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Manuale DSR IT
Manuale DSR IT
Regolatore Digitale
Techical Guide
Digital Regulator
INTRODUZIONE
Questo manuale contiene le informazioni sul funzionamento e l’utilizzo del regolatore digitale DSR.
Per evitare danni a cose e/o persone, solamente personale qualificato, ovvero che abbia una
piena conoscenza e comprensione delle informazioni contenute nel manuale, dovrebbe eseguire
le procedure descritte in questo manuale; quando l’unità è alimentata è presente una tensione che
puo’ risultare letale per l’operatore.
Tutti i collegamenti devono essere fatti quando l’unità non è alimentata.
Per nessuna ragione dovranno essere rimosse le protezioni plastiche dai connettori J1 e J2.
INFORMAZIONI GENERALI
1. Architettura del sistema
Il DSR è un regolatore di tensione per alternatori sincroni, predisposto per il funzionamento e la
calibrazione in modalità stand-alone; per la massimizzazione delle prestazioni il regolatore va inteso come
parte di un sistema composto almeno da tre componenti: il DSR (unità di controllo), un modulo di
comunicazione (ad esempio DI1) ed una unità di supervisione come visibile in figura 9 e 10.
Sul regolatore DSR si trovano i connettori per i collegamenti da e verso il generatore elettrico e il modulo di
comunicazione.
L’unità di supervisione può essere costituita da un personal computer, da un altro dispositivo “sinottico”, o
da entrambi; essa non ha la funzione di controllo in tempo reale, ma permette la programmazione e la
visualizzazione di tutti i parametri funzionali del DSR.
Qualora essa sia dotata di interfaccia seriale RS485 o RS232, per il suo collegamento è necessario il
modulo di comunicazione DI1.
1.1 Regolatore
Essendo predisposto per il controllo di molti tipi di generatore, per ottenere le migliori prestazioni il
regolatore deve essere opportunamente configurato; le impostazioni sono, per la maggior parte, conser-
vate in una memoria non volatile (EEPROM) integrata. Alla prima accensione del regolatore sarà presente
una configurazione di default, in modo da incontrare le caratteristiche più richieste e tale da agevolarne
l’installazione: i trimmer sono attivi, gli ingressi per il potenziometro esterno e per il jumper 60Hz sono
abilitati pertanto le calibrazioni di base possono essere eseguite senza l’utilizzo di dispositivi addizionali.
Sono disponibili due versioni del regolatore denominate DSR e DSR/A, il primo è il prodotto generico
standard ed è ottimizzato per gli alternatori Mecc Alte da serie 3 a 40, il secondo è ottimizzato per gli
alternatori Mecc Alte serie 43-46; le due versioni differiscono solamente in alcuni dei parametri di default.
N.B.: Il parametro che definisce la tensione di uscita (con il trimmer VOLT disabilitato) è settato a 0 (in
modo che la regolazione avvenga sulla minima tensione)
2. Caratteristiche tecniche
• Regolatore a controllo completamente digitale, basato su DSP
• Installazione a bordo macchina
• Idoneo per tutti gli alternatori autoregolati
• Tensione di alimentazione: 40Vac÷270Vac (da avvolgimento ausiliario, tensione di uscita o PMG)
• Intervallo di funzionamento in frequenza: 12Hz ÷ 72Hz
• “Sensing” della tensione con misura del vero valore efficace o del valore medio (70÷280 Vac)
• Massima corrente continua di uscita: 4Adc;
Nota 1) Sono connessi assieme sulla scheda i morsetti: 2 con 3, 4 con 5, 6 con 7, 8 con 9, 11 con 13 e 15.
Nota 2) con filtro EMI esterno (3m senza filtro EMI)
Nota 3) a partire dalla versione 10 del Firmware. E’ opportuno non eccedere oltre il ± 10%
4. Schema a blocchi
fig. 1
INSTALLAZIONE
Al ricevimento del regolatore digitale controllare visivamente che non ci siano danni dovuti al trasporto e
alla movimentazione dell’apparato. Nel caso informare immediatamente lo spedizionere, l’assicurazione, il
rivenditore o Mecc Alte. Se il regolatore non viene installato immediatamente, immagazzinatelo nel suo
imballo originale in un luogo privo di polveri e di umidità.
