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Christopher Bird LA MANO CHE INDOVINA L arte dicercare acqua, minerali e altre risorse naturali o qualunque Ia et ricatticaiicatnc odi cal al abbia hiiceng INTRODUZIONE Lessenza della rabdomanzia ‘Un'etimologia incerta To dowse significa cercare qualunque cosa con l'aiuto di uno strumento tenuto in mano come un bastone a forcella o un pen- dolo appeso a un filo: acque sotterranee che scorrono in sottili fessure del terreno, un deposit di petrolio o una vena di mine- rale, la conduttura di una fogna o un cavo elettrico sotterraneo, un aeroplano.caduto su di un'impervia montagna, una nave di- salberata senza speranza alla deriva nella tempesta, un portafo- gli o un cane perduti, una persona scomparsa e magari un teso- 10 nasoosto. Quando si imbattono in questo metodo di ricerea che ha sfi- dato per molto tempo ¢ continua a sfidare le spiegazioni razio- nali, molti reagiscono con un riflesso di sprezzante incredulita, ©, come dei primitivi davanti a una radio o alla televisione, con il reverente stupore di fanciulli che assistano a uno spettacolo di illusionismo. Tuttavia, come la radio e la televisione hanno rivo- luzionato le comunicazioni durante Ja vita dei nostri nonni an- cora viventi, cosi il dowsing (1), come un piccolo gruppo ricono- sciuto di capacité mentali dette «psichiche» o «paranormaliv, promette un non meno rivoluzionario progresso nella comunica- zione umana con il cosmo che ci circonda, e di cui conosciamo cosi poco. Come l'abilita nel violino, nel pattinaggio artistico, nelle a- crobazie e in altri virtuosismi inaccessibili al cittadino medio, esso pud essere acquistato da chi abbia una mentalita aperta, specialmente dai giovani che non si siano formati una mentalita contraria a un sistema di ricerca cosi singolare e «ovviamente impossibile». ‘Nessun etimologo é sicuro dell'origine della parola, che fece la sua prima comparsa in un conciso saggio inglese del dicias- settesimo secolo, Some Considerations of the Consequences of the Lowering of Interest (Alcune considerazioni sull’abbassarsi dell'interesse) del filosofo inglese John Locke, il quale quasi scherzosamente si riferi a una cosiddetta capacita della bacchet- (1) Manteniamo il termine inglese in questo paragrafo dedicato allo studio etl'etimologia della parcla. Il significato italiano di dowsing & sradioestesias, cche comprende tanto la ricerea con la bacchetta a forcella quanto quella col pendolo; tradurremo in seguito, per chiarezza, «rabdomanzias quando si tratta di ricerca con la forcella, e radioestesia quando si tratta di ricerca col pendolo 0 di entrambe (N.4.T.). u Rabdomante nel Nuovo Messico, negli danni Trenta, che tiene Ia bacchetta in modo inconsueto, ita» di localizare, un dato oggetto 0 bersagtio. Che cosa viene proietiato? Uno pseudopodo mentale 0 psichieo di lunghezza forse infinita? Comunque 1a si voglia chiamare, una risposta alla richiesta sembra essere rinviata per mezzo del corpo sotto forma di movimenti muscolari che, non essendo per Io pitl percepiti coscientemente, sono detti involon- tari. 1 muscoli fanno si che 1a bacchetta rabdomantica o il pen- dolo si muovano, oggettivando cosi l'azione museolate che, ge- nerata dal richiedente stesso, non pud essere realmente chiama- ‘ta autonoma, Vi sono ancora molti sabdomanti i quali sostengono ferma- mente che non i muscoli ma una misteriosa «forza» esterna move [a bacchetta rabdomantica. Altri negano questa pretesa puntando sullabilita di una persona particolarmente sensitiva, Ja quale, facendo totalmente a meno di uno strumento, pud ap- preadere direttamente mutamenti fisiologici delle mani, dei pie- di, dello stomaco, della gola e di altri organi corporei. Anche coloro che sostengono una «forza affermano che essa proviene dal terreno per agire sulla bacchetta quando il rabdomante pas- sa vieino alfoggetto che va cercando o sopra di esso. Come fa ad agire, questa forza, quando i rabdomanti riescono a localiz- zare un bersaglio a molte miglia di distanza o danno risposte e- satte a domande astratte solo sfiorando wna bacchetta tenuta in ‘equilibrio? Se vi é una «forza. che lavora, essa pud essere riferi- ta alla pura intenzione, opera su di una frequenza non ancora, definita dafla scienza. Tl mistero se una «forza» agisca su di una bacchetta rabdo- mantica direttamente o indirettamente attraverso il movimento muscolare del rabdomanie, pud essere stato risolto dal dott. Jan Merta, un fisiologo di origine cecoslovacca, sensitivo dotato © studioso delle profondita marine, che adesso lavora negli im- ianti petroliferi del Mare del Nord, Nell'autunno del 1970, Merta partecipava al convegno della American Society of Dowsers a Danville, Vermont, dove fu par- ticolarmente colpito da un estendersi, reale o apparente, dell'ar- te della rabdomanzia nel regno dell'extrasensoriale, come er: lustrato da dati presentati di rabdomanzia su carta topogralica, dall’ubicazione di fanciulli smarriti ¢ da felici ricerche di oggetti perduti. In seguito alle conoscenze apprese nel suo lavoro sperimen- tale alla McGill University di Montreal, Merta sospetto che il movimento dello strumento rabdomantico fosse direttamente connesso alle contrazioni muscolari del corpo — specialmente le braccia ¢ le mani — del rabdomante. Pensd cunque che, se riu- seiva a costruire un apparecchio che potesse registrare simulta- ‘ a i di trovare, o una «ric woe ie Jan Merta 15 ‘Azione Sd eee Movimento della bacchetta Esempio di misura elettronica dei tempi dellazione muscolare nel polso di un rabdomante confronta. ta con i tempi del movimento della bacchetta. Dati forniti dal dott. Jan Merta, Aberdeen, Seozia. Be Apparecchio rabdomantico progettato da Jan Merta, Bilanciato sulla punta di tun dito, o anche su di una stecea tenu: ta in mano (vedi la foto di Merta), consiste in un pesante pendolo sospeso ‘un filo attaccato a un'asta di metallo piegata. Due flange sono fissate lungo Frasta, i'una delle quali agisce da ful cro. Entrambe possono essere collegate da fill a stramenti di registrazione del movimento, Un pendolo pid. piccolo & leggero, che pende dal braccio pit cor ‘© dell'asta traduce in moto i segnali particolarmente deboli neamente i movimenti dello strumento rabdomantico © ogni contrazione muscolare, avrebbe potuto decidere in modo inequi- vocabile quale dei due avvenisse per primo. Merta costrui uno strumento di misura chiamato accelero- metro che, quando era collegato a una bacchetta a Y di formato tascabile tenuta nelle sue mani al modo dei rabdomanti, poteva registrare ogni movimento della bacchetta stessa mediante un cristallo estremamente sensibile, compresi i movimenti cosi leg- geri che. nessun osservatore potesse misurarli 0 scoprirli visual- mente. Quando la bacchetta era sotto tensione e si muoveva nelle mani del soggetto, i suoi moti impercettibili erano registra- ti su di una striscia di carta in una linea tratteggiata. Quando era ferma su di un tavolo la registrazione sulla carta diveniva u- na linea perfettamente dritta. Per Jan era questa una prova evidente che le contrazioni muscolari del rabdomante potevano muovere la bacchetta anche prima che egli andasse cercando un bersaglio. In seguito Merta pensd che uno dei principali muscoli impli- cati nel movimento della bacchetta poteva essere il carpi radialis flexor nelWarea del polso. Per confermare questa ipotesi, egli collegd elettricamente questo muscolo col suo apparecchio in modo che ogni contrazione potesse essere registrata sulla striscia di carta insieme con ogni moto