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Medio Oriente e Le Crisi
Medio Oriente e Le Crisi
Accordi:
1. Cessazione delle ostilità
2. Restituzione dell’Sinai all’Egitto
3. Si prospetta per i popoli guidati da Israele un’indefinita
autonomia
• quando Sadat torna in Egitto, non viene accolto bene, dal momento che gli arabi vedono ciò come un
atto di sottomissione —> Siria e Iraq non sono d’accordo con il gesto di Sadat
—> Egitto cacciato dalla lega araba (creata negli anni ‘40), Sadat viene ucciso da un fanatico islamico
Al Jihad (panislamismo)
• Arafat (=segretario OLP= organizzazione per la liberazione della Palestina che ha l’obiettivo di
distruggere Israele), sostiene che Camp David sia stato inutile.
1. questa organizzazione ha in mente la questione dei profughi (opportunista)
2. comincia ad organizzare attentati terroristici (—> gli americani si spaventano)
LA GIORDANIA
= primo luogo dove scappano i profughi
L’OLP decide di stanziarsi in Giordania, dove vuole assumere il potere (colpo di stato)
• settembre nero: l’esercito giordano inizia un attacco cruento nei confronti dei guerriglieri dell’OLP —
> OLP sconfitto è mandato via (sono sempre in mezzo i profughi e per questo sono costretti a migrare
in Libano)
IL LIBANO
in Libano sono sempre state presenti diverse religioni:
1. maroniti (cristiani libanesi)
2. musulmani libanesi
• i cristiani non tollerano la presenza dei musulmani —> scoppia una guerra civile tra maroniti
(Occidente) e musulmani (URSS e Siria)
• 1982: pace in Galilea: Israele interviene aggredendo il Libano, arrivano a Beirut, in cui c’è Arafat
(scappato dalla Giordania)
Sharon= ministro degli Esteri israeliani (partito Likud)
• —> Arafat rischia di essere catturato, quindi scappa a Tunisi insieme ai guerriglieri (i profughi
rimangono in Libano)
• i campi profughi sono gestiti da soldati israeliani, ma un giorno vi entrano soldati libanesi cristiani,
massacrando le persone
—> Israele viene accusato (ha permesso questo eccidio)
• Arafat rinuncia agli attacchi terroristici (=mediatore e interlocutore tra il governo israeliano è il
mondo arabo- musulmano)
—> è pronto a riconoscere lo stato di Israele, nonostante prima volesse distruggerlo, ad una
condizione= Israele avrebbe dovuto riconoscere il diritto anche ai palestinesi ad avere in Palestina un
loro stato
• tuttavia negli anni ‘80, tra i palestinesi stava nascendo il fondamentalismo islamico (le radici
vanno ricercate in Iran)
L’IRAN
• fino alla metà degli anni ‘70, l’unico modello di rivoluzione era quello di Marx, ma rifarsi a Marx =
rifarsi ad una ideologia occidentale —> nasce un nuovo modo di intendere la rivoluzione:
rivoluzione fondamentalista islamica
• anni ‘50: Iran= culla di un nazionalismo laico, sostenuto dai comunisti (quindi dall’URSS)
—> preoccupazione USA (volevano debellare il nazionalismo comunista)
senza USA e URSS non si sarebbe sviluppata una città laica, tecnologicamente avanzata
• anni ‘60: numerosi fallimenti dei movimenti nazionalisti laici —> sviluppo dell’idea della
rivoluzione come rifiuto alla modernizzazione ( ≠Marx) —> difendere in modo cieco la tradizione
(recupero dei precetti islamici). La modernità arriva dal mondo occidentale, e nemmeno la religione
cristiana è accettata. Ripudiano:
1. Comunismo: ateo
2. Capitalismo: insegna del piacere, del godimento e degli interessi personali
3. Socialismo: giustizia sociale e aiuto ai più poveri
• anni ‘70: Iran possiede il petrolio a cui sono interessati gli USA
l’Iran è pro alla modernizzazione a livello statale: al potere vi è la dinastia dei Pahlavi (non
democratica)
1. la corte e i grandi industriali sono ricchi (il resto della popolazione è povera)
