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17:29 Amarantha [Ingreso Hole] « Arriva dall'alto saltando di altezza in altezza che sia una strada o un

tetto poco importa, sono balzi di una scia colorata che atterrra all'ingresso, dal nulla. Si sente solo il
tintinnio di baccialetti a preannuciarla e lo spostamento di polvere dovuto a quel salto d'atterraggo. I capelli
tenuti indietro da un foulard che la fa un poco da cerchietto, verde smeraldo con qualche disegno di
stampo orientale o indiano, vallo a capire, ciocche che sparpagliate coprono guance e si infilano tra ciglia e
labbra, spostate dalle dita rovinate dai lavori manuali. Trucco pressochè assente, grandi orecchini che
sobbalzano, quadrati che sfiorano le spalle per invadenza, un cappottino color lavada di un materiale simile
alla pelle, ma di certo finto e consumato anche se pulito, sfiora le natiche da cui sbuca un abito al ginocchio,
quadri verdi, gialli e arancio in un improbabile accostamento di colori che cerca di fare almeno il paio con gli
stivali di cuoio. Nessuna borsa, tutto stipato in tasca persino lo [sy talk] attivo ma ovattato in mezzo a dolci,
caramelle,chiavi, denaro e coltellini od oggetti di vario genere, figli della sua cleptomania. Profuma, ecco
questo si, profuma come sempre, di bucato prepotentemente, di buono e pulito quando si affaccia
all'ammasso di oggetti dentro il negozio. » Ucciiii uciiii sento odoro.... di cristianucci... « ma si blocca
incrociando lo sguardo storto di chi ci lavora dentro o di chi per sbaglio sta uscendo dopo qualche affare.
Lei sorride, il sorriso bello sbarazzino da angelo innocente, quello che in pochi sanno essere finto, come
potrebbe intuire lo stesso Randy e lei lo cercherebbe eh se non fosse che si perde con gli occhi incollati su
un oggetto, un carillon di latta, ammaccato, un circo, un tendone con più rugine che vernice.

17:39 Randy [The Hole] «Sta facendo avanti e indietro dall'ufficio, la testa che viene scossa a destra e a
sinistra. Ha porta che da sul retro è coperta da una tenda che per adesso è lasciata scostata, in modo da
farlo passare con un paio di scatoloni che recupera dal bancone e che nasconde nel retro. Indossa dei
pantaloni in pelle neri e nient'altro, nemmeno i calzini, il negozio è talmente caldo che il ragazzo che lavora
dietro il bancone -e che lancia una occhiata confusa a Amarantha- indossa una canotta e dei pantaloncini
nemmeno fosse in spiaggia. Richiama il boss a lavoro con un fischio, prima di accennare verso la ragazza
appena entrata, mormorando qualcosa di Francese di difficile comprensione» Mh? Amy? «alza le
sopracciglia, riappoggia l'ennesimo scatolone sul bancone di legno e si appoggia lui, allo scatolone» chiudi
la porta eh, fai entrare il freddo..ti sei ripresa? «lui mostra un fisico magrolino, pallido, cicatrici e tatuaggi in
bella mostra, il braccialetto al polso sinistro -che semi copre la cicatrice lasciata dall'orso- e un grosso livido
al lato sinistro del volto, ormai diventato giallognolo per via del tempo passato. Ha occhiaie importanti e gli
occhi un p' arrossati, di chi non dorme moltissimo» è troppo presto per indicarmi le stelle «la riprende,
sorridendo»