della bacchetta. Comincié i suoi esperimenti con un tecnico che gli passava davanti al volto una fiala d'acqua, cosi che potesse vederla. Questo produceva una reazione tanto nel muscolo che nella bac- chetta. La punta scrivente rivelé chiaramente che il muscolo si contraeva molto prima che la bacchetta rispondesse alla stessa contrazione. Poiché due quadrati sul reticolo del foglio equivale- vano al tempo di un secondo, egli concluse che I'intervallo fra la contrazione del muscolo e il movimento della bacchetta era di circa mezzo secondo. Merta fu poi bendato dal tecnico e V'esperimento descritto venne ripetuto con esattamente lo stesso risultato: I'unica diffe- tenza era che egli non poteva vedere la fiala d’acqua e cosi do- veva registrare extrasensorialmente la sua presenza davanti ai suoi occhi. In conseguenza di questo e di molti altri test, Merta € con- vinto di avere provato fuori di ogni dubbio che gli strumenti ra- divestesici reagiscono solo dopo che gli esseri umani che li m: neggiano colgono un segnale che stimola in loro una reazione fi- siologica. E ha concluso che se la bacchetta ¢ solo un amplifica tore che amplifica una sensazione, i rabdomanti dovrebbero es- sere capaci di imparare a cogliere questa sensazione senza ricor- rere ad alcuno strumento, facendo attenzione ai processi nervosi 16 Gli experiments di Jan Merta, che pro: vano come ta bacchetts rabdomamtica seartana. completamente Ia passibilita ina sforza> di qualche genere agente ‘sulla baechetta. Fotografie di Gladys ‘Chambers, oi Beicarra, Burrard Inlet. Columbia Britannica. fatte nel ebbraio 4985, rivelano una misteriosa . Mager gli spicgd che, in occasione del secondo Congresso di Psicologia Sperimentale tenuto a Parigi, vari scienziati avevano espresso Ia speranza che venisse organizzato un test sul fenome- na della rabdomanzia. «Stabilire'una prova della rabdomanzia é¢ costoso», disse a Viré, «ma, come massimo esperto nello studio 2 | problema era di riconoscere un condotto d'acqua la cul esistenza nessuno dei presenti conosceva ma che fu ri- velata il giorno seguente su di una mappa appartenente ai Water Works in seguito verificata mediante scavi compiuti da quella Compagnia. I signor Prost uso tanto la bacchetta che il pendolo co- me pure un piccolo apparecchio che egli chiama «rivela- toren, il cui funzionamento egli tiene segreto e che viene da lui usato per determinare le distanze. ‘Andammo per via Meudon per pid di un chilometro. A un dato punto Probst installé il suo «rivelatoren e disse che il condotto d’acqua era a circa 480 metri di distanza. Mi- surando questa distanza giungemmo a un vicolo traver- 50. Una volta la, Probst notd che la sua bacchetta si abbas- sava e il suo pendolo si muoveva. Localizz6 il condotto dacqua con grande precisione sotto uno dei margini del vicolo, esattamente quello dove fu trovata l'acqua nella verifica del giorno dopo. Poi Probst segui il condotto fi- no al Mail Alley, il che era perfettamente esatto. Questa coincidenza con quelli che risultarono essere i fatti cl sembra estremamente notevole. Dal rapport della Commission de Ja Baguette des Sour clers del Accademia Francese delle Scienze, 1921 delle caverne sotterranee, desideriamo chiedervi se siete disposto a organizzare un esperimento per provare le nostre capacita di trovarle». La prima reazione di Viré fu di respingere senz’altro la pro- posta di Mager, ma poi egli si chiese se una vasta rete di galle- tie scavate sotto Parigi e i suoi dintorni dai tempi di Roma al diciannovesimo secolo, non potesse servire come base per un controllo. Nel corso degli anni quelle gallerie erano state dise- gnate con esattezza in una scala di 1:1000 su mappe che, non ancora pubblicate, venivano tenute sotto chiave. Poiché non vi era alcuna possibilita che un radioestesista potesse conoscerle, Viré pensd che esse potevano offrire il mezzo di «mettere fine u- na volta per tutte a una fiaba superstiziosa». Senza dire a Ma- ger quello che aveva in mente, chiese semplicemente al geografo di far adunare dei radioestesisti disposti a essere messi alla pro- va, alla Porta Daumesnil, a Parigi, alle otto del mattino il gio- vedi seguente, L’area del test era coperta da un vasto prato tagliato da strade di cemento, che non rivelava alcuna traccia di scavi che andavano dagli 1,25 ai 4 metri di altezza, a una profondita tra i 16 € i 20 metri. II rapporto ufficiale di Viré, fatto, su questo e- sperimento, all’Accademia delle Scienze e stampato su La Natu- re, affermava fra laltro: «II signor Pelaprat, gendarme in pensione scopri una ca- vita che io sapevo essere sul bordo degli scavi. Lo pregai di se- guire i suoi contorni e, con mia grande sorpresa, vidi che li deti- neava esattamente. Lo feci poi tornare al punto di partenza e gli dissi di delineare i contorni nella direzione opposta, cosa che e- B gli fece con precisione. Il signor Probst, di Buglose, nella regio- ne di Landes, segné sedici punti sul terreno, che formavano i bordi di tre quadrati e di un rettangolo allungato. Interrogato sul loro significato, egli ci disse di sentire una massa solida en- tro i confini delle figure segnate, e il yuoto fuori di essi. La mia mappa confermé immediatamente I'esattezza di questi dati Trovd delle colonne messe sul luogo dagli scavatori per evitare frane. Tl signor Coursanges, di Cabrillan nel Drome, indicd Ia presenza di un pozzo con gallerie che se ne allontanavano in di verse direzioni che‘furono trovate 14 dove egli diceva che erano», Tutti i rabdomanti affermarono anche che la profondita del- le cavita sotterranee andava dai 16 ai 20 metri. Viré non fu meno impressionato quando, il giorno dopo, Portd al Jardin des Plantes padre Alexis Mermet, un rabdoman- te professionista della Savoia. Non solo il sacerdote localizzd con precisione una rete di gallerie ¢ altre cavita sotto di esso, che e- rano familiari a Viré, ma scopri una galleria del tutto scono- sciuta. Mermet fu anche messo alla prova nella sua abilita di determinare se I'acqua scorreya o non in un condotto nove metri sotto terra. Il suo rubinetto fu aperto e chiuso tre volte. I risul- tati mostrarono che Mermet poteva indicare il momento esatto in cui 'acqua cominciava a fluire, ma era in ritardo nel dire quando il flusso si arrestava. Senza mostrare sorpresa per il leg- gero errore, Viré scrisse: «Ovviamente la chiusura del rubinetto Provoca vortici, gorghi ¢ perturbazioni nel condotto, che esten- dono la durata del movimento dell’aequa». Tutti i test impressionarono lo scienziato che scrisse: «Si pud immaginare come i precisi dati raccolti colpirono profondamente il mio scetticismo. Ammetto che solo dopo un'intima lotta feci a poco a poco fronte all’evidenza che dap- prima mi disturbava gravemente. Perché convinzioni profonda- mente radicate come le mie non si abbandonano impunemente. Ma i fatti mi stavano di fronte, ¢ io fui costretto a proclamare urbi et orbi che la capacita radicestesica era reale e che era giu- sto prendere sul serio i radioestesisti e studiare le possibilita e i limiti di un fenomeno che essi ci hanno cosi chiaramente rivela- to. «Un radioestesista pud farci sapere se vi @ una fonte di ac- qua 10 metri, 100 metri o 2 chilometri davanti a noi. Quando il Iuogo @ scavato, I'acqua prevista é spesso trovata. Si pud obiet- tare che molti radicestesisti possono commettere errori di ogni sorta. Ma non vi sono anche tanti medici insufficientemente preparati a praticare la loro arte, o ingegneri di qualita inferio- re? Egualmente vi sono radioestesisti e radioestesisti». Le opinioni di