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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
venerd 26 agosto 2011
Unicuique suum
Anno CLI n. 195 (45.840)
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TRIPOLI, 25. Di Muammar Gheddafi non c ancora nessuna notizia ufficiale. Dopo essere sfuggito allassalto degli insorti al compound di Bab al-Aziziyah, il leader libico infatti riuscito a far perdere le sue tracce. Da Londra, fonti del Governo britannico hanno ammesso che Downing Street al buio su dove si sia nascosto Gheddafi e anche la Casa Bianca si limitata a constatare come manchino indicazioni se abbia o meno lasciato la Libia. Ma a dimostrazione di quanto la caccia al colonnello si stia facendo serrata, il
Consiglio nazionale di transizione (Cnt) ha emesso una taglia di circa un milione e mezzo di dollari, garantendo limmunit a chi lo consegner vivo o morto ai ribelli. Nella capitale libica, intanto, continuano intensi scontri a fuoco e il bilancio, secondo il Cnt, finora di 400 morti e oltre duemila feriti. Combattimenti sono stati registrati anche lungo la airport road, dove i reduci della battaglia per il compound del rais hanno piazzato numerose armi pesanti, con le quali martellano incessantemente gli av-
PECHINO, 25. Il capo di Stato francese, Nicolas Sarkozy, giunto oggi a Pechino, dove stato ricevuto dal presidente cinese, Hu Jintao, per colloqui sulla situazione economica mondiale. Sarkozy si fermer a Pechino per sole cinque ore, prima di ripartire alla volta della Nuova Caledonia. Il capo dellEliseo stato ricevuto nella Sala dellAssemblea del Popolo per una cena di lavoro come riporta il China News Service. Fonti dellEliseo hanno riferito che il presidente francese vuole confrontare gli appunti col suo omologo cinese sulle priorit della leadership francese del G20 in vista del vertice di novembre a Cannes e naturalmente sulla crisi del debito sovrano europeo. Aspetto, questultimo, che sta particolarmente a cuore a Pechino.
A Parigi, ieri, il premier Franois Fillon, ha annunciato il varo del piano di austerit del Governo. Previsti meno sgravi e benefici fiscali, un contributo speciale per i super-ricchi, la riduzione delle spese di funzionamento di Stato ed enti locali. LEliseo punta cos a raccogliere dodici miliardi in due anni, di cui uno nellanno in corso e undici nel 2012. Si tratta di misure che la Francia non stata costretta a prendere durgenza ha tenuto a sottolineare Fillon ma che le permetteranno di mantenere gli obiettivi di riduzione del deficit nonostante una crescita pi lenta del previsto, all1,75 per cento per due anni contro la precedente stima del due per cento nel 2011 e del 2,25 per cento nel 2012. La tripla A, comunque, resta salda.
versari. Lavanzata degli insorti agevolata dai raid Nato, che ieri hanno fatto segnare una vera e propria escalation. E da stamane i jet dellAlleanza atlantica sono tornati a sorvolare la capitale. Si combatte anche verso Zawiyah, a Tajoura e in altre localit, sempre circondate dagli insorti, ma ancora non del tutto espugnabili. Le forze di Muammar Gheddafi hanno invece accerchiato i ribelli, che avevano conquistato la citt costiera di Zuwarah, a ovest della capitale. Sono stati liberati, frattanto, i quattro giornalisti italiani sequestrati ieri dalle forze del leader libico. Lo hanno confermato oggi fonti della Farnesina. La liberazione sarebbe avvenuta con un blitz in un appartamento di Tripoli. Incontrando ieri sera il presidente francese, Nicolas Sarkozy, il premier del Consiglio nazionale di transizione libico, Mahmud Jibril, ha spiegato che la battaglia per liberare la Libia non ancora finita. Nel sud ci sono ancora sacche di resistenza, ha spiegato Jibril, che oggi vedr a Milano il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Silvio Berlusconi, prima di partire per Istanbul dove prender parte a un gruppo di contatto sulla Libia per discutere sulle misure a sostegno della transizione post Gheddafi. Sarkozy ha poi annunciato che gioved primo settembre (anniversario della presa del potere del rais, nel 1969) si riunir a Parigi la prima Conferenza mondiale di sostegno al popolo libico, alla quale sono stati invitati una trentina fra Paesi e organizzazioni internazionali. Siamo disposti a continuare l'intervento militare seguendo le indicazioni delle Nazioni Unite fino a quando i nostri amici libici ne avranno bisogno, ha precisato il leader dell'Eliseo. Nonostante la reticenza di alcuni alleati, la diplomazia francese non ha comunque escluso l'invio nel Paese nordafricano di una forza multinazionale di pace. Lavoriamo per la democrazia della Libia, ha concluso Sarkozy. Assieme agli Stati Uniti, la Francia ha chiesto all'Onu di sbloccare a favore del Cnt e per fini umanitari circa 1,5 miliardi di dollari libici, congelati dalle sanzioni internazionali contro il regime. Dopo l'assalto finale degli insorti a Tripoli, con la conquista del bunker del colonnello Gheddafi, il Cnt stato riconosciuto da numerosi Paesi. Apertura significative sono ar-
rivate anche da Russia e Cina, che finora avevano invece mantenuto una posizione pi distante. Mosca rimane lunica grande potenza mondiale a sostenere la necessit di un negoziato tra gli insorti. Nonostante alcuni successi dei ribelli a Tripoli, Gheddafi e i suoi sostenitori mantengono sempre una certa influenza e un certo potenziale militare, ha detto il presidente russo, Dmitri Medvedev. Proprio per questo, il Governo di Mosca ha auspicato al pi presto la fine dei combattimenti e che le parti si possano sedere al tavolo dei negoziati per raggiungere un accordo sul futuro della Libia. Nella sua prima dichiarazione pubblica dopo la conquista del quartier generale di Gheddafi, Medvedev ha aperto al Cnt. Se gli insorti avranno abbastanza forza e opportunit per unire il Paese su nuove basi democratiche ha detto allora naturalmente esamineremo la possibilit di stabilire appropriate relazioni con loro. Per gli analisti si tratta di una significativa virata, dopo che in luglio, a differenza di molti Paesi occidentali, Mosca non ha riconosciuto il Cnt come unica autorit della Libia.
