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Dropping Odds –
Come interpretarle

Cosa sono le dropping odds? Sono le quote che calano nei mercati delle
scommesse prima dell’inizio di un evento sportivo.

Le quote rappresentano un prezzo e la probabilità che quel tipo di evento


accada. Quindi, più scende una quota e più il bookmaker ritiene che quel
evento sia probabile. Vero, ma solo in parte.

Una volta era così. Funzionava proprio in quel modo. Il bookmaker offriva sul
mercato una quota corrispondente alla probabilità effettiva (in base a suoi
calcoli molto accurati), in apertura, e difficilmente lo modificava, la quota
poteva crescere o calare solo di pochi centesimi.

I quotisti avevano il controllo totale dei prezzi e le quote rappresentavano


l’effettiva probabilità che quel evento potesse accadere. I volumi
influenzavano relativamente le quote, il quotista aveva pieno potere sui prezzi
(le odds, le quote) e cercava di scaricare il rischio sulle piattaforme di Betting
Exchange. Le quote si muovevano solo di poco rispetto all’apertura.

Ma il mercato è cambiato molto negli ultimi anni e la tecnologia e lo scambio


– in real time – di informazioni ha esautorato i quotisti. Il mercato ed i volumi
hanno preso il sopravvento.

Oggi è diverso. L’avvento di internet tende ad uniformare le quote di tutti i


bookmakers (preoccupati ad evitare arbitraggi), quindi non ci sarà mai una
grossa differenza percentuale tra un book ed un altro. Quando le quote
differiscono di parecchio, i mercati tendono ad uniformare il gap tra le quote.

Ma la questione è un’altra: è cambiato il concetto fondamentale della


gestione del rischio dei bookmakers che, per garantirsi l’aggio (la
commissione percentuale determinato dalla lavagna), spostano le quote
anche di parecchi punti, in base ai volumi raccolti su un segno o un altro.

Non voglio affrontare con voi discorsi troppo tecnici ma andare al punto, al
nocciolo della questione: le quote, in apertura dei mercati, sono molto
uniformi tra un book e l’altro (le società di scommesse si copiano le quote o
usano gli stessi fornitori esterni che elaborano le quote). Difficilmente i
bookmakers hanno dei loro uffici quote, oramai è tutto esternalizzato e questo
agevola il nostro lavoro.

Dall’apertura alla chiusura le quote possono spostarsi di molto, con


variazioni percentuali anche importanti: tutto dipende dai volumi
raccolti.

Lo spostamento sovente influenza la quota che si allontana dalla reale ed


effettiva probabilità che quel tipo di evento accada e nascono da questi
spostamenti “errori” che possono essere sfruttati.

Questa è una questione chiave da comprendere e, a volte può succedere che


le quote si spostino a nostro vantaggio, altre volte contro.

Vi faccio due esempi banali per farvi capire.

Nella Lazio Immobile risulta positivo al Covid: la Lazio, nel match contro il
Crotone in trasferta, ha una quota di apertura di 1.70. Quindi la squadra di
Inzaghi avrebbe il 58,8% di possibilità di fare i 3 punti e vincere.

Arriva però la notizia del recupero di Immobile (che non è più positivo al
Covid19 e può giocare) e i quotisti abbassano la quota a 1.60. Per loro la
Lazio ora ha il 62,5% di possibilità di vincere. Immobile vale un 4,5% secondo
gli esperti quotisti.

In questo caso, come potete capire, il mercato esprime in maniera nitida la


percentuale effettiva delle probabilità di vittoria dei laziali che è diventata del
62,5%.

Mettiamo invece caso che sulla Lazio si riversano volumi importanti perché
alcuni tipster molto popolari hanno consigliato la Lazio vincente. In questo
caso la quota passa da 1.70 (apertura) a 1.60, perché i bookmakers
commerciali vogliono bilanciare il rischio, cioè sono troppo esposti sulla
vittoria della Lazio e abbassano il prezzo per cautelarsi ed alzare le quote
sull’X e il 2 (in modo da attirare più gioco su quei due segni).