Viré furono condivise da alcuni dei pid emi- nenti scienziati francesi, compresi Jacques d’Arsonval, che per primo dimostrd 1a benelica azione terapeutica delle correnti e- lettriche ad alta frequenza; Daniel Berthelot, che usd i raggi ul- travioletti_per sintetizzare i glucidi; Edouard Branly, inventore di un radio coherer usato da Marconi e che divenne presidente onorario della prima societa francese di radicestesia; Henri De- slandres, che sviluppé la spettroeliografia per studiare la cromo- sfera del sole, e che divenne presidente della commissione per lo studio dei radioestesisti organizzata dall’Accademia delle Scien- ze; e Charles Richet, premio Nobel, 1a cui esperienza personale 4 tt lo aveva indotto a dichiarare per stampa: «Possiamo accettare la radioestesia come un fatto. E inutile condurre esperimenti solo per provare la sua esistenza. Essa esiste. Quello che @ necessario 6 il suo sviluppo». Viré si rendeva conto che la capacita radioestesica pué essere facilmente danneggiata da un'eccessiva insistenza sull’oggettivita da parte di sperimentatori che trascurano senza pietd i senti- menti soggettivi del soggetto studiato. Rigorosamente evitato ne- sli esperimenti di visione remota condotti allo Stanford Resear- ch Institute, 'eccessivo zelo degli sperimentatori ha dato inva- riabilmente risultati non soddisfacenti. Come fece notare la ce- lebre antropologa Margaret Mead, oggi scomparsa, nella sua introduzione a Mind-Reach, non ha senso sottoporre i soggetti a prove lunghe, noiose ¢ ripetitive trattandoli come topi in un la- birinto di bizzarrie che si ingannano da sole. In definitiva, un minuzioso esame scientifico dei meriti della radioestesia pud essere un mettere il carro davanti ai buoi. Se Tuomo pus rivelare delle verita su Mercurio prima che le sue attrezzature lo confermino, Ia radioestesia offre 'opportunita di esaminare altri imponderabili scientifici. L’esperto inglese di ra- dioestesia, Malcolm Rae, ha osservato che «la fisica, in alcune ioni, sista molto avvicinando ai limiti dell’osservazione raggiungibile con strumenti non viventi. Una delle principali ragioni di cid, secondo Rae, é che qualche cosa di misurabile chiede un metro di adeguata grandezza. Nessuno cercherebbe di misurare un lago con un cucchiaino, né si metterebbe a lavorare al tornio con l'approssimazione di un decimo di millimetro ser- vendosi di un doppio decimetro. Anche misurato con i nostri pi precisi strumenti elettronici, il circuito risonante, che gid nel 1920 il ricercatore francese Georges Lakhovsky credeva parte di ogni cellula vivente, risulterebbe microscopicamente piccolo. Per questo sembra logico a Rae che rivelatori viventi possano sem- pre essere richiesti per misurare modelli di energia emanati dal- la vita e tali da influenzarla, e che la capacita radioestesica pos- sa diventare la principale sonda per penetrare l'ignoto in cerca di sapere e conoscenz. Che cosa ha impedito l'adozione su larga scala di questo ap- proccio? Arthur Young suggerisce una risposta: «Le prove empi Tiche raccolte per sostenere Vesistenza di un fenomeno non ga- rantiscono che esso non sara ignorato o respinto. Questo perché non vi & una teoria che lo spieghi ¢ le teorie esistenti, a quanto sembra, escludono la sua realta». Che cosa permette alle nostre mani di afferrare? Dire che sono i muscoli o T'azione dei nervi su di essi non da una rispo- sta. Che cosa attiva i nervi? Come fa 'ameba, senza muscoli, a estendere uno pseudopodo? Come fa un gatto ad attraversare un continente per ritrovare il suo padrone perduto? Come funziona la radioestesia? Tutti questi fenomeni non sono collegati alla volizione? Non sono resi reali da un investimento? Investimento di che cosa? Young suggerisce una risposta divertente e persuasiva. I levrieri allevati per cacciare i conigli possono essere indotti a correre in- torno a una pista da un coniglio meccanico che corre su di una 23 rotaia davanti a loro. Il fatto che i coniglio non sia reale non fa differenza per i cani. Finehé essi credono che Voggetto che li precede sia un coniglio, essi corrono. In che cosa consiste, per i cani, si domanda Young, Ia sostanza del coniglio? Egli crede che possa essere qualche forma di energia psichica condensata, che Freud, in una delle sue pid nette osservazioni, eguaglid alla parola tedesca beserzung, che significa «investire di una cariea. E forse investimento di una cariea, la eredenza, lanticipa- tione, il volefe o la fede la definitiva misteriosa «forza» che muove la bacchetta’ rabdomantica nel momento gfusto? «La fe- de», serive Paolo agli Ebrei, «é la sostanza delle cose sperate, la prova di quelle cle non si vedono». Se @ cosi, la fede pud essere la vera sostanza della radivestesia, la prova di cid che segue Sebastian Minster, nella sua Cosmo- urafia Universalis (Basilea 1550) ha Presentato una graciosa scena di mi hiiera che comprende la prima chiara ilustraxione conoscinta di vn rabdo- mmante che tieae Ia sua vingula divina 9 Gluck ret (baceheita fortunata mentre cerca minerall metalliters sopta la mi- 26 | tee FAT CAPITOLO 1 Tre professionisti «Tra i modi “appropriati” di tenere la bacchetta, il primo @ quello con "i palmi in gi La radioestesia a est 1 disegni_ degli strumenti rabdomantici il modo della loro utilizeazione in questa 0 nelle seguenti testate dei capi: toll sono stati illustrati per la prima volta nelfopera di Johann Gottfried Zeidler Pantomysterium, oder das Neue vom Jahre in der Wanschelrute als einem” allgemeinen Werckzeuge ‘menschlicher verborgenen Wissenschaft (Pantomysterium, 0 notizie dell’anno riguardanti la bacchetta divinatoria co- me strumento universale di conoscenza nnascosta_alluomo), Halle in Magde- ‘burgo, 1700. Il Consiglio Direttivo dell’ormai sessantenne Misquamicut Club di Watch Hill, Rhode Island, era in angustie. Per quattro anni di seguito, una siccita estesa a tutta la Nuova Inghilterra aveva causato danni ai suoi 187 acri di terreno da golf. Un’ur- gente richiesta alla vicina citta di Westerly di acqua sufficiente per tenere in vita i pratie i canali durante i mesi estivi era stata nettamente rifiutata: i capi della cittd si lamentavano tristemen- te di avere appena acqua per le loro esigenze. Il Consiglio chiese allora a Westerly di chiamare degli esperti in geofisica capaci di stabilire se si poteva localizzare un vasto rifornimento di acqua sotterranea in qualche parte dei terreni del club o presso di essi. Il deciso verdetto del consulente, al- quanto costoso per la citta, fu: «Nessuna importante sorgente di acqua esiste nel Distretto di Watch Hill». Di fronte alla possibile morte del loro club, il consiglio inca- riod tre uomini d’affari del luogo perché stabilissero quanta ac- qua era necessaria per tenere aperto il campo da golf. I tre uo- mini yennero alla conclusione che, se non fosse venuta Ia piog- gia durante lestate, sarebbe stato necessario versare sul campo un milione e mezzo di galloni — tanta acqua da riempire set- tantacinque vaste piscine — la settimana. Uno scavatore di pozzi molto noto in Rhode Island, avvici- nato dal consiglio, fu poco incoraggiante. . Colpito dalla prova data da Kidd, Bob decise di unirsi col rabdomante per formare i «Water Consulting Associates», che, mettendo awisi sulla rivista The New England Homestead, at- trassero tanta attenzione da costringere infine Plimpton a noleg- giare un aeroplano per volare con Kidd per tutta la Nuova In- ghilterra meridionale per saltuarie prestazioni di rabdomanzia. La reputazione di Kidd come scopritore di acqua crebbe cosi ra- pidamente