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Politica Economica | Ana Liguori Albu Manuale di Politica Economica — Paolo Paesani (+ appunti) AA 2021/2022 Ci-sono 3 parti: 1. Gli interventi dello Stato nella sfera della produzione, della distribuzione e del consumo (etTicienza); MI. Tema dell"equita e del contrasto alla disuguaglianza (in particolare, ci si sofferma sullo Stato Sociale, sulle politiche del lavoro e sulle politiche previdenziali; IIL. Le politiche di stabilizzazione e di crescita, con riferimento alla politica fiseale, alla politica monetaria e alle politiche per Mequilibrio esterno (riduzione dell'incertezza e della volatili). Possible domanda esc: lena le fuzion dell Banea Centrale (il professor dice pass eapitaree che sa fondametale spt). CAPITOLO 1 — Introduzione alla Politica Economica La politica economia studia le forme di intervento pubblico nell'economia ¢ i motivi di tale intervento, Fornisce indicazioni che sorvono come “guida all’azione” o cid che lo Stato fa nell’economia (agenda) 0 all"inazione o eid che 1o Stato non fa, Iasciande spazio all’autonomia privata (non agenda) per le autoriti che fanna le scalte pubbliche in campo economico, “agenda non agenda, staan in un saga di Keynes, “Definiamo politica economica quella dsciplina che ricerca le regole di condotta tendentiainfuir sul fenoment economic in vista di orientarti nel senso desiderato.” (CAFFE") Nel formuare te regole di condotta, essa si serve dei modolidell'economia politica (reciproca influenza modelli ~ condotta. Ci sono varie scuoe di pensero, che implicano diverse vision nel ruolo dello Stato nelleconomia {In soguito, tratteremo la visione neoclassia, la visione keynesiana c alcunitentatvi di stnest tra le due, La visione neoclassica (1) ruolaintorno alia che il Libero scambio ¢ la concorrenza porno alla piona oceupazione, all'officienza e alla prosperiti. Secondo questa visione, allo Sito spetta il compito di assicurae Ia difesa, ta giusizia © le leg, ossia lo Stato dove: + tutelare iar, personal e patimonials ‘+ assicurare Ia circolazione ordinata delle merci, della moneta del eedito; ‘+ assicurare la libert di scambio. E compito dello Stato intervenire laddove la concorrenza, lasciate a sé stessa, non porta a risultati ottimali. La pressione fiscale deve essere moderata per non ridurre lincentivo a produrre, a risparmiare ¢ a investire, La moneta va regolata pet presetvarne il potere daequisto. In generale, & consi iabile che 1o Stato limiti la sua intorferenza nel campo delle scclte economiche, sulla base dell“assunto che un insi vids rseguite autor i propr intorossi, sia in raggiungere da stil massimo benesscre collettivo. Adam Smith parle della “mano invisibile” del mercato, ossia Pidea che individui che puntano al soddisfacimento del proprio interesse porti al soddistacimentorbenessere della colletiviti, Ne deriva che lo Stato deve vgilare sulla liberté dello scambio in generale, fatto che porta allo Stato diversi compiti (a 360°). ‘Una visione diversa & quella dell'economista britannico Keynes (2) che matura in un momento in cui vengono meno le ceriezze del XIX secolo circa = a iberta di commercio tra le nazioni sostiuita dal protezionismo, = la stabiliti det prez sostiita dalla de = illpieno impiego so + _ In crescita dele borsesostituite dalla crsifinanziaria glabate, tullo cid con drammatic effet polite socal Politica Economica | Ana Liguori Albu Keynes dice che il libero scambio ¢ la concorrenza non garantiscono necessariamente Ia piena occupazione, l'efficienza la prosperitd, ma che shock economici negativi possono spingere l'economica verso il basso, causando disoccupazione incertezza ha conseguenze sui valori fnanziari come i prez, i consumi e gli investimenti, aggravando il problema iniziale, al quale si aggiunge il problema della disuguaglianza. “T difett econemiei pit evidentt della societa in cui viviamo sono Vincapacita di assicurare la piena occupazione e la ‘sua arbitraria e iniqua distribuzione della vicchezza e dei redditi." (KEYNES) Keynes attribuisce allo Stato il compito di stablizzare economia in prossimiti del livello di pieno impiego usando gli strumenti a sua disposizione quali la politica monetata, la politica di bilancio, la regolamentazione dell’attivita ‘cconomica. ‘Tra la metd degli anni °40 ¢ oggi si sono sviluppate molte sfumature delle stesse. In un contesto che Roneaglia (2019) definisce Meld della diseregazions, vi sono stati molti tentativ di sintes! tra la visione neoclassica e quella keynesiana, ‘ossia tra I'idea cho la politica economiea debba concentrarsi sulla tutelae la promozione del libero scambio c I'idea che lo Stato debba intervenire anche nel campo della distribuzione e slabilizzazione dell’ economia. ‘Tali tenlativi orano influenzati dal mutamento dll'ambiente economico e sociale (progresso tecnologico, integrazione agli ex pacsi colonial nell'economia mondiale, avvento di una societi dei consumi,entrata delle donne nel mondo del lavoro salariato, aumento delle aspetiative di vitae della domands di servizi pubblic), portando all’claborazione di un grande numero di modell i policy. Questi modelli vengone sempre aggiorati Tn seguito, parleremo di questi modelli con riferimento 2 un'economia capitalistica allinterno della quale lo Stato svolge un ruolo importante nell’allocazione delle risorse, nella distribuzione del reddito c nella stabilizzazione delativitd economica e dei prezzi. Questa descrizione vale per le economic avanzate ed alcune economie emergenti, 1.4 I ruolo dello Stato nell’economia L'efficacia dell’ativiti economica dipende dalla possibilita di esercitare liberamente i prop divtti all"intemno di un ccontesto giuridico e sociale equo e ben ordinato. Spetta allo Stato, mediante Pesercizio dell’autorit (~ leggi, sar jpubbliche, creare tale contesto,attraverso T’attribuzione dei Efficienza > Prosperitt ‘Tuttavia, ci sono situazioni in cui il libero scambio ¢ la concorrenza, lasciati a sé stessi, portano a un‘allocazione non cfficiente delle risorse produttive (“fallimento del mercato”), per oui lo Stato deve intervenire nell"economia. Politica Economica | Ana Liguori Albu Sono fallimenti del mercato: le estemali Vimperfetta mobiliti dei fattori produit { beni pubblci, il monopolio, Vinformazione imperfetta/asimmetrica, , i mereati incompleti (vedi Capitolo 2). Stiglitz afferma che i fallimenti del mercato non sono un'eccezione alla regola, come afferma la leliralura tradizionale, 'ma sono un'eeeezione i moment in cu il mereato é efficionte (pervasivita). 1 problema &, allora, identficare ampi fallimenti del mercato dove lo Stato possa intervenire, ¢ non semplicemente fallimenti del mercato, essendo questi frequenti. Tuttavia, non sempre I’intervento pubblico & vantaggioso. Talvolta, Vintervento dello Stato pud peggiorare la situazione: in quei casi la soluzione ¢ MENO intervento pubblico. Infine, si ha il problema dei fallimenti dello Stato (verranno trattati brevemente). 2, REDISTRIBUZIONE (dei redditic della ricchezza): riguarda la riduzione della disuguaglianza e della distanza tra chi ha di pid, ¢ chi ha di meno all'intemo di una determinate colletivit di riferimento (nel nostro caso sari lo Stato, la nostra unita di misura — tendenzialmente nazionale, a volta guarderemo a dei sottoinsiemi, poi a livello internazionate). {La disuguaglianza ¢ esposizione di aleune fasce a rischi economic (disoceupazione, povortéece.) vanno combattute, La disuguaglianza é un problema, guardendo dal punto di visla della: = dimensione economica + dimensione sociopolitica = dimensione biologica: i “poveri” si ammalano e muoiono pit facilmente dei “ricehi” ‘maggior ragione per gli Stati liberali e democratici (come gli Stati di cui noi parliamo), un problema, a La Democrazia, l'uguaglianza mal di sposano con una disuguaglianza economica. La disuguaglianza viene combattuta mediante la redistribuzione del reddito e della ricchezza, ricorrendo alla tassazione, ai trasferimenti, alle politiche dello Stato sociale (vedi dopo Capitolo 3). Parleremo di politiche familiar, previdenza ¢ del morato del lavoro ei! tema dell’ occupazione/disoceupazione (vedi dopo Capitolo 4). 