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Lidia Di Salvatore

STORIA DELLA
CITTÁ E
DELL’ARCHITETTURA
aa 2022/2023

Professoressa Anna Bedon


22/02/22

Utopia ≠ Città ideale

Utopia: progetto idealistico (potenzialmente realizzabile) di tipo sociale → punta all’uguaglianza, assenza di
discriminazione ecc. Nel concetto di utopia c’è quello di creare un luogo di giustizia sociale, di uguaglianza e di riforma
dei costumi→ è RIVOLUZIONARIO.

Città ideale: luogo di vita, lavoro e socialità il più funzionale possibile. Non ha la pretesa di cambiare la forma della
società ma ne prende atto e cerca di cambiare e diventare un luogo dove abitare/lavorare più funzionale possibile

Da cosa nasce l’utopia?

L’utopia è un libro che viene pubblicato da Thomas More (1516) → lui racconta di un marinaio portoghese che è su una
nave comandata da Magellano, e nel Pacifico trovano un’isoletta che si chiama utopia, dove i rapporti sugli uomini sono
basati su raziocinio e ragionevolezza. era rimato colpito da quello che era successo nelle campagne dov’era stata
approvata una nuova legge nella quale tutti i terreni che erano di proprietà di un conte o barone, (ma che fino ad allora
erano considerati comuni per far sì che i contadini li lavorassero) era possibile applicare la recinzione.

Perché? perché è cambiata l’economia, si decide di investire tutto nell’allevamento. Ma questo cambiamento provocò la
scomparsa di tutte queste aree comuni, dove i contadini potevano lavorare senza pagare l’affitto. Di conseguenza i
contadini abbandonarono la campagna e spostati in città.

LONDRA

- Vedrà l’aumentare la quantità di abitanti (dal 1500 al 1600)


- la città è di forma quadrata circondata da mura (→ fondazione romana) e viene soprannominata “The Square
Mile” (perché appunto quadrata e lunga/larga circa un miglio).
- si può notare un ingrandimento dalle ex mura della città. Il re abitava a Greenwich, ossia fuori città, non
vogliono abitare in un posto in cui non c’è acqua corrente, dove si beve l’acqua del Tamigi
- le case sono in legno, stucco (molti incendi).
- verso il 1543 Londra città c’è lavoro → abbiamo il porto, di conseguenza abbiamo i magazzini, industrie =
commercio
- Costruzione del primo ponte che attraversa il Tamigi, il London Bridge, collocato di fronte al piazzale alla
cattedrale di St. Paul

Thomas More sogna una Londra diversa:

Isola di utopia=

• Non c’è proprietà privata


• Il nucleo fondamentale della società è la famiglia
• Tutti lavorano sei ore al giorno
• Non si producono oggetti inutili o di lusso
• Tutti vestono abiti identici
• C’è libertà religiosa
• È possibile l’eutanasia
• Non ci sono né bordelli, né taverne. Sono vietati i giochi d’azzardo
• È vietata la caccia

Pianta di Amaurot, capitale di Utopia=

• Capienza massima: 6000 famiglie (100.000 abitanti)


• Le case hanno tutte tre piani e costruite o in pietra o in mattoni, con tetto di piombo, tutte hanno un orto.
• In centro città si trovano i refettori comuni.
• Tutti ad Utopia lavorano grazie alla razionalità dell’uomo → Thomas More sostiene che l’uomo reale non sia
ancora pronto agli ideali di Utopia, ma in futuro potrebbe esserlo.

Tommaso Campanella nel 1602 Scrive un libro “La città del sole” → la proprietà privata non esiste, propone una città
dove:

- la famiglia non esiste→ la riproduzione avviene su basi genetiche


- i bambini sono allevati dallo stato, tutti lavorano quattro ore al giorno.
- Questa città è fortificata, è a forma di libro, i muri di questa città possono essere dipinti (i bambini dov ranno
imparare attraverso le immagini) → memoria visiva è molto più forte e più stabile.
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- I libri sono ovunque, anche nelle strade, si possono prendere liberamente.
- Al centro c’è il tempio del sole, attorno (nei cerchi più interni) ci sarà il sistema solare con i pianeti, ma non solo,
anche tutte le conoscenze, anatomia, ecc… Negli ultimi cerchi ci saranno la filosofia la teorica, con le immagini
dei più importanti esponenti.
- Città formata da figure, per far sì che i ragazzi/ bambini si sarebbero acculturati girando la città (l’arte della
memoria, da Cicerone)

Quartiere di Christianopolis (vicino a Strasburgo) 1619, di Johannes Valentinus Andreae (era un sacerdote).

- In questa cittadina, avvenivano spesso furti, i mariti picchiavano le


mogli, molti uomini ubriachi, una città disordinata.
- Lui propone una cooperativa artigiana, con questa forma
rettangolare.
- Le parti residenziali sono i due rettangoli più interni, i rettangoli più
esterni magazzini e laboratori, ecc…
- non circola denaro perché è una cooperativa (poiché bisogno
comune e tutti pagati ugualmente), solo chi commetteva “”danni””
pagava delle multe (i soldi di queste multe servivano per costruire
questo quartiere)
- al centro di questo quartiere c’è una chiesa, e le leggi saranno della chiesa (i comandamenti, ecc.)

CITTA’ IDEALI

Si pensa alle tavole di Urbino, Baltimora e Berlino; in realtà sono città “vuote”.

Le città ideali sono descritte in alcuni trattati dove, il primo capitolo riguarda la forma → devono essere rotonde, murate,
formate da cerchi concentrici e con un tempio situato al centro; tuttavia, molte città preesistenti sono di origine romana,
quindi quadrate. Era un’epoca però, che c’era un problema principale ossia quello di costruire nuove fortificazioni, perché
le armi da fuoco erano diventate molto comuni, come cannoni e l’artiglieria leggera, che faceva gravi danni. Inoltre,
doveva essere ben strutturata da due strati di muro con della terra nel mezzo, ma questo richiedeva costi elevati.

1. Pienza: bisogna costruire una città in un luogo dove ci sia: terreno fertile, acqua (un fiume, un lago), deve
essere sicuro, dove ridurre il bisogno di una fortificazione. Costruita da Bernardo Rossellino, su indicazioni di
Alberti, chiamata Pienza il nome del papa che paga, Pio II che faceva parte della famiglia Piccolomini la
signoria di quel luogo, situata su una collina;
Leon Battista Alberti sconsiglia strade dritte in quanto più soggette alle raffiche di vento invernali, in più le strade
curve creano un effetto sorpresa sulla visione dei palazzi mentre si cammina.
Struttura: due piazze (=1 piazza mercato, 1 piazza della cattedrale e i vari altri palazzi) , le case dei cittadini
(principalmente contadini) sono in mattoni (si suggeriva di usare le pietre locali) e l’unico edificio con facciata in
pietra bianca è la chiesa, rispetto ai palazzi fatti con materiali locale o un bugnato giallo.
2. Città ideale di Francesco di Giorgio (1470): bisogna adattare la struttura della fortificazione al territorio e
vanno situate nei punti vicini alle zone d’attacco. Suggerisce mura più basse e più larghe e baluardi rotondi che,
inizialmente, sembrano ideali contro l’artiglieria; tuttavia, capisce che con questa forma rimangono dei punti
ciechi; quindi, inizia a progettare baluardi angolari e fortificazioni, di conseguenza, poligonali.
Es: fortezza di San Leo → fortificazione che si adatta al terreno, utilizzando
baluardi rotondi ideali contro l’artiglieria, ma con il tempo capirono che non erano
ideali perché formarono punti ciechi, si arriva dunque a creare diversi tipi di
bastioni

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3. Pietro Cataneo (1500/1569): Pubblica a Venezia (maggior centro editoriale, poiché tutti i libri venivano illustrati
con la stilografica, e intagliati sul legno) dove c’era un mercato internazionale (andava anche regolarmente alla
fiera di Francoforte, la fiera del libro, dove vendeva moltissimo). Fino al 1576 Venezia è il maggior centro
editoriale, ma a causa della peste, perde il mercato. Pietro propone una città piccola, non come Roma, bisogna
avere una gran piazza ma bisogna attirare anche molti turisti, quindi bisogna avere dei bei edific i, perché le città
devono essere piene di gente di QUALITA’ → attraverso le UNIVERSITA’ (giovani brillanti) = idee, scambi di
idee e di conseguenza di commercio. Bisogna attirare ricchi dando loro edifici eleganti.

LA CITTA’ DEVE ATTRARRE → LUOGO DEGLI SCAMBI DI IDEE (diverso dalla campagna, perché sono conservatori)
Città = stranieri = idee diverse = culture diverse = fattore molto positivo.

Leon Battista Alberti non vedeva gli stranieri come un fatto positivo, perché secondo lui ci devono essere dei valori da
mantenere.

4. GIORGIO VASARI il GIOVANE =la città ideale (1598) ha una pianta centrale, fortificazione ottagonale,
regolare. Città su monte o collina, Cataneo diceva “dove è necessario obbedire al sito” cioè se è irregolare
bisogna adattare un sistema bastionato comunque funzionante, Vasari da una serie completa di tipologie di
edifici, e propone degli schemi degli edifici necessari in una città (vedi imm. Ppt)
5. Antonio Averlino detto il FILARETE (1460/1469), architetto di Francesco Sforza, il quale pubblica e dedica un
libro, dove rappresenta un’idea di come migliorare Milano, quali edifici ci devono essere in una città e il calcolo
approssimativo delle spese necessarie per costruirla. Lascia la forma rotonda ma propone di costruire delle
mura che sono due quadrati che si incrociano a 45 gradi, direzionate secondo i nomi dei venti.
Dalle porte (al centro di ogni angolo) passano delle strade che convergono su tre piazze centrali (piazza dei
banchi, piazza duomo e piazza del mercato). Propone la costruzione di un solo blocco con un ospedale (con
un’ala per le donne e una per gli uomini), in cui i malati sono tutti insieme indipendentemente dal tipo di
malattia.

23/02/22

6. IL PROGETTO DI LEONARDO PER L’INGRANDIMENTO DI MILANO


Leonardo si concentra sulla parte nuova della città e idealizza un progetto molto più accessibile economicamente, in
quanto il costo verrebbe coperto dai Navigli (→ porta acqua nelle campagne → l’acqua si paga).

Si deve risolvere il problema dell'igiene; era finita da poco la peste che aveva ridotto di ⅓ la popolazione.

Navigli (vicino aveva tutti i magazzini) →acqua ferma, conseguenza di malarie e malattie

Ma Milano non è attraversata da fiumi → si costruisce un canale chiamato il “RE DEI FOSSI” nel 1400.

La proposta prevede di trasformare i Navigli e il cavo Re dei fossi in canali navigabili (erano acque stagne) e di creare
dei quartieri per i benestanti; tuttavia, non ci sono i lotti adatti alla costruzione di nuovi edifici (anche i Medici volevano
costruire un palazzo in città ma non trovavano lo spazio adatto) → si decide quindi di lasciare poveri e industrie al centro
e spostare i ricchi in periferia e vengono ideate 5.000 case con 30.000 abitazioni;

Leo capisce che Milano non è riformabile → bisogna creare una nuova capitale ≠ Milano.

7. 1490 Leonardo: progetti di città non ideali ma efficienti=


- Collocazione della città in prossimità di Ticino= Voleva spostare la capitale a Vigevano Città formata da
piccoli canali, perché era rimasto colpito da Venezia, e perché l’acqua poteva entrare e uscire (corrente) →
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poiché uno dei problemi dei navigli era l’acqua stagnata, e provocava brutti odori. Grazie al canal grande che è
situato sotto il livello della città l’acqua arrivava ad una conca, che si comporta come una chiusa, (ovvero che si
riempie d’acqua superando il livello del canale, per permettere il passaggio di acqua a tutti i canali minori).
Come funziona questa città?
Leo non propone palazzi ricchi, solo cose utili all'efficienza della città.
Struttura: i canali passano anche sotto le case e il piano di passeggio è alto 3,6m sopra il livello dell’acqua, la
città può essere raggiunta facilmente a cavallo o in carro attraverso delle rampe.
Ci sono due tipi di viabilità → strada alta solo pedonale e per la vita quotidiana e strada bassa per il lavoro, al
centro della strada alta sono presenti delle fessure che fanno confluire l’acqua nelle cloache (canali di scarico);
La città è formata da moduli → strada alta (con sotto una cloaca), piani terra e cantine, cortili e scale di
raccordo e canali a cielo aperto;
I vari livelli vengono collegati con delle scale (inizialmente a chiocciola ma “diventerebbero un orinatoio" -Leo).
(nessuno di questi progetti viene realizzato)
- Palmanova: città voluta dal duca e posizionata in mezzo ai suoi insediamenti, progetto ideato dal generale
Giulio Savorgnan (fra i migliori comandanti dell’esercito della Serenissima) e amministrato economicamente da
Marcantonio Barbaro.
Città deve accogliere, oltre ai cittadini, l’esercito; è un’opera allo stesso tempo offensiva e difensiva, studiata per
accogliere 20.000 persone.
L’amministrazione verrà affidata a Marcantonio Barbaro, lui è uno dei procuratori di san marco (seconda carica
più importante, sotto il doge).
Struttura: città murata, doveva avere 12 lati ma per risparmiare ne fanno 9, le strade partono dai bastioni e dalle
3 porte della città e prendono il nome dalle città vicine verso cui si dirigono.
Città geniale grazie ai baluardi coperti di vegetazione (→ “città invisibile”: gli Asburgo mandano delle spie a
cercarla ma non riescono a trovarla). È rifornita d’acqua grazie ad un acquedotto aereo. Al centro si trova
Piazza D’Armi circondata dai negozi, mentre agli estremi (vicino alle mura) sono collocate le caserme.
Nessuno vuole abitarci (si trova vicino a una nazione con cui si era sempre in guerra), quindi la Serenissima
crea degli incentivi per gli abitanti (perdono ai galeotti e niente tasse), ma nessuno comunque vuole viverci,
nemmeno i contadini perché troppo lontano dai campi → non supererà mai i 5.000 abitanti.

LE CITTA’ COLONIALI SPAGNOLE

Scoperta dell’America 1492 → città del Messico e Veracruz furono fondate dai conquistatori, ma solo per usarle come
base d’appoggio per continuare l'espansione.

- Veracruz→ (1620): non fortificata, non ci sono indios da cui proteggersi, ma viene creata una fortificazione in
mare contro i pirati. Si prediligono la caccia e la pesca → non ci sono animali da soma/traino = no coltivazioni.
Tutto il necessario per vivere (cibo, armi ecc.) arrivava dalla Spagna in convogli (per sicurezza), circa due volte
l’anno.
- Porto dell’Avana→ (1514): ha come base strutturale (come tutte le altre città) una griglia (tipo accampamento
militare). Non c’era schiavitù → le persone non vengono fatte lavorare gratuitamente. La città doveva avere un
fiume per pescare, terre fertili da coltivare, strade per arrivare alle miniere e doveva ospitare circa 300/400
abitanti fra indios e spagnoli.
- Trujillo→ (Perù - 1535): fortificata perché le popolazioni che abitavano intorno erano molto scontrose a causa
della sottrazione delle loro terre da parte dei conquistadores.
- Cerro →(Bolivia - 1553): non murata perché circondata da popolazioni pacifiche → incas. Georgius Agricola:
scrive un trattato in cui spiega come sfruttare al meglio una miniera con lo scopo di istruire le popolazioni.
- Tenochtitlan→: la città originale (prima del 1521) era ricca di monumenti e più articolata; gli spagnoli la radono
al suolo e utilizzano i materiali ottenuti per ricostruirla partendo da zero. Gli isolati seguono uno schema preciso
per mantenere un ordine.
- Lima →(Perù - 1535): la struttura è fatta di lotti uguali;
ad estrazione, i lotti vicino alla piazza vengono assegnati ai generali e quelli più lontani ai soldati; attorno alla
piazza di si trovano un luogo di culto (cattedrale), un luogo per l’amministrazione (ex: polizia) e un luogo per la
giustizia (tribunale incaricato di riferire alla corona quello che succede in città - in realtà non lo fanno).
Problema: in tutte le terre conquistate non ci sono strade né interne, né verso il mare → gli spagnoli creano un
sistema stradale che collega Città del Messico a Veracruz, Acapulco, Cancún e al Guatemala.
Nel frattempo, il re spagnolo (Carlo V) impedisce nuove espansioni fino a quando le città già conquistate non
saranno consolidate.
Bartolomé de Las Casas (tipo prete): scrive un trattato su come comportarsi con gli indios, dicendo che non
vanno maltrattati perché hanno una forte spiritualità (il cannibalismo viene visto come riconoscimento/forma
sacrificale agli dèi).
Carlo V muore nel 1560, lasciando una lettera a suo figlio (nonché successore) Filippo II, in cui si raccomanda
di mantenere la pace e l’obbedienza degli spagnoli nelle nuove terre conquistate + di garantire sicurezza agli
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indios. Filippo II: emana un decreto in cui dice di scegliere luoghi con terre fertili, ricchi di acqua (possibilmente
vicino a un fiume) e legna per i nuovi insediamenti, con vie che facilitino il trasporto e lontano dalla costa
(pericolo corsari) + rende obbligatoria la cinta verde (con campi, boschi ecc).

