 e 6B3) sono montati
ai portaspazzole dei motori di trazione e del motore della pompa. Se la temperatura in uno dei tre motori
supera i 80 °C, una tensione di +24 V alimenta il ventilatore assiale 9M1 tramite lo strumento combinato.

AVVISO: I ventilatori funzionano soltanto quando l'interruttore a chiave è acceso; questo vuol dire che
i ventilatori non continuano a funzionare per un certo tempo dopo lo spegnimento del contatto.

DATI TECNICI

Tensione nominale: 24 V
Campo di tensione amm.: 12 - 24 V
Assorbimento di corrente: 710 mA
Potenza: 17 W
Temperatura amb. amm.: da - 20 a + 72 °C
Numero di giri nominale: 3400 giri/min.

2.1.6 SENSORE DEL NUMERO DI GIRI

Sul motore di trazione sinistro è montato un sensore del numero di giri differenziale 1B8. Il sensore del
numero di giri legge le nervature del disco del freno e fornisce informazioni sul numero di giri e sul senso
di rotazione del motore.

Registrazione:

Il sensore del numero di giri è fissato ad una lamiera angolare sullo scudo di supporto interno. La fessura
d'aria tra la superficie del sensore attiva ed una nervatura del disco del freno deve essere di 1,0 ±0,3 mm.
Capitolo 2.2
Service Training Pagina 1

2.2 TRAZIONE - RIDUTTORE

La trazione dei carrelli elettrici della serie 336 avviene tramite due motori di trazione. La trasmissione della
potenza alle due ruote motrici avviene tramite due riduttori epicicloidali collegati mediante flangia ai motori
di trazione. I motori di trazione ed i riduttori costituiscono un'unità di trasmissione completa avvitata al telaio
del carrello. In caso di riparazioni l'assale di trasmissione può essere smontato come unità completa.
Capitolo 2.2
Pagina 2 Service Training
2.2.1 SMONTAGGIO ASSALE DI TRASMISSIONE

- Smontare il montante ed allentare le viti sferiche delle ruote anteriori.


- Alzare da terra il carrello e fissarlo in modo sicuro.
- Aprire completamente il tettuccio di protezione fino alla seconda posizione di arresto.
- Svitare le viti sferiche e togliere le ruote.
- Allentare il controdado (3) ed il dado di registrazione (2) del cavo del freno a mano (4) sulla leva del freno
a mano (1).
- Sganciare il cavo del freno a mano (4) dal disotto dei ceppi del freno (5) e (6).
- Togliere un perno di sicurezza (9) da ciascun ceppo del freno (5) e (6).
- Svitare la vite ad esagono cavo (7) dagli scudi di supporto e togliere la leva (8) con asta di collegamento
(11).
- Togliere le linee di collegamento sui motori di trazione.
- Staccare il connettore 1X7 e 1X8 sui motori di trazione.
- Staccare la spina di collegamento per il sensore del numero di giri sul motore di trazione sinistro.
- Staccare la spina di collegamento per il ventilatore.
- Togliere il tubo flessibile dal dispositivo di conduzione dell'aria.
- Supportare l'assale di trasmissione con un carrello di sollevamento a mano e spessori di legno.
- Allentare otto viti di fissaggio su ciascun scudo di supporto.
- Fare scendere l'assale di trasmissione.
Capitolo 2.2
Service Training Pagina 3
Capitolo 2.2
Pagina 4 Service Training
2.2.2 SMONTAGGIO E MONTAGGIO DELL'ASSALE DI TRASMISSIONE

Smontaggio:

- Togliere la copertura delle spazzole su entrambi i motori di trazione.


- Togliere il ventilatore con dispositivo di conduzione dell'aria.
- Svitare le due viti ad esagono cavo inferiori (3).
- Svitare la vite ad esagono cavo (8).
- Estrarre i ceppi del freno (4) e (5) con le bussole (6) e (7).
- Staccare le due metà di trasmissione (1) e (2).

Montaggio:

- Riunire le due metà di trasmissione (1) e (2) e allinearle.


- Inserire i ceppi del freno (4) e (5) con le bussole (6) e (7).
- Avvitare le viti ad esagono cavo (8).
- Avvitare le due viti ad esagono cavo inferiori (3).
- Serrare le viti ad esagono cavo (3) e (8) con 540 Nm.
- Montare il ventilatore con dispositivo di conduzione dell'aria.
- Fissare la copertura delle spazzole su entrambi i motori di trazione.
Capitolo 2.2
Service Training Pagina 5
Capitolo 2.2
Pagina 6 Service Training
2.2.3 RIDUTTORE EPICICLOIDALE (DA 1/95 FINO A 5/95)

AVVISO: A causa della costruzione, il riduttore epicicloidale dei carrelli fino alla serie 12/94 può essere
sostituito soltanto come un insieme.

2.2.3.1 SMONTAGGIO DEL RIDUTTORE EPICICLOIDALE DAL MOTORE DI TRAZIONE

- Alzare da terra il carrello ed assicurarlo contro abbassamento accidentale.


- Svitare i dadi sferici dalla ruota e togliere la ruota.
- Mettere un recipiente raccoglitore d'olio sotto il riduttore.
- Svitare il tappo di rabbocco d'olio (1).
- Svitare il tappo di scarico d'olio (14) con l'anello di tenuta di rame (15).
- Scaricare l'olio per riduttori.
- Svitare le 14 viti ad esagono cavo (13).
- Togliere il riduttore epicicloidale dallo scudo di supporto, fare attenzione all'anello OR (17).
- Pulire le superfici di tenuta.

2.2.3.2 SCOMPOSIZIONE DEL RIDUTTORE EPICICLOIDALE

- Svitare la vite a testa esagonale (6).


- Svitare i 2 tappi di chiusura (8).

AVVISO: La vite a testa esagonale (6) è autobloccante e così non è riutilizzabile.

- Tirare fuori la flangia (10) con aiuto di un estrattore.


- Depositare la flangia (10) e assicurarla contro spostamenti.
- Introdurre un punzone alternatamente nei due fori (9) e separare così l'anello interno di cuscinetto (12)
dalla flangia.
- Smontare la guarnizione ad anello per alberi (11) e rinnovarla.
- Dopo aver spinto fuori dalla flangia (10) la rondella (7), l'anello OR (4) è accessibile.
- Controllare lo stato degli anelli OR (5 e 4) e sostituirli quando necessario.

AVVISO: Tra la flangia (10) e la rondella (7) si trovano spessori di rasamento (3). Durante la nuova
assemblatura si deve accertarsi che tutti gli spessori sono stati rimontati con lo spessore di
0,5 mm messo al lato profilato della flangia (10).

2.2.3.3 ASSEMBLATURA DEL RIDUTTORE EPICICLOIDALE

- Posizionare la carcassa del riduttore nella verticale e assicurarla contro spostamenti.


- Rimettere l'anello interno di cuscinetto (12), assicurarsi della corretta sede.
- Riempire la guarnizione ad anello per alberi (11) alla metà con grasso e martellarla nella carcassa (2).
- Introdurre gli spessori (3) nella flangia (10).
- Mettere l'anello OR (5) sulla rondella (7) ed assicurare con grasso contra spostamento.
- Premere la rondella (7) con l'anello OR (4) nella flangia (10).
- Posizionare la flangia (10) e la rondella (7) sul portasatelliti (18) facendo attenzione a non danneggiare
la dentatura.
- Passare la vite a testa esagonale (6) attraverso la rondella (7) ed avvitarla con cautela per allineare la
flangia (10) e rondella (7) (coppia di serraggio 810 Nm).
- Inserire i 2 tappi di chiusura (8) nella flangia (10) (coppia di serraggio 20 Nm).
Capitolo 2.2
Service Training Pagina 7

1 Tappo di chiusura 8 Tappo di chiusura 15 Anello di tenuta


2 Carcassa 9 Foro 16 Ruota planetaria
3 Spessore di rasamento 10 Flangia 17 Anello OR
4 Anello OR 11 Guarnizione ad anello per alberi 18 Portasatelliti
5 Anello OR 12 Anello interno di cuscinetto 19 Tappo di chiusura
6 Vite a testa esagonale 13 Vite ad esagono cavo
7 Rondella 14 Tappo di chiusura

2.2.3.4 MONTAGGIO DEL RIDUTTORE EPICICLOIDALE AL MOTORE DI TRAZIONE

- Inserire l'anello OR (17) nella carcassa.


- Piazzare il riduttore epicicloidale con il tappo di chiusura (14) in basso allo scudo di supporto osservando
l'allineamento dei fori.
- Al introdurre il riduttore epicicloidale si deve stare attenti a che la ruota planetaria (16) ingrani nella
dentatura interna dell'albero motore senza causare danni.
- Inserire le 14 viti a testa cilindrica (13) e serrarle con un momento torcente di 86 Nm.
- Avvitare bene il tappo di scarico d'olio (14) con l'anello di tenuta di rame (15) e serrare con 18 Nm.
- Versare 250 ml di olio per cambi SAE 85W/90 attraverso il foro di rabbocco.
- Avvitare il tappo di chiusura (1) e serrare con 18 Nm.
Capitolo 2.2
Pagina 8 Service Training
2.2.4 RIDUTTORE EPICICLOIDALE (A PARTIRE DALLA SERIE 6/95)

2.2.4.1 SMONTAGGIO DEL RIDUTTORE EPICICLOIDALE DAL MOTORE DI TRAZIONE

- Alzare da terra il carrello ed assicurarlo contro abbassamento accidentale.


- Svitare i dadi sferici dalla ruota e togliere la ruota.
- Mettere un recipiente raccoglitore d'olio sotto il riduttore.
- Svitare il tappo di rabbocco d'olio (6) con l'anello di tenuta di rame (7).
- Svitare il tappo di scarico d'olio (15) con l'anello di tenuta di rame (16).
- Scaricare l'olio per riduttori.
- Svitare il tappo di chiasara (8)
- Svitare le 14 viti ad esagono cavo (143).
- Togliere il riduttore epicicloidale dallo scudo di supporto, fare attenzione all'anello OR (18).
- Pulire le superfici di tenuta.

2.2.4.2 SCOMPOSIZIONE DEL RIDUTTORE EPICICLOIDALE

- Svitare le 4 viti a testa esagonale (4).


- Tirare fuori la flangia (1) con aiuto di un estrattore.
- Fare attenzione agli anelli OR (3, 5 e 10).
- Dopo aver spinto fuori dalla flangia (1) la rondella (11), l'anello OR (2) è accessibile.
- Caso necessario smontare e rinnovare anche la guarnizione ad anello per alberi (13).

2.2.4.3 ASSEMBLATURA DEL RIDUTTORE EPICICLOIDALE

- Riempire la guarnizione ad anello per alberi (13) alla metà con grasso e martellarla nella carcassa (19).
- Rimettere gli anelli OR (3, 5 e 10) sul portasatelliti (12) ed assicurare con grasso .
- Posizionare la flangia (1) con cautela sul portasatelliti (12) facendo attenzione a non danneggiare la
dentatura.
- Martellare la rondella (11) con l'anello OR nella flangia osservando l'allineamento dei fori.
- Avvitare le 4 viti a testa esagonale (e) e serrarle con una coppia di 110Nm.
Capitolo 2.2
Service Training Pagina 9

1 Flangia 11 Rondella
2 Anello OR 12 Portasatelliti
3 Anello OR 13 Guarnizione ad anello per alberi
4 Vite a testa esagonale 14 Vite ad esagono cavo
5 Anello OR 15 Tappo di scarico d'olio
6 Tappo di chiusura 16 Anello di tenuta
7 Anello di tenuta 17 Ruota planetaria
8 Tappo di chiusura 18 Anello OR
9 Anello di tenuta 19 Carcassa
10 Anello OR
Capitolo 2.2
Pagina 10 Service Training
2.2.5 MONTAGGIO DELL'ASSALE DI TRASMISSIONE

- Introdurre l'assale di trasmissione già montato nel veicolo con l'ausilio di un carrellino elevatore.
- Sollevarlo fino a quando le viti a testa cilindrica degli scudi di supporto possono essere avvitate.
- Avvitare otto viti a testa cilindrica su ciascun scudo di supporto e serrarle con 600 Nm.
- Inserire la leva (8) con l'asta di collegamento (11) e fissarla con la vite (7) agli scudi di supporto.
- Controllare il funzionamento della leva del freno.
- Inserire le forcelle (20) nelle ganasare del freno, inserire entrambi i perni di sicurezza (9) sui due ceppi
del freno (5) e (6).
- Agganciare il cavo del freno a mano (4) ai ceppi del freno (5) e (6).
- Registrare il cavo del freno a mano (4) con il dado (2) e serrare il controdado (3).
- Montare il tubo flessibile al dispositivo di conduzione dell'aria.
- Connettere la spina di collegamento per il ventilatore.
- Connettere la spina di collegamento per il sensore del numero di giri sul motore di trazione sinistro.
- Collegare le linee di allacciamento dei motori di trazione.
- Controllare il livello dell'olio nel riduttore, rabboccare eventualmente con olio per riduttori SAE 85W/90.
- Montare le ruote, serrare le viti sferiche con 460 Nm.
Capitolo 2.2
Service Training Pagina 11
Capitolo 2.2
Pagina 12 Service Training
Capitolo 2.3
Service Training Pagina 1

2.3 CARATTERISTICHE DEL VEICOLO

I carrelli della serie 336 sono disponibili in diverse classi di portata.

Tipo Versione standard Versione elevata Portata

E 20 400 Ah 480 Ah 2,0 t


E 25 500 Ah 600 Ah 2,5 t
E 30 500 Ah 600 Ah 3,0 t

I veicoli si adattano nella versione di serie al trasporto di container. L'equipaggiamento opzionale "Posto
di guida elevato" consente di impiegare batterie con capacità più elevate.

2.3.1 INTERRRUTTORE DEL SEDILE

Funzionamento fino a 6/95:

Nel sedile del conducente del carrello è installato un interruttore che, quando è azionato, comanda il
temporizzatore 1A3. Per escludere un funzionamento errato dell'interruttore sedile durante un percorso
non piano il temporizzatore inibice il segnale di consenso per il comando di marcia e di sollevamento solo
dopo un tempo di ritardo di circa 2 sec. se l'interruttore sedile non viene più azionato.

Il temporizzatore 1A3 è montato sul supporto portateleruttori di fronte al trasformatore di tensione.


Mediante un connettore a 8 poli il temporizzatore è collegato con la serie di cavi del carrello.

Funzionamento a partire dalla 7/95:

I carrelli a partire di 7/95 non sono più muniti del relè temporizzatore 1A3. La temporizzazione del comando
marcia è ora direttamente integrata nell'elettronica di marcia 1A2. Pertanto è adesso possibile di azionare
l'idraulica di lavoro senza aver attivato l'interruttore del sedile.
Capitolo 2.3
Pagina 2 Service Training
2.3.1.1 SOSTITUZIONE DELL'INTERRUTTORE SEDILE

- Estrarre i tappi di fissaggio inferiori sul soffietto del sedile del conducente.
- Spingere il soffietto verso l'alto.
- Allentare la vite ad esagono cavo (2) con rondella (1).
- Sostituire il microinterruttore (9) dopo aver allentato il serracavi (5).

1 Rondella
2 Vite ad esagono cavo
3 Tappo di fissaggio
4 Tappo di fissaggio
5 Serracavi
6 Spina di collegamento
7 Piastra di base
8 Angolare
9 Microinterruttore
Capitolo 2.3
Service Training Pagina 3

2.3.2 CABINA

Si può ribaltare la cabina completamente indietro. La prima posizione d'arresto si raggiunge dopo un
ribaltamento di 35° e serve per ricaricare la batteria di azionamento. Per cambiare la batteria si può ribaltare
e bloccare la cabina ad un angolo di 100°.

La cabina è disponibile in varie versioni.

Esecuzione Versione

1 soltanto tettuccio di protezione


2 tettuccio di protezione + lastra di tettuccio
3 tettuccio di protezione + lastra di tettuccio + parabrezza con
tergicristallo
4 tettuccio di protezione + lastra di tettuccio + parabrezza con
tergicristallo + lunotto con tergicristallo
5 tettuccio di protezione + lastra di tettuccio + parabrezza con
tergicristallo + lunotto con tergicristallo + portiere

2.3.2.1 MOLLE A BARRA DI TORSIONE

Un pacco di molle a balestra (barre di torsione) si trova locato nel punto delle articolazioni della cabina.
Chiudendo la cabina questo si torce accumulando l'energia gravimetrica della cabina nelle balestre e
permette così una apertura facile della cabina. Un ammortizzatore a gas impedisce la chiusura troppo
brusca della cabina.

Per ogni versione di cabina si deve scegliere il giusto numero di molle e rondelle e il tipo corretto di staffe.

La tabella in seguito permette di scegliere la giusta combinazione.

Esecuzione Molla (6 mm) Molla (4 mm) Rondelle Staffa

1 4 pezzi ------ 4 pezzi 30 mm


2 4 pezzi ------ 4 pezzi 30 mm
3 5 pezzi ------- ----- 30 mm
4 5 pezzi ------ ------ 30 mm
5 6 pezzi 2 pezzi ------ 20 mm
Capitolo 2.3
Pagina 4 Service Training
2.3.2.1.1 SMONTATE ET MONTARE LE BARRE DI TORSIONE

A seconda dell'equipaggiamento della cabina si deve montare la quantità adeguata di balestre nel carrello.
Se si vuole modificare la versione di cabina del carrello, si deve allo stesso tempo aggiustare il numero
delle balestre; altrimenti la cabina si lascerebbe appena aprire o chiudere troppo facilmente.

- Togliere il coperchio dell'impianto elettrico.


- Allentare il completo portateleruttori e tirarlo accanto fino ad ottenere accesso libero al pacco di molle a
balestra.
- Aprire la cabina fino a che le molle a balestra siano completamente scaricate (tutte le molle sono montate
orizzontalmente).
- Assicurare il tettuccio di protezione in detta posizione con l'aiuto di una gru e cintura.
- Allentare le piastre di serraggio a sinistra e a destra del pacco di molle e ritirarle.
- Montare il numero richiesto di molle a balestra.
- Mettere il numero corretto di staffe e rondelle.
- Fissare le staffe a destra e sinistra del pacco molle.
- Sganciare la cabina dalla gru.
- La regolazione precisa del pacco molle è possibile con la vite di regolazione della leva di serraggio sul
lato destro della cabina. Perciò si deve prendere la misura della distanza A.

AVVISO: Prendere la verticale tra lo spigolo posteriore della leva e lo spigolo interiore dell'archetto del
tettuccio per misurare la distanza A.

regolazione della leva:

Esecuzione Distanza A

1 40 mm
2 40 mm
3 35 mm
4 35 mm
5 25 mm

AVVISO: la cabina si deve lasciare aprire e chiudere senza applicare troppo forza.
Capitolo 2.4
Service Training Pagina 1

2.4 IMPIANTO STERZANTE


Capitolo 2.4
Pagina 2 Service Training
2.4.1 ASSALE STERZANTE

L'assale sterzante combinato Linde unisce in sé tutti i vantaggi dell'assale a ralla e dell'assale oscillante.

- Grande corsa di oscillazione per un buon comfort


- Raggio di volta ridotto, per impieghi in corridoi stretti
- Buona stabilità in curva
- Bassa coppia di rovesciamento
- Posizionamento del cilindro dello sterzo nel contrappeso e quindi protezione completa

2.4.1.1 SMONTAGGIO DELL'ASSALE STERZANTE

- Per lo smontaggio del peso addizionale e dell'assale sterzante occorrono una seconda persona ed un
carrello elevatore.
- Smontare la batteria.
- Allentare le viti sferiche su entrambe le ruote.
- Sollevare posteriormente il carrello di almeno 350 mm.
- Assicurare le ruote anteriori per mezzo di cunei.
- Smontare le ruote posteriori.
- Aprire il tettuccio di protezione fino alla seconda posizione di arresto.
- Staccare le spine di collegamento X6 e X7 per i sensori di prossimità.
- Mettere sotto un recipiente per l'olio.
- Svitare entrambe le condotte idrauliche del cilindro sterzo dalle tubazioni.

AVVISO: Nei veicoli senza l'equipaggiamento opzionale "posto di guida elevato", sul contrappeso si
trova un peso addizionale. Esso deve essere smontato prima dello smontaggio dell'assale
sterzante poiché altrimenti il veicolo deve essere sollevato troppo a causa dell'altezza di
costruzione elevata dell'assale sterzante.