1 capitalismo stesso si basa sull“idea che il lavoro si pud comprare ¢ si pad vendere liberamente, entro cert limit, In un'economia di mercalo non vi sono pli schiavi, i sorvi ma, chi lavora, lo fa in cambio di una remunerazione monetaria ‘ed ¢ libero di seegliere il lavoro in base alle proprie motivazioni. E in una societa aperta (come pensiamo sia la nostra) ‘non vi sono delle barriere in cid che una persona pud diventare ¢ dove pud arrivare (es. figlio di muratore che crea una startup con una storia di sucesso). ‘Questa apertura & minacciata in vario modo ed & compito dello Stato rimuovere questi ostacol, 3. STABILIZZAZIONE: sono misure volte a promuovere l'occupazione o la crescit, ad altenuare le ‘oscillazioni dellattivita economica, a mantenere la stabilith della moneta c dei mereati finanziac. 1 tema della Politica fiscale ¢ del Bilancio pubblico (vedi Capitolo 5) trata come, manovrando la spese pubblica ¢ la tassazione, si pudindirizzare economia, sostenera o frenerl. 1! Bilancio dello Stato non & solo un documento contabile, ma & una sintsi di tutti gli intervent che lo Stato effettua nel!’ambito dela sfera delallccazione nell’ambito dela sfera della redisteibuzione. Tale Bilancio pub essere in pareggio (entrate=uscite) 0, ancora pil (requentemente, pud registraro uno sbilancio (deficit, che va finanziato). Il deficit dello Stato viene finanziato attraverso: © Emissione: i (indebitarsi, pit generalmente): il debito pubblico permette di partate di polities fiscale, politica monetaria, bauche, mercati finanziari (tema trasversale che ha imporianza nel caso del nostro Pacse). + Creazione di moneta. L'instabilit dell’economia aumenta l'incertezza, con effetti dannosi sui consume sull’accumulazione. In assenza di intervent da parte dello Stato, obbliga isingolt a condotte costose voli a protcggerli da isch, che non sono alla portata di tui. La globalizzazione vende pid difficile il compito delle auorité di politica economica perché limi ay in materia di tassazione, regolamentazione delle aitvith cconomiche, gestione dolla moncta ccc. Toro gradi i Politica Economica | Ana Liguori Albu 1.2 I protagonisti dell'intervento pubblico nell’economia Il settore pubblico raggruppe le unita istitazionali che hanno il compito di produrre servizi non destinabili alla vendita e di operare una redstibuzione del redditoe della rcchezza del Paese, Ink il store pubblico & suddiviso in 3 sotto-settori principali che fanno parte del settore pubblico dell’economis 1) Amministrazioni central: prendono decisioni che si applicano a tuto il teritorio nazionale (Camera dei 0 affinché il progetto posse ritenersi fatibile. Esso misura Mineremento di benessers che si gonera rspeto alla, situazione precsistente, ossia in asenza del progetto, RG) YB =) La+) 4, G+0 [at] van = dove BY e C* realizzato, indicano i benefici/cost dreti¢ indietti, valuta a prezzi ombra, nel caso in cui il progetio venga BeC indicano i benefioi/eostiassooit posti pari 20. allo status quo. Se il progetto riguarda un iniziativa del tutto nuova, B ¢ C sono 3 Politica Economica | Ana Liguori Albu Analizzando questo caso, Acocella (2005) distingue 3 indicatori principali nel’ambito dell’analisi economica dei progetti pubblici: valor atuale nett assoluto (VANA) ‘© valore atuale neto relativo (VAR) ‘© tasso interno i rendimento del progetto (TTR) 11 VANA é dato dalla differenza tra Bm, il valore attuale dei beneficidireti c indiretti derivanti dal progetto nel tempo, Cm, i cost diret e indireti associat alla realizzazione del progetto nel tempo (VANA=Bm-Cm), IL VAR @ dato dal rapporto tra VANA ¢ Cm, preso come indicatore della dimensione complessiva del progetto (VANR=VANA/Cin=[Bm/Cm}-D). ILTIR € il tasso di sconto che rende uguale il valoreattuale dei benefic e dei costidiretti eindiretti associat al progetto @’investimento pubblico (Bm=Cm). CCiascuno di questi metodi di valutazione presenta dei vantaggi e degli svantaggi - Approccio -o alla valutazione delle politiche pubbliche L’approccio etico all’analisi delle politiche pubbliche fornisce indicazioni meno precise al policy maker, in paragone con Panalisi costi-benefici. “uttavia, i crite normativianalizzatinell'ambito dellapproccio etico forniscono indiezioni sul lvello di appropriatezza degli interventi di policy e sul legame tra questi inervent e'interesse pubblico. Leriteri elencati da Peters sono: 1 Eaquiti: trai cittading in termini dei punti di partenza (equality of opportunities), 0 det punti di arrive (equality of outcomes). 2. Aulonomine libertidi scelta:bisogna trovare il glusto equilibrio tra libert di scelta e coercizione (es. abbligo di vaccino, le assicurazioni obbligatorie, le tasse ec). 3. Conscrvazione della vita: entra in moti dibatttirelativi agli interventi pubblic, dalla questione degli {intangibles alla valutazione del rischio di morte nel servizio militare, 4. Stigma sociale: un modo per evitarlo & garantie a tutti lo stesso beneficio (universal benefit), invece che subordinate la concessione alta verifica dei mezzi (means-test Benefit). Tuttavia, cid presents un maggior onere al bilancio pubblico. CAPITOLO 2 ~ Efficienza, mercato e intervento pubblico PParleremo degli intervent di politica economica nel campo dell’allocazione delle risorse, pariendo dal nesso tra concorrenza, efficienza ¢ benessere, Poi si parlera dei fallimenti di metcato, situazioni dove la concorrenza tasciata a sé stessa determina cisultati sub-ottimali per la colletivtt Lanalisi dei fallimenti del mercato si sofferma su esternalitd (2.2), beni pubblici (2.3), monopolio ¢ potere di mercato (2.4), asimmetric informative (2.5), imperfetta mobilita dei fattori produttivi (2.6). L'esistenza di fallimeati di mereato ¢ una condizione necessaria ma non sufficiente per giustificare Pintervento pubblico nell”economia, data la possbiliti che tale interventofallisca, producendo effeti peggiori di quelli osservabili in assenza d’intervento pubblico. Esiste una lunghissima tradizione di pensiero (almeno 300 anni) che crede che la fiberta di scetta, la lberti dimpresa, la liberta di scambio e Ia concorrenza siano garanzia di unallocazione piena ed efficiente delle risorse disponibili, quindi i benessere e prosperita per la colletivia di riferimento. Chi erede in questo erede anche che il compito principale dello Stato sia quello di tutelare questi elementi,lasciando agli individui e alle imprese ta liberti di fare cid che vogliono, dovendo lo Stato tutelare i diriti personali ¢ patrimoniali, amministrare la giustizia, difendere il territorio ¢ chi ci vive da minacce interne ed esteme, assicurando al tempo stesso una serie di opere volte allo svolgere una vita economica regolare. 