Il regolatore viene normalmente installato nella scatola morsetti del generatore. Viene fissato con due viti
M4x20 o M4x25 e deve essere montato dove la temperatura ambiente non ecceda le condizioni ambientali
previste.
Per quanto riguarda le dimensioni di ingombro, riferirsi ai disegni allegati.
1. Disegni di ingombro
fig. 2
dimensioni in mm
3. Terminali
La figura 1 e 2 evidenzia i terminali di connessione; i collegamenti devono essere eseguiti utilizzando cavi
di sezione minima pari a :
• per i cavi di potenza sui morsetti 1, 2, 3 e 9 (Exc-, Aux/exc+, Aux): 1,5 mm²
• per i cavi di segnale : 1 mm²
Schema SCC0060/02
Alternatori a 6 morsetti
Riferimento da 140V a 280V
Schema SCC0062/02
Alternatori a 12 morsetti per connessioni in serie stella o serie triangolo, riferimento sulla fase intera da 140V a 280V
(ad esempio Serie ECO28-38, ECO40-1S, ECO40-2S, ECO40-1L,ECO40-2L ed ECO40VL)
Schema SCC0064/02
7. Contatto APO
Acronimo di Active Protection Output : (connettore CN1 morsetti 14 e 15) transistor open collector non
isolato 30V-100mA, normalmente aperto, si chiude (con un ritardo programmabile da 1 a 15 secondi)
quando, tra tutti gli allarmi, ne risultano attivi uno o più selezionabili separatamente.
9. Ingresso Vext
L’ingresso Vext (connettore CN1 morsetti 10 e 11) permette il controllo remoto analogico della tensione di
uscita tramite un potenziometro da 10Kohm con range di variazione programmabile tramite il parametro 16
(di default l’impostazione è ± 14% a partire dalla versione 10 del Firmware) rispetto al valore impostato dal
trimmer VOLT o dal parametro 19; qualora si volesse impiegare tensione continua, essa avrà effetto se
compresa nel range da 0V a +2,5V. L’ingresso tollera tensioni da –5V a + 5V ma per valori che eccedono
i limiti 0V / +2,5V (o in caso di sconnessione) esso non viene considerato e la regolazione della tensione
ritorna sul valore impostato tramite trimmer (se abilitato) o tramite parametro 19.
NOTA : La sorgente di tensione continua deve essere in grado di assorbire almeno 2 mA.
Nella regolazione è opportuno non eccedere oltre il ± 10% del valore nominale di tensione dell’alternatore.
COLLEGAMENTO SERIALE
L’interfaccia seriale dell’unità di comunicazione DI1 è di tipo RS232 o RS485; per la comunicazione il
regolatore implementa un sottoinsieme dello standard MODBUS; l’insieme DSR-DI1 realizza un funziona-
mento “slave” il cui indirizzo risiede in EEPROM ed è impostato in fase di configurazione.
All’occorrenza, l’interfaccia DI1 consente di inserire il regolatore in una rete RS485 con altri regolatori o con
altri dispositivi di tipo diverso ma con lo stesso tipo di bus. Per descrizioni dettagliate dei comandi ModBus
implementati, contattare l’ufficio tecnico Mecc Alte.
L’unità “master”, costituita da un PC o da altra apparecchiatura dedicata, può accedere ai parametri e alle
funzionalità del regolatore.
N.B. I parametri sono ordinati in modo da separare quelli legati al singolo regolatore (S.N., versioni SW e
tarature) dalle impostazioni in previsione di facilitare la programmazione di regolatori con le stesse
impostazioni ma con S.N., versioni SW e tarature diverse. I parametri da 0 a 9 sono calibrati per ogni
regolatore in fabbrica. I parametri da 10 a 30 possono invece essere liberamente copiati da un regolatore
all’altro.
