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ARDUINO

INDICE

- Introduzione generare della piattaforma di Arduino e descrizione dei possibili dispositivi realizzabili

- Descrizione fisica dell'hardware e dei componenti che lo costituiscono

- Dispositivi di input e di output che caratterizzano l'hardware e descrizione delle funzionalità del
microcontroller

- Tipologie di alimentazione

- Applicazione di programmazione dell'hardware, l'ambiente di sviluppo integrato (IDE)

- Esempi di sketch installati in aiuto al programmatore

RICERCA
Arduino è una piattaforma hardware composta da una serie di schede elettroniche dotate di un
microcontrollore. È stata ideata e sviluppata nel 2005 da alcuni membri dell'Interaction Design Institute
di Ivrea come strumento per la prototipazione rapida e per scopi hobbistici, didattici e professionali. Il
nome della scheda deriva da quello del bar di Ivrea frequentato dai fondatori del progetto, nome che
richiama a sua volta quello di Arduino d'Ivrea, Re d'Italia nel 1002. Con Arduino si possono realizzare in
maniera relativamente rapida e semplice piccoli dispositivi come controllori di luci, di velocità per
motori, sensori di luce, automatismi per il controllo della temperatura e dell'umidità e molti altri progetti
che utilizzano sensori, attuatori e comunicazione con altri dispositivi. La scheda è abbinata a un semplice
ambiente di sviluppo integrato per la programmazione del microcontrollore. Tutto il software a corredo è
libero, e gli schemi circuitali sono distribuiti come hardware libero e per questo motivo è molto utilizzato
nella didattica educativa

Hardware

Una scheda Arduino tipica consiste in un microcontrollore a 8-bit AVR prodotto dalla Atmel con
l'aggiunta di componenti complementari per facilitare l'incorporazione in altri circuiti. Nelle schede
vengono usati i chip della serie megaAVR, nello specifico i modelli ATmega8, ATmega168, ATmega328,
ATmega1280 e ATmega2560.

Molte schede Arduino includono un regolatore lineare di tensione a 5 volt e un oscillatore a cristallo a 16
MHz. Tuttavia alcune implementazioni, come ad esempio la piccola LilyPad, hanno un clock di 8 MHz e
non sono dotate del regolatore di tensione.

Per implementare il comportamento interattivo, Arduino è fornita di funzionalità di input/output (I/O).


Tramite le funzionalità di input, la scheda riceve segnali raccolti da sensori esterni. Il comportamento
della scheda è gestito dal microcontroller in base ai valori provenienti dai sensori e alle operazioni
determinate dal programma in esecuzione in quel momento sulla scheda. L'interazione con l'esterno
avviene attraverso attuatori pilotati dal programma, che fornisce le istruzioni per mezzo dei canali di
output in dotazione.

L'alimentazione della scheda può avvenire con cavo USB, attraverso la porta USB del computer o
attraverso la maggior parte degli alimentatori USB, oppure attraverso un alimentatore in corrente
continua a 9 volt con connettore cilindrico (diametro 2,1 mm e positivo centrale). In quest'ultimo caso, la
scheda Uno commuta automaticamente sull'alimentazione esterna quando il connettore
dell'alimentatore esterno è inserito, mentre commuta autonomamente sull'alimentazione USB in caso di
disconnessione del connettore e inserimento del cavo USB. La Arduino-NG e la Arduino Diecimila,
versioni meno recenti, necessitano invece di essere commutate a mano, azionando uno switch ubicato
tra la porta USB e l'ingresso dell'alimentazione esterna.

L'ambiente di sviluppo integrato (IDE) di Arduino è un'applicazione multipiattaforma scritta in Java, ed è


derivata dall'IDE creato per il linguaggio di programmazione Processing e per il progetto Wiring. È
concepita per iniziare alla programmazione neofiti a digiuno dello sviluppo di software. Per permettere la
stesura del codice sorgente, l'IDE include un editore di testo dotato di alcune particolarità, come il syntax
highlighting, il controllo delle parentesi e l'indentazione automatica. L'editor è inoltre in grado di
compilare e caricare il programma funzionante ed eseguibile sulla scheda con un solo click. In genere
non vi è bisogno di creare dei Makefile o far girare programmi dalla riga di comando.

Software

Insieme all'IDE sono scaricati vari sketch di esempio, per introdurre l'utente alla programmazione della
macchina; i temi sono molto basici: come gestire gli ingressi analogici e digitali, far accendere un LED in
modo pulsante e variabile; si possono però anche affrontare problemi più complessi, come la gestione di
un display LCD o di una scheda telefonica GSM. Oltre alle librerie già incorporate (più di una decina),
l'utente può aggiungerne con uno strumento di importazione compreso nell'IDE. Per vedere i risultati di
uno sketch è attivabile dall'IDE una finestra seriale di monitoring, sulla quale far comparire l'output di
istruzioni Serial.print(parametro) incorporate nello sketch stesso.

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