2. il malcontento del popolo iraniano è anche sociale (gruppi laici, comunisti, socialisti, portano
avanti una protesta contro l’ingiustizia sociale)
* laici: criticano l’ingiustizia degli ideali, contrapposti a quelli occidentali
* Khomeini: critica alla luce di ideali religiosi, è uno dei massimi esponenti del clero sciita (visione
teocratica)
—> Khomeini viene cacciato dallo scià Pahlavi a Parigi
—> 1978: manifestazioni in piazza, studenti, professori, intellettuali laici non vogliono ingiustizie
(ricchezza è solamente per un piccolo gruppo) —> scioperi e crisi dell’industria petrolifera
1979: lo scià scappa negli USA —> torna Khomeini
• anni ‘80: Khomeini ha il potere per iniziare la rivoluzione islamica (con il potere del gruppo
fondamentalista sciita) —> 1 repubblica islamica (per reislamizzare la società) —> riforme:
1. la donna deve indossare il velo nero
2. non è possibile opporsi alla teocrazia
3. l’arma della lotta contro il capitalismo è la guerra santa (jihad= lotta sul cammino di Dio)
4. il comunismo deve essere combattuto (sia USA sia URSS, devono sparire)
5. i modi di vita furono uniformati alle leggi coraniche (chi trasgredisce la legge del Corano, va
incontro a delle pene)
L’IRAQ
• maggior esponente del nazionalismo laico in Iraq= Saddam Hussein (ha in mente l’arricchimento del
paese), apparteneva ad un partito laico, sviluppato in Iraq e in Siria, aveva fatto un colpo di stato e
ora era alla guida del paese
• atteggiamento estremamente autoritario (se si vuole conquistare il potere in poco tempo, il
programma prevede una forte repressione)
• 1980-1988: l’Iraq dichiara guerra all’Iran —> nessuno vince (gli unici vincitori sono USA E URSS)
in Iran combattono giovani in nome di alcuni ideali (il carisma di Khomeini mantiene alto l’ideale)
Reagan (repubblicano) manda una flotta militare per tutelare l’unità del Golfo Persico (petrolio), anche
Francia, Inghilterra, Belgio e Italia mandano truppe
USA e NATO smettono di sostenere l’Iraq (paura di perdere il petrolio) —> la guerra termina
L’AFGHANISTAN
nasce dopo la prima guerra mondiale, vuole essere indipendente da Francia e Inghilterra (in particolare
dal potere inglese che lo sottometteva)
—> nasce partito comunista: riesce a trasformare la società tradizionalista islamica —> in qualcosa di
nuovo e occidentale, introducendo riforme a tutela della donna:
1. diritto di voto alle donne
2. divieto di obbligo di matrimonio alle bambine
3. divieto di tratta delle bambine
4. apertura di scuole elementari gratuite per le bambine
—> le riforme non sono accettare in modo gradito da tutti: il presidente della repubblica afghana, di
stampo comunista viene ucciso da un parente (l’URSS contenta della presenza comunista, fa girare il
sospetto che dietro questa vicenda ci siano i servizi segreti americani)
• dicembre 1979: l’Armata Rossa invade l’Afghanistan (l’URSS vuole aiutare a potenziare il governo)
guerriglie fatte dai mujaheddin, che si basano su:
1. fondamentalismo religioso islamico
2. autodeterminazione dei popoli
l’URSS invade un paese povero del 3 mondo (dopo la 2 guerra mondiale c’è la decolonizzazione
appoggiata dai sovietici)
—> l’Armata Rossa viene battuta (—> Vietnam russo: anche gli americani attaccano un paese del 3
mondo e vengono sconfitti)
• 1989: l’Armata Rossa abbandona l’Afghanistan
I mujaheddin sono supportati da:
1. USA
2. Pakistan
telbani= ragazzi, studenti di teologia cresciuti nei campi profughi durante il regime sovietico
combattono contro i mujaheddin
2002: regime talebano cade grazie agli USA di Bush J (repubblicano, succede a Clinton, democratico),
l’11 settembre definirà come prioritaria la lotta al fondamentalismo islamico
