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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
venerd 26 agosto 2011

Unicuique suum
Anno CLI n. 195 (45.840)
.

Citt del Vaticano

I lealisti hanno accerchiato gli insorti nella citt costiera di Zuwarah

Per dare nuovo fascino alla fede

Gheddafi non molla


Liberati i quattro giornalisti italiani sequestrati dalle forze fedeli al rais

C bisogno di un altro Chateaubriand


di LUCETTA SCARAFFIA iviamo un momento di crisi nella trasmissione del messaggio cristiano. In particolare, in crisi il linguaggio con cui la cultura cattolica cerca di trasmettere ideali ed entusiasmi; e forse non solo a causa del predominio assoluto dellimmagine e dei sistemi informatici, ma per qualcosa di pi sostanziale. Avremmo bisogno di un colpo dala, di un nuovo scrittore della statura di Chateaubriand che, provocando un grande colpo al cuore del lettore, riesca di nuovo a convincere della bellezza della fede, e cos a riaccendere gli animi spenti della religiosit europea. questa la conclusione a cui porta la lettura del libro di Giuliano Zanchi Il Genio e i Lumi. Estetica teologica e umanesimo europeo in Franois-Ren de Chateaubriand (Vita e Pensiero) dedicato a una delle principali opere del grande scrittore francese Le Gnie du christianisme, uscito nel 1802, cio immediatamente dopo la tempesta rivoluzionaria che in poco tempo divenne il libro pi letto dEuropa. Lopera ebbe leffetto di risvegliare la passione per una religione data per morta attraverso unapologia estetica del cristianesimo. Lautore usava una lingua nuova per affrontare questo complesso tema: una lingua incantatrice, ben diversa dallarido razionalismo a cui si erano ridotti i teologi che si misuravano con la filosofia illuminista, una lingua che si voleva riallacciare a quella dei Padri della Chiesa, dei quali egli aveva compreso limpostazione soggettiva e moderna. Chateaubriand era consapevole dimporre alla questione religiosa uno scatto complessivo, dimprimere un cambiamento di marcia alla cultura cristiana attraverso una nuova audacia comunicativa. In quellepoca dominata da intellettuali che coltivavano lideale di un razionalismo intransigente cera in realt e lo scrittore lo sapeva fame di consolazioni religiose, di fede: Quanti cuori spezzati, quante anime rimaste sole imploravano una mano divina per guarirli! Ci si precipitava nella casa di Dio come si entra nella casa del medico il giorno di una epidemia. Insomma, la rimozione dellesperienza religiosa dalla vita sociale stava avvenendo in modo troppo grossolano, e le braci della fede ardevano ancora, se pure nascostamente.

Un ritratto del rais giace al suolo in una strada di Tripoli (Afp)

TRIPOLI, 25. Di Muammar Gheddafi non c ancora nessuna notizia ufficiale. Dopo essere sfuggito allassalto degli insorti al compound di Bab al-Aziziyah, il leader libico infatti riuscito a far perdere le sue tracce. Da Londra, fonti del Governo britannico hanno ammesso che Downing Street al buio su dove si sia nascosto Gheddafi e anche la Casa Bianca si limitata a constatare come manchino indicazioni se abbia o meno lasciato la Libia. Ma a dimostrazione di quanto la caccia al colonnello si stia facendo serrata, il

Consiglio nazionale di transizione (Cnt) ha emesso una taglia di circa un milione e mezzo di dollari, garantendo limmunit a chi lo consegner vivo o morto ai ribelli. Nella capitale libica, intanto, continuano intensi scontri a fuoco e il bilancio, secondo il Cnt, finora di 400 morti e oltre duemila feriti. Combattimenti sono stati registrati anche lungo la airport road, dove i reduci della battaglia per il compound del rais hanno piazzato numerose armi pesanti, con le quali martellano incessantemente gli av-

Vertice lampo in Cina mentre lEliseo vara la manovra

Cinque ore a Pechino per Sarkozy

Sarkozy e il vice premier cinese, Wang Qishan, in unimmagine di repertorio (Reuters)

PECHINO, 25. Il capo di Stato francese, Nicolas Sarkozy, giunto oggi a Pechino, dove stato ricevuto dal presidente cinese, Hu Jintao, per colloqui sulla situazione economica mondiale. Sarkozy si fermer a Pechino per sole cinque ore, prima di ripartire alla volta della Nuova Caledonia. Il capo dellEliseo stato ricevuto nella Sala dellAssemblea del Popolo per una cena di lavoro come riporta il China News Service. Fonti dellEliseo hanno riferito che il presidente francese vuole confrontare gli appunti col suo omologo cinese sulle priorit della leadership francese del G20 in vista del vertice di novembre a Cannes e naturalmente sulla crisi del debito sovrano europeo. Aspetto, questultimo, che sta particolarmente a cuore a Pechino.

A Parigi, ieri, il premier Franois Fillon, ha annunciato il varo del piano di austerit del Governo. Previsti meno sgravi e benefici fiscali, un contributo speciale per i super-ricchi, la riduzione delle spese di funzionamento di Stato ed enti locali. LEliseo punta cos a raccogliere dodici miliardi in due anni, di cui uno nellanno in corso e undici nel 2012. Si tratta di misure che la Francia non stata costretta a prendere durgenza ha tenuto a sottolineare Fillon ma che le permetteranno di mantenere gli obiettivi di riduzione del deficit nonostante una crescita pi lenta del previsto, all1,75 per cento per due anni contro la precedente stima del due per cento nel 2011 e del 2,25 per cento nel 2012. La tripla A, comunque, resta salda.

versari. Lavanzata degli insorti agevolata dai raid Nato, che ieri hanno fatto segnare una vera e propria escalation. E da stamane i jet dellAlleanza atlantica sono tornati a sorvolare la capitale. Si combatte anche verso Zawiyah, a Tajoura e in altre localit, sempre circondate dagli insorti, ma ancora non del tutto espugnabili. Le forze di Muammar Gheddafi hanno invece accerchiato i ribelli, che avevano conquistato la citt costiera di Zuwarah, a ovest della capitale. Sono stati liberati, frattanto, i quattro giornalisti italiani sequestrati ieri dalle forze del leader libico. Lo hanno confermato oggi fonti della Farnesina. La liberazione sarebbe avvenuta con un blitz in un appartamento di Tripoli. Incontrando ieri sera il presidente francese, Nicolas Sarkozy, il premier del Consiglio nazionale di transizione libico, Mahmud Jibril, ha spiegato che la battaglia per liberare la Libia non ancora finita. Nel sud ci sono ancora sacche di resistenza, ha spiegato Jibril, che oggi vedr a Milano il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Silvio Berlusconi, prima di partire per Istanbul dove prender parte a un gruppo di contatto sulla Libia per discutere sulle misure a sostegno della transizione post Gheddafi. Sarkozy ha poi annunciato che gioved primo settembre (anniversario della presa del potere del rais, nel 1969) si riunir a Parigi la prima Conferenza mondiale di sostegno al popolo libico, alla quale sono stati invitati una trentina fra Paesi e organizzazioni internazionali. Siamo disposti a continuare l'intervento militare seguendo le indicazioni delle Nazioni Unite fino a quando i nostri amici libici ne avranno bisogno, ha precisato il leader dell'Eliseo. Nonostante la reticenza di alcuni alleati, la diplomazia francese non ha comunque escluso l'invio nel Paese nordafricano di una forza multinazionale di pace. Lavoriamo per la democrazia della Libia, ha concluso Sarkozy. Assieme agli Stati Uniti, la Francia ha chiesto all'Onu di sbloccare a favore del Cnt e per fini umanitari circa 1,5 miliardi di dollari libici, congelati dalle sanzioni internazionali contro il regime. Dopo l'assalto finale degli insorti a Tripoli, con la conquista del bunker del colonnello Gheddafi, il Cnt stato riconosciuto da numerosi Paesi. Apertura significative sono ar-

rivate anche da Russia e Cina, che finora avevano invece mantenuto una posizione pi distante. Mosca rimane lunica grande potenza mondiale a sostenere la necessit di un negoziato tra gli insorti. Nonostante alcuni successi dei ribelli a Tripoli, Gheddafi e i suoi sostenitori mantengono sempre una certa influenza e un certo potenziale militare, ha detto il presidente russo, Dmitri Medvedev. Proprio per questo, il Governo di Mosca ha auspicato al pi presto la fine dei combattimenti e che le parti si possano sedere al tavolo dei negoziati per raggiungere un accordo sul futuro della Libia. Nella sua prima dichiarazione pubblica dopo la conquista del quartier generale di Gheddafi, Medvedev ha aperto al Cnt. Se gli insorti avranno abbastanza forza e opportunit per unire il Paese su nuove basi democratiche ha detto allora naturalmente esamineremo la possibilit di stabilire appropriate relazioni con loro. Per gli analisti si tratta di una significativa virata, dopo che in luglio, a differenza di molti Paesi occidentali, Mosca non ha riconosciuto il Cnt come unica autorit della Libia.

Chateaubriand era stato capace di creare un discorso che, secondo Zanchi, intendeva dar voce alla ridotta eloquenza di una tradizione dottrinale in s traboccante di ricchezza, di una eredit dogmatica di cui, a causa di una cultura che ha nella stessa misura avvolto la filosofia e la teologia, sono diventate invisibili le ragioni e impalpabile il fascino. Davanti alluomo dei Lumi che come luomo contemporaneo cercava in se stesso lautonoma giustificazione dellintera storia umana, terrena e spirituale, lo scrittore riesce a risvegliare interesse e ammirazione per il genio cristiano, dando voce e onore a una percezione della coscienza collettiva, ormai ridotta alla clandestinit proprio per la sua incapacit di riformularsi. Come dovrebbe intervenire il nuovo Chateaubriand oggi? Sarebbe efficace la sua apologia estetica della fede? Probabilmente, la bellezza della tradizione cattolica ormai ignorata pu avere presa in un mondo in cui scrive PierAngelo Sequeri nellintroduzione al libro la potenza performativa dellestetico, invece, dispositivo essenziale per il rapido formarsi di un immaginario pubblico che consegna la religione, in blocco, alla sfera dellobsoleto, del residuo, del volgare. Mentre limpatto sentimentale, emotivo, del linguaggio romantico, se pure grondante soggettivit, pu essere percepito come esagerato. Ma soprattutto oggi, a secolarizzazione compiuta, abbiamo da sfruttare unaltra opportunit: la tradizione cristiana costituisce un punto di vista nuovo, anticonformista, sulla realt, tale da incuriosire e affascinare soprattutto i giovani, se solo ne vengono a contatto nel modo giusto. Quando scriveva Chateaubriand, questo aspetto di novit non si era ancora sedimentato, e il grande scrittore non aveva potuto fare ricorso a questo motivo di fascino che, paradossalmente, ci offrono proprio la lunga fase di secolarizzazione e perfino la diffusa ignoranza in ambito religioso.

Estetica teologica e umanesimo europeo in Franois-Ren de Chateaubriand

Un cristiano a Parigi
PIERANGELO SEQUERI
A PAGINA

Gruppi di ribelli riguadagnano terreno

Tensione nel Sud Kivu


KINSHASA, 25. Stanno riguadagnando terreno, nel Sud Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, i ribelli che si ritiene siano legati alle Forze democratiche per la liberazione del Rwanda (Fdlr), da anni presenti nelle foreste dellest congolese e a lungo pretesto, rilevano gli osservatori, per una presenza militare di Kigali nella zona. quanto indica allagenzia Misna il centro africano per la pace, la democrazia e i diritti umani (Acpd), organizzazione della societ civile con sede a Bukavu, capoluogo del Sud Kivu. LAcpd sottolinea che questa situazione rischia di alimentare un clima di insicurezza, a detrimento della serenit della popolazione civile. Un esponente del centro africano per la pace, la democrazia e i diritti umani ha affermato che nel territorio di Shabunda, vasta area nella foresta equatoriale di circa 26.000 chilometri quadrati, nel Sud Kivu, sono rimasti soltanto cento militari: tutti gli altri sono partiti in formazione, in base a un piano governativo. La conseguenza dice la fonte stata che i ribelli hanno ripreso ad attaccare i villaggi, saccheggiare le abitazioni, a uccidere chiunque opponga resistenza. Numerosi abitanti dei villaggi sono fuggiti in cerca di un rifugio pi sicuro verso il capoluogo, Shabunda, dove c la polizia. Ricorda la Misna che larea nordorientale della Repubblica Democratica del Congo, ricca di risorse naturali, stata negli ultimi quindici anni teatro di violenze che hanno visto coinvolti gruppi armati ed eserciti regolari, in particolare quelli congolese, rwuandese e ugandese. In base ad accordi di pace nel 2008, alle Forze armate nazionali (Fardc) sono stati integrati ex combattenti di gruppi armati, per un successivo ridispiegamento sul territorio nazionale.

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Trentatr anni fa lelezione di Giovanni Paolo

Non solo Papa del sorriso


VINCENZO BERTOLONE
A PAGINA

Una donna in un villaggio del Sud Kivu (The New York Times)

pagina 2

LOSSERVATORE ROMANO
Il cancelliere tedesco chiede che sia la Corte di giustizia europea a vigilare sui conti Ue

venerd 26 agosto 2011

Analisti scettici sullimpegno della Fed

Merkel allattacco
Muro contro gli eurobond e il blocco finlandese del salvataggio greco
BERLINO, 25. Nonostante le critiche, Berlino va avanti. Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, insiste sulla necessit del rigore dei conti pubblici in quanto unica strada per uscire dalla crisi del debito. Lultima proposta avanzata quella di affidare il controllo dei conti alla Corte di giustizia europea. Merkel ha proposto che sia la Corte di giustizia dellUe a vigilare sul rispetto delle regole del Patto di stabilit, soprattutto per quel che riguarda i limiti sui deficit pubblici. Secondo quanto riferito da alcuni parlamentari conservatori, durante un incontro tenuto ieri sera a Berlino il cancelliere ha auspicato che nel caso di mancato rispetto delle regole la Corte dichiari nulli i bilanci degli Stati non virtuosi. Le procedure per la bancarotta di Stato dicono le fonti potrebbero partire contro i Paesi altamente indebitati gi dal 2013, in modo da affrontare le crisi di bilancio nazionali con procedure chiare, ha commentato Volker Kauder, capo del gruppo parlamentare della Cdu. Intanto, il caso Finlandia continua a bloccare la messa a punto e il varo del secondo piano di salvataggio della Grecia, anche se come ha detto il ministro finlandese degli Affari esteri, Alexander Stubb il Paese convinto che si trover un accordo. Merkel ha ribadito le sue critiche al trattamento di favore che, ficolt, mentre oggi il presidente della Repubblica federale, Christian Wulff (Cdu), ha attaccato la Banca centrale europea. In particolare, Wulff ha messo in dubbio la legalit degli acquisti di obbligazioni di singoli Stati da parte dellistituto, commentando che queste operazioni si possono tollerare al massimo su base transitoria. La Banca centrale ha sottolineato il presidente dovr tornare presto ai principi stabiliti nel mandato. Il Governo Merkel non mancato di replicare subito alle dichiarazioni di Wulff. Lindipendenza della Banca centrale europea importantissima, per questo motivo lEsecutivo tedesco non giudica quello che fa questo istituto si legge in un comunicato. Resta sul tavolo, infine, il nodo degli eurobond. Ieri Merkel ha ribadito la sua contrariet a questa ipotesi, sottolineando che non esistono pozioni magiche per risolvere la crisi dei debiti dei Paesi dellarea euro. Anche secondo il Segretario Generale dellOcse, Angel Gurra, gli eurobond non debbono esserci e il fondo europeo salva-Stati deve essere raddoppiato. Il destino delleurozona, ha aggiunto Gurra, non lo smembramento: Altri Paesi adotteranno leuro come valuta e leurozona rester ancora per molto tempo larea commerciale pi grande al mondo.