4 Pol ca Economica | Ana Liguori Albu ‘Anche i pit intransigenti autori affermano questo compito dello Stato, il quale deve intervenire soto in casi estremi, lasciando il resto al mercato, all"impresa e aliniziativa privata, Cosi lo Stato ha poche funzioni fondamentali, spende ld che é nevessario per queste fuzioni, passa a raccogliere le risorse necessarie per coprite i cost © per tutto il resto vi sono il merealo ¢ P’inizitiva privata, Questa visione ottimistice de"intervento dello Stato in economia (Stato Minimo) si scontranclla reat con varie situazioni dove la concorrenza la librté d"impresa i mereato(ossia il lisse fire) non porta ai ssultat sperat in termini di efficienza e prosperité (cd, fallimenti di mercato) | fllimenti di mercato sono esiti non sperati dal mercato, dove si ape potenzialmente ua nuovo spazio di intervento per lo Stato. Tuttavia, ci sono anche dei imitial’intervento detlo Stato, dove invece di migliorare la situazione, ess0 la poggiora (c.d,fallimenti dello Stato). Un sistema economico basato sulla concorrenza e sulla liberta di scambio richiede che siamo valide 4 condizi ‘+ Che mercati siano perfetiamente concorrenziali: assenza di barrie allentratae all’us agenti economic, standardizzazionc/omogencita dei beni scambiati; ‘+ Che i mercati siano complet: per ogni bene percepito dalla colletivta deve potenzialmente essorci un rmoreato, una domanda, un’offerta, un prezzo da usare per la seelta; ‘+ Lascelta dove basarsi su una perfettainformazione: costante consapevolezza da parte di ognuno di cid che avvieno nei diversi mereati cosa stanno facendo i concorrenti cce.; ‘+ Tutto cid che é scambiato nel mereato, deve poter essere privatizzabilee privatizzato: poterdefinire dei diritti 4i proprictd sulla cosa che viene scambiata su! mercato, che pud essere trasferito secondo le regole del Dititto private e del Diritto commerciale. (a, pluralita degli Nella reat (quasi) mai si verifieano queste condizioni. Candela eta (2001) idenlificeno 4 tipologie di flliment i smereato: i mercati sono imperfett, cio’ diversi daa libera concorrenzas + i mereati sono incomplet,ossia non esistono mercati per tut contingent e futuris *# esistono asimmetrie informative, ciot gti agenti non sono tut! uguali di fonte all'informazione ¢ slcuni ispongono di informezioni private che altri non hanno; nel sistema osistono beni particolari non riferibili al criterio della propricta privata, beni, definiti net senso di esternalita, di beni ‘Sono questi i fallimenti de! mercato, ai quali corrisponde potenzialmente un intervento corre 2.1 Efficienza allocativa, concorrenza e benessere La toorie economic ica diversi concetti di efficienza. i {In pattcolare, definiamo Veffcienza statica¢ 'efficienza dinamica. Lefficienza in senso statico riguarda 'impiego delle risorse disponibili scambiate nel corso di un’unitd di tempo. L’efficienza in senso dinamico riguarda la capacita degli individui e delle imprese di adattarsi con suecesso ai cambiamenti dell'ambiente cconomico, modificando i propri comportamenti (efficienza adaitiva) c innovando ove possibile (efficienza innovativa), in risposta alle sollecitazioni esterne positive ¢ negative. ‘Uno degli elementi portanti della visione neoclassica dell' economia, ispirata si principi del marginalismo! & il nesso tra efficionza allocativa in senso statico, mercati concorrenziali e massimizzazione del benessere collettivo. ‘Treecani: “il principio marginalistice afferma che un soggetto cconomico decide di compiece una detcrminata azione solo quando il sacrifici iniziale gli appare minore del beneficio iniziale, ¢ persiste nell’azione fino a quando ineremento di sactiicio non supera 'ineremento di soddisfazione. (...) In atuazione di questo principio ¢ della naturale tendenza a massimizzare il vantaggio 0 a minimizzare il costo, limprenditore si procura fattori produltivi fino " metodo di anaisi che interpreta le scelte economiche come il rsultato del confront tra beneficic costi associat alle diverse azioni che si presentano di fronte agi agent economietrazionali 15 Politica Economica | Ana Liguori Albu al punto in cui I'aspettaiva del ricavo dovuto all"incremento del prodotto che deriva dall’incremento d'impicgo dei ; singoli fatori (produttivitd marginale) & uguale al prezzo che deve pagere per otteneri, e spinge la produzione fin ‘quando il costo marginale (ineremento del secrificio) & uguale al ricavo marginale (che nella concorrenza perfetia coincide col prezzo).” La sintesi tra le decisioni dei produttorie quelle dei consumatori avviene sul mereato concorrenziale, un’istituzione caratterizata da aleune proprita: 1, Numerosita clevata e indinendenza deeti agenti economici. Sono soggettirazionali che non colludono ¢ non sono in grado di influencare il mercato mediante le loro seelte (assenza di potere éi mercato). Sono price taking ossiail prezzo & una variable esogene; i prez sono perfettamenteflessbili (libert ci contrattazione e i ticontrattazione). 2. Omogensitd. I beni prodotti dale imprese sono identici nella sostanza c nella percezione dei consumatori; la concorrenza avviene sul prezzo. 3. Perfettainformazione, L"informazione & completa e distribuita in maniera simmetrica tra acquirenti o venditori 4. Assenza di barriere al’entrata e all'uscita. Lo scambio 8 volontario ela partecipszione alla produzione (consumo) non prevede costinon-recuperabili (sunk-cos). *sunk-cost ~ si riferisce ai cost sostonuti da un’impresa nel momento in cui decida di cossare Ia propria ativita economica. I costi non-recuperabili rappresentano una barrera all’entrata per le imprese fuori dal mercato, € una barrieraall'uscita per le imprese git operant. Figura 1—Efficienza allocativa e concorrenza perfetta, Equilibrio parziale (pagina 42) RG tne aca concoeae pres Euitia oie Fonte: MARSHALL (1590). Sixappresenta un mereato perfettamente concorrenziale dove si incontrano domanda DD" (es. consumator) 6 offorta 'SS* (es. imprese che producono ¢ vendono). Un grafico simile si pub usare anche por rappresentere il morealo del lavoro. Sul’asse delle ordinate ho il prezzo; sul'ase delle ascisso ho la quantita, Il prezzo peri consumatori é una spesa, ¢ per Te imprese & un ricavo. LA DOMANDA DD’: 1La DD’ (domanda di mercato) rappresenta la relazione inversa tra prezzo del bene p e quantita domandata x. A parith di ccondizioni (reddit, ricchezza, ec.) ll’aumentare del prezzo del bene in questione, la quantita diminuisce. ‘Un modo per giustficare la pendenza negativa & quella di riferisiall'w 2.1). ‘marginale deereseente (vedi Appendice Aggregando le funzioni di domanda dei singoli consumatori si ottiene: maxuls) +y] sub m=pety Politica Economica | Ana Liguori Albu. 11 consumatore massimizza una funzione di utili quasi lineare, it cui valore dipende dalla quantita consumata dei beni x ey. L'ulilta totale sara data dalla somma dellutilita derivante dal consumo di x (utilita manginale positiva e decrescente all’aumentare di x) dell’utilita derivante dal consumo di y (ulti marginale costante pari a 1) 1 consumatore dispone di un reddito monctario m, che spende interamento nell’acquisto dei beni x ey. I prezzo di x, p & dato peril consumatore (comportamento price-taking). Il prezzo di y é 1. Sostituendo il vincoto di blanco nes funzione di wilt si ha: marae) +m — px] Le condizioni di primo e secondo ordine associate a questo problema di ottimo, nell'ipotesi di funzione di utlits marginale postiva, continua e decresconteall'aumeniare dix, sono definite come: wW)—p=0; ww <0 Dato il prezzo p, il consumatore domanderi il bene fino al punto in cui il boneficio derivante dallscquisto di un’ unita in pid di x (utd marginale = beneficio marginale privato = BMP) é uguale al sarificio corsispondente, pri ap (prezzo det bene x). ul@)—p=0 x= xpi x) <0 ‘ossia esplicitando x in funzione di p si otticne le funzione di domanda del bene x. Ha pendenza negativa perché Pandamento dol!’ utilitd marginale del bene x diminuisce all’aumentare delia quantita consumata, a parita di altre condizioni Esplicitando p della funzione di domanda del bene x , si otiene ta funzione di domanda inversa che espri ‘massimo che il consumatore é disposto a pagare in furtione della quantité x (prezzo di domanda): il prezzo p=paxds pia) <0 L/OFFERTA S5 ‘L’offorta SS” esprime una rotazione diretta tra prezzo di mercalo p ¢ quantita offerta x. Si determina aggregando le funzioni di offerta individuali formulate dai singoli