17:49 Amarantha [Ingreso Hole] «si è persa un attimo, occhi che si dilatano nelle loro di occhiaie non così
fonde, ma presenti ad arrossare occhi di un velo distorto dal suo solito stato. La voce le fa sbattare le
palpebre prima di allungare la mano alla porta che chiude con troppa enfasi, chiassosa anche in un gesto
così semplice prima di mordersi le labbra in un palese e mancato "ops" di quello sbattere. Il caldo arriva
come una vampata soffocante tanto da farle istintivamente slaiare i bottoni del cappotto, uno via l'altro in
un gioco di dita che sembrano armeggiare con un trucco di prestidigitazione. Ha il sorriso ampio e il velo di
buonismo che si leva di prepotenza se con la mano accenna un saluto di tintinnio verso il ragazzo al
bancone, il viso ha già levato le tende di espressionni finti, per lasciare l'entusiasmo genuino e pulito su un
volto sporco di troppe botte di vita.Gli da appena il tempo di posare lo scatolone forse, perchè nonostante
abbia fissato in tralice ancora quel carillon e nonostante stia letteralmente levando il cappotto per posarlo
dove capita gli si fionda incontro, addosso a dire il vero » lo so lo so lo so, maaaa stavo correndo da queste
parti e poi ultimamente le notti non sono serene, me eccoooo...« Allunga la o come una bambina quando
potrebbe ritrovarsela ad abbracciarlo senza se e senza ma, se solo non si scansasse, cosa fattibile. Lei
sarebbe come un colpo d'aria che cerca di cingergli la vita e di addossarglisi in uno slancio di contatto fisico
invadente. Ora quello che si vede è uno scamiciato con lo scollo profonde, le spalline su una maglia
giallocanarino e la gonna corta, quadri appunto scozzesi dal verde, al giallo all''arancione e tutti i
braccialetti che suonano molesti. » se serve vado eh.. poi torno si cioè una notte che cisono le stelle
davvero « E sarebbe un sussurro all'orecchio o solo occhi negli occhi se non avesse incassato il suo
abbraccio. » Va meglio, maaa sshhh «

17:56 Randy [The Hole] «Si lascia abbracciare, allarga appena le braccia per permetterle di cingergli la vita
e stende un sorriso mal trattenuto che gli fa tremare le labbra mentre lentamente va a ricambiare
l'abbraccio posando le mani prima sulle spalle della ragazza e poi intorno ad esse» aaah..mi mancava un
bell'abbraccio «lui è caldo, la solita stufa umana» Figurati «sbuffa rumorosamente, lasciandosi sussurrare
all'orecchio con un brivido divertito» resta quanto vuoi, scommetto che ti piacerà un sacco qui dentro, un
sacco di cosine interessanti «l'occhiolino che le regala è sincero, mantiene una mano sul suo braccio e
l'altra sulla sua spalla, manco non volesse una lontananza eccessiva» mi hai fatto una bella sorpresa, era
una giornata un po' buia, mi piace quando il vento porta via le nuvole «tenta di premere l'indice sulla punta
del suo naso e sbuffa» allora..dimmi di questa shell che ti ha aggredita

18:06 Amarantha [The Hole] «Il caldo sembra una sensazione in cui si crogiola, in cui si sofferma senza
scollari poi troppo lasciandosi tenere vicino, tenendosi vicino, in due occhi di caramello che affamati di vita
si infilano a cercare gli occhi stanchi altrui, nello sgomitare spazio dentro le iridi. Ha levato quella finta
espressione ormai, ha un sorriso di certo più amaro ma anche più bello, perchè parla di ogni caduta e ogni
corsa, di dolori e non solo di gioie. » le medicine del mondo, gli abbracci dico, lo diceva sempre mio cugino,
quando venivo punita prima mi abbracciava e poi mi faceva scappare « si dilunga in una delle sue solite
storie inutile forse o comunque parte di un vissuto denso di troppa gente e tropopa famiglia. Abbassa
appena lo sguardo, lo studia si potrebbe dire che ha fatto una lenta radiografia, ogni segno, ogni cicatrice,
ogni disegno, bracciale compreso ed echimosi tutto registrato in un sospiro pesante che è solo il residuo di
una botta pesante ormai colore nascosto allo sterno. » il vento il vento.. senti dimmi per te il vento se gioca
col fuoco si fa male? ho ragione o no a dire che visto che lo alimenta finisce che non è una minaccia che a
giocare conil fuoco mi faccio male?« sconclusionata forse, una delle tante sciocchezze sue che chissà a che
diatriba con chi è dovuta. » Aggredita... mmm si bhe ero stata mandata la eh.. ho fatto la mia parte ecco..
ma una caffettiera, cioè fin che mi ci trovouno da picchiare posso provarci e magari pure on farmi prendere,
ma quello cavoli mancava davvero mi facesse la messa inpiega e poi era completo... non so non so non so..
che battaglia sia. Era grosso.. cannone laser alla mano pensa che figata .. veloce e forte mi a rotto due
costole « Ma ci sorride quando finisce descrivendo alla meglio i colori e idettagli di Martin o meglio della
sua Shell » guarda che io non ho detto niente eh.. « palese che siano informazioni del sindacato e che si fidi
in qualche strano modo