Ben Bernanke non ha la bacchetta magica


WASHINGTON, 25. Il mercato scommette su un miracolo della Fed per leconomia. Ma, dicono gli analisti, da Jackson Hole difficilmente Ben Bernanke tirer fuori la bacchetta magica: lattesa per il terzo round di allentamento monetario verr secondo gli analisti probabilmente delusa. Linflazione, le pressioni esterne e la spaccatura allinterno del Fomc, il braccio esecutivo della Banca centrale, rendono improbabile un impegno della Fed in una nuova fase di acquisti di titoli di Stato per ridurre i tassi di interesse di lungo termine. Nellarsenale della Fed per il rilancio della crescita economica ci sono altre opzioni, fra le quali un taglio dei tassi di interesse che la Fed paga alle banche sulle loro riserve. Ma quella pi probabile, secondo gli osservatori, un allungamento dei tempi di scadenza dei titoli di Stato americani in portafoglio. Leconomia americana procede a passo lento e venerd, quando Bernanke parler da Jackson Hole, il dipartimento del Commercio render nota la seconda stima sul pil del secondo trimestre che, in base ai dati preliminari, cresciuto dell1,3 per cento. Gli analisti si attendono una revisione al ribasso all1,1. Il Congressional Budget Office, lorganismo indipendente incaricato di fornire analisi economiche agli eletti, prevede una crescita nel 2011 del 2,3 per cento con un deficit, nellanno fiscale in corso, di 1280 miliardi di dollari, ovvero l8,5 per cento del pil. Leconomia americana si espander nel 2012 del 2,7 per cento con un deficit in calo, nellesercizio fiscale, al 6,2 per cento. Leconomia resta in una crisi severa; il Cbo prevede che la ripresa continui, ma sotto il potenziale per diversi anni ha detto il direttore del Cbo, Douglas Elmendorf. Il vero nodo da sciogliere la disoccupazione, che resta elevata e si attester all8,9 alla fine dellanno, e all8,5 alla fine del 2012, anno delle elezioni presidenziali.

Il cancelliere tedesco (LaPresse/Ap)

nel caso di un accordo speciale, verrebbe accordato a Helsinki. La Finlandia ha chiesto delle garanzie in cambio dei suoi aiuti alla Grecia, ma il portavoce del governo tedesco stato chiaro: Si dovranno cercare altre strade per risolvere il problema della Finlandia ha detto. Da parte sua, Stubb ha rassicurato: Noi non danneggeremo n lUnione europea n leuro n gli interessi degli Stati membri. E dunque: Se non ci troveremo in una condizione in cui

non saremo in grado di convincere i nostri partner europei ad approvare laccordo, cercheremo una soluzione creativa. Mentre i mercati temono un possibile blocco totale del salvataggio di Atene, Merkel deve preoccuparsi anche delle resistenze allinterno della Cdu sulla sua politica europea. Gi ieri il ministro del Lavoro, Ursula von der Leyen (Cdu), ha proposto che loro venga offerto come garanzia da quei Paesi Ue in dif-

Jobs lascia la guida di Apple


CUPERTINO, 25. Steve Jobs, il visionario co-fondatore di Apple, si dimesso da amministratore delegato della societ, passando la guida a Tim Cook. Lannuncio a sorpresa ha fatto tremare il titolo in Borsa, che arrivato a cedere oltre il sette per cento. Jobs rester comunque presidente del consiglio di amministrazione e dipendente di Apple si legge in una nota. Il cambio della guardia si consumato in poche ore: Jobs ha presentato le dimissioni e ha raccomandato fortemente Tim Cook. Una richiesta accolta dal consiglio di amministrazione, che ha espresso completa fiducia in Cook. Le dimissioni di Jobs hanno effetto immediato. Ho sempre detto ha dichiarato Jobs che se fosse arrivato il giorno in cui non avrei pi potuto far fronte ai miei impegni come amministratore delegato di Apple, sarei stato il primo a dirlo; quel giorno arrivato.

Pareggio di bilancio nella Costituzione spagnola non prima del 2018


MADRID, 25. La riforma costituzionale annunciata dal presidente del Governo, Jos Luis Rodrguez Zapatero, per introdurre un limite al deficit pubblico nella Costituzione non dovrebbe avere effetti vincolanti prima del 2018 o del 2020: lo ha assicurato ieri il ministro delleconomia spagnolo, Elena Salgado. La riforma che ha il sostegno anche del capo dellopposizione, il leader del Partido Popular, Mariano Rajoy dovrebbe essere approvata prima della chiusura dellattuale legislatura, a fine settembre. Le politiche anticipate si terranno in Spagna il prossimo 20 novembre. Salgado ha detto che il limite al deficit pubblico che sar iscritto nella Costituzione spagnola non avr effetto entro il 2018 o 2o20 perch la crisi attuale molto grave e ci vorranno alcuni anni per equilibrare i conti dello Stato. Il limite preciso che dovr essere inserito nella Costituzione non ancora stato precisato. Una prima bozza dovrebbe essere presentata al Parlamento il prossimo 30 agosto. Secondo Salgado, non indispensabile che corrisponda esattamente a quanto previsto dalla costituzione tedesca, cio lo 0,35 del prodotto interno lordo. Tuttavia Rodrguez Zapatero ha detto che la norma seguir i dettami del recente vertice francotedesco a Berlino. Salgado ha escluso che una nuova imposta sui grandi patrimoni possa essere adottata dal Governo prima delle elezioni politiche anticipate. Non c tempo per una nuova tassa sulle grandi fortune ha detto. Il titolare dellEconomia non ha per voluto precisare se in futuro il Governo decider un aumento della pressione fiscale sui redditi pi alti, come ipotizzato da alcuni giornali, e ha invitato ad aspettare la prossima riunione del consiglio dei ministri di venerd. Ieri Rodrguez Zapatero ha detto che il Governo approver fra laltro nuove misure per combattere la disoccupazione, che nel Paese iberico ha raggiunto un livello record in Europa assestandosi a quasi il ventuno per cento.

Wall Street archivia in positivo la terza seduta consecutiva

Clima di fiducia nei mercati europei


In calo il prezzo delloro
NEW YORK, 25. Sulla scia delle Borse asiatiche, lEuropa apre oggi in rialzo. A sostenere i listini la speranza di un nuovo intervento della Fed, il cui annuncio potrebbe essere dato domani da Ben Bernanke a Jackson Hole. A fine mattinata, auto e banche trainano i mercati. Positivi i futures su Wall Street. Vola a un nuovo record storico lo spread tra i titoli di Stato ellenici a dieci anni e il corrispettivo Bund tedesco. La forbice tra i due titoli si allarga a 1.624 punti base, con il rendimento sul bond greco che schizza ad un altro massimo, a quota 18,46 per cento. La Borsa americana ha archiviato ieri la terza seduta consecutiva in rialzo, grazie soprattutto al rimbalzo dei settore finanziario che ha trainato gli indici principali, mentre loro calato. Dopo aver oscillato tra guadagni e perdite per la maggior parte della seduta, il Dow Jones ha chiuso a 11.320,71 punti, guadagnandone 143,95 o l1,29 per cento. LS&P500 ha chiuso a 1.177,6 (pi 1,31 per cento), guadagnando 15,25 punti. Il Nasdaq Composite ha archiviato la seduta a 2.467,69 (pi 0,88 per cento o 21,63 punti). Le chiusure nel Vecchio Continente, ieri, sono state sotto i massimi della giornata. A incoraggiare gli acquisti sono state anche le attese per una proroga tra domani e venerd dello stop alle vendite allo scoperto decisa da diverse autorit nazionali. In Europa la migliore stata Francoforte (pi 2,69 per cento), ma un po tutti i listini hanno viaggiato su rialzi superiori al punto percentuale. Atene andata per conto suo (meno due per cento). A caratterizzare la giornata stata anche la massiccia ondata di vendite sulloro. Sul mercato a contanti di Londra, il metallo giallo stato scambiato a 1.770 dollari loncia, in netto calo rispetto a due giorni fa.

Piegato dalla crisi

A rischio il Travel Bookshop di Notting Hill


LONDRA, 25. Il Travel Bookshop, la celebre libreria londinese specializzata in viaggi, rischia la chiusura a causa della crisi economica. Per salvarla sono scesi in campo divi del grande schermo, poeti, scrittori e rappresentanti della mondo culturale britannico. Il negozio specializzato in guide e libri di viaggi potrebbe chiudere tra un paio di settimane se non verr trovato un compratore dellultimo minuto: ora offre tutti i suoi volumi a met prezzo. E i dipendenti rischiano il licenziamento. Lattuale proprietario vive in Francia e i suoi figli non vogliono continuare la tradizione di famiglia occupandosi della libreria aperta da 32 anni. Nonostante sia sul mercato da maggio e sia diventata unattrazione turistica, nessuno si fatto avanti per acquistarla. Per il momento, un gruppo di studiosi si offerto di fare volontariato e di lavorare gratis per un giorno alla settimana, nella speranza di incoraggiare un acquirente a farsi avanti. Saara Marchadour, che ha gestito la libreria per due anni fino al mese scorso, ha dichiarato che il negozio stato colpito duramente dalla crisi economica e di essere molto triste allidea di una sua probabile chiusura. Ero scioccata quando ho saputo della chiusura: uno spreco di dipendenti di talento e di 30 anni di storia.

Maxi multa per Google


NEW YORK, 25. Google patteggia con il dipartimento di Giustizia americano e accetta di pagare 500 milioni di dollari per risolvere la disputa sulla pubblicit on line dei farmaci illegali. La sanzione una delle maggiori mai imposte negli Stati Uniti, secondo le autorit federali. E rappresenta un colpo anche per la reputazione di Google. La societ era consapevole dal 2003 del carattere illegale della vendita di molti farmaci pubblicizzati sul suo sito. Nonostante questo, ha continuato ad accettare questo tipo di pubblicit fino allavvio dellazione penale.

Unimmagine di Wall Street in una foto darchivio (Ansa)

Scontri e arresti in Cile durante lo sciopero generale


SANTIAGO, 25. Scontri e arresti hanno caratterizzato ieri la prima delle due giornate di sciopero generale in Cile proclamato dalla Centrale unitaria dei lavoratori, che appoggia la causa degli studenti chiedendo un Paese diverso. Secondo una prima ricostruzione, le forze dellordine sono intervenute in alcune zone di Santiago con i carri idranti e i gas lacrimogeni, per disperdere le manifestazioni. Almeno una ventina di barricate sono state allestite in varie parti della capitale e scontri sono stati regsitrati tra giovani e forze dellordine nella zona universitaria. Una trentina le persone arrestate. Tracciando un primo bilancio, il Governo del presidente conservatore, Sebastin Piera, ha afferma che la situazione si mantenuta pressoch nella normalit. Lo sciopero generale era stato proclamato il primo maggio per chiedere cambiamenti allattuale Costituzione, imposta dal regime di Augusto Pinochet. Ma con il passare delle settimane rilevano gli analisti internazionali si sono aggiunte nuove richieste, prima tra tutte quella del movimento studentesco, mobilitato da pi di tre mesi per ottenere unistruzione pubblica gratuita e di qualit.

Approvata in Per la legge sulle popolazioni indigene


LIMA, 25. Bloccata al Congresso peruviano dal maggio 2010, con la forte opposizione dellallora presidente Alan Garca, stata approvata ieri la legge che obbliga lo Stato a consultare le popolazioni indigene sui progetti di sfruttamento delle risorse naturali presenti nei loro territori. Il nuovo Congresso, frutto delle elezioni di aprile, che hanno portato alla presidenza Ollanta Humala, ha adottato la normativa allunanimit dei presenti in aula (113 su 130 seggi). Una decisione che entrer nella storia del Per, secondo il primo deputato indigeno amazzonico eletto nel Paese andino, Eduardo Nayap, delletnia Awajun. In conformit con la Convenzione 169 dellOrganizzazione internazionale del lavoro (Ilo), che il Per ha ratificato 15 anni fa senza mai applicarla, la nuova legge non attribuisce un vero e proprio diritto di veto dei popoli nativi sullo sfruttamento delle risorse, ma, in caso di contenzioso, obbliga lo Stato a trovare soluzioni di consenso che ne rispettino i diritti. A detta di Nayap potr contribuire a evitare i conflitti sociali legati alla difesa dellambiente. Per gli oppositori, invece, potrebbe dissuadere gli investitori stranieri nel settore energetico e minerario.

LOSSERVATORE ROMANO
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venerd 26 agosto 2011

LOSSERVATORE ROMANO

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Biden in Estremo Oriente

Il ruolo di Washington per la stabilit del Pacifico


TOKYO, 25. Il vice presidente degli Stati Uniti, Joe Biben, ha lasciato ieri il Giappone, ultima tappa della sua missione in Estremo Oriente che lo ha portato anche in Cina e in Mongolia. Nelloccasione il vice di Barack Obama ha rilanciato il ruolo di Washington nella stabilizzazione del Pacifico. Biden, alla Yokota Air Force Base, a ovest di Tokyo, ha voluto porre laccento, davanti a circa settecento soldati americani del 374 Airlift Wing, sullapporto utile e costruttivo dei militari statunitensi a sostegno delle popolazioni del nordest colpite dal sisma e dallo tsunami dell11 marzo scorso. Nello stesso tempo Biden ha espresso vivo apprezzamento per il grande contributo dei soldati alle guerre in Iraq e in Afghanistan. Siete i migliori combattenti che il mondo abbia mai conosciuto ha dichiarato il vice presidente. Biden ha quindi avuto modo di portare la propria solidariet nelle aree danneggiate dalla catastrofe che ha causato oltre ventimila tra morti e dispersi. Gli Stati Uniti, nelloccasione, ricordano fonti di stampa, hanno messo in campo oltre ventimila soldati dei quarantottomila circa di stanza in Giappone, con Yokota che ha svolto nelle prime fasi dellemergenza il ruolo di centro logistico, da cui sono partite oltre quattrocento missioni (inclusa quella per la rapida riapertura dellaeroporto di Sendai). Grazie per aver dato limmagine dellAmerica generosa ha detto Biden che, nel corso dellincontro con il primo ministro Naoto Kan, ha sollecitato lattuazione del piano bilaterale siglato nel 2006 per la sistemazione della base statunitense di Futemma, nellisola di Okinawa. Gli Stati Uniti sono una potenza del Pacifico e rimarranno tali ha dichiarato il vice presidente. Che ha aggiunto: La ragione di questo non sta nella conquista di terre o di aree, ma nella nostra forza di stabilizzazione del bacino nel Pacifico, la zona pi popolosa del mondo. In questo scenario il Giappone stato un ancora per garantire sicurezza e prosperit nella regione. La nostra alleanza diventer ancora pi importante rispetto al passato ha assicurato il vice di Obama, che ha infine espresso il proprio vivo apprezzamento per lesito di questa missione nellEstremo Oriente.

