You are on page 1of 40
CENNI INTRODUTTIVI SULLA PERFORAZIONE DIREZIONATA DEI POZZI PETROLIFERI PARTE | INTRODUZIONE . INTRODUZIONE, Nell’industria petrolifera con il termine di “Perforazione Direzionata” si intende l'esecu- zione di pozzi in cui sono presenti tratti di foro con asse non verticale: sono costituiti da ‘sezioni di foro con asse curvo, generalmente con raggio di curvatura costante, in cui Vinclinazione rispetto alla verticale varia uniformemente, e sezioni di foro rettilineo la cui inclinazione @ mantenuta costante (Fig. |.1. € 1.2.) Lo scopo di un pozzo direzionato é di raggiungere un obiettivo minerario posto ad una certa profondita verticale ed avente un dato scostamento orizzontale dalla postazione in ‘superficie (Fig. 1.3). | pozzi direzionati vengono eseguiti secondo un progetto rispondente a precisi criteri tecnici, al fine di ottenere un foro interamente giacente in un piano ver- ticale regolare e “praticabile” sia in fase di perforazione che nelle operazioni successive di produzione e stimolazione, Dal punto di vista geometrico un pozzo direzionato presenta, partendo dall’alto: — un tratto di foro rettilineo generalmente verticale (“vertical section"). Esistono perd dei casi particolari in cui si impiegano Impianti con torre inclinata (“tilted rigs") dove questa sezione di foro viene perforata con angolo costante; — un tratto curvo con inclinazione crescente e con raggio di curvatura costante (“build-up section”). II punto di inizio deviazione viene denominato “kick-off point” (K.0.P.); il rag- gio di curvatura pud anche essere costante a tratti, realizzando cosi una successione di tratti curve rettilinei; / — un tratto curvo con inclinazione decrescente (“drop-off section”). Questo tratto di foro consente il rientro dell’angolo di inclinazione in verticale o ad un valore prefissato. Questa configurazione di foro, cio’ con rientro, viene denominata “S-Shaped Hole” (Fig. 1.1.) Il tratto di rientro non sempre é presente, nel qual caso il foro raggiunge Vobiettivo inclinato di un certo angolo costante rispetto alla verticale: questa con- figurazione viene definita “Slant Hole” (Fig. |.2.). Esistono delle configurazioni di foro studiate per casi particolari (si veda al riguardo !a Parte V). In pertorazione II rilievo del corso reale del foro viene effettuato con le prove di devia- zione (“survey”), cioé discendendo ad intervalli, stabiliti a seconda delle necesita, degli strumenti che misurano l'angolo di inclinazione rispetto alla verticale e l'angolo di dire- zione rispetto al Nord alla quota raggiunta dallo scalpello. L’esecuzione del foro direzionato prevede, nelle linee generali, le seguenti fasi opera- tive: a) Perforazione del tratto verticale fino al raggiungimento del K.0.P. con batteria nor- malmente stabilizzata (‘Standard Bottom Hole Assembly”. Ii controllo dell'andamento del foro viene effettuato con prove di deviazione (“survey”) a lunga spaziatura, b) Impostazione della deviazione al K.O.P. e successiva perforazione del tratto di incre- mento angolare (“build-up”) fino al raggiungimento dell'angolo di massima inclin; zione. L'impostazione della deviazione viene realizzata con le tecniche del “whipstock” (© con un “jet-bit” o, pid comunemente, con la turbina. Il tratto di impostazione della deviazione ha un’estensione variabile a seconda dei ter- reni e viene proseguita fino a quando non si raggiunge un certo angolo di inclinazione. Dopo di che si discende