- Supportare il peso addizionale (4).


- Allentare la vite di fissaggio (7) del peso addizionale nel vano batteria.
- Togliere il perno per rimorchio (1).
- Allentare la seconda vite di fissaggio (2) del peso addizionale (4) attraverso il foro del perno per rimorchio.

AVVISO: A partire dalla serie di carrelli 10/94 la vite di fissaggio (2) è accessibile dal basso del peso
addizionale (4).

- Far scendere lentamente il peso addizionale.


- Supportare l'assale sterzante (11).
- Svitare le viti di fissaggio (8) dell'assale sterzante.
- Togliere gradualmente il supporto facendo scendere lentamente l'assale sterzante.
Capitolo 2.4
Service Training Pagina 3
Capitolo 2.4
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2.4.1.2 SMONTAGGIO DEL CILINDRO E DEL TIRANTE TRASVERSALE

- Smontare l'assale sterzante.


- Svitare le viti cave (11) con gli anelli OR (12).
- Togliere entrambi i tubi flessibili idraulici (10) dal cilindro dello sterzo (1).
- Far uscire la spina elastica superiore (2) battendo su di essa, e sfilare il perno (3) premendo dal lato del
braccio di comando (15) verso il tirante trasversale.
- Posizionare lo sterzo tutto diritto.

AVVISO: Durante lo smontaggio del perno (3) il braccio di comando (15) deve essere supportato dal
basso per evitare che subisca danni.

- Togliere il tirante trasversale (5) con i supporti articolati (6) e gli anelli di tenuta (4) dal braccio di comando
(15).
- Allentare il dado del sensore del numero di giri e smontare il sensore del numero di giri.
- Segnare la posizione dei due gusci (8) rispetto all'asse centrale (9).

AVVISO: Nel rimontaggio i due gusci di cuscinetto non devono essere scambiati.

- Allentare le viti di fissaggio (7) dei gusci (8) e toglierli.


- Togliere il cilindro dello sterzo (1) con tiranti trasversali.
- Far uscire la spina elastica (13) sul perno (14) del cilindro dello sterzo verso il tirante trasversale battendo
su di essa, e sfilare il perno.
- Togliere il tirante trasversale.
Capitolo 2.4
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Capitolo 2.4
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2.4.1.3 SOSTITUZIONE DELLE GUARNIZIONE DEL CILINDRO STERZO

- Smontare l'assale sterzante ed il cilindro dello sterzo.


- Serrare il cilindro dello sterzo in una morsa.
- Estrarre lo stelo del pistone da un lato fino all'arresto.
- Spingere la bussola di guida con l'aiuto di una altra bussola ca. 2 a 3 mm nel tubo del cilindro.
- Allentare l'anello elastico (1) sul tubo del cilindro battendo con un punzone attraverso il foro (12) e toglierlo
con un giravite.
- Spingere lo stelo del pistone verso l'anello elastico smontato e far uscire la bussola di guida (4) battendo
leggermente (con un martello in materiale plastico) sull'estremità opposta dello stelo del pistone.
- Estrarre lo stelo del pistone dal cilindro e togliere la bussola di guida (4) dallo stelo del pistone, fare
attenzione a che la bussola di guida non subisca danni..
- Togliere gli anelli OR (5) e (6), la guarnizione ad anello con scanalatura (3), il paraolio (2) e la fascia di
guida (7) dalla bussola di guida.
- Inserire nuovi anelli OR, una nuova guarnizione ad anello con scanalatura (3), un nuovo paraolio ed una
nuova fascia di guida badando alla posizione dei singoli elementi di tenuta (vedi particolare 33604-03).
- Togliere l'anello di tenuta (11) e la fascia di guida (10) dallo stelo del pistone e sostituirli.
- Togliere il secondo anello elastico (1).
- Smontare la bussola di guida (4) e sostituire gli elementi di tenuta.
- Ingrassare leggermente la bussola di guida (4) ed inserirla nel cilindro badando alla sua posizione (lo
smusso è rivolto verso l'esterno).
- Inserire l'anello elastico (1).
- Introdurre lo stelo del pistone (9) con cautela dal lato opposto nel cilindro e spingerlo attraverso la bussola
di guida (4) fino all'arresto. Far attenzione che le labbra di tenuta degli elementi di tenuta non subiscano
danni.
- Inserire la seconda bussola di guida ingrassata (4), introdurla fino all'arresto e fissarla con l'anello
elastico (1).
Capitolo 2.4
Service Training Pagina 7
Capitolo 2.4
Pagina 8 Service Training
2.4.1.4 SOSTITUZIONE CUSCINETTI A RULLI CONICI E GUARNIZIONE AD ANELLO PER
ALBERI DEL MOZZO DELLA RUOTA

- Alzare da terra il carrello e fissarlo in modo sicuro.


- Togliere la ruota.
- Togliere la coppa copriruota (3).
- Allentare il controdado di sicurezza (5) e svitarlo.
- Togliere il disco (7) con la spina elastica (6).
- Far uscire il mozzo della ruota (8) battendo con un martello in materiale plastico dall'interno all'esterno;
badare che non fuoriesca l'anello interno del cuscinetto a rulli conici (4).
- Togliere la guarnizione ad anello per alberi (1) dal mozzo della ruota (8).
- Togliere l'anello interno del cuscinetto a rulli conici (2) dal mozzo della ruota.
- Estrarre gli anelli esterni dei cuscinetti a rulli conici (2) e (4) dal mozzo della ruota (8).
- Inserire gli anelli esterni di nuovi cuscinetti a rulli conici (2) e (4) nel mozzo della ruota (8).

AVVISO: Badare alla posizione di montaggio.

- Riempire il vano del supporto intorno al cuscinetto a rulli conici (2) con grasso per impieghi gravosi Linde.
- Ingrassare bene l'anello interno del cuscinetto a rulli conici (2) e metterlo con cautela sull'anello esterno.
- Riempire l'interno della nuova guarnizione ad anello per alberi (1) con grasso al sapone di litio ed inserire
la guarnizione ad anello per alberi nel mozzo della ruota badando alla posizione di montaggio (il labbro
di tenuta è rivolto verso l'interno).
- Infilare il mozzo della ruota sull'albero della ruota badando che la guarnizione ad anello per alberi (1) non
subisca danni e l'anello interno del cuscinetto a rulli conici (2) non si inclini.
- Riempire il vano del supporto intorno al cuscinetto a rulli conici (4) con grasso per impieghi gravosi Linde.
- Ingrassare bene l'anello interno del cuscinetto a rulli conici (4) ed infilarlo con cautela sull'albero della
ruota.
- Infilare il disco (7) sull'albero della ruota ed introdurre la copiglia di sicurezza (6).
- Avvitare un nuovo controdado di sicurezza (5) e serrarlo con 210 Nm.
- Riempire la coppa copriruota (3) completamente con grasso per impieghi gravosi Linde, inserirla sul
mozzo della ruota e renderla fissa con un martello in materiale plastico.
Capitolo 2.4
Service Training Pagina 9
Capitolo 2.4
Pagina 10 Service Training
2.4.1.5 SOSTITUZIONE CUSCINETTI A RULLI CONICI E PARAOLIO DEL CORPO ASSE

- Smontare l'assale sterzante.


- Smontare il cilindro dello sterzo.
- Togliere il mozzo della ruota (solo nell'E 25 / 30).
- Girare l'assale sterzante in modo che i fusi a snodo siano rivolti verso l'alto ed assicurarlo contro
ribaltamento.
- Allentare la vite di fissaggio (7) del braccio di comando (1) e svitarla di circa 2 mm.
- Allentare il braccio di comando con colpi sulla vite di fissaggio (7).
- Svitare la vite di fissaggio più volte di alcuni millimetri e staccare il braccio di comando dal corpo dell'asse
battendo sulla testa della vite di fissaggio.
- Svitare la vite di fissaggio (7) e togliere il braccio di comando (1).

AVVISO: L'assale sterzante del modello E 20 è dotato di due viti per il fissaggio del braccio di comando.
Allentare uniformemente entrambe le viti di fissaggio per evitare che il braccio di comando si
inclini.

- Estrarre il corpo dell'asse (8) verso l'alto.


- Togliere il paraolio (2) badando che non fuoriesca l'anello interno del cuscinetto a rulli conici (3).
- Togliere il paraolio (6) ed estrarre l'anello interno del cuscinetto a rulli conici (5).
- Estrarre entrambi gli anelli esterni dei cuscinetti a rulli conici (3) e (5).

AVVISO: Nel montaggio dei nuovi cuscinetti a rulli conici gli anelli interni e quelli esterni dei due cuscinetti
non devono essere scambiati.

- Inserire nuovi anelli esterni di cuscinetti nell'asse centrale.


- Riempire gli interspazi dei cuscinetti completamente con grasso al sapone di litio.
- Ingrassare bene l'anello interno del cuscinetto a rulli conici (5) ed inserirlo.
- Riempire bene di grasso il paraolio (6) e infilarlo nel corpo dell'asse centrale (4) con l'aiuto dell'attrezzo
speciale WM 138.
- Inserire il corpo dell'asse (8) con cautela nel corpo dell'asse centrale (4).
- Ingrassare bene l'anello interno del cuscinetto a rulli conici (3) ed inserirlo.
- Riempire bene di grasso il paraolio (2) ed infilarlo nel corpo dell'asse centrale (4) con l'aiuto dell'attrezzo
speciale WM 138.

AVVISO: Lo spigolo superiore dell'anello di acciaio del paraolio (2) deve essere allo stesso livello della
superficie frontale (9) dell'asse centrale (4).

Particolare X:
Capitolo 2.4
Service Training Pagina 11

- Inserire il braccio di comando (1) ed introdurre la vite di fissaggio (7).


- Serrare la vite di fissaggio (7) inizialmente solo con 120-150 Nm in modo che i rulli nei cuscinetti a rulli
conici possano allinearsi.
- Muovere la scatola dell'assale più volte da una battuta all'altra di modo che i rulli nei cuscinetti a rulli conici
possano allinearsi.
- Serrare la vite di fissaggio (7) con l'intera coppia di 1100 Nm.

AVVISO: L'assale sterzante del modello E 20 è dotato di due viti di fissaggio che devono essere serrate
con 295 Nm.
Capitolo 2.4
Pagina 12 Service Training
2.4.1.6 Montaggio cilindro dello sterzo e tirante trasversale

- Inserire i tiranti trasversali (5) nel cilindro dello sterzo (1).


- Ungere il perno (14) con grasso MoS2 ed inserirlo a forza (forza di pressione 5 - 50 kN).
- Assicurare il perno (14) con la spina elastica (13).
- Posizionare il cilindro dello sterzo con i tiranti trasversali sull'asse centrale (9).
- Montare correttamente i gusci di cuscinetto (8) contrassegnati e fissarli con viti (7) (coppia di serraggio
425 Nm).
- Ungere il perno (3) con grasso MoS2 ed inserirlo a forza nel tirante trasversale (5) e nel braccio di
comando con la spina elastica rivolta verso l'alto (forza di pressione 4 - 38 kN).

AVVISO: Nell'inserimento del perno (3) si deve sostenere il braccio di comando dal lato inferiore
affinché non subisca danni.

- Fissare il perno (3) con la spina elastica (2).


- Avvitare i tubi flessibili idraulici (10) con le viti cave (11) e gli anelli OR (12) al cilindro dello sterzo (1).
Capitolo 2.4
Service Training Pagina 13
Capitolo 2.4
Pagina 14 Service Training
2.4.1.7 MONTAGGIO DELL'ASSALE STERZANTE

- Infilare i due tamponi di gomma (10) sull'asse centrale.


- Inserire dal basso l'asse sterzante (11) con i tamponi (10) nel contrappeso (3), sollevare leggermente
finché i tamponi di gomma siano in contatto con il contrappeso e supportare.
- Posare entrambi i tubi flessibili di mandata attraverso il contrappeso nel vano della batteria.
- Posare le linee d'allacciamento dei sensori dello sterzo nel contrappeso.
- Spalmare le viti di fissaggio (8) dell'assale sterzante con Loctite tipo 243.
- Avvitare i due biscottini (9) ed i tamponi di gomma (10) con le viti (8).
- Serrare le viti (8) con 195 Nm.
- Inserire il peso addizionale (4), nei veicoli senza posto di guida elevato, dal basso nel contrappeso e
supportare.
- Inserire la prima vite di fissaggio (2) attraverso il foro del perno per rimorchio ed avvitarla.

AVVISO: A partire dalla serie di carrelli 10/94 la vite di fissaggio (2) è accessibile dal basso del peso
addizionale (4).

- Inserire la seconda vite di fissaggio (7) con la staffa (6) ed avvitarla.


- Serrare entrambe le viti.
- Avvitare entrambe le tubazioni flessibili del cilindro dello sterzo alle rispettive tubazioni.
- Inserire i connettori X6 e X7 per i sensori di prossimità.
- Montare la batteria.
- Spurgare lo sterzo tramite circa 10 rotazioni complete del volante.
- Controllare il livello dell'olio nel serbatoio dell'olio, se necessario rabboccare.
- Montare le ruote.
- Abbassare il carrello.
- Serrare in croce le viti sferiche con 180 Nm.
Capitolo 2.4
Service Training Pagina 15
Capitolo 2.4
Pagina 16 Service Training
2.4.2 IDROGUIDA

L`Idroguida è montata sotto la traversa anteriore del telaio del veicolo. All'estremità dell'albero dello sterzo
si trova un cono con una spina. Appena viene abbassato il tettuccio di protezione avviene un accoppiamento
meccanico con il piantone dello sterzo alla cui estremità si trova un giunto a dentatura interna che ingrana
con il cono oppure con la spina.

L`Idroguida stessa è composta essenzialmente da una pompa a rotori e da una valvola di comando riunite
in un gruppo costruttivo. La pompa a rotori è una pompa ad ingranaggi che dosa la portata erogata dalla
pompa dell'impianto idraulico di sollevamento a seconda della rotazione del volante.

La valvola di comando è composta dalla scatola dello sterzo con il foro della valvola e dal cursore girevole
e mobile in senso assiale. Lo spostamento assiale del cursore provoca l'attivazione della pressione di
lavoro nonché l'inversione del flusso d'olio a seconda del senso di rotazione del volante.

Nel cursore si trova una scanalatura con la quale ingrana una spina. Appena viene azionato il volante e
si muove il cursore, la spina viene sollevata. Tramite una bussola con magnete anulare collegata alla spina
viene comandato un contatto Reed.

Questo contatto Reed trasmette un segnale all'unità elettronica dell'impianto idraulico di sollevamento che
fa ruotare il motore pompa con una velocità di 600 giri/min appena viene azionato il volante.
Capitolo 2.5
Service Training Pagina 1

2.5 ORGANI DI COMANDO

2.5.1 AZIONAMENTO DI MARCIA

I pedali per l'azionamento di marcia sono integrati nel tettuccio di protezione. Sono disponibili due
esecuzioni diverse:

comando a doppia pedaliera


comando a singola pedaliera

La frenatura del carrello avviene meccanicamente (pedale STOP) oppure elettricamente (frenatura a
ricupero e frenatura a controcorrente).

2.5.1.1 TRASDUTTORE DI MARCIA

Il trasduttore di marcia è installato sotto il tettuccio di protezione ed è collegato alla pedaliera per mezzo
di un'asta regolabile. Il microinterruttore del trasduttore di marcia viene azionato a marcia avanti e indietro
tramite una camma di comando.

Sul trasduttore di marcia si trova un potenziometro a plastica conbuttiva collegato con la camma di
comando mobile. Il potenziometro è dotato di una molla di richiamo incorporata, la quale, quando l'asta di
collegamento si dovesse sganciare, porta il potenziometro e la camma di comando in una posizione di
sicurezza in cui il microinterruttore disinserisce i teleruttori di direzione di marcia.

Tramite un circuito d'adattamento, situato anch'esso sul trasduttore di marcia, la variazione di resistenza
del potenziometro viene trasformata in un segnale di valore nominale proporzionale alla posizione del
pedale. Sul trasduttore di marcia stesso non si possono eseguire alcune regolazioni.

Se la spina di collegamento 1X10 non è inserita il dispositivo di comando non funziona e viene impedita
un'attivazione dei teleruttori di direzione di marcia.
Capitolo 2.5
Pagina 2 Service Training

DESCRIZIONE

1 Spina di collegamento
2 Linea d'allacciamento
3 Circuito di adattamento
4 Microinterruttore
5 Camma di comando
6 Testa sferica
7 Potenziometro
Capitolo 2.5
Service Training Pagina 3

2.5.1.1.1 SEGNALI DI USCITA TRASDUTTORE DI MARCIA

Il segnale di uscita del trasduttore di marcia può essere misurato sulla spina 1X10.

Occupazione di connessione 1X10


1 = (15 V)
2 = (segnale di uscita)
3 = (-)
4 = (1S12 direzione di marcia)
5 = (+ UB direzione di marcia)
6 = consenso

Il segnale di uscita varia nel seguente modo:

Posizione 0 max. indietro max. in avanti


Segnale di uscita
misurato (1X10/2-3) 7,5 V 11,25 ±0,65 V 3,75 ±0,65 V

Il campo di regolazione del trasduttore di marcia è quindi compreso tra 7,5 V e 11,25 V marcia indietro e
tra 7,5 V e 3,75 V in marcia avanti.

Per poter controllare il funzionamento corretto del comando di marcia le seguenti tensioni sono importanti
per il campo di regolazione del trasduttore di marcia.

indietro in avanti
Posizione neutra: 7,5 V 7,5 V
Teleruttore eccitato: 8,2 V 6,8 V
Inizio comando a cadenza: 8,4 V 6,6 V
Segnale finale, circa: 11,25 V 3,75 V
Teleruttore diseccitato: 8,0 V 7,0 V

2.5.1.1.2 REGISTRAZIONE DELLA POSIZIONE NEUTRA

Dopo aver allentato i due controdadi l'asta di collegamento dalla pedaliera al trasduttore di marcia va
registrata in modo che la corsa di azionamento fino allo scatto del microinterruttore del trasduttore di marcia
è uguale nella direzione avanti ed indietro.
Capitolo 2.5
Pagina 4 Service Training
2.5.2 AZIONAMENTO DEL FRENO

2.5.2.1 SOSTITUZIONE DELLE GUARNIZIONE DEL FRENI

E' necessario sostituire le guarnizioni del freno quando esse nel punto più sottile hanno raggiunto la misura
2 mm.

- Aprire il tettuccio di protezione fino alla seconda posizione di arresto.


- Allentare il controdado (3) e il dado di registrazione (2) del cavo del freno a mano (4) sulla leva del freno
a mano (1).
- Sganciare il cavo del freno a mano (4) dalla parte inferiore dei ceppi del freno (5) e (6).
- Togliere un perno di sicurezza (10) da ciascun ceppo del freno (5) e (6).
- Ribaltare in alto i ceppi del freno.
- Svitare le viti di fissaggio (7) delle guarnizioni del freno (8).
- Montare nuove guarnizioni del freno (8).
- Montare il cavo del freno a mano.

2.5.2.2 REGISTRAZIONE DEL FRENO A PEDALE

Se le guarnizioni del freno sono consumate il freno a pedale può essere registrato.

- Aprire il tettuccio di protezione fino alla seconda posizione di arresto.


- Premere la leva (9) lentamente con la mano.
- La corsa fino all'arresto finale della leva deve essere ancora di 20 mm ca.
- Per la registrazione, allentare i controdadi (12) sul perno filettato (11) e registrare il perno filettato (11).
- Serrare di nuovo i controdadi (12).

2.5.2.3 REGISTRAZIONE DEL FRENO A MANO

- Aprire il tettuccio di protezione fino alla seconda posizione di arresto.


- Tirare lentamente il freno a mano (1) osservando la leva (9).
- La leva deve muoversi insieme con la leva del freno a mano fino a quando si raggiunge il punto in cui la
reazione elastica è maggiore (la guarnizione del freno tocca il disco del freno).
- Rilasciare il bottone di sbloccaggio.
- Il freno deve essere fisso con il quinto scatto del freno a mano.
- Se occorre una registrazione bisogna allentare il controdado (3) del cavo del freno a mano sulla leva del
freno a mano per regolare la tensione del cavo del freno a mano (4) con il dado di registrazione (2).
Capitolo 2.5
Service Training Pagina 5
Capitolo 2.5
Pagina 6 Service Training
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 1

2.6 IMPIANTO ELETTRICO

I veicoli della serie 336 sono dotati di un comando LTM in costruzione compatta per la trazione e per
l'impianto idraulico di sollevamento. Il comando dell'impianto sterzante avviene tramite il comando ad
impulsi di sollevamento.