Medoza (Argentina - 1561): lotti di forma rettangolari (unica città che li ha in quanto rendono + difficile creare una
scacchiera).

Buenos Aires: prima fondazione nel 1536 → sorge un problema: lo stretto di Magellano → viene imposto un divieto di
approdo/di creare un porto così che tutte le navi di altre nazioni non potessero attraversare lo stretto e, di conseguenza,
arrivare al pacifico.

Attività principale = allevamento → bisognava inviare via nave gli animali vivi per rifornire di carne tutto il centroamerica
ma, senza un porto, non si può fare = la città viene abbandonata. Seconda fondazione nel 1580 → viene permessa la
costruzione del porto. Architettura coloniale = molto modesta → mancano figure specializzate nella costruzione.

Scelta della capitale del regno di Spagna: Leon Battista Alberti traccia, sopra la mappa del regno, una croce, della quale
centro rappresenta il punto ideale per la capitale → il potere deve risiedere al centro del regno → “Medina”: di
fondazione saracena, con una propria fortezza (Alcazar), situata su un altopiano e vicina al fiume Manzanares (non
navigabile a causa di dislivelli e portata irregolare) → 1561, diventa Madrid: Alcazar diventa il palazzo amministrativo(?);

Essa (Madrid) ha la caratteristica di avere vicino in fiume Manzanares. Era una città di fondazione saracena, la quale
aveva come città murata Medina, si trovava sopra un altopiano del fiume (vicino al fiume sembrava una bella opportunità
ma non fu così, perché in Manzanares non è navigabile, perché ci sono dislivelli e la portata non è costate).

Case a un piano solo, 2000 abitanti. La città non ha piazze, le case tutte appiccicate, la piazza del mercato (plaza mejor)
era situata fuori dalle mura.

La corte una città, non rendeva i cittadini molto contenti, perché si trattava di trasferire tutta l’amministrazione statale, ciò
comportava di dover pagare delle tasse per l’onore di accogliere l’amministrazione pubblica oppure cedere un piano di
casa loro (cittadini) per accogliere gli impiegati/ufficiali.

Le case sembrano ad un piano, dovuto al tetto molto spiovente ma in realtà erano a 2 piani, (per non pagare le tasse, e
per non ospitare nessuno).

Nel 1625, ingrandimento della città (anche delle mura). Si decide di trasformare quella che era la piazza del mercato,
l’unica di Madrid, costruendoci case attorno.

Case che davano sulla piazza costavano di più, il valore delle case aumenta. Questa piazza andò in fuoco svariate volte,
a causa di fornai, panettieri. Metà reggia e metà convento.

Architettura romana. Gli Indios dovevano essere evangelizzati (obbligatoriamente) dai parroci delle città, però gli indios
sono sparsi sul territorio. Francescani e domenicani sono contrari a questo obbligo, perché non dava dei veri risultati.
Quindi pensarono di costruire una chiesa vicino al popolo (in mezzo alle foreste) si decide di costruire delle strutture,
lontane dal centro/villaggio, ma scelgono di costruire una chiesa dove c’è il nulla. Sono dei recinti, che si trovavano
attorno ai pueblos (villaggi) ed avevano solo l’altare e un cortile, spesso porticato, dove potevano accogliere tutti gli
Indios.

Molto spesso vicino c’era un convento, per accogliere i frati. Dopo questi luoghi sono diventate delle vere e proprie città,
perché non potevano entrare bianchi in questi recinti, quindi si sentivo al sicuro. Invece nel sud ci sono i Gesuiti alla fine
del ‘500, in particolare loro decidono di evangelizzare la provincia detta del Paraguay.

Una differenza sostanziale tra portoghesi e spagnoli è che i portoghesi erano schiavisti, e quindi molto spesso
attraversavano il confine delle colonie spagnole per prendere schiavi. I gesuiti cercavano di evangelizzare la popolazione
dei guaranì, essi erano formati da tante tribù, le quali spesso erano in litigio, e praticavano il cannibalismo rituale (si
mangiavano il nemico). Essi sono un popolo nomade, cacciatore e molto aggressivo. I gesuiti nel 1607 costruiscono 60
missioni → dove raccomandano di non cambiare drasticamente usi, costumi, rituali, monogamia. L’idea dei gesuiti è
quella di costruire una società che sia come quella apostolica (del primo cristianesimo) dove tutti i beni sono in comune
anche il denaro.

I suoi 2000 abitanti non sono felici dello spostamento in loco della corte e di tutta l’amministrazione in quanto il re impone
una tassa per l’“onore” di ospitare la corona; l’idea viene rifiutata quindi impone ai cittadini di lasciare 1 piano di ogni
abitazione agli impiegati → per evitare ciò, i cittadini costruiscono case che esternamente sembrano ad un piano ma
che, grazie al tetto molto inclinato, nascondono il secondo piano.

L’unica piazza, fino all’abbattimento dei monasteri è Piazza del Mercato.

Plaza Mayor (1623): nonostante sia in mattoni va spesso a fuoco, forse a causa delle attività che ospita (fornaio,
lavorazione delle carni ecc).
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El Escorial (1523): costruito a circa 50 km dal centro, è ½ palazzo reale e ½ convento (→ era usanza che il re si ritirasse
in convento dopo l’abdicazione).

Messico: capilla abierta (cappella aperta) → non ci sono soldi per costruire delle chiese, quindi, vengono creati dei
grandi cortili recintati con un altare, in cui potevano entrare tutti gli indios (non gli spagnoli).

Provincia gesuitica del Paraguay, 1607 (non solo Paraguay, anche Uruguay, sud del Messico, Argentina e Bolivia):
molte tribù che combattevano fra di loro e praticavano il cannibalismo sui nemici → guaranì: vivevano tutti insieme in
grandi capanne ovali, erano nomadi, cacciatori aggressivi, dediti alla guerra, estranei al concetto di monogamia (solo
poligamia - i bambini venivano cresciuti da tutto il villaggio).

Reduccion: luoghi ideati dai gesuiti dove vivevano i guaranì, in cui tutti i beni erano messi in comune e privi di circolo di
denaro interno; ospitavano circa 5.000/10.000 persone, avevano una scuola e una ricca biblioteca, le abitazioni erano in
legno (col passare si utilizzano anche pietra e mattoni), la chiesa era molto decorata (si scopre che i guaranì sono
incapaci di pensiero astratto, ma bravi imitatori e grandi artisti/artigiani → infatti inizieranno a produrre qualsiasi cosa).

I gesuiti danno ai guaranì i loro ritmi (sveglia alle 4, preghiera, visita ai malati, lavoro ecc .) e gli permettono di tenere dei
fucili per difesa dai nemici (portoghesi) → i bianchi non potevano entrare, eccetto i gesuiti, i mandanti del re e i mercanti.
Circa 300.000 guaranì entrano nelle missioni: ognuno deve lavorare un pezzo di terra (che può essere lasciato in
eredità) + esistevano dei pezzi di terra comune utilizzabili da tutti. I guaranì vendono a Buenos Aires circa 650.000 capi
di bestiame + altri prodotti, in modo da pagare le tasse e comprare cosa da riprodurre. I portoghesi volevano le terre su
cui erano situate le reduccion, ma i gesuiti non volevano andarsene → nel 1752, dopo un accordo fra Spagna e
Portogallo, i gesuiti se vanno e, a partire dal 1753, inizia la distruzione di questi luoghi da parte dei portoghesi. L’ordine
dei gesuiti viene infine soppresso perché si riteneva che i guaranì venissero sfruttati (non era vero).

01/03/22

TORINO

→ Verso la metà del ‘500, Carlo di Savoia, dopo una serie di guerre, perde il suo stato; la Francia invade il ducato e nel
1557 Emanuele Filiberto di Savoia vince la battaglia di San Quintino. Nel 1563 decide di spostare la capitale del ducato
da Chambery (Fr) a Torino.

- Città di origine romana.


- di forma quadrata (700m x 700m), presentava regolarità geometrica, con cardo (da nord a sud) e decumano (da
est a ovest)
- Abitata da 20.000 persone
- Case di massimo due piani, in legno
- 1557→ a capo c’era Emanuele Filiberto di Savoia e cambiò la capitale da Chambery a Torino
- Era presente un unico palazzo, PALAZZO MADAMA, (costruito dai francesi), posizionato sulle mura → erano
circondate da un fossato (alimentato da Po e Dora Baltea), attraversabile solo attraverso un ponte (unico punto
in molti km per attraversare il Po). I Savoia volevano posizionare il palazzo reale all’interno della città (a
differenza della corte di Spagna)
- Il trasferimento della capitale a Torino comporta una serie di decisioni→ era una città che doveva essere
trasformata.
- Il Piemonte era una regione agricola e arretrata con poca aristocrazia (persone ricche) che hanno difficoltà a
trovare una residenza in città.
-

L’unica parte scoperta è quel sud→ Emanuele Filiberto fa


costruire all’ architetto Francesco Panciotto la Cittadella di Torino.

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GIOVANNI BOTERO

precettore (poi segretario) di Emanuele Filiberto, molto vicino ai Savoia e contrario alla libertà
religiosa, scrive “Della ragion di Stato”, in cui spiega come rendere grandi e magnifiche le
città (in questo caso Torino);

elenca i vari tipi di governo, sostenendo che il migliore sia la monarchia, screditando
l’oligarchia (Venezia) e la monarchia feudale (impero ottomano - diviso in tribù).

Spiega inoltre che la forza di uno stato è il numero di abitanti (se sono pochi c’è un divario più
grande fra ricchi e poveri, se sono tanti il divario diminuisce ed è più facile raggiungere una
pace sociale), bisogna quindi attrarre nuovi cittadini con nuove e belle residenze.

Devono esserci tante vie di commercio (ex negativo: Spagna, che importa tutto e non
favorisce il commercio interno), l’agricoltura va sviluppata anche grazie ai nuovi macchinari e
il popolo deve essere impegnato nella guerra (così da scaricare ogni istinto “violento” e
riducendo le possibilità di insurrezioni).

Lo stato deve dare alla città sicurezza, svaghi e opere architettoniche. La città deve essere bella secondo lui.

Dice anche che i poveri o li si manda in guerra o gli si fa fare lavori pesanti, per mantenerli occupati.

Progetto per piazza castello e Strada Nuova

Ideato nel 1584 da Ascanio Vitozzi;


vengono eliminate le caserme per
creare Piazza Castello → le facciate
che la circondavano dovevano essere
a due piani, entrambi porticati (chi non
aderiva al progetto veniva costretto a
vendere);

Strada Nuova (ora Via Roma) veniva


chiamata anche Mirafiori perché
collegava la piazza a porta Mirafiori.
Nel mentre Carlo Emanuele rende
obbligatoria la leva militare (primo
stato a farlo) e sceglie l’italiano come
lingua officiale al posto del francese.
Ingrandimento di Torino: il primo
ingrandimento è quello a sud, seguito
da quelli ad est e ovest.

Vitozzo Vitozzi (figlio di Ascanio):


propone un ingrandimento ovale della città, mantenendo Via Po (via + diretta tra il castello e il fiume).

Ercole Negro: propone un progetto per le nuove fortificazioni e posiziona la zona industriale vicino alla Dora Riparia
(problematica perché straripava spesso = rischioso fortificare lì vicino???), in quanto l’acqua rappresentava una risorsa
fondamentale per l’attività industriale.

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Dietro a queste facciate si può costruire quel che si vuole, l’importante è che il fronte sia questo.

Viene tracciata questa nuova strada, in modo tale da raggiungere Piazza Castello molto più facilmente.

Porta Mirafiori non sarà mai porticata. Viene cambiato anche un po’ l’aspetto del castello.

Abbiamo una serie di progetti:

- Carlo di Castellamonte: nel 1619 realizza il progetto di ingrandimento sud ed est (approvato); propone di
mantenere le vecchie fortificazioni in attesa che vengano realizzate quelle nuove → una parte di mura sarebbe
stata distrutta e i bastioni sostituiti da una strada e Piazza S. Carlo, con facciate decorate da archi e colonne
trabeate (al tempo erano le madame reali che si occupavano di controllare i lavori sulle piazze?). Per quanto
riguarda l’espansione ad est, Castellamonte progetta la strada che, dal castello, arriva al Po e la fa diagonale
(unica strada non perpendicolare o parallela alle altre).
- Carlo Morello: fa una proposta per le fortificazioni a nord ed a est, integrando delle strade con andamento
diagonale (= + bivi).
- Sébastien de Vauban: architetto militare di Luigi XIV (chiamato dai Savoia → cattiva scelta in quanto la Francia
era spesso in guerra con il ducato), propone (per l’espansione est) di posizionare uan cannoniera su Monte dei
Cappuccini (come protezione al ponte sul Po).
- Pietro Giroldi: storico di Carlo Emanuele II, racconta in “Historia dell’Augusta città di Torino”, la storia della
città, dicendo che è stata fondata da un re egizio e sostenendo che Torino sia più antica di Roma di 7 secoli.
- Amedeo di Castellamonte: progetto per ingrandimento est (prog. abbandonato) in cui circonda Piazza Carlina
con gli edifici aristocratici (con porticati).
- Necessità di prestigio: viene fondata una serie di istituzioni come la prima accademia militare; viene inoltre
scritta una costituzione che fornisce indicazioni su come costruire i palazzi (indicava le altezze da rispettare
ecc). Nel 1702 Piazza Carlina diventa una piazza cittadina e vengono realizzate delle tettoie per il mercato; era
una zona ghetto → presenti dei lotti per gli ebrei
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scopriamo esistere una piccola zona industriale che si trova vicinissima alla Doria Riparia.

Il progetto che viene approvato è di Carlo di Castellamonte, ci


mostra come dovrà essere il perimetro dell’ingrandimento sud
e dell’ingrandimento est. Propone di mantenere le vecchie
fortificazioni finché le nuove non verranno costruite, dopodiché
bisognerà costruire case ecc. in queste nuove zone.

2/03/22

PIAZZA PO

Alla fine, preferiscono un’altra soluzione→ un'unica strada diretta verso piazza castello in modo da avere una visione
monumentale del castello.

Farà un grande effetto, una scenografia teatrale che colpirà molto i


co temporanei.

Quello che vogliono avere i Savoia era una capitale elegante,


efficiente e il più abitata possibile. Chiamano un architetto molto
famoso all’epoca, Guarino Guarini, il quale stava costruendo una
chiesa per l’ordine dei Teatini a Parigi. Gli fanno un’offerta molto
interessante.

Egli progettò chiesa San Lorenzo in piazza castello nel 1670.

9
Cappella della Sindone→ architettura innovativa.

Cupola con una serie di 36 archetti che donano un effetto infinito.


Tecnica gotica

Da piazza castello sia la cupola di San Lorenzo che quella della


Sindone sono visibili da piazza Castello.

Egli progetta anche Palazzo Savoia Carignano.

Architettura d’avanguardia in una città molto nazionale. Inizia


ad essere meta dei giovani architetti e pittori→ fanno il
Grand Tour (specie di borsa di studio data loro per andare
nelle capitali a conoscere l’arte di quei luoghi).

I savoia sono riusciti ad acquisire prestigio attraverso


imprese culturali, con nuovi palazzi e architetture
all’avanguardia.

Dopo la morte di Guerini si cerca un altro architetto→ Filippo


Juvarra.

Le altre città chiedono in prestito ai Savoia gli architetti.

10
Terza impresa→ costruzione del nuovo
ampiamento ovest:

- L’architetto è Giovanni Abbiati.


- Gli edifici che si pensa di costruire sono
principalmente chiese, in modo tale da
attirare le persone
- Vittorio Amedeo di Savoia vuole
mostrare al mondo le bellezze di Torino→
Theatrum Statuum Regiae Celsitudinis
Sabaudiae Ducis, Pedemontii Principis, Cypri
Regis , Ioannes Blaeu, Amsterdam 1682→
mostra

Il secondo volume sono vedute di tutte le


città del Regno, mostrando che anche le città
più piccole hanno edifici evidenti.

Tutta attorno a Torino ci sarà una serie di


ville di proprietà Savoia che si chiama
“Corona delle Delizie”. Mostrano le intenzioni
di trasformare i vecchi castelli e le vecchie fortificazione in ville.

Castello di Venaria Reale→ ne viene costruito


solo metà, però c’è intenzione in futuro di fare
anche l’altro lato.

Villa per Maria Cristina di Francia (reggente) è


stato costruito.

Manca la parte ovest di Torino tra il 1716 e il


1730, Iuvara curerà i blocchi, architetto civile;
infatti, farà gli edifici delle caserme e le chiese.

Michelangelo Garove invece fa un altro progetto


dell’ampliamento della parte ovest, molto simile
a quello di Juvarra.

Progetto di Juvarra

Costruisce le Caserme all’imbocco di via Porta Susina. Ne fa 18 isolati e


esistono ancora abbastanza intatti.

Piazza susina oggi si chiama Piazza Savoia.

