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Quaderni dell'Istituto Liszt i] RUGGINENTI Quaderni dett‘Istituto Liszt, 11 Copyright © 2011 by RUGGINENTI EDITORE, Milano 1.20139 MILANO, via Giuseppe Sealarini, 8 ‘Tel, +30 02 89,50,12.83 Fax +30 02 89.53.12.73 swirw.rtgginentit + info migginent.it I Ministero per i Beni ¢ Ie Attivita Culturali ha eonttibuito alle ricerche e alla pubblicazione del presente volume: ‘Tutt dict sisorvat - All sights reserved Printed in Italy | fotogrammi prescati nel libro sono stati riprodotti acl rispetto della legge sul Dirito @’Antore. L’impossibilita . La Cancién & una duleria in tempo rapido, in 3/8, ma procede su un ambiguo anda mento mettico che sembra volersi risolvere in 2/4, Come in effetti viene citata da Falla, quasi come uno spettro, nel Retablo. Un‘autocitazione dunque, in un gioco di allusioni e citazioni soven- le presente nella musica di Falla, come descritto, secondo una prospet- tiva intertestuale, in una delle interpretazioni pitt recenti dello stile del compositore gaditano [Appesst 2000]. Questa citazione arriva inaspet- Tre autografi inediti di Manuel de Falla 185 tata ed appare, come suggerisce Hoffelé, «incongrua» [HOFFELE 1992, 284]. In realta potremmo interpretarla alla luce di cid che ha caratte~ rizzato lo stile di Falla ¢ cio’ 'incessante ricerca delle “origini” della musica spagnola. Inserendo nel Rerablo il tema della Cancién del fuego ‘fatuo, Falla non solo dt una connotazione di funesto presagio alla follia amprosa e cavalleresca del Don Chisciotte, ma sembra lasciarci anche un‘interpretazione a ritroso della sua precedente opera balletto Amor Brujo. Nel nuovo contesto, musicale ed estetico, nel quale & collocata, a Cancion del fuego fatuo “suona” in maniera nuova e lontana dalle ambientazioni apparentemente folkloristiche deltAmor Brujo: perce- piamo con maggiore evidenza lo stile arcaico della melodia, i gradi congiunti, il ritmo, gli intervalli che ben si adattano, inaspettatamente, alle atmosfere medievali del Retablo. Lascolto di questa autocitazione & una testimonianza di come le radici delle melodie ¢ dei canti delTA- mor Brujo vadano articolate non nellespagnolade folkloristica dell'e~ stetica romantica e di fine Ottocento bens! in quella che Falla definiva Ja cmusica “naturale” dit casa nostra» [ALLA 1920, trad. it, FALta 1993, 93]: cio’ il canto liturgico spagnolo, il canto popolare “profon- do” della Spagna, il canto fermo, modale, sillabico, per gradi congiun- ti, ripetitivo (estrebillo), al quale Falla era giunto attrayerso gli studi con Felip Pedrell, con le opere di Tomas Luis de Vietoria e di Claude Debussy, attraverso un‘appassionata ricerca (in una moderna concezione di ricerca sul campo), sul cante hondo andaluso, in compagnia dell’a- mico Federico Gargéa Lorca, Ricerca che lo aveva condotto alle radict bizantine, mussulmane e gitane di questo canto, sulle coste dell’A frica ¢ dell'India ¢ che in una rappresentazione immaginifica Falla cerche- ra di esprimere nella sua ultima opera, ineompiuta, Atldntida, il con- tinente sprofondato nelle acque, ai confini del Mare Nostrum, Nel suo articolo “Nuestra Mésica”, Falla scrive nel 1917: «ll ritmo, la modali- Ce gli intervalli melodici, che determinano le sue ondulazioni e le sue cadenze, costituiscono l'essenziale di questi canti [FaLta 1917, trad. it. Farts 1993, 79]. Retablo & Amor Brujo dunque: due opere di Falla spesso considera- te tra le pitt distanti per concezione compositiva e realizzazione sceni- a, raccolte invece insieme in queste poche battute da un filo rosso che 186 Anna Rite ha attraversato nel corso del tempo lintero vissuto artistico e composi- tivo di Manuel de Falla. ‘Non noto a chi fosse indirizzata la “dedicatoria”, ma mi piace pensa- re che le quattro battute de! Retablo/Amor Brujo qui schizzate, a chiun- que fossero dedicate, siano state concepite da Falla come un piccolo testamento, una “password” musicale per guidare, colui al quale erano rivolte, verso quel filo rosso BIBLIOGRAFIA Appesst Anna Rita (2000), Claude Debussy ¢ Manuel de Falla. Un caso di influenza stilistica, CLUEB, Bologna. Aurert Paul (1989), “Linfluence idéologique et politique de la France en Espagne de la fin du XIX* sigcle & la Premigre Guerre mondiale 1875-1918)", in Aubert P. ef al. 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Tre autografiinediti di Manuel de Falla 193 Ansrract Three unpublished autographs by Manuel de Falla ‘The archive of the Fondazione Istituto Liszt of Bologna helds three ‘unpublished autographs of the Cédiz-born composer Manuel de Falla: 1. A letter to Ricardo Viiies 2. A postcard addressed to George Jean-Aubry 3. A dedicatory document, with a fragment of musical score In this article, the documents are dated and interpreted within the artistic and personal life of Manuel de Falla, on the basis of resear~ ches made at the Archivo Manuel de Falla in Granada. The letter and the posteard are analysed within the artistic and cultural relationships Falla had mainly with Paris, in the context of the aesthetic, political and cultural Spanish avant-garde of the first half of the Twentieth century: ‘The dedicatory document gives four bars of El retablo de Maese Pedro, where Falla quotes the Cancién de! fuego fatuo, from his earlier ballet Amor Brujo: this self-quotation is interpreted as a “musical password” left by Falla to the unknown recipient of the dedicatory document.

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