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Per scaricare CleanMyMac X sul tuo Mac, collegati al sito ufficiale del programma e fai clic

sul pulsante di download. Al termine della procedura, apri il pacchetto .dmg che
contiene CleanMyMac X, trascina l’icona del software nella cartella Applicazioni e
avvia quest’ultimo (rispondi in maniera affermativa a tutti gli avvisi di sicurezza che
compaiono).

Adesso, accetta le condizioni di privacy e Termini di servizio (spuntando l’apposita


casella) e premi sul pulsante OK, per accedere alla schermata principale di CleanMyMac
X. Come potrai notare, è tutto molto intuitivo: nella barra laterale di sinistra ci sono i
collegamenti per accedere a tutti gli strumenti inclusi nel programma, mentre in basso c’è
il pulsante per avviare la scansione del sistema.

Per impostazione predefinita, all’inizio viene proposta l’analisi completa del Mac, che
permette di eseguire un’analisi completa del sistema per scoprire file da cancellare per
liberare spazio sul disco, problemi di sicurezza e impostazioni da ottimizzare per
velocizzare il computer. Io ti consiglio di effettuare questo controllo preliminare: ti basta
premere sul pulsante Scansiona, in basso, e attendere qualche secondo.

Al termine della procedura, potrai scegliere se correggere automaticamente tutti i problemi


rilevati oppure se scegliere singolarmente quali operazioni eseguire. Nel primo caso, ti
basta premere su Avvia e lasciare che CleanMyMac X si occupi del resto. Nel secondo,
invece, devi selezionare le funzioni alle quali vuoi accedere. Entrando più nel
dettaglio, Pulizia permette di scegliere i dati superflui da
cancellare; Protezione consente di eliminare gli eventuali malware trovati sul Mac e le
tracce delle attività online; Velocità permette infine di ottimizzare le prestazioni del Mac.

Per avviare solo una scansione antimalware, seleziona invece la voce Rimozione di
malware dalla barra laterale di sinistra e clicca sul pulsante Scansiona. Al termine del
controllo, se sono tate rilevate delle minacce, accertati di confermare la loro rimozione.

Se vuoi regolare anche le impostazioni relative ai controlli di sicurezza svolti in tempo reale
da CleanMyMac X, accedi al menu CleanMyMac X > Preferenze (in alto a sinistra).
Nella finestra che si apre, vai dunque sulla scheda Protezione e scegli quali opzioni
attivare tra: Tieni d’occhio le attività dannose, per bloccare immediatamente gli
elementi dannosi quando si tenta di eseguirli; Cerca le minacce in background, per
bloccare gli elementi dannosi prima ancora che diventino attivi sul sistema; e
infine Scansione immagini disco DMG, per esaminare i file .dmg che vengono aperti
sul Mac.
Altri strumenti utili che puoi trovare nella barra laterale di CleanMyMac X sono quelli
presenti in Applicazioni, dove ci sono i tool per disinstallare e aggiornare le
applicazioni; File, dove puoi trovare gli strumenti per scoprire i file che occupano più
spazio, quelli superflui e per cancellare i dati in maniera sicura.

Infine, ti segnalo la presenza dell’assistente di CleanMyMac X, che permette di


monitorare in tempo reale lo stato di memoria, banda, disco ecc. dalla barra dei menu del
Mac (lo puoi disattivare tramite il menu CleanMyMac X > Preferenze > Menu) e
del widget per macOS 11 Big Sur e successivi, che permette di monitorare lo spazio
occupato sul disco e avviare la scansione Smart del sistema (lo trovi nel menu Scegli
widget del centro notifiche di macOS).

Per maggiori dettagli su come funziona CleanMyMac X, ti lascio al tutorial che ho dedicato
interamente a questo programma.

Nel caso in cui, invece, volessi approfondire la questione legata agli antivirus per Mac, ti
invito a leggere il mio articolo dedicato a questo tema, nel quale ti ho suggerito anche altre
valide alternative per proteggere il Mac dai malware.
Eliminare le estensioni malevole dal browser

Se i tuoi problemi riguardano soprattutto la navigazione Web e, ad esempio, vieni


reindirizzato su siti pieni di pubblicità, prova a controllare la lista delle estensioni presenti
nel browser e rimuovi quelle che ritieni sospette. Di seguito trovi tutti i passaggi da
compiere sui browser più diffusi.
 Safari — se utilizzi Safari (il browser predefinito di macOS), puoi controllare la lista delle
estensioni installate in esso recandoti nel menu Safari > Preferenze (in alto a sinistra) e
selezionando la scheda Estensioni dalla finestra che si apre. A questo punto, individua
l’estensione sospetta dalla barra laterale di sinistra e rimuovila, facendo clic prima sul
suo nome e poi sul pulsante Disinstalla che compare sulla destra (dando poi conferma
dell’operazione). In molti casi, la rimozione delle estensioni di Safari è subordinata alla
rimozione di un’applicazione collegata; quindi per rimuovere l’estensione dovrai
disinstallare il programma a cui essa fa riferimento (se non sai come riuscirci, leggi la mia
guida su come disinstallare programmi da Mac).
 Chrome — se utilizzi Chrome, puoi controllare la lista delle estensioni installate nel
browser cliccando sul pulsante ⋮ (in alto a destra) e selezionando le voci Altri strumenti
> Estensioni dal menu che compare. Nella nuova scheda che si apre nel browser,
individua l’estensione che vuoi cancellare e clicca sul pulsante Rimuovi presente nel suo
riquadro per due volte di seguito.
 Firefox — in Firefox, puoi controllare la lista delle estensioni installate nel browser
cliccando sul pulsante ☰ collocato in alto a destra e andando su Componenti
aggiuntivi (nel menu che compare). Nella scheda che si apre, seleziona quindi la
voce Estensioni dalla barra laterale di sinistra, individua l’add-on da rimuovere e clicca
prima sul pulsante […] collocato di fronte al suo nome, poi sulla voce Rimuovi nel menu
che si apre e poi sul pulsante Rimuovi, per dare conferma.
Abilitare le protezioni di macOS

