Grandezze e Unità - Parte2

GRANDEZZE E UNITA’ DI MISURA
Parte 2
ILLUMINOTECNICA POLITECNICO DI MILANO

Docente: Pietro Palladino Scuola del Design
A.A 2022-2023 Progettazione Illuminotecnica
Radiazione elettromagnetica.

Lo spettro elettromagnetico è l’insieme di tutte le radiazioni
elettromagnetiche conosciute. Il nostro apparato visivo riconosce come
“luce” le lunghezze d’onda incluse nell’intervallo 380÷780 nm.

LE GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Le grandezze fisiche che descrivono il complesso dei fenomeni

associati all’emissione e propagazione delle onde
elettromagnetiche visibili, sono dette radiometriche.
Alcune di esse sono associate alla posizione e/o alla direzione,

altre sono associate alla radiazione, altre ancora alle superfici.
Le unità, la terminologia e le raccomandazioni del Sistema

Internazionale di unità di misura (SI) sono stabilite dalla
Conferenza generale dei pesi e delle misure.

• EMETTENZA RADIANTE
Un corpo è in grado di trasferire

energia senza che intervenga alcun
contatto con materiali di diversa
natura.
Oltre all’energia termica, esso può

emettere energia luminosa, ovvero
quell’energia riferita a radiazioni
comprese nella limitata banda
spettrale del visibile.

• EMETTENZA RADIANTE
Un corpo diffonde una certa quantità

di energia per unità di tempo
(potenza radiante) e per unità di
superficie emittente (densità di
potenza radiante).
Poiché è una potenza, si misura in

watt (W) ed è una grandezza
associata alla posizione e alla
direzione.

• DENSITÀ DI POTENZA RADIANTE SPETTRALE
Noi siamo interessati a conoscere l’energia (o la potenza) totale emessa o

ricevuta entro una limitata banda di lunghezze d’onda.
In questo caso si parla di densità di potenza radiante spettrale(Mλ).

• DENSITÀ DI POTENZA RADIANTE SPETTRALE

• RADIANZA (L)
La radianza è la densità di potenza radiante emessa o riflessa da

un’area in una data direzione.
Si misura in watt per metro quadrato per steradiante (W/m2sr).

• IRRAGGIAMENTO (E)
L’irraggiamento E è la grandezza che definisce la densità di potenza

radiante ricevuta da un’unità di superficie.
Si misura in watt a metro quadro (W/m2).

LE GRANDEZZE FOTOMETRICHE
Le radiazioni in grado di stimolare il sistema visivo umano appartengono a un intervallo di

lunghezze d’onda compreso tra 380 nm e 780 nm, detto “campo del visibile”.
La sensibilità del sistema visivo umano a tali radiazioni non è costante al variare della
lunghezza d’onda e pertanto risulta impossibile adottare come unità di misura quelle tipiche
dell’energia .

In campo illuminotecnico si utilizzano grandezze e metodi di misura propri della fotometria,
che è la disciplina che quantifica e qualifica la luce in termini di stimoli percepibili dall'occhio
umano (e ponderati da un sistema di valutazione gestito dal cervello). Le grandezze
fotometriche misurano, quindi, l’energia radiata nello spettro visibile, “pesata” secondo la
curva di sensibilità spettrale dell’occhio umano V(λ) .

FLUSSO RADIANTE

FLUSSO RADIANTE

FLUSSO RADIANTE
Mλ è la potenza radiante spettrale V(λ) ha la funzione di un fattore moltiplicativo

adimensionale che porta in conto la diversa
sensibità alle diverse lunghezze d’onda

FLUSSO RADIANTE
Calcolo della densità spettrale di potenza luminosa generata da una sorgente a filamento, ottenuta
moltiplicando la curva di densità spettrale della potenza radiante della sorgente Mλ per la curva di
efficienza luminosa spettrale dell’occhio umano V(λ).

1_ESERCIZI SUL FLUSSO RADIANTE
FLUSSO: quantità di energia luminosa emessa da una sorgente nell’unità di tempo.
780
ϕ = 𝐾𝐾 � 𝑀𝑀λ 𝑉𝑉(λ)𝑑𝑑λ
380

1_ESERCIZI SUL FLUSSO LUMINOSO
780
380

780
380
780
K = 683 lm/W
Costante di massima efficienza spettrale:
ϕ = 𝐾𝐾 � 𝑀𝑀λ 𝑉𝑉(λ)𝑑𝑑λ consente di convertire i watt emessi nello spettro del
380 visibile in lumen.

780
380
Emissione spettrale = area sottesa alla curva di

emissione
Si può ottenere lo stesso risultato dividendo in aree più

piccole che, sommate, restituiscono l’area totale:
𝟕𝟕𝟕𝟕𝟕𝟕
ϕ = � 𝑀𝑀λ 𝑉𝑉(λ)𝑑𝑑λ
𝟑𝟑𝟖𝟖𝟖𝟖

𝟕𝟕𝟕𝟕𝟕𝟕
ϕ = � 𝑀𝑀λ 𝑉𝑉(λ)𝑑𝑑λ
𝟑𝟑𝟖𝟖𝟖𝟖
ESERCIZIO 1.1_FLUSSO LUMINOSO EMESSO

Una lampada a scarica emette nelle lunghezze d’onda visibili per l’uomo le seguenti linee di spettro:
λ1 = 430 nm Mλ1 = 1,5 mW/cm2nm
λ2 = 510 nm Mλ2 = 0,1 mW/cm2nm
λ3 = 600 nm Mλ3 = 0,2 mW/cm2nm
λ4 = 680 nm Mλ4 = 0,3 mW/cm2nm
λ5 = 720 nm Mλ5 = 0,9 mW/cm2nm
Considerando che l’intera emissione nel visibile è il 25% della densità di potenza radiante spettrale totale
della lampada, calcolare:
il flusso specifico (lumen/cm2) emesso dalla lampada;
l’efficienza luminosa spettrale della sorgente.