che egli poté lasciare la cascina e farsi assumere dal Proprietario di un'impresa di scavi, il quale, convinto delle sue capaciti, offri ai suoi clienti contratti di scavo a prezzo fisso con Ia garanzia che I'acqua sarebbe stata trovata. Alcuni mesi dopo, gli riferi a Plimpton di non aver mancato neppure una volta nello scavare un pozzo al punto preciso e alla profondita previ- sta dal suo rabdomante. Il particolare metodo di Kidd per creare stagni divenne fonte di facezie in molte contee della Nuova Inghilterra. Dopo aver 32 Jim W. Kidd (per cortesis di sua mo: Bi. localizzato vene di acque sotterranee in una data proprieta, sca- vava Tintero stagno, compresi gli argini e gli sfioratori, secondo le richieste del proprietario, stando attento a non tagliare alcuna vena scoperta dalla sua bacchetta. Le cavitd asciutte eosi pro- dotte attiravano in genere caustici commenti da parte degli a- mici e dei vieini, che parlavano del «Sahara americano» che i clienti di Kidd andavano pagando di propria tasca; ma Tilarita svaniva quando Kidd, finiti i lavori di scavo, annunciaya: «Be- ne, ora é il momento di riempirlo-. E, scarando con un suo budl- dozer le vene d’acqua che aveva localizzalo, riempiva fino al- Torlolo stagno vuoto. Era un caldo ¢ assolato giorno di maggio quando la camio- netta di Jim Kidd entrd nella strada principale del Misquami- cut Club. Pochi minuti dopo avere parlato con Plimpton ¢ afi uomini del consiglio, Kidd taglid un ramo a forcella da un vici- 33 no albero di ciliege nere e si mise al lavoro. Data la considere- vole ampiezza del terreno del club, questa volta Kidd si limitd a fermarsi in un punto e, dirigendo davanti a sé la sua bacchetta rabdomantica, chiese ad alta voce: «In quale direzione é la pit vicina vena di acqua sotterranea?». Poi comincid lentamente a girare intorno a sé e, quando ebbe ruotato di 240 gradi, la bac- chetta comincié a muoversi verso il basso. Allora, rimessa la bacchetta nella sua _posizione originale, Kidd domand: «Quanto é distante dal punto in cui sono la ve. na pid vicina?».”E comincid a contare: «Tre metri, sei metri, nove metri..... Nessun movimento, Continud a contare di tre metri in tre metri fino a 93 metri, senza che la bacchetta facesse il minimo movimento; ma quando pronuncid 96 metri, 1a bac- chetta si abbasso improvvisamente. Seguito da Plimpton e dal consiglio sbigottito, Kidd avanzd nella direzione indicata, con la bacchetta in posizione, contando i passi finché raggiunse un punto a circa 90 metri dal punto da cui era partito, e, dopo alcuni passi, la bacchetta ricomincié a muoversi verso il basso. La rotazione dei rami della bacchetta nelle mani di Kidd era cosi violenta che, per quando si sforzasse, non riusciva a domi- narla, Stringeva cosi forte i rami della forcella che, mentre la bacchetta si toreeva, Plimpton notd che 1a corteccia si staecava dal fusto, Quando la bacchetta infine, punt6 direttamente verso terra, Kidd fece un segno col tacco nella terra indurita, se ne allontand di una dozzina di metri e, fatto dietro-front, ‘con la bacchetta rivolta ancora verso I'alto, tornd al punto di partenza. Quando fu a tre o quattro metri dal suo segno, la bacchetta co- mincid ancora ad agitarsi nelle sue mani vincendo i suoi sforzi, quando fu a non piti di trenta centimetri dal segno stesso. Kidd fece un altro segno col tacco nel punto in cui si trovava. «ll centro della vena ¢ fra i due segni», disse rauco. Dopo essersi sputato sulle mani, afferrd ancora la bacchetta, si allontané di una quindicina di metri dal punto indicato ¢ co- mincié a camminare attorno a esso in un circolo che incrocié la vena due volte, come fu indicato dal repentino abbassarsi della bacchetta stessa. Kidd segnd i due punti che, con il primo, for- mavano quasi una Jinea retta. Su ogni punto venne infisso un paletto. *Questa é la direzione della vena sotterranea», disse Kidd con assoluta sicurezza, «Adesso guardiamo a quale profondita si trovar. Tomato al punto che aveva indicato per primo come centro della vena, il rabdomante comineid a contare: «30 centimetri, 60 centimetri, 90, 120, 150...». A 6,60 metri la bacchetta cominci6 a muoversi, a 6,90 punto direttamente a terra e a 7,20 comincio a rialzarsi. «ln questo punto la vena é a circa sette metri di profondita», affermd Kidd. Rimaneva una domanda fondamentale: quanta acqua avrebbe prodotto quella vena? Usando lo stesso sistema che per la pro- fondita, Kidd arrivé al numero di 23-24 galloni per minuto. Se aveva ragione, Misquamicut avrebbe avuto circa 34.000 galloni i acqua al giorno per il suo. campo di golf con una spesa di meno di 250 dollari per gli scav 34 Tecnica di Kidd. Vena d'sequa, X - Centro della vena localizzata dapprima, 1, 2 Punti in cui la vona @ stata intercettata cammi: nando in giro. Ma Kidd non si fermé qui. Ripresa la bacchetta, domand . Quando una ditta di lavori idraulici del Massachusetis fu chiamata a valutare il pozzo, il suo rappresentante disse che es- so poteva rendere almeno 100 galloni d'acqua al minuto, ossia piil della meta del quantitativo stimato sufficiente per rispondere alle esigenze delelub. Laltra meta fu assicurata quando, precisamente a sette me- tri e cinquanta, la"benna raggiunse una vena pid abbondante della prima del doppio. I club e Plimpton furono felici del suc- cesso di Kidd ¢ le antorita di Westerly, Rhode Island, furono costrette a rivedere Je loro conclusioni che «non vi erano impor- tanti fonti d’acqua nel distretto di Watch Hil Dieci anni dopo, il club Misquamicut comincié a irrigare il suo campo di golf con la sua propria acqua, ¢ il suo vicepresi- dente poté affermare orgogliosamente: «I pozzi continuano, do- po dicci anni, a pompare una media di 80 galloni al minuto (circa 300 litri) ognuno mantenendo il nostro campo di golf be- igato anche negli anni di maggiore siccita». Nei primi del 1977, lo stesso anno in cui il vicepresidente del club fece la sua dichiarazione, Jack Livingston, un intendente di costruzioni stradali in pensione, si trovava sul margine di una piantagione di riso di 2000 acri, sui colli al piede della Sierra Nevada, Ia catena di monti che corre per quattrocento miglia lungo il margine orientale della California. Jack teneva nelle mani una versione in plastica, praticamente infrangibile, della forcella di Kidd, ricavata da un albero da frutta. Hl proprietario della piantagione di riso, Francis Sargent, rappresentante la quarta generazione di una famiglia di pionieni che aveva fondato la fattoria, e suo padre, Charlie, contavano iis a Porn jocalizzato rabdomanticamente dda Jack Livingston, che forsee 2.000 gallont al minuto. Da sinisira a dest Charles | Sargent, Brancis Sargent Jock Livingston, sui talenti di Livingston letteralmente per la sopravvivenza. Co- me centinaia di altri agricoltori in tutto lo Stato della Califor- nia, avevano di fronte un imminente disastro. La mancanza di piogge e di nevi per due anni di seguito stava lentamente ira- sformando in un deserto le foro piantagioni. Era una siccita di cui da cinquant'anni non si era vista leguale. Quando Francis Sargent venne a sapere, da un giornale lo- cale, delle straordinarie capacita di Jack Linvingston nel trovare acqua, corse in macchina al suo piccolo allevamento sulle colli- ne per cercare aiuto. Giusto prima dell'inizio della siccita aveva seavato nella sua proprieta un pozzo profondo citea 120 metti al costo di pid di sessanta dollari al metro, che gli aveva reso 250 galloni d'acqua al minuto. Questo, con I'acqua di irrigazione data dal distretto locale era sufficiente per