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Indice 

1) Introduzione storica alla probabilità 


a) La legge dei grandi numeri 
b) Jakob Bernoulli (1654 - 1705) 
c) Daniel Bernoulli (1700 - 1782 nipote di Jakob) 
d) Bruno de Finetti (1906 - 1985) 
e) Andrej Nikolaevič Kolmogorov (1903 -1987) 
2) Confronto tra le tre concezioni di probabilità 
3) Spazio campionario 
4) Classificazione degli Eventi 
5) Definizione di probabilità 
6) Proprietà della funzione probabilità​ 
7) L’evento contrario 
8) La probabilità e il calcolo combinatorio 
9) Esempi   
Introduzione storica alla probabilità 
Nel  1654, mentre il matematico francese Blaise Pascal studiava le coniche, il suo amico di 
Merè gli poneva questioni sul gioco dei dadi. 
Successivamente  Pascal  scrisse  a  Fermat  sulle  questioni  relative  al  lancio  dei  dadi  e 
perchè  le  persone  preferivano  scommettere  in  un  modo  più  conveniente  rispetto  ad  un 
altro, così nacque la moderna teoria della probabilità. 
I  due  matematici  però  non  diedero  mai  una  sistemazione  alle  loro  idee,  si  deve  a 
Huygens  la  pubblicazione  del  primo  trattato  sulla  probabilità  nel  1657.  Solo  dopo  50 
anni,  nel  1713  fu  pubblicato  un  trattato  di  Jakob  Bernoulli  su  questi  temi  che 
comprendevano  questioni  di  permutazioni,  combinazioni  e  calcolo  di  valori  di 
probabilità, compresa la legge dei grandi numeri. 
Nel  1812  Laplace  fu  il  primo  a  dare  una  definizione  di  probabilità  di  un  determinato 
evento  quale  rapporto  fra  il  numero  di casi favorevoli essi favorevoli rispetto a quelli dei 
casi possibili. 
Fu  in  questo  secolo  che  il  calcolo  della  probabilità  affrontò  temi  relativi  all’astronomia, 
alla biologia e a tutti i campi della sperimentazione scientifica. 
Nel  1919  Richard  Von  Mises  diede  una  nuova  definizione  di  probabilità  che  metteva  in 
luce  l’inadeguatezza  della  definizione  classica,  soprattutto  nel  caso  di  un  numero  molto 
elevato di eventi. 
A  partire  dagli  anni  20  dello  scorso  secolo  cercò  di  applicare  la  teoria  della  probabilità 
anche  in  situazioni  in  cui  non  si  disponeva  di  grandi  masse  di  dati  e  nemmeno  si  poteva 
parlare dei casi favorevoli o casi probabili. 
A  partire  dal  1931  F.  P.  Ramsey  e  B.  De  Finetti  sostennero  indipendentemente  l’uno 
dall'altro  che  la  probabilità  dovesse  essere  in  questi  casi  una  misura  della  fiducia  che un 
soggetto, in possesso di determinate informazioni, attribuisce ad un evento. 

La legge dei grandi numeri 


La  legge  dei  grandi  numeri  fu  formulata  per  la  prima  volta  da  Jakob  Bernoulli.  Essa 
descrive  il  comportamento  della  media  di  una  sequenza  di  un  numero  molto  elevato  di 
prove  e  dimostra  che  ​all'aumentare  del  numero  delle  prove  fatte  il  valore  della 
frequenza tende al valore teorico della probabilità. 
  
Jakob Bernoulli (1654 - 1705) 
La  sua  opera  principale  è  Ars  Conjectandi  pubblicato  postumo  nel  1713,  un  lavoro 
fondamentale  della  teoria  delle  probabilità.  I  concetti  campionamento  bernoulliano, 
teorema  di  Bernoulli,  variabile  casuale  bernoulliana  e  numeri  di  Bernoulli  sono  legati  ai 
suoi lavori e nominati in suo onore. 
Inoltre  il  primo  teorema  del  limite  centrale,  ovvero  la  legge  dei  grandi  numeri,  venne 
formulata da Jakob 
Fu  un  matematico  e  scienziato  svizzero  che  sviluppò  il  calcolo  infinitesimale, è ricordato 
in  particolar  modo  dell’applicazione  della  matematica  nella meccanica e per il suo lavoro 
sulla probabilità e statistica. 
 
Daniel Bernoulli​ (​1700 - 1782 nipote di Jakob​) 
Daniel  Bernoulli  è  stato  un  matematico  e  fisico  svizzero,  uno  dei  più  importanti 
matematici  della famiglia Bernoulli. Egli è ricordato in particolar modo per le applicazioni 
della  matematica  alla  meccanica,  specialmente  la  fluidodinamica,  e  per  il  suo 
pionieristico  lavoro  sulla  probabilità  e  la  statistica.fu  uno dei primi scienziati a formulare 
la teoria cinetica dei gas ed applicare la legge di Boyle. 
Egli  lavorò  con  Eulero  sull'elasticità  e  sulla  formulazione  dell'equazione  di 
Eulero-Bernoulli.[4]  Il  principio  di  Bernoulli  è  largamente  utilizzato  in  aerodinamica  e 
fluidodinamica. 

