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La documentazione che accompagna lo svolgimento degli esami di

Stato degli alunni D.S.A

1) Fondamentale è l’attenta compilazione del P.D.P. ( Piano Didattico Personalizzato)


in quanto è da questo documento che le Commissioni dell’esame di Stato ricavano
gli elementi necessari per tenere in debita considerazione:
è bene ricordare che il P.D.P. non è qualcosa di statico e immutabile pertanto esso
può essere integrato se subentrano nuove condizioni oggettive
in questo caso occorre registrare formalmente le eventuali integrazioni per
situazioni verificatesi dopo la compilazione e condivisione del P.D.P.
Per ogni candidato D.S.A. occorrerà produrre le griglie di valutazione che
consentono di applicare gli adeguati criteri di valutazione agli allievi D.S.A. previsti
dall’art.5.comma 4 , le griglie devono essere allegate anche al Documento del
Consiglio di Classe
2) è bene allegare al P.D.P. le griglie di valutazione delle prove riguardanti le discipline
coinvolte nell’esame di Stato.
3) le specifiche situazioni soggettive degli allievi D.S.A: i colleghi del consiglio di
classe dovranno indicare quali misure dispensative e strumenti compensativi sono
stati concessi all’allievo (consuntivo) è presentata la tipologia di D.S.A. del
candidato. La sottolineatura indica il disturbo particolarmente presente es. dislessia
è bene ricordare che se anche alcuni disturbi non sono presenti nel candidato ( es.
è dislessico e disortografico, ma non discalculico) è necessario fare sempre molta
attenzione in ogni disciplina perché il D.S.A. ,qualunque esso sia, coinvolge in
generale le performance degli allievi
4) le modalità didattiche e le forme di verifica e valutazione individuate dai C.d.C. e
ogni altro elemento utile per la concessione degli strumenti compensativi e le
misure dispensative durante il corso degli esami di Stato in tutte le sue fasi;
comprese l’eventuale somministrazione di prove orali in lingua straniera ex art. 6
comma 5 del D.M. n. 566°

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO


5) la parte del documento del consiglio di classe secretata relativa all’allievo D.S.A. va
inserita subito dopo la sezione dedicata al profilo della classe e deve essere
preceduta dalla dicitura OMISSIS , in quanto sul sito della scuola non andrà
pubblicata, né consegnata agli allievi maturandi e alle loro famiglie
6) una volta che il documento di classe sarà definitivamente elaborato a esso dovrà
essere allegato copia Piano Didattico Personalizzato con l’indicazione della dicitura
“Documentazione relativa alla sezione riservata”
7) il documento completo potrà essere consegnato solo al presidente di commissione
e alla commissione d’esame.
8) nella Documentazione relativa alla sezione riservata sono allegate le simulazioni
delle terze prove d’esame qualora l’accertamento delle competenze della lingua
straniera sia stato predisposto in modo diverso
La documentazione che accompagnalo svolgimento degli esami di Stato
degli alunni con altri B.E.S.

1) fondamentale è l’attenta compilazione del P.D.P. ( Piano Didattico Personalizzato)


in quanto è da questo documento che le Commissioni dell’esame di Stato ricavano
gli elementi necessari per tenere in debita considerazione le situazioni specifiche
relative ai candidati con Bisogni Educativi Speciali \
è bene ricordare che il P.D.P. non è qualcosa di statico e immutabile pertanto esso
può essere integrato se subentrano nuove condizioni oggettive
in questo caso occorre registrare formalmente le eventuali integrazioni per
situazioni verificatesi dopo la compilazione e condivisione del P.D.P.
è bene allegare al P.D.P. le griglie di valutazione delle prove riguardanti le discipline
coinvolte nell’esame di Stato.
Per ogni candidato B.E.S. occorrerà produrre le griglie in questione; le griglie di
valutazione sono lo strumento che consentono di realizzare la personalizzazione
degli apprendimenti e gli adeguati criteri di valutazione
2) i colleghi del consiglio di classe dovranno indicare quali strumenti compensativi
sono stati concessi all’allievo è presentata la tipologia di Bisogno Educativo
Speciale del candidato( studente straniero, studente con diagnosi specificando la
tipologia, studente con gravi, diffuse e complesse difficoltà) le griglie di valutazione
della prima della seconda e terza prova d’esame e del colloquio orale sono allegate
al documento del C.d.C.
3) la commissione osserva le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate
nell’ambito dei percorsi didattici personalizzati
4) non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, mentre è possibile
concedere strumenti compensativi, in analogia a quanto previsto per alunni e
studenti con DSA. Gli strumenti compensativi devono risultare dal P.D.P.