Il comando LTM in costruzione compatta offre i seguenti vantaggi rispetto al convenzionale comando LTM:

- ingombro ridotto
- montaggio più semplice
- disponibile come parte intercambiabile
- diodo autooscillante integrato
- diodi di frenata integrati
- diodo di frenatura a recupero integrato
- ricerca di guasti più semplice
- migliore asportazione del calore dissipato

Caratteristiche dell'unità di potenza:

- MOSFET canale N tipo ad arricchimento


- diodo Zener per l'attiva limitazione di sovratensioni
- diodo Zener e resistenza gate-source contro sovratensioni statiche al gate
- resistenze gate incorporate contro oscillazioni interne
- piastra di base in alluminio isolata
- grandi vie di dispersione superficiale e distanze in aria

La dotazione di serie di questa serie costruttiva comprende un impianto di frenatura elettrica a recupero
che rifornisce una parte dell'energia generata durante l'operazione di frenatura alla batteria. I comandi
nonché i ventilatori vengono alimentati con una tensione continua di 24 V tramite un trasformatore di
tensione separato.

Nei veicoli con l'impianto di illuminazione opzionale occorre un trasformatore di tensione separato.
Capitolo 2.6
Pagina 2 Service Training
2.6.1 MODULI

2.6.1.1 MODULO DI POTENZA PER TRAZIONE

Collegamenti del circuito principale:

1 source
2 drain
3 anodo diodo di frenata 1V51 (per motore 1M1)
4 anodo diodo di frenata 1V52 (per motore 1M2)
5 anodo diodo di frenatura a ricupero 1V53
6 collegamenti di catodo diodi autooscillante e di frenata

Connettore (7)

1 S source ausiliario
2 non occupato
3 gate
4 non occupato
5 non occupato
6 D drain ausiliario
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 3

Circuito interno:

1 Diodo autooscillante
2 Diodo di frenatura a recupero
3 Diodo di frenata
4 Diodo di frenata
5 Diodo Zener
6 Diodo
7 Resistenza addizionale diodo Zener
8 Resistenza di fuga
9 Diodo Zener
10 Diodo di protezione
11 Transistore MOSFET
12 Resistenza addizionale gate

Dati tecnici:

Tensione: 80 V
Corrente massima: 430 A a 70 °C
Capitolo 2.6
Pagina 4 Service Training
2.6.1.2 MODULO DI POTENZA COMANDO DI SOLLEVAMENTO

Collegamenti del circuito principale:

1 source
2 drain
3 collegamento anodo diodo autooscillante
6 collegamento catodo diodo autooscillante

Connettore (4)

1 S source ausiliario
2 non occupato
3 gate
4 non occupato
5 non occupato
6 D drain ausiliario
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 5

Circuito interno:

1 Diodo autooscillante
2 Diodo di frenata (inattivo)
3 Diodo Zener
4 Diodo
5 Resistenza addizionale diodo Zener
6 Resistenza di fuga
7 Diodo Zener
8 Diodo di protezione
9 Transistore MOSFET
10 Resistenza addizionale gate

Dati tecnici:

Tensione: 80 V
Corrente massima: 350 A a 70 °C
Capitolo 2.6
Pagina 6 Service Training
2.6.1.3 CONTROLLO DEI MODULI DI POTENZA

Il controllo dei moduli di potenza per il comando di marcia ed il comando di sollevamento avviene nello
stesso modo.

CONDIZIONI PRELIMINARI DI CONTROLLO:

- Per il controllo dei moduli di potenza occorrono un multimetro con indicazione ohm nonché una batteria
da 9 V.
- Quando si controllano i moduli di potenza già installati vanno tolte la presa della batteria e le linee di
corrente principale del modulo.

CONTROLLO: MODULO DI POTENZA BLOCCATO

- Collegare l'ohmetro al source 1 e al drain 2 (linea positiva al drain e linea negativa al source).
Se al gate non è applicata nessuna tensione, il modulo si blocca. La resistenza tra source e drain è ad
alto valore di ohm.
Se la resistenza tra source e drain è a basso valore di ohm, il modulo è difettoso.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 7

CONTROLLO: MODULO DI POTENZA IN CONDUZIONE

- Collegare l'ohmetro alla source 1 e al drain 2 (il cavo + al drain ed il cavo - al source).
- Collegare la batteria da 9 V col - al source ausiliario 1 del connettore a 6 poli (7) e col + al gate 3 del
connettore a 6 poli (7) per azionare il modulo.
Se al gate la tensione è positiva il modulo conduce e la resistenza tra source e drain è di 0 Ohm.
- Se la resistenza rimane ad alto valore di ohm il modulo è difettoso.

ATTENZIONE: Quando si collega la batteria da 9 V al gate 3 oppure al source ausiliario 1 del connettore
a 6 poli va assolutamente osservata la polarità corretta. Per ridurre la corrente di prova,
nella linea positiva della batteria da 9 V dovrebbe essere installata una resistenza di
1 kW/0,25 W (8).
Capitolo 2.6
Pagina 8 Service Training
CONTROLLO DEL DIODO DI PROTEZIONE NEL MODULO DI POTENZA

- Controllo con il multimetro sulla posizione ohm, positivo a source 1, negativo a drain 2. Il diodo di
protezione conduce, indicazione a basso valore di ohm.
- Positivo su drain 2, negativo su source 1.
Il diodo di protezione non conduce, indicazione ad alto valore di ohm.
- Se i valori indicati di entrambe le misurazioni sono uguali il diodo di protezione è difettoso.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 9

CONTROLLO DIODO AUTOOSCILLANTE E DIODI DI FRENATA NEL MODULO DI POTENZA

- Controllo con il multimetro sulla posizione ohm, positivo a 6, negativo a 2,3, e 4, uno dopo l'altro. I diodi
non conducono, indicazione ad alto valore di ohm.
- Negativo a 6, positivo a 2, 3 e 4, uno dopo l'altro.
I diodi conducono, indicazione a basso valore di ohm.
- Se in entrambe le misurazioni i valori indicati sono uguali il rispettivo diodo è difettoso.
Capitolo 2.6
Pagina 10 Service Training
CONTROLLO DEL DIODO DI FRENATURA A RICUPERO NEL MODULO DI POTENZA

- Controllo con il multimetro sulla posizione ohm, positivo a 5, negativo a 1. Il diodo di frenatura a ricupero
non conduce, indicazione ad alto valore di ohm.
- Negativo a 5, positivo a 1.
Il diodo di frenatura a ricupero conduce, indicazione a basso valore di ohm.
- Se in entrambe le misurazioni i valori indicati sono uguali il diodo di frenatura a ricupero è difettoso.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 11

2.6.1.4 MONTAGGIO DEI MODULI DI POTENZA

Nei moduli di potenza utilizzati sono montati transistori MOSFET. I transistori MOS sono sensibili alle
scariche elettrostatiche.
Le cariche elettrostatiche possono verificarsi anche quando si cammina sulla moquette; in casi estremi,
il corpo umano può caricarsi fino ad una tensione di 35000 V.

ATTENZIONE: Prima di eseguire lavori di riparazione sui moduli di potenza il corpo umano deve venire
scaricato toccando parti a terra (ad es. condutture dell'acqua).
I moduli di potenza vanno maneggiati con cura per evitare danni alla superficie di
raffreddamento e al connettore.

- La superficie di avvitamento dei moduli di potenza nel settore del termodispersore deve essere priva di
polvere e di corpi estranei.
- Spalmare con una spatola uno strato sottile di pasta termoconduttiva WPV10 sulla superficie di
avvitamento del modulo di potenza, per ridurre la resistenza di contatto termico tra modulo di potenza
e contrappeso.
- Posizionare correttamente il modulo di potenza.
- Serrare reciprocamente le viti ad esagono cavo M10 x 35. Coppia di serraggio 49 Nm.
- Inserire il connettore.

ATTENZIONE: Le viti ad esagono cavo M10 x 35 vanno serrate con la coppia giusta, per garantire che
i moduli di potenza siano appoggiati in modo corretto. Dopo 30 min. serrare ancora una
volta reciprocamente le viti ad esagono cavo M10 x 35.
Capitolo 2.6
Pagina 12 Service Training
2.6.1.5 POSIZIONE DEI CIRCUITI DI COMMANDO NEL TIPO E 20

1 Comando di sollevamento 4 Temporizzatore 1A3 (soltanto per carrelli fino


2 Comando di marcia alla serie 6/95)
3 Fusibili circuiti di comando 5 Fusibili circuito principale
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 13

2.6.1.6 POSIZIONE DEI CIRCUITI DI COMMANDO NEL TIPO E 25 / E 30

1 Comando di sollevamento 4 Temporizzatore 1A3 (soltanto per carrelli fino


2 Comando di marcia alla serie 6/95)
3 Fusibili circuito principale 5 Fusibili circuiti di comando
Capitolo 2.6
Pagina 14 Service Training
2.6.1.7 SUPPORTO TELERUTTORI

1 Fusibile circuito principale 2F1 per motore pompa


2 Teleruttore di sezionamento 1K6
3 Teleruttori di direzione di marcia 1K11, 1K12
4 Fusibili circuiti di comando
5 Temporizzatore 1A3
6 Trasformatore di tensione U1
7 Teleruttore di frenatura a ricupero 1K5
8 Teleruttori di direzione di marcia 1K21, 1K22
9 Fusibile circuito principale 1F1 per motori di trazione
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 15
Capitolo 2.6
Pagina 16 Service Training
2.6.2 TELERUTTORI

2.6.2.1 TELERUTTORI DI DIREZIONE DI MARCIA

Schema
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 17

SOSTITUZIONE DEI CONTATTI DEI TELERUTTORI

- Svitare i dadi esagonali (8), allontanare le connessioni dei cavi.


- Svitare i dadi esagonali (4a) sulla piastrina di contatto (5) ed allontanare i cavi.
- Svitare le viti con intaglio a croce (1) e togliere la cappa di chiusura (2) (fare attenzione al segno +).
- Estrarre il contatto mobile (4) con la molla del contatto (3).
- Togliere la piastrina di contatto (5).
- Sostituire il supporto isolante in materiale sintetico (6).
- Inserire nuove piastrine di contatto (5).
- Inserire un nuovo contatto (4) con una nuova molla del contatto (3).
- Sostituire i contatti fissi della cappa di chiusura (2).
- Rimontare la cappa di chiusura (2) badando alla posizione del segno +.

AVVISO: Il kit completo dei contatti comprende le parti 3, 4, 5 e 6 nonché i contatti fissi della cappa
di chiusura.
Capitolo 2.6
Pagina 18 Service Training
2.6.2.2 TELERUTTORE DI FRENATURA A RICUPERO 1K5

Sulla parte superiore del teleruttore di frenatura a ricupero 1K5 è montato un microinterruttore 1S10 (1) che
deve controllare il corretto funzionamento di comando del teleruttore.

Schema:

1
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 19

1 Microinterruttore
2 Viti e rondelle
3 Coperchio
4 Molla
5 Rondella
6 Bobina
7 Supporto isolante in materiale sintetico
8 Guida
9 Molla
10 Piastrina di contatto
11 Contatto fisso
12 Dadi con rondelle

SOSTITUZIONE DEI CONTATTI DEI TELERUTTORI

- Svitare i dadi esagonali (12) con le rondelle, allontanare le connessioni dei cavi.
- Smontare il microinterruttore del teleruttore frenatura a recupero.
- Svitare le viti con intaglio a croce (2) con le rondelle e togliere la cappa di chiusura (3) (far attenzione al
segno +).
- Estrarre il contatto mobile (4, 5, 9 e 10).
- Togliere la piastrina di contatto (10).
- Sostituire il supporto isolante in materiale sintetico (7).
- Inserire una nuova piastrina di contatto (10).
- Inserire un nuovo contatto mobile (4, 5, 9 e 10).
- Montare la cappa di chiusura (3) badando alla posizione del segno +.
- Rimontare le connessioni dei cavi.

AVVISO: Il kit completo dei contatti comprende le parti 4, 5, 7, 9 e 10.


Capitolo 2.6
Pagina 20 Service Training
2.6.2.3 TELERUTTORE DI SEZIONAMENTO 1K6

Schema:
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 21

2.6.2.4 CONTROLLO DEL DISPOSITIVO DI PROTEZIONE

Sulle bobine dei teleruttori sono applicati dispositivi di protezione (diodo e resistenza).

SVOLGIMENTO DEL CONTROLLO:

- Estrarre la spina della batteria.


- Staccare la spina di collegamento sulle bobine dei teleruttori.
- Applicare una tensione di ca. 4 V alle bobine (2 celle della batteria del veicolo oppure una batteria piana
di 4,5 V) ed eseguire una misurazione in corrente.
- Invertire la polarità della sorgente di tensione.
- Se in entrambi i casi si verifica una differenza consistente dei valori della corrente il dispositivo di
protezione è a posto.
- Se invece i valori sono uguali è necessario sostituire il dispositivo di protezione.
Capitolo 2.6
Pagina 22 Service Training
2.6.3 FUSIBILI

2.6.3.1 FUSIBILI DEL CIRCUITO PRINCIPALE NEL TIPO E 20

I fusibili del circuito principale sono accessibili solo dopo aver smontato il rivestimento.

1 Fusibile del circuito principale motori di trazione 1F1 355 A


2 Fusibile del circuito principale motore pompa 2F1 250 A
3 Fusibile del circuito principale frenatura a recupero 1F3 100A, montato sulla lamiera di montaggio
del diodo 1V1 a destra

2.6.3.2 FUSIBILI DEL CIRCUITO PRINCIPALE NEL TIPO E 25 / E 30

1 Fusibile del circuito principale motore pompa 2F1 250 A


2 Fusibile del circuito principale motore di trazione 1F1355 A
3 Fusibile del circuito principale frenatura a recupero 1F3 100A, montato sulla lamiera di montaggio
del diodo 1V1 a destra
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 23

2.6.3.3 MONTAGGIO DEL FUSIBILI DEL CIRCUITO PRINCIPALE

Il montaggio dei fusibili del circuito principale (fusibili a piastra) deve essere eseguito come risulta dal
disegno.
I due fusibili a piastra vanno montati con rondelle di ottone (3) e (5) sulla parte inferiore e sulla parte
superiore. Serrare quindi il dado esagonale (1) con 20 Nm.

1,6 Dado
2,9 Rondella elastica
3,5,8 Rondella in ottone
4 Fusibile
7 Cavo di connessione
Capitolo 2.6
Pagina 24 Service Training
2.6.3.4 FUSIBILI DEI CIRCUITI DI COMMANDO NEL TIPO E 20

I fusibili dei circuiti di comando sono accessibili dopo aver smontato la copertura in materiale sintetico.

1 1F2 15 A a monte dell'interruttore a chiave


2 6F1 15 A Strumento combinato
3 4F3 15 A Clacson, teleruttore di sezionamento, teleruttore di frenatura a recupero
4 1F4 5A Comando marcia, sensori di curva
5 2F5 5A Comando sollevamento, sterzo
6 1F6 5A Motori ventilatori

ATTENZIONE: Usare solo fusibili di ricambio originali Linde (versione con tensione più elevata).
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 25

2.6.3.5 FUSIBILI DEI CIRCUITI DI COMMANDO NEL TIPO E 25 / E 30

I fusibili dei circuiti di comando (1) sono accessibili dopo aver smontato la copertura in materiale sintetico
(2).

1 1F2 15 A a monte dell'interruttore a chiave


2 6F1 15 A Strumento combinato
3 4F3 15 A Clacson, teleruttore di sezionamento, teleruttore di frenatura a recupero
4 1F4 5A Comando marcia, sensori di curva
5 2F5 5A Comando sollevamento, sterzo
6 1F6 5A Motori ventilatori

ATTENZIONE: Usare solo fusibili di ricambio originali Linde (versione con tensione più elevata).
Capitolo 2.6
Pagina 26 Service Training
2.6.4 TRASFORMATORE DI TENSIONE

Il trasformatore di tensione (trasformatore DC-DC) trasforma la tensione della batteria di 80 volt in una
tensione continua di 24 volt. Con questa tensione vengono alimentati i comandi elettronici, i ventilatori ed
i sensori di prossimità dell'assale sterzante.

La tensione di uscita del trasformatore di tensione non è separata galvanicamente dal lato d'entrata. La
corrente di uscita massima a 24 volt è di 3,3 ampere (corrisponde a 80 watt).

Il LED verde sul trasformatore di tensione si accende appena il trasformatore di tensione eroga una
tensione d'uscita di 24 V. Il trasformatore di tensione è in esecuzione anticortocircuito.

Dati tecnici:
Occupazione connettore a 6 poli X8:
Tensione d'entrata: 50 - 150 volt
Tensione d'uscita: 24 V DC 1 tensione d'entrata + 80 V
Potenza: 80 watt in continuo 2 entrata negativo batteria
Rapporto d'inserzione: 100 % 3 tensione d'uscita + 24 V
Campo di temperatura: da - 35 a + 70 °C 4 uscita negativo batteria
Tipo di protezione: IP 67 secondo DIN 40 050 5 non occupato
Tensione di isolamento: 1500 V 6 non occupato
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 27

2.6.5 CIRCUITO PRICIPALE DEL COMANDO MARCIA

G1 Batteria 1K21 Teleruttore di direzione marcia, indietro sinistro


S2 Interruttore di arresto d'emergenza 1K22 Teleruttore di direzione marcia, avanti sinistro
1A1 Parte di potenza 1M1 Motore di trazione, destro
1B3 Trasduttore dei valori effettivi di corrente 1M2 Motore di trazione, sinistro
1F1 Fusibile del circuito principale 1R2 Resistenza
1F3 Fusibile 1V1
1K5 Teleruttore di frenatura a recupero
1K11 Teleruttore di direzione marcia, indietro destro
1K12 Teleruttore di direzione marcia, avanti destro
Capitolo 2.6
Pagina 28 Service Training
2.6.5.1 PERCORSO DELLA CORRENTE PER LA MARCIA AVANTI

Batteria G1 + è interruttore di arresto d'emergenza S2 è fusible del circuito principale 1F1 è teleruttore di
frenatura a recupero 1K5 (ad apertura) è trasduttore valori effettivi di corrente 1B3 è teleruttore 1K12 (a
chiusara) e teleruttore 1K22 (a chiusura) è avvolgimento d'indotto del motore 1M1 (A1, A2) e avvolgiomento
d'indottto del motore 1M2 (A2, A1) è teleruttore 1K11 (ad apertura) e teleruttore 1K21 (ad apertura) è
avvolgimento di campo del motore 1M1 (D1, D2) e avvolgimento di campo del motore 1M2 (D1, D2) è parte
di potenza 1A1 è batteria G1 -
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 29

2.6.5.2 PERCORSO DELLA CORRENTE PER LA RETRO MARCIA

Batteria G1 + è interruttore di arresto d'emergenza S2 è fusibile del circuito principale 1F1 è teleruttore di
frenatura a recupero 1K5 (ad apertura) è trasduttore valori effettivi di corrente 1B3 è teleruttore 1K11 (a
chiusura) e teleruttore 1K21 (a chiusura) è avvolgimento d'indotto del motore 1M1 (A2, A1) e avvolgimento
d'indotto del motore 1M2 (A1, A2) è teleruttore 1K12 (ad apertura) e teleruttore 1K22 (ad apertura) è
avvolgimento di campo del motore 1M1 (D1, D2) e avvolgimento di campo del motore 1M2 (D1, D2) è parte
di potenza 1A1 è batteria G1 -
Capitolo 2.6
Pagina 30 Service Training
2.6.5.3 CIRCUITO DI CORSA LIBERA

Disinserendo i transistori ad effetto di campo nella parte di potenza i motori di trazione inducono una
tensione. Questa tensione di induzione sul collegamento A1 o A2 è a polarità negativa e sui collegamenti
D2 a polarità positiva. Attraverso il diodo autooscillante 1V6 collegato in parallelo con i motori può scorrere
una corrente autooscillante.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 31

2.6.5.4 FRENATURA ELETTRICA A RICUPERO

2.6.5.4.1 CIRCUITO DI FRENATA STADIO 1

Se durante la marcia il conducente aziona il pedale per la direzione opposta oppure il pedale STOP si attiva
la frenatura elettrica a recupero. Per l'attivazione della frenatura a recupero è necessario che la velocità
del veicolo sia almeno di 0,9 km/h. (Al di sotto di questa velocità l'apparecchio lavora con la convenzionale
frenatura elettrica a controcorrente.) Il teleruttore di frenatura a recupero 1K5 si eccita ed il contatto di 1K5
si apre. All'inizio della frenata il modulo di potenza è in conduzione e quindi scorre corrente dalla batteria
attraverso la resistenza 1R2 eccitando così gli avvolgimenti di campo dei motori. Dopo l'eccitazione i
motori di trazione lavorano come generatori ed erogano una tensione generata. Contemporaneamente si
eccita il teleruttore 1K6 che collega in parallelo i due avvolgimenti di campo dei motori per evitare che
scorrano correnti transitorie tra i motori che comporterebbero un comportamento di frenata sfavorevole.
Capitolo 2.6
Pagina 32 Service Training
2.6.5.4.2 CIRCUITO DI FRENATA STADIO 1

Appena i motori lavorano come generatori una corrente recuperata ritorna attraverso i due diodi di frenata
1V51 e 1V52 alla batteria. Tramite il diodo di frenatura a recupero 1V53 il negativo della batteria è
accoppiato all'avvolgimento d'indotto dei motori.