18:13 Randy [The Hole] «Schiocca la lingua contro il palato, lascia che lei rimanga vicina, in realtà è più una
sorta di desiderio che non dice ad alta voce» ti avrei fatto scappare anche io «schiocca la lingua, ma sorride
ancora. Ha un riflesso metallo nella bocca, tra i denti» Il vento e il fuoco sono affini, mi dicono «china
leggermente il capo» Il vento può alimentare un fuoco forte o spegnere una fiammella debole, dipende
tutto da come si muove, da quanto soffia e da quanto tiene al fuoco, temo..ma non credo che la fiamma
possa fare qualcosa contro il vento, si ciba di lui, questo è vero, ma non può fermarlo «scuote il capo, fa
due passi indietro, appoggia il fondoschiena al bancone» hai paura che possa farti del male? Che giocare
con me sia pericoloso? «aggrotta la fronte e la fissa, in attesa evidente di una risposta, la fronte aggrottata
mentre il discorso verte su qualcos'altro» aveva qualche particolare addosso? «sbuffa rumorosamente» Ho
incontrato una shell anche io, sono difficili da abbattere e anche se sei veloce loro lo sono di più..è metallo
contro la carne, vincerà sempre lui

18:26 Amarantha [The Hole] « Riflesso di due occhi che si stanno cerando la via di un caramello perso a
correre la sua scia di libertà nel verde, iridi che si appiccicano alle iridi così come lei sembra assecondare la
vicinanza, invadente eccessiva in una smania di pelle e conttatti, perchè se lui si adagia a sedere sul
bancone lei sembra volersi infilare frontale, addosso con un palmo di respiro contro il viso altrui, con una
naturalezza che è la scia impetuosa e calma di uno scavare costante sugli eventi. Ha la capacità di metterla
a tacere per un attimo quello in cui il caramello vibra di fuoco e poi scuote il capio biondo » No... no non
paura.... Mi hanno solo detto così che a giocare col fuoco mi faccio male eeee non so, fuoco.. ho pensato a
te « E' capace di imbarazzarsi anche se lo fa piano, anche se cerca di nasconderlo in uno sguado basso che
poco dopo gira sopra qualche particolare che si distrae da qella vicinanza, sembra li li per avviicnarsi di più,
ma la vibrazione di uno stato irrequieto latente la fa spostare, la fa girare sul primo ripiano utile ad
afferrare una targa arrugginati di chissà cosa, di cui forse non le interessa nemmeno. » No niente di
particoare mi pare, era conuna tizia con le ali scure hiord.. hiord.. ma chi sono? « è in quella domanda che
arriva di nuvo il suo sguardo, uno schiaffo contro le iridi altrui caramello ormai rovente e un soffio
interrotto di chissà che gesto ha appena bloccato » chi sono i loro nemici? io ..ioo posso continuare a darti
ogni informazione che vuoi... ma .. me lo dai un posto dove scappareil giorno che dovrò scegliere? « E'seria
quasi triste in quella domanda