una batteria flessibile con un solo stabilizzatore posto in pros- simita dello scalpello (“Fulcrum Effect Assembly”), incrementando I'inclinazione @ mano a mano che il foro avanza, fino al valore massimo di progetto. In questa fase, molto delicata, le prove di deviazione sono molto frequenti. Durante il “build-up” il cor- so del foro @ piuttosto instabile poiché per bassi angoli di inclinazione 1 scalpello tende a deviare spontaneamente, per cui si @ costretti a frequenti variazioni dei para: —ia— metri di perforazione, di composizione della batteria 0 di orientamento della stessa al fine di realizzare delle correzioni del corso del foro. ©) Una volta che si é raggiunto I'angolo di massima inclinazione si perfora il tratto di foro ad inclinazione costante fino al raggiungimento dell’obiettivo 0 fino alla quota di inizio “drop-off”, Per “mantenere”’ I'angolo viene utilizzata una batteria stabilizzata, cul viene dato il nome di “Locked-in Assembly”, che perd non si differenzia sostanzialmente da una batteria stabilizzata di tipo standard. La spaziatura tra le prove di deviazione @ generalmente lunga, a meno che non vi siano delle difficolta nel mantenere I'inclina- zione elo la direzione, nel qual caso esse possono essere infittite. II controllo della direzione e dell’inclinazione viene effettuato variando i parametri di perforazione o la composizione della batteria, e, qualora il foro tenda decisamente ad andare fuori dal cilindro di tolleranza, si discendono dei “deflection tools”, anche se il loro impiego, se possibile, ¢ da evitare per non creare improwisi “dog-teg” 4) Perforazione del tratto di “drop-off”, quando richiesto, per rientrare con I'inclinazione in verticale o ad un valore fissato in fase di progetto. Quest'ultimo é il tratto con cui si raggiunge l'obiettivo, Si adopera una batteria flessibile di tipo pendolare ("Pendulum Assembly") con un solo stabilizzatore posto ad una o due D.C. sopra lo scalpello, che consente un piti o meno rapido decremento dellinclinazione. ‘Anche in questa fase, come nel “build-up”, le prove sono piuttosto fitte e le correzioni rotta statisticamente pid frequenti. Atcune applicazioni tipiche della perforazione direzionata sono (Fig. |.4.): a) Perforazione di pit pozzi da un‘unica piattaforma “off-shore” Tale soluzione viene adottata per minimizzare i costi di perforazione e di coltivazione di un giacimento a mare. b) Attraversamento di fagiie. Si cerca di direzionare il foro in modo tale da by-passare la faglia, oppure di disporlo con I'asse perpendicolarmente al piano di faglia onde limitare le possibili deviazioni che comunemente si verificano allorquando si attraversa il punto di discontinuita rap- presentato dalla faglia stessa. ©) Locatita inaccessibil Quando robiettivo @ posto al di sotto di aree edificate, fiumi, montagne, ecc., per cui diventa impossibile ubicare I'impianto di perforazione direttamente sulla verticale dell’obiettivo. “Sidetracking”. Quando un tratto di foro diventa inaccessibile per presa o rottura della batteria di per- forazione o per altri motivi ancora, viene effettuata una deviazione al “top” del tratto del foro incidentato per poi riprendere la perforazione in una direzione parallela alla se- zione di foro abbandonata €) Perforazione in duomi salini (0 in formazioni geologiche particolari) Per raggiungere obiettivo posto in prossimita di formazioni problematiche da per- forare, ad es. duomi salini, a volte si preferisce