La tensione generata viene regolata tramite il flusso di corrente nell'avvolgimento di campo.


Quando si aziona l'interruttore di emergenza durante la frenatura la corrente generata erogata ritorna alla
batteria passando il fusibile 1F3 e il diodo 1V1.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 33

2.6.5.4.3 CIRCUITO DI FRENATA STADIO 3

Se la velocità del veicolo si è ridotta a 0,45 km/h il teleruttore di frenatura a recupero 1K5 e il teleruttore
di sezionamento 1K6 si aprono e fino al fermo avviene la normale frenatura a controcorrente. La corrente
generata scorre attraverso i due diodi di frenata 1V51 e 1V52 e il contatto del teleruttore di frenatura a
recupero 1K5 diseccitato.
Capitolo 2.6
Pagina 34 Service Training
2.6.6 ELETTRONICA DI MARCIA

Nell'elettronica di marcia è integrata l'intera logica di comando per la valutazione dei segnali provenienti
dai trasduttori, per il comando del modulo di potenza, dei teleruttori di direzione di marcia nonché per il
comando della frenatura elettrica a recupero. L'elettronica di marcia è dotata di un connettore a 42 poli per
il controllo ed il comando di tutte le funzioni di marcia e per il comando della frenatura elettrica a recupero.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 35

OCCUPAZIONE DEL CONNETTORE

Occupazione di connessione del connettore 1X13

Connessione Colori Funzioni

1 ............... bianco/giallo ....... segnale interruttore corrente di frenata 1S5


2 ........................................... non occupato
3 ............... rosso/blu ............ negativo teleruttore di direzione marcia 1K22
4 ............... nero/giallo .......... negativo teleruttore di sezionamento 1K6
5 ............... bianco/blu .......... segnale microinterruttore 1S10 (teleruttore di frenatura a recupero 1K5)
6 ............... grigio/bianco ...... segnale sensore di curva sinistro 1B9
7 ............... nero/blu .............. codifica veicoli in esecuzione monopedale
8 ............... nero ................... segnale di direzione avanti veicoli in esecuzione monopedale
9 ............... grigio/giallo ......... segnale interruttore leva a mano 1S4
10 ............. giallo/verde ........ segnale trasduttore valori effettivi corrente 1B3
11 ............. verde ................. segnale sensore numero di giri 1B8 canale A
12 ............. giallo .................. alimentazione di tensione 15 V per 1A4 e 1B3
13 ............. grigio .................. alimentazione di tensione 24 V
14 ............. nero ................... drain ausiliario del modulo compatto
15 ............. nero/grigio .......... alimentazione di tensione teleruttori di direzione di marcia (nella frenata)
16 ......................................... non occupato
17 ............. rosso/verde ....... negativo teleruttore di direzione di marcia 1K11
18 ............. violetto ............... negativo teleruttore di frenatura a recupero 1K5
19 ......................................... non occupato
20 ............. nero/giallo .......... segnale sensore di curva destro 1B10
21 ............. marrone ............. segnale di consenso interruttore del sedile
22 ............. bianco ................ segnale di direzione indietro veicoli in esecuzione monopedale
23 ............. nero/verde ......... segnale interruttore termico 1B6 e 1B7 (motori di trazione)
24 ............. rosso ................. segnale trasduttore di marcia 1A4 (valore nominale)
25 ............. bianco ................ segnale sensore numero di giri 1B8 canale B
26 ......................................... tensione al centro 7,5 V
27 ............. verde ................. alimentazione negativo per 1A4 e 1B3
28 ............. giallo .................. comando gate modulo compatto
29 ............. blu ...................... alimentazione negativa per transistori teleruttori di direzione marcia
30 ............. bianco/verde ...... circuito principale teleruttore di frenatura a ricupero 1K5
31 ............. rosso/giallo ........ negativo teleruttore di direzione di marcia 1K21
32 ............. rosso/bianco ...... negativo teleruttore di direzione di marcia 1K12
33 ......................................... non occupato
34 ......................................... non occupato
35 ......................................... non occupato
36 ......................................... non occupato
37 ......................................... non occupato
38 ............. verde ................. riduzione della velocità
39 ............. giallo .................. alimentazione di tensione 15 V sensore del numero di giri 1B8
40 ......................................... non occupato
41 ............. verde ................. alimentazione negativo sensore del numero di giri 1B8
42 ............. blu ...................... source ausiliario modulo compatto
Capitolo 2.6
Pagina 36 Service Training
2.6.6.1 ALIMENTAZIONE DI TENSIONE

24 V dal trasformatore di corrente U1

Appena viene inserito l'interruttore a chiave S1 il trasformatore di tensione è collegato dal lato primario con
il positivo della batteria. Attraverso il collegamento X8:3 e il fusibile 1F4 l'elettronica di marcia viene
alimentata con 24 V su 1X13:13. Il negativo della batteria è collegato attraverso il source ausiliario del
modulo compatto 1A1 con l'elettronica di marcia.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 37

Nell'elettronica di marcia la tensione continua di 24 V del trasformatore di tensione viene trasformata in una
tensione continua stabile di 15 V. Questa tensione continua alimenta i circuiti integrati e gli altri componenti
elettronici nell'elettronica di marcia. Contemporaneamente questa tensione di 15 V è necessaria per
l'alimentazione del trasduttore di marcia, del trasduttore dei valori effettivi di corrente e del sensore del
numero di giri.

Tensione di alimentazione per il trasduttore di marcia ed il trasduttore dei valori effettivi di corrente:

+ 15 V attraverso 1X13:12
negativo attraverso 1X13:27
Capitolo 2.6
Pagina 38 Service Training
2.6.6.2 CONSENSO DI MARCIA
2.6.6.2.1 CONSENSO DI MARCIA FINO A 6/95

Il temporizzatore 1A3 per l'interruttore del sedile comanda i segnali di consenso per l'elettronica di marcia
e di sollevamento. Tramite l'interruttore del sedile 1S50 e l'interruttore di bloccaggio del tettuccio di
protezione 9S20 il negativo della batteria viene collegato a 1A3:5. Dopo l'inserimento dell'interruttore a
chiave il positivo della batteria è collegato a 1A3:8 attraverso la linea D. Il relè del temporizzatore 1A3 si
eccita e collega il negativo della batteria all'elettronica di marcia 1X13:21 attraverso 1A3:7.
Appena viene aperto l'interruttore del sedile 1S50 o l'interruttore sul tettuccio di protezione 9S20 il relè nel
temporizzatore si diseccita solo dopo un ritardo di ca. 2 sec. per escludere un funzionamento errato
dell'interruttore del sedile in caso di tratti non piani.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 39

2.6.6.2.2 CONSENSO DI MARCIA A PARTIRE DA 7/95

Il negativo batteria viene commutato a 1X13:21 via l'interruttore del sedile 1S50 e l'interruttore di bloccaggio
del tettuccio di protezione 9S20.
Quando si apre l'interruttore del sedile 1S50 oppure l'interruttore del tettuccio di protezione 9S20, i
teleruttori di direzione marcia cadono soltanto dopo un tempo di ritardo di ca. 2 sec.; questo per escludere
un funzionamento errato dell'interruttore del sedile marciando su un percorso ostacolato.
Capitolo 2.6
Pagina 40 Service Training
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 41

2.6.6.3 COMANDO DEI TELERUTTORI DI DEREZIONE DI MARCIA

Dopo l'inserimento dell'interruttore a chiave S1 e l'azionamento dell'interruttore del sedile il positivo della
batteria è collegato al trasduttore di marcia 1X10:5. Se il pedale di marcia viene azionato in direzione avanti
o indietro il positivo della batteria viene collegato tramite il microinterruttore 1S12 nel trasduttore di marcia
alle bobine dei quattro teleruttori di direzione di marcia. Nell'elettronica di marcia si trovano transistori ad
effetto di campo che comandano i rispettivi teleruttori di direzione di marcia in dipendenza della tensione
di uscita del trasduttore di marcia.
Capitolo 2.6
Pagina 42 Service Training
2.6.6.3.1 DIREZIONE DI MARCIA AVANTI

Se viene premuto il pedale di marcia avanti la tensione d'uscita del trasduttore di marcia sul collegamento
1X13:24 diventa inferiore a 7,5 V.
Un circuito logico che è integrato nell'elettronica di marcia collega a una tensione d'uscita inferiore a 7,5
V del trasduttore di marcia il negativo della batteria ai teleruttori 1K12 (motore destro) e 1K22 (motore
sinistro) con l'aiuto dei due transistori per la marcia avanti.
L'interruttore 1S12 nel trasduttore di marcia non comandando direttamente i teleruttori di marcia, lavora
senza usura elettrica.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 43

2.6.6.3.2 DIRENZIONE DI MARCIA INDIETRO

Se viene azionato il pedale di retromarcia, la tensione d'uscita del trasduttore di marcia supera i 7,5 V sul
collegamento 1X13:24. I due transistori per la retromarcia collegano ora il negativo della batteria al
teleruttore 1K11 (motore destro) e 1K21 (motore sinistro).
Capitolo 2.6
Pagina 44 Service Training
2.6.6.4 VERSIONE A MONOPEDALE

Nella versione con monopedale i teleruttori di direzione marcia vengono comandati tramite l'invertitore di
direzione marcia 1S13 che si trova sul piantone dello sterzo.
Questo invertitore di direzione marcia è collegato tramite un connettore a spina 1X9 a 4 poli con l'elettronica
di marcia. Il cavo nero/blu che viene dall'elettronica di marcia (1X13:7) è collegato alla connessione 2 del
connettore a spina 1X9 a 4 poli.
Tramite l'invertitore di direzione marcia viene azionato il negativo della batteria al 1X13:8 per la marcia
avanti oppure al 1X13:22 per la retromarcia. Questo segnale negativo della batteria adesso comanda
direttamente i transistori di direzione dell'elettronica di marcia.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 45

2.6.6.4.1 TRASFORMAZIONE IN VERSIONE MONPEDALE

- Trasformare l'azionamento di marcia a monopedale.


- Togliere il rivestimento del piantone dello sterzo.
- Staccare il cavo blu dal 1X9:2 ed inserirlo alla connessione libera 1X9:4.
- Montare l'invertitore di direzione marcia 1S13 al piantone dello sterzo.
- Collegare l'invertitore di direzione marcia 1S13, come indicato nello schema, con il connettore a spina
1X9.

AVVISO: A partire dalla serie 7/95, due spie nel quadro strumenti (strumento combinato) indicano
la direzione di marcia scelta. Le spie sono alimentate direttamente dalle due prese sul
connettore 1X9, raccordo :1 e :3.
Capitolo 2.6
Pagina 46 Service Training
2.6.6.5 MARCIA IN CURVA

Per il riconoscimento dell'angolazione di sterzo, sull'assale sterzante si trovano due sensori di prossimità
1B9 e 1B10 che vengono attivati con la rispettiva angolazione di sterzo.

Su X6:1 oppure X7:1 i due sensori di prossimità vengono alimentati con una tensione continua di 24 V
tramite il trasformatore di tensione. I sensori sono collegati con il negativo della batteria tramite le
connessioni X6:3 oppure X7:3. I sensori vengono azionati tramite il cilindro dello sterzo. Nelle partenze
diritte entrambi i sensori sono attivati, ed il negativo batteria si trova sulle connessioni :6 e :20 del connettore
1X13 dell'elettronica di marcia. In caso di angolazione superiore a 40 gradi non viene più azionato il sensore
corrispondente (1B9 = sensore sinistro, 1B10 = sensore destro) e viene disinserito il segnale negativo
batteria su 1X13:20 (sinistro) o 1X13:6 (destro). Di conseguenza viene disinserito il motore interno alla
curva mediante i teleruttori di direzione di marcia.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 47

2.6.6.5.1 SENSORI PER POSIZIONE STERZO

Per il riconoscimento dell'angolazione di sterzo vengono impiegati due sensori di curva funzionanti
secondo il principio dell'avvicinamento induttivo. I due sensori esplorano direttamente, senza alcun
contatto, la posizione del cilindro di sterzo. I sensori sono insensibili allo sporco, all'umidità e alla
temperatura. Appena l'angolazione di sterzo è superiore a 40 gradi la superficie sensibile del sensore non
viene più influenzata dal cilindro dello sterzo e l'uscita del sensore si blocca. Se il cilindro dello sterzo si
trova davanti alla superficie sensibile dei sensori (angolazione di sterzo inferiore a 40 gradi) entrambi i
sensori portano il negativo della batteria all'elettronica di marcia.

Entrambi i sensori sono collegati tramite una spina a tre poli (X6 sensore 1B9 lato sinistro e X7 sensore
1B10 lato destro) con la serie di cavi principali.

Nel sensore è integrato un LED che indica la funzione di comando del sensore. Appena il cilindro dello
sterzo non si trova più davanti alla superficie sensibile il LED si spegne.

Sensore di curva 1B9 (1) sensore di curva 1B10 (2)

REGISTRAZIONE DEI SENSORI:

I sensori devono avere una distanza di 1 mm tra la superficie sensibile ed il cilindro dello sterzo. Entrambi
i sensori devono essere registrati alla rispettiva misura mediante uno spessimetro dopo aver allentato il
dado di fissaggio.
Capitolo 2.6
Pagina 48 Service Training
2.6.6.6 CORRENTE DEL FRENO A MANO

Tirando il freno a mano viene azionato il microinterruttore 1S4 e disinserito il segnale negativo batteria
applicato su 1X13:9.
A freno a mano tirato e pedale di marcia completamente premuto, una corrente limitata di 250 A scorre
attraverso i motori di trazione.
In tal modo è possibile una partenza in salita poiché il veicolo non retrocede dopo aver allentato il freno a
mano, dato che la corrente non va sotto i 250 A.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 49

2.6.6.6.1 CONTROLLO CORRENTE MASSIMA E CORRENTE DEL FRENO A MANO

Corrente massima

- Alzare da terra il veicolo e fissarlo sicuramente.


- Applicare la pinza di misura della corrente WM 120 intorno al cavo di collegamento dal trasduttore dei
valori effettivi della corrente 1B3 ai teleruttori di direzione di marcia.
- Premere completamente il pedale STOP e il pedale di marcia.

AVVISO: Le ruote non devono ruotare.

- Leggere il valore di corrente.


- La corrente massima deve essere di ca. 430 ampere.

ATTENZIONE: La misurazione va eseguita rapidamente affinché i motori di trazione non subiscano


danni. Durata massima della misurazione 30 sec.

Corrente del freno a mano

- Applicare la pinza di misura della corrente come descritto sopra.


- Tirare il freno a mano e premere completamente il pedale di marcia.
- Leggere il valore di corrente.
- La corrente del freno a mano deve essere di ca. 250 ampere.

AVVISO: Se i due valori di corrente non sono corretti si deve sostituire l'elettronica di marcia
oppure il trasduttore dei valori effettivi della corrente.
Capitolo 2.6
Pagina 50 Service Training
2.6.6.7 INTERRUTTORE TERMICO DEI MOTORI DI TRAZIONE
2.6.6.7.1 CONTROLLO DELLA TEMPERATURA CON INTERRUTTORI TERMICI FINO ALLA
SERIE 6/95

Sui portaspazzole dei motori di trazione è installato un interruttore termico 1B6 o 1B7. Se un motore
raggiunge una temperatura superiore a 160 °C viene disinserito il segnale negativo batteria che
normalmente è applicato sulla spina 1X13:23. La corrente massima oppure la tensione motore viene ridotta
per non danneggiare i motori di trazione. Tuttavia si può proseguire la marcia con il veicolo a velocità ridotta.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 51

2.6.6.7.2 CONTROLLO DELLA TEMPERATURA CON SENSORI TERMICI A PARTIRE DALLA


SERIE 7/95

Su ciascun portaspazzole dei motori di trazione è installato un sensore termico 6B1 o 6B2. Il sensore
termico è un conduttore a freddo (resistenza PTC). Conduttori a freddo conducono la corrente elettrica
meno quando sono caldi che quando sono freddi. La resistività del sensore termico aumenta rapidamente
con l'aumento della temperatura. Lo strumento combinato elabora la resistività del sensore termico.
I due sensori termici sono collegati allo strumento combinato tramite i connettori 6X9:12 e :13. Se la
temperatura di un motore raggiunge i 160 °C viene disinserito il segnale negativo batteria normalmente
applicato al connettore 6X9:29 (elettronica di marcia 1X13:23). Così la velocità massima viene ridotta al
50%.
Capitolo 2.6
Pagina 52 Service Training
I sensori termici sono montati sulle portaspazzole dei motori e sono collegati tramite i connettori a spina
1X7, 1X8 e 2X7 al fascio cavi principale. La resistenza dei sensori termici cambia con la temperatura a
seconda della curva caratteristica:

Resistenza

Temperatura
Test:

- Alzare da terra il carrello ed assicurarlo.


- Premere l'interruttore di arresto d'emergenza.
- Distaccare il connettore di allacciamento per il rispettivo motore.
- Misurare la resistenza tra il connettore 1X7 o 1X8 ai collegamenti :3 e :4. Con motore freddo (25 °C) la
resistenza deve essere di ca. 500 Ohm.
- Marciare con il carrello fino a che i motori raggiungono la temperatura di servizio.
- Misurare di nuovo la resistenza. Con motore caldo (80 °C) la resistenza deve essere di ca. 800 Ohm.

2.6.6.8 Riduzione della velocità

Per limitare la velocità dei carrelli elettrici si deve staccare il ponticello tra 1X13:27 e 1X13:38 ed inserire
mediante brasatura una resistenza fissa 1R1. Questa resistenza fissa viene attivata da un relè 24 V
supplementare 1K7. Appena viene attivata la frenatura a recupero il teleruttore di corrente utile disinserisce
la riduzione della velocità tramite il microinterruttore 1S10.

AVVISO: Si riduce soltanto la velocità di marcia del carrello, mentre la capacità max. in salita
rimane invariata. Si può calcolare la resistività di 1R1 con la tabella in seguito. Ieparti
necessarie per la riduzione della velocità possono essere ordinatie al servizio UPA
(equipaggiamenti fuori serie).
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 53

Velocità Resistenza

6 km/h 24,9 kW
7 km/h 24,0 kW
8 km/h 23,2 kW
9 km/h 22,1 kW
10 km/h 21,3 kW
11 km/h 20,5 kW
12 km/h 19,1 kW
13 km/h 18,4 kW
14 km/h 17,4 kW

1R1 Resistenza
1K7 Relè 24 V

AVVISO: I componenti tratteggiati nello schema elettrico sono già incorporati nel carrello.
Capitolo 2.6
Pagina 54 Service Training
2.6.6.9 FRENATURA ELETTRICA A RICUPERO

La frenatura elettrica a recupero, come descritta nel capitolo sul circuito principale, può essere attivata in
due modi diversi.