• 1987: prima intifada (i ragazzi lanciano sassi nella striscia di Gaza e nella Cisgiordania) —>
comunità internazionale si interessa
• 1978: storica stretta di mano tra: Sadat (Egitto), Carter (democratico), Begin (israeliano Likud)
• 1993: storica stretta di mano tra: Clinton (democratico), Arafat (Palestina, OLP), Rabin (presidente
israeliano, laburisti)
• settembre 2000: seconda intifada: Sharon è diventato il leader del partito Likud, occupa la spianata
delle moschee
• 11 settembre 2001: Al Qaida (=la base, la rete), guidata da un miliardario saudita Osama Bin Laden,
porta a termine il più famoso attaccato terroristico —> l’Afghanistan viene definito “stato canaglia”
da Bush J
—> ottobre: gli USA invadono l’Afghanistan per prendere Bin Ladin, per distruggere le basi di Al Qaida e il
regime talebano (l’operazione ha il riconoscimento dell’ONU)
—> il regime talebano crolla, i talebani fuggono sulle montagne del Pakistan, nel 2003: i talebani
attaccano Kabul
gli USA chiedono il consenso di attaccare l’Iraq (“stato canaglia” in quanto sostiene il
fondamentalismo islamico) di Saddam Hussein (marzo 2003), nonostante non ricevano il consenso
dell’ONU, gli USA attaccano (sostenuti dall’Italia di Berlusconi e dall’Inghilterra di Tony Blair)
Dopo la seconda intifada: Sharon costruisce il muro, impose a tutti i coloni insediati nella striscia di
Gaza di andarsene entro l’agosto del 2005, ma nel 2006 Sharon muore, in Palestina alle elezioni vince
Hamas (non vuole pacificazione con Israele)
LA PRIMAVERA ARABA
• 1848: primavera dei popoli (inizia il risorgimento italiano)
• 1968: primavera di Praga
inizia in Tunisia, passa all’Egitto, in questi due paesi le cose vanno bene, quando arriva in Siria
(insieme di diverse etnie e religioni) le cose vanno male —> nasce l’Isis
• La primavera araba nasce in Tunisia (un ragazzo si da alle fiamme per denunciare gli abusi della
polizia e l’uso spregiudicato della tortura) = voce del popolo che vuole il rispetto dei propri diritti
• 2011 Libia: caduta di Gheddafi
• in Siria c’era Assad (presidente attuale Assad, è il figlio), scoppia la guerra, un gruppo di ufficiali
che aveva disertato , fonda l’esercito siriano libero (finanziamento di paesi arabi e stranieri) —> si
formano delle brigate
• Egitto: caduta di Mubarak
i politici la definiscono una guerra per procura (cioè uno scontro in cui entrano potenze straniere)
• in questo trova spazio l’Isis (nord-est della Siria —> petrolio), via terra intervengono i curdi (tante
donne), via aerea bombardano gli USA + rapporti difficili da USA e Putin, combattere l’Isis vuol
dire sostenere Assad, la Russia vuole, gli USA no —> profughi “rotta balcanica” (muro tra Serbia e
Macedonia)
• 2011: proteste per mettere in difficoltà Gheddafi, a sostegno dei ribelli: colazione di 6 paesi
occidentali (=Gran Bretagna, Francia, USA, Spagna, Italia e Canada) —> costringere Gheddafi alla
resa —> dopo mesi di combattimenti conquistano Sirte
—> Consiglio Nazionale dichiara la Libia libera
gli occidentali hanno lasciato il paese senza contribuire alla creazione di un nuovo governo —>
produzione petrolifera in crisi, pericolo espansione del califfato
dicembre 2015: creazione di nuovo governo (aiuto dell’Italia)
CONFLITTO ARABO-ISRAELIANO
• 1967: guerra dei 6 giorni
• 1982: Israele attacca il Libano —> scappa l’OLP di Arafat —> Pace di Galilea
• 1987: scoppia la prima intifada —> Arafat sceglie la via della pace, si propone come interlocutore
Israele, partiti:
1. Likud (destra): governo attuale
2. Laburista (sinistra)
• 1988: Arafat dichiara la nascita dello stato palestinese (non ancora riconosciuto)
• 1992: vince il partito laburista (Rabin, Peres= ministro degli Esteri)