produttori/venditori/imprese (offerta di mercato). max[px—c(x)] dato p,c'(x) > O,c"(2) 2 0 ‘Lrimpresa sceglie la quantita da produrre con Vobiettive di massimizzare i suoi profit, dati dalla differenza tra ricavi totali px e i costi total e(x). ‘Un modo per giustificare I'andamento crescente della curva di offertaé il costo marginale cresconte:all'aumentare della produzione, le imprese vanno incontro a dei limiti ehe comportano un costo via via erescente. ‘Le condizioni di primo ¢ di sevondo ordine sono: p-e'(x)=0; ~c%(x) <0 Dato il prezzo di mereato p,I"impresa razionale produrta il bene x fino a quando il beneficio che ottiene dalla vendita di ‘un’ unit in pid (ricavo marginale = prezzo di mercato dato), sari uguale al sacrificio corrispondente, pari al costo marginale. ‘La pendenza positiva della curva dell’ offerta della singola impresa riflette l’'andamento del costo marginale all'aumentare dela quantiti offer (costo marginale crescent) poe) =0 x= xo(p) esplicitando x in funzione del prezzo di mercato p, i tiene ta fanzione di offer del bene x. Esplicitando p in fancione di x nella funzione di offerta del bene x, siottiene Ia funzione che esprime il prezzo minimo che il produttore &disposto ad accetlare per vendre un’ unit in pi del bene x (prezzo di offert). os W Politica Economica | Ana Liguori Albu Polx): polx) > 0 Definite le funzioni di domanda DD’ edi offerta SS*, ¢ ipotizzando che esse riflettono Pandamento delle corrispondenti funzioni di domanda e di offerta di mercato, lequilibrio sari nel punto di intersezione: ove, risolvendo il sistema, si determina il prezzo di equlibrio, cosi come la quantit di equilibria [Nel sistema si scontrano, dunque, forze diverse e contrastant: ai consumatoriinteressa comprare al costo pi basso ‘per qualita (che qui @ omogenea perché siamo nella concorrenza perfetta) ¢ alle imprese interessa vendere al prezzo pitt alto. Questo modello afferma che: ‘+ iconsumatori sono guidati dalla massimizzavione del benessere ‘+ Je imprese sono guidate dalla massimizzazione dei ricavi L’equilibrio & it punto dove le forze contrastant si bilanciano, od ¢ idealmente il prezzo c la quanti in corrispondenza delle quali a quantita domandata é uguale alla quantita offerta: AGGIUSTAMENTO MARSHALLIANO Se inizialmente ta quantita presente sul mercato & pari a OR, il prezzo di domanda Pd > del prezzo di offerta Ps, le imprese trovano conveniente espandere la produzione e le vendite, essendoci consumatori dispost a pagere un prezzo superiore al minimo che le imprese chiedono per aumentare I'offerta AlPaumentare della quant x: ‘© prezzo di domands diminuisce — perché diminuisce Vutlitd marginale del bene x e, dunque, la isponibilita dei consumatori a pagare per acquistare quantita aggnntive del bene in question; ‘© il1prezzo di offecta aumenta —perché aumenta il costo marginale e, dungue, il prezzo minimo richiesto delle ‘mprese per aumentare la produzione, fino al raggiungimento del punto di equilibrio A (agglustamento marshalliano). Aceade l'opposto se il prezzo dell‘offerta supera il prozzo di domanda (a destra del punto di equilibrio). AGGIUSTAMENTO WALRASIANO Un altro modo di rapprosentare la convergenza verso l'equilibrio (aggiustamento walrasiano) considera in partenza un prezzo superiore a quello di equlibrio A. Questo prezzo superiore ceuse un'offerta maggiore della domanda (surplus) percid, per non rimanere con scorteinvendule, i produttoriabbassano i prezzierailentano il ritmo della produzione. Cié fa eumentare la domanda e frena lofferta fino al raggiungimento dell’equilibrio A. In maniera simmetcia, nl caso in cui inizialmente il prezzo & inferore a quelt di equilbri per eu si ha una domanda ‘molto ata il prozzo salir fino al raggiungimento doll'equiibro, fronando la domenda ¢ stimolando Mofferta, Lequilibrio competitivo equilibria concorrenztale determina una sitazione di effictenza allocariva in senso statcoallintemo del mercato, dove la quantita offerta é uguale alla quantita domandata, senza sprechi (= scorte invendute, eccesso di offerta) 0 ‘scarsitA (= con conseguente razionamento, eccesso di domanda). = I prezzo di equilibrio @ il pil vantaggioso per i consumatori¢ peri produitori; peri primi il pid basso data offerte, peri secondi él pid alto data la domanda, - La quantita scambiata ¢ la pid alta, compatibile con la posizione delle due curve (la concorrenza massime di prodotto) ~ Leimprese che producono sono le pid efficient, che operano con un costo marginale (prezzo di offera) pari o infetiore al prozzo di mercato. Le imprese cite restano fuori dal mereato sono le meno efficient, che operano ‘con un costo marginale di produzione pid alto. Politica Economica | Ana Liguori Albu + Tconsumatori che acquistano sono quelli che desiderano magagiormente il bene e che possono permetiersi di ppagarlo (prezzo di domanda > prezzo di mercato). In un mercato in equilibrio vi & un Musso continuo, dove non si accumlano scortc eccessive, © dove vi é sempre la ‘quantiti suffcionte a soddisfare i consumatori (= Ia quantita giusta date le condizioni della domanda ¢ dell’offerta). 1m questo modo, la concorn nismo di sclezione di tipo darwvi Nel punto di equilibrio A, it prezzo & ugual all'lita marginale (indice del valore atribuito al bene dalla colletivit), © al costo marginale di produzione (indice della scarsita,difficolté di produzione). 1] mereato ariva alla situazione di ‘equilibrio dove il costo sostemuto dalla collettivitd per produrre un‘uni in pit del bene x & pari al beneficio aggiuntivo per la colletivita: pewe) “@) Figura 2— Concorrericaperfetta¢ massimizzazione del benessere (pagina 46) ‘Hguen 2,~ Concorrenza poeta e massninzarione del benessere A sinisira dol punto di equilibrio A, il costo marginale det produrre un’ unit in pi & minore del beneticio, quindi la produzione aumenterd, A destra del punto di cquilibrio A il costo marginale & superiore al ventaggio, quindi Ia produzione dirminuira. Selle curve di domanda DD’ e di offerta SS° hanno questo andamento, il punto di equilibria A & dove risulta ‘massimizzato il benessere economico per Ia colletiviti, misurato come somma trail surplus dei consumatori (ADF) ¢ il surplus dei produttori (AFS). MARSHALL, surplus del consumatore = maggiorazione di prezzo che il consumatore sarebbe disposto @ pagore, rispetto al prezzo di mercato, piuttosto che rinunciare al bene stesso, Supponiamo che 'utilitd marginale diminuisca all’aumentare della quantita consumata, ¢ che essa sia misurabile in {termini cardinal, si pué uguagliare prezzo di domanda e utiita marginale. Data una qualsiasi combinazione prezzo-quantit I’area che sottosta alla curva di domanda inversa @ pari all’ wll totale che Mindividuo trae da tale consumo ¢ coincide con la somma massima che i consumatori sono disposti a pagare per acquistare la quantita (ODAH se considero prezzo-quantité di equilibrio). Laifferenza tra questa (surplus lordo de consumatore)e quella effetivamente pagata (OFAH),é il surplus neto del consumatore,ossia le soddisfizione che {cansumater colletivamene taggono dalla possiblitt. di aequistare une ddotorminata quanti ando meni be dispostt a pay ‘Analognment, il surplus del produttore = I'area al di sopra della curva di offeta $8" eal di sotto del prezzo di quilibrio, Sela curva di offerta coincide con quella del costo marginale, area sar par al costo sostenuo dalle imprese por produrre quanti di equilibrio (OSAHD. A fionte di questi cost i ricavi toa sono dat dal prodoto ira prezzo ¢ quanti (OFAH), Il surplus nett dei produttori (SFA) sari par alla differenza trai ricavitolali ei costi ‘variabil total. ‘Nel punto A i surplus per le colletvita & massimizzato (surplus per i consumatori surplus peri produttori. 