1. Tramite l'azionamento del pedale di marcia oppure dell'invertitore di direzione di marcia nella
direzione opposta.

Nell'inversione di marcia del carrello il segnale del trasduttore di marcia su 1X13:24 cambia direzione
attivando la frenatura elettrica a recupero. Nei veicoli con invertitore di direzione di marcia la frenatura a
recupero viene comandata tramite le due connessioni 1X13:22 e 1X13:8.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 55

2. Tramite l'azionamento del pedale STOP.

All'azionamento del pedale STOP, il segnale positivo batteria dell'interruttore a chiave viene collegato
all'elettronica di marcia 1X13:1 tramite l'interruttore della corrente di frenata 1S5. Attraverso 1X13:15 il
segnale positivo batteria viene trasferito alle connessioni positive dei teleruttori di direzione di marcia.

Se il freno a recupero è attivato il negativo della batteria viene collegato al teleruttore di frenatura a recupero
1K5 attraverso 1X13:18 e al teleruttore di sezionamento 1K6 attraverso 1X13:4. Entrambi i teleruttori
rimangono attivi finché la velocità del veicolo si è ridotta a ca. 0,45 Km/h.

La velocità nonché la direzione di marcia del veicolo viene riconosciuta tramite un sensore per il numero
di giri e il senso di rotazione installato sul motore di trazione sinistro 1M2.

AVVISO: La frenatura elettrica a recupero può essere attivata solo se la velocità di marcia è
superiore a 0,9 Km/h.

2.6.6.9.1 SENSORE DEL NUMERO DI GIRI NEL MOTORE DI TRAZIONE

Il sensore del numero di giri viene alimentato con una tensione continua di 5 volt tramite un circuito
amplificatore. Il sensore fornisce due segnali di uscita che hanno una frequenza oppure una posizione di
fase diversa a seconda del numero di giri oppure del senso di rotazione del motore.

CONTROLLO DEL FUNZIONAMENTO:

Alimentazione di tensione:

- Alzare da terra il veicolo e fissarlo sicuramente.


- Controllare l'alimentazione di tensione dell'amplificatore 1A5.
- Allacciare un voltmetro a 1X1.2:3 e 1X1.2:4.
La tensione di alimentazione deve essere di 15 volt.
- Controllare l'alimentazione di tensione del sensore del numero di giri.
- Allacciare un voltmetro a 1X1.1:3 e 1X1.1:4.
La tensione di alimentazione deve essere di 5 volt.

Segnale di uscita:

- Controllare il segnale di uscita del sensore del numero di giri.


- Allacciare un voltmetro a 1X1.2:1 e 1X1.2:4.
- Far ruotare i motori di trazione.
Tensione di uscita ca. 7,5 volt.
- Allacciare un voltmetro a 1X1.2:2 e 1X1.2:4.
- Far ruotare i motori di trazione.
Tensione di uscita ca. 7,5 volt.
Capitolo 2.6
Pagina 56 Service Training
2.6.6.10 TRASDUTTORE DEI VALORI EFFETTIVI DI CORRENTE

Corrente
costante

Tensione
Hall

Campo magnetico della corrente del motore

Il trasduttore dei valori effettivi di corrente segnala l'effettiva corrente d'indotto dei due motori di trazione
all'elettronica di marcia. Nel trasduttore dei valori effettivi di corrente sono integrati un generatore Hall ed
un circuito di adattamento. I generatori Hall sono composti da piastrine di semiconduttore molto sottili sul
cui lato longitudinale viene applicata una tensione di comando costante. Questa tensione di comando
provoca una corrente costante.

Se la superficie di semiconduttore è sottoposta all'azione di un campo magnetico generato dalla corrente


del motore circolante, sul lato trasversale della piastrina di semiconduttore può essere prelevata una
tensione (tensione Hall). Questa tensione Hall aumenta con l'aumentare dell'intensità del campo
magnetico oppure della corrente del motore.

Poiché la tensione Hall varia solo nel campo di alcuni 100 mV essa viene amplificata tramite il circuito
d'adattamento integrato e segnalata di ritorno all'elettronica di marcia.

Il circuito d'adattamento è integrato nel trasduttore dei valori effettivi di corrente e fornisce le seguenti
tensioni di uscita (segnale di uscita misurato sul connettore 1X6 tra le connessioni 2 e 3):

Corrente motore Segnale di uscita

0A 7,5 V
100 A 8,0 V
200 A 8,5 V
300 A 9,0 V
400 A 9,5 V
430 A 9,65 V

Ciò significa che la tensione di uscita aumenta di 0,5 V per ogni aumento della corrente di 100 A.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 57

Spina di collegamento 1X6

1 + 15 V
2 segnale di uscita
3 -
Capitolo 2.6
Pagina 58 Service Training
2.6.7 COMANDO AD IMPULSI PER L'IMPIANTO IDRAULICO DI SOLLEVAMENTO E PER LO
STERZO

Per azionare i cilindri idraulici per sollevamento, brandeggio e impianto idraulico addizionale e per
l'azionamento dello sterzo, i carrelli elettrici necessitano pompe idrauliche azionate a motore elettrico. Nei
veicoli della serie 336 si usa solo una pompa idraulica per il comando dell'impianto idraulico di sollevamento
e dello sterzo. I fabbisogni di potenza dei singoli cilindri idraulici e delle attrezzature addizionali sono molto
diversi. Ad esempio, il movimento di sollevamento necessita una maggior quantità d'olio del movimento
di brandeggio o del dispositivo di spostamento laterale. Se la pompa dell'idraulica di sollevamento viene
usata per lo sterzo occorre solo un basso numero di giri del motore pompa per lo sterzo. La regolazione
del numero di giri per lo sterzo avviene tramite un interruttore Reed (interruttore a contatti protetti) sulla
valvola di comando sterzo e un sensore del numero di giri applicato sul motore di sollevamento.

PERCHE' UN CIRCUITO DI COMANDO AD IMPULSI?

Per aumentare l'efficacia del sistema idraulico, la pompa deve alimentare solo la quantità d'olio effettivamente
necessaria per i singoli processi di lavoro. Ciò può venire effettuato comandando con un circuito di
comando ad impulsi il numero di giri del motore pompa, a seconda del fabbisogno di potenza idraulica.

Tramite l'installazione di un circuito di comando ad impulsi per l'impianto idraulico di sollevamento si


ottengono notevoli risparmi di energia, ed inoltre maggiore durata di carica della batteria.

Il risparmio di energia con il comando ad impulsi viene determinato essenzialmente dalle condizioni di
impiego e dalle attrezzature.
Il risparmio maggiore si ottiene con molti piccoli movimenti di lavoro in tratti brevi.

VANTAGGI PER L'UTENTE

- riduzione del livello di rumore


- maggiore durata del motore
- maggiore durata di carica della batteria
- maggiore durata della batteria
- maggiore sicurezza sul lavoro
- minore usura delle spazzole
- effetto servosterzo costante e
- comando del motore senza usura

La parte elettronica dispone di 3 ingressi separati per il comando indipendente del numero di giri del motore.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 59

2.6.7.1 ELETTRONICA DI SOLLEVAMENTO

Occupazione del connettore 2X1

Connessione Colori Funzioni

1 ....................................... non occupato


2 ....................................... non occupato
3 ....................................... non occupato
4 ....................................... non occupato
5 ....................................... non occupato
6 ............... verde/nero ..... alimentazione negativo sensori
7 ....................................... non occupato
8 ............... giallo/nero ...... alimentazione di tensione sensori + 15 V
9 ............... blu/bianco ...... interruttore termico 2B6 motore pompa
10 ............. marrone ......... segnale di consenso temporizzatore dell'interruttore sedile
11 ............. bianco/giallo ... segnale contatto Reed 3S1 valvola di comando sterzo
12 ..................................... non occupato
13 ..................................... non occupato
14 ............. bianco/rosso .. segnale sensore 2B14 idraulica addizionale 2
15 ............. verde/rosso ... segnale sensore 2B13 idraulica addizionale 1
16 ............. violetto ........... segnale sensore 2B12 brandeggio
17 ..................................... non occupato
18 ............. verde/blu ........ contatto di disinserzione indicatore di scarica
19 ............. nero/bianco .... segnale sensore 2B11 sollevamento
20 ............. blu/rosso ........ segnale sensore del numero di giri 2B8
21 ..................................... non occupato
22 ..................................... non occupato
23 ..................................... non occupato
24 ..................................... non occupato
25 ............. rosso/nero ..... alimentazione di tensione 24 V
Capitolo 2.6
Pagina 60 Service Training
2.6.7.1.1 ALIMENTAZIONE DI TENSIONE

L'alimentazione di tensione del comando elettronico avviene tramite il trasformatore di tensione U1. Con
l'interruttore a chiave S1 inserito, la tensione continua di 24 V del trasformatore di tensione è applicata a
2X1:25 attraverso il fusibile 2F2. Attraverso il collegamento source della parte di potenza il comando viene
alimentato con il negativo della batteria. Sulla valvola di comando si trovano sensori che riconoscono
l'angolazione delle leve idrauliche. Inoltre nel motore idraulico 2M1 si trova un sensore del numero di giri
per regolare il numero di giri durante la sterzata. Questi sensori vengono alimentati con una tensione
continua appena la tensione d'alimentazione è applicata al comando. Tramite la connessione 2X1:8 i
sensori vengono alimentati con + 15 V. Il negativo per i sensori è applicato a 2X1:6.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 61

2.6.7.1.2 SEGNALE DI CONSENSO, INTERRUTTORE TERMICO E DISINSERZIONE CON


BATTERIA SCARICA FINO A 6/95

Il segnale di consenso comandato dal temporizzatore dell'interruttore del sedile 1A3 è applicato sulla spina
2X1:10. Contemporaneamente questo segnale di consenso è applicato sul collegamento 2X1:18 tramite
il contatto di disinserzione dello strumento combinato 6P2 .
Se l'indicatore di scarica viene disinserito (con batteria scarica dell'80%) il segnale di consenso viene
interrotto su 2X1:18, riducendo quindi le velocità (numero di giri motore) per tutti i movimenti di lavoro. E'
possibile proseguire il lavoro a velocità di lavoro ridotta.

Inoltre anche la velocità dell'impianto idraulico di sollevamento viene ridotta al 50 % appena si apre
l'interruttore termico 2B6 (contatto ad aprire a 130 °C).
Capitolo 2.6
Pagina 62 Service Training
2.6.7.1.3 SEGNALE DI CONSENSO, SENSORE TERMICO E DISINSERZIONE CON BATTERIA
SCARICA (A PARTIRE DELLA SERIE 7/95)

Il funzionamento dell'idraulica di lavoro viene consentito dopo attivazione dell'interruttore 9S20 sul
tettuccio di protezione. Con i carrelli della serie 7/95 l'attivazione dell'interruttore del sedile non è più
necessaria per poter lavorare con l'idraulica di lavoro. Il contatto di disinserzione nello strumento
combinato riduce la velocità dell'idraulica di lavoro alla metà quando la scarica della batteria raggiunge i
80% o la temperatura del motore pompa supera i 160 °C. In questi due casi lo strumento combinato 6P2
disinnesta il segnale negativo batteria al connettore 2X1:9.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 63

2.6.7.1.4 COMANDO DELLE SINGOLE FUNZIONE DI LAVORO

Tutte le velocità dell'impianto idraulico di sollevamento possono essere regolate in continuo. Nel blocco
valvole di comando, in ogni blocco valvola si trova un sensore di spostamento lineare che rileva
l'angolazione della rispettiva leva ed imposta così il rispettivo numero di giri del motore tramite l'elettronica.
Tramite il sensore del numero di giri nel motore pompa il numero di giri del motore viene rilevato e registrato
in caso di bisogno. Il segnale di uscita dei sensori di spostamento lineare 2B11, 2B12, 2B13 e 2B14 varia
tra 3,75 e 11,25 volt.
Capitolo 2.6
Pagina 64 Service Training
2.6.7.1.5 SENSORI NEL BLOCCO VALVOLE DI COMANDO

I sensori nei singoli settori di valvola lavorano con bobine mobili. In ogni sensore sono installate due bobine
cilindriche simili. Nell'area inferiore del cursore si trova un'ancora ferromagnetica che si muove nelle
bobine cilindriche quando il cursore viene azionato. Entrambe le bobine cilindriche sono collegate in serie
e vengono alimentate con una tensione alternata. Questa tensione alternata viene generata da un circuito
interno nel blocco valvole di comando. Attraverso 2X1:8 i sensori vengono alimentati con 15 volt
dall'elettronica di sollevamento. Tramite la connessione 2X1:6 il negativo della batteria è applicato ai
sensori.

Segnali di uscita:

posizione neutra del cursore 7,5 V


cursore fuoriuscito 3,75 V max.
cursore rientrato 11,25 V max.

Sensore 2B11 sollevamento segnale di uscita su 2X1:19 e 2X1:6


Sensore 2B12 brandeggio segnale di uscita su 2X1:16 e 2X1:6
Sensore 2B13 idraulica addizionale 1 segnale di uscita su 2X1:15 e 2X1:6
Sensore 2B14 idraulica addizionale 2 segnale di uscita su 2X1:14 e 2X1:6

Questi sensori lavorano quasi senza difficoltà. Grazie alla custodia ermetica essi sono protetti da polvere
e altre sostanze nocive. La durata di questi sensori è quindi molto elevata.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 65

2.6.7.1.6 REGOLAZIONI

1 nessuna funzione
2 nessuna funzione
3 idraulica addizionale 1 funzione 1
4 idraulica addizionale 1 funzione 2
5 idraulica addizionale 2
SOLLEVAMENTO 6 nessuna funzione
Il consenso per la funzione di sollevamento avviene tramite il sensore di spostamento lineare 2B11. Con
il sensore di spostamento lineare 2B11 sulla valvola di comando il numero di giri del motore viene
comandato proporzionalmente alla posizione del cursore. Non occorre alcuna regolazione per l'operazione
di sollevamento.

BRANDEGGIO

Il consenso per la funzione di brandeggio avviene tramite il sensore di spostamento lineare 2B12. Non
occorre alcuna regolazione per l'operazione di brandeggio.

IDRAULICA ADDIZIONALE 1

Il consenso per la funzione di lavoro avviene tramite il sensore 2B13, il numero di giri del motore viene
regolato con i potenziometri (3) e (4). Con il potenziometro (3) può essere regolato il numero di giri del
motore per la funzione 1 (girare a destra, spostare a destra ecc.). Con il potenziometro (4) può essere
regolato il numero di giri del motore per la funzione 2 (girare a sinistra, spostare a sinistra ecc.). La
regolazione del numero di giri dipende dal tipo di attrezzatura e risulta dalle indicazioni del produttore
dell'attrezzatura.

IDRAULICA ADDIZIONALE 2

Il consenso per la funzione di lavoro avviene tramite il sensore 2B14, il numero di giri del motore viene
regolato con il potenziometro (5). La regolazione del numero di giri del motore dipende dal tipo di
attrezzatura e risulta dalle indicazioni del produttore dell'attrezzatura.

AVVISO: Per gli interventi di regolazione deve essere usato un giravite idoneo. Tutte le regolazioni
vanno eseguite dall'esterno attraverso i fori indicati nella figura. La registrazione dei
numeri di giri va effettuata con adeguato sforzo. Dopo la regolazione deve essere
rimontata la cappa di chiusura.
Capitolo 2.6
Pagina 66 Service Training
2.6.7.2 COMANDO FUNZIONE DELLO STERZO
I veicoli della serie 336 non dispongono di un motore pompa dello sterzo proprio. La quantità d'olio
necessaria per il cilindro dello sterzo viene prelevata direttamente dalla pompa dell'impianto idraulico di
sollevamento. Per garantire che la corretta quantità di olio giunge al cilindro dello sterzo anche quando
viene azionato l'impianto idraulico di sollevamento, nella valvola di comando sterzo si trova una valvola
di priorità per l'impianto sterzante.

Appena avviene l'azionamento dello sterzo viene attivato un contatto Reed 3S1 nella valvola di comando
sterzo. Questo interruttore è collegato con l'elettronica dell'impianto idraulico di sollevamento e fa ruotare
il motore pompa con una velocità di 600 giri/min. Se l'impianto idraulico di sollevamento non viene azionato
questo numero di giri del motore pompa viene regolato tramite il sensore del numero di giri 2B8.

Con l'azionamento dello sterzo il contatto Reed nella valvola di comando dello sterzo collega il negativo
della batteria al 2X1:11.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 67

2.6.7.2.1 FUNZIONE DEL SENSORE DEL NUMERO DI GIRI 2B8

Il sensore del numero di giri 2B8 viene alimentato con una tensione continua di 15 volt tramite l'elettronica.
Appena il motore pompa gira, un diaframma a fessura si muove davanti al sensore. Il segnale di uscita del
sensore cambia continuamente da 0 V a 15 V appena un settore del diaframma si trova davanti alla
superficie sensibile del sensore. La frequenza del segnale di uscita varia quindi con il numero di giri del
motore.

CONTROLLO DEL FUNZIONAMENTO

Alimentazione di tensione:

- Allacciare un voltmetro a 2X1:6 e 2X1:8. La tensione di alimentazione deve essere di 15 volt.

Segnale di uscita:

- Allacciare un voltmetro a 2X1:20 e 2X1:6.


- Inserire l'interruttore a chiave.
- Azionare lo sterzo. Appena il motore pompa gira il segnale di uscita deve essere di ca. 7 volt.

I trasduttore giri 2B8 dovrebbe essere montato ad una distanza di 2 mm dal diaframma a fessura.
Capitolo 2.6
Pagina 68 Service Training
2.6.8 VENTILATORI

2.6.8.1 FUNZIONAMENTO DEL VENTILATORE FINO ALLA SERIE 6/95

I ventilatori 9M1 e 9M2 sono alimentati sul lato positivo con 24 V dal trasformatore di corrente U1 attraverso
il fusibile addizionale 1F5.