• 1993: accordi di Oslo: fine ostilità, Israele se ne va dai territori occupati durante la guerra dei 6
giorni, nascita ANP (autorità nazionale palestinese= protostato)
• 1994: vengono uccisi 25 musulmani in moschea, da parte del mondo palestinese cresce consenso
verso Hamas (partito, con ispirazione religiosa fondamentalismo islamico)
• 1995: Rabin viene assassinato da un fanatico ebreo, durante una manifestazione per la pace —> il
popolo israeliano sceglie la linea dura della destra
• 1999: vincono i laburisti —> 2000: Clinton invita i presidenti dei 2 popoli per una nuova pace (Camp
David 2) —> ritiro truppe israeliane dai territori occupati, impegno da parte di Arafat a fermare il
terrorismo islamico (Hamas) —> gli accordi saltano: sia gli ebrei che gli arabi vogliono la città di
Israele (brutta figura di Barak e Arafat) —> crescita consensi al Likud e ad Hamas
in Palestina troviamo:
1. Hamas: fondamentalismo islamico (si rifà al partito dei fratelli musulmani in Egitto e in Siria)
2. Al’Fatah: partito laico, rappresenta l’OLP di Arafat
• 2000: Sharon (Likud è all’opposizione): passeggia presso la spianata delle moschee (provocazione),
Gerusalemme est è popolata da arabi, ma ci sono pure luoghi di culto cristiani ed ebrei, ma non ci
sono scontri solitamente —> questo gesto viene letto dai palestinesi come se Sharon dicesse “questa
zona in cui vivete, ce la prenderemo noi” —> 2 intifada (attacchi terroristici)
• —> gli israeliani acquistano in Gerusalemme est terreni, case e appartamenti —> gli arabi vengono
sfrattati (se questa tensione finisse con la spartizione dei territori, si deciderà in base alla
contrazione demografica bei vari terreni) —> cresce la tensione (cresce Hamas)
• 2001: opinione pubblica israeliana da fiducia al Likud —> Sharon diventa primo ministro
• 2002: muro di separazione (baluardo di protezione) in Cisgiordania. Lungo 700 km, mura in c’è entro
armato, presidiato dall’esercito, porte elettriche.
• 2003: USA, Russia e Unione Europea (patrocinato dell’ONU) —> road map= percorso di
pacificazione, prevede:
1. cessazione immediata del terrorismo palestinese
2. democratizzazione della vita politica interna (in Palestina)
3. riconoscimento stato palestinese
• 2005: Sharon dà l’ordine di ritirare le truppe da alcune zone di Gaza e della Cisgiordania
• 2006: Sharon muore (grave malattia) —> muore il piano
• 2004: muore Arafat —> Abu Mazen
• 2006: Hamas vince le elezioni (garantisce servizi —> Welfare state)
• 2006: Israele invade di nuovo il Libano (Hezbollah lancia razzi ad Israele), ma Israele ha un sistema
anti-missilistico forte
• 2007: a Gaza scoppia la guerra civile (sostenitori di Hamas vs sostenitori di Al’Fatah) —> Hamas
ottiene il dominio su Gaza, mentre Al’Fatah va in Cisgiordania
• 2014: Israele (Likud di Netanyahu): pesantissima offensiva
• 2020: accordo di Abramo (proposto da Trump): USA, Israele, Emirati Arabi, Bahrein (ricco di
petrolio e perle) discutono di commercio, tecnologia, turismo ed energia. La Palestina non viene
considerata —> ogni desiderio di pace è distrutto —>
• 2021: gli israeliani celebrano la guerra dei 6 giorni, mentre i palestinesi festeggiano il ramadan —>
molti palestinesi sono nella spianata delle moschee —> l’esercito israeliano lancia granate
stordenti, gas, li lancia dentro le moschee. Hamas lancia missili da Gaza, Hamas ha molti missili,
perché ha fatto costruire tunnel i sotterranei con l’Egitto ed Iran, questi mandano materiale bellico e
i palestinesi lo assembrano
• —> 11 giorni di battaglia: vittime 243 palestinesi e 23 israeliani
• —> i cittadini scendono in piazza a manifestare contro Israele (governo di Netanyahu non ha molti
consensi)
LE CRISI ECONOMICHE