Bruno de Finetti (1906 - 1985) 


Bruno  de  Finetti  ​è stato, noto matematico italiano, soprattutto per la formulazione della 
concezione  soggettiva  operazionale della probabilità. ideatore del Diagramma de finetti, 
con  il  quale  si  può  localizzare  una  popolazione  in  un  grafico  basato  su  coordinate 
triangolari. 

Andrej Nikolaevič Kolmogorov (1903 -1987) 


Andrej  Nikolaevič  Kolmogorov  è  stato  un  importante  matematico  russo,  autore  di 
importanti  progressi  in  diversi  campi  accademici,  tra  cui  la  teoria  delle  probabilità,  la 
topologia,  la  logica  intuizionista,  la  turbolenza,  la  meccanica  classica  e  la  complessità 
computazionale. 

Confronto tra le tre concezioni di probabilità 


Parlando di probabilità abbiamo tre concezioni diverse che non sono in contrapposizione 
tra loro dato che si utilizzano tre contesti diversi: 

1) Modello Classico 
Si  adatta  ad  esperimenti  aleatori  cioè  in  tutti  quei  casi  in  cui  ha  senso parlare di numero 
di casi favorevoli in rapporto dei casi possibili. 
Es. ​Lancio dei dadi e palline estratte da un urna. 

2) Modello Statistico 
Si  adatta  ad  esperimenti  aleatori  che possono essere ripetuti molte volte e sempre nelle 
stesse condizioni o per le quali si hanno grandi numeri di dati a disposizione. 
Es. ​Indagini demografiche e in tutti gli altri campi della statistica. 

3) Modello Soggettivo 
esprime  il  grado  di  fiducia  che  si  ha  nella  realizzazione  di  un  evento  e’  quindi 
preponderante il fattore personale.  
Es. ​Valutare probabilità di eventi come scommesse, gare sportive o partita a carte. 

   
Spazio campionario 
Nel calcolo delle probabilità lo ​spazio campionario​ o ​insieme universo​ è l'insieme dei 
possibili risultati di un esperimento casuale. 
Generalmente viene indicato con il simbolo ​Ω. 

Esempio: 
1) Nel lancio di un dado a sei facce lo spazio campionario è l'insieme {1, 2, 3, 4, 5, 6} 
2) nel lancio di una moneta è l'insieme {testa, croce} (escludendo che la moneta possa 
rimanere in bilico sul bordo). 

Classificazione degli Eventi 


Un ​evento​ è un insieme di risultati (un sottoinsieme dello spazio campionario) al quale 
viene assegnata una probabilità. Gli eventi possono presentarsi di due tipi: 
1) Compatibili​: due eventi si dicono compatibili quando il verificarsi dell’uno non esclude il 
verificarsi dell’altro e i due eventi possono verificarsi contemporaneamente. 
es. Calcolare la probabilità di estrarre una carta di spade o un asse da un mazzo di 40 carte 
2) Incompatibili​: due eventi si dicono incompatibili quando il verificarsi di uno, esclude il 
verificarsi dell’altro, cioè quando i due eventi non si possono verificare 
contemporaneamente. 
es. Calcolare la probabilità di estrarre una carta di spade o coppe da un mazzo di 40 carte 

Inoltre gli eventi ​compatibili​ possono suddividersi in ​indipendenti ​e ​dipendenti 


1) Indipendenti​: due eventi​ ​si dicono ​indipendenti ​se il verificarsi dell’uno ​non influisce 
sul calcolo della probabilità del verificarsi dell’altro.  
es: ​Sia data un'urna contenente 10 palline numerate da 1 a 10. Potendo estrarre una 
pallina per volta e supponendo che dopo ogni estrazione la pallina venga rimessa nell'urna 
(estrazione con reinserimento), calcolare la probabilità di estrarre la pallina numero 5 
seguita dalla pallina numero 6. 
2) Dipendenti​: due eventi​ ​si dicono ​dipendenti ​se il verificarsi dell’uno ​influisce​ sul calcolo 
della probabilità del verificarsi dell’altro. 
es: ​Consideriamo lo stesso esempio precedente supponendo però in questo caso che 
l'estrazione avvenga senza reinserimento, cioè che una volta estratta la pallina essa non 
venga rimessa nell'urna. 
 