Appena la temperatura dei motori di trazione oppure del motore pompa supera gli 80 °C gli interruttori
termici 1B4, 1B5 oppure 2B5 si chiudono ed il negativo della batteria viene collegato con i ventilatori.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 69

2.6.8.2 FUNZIONAMENTO DEL VENTILATORE A PARTIRE DALLA SERIE 7/95

I ventilatori 9M1 e 9M2 per il raffreddamento dei motori di trazione e del motore pompa sono alimentati sul
lato positivo con 24 V dal trasformatore di corrente U1 attraverso il fusibile addizionale 1F6. Appena la
temperatura dei motori di trazione o del motore pompa supera i 80 °C, lo strumento combinato 6P2 collega
+24 Volt ai due ventilatori 9M1 e 9M2.
Capitolo 2.6
Pagina 70 Service Training
2.6.9 POSIZIONAMENTO DEI CONNETTORI

2.6.9.1 POSIZIONAMENTO DEI CONNETTORI FINO ALLA SERIE 6/95


Capitolo 2.6
Service Training Pagina 71

Connettore Posizione Funzione

X1 15 poli Impianto elettrico, alla sinistra Connettore al fascio cavi principale


X2 6 poli Impianto elettrico, alla sinistra Connettore al fascio cavi principale
X3 12 poli Impianto elettrico, alla sinistra Connettore al fascio cavi principale
X4 15 poli Impianto elettrico, alla sinistra Connettore al fascio cavi principale
X5 2 poli sulla valvola di comando sterzo Allacciamento all'interruttore a contatto
Reed, impianto sterzo
X6 4 poli nella parte posteriore del telaio, alla sinistra Trasduttore curva
X7 4 poli nella parte posteriore del telaio, alla sinistra Trasduttore curva
X8 6 poli Impianto elettrico, alla sinistra Trasformatore di tensione
X9 3 poli sotto la copertura piantone sterzo Interruttore tettuccio di protezione
X10 nella parte posteriore del
compartimento batteria Connettore batteria
1X1.1 4 poli nel compartimento motore, alla sinistra Amplificatore per il trasduttore giri
1X1.2 4 poli nel compartimento motore, alla sinistra Amplificatore per il trasduttore giri
1X2 3 poli nel compartimento motore, alla sinistra Ventilatore 9M2
1X4 3 poli sulla valvola di comando idraulica Interruttore freno a mano
1X6 3 poli Impianto elettrico, alla sinistra Trasduttore di valore effettivo corrente
1X7 8 poli sul motore di trazione destro Interruttore termico, interruttore spazzole
1X8 8 poli sul motore di trazione destro Interruttore termico, interruttore spazzole
1X9 4 poli sotto il coperchio interruttori destro Interruttore di direzione marcia, comando
nel cruscotto monopedale
1X10 6 poli sotto il gruppo pedana Trasduttore marcia (acceleratore)
1X11 2 poli sotto il coperchio interruttori destro Interruttore di direzione marcia,
nel cruscotto comando monopedale Baker
1X12 6 poli Impianto elettrico, al centro Connettore per unità di potenza marcia
1X13 42 poli Impianto elettrico, al centro Connettore per l'elettronica di marcia
1X14 3 poli sotto il gruppo pedana Interruttore freno a pedale
2X1 25 poli Impianto elettrico, alla destra Connettore per unità di potenza
sollevamento
2X2 3 poli sul motore pompa Trasduttore giri motore pompa
2X4 3 poli sulla valvola di comando idraulica Trasduttore sollevamento
2X5 3 poli sulla valvola di comando idraulica Trasduttore brandeggio
2X6 3 poli sulla valvola di comando idraulica Trasduttore idraulica addizionale 1
2X7 3 poli sul motore pompa Interruttore termico, usura spazzole
2X8 3 poli sulla valvola di comando idraulica Trasduttore idraulica addizionale 2
2X10 6 poli Impianto elettrico, alla destra Connettore per unità di potenza
sollevamento
4X1 2 poli sotto la copertura piantone sterzo Interruttore clacson
6X4 2 poli sotto il coperchio interruttori destro Dispositivo di controllo spazzole
nel cruscotto
6X6 4 poli sotto il coperchio interruttori sinistro Presa di diagnosi
nel cruscotto
6X8 12 poli sotto il coperchio interruttori destro Dispositivo di controllo spazzole
nel cruscotto
6X9 36 poli sotto il coperchio interruttori destro Strumento combinato (quadro degli
nel cruscotto strumenti)
9X1 3 poli Compartimento motore, al centro Ventilatore 9M1
9X8 3 poli Compartimento motore, alla sinistra Ventilatore 9M2
Capitolo 2.6
Pagina 72 Service Training
2.6.9.2 POSIZIONAMENTO DEI CONNETTORI A PARTIRE DALLA SERIE 7/95
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 73

Connettore Posizione Funzione

X1 15 poli Impianto elettrico, alla sinistra Connettore al fascio cavi principale


X2 6 poli Impianto elettrico, alla sinistra Connettore al fascio cavi principale
X4 15 poli Impianto elettrico, alla sinistra Connettore al fascio cavi principale
X5 2 poli nel compartimento motore Allacciamento all'interruttore a contatto Reed,
impianto sterzo
X6 4 poli Impianto elettrico, alla sinistra Trasduttore curva
X7 4 poli Impianto elettrico, alla sinistra Trasduttore curva
X8 6 poli Impianto elettrico, alla sinistra Trasformatore di tensione
X9 3 poli sotto la copertura piantone sterzo Interruttore tettuccio di protezione
X10 nella parte posteriore del Connettore batteria
compartimento batteria
1X1.1 4 poli nel compartimento motore, alla sinistra Amplificatore per il trasduttore giri
1X1.2 4 poli nel compartimento motore, alla sinistra Amplificatore per il trasduttore giri
1X3 10 poli nel compartimento motore, alla sinistra Controllo spazzole, sensore termico
1X4 3 poli sulla valvola di comando idraulica Interruttore freno a mano
1X6 3 poli Impianto elettrico, alla sinistra Trasduttore di valore effettivo corrente
1X7 8 poli sul motore di trazione destro Sensore termico, interruttore spazzole
1X8 8 poli sul motore di trazione destro Sensore termico, interruttore spazzole
1X9 4 poli sotto il coperchio interruttori destro Interruttore di direzione marcia,
nel cruscotto comando monopedale
1X10 6 poli sotto il gruppo pedana Trasduttore marcia (acceleratore)
1X11 2 poli sotto il coperchio interruttori destro Interruttore di direzione marcia,
nel cruscotto comando monopedale Baker
1X12 6 poli Impianto elettrico, al centro Connettore per unità di potenza marcia
1X13 42 poli Impianto elettrico, al centro Connettore per l'elettronica di marcia
1X14 3 poli sotto il gruppo pedana Interruttore freno a pedale
2X1 25 poli Impianto elettrico, alla destra Connettore per unità di potenza sollevamento
2X2 3 poli sul motore pompa Trasduttore giri motore pompa
2X4 3 poli sulla valvola di comando idraulica Trasduttore sollevamento
2X5 3 poli sulla valvola di comando idraulica Trasduttore brandeggio
2X6 3 poli sulla valvola di comando idraulica Trasduttore idraulica addizionale 1
2X7 3 poli sul motore pompa Sensore termico, usura spazzole
2X8 3 poli sulla valvola di comando idraulica Trasduttore idraulica addizionale 2
2X10 6 poli Impianto elettrico, alla destra Connettore per unità di potenza sollevamento
4X1 2 poli sotto la copertura piantone sterzo Interruttore clacson
5X13 3 poli sotto il coperchio interruttori destro Strumento combinato (quadro degli strumenti)
nel cruscotto
6X6 4 poli sotto il coperchio interruttori sinistro Presa di diagnosi
nel cruscotto
6X9 36 poli sotto il coperchio interruttori destro Strumento combinato (quadro degli strumenti)
nel cruscotto
9X8 3 poli sotto la copertura piantone sterzo Interruttore di direzione marcia,
comando monopedale
9X11 3 poli Compartimento motore, al centro Ventilatore 9M1
9X12 3 poli Compartimento motore, alla sinistra Ventilatore 9M2
Capitolo 2.6
Pagina 74 Service Training
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 75

2.6.10 STRUMENTO COMBINATO

Nello strumento combinato sono integrati l'indicatore di scarica batteria, il contaore, come pure una gamma
di spie di controllo. Tutte le funzioni dello strumento combinato sono comandate da un regolatore a 4-bit
(microcontroller). Il microregolatore dispone di un ROM (memoria a sola lettura) interna nella quale è
integrata la software operativa. La versione di software si può identificare sull'autoadesivo accanto dello
strumento combinato. A partire della versione di software 3.0, questa viene indicata sul display dopo
l'autotest quando si ha inserito la chiave di contatto.
Nello strumento combinato è anche integrato una RAM (memoria ad accesso casuale) e un EEPROM,
nel quale sono memorizzate dati specifici del carrello (curve caratteristiche della batteria, ore di servizio
completate ed altri dati). Con l'aiuto dell'apparecchio di diagnosi è possibile di comunicare con lo strumento
combinato usando il connettore d'interfaccia 6X6. Di più sono montati due relè che comandano i ventilatori
(a partire dalla serie 7/95). Anche i segnali dei sensori termici e degli interruttori di usura spazzole vengono
qui valutate attraverso diverse entrate analogiche e di commutazione.

2.6.10.1 SPIE

1 Attenuazione del campo attivato*


2 Indicazione della prossima scadenza d'ispezione
3 Indicatore lampeggiatori*
4 Freno a mano tirato (a partire dalla serie 12/94)
5 Guasto ventilatore (a partire dalla serie 7/95)
6 Usura dei ceppi del freno*
7 Indicazione usura spazzole di carbone
8 Livello dell'olio idraulico troppo basso*
9 Temperatura motore troppo elevata (a partire dalla serie 7/95)
10 Interruttore di direzione marcia, avanti (monopedale)
11 Temperatura dell'olio idraulico troppo elevata*
12 Interruttore di direzione marcia, indietro (monopedale)

* equipaggiamento opzionale
Capitolo 2.6
Pagina 76 Service Training
2.6.10.1.1 ATTENUAZIONE DEL CAMPO ATTIVATO (EQUIPAGGIAMENTO OPZIONALE)

Con questo equipaggiamento opzionale la spia indica che la funzione di attenuazione del campo é attivata.
L'effetto di attenuazione del campo si produce allacciando resistenze in parallelo all'avvolgimento di
campo dei motori di trazione. Si riduce così il flusso magnetico nell'avvolgimento di campo con l'effetto di
un numero di giri aumentato dei motori. Si deve attivare e disattivare l'attenuazione del campo a seconda
della sollecitazione dei motori, perché con l'aumento dei giri si riduce la coppia dei motori.

2.6.10.1.2 INDICATORE LAMPEGGIATORI (A PARTIRE DALLA SERIE 7/95)

Con l'equipaggiamento opzionale illuminazione del carrello questa spia indica il funzionamento dei
lampeggiatori direzionali. La spia viene attivata direttamente dai due connettori 12 V delle luci lampeggianti.
Un accoppiatore ottico bidirezionale nello strumento combinato distacca i due segnali delle luci lampeggianti.
L'allacciamento avviene tramite il connettore 5X13 sotto il coperchio interruttori a sinistra.

2.6.10.1.3 FRENO A MANO TIRATO (A PARTIRE DALLA SERIE 12/94)

Appena si tira la leva del freno a mano si apre l'interruttore del freno a mano 1S4 e interrompe il segnale
negativo batteria allacciato a 6X9:23. La spia si accende.

2.6.10.1.4 USURA DEI CEPPI DEL FRENO (EQUIPAGGIAMENTO OPZIONALE)

2.6.10.1.5 INDICATORE USURA SPAZZOLE DI CARBONE

Ogni spazzola di carbone dei motori è collegata a un indicatore di usura spazzole. Quando la spazzola
non ha più che il 60 % della sua lunghezza originale, l'interruttore corrispondente diventa attivo. L'usura
della spazzola viene segnalato con l'accendersi della spia. Allo stesso tempo l'indicatore luminoso LCD
emette una informazione (a partire dalla serie 7/95) quale dei motori presenta usura spazzole.

1 = Motore di trazione destro


2 = Motore di trazione sinistro
3 = Motore pompa

I'indicazione del numero motore alterna con l'indicazione delle ore di servizio attuali in un ritmo di 5 sec.
Il raggiungimento del limite di usura in un motore viene memorizzato nello strumento combinato indicando
il numero del motore e le ore di servizio. In caso di bisogno si può visualizzare l'informazione con
l'apparecchio di diagnosi.

2.6.10.1.6 TEMPERATURA MOTORE TROPPO ELEVATA (A PARTIRE DALLA SERIE 7/95)

Se la temperatura in uno dei tre motori supera i 140 °C questa spia si accende per segnalare il
surriscaldamento del rispettivo motore. Nello stesso modo come per l'indicatore di usura spazzole il
numero del motore viene visualizzato sull'indicatore luminoso LCD e memorizzato con le ore di servizio
attuali nello strumento combinato.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 77

2.6.10.1.7 INDICATORI DI DIREZIONE MARCIA (EQUIPAGGIAMENTO OPZIONALE)

Con l'equipaggiamento comando monopedale le due spie indicano la direzione di marcia scelta. A questo
scopo lo strumento combinato elabora il segnale negativo batteria emesso dall'interruttore di direzione
marcia all'elettronica di marcia.

2.6.10.1.8 TEMPERATURA DELL'OLIO IDRAULICO TROPPO ELEVATA (EQUIPAGGIAMENTO


OPZIONALE)

Con questo equipaggiamento opzionale un segnale negativo batteria viene trasmesso tramite un
interruttore termico nel serbatoio d'olio idraulico al connettore 6X9:25 quando la temperatura dell'olio è
troppo alta e si accende la spia.

2.6.10.1.9 LIVELLO OLIO IDRAULICO TROPPO BASSO (EQUIPAGGIAMENTO OPZIONALE)

Quando il livello dell'olio idraulico è troppo basso un interruttore galleggiante trasmette un segnale negativo
batteria al connettore 6X9:24 dello strumento combinato.

2.6.10.1.10 GUASTO VENTILATORE (A PARTIRE DALLA SERIE 7/95)

Quando la temperatura di un motore supera i 140 °C questa spia si accende simultaneamente alla spia
temperatura motore troppo elevata per segnalare un probabile guasto nel ventilatore in questione.

2.6.10.1.11 INDICAZIONE DELLA PROSSIMA SCADENZA D'ISPEZIONE

Quando si accende questa spia, si segnala al conduttore di dover effettuare i lavori periodici d'ispezione
e di lubrificazione. L'intervallo può essere modificato in alcuni campi. La modifica come pure l'azzeramento
avviene tramite l'apparecchio di diagnosi.
Capitolo 2.6
Pagina 78 Service Training
2.6.10.2 INDICATORE DI SCARICA BATTERIA

L'indicatore di scarica batteria è composto di 10 LED (7 verdi, 1 arancione e 2 rossi). A seconda dello stato
di carica il campo deli LED illuminati passa dalla posizione di batteria pienamente carica (LED verde a
destra) alla posizione di scarica (i due LED rossi lampeggiano). Quando i due LED rossi lampeggiano, la
velocità dell'idraulica di lavoro viene ridotta a 50 %.

Lo stato della batteria viene sempre indicato con la graduale perdita di tensione. L'indicatore di scarica
Linde misura la tensione della batteria e si deduce la tensione degli elementi. La tensione degli elementi
cade con la scarica progressiva. In più l'assorbimento momentaneo di corrente influisce la tensione degli
elementi. Quando p.es. la batteria è carica la caduta di tensione negli elementi è minore nel momento di
una sollecitazione che quando essa è scarica. Le cadute di tensione misurate in un certo tempo servono
a registrare la scarica della batteria.

Il processo di perdita di tensione dipende però dal tipo, età e della durata di scarica della batteria. Nel
software operativo dello strumento combinato sono programmate differenti curve di scarica per i vari tipi
di batteria. Si deve scegliere la giusta curva di scarica per la batteria attualmente incorporata. Si può
cambiare il tipo di batteria programmato con il punto di menù 21.

1 Elementi a umido standard Varta (programmazione in fabbrica)


2 Elementi a umido standard Deta
3 Batteria a capacità aumentata
4 Batteria a gel

I tempo di scarica come pure l'età della batteria influiscono sulla curva caratteristica di scarica. La curva
programmata può essere spostata in alcuni campi per ottenere un valore di scarica corretto sull'indicatore.

Quando la batteria è scarica dell'80 percento, si riduce la velocità dell'idraulica di lavoro per segnalare al
conduttore la necessità di ricaricare la batteria. Si può aumentare il limite di capacità restante a un valore
di 40%.

E' necessario di ottimizzare l'indicatore di scarica secondo il tipo di impiego e di batteria. Per arrivare a un
risultato ottimo si lavora con l'apparecchio di diagnosi e i punti di menù:

21 Tipo batteria
22 Curva caratteristica di scarica
23 Punto di disinserzione

Procedere ai cambiamenti a piccoli passi piccolissimi. Di preferenza si programma dapprima il tipo di


batteria, poi si procede alla regolazione precisa con i punti di menù 22 (curva caratteristica ), il quale deve
coincidere con il potenziometro di regolazione (campo A fino E) sull'indicatore di scarica Curtis e il punto
di menù 23 (punto di disinserzione).
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 79

La tabella serve come aiuto di programmazione per i vari tipi di batteria e di impiego. Si può correggere
i punti di menù 22 e 23 in conformità di questa tabella per il tipo specifico di batteria e impiego. Troverete
nel capitolo 2.6.11. una descrizione dettagliata per l'uso dell'apparecchio di diagnosi in combinazione con
lo strumento combinato.

Tipo di impiego o di batteria Momento della riduzione Cambiamento nel Cambiamento nel
punto di menù no. 22 punto di menù no. 23

Impiego particolarmente duro troppo presto diminuire aumentare


Necessità di caricare più di ogni
4 ore

troppo tardi aumentare aumentare


Necessità di caricare una volta
la settimana

Carrelli con vari equip-


aggiamenti addizionali (carico troppo tardi aumentare aumentare
di base come riscaldamento,
etc.)

Batteria PzS con capacità troppo tardi aumentare aumentare


aumentata di 0,03 V

Batteria PzS
troppo tardi aumentare aumentare
di 0,06 V

troppo tardi aumentare aumentare


Batteria CSM
di 0,09 V

L'indicatore di scarica ritorna a "Batteria pienamente carica", poiche dopo la carica della batteria aumenta
la tensione degli elementi. Questo valore di tensione elementi è programmato di regola su 2,09 V per
elemento. Il punto di menù 22 permette di modificare questo valore. Il valore di tensione elementi deve
persistere un certo tempo dopo lialimentazione con la chiave di contatto, soltanto ora si può ri impostare
l'indicatore di scarica. Al momento della consegna del carrello questo valore è programmato su 0,1 minuti,
che però può essere modificato con il punto di menù 24.
Capitolo 2.6
Pagina 80 Service Training
2.6.11 STRUMENTO DIAGNOSTICO LINDE

In futuro la Linde farà un sempre più largo uso di controlli a microprocessore nelle proprie innovazioni. A
tal fine è stato messo a punto lo strumento diagnostico Linde N. 390 360 5400, disponibile come attrezzo
speciale e strumento di misura (WM 136) nella vendita dei ricambi.

Lo strumento diagnostico Linde serve per comunicare (programmare, installare e interrogare) con i
controlli a microprocessore dei componenti Linde provvisti di interfaccia ISO (DIN/ISO 9141). Lo
strumento diagnostico comprende un software che, tramite l'interfaccia ISO, consente di comunicare con
una determinata unità.

Il software operativo interno è disposto in una EPROM e determina ingressi e uscite e la visualizzazione
su display. Non è necessario adattare il software operativo ai componenti nuovi o modificati.

Lo strumento diagnostico dispone di un display LC a 4 righe (display a cristalli liquidi) da 20 caratteri


ciascuna e una tastiera a membrana con 20 tasti. Lo strumento diagnostico viene collegato ai componenti
Linde utilizzando un cavo di collegamento fornito in dotazione con lo strumento.

L'alimentazione elettrica avviene tramite quattro batterie mignon da 1,5 V oppure dalla rete di bordo della
macchina Linde. All'accensione dello strumento diagnostico viene eseguito un test delle batterie mignon
incorporate.

Se non viene azionato alcun tasto, lo strumento diagnostico si spegne automaticamente dopo 80 secondi;
in tal modo non si esauriscono le pile interne. È inoltre presente un tasto che consente di illuminare il display
in presenza di condizioni di scarsa visuale.

Si può regolare il contrasto dell'indicatore LCD tramite un potenziometro incorporato nell'apparecchio di


diagnosi.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 81

Accensione strumento DATEN Inserimento dati nuovi


EIN diagnostico NEU

Spegnimento strumento ENTER Invio dati


AUS diagnostico

Ripristino strumento Senza funzione


RESET CE
diagnostico

Illuminazione display 0-9 Tasti per inserimenti


LICHT
+ -
Capitolo 2.6
Pagina 82 Service Training
2.6.11.1 UTILIZZO DEL APPARECCHIO DI DIAGNOSI IN COMBINAZIONE CON LO
STRUMENTO COMBINATO

Con l’aiuto dell’apparecchio di diagnosi si possono programmare vari funzioni con lo strumento combinato,
come pure visualizzare dati della memoria dello strumento combinato. Tutte le funzioni sono accessibili
con numeri di menù. Si può distinguere tra:

Le funzioni dei singoli punti di menù è descritto nella tabella.