1. Tensione
E’ possibile variare la tensione anche tramite l’ingresso Vext (connettore CN1-10 e 11) se
abilitato dal menu’ Configuration, tramite un potenziometro da 10Kohm con range di variazione program-
mabile fino a ±100% (parametro 16, di default l’impostazione è ± 14%, anche se è opportuno non eccedere
oltre il ±10%), o tramite una tensione continua, che avrà effetto se compresa nel range da 0V a +2,5V o
ancora tramite il parametro 15 (se l’ingresso Vext è disabilitato).
16384
t
Vo
230V
P18 = 100 P18 = 20
P18 = 1
210V
2. Stabilità
KP
+
+
Ref. Σ Error Σ PIout
- +
KI
Feedback
s
3. SOVRACORRENTE DI ECCITAZIONE
3.1 Descrizione
Il regolatore DSR è dotato di uno stimatore della temperatura degli avvolgimenti di eccitazione
(principalmente rotore). Una stima della temperatura viene memorizzata in tempo reale (e puo’ essere
letta) alla locazione 45. L’andamento della temperatura è di tipo esponenziale (vedi fig. 5).
Tramite il parametro 22 o tramite il trimmer AMP è possibile definire un limite (che comporta l’intervento
dell’allarme 5) alla corrente di eccitazione e quindi alla temperatura.
Questo allarme non ha solo la funzione di segnalazione di una condizione di eccessiva temperatura, ma ha
una funzione attiva nella diminuzione della causa. Si ha infatti un anello di regolazione che prende il
controllo della tensione generata dopo il superamento della soglia impostata: l’azione che viene intrapresa
è una riduzione della tensione tale da ridurre la corrente di eccitazione ad un valore compatibile con la
capacità di dissipazione termica della macchina. La stabilità della regolazione in caso di allarme sovraecci-
tazione è impostabile tramite i parametri 28 e 29. I valori di default sono adatti per la gran parte delle
macchine.
Attenzione !
Qualora il guadagno magnetico dell’alternatore risulti elevato possono aversi situazioni di instabilità
all’intervento della protezione pertanto è necessario agire sui parametri 28 e 29 (in generale è sufficiente
abbassare il parametro 28).
Manuale istruzioni regolatore digitale DSR - rev. 03 - pag. 13
Come si può vedere in figura 5, quando la temperatura stimata (rappresentata dalle linee continue)
raggiunge il valore di soglia impostato dal parametro 22, la riduzione imposta alla corrente di eccitazione (e
il conseguente calo della tensione generata) comporta la stabilizzazione della temperatura attorno ad un
valore limite.
Locazione 45
30000
0
0 5 10 15 20 25 tempo [sec]
fig. 5
Curva Descrizione
(1)
L45 (alt1, I=In) valore letto alla locazione 45 con un dato alternatore
(1)
L45 (alt2, I=In) valore letto alla locazione 45 con un secondo alternatore di tipo diverso
(2)
L45 (alt2, I>In) valore letto alla locazione 45 con il secondo alternatore in sovraccarico
(1)
T45 (alt1, I=In) valore che sarebbe letto alla locazione 45 con il primo alternatore, senza protezione
(1)
T45 (alt2, I=In) valore che sarebbe letto alla locazione 45 con il secondo alternatore, senza protezione
T45 (alt2, I>In) E’ il valore che sarebbe letto alla locazione 45 con il secondo alternatore in sovravccarico,
(2)
senza protezione
P22=12970 Rappresenta il valore che deve essere scritto alla locazione 22 per il primo alternatore
P22=21617 Rappresenta il valore che deve essere scritto alla locazione 22 per il secondo alternatore
4. Bassa velocità
4.1 Descrizione
Per velocità inferiori ad una soglia programmabile la tensione di macchina non è piu’ costante ma viene
regolata in modo proporzionale alla frequenza con un rapporto anch’esso programmabile come visibile in
figura 6. La soglia di intervento dipende:
• dallo stato del jumper 50/60 (connettore CN1 morsetti 12 e 13), se abilitato dal menu’ Configuration
• dallo stato dell’impostazione 50/60 nel menu’ Configuration
• dalla posizione del trimmer Hz se abilitato dal menu’ Configuration
• dal valore scritto alla locazione 21.