LAfpak sempre sotto il giogo delle violenze


KABUL, 25. Afghanistan e Pakistan si sforzano di sottrarsi al giogo delle violenze, ma finora i risultati raggiunti, come rilevano gli osservatori, non sono soddisfacenti. E la comunit internazionale guarda sempre con particolare attenzione a quanto succede nellAfpak, nella consapevolezza che in quella regione si combatte una battaglia con conseguenze strategiche per lintero scenario internazionale. Da tempo, del resto, il presidente statunitense, Barack Obama, sostiene che la guerra al terrorismo passa necessariamente attraverso lAfpak: qui, infatti, che i talebani e le diverse cellule terroristiche a essi collegati tirano le fila di unazione che mira a destabilizzare equilibri e dinamiche. Non c giorno, intanto, in cui non si registrino attacchi e imboscate. Riferisce lagenzia Ansa che nel pomeriggio di ieri sono stati lanciati alcuni razzi contro un affollato mercato nel distretto di Gardez, nella provincia orientale di Paktiya. Tre civili sono morti e pi di dieci sono rimasti feriti, fra cui un bambino. Lattentato stato subito condannato dal presidente Hamid Karzai, come pure dal generale John Allen, comandante della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato). Il generale Allen ha dichiarato: Gli insorti devono ricordare che ognuno di questi odiosi attacchi conferma la vera natura della loro causa e rafforza la determinazione degli afghani contro di loro. Riguardo alla situazione in Pakistan si sottolinea come le perduranti violenze a Karachi siano lo specchio di un pi profondo disagio che investe lintero territorio. Da settimane la citt ostaggio dei combattimenti tra bande rivali. Ed molto pesante il bilancio delle vittime civili. Nelle ultime ore, per tentare di riportare lordine, sono state dispiegate ingenti forze di polizia, Al momento il ministro dellInterno, Rehman Malik, ha escluso limpiego dellesercito. Tuttavia, rilevano gli analisti, si tratta di unipotesi che non da scartare, se le sanguinose violenze dovessero continuare. Sempre in riferimento allAfghanistan, da rilevare che ieri Karzai ha incontrato una ventina di aspiranti attentatori suicidi che sono stati scarcerati, per decisione dello stesso capo dello Stato. Tra gli aspiranti attentatori suicida figura anche un bambino di otto anni. Anche lui era stato reclutato, come gli altri, dai talebani e addestrato per farsi saltare in aria con un giubbotto carico di esplosivo. Da ricordare che negli ultimi tempi i talebani hanno intensificato luso di donne come attentatori suicidi, puntando sul fatto che sotto le loro ampie vesti pi facile nascondere lesplosivo. Inoltre le donne, essendo poche quelle poliziotto, difficile che incontrino sbarramenti in cui si pratica la perquisizione. E proprio recentemente vi sono stati attentati con donne che si sono fatte saltare in aria contro uffici governativi e nei pressi di posti di blocco.

Una veduta aerea del campo profughi di Berkulan nei pressi di Mogadiscio (Reuters)

La peggiore siccit degli ultimi sessantanni sta colpendo pi di dodici milioni di persone

Ue ed Fmi in aiuto del Corno dAfrica


MO GADISCIO, 25. Di fronte alla peggiore siccit degli ultimi sessantanni, oltre dodici milioni di persone in Somalia, Kenya, Etiopia, Eritrea e Gibuti hanno urgente bisogno di cibo, acqua e riparo. La situazione dunque assai grave e offrire aiuto un obbligo morale della comunit internazionale. questa la valutazione espressa ieri dallalto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Catherine Ashton, che ha sottolineato che lUnione europea determinata a fare la sua parte, usando lintera gamma di aiuti che pu offrire. LUe, ha detto Ashton, continua a lavorare insieme ai principali partner in Africa e nel mondo, e fa appello ai partecipanti alla conferenza internazionale dei donatori che si tiene oggi ad Addis Abeba a fare altrettanto. Riferisce lagenzia Ansa che lUnione europea ha accresciuto il proprio aiuto umanitario portandolo da 97 a 58 milioni di euro nel 2011, mentre gli Stati membri hanno messo a disposizione altri 440 milioni di euro. Il sostegno comunitario ha consentito di fornire alle popolazioni interessate cibo e strutture sanitarie, acqua e servizi igienici. LUe, ha affermato Ashton, ha inoltre preso in attento esame le cause della carestia e ha avviato programmi per le aree colpite dalla siccit, a sostegno dellagricoltura, dello sviluppo rurale e della sicurezza alimentare. A lungo termine stata prevista una cifra pari a 680 milioni di euro per far fronte a queste necessit. Dal canto suo il Fondo monetario internazionale (Fmi) si detto pronto ad assistere i Paesi del Corno dAfrca assediati da questa emergenza. In una nota, il direttore generale dellFmi, Christine Lagarde, afferma che il Fondo pronto a offrire assistenza finanziaria aumentando gli aiuti tramite i programmi esistenti e, dove necessario, attraverso la Rapid Credity Facility, che prevede il rapido rilascio di fondi per i Paesi che si trovano a affrontare urgenti necessit di pagamento. Prosegue intanto la lunga fuga dalla Somalia. Si stima che nuovi, ingenti flussi (circa diciottomila persone) di rifugiati si stiano riversando in Etiopia. In coordinamento con le autorit etiopiche, con le agenzie dellOnu e le organizzazioni non governative, lalto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ora impegnato a gestire questo nuovo flusso. In un comunicato lUnhcr conferma di aver dispiegato in Etiopia un team di operatori demergenza nellarea di Gode, circa 250 chilometri a nord di campi per rifugiati dellarea di Dollo Ado. Del team dellagenzia fanno parte esperti nei settori salute, nutrizione, protezione, coordinamento delle operazioni sul terreno e registrazione. Hanno il compito di acquisire dati sul profilo dei rifugiati, identificare le loro necessit e fornire assistenza. LUnhcr parteciper anche alle operazioni di trasferimento dei rifugiati che vorranno spostarsi nei campi del complesso di Dollo Ado. Per far fronte alle necessit di questo gruppo di rifugiati, dai depositi dellagenzia a Dubai saranno prelevati e trasportati in aereo aiuti per ventimila persone. Beni di prima necessit come coperte, teli di plastica, taniche per lacqua, kit di utensili per cucina, materassi, zanzariere, sono attesi per la fine di questa settimana ad Addis Abeba, da dove saranno immediatamente inviati a Gode. Nellarea saranno inviate al pi presto anche circa tremila tende. Nel frattempo, segnalano fonti locali, continua a rimanere alto il tasso di mortalit nel campo di Kobe, nel sudest dellEtiopia, dove vivono 25.000 persone. La principale causa di decesso il morbillo, e lalta diffusione di malnutrizione acuta, combinata con la scarsa igiene, non fa ch aggravare il problema.

Allarme per luragano Irene

Parigi chiede sanzioni contro Damasco


DAMASCO, 25. Il Governo francese afferma il proprio desiderio di vedere sanzioni pi dure contro la Siria, sollecitando una maggiore pressione da parte delle Nazioni Unite. Ad affermarlo stato, ieri, il portavoce del Governo di Parigi, Valrie Pcresse, dopo la riunione del Consiglio dei ministri. Lambasciatore statunitense in Siria, Robert Ford, ha visitato la provincia meridionale di Deraa e in base a fonti della stampa ha incontrato alcuni esponenti dellopposizione al regime. Intanto, secondo gli attivisti, almeno quattro persone sono state uccise ieri in diverse zone del Paese in scontri esplosi durante manifestazioni. Stando allagenzia ufficiale Sana, non meglio precisati gruppi terroristici avrebbero rapito e ucciso 14 persone a Homs, epicentro dei disordini degli ultimi mesi. I ministri della Lega araba terranno sabato una riunione urgente al Cairo per discutere della situazione in Siria: lo ha detto allagenzia Reuters un alto funzionario dellorganizzazione. Il comitato per la pace della Lega Araba terr una riunione urgente al Cairo sabato, per discutere degli ultimi eventi: il segretariato sta chiamando per sapere il numero dei Paesi e i nomi dei ministri che parteciperanno ha detto il funzionario.

Revocato lo stato di emergenza nello Sri Lanka


COLOMBO, 25. Il presidente della Repubblica dello Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa, ha annunciato oggi la decisione di revocare lo stato di emergenza, che esisteva nel Paese asiatico dal 1983. In un intervento in Parlamento, riferisce lufficio stampa presidenziale, Rajapaksa ha anche dichiarato che il Governo di Colombo non presenter alcuna proposta per estendere lo stato di emergenza in scadenza. La speciale misura informano le agenzie di stampa internazionali fu promulgata nello Sri Lanka nel 1983 e rinnovata in modo rigoroso fino al termine del sanguinoso conflitto contro i guerriglieri secessionisti delle Tigri per la liberazione dellEelam tamil (Ltte), nel maggio del 2009. Successivamente, alcuni punti dello stato di emergenza sono stati resi meno drastici. La decisione del presidente, si infine appreso da fonti governative riprese dalla stampa locale, stata accolta con favore anche dai partiti dellopposizione. Ed entro la fine dellanno prevista anche la revoca delle leggi di emergenza, in vigore dagli anni Settanta. Le leggi di emergenza che facilitano le modalit di arresto e di detenzione nel Paese sono state utilizzate da tutti i Governo dal 1971 in poi per contrastare linsicurezza e le prime insurrezioni separatiste dei ribelli tamil, poi sfociate in una vera e propria guerra civile.

Svolta nellinchiesta sullomicidio Politkovskaia


MOSCA, 25. Un ex alto funzionario della polizia russa stato arrestato ieri nellambito dellinchiesta sulla morte della giornalista Anna Politkovskaya, assassinata nel 2006. Lo ha reso noto il portavoce della polizia investigativa russa, spiegando riferisce lagenzia Ansa che il colonnello Dmitry Pavlyuchenkov sospettato di aver organizzato lomicidio della giornalista. Il portavoce del comitato dindagine, Vladimir Markin, ha riferito che il colonnello Dmitri Pavliucenkov, responsabile allepoca della Sezione pedinamenti della polizia di Mosca, ha ricevuto un ordine da una persona non identificata e accettato di organizzare lassassinio di Anna Politkovskaia che lavorarava per il quotidiano Novaia Gazeta in cambio di una somma di denaro.

La Russia sospende il lancio della navicella Soyuz


MOSCA, 25. La Russia ha sospeso il lancio della navicella spaziale Soyuz dopo lincidente di ieri al cargo russo senza equipaggio Progress M12-M, lanciato verso la Stazione spaziale internazionale (Iss) e caduto in Siberia per problemi, sembra, al motore. Lo ha dichiarato un responsabile spaziale russo. stata presa la decisione di sospendere il lancio delle navette Soyuz finch le cause dellincidente non saranno chiarite del tutto, ha detto il responsabile russo allagenzia Interfax. Il primo lancio a essere sospeso sar probabilmente quello previsto per domani dal cosmodromo russo di Plesetsk per mettere in orbita (con un razzo Soyuz-2) un Glonass-M, un satellite per la navigazione. Lo ha riferito una fonte dellindustria spaziale russa, precisando che la decisione verr comunque presa nelle prossime ore. Roskosmos, lagenzia spaziale russa, ha per assicurato che onorer i suoi obblighi per mantenere in funzione la Stazione spaziale internazionale, cui era destinato il cargo caduto ieri in Siberia. Il direttore del centro di controllo dei voli spaziali della Russia, Vladimir Soloviov, ha precisato che la caduta del Progress M12-M provoca una situazione difficile ma non critica per gli astronauti a bordo della Iss. Secondo il direttore, le riserve di ossigeno, acqua e cibo presenti nella Stazione spaziale saranno sufficienti per circa 2-3 mesi. Solianov ha per escluso la necessit di un rientro anticipato dellequipaggio. Il prossimo lancio di un cargo per la stazione spaziale Iss previsto per il 28 ottobre. Negli ultimi nove mesi Mosca ha registrato ben sei fallimenti spaziali: lo scorso dicembre ha perso tre satelliti per il sistema di navigazione Glonass, in febbraio un satellite militare, lo scorso 18 agosto un satellite per le telecomunicazioni, e ieri il cargo Progress.

Strade allagate a San Cristobal nella Repubblica Dominicana (Epa)

WASHINGTON, 25. Allerta nelle coste orientali degli Stati Uniti per il previsto passaggio nelle prossime ore delluragano Irene. Con venti fino a 185 chilometri orari, Irene ha gi pesantemente colpito Haiti, Santo Domingo, Portorico, le isole di Turks e Caicos, arcipelago dei Caraibi, e le Bahamas. Ora i rischi maggiori sono per gli Stati americani del Delaware, del New Jersey e di New York. Secondo il portavoce del Centro nazionale statunitense degli uragani, riferisce lemittente Bbc, lallerta dovrebbe riguardare anche la costa del Maine. Nel suo

passaggio sullisola Hispaniola, che comprende Haiti e Santo Domingo, Irene ha costretto ieri un migliaio di persone ad abbandonare le case nel versante dominicano. Mentre a Portorico, dove il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dichiarato lo stato di emergenza, circa 3.000 residenti sono stati fatti sgomberare per pericolo di smottamenti in seguito alle inondazioni. Al momento, Irene stato elevato a categoria 3 della scala Saffir-Simpson, che classifica da 1 a 5 la forza degli uragani.

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LOSSERVATORE ROMANO
Henri Cartier-Bresson in mostra a Verona

venerd 26 agosto 2011

morto Paul Yonnet

Voglia di realt in frazioni di secondo


di GAETANO VALLINI

Uno sguardo originale sulla societ contemporanea


ch devono parlare al cuore e agli occhi. Non un caso neppure che per il suo rigoroso e incomparabile bianco e nero utilizzasse quasi esclusivamente un obiettivo da 50 millimetri. Lo considerava lo strumento pi neutrale per riportare un punto di vista immediato e quanto pi simile alla prospettiva dellocchio. Con quellobiettivo voleva offrire allosservatore la possibilit di presenziare alla scena pur non avendovi partecipato. Al suo fedele stampatore, Pierre Gassmann, fondatore della Picto, che per lui utilizzava esclusivamente carta Ilford Multigrade, diceva: Il mio occhio vede tutto, dunque bisogna che tutto si veda. Anche per questo il suo divieto di tagliare le foto pi una leggenda che un fatto reale: non si tagliavano, ha ricordaPurtroppo morto ancora giovane, a 63 anni, il sociologo francese Paul Yonnet, senza riuscire a portare a termine la trilogia di studi sulla famiglia. Di questa infatti uscito, nel 2006, solo il primo volume presso Gallimard (Le recul de la mort. Lavnement de lindividu contemporain), e ne erano previsti altri due con il secondo gi in lavorazione sui rapporti fra donne e uomini. Osservatore attento e originale dei cambiamenti subiti dalla famiglia negli ultimi decenni, in Le recul de la mort Yonnet aveva analizzato in particolare i cambiamenti comportati dallallungamento della vita e dallaffermarsi della contraccezione, quindi del modello del figlio desiderato, sul quale aveva gi lavorato lamico Marcel Gauchet. Sul tema della famiglia lo studioso aveva accumulato molta esperienza: per anni, aveva lavorato presso lUnion nationale des associations familiales (Unaf), che gli era servita da osservatorio per la societ contemporanea. Non era quindi un accademico, ma un intellettuale libero: collaboratore assiduo della rivista Le Dbat, aveva pubblicato presso Gallimard saggi sul tempo libero, lo sport, gli animali domestici. Con il suo occhio acuto e critico, sapeva cogliere da dettagli minori il senso profondo della modernit, e li sviscerava con un metodo interdisciplinare, mettendo insieme sociologia e storia, psicologia e antropologia, in modo forse poco accademico, ma proprio per questo estremamente stimolante. Critico verso le mode intellettuali imperanti, fu capace di arrivare a conclusioni politicamente scorrette sulla societ di oggi. Per questo Yonnet fu talvolta considerato un conservatore, e non gli arrise tutto il successo e la fama che i suoi studi originali senza dubbio meritavano. Ci mancher il suo occhio acuto nello spiegare la societ contemporanea, e soprattutto il completamento della trilogia sulla famiglia. Nel 2008, gi impossibilitato a venire a Roma per partecipare al convegno presso la Pontificia Universit Lateranense sullenciclica Humanae vitae, invi comunque la sua relazione. Come sempre, un testo nuovo e intelligente, che ha arricchito il volume degli atti. (lucetta scaraffia)