Chateaubriand era stato capace di creare un discorso che, secondo Zanchi, intendeva dar voce alla ridotta eloquenza di una tradizione dottrinale in s traboccante di ricchezza, di una eredit dogmatica di cui, a causa di una cultura che ha nella stessa misura avvolto la filosofia e la teologia, sono diventate invisibili le ragioni e impalpabile il fascino. Davanti alluomo dei Lumi che come luomo contemporaneo cercava in se stesso lautonoma giustificazione dellintera storia umana, terrena e spirituale, lo scrittore riesce a risvegliare interesse e ammirazione per il genio cristiano, dando voce e onore a una percezione della coscienza collettiva, ormai ridotta alla clandestinit proprio per la sua incapacit di riformularsi. Come dovrebbe intervenire il nuovo Chateaubriand oggi? Sarebbe efficace la sua apologia estetica della fede? Probabilmente, la bellezza della tradizione cattolica ormai ignorata pu avere presa in un mondo in cui scrive PierAngelo Sequeri nellintroduzione al libro la potenza performativa dellestetico, invece, dispositivo essenziale per il rapido formarsi di un immaginario pubblico che consegna la religione, in blocco, alla sfera dellobsoleto, del residuo, del volgare. Mentre limpatto sentimentale, emotivo, del linguaggio romantico, se pure grondante soggettivit, pu essere percepito come esagerato. Ma soprattutto oggi, a secolarizzazione compiuta, abbiamo da sfruttare unaltra opportunit: la tradizione cristiana costituisce un punto di vista nuovo, anticonformista, sulla realt, tale da incuriosire e affascinare soprattutto i giovani, se solo ne vengono a contatto nel modo giusto. Quando scriveva Chateaubriand, questo aspetto di novit non si era ancora sedimentato, e il grande scrittore non aveva potuto fare ricorso a questo motivo di fascino che, paradossalmente, ci offrono proprio la lunga fase di secolarizzazione e perfino la diffusa ignoranza in ambito religioso.
Un cristiano a Parigi
PIERANGELO SEQUERI
A PAGINA
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Una donna in un villaggio del Sud Kivu (The New York Times)
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LOSSERVATORE ROMANO
Il cancelliere tedesco chiede che sia la Corte di giustizia europea a vigilare sui conti Ue
Merkel allattacco
Muro contro gli eurobond e il blocco finlandese del salvataggio greco
BERLINO, 25. Nonostante le critiche, Berlino va avanti. Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, insiste sulla necessit del rigore dei conti pubblici in quanto unica strada per uscire dalla crisi del debito. Lultima proposta avanzata quella di affidare il controllo dei conti alla Corte di giustizia europea. Merkel ha proposto che sia la Corte di giustizia dellUe a vigilare sul rispetto delle regole del Patto di stabilit, soprattutto per quel che riguarda i limiti sui deficit pubblici. Secondo quanto riferito da alcuni parlamentari conservatori, durante un incontro tenuto ieri sera a Berlino il cancelliere ha auspicato che nel caso di mancato rispetto delle regole la Corte dichiari nulli i bilanci degli Stati non virtuosi. Le procedure per la bancarotta di Stato dicono le fonti potrebbero partire contro i Paesi altamente indebitati gi dal 2013, in modo da affrontare le crisi di bilancio nazionali con procedure chiare, ha commentato Volker Kauder, capo del gruppo parlamentare della Cdu. Intanto, il caso Finlandia continua a bloccare la messa a punto e il varo del secondo piano di salvataggio della Grecia, anche se come ha detto il ministro finlandese degli Affari esteri, Alexander Stubb il Paese convinto che si trover un accordo. Merkel ha ribadito le sue critiche al trattamento di favore che, ficolt, mentre oggi il presidente della Repubblica federale, Christian Wulff (Cdu), ha attaccato la Banca centrale europea. In particolare, Wulff ha messo in dubbio la legalit degli acquisti di obbligazioni di singoli Stati da parte dellistituto, commentando che queste operazioni si possono tollerare al massimo su base transitoria. La Banca centrale ha sottolineato il presidente dovr tornare presto ai principi stabiliti nel mandato. Il Governo Merkel non mancato di replicare subito alle dichiarazioni di Wulff. Lindipendenza della Banca centrale europea importantissima, per questo motivo lEsecutivo tedesco non giudica quello che fa questo istituto si legge in un comunicato. Resta sul tavolo, infine, il nodo degli eurobond. Ieri Merkel ha ribadito la sua contrariet a questa ipotesi, sottolineando che non esistono pozioni magiche per risolvere la crisi dei debiti dei Paesi dellarea euro. Anche secondo il Segretario Generale dellOcse, Angel Gurra, gli eurobond non debbono esserci e il fondo europeo salva-Stati deve essere raddoppiato. Il destino delleurozona, ha aggiunto Gurra, non lo smembramento: Altri Paesi adotteranno leuro come valuta e leurozona rester ancora per molto tempo larea commerciale pi grande al mondo.