L’attivazione del funzionamento con tensione proporzionale alla frequenza viene segnalato dall’attivazione
dell’allarme 6 (visibile sia sul pannello di controllo DSR Terminal sia tramite un cambio di lampeggio del
LED).
Il parametro 21 (equivalente al trimmer Hz) imposta la soglia di intervento della protezione di bassa
velocità; se impostato a 16384 la protezione interviene a 45Hz (se assente il jumper 50/60 e l’impostazione
50/60 nel menu’ Configuration) o a 54Hz (se presente e abilitato il jumper 50/60 o se attiva l’impostazione
50/60 nel menu’ Configuration). Valori compresi tra 0 e 16384 abbassano proporzionalmente la soglia fino
a rispettivamente 40Hz e 48Hz; valori compresi tra 16384 e 32767 alzano proporzionalmente la soglia fino
a rispettivamente 50Hz e 60Hz.
Una volta intervenuta la protezione di bassa velocità la tensione viene ridotta in modo proporzionale alla
frequenza come indicato in fig. 6. Il parametro 23 imposta la pendenza della retta tensione /frequenza;
il valore di default è 9000, un aumento del valore di P23 comporta una maggiore riduzione della tensione
in funzione della riduzione in frequenza, una diminuzione del valore di P23 comporta una minore riduzione
della tensione fino al caso limite di P[23]=0 che comporta di non avere nessuna riduzione di tensione.
V/Vnom
Underspeed and Overspeed protection (P21, P23 & P26)
120,00%
P21=16384 @ P23=9000
P21=32767 @ P23=9000
P21=0 @ P23=9000
P26=0
100,00% P26=32767
P26=-32767
P23=32767
P23=15000
P23=0
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%
0,00%
20% 40% 60% 80% 100% 120%
f/fnom
5. Sovravelocità
6. Altri parametri
⎛ Vout ⎞
P[14] = 32767 ⋅ ⎜ − 1⎟
⎝ Vaux ⎠
CHECKSUM
SHORT CIRCUIT
AMP
Hz or O.S.
fig. 7 STOP
3 Sottotensione (@ ωN) L’allarme non viene visualizzato, attiva l’uscita APO e viene memorizzato.
La sottotensione è calcolata utilizzando una opportuna maschera funzione
della velocità (visibile nella descrizione dell’allarme di sovratensione), la
soglia è posta al 5% sotto il valore nominale; interviene solo al di sopra
della soglia di intervento dell’allarme di bassa velocità, in pratica è inibito
da questo. E’ inibito anche in caso di intervento dell’allarme “sovracorrente
di eccitazione” e durante i transitori.
4 Corto circuito L’allarme è disabilitato sotto i 20Hz, è visualizzato all’attivazione dell’a-
zione e memorizzato. Il tempo di corto tollerato va da 0,1 a 25,5 secondi
(programmabile a passi di 100ms); poi, il regolatore, dopo aver salvato DD
e TT, si pone in blocco e segnala lo stato di STOP. Con il parametro
“tempo in corto” posto a zero, viene disabilitato il blocco. La riduzione
dell’angolo può provocare una caduta dell’eccitazione, con conseguente
spegnimento e successiva riaccensione del regolatore e quindi il ripetersi
del ciclo.
5 Sovracorrente di eccitazione Questo allarme non ha solo la funzione di segnalazione di una condizione
di eccessivo accumulo di calore dell’eccitatrice, ma ha una funzione attiva
nell’eliminazione della causa. Si ha infatti un anello di regolazione che
prende il controllo dopo il superamento di una soglia; l’azione comporta la
riduzione della corrente di eccitazione e quindi della tensione di uscita.