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO


5) anche nel caso della presenza di allievi B.E.S., la sezione del documento del
consiglio di classe dedicata all’allievo B.E.S. va inserita subito dopo la descrizione
del profilo della classe e deve essere preceduta dalla dicitura OMISSIS , in quanto
sul sito della scuola non andrà pubblicata.
6) una volta che il documento di classe sarà definitivamente elaborato a esso dovrà
essere allegato copia Piano Didattico Personalizzato con l’indicazione della dicitura
“Documentazione relativa alla sezione riservata”
7) anche in questo caso l’allegato relativo al P.D.P. non dovrà essere messo in chiaro,
ma consegnato solo al presidente di commissione e alla commissione d’esame
8) nella Documentazione relativa alla sezione riservata sono allegate le simulazioni
delle terze prove d’esame qualora l’accertamento delle competenze sia stato
predisposto con particolari modalità
9) Il documento completo potrà essere consegnato solo al presidente di commissione
e alla commissione d’esame.
La documentazione che accompagna lo svolgimento degli esami di
Stato degli alunni disabili

1) l’obiettivo fondamentale per il corretto svolgimento degli esami di Stato degli allievi
disabili è quello di realizzare un esame che rappresenti un dignitoso coronamento
del curricolo scolastico per l’allievo, con una giusta attenzione al valore legale del
titolo di studio
2) la commissione deve essere guidata al fine di evitare atteggiamenti intransigenti o
troppo paternalistici; il rischio fondato è quello di valutare gli alunni con disabilità in
modo più severo rispetto agli alunni normodotati
3) fondamentale è l’attenta compilazione del P.E.I.. ( Piano Educativo Individualizzato)
in quanto è anche da questo documento che le Commissioni dell’esame di Stato
ricavano gli elementi necessari per garantire il diritto a sostenere un esame sereno
e calibrato sulle necessità dell’allievo disabile
4) Nel P.E.I. è bene indicare le competenze, le conoscenze, le abilità raggiunte, le
difficoltà incontrate e se come superate, le discipline per le quali sono stati adottati
particolari criteri didattici , le attività̀ integrative e di sostegno eventualmente poste
in essere, le risorse utilizzate (sostegno, assistente, ausili, tecnologie)
5) nel P.E.I. occorre indicare in che modo l’allievo disabile svolgerà le prove
equipollenti; esse possono consistere nell’utilizzo di mezzi tecnici o di modi diversi
ovvero nello svolgimento di contenuti culturali e/o professionali differenti
6) utilizzo di mezzi tecnici es.: uso del computer o della dettatura dell’assistente
(mezzi diversi)
7) modi diversi : 1ª e 2ª PROVA tradotte in quesiti a domande chiuse oppure in una
serie di domande guida tali da rendere più̀ strutturata la prova modi diversi
8) 1ª e 2ª prova diverse da quelle proposte dal MIUR ovvero svolgimento di contenuti
culturali e/o professionali differenti. In ogni caso le prove devono consentire di
verificare che il candidato abbia raggiunto una preparazione culturale e
professionale idonea per il rilascio del diploma attestante il superamento dell’esame
di Stato
9) è bene prospettare anche la modalità di svolgimento della terza prova d’esame
(predisposta dalla Commissione sulla base delle modalità̀ di verifiche adottate
durante l’anno ) e le modalità del colloquio indicando quali supporti si prevede si
utilizzare nel corso del colloquio d’esame