n alchimista della perfetta armonia, capace di fissare in uno scatto sublime quel momento unico e irripetibile in cui ogni cosa sembra essere come per incanto al posto giusto. Questo era Henri CartierBresson, un artista con un dono particolare. E una certezza: C un istante in cui tutti gli elementi che si muovono sono in equilibrio. Lui, con la sua inseparabile Leica M3, aspettava che quella magia si componesse, pronto a catturarla. Attimi cruciali o apparentemente insignificanti eppure densi di vita; attimi decisivi in cui riusciva a mettere sulla stessa linea di mira il cuore, la mente e locchio, per osservare l dove gli altri san-

posto giusto e di scattare proprio in quella frazione infinitesima di secondo in cui la situazione si componeva al suo massimo grado, e rubare cos allo svolgersi inesorabile del tempo quel frammento di verit in cui il soggetto appariva con laspetto pi significativo e con la forma pi evocatrice. Per CartierBresson tutto stava nel sapersi rapportare con la realt. Perch siamo spesso troppo passivi davanti a un mondo che si muove e il nostro unico momento di creazione il venticinquesimo di secondo in cui pigiamo il pulsante. Per questo ogni volta che ci si trova dinanzi a unimmagine di questo maestro della fotografia locchio del secolo, secondo la definizione di Pierre Assouline si resta incantati, ammirati da quella straordinaria concordanza di ele-

glie Martine Franck e alla figlia Mlani Ci si potr cos stupire ancora una volta ammirando i bambini che si rincorrono spensierati tra le macerie di Siviglia (1933), quelli che si riposano a Simiane, La-Rotonde (1970), luomo che nella parigina Gare Saint Lazare salta su una pozzanghera (1932), le coppie che fanno un picnic domenicale sulle rive della Marna (1938), la giovane belga che nel campo di transito per rifugiati ed ex prigionieri a Dessau identifica una collaboratrice della Gestapo (1945), le donne musulmane che in Kashmir pregano rivolte verso il sole che sorge dietro lHimalaya (1948), il gruppo di seminaristi ritratti vicino a Burgos, in Spagna (1956), il sorriso simpatico delleunuco dellultima dinastia im-

Banker Trust, New York City, 1960

no solo vedere. Eppure quando nel 1933 alla Julien Levy Gallery di New York vennero esposte alcune sue immagini prese con un apparecchio di piccolo formato, qualcuno non esit a definirle fotografie antifotografiche, perch davano limpressione di essere state scattate quasi automaticamente, che la loro indubbia bellezza fosse frutto del caso. Si mostrava lirrealt del reale, in istantanee che era difficile pensare fossero state composte deliberatamente. Ma era la cifra stilistica di Cartier-Bresson, rivelatrice di una sensibilit che lo portava a trovarsi nel

menti che fa di ogni scatto unopera darte e la testimonianza di unepoca. E chi volesse rinnovare lemozione delle stampe originali, potr recarsi fino al 9 ottobre al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona, dove ospitata una ricca esposizione antologica dal titolo Henri CartierBresson. Photographe. La mostra, che presenta 133 fotografie, organizzata dal Comune in collaborazione con Magnum Photos e la fondazione che porta il suo nome e che lo stesso fotografo aveva istituito un anno prima della sua morte, il 3 agosto 2004, insieme alla mo-

periale ritratto sotto le mura della Citt Proibita a Beijing (1948). Nato il 22 agosto 1908 a Chanteloup-en-Brie, a 30 chilometri da Parigi, da una famiglia dellalta borghesia, fin da giovanissimo Henri si interessa di pittura grazie anche allinfluenza di uno zio, artista affermato. Si appassiona allespressivit dei cubisti, apprezzandone soprattutto la lezione relativa al rigore dello sguardo e al luogo da identificare. Dopo un anno trascorso in Costa dAvorio, nel 1931 torna in Francia e dopo una parentesi cinematografica come assistente di Jean Renoir e come regista del film Return to life (1937) si

dedica esclusivamente alla fotografia. Con la sua Leica si mette in viaggio, lungo un percorso che dal sud della Francia lo porter in Spagna, in Italia e in Messico. Durante la seconda guerra mondiale, Cartier-Bresson entra nella resistenza francese e nel 1940 catturato dai tedeschi. Evaso dopo 35 mesi, continua a svolgere costantemente la sua attivit fotografica che, dopo la guerra, lo porter in ogni angolo del pianeta, dalla Cina allUnione Sovietica, da Cuba al Giappone. Lavventuriero che in me dir si sente obbligato a testimoniare le cicatrici di questo mondo con uno strumento pi rapido del pennello. Nel 1947 fonda, insieme a Robert Capa e a David Seymour, la famosa Agenzia Magnum, per la quale firmer i reportage che gli daranno fama mondiale. E lo porteranno al cospetto di personaggi famosi e influenti in tutti i campi, come Balthus, Albert Camus, Truman Capote, Coco Chanel, Marcel Duchamp, William Faulkner, Gandhi, John Huston, Martin Luther King, Henri Matisse, Marilyn Monroe, Richard Nixon, Robert Oppenheimer, JeanPaul Sartre, Franoise Mauriac, Ezra Pound, Igor Stravinsky, solo per citarne alcuni. Pi di tutto sottolineava io cerco un silenzio interiore. Cerco di tradurre la personalit e non una sua sola espressione. Eppure, nonostante la fama, Cartier-Bresson pi volte affermer di non essere interessato alla fotografia in quanto tale: Lunica cosa che voglio fissare una frazione di secondo di realt. In questottica il concetto di reportage assume un significato particolare: lindagine di quanto si osserva, senza giudizi morali o personali, riportando fedelmente levento cos come accade. Un approccio documentario per cos dire istintivo, che lo portava a rinunciare al sensazionalismo ricercato da altri colleghi, per andare al cuore del messaggio e agli effetti sulla gente comune. Non a caso il fotografo pretendeva che le sue foto non subissero manipolazioni o tagli, e che le didascalie fossero puramente informative: solo la citt nella quale erano state realizzate e, anche se non sempre, la nazione e lanno dello scatto. Lasciamo che le foto scrisse una volta al suo editore che delle persone sedute dietro a una scrivania aggiungano ci che non hanno visto. Le immagini non hanno bisogno di parole, di un testo che le spieghi; sono mute, per-

La fotografia unazione immediata il disegno una meditazione Ecco la differenza sostanziale tra le due discipline
to lo stesso Gassmann, perch difficilmente era necessario. Aveva il dono raro dei grandi pittori: vedere lessenziale e non interessarsi al resto. Ed proprio come pittore che Cartier-Bresson artista che sta alla fotografia come gli impressionisti alla pittura spender lultima parte della sua lunga vita. La fotografia affermava unazione immediata; il disegno una meditazione, sottolineando cos la differenza sostanziale che c nel processo creativo di queste due discipline. Ma nella fotografia che la sua lezione resta indelebile, con linvenzione di un modo originale di osservare la realt e di raccontarla. Ha imposto lo sguardo e lo statuto del fotografo. Henri scrisse Raymond Depardon ricordandolo su Le Monde del 29 agosto 2004 ci ha insegnato a essere liberi. Ed per questo che riuscito a dare energia alle immagini. Ha privilegiato la strada come spazio nel quale si rivela una societ. E ha anche imposto lobiettivo unico, il 50 millimetri. Lavvenire mostrer che Henri era pi politico di quanto non si pensi. Henri Cartier-Bresson ha saputo mantenere una distanza, pur prendendo la sua posizione di fotografo. questa leredit che ci lascia.

La sonda della Nasa Dawn ha raggiunto lasteroide Vesta tra Marte e Giove per indagare sulle origini del sistema solare

Appuntamento allalba
di MARIA MAGGI Lasteroide Vesta fu scoperto dallastronomo tedesco Heinrich Wilhelm Olbers il 29 marzo 1807 dal suo osservatorio di Brema. lunico della Cintura degli asteroidi tra Marte e Giove visibile a occhio nudo. Tra questi il secondo oggetto pi massiccio con un diametro di 530 chilometri. Olbers concesse al grande matematico Carl Friedrich Gauss il piacere di battezzare il nuovo asteroide, che ebbe il nome della dea romana Vesta. Era la dea del focolare domestico, venerata in ogni casa, il cui culto consisteva principalmente nel mantenere acceso il fuoco sacro. Il 16 luglio scorso questo asteroide stato raggiunto dalla sonda della Nasa Dawn che, mediante il docile motore a propulsione ionica, lentamente, con un movimento a spirale, gli sta ruotando attorno. la prima volta che una sonda spaziale entra in orbita attorno a un asteroide della Fascia principale. Le prime fotografie di Dawn arrivate a Terra sono molto spettacolari anche se riprese da distanze ancora elevate. Dopo aver raccolto una grande quantit di immagini e dati, Dawn riaccender i suoi motori e si sposter in unorbita pi bassa, eventualmente arrivando a soli 160 chilometri, pi in basso dei satelliti che ruotano attorno alla Terra. Si sapeva gi che Vesta era un corpo roccioso, probabilmente pi simile alla Luna o a Mercurio che ai piccoli asteroidi avvicinati da sonde fino a ora. Per esempio, c un enorme cratere dimpatto al polo sud, e dentro al cratere c una montagna, che da sola molto pi grande dellasteroide Eros (visitato dalla sonda della Nasa Near Shoemaker, che si posata sulla sua superficie il 12 febbraio 2001). Il telescopio spaziale Hubble aveva catturato alcune immagini di Vesta durante il suo periodo di rotazione di 5 ore e 20 minuti: si notavano alcune differenze in luminosit e colore nella superficie dellasteroide. Queste caratteristiche indicavano la presenza di strutture superficiali in larga scala che la sonda Dawn osserver con dovizia di particolari durante la sua visita. La missione Dawn, che durer un anno, potr raccogliere i dati sulle temperature, e gli scienziati riusciranno cos a dedurre delle medie pi precise di quelle attualmente disponibili. Naturalmente le analisi della sonda non si fermeranno alle temperature e lo studio dellasteroide sar notevolmente approfondito. Saranno presi dati per accertare la teoria che considera Vesta un proto-pianeta. Lasteroide, infatti, stava per diventare un pianeta vero e proprio, quando Giove ne interruppe la crescita: il gigante gassoso era diventato cos massiccio che la sua gravit risucchi buona parte del materiale della Cintura degli asteroidi, cosicch gli oggetti rimasti non poterono pi accrescersi significativamente. Vesta, quindi, con una superficie che si ritiene essere tra le pi antiche dellintero sistema solare, ci potrebbe insegnare moltissimo riguardo a come avviene la formazione dei pianeti. Gli studiosi del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, che seguono la missione, stanno lavorando per interpretare, nelle prime immagini inviate da Dawn, le caratteristiche del suolo con crateri, increspature e vallate, che si estendono per grandi distanze. Il lavoro di mappatura fotografica e spettroscopica della superficie dellasteroide, appena cominciato, avr la durata di circa un anno. Tra gli obiettivi scientifici primari della missione vi sono quelli di stabilire quali effetti abbiano i raggi cosmici sullasteroide, di determinarne la composizione mineralogica e la struttura interna, di trovare eventuali segni di passata attivit vulcanica. Ai primordi del sistema solare, infatti, si pensa che Vesta fosse abbastanza caldo da fondere al proprio interno. Questo avrebbe permesso la differenziazione dellasteroide. Si suppone che Vesta possieda una struttura interna: un nucleo metallico di ferro e nichel, un mantello roccioso sovrastante di olivina e una crosta superficiale di roccia basaltica. Queste ipotesi sulla struttura e sulla storia geologica di Vesta sono dedotte dallanalisi di campioni di questo pianetino, perch esiste una vasta collezione di oltre 200 meteoriti, provenienti da esso, accessibile agli scienziati. Le fotocamere, inoltre, cercheranno piccole lune presenti nelle vicinanze di Vesta. Anche lItalia contribuisce a questa missione tramite lo spettrometro Vir (Visible and InfraRed mapping spectrometer), fornito dallAgenzia spaziale italiana, ha iniziato a raccogliere dati scientifici nei primi giorni di agosto. Dawn, che percorrer in tutto 4,8 miliardi di chilometri, stata lanciata il 27 settembre del 2007 da Cape Canaveral. Dopo aver orbitato intorno a Vesta, nel luglio 2012 inizier una seconda lunga fase di viaggio a una velocit di 6,7 chilometri al secondo per raggiungere nel 2015 la seconda destinazione nella Cintura degli asteroidi: il pianeta nano Cerere. Seguir una procedura di avvicinamento e inserzione in orbita simile a quella adottata nel caso di Vesta. Cerere il pi grande inquilino della affollata Cintura, ora promosso a pianeta nano proprio per le sue dimensioni: infatti ha 940 chilometri di diametro. Cerere fu scoperto il 1 gennaio 1801 dallastronomo Giuseppe Piazzi, dal suo osservatorio di Palermo. Quando lo vide, pens che fosse il pianeta mancante tra Marte e Giove, secondo la famosa regola di Bode. Gli diede il nome di Cerere, divinit romana della terra e della fertilit. Un anno dopo Olbers scopr un oggetto celeste simile a Cerere, che chiam Pallade. Lastronomo tedesco, riflettendo sulle strettissime analogie tra le orbite di questi due corpi celesti, pens che non fosse casuale e ipotizz che essi fossero frammenti di un primitivo pianeta disintegratosi per cause ignote. Nel 1804 lastronomo tedesco Karl Ludwig Harding scopr un terzo pianetino: Giunone. Dopo tre anni avvenne la scoperta di Vesta. In seguito furono trovati decine di migliaia di asteroidi con orbite tra Marte e Giove. Si rinforz cos lipotesi di un antico pianeta disintegratosi. Ora, per, gli scienziati sono convinti che gli asteroidi non abbiano mai fatto parte di un unico pianeta. La teoria corrente, infatti, ipotizza che i corpi celesti Cerere e Vesta siano vestigia del fondamentale passaggio intermedio, nel processo di formazione del sistema solare, dai planetesimi primordiali ai pianeti odierni. In particolare lo spettrometro Vir indagher la superficie di entrambi gli asteroidi per mapparne il suolo e avere cos una migliore comprensione sulla composizione mineralogica, cercando di scoprirne i meccanismi di formazione ed evoluzione. Proprio grazie alle immagini e ai dati inviati da Dawn gli esperti sperano di ottenere preziose informazioni sugli albori del nostro sistema solare. Dawn in inglese significa alba.