In questo caso siamo passati da 1.70 a 1.60, ovvero dal 58% al 62,5% su un
comune bookmakers commerciale sul quale, in genere, gli scommettitori
puntano su schedine e multiple ed hanno tutti – in questo caso – giocato la
Lazio.
Ma in questa ipotesi, non è affatto vero che la Lazio abbia maggiori possibilità
di vincere (62,5% non è l’effettiva probabilità di vittoria).

E’ importante capire le dinamiche e le motivazioni che spostano le quote,


perché se noi riuscissimo a capire il perché una quota sia passata (su
un book XY) da 1.70 a 1.60, noi potremmo avere maggiori possibilità di
capire se quella quota può essere interessante per un pronostico, può avere
valore atteso oppure non lo ha affatto.

Una quota si abbassa perché le probabilità reali sono aumentate (vedi


recupero di Immobile) oppure la quota della Lazio si abbassa solo perché c’è
una massa di scommettitori della domenica che stanno scommettendo sulla
squadra di Inzaghi? E’ importante capirlo perché la quota dell’avversario
contestualmente della Lazio può alzarsi (e/o il pareggio) e potrebbe avere un
enorme valore atteso.
Come i tipster drogano i
mercati delle scommesse

Abbiamo capito che quando vediamo il calo di una quota (drop odd) è
importante capire la ragione che ci sta dietro.

Può essere una manipolazione dei mercati oppure lo spostamento dipende


dalla scelta di alcuni tipster che condizionano migliaia di scommettitori, il drop
può non avere alcun valore, anzi va evitata.

Poi c’è tipster e tipster. In Italia esistono diversi tipster che hanno un seguito
di centinaia di migliaia di scommettitori, ma la loro abilità e bravura è solo nel
marketing (hanno dietro vere macchine da guerra che riescono a catturare
migliaia e migliaia di appassionati ogni giorno) ma le loro scelte non sono
quasi mai supportate da fondamenti tecnici, al massimo solo in superficie.
Sono all’apparenza bravi a vendersi ma, in realtà, hanno una scarsa
preparazione ed il loro interesse è far perdere i giocatori (in questo modo
possono guadagnare con revenue share).

Questi tipster condizionano il mercato, fanno calare o alzare una quota ma


spesso in modo del tutto irrazionale. Le quote non rispettano mai le
probabilità effettive. E’ importante capire quindi le dinamiche che si celano
dietro allo spostamento di una quota.

Se fossero vincenti, i bookmakers sarebbero costretti a chiudere o a bannare


centinaia di scommettitori, ed invece bilanciano semplicemente le quote.

Ci sono anche i manipolatori che cercano di condizionare i mercati,


immettendo un’ingente quantità di denaro solo per abbassare delle quote ed
alzare delle altre (per poi aggredirle). In questo modo si avvantaggiano
durante la partita oppure prematch. Anche in questo caso le quote non
rispettano le probabilità.

Regola numero 1: Se monitorare le quote di un bookmaker commerciale


siete fuori strada e rischierete di essere vittime indirette dei tipster e
manipolatori dei mercati.
Le Dropping Odds:
quando sono utili

Le quote però, come abbiamo visto prima, possono anche spostarsi per
effettivi eventi reali che vanno ad influenzare, in modo del tutto giustificato, i
prezzi. Per eventi reali intendiamo un infortunio, una squalifica, una scelta di
modulo dell’allenatore, il recupero di un giocatore etc etc. In questi casi il
movimento può darci delle informazioni preziose ed aiutarci a calcolare
le quote effettive che poi confronteremo con quelle dei bookmakers per
capire se c’è valore atteso.

In questo caso le dropping odds sono molto utili perché ci mettono in guardia,
ci inducono ad indagare e carpire informazioni ulteriori su quell’evento
sportivo.

In un periodo come questo, durante una pandemia mondiale, le assenze


multiple in una singola squadra sono sempre dietro l’angolo. Sono l’incubo di
allenatori e presidenti queste eventualità ma anche degli scommettitori.