TABELLA DEI VALORI DI EFFICIENZA
LUMINOSA SPETTRALE (Vλ)
Lunghezza Efficienza luminosa
d'onda (λ) [nm] spettrale
380 0,00004
390 0,00012
400 0,0004
410 0,0012
420 0,0040
430 0,0116
435 0,0168
440 0,0230
450 0,0380
460 0,0600
470 0,0910
480 0,1390
490 0,2080
500 0,3230
510 0,5030
520 0,7100
530 0,8620
540 0,9540
545 0,9803
550 0,9950
555 1,0000
560 0,9950
570 0,9520
580 0,8700
590 0,7570
600 0,6310
610 0,5030
615 0,4412
620 0,3810
630 0,2650
640 0,1750
650 0,1070
660 0,0610
670 0,0320
680 0,0170
690 0,0082
700 0,0041
710 0,0021
720 0,00105
730 0,00052
740 0,00025
750 0,00012
760 0,00006 ILLUMINOTECNICA POLITECNICO DI MILANO
770 0,00003 Docente: Pietro Palladino Scuola del Design
780 0,00001 A.A 2022-2023 Progettazione Illuminotecnica
Soluzione
Calcolo il flusso specifico → Φspec = K ⋅ Σ Mλe ⋅ Vλe

Si ricorda che K è una costante che dipende dalla definizione di candela (cd) e che Vλe si ricava dalla curva
dei fattori spettrali di visibilità umana (in Appendice).
Φspec = 683⋅(Mλ1 ⋅ Vλ1 + Mλ2 ⋅ Vλ2 + Mλ3 ⋅ Vλ3 + Mλ4 ⋅ Vλ4 + Mλ5 ⋅ Vλ5) =
= 683 ⋅ (1,5 ⋅ 0,116 + 0,1 ⋅ 0,503 + 0,2 ⋅ 0,631 + 0,3 ⋅ 0,017 + 0,9 ⋅ 0,00105) =
= 683 ⋅ (0,0174 + 0,0503 + 0,1262 + 0,0051 + 0,0009) = 683 ⋅ 0,01999 =
= 136,5317⋅10-3 lm/cm2
Calcolo la densità di potenza radiante spettrale totale → M = Σ Mλe

Mnel visibile = Σ Mλ1 + Mλ2 + Mλ3 + Mλ4 + Mλ5 = 3,0 mW/cm2 = 3,0 ⋅ 10-3W/cm2
Mnel visibile : 25 = MTotale : 100
3,0⋅10-3 W/cm2: 25 = MTotale : 100 ⇒ MTotale = 3,0⋅10-3 ⋅ 100 / 25 = 0,012W/cm2
Calcolo l’efficienza luminosa spettrale della sorgente → Eff = Φspec / MTotale

Eff = 136,5317⋅10-3 lm/cm2 / 0,012 W/cm2 = 11,378lm/W

n = 780
φ=K ∑ M V (λ )dλ
n =380
λ
ESERCIZIO 1.2_FLUSSO LUMINOSO EMESSO

Una lampada a filamento emette nelle lunghezze
d’onda visibili per l’uomo le potenze radianti
spettrali riportate nella tabella in mW/m2nm
per ogni nm.
Calcolare:
il flusso specifico (lumen) emesso dalla
lampada.
Risultato: 39,375 lm/m2
Divisione dell’area sottesa alla curva in 8 aree, ogni 50nm

TABELLA DEI VALORI DI EFFICIENZA
LUMINOSA SPETTRALE (Vλ)


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ILLUMINOTECNICA POLITECNICO DI MILANO

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Le grandezze fisiche che descrivono il complesso dei fenomeni

Alcune di esse sono associate alla posizione e/o alla direzione,

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Un corpo è in grado di trasferire

Oltre all’energia termica, esso può

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Un corpo diffonde una certa quantità

Poiché è una potenza, si misura in

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Si misura in watt per metro quadrato per steradiante (W/m2sr).

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L’irraggiamento E è la grandezza che definisce la densità di potenza

Si misura in watt a metro quadro (W/m2).

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Mλ è la potenza radiante spettrale V(λ) ha la funzione di un fattore moltiplicativo

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Emissione spettrale = area sottesa alla curva di

Si può ottenere lo stesso risultato dividendo in aree più

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ESERCIZIO 1.1_FLUSSO LUMINOSO EMESSO

λ1 = 430 nm Mλ1 = 1,5 mW/cm2nm

λ2 = 510 nm Mλ2 = 0,1 mW/cm2nm

λ3 = 600 nm Mλ3 = 0,2 mW/cm2nm

λ4 = 680 nm Mλ4 = 0,3 mW/cm2nm

λ5 = 720 nm Mλ5 = 0,9 mW/cm2nm

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Calcolo il flusso specifico → Φspec = K ⋅ Σ Mλe ⋅ Vλe

Calcolo la densità di potenza radiante spettrale totale → M = Σ Mλe

3,0⋅10-3 W/cm2: 25 = MTotale : 100 ⇒ MTotale = 3,0⋅10-3 ⋅ 100 / 25 = 0,012W/cm2

Calcolo l’efficienza luminosa spettrale della sorgente → Eff = Φspec / MTotale

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ESERCIZIO 1.2_FLUSSO LUMINOSO EMESSO

Risultato: 39,375 lm/m2

Divisione dell’area sottesa alla curva in 8 aree, ogni 50nm

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