No. di Programmazione Programma-


menù
Funzioni alla consegnag zione Spiegazione della funzione
possibile
11 Versione ventilatore 1 1 Ambedue i ventilatori in marcia con temperatura
di 80 °C di un motore
2 Soltanto il ventilatore del motore in questione
in marcia con temperatura di 80 °C
12 Versioni contaore 1 1 Il contaore entra in funzione con il contatto a
chiave e l’interruttore del sedile attivati
2 Il contaore entra soltanto in funzione
con l’acceleratore premuto
e l’idraulica di lavoro in funzione
13 Scadenza per ispezione 250 h -----, 250, 500 Ore di servizio completate dopo le
periodica 750, 1000 h quali si accende la rispettiva spia
di controllo (disattivato con ——)
14 Quantità di motori 2 2 1) Due motori di trazione montati nel carrello
1 Un motore di trazione montato nel carrello
15 Sensore termico 1 1 2) Un sensore termico incorporato nel motore
0 Non ci sono incorporati sensori termici nel motore
21 Tipo di batteria 1 1 Curva caratteristica batteria PzS Varta
2 Curva caratteristica batteria PzS Deta
3 Curva caratteristica batteria aumentata PzS
4 Curva caratteristica batteria gel
22 Curva caratteristica 2,09 V 2,00, 2,03 Valore di tensione elementi batteria che
valore alto 2,06, 2,09 l’indicatore di scarica interpreta come
2,12, 2,15 batteria pienamente carica
2,18 V
23 Punto di disinserzione 20% 20, 25, 30 Capacità rimanente della batteria dove
dell’indicatore di scarica 35, 40 % inizia l’effettività ridotta dell’idraulica di lavoro
24 Tempo di bloccaggio 0,1min 0,1, 1,1, 2,1 Tempo che richiede l’indicatore di scarica
dell’interruttore di scarica 3,1, 4,1, 5,1 per passare su batteria pienamente carica dopo
6,1, 7,1, 8,1 aver raggiunto la tensione di elementi di
cui al punto di menù 22
31 Spia di azzeramento
scadenza d’ispezione
32,33 Ore di servizio con 3) Liberamente progr. con ore totalizzate <00000,0
acceleratore premuto 3) Liberamente progr. con ore totalizzate <00000,0
34 Ore di servizio 2M1 3) Liberamente progr. con ore totalizzate <00000,0
35 Ore di servizio in totale 3) Liberamente progr. con ore totalizzate <00000,0
41 Surriscaldamento motore Indicazione delle ultime tre situazioni di
surriscaldamento (più di 160 °C) con
numero del motore e ore di servizio
42 Usura spazzole di Indicazione delle ultime tre situazioni di
carbone segnalazione con numero del motore
e ore di servizio
43 Limite di scarica Indicazione delle ultime cinque situazioni con
il numero di ore di servizio completate quando
la batteria fu scaricata fino al punto di
disinserzione dell’indicatore di scarica

1) Non per carelli del tipo 336


2) Soltanto una sola volta possibile con strumento combinato nuovo. L’entrata avviene con la tastiera a cifre (6 posizioni)
e deve essere concluso con il tasto ENTER.
3) Nei carrelli fino alla serie 6/95
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 83

Funzioni programmabili No. di menù 11 a 24


Azzeramento della scadenza d’ispezione No. di menù 31
Ore programmabili No. di menù 31 a 35
Funzioni di lettura No. di menù 41 a 43

Le possibilità di programmazione dell’apparecchio di diagnosi in combinazione con lo strumento combinato


sono dipendenti dalla versione di software dello strumento combinato. Si può identificare la versione di
software sull’autoadesivo accanto dello strumento combinato.
P.es.: SW Vers.2.1 significa versione di software 2.1

A partire della versione di software 3.0 l’indicazione della versione appare sul display dopo l’autotest
quando il contatto a chiave è attivato.

Da quando si è sviluppato lo strumento combinato, tre versioni di software sono state create. La tabella
in seguito indica con quale versione di software si può realizzare quale funzione. Il servizio di parti di
ricambio però può fornire soltanto strumenti combinati con la più recente versione di software.

No. di menù Funzione partire dalla versione impiegato a partire da

11 Versione ventilatore 3.1 7/95


12 Versioni contaore 3.1 7/95
13 Scadenza per ispezione periodica 2.1 4/94
14 Quantità di motori 3.1 ————
15 Sensore termico 3.1 7/95
21 Tipo di batteria 3.1 4/94
22 Curva caratteristica in alto 2.1 4/94
23 Punto di disinserzione dell’indicatore di scarica 3.1 4/94
24 Tempo di bloccaggio dell’interruttore di scarica 2.1 4/94
31 Spia di azzeramento scadenza d’ispezione 2.0 9/94
32 Ore di servizio con acceleratore premuto 3.1 7/95
33 Ore di servizio con acceleratore premuto 3.1 7/95
34 Ore di servizio 2M1 3.1 7/95
35 Ore di servizio in totale 3.1 4/94
41 Surriscaldamento motore 3.1 7/95
42 Usura spazzole di carbone 3.1 7/95
43 Limite di scarica (scarica eccessiva) 3.1 4/94
Capitolo 2.6
Pagina 84 Service Training
2.6.11.1.1 PROGRAMMAZIONE DEI FUNZIONI DEL MENÙ 11 A 24

- Collegare l’apparecchio di diagnosi con la presa di diagnosi del carrello. La presa di diagnosi si trova
dietro il coperchio interruttori sinistro nel cruscotto.
- Inserire la chiave di contatto e mettere il contatto.
- Premere il tasto EIN (inserzione). Se le batterie interne sono OK, il seguente messaggio sarà indicato
sul display:

Batterie OK

- Dopo il test delle batterie apparirà sul display

*Linde Test Module**


** Version 2.94 **
** Device Ready **
* No Data received *

- Premere il tasto DATEN NEU (nuovi dati).


- Entrare il numero del menù.
- Apparirà il numero del menù (MN) scelto e il valore attualmente programmato (EW).
- Ora si può modificare con i tasti + e - il valore programmato e il nuovo valore (NW) apparirà nella
seconda riga del display.

MN EW
NW

- Premere il tasto ENTER per memorizzare il nuovo valore (NW).


- Il nuovo valore programmato (PW) apparirà nella terza riga del display.

MN EW
NW
PW
* Data end *
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 85

2.6.11.1.2 AZZERAMENTO DELL’INDICATORE DI SCADENZA D’ISPEZIONE CON LA FUNZIONE


DEL MENÙ 31

- Collegare l’apparecchio di diagnosi con la presa di diagnosi del carrello. La presa di diagnosi si trova
dietro il coperchio interruttori sinistro nel cruscotto.
- Inserire la chiave di contatto e mettere il contatto.
- Premere il tasto EIN (inserzione). Se le batterie interne sono OK, il seguente messaggio sarà
indicato sul display:

Batterie OK

- Dopo il test delle batterie apparirà sul display

*Linde Test Module**


** Version 2.94 **
** Device Ready **
* No Data received *

- Premere il tasto DATEN NEU (nuovi dati).


- Entrare il numero del menù 31.
- Apparirà il numero del menù (MN) scelto e la scadenza d’ispezione attualmente programmata (alla
consegna 250 h).
- Nella seconda riga del display appariranno le ore di servizio completate dopo le quali fu azzerato
l’ultima volta l’indicatore di scadenza d’ispezione.

31 250
XXXXXX

- Premere il tasto ENTER.


- L’indicatore di scadenza d’ispezione è ora messo a zero e nella terza riga del display appariranno
le ore di servizio da completare fino alla prossima scadenza d’ispezione, dunque quando la spia
d’indicazione si accenderà di nuovo.

31 250
XXXXXX
XXXXXX
* Data end *
Capitolo 2.6
Pagina 86 Service Training
2.6.11.1.3 PROGRAMMAZIONE E LETTURA DELLE ORE DI SERVIZIO CON LE FUNZIONI DEL
MENÙ 32 A 35

Quando si sostituisce uno strumento combinato per causa di una riparazione può diventare necessario
di programmare le ore di servizio dello vecchio strumento nello nuovo strumento. Questa possibilità esiste
soltanto una sola volta con strumenti combinati nuovi con un numero di ore di servizio totalizzate tra 9999.7
e 00000.0.

- Collegare l’apparecchio di diagnosi con la presa di diagnosi del carrello. La presa di diagnosi si trova
dietro il coperchio interruttori sinistro nel cruscotto.
- Inserire la chiave di contatto e mettere il contatto.
- Premere il tasto EIN (inserzione). Se le batterie interne sono OK, il seguente messaggio sarà
indicato sul display:

Batterie OK

- Dopo il test delle batterie apparirà sul display

*Linde Test Module**


** Version 2.94 **
** Device Ready **
* No Data received *

- Premere il tasto DATEN NEU (nuovi dati).


- Entrare il numero del menù.
- Apparirà il numero del menù (MN) scelto come pure le ore di servizio attualmente completate (BH).
- Adesso si può entrare con i tasti a cifra il numero di ore di servizio del vecchio strumento combinato.
L’entrata deve avere 6 posizioni (event. con le cifre zero necessarie e la posizione dopo la virgola
decimale).
- Nella seconda riga del display ora appariranno le ore di servizio programmate (ES).
- In caso di un errore durante la entrata si può interrompere la programmazione con un tasto
qualunque.
MN BH
ES

- Premere il tasto ENTER per memorizzare il nuovo numero di ore di servizio (ES).
- Nella terza riga del display ora appariranno le nuove ore di servizio (NS) programmate.

MN BH
ES
NS
* Data end *
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 87

2.6.11.1.4 FUNZIONI DI LETTURA CON LE FUNZIONI DEL MENÙ 41 A 43

Si possono visualizzare i dati nella memoria dello strumento combinato che riguardano il surriscaldamento
dei motori, l’usura delle spazzole di carbone come pure i limiti oltrepassati di scarica eccessiva. Vengono
indicati il rispettivo numero del motore e le ore di servizio a quel momento.

- Collegare l’apparecchio di diagnosi con la presa di diagnosi del carrello. La presa di diagnosi si trova
dietro il coperchio interruttori sinistro nel cruscotto.
- Inserire la chiave di contatto e mettere il contatto.
- Premere il tasto EIN (inserzione). Se le batterie interne sono OK, il seguente messaggio sarà
indicato sul display:

Batterie OK

- Dopo il test delle batterie apparirà sul display

*Linde Test Module**


** Version 2.94 **
** Device Ready **
* No Data received *

- Premere il tasto DATEN NEU (nuovi dati).


- Entrare il numero del menù.
- Appariranno il numero del menù (MN) scelto come pure le ore di servizio (BH) memorizzate e event.
il numero del motore.

MN BH N
BH N
BH N
BH N
Capitolo 2.6
Pagina 88 Service Training
2.6.12 CONTROLLO USURA DELLE SPAZZOLE DI CARBONE

Nei carrelli fino alla serie 6/95 è stato montato un sistema di controllo delle spazzole con interruttori di usura
spazzole (contatti a chiusura) collegati a un dispositivo di controllo spazzole che a sua volta lo segnalava
alo strumento combinato.
Controllo usura delle spazzole di carbone a partire dalla serie 7/95
Un contatto a commutazione è montato su ciascuna delle due spazzole positive e su ciascuna delle due
negative di ogni motore (motori di trazione e motore pompa).

Molla a
pressione

Contatto di
comando

Se una spazzola è consumata al 60 % della sua lunghezza complessiva la molla a pressione tocca il
contatto di comando e trasmette con ciò un segnale - al dispositivo di controllo spazzole 6P2.

Molla a
pressione

Contatto di
comando

La spia nello strumento combinato si accende e segnala così l’usura di una spazzola. Anche se il contatto
a commutazione di una spazzola è stato attivato soltanto per un attimo, questa informazione rimane
memorizzata fino allo spegnimento del contatto a chiave. Per poter identificare il motore in questione
l’indicatore LCD mostra il numero del motore con la spazzola consunta.

1 Motore di trazione destro 1M1


2 Motore di trazione sinistro 1M2
3 Motore pompa 2M1

Il numero del motore viene indicato sul display alternatamente con le ore di servizio.
Capitolo 2.6
Service Training Pagina 89

2.6.12.1 CONTATTI A COMMUTAZIONE DEI MOTORI DI TRAZIONE

Connettore 1X7 Motore di trazione destro


Connettore 1X8 Motore di trazione sinistro

In caso di usura spazzole i due contatti a commutazione 6B4 e 6B5 dei due motori di trazione interrompono
il rispettivo segnale negativo batteria dato allo strumento combinato.

2.6.12.2 CONTATTO DI COMMUTAZIONE DEL MOTORE POMPA DELL’IDRAULICA DI LAVORO

Il contatto a commutazione 6B6 nel motore pompa dell’idraulica di lavoro interrompe il segnale negativo
batteria dato allo strumento combinato.
Capitolo 2.6
Pagina 90 Service Training
2.6.13 SCHEMA IMPIANTO ELETTRICO
2.6.13.1 SCHEMA IMPIANTO ELETTRICO FINO ALLA SERIE 6/95
A1 Cablaggio di protezione, trasformatore 41-43 6P2 Strumento combinato 36-42
1A1 Modulo di potenza, comando marcia 3-11 1R1 Resistenza, limitatore di velocità 73
1A2 Comando marcia 56-102 1R2 Resistenza, eccitazione di campo 5
1A3 Relè temporizzatore 51-55 S1 Interruttore a chiave 54
1A4 Trasduttore marcia 62-68 S2 Interruttore di arresto d'emergenza 1
1A5 Amplificatore, trasduttore giri 99-102 1S4 Interruttore freno a mano 85
2A1 Modulo di potenza, comando sollevamento 15-20 1S5 Interruttore corrente di frenatura 89
2A2 Comando sollevamento 20-37 1S10 Interruttore, teleruttore corrente utile 93
(1B1) (Potenziometro, trasduttore marcia) 66-68 1S12 Interruttore, trasduttore marcia 63
1B3 Trasduttore corrente, valore effettivo 4, 70-72 1S13 Interruttore di direzione 58, 59
1B4 Interruttore termico 80 °C Monopedale 74-77
contatto aperto a riposo (nel 1M2) 47 1S50 Interruttore sotto il sedile 55
1B5 Termico interruttore 80 °C, 3S1 Interruttore a contatti protetti (Reed), sterzo 25
contatto aperto a riposo (in 1M1) 46 4S1 Pulsante avvisatore acustico 45
1B6 Termico interruttore 160 °C, 9S20 Interruttore tettuccio di protezione 55
contatto chiuso a riposo (nel 1M2) 87 U1 Trasformatore di tensione 42
1B7 Termico interruttore 160 °C, 1V1 Diodo 2
contatto chiuso a riposo (nel 1M1) 87 1V6 Diodo autooscillante, marcia 8
1B8 Trasduttore giri 1M2 13,99-102 1V51 Diodo d’indotto (1M1) 9
1B9 Interruttore curva a sinistra 79-81 1V52 Diodo d’indotto (1M2) 11
1B10 Interruttore curva a destra 82-84 1V53 Diodo di corrente utile 3
2B5 Termico interruttore 80 °C 2V6 Diodo autooscillante, sollevamento 17
contatto aperto a riposo (in 2M1) 49 X1 Connettore a 15 poli
2B6 Termico interruttore 160 °C, X1 Connettore, trasformatore di tensione 42
contatto chiuso a riposo (in 1M2) 49 X2 Connettore a 12 poli
2B8 Trasduttore giri 2M1 16 X3 Connettore a 6 poli 103-108
20-22 X4 Connettore a 15 poli
2B11 Sensore sollevamento 23-25 X5 Morsetto, interruttore a contatti protetti 3S1 25, 26
2B12 Sensore brandeggio 27-29 X6 Morsetto, interruttore curva a sinistra a 4 poli 79-81
2B13 Sensore idraulica supplementare 1 30-32 X7 Morsetto, interruttore curva a destra a 4 poli 82-84
4B1 Avvisatore acustico 45 X8/X2 Morsetto, trasformatore di tensione a 6 poli 41-43
6B1, Indicatore di usura spazzole, 103,104 X9 Morsetto, tettuccio di protezione a 3 poli 55
6B2 motore pompa X10 Presa batteria 1
6B3, Indicatore di usura spazzole, 105,106 1X1 1.2 Connettore a 4 poli 99-102
6B4 motore di trazione sinistro 1X2 Connettore a 3 poli 49
6B5, Indicatore di usura spazzole, 107,108 1X4 Connettore a 3 poli 85, 86
6B6 motore di trazione destro 1X6 Connettore a 3 poli 70-72
1C1 Condensatore antiradiodisturbi, 88 1X7 Connettore a 8 poli 46, 87, 88
interruttore pedale freno 107, 106
4C1 Condensatore antiradiodisturbi 44 1X8 Connettore a 8 poli 46,87
1F1 Fusibile marcia 355 A 4 105, 106
1F2 Fusibile di comando 15 A 38 1X9 Connettore a 4 poli 74-77
1F3 Fusibile 100 A 2 1X10 Connettore a 6 poli 62-68
1F4 Fusibile per marcia/sterzata 5 A 40 1X11 Connettore a 2 poli 58-59
1F6 Fusibile 5 A 46 1X12 Morsetto, modulo di potenza di comando marcia 3-6
2F1 Fusibile sollevamento 250 A 15 1X13 Connettore a 42 poli 56-102
2F5 Fusibile sollevamento 5 A 36 1X14 Connettore a 3 poli 89-90
4F3 Fusibile clacson 5 A 45 2X1 Connettore a 25 poli 20-37
6F1 Fusibile 15 A, indicatore di scarica batteria 37 2X2 Connettore a 3 poli 20-22
G1 Batteria 1, 2X4 Morsetto, impulso di sollevamento a 3 poli 23-25
1K5 Teleruttore corrente utile 4, 95 2X5 Morsetto, brandeggio a 3 poli 27-29
1K6 Teleruttore di sezionamento 10, 98 2X6 Morsetto, attrezzatura suppl. 1 a 3 poli 30-32
1K11 Teleruttore di direzione di marcia, 2X7 Morsetto, trasduttore numero di giri 30-32, 49
indietro a destra 7,57 2M1 a 6 poli 103, 104
1K12 Teleruttore di direzione di marcia, 2X8 Morsetto, attrezzatura suppl. 2 a 3 poli 33-35
avanti a destra 3,59 2X10 Morsetto, modulo di potenza -
1K21 Teleruttore di direzione di marcia, comando sollevamento 16-18
indietro a sinistra 14,61 4X1 Connettore a 2 poli 45
1K22 Teleruttore di direzione di marcia, 6X4 Connettore a 15 poli 103 - 112
avanti a sinistra 12,63 6X8 Connettore a 12 poli 103-110
1M1 Motore di trazione destro 4-7,107,108 6X9 Connettore a 36 poli 36-42
1M2 Motore di trazione sinistro 13,105,106 9X1 Connettore a 3 poli 46
2M1 Motore pompa 15,103,104 9X8 Connettore a 3 poli 74-76
9M1 Motore ventilatore 1Z5 Elemento di spegnimento 98
(motore di trazione e pompa) 46 1Z6 Elemento di spegnimento 101
9M2 Motore ventilatore (compartimento motore) 49 1Z11 Elemento di spegnimento 58
6P1 Dispositivo di controllo usura spazzole 103-110 1Z12 Elemento di spegnimento 60
1Z21 Elemento di spegnimento 62
Capitolo 2.6
Pagina 91
Capitolo 2.6
Pagina 92 Service Training
2.6.13.2 SCHEMA IMPIANTO ELETTRICO A PARTIRE DA 7/95

1A1 Cablaggio di protezione, trasformatore 3-11 1V6 Diodo autooscillante, marcia 8