Se vediamo che una quota cresce molto o cala parecchio, vuol dire spesso
che c’è un fondato motivo ed allora bisogna indagare, capire cosa c’è dietro,
iniziare (grazie ad internet) a cercare informazioni in tutto il Mondo.

Le dropping odds, interpretate in questo modo, possono essere molto utili,


soprattutto nei campionati nei quali non abbiamo molte informazioni.

In Serie A o Premier League, possiamo facilmente capire se c’è una


manipolazione dei mercati, nei campionati Sudamericani, asiatici o africani,
per esempio, è difficilissimo farsi un’idea spesso di quello che sta
effettivamente succedendo.

Nei principali campionati abbiamo informazioni a portata di mano, spesso le


news ci raggiungono anche se non le cerchiamo. Nei campionati meno
famosi è diverso e lo spostamento importante di una quota può indurci ad
indagare e raccogliere altre info.
Imparate la regola numero 2: spesso le dropping odds sono
informazioni parziali (e vanno intese come tal), ma non bastano da sole.
Servono sempre ulteriori indagini per accogliere altre info. Una
dropping odd non può essere mai trattata come un pronostico, è
necessario raccogliere altre informazioni e capire se c’è ancora valore
atteso, nonostante il calo della quota.
L’analisi dei volumi

Anche l’esame dei volumi può essere utile ed è un altro strumento che ci
aiuta capire lo spostamento di quote determinato dal denaro raccolto. Ma
bisogna capire l’origine di quel denaro e perché si sposta la quota (non è
immediato capirlo, ci vuole molta esperienza).

Denaro raccolto sui book commerciali


Vi faccio un esempio per cercare di essere più comprensibile.

Vittoria della Juventus a 1.30 contro la Spal, in Italia la giocano tutti e la quota
scende su Snai a 1.20. In questo caso lo spostamento della quota è
attendibile? I volumi sono al 95% sulla Juventus. Per noi non è attendibile,
anzi molto probabilmente su quella quota non c’è valore atteso.

Denaro scommesso in Asia


Altro esempio: Juventus-Milan, handicap asiatico in apertura sulla Juventus a
– 0,5. Alcuni high rollers vincenti (il cui gioco è solo accettato da grosse
piattaforme come Pinnacle o 188Bet che operano principalmente in Asia)
puntano sulla Juventus in modo pesante perché hanno delle informazioni
riservate o semplicemente sono più bravi di altri ad analizzare i mercati.

Cosa succede in genere dopo che degli high roller hanno puntato così
pesante sulla Juventus con handicap -0.5?

In genere i book asiatici accettano gioco, aumentano a -1 l’handicap asiatico


(prima era a 0,5) ed essendo i volumi così consistenti (a volte basta anche il
comportamento di un solo high roller o un sindacato di scommettitori)
abbassano anche leggermente la quota. In questo caso ha senso iniziare a
fare delle riflessioni su una potenziale vittoria della Juventus.
La differenza tra book commerciali e asiatici
Come avete capito (spero) nei due esempi che vi ho fatto, c’è differenza nel
monitoraggio delle quote da bookmakers a bookmakers.

Noi quando condividiamo nel nostro canale Vip “BetSchoolPro – Mendieta”,


in genere vi diamo solo quote e dropping odds prese dai principali
bookmakers asiatici, ed in alcuni casi, su Betfair Exchange, dove operano
traders internazionali molto bravi ed esperti e soprattutto dove scaricano il
rischio e si coprono anche molti bookmakers.

Avere il monitoraggio delle quote asiatiche (come vi forniamo) e dei volumi su


Betfair vi può aiutare a capire se ci sono delle manipolazioni dei mercati o
altre situazioni da valutare.

Prima ho accennato al fatto che esistono alcuni scommettitori high roller


(ed anche bookmakers!) che hanno delle informazioni riservate e
privilegiate ed è importante quindi osservare – là dove viene accettato il
loro gioco (sui bookmakers asiatici) – gli spostamenti delle quote.

Soprattutto nel tennis, ma anche nel calcio, circolano informazioni riservate


(dalle infermerie alle palestre dei club per arrivare ad alcuni scommettitori e
bookmakers) alla velocità della luce.