Unimmagine della sonda spaziale Dawn che sta per raggiungere Vesta

venerd 26 agosto 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Estetica teologica e umanesimo europeo in Franois-Ren de Chateaubriand

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Un cristiano a Parigi
Pubblichiamo uno stralcio della prefazione al volume di Giuliano Zanchi Il Genio e i Lumi (Milano, Vita e Pensiero, 2011, pagine 358, euro 25). di PIERANGELO SEQUERI l passaggio storico dallancien rgime al nuovo ordine, che era prefigurato nel nuovo racconto dellumano allestito dai filosofi (Hobbes e Rousseau, per non far troppi nomi), sar in verit assai pi lungo, nelle cose, di quanto la convergenza delle passioni ideologiche, e leruzione della storia, sembravano annunciare. Lestetico, qui, ha ancora poca parte in commedia. La potenza performativa dellestetico, invece, dispositivo essenziale per il rapido formarsi di un immaginario pubblico che consegna la religione, in blocco, alla sfera dellobsoleto, del residuo, del volgare. Nella prospettiva del sentire illuminato quello acceso dai sacri furori della rivoluzione, conio anche quello elaborato per Allindomani della rivoluzione disinnescare, una volta per tutte, le guerre sante della riche tenta di chiudere il cristianesimo velazione la sintesi era asfuori dal progresso sai pi drastica di quella che filtrava dai laboratori del loChateaubriand riscopre gos filosofico e del nomos poil fascino della fede cristiana litico. Quando Chateaubriand osserva, spesso con malcelata dissimulazione del proprio cuore della fede, che lenciclopedia compiacimento, e a distanza di anni, della decostruzione ignora. Un colleffetto di riscoperta del genio cri- po di teatro e un colpo daltare? stiano strepitosamente prodotto dal Lironia troppo tranchante di Saintsuo racconto, proprio a questo si ri- Beuve come spesso accade il ferisce. E cio al fatto che potesse gesto di fastidio che allontana bruapparire come il profilo sintetico scamente inquietudini dissimulate. idoneo alla rappresentazione del Si trattava in realt come osserva cristianesimo. Alla fine del XVIII efficacemente Giuliano Zanchi di secolo, a una manciata di anni dalla un successo ottenuto liberando terivoluzione che ha inaugurato luscimi oscurati, colpiti dalla pesante deta della societ dalla religione, Chalegittimazione di violente ideologie teaubriand illustra la bellezza del tesoro che, per leffetto congiunto dellenciclopedismo pi fanatico, resi dellastrusit teologica e della fazio- a lungo pubblicamente impronuncia-

a pensare il cristianesimo secondo questo profilo essenziale, ignorato dai teologi, parla del Genio del cristianesimo di Chateaubriand come di un colpo al cuore. Balthasar anche lunico teologo moderno, prima di Giuliano Zanchi, che abbia tenuto in conto, nel suo grandioso racconto dei testimoni dello stile cristiano quello che stato, e quello che avrebbe potuto essere il gesto di Chateaubriand. Improbabile, quel gesto. Improbabile anche il suo successo: la scoperta, incredula ed emozionata, che ci fosse infine un genio cristiano, a Parigi. Il gesto aveva di che apparire, proprio allora, anti-culturale e anti-storico. La sorpresa fu che apparisse pieno di storia e di cultura. Toglieva le bende alle mummie filosofiche, mostrando gusci vuoti di supposto sapere. Un grande scrittore cristiano faceva il lavoro che un esercito di teologi di scuola non sapeva pi fare: andare dritto alla fede del cuore, che sa di avere le sue ragioni, per raccontare il

bili da una soffocante koin anti-religiosa. LAutore del Gnie tuttavia consapevole, a distanza di tempo, del fatto che loggettiva ambizione del suo testo andava oltre la reazione alle transitorie passioni ideologiche degli eccessi rivoluzionari. Molti anni pi tardi, nel tempo delle memorie, non senza venatura di malinconia per ci che avrebbe potuto essere allinterno del cristianesimo stesso, lo stesso Chateaubriand annota: Se leffetto del Gnie du Christianisme si fosse limitato a una reazione contro dottrine cui si attribuivano le sventure rivoluzionarie, tale effetto sarebbe cessato una volta scomparsa la causa; non si sarebbe prolungato fino al momento in cui scrivo. Ma lazione del Gnie du Christianisme sulle opinioni non si limit a una momentanea risurrezione data per morta: ebbe luogo una metamorfosi pi duratura. Se cera nellopera innovazione di stile, cera anche cambiamento di dottrina: il contenuto era mutato al pari della forma (F.-R. de Chateaubriand, Memorie, p. 391). Lapologia estetica del cristianesimo commenta Zanchi con la quale Chateaubriand stava rinfocolando gli animi spenti della religiosit europea, non era semplicemente unabile azione di cosmesi catechistica, ma cercava di mettere mano, precisamente con gli indispensabili strumenti di una nuova lingua, al rinnovamento di una didascalia della fede del tutto in ostaggio dellesangue lingua analitica delle teologie di scuola, dietro la quale si nascondevano pesanti limiti di contenuto, primo fra tutti un limite di impostazione generale che costringeva quelle teologie sul campo di un antagonismo mimetico nei confronti del razionalismo filosofico corrente. Era quella lingua, morta da molto tempo, larma puntata alle tempie della teologia. La lingua del razionalismo cartesiano era morta da

tempo, ma ancora non lo sapeva. Alla teologia cristiana appariva e appare viva ed esuberante. Non le sembrava perci politicamente conveniente (e forse non lo era davvero) decostruirne i presupposti: pur cos distanti, ormai dallumano realmente condiviso e dal cristianesimo realmente vivo. Adesso, quella lingua, si decostruisce da s. Il presunto odierno auto-superamento della modernit consiste proprio in questo. Il fatto che rimane piuttosto arduo stabilire, come dicevamo allinizio, se questa decostruzione, giulivamente estetizzante, non sia piuttosto un esercizio di libertinaggio estremo del medesimo logos, che cinicamente si congeda da se stesso, di fronte agli insuccessi della sua storia. E senza alcun riguardo per la generazione che viene dallavergli creduto. Di fatto, la lingua della sensibilit e dellaffezione, con tutti i suoi temi pi sacri e pi umani, perde presa. Gli affetti sono riconsegnati alle pulsioni. Un soprassalto del cristianesimo, che lo porti di slancio fuori dalladattamento alla silenziosa progressione del capitalismo biopolitico vale per un dialogico star dentro, come per un apologetico chiamarsi fuori appare, a tutti gli effetti, un tema rigorosamente comune alla condivisa strematezza dei popoli per la globalizzazione dellaridit occidentale. Risorse mentali sono state accumulate, per un diverso umanesimo, dalla storia e dalla stessa contemporaneit. Il loro mancato impiego, dipende ora soltanto dalla volont di afferrare il kairos che la passione del genio cristia-

Anne-Louis Girodet, Ritratto di Chateaubriand (1811), particolare

no ha seminato lungo lintera modernit. Il suo racconto, la sua decifrazione, il suo riscatto e la restituzione donore, sono una componente essenziale della lucidit di questa visione. Fra Settecento e Ottocento, un letterato di genio, teologo e filosofo dilettante, ha messo in campo il prisma della scomposizione e ricomposizione del lumen Christi in unepoca di lucignoli fumiganti, che ne avevano data per persa lirradiazione storica e culturale. Sarebbe bello se lattuale occorrenza di analoga e rassegnata depressione anestetica non ci trovasse per lennesima volta senza olio per le lampade. Sarebbe bello se potessimo

prendere coscienza del fatto che esiste una vena di linfa umanistica alternativa non estemporanea, non irrazionalistica, non reazionaria che rimasta incompiuta. Ma anche insoumise. Una vena che ha dialetticamente abitato i momenti essenziali del pensiero europeo: in parte insediata nel midollo stesso delle sue costruzioni razionalmente pi vigorose, nei tempi di pace; in parte lampeggiante con slancio di spirito profetico, a futura memoria, fra i venti di guerra. La grande spiritualit cristiana, del resto, come la grande teologia, non hanno mancato di raccoglierne il testimone, fino ai nostri giorni.

sit enciclopedista, viene ormai confuso con la bigiotteria della nonna. Laudacia politica del gesto, qui, ancora pi sorprendente dellinventiva linguistica del testo. Il successo della seconda conferma lintuizione dalla quale nasce la prima: c qualcosa, nella radice cristiana di cui si sono nutrite le cose migliori dellO ccidente compreso lumanesimo che ora vuole disfarsene la cui perdita destinata a diffondere una radiazione malinconica di fondo che nulla potr riscattare. Il cuore delle genti dEuropa rimarrebbe orfano delle sue ragioni, anzitutto, pi che delle sue passioni. E la ragione civile, dal canto suo, non ci guadagnerebbe nulla di nulla. Chateaubriand non un fondamentalista: quelli che pi tardi lo iscriveranno dufficio fra i sentimentali reazionari della religione teologi o ideologi che siano gi non lo leggevano pi. Per di pi, la loro conoscenza della dialettica religiosa e culturale dellepoca, raramente andr oltre Voltaire e Mme de Stal. Di fatto, Chateaubriand d voce e parole e immagini e onore, persino a una percezione della coscienza collettiva ridotta alla clandestinit, per incapacit di formularsi nel lessico corrente. La teologia, daltro canto, non di nessun aiuto. Fuori dal recinto della scuola, pochi altri testimoni del genio cristiano appariranno. Newman, Rosmini, Mohler, che ereditano, con uguale fortuna, lo spirito dei padri che avevano tentato limpresa nel Grand Sicle. Malebranche, Fnelon, Franois de Sales. Allindomani della rivoluzione che tenta di chiudere il cristianesimo ecclesiastico fuori dal progresso della civilt europea, Chateaubriand riapre la storia ecclesiastica e civile alla destinazione umanistica della fede. Non si tratta soltanto di restituire credibilit al cristianesimo, come si direbbe oggi. Si tratta di tenere in tensione il nucleo estetico e affettivo di una superiore fedelt alle ragioni dellumanesimo: quelle stesse che la parte migliore dello spirito cristiano ha fecondato. Un nucleo senza il quale lEuropa, che ha compiuto limpresa, destinata a uscire lei s! dallasse della storia: privata di un pensiero dellumano allaltezza della sua origine e della sua destinazione. Di questo esito, ormai, sappiamo quasi tutto. Dellestetica e dellaffezione umane che muovono la storia, quasi pi niente. Per la possibilit la necessit di collocare il genio della fede cristiana nellorizzonte di quel nucleo spirituale che procura grandezza danimo anche a piccoli uomini, non abbiamo ancora linguaggio. Hans Urs von Balthasar, il teologo che ha ripreso da solo

Gli affreschi del Pellegrinaio di Santa Maria della Scala in mostra al Meeting di Rimini

Quando la certezza diventa creativa


di MARIELLA CARLOTTI Una leggenda medioevale racconta che il ciabattino Sorore, avendo piet dei pellegrini che attraversavano Siena lungo la via Francigena, cominci a ospitarli a casa sua: nasce cos uno dei pi antichi ospedali dEuropa, il Santa Maria della Scala. La storia di Sorore, per quanto leggendaria, ha certamente un valore emblematico: unopera nasce dal movimento di un io, dalla commozione di una persona. Ma il nome dellantico ospedale una traccia pi certa sulla sua origine: lopera nacque ante gradus ecclesiae, davanti alla scala della chiesa. Se questa la sua collocazione geografica (lospescriveva Danielou. questa scoperta del valore infinito di ogni persona che il cristianesimo ha reso cultura. E cos lospedale di Santa Maria della Scala si apr nel tempo a tutti gli uomini che avevano bisogno. Cominci come xenodochium, cio come luogo di accoglienza dei pellegrini che arrivavano a Siena da tutta Europa, percorrendo la Francigena. Lo sviluppo dellospedale e il ricco patrimonio che ne garantiva lesistenza dilatarono i suoi scopi: allospitalit dei pellegrini, si aggiunse quella dei poveri, degli ammalati, dei vecchi. Il Santa Maria si prese presto cura anche dei gettatelli, i bimbi che per svariate ragioni venivano abbandonati e che lospedale accoglieva e educava. Fin dallinizio nellospedale operava una variegata comunit di laici consacrati, con molti stati di vita e gradi diversi di dedizione. Cera chi viveva questa oblazione in et giovanile e chi offriva al Santa Maria della Scala il proprio servizio e le proprie sostanze negli ultimi anni della vita. Agli oblati si affiancavano volontari che offrivano gratuitamente il loro servizio ai poveri: il Santa Maria divent la grande opera caritativa della citt. In essa prestarono il loro servizio tanti grandi santi senesi, da Caterina a Bernardino. Anche la struttura architettonica dellospedale riflette la caratteristica della sua composita comunit: il Santa Maria non fu infatti mai interamente progettato, ma crebbe inglobando un pezzo di citt, attraverso donazioni e acquisizioni. Entrando nella sua labirintica struttura, si riconosce ancora una via della Siena medioevale, inglobata nel complesso e coperta con volte. Lingrandimento della struttura ospedaliera va di pari passo con la crescita del suo patrimonio immobiliare e fondiario, derivato dai lasciti degli oblati e dei senesi. Le rendite dei numerosi immobili cittadini assicurano un gettito finanziario notevole, ma sono soprattutto le vaste propriet agricole che assicurano la ricchezza dellospedale. Questo permise ogni giorno di dare elemosine ai poveri e di preparare per loro tre volte alla settimana un banchetto. Lospedale divenne in tal modo la pi grande azienda agricola e la pi ricca istituzione della Repubblica di Siena, tanto che svilupp anche unattivit bancaria, elargendo prestiti ai privati, ma anche allo Stato. Il pi grande ospedale (...) diveniva la pi grande azienda della Repubblica, con le sue grance, centri di produzione agricola e di allevamento, sparse con oculata prudenza politico-economica nel territorio (...) lo Spedale era grande proprietario immobiliare in citt e un centro finanziario da far impallidire i privati: i suoi forzieri salvarono pi di una volta la Repubblica dalla bancarotta quando il livello di indebitamento pubblico divenne cos alto da non dare pi affidamento ai creditori (Ascheri). La carit si fece bellezza: gli artisti senesi decorarono le volte, le pareti, perfino le copertine dei registri dellospedale e le ampie sale si riempirono di musica e di poesia. Allinizio del Trecento venne steso lo statuto in volgare dellospedale e nel 1440 il Rettore e la comunit sentirono lesigenza di fissare, con un grande ciclo daffreschi nella vasta sala dingresso, il Pellegrinaio, lorigine e lo scopo dellopera. Tre pittori senesi, tra i quali il pi noto il Vecchietta, affrescarono gli otto grandi lunettoni della vasta sala: sulla parete sinistra i quattro fotogrammi pi significativi della secolare storia del Santa Maria; sulla parete destra quattro grandi scene documentano la sua opera. Al Santa Maria della Scala dedicata la mostra della Compagnia delle Opere al Meeting di Rimini 2011, curata da Marco Barbone e Mariella Carlotti, che ne ripercorre la storia e lopera, attraverso la riproduzione degli affreschi del Pellegrinaio. Sono in mostra anche tre registri originali dellospedale nelle cui copertine sono dipinte scene della vita dellopera. Un quarto registro chiude la mostra: in una teca aperto alle pagine del testamento del Vecchietta, il pittor dellospedale, uno dei grandi maestri del Rinascimento senese, autore del primo affresco del Pellegrinaio. Il 10 maggio 1479 Maestro Lorenzo di Pietro, altrimenti detto il Vecchietta, eccellente scultore e pittore di Siena, sano, per grazia di Dio, di mente e di intelligenza, sebbene malato nel corpo redige il suo testamento. Essendo devoto alla Madonna, chiede di essere sepolto nellospedale di cui diventato oblato, nella cappella del Santo Salvatore che si fatto costruire, alla quale lascia tutti i suoi beni, fatto salvo lusufrutto della moglie e tolti dei lasciti a dei congiunti. Tre anni prima aveva infatti chiesto e ottenuto dal Capitolo del Santa Maria di avere una cappella nella chiesa dellospedale, per la quale aveva realizzato una grande statua di Cristo risorto. Il testamento si chiude infatti con limmagine di Cristo risorto (analoga alla statua bronzea) in lamina doro e china. A noi colpisce che un artista della levatura del Vecchietta, ricco e famoso, si faccia oblato e lasci i suoi beni allospedale, preoccupato del suo destino e implorando cos il perdono di Dio sui propri peccati. E ancor pi sorprende che sigli il suo testamento, il documento pi memore della morte, con limmagine di Cristo risorto, come unica propria speranza. Ma la stessa commozione che proviamo camminando sotto le ampie volte del Santa Maria della Scala e studiando la sua millenaria storia di carit, che ha in Cristo risorto la stessa nascosta radice: questa certezza che genera opere e cambia la storia.