il suo rise in un anno di piogge normali. Adesso il distretto aveva informato Sargent che egli avrebbe avuto meno di un quarto del normale quantitativo di irrigazioni durante Ta calda e asciutta estate che si avvicinava. Fra tutte le messi, il riso é quella che ha pid bisogno di ac- qua. Per irrigare una fattoria sono di regola necessari 500 gallo- ni al minuto ogni cento acri. Per prowedere in continuazione questa quantita durante le stagione asciutta, ogni acro viene gradualmente rifornito di un totale da 7S a 90 centimetri di ac- qua che, settimana per settimana, si infiltra nel terreno. Molto pit esigente delf'erba medica, della barbabietola da zucchero e del frumenio, il riso richiede'240 centimetri di acqua per acro 7 durante la stagione per dare un discreto raccolto. Nel cuore della regione del riso presso Chico ¢ Gridley, a nord-ovest della proprieta dei Sargent, gli agricoltori erano gid colti dal panico. «Non so che cosa faranno quest’anno», disse Charlie Sargent a Jack. «Riescono appena ad avere un po’ d'ac- qua in quella regione. L’altra sera sono stato alla riunione del- FAssociazione det Riso, dove si @ previsto che la California, quest'anno, potra dare solo un terzo della sua normale produ- Zione di riso. —, Dietro consiglio di Jack, Sargent seavd due pozzi, I'uno di 72 ¢ Valtro di 75 metri. Entrambi furono efficienti producendo I’u- no 2000 galloni al minuto e l'altro 800. Frattanto il vicino di Sargent, che aveva seavato un pozzo senza i consigli di Jack, a- yeva ottenuto solo 250 galloni al minuto dopo avere scavato fino a 110 metri. Come molti rabdomanti, Jack Livingston ha imparato la sua arte da fanciullo. Quando aveva solo sete anni, suo padre, scozzese di nascita, decise di costruirsi una nuova casa nei din- toni di Victoria nelfisola di Vancouver, nella Columbia Bri tannica. Il problema pid difficile relativamente a questa iniziati va era quello di localizzare una buona riserva di acqua sotterra- rea non troppo lontano dal luogo su cui doveva sorgere la casa. Il vecchio John Livingston sapeva come risolvere il problema. Andé alla fattoria di un certo Wigglesworth, un immigrato in- glese allora sull’ottantina, e gli chiese se voleva venire il mattino dopo per indicargli un discreto pozzo. Wigglesworth rispose che sarebbe yenuto subito dopo Palba. Sceso dal suo carrozzino, Wigglesworth prese un ramo a for- cella tagliato da un salice e comincid a passare sul terreno di Li- vingston tenendo la forcella nelle mani, con i palmi in su e con Ja punta dinanzi a sé. Improvvisamente la punta della bacchetta si abbassd con tale forza che la corteccia agli estremi della for- cella, stretti da Wigglesworth, fu strappata dal fusto. Wigglesworth conficed a terra la punta della bacchetta. «Se seavate il vostro pozzo quis, disse, eavrete tutta l'acqua che vi ‘occorre per i bisogni di casa». Il piccolo Jack, che aveva seguito tutti i movimenti di Wig- glesworth, era a bocca aperta. «Come ha fatto, papa», chiese al padre. Prima che il vecchio Livingston potesse rispondere che non Io sapeva, Wigglesworth trasse la bacchetta da terra, mo- strd al bambino come tenerla e lo invitd a cercar di ottenere una reazione sul Iuogo del nuovo pozz0. Jack indietreggié di alcuni metri ¢ avanzd cautamente con ali occhi fissi sulla bacchetta, che comincid a inclinarsi verso terra circa trenta centimetri prima del Iuogo che Wigglesworth ayeva segnato, ¢ infine assunse una posizione verticale quando i piedi di Jack si trovarono sul punto stesso in cui il rabdomante aveva conficcato a terra la bacchetta. Hai proprio il tocco, ragazzo mio», disse Wigglesworth al rag- eiante Jack. «Un giorno sarai un bravo cercatore d’acqua». E qual bravo rabdomante Jack sarebbe diventato Io possono attestare centinaia di Californiani, compreso G.W. Murphy, proprietario di un vasto allevamento di pregiati Charolais, grossi buoi biancastri importanti dalla’Francia. La terra di Murphy e- ra stata livellata con grandi spese per permettere l'irrigazione, 38 Jack Livingston _mentre insegna a George Highee come cereare con la daccheuta @ Pine Grove, California, nel 1977, cost, quando il razionamento dell’acqua minaccié Yerba medica delfallevatore, questi chiamd Livingston alla riscossa. «Gli scavatori di pozzi che erano andati da Murphy, non a- vevano neppur tentato di scavare in quella zona», grugni Jack mentre entravamo nel rancho fra due pascoli macchiati di Cha- rolais di un anno. ‘Questa conclusione é fondata sulla sua credenza che l'acqua delle cupole si estenda verticalmente nelle viscere del ‘suolo. Una grande colonna di acquas, egli dice, «dell'altezza di due 0 ia o pitt, Dove vada in seguito non so. E importante non confondere una cupola, che é una grande massa d'acqua, con la giunzione di due vene che possono provenite da due cupole di- verse, Lo conosco almeno due cupole su colli molto alti, "uno nella contea di Placer e altro in quella di El Dorado, che per me offrono la prova fisica di essere scaturite dalla terra in un dato momento. Entrambe hanno una depressione a conca ¢ un grande anello di rocce di varie dimensioni attorno al loro peri- meito. Sono ancora cupole vive ma non sporgono pili dal terre- no. Io ho individuato pareechi pezzi lungo le vene che proven- gono da una di questc cupole — le vene si possono estendere per parecehie miglia — e tutti producono con abbondanza. Cre- do che le cupole costituiscano un sistema di pompaggio natura- les. ‘A Pine Grove, George Higbee sembrava ancora preoecupato. «Fino all'anno scorso», disse, «I'acqua della tubatura verticale e- ta di quasi tre metri al di sotto della superficie del suolo. Ades: so é caduta. Dobbiamo pteoccuparcene? ». 41 Caro Jack, ppenso che ti interessino i dati dello searo del pozzo che hai trovato per noi in dicembre. Mi hai certo trasformato in un credente dopo la tua impresa altri tre che erano con me — Carl Wiser, Steve Bogner ¢ Mike Wiser sono rimasti pure molto impressionati Posso capire come riesci a localizzare Vacqua, ma va oltre le mie possibilita il capire come tu riesca a stabilime la Profonditi. Per quel che riguarda lo seavo del pozz0, hai sbagliato di 50 0 50 piedi (1,20-1,50 m.) il primo strato acquifero, ‘ma hai centrato perfetta mente gli altri due strati, Sospetto che il primo strato non dovesse avere molta acqua come la maggior parte dei pozzi del vicinato che, quando erano profon «di meno di 60 iedi, si proscivgarono Tanne scorso. Secondo Io scavatore, Ia prova di pompaggio fu di 3250 galloni al minu- fo per due giomi. 