Il sistema operativo dei Mac, macOS, include diverse funzioni che prevengono e
contrastano le infezioni da malware. La più nota si chiama Gatekeeper ed è quella che
impedisce l’esecuzione di software che provengono da sviluppatori non certificati. Tenendo
attiva la funzione Gatekeeper (che è disponibile in macOS Lion 10.7.5 e successivi), il Mac
non esegue i programmi che vengono scaricati al di fuori del Mac App Store e che non sono
riconducibili a sviluppatori certificati, quindi di comprovata affidabilità: ciò impedisce di
eseguire software potenzialmente pericolosi e, quindi, di “beccare” malware.

Per verificare che la funzione Gatekeeper sia attiva e correttamente configurata sul tuo
Mac, apri Preferenze di sistema (l’icona dell’ingranaggio che si trova sulla barra Dock),
vai su Sicurezza e Privacy e seleziona la scheda Generali dalla finestra che si apre. A
questo punto, se vedi che accanto alla voce App Store e sviluppatori identificati c’è un
segno di spunta, non fare nulla: Gatekeeper è già configurato correttamente. In caso
contrario, clicca sull’icona del lucchetto situata in basso a sinistra, digita
la password del tuo account utente su macOS (quella che usi per accedere al sistema) e
dai Invio, dopodiché metti il segno di spunta accanto alla voce App Store e
sviluppatori identificati e il gioco è fatto.

È disponibile anche l’opzione App Store, che renderebbe il Mac ancora più sicuro, ma la
ritengo troppo limitata in quanto consente solo l’esecuzione dei programmi scaricati dal
Mac App Store. Se vuoi maggiori info su Gatekeeper e il suo funzionamento, consulta il sito
ufficiale di Apple.
Un’altra funzione di sicurezza inclusa in macOS, meno nota, è Xprotect: un vero e proprio
antimalware, completo di database di firme, che Apple aggiorna silenziosamente nel corso
del tempo e che blocca automaticamente l’esecuzione dei software malevoli. È attiva di
default, ma i suoi aggiornamenti — che sono fondamentali per un’efficace protezione del
sistema — potrebbero essere disattivati.
Per controllare l’attivazione o meno degli aggiornamenti per Xprotect (di cui puoi trovare
la cronologia completa qui), apri Preferenze di sistema, vai su Aggiornamento
software, clicca sul pulsante Avanzate (in basso a destra) e assicurati che ci sia il segno
di spunta accanto alla voce Installa i file dei dati di sistema e gli aggiornamenti di
sicurezza.

Una volta attivate le misure di sicurezza presenti in macOS e scaricato un buon


antimalware (da usare di tanto in tanto per controllare il computer), dovresti poter
dormire sonni relativamente tranquilli. In ogni caso non credere di essere “invincibile”. Se
scarichi software da siti poco affidabili e bypassi le restrizioni di macOS (accettando la loro
esecuzione nonostante gli avvisi del sistema) potresti incappare ugualmente in dei
malware.

Il mio consiglio, quindi, è di scaricare programmi da fonti attendibili (in primis il Mac
App Store) ed evitare assolutamente i software provenienti dalla rete BitTorrent o dai
servizi di file hosting (che molto spesso sono anche illegali). Bypassa le restrizioni di
Gatekeeper solo con software di comprovata affidabilità, ad esempio LibreOffice, che non
proviene da sviluppatori certificati da Apple ma è assolutamente sicuro come programma.
Formattare il Mac

Se dopo aver seguito tutti i miei consigli non sei ancora riuscito a pulire il Mac dai virus, mi
spiace, ma non ti resta altro che passare alle misure più drastiche e formattare il
computer. Formattare il computer significa cancellare tutti i dati memorizzati sul suo
disco e reinstallare il sistema operativo (macOS) da zero.

Prima di procedere, dunque, assicurati di aver fatto un backup completo di tutti i tuoi
dati e di averli conservati in un posto sicuro. Per l’effettuazione del backup potresti
usare Dropbox e Google Drive. Così facendo, dopo aver ripristinato il sistema potrai
riottenere i tuoi dati in maniera abbastanza semplice, eccetto le applicazioni, che dovrai
riscaricare “manualmente” dal Mac App Store o dai rispettivi siti ufficiali.

Una volta messi in sicurezza i tuoi dati, per formattare il Mac, riavvia il computer e tieni
premuti i tasti cmd+r durante la sua fase di accensione per accedere alla modalità di
recupero. Seleziona quindi Utility disco, scegli il disco da
formattare (es. Macintosh HD) dalla barra laterale di sinistra e clicca sul
bottone Inizializza. Nella finestra che si apre, digita il nome che vuoi assegnare all’unità
dopo la formattazione, imposta l’opzione APFS nel menu Formato e fai clic sul
pulsante Inizializza.

Terminata la formattazione del disco (che causa la cancellazione di tutti i dati presenti in
esso), esci da Utility Disco, vai su Installa macOS, clicca sul pulsante Continua e segui
le indicazioni a schermo per installare una nuova copia di macOS. Per completare
l’operazione, il computer deve essere connesso a Internet (dovranno essere infatti scaricati
tutti i file del sistema operativo, operazione che potrebbe richiedere molto tempo). Se non
hai una connessione a Internet, devi creare una chiavetta USB con i file d’installazione di
macOS.

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