18:36 Randy [The Hole] «Scuote lentamente il capo, la fronte aggrottata e gli occhi socchiusi» Mh..beh, è
un collegamento facile infondo, il fuoco e me, siamo due cose sole, sono fatto di fuoco e non posso
impedirlo, non posso fermarlo, sono fiamme che consumano tutto tranne me «eppure le cicatrici sono
tante, la carne si è arricciata in una ustione che forse non è sempre di fiamma, ma che c'è.» ma non ti fai
male, non con me quantomeno «sembra volerlo precisare, curvando appena la schiena, chinando il capo
verso di lei, anche quando gli sfugge tra le mani, andando a toccare gli oggetti del negozio» una donna dalle
ali scure «annuisce distrattamente, per poi alzare le sopracciglia» se non lo sai tu..«scuote il capo» forse
erano Forcer, forse erano Vigilanti..«scuote il capo» non è una questione di nemici, vedi zingara..il mondo è
popolato da persone e ogni persona ha il suo modo di vederlo..tu pensi di fare il giusto, ma per qualcuno il
giusto che tu fai è sbagliato «si curva appena in avanti, osservandola» Si dice che la legge sia fatta per
controllare, per tenere il mondo al sicuro, ma infondo è solo un modo che hanno alcune persone di
convincersi che il proprio modo di vedere sia giusto «raddrizza la schiena e si allontana dal bancone,
scendendo da esso» Force, Patriots..Vigilanti, hanno un modo tutto loro per vedere il mondo e credono sia
giusto, finchè lo crederanno aggrediranno chi la pensa in modo sbagliato e viceversa..ma questo è un porto
sicuro zingara, puoi venire qui ogni volta che lo desideri
18:49 Amarantha [The Hole] « Gira e rigira quel pezzo di lamiera non ha nemmeno letto cosa fosse, gira
con l'agilità di un giochino di prestigio fatto senza pensare, come un maghetto da festa per bambini e la
precisazione la fa girare di nuovo il volto, in uno di quei tanti schianti silenziosi che solo i bracciali fanno
diventare rumore. Sembra dirlo, sembra dirlo con occhi "lo so", ma per un attimo non dice nulla, ascolta
ferma e immobile con le labbra schiuse in un fiato rovente, tanto da vederle con il tempo, con il passare di
attimi le guance diventare rosse. Avvampa un respiro più ampio, caldo e la mano lascia andare quella
distrazione quel gioco tra le dita prima di cercare di alzarsi, tintinnio compreso sempre nel prezzo, li dove
sono tanti e coprono solo in parte le cicatrici che faranno sempre capolino. Evidente, palese l'intenzione un
gioco di dita di polpastrelli che si allungano verso le cicatrici, verso lo sterno altrui per ora senza toccarlo »
Non so è questo il punto non mi piace non sapere va bene sembrare stupida, mi piace che mi sottovalutino,
un poco come ho fatto io ... « il sorriso di imbarazzo pieno, quello di una bambina che ammette le
marachelle » con te« ai vicoli, tanto tempo fa probabilmente è quello che intende » ma non sapere mi
manda in manicomio anche se forse ci sono già. ... ero pulita.. « Non si capisce a cosa alluda o magari è
troppo facile capire che ormai inizia a perdersi tra fumo e alcool sempre più spesso. » perchè deve esserci
una linea netta tra giusto e sbagliato? « E la domanda sembra sfuggirle tra le dita le stesse che cercano di
appoggiarsi dove prima stavano solo galleggiando. Per avviicinarsi troppo viso a viso, fiato a fiato ancora
una volta » io voglio farmi male il più delle volte, mi piace pensare che ho voluto io.. che è successo perchè
ero libera di sceglierlo« Sotto voce, con la serietà di chi non vorrebbe essere serio, prima di sorrideere quasi
ridere » troppo seria, cazzo finisce che poi divento una persona vera «

18:57 Randy [The Hole] «Segue i suoi movimenti con occhi attenti, le labbra che si stendono in un sorriso
divertito, tirato, ma divertito» Sembrare stupidi è una delle qualità migliori per chiunque «allunga la mano
per sfiorare il braccio di lei, lasciandola fare, lasciandosi toccare senza tirarsi indietro, sfiorando con dita
leggere il gomito e poi il braccio di lei, come una carezza silenziosa» quando sembri sciocco, stupido o
ignorante di solito ti dicono tutto, ti sottovalutano e parlano, si scoprono e quando meno te lo aspetti tu
puoi mordere «batte i denti tra loro e ridacchia, è in quel momento che si potrà notare un piercing sulla
lingua, roba decisamente nuova, la forma di una pillola per sempre sulla sua lingua» eppure anche se pulita
ti hanno attaccato «arriccia il naso» ecco perché spesso ci sarebbe da chiedere se è giusto essere puliti o se
è meglio non esserlo «arriccia il naso, lascia che la ragazza si avvicini e sospira profondamente, avvicinando
leggermente il naso al suo» non c'è..loro pensano che ci sia, ma non c'è «giusto o sbagliato, figuriamoci»
mh..parli a chi il male lo vuole, lo cerca...un male controllato, un male desiderato «aggrotta la fronte» un
male scelto «lo specifica, fissandola dritta negli occhi» è divertente, è un dolore che ti fa piacere e diventa
qualcosa di più «tira fuori la lingua, il piercing in bella mostra, lei ride e lui ridacchia con lei facendole la
linguaccia» Oh no! Sia mai..è meglio essere personaggi di fantasia!