11
PARIGI (di Enrico IV e Luigi XIV)

- Ha 225.000 abitanti all’epoca


- All’inizio del ‘400, la città era
circondata da fortificazioni antiche e
prive di bastioni (solo muri alti).
- Città commerciale, soprattutto
per la Senna, ottima via di
comunicazione
- L’idea di trasferire la sede del
re anche dentro Parigi sarà di
Francesco I all’inizio del ‘500.
- Francesco I viveva
principalmente nei suoi castelli, i quali
ne fa costruire in diversi paesi, ma lui
propone di ingrandire il Louvre.

All’epoca il Louvre era molto piccolo. Francesco I è il


primo che vuole sistemarlo facendo delle facciate più
eleganti.
L’architetto che lo sistema era un cortigiano intendente
dell’architettura, farà quello che ora è meno di metà del
Louvre.
Tutto il cortile del Louvre avrà la stessa architettura.
Quest’idea di vivere in città di Francesco I non si
espliciterà con lui, bensì con Enrico IV (luterano). Non
viene riconosciuto come re in quanto luterano e ha
bisogno della benedizione del papa.

Comincia lui la dinastia dei Borboni.

Prende come proprio consigliere uno studioso di scienze politiche che già faceva parte della convenzione internazionale
(quella dei tre stati: borghesia, chiesa, popolo) —> Jean Bodin (rappresentante del terzo stato e consigliere del re).
Scrive nel 1576 “I sei libri della Repubblica” dove discute quale sia il regime migliore e dice che per la Francia è il regime
monarchico ereditario (potere in mano a solo un soggetto, rispetto della libertà individuale e della proprietà, esclusa la
schiavitù). Inoltre, dice che il re deve essere al di sopra anche della materia religiosa. Il re deve tutelare la libertà dei suoi
cittadini (no schiavitù) e la sua sovranità arriva da Dio, ma non dalla chiesa (stato e chiesa devono rimanere separati).

Parigi: diventa capitale e centro amministrativo nel 1572; fino al 1561 la corte era vagante e si spostava di regione in
regione fra i vari palazzi.

Alla fine delle guerre civili la corte si stabilizza in centro città.

Francesco I: non voleva case realizzate in legno, ma solo in mattoni e pietra e le strade dovevano essere sempre pulite.
Crea un collegamento fra il Louvre (ancora un palazzo) e il fiume.

Interviene sui posti “brutti” della città, realizza un viale alberato per passeggiare lungo la Senna e trasforma il fossato che
passa vicino ai bastioni in un canale navigabile. Con i soldi che non ha vuole trasformare la città, in modo da incentivare
gli investitori a finanziare i suoi progetti

Enrico IV ha un piano per Parigi:

- Ingrandimento di Louvre che dirà 4 volte grande l’originale → alla sua epoca però, per scarsità di soldi,
costruisce solamente una lunga galleria =Grande Galerie (dove c’è il museo oggi) che collega il nuovo Louvre
alla villa delle Tuileries. Cosa difficile era far sgomberare i cortili, i quali erano malfamati
- Successivamente, Luigi IV darà in gestione la grande galleria all’accademia delle belle arti, anche perché offriva
un’ottima luce.
- L’Arsenale di Parigi del 1609. Attira dei setaioli milanesi promettendo che verranno costruite a sue spese tutti i
laboratori, con l’attrezzattura, che verranno finanziari con l’unica richiesta che insegnino ai francesi l’arte della
seta.

12
- Place Royale→ piazza centro
commerciale. Gli architetti coinvolti
erano molti, un’equipe, tra cui
Jacques Andreout e Louis
Mètezeau. Su un lato ci sarebbero
stati i laboratori e sugli altri tre le
case; accoglieva il mercato e le
manifestazioni pubbliche. Creano
una piazza grande ed elegante con
09 padiglioni per lato e ogni
padiglione è alto 15 m.
Il re costruisce sui primi lotti per
mostrare come diventerà la piazza.
Piazza non riuscite, poiché i
capitalisti avevano un margine di
guadagno troppo basso, diventa
quindi una piazza aristocratica. Questo tipo di costruzione verrà
chiamato stile “Enrico 4°”.
Il re regala degli appezzamenti agli investitori per fargli costruire le
case degli artigiani, ma si rifiutano → troppo costoso → Enrico IV fa
quindi costruire i primi lotti e un padiglione (Padiglione del Re);
tuttavia gli artigiani non vogliono trasferirsi perché i lotti sono troppo
grandi → il re dà il permesso a chiunque di comprare i lotti →
diventa una piazza aristocratica (prima non avevano un posto solo
per loro).

Localizzazione dei laboratori dei setaioli di Place Royale.

Ora questa piazza è chic e ha preso il nome di Place des Vosges

Nella stessa piazza verranno costruiti altri padiglioni→ Pavillon du


Roi, il quale ha al centro una statua di Luigi

I palazzi aristocratici a Parigi sono a forma di C (lo chiamano all’italiana).

C’è sempre una zona domenicale del signore che sta sul fondo e due ali più basse con i servizi,
le cucine, le stalle.

Enrico 4° capisce che la funzione di Parigi è la speculazione edilizia→ le case venivano vendute
facilmente poiché tutti gli aristocratici si stavano trasferendo lì.

Ponte di Notre-Dame (Pont Neuf)→ il passaggio per chi deve trasferire merci è impedito da una serie di mulini ad acqua.

Enrico IV vuole finire un’opera iniziata da un suo predecessore→ = vuole finire un ponte carrozzabile senza botteghe.

All’inizio della struttura viene messa una pompa per distribuire acqua alla città + luogo per depurarla prima della
distribuzione.

13
Il pilone centrale andava poggiato sugli isolotti. Le pile sono dentro l’acqua. Per completare deve costruire un terra pieno
di forma triangolare che sostenga il ponte. Completa il ponte e crea uno spazio ampio a forma triangolare. E di questo
spazio ne crea una piazza→ Place Dauphine (in onore della nascita di suo figlio chiamato Dauphine, Luigi XIII).

La piazza è un triangolo isoscele dove nella punta c’è una statua di Enrico 4°.

Erano piccole case che venivano date alla piccola borghesia (mercanti, impiegati al palazzo di giustizia, ex militari ecc.);
la vendita era facile perché le case erano situate in centro, in un’area molto frequentata e il prezzo era basso.

Dà il terreno ad un’unica persona→ =al presidente del palazzo di giustizia.

Sotto la piazza hanno fatto un parcheggio.

Rue Dauphine: nuova porta, diventerà zona verde e nuova zona ricca della città; il progetto prevedeva delle facciate con
porticato e delle botteghe, ma il re muore nel 1610 e le facciate non vengono finite (→ ad ora sono diverse fra loro).

Terza piazza→ Place de France

- piazza semicircolare in stile Enrico IV, formata da due semicerchi concentrici;


- era la piazza dell’amministrazione pubblica;
- tutti i piani terra erano dedicati al commercio e al mercato;
- sui lati si trovano edifici come quelli di Place Dauphine con appartamenti.
- I tracciati viari della piazza hanno i nomi delle varie regioni del regno (Rue de Normandie, Rue de Bretagne
ecc.).
- Collège Royal (oggi Collège de France): centro universitario per gli insegnamenti non presenti alla Sorbonne.
- Hôpital Saint-Louis: ospedale per i malati infettivi, posizionato lontano dal centro (per gli altri malati esisteva un
altro ospedale); era definito “ospedale intermittente” perché veniva usato solo durante le epidemie.

Parigi di Luigi XIV:

Luigi XIV prende il potere alla morte di Mazzarino (suo consigliere). I primi lavori ordinati dal nuovo re furono la
distruzione delle fortificazioni (per espandere la città e per dimostrare che non ha bisogno di mura perc hé il suo regno è
consolidato e sicuro) e la costruzione di un viale alberato intorno a Parigi (in sostituzione dei bastioni).

Versailles: i lavori iniziano nel 1667 e terminano nel 1682 → Versailles diventa la nuova capitale; il re fa trasferire tutta la
corte nel nuovo palazzo e crea un lungo viale rettilineo che collega Parigi alla reggia.

Arco di trionfo di Place du Trone: realizzato da Claude Perrault nel 1669; è la porta ovest della città (una porta x punto
cardinale). Viene inserito un dazio doganale per entrare in città.

Champs-Elysèes: la regina vuole ingrandire i giardini del Louvre e crearne di nuovi → nascono quelli che diventeranno
gli Champs-Elysèes. André Le Notre: progetta i giardini che arriveranno fuori dalla città; il nome iniziale era Gran Cours.

8/03/22

Luigi 14° volle trasformare la Salpetrière, deposito di polvere da sparo, trasformato come in un luogo dove si possano
ospitare le persone che non sono più autonome, o ragazzi che avessero bisogno di aiuto per imparare a lavorare→
viene chiamata inizialmente Maison de Force de la Salpetrière, ma che era una specie di istituto rieducativo per ladri,
pazzi, prostitute, specie di luogo dove mettere gli indesiderabili della città. All’epoca Parigi aveva 400.000 abitanti e gli
ospiti di questo istituto erano 40.000, ovvero il 10% della popolazione parigina. Viene definita un mosaico infernale della
miseria umana.

Per i soldati parigini viene istituto nel 1671 da Luigi 14°,


Ospedale des Invalides, ospedali per gli
invalidi di guerra.

Stupisce la cappella dorata di Jules


Hardouin-Mansart (lo stesso che fa il
ponte sulla Senna).

14
Lo stesso architetto fa altri due interventi, non sono imprese del re→ 2 piazze:

1. Place des Victoires (quella rotonda) = il maresciallo della Feuillade aveva fatto fondere una statua enorme
(7 metri di basamento e 3 metri di statua che rappresentava Luigi 14°, il quale gli consigliò di trovare una
piazza dove metterla). Sceglie questo terreno perché
c’era già un palazzo del re che fa abbattere per far
costruire la piazza, e si tratta di un’operazione
speculativa perché venderà i lotti.

La piazza si trovava al centro tra due strade principali


(Rue Croix des Petites Champs e Rue de la feuillade) e
una strada costruita sul vecchio fossato (Rue des
Fosses). Non doveva essere un luogo di passaggio,
anche se oggi è diventata una rotatoria. Dietro questa
ultima via c’era un Hotel di suo suocero, ovvero Hotel de
la Vrillière→ decide di aprire una strada di fonte in modo
che l’hotel si veda dalla piazza. Inoltre, l’altezza della
piazza è commisurata con quella dei tetti dell’hotel.

2. Place Vendome = il terreno dei Vendome era stato sequestrato alla loro famiglia perché Luigi 14° si
sentiva lui l’erede (in tempi recenti sono riusciti a riottenerlo). Egli regala un grande pezzo al proprio
architetto per ringraziarlo di tutti i lavori.
l’idea era quella di fare una piazza enorme.
Il re vorrebbe che in questa zona facessero
accademie e biblioteche, perché secondo lui
ci vorrebbe un vero polo culturale, solo che i
privati non hanno voglia di spendere soldi.

Il re decide di finanziare la costruzione delle


facciate, le quali vanno a costituire non solo
un edificio ma una vera e propria
scenografia.
Il re alla fine regala i terreni alla municipalità
di Parigi e fanno una piazza piccola e
residenziale, ci sono però pochi soldi da
investire.
Nel 1714 appare all’orizzonte John Law, il quale arriva a Parigi e apre una banca. Compra
i diritti sulla Louisiana (=tutte le colonie francesi che si trovano nel middle west, terre
inesplorate) e fonda la compagnia delle indie. Apre questa banca, ed è l’inventore della
banconota→ lui collega ad una banconota un bene preciso, ovvero questa piazza. Iniziano
a collegare i biglietti di banca ad un valore ben preciso dell’oro, per poter pagare con la
banconota. La banca delle indie diventa la banca di Francia, e John Law diventa il
presidente della banca di Francia.
Inoltre, compra la piazza e la fa costruire secondo il progetto di Jules Hardouin Mansart, e
qui si trasferiscono banchier, investitori e uomini d’affari. Così Parigi diventa il centro
finanziario della Francia.
Volantino pubblicitario per il reclutamento dei coloni della Compagnia del Mississippi di
John Law: in Mississippi si potevano coltivare quattro raccolti ogni anno; gli indiani erano
amichevoli e facevano la maggior parte del lavoro; c'era un sacco di selvaggina, compresi
cervi e orsi.
Molti francesi e tedeschi credettero a queste descrizioni e andarono in Louisiana.

15
La stessa piazza divenne una società per azioni, facendo
diventare azioni anche la piazza stessa.
Nel 1720, le azioni delle compagnie delle indie erano salite
5 volte rispetto all’inizio, e gli investitori hanno deciso di
presentarsi con tutte le loro azioni chiedendo che
venissero trasformate nell’oro corrispondente, egli lo fece
pagando con tutto l’oro che aveva.
L’idea della banconota rimase e verrà usata ovunque, ma
fino agli anni 70 del ‘700 ci deve essere una
corrispondenza tra le quantità d’oro nelle casse dello stato e la moneta circolante.

Ora nella piazza non c’è più la statua di Luigi 14°. Ha lo stesso schema di Place de Royale.

Tutti gli interventi del 700.

Si vedono tutte le piazze costruite. Rispetto al secolo


prima gli edifici sono sopraelevati, di più piani e questo
dimostra che Parigi è una città commerciale, finanziaria
ma non industriale. La popolazione è raddoppiata nel
corso di un solo secolo.

LA METROPOLI DI LONDRA

Londra a inizio del 600 aveva circa 20.000 abitanti, ma altre


60.000 persone erano nei sobborghi fuori dalle mura.

1603→ diventa re Giacomo 6° di Scozia Stuart (che diventa


Giacomo I), figlio di Maria Stuarda. Egli è convinto di avere
un’investitura divina, in realtà lo era solo la sovranità→ fa un
po' fatica ad accettare questa logica per cui deve chiedere i
soldi al parlamento. Non riesce a capire i principi della
Magna Carta. Si esclude quindi una monarchia assoluta.

Il re soggiornava al Palazzo di Placentia a Greenwich, ma ci


sono anche molte altre residenze al di fuori di Londra.

Banqueting House dell’architetto Inigo Jones, architetto di


Giacomo I→ si trova al centro del Palazzo reale di Whitehall.

Primo ministro di Giacomo I→ Francis Bacon, ed egli scrive un libro = “New Atlantis”, dove non propone qualcosa di
utopico, bensì racconta dell’esistenza di un’isola nel pacifico dove c’è questa isola di Atlantide, sconosciuta a tutti.

Tutti gli abitanti di Atlantide si dedicano allo studio, alla scienza e alla tecnica, in particolare alla sapienza, e studiano in
questo edificio ovvero “La casa di Salomone”, dove scoprono due supernove. Gli abitanti non vogliono farsi conoscere,
perché vogliono tenere la loro società ideale nascosta. I viaggi servono per venire a conoscenza delle scoperte più utili,
loro conoscono tutto ma nessuno conosce loro.

16
Quest’isola è un enorme
laboratorio scientifico. Ad
esempio, si sperimentano
medicinali sugli animali, si
riproducono artificialmente
fenomeni atmosferici ecc.

Lo stato si riunirà per


decidere quali invenzioni
possono essere pubbliche
e quali no, soprattutto
perché quelle che si
rileveranno nocive non
devono essere
assolutamente messe allo
scoperto. Il governo è fatto
da scienziati e tecnici. Qui
si lavora in equipe, per
raggiungere determinati
obiettivi.

L’illuminismo francese si riconosce molto da questo libro, tanto che d’Alembert e Diderot dedicheranno L’encyclopedie a
Francis Bacon.

La camera dei comuni nel 1621 fa processare l’autore del libro per ipercorrezione e viene condannato a morte, ma il re lo
grazia. Muore poi nel 1626 mentre faceva degli studi per la conservazione della carne congelandola e morì per
polmonite.

- La città di Londra con Giacomo I era piccola.


- C’era un solo ponte che collegava la parte sud al centro di Londra.
- Londra era una grande città portuale
- East end→ zona abitata dai poveri, paludosa

Vecchie porte

- Le case erano tutte in legno, il quale marciva


- Trovare una residenza in città era un’impresa→ il conte di Belfort pensa che sia una bell’idea trasformare la
zona dell’attuale Trafalgar Square in un nuovo quartiere.

17
- Nel 1625 Carlo II emette una nuova legge secondo la quale sia vietato costruire nuove case sia in centro che
nei sobborghi, perché la città era
sovraffollata, si poteva solo ristrutturare, e al
massimo si poteva costruire da capo
pagando una multa. Fu così che il conte di
Belfort decise di trasformare questa grande
zona agricola in una piazza, la quale viene
progettata dall’architetto del re. Pagherà la
multa pari al numero di edifici.

Piazza di Convent Garden =ha facciate tutte


uguali e viene imposta la costruzione di una
chiesa, struttura necessaria. Le facciate sono
tutte identiche. È il primo garden square, tipica
residenza aristocratica.

Situazione ideale.

Prima chiesa anglicana costruita a Londra. Verrà


fatta in legno (ordine toscanico), per volere del
duca di Bedford perché doveva costare poco.
Verrà a costare l’intera progettazione come se
fosse un fienile.

All’inizio si pensa di vendere o affittare a nobil uomini o persone di merito, cioè un ceto medio, ma un po’ alla volta,
inizieranno a diventare di moda altre zone a nord est della città, così in questa piazza si inizia a fare il mercato e gli
aristocratici abbandonano Convent Garden. Cominceranno a cambiare anche le facciate della piazza e il quartiere
diventa sempre di più un quartiere popolare.