Mi è capitato, soprattutto in partite di Champions League, parecchie ore


prima, di vedere spostamenti di quote senza senso, in particolare sui mercati
Under e Over 2.5 e poi scoprire magicamente alla lettura delle formazioni, dei
cambi di modulo improvvisi o degli infortuni dell’ultimo secondo.

Tutto questo è all’ordine del giorno nel mercato delle scommesse.

Quindi, se osservate l’andamento delle quote sulle piattaforme giuste,


potete ricavare informazioni o essere nella posizione di capire che ci
sono degli infortuni (che verranno annunciati a sorpresa) o delle grosse
novità in arrivo.

Ma, a volte, semplicemente, con spostamenti di quote importanti in


campionati che non conosciamo, possiamo ricavare info preziose dopo una
attenta verifica: basta magari semplicemente andare su Google per capire
che una squadra si presenterà in campo senza un paio di uomini chiave.
Conclusione alla quale non saremmo mai arrivati senza osservare un cambio
repentino di quota.

Osservare invece lo spostamento delle quote sui bookmakers


commerciali è fuorviante, perché le informazioni sono inquinate dal
comportamento popolare di scommettitori della domenica che inseriscono –
senza neanche guardare i prezzi – le quote nelle loro schedine. Tutto ciò ha
poco senso.

Requisiti per le dropping odds

Per capire quali siano le dropping odds interessanti e credibili per le nostre
analisi, dobbiamo fissare dei paletti:

• Differenza percentuale superiore al 15%


• Bookmakers da monitorare: 188Bet, Sbobet e Pinnacle (molto
attendibili perché hanno molta liquidità e lavorano con professionisti).
Bet365 ha una attendibilità media: ha molta liquidità soprattutto in
Europa, può essere utile ma non ci si può fidare al 100% perché ci
sono molti scommettitori della domenica. Betfair Exchange: la
piattaforma internazionale per tutte le partite di Premier League (ci sono
molti trader inglesi che operano) e delle Coppe Europee. Betfair.it per
quanto riguarda la Serie A e le squadre italiane nelle coppe europee.
Su Betfair scaricano ancora il rischio molti bookmakers, quindi ha senso
osservare volumi e quote. Interessante è monitorarlo per i volumi, la
distribuzione del gioco ma anche la liquidità disponibile che deve
essere ancora abbinata. Da registrati è possibile anche monitorare i
grafici che sono molto utili e che indicano i volumi scambiati a seconda
delle quote.
• Selezione in base alle quote di apertura: In genere prendo come
riferimento solo le quote di apertura che partono da certe soglie (range
2.20 in giù). In questo caso può aver senso se la squadra favorita ha
registrato un drop importante.
Se c’è un drop importante, per esempio, in Asia su 188Bet, inizia la mia
indagine nel carpire informazioni per cercare di capire se sulla quota c’è
sempre valore atteso e se la squadra (o l’esito come un over 2.5 o goal)
ha i favori del pronostico. Inizia una ricerca molto profonda sugli
infortunati, lo stato di forma della squadra, gli ultimi match giocati,
posizione in classifica, motivazioni e se il nostro software segnala
valore atteso su una quota particolare.

Dropping odds e i pronostici:


il grosso equivoco

L’equivoco quando si parla di dropping odds e/o asian odds è che molti utenti
quando vedono un forte drop, in genere, passano dalla teoria all’azione alla
cieca: vedono la discesa di una quota e la bettano. Questo atteggiamento
può portare solo a delle perdite rilevanti nel medio-lungo periodo, anche
perché in molti casi stanno scommettendo senza valore atteso.

Abbiamo visto che in alcuni casi i mercati sono manipolati volutamente e


se non facciamo delle verifiche rischiamo di cadere in queste trappole.