19 Politica Economica | Ana Liguori Albu L’economia del benessere come logica della Politica Economica TL compito di uno Stato impegnato ad accrescere il benessere dei cittadini,e adotti una strategia di tipo uiltarstico, 8 ‘uno Stato che deve tutelare la concorrenza e intervenire a correggere tutte quelle situazioni dove il mercato non si ‘comporta come dovrebbe, nell’interesse dei cittaini. Questo modello di nesso tra concorrenza,efficicnza allocativa e massimizzazione del benessere collettivo é, come dice Café, un modello di equilibrio economico parziale (coteris paribus), sviluppato nella seuola di Cambridge. Tra gti cesponenti di questo indirizzo dell’economia neoclassica si ha Marshall, ¢ Pigon. A Marshall, Pigou e altri studiosi dobbiamo la prima formalizzazione delI'idea dell"economia del benessere come principio guida della Politica Economica. Nell‘ambito della strategia fondata sull’incremento del benessere per Ia colletivta spetta allo Stato rimuovere tutti gli ‘stacoli che il mereato la concorrenza possono incontrare, e correggere il mercato¢ la concorrenza laddove non pportino ai risultati desiderat PIGOU, pur adottando un alteggiamento cauto nel presentare una (eoria con vai Aotalie marginali dei singoliindividui siano: 2) Confrontabili tra di toro; 3) Sommabili per Pintera collettivitd Cid porta: + da.un lato a perseguite 'incremento del Prodotto Intemno Lordo (PIL), 0 Redlto Nazionale; * dall’altto lato distribuire il reddito secondo un crterio di uguaglianza (eumentare il PIL, a patto di non aumentare la distanza tra {pid poveri ei pil ricci). Sotto queste ipotesi, Pigou ritiene, dungue, che il benessere economico della colettivitd nazionale possa essere misurato attraverso il livello del reddito nazionale ¢ la sua distribuzione (vedi dopo Capitolo 3). Massimizzando il valore del ‘lusso annuo di beni e servizi finali prodotti all’intemo di un paese, in condizioni di concorrenza su tutti i mencat, si ‘massimizza ’utilita complessiva che i eittadinic le improse traggono dalla loro partecipazione alle diverse ativit produttive che portano alla formazione del reddito nazionale. Ogni misura di policy che preserva la concorrenza o rende il sistema pit efficiente determina I'sumento det benessere della collettivita, a patio che non determini un peggioramento nella distribuzione del reddito trai pit abbienti ei meno abbienti Una critica in particolare riguarda proprio il modo di concepire a funzione di tilts, in particolare Ia legittimita di fare confront interpersonati di uit 1a riduzion delle rsorse per {meno abbient pud determinare una rduzione del benessere complessivo se a pedila per ssi é maggiore del guadagno per i aumento del benessere colletivo, a patto che non riduca il reddito nazionale, Pareto afferma che Mutlitaindividuale & inconfrontabile; nessuno pud veramente conoscere ¢ misurate il danno che il tmiliarderio patisce perdendo 10Qeuro¢ il beneficio che la famiglia monoreddito percepisce ricevendo 100cur. ‘Adottando questa nuova visione del utili il campo di applicazione dell’ economia del benessere si riduce tantssimo. 20 Politica Economica j Ana Liguori Albst La frontiera di Pareto Neespodh Pen pri mavnn hese tees Se le risorse vengono usate in maniera efficiente, um po" da uno, un po’ dall'alio, ei troveremo sulla frontiera; se vengono usaie in maniera ineficiente ci si trova al di soto delta frontier, dove é possibile migliorare la posizione di cnitrambi (0 anche solo di uno di loro se ci si sposta in orizeontale!verticae), Questi sono i miglioramenti paretian}, quando migliora la posizione di qualcuno ~ situazione auspicabile. Atrivati sulla frontiera, tutti punti su di essa sono dei punti pareto-ottimali: arrivati in uno di quei punt non ci si pud spostare senza tidurre il beneficio di qualcuno. Quindi da un punto di vista economico bisognerebbe fermarsi. Da al di sotto, ci si arriva mediante la concorrenza. Gi sono duc teoromi dell’economia del benessere di Pareto: 1. Unssistema porfettamente concorrenziale si trova in un ottimo parctiano, 2. Ogni punto di ottimo paretiano é un punio efficiente. 1 punto di ottimo paretiano pud essere raggiunto altraverso la concorronza, a patio cho si offettui una rodistribuziono delle risorse. 2.2 Esternalita {In presenza di esternalia, le azioni di un agente cconomico danneggiano (quando si hanno esternalith negative) o avvantaggiato (quando si hanno esternalita positive) gli altri senza che cid comporti una sanzione o un premio per chi compie I'azione e senza che i prezei di mereato registrino questa siluazione. Esternaliti Positiva Negativa Produzione TRimboschimento da parte di una | Tnquinamenio ambientalc causato da fabbrica di legname; ‘una fabbrica di prodotti chimici Costruzione di un-nuove-seroporto- Uso del irasporto pubblico lavese che | Guida in sito di ebrezaay Seana Fumo (passive): eee: Ascoltare musica ad alto volume ‘Tabella 1- Esternalira Chi provoca esternalitA megative cause un danno (diseconomia ester) che si manifesta soto forma di un maggior costo per Ia colletivita (costo estemno),rispeto al costo sostenuto direttamente da chi compic I'azione (costo privat), ‘ovvero un beneficio minore per la collettvité (beneficio esterna) rispetto al beneficio direto ottenuto dal soggetto che compic I'azione (beneficio privato). ‘Senza meccanismi correttvi, eausano un problema di sovra-produzione o sovra-consumo rispetioallallocazione socialmente ottimale dal punto di vista della collet al Politica Economica | Ana Liguori Albu Chi provoca esternalita positive determina un vantaggio (economia esterna) che si manifesta sotto forma di un beneficio per la colettvité (beneficio sociale) maggiore del beneficio ottenuto da chi compie V'azione virtuosa (beneficio privato), ovvero di un costo per la colletivita (costo sociale) inferiore rspetto al costo sostenuto dal soggetto Senza meccanismi corretvi esteralith postive comporta un probleme di soto-produzione o sotto-consumo rspetto al lvellosocialmente ottimate, Focus: esternalita negative nella produzione CIS = CMP + CME fe » Parliamo di fertlizzanti chimici prodotti e scambiati in un mercato concorrenziale earatterizzato da: + assenza di barriere all’entrata c/o all"uscita ~ _ perfetta informazione; = flessiblité dei prezzis = tuna dormanda che rifletel'uilité marginale decrescente del bene; + un’offerta il cui andamento riflette i costi di produzione; ¢ ipotizziamo, in una prospettiva di breve periodo, che chi produce i fertlizzanti operi in condizioni di capacita pproduttiva limitata e costi marginali crescent Tn questo grafico (vedi sopra, dove abbiamo la quantita sll'asse delle ascsse e il prezzo sulasse delle ordinate, abbiamo a curva di domanda (D=BMP=BMS) inelinata negativamente, ¢ la curva di offerta (O=CMP) inclinata positivamente, ‘Curva di domanda: Domanda = BMP (beneficio marginale privato) = BMS (benefici marginal socal per la colletivitd) ~ _beneficio marginale privato: i fertilizzanti sono utili e servono a qualcuno che & disposto a pagare per compratli ipotizaiamo che per ifertlizzanti alga il principio di wllita marginale decrescent, = benefici marginal socili/ per la collettvita: ipotizziamo che il vantaggio per la coletivith corrisponda al -vantaggio per chi usa diretamente. Curva di offerta: ‘Offerta = CMP (costo marginale privato — in un mereato perfettamente concorrenziale la curva di offerta si pud costruire sommando le curve di offerta delle singole imprese; se esse hanno andamento creseente,allora tale propriett si trasferiaalla curva di offerta di mereate), i aspettiamo che il mereato, dopo gli aggiustamenti del esso, per effetio della libera concorrenza vada nel punto A (Getto punto di equilibria competitive). In un moreato concorrenziale, la concorrenza tra chi compra ¢ chi vende porta ad a (aggivstamento marshalliano) ¢ di prezzo (aggiustamcnto walrasiano). Il risultato di questi aggiustamenti& wna Politica Economica | Ana Liguori Albu tendonza verso la condizione di equilibrio, dove le forze della domanda sono bilanciate dalle forze contrapposte dell’offerta In generale, sappiamo che il punto di equilibrio in un mercato perfetlamente concorrenziale & caratterizzato da cfficienza allocativa (no sprechi, no razionamento), con il prezzo che riflete contemporaneamente i casti ei benctici ‘marginali per ta colletivita, e cid comporta il massimo benessere per Ia collettivita. In quesio caso non & cos perché vi & una dtferenza data dalla linea orizontale (CME ~ costi marginal ester’), che dervano dallinguinamento causto dalla produzione di frilizeanichimici (problema). L'inquinamento si pud immaginare come un soloprodetto del ativtd principale (produme feritizant chin ‘Tutto cid comporta dei costi per I'ambiente e per le persone. Pur ammettendo che l'ambiente non abbia una sua identita (‘oma su cui ci sono molti dibattii, chi vive nelle prossimita delle fabbriche, chi beve quell'acqus, chi respira ‘quell'aria, ha maggiori probabitita di ammatarsi Questo comporta costieconomici (di cura, di santa, costi non facilmente quentificabil in termini monetar, chi ha beni in quelle ares che vengono svalutai eee.) Nel modelo generale, il costo per Ia colletivita coincide con il costo di produzione; in questo esempio il costo che Ia collettivita sostiene a fronte della produzione di fertilizzanti& dato dal costo di produzione + costo esterno. ‘Sono costi che si possono considerare simultancamente costrucndo la curva del costo marginale sociale: ‘CMS (costo marginale sociale) = CMP (c. marginale privato) + CME (c. marginale esterno) La curva del CMS ¢ traslata verso I'alto rispetto alla curva del CMP ed ¢ parallela ad essa perché abbiamo ipotizzato che il CME sin costante (se fosse stato crescente, 'inclinazione della curva del CMS sarcbbe stata maggiore rispetto a quella del CMP). L*equilibrio efficiente per ta colletivta éil punto C, in cui il beneficio marginale per le colletivith¢ pari al costo complessivo per la collettivita (CMS = BMS). we alla richiesta di intervento da parte della collettivita di riferimento & rapprosontato dal 1 problema che dio triangolo ABC: 1 prezzo di mereato al quate viene venduta la quantita x, & p, che non riflette piitil costo marginale complessivo che la collettivita sostiene a fronte della produzione di (ertilizzant, II segmento AB misura il costo esterno che il prezzo di mereato non rflette, (Gi ricorda che si parla di estemnalitd quando le azioni di un agente economico comportano dei danni o dei vantaggi per ali altri senza che i prezzi di mercato riflettano tale situazione.) Se il mercato éIasciato a sé stesso, raggiunge il punto A nel quale p, non rifletc interamente i costi che la collettivita sostiene a fronte della produzione di fertiizzanti, Ci sta anche un costo esterno che chi produee fertilizzanti scarica sulle spalle detta coltetivit, senza compensarla, 2B Politica Economica | Ana Liguori Albu Questo vale per ogni livello di produzione compreso trax, (quantita che le imprese produrranno in assencza di interventi correttvi)e x2 (quantita di fetlizzans ottimale dat punto di vista della colletivita). Tn questo e480 duzione rispetto al livello ottimate é Ia distanza x, — In particotare, il fatto che in presenza di esternaliti negative nella produzione i prezzi siano troppo bassi rispetto al livelto socialmente ottimale siriflette nella distanza trap, e Pr. Dunque, il mercato lasciato a sé stesso tende a produrre una quantitd eccessiva rispetto al livetlo socialmente ottimale ad associare a questa quantita un prezzo troppo basso rispetto a quello sociaimente ottimale. It danno per Ia collettivitd dato dall’area det triangolo ABC. Quando Ia collettvita eequista consapevolezza det problema, ess0 viene portato all’attenzione degli amministratori Toca (se il problema & di un piccolo teritorio), regionali o del Govemo (se il problema ha rilevanza nazionale). Dal riconoscimento del problema si passa alla formulazione del!’abietivo, il quale pud essere espresso in vario modo, come: ottare contro Pinguinamento; + aumentare la consapevolezza ambientale delle imprese; + ridurre la quantita prodotta ¢ aumentare il prezzo dei fertilizanti La soluzione ottimale non passa per la proibizione totale della produzione dei fetilizzanti, ma bisogna ridurla (da xy a xz) € aumentare il prezzo (da p, 2 pa). In questo modo convinciamo chi compra fetilizzanti a comprare di meno e, di cconseguenza, si portano le imprese a produme meno. Rimedi alle esternalita negative nella produzione: (1) TASSA PIGOUVIANA Un primo modo per contenere Ia produzione di fertilizzanti entro il livello socialmente ottimale consiste nel far pagare a produttoriun'imposta specifica (tot euro per ogni tonnellata prodotta), commisurata al costo marginale esterno che la produzione di fertlizzanti comporta. Lapplicazione di questa imposta a earico delle imprese determina "aumento dei cost di produrione. In questo modo le {mprese intemalizzando i cost este, sono spinte a scegliee autonomamente il lvelle di produzione socialmente cttimale, compatibite on la massimizzazione del profit. Il risultato di questa scelta@ quello di determinate un prezzo pari al costo marginale + Ia tasa, Nel nuovo equilibro, it prezzo sari p2 (cio il costo marginale + tassa) c ls quantita prodotta sard x, inferiore. ‘Questa soluzione al problema delle estemalita negative, nota come tassa pigouviana (dal nome deil'economista inglese igou2 che Ia propose per le prima volta), presenta almeno due vantaggk: ‘© _permette di raggiungere Fequilibrio sociaimente ottimale senza abolire il meccanismo concorrenzile. Introducendo una tassa ambientale, ’esternalita viene intematizzata: Ie imprese sono obbligatc a tenere conto dei danni che la produzione comporta por ambiente. ‘+ ud spingere le imprese a innovare, abbassando il costo ¢ cercando metodi di produzione pit puliti. Gli svantaget principal riguardano la difficota di quantificare il danno ambientale rispetio al quale va parametrata alfimposta, Ogni impresa produce livell ¢ tipi diversi di estemalita negative che le autorith di controlio possono non conoscere. Se il numero delle imprese é alto e se le imprese sono molto diverse tra di loro, la mancanza di informazionie larigidita dello strumento fiseale possono vanificare o ridurre notevolmente Iefficacia della soluzione. A cid si aggiungono problemi legati allaccertamento e alla effettiva riscossione del tributo dovuto da ciascuna impresa (evasione). 2 pigou era un economista ingles, professore di Economia a Cambridge net primi anni det ‘900. Fuil primo a studiare il problema delle estemalita c affermd che, secondo Ini, bisogna imporre una tassa, Politica Economica | Ana Liguori Albu @)_ REGOLAMENTAZIONE La seconda soluzione al problema delle esternalita negative nella produzione consiste nel ricorso a forme di regolamentazione ad foe. Per esempio, e autorita di controllo possono imporre di limitare la produzione ent il lvello socialmenteottimale: fax ‘Una forma pitt leggera di regolamentazione consiste nellmporre alle imprese che inquinano Vinstallazione di fri o altri meccanismi di depurazione dell'aria o dell'acqua, misure che adotteranno solo se costretc @ se hanno un‘elevata, coscienza ambientale o se spinti da motivi promozional | vantaggi sono la sempliciti e Fimmediatezza del provvedimento. Lo svantaggio principale riguarda: '* Uabotizione del meccanismo di mereato; ‘+ {a compressione dolla liberta di scelta, come avviene sempre nel caso in cui l'auloritae di politica evonomica ricorre a strumenti di controllo direto invece che indiretio. Inolire,Ieffcacia della soluzione dipende dalla presenz di