Un investitore decide di trasformare la


zona vicino al tribunale del lord
cancelliere, zona di avvocati tutt’ora→
Lincoln’s Inn-Fields square.

Serviva tutto questo spazio perché i


giovani studenti giocavano a tennis. La
proprietà era lo square più grande di
Londra.

Uno speculatore chiede alla municipalità


chiede il permesso di costruire 32 case
intorno allo square (non la chiama piazza).

Viene fatta una suddivisione dei lotti e


diventa subito una piazza aristocratica. Viene attribuita ad Inigo Jones, perché i progetti per questa zona sono stati visti
in una biblioteca a metà 800 ma sono scomparsi. Sono case di notevole qualità e il giardino interno era privato. Non
hanno facciate tutte uguali.

18
Guerra civile inglese (1642-51)

- Scoppia perché Carlo I d’Inghilterra non riunisce mai il parlamento ma impone tasse ed è vietato dalla Magna
Carta→ il popolo si solleva e viene decapitato
- Viene dichiarata la repubblica ma Cromwell viene proclamato protettore del regno
- Alla sua morta viene chiamato il figlio di Carlo I, ovvero Carlo II, per avere una continuazione dinastica. Ormai è
stato dichiarato che il parlamento prevalga sul re.

Carlo II Stuart va ad abitare a St. James


Palace, zona vicino a Covent Garden.

Viene chiesto al re se si possono costruire


delle case aristocratiche in una piazza
chiamata St. James Square.

Costruisce anche una chiesa


parrocchiale→ chiesa di St. James

09/03/2022

Costruzione di una piazza in forma quadrata → per risolvere il problema dell’affollamento.

In Inghilterra era molto comune prendere dei lotti per costruire piazze o quartieri. La progettazione della piazza è
anonima. St. James Square nel 1720: era abitata da 7 duchi e 7 conti. Nel 1666 ci fu il grande incendio di Londra che
durò 4 giorni → si brucia tutto il centro di Londra, cattedrale di St. Paul, il London Bridge.

Degli 80 mila abitanti del centro di Londra, 70 mila saranno sfollati, verranno accolti in periferia della città. Lo stato si
prendere l’onere di ricostruire tutto ciò che era pubblico.

Verrà messa una


grande tassa sul
carbone per ripagare la
costruzione degli edifici
comuni. Questo
incendio → fu positivo
perché era un modo
per poter ricostruire la
città come si voleva. La
society of science fece
dei progetti per la ricostruzione della città.

Robert Hooke → primo ricercatore della storia fu assunto dalla Royal society. (era anche un astronomo e insegnava a
Oxford). Lui proponeva un progetto di una città a forma di griglia (era in quadruplo di Torino) Le chiese non venivano
messe in un a piazza, ma in mezzo a case (=sparse).

Questi progetti vengono presentati prima alla Royal society e poi in parlamento che ne discuterà (il parlamento perché
aveva il potere esecutivo).

Sir Christopher, 1666, fece un piano per Londra, lui stette più di un anno a Parigi dove ebbe modo di conoscere le varie
piazze del re Luigi V, e non solo, e vide le prime cupole.

19
Lui propone strade che si biforcano a forma di griglia. Lui lo
presenta il progetto al re, il parlamento si offese molto, poiché
il re non ha il potere esecutivo. Per cui alla fine visto che tutti
questi progetti non erano fattibili, perché non si poteva
toccare la proprietà privata, di conseguenza si emanarono i
vari tipi edilizi stabiliti dal regolamento→ regolamento Edilizio
per Londra del 1667.

▪ Case alte (dove si danno delle altezze, tra i 9 e 10 piedi


standard per i piani. Tutto dipende anche dalla larghezza
della strada, perché non si ha un limite di piani solo se la
strada al di fuori è ampia.

▪ Case costruite in mattone, non più in legno.

Ricostruire la città è un’opportunità per dei personaggi importanti. La popolazione però non era abituata al bello, alla
fierezza dei propri quartieri →la popolazione era irregolare e difficile da domare (anche perché è sempre stata una città
abitata da poveri) fuori dalla city → architetto Nicholas Barbon, che era anche un imprenditore, progettò quartieri ed interi
isolati, con delle case a schiera. Lui acquistava un terreno agricolo e poi si faceva prestare i soldi dalle banche.

Chiunque avesse acquistato una sua casa aveva a


disposizione il suo blocchetto con il giardino all’interno
(dietro alla casa avevano ampi spazi). Lui è l’unico che
costruisce nella city. Lui costruisce ben due Square una
di fianco all’altra. Cannon Street → è la via più
importante, lo si vede anche dai piani degli edifici, e
anche dalla bellezza dei palazzi.

Barbon fonda anche:

▪ una banca che offre dei mutui, per far sì che la gente potesse acquistare la casa.

▪ Fonda, inoltre, “Fenice” → agenzia di assicurazione per l’incendio delle case.

▪ ha un proprio servizio dei pompieri

Era un genio degli affari. Visto la fortuna di


queste imprese di Barbon.

La periferia però dava la possibilità agli


aristocratici di avere un enorme giardino,
soprattutto per praticare la caccia. Vediamo
come il duca di Leicester, commissiona ad un
architetto il progetto di un lotto di terra.

È una zona molto malsana, doveva essere


modificata, per questo i lavori andarono a rilento.
Il progetto non andò a buon fine a causa degli
speculatori che non investirono ai migliori dei
modi, ad esempio non costruiscono le fognature.

Golden Square, la scarsa qualità della


costruzione, mancanza delle fognature. La forma a cui aspirano gli inglesi era quella di abitare in un Garden Square →
dove avevano il proprio blocco con il giardino nel retro.

King Square 1681 → è una dimostrazione di una piazza che nasce come piazza elegante, ma che poi la lasciarono
decadere, e con l’andar del tempo diventò una piazza piena di bordelli. All’inizio era un posto alla moda, dove c’era la
aristocrazia più elegante.

20
Grosvenor Square era una delle piazze più grandi, inoltre aveva
delle facciate stupende Era il top per l’aristocrazia, c’era un via vai
di carrozze dei ricchi.

Cavendish Square → ha degli edifici di notevole qualità

William Kent costruisce il BERKELEY SQUARE

Bedford Square → decidono di costruire delle case non tanto costose per offrire delle case sane ed eleganti alla società
media.

Il duca di Manchester non voleva abitare in


centro, per questo costruì la sua casa in
campagna per la caccia all’anatra.

Le Square furono costruire in periferie, non in


centro con strade piccole e dove c’era il
commercio.

Oltre al London Bridge, verranno costruiti altri


due ponti. Cominciano ad esserci degli edifici
importanti vicino al Tamigi. Il centro non è
l’ispirazione degli aristocratici →i quali
volevano avere la casa grande, avere il
giardino e andare a caccia. Garden Square
diventa tipico. LONDRA → 1 METROPOLI

Zona dei commerci che vanno via via sempre più importanti. Una città che non ha limiti = è sempre in estensione. Non ci
sono né grandi palazzi né monumenti. A interrompere questa grande compattezza delle numerose case sono le Garden
Square. La popolazione era aumentata del 33% erano arrivati a 9 milioni di persone, è diminuita la mortalità → migliorata
la medicina, abitazioni più igieniche, vengono organizzati gli ospedali.

In mancanza di braccia, per un maggior sviluppo produttivo, iniziano ad esserci le macchine a vapore. Cambiano anche
le tecniche dovuti ai nuovi materiali.

All’inizio del 700’ i 4/5 della popolazione abitava in campagna. Anche perché nelle case avevano il telaio. Con l’avvento
delle macchine si inizia a creare delle vere e proprie industrie, fabbriche, magazzini. Dall’inizio dell’800, ci saranno le
prime ferrovie.

Merci spostate da nord a ovest, nella periferia di Londra verranno costruire delle stazioni per le merci. Nascono dei nuovi
centri → CENTRI INDUSTRIALI.

Abolita la legge sui poveri, ci si trasferisce vicino ai corsi d’acqua, foreste e giacimenti di carbone per far alimentare
queste macchine. bambini al lavoro.

C’è un movimento contrario alla meccanizzazione →MOVIMENTO LUDDISTA.

Pugin: sottolinea il fatto che ormai le nuove cattedrali sono le fabbriche (poiché sono passate in secondo pia no) inoltre
Londra era piena di traffico. Città invasa da carri che trasportava merci → molto pericoloso.

Città = POSTO INVIVIBILE (famosa anche per il fumo nero) → era stata provata una legge per filtrare il fumo.

Morirono molte persone. →Nuove Fabbriche progettate in mattone con molte finestre.

Secondo la “Poor Law” del 1601 le parrocchie dovevano occuparsi “dei poveri meritevoli” (ossia donne rimaste vedove
con bambini, persone licenziate, persone con problemi fisici) dando loro il necessario (legge fu abrogata del 1834).

21
Quando le città iniziano a riempirsi di operai, le parrocchie di conseguenza non ce la fanno più ad aiutare tante persone.
Le parrocchie già avevano detto che erano troppi, per questo si sono inventati le Workhouse, nascono come case
“correzionali” che insegnavano un lavoro.

Vengono descritte anche da Dickens, i più bisognosi erano le donne rimaste vedove, e quasi tutte erano senza casa. Gli
industriali seri non erano favorevoli al lavoro gratis. (erano contro le workhouse) Nelle Workhouse c’erano delle regole.

Westminster→ ci sono molti ricchi e benestanti, ma c’erano tanti posti criminali (la strada non era selciata, le fognature
erano aperte, gente in mezzo alla strada). Questo per
dire che a Londra era tutta Mescolata.

Case operaie chiamate “jerry builders”, venivano


costruite dagli imprenditori. Le vecchie fognature non
bastavano più, infatti per questo arrivò il colera dal 1841
fino più o meno al 1860.

Acqua del Tamigi seppur depurata


comunque era contaminata dal colera (=
anche i ricchi si ammalarono) Inoltre il
Tamigi era pieno di immondizia e sporco
→ provocava puzza nella città, anche dato
dal malfunzionamento delle fognature.
Tamigi era anche un porto.

Il Parlamento a causa della puzza → si


spostarono ad Oxford.

Nel 1859 →costruzione delle fogne di


Londra che scaricano nel mare.

FRANCIA: ARCHITETTURA E I MOVIMENTI

Jean-Jacques e James Cook →sono convinti che senza il freno che la civiltà ci mette, le persone sarebbero buone. Noi
ormai abbiamo avuto quella educazione che ci ha degenerato.

Jean-Jacques, scrive un libro dove racconta come un bambino che nacque in mezzo alla natura, nasceva come un
bambino selvaggio ma buono.

Lui voleva capire se un bambino lasciato in mezzo alla natura e cresciuto in modo selvaggio, fosse davvero buono.

Infatti, ci fu il caso di Marie-Angelique → la bambina selvaggia, sopravvissuta fino a dieci anni nelle foreste delle
campagne della Francia. →ma non riuscì a studiare bene il caso.

Secondo Laungier, La natura è ostile, non è sempre buona, lui pensava che per ripararsi da questa natura ostile,
bisognerà costruirsi una casetta/capanna primordiale. Il fondamento dell’architettura è la capanna primordiale.

Dice che la città è come una foresta → FATTA DI FRAMMENTI, tumulto e fracasso. La speculazione edilizia non è altro
che la logica della natura. L’architettura deve essere dettata da una essenzialità ed essere ordinata. L’ideale è
l’architettura greca, non romana perché troppo decorosa.

Ridurre al minimo la decorazione. Ordine e caos insieme.

22
15/03/22

L’architettura che si avvicinava di più a quella del buon selvaggio→ architettura ghebeca

Elementi dell’architettura Lodoliana → libro dove sono riportati i pensieri di Lodoli, il quale dice che bisogna creare
un’architettura nuova che non deve avere nulla a che fare con la natura. Non si può imitare la natura, perché deve avere
una funzione scientifica che abbia a che fare con la matematica.

Ragione e natura non vanno d’accordo secondo lui, ci deve essere una compenetrazione di scienza, tecnica e funzione.
È interessato solo alla funzionalità, il primo funzionalista nell’architettura. Dice che l’ornamento non è essenziale ma
accessorio e quello che conta è la comodità e la solidità.

La rappresentazione deve essere l’individuale totale espressione che risulta dalla materia disposta secondo le ragioni
geometriche, aritmetiche e ottiche.

Secondo lui bisogna essere attenti alle esigenze del corpo umano→ farà costruire una sedia anatomica (che noi
chiameremo ergonomiche). Non ci potrà mai essere una coincidenza in natura.

Tutti dicono che l’architettura deve avere un nuovo ruolo, gli oggetti che formano la città sono vari e ha un aspetto
caotico. Marchese sulla coincidenza tra natura e ragione→ lui dice che c’è un totale contrasto tra natura e ragione. Per
lui la natura consiste nel forte che schiaccia il debole. La vera rivoluzione è la liberazione della ragione dalla naturalità.

Ètienne-Louis Boullée

Pensa che l’architettura deve avere una funzione sociale ovvero educativa→ migliorare la società attraverso
l’educazione.

Non parteciperà in maniera attiva alla rivoluzione. Vuole trovare un linguaggio che si adatti alla nuova società. Una
rivoluzione che cambia i rapporti tra le classi porta un cambiamento anche nel linguaggio dell’architettura?

Suo padre era architetto, il figlio però sentiva la vocazione da pittore, ma il padre gli fece frequentare l’accademia reale di
architettura, la quale durava tre anni. Subito dopo si apre una scuola, e comincia ad avere i primi clienti: fa parecchi
palazzi a Parigi, i quali si chiamano Hotel, ne sono sopravvissuti pochi. Linguaggio molto asciutto, sobrietà
dell’architettura greca, decorazione chiara e
luminosa.

Partecipa a molti concorsi:

- Es. progetto per la fontana della chiesa


di Saint- Eustache => qui si comincia a capire
che il suo modo di progettare era diverso;
infatti, tutti i suoi progetti erano inseriti in un
contesto che dovevano dimostrare la loro
maestosità

Partecipa anche al concorso per la chiesa della Madeleine.

Nel 1778 ha un incarico pubblico→ viene nominato architetto dell’ospedale degli invalidi, e questo lo porta direttamente a
diventare direttore della scuola ufficiale dei nobili dove si formano gli ingegneri. Questa scuola poi prenderà il nome di
politecnico.

Il più famoso dei suoi progetti è il


cenotafio di Newton, sfera di 150 m di
diametro. Ci sono tre filari di cipressi.

L’architettura deve essere parlante.

Nell’interno di notte si vede la volta


celeste.

Di giorno è rappresentata il sistema solare


con il sole al centro e tutto attorno i pianeti.

Lui vuole rappresentare le opere di


newton.

Questa scelta stilistica gli viene da una


notte in cui passeggiava in un bosco e vide
la sua ombra che si muoveva tra quelle
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degli alberi e comincia ad immaginare ad un’oscura architettura delle ombre. Egli capisce che c’è un impatto della luce e
del colore sull’osservatore, e questo cambia la percezione dello spazio, influisce sullo stato d’animo e crea patos (=forte
impressione).

TEMPIO DI VENERE→ teatro strutturato

Progetto→ Circo per 100.000 persone, serve


per premiare i giovani brillanti che abbiano un
riconoscimento pubblico. Serve a creare
emulazione tra i giovani, che possano copiare
da questi buoni esempi. Grande strumento per
formare e mantenere i buoni costumi. Virtù e
merito devono essere mostrati in pubblico in
questo ruolo.

tempio della morte→ l’architettura deve


parlare, deve impaurire.

Ne fa molti di questi cenotafi con diverse forme, tra cui


“Chiesa metropolitana”, dedicata all’essere superiore,
non è una vera e propria chiesa. La gente deve portare
delle offerte di tutti i tipi, deve essere circondata da giardini
fioriti per poter utilizzare tutti i sensi, tra cui l’odorato. La
luce proviene dall’alto.

Lui intende il museo come luogo delle muse, dove devono


essere messe le statue dei grandi uomini di Francia, quelli
che hanno portato gloria alla nazione e meritano di essere
ricordati.

ha scritto un saggio tra il 1793 e il 1794, “la teoria dei


corpi”, in cui parla delle forme ideali.

Lui vuole incidere sulla psicologia della gente attraverso i sensi, per migliorare la società.

L’architettura ha lo scopo di mettere ordine al disordine della città di allora.

Secondo Boullée bisogna creare mistero, infatti negli edifici fa una parte sotterranea che da questa sensazione.

CLAUDE- NICOLAS LEDOUX

- Della stessa generazione di Boullée ma non viene ammesso all’accademia di architettura, in quanto non
benestante.
- All’inizio fa l’incisore. Riesce ad entrare nelle accademie degli architetti, fa dei tirocini in questi grossi studi
senza che lo assumono.
- Comincia ad avere contatti con altri giovani architetti che lo introducono nell’ambiente della clientela ricca.
Stava diventando di moda che la corte addotti un nuovo linguaggio ovvero più spoglio ma più elegante.