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

10) le informazioni sugli allievi disabili sono assolutamente riservate pertanto la parte
del documento del consiglio di classe in cui si dichiara la presenza di allievi disabili
va inserita subito dopo la sezione dedicata al profilo della classe deve essere
preceduta dalla dicitura OMISSIS , in quanto sul sito della scuola non andrà
pubblicata, né consegnata agli alunni maturandi e alle famiglie
11) tutte le informazioni relative agli studenti con disabilità vanno invece inserite in una
relazione, allegata al Documento del 15 maggio della classe di appartenenza. La
relazione non è pubblicata all'albo
12) la relazione allegata va esclusivamente consegnato al Presidente della
Commissione e alla Commissione degli Esami di Stato. Essa consente, assieme al
P.E.I. , di dare un profilo chiaro della situazione dello studente e di fornire tutte le
indicazioni necessarie per il sereno svolgimento dell'esame stesso.
13) la stesura della relazione, è un atto del Consiglio di Classe, generalmente
preparato dal docente specializzato per le attività̀ di sostegno. Essa è discussa in
sede di consiglio di classe per la stesura del Documento del 15 maggio, riveste
un'importanza fondamentale al pari del documento per l'intera classe, in quanto
entra nello specifico delle indicazioni a cui si dovranno strettamente attenere le
Commissioni.
14) l'articolo 6 del D.P.R. 323/1998 prevede che «La commissione d’esame, sulla base
della documentazione fornita dal C.d.C., relativa alle attività̀ svolte, alle valutazioni
effettuate e all’assistenza prevista per l’autonomia e la comunicazione, predispone,
per i candidati che ne hanno bisogno, prove equipollenti a quelle previste per gli
altri candidati coerenti con il livello degli insegnamenti impartiti all'alunno e idonee a
valutare il progresso dell'allievo in rapporto alle sue potenziali attitudini e al livello di
partenza. Tali prove possono consistere: - nell’utilizzo di mezzi tecnici o modi
diversi; - nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti».
15) l'Ordinanza Ministeriale 90/2001 afferma che «Le prove equipollenti devono essere
omogenee con il percorso svolto e realizzate con le stesse modalità̀ , tempi e
assistenza utilizzati nelle prove di verifica durante l’anno e previste nel PEI»

La relazione allegata al Documento del 15 Maggio relativa a ogni alunno


con disabilità dovrebbe contenere le seguenti parti:
1) una presentazione con riferimento alla diagnosi;
2) le stesse indicazioni inserite nel documento della classe, ma riferite alla
situazione del singolo alunno;
3) una descrizione delle tipologie di prove che vanno anche allegate;
4) una motivata richiesta di assistenza durante le varie fasi dell'Esame di Stato
(presenza del Docente Specializzato per le attività̀ di sostegno, assistenti
all'autonomia, assistenti alla comunicazione, etc.);
5) le indicazioni relative alle tipologie e ai tempi di somministrazione delle prove
scritte e orali (bisogna indicare se è necessario un tempo maggiore rispetto a
quello concesso agli altri studenti);
6) la richiesta delle prove d'esame che siano coerenti con il percorso differenziato
(ai fini del conseguimento dell'attestato valido come credito formativo)
7) Vanno sempre inserite le informazioni relative:
a) alla frequenza della somministrazione delle prove
b) eventuali difficoltà incontrate nella fase di somministrazione
c) ai momenti della somministrazione, specificando eventualmente le
motivazioni che hanno indotto i docenti a scegliere momenti diversi da quelli
scelti per l'intera classe
d) ai tempi di esecuzione delle prove stesse, specificando il perché́
dell'eventuale aumento o diminuzione del tempo concesso
e) ai luoghi di somministrazione delle prove, specificando eventualmente le
motivazioni che hanno indotto i docenti a scegliere luoghi diversi rispetto a
quelli in cui hanno svolto le prove compagni di classe
f) ai supporti di natura psico-pedagogica da parte del docente specializzato per
le attività di sostegno o dell’educatore
g) ai supporti da parte di assistenti (all'autonomia, alla comunicazione, igienico-
sanitari, etc.);
h) alla valutazione delle prove di verifica (allegare apposite griglie).