un sistema di controll edi sanzioni efficaci e capace di scoreggiare violaioni e comporiamenti lusivi (3) CREAZIONE DI DIRITTI DI PROPRIETA’ NEGOZIABILI La terza soluzione al problema delle estemaita negative nella produzione consiste nella ercazione dei dirt di proprieti edi un mereato dove scambiarli, Questa soluzione nasce dal riconoscimento del legame tra esternalitd¢ incompletezza dei mercati. Jn questa situazione si suppone che le autorita di controtlo creino diriti negoziabili “a inquinare” ¢ Ii assegnino alle singole imprese, lasciandole libere di venderliad altre imprese o ai consumatori. Cid porta alla conseguente riduzione dolfinquinamento da parte dellimpresa che vende il diritto ad inquinare ad alt JIn quest otic allimpresa che inquina pit del di ito ad inquinare che ha acquistato, deve acquistare altri dit La solucione al problema delinquinamento araverso la ereazione di dirt negoziabili,proposta pet Ia prima von 4all'cconomista Coasc net 1960, hail pregio di alTidarsi al libero scambio, senza bisogno di ricorrere a imposte, sanzioni 0 costose regolamentezioni Porché questa soluzione sia applicable, occorre che siamo ipotizzabili las ‘+ libertad contrattazione ta le parti (= cost di transuzione null ‘+ unicti della contigurazione sociaimente ottimale. In presenza di queste condizionj c di esternalita negative, il sistema giungera s una contigurazione socialmente o Ia titolarta dei diritti di propriesa, ESTERNALITA NEGATIVE NEL CONSUMO: BMS < BMP I beneficio marginale per la colletvité (bencficio esterno) & minors vispetto a quello per chi compi private) Percid il mercatoIssiato a sé stesso fende a produre troppo ea non dare il giusto prezzo. Pazione (benetficio Principali strumenti: + titi dela patente, ~ sanzioni, * cerca di aumentare la consapevolezza, ~ per chi fa lavori nel condominio, in eeite ore del giomo non si possono fae lavor. Questo pud essere aidato alla buona educazione dei singolialtrimentiinterviene il Comune, il Municipio, eee ESTERNALITA POSITIVE NEL CONSUMO: BMS > BMP 11 consumo di una persona erea un vantaggio per gli altri. Politica Economica | Ana Liguori Albu ‘Vantaggi di usare trasporto pubblico: inquinamento, meno traffic, riduzione incidenti, prendere Ia macchina comunque; pit parcheggi per chi deve ‘Svantaggi: pitt tempo per arrivare alla destinazione, no comfort come quello di stare nella propria machina; lo stato ppud potenziare il tasporto pubblico, fornire sconti Beneficid collettivita = beneficio pert singoli + beneficio esterno Eseinpio dei vaccini: scegtiere di vaccinarsi comporta non solo vantaggi per de stessi ma anche per gli altri 2.3 Beni pubblici Tbeni ¢ i servizi (i primi tangibi -secondi intangibili) possono essere classifica in base a due crite © Pesctudibiita—é 1a maggiore o minore facili con la quale chi usa un bene pud escludere gli alte dat farlo, In alcuni casi facile! poco costosa (es. indumenti, auto privata; alire vote & pid difficile” costosa da realizzace (es. terreni non recintati) 0 impossible (es, luce del sole). {a rivalita nel consumo ~é quando il fatto che un individuo utilizzi un bene, riduce o annulla la possi per gli altri di usare quel bene netlo stosso momento (¢s. un capo di abbigliamento 0 una strade molto {rafficata), Un caso di non rivalita & un film proiettato al cinema dove pit soggeti possono usutruire dello stesso bene nello stesso momento, traendone vantaggio simultaneamente. ta Sulla base di questi due eriteri, si possono classificare i beni: * Bie tla TS ‘Bere non rivale nel consumo 1 <<] ‘Beni privatt (¢6 abbigliamento, tuto ot iat ‘Beni di “club” (e8, cinema, parchegei |-a:pagamentoy:pelestre-piscing, = ‘use : ‘Bene non escludibile ‘Beni comuni (es. pascoli apert, riserve forestall) ‘Beni pubblici (es. difesa, illuminazione stradale, sistema radio~ televisivo) I a “Tabella 2 ~ Beni pubblict e privati Definiamo beni privatii ben’ eseludibile rival nel consumo ossia beni che le imprese private hanno interesse a produrtee che i consumatorivogliono acquistare per goderne della proprieta unica ed esclusiva, Esempi sono gli abiti che uno indoss, lo sino, la botiglitta d°acqua, ossia beni per cui si & scambiato del denaro e che si ha dito di sare esclusivamente, Se qualouno sotrae questi beni senza autorizzazione, verra puto. CChiamiamo beni comuni i beni non escludibili ma rivali nel consumo. 1 fllimento del mereato associato ai beni Ccomuni,rispetto ai qual & difficile definie i dirt di proprieté& parziaiments legato al fenomeno del free riding3, ¢ parzialmente alla eragedia dei bent comuni. La consapevolozza di questo “danno collaterale” (estornalité negative) o la prescnza di meccanismi di controllo sociale possono limitare 'entita del problema, Esempi sono l'acqua, il fegno in una forest, la terra fertile che pud essere usata come pascolo (risorse natural) CChiamiamo “iragedia dei beni comuni”, quando una collettivta, con riferimento ai beni comuni, a meno che non si dia delle regole peril loro utilizzo, possono sovra-sfuttali ereando un beneficio per chili usa, ma un danno per gi altri (collettivi Definiamo i beni di “club” o tariffabili i beni escludibili e non rivali nel consumo. I fallimento del mercato, in questo caso, ¢ legato alta possibilita di escludere soggetti che potrebbero trarre un vantaggio dall'uso del bene, senza > chi usa un servizio pubblico senzs pagere. i riduce Pincentvo degh utes a pagare e del produtor privat a offi “ la posibilita che singoi sova-uilizzin il ben, rspetto al ivllo scialmenteotimalo,depauperandolo a dann degli alr e di sé stessi 6 Politica Economica | Ana Liguori Albu danegtare gli altri, ma che non possono pagare accesso al bene di “stub”. Sovvencionicsussdi possono correggore questo problema Chiarniamo, infine, bent pubbliet puri i beni non escludibili¢ non rivali nel consumo, caritristiche che limitano la possibiliti che i privat: trovino conveniente contribuire personalmente alla produzione di un bene pubblico, per quanto sso sia utile alle esigence della colltivita Esistono anche i beni pubbltetglobali (BPG) ossia beni i cui benefice costi sono di tutta ta colletivilé di riferimento e dol Mondo. II tema dei BPG & emesso anni fa quando le Nazioni Unie si sono date degli obietivi da raggiungere nei prossim decenni (es. combattere la fame e la povert, assicurare Pistruzione adalta per bamabinie bambine indipendentemente dai Pues, Mequita tra generazioni, la tlcla dell'ambiente o della pace mondiale). i & dunque, sviluppato un dibattto a livello intemazionale tra poitici ed economisti su come finanziare questi sforzi i cui risultati vanno a benefici di tutta livello nazionale 0 locale a seconda dei casi. Cosi sono stati proposti molt tipi di tasse globali (aon solo la celebre Tobin Tax6), ‘Esempie bene pubblico puro: il faro ~ Perché un*impresa privata dovrebbe pagare le spese por un faro quando tutte le navi che si avvicinano al porto traggono un beneficio dalla Luce che il fara proictta senza pagare (= non escludibilita) e senza ostacolarsi a vicenda (= non rivalitd)? L'esistenza dei beni pubblici puri, non appetibili per le imprese dal punto di vista del profitie, pone un triplice problema per I'autorita pubblica che si fa carica della loro produzione: + Determinare la quanti socialmente efficiente del bene pubblico — in un mereato perfettamente concorenzale il problema di determinate la quantita otimal &risoto dal mercato stesso (quantiti domandata = quantita offerta). Questo problema non si ha net easo dei beni pubblici puri porch lif sla une domanda un'offetae ci sono Te imprese. + Finanziare i costi di produzione ed esercizio — determinata la quantita e:timale (quindl il costo di produzione), ci si chiede come coprirlo, Nel caso dei boni privati, prodotti dalle imprese, i casti sono