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Hotel d’Hallwyll

- viene fatto un restauro alle facciate, è l’unico suo hotel


sopravvissuto in città.
- Quello che gli fa fare il salto di qualità è poter lavorare per
l’amante del re (Madame du Barry), la quale vuole un edificio
elegante, spoglio, elementare, luminoso, bianco e beige,
estremamente sobrio.
- È attraverso l’appoggio che gli dà questa donna che
riesce ad avere il suo primo incarico pubblico, che gli dà un
riconoscimento e una sicurezza economica. → diventa
ispettore delle saline, era un incarico onorario.

Progetto per Salina (1773)

- Solitamente le saline erano isolate e situate in mezzo ai boschi→ Ledoux idea una struttura circondata da orti
(cosicché gli operai ottenessero un’entrata aggiuntiva vedendo ciò che coltivavano)
- Tutti i punti della salina erano raggiungibili attraverso dei colonati coperti (144 colonne per reggere il tetto, il re
si oppone, sostenendendo che così tante colonne si utilizzavano solo negli edifici importanti.

Salina di Chaux→ nello stesso anno si decide di fare una nuova salina; quindi, il
progetto di Ledoux risulta inutile. Questa viene realizzata in una posizione ideale
perché ci passa un fiume che arriva al mediterraneo.

Il progetto prevede una salina semicircolare, con diametro di 370 m e circondata da


orti come nel 1° progetto→ viene approvato dal re e realizzato.

Maison de Plaisir→ bordello destinato alle prostitute, stile greco. È il progetto di un


bordello, la casa del piacere. E ci sono degli appartamenti per le prostitute. La pianta è innovativa e l’alzato e ha uno stile
simile a quello dei greci.

Nel 69 Nicolas Resif de la Bretonne scrive un libro intitolato “Le Pornographie”, in cui suggerisce di realizzare una
struttura per prostitute in cui si seguono regole precise (stile convento) e fa notare che serviva un luogo del genere
perché prima non esistevano; l’opera viene criticata da Diderot.

Città di Chaux→ Ledoux scrive un saggio su una nuova città ideale. Secondo l’artista lo scopo dell’architettura è la virtù,
e di conseguenza il compito dell’architetto è quello di spargere la virtù→ l’architettura diventa inutile nel momento in cui il
vizio prevale sulla virtù.

All’interno della città di Chaux ci sarà uno ospizio dove si fermeranno tutti i viaggiatori che attraverseranno la foresta. Lì
dormiranno una notte e solo il giorno dopo chi è buono può entrare e continuare il viaggio, gli altri saranno interrogati e
costretti a lavorare, e finché non si saranno completamente pentiti non saranno rilasciati. Questa città è uno strumento
per epurare l’ordine sociale, e di cambiare i vizi.

Quando si costruisce la città → si deve migliorare i costumi, deve dare un carattere di utilità. Lo scopo dell’architetto è
edificare le anime. La bellezza è proporzione. Lo scopo dell’architettura è la virtù, ma se il mondo è già virtuoso, di
conseguenza, è anche dentro di noi; quindi, l’architettura non ha più uno scopo. Ci sta dicendo che è questo il compito
dell’architetto → spargere virtù. Ha questo ruolo di epurare i vizi.

16/03/22

Ledoux→ pubblica un libro 1804, molto importante. Ledoux e Boulle avranno una grande influenza sugli architetti della
generazione successiva, lavorando anche su alcuni loro progetti.

Il progetto delle saline è stato ingrandito, e fu chiamato, la città ideale di Chaux, tutto attorno ci sono degli edifici di
notevole qualità architettonica (presa da palladio, foscari?), hanno tutti una funzione pubblica.

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Il cimitero per la città ideale di Chaux, 1804→ Ci sono due scale, che scendono
agli antipodi del mondo, tutto il cimitero è contenuto nella parte inferiore, mentre
sporge solamente la cupola. Uno dei lati conduce alla tranquillità e l’altro ai
supplizi, ma l’obbiettivo era quello di mostrare una rappresentazione dell’aldilà.

ARCHITETTURA E RIVOLUZIONE I CONCORSI DELL’ANNO II

La presa del palazzo delle Tuileries, 10 agosto 1792. La repubblica era l’ultima cosa che pensavano, se nessuno ha
visto una repubblica come si fa ad applicarla e come funziona. Viene proclamata la repubblica nel 21 settembre 1792, la
prima cosa che venne fatta fu quella di abolire tutte le accademie reali, tra qui quelle di architetture. Il titolo non era più
necessario. Meno difficoltà a proporre progetti.

Il 24 aprile del 1794, vengono banditi i concorsi dell’anno, sono dei concorsi che riguardano i progetti di architettura di
pubblica utilità, ma mancavano le basi per una casa o fattoria di chi abitava in campagna. Venero banditi anche concorsi
di scultura. Si volevano raccogliere semplicemente delle idee.

I grandi monumenti devono essere di grande dimensione, i muri devono parlare: grandi scritte, devono fare impressione.

ARCHITETTURA → parlante

Ogni progetto che veniva presentato, chi vinceva gli si dava un premio. La commissione si consultava, e il vincitore
doveva portare un modello tridimensionale.

Siamo in piena guerra nel 1794→ nuovo progetto di una caserma, i vari candidati pro gettavano/proponevano vari edifici,
di utilità pubblica e privata.

Ci fu anche un concorso per delle case rurali, progetto per una fattoria → abbiamo solo delle piante di Marie-Guillemine
(una donna).

Il progetto vincente fu il Tempio dell’uguaglianza di Jean-Nicolas-Luis Durand 1794.

Scarso uso di ornamenti allegorici, non è una vera architettura parlante. Si può spendere poco e fare edifici piccoli.
Manca completamente la decorazione. NON PARLA (a differenza di Ledoux e Boulle).

Durand →visto che vince vari concorsi, inizia ad insegnare al politecnico. Primo insegnante di composizione
architettonica.

Parigi nel XVIII secolo, vediamo uno sviluppo della città in verticale → un trattato del 1725 che parlava di queste
sopraelevazioni, e vediamo anche introdursi il corridoio dovuto alle case molto alte e strette. Palazzi antichi non avevano
corridoi → bisognava passare attraverso le stanze. Si inventano i corridoi per distribuire i vari appartamenti negli edifici
tenendo solo un vano scala.

Nel 1783 → una costituzione edilizia, per metter un ordine, per le nuove lottizzazioni.

- Strada larghezza minima di 3m si potevano avere case alte massimo 14,5 metri

- Vicoli più stretti

- Strade più ampie di 3 metri, si può costruire edifici alti massimo 18 metri (anche Torino).

C’è la richiesta di case soprattutto di qualità → ci sono molti ricchi.

Il principe di Condè → aveva comprato un palazzo con di fronte la Senna, lui voleva trasformare quello spazio di campi
che lo circondava, in una piazza semicircolare. (non è rimasto più niente)

1788 lavori iniziano, dopo lui fuggì, i suoi beni andarono all’asta. Comprarono i vari lotti le persone che stavano
investendo per il principe, e modificarono la forma della piazza perché richiedeva più soldi ed era difficile da realizzare.
Le facciate sono identiche.

Grande frammentazione delle proprietà → fa l’effetto incendio di Londra.

C’è una ricostruzione del 2% degli edifici, anche se c’era la rivoluzione. Si potevano fare degli investimenti. Sobre,
architetto che si fa prestare soldi dalle banche per costruire (banche olandesi perché erano senza soldi) lui fa un
progetto con una architettura semplice con delle botteghe al primo piano.
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Pochissima decorazione la cosa nuova è che ha un cortile con un centro commerciale, piano terra negozi, piani superiori
appartamenti. L’entrata sembra la parte più lussuosa. Adesso è un unico isolato.

Quello che veniva richiesto erano appartamenti per la classe media, un edificio con sotto la bottega. Quindi basta quei
lotti stretti.

Prima volta che le stanze degli appartamenti hanno un uso specifico.

Nasce in questo periodo un tipo di centro commerciale completamente nuovo.

Sarti, profumieri, gioiellieri non andavano più a casa, ma iniziano a trasferirsi in delle botteghe vere e proprie. Si sfrutta
la luce del cortile e dall’alto. Questo fenomeno dura 50 anni soltanto dal 1795 fino al 1845, finché non inventano grandi
magazzini dove c’è tutto.

Se la maggior parte della gente adotta questo tipo di case (a differenza degli inglesi che si prendono dei blocchetti).

Ledoux progetta delle case a schiera messe in affitto → ma non è mai stato concluso, era una zona periferica ma per
ricchi.

La classe che ha guadagnato dalla rivoluzione troviamo gli speculatori, gli imprenditori, fornitori dell’esercito e dai
proprietari immobiliari.

1791 erano stati aboliti sia i sindacati che le associazioni dei proprietari, per cui si erano riuniti, facendosi chiamare, la
unione fraterna dei lavoratori di Parigi.

Nel 1791 chiedono di istituire un salario minimo → problema era che i lavoratori non avevano diritto di voto perché non
pagavano le tasse visto che guadagnano talmente poco.

L’unico che reagisce a favore dei lavoratori è DURAND. Viene ribandita la legge che impediva qualsiasi associazione
operaia che padronale. Nel 1800 viene approvata anche in Inghilterra. L’architetto è ridotto ad essere al servizio non
della società, ma degli sviluppatori.

JEAN-NICOLAS-LOUIS DURAND

- Colui che inventa la topologia (studiare quali esercizi sono necessari in una città) Vuole che la città sia più
efficiente con edifici con un unico scopo→ creare la topologia rivoluziona la storia dell’architettura
- Pubblica tra il 1802 al 1805 l’introduzione ai fondamenti d’architettura
- Conosce bene l’architettura italiana e europea e propone degli esempi che dice che bisognerebbe copiare
- Non è d’accordo che l’architettura sia collegata alla natura, dice che ha come fine l’utile e non il piacere→ ad
esempio i teatri non devono essere a ferro di cavallo perché non permettono una bella visuale da tutti i lati.
- Prende come esempio un ospedale diviso in padiglioni, dove in ognuno di essi
- Nel suo libro invita i suoi studenti a partire dalle forme più semplici, partire dai muri esterni per poi ricreare e
dividere gli spazi interni.

- Vede che c’è molto da costruire


in Francia, che ci vogliono molte
case

- Dice che il fine dell’architettura


è l’utilità pubblica e privata, e i
mezzi sono la convenienza (un
edificio deve essere solido, sano e
comodo) e l’economia (un edificio
deve essere semplice). Le
decorazioni vanno evitate secondo
lui.

Anche Louis-Ambroise Dubut


pubblica un manuale non diretto
agli architetti professionisti, ma alle
persone che vivono in campagna dove non sono aggiornati, quindi porta in vita quelli che vogliono costruirsi una casa
progettandosela da soli.

27
22/03/22

Caratteristiche del nuovo ospedale di Poyet→ Hotel Dieu

- Voleva separare per malattia i malati → ognuna di queste corsie sarà dedicata ad un unico tipo di malattia.
- Letti singoli
- Ci sono giardini
- Al centro una cappella

Poyet progetta 5 ospedali d’avanguardia. Costruirà anche un ospedale psichiatrico→ manicomio (=venivano messe
persone diverse).

Hospital de Bicetre, viene bandito un concorso dalla società di medicina e lo vince un giovane medico che si chiama
Felipe Pinelle e diventa sovraintendente.

Erano tutti incatenati, veniva usata la camicia di forza e venivano separati dalla società senza alcuna cura, mentre
Pinelle sperimenterà diversi sistemi di cura. Dopo il suo arrivo prima di poter internare qualcuno bisognerà prima far
visitare il paziente da una commissione e dovrà esserci un certificato medico.

Terapie che crea:

- Crea la terapia occupazionale


- Terapia con contatto diretto tra medico e paziente
- Provocare shock

I manicomi in Inghilterra sono divisi in più parti che andava in base alla ricchezza della persona. Era una forma fatta a
raggi dove al centro c’erano gli uffici e c’erano i corridoi tutti attorno.

Ospedali per poveri→ le famiglie venivano separate

Jeremy Bentham→ fondatore del monumento utilitarista = basare la vita sull’utilitarismo, qual è il corretto pensiero dal
punto di vista etico? Lui dice che sceglie ciò che rende felice il maggior numero di persone. Secondo Bentham ci deve
essere questa dittatura della maggioranza, perché bisogna guardare l’interesse della maggior parte della società. Fu
proprio Cesare Beccaria a influenzare il pensiero di Bentham → dice anche che l’utilitarismo si basa su un principio
ovvero: felicità massima per il maggior numero di persone (Beccaria disse lo stesso). È contro la dichiarazione dei diritti
dell’uomo fatta dalla nazionalità francese.

Suo fratello Samuel Bentham è un ingegnere, un inventore e costruisce una fabbrica d’avanguardia→ doveva essere
una fabbrica con macchine d’avanguardia però come operai ha a disposizione dei contadini analfabeti che non sanno
usare i macchinari.

Il carcere di Jeremy Bentham_PANOPTICON:

- Il carcere doveva autosostenersi, per portare un beneficio alla società. La forma è rotonda come l’industria.
Verranno messe delle finestre dove dall’esterno non si riusciva a vedere l’interno, chi sta nella cella non potrà
vedere chi c’è nella torretta→ senso di immanenza.
- La forma piramidale dà la possibilità alla torretta di ispezionare tutto il carcere.
- Propone a tutti di indossare la stessa divise e di rasare i capelli sia a donna che agli uomini, per ragioni di
igiene.
- Propone di tatuare sulla fronte del carcerato il nome, in modo che se fosse riuscito a fuggire non sarebbe
andato lontano perché era evidente che fosse un carcerato.

23/03/22

ROBERT OWEN

New Lanark

Scrive nel 1812 una memoria dove spiega che bisogna educare i bambini ad usare le macchine e che non devono
essere solo contadini.

In un altro testo scrive che bisogna formare anche gli adulti. Una giusta formazione nei primi anni di età mantiene la
bontà naturale dell’uomo.

La prima cosa che fa è costruire delle case per chi non la ha. Un’ intera famiglia occupava una sola stanza.

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C’erano una serie di regole.

L’istituzione che verrà criticata dai suoi soci serve


per insegnare a scrivere e leggere (scuola serale),
si insegna la musica e c’è il primo asilo nido→primo
asilo nido al mondo.

Un’altra sua invenzione è la cooperativa di consumo→ molti operai non venivano pagati con i soldi ma con dei buoni e
potevano spenderli in una specie di supermercati. Owen decide di fare altra cosa, ovvero creare una vera cooperativa di
consumo, ovvero dove si poteva comprare all’ingrosso tutte le merci (pagarle meno). Questo fa fare un salto di qualità
della vita dell’operaio, e molti contadini iniziano a chiedere lavoro. I soci di Owen protestano, e decidono di farlo fallire, e
lo fanno vendendo innanzitutto le sue quote, che qualcuno deve ricomprare, quindi fabbrica e villaggio vanno all’asta, ma
Owen non ha i soldi per comprare tutto. Lui trova però due investitori, uno era Jeremy Bentham e l’altro è William Allen, il
quale si era dato molto da fare per creare scuole per bambini poveri e per ragazze. I due soci si accontenteranno del 5%
di guadagno annuo.

Secondo Owen per aumentare la produttività bisogna trattare bene le persone.

Report di Owen→ lui non propone una città industriale, ma una città che ha anche delle industrie e che abbia ampi spazi
coltivabili. La città doveva essere organizzata come una cooperativa

Decide di partire per gli Stati Uniti e voleva provare a ricreare New Lanark in America. Lui compra questa cittadina,
Harmony, solo che ci sono già molte case costruite→ nuovo mondo rurale =New Harmony.

Città basata su scienza, tecnologia e vita comunitaria. Bisognava trovare gli abitanti e manodopera. Arrivano delle
persone, ma sono le solite che si presentano nelle città nuove: avventuriere, scrocconi, gente fuori di testa e con cattive
intenzioni.

Parte per la scozia con due scopi:

1. Vuole vendere New Lanark


2. Reclutare nuovi residenti

Mancano bravi artigiani e operai, per cui costruire nuovi edifici senza avere le persone era inutile.

Va a Philadelphia dove incontra una serie di intellettuali che convince a trasferirsi a new Harmony . Arrivano tutti a bordo
di una nave rinominata Philanstrofis.

Viene promulgata una nuova costituzione, che ricerca la felicità e l’armonia, la collaborazione e l’investimento. Però non
funziona molto correttamente→ bisogna suddividere il terreno e la gente inizia a combattere tra di loro. I lavori vengono
divisi in 6 dipartimenti:

- Agricoltura
- Manifattura
- Economia domestica
- Economia in generale
- Commercio
- Letteratura, scienza ed educazione

Dichiara l’esperimento fallito, parte e ritorna in Inghilterra, paga i debiti, lascia tutto ai figli.

New Harmony diventerà prima un centro scolastico e poi un centro di ricerca scientifica nazionale.

Cosa fa a Londra? → fonda un’associazione e pubblica una serie di libri dove spiega quale è il suo progetto per rendere
razionale la società. Proporrà di non pagare più gli operai con denaro ma con le ore lavorate Crea questa associazione
che ha fortemente influenzato il pensiero di Karl Marx.

Marx criticherà e dirà che l’addolcimento della vita non bastano.