Il parametro disponibile è la “soglia”, la quale determina, alla fine, il valore
di equilibrio alla quale il sistema si stabilizza. L’allarme viene segnalato e
memorizzato.
Per la taratura vedere il paragrafo sovracorrente di eccitazione.
6 Bassa velocità Segnalazione (immediata) e attivazione della rampa V/F. Questo allarme
appare anche in avvio e in arresto. L’allarme non produce salvataggio di
dati in EEPROM. La soglia di intervento dell’allarme dipende dallo stato del
jumper 50/60 (hardware o software) e dalla posizione del trimmer Hz o dal
valore del parametro 21. Al di sotto della soglia è presente la rampa V/F.
7 Sovravelocità Viene visualizzato in modo analogo all’allarme di bassa velocità, non
comporta azioni sul controllo e viene memorizzato. La condizione di
sovravelocità può provocare, come nel caso di carico capacitivo, una
sovratensione. La soglia è impostabile tramite il parametro 26.
NOTA: Pur continuando a regolare la tensione, il DSR si pone in modalità di spegnimento qualora la
frequenza scenda sotto i 20Hz. Per il ripristino è necessario fermare completamente l'alternatore.
Manuale istruzioni regolatore digitale DSR - rev. 03 - pag. 18
3. Uscita APO
L’uscita APO (Transistor open collector Active Protection Output - connettore CN1 morsetti 14 e 15 ) in
funzionamento normale è aperta. Essa si chiude (con un ritardo programmabile da 0 a 15 secondi) quando,
tra tutti gli allarmi, ne risultano attivi uno o più selezionabili separatamente.
La selezione di quali allarmi comportano l’attivazione di A.P.O. dipende dal valore scritto alla locazione 17.
Il transistor risulta aperto sia quando non è attivo alcun allarme sia quando pur con l’allarme attivo, il
corrispondente bit di abilitazione è posto a 0.
Il valore da impostare alla locazione 17 si compone di 2 parti: una permette di selezionare gli allarmi che
attivano il contatto, l’altra permette di impostare il ritardo di intervento. Per calcolare il valore da impostare
alla locazione 17 seguire la seguente procedura:
a) Con riferimento alla tabella 8. Sommare i numeri decimali corrispondenti agli allarmi per i quali si
desidera che APO si attivi ottenendo il numero B. (Esempio: volendo che si attivi in caso di
sovratensione e sovravelocità si ottiene B = 2 + 64 = 66)
a) Moltiplicare il ritardo che si desidera (valori interi da 0 a 15 secondi) per il valore fisso 4096. Si ottiene
il numero A = (0..15) * 4096. (Esempio: volendo 5 secondi si ottiene A = 5 * 4096 = 20480)
Sulla locazione 17 va scritta la somma di A + B, (Nell’esempio precedente 20480 + 66 = 20546)
Se il regolatore sta funzionando correttamente (nessun allarme) risulterà attivo A12 e risulterà alto il bit 11
alla locazione 38. Al momento della comparsa di un allarme viene disattivato A12, azzerato il bit 11 alla
locazione 38 e memorizzato il tempo trascorso. Il tempo complessivo di funzionamento del regolatore si
ottiene, dopo aver effettuato il download degli allarmi dalla somma di tutti i tempi TT (ultima colonna del file
.alr). Per tale procedura si faccia riferimento alla funzione “DownLoad Alarm” al paragrafo “Descrizione
funzionale” dei capitoli “UTILIZZO DEL SOFTWARE DI PROGRAMMAZIONE E MONITORAGGIO DSR
TERMINAL” e “APPENDICE A”.
