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INTRODUZIONE
Nella parte del corso dedicata alla meccanica abbiamo visto che, in
presenza di forze non conservative, l’energia meccanica non si conserva e
parte di essa viene dissipata (molto spesso sotto forma di calore). Uno degli
scopi della termodinamica è quello di analizzare un processo fisico
prendendo in considerazione scambi di energia non esclusivamente
meccanici. Storicamente la termodinamica è stata sviluppata per studiare la
possibilità di generare lavoro meccanico partendo da fenomeni termici. I
sistemi termodinamici in generale coinvolgono un numero molto elevato di
elementi. Ad esempio un gas chiuso in un recipiente tipicamente contiene
un numero di elementi dell’ordine del numero di Avogadro. Descrivere questi
sistemi tramite le leggi del moto di ciascuno dei suoi componenti è
impossibile, tuttavia sotto alcune ipotesi è possibile trattare questi sistemi
con metodi statistici e definire delle grandezze (temperatura, pressione, ecc)
in grado di descriverne lo stato senza fare riferimento esplicito al moto dei
singoli componenti.
∆𝑡
𝑁∆𝑡 =
2𝐿/𝑣𝑥
Dato che ad ogni urto c’è un cambiamento nella quantità di moto della
particella, la forza esercitata dalla parete sulla particella deve avere un
impulso pari a:
∆𝑡
𝑱 = ∫ 𝑭 𝑑𝑡 = 𝑭∆𝑡 = 𝑁∆𝑡 ∆𝒑𝒙
0
Per il terzo principio della dinamica quindi, la particella avrà esercitato una
forza uguale e contraria sulla parete:
𝑚𝑣𝑥2
𝑭= 𝒖𝒙
𝐿
𝐹 𝑚𝑣𝑥2 1 𝑚 2 𝑁
𝑃= = = 𝑣 [𝑃𝑅𝐸𝑆𝑆𝐼𝑂𝑁𝐸] [ ] = [𝑃𝑎]
𝐴 𝐿 𝐿2 𝑉 𝑥 𝑚2
1
𝑣𝑥,𝑚 = 𝑣𝑚
√3
𝑚1 2 21 1 2
𝑃= 𝑣𝑚 = 2
( 𝑚𝑣𝑚 )= ̅
𝐾
𝑉3 𝑉3 2 3𝑉
2𝑁
𝑃= ̅
𝐾
3𝑉
Abbiamo così trovato la prime due “grandezze medie” che sono in grado di
descrivere compiutamente il sistema, il volume e la pressione.
𝑙
𝐸̅ = 𝑘𝑏 𝑇
2
Dove l è il numero di gradi di libertà, 𝒌𝑩 = 1.38 × 10−23 𝐽/𝐾 è la costante di
Boltzmann e T è la temperatura. Ma come è fatta questa energia media? I
gas perfetti non hanno energia potenziale, perché gli atomi/molecole che lo
compongono non interagiscono e la forza di gravità è trascurabile. Questa
energia è quindi data dalla somma dell’energia cinetica traslazionale media
(che è quella definita prima, proporzionale alla pressione esercitata dal gas
sul recipiente) e dell’energia cinetica rotazionale:
𝑙
𝐸̅ = 𝐾
̅+𝐾
̅𝑅 = 𝑘 𝑇
2 𝑏
𝑙
𝑈 = 𝑁𝐸̅ = 𝑁 𝑘𝑏 𝑇
2
𝑙
𝑈 = 𝑛𝑁𝑎 𝑘𝑏 𝑇
2
𝐽 𝐽
𝑅 = 𝑁𝐴 𝑘𝑏 = 6.02 × 1023 ∗ 1.38 × 10−23 = 8.31
𝐾 𝐾
Quindi:
𝑙
𝑈 = 𝑛 𝑅𝑇
2
3
𝑈 = 𝐾 = 𝑛 𝑅𝑇
2
Una molecola biatomica invece possiede cinque gradi di libertà, tre legati al
moto traslazionale del centro di massa, e due legati alla rotazione:
5
𝑈 = 𝑛 𝑅𝑇
2
𝑙 2∆𝑈
∆𝑈 = 𝑛 𝑅∆𝑇 → ∆𝑇 =
2 𝑙𝑛𝑅
3
̅=
𝐾 𝑘 𝑇
2 𝑏
Questa relazione, valida per tutti i tipi di gas, dice quindi che la terza
grandezza media che stavamo cercando, cioè la temperatura, rappresenta
l’energia cinetica traslazionale media del gas. Proviamo ora a sostituire
questa espressione nell’equazione della pressione:
2𝑁 𝑁
𝑃= ̅ = 𝑘𝑏 𝑇
𝐾
3𝑉 𝑉
𝑃𝑉 = 𝑛𝑁𝐴 𝑘𝑏 𝑇
𝑃𝑉 = 𝑛𝑅𝑇
Quindi in un gas perfetto (o più in generale per un sistema idrostatico) le tre
variabili termodinamiche non sono indipendenti, ma legate attraverso una
funzione di stato. Osserviamo anche che, una volta fissata l’energia cinetica
media, la temperatura del sistema non cambia, quindi ci troviamo in uno
stato di equilibrio termico. Se un sistema è in equilibrio chimico, meccanico
e termico, allora si dice in equilibrio termodinamico.
VARIABILI TERMODINAMICHE
Nella nostra trattazione della teoria cinetica dei gas, abbiamo incontrato
le tre variabili termodinamiche: temperatura, pressione e volume
Temperatura
La temperatura di un corpo può essere definita come una misura dello stato
di agitazione delle molecole di cui è composto. Nella scala termodinamica
assoluta, la temperatura si misura in Kelvin.
𝑇𝑒𝑚𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑇 [𝐾]
9
𝑇[°𝐹] = 𝑇[𝐾] − 459.67
5
Si
faccia attenzione al fatto che il coefficiente angolare per la conversione nelle
due scale è diverso, questo vuol dire che una differenza di un grado Celsius
corrisponde alla variazione di un Kelvin, mentre questo non è valido nel caso
della scala Farenheit. La tecnologia disponibile al giorno d’oggi consente il
raggiungimento di temperature estremamente basse, utilizzate in particolare
per la ricerca sulla materia oscura. Il record spetta al Fermilab (ottobre 2020)
dove si è raggiunta una temperatura di 5.3 mK. Giusto per fare un confronto,
la temperatura dello spazio esterno è di 2.7 K.
Volume
Le dimensioni geometriche del sistema vengono espresse tramite il volume:
𝑉𝑜𝑙𝑢𝑚𝑒 𝑉 [𝑚3 ]
Pressione
Infine la pressione, che è legata all’energia cinetica media dei corpi di cui è
costituito il sistema, è definita come:
|𝑭 ∙ 𝒏| 𝑁
𝑃𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑃 = [ ] = [𝑃𝑎]
𝐴 𝑚2
Dove n è il versore normale alla superficie della parete. La pressione è una
grandezza scalare. La pressione si misura in Pascal, pari ad 1 N/m2, tuttavia
sono presenti altre unità di misura molto utilizzate nella pratica:
𝑁
1 𝑏𝑎𝑟 = 10 = 105 𝑃𝑎 𝑎𝑡𝑚 = 101325 𝑃𝑎 𝑇𝑜𝑟𝑟 = 133.322 𝑃𝑎
𝑐𝑚2