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CHARLES FOURIER

Lavora a Parigi e nota che una mela che sarebbe costata un centesimo lì costava cento volte tanto. Per lui non esiste
uguaglianza.

È il figlio di un ricco uomo d’affari. Suo padre aveva fatto testamento dove c’era scritto che il figlio doveva fare la sua
stessa attività per ottenere l’eredità. All’inizio diventa semplicemente commesso.

Una volta maggiorenne investe tutta la sua eredità in una nave che trasporta beni coloniali. Vengono però sequestrati e
non gli verranno mai restituiti i soldi. Muore la madre e vive il resto dei suoi giorni con la rendita della madre. Pubblicherà
settimanalmente una pubblicità dove spiega un suo progetto.

Nel 1808 inizia a scrivere vari libri:

1. “La teoria dei 4 monumenti”→ propone un modello planetario di vivere= sistematizzare l’intera vita che sarebbe
stata fatta in questa nuova società. Bisogna trovare un nuovo ordine mentale, trovare la vera natura dell’uomo.
Bisogna assecondare le passioni dell’uomo ma devono essere utili alla società. passioni:
- Ambizione
- Amicizia
- Amore
- Maternità
- Passioni per gli intrighi
- Conoscenza
- Passione per i cambiamenti
- Foga per l’irrazionale

FALANSTERIO, 1823

Edificio che dovrà


contenere 1700 persone
che Fourier pubblica
nelle riviste.

- Non ci saranno case


singole→ perché sono
barriere che
impediscono la
socializzazione.
- 1200 mq2 di edificio
- 3 piani in cui ci sono le abitazioni per persone singole, ognuno ha il proprio spazio
- Ci sarà del personale addetto alla crescita dei bambini—> figli della comunità
- Molti ristoranti anche gourmet
- Mestieri gradevoli e altri meno, alcuni più ripetitivi. Vogliono evitare che la gente si annoi e i lavori devono
essere creativi
- Uomini = donne. Le donne sono anche più libere in quanto libere dai figli.
- Ci saranno sempre delle persone violente, sociopatici, ma sono difficili da far inglobare nella società—>
andranno in prigione
- Nei falansteri si entra solo con un tesserino
- Dice che bisogna vestire i bambini tutti uguali non distinguere femmina da maschi—> cominciare fin da piccoli a
differenziare si impedisce alla vocazione del bambino di sfociare in modo autonomo (concetto attuale).
- Tutte le tendenze sessuali erano benvenute. Cerano delle schede che indicavano le tendenze sessuale di tutti
gli abitanti del falansterio e potevano essere consultate da tutti per scegliere un partner. L’individualità non
doveva mai essere dimenticata nei monasteri, infatti si seguivano i piaceri di tutti, anche di chi aveva piacere a
non fare niente.
- Qui i produttori sono anche consumatori
- Fourier pensa che i comportamenti sadici siano risultato di un’oppressione di impulsi sessuali.
- Secondo Fourier bastava la costruzione di un falansterio per dimostrare che avrebbe funzionato.
- Il primo falansterio sarà costruito su terreno donato da un deputato, a sinistra del parlamento che si trova vicino
a Parigi, da bonificare e restaurare. si calcola che serviranno molti soldi, per cominciare basteranno le
donazioni.
- Si decide di trasformare questa proprietà in una spa, saranno accolte varie famiglie di coltivatori e si
trasferiranno li portando tutto il denaro che hanno. Viene fondata come società anonima, il resto dei soldi è da
ricavarci dall’azionato→ si chiamerà Colonie. Viene scelto come architetto di questo falansterio→ Colon
Gengembre. la costruzione avanza molto lentamente.

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29/03/22

Brook Farm

Falange formata principalmente da intellettuali


e non pensano di vivere solo di agricoltura.

Alla sua inaugurazione va a fuoco per un


incidente e non se la sentiranno di costruirne
un altro.

Jean-Baptiste-Andrè Godin

Diventa un industriale siderurgico-→ inventa nel 1846 la stufa in ghisa smaltata. Fa cucine economiche e questo cambia
completamente la vita delle persone.

Decide di costruire per i suoi operai, i quali


sono 1500. Vorrebbe condividere con essi il
suo benessere, partendo dal presupposto
che se tutti cooperano si possono permettere
dei lussi.

Propone un tipo di struttura abitativa per gli


operai e le famiglie della fonderia:

- Non lo chiama falansterio, ma Palazzo


sociale dell’avvenire→ familisterio di Guise
- Dice che l’isolamento delle case reca
danno alla società perché impedisce la vita sociale
- C’è la scuola, l’asilo nido
- Tiene molto al fatto che vi siano case a ringhiera con finestre
- Gli appartamenti erano di 2 o 4 stanze e un ripostiglio
- Stanze piuttosto ampie
- Godin vuole che il familisterio venga formalizzato dandogli il nome di “Associazione cooperativa del Capitale e
del Lavoro”→ diventa una cooperativa dove lui è il direttore e i soci sono gli operai, a fine anno ognuno ha la
propria quota di guadagno.

Philip Hubert

- Figlio di Gengembre
- sostenitore del movimento fourierista
- scrive libri di testo per le scuole
- ha inventato un pulsante autoadesivo e vendendo il brevetto si trasferisce a New York (=città in espansione) e
viene riconosciuto come architetto.
- Crea l’ Hubert Home Club. Comincia a costruire una serie di edifici, però c’era una legge che obbligava le case
a non superare i 22 metri di altezza.
- Fa anche il Chelsey Home Club→ qualcosa di più ambizioso infatti cercava degli investitori. Alto 55 metri per 12
piani, quindi ha dovuto chiedere un permesso speciale. Vuole che l’ultimo piano sia un atelier per artisti******

30/03/22

William Norris e Jonh Ruskin sono socialisti e quindi rifiutano la società industriale e dicono che bisogna guardare
indietro nel tempo.

Jonh Ruskin:

- fa parte dell’alta borghesia, infatti, frequenta diversi salotti ed è laureato a Oxford.


- Ama l’arte e quindi non riesce ad accettare la società industriale -> rifiuta la modernità, egli fu anche un
collezionista di molte opere.
- Dal 1871 e il 1884 scrive molti libri politici raccolti in 4 volumi che vennero pubblicati anche nei giornali per i
lavoratori.

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- Il suo pensiero: la cultura artistica di disintegrava a causa delle industrie che producevano in serie e quindi
portavano la scomparsa degli artigiani.
- Lui non accettò mai il concetto di industria, dice anche che l’armonia si era trovata solo nel periodo medievale.
- Il rimedio di cui lui è convinto è tornare alla produzione del XIII secolo secondo lui l’architettura dovrebbe
rifiutare i materiali moderni (metallo) e utilizzare pietra, legno e argilla.
- Lui fonda qualcosa di pratico o almeno ci prova sollecitando il governo a stabilire un salario fisso per tutti.
- Ruskin raccomanda che il governo garantisca dei minimi standard della produzione, aprire delle scuole
professionali per insegnare un lavoro ad altro livello così da pagare di più gli operai per avere anche gentilezza
e giustizia

Principi della Gilda di S. Giorgio:

Ruskin vuole dei principi per il lavoro e scrive un codice di comportamento con dei fondamenti da seguire (pagare le
tasse, rispettare la monarchia ecc.); compra dei grandi pezzi di terreno, il 1° si trova vicino a Sheffield, rinomata per la
lavorazione artigianale dei metalli → Gilda di S. Giorgio: qui si radunano molti membri del ceto medio con buone
intenzioni; non si usano le macchine a vapore o a carbone, si fa tutto a mano. La terra dove crea la sua Gilda era, in
origine, un bosco ceduo e, dato che lui non si intende di coltivazioni, decide di lasciarla alla sua natura originale.

Museo di S. Giorgio: bisogna creare una classe operaia istruita; oltre alle scuole, Ruskin, crea un museo per far vedere
il mondo ai suoi operai (dato che loro non hanno la possibilità di viaggiare); il museo è gratuito, aperto fino alle 21 (così
che tutti potessero visitarlo) e contiene opere, libri e oggetti preziosi da tutto il mondo.

Isola di Man, filanda Laxey Woollen Mills: l’isola è indipendente e non è soggetta alle leggi della Gran Bretagna;
Ruskin apre qui una Filanda. La filosofia di Ruskin inizia ad attirare in Europa alcuni americani alla ricerca di artigiani.
Progetto ‘Ruskin’ del movimento socialista americano: iniziato da Julius Augustus Wayland, un giornalista socialista
dell’Indiana; si inizia ad apprendere che l’operaio non deve essere sfruttato e deve essere ricompensato del suo lavoro.

Ruskin Colony:

- Situata a Tennessee City;


- Wayland, attraverso i soldi ricavati dal suo giornale, riesce a fondare una colonia; qui gli operai non lavorano
tutto il giorno (+ tempo libero per le attività intellettuali) e vengono pagati in buoni da spendere dentro la colonia;
- tutte le industrie vengono trasformate in cooperative, si producevano pantaloni, bretelle, uno pseudocaffè,
cinture e prodotti simili;
- si punta molto sull’efficienza di produzione, più che sulla produttività.
- Il partito principale sosteneva che queste comunità erano inutili in campagna, dovevano essere in città, così da
poter influenzare il pensiero comune.
- I membri della colonia non erano realmente contro le fabbriche come Ruskin; gli abitanti erano divisi a metà fra
socialisti e anarchici (a differenza dei socialisti, volevano amore libero e poligamia); alcuni dei coloni portavano
soldi da investire nel funzionamento della comunità, ma questa fallisce a causa di malcontento generale e
differenza di ideali; i beni vengono poi spartiti fra gli investitori in tribunale.

William Morris:

- viveva a Londra in una zona abbastanza centrale; Londra alla fine dell’800 contava 6 milioni di abitanti (era la
città più grande d’Europa), era sovraffollata, con salari bassi, servizi igienici terribili o assenti, alto tasso di
povertà, traffico intenso e piena di partiti diversi in lotta gli uni con gli altri.
- Morris studia arte e fa esperienza come architetto, poi si dà al design degli interni → è il principale esponente di
art&crafts;
- è un socialista e, per la sua formazione intellettuale, rifiuta la modernità e la città industriale e sostiene di voler
tornare nel passato (→ Looking Backward: guardare indietro) dato che nella società industriale è tutto uguale e
tutti seguono gli stessi ritmi di vita;
- Morris si laurea ad Oxford (= privilegiato), fa parte / scrive per l’alta borghesia, diventa un collezionista e, a
partire dal 57 scrive libri politici.
- Fonda, con le sue figlie, la William Morris & Co, in cui non solo progetta interni, ma realizza anche pezzi di
arredamento esclusivi (con prezzi stratosferici) → ex: carta da parati dipinta a mano.
- Scrive una serie di libri sul socialismo ed entra a far parte della lega socialista:
• Manifesto of English Socialists: scrive e propone 3 soluzioni per la trasformazione della città; 1° = meno
abitanti, case con giardino, nuovi edifici pubblici e strade pulite, 2° = costruire città indipendenti in stile
college inglesi (tipo falansterio), con grandi edifici contenenti tutti i servizi pubblici, fatte in da contenere più
persone possibile, favorendo lo scambio intellettuale tra individui, 3 = piccole città con uno spazio aperto
(tipo piazza) attorno alla quale si trovano tutti gli edifici pubblici, circondati a loro volta da cinture di grandi
case che, man mano che ci si allontana dal centro, diventano più sporadiche e distanziate.

32
• Socialism: Its Growth and Outcome: il protagonista vaga per una Londra futura e riformata, fatta di
foreste e pascoli, non è più una città portuale, non ci sono falansteri e non c’è povertà; il centro della città è
una foresta (idilliaco), sono presenti pochi edifici alti e i garden square sono sostituiti da cottage separati fra
loro, con grandi giardini e con una vasta varietà architettonica (alcuni in pietra, altri in legno o mattoni
rossi); l’energia della città viene ricavata dalla forza idrica del Tamigi.
• News from Nowhere: parla di una città utopica → presupposto (sbagliato) → una città socialista basata
sulla factory, ancora industriale e con lavoro ripetitivo. Secondo Morris l’arte (= l’oggetto) deve raccontare
la storia della sua costruzione e della sua funzione, ogni operaio dovrebbe avere voce in ciò che crea →
Morris pagava molto bene i suoi artigiani.

Merton Abbey (Sede di Morris & Co.): fabbrica vicino ad un fiume; i telai vengono azionati dall’energia idrica → lavoro
artigianale azionato dalla forza della natura.

Edward Bellamy: sostiene che i reati avvengono a causa di degenerazione genetica → i criminali sono dei malati, non
vanno imprigionati ma ricoverati e curati;

- scrive “Looking Backward” in cui il protagonista, Julian West, ha problemi d’insonnia, viene addormentato
nell’87 e si sveglia nel 2000; una volta sveglio si trova di fronte ad una società americana completamente
socialista, tutte le industrie sono state nazionalizzate(?), il denaro è stato sostituito da una carta di credito, ci
sono meno ore di lavoro, i salari sono più alti e le merci vengono consegnate istantaneamente. In questo libro,
Bellamy, prevede svariate invenzioni come la televisione e i sottomarini + altre invenzioni strane come città
interamente coperte da un tetto e navi anfibie.

EBZER HOWARD: crede a quello che scrive, ma per mettere in pratica ci vuole una persona che è pratica. È un social
democratico. Pubblica Garden City to-morrow, che cambia il pensiero della costruzione di città. Lui mostra che il “ieri” è
solo smog, oggi è un po’ meglio, domani dovremmo vivere negli suburbs. Lui dice che la città ha molti lati positivi e
negativi:

Città:

• Lontani dalla natura / opportunità sociali

• Isolamento nella folla / luoghi di divertimento

• Distanza dal lavoro / Salari alti

• Affitti e prezzi alti / Molte possibilità di lavoro

• Troppe ore di lavoro / Un esercito di disoccupati

• Nebbia e siccità / Costoso sistema di fognatura

• Aria viziata e cielo coperto / Buone strade

• Slum & Pub / Bei palazzi

Campagna:

• Mancanza di vita sociale / Bellezza della natura

• Disoccupazione / Terra abbandonata

• Divieti di passaggio / Boschi e foreste

• Guadagni scarsi, molte ore di lavoro / Aria fresca e affitti bassi

• Mancanza di sistema fognario / Abbondanza d’acqua

• Mancanza di divertimenti / Sole splendente

• Nessuno spirito civico / Bisogno di riforma

• Abitazioni affollate / Villaggi deserti

Inventare un posto con tutti i lati positivi della città e della campagna. Al centro della città viene messo un bosco, ma ci
deve essere una zona commerciale, una galleria coperta con vetrate. Il sistema sarà formato da un gruppo coordinato di
Città Giardino con al centro la Central City da 58.000 abitanti per un totale di 250.000 abitanti; le altre città vengono

33
collegate con un treno. Costruire in campagna è conveniente da tutti i punti di vista, se ci mettiamo tutti insieme anche
con membri benestanti potrebbe garantire il 4% della rendita.

Nel 1899 fonda la Garden City society, e riesce ad interesse, iscrivendosi molti membri del consiglio di contea di Londra.
L’organizzazione arriva ad avere 1300 membri. Lavorano subito per fondare la Garden City; avrà 32.000 abitanti,
escluso che si utilizzi il carbone per il riscaldamento, c’è l’energia elettrica e si pensa una centrale a carbone, lontana
dalla città. Ognuno dei membri hanno intenzione di mettere dei soldi. Si pensa che prevalesse l’aiuto della comunità con
all’interno un’attività di consumo con bassi prezzi. Il terreno a 16.000m quadrati, Letchworth vicino a Londra, molto ben
collegata con il treno che attraversa la città. Scelgono come progettista Robert Unwin, a basso costo, i confini della città
attorno alla quale si pensa alla Grenn belt. IL piccolo borgo di 90 abitanti che è completamente vuoto e costa molto poco.
La forma rotonda era solo un’idea, e chiede che non sia abbattuto neanche un albero, la centrale elettrica ad una
adeguata distanza, tutte le abitazioni collegate con energia elettrica pulita; la costruzione inizia dalla stazione, più che
altro la fermata e la strada principale dove vengono costruite le prime case. Si fanno nel 1903-1905 delle mostre sul
tema del Cottage economici, con molti progetti proposti per la costruzione prefabbricata di Cottage a basso costo, i futuri
abitanti potessero costruirsi a prezzo ridotto la loro casa. Le mostre visitate da 60.000 persone. Il Cottage con legno e
pietra, tetto a spioventi, con camino elettrico. L’idea della prefabbricazione piace molto. Vengono mostrate anche
soluzioni di dettaglio che si possono mettere. Mostrano l’arredamento per gli interni, le scale, come fare un arredamento
decorativo, bagni, tutte le parti idrauliche. Casa monofamiliare, poco costose e tradizionali. Gli abitanti di tutte le classi
sociali, un mix, ci tiene molto.