1. Descrizione:
Il dispositivo di interfaccia DI1 (fig. 7) permette la connessione del regolatore digitale DSR a un unità di
programmazione e controllo tra le cui funzioni possono essere incluse le seguenti:
- Ripetizione, o visualizzazione, di grandezze di stato del generatore anche in posizione remota
- Impostazione di singoli parametri
- Upload e download dei files delle impostazioni
- Lettura dello lo stato (allarmi, grandezze misurate)
- Lettura dei dati relativi alla memoria allarmi.
- Conversione di interfaccia verso altri bus di campo o reti di comunicazione.
L’interfaccia DI1 deve essere posizionata nei pressi del DSR. Il connettore COM del regolatore DSR va
collegato al connettore CN2 dell’interfaccia DI1 tramite l’apposito cavo fornito da Mecc Alte.
L’unità di programmazione e controllo può essere costituita da un PC, da un PLC o da un’altra
apparecchiatura dedicata purchè dotata di almeno una delle interfacce di cui è dotato il dispositivo DI1.
L’interfaccia DI1 permette anche di isolare il contatto A.P.O. del regolatore: il morsetto 14 del DSR deve
essere connesso al morsetto 5 di CN1 (come indicato a tratteggio in fig 8).
Sul connettore CN5 sono disponibili 2 tipi isolati di contatto APO (non utilizzabili contemporaneamente):
• Interruttore a stato solido, Max. 30V - 100mA (morsetti 3 e 4)
(2)
• Deviatore elettromeccanico, 24Vdc/120Vac - 6A (morsetti 5, 6 e 7)
ATTENZIONE: per il corretto funzionamento dei contatti APO isolati è indispensabile che sia connesso il
cavo tra il connettore COM del regolatore DSR e il connettore CN2 dell’interfaccia DI1.
Attenzione: l’utilizzo di un’alimentazione non isolata sul connettore CN5 può provocare sia pro-
blemi di comunicazione che danni al regolatore DSR, all’interfaccia DI1 e ai dispositivi connessi.
Fig. 10: Connessione RS485 tra più regolatori DSR e PC tramite interfaccia digitale DI1
Manuale istruzioni regolatore digitale DSR - rev. 03 - pag. 23
UTILIZZO DEL SOFTWARE DI PROGRAMMAZIONE E MONITORAGGIO DSR TERMINAL
1. Installazione
Eseguire da Windows il programma “install.exe”
Esso crea la cartella C:\dsrterm con il codice eseguibile e crea il collegamento sul desktop.
Lanciare il programma Dsr_Terminal dal desktop di Windows.
Qualora non fosse stato creato il collegamento Dsr_Terminal sul desktop, esso puo’ essere copiato da
C:\dsrterm
2. Introduzione
All’apertura l’interfaccia utente si presenta come indicato nella parte sinistra di fig. 11 .
L’avvenuta connessione viene confermata quando l’indicatore Connected (16) passa da giallo a verde.
Se la comunicazione avviene senza errori si ha che l’indicatore Com STAT (15) passa da rosso a verde.
IMPORTANTE: La comunicazione può avvenire solo se tutti e tre gli indicatori Connected (16), Com
STAT (15) e Com ERROR (14) sono di colore verde. La finestrella ADDRESS indica, quasi in tempo reale,
l’indirizzo dello Slave con il quale si è in comunicazione.
Comunicazione
Il menù ComPort presenta 2 funzioni:
2. Settings apre una finestra (come indicato in fig. 11) tramite la quale si impostano alcuni parametri
inerenti la comunicazione:
• L’impostazione Port determina quale porta seriale si intende utilizzare per la comunicazione (COM1
o COM2).
• Il parametro Slave ADDR. è quello del dispositivo con il quale si intende comunicare (locazione 1).
• Il parametro Baud imposta la velocità di trasmissione con la quale l’unità master (supervisore di
sistema) scambia i dati con una o più unità slave (regolatori digitali).
L’interfaccia utente DSR Terminal si presenta come indicato in fig. 12 e permette di programmare e
monitorare da 1 a 32 unità slave collegate tramite seriale RS485 o una singola unità collegata tramite
RS232. Le funzioni disponibili sono riportate in tabella 13.