iniziare la perforazione del pozzo lateralmente alla struttura € poi deviare attorno al “‘cappello”, evitando cosi le dif- ficolta connesse alle perforazioni di formazioni saline. ) Pozzi “Relief” Sono pozzi direzionati perforati per intercettare un pozzo in eruzione oppure per rag- iungere lo strato in erogazione per poter poi procedere al soffocamento (“killing”) del low-out” (Fig. 1.5). / q) PUNTO 01 INIZIO DEVIAZIONE (KICK-OFF POINT?) A POSTAZIONE SEZIONE VERTICALE SEZIONE D} INCREMENTO ANGOLARE BUILD UP SECTION") SEZIONE_AD INCLINAZIONE COSTANTE USLANT—HOLE SECTION") SEZIONE DI DECREMENTO. “ANGOLARE [DROP-OFF SECTION") PROFONDITA VERTICALE || SCOSTAMENTO ORIZZONTALE TOTALE (TOTAL HORIZONTAL DISPLACEMENT") Fig. 11 - POZZO CON RIENTRO IN VERTICALE ("S~SHAPED HOLE" ) POSTAZIONE SEZIONE VERTICALE PUNTO Dt INIZIO DEVIAZIONE 1 \ \ SSEZIONE DI INCREMENTO ANGOLARE FBUKD-UP SECTION") \ \ PROFONDITA VERTICALE SCOSTAMENTO ORIZZONTALE TOTALE (TOTAL HORIZONTAL DISPLACEMENT") Fig.12 - POZZO SENZA RIENTRO IN VERTICALE ("SLANT HOLE”). SEZIONE AD INCLINAZIONE COSTANTE ('SLANT-HOLE SECTION") POSTAZIONE PIANO ORIZZONTALE Fig. 9- ELEMENT! Di UN POZZO DIREZIONATO : PIANO VERTICALE ED ORIZZONTALE. PERFORAZIONE DI PI POZZI _ATTRAVERSAMENTO LOCALITA“SIDETRACKING” —_QUOMI DA PIATTAFORMA"OFFSHORE’ DI FAGLIE INACCESSBL SALNI Fig.4—TIPICHE APPLICAZIONI DELLA PERFORAZIONE DIREZIONATA. P02ZO IN ERUZIONE ( POZZO "RELIEF" SSE Fig.15~ PERFORAZIONE DI UN POZZO “RELIEF? PARTE Il NOTE SULLA DEVIAZIONE SPONTANEA DEL FORO E CENNI SULLE TECNICHE DI INTERVENTO PER IL SUO CONTROLLO PARTE Il. NOTE SULLA DEVIAZIONE SPONTANEA DEL FORO E CENNI SULLE TECNI- ne 2a. CHE D’INTERVENTO PER IL SUO CONTROLLO. INTRODUZIONE, Quando viene perforato un pozzo direzionato, ci si rende conto dell'impossibilita pratica di far seguire allo scalpello una traiettoria che segua fedelmente I'andamento di progetto, poiché lo scalpello in pozzo é soggetto ad una serie di interazioni meccaniche con la formazione difficilmente prevedibili e quantificabili, che hanno come effetto prin- cipale la deviazione del foro dal corso di progetto. Cid vale per la perforazione direzionata come pure per quella verticale. Il progetto di un pozz0 direzionato ha quindi il significato di una linea ideale di rifer mento verso cui bisogna costantemente tendere. Nelle pagine successive vengono svoite alcune considerazioni sulle cause ¢ sui metodi di controllo delle deviazioni spontanee del pozzo, avvertendo che dette considerazioni, pur riferendosi a casi di perforazione di pozzi verticali, hanno importanza rilevante anche nei pozzi direzionati, poiché i fenomeni meccanici che intervengono sono affatto generali @ quindi vaigono sia per I'uno che per l'altro caso. DEVIAZIONE SPONTANEA DEL FORO Per “deviazione" si detinisce lo scostamento dell'asse del foro da un andamento ret tilineo dovuto allinterazione dello scalpelio con la roccia ed alle caratteristiche fisico- meccaniche della batteria di perforazione. La differenza concettuale tra “perforazione direzionata” e “deviazione” & che nel primo caso lo scostamento é un fatto volutoe I'an- damento che il foro assume & per cosi dire “calcolato”; nel secondo caso la tralettoria delio scalpello é casuale poiché é determinata dalle mutevoli condizioni litologiche e geo- strutturali che si incontrano durante la perforazione. Nella pratica operativa | fori perfet- tamente diritti, verticali o inclinati, sono

You might also like