C’è questa associazione Garden, padrona del terreno messa in affitto per costruire, con l’insieme degli affetti della terra
ad un prezzo modesto, si pensa a pagare le spese “condominiali” formando una cassa comune per chi non ha la
possibilità di costruire. Arrivano molte industrie, dato che si iniziano subito a costruire case e con l’arrivo di molti artigiani
con alte possibilità economiche, la politica non c’entrava. C’era una fabbrica di vasi, di tessuti di pregio. Si invitano le
persone che acquistano le case di avere uno stile Art and Craft, accettando molto bene l’idea. Qui hanno sede anche i
primi camion che raccolgono la spazzatura, che sono stati prodotti per Windosr. British Tabulating Machine Company,
fabbrica di computer che utilizzarono i BTM per la Seconda guerra mondiale. Molte persone iniziarono ad arrivare con
molto talento, diventa autonoma, non ha bisogno di una central city. È immersa nel verde con campi e pascoli. Non c’è il
sindaco, perché una società privata, vi è il comitato della città che si riunisce per votare, è una società mutualistica, una
società cooperativa. Vi è una chiesa anglicana.

Viene raccomandato di progettare case con forma diversa per garantire la varietà, con all’interno semplificando lo stile
della Morris & CO.

Vi è il Pub senza alcol, è vietato bere alcol, con un problema sociale molto grave. Mettere un solo pub analcolico, mentre
attorno vicino c’erano altri pub dove offrivano altre esigenze.

La maggior parte degli abitanti sono degli alternativi “New Age”, loro la chiamavano “New life”. Vi era tanta filosofia, toga,
ecc. C’era anche una rivista con diversi temi: «Avremo un Socialismo Obbligatorio? - La seconda Garden City - Ideali e
Idealismo - Vangelo del socialismo»

C’è un'altra fabbrica che apre una fabbrica di sandali che ha scoperto in India, questo fatto da Edward Carpenter, ha
provato a proporli sul mercato inglese, ma portando uno scandalo. Lui era omosessuale e non lo nascondeva in un
periodo molto pericoloso, ma si andava in prigione solo sul fatto.

L’architetto Andrew Muir progetta un abito razionale, un camiciotto ricamato e pantaloni al ginocchio con sandali di E.C.
Muir ha avuto contatti con Annie Lawrence che si occupa di bambini poveri che fonda una scuola per bambini poveri per
dare una formazione culturale e lavorativa. Affitta un terreno e costruisce The Cloisers, un luogo in campagna sano, ma
decide perciò di portare i professori che insegneranno ai bambini, diventerà un centro educativo, dove si faranno balli a
corpo libero.

What some people think of us, una presa in giro che facevano sulle persone su di loro, dato che pensavano che qui
fossero tutti strani: «Due signore tedesche che la settimana passata hanno visitato Letchworth hanno detto
andandosene: "siamo molto deluse di una cosa: prima di venire qui ci avevano assicurato che i cittadini di Garden City
erano seminudi, che tutti erano senza cappello e indossavano sandali. Noi non abbiamo visto nessuna persona di
questo tipo"».

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05/04/22

La maggior parte della popolazione è formata al 60% da benestanti e il 40 % dalla classe operaia.

Dopo la seconda guerra 1945 → c’è stata la nazionalizzazione dei servizi pubblici, in Italia negli anni 60. Per cui molti
servizi che prima erano gestiti dalla cooperativa delle garden city. A causa del gas e dell’elettricità hanno iniziato ad
essere più costosi → la gente si lamentava. La seconda generazione ha iniziato a vendere le proprie quote.

Una società cominciò a fare offerte a tutti gli abitanti per comprare le loro quote, lo scopo era quello di trasformare la
zona in un luogo turistico, costruendo alberghi. Hanno cominciato ad occuparsi della cooperativa della garden city e
sono riusciti a convincere il parlamento, nel 1961, a renderla una società pubblica. inoltre, è stato posto un vincolo che
non venisse costruito più niente in quelle zone.

Nel 1920 → viene chiesto a Howard di costruire una


città che potesse dare una alternativa alla città, per chi
tornava dalla guerra. Viene scelto il nome WELWYN
che è a 19 km da Londra. C’era carenza di nuove
case.

Howard→ compito di costruire una città non tanto


distante da Londra. La prima cosa che viene costruita
era la STAZIONE.

14 agosto 1920→ inaugurazione

L’accusa di Howard di aver costruito una città per la


media borghesia non adatta alla classe operaia.
Dicevano che c’era troppo terreno attorno alle case di Letchworth; infatti, fu richiesto che sia usato meno terreno.

C’era il governo che spinge perché si offrano delle case già costruite, economiche per la classe operaia che cercava
un’alternativa di Londra. Viene chiamato un architetto Canadese. Welwyn è un grande appezzamento di terreno e la
prima casa viene inaugurata nel Natale del 1920. Strada principale Parkway, perché era circondata da parchi.

Le case sono molto più vicine fra di loro, ci sono anche case a schiera. Era una cooperativa del consumo. Una stessa
cooperativa che fa un mutuo a una operazione per comprare casa. Era piena di servizi, raggiunge una finalità di essere
autonoma da Londra.

C’erano delle proteste → c’era un unico grande magazzino perché dicevano che i prezzi (ma semplicemente perché
cera solo quello e non potevano fare una concorrenza) erano troppo alti, tanto che la catena di supermercati inizia a fare
delle offerte. Molte fabbriche aprono la sede centrale qui. Pur avendo una serie di servizi e di fabbriche c’erano anche
fabbriche usuranti come quella per il piombo.

Questa città dura per 26 anni, fino alla fine della Seconda guerra mondiale, perché a questa seconda garden city fanno
una proposta di entrare nel New Towns act, facevano parte di una commissione per risolvere i problemi dei
bombardamenti.

Diceva che:

• gli sviluppi urbani dovevano avere una popolazione massima di 6000 persone,

• dovevano essere costruite sul più possibile su terreni edificabili (per non rovinare la campagna),

• dovevano essere alloggi unifamiliari a bassa densità,

• case dovevano essere organizzate in quartieri attorno scuola elementare e materna,

• negozi che vendevano elementi base

Erano piccole città autosufficienti. È una legge per alleviare la concessione e la continuazione delle grandi città.
WELWYN sarà l’esempio su cui costruire una serie di nuove città. Sono 11 in tutto dal 46 al 50, tra cui 8 attorno a
LONDRA erano una corona attorno. Dovevano essere autosufficienti.

Le altre due città → erano zone poverissime, dove c’erano le più grandi industrie famosissime di armi. Per cui è
senz’altro stato un successo viene chiesto alla cooperativa di entrare a far parte della New Town, principalmente per
finanziamenti pubblici.

Perché tutte le News Towns sono di spese pubbliche, sono state tutte costruite a spese del ministero, sono state
costruite scuole, negozi. È un’operazione pubblica. Welwyn accetta di entrare, chiedendo solo di mantenere il proprio
architetto (Louis de Soissons), come pianificatore.
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Nel 1978 fino all’83 viene venduto tutto, viene liquidata la cooperativa che passa al consiglio del distretto di Welwyn,
viene privatizzato tutto → non è più a carico dello stato.

LE CITTA’ AMERICANE

I miti dei radicali liberali americani, uno delle famose frasi di Jefferson: i miglior stato è quello che governa di meno.

Le colonie inglesi in America→ al Nord

A contrario della spagna →dove erano state messe varie leggi, c’era anche un ministero dei coloni. Gli Inglesi invece
avevano solo un edificio per riscuotere le tasse.

Erano piccole comunità rurali


autosufficienti, per cui non c’era la
necessità di costruire una città.

Le colonie di Mezzo (New York,


Philadelphia, Pennsylvania = dove
c’era un importante porto)) colonie del
sud (Georgia, Maryland, finiscono qui
perché cera una catena montuosa,
era una barriera naturale).

La popolazione nel 1750 aveva 300


000 persone → stato di New York,
Pennsylvania. 60 000 erano scozzesi
e 50 000 tedeschi, ogni colonia aveva
un rappresentante a Londra, per gli
interessi della colonia. Ed erano
subordinati alla monarchia→ l’unica zona abitata nel 1750 era al Nord, non c’erano nemmeno le piantagioni.

La prima città Boston, fondata nel 1630→ non era regolare, era collinare. Invece Philadelphia→ fondata da William
Penn, è un personaggio particolare, era figlio di un famoso ammiraglio.

12000 km quadrati, → lui libera le elezioni, libera la regione, libera il diritto di avere un processo equo e gratuito, limita la
pena di morte. Infatti, attira molte minoranze, provenienti da tutta Europa.

Il terreno è tutto suo, e assegnò a questi coloni che sono tutti dei rappresentanti religiosi → una proprietà, un potere, per
far si che si possano mantenere.

Quindi regala la terra→ imponendo solo delle tasse.

Scrive la costruzione della Philadelphia, chiamandola IL SACRO ESPERIMENTO → lui immagina una città dove tutte le
persone indipendentemente dalla religione vivessero tutti insieme. =amore fraterno Lui voleva il contrario di Londra (che
era caotica).

Si dice che abbia usato uno dei progetti, che non erano stati
presi in considerazione. Pianta fatta a reticolo, lui voleva che
ognuno dei quadratini ci fosse una casa = come un villaggio
inglese, case distanziate, non alte. Circondate da giardino,
dal verde. La città è molto regolare ma tutti i lotti dalla parte
del fiume sono più uniformi.

Le scuole erano aperte e gratuite per tutti i cittadini, voleva


una forza lavoro istruita. Venne costruita un’università sulla
scienza e medicina.

Riguardo alla schiavitù, lui stesso li commerciava.


Comunque, nel Nord degli stati uniti, non avendo coltivazioni
intensive, gli schiavi erano molto meno, anche perché in
quella zona si commerciava. → la schiavitù iniziava a scomparire.

Lo stato del Maryland → il governatore Nicholson, fece costruire un piano di Annapolis→ con due piazze rotonde, una
con una chiesa. Due strade principali che portavano a queste due piazze. Vediamo come questo piano sia un’eccezione
rispetto agli altri (reticolati).

La chiesa posta al centro della piazza, chiesa anglicana. Formano una città in modo affine a Philadelphia. Piccole case
con una Mean street.
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• 1821, Jefferson city nel Missouri, faceva parte dello stato della Luisiana, comprato dalla Francia nel 1803 era il
ventiquattresimo stato dell’unione del 10 agosto 1821. Dovendo formare una capitale per lo stato, si opta una forma a
griglia.

• 1822, Jackson city, Mississippi, ceduto ai Francesi nel 1763, ventesimo stato dell’unione

Un’eccezione→ NUOVA CITTA’ DI SAVANNAH, GEORGIA

Fino al 1732 la Georgia non esisteva→ Oglethorpe era il fondatore, faceva parte della commissione per le carceri. si
rende conto di gente che usciva dal carcere non trovava/aveva lavoro.

Voleva risolvere questo problema, costruendo una colonia completamente per loro, in modo che possono trovare un
posto.

La sua richiesta viene approvata nel 1733. Lui elabora questo piano, che sarà per molti anni la capitale della Georgia.

Doveva essere un’economia basata solamente sull’agricoltura. Lui va da un biologo a Londra→ si fa dare dei semi di
Cotone. Si accorgono che con quel clima cresceva bene.

Economia basata sulla coltivazione del cotone. Pensava di dare ad ogni colono un pezzo di terra di città per costruire la
propria cassa e fuori città altre terreno per coltivare. Lui era contrario alla schiavitù, lo scrive anche sulla costituzione.

Potevano però usare i servi, era istituzionalizzata la cosa, chi voleva andare in America ma non aveva soldi per farlo, il
colono poteva pagare quella spesa del viaggio e la persona aveva obbligo di lavorare per il colono gratuitamente per un
po' di anni, dopo questi cinque anni diventava un cittadino americano.

Costruisce alcune funzioni difensive. Vengono persone da tutta Europa

città→ strade molto ampie, con scuole e edifici di attività pubblica. A mano a mano la città si dovrà sviluppare così,
modificando queste unità con tagli, blocchi di dieci case, zone verdi.

1733→ Case molto ampie, grandi lotti e gradi piazze. Tutti i piani che erano stati presentati a Londra ma che non erano
stati accettati, sono stati usati tutti per le città di nuove fondazioni. Cattolici non ben accetti → vicino alla Florida.

LONDRA 1743, prima cosa che fanno è abolire la schiavitù.


Washington era una capitale di rappresentanza→ con funzioni organizzative.
New York non lo era, era vita come una città che si ingrandisce molto velocemente, perché era il primo approdo per chi
arrivava in America.

WASHINGTON → bella città elegante, non venne fatta per i cittadini ma era un SIMBOLO.
Jefferson → diventerà terzo presidente dell’America. Lui è avvocato, figlio di proprietari terrieri. Era schiavista, poiché i
suoi avevano le piantagioni.
Quando dovettero disegnare Washington (di solito erano i fondatori che si basavano su progetti della nuova Londra) non
c’erano professionisti.
Alla fine del 700’ incominceranno ad arrivare giovani architetti islandesi, scozzesi. Non esiste l’insegnamento in nessuna
scuola di architettura, esistono le università, ma non delle belle arti.
Jefferson→ amava Palladio, ma non è mai stato in Europa, aveva moltissimi libri.
Lui era governatore della Virginia. 84/85 viene nominato ambasciatore in Francia, e rimase per circa 4 anni. Nel 1771
stava progettando casa sua, aveva poche stanze, e nella sua villa aveva anche progettato una residenza per gli schiavi.
In Virginia c’erano molti schiavi.
Ci sono anche padiglioni da mettere in giardino, copiati dall’architetto Gibbs → aveva scritto un manuale che usciva una
volta al mese, era un libro maneggevole, all’interno c’erano progetti.
Tornato dalla Francia diventa segretario di stato, nel ministero degli esteri. La casa ebbe una modifica→ aumentarono le
stanze per ospitare tutta la sua famiglia, ma non solo anche la facciata era cambiata (forse dovuto al viaggio in Francia).

37
6/04/22

Villa di Monticello di Thomas Jefferson.

Progetto per il Campidoglio di Richmond in Virginia, 1785.

In rosa scuro le 13 colonie britanniche che hanno partecipato alla


Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti del 1776, riconosciute
dalle altre nazioni come stato sovrano nel 1783

In rosa chiaro i nuovi stati del Nord-Ovest (a ovest dei Monti


Appalachi) da sottoporre alle suddivisioni secondo la Land
Ordinance del 1785 proposta da T. Jefferson. Propone che si
dovrebbe suddividere i nuovi territori in blocchi di regioni precise. Per
la precisione ogni municipalità deve avere 36 miglia quadrate.

Nel 1784 Jefferson aveva chiesto che nei nuovi stati (Ohio, Indiana,
Michigan, Illinois, Wisconsin, Minnesota) fosse abolita la schiavitù.

L’abolizione fu approvata nel 1787.

Schema della Land Ordinance per il Nord-Ovest del 1785 che mostra
come il metodo di suddivisione può essere applicato dalla scala
nazionale fino alla scala di un singolo lotto

Lui dice che si mantengono i lotti di queste dimensioni non ci saranno


problemi di confini tra stati e si eviteranno molte confusioni.

La legge viene approvata e questo sistema viene applicati a tutti gli stati
uniti.

Jefferson è convinto che si potesse trovare un accordo con gli indiani, dice
che non sono solo cacciatori ma anche coltivatori; quindi, suddividendo le
terre se affidano terreni a loro non saranno contrari ad essere coltivatori
diretti. Jefferson ha imparato più di una lingua indiana.

Come Jefferson percepiva la missione degli stati uniti:

- stato basato sull’individualismo ma anche sulla dimensione sociale = sembra una contraddizione ma lui non la
vedeva. Dice che bisognerebbe vivere come viveva il filosofo John Locke
- non vuole che ci saranno differenze scandalose tra ricchi e poveri
- i coloni possono proteggersi dalle minacce sulla loro proprietà
- c’è un documento che dice che l’uomo sa vivere in civiltà con regole autoimposte
- è una repubblica agraria→ porta ad una serie di conseguenze.
- Sa che ci sarà una moderata industrializzazione
- Jefferson non si fidava del capitalismo, infatti, voleva evitarla limitando il potere dei paesi del nord-est → si
chiama pensiero fisiocratico = secondo i fisiocrati i veri proprietari dei beni sono gli agricoltori, perché quella che
per noi è produzione non crea ricchezza perché la ricchezza è quello che viene creato dai campi. La semplice
idea del profitto è immorale per Jefferson.
- È contrario anche al valore della banconota, vorrebbe che circolasse denaro senza che ci sia una banca di
stato. La pensa così anche il presidente Adams.
- Secondo lui dovrebbe esserci un’economia di baratto con i servizi, del tipo io ti faccio una cosa e tu un’altra,
perché pagare gli interessi dei prestiti delle banche per lui è immorale.
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- Lui riuscirà a bloccare il commercio estero
- Lui non vuole vedere le città americane trasformate in città industrializzate perché non vuole che i contadini
diventino sottovalutati→ UTOPIA AGRICOLA

Dice che tutti devono accedere al servizio scolastico gratuito, la miglior difesa di una nazione è la cittadinanza istruita
secondo Jefferson.

Vogliono creare in Virginia una nuova università, esisteva già una ma secondo lui non erano adatti alle esigenze dello
stato perché mancavano degli insegnamenti essenziali. Tutti potevano frequentare l’università, perché una cittadinanza
istruita poteva partecipare alla politica.