coperti dai ricavi (si realizza un profitio, al massimo un pareggiot nel caso pit sfortunato in perdita). ‘+ Produrre materialmente il bene ~ammesso che la decisione sulla quant siamo state prese, ci si chiede chi materialmente deve produrre il bene. ce sulla qualita del bene pubblico Questi 3 problemi sono intrecciati ta loro. La soluzione dei primi due puntirichiede Videntificazione di un moccanismo che facca i singoli consumatori/utenti rivolare la quantita del bene pubblico che desidererebboro consumare il prezzo/contributo che sarebbero disposti a ‘agate. Una volta deierminato ei, Ia produzione pud essere affidata sia alla Pubblica Amuministrazione, sia ad imprese private opportunatamente regolamentate. Determinare Ia quantita socialmente efficiente del bene pubblico ~ Varian (1992) nella determinazione dcile condizioni che definiscono il ivello ottimale di produzione di un bene pubblico, considerando le preferenze dei cittadini/utont,afferma loro spendono gran parte del loro reddito nell'acquisto di beni privat ‘Supponiamo che lattore pubblico abbia di fronte a sé due individul o due categorie omogenee di individui (es. una persona che vive in centro € una che vive in periferia, nel caso del!illuminazione stradale). Ogni individu i (1. 2) 5 ei sono casi intermedi di beni pubblic: sono beni pubblie impuri quelli che consentono un certo grado di escludibilit sono bent pubblic ‘mist qucii por cui si pud manifestare una cera rivalit nol consurno (per ragioni di cquit, lo State decide di inlerveniree produrl) Trai ‘beni pubblict impurisipossono callacare anche quei bone servizi che lo Sato fornisce si cttadini in risposia a un’esigenza di riduzione dolla disuguaglianza (trasporto pubblico, santé pubblica,istrazione pubblica), ° La Tobin Tax (da nome del premio Nobel per Peconomia James Tobin, 1972) & una tases che prevede ‘msreat vallai pee stabilizzarli, e per procurare entra da destinar ala Conwunit Internazionale, pire ttt le transazion sui 0 Politica Economica | Ana Liguori Albu dispone di un reddito dato wi (wealth, dotazione) che pud spendere ne'xequsto di beni privai xi o utilizzare per contribuire alla produzione di beni pubblici gi=wi~ xi (es. tassazione sui fit. Le sceite di consumo sono soggette @ un vincolo di bilancio (ricorda Microeconomia), quindi il problema che ogni soggetto di trova a fronteggiare &: uy = U(E,%) ce sceglierd quanta parte del suo reddito investire nel consumo di beni privat, investendo il resto in beni pubblici. ‘La quantiti complessiva del beae pubblico G che I'autoritd produce dipende dalla somma dei contributi (nel nostro caso i=, 2): Gaatn bene pubblico, indipendentemente da quanto ha investito ciascuno, & disponibile allo stesso modo per entrambi. Danque, ogni individuo, contribuendo alla copertura dei cost di produzione del bene pubblico, fail suo interesse, ma anche lintersse degli altri L’utilit di ogni singolo individuo é funzione erescente di G e di xi: “(Gixi)i u{(G), w(x) > 0 Lautorita publica stabilisce il livello della contribuzione tenendo conto: ye della funzione di tii del vincolo di bilancio individuale (; = wi ~ 91), del!’importanza relativa che autoriti subse agli individui, dell orientamento politico dell amministrazione. Si possono vedere due casi estremt: 1. GOVERNO IPER-LIBERISTA che preferisce minimizzare la tassazione e l'offerta dei beni pubblici,lasciondo i cittadini liberi di provvedere a loro stessi. L’intero reddito vert speso in beni privatie la spesa per beni pubblici sari G = g, +g, = 0: RNG Mp Wepi = Uy(OFWy); Ue = Ua (Oe) In pratica, il Gover non produce beni pubblici. Il GOVERNO IPER-STATALISTA che si appropria di tute Ie risorse dei cittainitrasformandole in beni ¢ servizi pubblici. La spesa por beni privatasard Dx; = X = 0, entero reddito verni sposo per I'acquiso di beni pubblici. uy(G;0); uz = u2(G;0) fica, il Govemno produce solo beni pubbiici — non ci sono beni privat 4 Gamtuy meme 0; wy Inp sma anche postzion! intermedte: Il, POSIZIONLINTERMEDIE, allineate lungo una curva di trasformazione tra beni pubblicie beni privat GHX aw tun te viene detta frontiera delle possibilita produttive, — In quantita complessiva di consumi privat; ~ la quantita complessiva del bene pubblico. WI +w2+...—lerisorse complessive. Date le risorse complessive, produrre un’ unit in pit del bene pubblico, implica una rimuneia a un"unita di bene privato. 1 saggio marginale di sasformazione (SMS) tra beni pubbti ‘vasformazione, risulta pari a { in valore assoluto. cebeni privat, pari alla pendenza della curva di 28 Politica Economica | Ana Liguori Alloy Caso generale: Ia scot di gy © gx in modo da messimizzare la funzione del benessere social, costita sommando le funzioni di wtilita dei due individui (o gruppi omogenci di individui), pesate per la loro importanza relative nella societa (anproccio uilitarstico alla Politica Economica}: mraxlasmy (6,43) + azua(6,%2)] sub Wage Wee te Canto Sostituendo i vincoli nelle funzione obictivo, otteniamo il vincolo complessivo (vedi Tio). ‘CONDIZIONE DI SAMUELSON? La quanti ottimale, efficiente del punto di vista della collettiviti di riferimento, @ uguale al costo marginale del produrre il bene pubblico (= costo aggiuntive associato al produrre un'unit in pili) cd & uguale alla somma delle wilita ‘marginal (vantaggi) di chi pub usare it bene pubblico. a’ =c'(G)=u'r¢+u'zq (beneficio marginale) Trattandosi di un bene non rivale nel consumo, una volta prodotto, chiunque pud userlo, Quindi il benefieio& la somma delle singole uti *(G) per i beni pubblici (Qual é la differenca tra la condizione di Samuelson, per determinare la quantiti del bene pubblico in condizioni di efficienza allocativa, ela condizione di efficienza per i beni privati? we + Ube = p=o'(x) =ui(x) =ug(x) _ peri beni privati Finanziare i costi di produzione ed esercizio ~ per quanto riguards il tema dolla copertura dei cost, ci sono varie possi ‘+ _ offtite il bene pubblico gratuitamente, coprendo i costi mediante la fiscaliti generale (esempio: noi non paghiamo ogni giomo per I'illuminazione stradale o per il servizio di ritiro dei rift); * coprice i costi parzialmente con Ia fiscalita generale, e parte fissando un prezzo politico (fortemente ribassato) per usuftuire del bene/scrvizio pubblico; + coprice i costi parzialmente con la fiscalita generale, parte fissando un prezzo pubblico che copre i costi ‘medi di produzione del benc/servizio pubblico (@ leggermente pitt alto del prezzo politico; riduce la platen dei cconsumatori perd permelte una migliore copertura dei costi), Gli ultimi due si ricollegano al tema del monopotio naturale (vedi dopo 2.4). 2.4 Monopolio e potere di mercato Se non vi é pitt Pipotesi della numerosité degli agenti economici all’inierno di un mercato/settore produttive dal lato della domanda ef dell’osferta (viene meno I'atomismo8 degli agenti economic) vi pus essere un problema di potere di ‘mercato, wna situazione dove il singolo agente economico &in grado di orientar, altraverso le sue azioni, Mequilibrio del mercato, portandolo a proprio vantaggio ¢ a danno dei concorrenti. ‘Un modo per classificare i regimi di mereato non concarrenziale & concentrarsi sul numero di produttori critrio che nasce negli anni °30 del Novecento con la rflessione di un matematico francese, Cournot. in uno dei suot libri propose una clssificazione de wereato,indicando con N il mumero di produttori present sul mercato. N~ 09 = concorrenza perfetta Possono essere diversi gegim di mercato non concoenziali * —Monopolio (un produttore, molti consumatori — barriere all’ entrata); 7 economist statunitense, del II dopoguers * agent economici come atomi che vertono verso situazioni di equlibrio o di disequlibrio, 29

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