nel caso di un accordo speciale, verrebbe accordato a Helsinki. La Finlandia ha chiesto delle garanzie in cambio dei suoi aiuti alla Grecia, ma il portavoce del governo tedesco stato chiaro: Si dovranno cercare altre strade per risolvere il problema della Finlandia ha detto. Da parte sua, Stubb ha rassicurato: Noi non danneggeremo n lUnione europea n leuro n gli interessi degli Stati membri. E dunque: Se non ci troveremo in una condizione in cui
non saremo in grado di convincere i nostri partner europei ad approvare laccordo, cercheremo una soluzione creativa. Mentre i mercati temono un possibile blocco totale del salvataggio di Atene, Merkel deve preoccuparsi anche delle resistenze allinterno della Cdu sulla sua politica europea. Gi ieri il ministro del Lavoro, Ursula von der Leyen (Cdu), ha proposto che loro venga offerto come garanzia da quei Paesi Ue in dif-
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GIORNALE QUOTIDIANO Unicuique suum POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
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LOSSERVATORE ROMANO
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Una veduta aerea del campo profughi di Berkulan nei pressi di Mogadiscio (Reuters)
La peggiore siccit degli ultimi sessantanni sta colpendo pi di dodici milioni di persone
WASHINGTON, 25. Allerta nelle coste orientali degli Stati Uniti per il previsto passaggio nelle prossime ore delluragano Irene. Con venti fino a 185 chilometri orari, Irene ha gi pesantemente colpito Haiti, Santo Domingo, Portorico, le isole di Turks e Caicos, arcipelago dei Caraibi, e le Bahamas. Ora i rischi maggiori sono per gli Stati americani del Delaware, del New Jersey e di New York. Secondo il portavoce del Centro nazionale statunitense degli uragani, riferisce lemittente Bbc, lallerta dovrebbe riguardare anche la costa del Maine. Nel suo
passaggio sullisola Hispaniola, che comprende Haiti e Santo Domingo, Irene ha costretto ieri un migliaio di persone ad abbandonare le case nel versante dominicano. Mentre a Portorico, dove il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dichiarato lo stato di emergenza, circa 3.000 residenti sono stati fatti sgomberare per pericolo di smottamenti in seguito alle inondazioni. Al momento, Irene stato elevato a categoria 3 della scala Saffir-Simpson, che classifica da 1 a 5 la forza degli uragani.
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Henri Cartier-Bresson in mostra a Verona
n alchimista della perfetta armonia, capace di fissare in uno scatto sublime quel momento unico e irripetibile in cui ogni cosa sembra essere come per incanto al posto giusto. Questo era Henri CartierBresson, un artista con un dono particolare. E una certezza: C un istante in cui tutti gli elementi che si muovono sono in equilibrio. Lui, con la sua inseparabile Leica M3, aspettava che quella magia si componesse, pronto a catturarla. Attimi cruciali o apparentemente insignificanti eppure densi di vita; attimi decisivi in cui riusciva a mettere sulla stessa linea di mira il cuore, la mente e locchio, per osservare l dove gli altri san-
posto giusto e di scattare proprio in quella frazione infinitesima di secondo in cui la situazione si componeva al suo massimo grado, e rubare cos allo svolgersi inesorabile del tempo quel frammento di verit in cui il soggetto appariva con laspetto pi significativo e con la forma pi evocatrice. Per CartierBresson tutto stava nel sapersi rapportare con la realt. Perch siamo spesso troppo passivi davanti a un mondo che si muove e il nostro unico momento di creazione il venticinquesimo di secondo in cui pigiamo il pulsante. Per questo ogni volta che ci si trova dinanzi a unimmagine di questo maestro della fotografia locchio del secolo, secondo la definizione di Pierre Assouline si resta incantati, ammirati da quella straordinaria concordanza di ele-
glie Martine Franck e alla figlia Mlani Ci si potr cos stupire ancora una volta ammirando i bambini che si rincorrono spensierati tra le macerie di Siviglia (1933), quelli che si riposano a Simiane, La-Rotonde (1970), luomo che nella parigina Gare Saint Lazare salta su una pozzanghera (1932), le coppie che fanno un picnic domenicale sulle rive della Marna (1938), la giovane belga che nel campo di transito per rifugiati ed ex prigionieri a Dessau identifica una collaboratrice della Gestapo (1945), le donne musulmane che in Kashmir pregano rivolte verso il sole che sorge dietro lHimalaya (1948), il gruppo di seminaristi ritratti vicino a Burgos, in Spagna (1956), il sorriso simpatico delleunuco dellultima dinastia im-
no solo vedere. Eppure quando nel 1933 alla Julien Levy Gallery di New York vennero esposte alcune sue immagini prese con un apparecchio di piccolo formato, qualcuno non esit a definirle fotografie antifotografiche, perch davano limpressione di essere state scattate quasi automaticamente, che la loro indubbia bellezza fosse frutto del caso. Si mostrava lirrealt del reale, in istantanee che era difficile pensare fossero state composte deliberatamente. Ma era la cifra stilistica di Cartier-Bresson, rivelatrice di una sensibilit che lo portava a trovarsi nel