11 livello dell'acqua prima del pompaggio era S2', ¢ 110° durante il pompaggio. Questo’ sembra cessere uno dei migliosi pozzi che ab: biamo nel ranch Siamo sicuri che ci hai fatto rispar: rmiare del denaro per non aver dovuto scavare pit) a fondo, Abbiamo seguito le tue istruzioni e ci siamo fermati a 280 piedi. Questo equivale ai quasi 500 Piedi dium pozzo situato a 200 iarde (poco meno di 200 metri) nello stesso frutieto. Lagat avemmo molte diffi- olla nel trovare strati di ghiaia o di sabia. Jack, grazie ancora per il tuo aiuto, Mi metterd in contatto con te quando dovremo scavare un altro pozze, Sinceramente Floyd Perry | LASSEN & LAND G. * ia ase Wiens Sure oper dM Hae = sen ct feran nyo cmon ater, tte een we ron ‘he f1 Searing strate by 40 oF 50 fe ie ere perso un po’ di pressione», rispose Jack, «ma questo non significa che voi perderete dell’acqua. L'origine del vostro pozzo pud essere a qualche miglio in una cupola di quella montagna. Io seguo la teoria che sostengo da venticinque anni — insieme a molti altri di noi — che una grande quantita delle nostre acque non ha alcuna connessione con le precipitazioni atmosferiche. Vengono da profonde sorgenti sotterranee che si fanno strada verso le alture ¢ poi entro fratture della roccia dove noi le troviamo. Questo é cid che chiamo "acque vive”. E sono perpetue. Come ho detto, non ho mai visto uno dei miei pozzi prosciugarsi. Credo che questo vostro pozzo continuera indefini- tamenre. E uno dei pit: bei pozzi che abbia localizzato a queste altezze. Ne ho trovati alcuni molto pid grandi, ma piit a valle. «La mia esperienza con questo tipo di pozzi é che non li guasterete mai a forza di pompare se li tenete attivi, se li fate di continuo venire a voi. Una delle ragioni per cui questo pozzo & cosi buono é che viene continuainente usato. Di norma, quanto pid lo usate tanto meglio si sviluppa. Molti di questi pozzi au- 42 A sinisra. Riproduzione di una lettera idl cingraziamenio della Lassen Land Company. Jack Livingstoa comments: Una ragione per cul un rabdomante ‘pub non Ficonoscere Pacqua negli stratt superiori, @ che spesso si tratla di ac- qua “morta” ossia eceumulata; e per questo 5 porzi a quella profondita si proseiugan’ 10 un palo di annic, Sig. Jack Livingston 7168 Ridge Road Neweastle, Ca, 95688 10 febbeaio 1978 Una sicura base professionale Latacchetta dritta, Fallon, Nevada, 1977. Molti rabdomant, come Jack Livingston, usano una lunga bacchetta critta, non dissimile a un lungo indica: tore di seuola 0 a una sezione di canna da pesca. Que- sta bacchetta pud essere sala in luogo di quella 9 for- cella per trovare acqua, ma vieue generalmente usita, per accertare la sus profondita sotto terra Jack iene La bacchstta al’esiremo pitt sottile © fascia che quello pit! grosso si abbassi fino a pochi centimetri da terra. Quando Ja bacchetta cominein a muoversi sw © gid. eplt conta il numero dei eussult, ognuno di guali rappresenta dieci pied! (cirea tre metri). Quando Testremita della bacchetta smette di mioversi in su e ‘80 per muoversi orizzontalmente, egil smette di conta Se, a quanto egli dice, vi @ acqua a 194 piedi ($8 metri} 1a bacchetta andra su e gid diciannove volle, perehé © ‘gi sussulto rappresents 10 piedi. Partendo da. 190 il Fabdomante riprende a contare, questa volta un piede per sussulto. Se @ esata, la bacchetta cesserd di muo- versi quando raggiunge il quattt, mentano il flusso delle loro acque perché altre piccole iessure 0 fratture si aprono nel sistema e aumentano la produzioner. Nella sua lunga carriera di rabdomante, Jack Livingston cal- cola di avere localizzato pitt di 2000 pozzi. Se pompati in conti- nuiti a una media di soli dicci galloni al minuto, essi avrebbero prodotto pit. di 10 miliardi di galloni ogni anno, quanto basta er sopperire ai bisogni giornalieri di una cittd di un quarto di milione di abitanti. La solitudine del sue lavoro talora sopraffa Jack, che ha det- to: «La rabdomanzia fra le rocce del "Mother Lode” é un lavoro da spezzare il cuore. Non é facile uscire da una proprieta di quatcuno e dirgli che deve scavare magari per 120 metri di soli- da roccia sapendo che gli pud costare 10.000 dollari. Siete solo con fa vostra coscienza ¢ forse il vostro superconscio. Ci vuole molta forza per fare il nostro compito in queste montagne scanvolte dai terremoti». Nelfottobre del 1970, Ground Water Age, una rivista spe- cializzata in problemi di forniture d'acqua, presenté un agricol- tore dell'Idaho, novantunenne, che era stato buon rabdomante Per oltre mezzo secolo. Tale pubblicita provocd una lettera adira- ta di Jay Lehr, direttore esecutivo della National Water Well Association (NWWA) una societi di scavatori di pozzi profes- sionis «£ stato un brute colpo vedervi fare tre giganteschi passi in- dietro», si lamenta Lehr rivolgendosi al direttore della rivista Ja- mes Tolman. «£ spaventoso che uno dei maggiori giornali nel 43 campo delle acque sia ancora capace di incoraggiare la ricerca magica dell’acqua. Evidentemente il nostro compito di mettere Vindustria dei pozzi su di una solida base professionale sta di- ventando molto pit difficile di quanto ci aspettassimo, se perso- ne che consideravamo intelligenti ¢ colte possono continuare a far pubblicita ai servizi di uno stregone di Moscow, nell'Idaho». Lehr insisteva perché l'industria dei pozzi seguisse l'esempio della American Medical Association che «aveva sostenuto la sua professione screditando chiaramente i ciarlatani e le medicine miracolose, molte delle quali vantano successi scientificamente incontrollati non meno portentosi di quelli dei vostri amici stre- goni. Finché l'industria dei pozzi non si unira dietro gli sforzi della National Water Well Association nel condurre il nostro la- voro a un livello piuttosto scientifico che superstizioso, non po- tremo sperare di ottenere il rispetto attualmente ispirato da nostri medici, dai nostri avvocati, dai nostri idraulici, dai nostri elettricisti e dai nostri muratoriv. Tolman doveva ridere sotto i baffi quando, con calma e¢ puntualmente rispose allo sdegnato Lehr: «Non abbiamo creduto che la nostra industria cedesse agli incanti di un cercatore d’ac- qua novantunenne. Abbiamo osservato che gli imprenditori di Pozzi hanno tutto il rispetto che meritano. Alcuni di noi non so- no d’accordo con le vostre opinioni scientificamente dimostrate circa i rabdomanti. Dove sarebbero oggi Paul Bunyan e Pecos Pete se i lavoratori del legname e gli allevatori avessero assolda- to dei laureati per definire le storie raccontate su di loro come non scientifiche e tali da degradarli al rango di boscaioli e di vaceari?>, Solo alcuni mesi dopo, un membro della NWWA, Wayne Thompson, si trovava in un gruppo di esperti delle acque fra cui erano rappresentanti del Department of Water Resources della California e idrologhi indipendenti riuniti per rispondere a do- mande davanti a un vasto pubblico preoccupato da una conti- nua siccita. Dopo che fu presentato un film eseguito a cura dalla NWWA, che metteva in ridicolo la rabdomanzia, intitolato «Lo stregone dell’acqua annega nel suo pozzo asciutto», Thompson si alz6 per dichiarare che il film appena proiettato era una com- Pleta distorsione dei fatti. «Solo, in questo gruppo di membri, io Posso provarlo», aggiunse tranquillo, «perché abbiamo usato la rabdomanzia nei nostri lavori di scavo negli ultimi vent’anni individuato buoni pozzi in quantita superiore a quella della me- dia dei normali scavatori della nostra area, Per questo il nostro lavoro é aumentato cosi rapidamente. I] termine si é divulgato a nostro beneficio e oggi rappresentiamo la maggiore impresa di scavo nella California settentrionale». Limpresa cui Thompson si riferiva quella sera é la Weeks Drilling and Pump Company, con sede nella comunita agricola di Sebastopol, a oriente di Bodega Bay, di cui Thompson é comproprietario. Oggi praticamente ogni pozzo scavato dalla Compagnia viene anzitutto esaminato rabdomanticamente da Thompson, o da suo figlio Greg o da uno degli altri tre rabdo- manti impiegati. Nella contea di Sonoma, dove Thompson risiede, I'8S per cento dei pozzi scavati produce acqua, dovunque siano situati. 