In altri invece notiamo che le analisi dei mercati prematch sono corrette però
questo non vuol dire che ci sia sempre valore su una quota. Può
accadere anche che il ragionamento nostro è corretto ed anche le verifiche ci
portano a delle conclusioni positive sulla squadra A contro la squadra B, ma
la squadra A colpisce due pali e due traverse e quel match non lo porta a
casa. Insomma dropping odds non è sinonimo di vincita sicura.
Come vanno gestiti i drop

L’atteggiamento corretto è quello che prevede un flusso opposto da quello


descritto sopra: in genere si dovrebbe iniziare da una quota che pensiamo
possa avere valore, supportata da un pronostico. Una volta superata questa
fase, dobbiamo verificare come il mercato si sta comportando su questo
evento sportivo.

Mettiamo caso che vogliamo scommettere sulla Juventus a 1.90 contro la


Roma ma poi scopriamo che la quota è partita in apertura a 1.60 ed ora ha
raggiunto quella quota. A questo punto devono iniziare a balenarci dei dubbi
nel cervello. Facciamo delle verifiche e scopriamo che mancheranno sia
Ronaldo che Dybala. A quel punto quella che pensavamo fosse una quota di
valore, in realtà scopriamo che non ha valore, anzi.

Mettiamo caso che invece vogliamo puntare sull’Inter a 1.70 perché riteniamo
possa esserci valore nel match contro la Fiorentina (a Firenze). Scopriamo
che la quota iniziale era a 1.85. In questo caso facciamo delle verifiche ed
abbiamo la conferma che l’Inter giocherà al completo mentre tra i viola
mancherà Ribery. Bene questa è una quota da puntare per noi.

In tempi di Covid19, queste informazioni che arrivano dal mercato, possono


metterci in guardia su eventuali focolai all’interno delle squadre etc.

Naturalmente sto facendo dei ragionamenti semplicistici, ma quando


costruiamo un pronostico e decidiamo di entrare in un mercato, dobbiamo
fare mille altri ragionamenti. In questa sede l’intento è quello di farvi capire
quali siano i comportamenti corretti.

Ci può stare anche il meccanismo inverso: notiamo un drop importante, a


quel punto iniziano le nostre indagini e ricerche per capire cosa stia
realmente accadendo e se la natura del drop dipende da infortuni, recuperi
oppure da manipolazioni. Le verifiche vanno sempre fatte, non bisogna mai
navigare alla cieca nel mercato del betting.
Ma vi invito a porre molta attenzione sul valore atteso: spesso un drop
spazza via il valore atteso. Bisogna essere molto bravi nel fare queste
valutazioni e, sovente, è meglio entrare live in quei match quando le quote si
sono riequilibrate.

Ricordatevi la regola delle regole: le dropping odds contengono sempre


delle informazioni che vanno sfruttate con altre informazioni certe e
verificate.

Dropping odds:
gli strumenti utili
Abbiamo visto quali sono le piattaforme e i bookmakers da monitorare, vi
lascio con alcuni punti di riferimento per monitorare i mercati:

• Canale Telegram “BetSchoolPro Mendieta” con aggiornamenti


quotidiani sugli spostamenti più importanti delle ultime 24 ore delle
quote su 188Bet (il book asiatico con maggiore liquidità) e Betfair.com
(con alcuni grafici).
• Canale Telegram TotalScommesse: trovate sempre delle dropping
odds asiatiche ogni giorno.
• Betschoot.com/droppingodds monitora tutte le quote di Bet365 del
giorno
• AsianOdds.com è il sito di riferimento ma è a pagamento per i
principali bookmakers asiatici. Sono visibili le quote di 10Bet. E’
interessante per capire soprattutto se ci sono stati dei cambi degli asian
handicap. Quelli possono avere un valore maggiore rispetto anche allo
spostamento di una quota.
• Oddsportal.com nella sezione dropping odds
• Betfair.com Exchange: per i residenti all’estero (molto utile per i grafici
e per monitorare i volumi)
• Betfair.it Exchange: per la Serie A e le squadre italiane impegnate
nelle coppe Europee.
• TX Markets: servizio molto professionale e a pagamento (molto caro,
circa 250 euro al mese). Monitora oltre 150 bookmakers mondiali e
calcola un parametro di oscillazione delle quote medio (OCI) che può
essere molto utile.

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