19:08 Amarantha [The Hole] «Un brivido che si può vedere non solo percepire quello che arriva al tocco di
lui, la mano si adagia invece, come se temesse di fargli male, prendendo il calore di quel petto che sia
rovinanto o meno sembra volerlo imprimere sul palmo e si lascia andare, lascia che il naso sfiori l'altro
finendo per cercere di appiccicarci la fronte a quella dell'uomo. La linguacicia e la risposta sembrano essere
una boccata d'aria nuova. Lo sguardo greve si è fatto leggero, ha levato strati di malinconia nascosta a
palate di finzione. » Almeno nessuno ti dice che sbagli e nessuno cerca di infilarsi nei tuoi viaggi, se sei un
personaggio di fantasia « Non le serve nemmeno gridarlo, anzi, c'è tutto il suo smanioso profumo di pulito e
di bucato a fare da cornice e l'aria delle parole come una carezza che si sposta sulla pelle rovente » stai
cercando di farti male? « Non specifica quando come se ora, se in quel momento, potrebbe essere
benissimo una domanda fatta per sola e mera curiosità peccato che mentre le manca un fiato finisce per
cercare di appoggiare le labbra contro quelle altrui, quasi fosse una continuazione tra le tante cose che ha
detto, tra tutti quei fili che paiono senza senso o senza una logica, ma che infondo ne hanno anche troppa.
Un gesto leggero che si avvicina o almeno ci prova, istintiva, non forte, non impetuosa e forse per questo
ben peggiore, come il soffio cauto che sotto la brace inzia ad alimentarla per farne incendio e la mano,
ancora sul petto, li dove si imprimebbe di carne altrui a mescolarsi

19:27 Randy «Scuote il capo alle parole di Amarantha, le labbra stese in un sorriso divertito» o forse lo
fanno proprio perché sei un personaggio di fantasia, la gente è interessata a te, ti cerca, ti vuole..vuole
sapere chi sei e cosa sei e cosa fai..«lo mormora mentre continua a sfiorarle il braccio, allungando le dita
per andare a scivolare con la mano sulla spalla, sporgendosi appena verso di lei, lasciando che la sua mano
rimanga sul petto, ricoperto di tatuaggi e cicatrici, quella più grossa una da taglio proprio sullo sterno, dove
lei tiene la mano» se sei di fantasia allora vuol dire che vivi solo nella mente di qualcuno e di conseguenza
dov'è la paura? Non c'è, non serve..ti diverti e giochi e ridi senza motivo «si sporge appena verso di lei, la
mano sulla sua spalla si stringe appena, le dita seguono le forme del suo osso e cerca di tirarla leggermente
verso di se, l'altra mano che si appoggia sul fianco opposto di Amarantha, nemmeno dovesse iniziare a
ballare con lei» il dolore rende vivi, dicevano, se provi dolore allora vuol dire che sei reale, ogni tanto serve,
sentirsi reali..non è un dolore troppo forte, quel che basta per sentirsi vivi «quando le labbra di lei sfiorano
le sue da prima ha un tentennamento, poi si fa più spinto, spinge il capo contro di lei, la mano sul fianco la
spinge contro di se come la mano sulla spalla, tenta di portarla contro il suo petto, tra le sue gambe,
approfondendo il bacio con la pallida di metallo sulla lingua»