4 Wayne Thompson inéaga con Ia bac- chetta in Mazin County, Catifornia, nel 1977. Seauata a 1/500 di secondo, la fotografia ha calto la bacchetta a mez- za strada della sua improvvise discesa dalla posizione orizzontale alla vertica- le (foto di Dick Schmidt). Il restante 15 per cento é asciutto. «Noi abbiamo superate que- ste cifres, dice Thompson esultante. «Il 95 per cento dei pozzi in- dividuati per rabdomanzia ha sucesso. Ma dove realmente il nostro metodo trionfa ¢ nel volume ¢ nella qualita dell’ acqua che produciamo. In questo notiamo una differenza enorme. Non siamo soli. Delle trentedue compagnie di scavo nel Sonoma, le tre che usano la rabdomanzia hanno successi superiori alla me- dias. ‘Thompson, oggi sylla cinquantina, aveva gid ventisette anni quando un dilettante «stregone» gti mise in mano wna forcella per la prima volta. . Tn caso di mancanza d’acqua, la gente pud tirare avanti ri nunciando ai piaceri del giardinaggio, di nuotare nelle sue pisci ne, di lavarsi spesso e di lavare spesso i propri indumenti. Ma per Jim Egger, proprietario del vivaio della contea del Marin Taequa era di importanza vitale. AL Vivaio Egger e Figlio, di Mill Valley, il coltivatore disse ad Anderson: «So che le nuove restrizioni imhposte dal Distret- to delle acque non ci permetteranno di superare la stagione sec- ca. Viene concesso solo il 51 per cento del minimo che ci é ne- cessario. Ognuno dei nostri tre vivai ha un acto e mezzo di e- stensione. Siamo riusciti a indurre Wayne Thompson a trovarci acqua per ognuno di essi. A Kentfield abbiamo potuto trovare solo tre galloni e mezzo al minuto, cos) abbiamo provveduto un deposito di 4.300 galloni che la pompa pud riempire in venti- quattro ore ¢ ci serviamo di quello. Dall’installazione di Novato ricaviamo quasi 10 galloni al minuto, ma poiché usiamo molta iii acqua la che qua siamo egualmente ricorsi a un deposito». Egger aggiunse che non sarebbe mai tornato a usare la di stribuzione d'acqua municipale. «Se avessi solo scavato questi pozzi qualche anno fa», disse, spensate quante migliaia di dolla- i avrei risparmiator. Fra la clientela agricola soddisfatta della rabdomanzia di ‘Thompson vi é la casa vinicola Geyser Peak Winery di Alexan- der Valley presso Geyserville, in California, di proprieta della Schlitz Brewing Company, dove Thompson scopri quello che e eli chiama un fume sotterraneo largo da 10 a 12 metri. E; contré l'acqua a circa 62 metri in una cavitd di 60 centimetri di diametro. Quando fu applicato un rivestimento di 45 centimetri ripieno di ghiaia, il pozz0 venne pompato nell'imponente misura i $000 galloni al minuto, quanto basta per riempire 300 vaste piscine al giorno. L’acqua viene usata per irrigare i vasti vigneti di Geyser Park. Un anno dopo, nella convinzione di potere incontrare il fiu- me sotterraneo di Thompson quasi dappertutto, la tabbrica di vini, senza consultare il rabdomante, scavd un secondo pozzo a soli 45 metri dal grande pozzo scavato dalla Weeks Drilling. Con grande delusione dei produttori di vino, il pozzo diede solo 1/30 dell'aequa ottenuta dal primo pozzo, ossia 100 galloni al minuto. 46 Wayne Thompson ¢ Jim Egger di fron- te al vivaio di Egger in Mill Valley, California, nel 1977. Le vene di acqua sotterranea», dice Thompson, «contraria- mente a quello che insegnano gli esperti, sembrano ricevere ac- qua da fonti indipendenti. Cosi porzi scavati in stretta vicinan- Za spesso producono acqua senza danneggiarsi fra loro». Per illustrare questo punto, Thompson cita il_caso di un pozzo seavato per un altro viticoltore nella Dry Creek Valley presso Healdsburg, disperato di men trovare aequa di irrigazione per le sue uve. II suo personale notd ehe uno dei viticoltori vicini possedeva un pozzo presso Ja linea di confine delle due pro- prieta, che pompava da 12 4 15 galloni al minuto da una pro- fondita di circa 24 metri. cll vicino temeva che un pozzo da noi scavato per il viticolto- te potesse danneggiare il suo rifornimentoe, disse Thompson. -Ci avverti con molta decisione che, se il nuovo pozzo rubava acqua dal loro, la Weeks Drilling avrebbe dovuto seavargli un altro pozzo gratis. «lo individuai, per il viticoltore, un pozzo a soli cinque metri da quello del vicino. Giunse all'incirea alla stessa profondita di 25 metri in sabia e ghiaia alluvionale e stenterete a credere che ottenemmo 2000 galloni al minuto, La grande quantita d’acqua che pompavamo non influi affatto sull'altro pozzo. Lo control- lammo con cura. L'unica conclusione possibile & che noi rag- giungemmo una fonte del tutto diversa e molto pitt ricca a soli cingue metri dataltray. Thompson spiegd al cronista del Sacramento Bee che, du- rante la grave siccitd della California, i supervisori dell’acqua nella contea del Marin, avendo fatto affidamento per anni sul- Vacqua dei bacini di riserva, dovettero, nel 1977, cercarla sotto terra, -La contea é perfino costretta a riattivare pozzi non usati che sono stati scavati anni fa, ¢ si parla di scavarne un'i per rifornire i deposit! asciutti. Conosciamo mati a7 che abbiamo individuato anni fa ¢ che abbiamo abbandonato. Givsto T'altro giorno ne sondammo aleuni che possono produrre 100-150 galloni al minuto in continuit’». ‘Quando Anderson chiese di vedere pozzi su di un'altura roc- ciosa, quali Thompson aveva descritto, 1o scavatore lo porto con alcuni compagni su di una vetta montana presso il villaggio di Ross, dove aveva localizzato e seavato un pozzo per due vicini. Una prima relzzione geologica sull'area, preparata da Eugene Boudreau, geologo registrato in Califomia col N. 3000, aveva dichiarato imprababile che si potesse trovare dell’acqua. Intito- lato: «Geologia € potenziale acquifero del terreno della proprieta Denicke in Ross, contea del Marin, il rapporto dichiard spe- cificamente che «la ricerca di acqua sotterranea ¢ la ricerca di una roecia permeabile sotto il livello idrostatico. E impossibile prevedere, prima dello scavo, quanta acqua disponibile sara to- Il racconto di come un agriccltore e allevatore in ritiro della Mahoning Valley di Lehighton, in Pennsylvania. trovd acqua per un ospedale delia missione nella Arbonite Valley di Haiti é solo uno delle molte centinaia di tributi alla capacita rabdo- mantica del'uomo. Guy Snyder, di 72 anni, che fing al 1° gennaio 1979 ha trovato per rabdomanzia 834 pozzi (di cul 140 solo nel 1978) fu invitato a cercare acqua, dalla Green Walks Trout Hatchery, nei dintomni di Bangor, circa dieci anni fa. La ‘sua ricerca scopri un p02z6 artesiano di 300 galloni al minuto. Nel 1976 Mallevamento raccomandé i servizi di Snyder al Rol- 19 Rock Club di Ligonier prosso Pittsburg, che offre un fiu- me ai suoi riochi membri per la pesca delle trote allevate nei suoi vivai presso la cresta di un piccolo monte. vata... L’esplorazione tecnica pill pratica che possa essere usata nel trovare acqua solterranea ¢ tenlar di scavare nella roceia pit potenzialmente permeabile ed evilare di scavare in rocce ovvii mente impermeabili... Poiché le condizioni geologiche conosciu- te sono cosi sfavorevoli al rinvenimento di acqua sotterranea a causa della mancanza di roccia potenzialmente permeabile, con- siglio che non sia fatto alcuno scavo. Se i proprietari desiderano egualmente tentare di trovare acqua, dovranno seavare dai 60 ai 90 metri per dare alla roccia la possibifita di cambiare in me- lio». . ‘Thompson faceva aifidamento non sul rapporto del geologo ma sulla sua bacchetta rabdomantica. Disse al dott. E.W. De ‘ke, uno dei proprietari del terreno, che avrebbe trovato ac- ‘qua se ayesse scavato un pozzo presso il margine di un dirupo con cui la proprieta scendeva ripida nella vallata sottostante. A sinistea, Attrerzatura installata. da Levi Mast, ai Weatherford, Oklahoma, usata per scavare un pozzo localizzato rabdomanticamente da Guy Snyder a ‘Tercilia's Bakery, Mahon, Haiti, Fu Arovata buona acgua a 30 metri. Guy Snyder sLe sorgenti che fomnivano 125-150 gationi al secondo per il vivalo cominciarono a prosciugarsin, raccontd Horace Stiff, di- rettore del vivalo. «Quando scesero a 18-25 galloni al minuto ci trovammo in grande imbarazzo». Chiamato alla riscossa, ‘Snyder consiatié di scavare un pozzo 12 metri pid in alto del vivaio € a 60 metri da ess0. Uno scavatore locale dubitd che si potesse trovare acqua in un punto alla base di dura roccia. ducioso che Snyder sapesse quello che faceva, Stiff insistette perché venisse seavato un pozzo ne! luago indicate dal rabdo- mente. «Incontrammo i letto di roccia a circa 16 metriv, disse Stiff, se proseguimmo nella roccia fino a una profondité di 101 me- tri, Incontrammo una larga fessura ¢ la punta del trapano sce- se di venti centimetri. 