allegato relativo ai candidati che hanno seguito una programmazione


paritaria con obiettivi semplificati (minimi)
1) il Consiglio di Classe dovrà̀ specificare quali prove equipollenti sono state
progettate e somministrate durante il corso dell'ultimo anno scolastico.
2) Vanno sempre inserite le informazioni relative:
a. alla frequenza della somministrazione delle stesse
b. a eventuali difficoltà incontrate nella fase di somministrazione
c. ai tempi di esecuzione delle prove stesse, specificando il perché́
dell'eventuale aumento o diminuzione del tempo concesso
d. ai luoghi di somministrazione delle prove, specificando eventualmente le
motivazioni che hanno indotto i docenti a scegliere luoghi diversi rispetto
a quelli in cui hanno svolto le prove compagni di classe
e. ai supporti di natura psico-pedagogica da parte del docente specializzato
per le attività̀ di sostegno;
f. ai supporti da parte di assistenti (all'autonomia, alla comunicazione,
etc.); alla valutazione delle prove di verifica (allegare apposite griglie).
3) nel caso in cui la 1ª e 2ª prova siano diverse da quelle proposte dal MIUR
ovvero svolgimento di contenuti culturali e/o professionali differenti esse
consentire di verificare che il candidato abbia raggiunto una preparazione
culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma attestante il
superamento dell’esame di Stato ( allegare le prove in questione)
4) sarà̀ la Commissione a predisporre le prove secondo quanto previsto dalla
normativa.
5) indicare espressamente l'eventuale richiesta di tempi più̀ lunghi per tutte le
prove solo per alcune, ai sensi della legge n. 104 del 5 febbraio 1992, art. 16,
comma 3 («Nell'ambito della scuola secondaria di secondo grado, per gli alunni
handicappati sono consentite prove equipollenti e 6 tempi più̀ lunghi per
l'effettuazione delle prove scritte o grafiche e la presenza di assistenti per
l'autonomia e la comunicazione»).
i Consigli di Classe devono esplicitamente indicare la necessità della presenza del
docente specializzato per le attività̀ di sostegno sarà̀ la Commissione degli Esami di Stato
a nominare tale docente, non il Consiglio di Classe la prassi vuole che le Commissioni
nominino sempre il docente specializzato che ha seguito l'iter educativo didattico
dell'alunno nel corso dell'anno scolastico .

La normativa principale
allievo disabile che consegue il diploma di scuola secondaria di II grado:
 Art.16 legge 104 comma 3: sono ammesse le prove equipollenti e tempi più
lunghi
 Art.318 T.U. 297 DEL 1994: sono consentite prove equipollenti e tempi più
lunghi per l'effettuazione delle prove scritte o grafiche e la presenza di assistenti
per l'autonomia e la comunicazione.
 Art.6 comma 1 D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323: la commissione d'esame, sulla
base della documentazione fornita dal consiglio di classe, relativa alle attività
svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza prevista per l'autonomia e la
comunicazione, predispone prove equipollenti a quelle predisposte per gli altri
candidati e che possono consistere nell'utilizzo di mezzi tecnici o modi diversi
ovvero nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti. In ogni caso
le prove equipollenti devono consentire di verificare che il candidato abbia
raggiunto una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del
diploma attestante il superamento dell'esame
 Art.15 commi 1-2-3- O.M. 90 del 2001
 ART.9 D.P.R, 122 del 2009 Comma 5 Gli alunni con disabilità sostengono le
prove dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo dell'istruzione secondo le
modalità previste dall'articolo 318 del testo unico di cui al decreto legislativo n.
297 del 1994
 Art.22 O.M. 11 del 2015 commi 1 – 3: si ribadisce l’ applicazione articolo 6 del
D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, (utilizzo di mezzi tecnici o modi diversi, ovvero
nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti.) In ogni caso le
prove equipollenti devono consentire di verificare che il candidato abbia
raggiunto una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del
diploma

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