Ezechiele profeta della speranza

La crisi ventisette secoli fa


Questa mostra parla anche della crisi attuale spiega don Jonah Lynch descrivendo la mostra multimediale ... E rivivrai. Il profeta Ezechiele, la crisi e la speranza, allestita dalla Fraternit sacerdotale San Carlo Borromeo al Meeting di Rimini. Essa nasce dal bisogno di ricominciare. Attraverso la vicenda dellesilio babilonese del popolo di Israele, cerchiamo gli elementi essenziali per rinascere oggi. Scopriamo cos che un libro scritto ventisette secoli fa ha molto da dire ai problemi che investono oggi la nostra vita. Ma perch il profeta Ezechiele? Nel piccolo volume edito da Marietti 1820 che fa da catalogo sono raccolte risposte diverse, frutto di prospettive distinte e convergenti. Il primo contributo, del giornalista irlandese John Waters, traccia il profilo della speranza nel secolo ventunesimo, continuamente oscillante tra fragili soddisfazioni, in cerca di trascendenza: Dappertutto nel mondo occidentale gli esseri umani hanno cercato di ingannare la realt; o, per dirla in altro modo, di compensare leliminazione della speranza trascendentale chiedendo in prestito enormi somme di denaro, per poter creare tante nuove forme di speranza per sostenere lottimismo umano. Ma ci vuole un mutuo maledettamente grande per sostituire Dio. la stessa certezza che don Camisasca ci ricorda citando san Paolo, tutto concorre a bene di chi ama Dio, allinterno di un contributo che ci aiuta a cogliere la pertinenza di Ezechiele al nostro tempo. Proprio quando tutto sembra finire, l che veramente comincia. Quando sembra che tutto si disfi, l che appare in tutta la sua potenza la forza di Dio che ricrea il suo popolo. Attraverso la mostra conclude don Lynch vogliamo comprendere nuovamente chi luomo, e dove si radica la sua speranza. Chi luomo di fronte al disfacimento quotidiano della politica, delleconomia, della salute, dei traguardi che ogni giorno raggiungiamo e perdiamo? Possono delle ossa morte tornare a vivere? Su www.sancarlo.org possibile vedere il trailer della mostra, che ricorda molto lo stile di Tree of life. Ma non si tratta di plagio: il video stato fatto prima delluscita del film di Malick, spiegano i sacerdoti della Fscb. (silvia guidi)

Via interna dellospedale di Santa Maria della Scala

dale di fronte alla scalinata del duomo senese) ne indica anche lorigine ideale. Lospedale infatti nacque per volere dei canonici della cattedrale, come luogo di ospitalit dei bisognosi della citt e dei pellegrini della Francigena. La civilt ha fatto (...) il passo decisivo il giorno in cui lo straniero, da nemico divenuto ospite,

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LOSSERVATORE ROMANO
Il metropolita Vladimiro incontra larcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk

venerd 26 agosto 2011

A Camaldoli lannuale settimana teologica promossa dal Meic

Ortodossi e greco-cattolici per il bene dellUcraina


KIEV, 25. Limportanza di buone relazioni fra le due Chiese, lo sviluppo di una costruttiva cooperazione (in particolare nei settori della comunicazione e dellistruzione), il valore del ministero sociale nella vita della societ: sono i principali argomenti affrontati durante lincontro fra larcivescovo maggiore di KyivHaly, Sviatoslav Shevchuk, guida spirituale dei greco-cattolici ucraini, e il metropolita Vladimiro (Sabodan), capo della Chiesa ortodossa ucraina - Patriarcato di Mosca, avvenuto marted scorso nel monastero delle Grotte di Kiev, residenza del metropolita. Monsignor Shevchuk ha fatto gli auguri a Vladimiro per i suoi quarantacinque anni di ministero episcopale e per il conferimento, a luglio, del titolo di Eroe dellUcraina. Inoltre lo ha ringraziato per i saluti a lui rivolti in occasione della sua intronizzazione ad arcivescovo maggiore, nel marzo scorso, e per la presenza di un rappresentante della Chiesa ortodossa ucraina - Patriarcato di Mosca, il vescovo Ilario, alla cerimonia. Il metropolita Vladimiro ha sottolineato limportanza di tessere buoni rapporti tra le due Chiese e di cooperare in modo costruttivo per il bene della nazione ucraina. Durante lincontro sono state ricordate le comuni radici delle due denominazioni confessionali, entrambe spiritualmente legate alloriginaria Chiesa kieviana e al periodo immediatamente successivo alla conversione al cristianesimo del principe Vladimiro, avvenuta nel 988. Anche se entrambe sono nate ufficialmente nei secoli successivi: la Chiesa greco-cattolica figlia di due unioni, quella di Firenze nel 1439 e quella di Brest nel 1596; la Chiesa ortodossa ucraina - Patriarcato di Mosca (ex esarcato ucraino della Chiesa ortodossa russa) stata istituita solo negli anni Novanta del secolo scorso. Al termine dellincontro come riferisce il Religious information service of Ukraine monsignor Shevchuk ha donato al metropolita Vladimiro la prima edizione in ucraino del Vangelo manoscritto, nellundicesimo secolo, da Anna Yaroslavna (Anna di Kiev). Vladimiro ha invece offerto allarcivescovo maggiore alcune preziose pangie e una traduzione in ucraino del Vangelo. A fine luglio, in occasione dellanniversario del cosiddetto Battesimo della Rus di Kiev, monsignor Shevchuk aveva invitato i fedeli a prendere parte alle celebrazioni in onore di san Vladimiro il Grande. Con il rinnovamento delle promesse battesimali ha spiegato il presule vogliamo innanzitutto ringraziare Dio per il grande dono del battesimo. Dono ricevuto dai nostri antenati pi di mille anni fa e che rappresenta un regalo per le generazioni di quei compatrioti che, durante lintero periodo della storia cristiana del nostro popolo, hanno conservato nei loro cuori questa santa fede, trasmettendola a noi. Ma larcivescovo maggiore di Kyiv-Haly, in quelloccasione, ha anche sottolineato la ferita della divisione dei cristiani ucraini (soprattutto allinterno della stessa comunit ortodossa), che rimane aperta nel corpo ecclesiale del nostro popolo. Una divisione che ha inasprito, nel corso degli anni, pregiudizi e reciproche diffidenze.

Religioni nelle citt


AREZZO, 25. Sono molteplici i ponti teologici e di dialogo che legano il cristianesimo alla fede ind. quanto ha sottolineato Paolo Trianni, docente incaricato alla Pontificia Universit Gregoriana, intervenendo alla Settimana teologica del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic) in svolgimento, fino al 26 agosto, nel monastero di Camaldoli (Arezzo) sul tema generale Le religioni nella citt. Sfide per la responsabilit dei credenti. Nel tradizionale appuntamento estivo oltre cento intellettuali cattolici si stanno confrontando con credenti delle altre fedi, per capire come le diverse religioni costruiscono la realt sociale, gi oggi multiculturale, delle citt italiane. Lintento quello di evidenziare il contributo che le varie religioni possono portare alla realizzazione di una convivenza ordinata e pluralista. Testimoni del nome stato il titolo della relazione di Marco Morselli, teologo ebreo e vice presidente dellAssociazione di amicizia ebraico-cristiana di Roma. Ci auguriamo ha evidenziato Morselli che lepoca della controversistica ebraico-cristiana si sia conclusa. Ununica Torah, due Alleanze, quella di No (con i suoi 7 precetti) e quella di Mos (con i suoi 613 precetti): questo linsegnamento della Tradizione ebraica, questo anche linsegnamento di Yesha/Ges e del cristianesimo delle origini. Le miswot degli uni e degli altri illuminano la nostra vita terrestre, ma anche preparano le nostre anime alle vite future, tessono le vesti di luce indispensabili per godere delle beatitudini celesti. Al termine del suo intervento Morselli ha auspicato un incremento delle occasioni di dialogo tra ebrei e cristiani. Ci vuole maggiore conoscenza reciproca e maggiore confronto ha detto ma questo pu avvenire soltanto sviluppando maggiori occasioni di incontro. Sarebbe lideale se il clima di dialogo che sperimentiamo a Camaldoli, sia oggi che durante i Colloqui organizzati dai monaci in dicembre, ci fosse anche altrove. Secondo il teologo, le giornate che si vivono a Camaldoli rappresentano un modello di quello che potrebbero essere le relazioni tra ebrei e cristiani o unanticipazione di quello che saranno. Ad aprire gli interventi stato invece Izzedin Elzir, imam di Firenze e presidente dellUnione delle comunit islamiche dItalia (Ucoii), il quale ha lanciato un appello: Cristiani e musulmani devono lavorare insieme per cambiare le convinzioni di chi ha ancora paura delle religioni. Una vera e propria necessit, secondo il leader della pi grande associazione italiana di comunit islamiche, per ribadire il ruolo positivo della religione nella nostra societ e la necessit del contributo di tutti i credenti alla convivenza civile. Dobbiamo essere consapevoli ha detto ancora limam che pi avanzata la societ, pi abbiamo necessit della fede e della spiritualit. Oggi dobbiamo smettere di avere paura delle religioni come di possibili fonti di scontro e di violenza, il nostro ruolo di credenti di sradicare questa convinzione in chi ancora ce lha. Questo vale anche per lItalia. Nella nostra realt (e dico nostra perch mi sento e ci sentiamo pienamente cittadini di questo Paese) viviamo ha detto Elzir un problema di estremismo religioso e antireligioso. Lequilibrio fra questi due estremismi lo dobbiamo ricercare noi credenti. In tutti i campi: ricerca scientifica, progresso economico, salvaguardia del creato, politica internazionale. Noi europei, noi occidentali abbiamo ancora questa convinzione di essere il centro del mondo, il centro di tutto. Una visione, secondo limam, errata, che esclude la condivisione, che annulla la fratellanza, che porta una mentalit dove ci sono i nemici. Una visione che dobbiamo modificare lavorando su noi stessi, impegnandoci nelleducazione nostra e degli altri. Allinterno della settimana teologica, il Meic ospita, oggi, gioved, un convegno dedicato alla dialettica tra appartenenza religiosa e cittadinanza, con gli interventi del filosofo Roberto Gatti, del costituzionalista e vice presidente del Meic Luigi DAndrea e dellavvocato Francesco Russo. Venerd 26 agosto, nella giornata conclusiva, si parla del ruolo del cristianesimo nella societ con una relazione di Marta Margotti, storica dellUniversit di Torino, e presidente del gruppo Meic di Torino.

Dibattito sulla costruzione di nuovi luoghi di culto a Mosca

Il Patriarca Cirillo e le duecento chiese


MOSCA, 25. Il Patriarca di Mosca, Cirillo, ha espresso il suo dispiacere per le critiche, manifestate da una parte della societ, che accompagnano il progetto di costruire rapidamente, nella capitale russa, duecento chiese ortodosse prefabbricate. Alcuni credono che con questo progetto ha dichiarato marted scorso Cirillo allassemblea del Consiglio ecclesiale supremo, svoltasi nella chiesa di Cristo il Salvatore il Patriarcato apra ulteriori punti-vendita, come unimpresa a scopo di lucro. Da qui lavversione a tale sistema da parte di numerose persone, mentre, contemporaneamente, alcuni media diffondono una siffatta immagine della Chiesa. Lobiettivo, ha sottolineato il Patriarca, invece quello di fare in modo che la creazione di nuove chiese, cos come di nuove diocesi, serva ad avvicinare la Chiesa alla realt complessa della societ attuale. Secondo quanto riferisce il sito Orthodoxie.com, citando lagenzia Interfax-Religion e fonti del Patriarcato di Mosca, Cirillo ha parlato del problema della responsabilit, ricordando che, senza il lavoro faccia a faccia con la gente, la Chiesa non sar in grado di guidare ledificazione di una responsabilit e di una coscienza delle persone di fronte a Dio, alla patria, alla societ e a esse stesse. A fare il punto sulla costruzione delle duecento chiese nella citt di Mosca stato, nel corso del Consiglio ecclesiale supremo, il vescovo di Podolsk, Tikhon, responsabile dellamministrazione economica e finanziaria del Patriarcato, mentre il vescovo di Bronnitsa, Ignaty, ha esposto una relazione sul lavoro condotto dal Dipartimento sinodale per la giovent. Questultimo ha informato lassemblea degli sforzi compiuti per realizzare un sistema formativo dedicato a giovani educatori ortodossi, capaci di lavorare con i ragazzi, e ha annunciato lattuazione di un nuovo programma pastorale chiamato Fede e Azione. La vicenda della costruzione delle duecento chiese ortodosse periodicamente al centro delle cronache moscovite. Nellaprile scorso il sindaco della citt, Sergey Sobyanin, aveva assicurato che non ci sarebbero stati ritardi nella messa in opera del programma, ribadendo la decisione di dare al Patriarcato altri cinque appezzamenti di terreno, oltre ai quindici gi stabiliti. E nei giorni scorsi il vicesindaco Vladimir Resin ha confermato che i duecento siti per ledificazione sono stati tutti individuati e che alcuni cantieri hanno gi cominciato i lavori, precisando che le opere saranno finanziate esclusivamente da donazioni convogliate in un fondo speciale.