 
 

 
   
Definizione di probabilità 
La probabilità di un evento è il ​rapporto tra il numero dei casi favorevoli​ (f) ​all’evento 
e il numero dei casi possibili​ (n), purché questi ultimi siano tutti equiprobabili (stessa 
probabilità). 
f
P (E) = n  

Indicando con n i casi possibili di un evento E con f il numero dei casi favorevoli, (ad 
esempio, nel lancio di un dado Ω={1,2,3,4,5,6}, n = 6, E = "numero pari", f = 3), la 
probabilità di E, indicata con P(E), è: 
P (E) = 36  

Proprietà della funzione probabilità​ 


La probabilità è una funzione p che associa ad ogni evento E dello spazio un numero 
reale tale che: 
1. p(E) ≥ 0  
2. 0 ≤ p ≤ 1 
3. La probabilità dell'evento certo è 1 
4. La probabilità di un evento che non si verifica è 0 
5. La probabilità del verificarsi di uno di due eventi incompatibili, ovvero di due eventi che 
non possono verificarsi simultaneamente, è pari alla somma delle probabilità dei due 
eventi 

L’evento contrario 
Dato un evento E, il suo evento contrario Ē è l’evento che si verifica se e solo se non si 
verifica E. 
É vero che: 
p(Ē) = 1 - p(E) 

Infatti, essendo u = numero dei casi possibili e f = numero dei vasi favorevoli a E:  
u−f 1−f
p(Ē) = u = u = 1 − p(E).  

   
La probabilità e il calcolo combinatorio 
Esempio​: 
Lanciando contemporaneamente tre monete. ​Consideriamo l'evento: 
E = le facce presentano una testa (T) e croci (C). 
I ​casi possibili​ sono tutti i modi in cui T e C possono presentarsi: 
TTT TTC TCT CTT TCC CTC CCT CCC 
′ 3
cioè D2,3 = 2 = 8  

I casi favorevoli sono TCC CTC CCT, cioè tutti i ​possibili modi in cui si possono 
rappresentare​ una testa e due croci. Per calcolarli utilizziamo le ​permutazioni ​di 3 
elementi di cui 2 ripetuti. 
(2) 3!
p3 = 2! = 3 
3
La probabilità è p(E) = 8  
​Esempi 
Ho una moneta regolare, la lancio successivamente due volte; ecco i casi che posso 
ottenere: 

1° lancio 2° lancio 
  T   
   
   
   
   
T   

 
 

 
 
c   
   
   
   
  C 

 
​ Primo lancio→  
T  C 
Secondo lancio ↓  

T  TT  TC 

C  CT  CC 
Se la lancio 3 volte posso ottenere i seguenti casi: 

1° lancio   2° lancio  3° lancio 

 
Le terne che si ottengono sono: 
TTT, TTC, TCT, TCC, CTT, CTC, CCT, CCC   
Calcola tutte le possibili combinazioni tra due dadi (uno rosso e uno blu) utilizzando una 
tabella a doppia entrata. 
 
DADO             
ROSSO→  1  2  3  4  5  6 
DADO BLU ↓  

1  (1,1)  (1,2)  (1,3)  (1,4)  (1,5)  (1,6) 

2  (2,1)  (2,2)  (2,3)  (2,4)  (2,5)  (2,6) 

3  (3,1)  (3,2)  (3,3)  (3,4)  (3,5)  (3,6) 

4  (4,1)  (4,2)  (4,3)  (4,4)  (4,5)  (4,6) 

5  (5,1)  (5,2)  (5,3)  (5,4)  (5,5)  (5,6) 

6  (6,1)  (6,,2)  (6,3)  (6,4)  (6,5)  (6,6) 


 
 
Esempio 1: 
Si estrae una carta da un mazzo di 52 carte. Trova il numero di casi favorevoli ai seguenti 
eventi. 
1) esce una carta di fiori (p(E)=13/52) 
2) esce un 3  (p(E)=4/52) 
3) esce una figura rossa (p(E)=6/52) 
4) esce un asso nero (p(E)=2/52) 
5) esce il re di cuori  (p(E)=1/52) 
 
Esempio 2: 
si estraggono contemporaneamente due palline da un’urna contenente 20 palline 
numerate da 1 a 20. Calcola il numero di ​casi favorevoli​ ai seguenti eventi 
a) escono 2 numeri minori di 6  (5 · 2) 
b) escono due numeri pari (10 · 2) 
c) escono il 3 e un numero maggiore di 15 (1 · 5) 
 
Esempio 3: 
si lancia un dado a 6 facce. Calcola la probabilità che esca  
a) il numero 2 (p(E)=⅙) 
b) un numero multiplo di 3 (p(E)=2/6) 
c) un numero multiplo di 5 (p(E)=1/6) 
d) un numero multiplo di 8 (p(E)=0) 
e) un numero inferiore a 6 (p(E)=5/6) 
 
 
   
Esempio 4: 
Il sacchetto della tombola contiene 90 numeri. Viene estratto un numero. 
Calcola la probabilità che esca: 
a) un numero maggiore di 50  (p(E)=40/90) 
b) un numero con due cifre uguali 
c) un numero con due cifre diverse 
d) un numero multiplo di 4 
e) un numero primo inferiore a 20 
 
Esempio 5: 
Determina la probabilità che, estraendo una carta da un mazzo di 40 carte, essa sia un 3 
oppure una carta di spade. 
 
Esempio 6: 
Calcolare la probabilità che lanciando un dado non escano un 5 e un 6. 
 
Esempio 7: 
Un’urna contiene 8 palline bianche, 10 verdi e 12 rosse. Indica gli eventi contrari dei 
seguenti eventi e determina le relative probabilità. 
a. esce una pallina verde o rossa 
b. esce una pallina rossa 

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