menti che fa di ogni scatto unopera darte e la testimonianza di unepoca. E chi volesse rinnovare lemozione delle stampe originali, potr recarsi fino al 9 ottobre al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona, dove ospitata una ricca esposizione antologica dal titolo Henri CartierBresson. Photographe. La mostra, che presenta 133 fotografie, organizzata dal Comune in collaborazione con Magnum Photos e la fondazione che porta il suo nome e che lo stesso fotografo aveva istituito un anno prima della sua morte, il 3 agosto 2004, insieme alla mo-
periale ritratto sotto le mura della Citt Proibita a Beijing (1948). Nato il 22 agosto 1908 a Chanteloup-en-Brie, a 30 chilometri da Parigi, da una famiglia dellalta borghesia, fin da giovanissimo Henri si interessa di pittura grazie anche allinfluenza di uno zio, artista affermato. Si appassiona allespressivit dei cubisti, apprezzandone soprattutto la lezione relativa al rigore dello sguardo e al luogo da identificare. Dopo un anno trascorso in Costa dAvorio, nel 1931 torna in Francia e dopo una parentesi cinematografica come assistente di Jean Renoir e come regista del film Return to life (1937) si
dedica esclusivamente alla fotografia. Con la sua Leica si mette in viaggio, lungo un percorso che dal sud della Francia lo porter in Spagna, in Italia e in Messico. Durante la seconda guerra mondiale, Cartier-Bresson entra nella resistenza francese e nel 1940 catturato dai tedeschi. Evaso dopo 35 mesi, continua a svolgere costantemente la sua attivit fotografica che, dopo la guerra, lo porter in ogni angolo del pianeta, dalla Cina allUnione Sovietica, da Cuba al Giappone. Lavventuriero che in me dir si sente obbligato a testimoniare le cicatrici di questo mondo con uno strumento pi rapido del pennello. Nel 1947 fonda, insieme a Robert Capa e a David Seymour, la famosa Agenzia Magnum, per la quale firmer i reportage che gli daranno fama mondiale. E lo porteranno al cospetto di personaggi famosi e influenti in tutti i campi, come Balthus, Albert Camus, Truman Capote, Coco Chanel, Marcel Duchamp, William Faulkner, Gandhi, John Huston, Martin Luther King, Henri Matisse, Marilyn Monroe, Richard Nixon, Robert Oppenheimer, JeanPaul Sartre, Franoise Mauriac, Ezra Pound, Igor Stravinsky, solo per citarne alcuni. Pi di tutto sottolineava io cerco un silenzio interiore. Cerco di tradurre la personalit e non una sua sola espressione. Eppure, nonostante la fama, Cartier-Bresson pi volte affermer di non essere interessato alla fotografia in quanto tale: Lunica cosa che voglio fissare una frazione di secondo di realt. In questottica il concetto di reportage assume un significato particolare: lindagine di quanto si osserva, senza giudizi morali o personali, riportando fedelmente levento cos come accade. Un approccio documentario per cos dire istintivo, che lo portava a rinunciare al sensazionalismo ricercato da altri colleghi, per andare al cuore del messaggio e agli effetti sulla gente comune. Non a caso il fotografo pretendeva che le sue foto non subissero manipolazioni o tagli, e che le didascalie fossero puramente informative: solo la citt nella quale erano state realizzate e, anche se non sempre, la nazione e lanno dello scatto. Lasciamo che le foto scrisse una volta al suo editore che delle persone sedute dietro a una scrivania aggiungano ci che non hanno visto. Le immagini non hanno bisogno di parole, di un testo che le spieghi; sono mute, per-
La fotografia unazione immediata il disegno una meditazione Ecco la differenza sostanziale tra le due discipline
to lo stesso Gassmann, perch difficilmente era necessario. Aveva il dono raro dei grandi pittori: vedere lessenziale e non interessarsi al resto. Ed proprio come pittore che Cartier-Bresson artista che sta alla fotografia come gli impressionisti alla pittura spender lultima parte della sua lunga vita. La fotografia affermava unazione immediata; il disegno una meditazione, sottolineando cos la differenza sostanziale che c nel processo creativo di queste due discipline. Ma nella fotografia che la sua lezione resta indelebile, con linvenzione di un modo originale di osservare la realt e di raccontarla. Ha imposto lo sguardo e lo statuto del fotografo. Henri scrisse Raymond Depardon ricordandolo su Le Monde del 29 agosto 2004 ci ha insegnato a essere liberi. Ed per questo che riuscito a dare energia alle immagini. Ha privilegiato la strada come spazio nel quale si rivela una societ. E ha anche imposto lobiettivo unico, il 50 millimetri. Lavvenire mostrer che Henri era pi politico di quanto non si pensi. Henri Cartier-Bresson ha saputo mantenere una distanza, pur prendendo la sua posizione di fotografo. questa leredit che ci lascia.