11 risultato fu un pozzo artesiano che produce 210 gallon! al minuto che da allora @ attivo in conti- nuita, La rabdomanzia di Snyder attrasse lattenzione di un membro del club, il dott. Murray F. McCaslin, un oculista che si ac- cordé con la Pittsburg's Grant Foundation per far andare Snyder a Haiti e tvovare acqua per Albert Schweitzer Hospl- tal, di 200 letti, che essa gestiva a Deschappels insieme a un centro di addestramento professionale e a una fatioria. Snyder consiglio di far scavare un pozz0 dietro la centrale e lettrica delospedale, e prosegui localizzando quattro altri pozzi per | villaggi in un raggio di trenta miglia attorno all'o- spedale con 100.000 abita 1 dott. William Larimer Mellon, capo dell’ospedale della mis- sione, scrisse a Snyder "11 maggio 1977: «Da quando abbia- mo cominciato a scavate in febbraio abbiamo ottenuto quattro buoni pozzi... Finora avete avuto sucesso al 100%. Presentato al figtio adolescente di una coppia del personale delospedale, Gerard Frédériqui Jr., Snyder insegnd ta rabdo- manzia at giovane haitiano. Fino al 1979 Frédériqui si é valso della sua bacchetta per trovare acqua potabile per pit di altri dodici villaggi della zona. . ao Una sorgente d’acqua fu trovata in una roccia grigia, dura e impermeabile frammista a poca creta, a 54 metri sotto la super- ficie. Controllata, produceva 4,1/2 galloni al minuto di acqua fresea che, raccolta in un serbatoio di sequoia é stata usata da allora dai proprietari per irrigare i loro vasti giardini. Thompson ha localizzato buoni pozzi per la Division of Bea- ches and Parks della California, uno dei quali, in un bosco di sequoie a circa mezza altezza sul fianco del monte Tamalpais, nella contea del Marin, alto 771 metri, 1a pid alta vetta della re- gione, era ritenuto’sacro, un tempo, dagli indiani del luogo. La nuova fonte era necessaria per fornire acqua potabile ¢ da ba- gno a migliaia di turisti che annualmente visitano il bosco ve~ nendo con autobus o macchine private. Quando annuncié la sua ubicazione al cliente, i geologi misero in dubbio che potesse tro- vare acqua a una tale altitudine, si sostenevano che, normalmente, I'acqua si trova solo molto pid in basso», riferi Thomson, «ma noi abbiamo avuto molto miglior sucesso scavando nella dura roccia delle cime montane qui attorno che non in punti molto pid bassi. Direi che abbiamo trovato molta pi acqua che non scavando pit in bas- so» Lesistenza di acqua sulla sommita dei monti e dei colli, seb- bene completamente illogica dal punto di vista dell'idrologia ac- cademica, @ stata ripetutamente dimostrata dalle ricerche rabdomantiche di Thompson ¢ dei suoi associati. Un tipico e- sempio di scoperta d'acqua sul sommo di una montagna si pre~ senté nella proprieta della Great Western Savings and Loan Company, sul monte Sonoma dal quale, in un giorno chiaro, si possono vedere facilmente San Francisco e il ponte della Golden Gate. La compagnia cercaya acqua sufficiente per un futuro svi- luppo edilizio dominante il magnifico panorama. Nel 1976 Thompson localiza} un pozzo a soli 13 metri sotto la vetta. Pro- duceva 12 galloni al minuto alla profondita di 36 metri e da al- ora & sempre stato attivo. Sulla stessa montagna, il pozzo di un insieme di fabbricati gia esistente stava prosciugandosi. Venne consultata, per trovare un nuovo pozzo, una delle pit importanti imprese geologiche del mondo, con un ufficio a San Raphael. I punti da essa consi- aliati furono scavati, uno fino a pid di 120 metri, ma vennero trovati asciutti. Infine i proprietari dei fabbricati si rivolsero alla Weeks Drilling. A meno di 75 metri da uno degli scavi asciutti e a 90 metri dal pozzo gid esistente che stava prosciugandosi, Thompson localizzd un possibile pozzo. Scavato fino a 84 metri produsse 110 galloni al minuto e da quasi cinque anni emette la stessa quantita, Presso Santa Rosa, ultima dimora di Luther Burbank, il fa- moso coltivatore, Thompson scavd un pozz0 trovato con la sua bacchetta sulla vetta di Parker Hill. Quando l'acqua sgorgd da una frattura profonda 136 metri in una dura roccia vuleanica, i geologi, meravigliati, affermarono che doveva avere raggiunto per un caso fortunato un deposito d'acqua prodotto dalle piogge nella collina stessa. «Ma l'acqua continua a essere pompatar, dice Thompson. «E, come se il rifornimento non avesse mai fine». 50 CAPITOLO 2 Il soggetto proibito segue il metodo con "i palmi in su”, a braccia inerociate o nom incrociate.., LUSGS nega Nel 1966, "United States Geological Survey, un ramo del Ministero degli Interni, pubblicd una brossura di 14 pagine inti- tolata «La ricerca magica dell’acqua», il cui principale scopo era di servire come modello di risposta a chiunque volesse conoscere i meriti della rabdomanzia per la ricerca delle acque. L'opuscolo non lasciava dubbi. «Uno straordinario numero di libri e di o- puscolir, affermava, «é stato scritto circa la ricerea magica del- Tacqua, ma, per quanto riguarda gli scienziati, il soggetto é to- talmente screditato». Per sostenere questa affermazione catego- rica, 'USGS rimandava i lettori al suo Water Supply Paper N. 416, vecchio di mezzo secolo, che definiva la rabdomanzia come una «curiosa superstizione> da considerarsi «praticamente inuti- le». Il deciso disprezzo per la rabdomanzia come mezzo per tro- vare acqua mostrato nell’opuscolo dell’ USGS sollevd lo sdegno di Raymond Willey, segretario della American Society of Dowsers, un gruppo organizzato nel 1960 quando pochi esperti rabdomanti della Nuova Inghilterra si erano riuniti non ufficial- mente a Danville, Vermont, una quarantina di miglia a sud del confine degli Stati Uniti con il Canada, per scambiarsi esperien- ze e racconti durante un'incontro di due giorni. Oggi i membri della Societa, ammontanti a circa 2000, rappresentano tutti gli Stati dell’ Unione Americana ¢ una quindicina di paesi straniet Willey calcolava che la sua abilita di rabdomante avesse fat- to scavare centinaia di pozzi, compreso uno per 1a General Electric Company di Schenectady, New York, che da alcuni an- ni produceva 400 galloni al minuto per ventiquattro ore al gior- no tutti e sette i giorni della settimana, risparmiando alla com- Pagnia una spesa virtualmente enorme. Serivendo al direttore dell'USGS, William Pecora, nell'otto- bre del 1967, Willey accusd la Geological Survey, di volere, con la pubblicazione dell'opuscolo, screditare il valore della rabdo- manzia e gettar dubbi sulla validit’ del proceso stesso, aggiun- gendo che una posizione cosi autoritaria assunta da un ministe- ro del governo federale avrebbe dovuto essere sostenuta da gliori prove. Questo attacco di un privato cittadino a un colosso governa- tivo fu accolto solo da una debole parata in forma di lettera che, a sostegno dell'opuscolo, faceva stancamente citazioni dal st

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