L’interfaccia utente DSR Terminal si presenta divisa in 6 zone con funzionalità diverse:
Transmit: Gestisce i dati che vengono trasmessi verso l’unità slave (DSR)
Receive: Visualizza un singolo dato richiesto all’unità slave (DSR)
Ciclic Read: Visualizza, quasi in tempo reale, quattro dati memorizzati su locazioni
consecutive nell’unità slave (DSR)
STATUS: Visualizza i registri da 36 a 39 (tensione misurata, frequenza misurata, flags allarmi attivi)
ALARMS: Visualizza gli allarmi attivi (Allarmi e i singoli flags della word allarmi sono riportati in tab. 7)
COMMUNICATION: Visualizza lo stato della comunicazione
Il menu Configuration
Il menu Configuration si presenta come indicato in fig. 13; permette di impostare i flag di configurazione
del regolatore DSR (parametro 10).
Il menu File
Il menu File presenta la sola opzione Exit per chiudere l’interfaccia utente DSR Terminal
Il menu Up/Dw
Il menu Up/Dw viene utilizzato per caricare sul regolatore e scaricare dal regolatore il file delle impostazioni
(che presenta l’estensione .dat). L’elenco dei parametri è riportato in tab. 3.
Le opzioni possibili sono tre:
1. UpLoad Data: si apre la finestra “UpLoad”
• il tasto Open permette di selezionare il file con estensione .dat o .set che deve essere caricato
• Il tasto UpLoad scarica nel regolatore DSR i parametri del file delle impostazioni; se è stato aperto il
file con estensione .dat vengono aggiornati tutti i parametri, se è stato aperto il file con estensione .set
vengono aggiornati solo i parametri da 10 a 30 lasciando inalterati quelli da 0 a 9.
• il tasto Done chiude la finestra UpLoad
2. DownLoad Data: si apre la finestra “DownLoad”
• il tasto DownLoad trasferisce al personal computer il file delle impostazioni
• il tasto SaveAll permette di salvare l’intero file delle impostazioni (da 0 a 30) con estensione .dat
• il tasto SaveSettings permette di salvare il file con i dati di personalizzazione (parametri da 10 a 30)
con estensione .set
• il tasto Done chiude la finestra di DownLoad
3. DownLoad Alarm: si apre la finestra DownLoad Alarm
• il tasto DownLoad trasferisce al personal computer l’elenco degli allarmi memorizzati, quante volte
sono intervenuti e, per ciascuno di essi, la durata dell’ultimo evento e la durata complessiva.
• il tasto Save permette di salvare il file degli allarmi con estensione .alr
• il tasto Done chiude la finestra di DownLoad Alarm
Il menu About
4
31
7 16
8 2048 15
9 14
11 12 13
10
18 24
19 25
20 26
21 27
22 28
29
23 30
Tabella 13: Funzioni del pannello principale DSR Terminal e del menù Configuration
1. Installazione
Eseguire da Windows il programma “install.bat”
Esso crea la cartella C:\dsrread con il codice eseguibile e crea un collegamento sul desktop.
Lanciare il programma DSR_Reader dal desktop di Windows.
2. Introduzione
All’apertura l’interfaccia utente si presenta come indicato nella parte sinistra di fig. 14 .
L’avvenuta connessione viene confermata quando l’indicatore Connected (10) passa da giallo a verde.
Se la comunicazione avviene senza errori si ha che l’indicatore Com STAT (11) passa da rosso a verde.
IMPORTANTE: La comunicazione può avvenire solo se tutti e tre gli indicatori Connected (10), Com
STAT (11) e Com ERROR (12) sono di colore verde.
La finestrella ADDRESS (9) indica, quasi in tempo reale, l’indirizzo dello Slave con il quale si è in
comunicazione.