La sonda della Nasa Dawn ha raggiunto lasteroide Vesta tra Marte e Giove per indagare sulle origini del sistema solare
Appuntamento allalba
di MARIA MAGGI Lasteroide Vesta fu scoperto dallastronomo tedesco Heinrich Wilhelm Olbers il 29 marzo 1807 dal suo osservatorio di Brema. lunico della Cintura degli asteroidi tra Marte e Giove visibile a occhio nudo. Tra questi il secondo oggetto pi massiccio con un diametro di 530 chilometri. Olbers concesse al grande matematico Carl Friedrich Gauss il piacere di battezzare il nuovo asteroide, che ebbe il nome della dea romana Vesta. Era la dea del focolare domestico, venerata in ogni casa, il cui culto consisteva principalmente nel mantenere acceso il fuoco sacro. Il 16 luglio scorso questo asteroide stato raggiunto dalla sonda della Nasa Dawn che, mediante il docile motore a propulsione ionica, lentamente, con un movimento a spirale, gli sta ruotando attorno. la prima volta che una sonda spaziale entra in orbita attorno a un asteroide della Fascia principale. Le prime fotografie di Dawn arrivate a Terra sono molto spettacolari anche se riprese da distanze ancora elevate. Dopo aver raccolto una grande quantit di immagini e dati, Dawn riaccender i suoi motori e si sposter in unorbita pi bassa, eventualmente arrivando a soli 160 chilometri, pi in basso dei satelliti che ruotano attorno alla Terra. Si sapeva gi che Vesta era un corpo roccioso, probabilmente pi simile alla Luna o a Mercurio che ai piccoli asteroidi avvicinati da sonde fino a ora. Per esempio, c un enorme cratere dimpatto al polo sud, e dentro al cratere c una montagna, che da sola molto pi grande dellasteroide Eros (visitato dalla sonda della Nasa Near Shoemaker, che si posata sulla sua superficie il 12 febbraio 2001). Il telescopio spaziale Hubble aveva catturato alcune immagini di Vesta durante il suo periodo di rotazione di 5 ore e 20 minuti: si notavano alcune differenze in luminosit e colore nella superficie dellasteroide. Queste caratteristiche indicavano la presenza di strutture superficiali in larga scala che la sonda Dawn osserver con dovizia di particolari durante la sua visita. La missione Dawn, che durer un anno, potr raccogliere i dati sulle temperature, e gli scienziati riusciranno cos a dedurre delle medie pi precise di quelle attualmente disponibili. Naturalmente le analisi della sonda non si fermeranno alle temperature e lo studio dellasteroide sar notevolmente approfondito. Saranno presi dati per accertare la teoria che considera Vesta un proto-pianeta. Lasteroide, infatti, stava per diventare un pianeta vero e proprio, quando Giove ne interruppe la crescita: il gigante gassoso era diventato cos massiccio che la sua gravit risucchi buona parte del materiale della Cintura degli asteroidi, cosicch gli oggetti rimasti non poterono pi accrescersi significativamente. Vesta, quindi, con una superficie che si ritiene essere tra le pi antiche dellintero sistema solare, ci potrebbe insegnare moltissimo riguardo a come avviene la formazione dei pianeti. Gli studiosi del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, che seguono la missione, stanno lavorando per interpretare, nelle prime immagini inviate da Dawn, le caratteristiche del suolo con crateri, increspature e vallate, che si estendono per grandi distanze. Il lavoro di mappatura fotografica e spettroscopica della superficie dellasteroide, appena cominciato, avr la durata di circa un anno. Tra gli obiettivi scientifici primari della missione vi sono quelli di stabilire quali effetti abbiano i raggi cosmici sullasteroide, di determinarne la composizione mineralogica e la struttura interna, di trovare eventuali segni di passata attivit vulcanica. Ai primordi del sistema solare, infatti, si pensa che Vesta fosse abbastanza caldo da fondere al proprio interno. Questo avrebbe permesso la differenziazione dellasteroide. Si suppone che Vesta possieda una struttura interna: un nucleo metallico di ferro e nichel, un mantello roccioso sovrastante di olivina e una crosta superficiale di roccia basaltica. Queste ipotesi sulla struttura e sulla storia geologica di Vesta sono dedotte dallanalisi di campioni di questo pianetino, perch esiste una vasta collezione di oltre 200 meteoriti, provenienti da esso, accessibile agli scienziati. Le fotocamere, inoltre, cercheranno piccole lune presenti nelle vicinanze di Vesta. Anche lItalia contribuisce a questa missione tramite lo spettrometro Vir (Visible and InfraRed mapping spectrometer), fornito dallAgenzia spaziale italiana, ha iniziato a raccogliere dati scientifici nei primi giorni di agosto. Dawn, che percorrer in tutto 4,8 miliardi di chilometri, stata lanciata il 27 settembre del 2007 da Cape Canaveral. Dopo aver orbitato intorno a Vesta, nel luglio 2012 inizier una seconda lunga fase di viaggio a una velocit di 6,7 chilometri al secondo per raggiungere nel 2015 la seconda destinazione nella Cintura degli asteroidi: il pianeta nano Cerere. Seguir una procedura di avvicinamento e inserzione in orbita simile a quella adottata nel caso di Vesta. Cerere il pi grande inquilino della affollata Cintura, ora promosso a pianeta nano proprio per le sue dimensioni: infatti ha 940 chilometri di diametro. Cerere fu scoperto il 1 gennaio 1801 dallastronomo Giuseppe Piazzi, dal suo osservatorio di Palermo. Quando lo vide, pens che fosse il pianeta mancante tra Marte e Giove, secondo la famosa regola di Bode. Gli diede il nome di Cerere, divinit romana della terra e della fertilit. Un anno dopo Olbers scopr un oggetto celeste simile a Cerere, che chiam Pallade. Lastronomo tedesco, riflettendo sulle strettissime analogie tra le orbite di questi due corpi celesti, pens che non fosse casuale e ipotizz che essi fossero frammenti di un primitivo pianeta disintegratosi per cause ignote. Nel 1804 lastronomo tedesco Karl Ludwig Harding scopr un terzo pianetino: Giunone. Dopo tre anni avvenne la scoperta di Vesta. In seguito furono trovati decine di migliaia di asteroidi con orbite tra Marte e Giove. Si rinforz cos lipotesi di un antico pianeta disintegratosi. Ora, per, gli scienziati sono convinti che gli asteroidi non abbiano mai fatto parte di un unico pianeta. La teoria corrente, infatti, ipotizza che i corpi celesti Cerere e Vesta siano vestigia del fondamentale passaggio intermedio, nel processo di formazione del sistema solare, dai planetesimi primordiali ai pianeti odierni. In particolare lo spettrometro Vir indagher la superficie di entrambi gli asteroidi per mapparne il suolo e avere cos una migliore comprensione sulla composizione mineralogica, cercando di scoprirne i meccanismi di formazione ed evoluzione. Proprio grazie alle immagini e ai dati inviati da Dawn gli esperti sperano di ottenere preziose informazioni sugli albori del nostro sistema solare. Dawn in inglese significa alba.