La visita in Kerala di Fykse Tveit segretario generale del World Council of Churches

Lecumenismo in India sfida per la sopravvivenza


GINEVRA, 25. I cristiani del Kerala hanno di fronte unimportante sfida: quella dellunit. quanto ha spiegato il reverendo Olav Fykse Tveit, segretario generale del World Council of Churches (Wcc), durante un discorso pronunciato in occasione delle celebrazioni, sabato scorso, del centosettantacinquesimo anniversario della riforma della comunit cristiana del Malankara, appunto nello Stato indiano del Kerala, in India. Nel corso del suo intervento alla cerimonia organizzata presso la sede della Mar Thoma Syrian Church di Malabar, il segretario generale del Wcc ha affermato che la riforma del 1836 ha potuto compiersi grazie allo spirito di responsabilit reciproca che porta ciascuno di noi a non guardare i propri interessi e ad andare per la propria strada ma, al contrario, a ritenersi responsabile insieme agli altri delle vocazioni e delle decisioni nellambito della comunit. Nel corso della sua prima visita in India, il segretario generale del Wcc ha avuto modo di approfondire i contatti con i leader delle antiche comunit cristiane presenti soprattutto nella regione meridionale del sub-Continente. I fedeli della Mar Thoma Syrian Church di Malabar pongono le radici della loro fede nellanno 52 dopo Cristo, quando san Tommaso, uno dei dodici apostoli di Ges, arriv a bordo di una nave nel porto di Kodungalloor, nella regione del Malankara, dove a quellepoca risiedeva una comunit ebraica. Secondo la tradizione, san Tommaso inizi da l la predicazione della novella di Cristo e furono molte le conversioni tra le popolazioni locali. Riferendosi alla tradizione storica dellantica comunit cristiana nel Malankara e allunit della fede che unisce questi cristiani dellIndia agli altri emigrati in diverse regioni del mondo, il pastore Olav Fykse Tveit ha affermato: in tutti i posti dove oggi le vostre comunit sono presenti si afferma la convinzione della necessit di fare avanzare il dialogo ecumenico sia a livello locale che nazionale. Attualmente esistono comunit di fedeli della Mar Thoma Syrian Church di Malabar in Nord America, in Europa, in Africa, in Australia e in Nuova Zelanda. Per il segretario generale del Wcc la ricca tradizione dei cristiani del Malankara, basata sullo spirito della riforma, ha dato la possibilit alle vostre comunit di proiettarsi verso gli orizzonti pi vasti del movimento ecumenico indipendentemente dai luoghi dove ora risiedono le vostre comunit. Precedentemente allintervento per la cerimonia dei centosettantacinque anni della riforma della Mar Thoma Syrian Chuch di Malabar, il reverendo Olav Fykse Tveit aveva incontrato i membri del santo sinodo episcopale di questa comunit, i rappresentanti della Chiesa cattolica di questa regione, i leader della comunit ortodossa e gli esponenti della Malabar Independent Syrian Church. Per la sua prima visita in India il segretario generale stato accompagnato da Mathews George Chunakara, direttore della Wcc Commission of the Churches on International Affairs. NellIndia di oggi, i fedeli cristiani rappresentano una minoranza con una incidenza percentuale tra la popolazione che varia dal tre al sei a seconda delle regioni. Oltre la Chiesa cattolica, la maggioranza delle comunit cristiane dellIndia aderisce al National Council of the Churches e alla Evangelical Fellowship of India. Negli ultimi anni, grazie ai progressi nel dialogo ecumenico, la collaborazione fra le diverse comunit cristiane in India andata aumentando anche per far fronte alle sfide poste al diritto di libert di culto da parte di estremisti appartenenti a movimenti che fanno riferimento alle posizioni radicali di alcuni leader induisti. Molti fedeli cristiani dellIndia meridionale appartengono a comunit autoctone che risiedono in piccoli villaggi dove lattivit economica principale lagricoltura. Spesso le persecuzioni contro i fedeli cristiani da parte degli estremisti ind nascono non solo da motivazioni religiose ma anche dalla discriminazione verso gli appartenenti alle caste pi basse e verso i fuori casta.

Conclusa allisola di Runion lassemblea dei vescovi delle isole dellOceano Indiano

I pericoli della comunicazione globale per i giovani dellAsia


SAINT-DENIS, 25. Educazione psicoaffettiva e sessuale dei giovani in un mondo in continua evoluzione, nuova evangelizzazione nel contesto attuale, vivere insieme del clero: sono questi i tre temi principali affrontati dai vescovi delle isole dellOceano Indiano riuniti nei giorni scorsi a Brezze, nellisola di Runion, presso il convento delle suore di San Giuseppe di Cluny, in occasione dellassemblea annuale della Conferenza episcopale dellOceano Indiano (Cedoi). Erano presenti i presuli in rappresentanza dellIsola di Runion, di Mauritius, di Rodrigues, delle Seychelles e dellarcipelago delle Comore. Allassemblea ha preso parte anche un rappresentante della Chiesa in Madagascar. I presuli si sono detti preoccupati per il futuro dei giovani dei loro Paesi. Le famiglie hanno sottolineato sono impotenti di fronte ai rapidi cambiamenti della societ e ai pericoli a cui vanno incontro i figli. Sono costrette a proteggerli dai pericoli esistenti nella rete internet e nei social network, spesso terreno fertile per la banalizzazione della sessualit. Alla Runion un collegio chiamato 9 mesi a causa delle numerose gravidanze precoci ha chiesto aiuto alla Chiesa locale. La sfida che ci si pone davanti come Chiesa portatrice della Buona Novella di Cristo si legge in un messaggio dei vescovi quello di annunciare lamore come un tesoro per lumanit. Da quasi cinque anni in tutte le diocesi della Runion attiva unesperienza pilota che ha come obiettivo il coinvolgimento dei giovani alla vita familiare. La Chiesa ha detto il vescovo di Saint-Denis-de-La Runion, monsignor Gilbert Aubry attenta alla formazione affettiva e sessuale dei preadolescenti, non possiamo permetterci di abbandonarli nella loro crescita. In merito alla nuova evangelizzazione, monsignor Denis Wiehe, vescovo di Port Victoria (Seychelles), presidente della Conferenza episcopale dellOceano Indiano, ha osservato che nei Paesi che hanno ricevuto il Vangelo da molto tempo, questultimo ha perso la sua forza. Tuttavia, crediamo che il Vangelo sia sempre attuale. Risuona in maniera nuova e ci spinge a essere creativi in modo che il Regno di amore inaugurato da Cristo continui a crescere nella terra delle nostre isole. Secondo i presuli, per migliorare il vivere insieme dei membri del clero occorre prestare molta attenzione ai giovani sacerdoti. A tal riguardo una commissione teologica e pastorale al lavoro gi da qualche tempo.

venerd 26 agosto 2011

LOSSERVATORE ROMANO

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Dalla conferenza episcopale parere favorevole al provvedimento che blocca le espulsioni

Per il futuro degli immigrati negli Stati Uniti


WASHINGTON, 25. Un provvedimento positivo e che largamente rispecchia il punto di vista dei vescovi cattolici americani: stato questo il commento espresso da Kevin Appleby, responsabile del Dipartimento per le politiche sulle migrazioni della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, riguardo alla decisione presa dallamministrazione Obama di sospendere i procedimenti di espulsione a carico degli immigrati irregolari che non pongono alcun rischio per la sicurezza del Paese. Secondo Appleby, certamente un diritto del Governo rendere sempre pi efficaci le leggi sulla sicurezza, prendendo provvedimenti nei confronti di chi con il suo comportamento costituisce un pericolo per la comunit. Tuttavia prosegue il responsabile del Dipartimento per le politiche sulle migrazioni bisogna che le autorit tengano conto di una serie di circostanze attenuanti prima di decidere se lestradizione di un immigrato illegale abbia un carattere prioritario oppure meno. Credo che il provvedimento dellamministrazione Obama vada nella giusta direzione. Lo scorso 18 agosto un comunicato della Casa Bianca aveva annunciato la revisione di trecentomila procedimenti di espulsione per selezionare i casi nei quali il decreto potrebbe essere sospeso perch colpirebbe persone bisognose di aiuto e i casi nei quali, invece, la procedura despulsione dovrebbe essere accelerata perch colpirebbe individui che possono rappresentare un reale pericolo per la sicurezza. Questa nuova impostazione al tema delle espulsioni degli immigrati illegali decisa dal presidente Obama potrebbe rappresentare una grande speranza di rimanere negli Usa per le migliaia di giovani immigrati illegolari arrivati nel Paese quando erano ancora bambini al seguito delle loro famiglie e che ora frequentano le scuole superiori. Molti di loro sognano di poter finalmente accedere agli studi universitari oppure di poter servire in qualche modo la loro patria adottiva. Per Appleby, dunque, il provvedimento preso da Obama deve essere considerato in modo positivo perch per la Chiesa considera limmigrazione come un fattore capace di portare nuovi elementi utili allo sviluppo. In pi, si dovrebbero anche stabilire ulteriori norme per permettere a tanti giovani immigrati di regolarizzare definitivamente la loro posizione e godere di tutti i diritti e i doveri di ogni cittadino. Si potrebbe decidere ha aggiunto una multa pecuniaria per potere finalmente porre termine al procedimento per il reato dimmigrazione illegale. Questo rappresenterebbe un modo molto sensato per impedire la separazione dei nuclei familiari. Per i presuli degli Stati Uniti importante che lamministrazione guidata dal Presidente possa avere un potere discrezionale sul tema dellimmigrazione illegale in modo da poter decidere quali siano i casi verso i quali procedere allespulsione con la massima urgenza e quali, invece, siano le reali circostanze di tanti giovani che non solo non costituiscono alcun pericolo per la sicurezza ma che, invece, rappresentano un vero patrimonio di fresche energie per la popolazione degli Stati Uniti. Un altro commento positivo riguardo al provvedimento sullimmigrazione illegale preso dal presidente Obama stato espresso da monsignor John Charles Wester, vescovo di Salt Lake City e consulente del comitato sulle migrazioni della Conferenza episcopale. Per il presule questo provvedimento potrebbe essere molto appropriato per non dividere i nuclei familiari degli immigrati illegali e per dare un futuro a quei giovani cresciuti nel nostro Paese e che non conoscono affatto la loro terra dorigine. Frank Sharry, responsabile di Americas Voice Education Fund, una organizzazione impegnata nel settore delleducazione dei giovani immigrati, ha considerato in modo positivo il provvedimento preso dalla Casa Bianca ma, al tempo stesso, ha espresso delle riserve sulle capacit operative delle agenzie sullimmigrazione di poter attuare in modo veloce ed equo le indicazioni date dal presidente Obama. Per Frank Sharry sono necessarie ulteriori riforme per sanare le situazioni dillegalit di tante altre persone che vivono onestamente nel Paese ma che a causa delle leggi attuali non riescono a uscire dalla loro difficile condizione.

Trentatr anni fa lelezione di Giovanni Paolo

Non solo Papa del sorriso


di VINCENZO BERTOLONE* Rivolgendosi al collegio cardinalizio, Paolo VI ebbe a dire che la Chiesa, nel duplice simbolo della pietra e della nave, esprime splendidamente la dialettica dei suoi doveri e dei suoi destini. Il suo successore Albino Luciani era nel collegio cardinalizio, ascolt le parole del Papa e ne fece motivo di attenta riflessione. vero, pens: gli estranei vedono la pietra e non vedono la nave, scorgono limmobilit e non lavventura della fede. Ma il segno dei tempi spostava sempre pi la prospettiva verso il viaggio, grazie anche a Giovanni XXIII e allo stesso Paolo VI. Ne era consapevole, papa Giovanni Paolo I, anche quel 26 agosto del 1978. Da allora molti anni sono passati: 33, lo stesso numero dei giorni del suo breve pontificato, vissuto nel segno dellamore. legge di Dio che non si possa fare del bene a qualcuno se prima non gli si vuole bene, affermava gi nel 1969, nelleco di un altro patriarca di Venezia, Giuseppe Sarto, il futuro Pio X . Questi, infatti, nel 1893 aveva detto al suo nuovo popolo: Cosa sarebbe di me, veneziani, se non vi amassi?. Proseguendo in questo dialogo a distanza tra due patriarchi della cattedra di Marco, prendendo possesso di San Giovanni in Laterano, sede del Vescovo di Roma, papa Luciani confid ai suoi romani: Posso assicurarvi che vi amo, che desidero solo entrare al vostro servizio e mettere a disposizione di tutti le mie povere forze, quel poco che ho e che sono. Poche parole per un concetto talmente profondo, bello nella sua semplicit e ricco nella sua umilt, che ben descrive la figura del Papa del sorriso, appellativo conquistato per il suo atteggiare il volto nello scambio comunicativo a unespressione di gioia mite e serena che conferiva alla sua persona un aspetto lieto e piacevole. Motivazioni influenti, ma affatto sufficienti a dar conto delle origini e della forza del sorriso di papa Luciani, del quale Aldo Palazzeschi avrebbe detto che mostrava la faccia sorridente di amor fraterno, che fa anche pensare al sorriso della primavera. Nel suo dialogare, in effetti, spesso anche le parole erano sorridenti, cos come intende Dante quando parla di sorrise parolette brevi, capaci di spiegare un concetto o di chiarire un dubbio in modo piano e veloce. In Albino Luciani sorridere era parte e strumento della comunicazione e quindi della catechesi, nella quale era maestro. Psicologia e sociologia dimostrano che molte sono le cose che possono parlare: le pietre, ad esempio (grideranno le pietre, Luca 19, 40); una statua (Perch non parli?, chiede Michelangelo al suo Mos); le stesse parole (Le parole sono pietre, scrive Primo Levi in Se questo un uomo). E, naturalmente, a parlare bastano il sorriso (come nel nostro caso), oppure lira, o lo sdegno, o la gioia, il dolore e ogni altro sentimento che alberga nel cuore delluomo. Ma in Luciani oltre a ci il sorriso era anche qualcosa daltro. Lui, che aveva dimestichezza con i letterati, non ignorava Franois Rabelais il cinquecentesco romanziere francese autore di Gargantua e Pantagruel , anche se mai gli indirizz una delle sue lettere. Ebbene, Rabelais detestava coloro che non sorridono, anzi neppure ridono. Gli facevano paura, perch non dotati da madre natura di spirito e di umorismo. questo il concetto che egli stesso esprime nella lettera a santa Teresa dAvila: La Teresa mistica dei rapimenti in Dio pure una vera Teresa. Albino Luciani parlava del famoso gruppo marmoreo che si trova in Roma nella chiesa di Santa Maria della Vittoria, nella quale il grande Bernini la riproduce nellatto di essere raggiunta dalla freccia del serafino. E aggiunge: Ma vera anche laltra Teresa, che mi piace di pi []: la Teresa della vita pratica, che prova le stesse nostre difficolt e le sa superare con destrezza, che sa sorridere, ridere e far ridere, che si muove con spigliatezza, in mezzo al mondo ed alle vicende pi diverse e tutto ci in grazia delle abbondanti doti naturali, ma pi ancora della sua costante unione con Dio. Umorismo e sorriso, dunque, come sapienza di vita; ottimismo come carit. Perfino la visibile amabilit di Albino Luciani era governata dal desiderio di sorreggere, incoraggiare, valorizzare i suoi interlocutori. Non da dimenticare che egli sia stato e sia ricordato come un grande catecheta. Certo, si ispirava a grandi esempi, ma di suo ci metteva lamore per la semplicit, per lessenzialit: luna come laltra ancelle della verit. Tutti abbiamo nella mente e nel cuore quel suo andare al segno usando espressioni efficaci, anche se, o forse proprio per questo, mai artificiosamente lunghe e retoriche. Tutti ricordiamo come riuscisse a coinvolgere gli auditori pi eterogenei, dai fanciulli agli accademici, dai lavoratori agli intellettuali, dalle gerarchie alle persone del popolo. Aveva identificato la conversazione, ovvero lespressione pi diretta di comunicazione interpersonale, con la catechesi. La conversazione affermava ci mette vicino agli altri e ci d un profondo senso di noi stessi [...]. Sono triste? La simpatia di chi conversa con me mi conforta. Mi sento solo? La conversazione fa cessare la solitudine. E qui citava il pi grande dei comunicatori: Nella conversazione ha trovato sollievo anche Ges; per toccarlo con mano, basta leggere in san Giovanni le confidenze fatte ai suoi apostoli durante lultima Cena. Della conversazione Ges ha fatto spessissimo il veicolo del suo apostolato: parlava camminando lungo le strade, passeggiando sotto i portici di Salomone; parlava nelle case, con le persone attorno, con Maria seduta ai Suoi piedi, e con Giovanni che reclinava la testa sul suo petto. I concetti anche pi alati restano tuttavia ben poca cosa se chi li comunica non li fa arrivare alla testa e al cuore di chi li riceve. Come Albino Luciani, appunto. *Arcivescovo di Catanzaro-Squillace

Governatorato della Citt del Vaticano


Ufficio delle poste e del telegrafo

Listituto sar affidato alla locale universit cattolica

Accordo per rilanciare lAmerican College di Lovanio


WASHINGTON, 25. I vescovi degli Stati Uniti hanno deciso di affidare il loro seminario belga di Lovanio, lAmerican College dellImmacolata Concezione, alla locale Katholieke Universiteit al fine di preservare anche lidentit cattolica delledificio costruito nel diciannovesimo secolo e che verr sottoposto a restauro. La decisione stata sottoscritta da esponenti della Chiesa in Belgio e negli Stati Uniti. LAmerican College ha chiuso a giugno di questanno a causa dellesiguo numero di seminaristi e per la mancanza di sacerdoti nelle facolt. Larcivescovo di New York e presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, monsignor Timothy Dolan, ha elogiato il nuovo accordo siglato luned scorso definendolo un passo avanti nei rapporti tra cattolici americani e belgi. LAmerican College ha sottolineato larcivescovo Dolan ha fornito un importante contributo alla vita della Chiesa cattolica. Con questo accordo, siamo in grado di rispondere alle mutevoli esigenze dei nostri fedeli e di quelli che li servono. I presuli degli Stati Uniti hanno detto che laccordo prevede laffidamento del restauro del seminario alluniversit di Lovanio, la quale dovr provvedere alla ristrutturazione delledificio per i futuri studenti. Il Collegio fu fondato dai vescovi americani nel 1857 per formare i giovani ragazzi europei a servire come sacerdoti missionari nel Nord America e per offrire ai seminaristi americani le ricchezze teologiche e filosofiche della pi antica universit cattolica dEuropa. Oltre a essere una residenza per studenti universitari, ledificio avr una molteplice funzione a beneficio dei vescovi degli Stati Uniti, delluniversit, della Conferenza episcopale del Belgio e delluniversit gemellata francofona di Louvain-la-Neuve. Lobiettivo sar quello di reclutare studenti e ricercatori provenienti dalla comunit cattolica di tutto il mondo tra sacerdoti, diaconi, membri degli istituti religiosi e laici per promuovere iniziative formative in teologia, diritto canonico e filosofia. Liniziativa rivolta in particolare ai residenti negli Stati Uniti e offrir assistenza agli studenti del Peter Kindekens Fund, dal nome del primo rettore del collegio americano fondato in onore della Conferenza episcopale degli Stati Uniti. Larcivescovo di Malines-Bruxelles, monsignor Andr-Mutien Lonard, presidente della Conferenza episcopale belga, ha accolto favorevolmente laccordo. Siamo lieti ha detto di vedere che il vincolo storico tra la Chiesa in Belgio e quella negli Stati Uniti continua, anche se in una nuova forma. La collaborazione di tutto il mondo allinterno della Chiesa la nostra forza e arricchisce le nostre esperienze.