19:40 Amarantha [The Hole] «Infondo è caos, è sempre caos lei, anche se cerca di essere ordine, l'insieme
di gesti, di vicinanze, di parole di una volontà caotica starebbe anche per fermare li quello che non è altri se
non il pallore di un bacio pressochè innocente, di un soffio accennato, magari proprio perchè sente
tentennare Randy, ma forse a volte lui è più caos di lei e finisce per avere il sopravvento, non combatte
nemmeno, cede, cede come se fosse stata solo un nodo da sciogliere e abbia trovato le dita che quel nodo
sconosciuto e raro sanno slegarlo, almeno ora, almeno li. SE viene trattenuta attirata, lei si spinge, si
addossa e quel bacio assume la sfumatura di un viaggio, di un sapore da condividere, quello di due vite
tanto differenti quanto, forse, simili. Il gioco con la pallina, il gioco con una tale intensità da poter sentire
tutta la vita sul filo sospeso che ha da raccontare, come uno di quei salti pindarci da trapezio a trapezio, il
pericolo nel vuoto spospeso e la sicurezza della rete sotto, tutto insieme. Fino a traballare con le ciglia e
finire per mangiare in un ennesimo tentativo di sfiorare le labbra sul finire, ma restrebbe li, vicina
decisamente troppo vicina ancora. » ricordarsi il dolore rende vivi.. a volte invece è troppo forte, ma sono
altre storie, preferisco quella di ridere e giocare senza motivo« C'è infilata tra le parole una verità, un
dolore acuto, qualcosa che è nelle occhiaie, nel rossore degli occhi, nel falò nascosto a specchio nel
caramello. Finirebbee per cercare di incastrarsi, abbracciata, affossata con la testa che tenta di sfiorare
guancia contro la guancia » io sbaglio sembre tutto, ma mi piace sbagliare come a te il dolore, non mi va di
tornare troppo presto... « giorni che si vocifera che la zingara gira di nuovo alla desert in effetti. » Devo
capire chi era quella ...caffettiera « poi schiocca la lingua sul palato ha parlato troppo in effetti anche per
lei, come se si fosse data fastidio da sola e decidesse di mettersi in silenzio abbracciata, stretta addosso,
con tutto quel caldo che le arrossa la pelle e che la fa sentire a casa
19:47 Randy [The Hole] «Si lecca le labbra inumidite dal bacio di lei, socchiude gli occhi e si sporge appena
un po' di più, come se non volesse davvero far finire il bacio, come se volesse qualcosa di più» Anche io lo
preferisco «arriccia il naso» Il dolore controllato, rende vivi..se sbagli e lo lasci andare per conto suo può
farti morire «le posa nuovamente un dito sul naso, arricciando il proprio» esattamente come il fuoco
«allontana il dito, che prende fuoco, una fiammella delicata e innocua [Flame On lv2]» una piccola
fiammella riscalda e illumina, ti fa vedere oltre l'oscurità...ma una fiamma più alta può bruciarti la pelle e
farti morire «la fiamma si spegne, lui chiude la mano e poi la riapre, avvicinandola al volto di Amarantha»
non tornare, resta ancora un po', qualche ora, non di più..sbagliamo un po', ti va? Poi puoi tornare a volare
via «riavvicina le labbra a quelle di Amarantha, sussurrandole contro quel desiderio che non è in grado di
placare, come le fiamme che si animano per colpa del vento»

9:55 Amarantha «Fiato corto,quasi avesse fatto fatica e non ne fa tanta nemmeno nelle sue corse, eppure
sembra respirare con abbondanza quel calore. Inchioda lo sguardo sulla fiammella, una bambina rapita, una
bimba davanti al più bello dei giocattoli o dei dolci, una bambina davati alla sorpresa anche se poteva
immaginarla, eppure è così, occhi allargati, labbra che si schiudono e trattiene l'aria la trattiene fino a
sobbalzare quando non vede più la fiamma ma sente la mano sul volto. Sorride, ha in quel sorriso tutta se,
nulla di finto, nulla di stucchevole, nulla di cosa mostra al mondo, solo se, dolori, ferite, corse, salti, sbagli
tutto li a renderla vera, più di sempre.Non parla, non una sola parola, difficile che accada eppure parla con
lo sguardo, caramello che è fuso,che ha cercato il verde per contaminarlo e ci è rimasta invischiata di sua
volontà. Non risponde a parole, agevola il gesto, si avvicina a sua volta diventando davvero vento ad
allimentare fuoco. Si fermerà .. ore probabilmente, si fermaà a percorrere con le dita ogni disegno e ogni
cicatrice a sbagliare senza correggere nemmeno una virgola o un accento, senza pentimento fino a che non
sarà l'ora giusta per entrambi di andare [end]

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