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Sommario
• Popup assassine
• Fake news, ore contate
• Chi cambia URL sa cosa lascia e non sa quello che trova
• Attenti a quei footer
• Lo stato della SEO 2017
Popup assassine
( Fonte: https://webmasters.googleblog.com/2016/08/helping-users-easily-access-
content-on.html )
• Becky Shindell fa il punto sullo stato della SEO intervistando Kevin Indig
Mobile e Popup
Le pagine che mostrano popup invasive, banner o sovrapposizioni, offrono una scarsa
esperienza per l’utente che le visita non permettendo un accesso immediato al loro
contenuto. Google ha confermato la volontà di penalizzare tale tipologia di pagine.
Fred, i nuovi update di Google
Gli aggiornamenti di Google quest’anno saranno tutti sotto il nome di Fred, lo
scorbutico personaggio degli Antenati. Lo scopo di Fred è quello di
penalizzare siti con scarsa qualità di contenuti e siti affiliati. Nel secondo
caso la penalizzazione riguarda quei siti che non sono altro che una
raccolta sistematica di link, senza utilità alcuna per l’utente. Nel primo
caso si parla di siti con bassa qualità di contenuti con i seguenti esempi:
• Presenza di tanti contenuti orientati unicamente alle parole chiave.
• Un rapporto innaturale di annunci o link di affiliati all'interno del sito.
• Il contenuto generato è orientato alla generazione di reddito, invece
di rispondere ad una query di ricerca dell’utente.
Phantom
Gli aggiornamenti di Google del 7 Febbraio 2017 sono stati classificati come gli
aggiornamenti fantasma. Si tratterebbe delle conseguenze del lavoro dei quality raters di
Google. A essere penalizzati sarebbero stati siti con contenuti di bassa qualità ma
anche siti con bassa User Quality Engagement, ovvero bassa qualità di interazione.
Google nota che un utente raggiunge una pagina del vostro sito tramite ricerca organica o
a pagamento. Se l’utente abbandona il sito in modo repentino questo per Google è un
segnale di bassa qualità dell’interazione e può portare Google a penalizzare la pagina in
questione. Ancora una volta la frequenza di rimbalzo diventa giorno dopo giorno fattore di
La Stella Alpina – 16 Agosto 2017 Pagina 3
ranking. Come abbiamo visto, l’obiettivo deve essere quello di tenere il tasso di
rimbalzo (bounce rate) sotto il 43% e mai sopra il 53% (per chiavi con oltre
10.000 ricerche mese).
Machine Learning o RankBrain
Parliamo dell’intelligenza artificiale messa in campo da Google per rispondere alle query
dell’utente. L’intelligenza artificiale consente al motore di ricerca di desumere l’intenzione
della ricerca dell’utente e quindi di offrire i migliori risultati per rispondere al bisogno
specifico dell’utente. Per potersi posizionare nel nuovo contesto sono richiesti alcuni
fattori:
1. Intercettare correttamente l’intenzione di ricerca dell’utente, cosa questi
cerchi, come lo cerchi e quali siano le sue aspettative.
2. Creare contenuto olistico. Questo contenuto è caratterizzato dalla copertura di
un argomento nella sua interezza, con tutti i sottogruppi correlati. Ciò significa che
quando si scrive sull'argomento "auto", è necessario coprire gli attributi (velocità,
prezzo, cavallo), le parti (pneumatici, tergicristalli), i marchi (Audi, Porsche, Toyota)
e le caratteristiche (aria condizionata, sedili in pelle , Tetto apribile) del mezzo. Ogni
argomento è definibile per una serie di classificazioni, note ai motori di ricerca
come entità. Lo scopo di Google è capire le relazioni tra queste entità. Google
utilizza i framework di elaborazione della lingua naturale Word2Vec e SyntaxNET
all’interno della lireria TensorFlow per comprendere la relazione tra le parole.
Word2Vec ti permette di disporre dei termini su un vettore e calcolare la distanza
tra di loro (in modo semplificato).