Annullo postale speciale Sberatel


(8 10 settembre 2011)

In occasione della manifestazione filatelica Sberatel che si terr dall8 al 10 settembre 2011 a Praga (Rep. Ceca), le Poste Vaticane porranno in uso un annullo speciale, del quale si riproduce limpronta:

Nellannullo raffigurata la chiesa di Santa Maria di Tn (Praga). Completano lannullo le scritte: 14th INTERNATIONAL FAIR FOR STAMPS, PRAGUE (CZ), POSTE VATICANE e 8. 10.9.2011. Il bozzetto stato realizzato dallUfficio Filatelico e Numismatico del Governatorato. Il materiale filatelico da obliterare, debitamente affrancato dai richiedenti, dovr pervenire allUfficio Obliterazioni delle Poste Vaticane entro il 4 ottobre 2011.

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LOSSERVATORE ROMANO
Riuniti fino a domenica a Castel Gandolfo

venerd 26 agosto 2011

La nuova evangelizzazione nellincontro degli ex allievi del Papa


Il tema della nuova evangelizzazione fa da sfondo al tradizionale seminario estivo degli ex allievi di Benedetto XVI riuniti nel cosiddetto Ratzinger Schlerkreis apertosi stamane, gioved 25 agosto, a Castel Gandolfo. Allincontro, che si tiene fino a domenica 28 nel centro congressi Mariapoli, partecipano una quarantina di persone provenienti da diversi Paesi. Tra loro il cardinale arcivescovo di Vienna, Christoph Schnborn, il vescovo ausiliare di Amburgo, Hans-Jochen Jaschke, il segretario del Pontificio Consiglio della Cultura, monsignor Barthlmy Adoukonou, docenti, parroci, religiosi, religiose e laici: tutti ex allievi del professor Joseph Ratzinger, che hanno discusso le loro tesi con lui negli anni in cui era docente in Germania. Questanno sono due i relatori che interverranno durante i lavori della mattina e del pomeriggio di sabato 27: Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz, docente di filosofia della religione alluniversit di Dresda, che approfondir il tema In Athen von Jerusalem sprechen. Gott rede in einer zione al soglio pontificio. Lappuntamento si ripete ogni anno su un tema particolare, che lo stesso Pontefice sceglie da una terna di proposte. Particolarmente significativa la scelta di questanno, anche in vista dellincontro del Papa con i rappresentanti delle realt ecclesiali impegnate nellambito della nuova evangelizzazione in Occidente che si svolger il 15 e il 16 ottobre prossimi in Vaticano e soprattutto nella prospettiva della tredicesima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi su La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana, in programma dal 7 al 28 ottobre 2012. Il tema dellincontro dello scorso anno stato lermeneutica del concilio Vaticano II, alla quale il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dellUnit dei Cristiani, ha dedicato due interventi: il primo su Il concilio Vaticano II tra tradizione e innovazione. Lermeneutica della riforma tra lermeneutica di una continuit con rottura e di una continuit non storica; il secondo su Sacrosanctum concilium e la ri-

Con il cardinale Rouco Varela un bilancio della Giornata mondiale della giovent

A Madrid una casa per la Chiesa universale


di GIANLUCA BICCINI e ALESSANDRO DI BUSSOLO Lintento era quello di favorire a Madrid ledificazione di una nuova casa della Chiesa universale. Lansia che ha accompagnato la vigilia era quella di verificare se le fondamenta sulla quale costruirla, seppur preparate con cura, si rivelassero idonee a sorreggerla. La soddisfazione finale di aver constatato che, soprattutto nei quattro giorni trascorsi insieme a Benedetto XVI, non solo la casa ha retto ma si trasformata in un nuovo cenacolo, dal quale due milioni di giovani sono usciti per andare e fare discepoli tutti i popoli, secondo il mandato affidato loro proprio dal Pontefice. C qualcosa di pi della semplice soddisfazione nelle parole del cardinale Antonio Mara Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, mentre ripercorre i momenti pi significativi della Giornata mondiale della giovent celebrata in Spagna. C soprattutto la certezza che il principio della comunione ecclesiale ne uscito molto rafforzato e che i giovani madrileni abbiano portato i loro mattoni per la costruzione di questa casa universale. Si pu gi tracciare un primo bilancio della Gmg a Madrid? stata unesperienza molto ricca, dal punto di vista pastorale, spirituale e umano. La XXVI Giornata mondiale della giovent resta pur sempre un momento nella storia dei grandi raduni internazionali dei giovani cattolici insieme a Benedetto XVI. Ma si trattato di un momento nel quale lessenziale di questa storia si fatto vita e si fatto futuro. Del resto, la Gmg da sempre incentrata sullincontro dei giovani con la persona di Ges, che la cosa pi importante. Cera il vescovo di Roma, ma cera soprattutto il Signore. E il Papa ha favorito in tutti i modi questa relazione personale tra la giovent e Cristo, espressa nella grande assemblea, cattolica e universale, dei giovani intorno al successore di Pietro e a un gran numero di vescovi. Per questo ritengo che lincontro con il Signore possa essere stato per moltissimi di loro unesperienza reale di cambiamento di vita. Per la prima volta in una Gmg il Papa ha confessato alcuni giovani. Che senso ha avuto questo gesto? Esattamente quello che ho appena sottolineato. Poteva sembrare una novit voluta soltanto per richiamare lattenzione dei media. In realt, dietro la decisione del Pontefice c stata proprio laspirazione a far passare gli itinerari di conversione di tanti giovani attraverso la strada dellincontro e della relazione personale con il Signore. In questo cammino di conversione anche la Via Crucis ha avuto un forte impatto, stimolando i giovani a interrogarsi sul mistero della redenzione attraverso immagini e simboli molto radicati nella fede popolare in Spagna. Direi di s, perch nella modalit in cui stata vissuta rafforzata dalla piet popolare e da alcune tra le testimonianze artistiche pi insigni della nostra storia ha saputo riflettere il messaggio di Cristo che morto per luomo, che ha dato la vita per lui, e che chiede: E tu cosa fai? Cosa dai tu in cambio? per questo che, nonostante il costante rimando alla cultura tradizionale spagnola, la Via Crucis con i pasos stata una significativa esperienza universale di Chiesa. Attraverso queste grandi raffigurazioni i momenti della Passione di Cristo sono stati tradotti in immagini simboliche realizzate da grandi artisti. per questo che si pu parlare di una simbiosi tra lesperienza popolare del nostro Paese e la sua tradizione culturale e artistica, incarnate nei riti della Settimana Santa spagnola. E i giovani hanno capito molto bene il messaggio della via Crucis. Dimensione locale e orizzonte universale della fede si sono continuamente confrontati in questa Gmg. Qual linsegnamento che ne scaturisce per il futuro della Chiesa particolare di Madrid? Credo che la settimana in cui stata celebrata la Giornata mondiale della giovent non sia separabile dallesperienza precedente della Chiesa madrilena e, pi in generale, di quella spagnola. Certamente la Giornata ha fatto molto bene sia a Madrid sia a tutta la Spagna. Ma va anche sottolineato che non sarebbe stato possibile realizzarla senza la pastorale giovanile e la vita parrocchiale che gi cerano. Avevo auspicato che Madrid divenisse per un po la casa della Chiesa universale. Ma se non ci fossero state le fondamenta di questa casa, molto difficilmente avremmo potuto invitare i giovani di tutto il mondo. Detto questo, lesperienza della Gmg si tradotta per molti nel fatto che il principio della comunione ecclesiale ne uscito molto rafforzato. Si lavorato insieme: hanno collaborato le congregazioni e gli ordini religiosi, i movimenti e le nuove realt ecclesiali, le parrocchie e larcidiocesi. Questo un fatto che nessuno pu negare e che sar di grande importanza per il futuro. Soprattutto in una Chiesa come la nostra, che ha molto curato la pastorale giovanile negli ultimi anni. Qual il messaggio di Benedetto XVI che i giovani hanno sentito pi familiare e vicino alla loro esperienza? Sicuramente quello racchiuso nellinvito a essere testimoni della vera allegria. Si tratta di un tema che gli sta molto a cuore e di cui parla molto gi nella sua opera teologica, unendo efficacemente la sua visione generale delluomo e la sua teologia su Cristo. La gioia viene presentata da Ratzinger nella sua dimensione pasquale, nella sua dimensione festiva e nel suo riflesso nella vita della societ: nella vita, cio, dei giovani e della gente. Mi viene in mente un articolo di molti anni fa, nel quale si affermava che la festa possono celebrarla davvero soltanto quanti credono in Cristo risorto. Chi ha una minaccia di morte che incombe, e non sa allontanarla dalla propria vita, difficilmente potr fare festa in modo autentico. Ecco, quando si crede in Ges resuscitato, il cuore si riempie di tranquillit, di serenit, di speranza. E, infine, di festa. questo il dato della gioia che sempre si accompagnato e sempre si accompagna alle Giornate mondiali della giovent. E qui a Madrid risultato splendido. Limpressione che abbiamo avuto, soprattutto nelle strade della citt, stata quella di una grande festa, nella quale era predominante la gioia. Perch un testimone del Vangelo un testimone della vera allegria, del fatto che la vita come ha ricordato espressamente Benedetto XVI pu essere vissuta con gioia anche in mezzo alle situazioni pi tragiche e pi difficili.

Un momento dellincontro dello scorso anno a Castel Gandolfo

widerstndigen Welt (Parlare ad Atene di Gerusalemme. Parole di Dio in un mondo che resiste), e Otto Neubauer, direttore dellAccademia per lEvangelizzazione della Comunit Emmanuel a Vienna, che parler su Eine immer neue Evangelisation wo die Armut zur Brcke zu den Menschen wird (Una evangelizzazione sempre nuova dove la povert diventa un ponte verso gli uomini). Alla sessione di sabato sar presente Benedetto XVI, che terr una breve relazione introduttiva. Dalla giornata di venerd 26 si uniranno ai partecipanti anche i membri del nuovo Schlerkreis, il circolo costituitosi quattro anni fa composto da studenti che hanno svolto la tesi di laurea su testi di Joseph Ratzinger, i quali parteciperanno anche alla messa e allAngelus del Papa nella mattina di domenica 28. Nel pomeriggio, a conclusione dei lavori, avr luogo una libera discussione fra vecchi e nuovi ex allievi sullargomento oggetto del seminario di questanno. Gli incontri, che come di consueto si svolgono a porte chiuse, sono curati sotto laspetto organizzativo dal religioso salvatoriano Stephan Horn, presidente della Joseph Ratzinger Papst Benedict XVI. Stiftung, la fondazione intitolata a Papa Ratzinger con sede a Monaco di Baviera. Approvata il 21 dicembre 2007 come fondazione civile, essa ha tra i suoi scopi la preparazione e lorganizzazione dellincontro annuale, la promozione degli studi intrapresi da Ratzinger quando era docente, la diffusione del suo insegnamento teologico e della sua spiritualit, oltre che la pubblicazione dei libri di Benedetto XVI. Obiettivi che, nella sostanza, coincidono con quelli della omonima fondazione vaticana nata il 1 marzo 2010. Il primo incontro di Ratzinger con i suoi dottorandi e i candidati alla libera docenza nel periodo in cui egli insegnava a Bonn, Mnster, Tubinga e Ratisbona, ebbe luogo dopo la sua nomina ad arcivescovo di Monaco e Frisinga, avvenuta il 24 marzo 1977. Ben presto furono organizzate riunioni annuali alle quali il cardinale Ratzinger partecip sempre. Questa tradizione proseguita anche dopo la sua ele-

forma postconciliare della liturgia. Due anni fa si era parlato della missione ad gentes, mentre lincontro di tre anni fa era stato incentrato sulla questione della rispondenza del Ges descritto dai Vangeli alla storicit della sua figura e sul racconto della Passione.

Il cardinale Caizares Llovera sui riti liturgici

Un modello per celebrazioni di massa


Le celebrazioni presiedute dal Pontefice alla Giornata mondiale della giovent di Madrid hanno evidenziato un sentimento religioso profondo. Ne convinto il cardinale spagnolo Antonio Caizares Llovera, prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Chiamato due anni e mezzo fa da Benedetto XVI alla guida del dicastero vaticano che cura la promozione e la regolamentazione della Liturgia, il porporato spagnolo ha partecipato alle giornate madrilene da un osservatorio privilegiato, membro del seguito papale. Durante le quattro giornate in cui Benedetto XVI ha soggiornato nella sua patria Caizares Llovera infatti nato a Utiel, nellarcidiocesi di Valencia, ed stato vescovo di vila, arcivescovo di Granada, metropolita di Toledo e primate di Spagna, prima di iniziare il suo servizio nella Curia romana gli stato accanto in tutti i momenti, soprattutto in quelli di carattere liturgico, caratterizzati soprattutto ha detto al nostro giornale da canti appropriati e dal giusto raccoglimento. Dalla festa di accoglienza dei giovani in Plaza de Cibeles alla Via Crucis nello stesso luogo, dalla messa con i seminaristi nella cattedrale dellAlmudena alla veglia nonostante i problemi causati dal maltempo e alla successiva concelebrazione eucaristica sulla spianata di Cuatro Vientos: tutti questi avvenimenti hanno suscitato nel cardinale iberico un sentimento positivo. Credo ha commentato che i riti di questa Gmg siano stati un modello di come debbano essere le grandi concelebrazioni di massa con i giovani, per sentire il vero significato della Liturgia della Chiesa e come deve essere lanima di tutta la vita della Chiesa. (glb)

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