1A2 Modulo di potenza, comando marcia 106-176 1V51 Diodo d’indotto (1M1) 9
1A4 Trasduttore marcia 118-124 1V52 Diodo d’indotto (1M2) 11
1A5 Amplificatore, trasduttore giri 171-174 1V53 Diodo di corrente utile 3
2A1 Modulo di potenza, comando sollevamento 22-26 2V6 Diodo autooscillante, sollevamento 25
2A2 Comando sollevamento 27-49 X1 Connettore a 15 poli
(1B1) (Potenziometro, trasduttore marcia) 123-126 X2 Connettore a 12 poli
1B3 Trasduttore corrente, valore effettivo 14,127-130 X4 Connettore a 15 poli
1B8 Trasduttore giri 1M2 13,171-174 X5 Morsetto, interruttore a contatti protetti 3S1 34, 35
1B9 Interruttore curva a sinistra 141-143 X6 Morsetto, interruttore curva a sinistra a 4 poli147-149
1B10 Interruttore curva a destra 146-148 X7 Morsetto, interruttore curva a destra a 4 poli 141-143
2B8 Trasduttore giri 2M1 22,28-30 X8 Morsetto, trasformatore di tensione a 6 poli 74, 82
2B11 Sensore sollevamento 32-34 X9 Morsetto, tettuccio di protezione a 3 poli 102
2B12 Sensore brandeggio 36-38 X10 Presa batteria 1
2B13 Sensore idraulica supplementare 1 40-42 1X1 1.2 Connettore a 4 poli 171-174
2B14 Sensore idraulica supplementare 2 44-46 1X3 Connettore a 10 poli 60-69
4B1 Avvisatore acustico 180 1X4 Connettore a 3 poli 152-154
6B1 Sensore termico1M1 62 1X6 Connettore a 3 poli 127-129
6B2 Sensore termico 1M2 65 1X7 Connettore a 4 poli 60-62
6B3 Sensore termico 2M1 68 1X8 Connettore a 4 poli 63-65
6B4 Indicatore di usura spazzole1M1 60 1X9 Connettore a 4 poli 134-138
6B5 Indicatore di usura spazzole 1M2 63 1X10 Connettore a 6 poli 118-125
6B6 Indicatore di usura spazzole 2M1 66 1X11 Connettore a 2 poli 112, 113
1C1 Condensatore antiradiodisturbi, 1X12 Morsetto, modulo di potenza di comando marcia 4-6
interruttore pedale freno 255 1X13 Connettore a 42 poli 106-176
4C1 Condensatore antiradiodisturbi 179 1X14 Connettore a 3 poli 156, 157
1F1 Fusibile marcia 355 A 4 2X1 Connettore a 25 poli 28-48
1F2 Fusibile di comando 15 A 55 2X2 Connettore a 4poli 28-30
1F4 Fusibile per marcia/sterzata 5 A 85 2X4 Morsetto, impulso di sollevamento a 3 poli 23-25
1F6 Fusibile 5 A 73 2X5 Morsetto, brandeggio a 3 poli 27-29
2F1 Fusibile sollevamento 250 A 24 2X6 Morsetto, attrezzatura suppl. 1 a 3 poli 30-32
2F5 Fusibile sollevamento 5 A 48 2X7 Morsetto, trasduttore numero di giri 2M1 a 4 poli66-68
4F3 Fusibile clacson 5 A 280 2X8 Morsetto, attrezzatura suppl. 2 a 3 poli 33-35
6F1 Fusibile 15 A, indicatore di scarica batteria 53 2X10 Morsetto, modulo di potenza -
G1 Batteria 1 comando sollevamento 23-25
1K5 Teleruttore corrente utile 4, 164 4X1 Connettore a 2 poli 180
1K6 Teleruttore di sezionamento 10, 169 5X13 Connettore a 3 poli 78, 79
1K11 Teleruttore di direzione di marcia, 6X6 Connettore diagnostico 4 poli 87-90
indietro a destra 7,107 6X9 Connettore a 36 poli 51-90
1K12 Teleruttore di direzione di marcia, 9X8 Connettore a 3 poli 134-138
avanti a destra 4, 111 9X11 Connettore a 2 poli 71
1K21 Teleruttore di direzione di marcia, 9X12 Connettore a 2 poli 75
indietro a sinistra 14, 115 1Z5 Elemento di spegnimento 167
1K22 Teleruttore di direzione di marcia, 1Z6 Elemento di spegnimento 171
avanti a sinistra 12, 118 1Z11 Elemento di spegnimento 109
1M1 Motore di trazione destro 5, 6 1Z12 Elemento di spegnimento 112
1M2 Motore di trazione sinistro 13 1Z21 Elemento di spegnimento 116
2M1 Motore pompa 22 1Z22 Elemento di spegnimento 120
9M1 Motore ventilatore
(motore di trazione e pompa) 73
9M2 Motore ventilatore (compartimento motore) 75
6P2 Strumento combinato 50-90 Colori cavi:
1R1 Resistenza, limitatore di velocità 131
1R2 Resistenza, eccitazione di campo 5 BK nero GN verde
S1 Interruttore a chiave 54 WH bianco VT violetto
S2 Interruttore di arresto d'emergenza 1 BU blu RD rosso
1S4 Interruttore freno a mano 153
OG arancione YE giallo
1S5 Interruttore corrente di frenatura 156
1S10 Interruttore, teleruttore corrente utile 163 BN marrone GY grigio
1S12 Interruttore, trasduttore marcia 118
1S13 Interruttore di direzione 110-113,
Monopedale 134-137
1S50 Interruttore sotto il sedile 102
3S1 Interruttore a contatti protetti (Reed), sterzo 34
4S1 Pulsante avvisatore acustico 180
9S20 Interruttore tettuccio di protezione 102
U1 Trasformatore di tensione 77-79
Capitolo 2.6
Pagina 93
Capitolo 2.7
Service Training Pagina 1

2.7 IMPIANTO IDRAULICO

2.7.1 MOTORE POMPA IDRAULICA

Modello: Motore a corrente continua eccitato in serie


Tipo: GF 144-14/4,3
Tensione: 80 V, 200 A, 2550 giri/min.
Potenza: 13,5 KW S3 15 %
Tipo di protezione: IP00/23
Classe di isolamento: F
Spazzole di carbone: 12,5x40x40 mm con scanalatura
Usura ammessa: fino a 16 mm
Equipaggiamento: Dispositivo di controllo spazzole di carbone con interruttore termico fino alla
serie 6/95; poi con la serie 7/95 con sensore termico e trasduttore giri

2.7.2 SOSTITUZIONE SPAZZOLE MOTORE POMPA IDRAULICA

- Aprire il tettuccio di protezione fino alla seconda posizione di arresto.


- Togliere la copertura delle spazzole dal motore pompa idraulica.
- Sollevare le molle a pressione delle spazzole.
- Estrarre le spazzole dalla guida.
- Sostituire le spazzole.

2.7.3 SMONTAGGIO GRUPPO MOTOPOMPA IDRAULICA

- Aprire il tettuccio di protezione fino alla seconda posizione di arresto.


- Allentare la fascetta di serraggio sul serbatoio idraulico e togliere la tubazione di aspirazione.
- Svitare la tubazione di mandata P della pompa idraulica sulla valvola di comando sterzo.
- Smontare i dispositivi di conduzione dell'aria.
- Staccare il connettore 2X7 dal motore pompa alla serie di cavi principali.
- Staccare il connettore 2X2 del sensore del numero di giri.
- Togliere la copertura sul lato superiore.
- Avvitare un occhiello anulare nell 'albero motore.
- Sollevare il gruppo motopompa idraulica dal veicolo con un attrezzo di sollevamento idoneo.
Capitolo 2.7
Pagina 2 Service Training
2.7.4 VALVOLA DI COMMANDO

2.7.4.1 SMONTAGGIO DELLA VALVOLA DI COMANDO

- Abbassare la piastra portaforca e brandeggiare in avanti il montante.


- Scaricare il sistema idraulico dalla pressione.
- Aprire il tettuccio di protezione fino alla seconda posizione di arresto.
- Svitare le tubazioni idrauliche sulla valvola di comando.
- Staccare i connettori 2X4, 2X5, 2X6 e 2X8 dal lato inferiore della valvola di comando.
- Sganciare le aste di collegamento dalle leve d'azionamento alla valvola di comando dopo aver allentato
il grano di arresto.
- Svitare le tre viti a testa esagonale sul retro della valvola di comando e togliere la valvola di comando.

2.7.4.2 REGISTRAZIONE DELLA VALVOLA LIMITATRICE DELLA PRESSIONE

La valvola limitatrice della pressione è installata nella piastra finale del blocco valvola di comando.

- Allacciare un manometro all'impianto idraulico di sollevamento (nell'esecuzione con idraulica addizionale


meglio al giunto rapido).
- Togliere il cappuccio di copertura (1) della vite di registrazione (2).
- Allentare il controdado (3) della vite di registrazione (2).
- Azionare la leva di comando dell'impianto idraulico di sollevamento.
- Registrare la pressione secondo la tabella mediante la vite di registrazione (2).

Valori di regolazione della pressione:

E20/25 E30

Montante Standard tipo 163* 170 +5 bar 190 + 5 bar


Montante Duplex tipo 164 170 +5 bar 195 + 5 bar
Montante Triplex tipo 165 180 +5 bar 205 + 5 bar

* non esiste per E 20

E20 E25

Montante Standard tipo 183 190 +5 bar 165 +5 bar


Montante Duplex tipo 183 205 +5 bar 165 +5 bar
Montante Triplex tipo 183 215 +5 bar --------------
Capitolo 2.7
Service Training Pagina 3
Capitolo 2.7
Pagina 4 Service Training
2.7.4.3 SENSORE DI POSIZIONE LINEARE

Su ciascun segmento idraulico della valvola di comando è montato un sensore di posizione lineare che
può essere sostituito in caso di riparazione.
Smontaggio del sensore di distanza

- Alzare da terra il carrello e assicurarlo contro abbassamento accidentale.


- Ribaltare la cabina e bloccarla nella 2a posizione di arresto.
- istaccare la presa della batteria.
- sollevare di ca. 5 a 6 cm con un palanchino la completa valvola di comando dal suo supporto e sostenerla.
- Staccare il connettore dal sensore di posizione lineare(1).
- Svitare le due viti a esagono cavo (4) con la rondella elastica (5).
- sfilare verso il basso il sensore dal portabussola (3), facendo attenzione a non perdere nessun spessore
di rasamento (6).

AVVISO: Gli spessori di rasamento sono necessari per l’aggiustaggio meccanico del sensore.
Possono essere montate una o più rondelle a seconda della versione della valvola di
comando. Al montaggio di un nuovo sensore bisogna utilizzare di nuovo questi spessori di
rasamento.

1 Sensore di posizione lineare


2 Bussola
3 Portabussola
4 Vite ad esagono cavo
5 Rondella elastica
6 Spessori di rasamento
7 Molla
Capitolo 2.7
Service Training Pagina 5

Montaggio:

- Posizionare con precauzione il sensore (3) sul portabussola (3) oppure la molla (7). Stare attenti alla
giusta posizione degli spessori di rasamento e alla quantità richiesta. Si deve rispettare e mantenere la
posizione originale del connettore.
- Avvitare le due viti ad esagono cavo (4) munite delle rondelle elastiche (5).
- Montare il connettore sul sensore.
- Ritirare il sostegno provvisorio della valvola di comando e abbassare.

Il controllo del segnale di uscita del sensore posizione lineare è descritto nel capitolo 2.6 “Impianto
elettrico”.
Capitolo 2.7
Pagina 6 Service Training
2.7.5 SCHEMA IMPIANTO IDRAULICO DI SOLLEVAMENTO E DELLO STERZO

A IMPIANTO IDRAULICO DI SOLLEVAMENTO

1 Serbatoio olio idraulico


2 Filtro d'aspirazione (15 mm) 0,25 bar
3 Filtro di sfiato
4 Pompa idraulica 22 cm3/giro
5 Motore elettrico
6 Valvola di comando
7 Valvola a 5/3 vie doppia idraulica addizionale
8 Valvola a 6/3 vie idraulica addizionale singola
9 Valvola a 6/3 vie brandeggio
10 Valvola a 6/3 vie sollevamento
11 Strozzatore
12 Valvola di postaspirazione
13 Valvola di massima pressione
14 Valvola di mantenimento pressione
15 Cilindro di brandeggio
16 Valvola freno di discesa
17 Protezione contro la rottura di tubazioni
18-1 Cilindro di sollevamento esecuzione standard
18-2 Cilindro di sollevamento esecuzione Duplex
18-3 Cilindro di sollevamento esecuzione Triplex

B IMPIANTO IDRAULICO STERZO

19 Valvola di comando sterzo


20 Valvola a 7/3 vie
21 Valvola antiritorno
22 Valvola di sicurezza tubi flessibili
23 Valvola di postaspirazione
24 Diaframma
25 Valvola a 3/3 vie
26 Valvola di massima pressione
27 Servostato
28 Cilindro dello sterzo
Capitolo 2.7
Service Training Pagina 7
Capitolo 2.7
Pagina 8 Service Training
Capitolo 2.9
Service Training Pagina 1

2.9 EQUIPAGGIAMENTO OPZIONALE

2.9.1 LUCI, TERGICRISTALLI E RISCALDAMENTO

2.9.1.1 TRASFORMATORE DI TENSIONE

Gli equipaggiamenti opzionali come il riscaldamento, le luci o i tergicristalli sono alimentati con tensione
di 12 V. avendo la batteria una tensione di 80 V è necessario un trasformatore di tensione.
Il trasformatore di tensione lavora con il sistema chopper. Questo significa che la tensione della batteria
viene trasformata in una tensione rettangolare di 20 kHz, poi abbassata da un trasformatore e infine
raddrizzata.

Il lato di entrata è separato dal lato di uscita di modo galvanico e privo di massa. L’uscita non è regolata,
ció sta a significare che la tensione di uscita oscilla con la tensione di ingresso e li carico. La tensione di
uscita viene segnalata da un diodo luminoso. Tramite il fusibile di uscita il trasformatore di tensione è
resistente a cortocircuiti. Sul lato di ingresso del trasformatore di tensione si trova una protezione contro
inversione di polarità.

ATTENZIONE: La potenza massima del trasformatore di tensione è di 200 W. Per potenze superiori
è necessario l’installazione di un secondo trasformatore di tensione.
Questo non deve mai essere collegato in parallelo con il primo. I due trasformatori di
corrente devono essere separati sul lato secondario della valvoliera.

Al carico massimo di un trasformatore di tensione (200 Watt) corrispondono:

- 3 fari di lavoro di ciascuno 55 W

oppure

- 2 due fari di lavoro di ciascuno 55 W e un tergicristallo per il parabrezza e il lunotto

oppure

- illuminazione del carrello e equipaggiamento in conformità del codice stradale

Dati tecnici:

Tipo: G80G12/16WDC0,2
Tensione di entrata: 80 V±10%
Tensione di uscita: 12 V
Potenza: 200 W
Fusibile di uscita: 15 A, ritardato
Fusibile d' ingresso: 4 A, ritardato
Temperatura di lavoro: -10 °C fino a +55 °C
Rendimento: 80 % fino a 85 %
Temperatura max. del dissipatore : +45 °C con carico max.
Capitolo 2.9
Pagina 2 Service Training
2.9.1.2 INTERRUTTORI

Descrizione:

1 Interruttore faro di lavoro 9S1


Illuminazione interruttori
2 Interruttore faro di lavoro 9S2
Illuminazione interruttori
3 Interruttore tergicristallo parabrezza 9S3
Illuminazione interruttori
4 Interruttore tergicristallo lunotto 9S3
Illuminazione interruttori
5 Interruttore luci 5S11
Illuminazione interruttori
6 Interruttore per lampeggiatori di emergenza 5H19
Illuminazione interruttori

AVVISO: La sistemazione degli interruttori può variare a seconda della versione.


Capitolo 2.9
Service Training Pagina 3

2.9.1.3 VALVOLIERE

Veduta delle valvoliere I e II

Uscita di fusibile
A-F

Entrata di fusibile
1-6
Uscita di fusibile
A-F

Entrata di fusibile
1-6

cablaggio:

1 Tergicristallo parabrezza
1a Tergicristallo lunotto
2 Luci
3 Fari di lavoro
4 Trasformatore di tensione
5 Trasformatore di tensione
Capitolo 2.9
Pagina 4 Service Training
2.9.1.4 SCHEMA IMPIANTO ELETTRICO

5E2 Proiettore anabbagliante, sinistra 19


5E3 Proiettore anabbagliante, destra 20
5E4 Luce di posizione, sinistra 21
5E5 Luce di posizione, destra 24
5E6 Luce d’ingombro, posteriore sinistra 22
5E7 Luce d’ingombro, posteriore destra 25
5E8a Luce della targa, sinistra 23
5E8b Luce della targa, destra 26
9E1-9E6 Fari di lavoro 12-18
9E10 Riscaldamento 1
5F21 Fusibile, interruttore luci 15 A 21
5F22 Fusibile, proiettore anabbagliante, sinistra 15 A 19
5F23 Fusibile, proiettore anabbagliante, destra 15 A 20
5F24 Fusibile, luci d’ingombro alla sinistra 15 A 21
5F25 Fusibile, luci d’ingombro alla destra 15 A 24
5F26 Fusibile, sistema lampeggiatori 15 A 31
9F1 Fusibile, riscaldamento 20 A 1
9F11 Fusibile, faro di lavoro 20 A 16
9F12 Fusibile, faro di lavoro 20 A 17
9F13 Fusibile, faro di lavoro 20 A 13
9F14 Fusibile, tergicristallo parabrezza 15 A 53
9F15 Fusibile, tergicristallo lunotto 15 A 67
5H8 Lampeggiatore, anteriore sinistra 31
5H9 Lampeggiatore, posteriore sinistra 30
5H10 Lampeggiatore, anteriore destra 33
5H11 Lampeggiatore, posteriore destra 34
5H12 Spia lampeggiatori 32
5H18,5H19 Interruttori luci 22,23
5H20 Luce di arresto, sinistra 27
5H21 Luce di arresto, destra 28
9H1-4 Illuminazione interruttori 14,15,53,67
9H5 Illuminazione interruttori 39
5K1 Intermittenza lampeggiatori 33,34
9K1 Relè intermittenza tergicristallo parabrezza 41-45
9K2 Relè intermittenza tergicristallo lunotto 55-59
9M1 Motorino tergicristallo parabrezza 45-47
9M2 Motorino tergicristallo lunotto 59-61
5S11 Interruttore luce 20-22
5S12 Interruttore lampeggiatori di emergenza 30-34
5S13 Interruttore lampeggiatori di direzione 31,32
5S14 Interruttore luce di arresto 28 AVVISO:
9S1,2 Interruttore faro di lavoro 13-18
9S3 Interruttore tergicristallo parabrezza 49-53 Tutte le utenze sono schematizzate sul
9S4 Interruttore tergicristallo lunotto 63-67 trasformatore di tensione U1. Si dovrasul
9U1,9U2 Trasformatore di tensione 7-9 ripartire le utenze su due trasformati di tensione
5X1 Connettore, 6 poli 22-34 quando la potenza di uno non è sufficiente per
5X5a Connettore, 3 poli 23 tutto l’equipaggiamento.
5X5b Connettore, 3 poli 26
5X14 Connettore, 6 poli 28 Colori cavi:
9X1 Morsettiera 10,11 BK nero
9X2 Connettore, 6 poli 12-18 WH bianco
9X3 Connettore, 6 poli 12-18 BU blu
9X4 Connettore, 6 poli 46,47 OG arancione
9X5 Connettore, 6 poli 60,61 BN marrone
9X6 Connettore, 4 poli 60,61 GN verde
9X7a Connettore, 3 poli 4 VT violetto
9X7b Connettore, 3 poli 6 RD rosso
9X9 Connettore, 2 poli 1 YE giallo
9X10a Connettore, 2 poli 11 GY grigio
9X10b Connettore, 2 poli 10
Capitolo 2.9
Pagina 5
Capitolo 2.10
Service Training 09/96 Pagina 1

2.10 ALTARI COMPONENTI

2.10.1 CONNETTORE A SPINA

2.10.1.1 CONNETTORE A SPINA AMP-SAAB

Nei carrelli del tipo 336 vengono utilizzati largamente connettori a spína AMP-Saab. Questi connettori sono
stagni all ' acqua e sono muniti di un isolamento individuale dei fili. In più è possibile di bloccarli
meccanicamente.

La descrizione in seguito serve ad ottenere attacchi a pressione impeccabili.

- Spingere l ' isolatore individuale (2) nella giusta posizione sopra la fine del filo (3) (collare (5) del '
isolatore (2) verso la fine del filo) .
- Spelare il filo di ca. 5 mm con una pinza spelafili e fare attenzione a non danneggiare i singoli cavetti di
rame.
- L ' isolamento di plastica del filo deve spuntare ca. 1 mm fuori dall ' isolatore (2) .
- Introdurre l ' isolatore (2) con il filo spelato (3) nella parte posteriore del contatto (1) .
- Allacciare con una schiacciata dapprima l ' isotatore (2) al punto (4) con il contatto utilizzando la pinza
spelafili WM 145 indicata nel catalogo degli attrezzi e dispositivi di misura.
- Con la seconda spelatura si allaccia in cavetto di rame nel punto (6) del contatto.
- Inserire il contatto con il filo nel portapresa o portaspina fino all ' innesto.

AVVISO: Per rimuovere in contatti dai portapresa o portaspina si prende l ' estrattore WM 143, mentre
si usa l ' estrattore WM 141 per i contatti più piccoli del connettore a spina a 42 poli.
Capitolo 2.10
Pagina 2 Service Training
LINDE AG
Werksgruppe Flurförderzeuge und Hydraulik
63701 Aschaffenburg
Postfach 10 01 36
Telefon (0 60 21) 99-0
Telefax (0 60 21) 99-15 70
http://www.linde.de/linde-stapler
eMail: service.training@linde-fh.de 336 804 2403.1295

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