• 1 crisi: crisi di sovrapproduzione, il grano in Europa arriva dall’America —> i prezzi scendono
• 2 crisi: fine 800, la grande depressione (causata dalla rivoluzione industriale)
• 3 crisi: 1929: ruggenti anni 20 (elettrodomestici, pagamenti rateali, bolla speculativa) —> economia
finanziaria (conta più il valore in borsa)
• 1973: crisi petrolifera (4 guerra arabo-israeliana)
ottobre 73: guerra del Kippur
in Austria si riunisce l’OPEC per fare un offerta alle 7 sorelle, ultimatum: hanno intenzione di alzare i
prezzi del petrolio (costa città 3 dollari al barile), l’Italia degli anni 60 si basa sulle materie prime a
basso prezzo, le aziende petrolifere avevano una grande influenza sui paesi del medio-Oriente
(atteggiamento neo-coloniale), invece di 3 dollari al barile vogliono essere pagati 9
le 7 sorelle non accettano —> il presso del petrolio sale (79: 25 dollari al barile)
—> colpita azienda automobilistica e della plastica —> inflazione carpante (innalzamento di tutti i
prezzi di tutti i prodotti —> 10-20% di inflazione)
3 cause:
• dopo la 2 guerra mondiale, i paesi del medio-Oriente, dell’Africa e del Sud America, iniziano a
richiedere maggiore autonomia (vogliono indipendenza economica)
• situazione critica in cui versano gli USA:
1. alla fine della seconda guerra mondiale, gli USA si sono presi l’onore di essere i promotori dello
sviluppo economico —> accordi di Bretton-Woods (dollaro riferimento di scambi, viene garantita
la convertibilità in oro e creano una serie di investimenti che avrebbero garantito aiuti ai paesi più
poveri)
2. guerra del Vietnam (molto impopolare: gli USA attaccano un paese povero e costa molto) —> cresce
il debito pubblico.
Nixon (repubblicano):
* fa uscire gli USA dalla guerra del Vietnam
* apertura verso la Cina di Mao, cambio di seggio nel consiglio di sicurezza dell’ONU (hanno un
seggio chi ha vinto la guerra: URSS, USA, Francia, Inghilterra e la Cina, è divisa in 2:
1. Cina nazionalista
2. Cina popolare comunista
è la Cina nazionalista ad avere un seggio, ma con Nixon sarà la Cina popolare comunista ad avere il
seggio
* caso Watergate: nell’albergo nel quale i democratici si trovavano per costruire la campagna
elettorale, vengono trovate delle cimici messe dai repubblicani, non si sa se Nixon centrasse ma si
dimette —> Ford)
* lo stato ha bisogno di soldi —> vendita titoli di stato—> con la guerra in Vietnam gli USA non
possono pagare —> svalutazione —> lo stato stampa più denaro (perdita convertibilità in oro), ≠
1929, in questo caso è definitivo (stampano più moneta dell’oro che c’è) —> gli interessi diminuiscono
—> non è vantaggioso per il creditore
la crisi petrolifera si innesca ad una crisi precedente (guerra Vietnam) —> crisi lavorativa —>
licenziamenti —> disoccupazione —> recessione (l’industria non produce più)
novità: ad essere colpiti non sono gli operai tradizionali (uomo maschio di una certa età), negli anni
‘70 in Italia arriva lo statuto dei lavoratori (la classe operaia tradizionale è tutelata), vi sono due
nuove categorie donne e giovani (contratto di apprendistato, contratto a tempo determinato, in questa
situazione il contratto non diventare mai a tempo indeterminato). Il sindacato aiuta la categoria
tradizionale
in quegli anni nasce la coscienza energetica (l’energia non è illimitata)
Sistema lavorativo:
• taylorismo /fordismo (durato quasi tutto il 900)
• toyotismo (anni 70): introduzione di informatica, robotica e di macchine programmatiche (una
macchina può essere riprogrammata più velocemente che un operaio, l’operaio ha bisogno di corsi
di formazione e abilità) —> accelera tempi —> riduce tempi (si riesce ad essere più vicini alle