Unimmagine della sonda spaziale Dawn che sta per raggiungere Vesta
LOSSERVATORE ROMANO
Estetica teologica e umanesimo europeo in Franois-Ren de Chateaubriand
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Un cristiano a Parigi
Pubblichiamo uno stralcio della prefazione al volume di Giuliano Zanchi Il Genio e i Lumi (Milano, Vita e Pensiero, 2011, pagine 358, euro 25). di PIERANGELO SEQUERI l passaggio storico dallancien rgime al nuovo ordine, che era prefigurato nel nuovo racconto dellumano allestito dai filosofi (Hobbes e Rousseau, per non far troppi nomi), sar in verit assai pi lungo, nelle cose, di quanto la convergenza delle passioni ideologiche, e leruzione della storia, sembravano annunciare. Lestetico, qui, ha ancora poca parte in commedia. La potenza performativa dellestetico, invece, dispositivo essenziale per il rapido formarsi di un immaginario pubblico che consegna la religione, in blocco, alla sfera dellobsoleto, del residuo, del volgare. Nella prospettiva del sentire illuminato quello acceso dai sacri furori della rivoluzione, conio anche quello elaborato per Allindomani della rivoluzione disinnescare, una volta per tutte, le guerre sante della riche tenta di chiudere il cristianesimo velazione la sintesi era asfuori dal progresso sai pi drastica di quella che filtrava dai laboratori del loChateaubriand riscopre gos filosofico e del nomos poil fascino della fede cristiana litico. Quando Chateaubriand osserva, spesso con malcelata dissimulazione del proprio cuore della fede, che lenciclopedia compiacimento, e a distanza di anni, della decostruzione ignora. Un colleffetto di riscoperta del genio cri- po di teatro e un colpo daltare? stiano strepitosamente prodotto dal Lironia troppo tranchante di Saintsuo racconto, proprio a questo si ri- Beuve come spesso accade il ferisce. E cio al fatto che potesse gesto di fastidio che allontana bruapparire come il profilo sintetico scamente inquietudini dissimulate. idoneo alla rappresentazione del Si trattava in realt come osserva cristianesimo. Alla fine del XVIII efficacemente Giuliano Zanchi di secolo, a una manciata di anni dalla un successo ottenuto liberando terivoluzione che ha inaugurato luscimi oscurati, colpiti dalla pesante deta della societ dalla religione, Chalegittimazione di violente ideologie teaubriand illustra la bellezza del tesoro che, per leffetto congiunto dellenciclopedismo pi fanatico, resi dellastrusit teologica e della fazio- a lungo pubblicamente impronuncia-
a pensare il cristianesimo secondo questo profilo essenziale, ignorato dai teologi, parla del Genio del cristianesimo di Chateaubriand come di un colpo al cuore. Balthasar anche lunico teologo moderno, prima di Giuliano Zanchi, che abbia tenuto in conto, nel suo grandioso racconto dei testimoni dello stile cristiano quello che stato, e quello che avrebbe potuto essere il gesto di Chateaubriand. Improbabile, quel gesto. Improbabile anche il suo successo: la scoperta, incredula ed emozionata, che ci fosse infine un genio cristiano, a Parigi. Il gesto aveva di che apparire, proprio allora, anti-culturale e anti-storico. La sorpresa fu che apparisse pieno di storia e di cultura. Toglieva le bende alle mummie filosofiche, mostrando gusci vuoti di supposto sapere. Un grande scrittore cristiano faceva il lavoro che un esercito di teologi di scuola non sapeva pi fare: andare dritto alla fede del cuore, che sa di avere le sue ragioni, per raccontare il
