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Prova di Compronsione doia Lottura Roma. Fingono di nascondersi dietro un muretto, un albero. In realta sperano di essere scoperti dai coetanei mentre stringono le labbra attorno al filtro ¢ liberano nell’aria piccole nuvole grigie. Boccate clandestine, spesso consumate fuori dalla scuola. Perché i giovani adolescenti hanno ben poche altre occasioni per abbandonarsi alla trasgressione del tabacco. Secondo un’indagine compiuta tra gli alunni italiani delle medie per conto dell’Oms, VOrganizzazione mondiale della sanita, a 11 anni fumano 4 su 100. Due anni pit tardi la percentuale sale al 14%, A 15 si entra nella sfera del vizio vero © proprio che pud tramutarsi in dipendenza: sono clienti abituali della sigaretta un ragazzino su tre. ’é molta apprensione nel mondo occidentale ¢ anche da noi per il propagarsi di quella che nasce come una sfida trasgressiva e finisce per diventare una schiaviti del futuro adulto L’Oms ha dediéato «grande importanza agli interventi educativi nella fascia tra gli 8 ¢ i 14. Gli esperti ritengono che sig:la pid indicata per creare nelle giovani generazioni la consapevolezza del rischio. 3 L'indagine rivelatrice & stata condotta in 289 scuole sui preadolescenti (11-15 anni) dall’Universita di Torino e Padova. I primissimi contatti col tabacco cominciano gia in prima media, in egual misura tra femmine ¢ maschi. Si é visto che spesso il cattivo esempio alle figlie lo da proprio la madre. Viene confermato.un dato. A quest’eti @ assente la percezione del rischio, del danno che catrame e nicotina infliggono alla salute, specie se si CELIS.B2 IDAGINE CHOC NELLE SCUOLE: PRIMA SIGARETTA A 11 ANNI comincia cosi precocemente. E soprattutto se si nota la mancanza di nozioni corrette. A spingerli lungo questa strada c°é « la voglia del branco, il timore di sentirsi sfigati ¢ la mania di mostrarsi ai genitori come adulti, di mettersi sul loro stesso piano», € Vanalisi dello psicologo Federico Bianchi di Castelbianco, Ecco perché molti piccoli tabagisti non cercano di nascondersi troppo. Il desiderio recondito é di farsi scoprire: «Si, fumo, embé?». A cadere nella rete sono in genere i piti deboli, quelli dalla personalita meno solida o con maggiori problemi a casa, Il sottosegretario all’Istruzione Valentina Aprea, anche alla luce di questi dati allarmanti, annuncia che nei programmi scolastici futuri verranno inserite lezioni sui danni del tabacco. Si parleré di convivenza civile, rispetto alla salute altrui, prevenzione. Gli alunni scopriranno che accendere una o pil sigarette significa mettere a repentaglio il ‘buon funzionamento dell’organismo. «Riceveranno informazioni sulle malattie del sistema respiratorio © cardiocircolatorio ~ spicga Aptea - sui pericoli di fumo attivo e passivo e su come difendersin. Ai genitori si raccomanda peré di non abdicare dal ruolo di discreti sorveglianti tra Je quattro mura di casa. Tanti piccoli gesti possono essere la spia di sgradite abitudini. Fate attenzione alle caramelle al gusto di menta tenute nello zaino, consiglia Bianchi di Castelbianco. Il fumatore in erba le utilizza quando non yuole farsi tradire dall’alito. Se avete dubbi, annusate i vostri ragazzi quando rincasano, Basta una sigaretta aspirata di straforo per impregnare capelli ¢ vestit Prova di Comprensione dela Letura Secondo il testo la dipendenza dal tabacco é un vi 6 x 7 re] & iD [a] a (] e) [a (8) che si consuma di nascosto colpisce di pit i quattordicenni é difficile da abbandonare incrementa il commercio Risulta preoccupante il dilagare diffuso del fenomeno l'assenza di campagne informative che i figli delle fumatrici fumino di pitt che si fumi pur conoscendo i pericoli I giovani fumano per restare nell’ombra non sentirsi uguali non sentirsi inferiori fuggife dalla societa Dalle conclusioni dell'articolo emerge che i giovani devono acquisire maggiori conoscenze il fumo passivo & pili nocivo di quello attivo i genitori non devono dar peso a segnali rivelatori i figli devono essere perquisiti dai genitori 109 “ert unth esartasone CELIS 2

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