Il pulsante Connect / Disconnect (2) attiva o disattiva la connessione verso l’unità slave (regolatore DSR)
Comunicazione
Il menù ComPort presenta 2 funzioni:
1. Connect / Disconnect attiva o disattiva la connessione verso l’unità slave (regolatore DSR)
2. Settings apre una finestra (come indicato in fig. 14) tramite la quale si impostano alcuni parametri
inerenti la comunicazione:
· L’impostazione Port determina quale porta seriale si intende utilizzare per la comunicazione (COM1
o COM2).
· Il parametro Slave ADDR. è quello del dispositivo con il quale si intende comunicare (locazione 1).
· Il parametro Baud imposta la velocità di trasmissione con la quale l’unità master (supervisore di
sistema) scambia i dati con una o più unità slave (regolatori digitali).
6
1
7
2
8
9
3
10
4
11
5 12
Fig. 15: Interfaccia utente DSR_Reader
Il menu File
Il menu File presenta la sola opzione Exit per chiudere l’interfaccia utente DSR_Reader
Il menu Up/Dw
Il menu Up/Dw viene utilizzato per scaricare dal regolatore il file delle impostazioni
(che presenta l’estensione .dat o .set). L’elenco dei parametri è riportato in tab. 3 del manuale.
Le opzioni possibili sono limitate:
1. UpLoad Data: è una funzione non permessa
2. DownLoad Data: si apre la finestra “DownLoad”
· il tasto DownLoad trasferisce al personal computer il file delle impostazioni
· il tasto SaveAll permette di salvare l’intero file delle impostazioni (da 0 a 30) con estensione .dat
· il tasto SaveSettings permette di salvare il file con i dati di personalizzazione (parametri da 10 a 30)
con estensione .set
· il tasto Done chiude la finestra di DownLoad
3. DownLoad Alarm: si apre la finestra DownLoad Alarm
· il tasto DownLoad trasferisce al personal computer l’elenco degli allarmi memorizzati, quante volte
sono intervenuti e, per ciascuno di essi, la durata dell’ultimo evento e la durata complessiva.
· il tasto Save permette di salvare il file degli allarmi con estensione .alr
· il tasto Done chiude la finestra di DownLoad Alarm
Il menu About
Il menu About segnala la revisione corrente del software DSR_Reader.
Le operazioni di verifica funzionale o di impostazione dei parametri possono risultare più agevoli se eseguite a banco
piuttosto che con il regolatore connesso all'alternatore.
Gli schemi di collegamento del DSR e dell’interfaccia di comunicazione DI1 sono riportati nelle figure da B1 a B4 in
base alle tipologie di sorgenti di alimentazione disponibili.
Poiché alcune parti dei dispositivi DSR e DI1 che lavorano a elevato potenziale non sono isolate, per la
sicurezza dell’operatore è necessario che la sorgente di alimentazione sia isolata dalla rete elettrica, ad
esempio tramite un trasformatore.
L’utilizzo di queste tipologie di collegamento è riservato a personale qualificato in grado di valutare i rischi
connessi all’operare su parti a tensioni elevate e in possesso di una piena comprensione del contenuto del
manuale.
Con riferimento alle figure B2 e B4, l’utilizzo di un’alimentazione 9-14Vdc non isolata può provocare sia
problemi di comunicazione che danni al regolatore DSR, all’interfaccia DI1 e ai dispositivi connessi.
Fig. B1: Alimentazione comune 70-140Vac DSR - DI1 Fig. B2: Alimentazione DSR 70-140Vac - Alimentazione
(Si noti il sensing sul terminale 7 e DI1 9-14Vdc isolata (Si noti il sensing sul terminale 7
il ponte tra i terminali 6 e 3 del DSR) e il ponte tra i terminali 6 e 3 del DSR)
Fig. B3: Alimentazione comune 140-280Vac DSR - DI1 Fig. B4: Alimentazione DSR 140-280Vac - Alimentazione
Si noti il sensing sul terminale 5 e DI1 9-14Vdc isolata (Si noti il sensing sul terminale 5
il ponte tra i terminali 4 e 3 del DSR) e il ponte tra i terminali 4 e 3 del DSR)