bili da una soffocante koin anti-religiosa. LAutore del Gnie tuttavia consapevole, a distanza di tempo, del fatto che loggettiva ambizione del suo testo andava oltre la reazione alle transitorie passioni ideologiche degli eccessi rivoluzionari. Molti anni pi tardi, nel tempo delle memorie, non senza venatura di malinconia per ci che avrebbe potuto essere allinterno del cristianesimo stesso, lo stesso Chateaubriand annota: Se leffetto del Gnie du Christianisme si fosse limitato a una reazione contro dottrine cui si attribuivano le sventure rivoluzionarie, tale effetto sarebbe cessato una volta scomparsa la causa; non si sarebbe prolungato fino al momento in cui scrivo. Ma lazione del Gnie du Christianisme sulle opinioni non si limit a una momentanea risurrezione data per morta: ebbe luogo una metamorfosi pi duratura. Se cera nellopera innovazione di stile, cera anche cambiamento di dottrina: il contenuto era mutato al pari della forma (F.-R. de Chateaubriand, Memorie, p. 391). Lapologia estetica del cristianesimo commenta Zanchi con la quale Chateaubriand stava rinfocolando gli animi spenti della religiosit europea, non era semplicemente unabile azione di cosmesi catechistica, ma cercava di mettere mano, precisamente con gli indispensabili strumenti di una nuova lingua, al rinnovamento di una didascalia della fede del tutto in ostaggio dellesangue lingua analitica delle teologie di scuola, dietro la quale si nascondevano pesanti limiti di contenuto, primo fra tutti un limite di impostazione generale che costringeva quelle teologie sul campo di un antagonismo mimetico nei confronti del razionalismo filosofico corrente. Era quella lingua, morta da molto tempo, larma puntata alle tempie della teologia. La lingua del razionalismo cartesiano era morta da
tempo, ma ancora non lo sapeva. Alla teologia cristiana appariva e appare viva ed esuberante. Non le sembrava perci politicamente conveniente (e forse non lo era davvero) decostruirne i presupposti: pur cos distanti, ormai dallumano realmente condiviso e dal cristianesimo realmente vivo. Adesso, quella lingua, si decostruisce da s. Il presunto odierno auto-superamento della modernit consiste proprio in questo. Il fatto che rimane piuttosto arduo stabilire, come dicevamo allinizio, se questa decostruzione, giulivamente estetizzante, non sia piuttosto un esercizio di libertinaggio estremo del medesimo logos, che cinicamente si congeda da se stesso, di fronte agli insuccessi della sua storia. E senza alcun riguardo per la generazione che viene dallavergli creduto. Di fatto, la lingua della sensibilit e dellaffezione, con tutti i suoi temi pi sacri e pi umani, perde presa. Gli affetti sono riconsegnati alle pulsioni. Un soprassalto del cristianesimo, che lo porti di slancio fuori dalladattamento alla silenziosa progressione del capitalismo biopolitico vale per un dialogico star dentro, come per un apologetico chiamarsi fuori appare, a tutti gli effetti, un tema rigorosamente comune alla condivisa strematezza dei popoli per la globalizzazione dellaridit occidentale. Risorse mentali sono state accumulate, per un diverso umanesimo, dalla storia e dalla stessa contemporaneit. Il loro mancato impiego, dipende ora soltanto dalla volont di afferrare il kairos che la passione del genio cristia-
no ha seminato lungo lintera modernit. Il suo racconto, la sua decifrazione, il suo riscatto e la restituzione donore, sono una componente essenziale della lucidit di questa visione. Fra Settecento e Ottocento, un letterato di genio, teologo e filosofo dilettante, ha messo in campo il prisma della scomposizione e ricomposizione del lumen Christi in unepoca di lucignoli fumiganti, che ne avevano data per persa lirradiazione storica e culturale. Sarebbe bello se lattuale occorrenza di analoga e rassegnata depressione anestetica non ci trovasse per lennesima volta senza olio per le lampade. Sarebbe bello se potessimo
prendere coscienza del fatto che esiste una vena di linfa umanistica alternativa non estemporanea, non irrazionalistica, non reazionaria che rimasta incompiuta. Ma anche insoumise. Una vena che ha dialetticamente abitato i momenti essenziali del pensiero europeo: in parte insediata nel midollo stesso delle sue costruzioni razionalmente pi vigorose, nei tempi di pace; in parte lampeggiante con slancio di spirito profetico, a futura memoria, fra i venti di guerra. La grande spiritualit cristiana, del resto, come la grande teologia, non hanno mancato di raccoglierne il testimone, fino ai nostri giorni.