richieste di mercato) —> disoccupazione
alcuni filosofi pensano che in questo modo l’uomo sia più libero nella parte creativa, in realtà non è così
(fuga di cervelli)
i lavoratori rimangono a casa—> vantaggio per l’azienda: l’unione fa forza e coscienza di classe
(sindacati) —> i lavoratori si dividono non c’è più coscienza di classe
nasce il termine STAG-FLAZIONE (stagnazione ed inflazione), si riferiscono a due aspetti diversi:
1. inflazione: aumento dei prezzi
2. stagnazione: produzione (si parla spesso di sottoproduzione)
il rapporto tra demografia e produzione è geometrico (non aritmetico), c’è la legge per cui la demografia
aumenta geometricamente, ci sono sempre più bocche da sfamare che risorse per sfamare (epidemie,
guerre, crisi del 1300: pandemia, guerra e carestia)
le crisi sono sempre state di sottoproduzione fino alla “grande depressione” (anni ‘70 dell’800), sistema
capitalistico malato e capitalismo monopolistico —> economia finanziaria, l’economia dovrebbe
basarsi sul lavoro, orsa si basa sul denaro che genera altro denaro
• 2 crisi di sovrapproduzione: 1929
cause: anni ruggenti (grande produttiva), sale la produttività ma non salgono i salari, in ambito
agricolo, gli americani avevano deciso di produrre grano per fornire l’Europa, dopo la 1 guerra mondiale
l’Europa di riprende, gli agricoltori americani che avevano contratto debiti con le banche non possono
pagarli, il valore reale dell’azione non corrisponde a quello nominale —> meccanismo psicologico: la
gente si fida ed investe, siccome la fiducia è aleatoria, basta poco che si ritira, la banca ha mancanza di
liquidità, le banche vanno in banca rotta —> l’impresa chiuse —> disoccupazione —> i prezzi scendono
c’è stagnazione (recessione)
Roosevelt: bisogna aumentare la domanda, bisogna far circolare denaro —> si torni a comprare per
riattivare produzione
genera possibilità di lavoro (commesse statali), nega il dogma liberista —> lo stato si indebita e deve
recuperare i soldi attraverso le tasse
L’Italia segue il modello americano fino alla terza fase (fase liberista, deflazionistica, stato
imprenditore, autarchico)
negli anni 70 l’inflazione è alta (guerra del Vietnam, lo stato si indebita, per abbassare il tasso
d’interesse svaluta il dollaro —> inflazione, crisi del 73, guerra del Kippur, reazione dei paesi arabi)
—> mossa deflazionistica: bisogna ridurre la circolazione monetaria (si tagliano i crediti) —> stipendi
diminuiscono —> il valore aumenta (quota lira 90) — > scende la produzione
Reagan (Toucher): sceglie la riduzione delle tasse, risolve la disoccupazione —> DE REGULATION
(NEO LIBERISMO), lo stato non deve più investire nei servizi, l’inventore è Friedman (critica visione
precedente)
la Gran Bretagna aveva una forte tradizione di Welfare state, non hanno lasciato i cittadini sguarniti
di servizi ≠ gli USA non hanno questa tradizione mentale —> visione neo liberista che non si interessa
alle disuguaglianze sociali (si spende molto nelle armi)
• 5 crisi: 2007-2008 crisi finanziaria (nasce da una bolla speculativa), il mercato immobiliare andava
molto bene (è molto fluttuante), gli USA hanno concesso mutui a famiglie non apparteniti a ceti alti
(non davano garanzie) —> non riescono a pagarli, i mutui soni finiti dentro i pacchetti azionari, i
mutui caddero —> i pacchetti azionari con i muti vanno in crisi (bolla speculativa) —> fallisce la
Lehman brothers settembre 2008), ci sono ripercussioni mondiali
—> Obama fa salvataggi pubblici (finanzia le banche) —> genera malcontento perché taglia la spesa
sociale —> colpito il ceto medio
prima della crisi la differenza tra ceto medio e ceto alto era 40:1, dopo la crisi diviene 411:1 —>
disuguaglianza sociale