sit enciclopedista, viene ormai confuso con la bigiotteria della nonna. Laudacia politica del gesto, qui, ancora pi sorprendente dellinventiva linguistica del testo. Il successo della seconda conferma lintuizione dalla quale nasce la prima: c qualcosa, nella radice cristiana di cui si sono nutrite le cose migliori dellO ccidente compreso lumanesimo che ora vuole disfarsene la cui perdita destinata a diffondere una radiazione malinconica di fondo che nulla potr riscattare. Il cuore delle genti dEuropa rimarrebbe orfano delle sue ragioni, anzitutto, pi che delle sue passioni. E la ragione civile, dal canto suo, non ci guadagnerebbe nulla di nulla. Chateaubriand non un fondamentalista: quelli che pi tardi lo iscriveranno dufficio fra i sentimentali reazionari della religione teologi o ideologi che siano gi non lo leggevano pi. Per di pi, la loro conoscenza della dialettica religiosa e culturale dellepoca, raramente andr oltre Voltaire e Mme de Stal. Di fatto, Chateaubriand d voce e parole e immagini e onore, persino a una percezione della coscienza collettiva ridotta alla clandestinit, per incapacit di formularsi nel lessico corrente. La teologia, daltro canto, non di nessun aiuto. Fuori dal recinto della scuola, pochi altri testimoni del genio cristiano appariranno. Newman, Rosmini, Mohler, che ereditano, con uguale fortuna, lo spirito dei padri che avevano tentato limpresa nel Grand Sicle. Malebranche, Fnelon, Franois de Sales. Allindomani della rivoluzione che tenta di chiudere il cristianesimo ecclesiastico fuori dal progresso della civilt europea, Chateaubriand riapre la storia ecclesiastica e civile alla destinazione umanistica della fede. Non si tratta soltanto di restituire credibilit al cristianesimo, come si direbbe oggi. Si tratta di tenere in tensione il nucleo estetico e affettivo di una superiore fedelt alle ragioni dellumanesimo: quelle stesse che la parte migliore dello spirito cristiano ha fecondato. Un nucleo senza il quale lEuropa, che ha compiuto limpresa, destinata a uscire lei s! dallasse della storia: privata di un pensiero dellumano allaltezza della sua origine e della sua destinazione. Di questo esito, ormai, sappiamo quasi tutto. Dellestetica e dellaffezione umane che muovono la storia, quasi pi niente. Per la possibilit la necessit di collocare il genio della fede cristiana nellorizzonte di quel nucleo spirituale che procura grandezza danimo anche a piccoli uomini, non abbiamo ancora linguaggio. Hans Urs von Balthasar, il teologo che ha ripreso da solo
Gli affreschi del Pellegrinaio di Santa Maria della Scala in mostra al Meeting di Rimini
dale di fronte alla scalinata del duomo senese) ne indica anche lorigine ideale. Lospedale infatti nacque per volere dei canonici della cattedrale, come luogo di ospitalit dei bisognosi della citt e dei pellegrini della Francigena. La civilt ha fatto (...) il passo decisivo il giorno in cui lo straniero, da nemico divenuto ospite,
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LOSSERVATORE ROMANO
Il metropolita Vladimiro incontra larcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk
La visita in Kerala di Fykse Tveit segretario generale del World Council of Churches
Conclusa allisola di Runion lassemblea dei vescovi delle isole dellOceano Indiano
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In occasione della manifestazione filatelica Sberatel che si terr dall8 al 10 settembre 2011 a Praga (Rep. Ceca), le Poste Vaticane porranno in uso un annullo speciale, del quale si riproduce limpronta:
Nellannullo raffigurata la chiesa di Santa Maria di Tn (Praga). Completano lannullo le scritte: 14th INTERNATIONAL FAIR FOR STAMPS, PRAGUE (CZ), POSTE VATICANE e 8. 10.9.2011. Il bozzetto stato realizzato dallUfficio Filatelico e Numismatico del Governatorato. Il materiale filatelico da obliterare, debitamente affrancato dai richiedenti, dovr pervenire allUfficio Obliterazioni delle Poste Vaticane entro il 4 ottobre 2011.
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LOSSERVATORE ROMANO
Riuniti fino a domenica a Castel Gandolfo
Con il cardinale Rouco Varela un bilancio della Giornata mondiale della giovent
widerstndigen Welt (Parlare ad Atene di Gerusalemme. Parole di Dio in un mondo che resiste), e Otto Neubauer, direttore dellAccademia per lEvangelizzazione della Comunit Emmanuel a Vienna, che parler su Eine immer neue Evangelisation wo die Armut zur Brcke zu den Menschen wird (Una evangelizzazione sempre nuova dove la povert diventa un ponte verso gli uomini). Alla sessione di sabato sar presente Benedetto XVI, che terr una breve relazione introduttiva. Dalla giornata di venerd 26 si uniranno ai partecipanti anche i membri del nuovo Schlerkreis, il circolo costituitosi quattro anni fa composto da studenti che hanno svolto la tesi di laurea su testi di Joseph Ratzinger, i quali parteciperanno anche alla messa e allAngelus del Papa nella mattina di domenica 28. Nel pomeriggio, a conclusione dei lavori, avr luogo una libera discussione fra vecchi e nuovi ex allievi sullargomento oggetto del seminario di questanno. Gli incontri, che come di consueto si svolgono a porte chiuse, sono curati sotto laspetto organizzativo dal religioso salvatoriano Stephan Horn, presidente della Joseph Ratzinger Papst Benedict XVI. Stiftung, la fondazione intitolata a Papa Ratzinger con sede a Monaco di Baviera. Approvata il 21 dicembre 2007 come fondazione civile, essa ha tra i suoi scopi la preparazione e lorganizzazione dellincontro annuale, la promozione degli studi intrapresi da Ratzinger quando era docente, la diffusione del suo insegnamento teologico e della sua spiritualit, oltre che la pubblicazione dei libri di Benedetto XVI. Obiettivi che, nella sostanza, coincidono con quelli della omonima fondazione vaticana nata il 1 marzo 2010. Il primo incontro di Ratzinger con i suoi dottorandi e i candidati alla libera docenza nel periodo in cui egli insegnava a Bonn, Mnster, Tubinga e Ratisbona, ebbe luogo dopo la sua nomina ad arcivescovo di Monaco e Frisinga, avvenuta il 24 marzo 1977. Ben presto furono organizzate riunioni annuali alle quali il cardinale Ratzinger partecip sempre. Questa tradizione proseguita anche dopo la sua ele-
forma postconciliare della liturgia. Due anni fa si era parlato della missione ad gentes, mentre lincontro di tre anni fa era stato incentrato sulla questione della rispondenza del Ges descritto dai Vangeli alla storicit della sua figura e sul racconto della Passione.