Manca completamente secondo lui l’insegnamento scientifico, vorrebbe creare questa nuova università che sia:

- Liberale e moderna
- Patrocinata dal supporto pubblico
- Tentazione per gli studenti giovani che vogliono studiare

Si chiamerà Università della Virginia dove si insegnerà per la prima volta negli Stati Unit: architettura, astronomia,
botanica. Jefferson spiega che questa istituzione sarà basata su l’illimitabile libertà della mente umana → si lascia ai
docenti una totale libertà di ricerca e di insegnamento. La religione non deve entrare in questa università.

Dice che le case grande per la scuola sono pericolose per malattia, incendi ecc.

Lui immagina un villaggio accademico, dove studenti vivono insieme e attraverso passaggi coperti si raggiungono le
varie aule.

ACCADEMY VILLAGE

- 9 padiglioni, in tutto 10 dormitori


- Portico coperto che permette di arrivare
all’aula
- Professore abita sopra e ha due stanze
- Fa diverse variazioni fatte da architetti
che non sono architetti veri → Benjamin Henry
Latrobe propone una rotonda al centro, che non
funziona molto perché non si capisce molto.
- nel progetto finale rimane la rotonda
usata come biblioteca, ci sono i vari padiglioni di
insegnamento, i dormitori nei lati. Subirà dei
cambiamenti→ ci sono edifici anche dietro,
ovvero altri padiglioni con dormitori in più e tra
uno e l’altro c’è un giardino (boschi alla Jefferson)

anche qui un linguaggio classicista, adottato come


internazionale.

L’impressione è che sia un edificio neutro, senza influenze di


altri stili di altri stati.

È contemporaneo ai dormitori costruiti nell’università di


Harvard

È statale, aperta a tutti.

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George Washington vuole creare una capitale e sarà proprio la città di WASHINGTON.

Pierre Charles L'Enfant→ per creare questa capitale si chiama un


architetto francese:

- esso vuole mantenere la classica quadrettatura


- fa fare una serie di piazze che rappresentano l’unione, unite tra loto
con una vista prospettica.
- Progetta un ampissimo viale di 4 km che viene chiamata
inizialmente Grand Avenue, poi National Mall, che partiva dal
Campidoglio e raggiunge il Potomak (fiume), e dovrà essere
perpendicolare ad una spianata molto ampia di fronte alla Casa Bianca
(non è ancora decisa la forma di essa perché verrà messa al concorso).
Pochi di quelli che partecipano ai concorsi erano professionisti.
- Jefferson è contrario al fatto che ci sia un luogo di rappresentanza
- Si decide subito di mettere un monumento equestre dedicato a
George Washington, alla fine sarà un grande obelisco posto alla fine del
grande viale.
- Il piano di L’Enfant viene accettato però non gli viene data carta bianca, e
dicono che deve stare ad alcune indicazioni. Lui rifiuta che il suo piano venga
toccato e così viene licenziato.
- Anche se Jefferson è contrario all’urbanizzazione occidentale, si deve
decidere il linguaggio con cui costruire gli edifici. Quindi tra le sue carte ci sono sia progetti di vari edifici federali
da costruire che anche i progetti di altri, come se gli avessero chiesto un’opinione: intanto per il campidoglio
propone questa forma cupolata, con una pianta centrale con una serie di sale attorno. Non viene scelto il suo
progetto, ma quello di William Thornton

nella facciata principale c’è una rotonda grande e una più


piccola nel retro, la quale apparentemente è più alta dell’altra,
ma ci mostra come non ci fosse un dislivello.

È il progetto vincitore→ il linguaggio neoclassico vince.

Si costruisce uno di questi blocchi perché la prima seduta


parlamentare avviene nel 1800.

Con una guerra dichiarata dalla Gran Bretagna, viene dato


fuoco sia al campidoglio che alla Casa Bianca. Si cambia
architetto e si prende Latrobe (quello che aveva collaborato con
Jefferson) e si aggiungono i blocchi laterali.

Vengono aggiunte le due ali laterali, con i vari uffici, anche la cupola è
del 1818 di Latrobe. Lo scopo è quello di rendere visibile il campidoglio
attraverso la cupola da lontano.

40
CASA BIANCA

Ovviamente non c’è solo la casa del presidente ma ci sono anche molti uffici.

→Sembra una casa piccola, come voluta da Jefferson. Ma non viene accettato questo
progetto, bensì un altro trovato tra le carte di Jefferson

➔ progetto di James Hoban


ovvero quello vincitore.
- La facciata è una copia
spiaccicata di un progetto di James
Gibbs
- Viene progettato un castello da
un amico di Jefferson, e si prende
spunto anche da questo per la parte
ovale.

- Dopo che la Casa Bianca


prende fuoco, viene ricostruito e ormai
era presidente Jefferson, il quale fa
ricostruire il colonnato molto più semplice.
- Questo linguaggio architettonico sarà quello che si deciderà di adottare per tutti gli edifici di Washington

NEW AMSTERDAM (dal 1664 sarà NYC)

- Esatto contrario di Washington perché città porto, portuale.


- Nel Bronx (si chiamava Manatthanville) c’è ancora una villa olandese che è diventato il museo del Bronx, anche
se è pericoloso c’è una specie di patto tra le gang di lasciare in pace i turisti che scendono dalla metro e che
vanno al museo.
- Qui vediamo che c’è un forte, una serie di navi e un porto. Con il passare del tempo diventa l’approdo per molti
immigrati inglesi
- Viene tolto il forte dopo un po’ di anni e vengono creati dei lotti
- Nel 1797 la città comincia ad essere sempre più piena di
immigranti. In questo momento ha 70.000 abitanti ma prevedono che
si ingrandirà→ la municipalità forma una commissione che possa
prevedere lo sviluppo urbano per almeno 50 anni, ovvero una
suddivisione di lotti che potrà ospitare i 2 mln di abitanti che
arriveranno dopo quei 50 anni.
- Ci mettono 14 anni prima di concludere il piano: 155 strade per 12
Avenue, larghezza media 5 km lunghezza totale 20 km. Una semplice
griglia dove è previsto un unico spazio verde tra la ventitreesima e la
34 esima strada. Si pensava che questo piano potesse soddisfare la
città per decenni→ in realtà quando si arriva alla 34° strada gli abitanti
sono già 400.000 e gli edifici sono bassi, perché era vietato di
costruire edifici più alti di 24 metri, no grattacieli.
- Si decide nel 1860 di sopprimere il grande parco cittadino e di
costruire un parco nella parte finale della città→ CENTRAL PARK (qui
gli abitanti erano già oltre 1 mln)
- Non c’è una zona industriale, residenziale ecc. è tutto lasciato completamente alla libertà d’impresa.
- Alcune zone sono più frequentate di altre
- I ricchi abitano sul lato est di Central Park
- 1880 2 mln di abitanti, si sta saturando

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- Le strade sono larghe ma non si era previsto che
dovessero passare le carrozze, la gente si spostava anche con
autobus trainati sempre da cavalli: L’inventore Alfred Speer nel
1872 brevettò un marciapiede mobile sopraelevato alimentato a
vapore, da costruirsi a New York City sulla Broadway. La sua
velocità era di dieci miglia all'ora, a avrebbe trasportato i
passeggeri a piedi o su sedili. Doveva essere fornita di una serie
di negozi. Il Governatore dello stato di NY si oppose al progetto,
perché lo riteneva pericoloso dato che ci si moveva velocemente
e perché i negozi avrebbero creato concorrenza ai negozi
sottostanti
- Quando la griglia è così rigida e non si è tenuto conto
delle necessità futuro, ma si è pensato solo a quante case farci
stare, non si può fare altro che una ferrovia sopraelevata→
Sopraelevata per i treni che percorrevano la 3a Avenue - IRT
Third Avenue Line, 1868: collegava la 29a Strada al Greenwich Village.
- Nel 1910 siamo oltre i 4 milioni e mezzo e così si iniziano a creare i grattacieli eliminando la legge che li vietava.
- Si moltiplicano le ferrovie sopraelevate
- 1932→ anno fatidico, 6 milioni di abitanti. Discriminazione sociale elevatissima, come in tutte le grandi città→
c’erano baracche dei poveri ovunque in condizioni pietose. Allo stesso tempo c’era ricchezza mescolata.

Secondo Wright New York era invivibile, ha un perpendicolarismo esasperato e propone un’alternativa: sede di
locomozione a basso costo, ovvero la catena di montaggio, adottata per prima da Henry Ford, assegnando un compito
ad ogni operaio, potendo produrre più macchine con costi più bassi. Ha aumentato poi gli stipendi degli operai,
permettendo loro di comprare le sue macchine e quindi guadagnandoci. È l’inventore del consumismo. La Ford T
costava poco e chiunque poteva comprarla. C’era un modello a camioncino per gli agricoltori che dovevano trasportare
cose nei campi. Nel 1928 5 milioni di macchine.

Wright pensa che questo sia importante perché cambia la prospettiva→ se ho l’auto posso anche abitare fuori dalla città
e avere gli stessi servizi di chi abita dentro la città.

F.L. Wright, Gordon Strong Automobile Objective, Sugarloaf


Mountain, Maryland, 1924

- Trasforma un monte in un belvedere con ristorante e bar,


ma serviva un parcheggio, nuova esigenza. Qui si trova
all’interno della collinetta con circa cento posti auto.
- C’era una guglia, probabilmente un ormeggio per dirigibili.

È da inventare una stazione di servizio→ le fanno


standardizzate

Nel 1918 creano un parcheggio a rampe, bisognava lasciare le


chiavi ad un addetto e la sistemava.

Altro metodo di parcheggio era il garage d’ascensore→ Milton Kent ha costruito


almeno quattro garage a New York dove si posizionava l’auto in un elevatore che
poi veniva portato su.

I garage si trovavano tutti vicino ai grattacieli.

All’epoca le macchine non si lasciavano in mezzo alla strada come ora perché
non c’era spazio quindi questi erano gli unici metodi.

A Wright non piace ciò quindi nel 1932 scrive un saggio “Today…Tomorrow” →
Con Today intende un’architettura verticale ovvero quella che c’era, lui propone
una città orizzontale.

Nel libro “The disappering city” dice che bisogna trovare un’architettura di città
basata sul modello di città americano che prende come modello quello dei pionieri.
Però ora gli unici spazi liberi è nel deserto, il quale dovrebbe essere conquistato
bonificato ed edificabile

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Lui propone una città che occupi tutto il territorio, sparse che svuoti le grandi città. Propone un progetto per l’intero
territorio, Broadacre, il nome viene da acri. Presenta il progetto anche a Rockfeller Centre. Dovrebbe contenere 1400
case, con case minime, piccole industrie.

Propone quindi una città sparsa ma completa di tutto. Ci si muove o in auto o con gli elicotteri. Non ci sono marciapiedi,
non ci si sposta a piedi. Solo strade e una monorotaia. Unico elemento verticale è un edificio che segnala il centro
città.

Pensa a delle auto a tre ruote. Le dimensioni della casa saranno in base al numero di automobili che si hanno in
famiglia, perché tutti gli adulti utilizzavano solo l’auto. Prevede un benzinaio, l’officina meccanica, e terrazzi che
potessero essere atterraggi per elicotteri.

Ci sono anche canali navigabili con le barche, tutto tranne che spostarsi a piedi o in bici.

Lui ha lavorato per tutta la sua vita a questo progetto.

Riesce a costruire la sua torre e si chiama Price Tower, in Oklahoma, all’interno di altri contesti non in una città
orizzontale.

Le case ideate da Wright→ l’assegnazione del terreno demaniale alle singole famiglie, viene donato loro negli unici
che comandano sono i progettisti, non il sindaco. Per occupare meno spazio possibile di questo spazio è costruirle a
forma di L. Caratteristiche comuni:

- No scantinato, troppo costoso


- Bisogna usare materiale locale
- Unico piano con tetto piatto perché economico
- Non c’è un basamento, si costruisce direttamente su terreno
- Tetti molto sporgenti, perché non c’è il garage quindi le auto vanno dotto i tetti sporgenti
- Grandi finestre, riparate dal caldo in estate e dal freddo in inverno.
- Tutto viene costruito attraverso delle società cooperative. Il lavoro deve essere coordinato da un architetto. C’è
un diritto sociale sul terreno.

43
12/04/22

F. WRIGHT

Propone:

- Egli pensa che dovrebbero formare intere regioni in forma di città dispersa, ovvero città orizzontale.

- piccole case

- il terreno è tutto demaniale perché viene assegnato, il principio è che chi lavora la terra è il proprietario.

L’elettricità rende possibile le comunicazioni. Tutto rimpicciolisce con la macchina.

- Egli pensa di tornare al cottage sistema dove ogni casa ha un piccolo settore di produzione dove poter produrre
- Dal punto di vista pratico, trionfa l’individuo, ognuno è proprietario del proprio pezzo di terra e nulla è
cooperativo.
- Diritto sociale alle invenzioni, le quali sono di tutti.
- Ogni famiglia americana aveva una area dove poteva fare ciò che voleva.
- Non ci sono marciapiedi, la gente si muove in automobile e con la monorotaia.
- Architetto→ figura demiurgica, non c’è un politico di riferimento, a capo di tutto c’è l’architetto. Può imporre le
proprie idee, può decidere

Tipologia di case di Wright come Rosenbaum House (1938)

- Pianta libera, l’interno ha pochi spazi.


- Materiali usati sono vetro, legno
- Tutte a forma di L, aperte verso uno spazio ampio
- Poca decorazione→ fa dei pannelli producibili in serie per decorare

Casa Winckler

- In parte prefabbricata
- Pianta semplice

Il suo sogno è quello di disgregare la città. È convinto che le città sarebbero scomparse perché dice che il governo è
assente. Vuole una città infinitamente flessibile, senza rigidità. Lui proponeva il deserto come luogo dove creare nuovi
insediamenti abitativi.

Vuole far scoprire agli americani l’istinto nomade,

l’architettura organica si immedesima con la libera democrazia, dove ognuno si arrangia, completa autonomia, solo in
questo modo l’uomo non sarà schiavo delle macchine ma avrà totale controllo delle macchine. Dice che nelle grandi città
tutto è di bassa qualità. Qui invece l’architetto dovrà assicurare la massima qualità di costruzione.

Parla degli architetti come degli illuminati e indispensabili capi.

AVANGUARDIA E RIVOLUZIONE

In Russia:

- Nel 1917 ci sarà la nazionalizzazione di tutta la terra, le cose quindi cambiano.


- Viene cambiato il sistema politico
- 180 milioni di abitanti all’epoca con solo 4 milioni di operai, quindi era totalmente agricola
- La rivoluzione viene fatta nelle grandi città: Pietroburgo, San Pietroburgo e Mosca
- Non c’è la borghesia perché non c’è l’industria→ l’unica borghesia è quella degli impiegati statali.
- Dal punto di vista sociale è diverso dalla Francia, parte da presupposti diversi.

Febbraio 1917 deposizione dello Zar—> proclamazione delle liberazioni democratiche. Un mese dopo viene nominato
un governo provvisorio dove ci sono tutte le parti in causa (borghesi anche se pochi, proprietari terrieri, social-
rivoluzionari, bolscevichi).

Lo zar è convinto di fare una vera rivoluzione, nello stesso anno cade il governo provvisorio e viene creata una nuova
coalizione, la quale con la rivoluzione di ottobre riesce a prendere il potere.

Artisti di avanguardia russi guardavano al futurismo italiano.

Era un paese arretrato, senza figure architettoniche, economia agricola, non sfrutta le materie prime.

Le avanguardie guardano al Manifesto futurista di Marinetti.


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Tutti gli artisti si mettono al servizio della rivoluzione, ci vogliono luoghi di riunione→ a mosca sarà il caffè Pittoresque.
Un architetto e designer, collabora per la trasformazione di questo magazzino con Tatlin, Rodçenko. Ricopre le pareti
con pannelli e con sculture che danno forma allo spazio. Questo luogo è diventato il laboratorio ricreativo, culturale e
professionale che lanciava gli artisti. Per la prima volta la pittura è qualcosa di partecipato.

Nasce la figura dell’artista proletario che deve avere un ruolo all’interno della nuova società, deve essere quello che
rappresenta e lavora all’interno del mondo nuovo insieme a tutti gli altri. sarà un lavoratore come gli altri e non superiore.

Pensano di dover essere più costruttivi→ nasce la corrente del COSTRUTTIVISMO

Fanno una serie di manifesti di propaganda o alla pubblicità attraverso diversi manifesti e sculture propagandistiche.

Uno dei frequentatori del caffe pittoresque è un ministro dell’istruzione, il quale nominerà una serie di artisti emarginati
prima della rivoluzione perché non erano figurativi:

- Kandinsky→ diventa commissario del popolo per l’educazione: deve formare musei, curare le scuole d’arte ecc.
- Marc Chagall → fa un autoritratto di sé stesso che dipinge un quadro cubista

Viene fondata una nuova scuola di architettura→ vischut masque, basata su una didattica sperimentale con workshop
dove gli artigiani collaborano alla costruzione dell’oggetto che si propone di fare. qualcosa di molto vicino al Bauhaus, il
quale era stato costruito l’anno prima.

Vogliono che all’estero si capisca che stiano cambiando molte cose; quindi, fanno opere che mostrasse la notorietà
concettuale non solo dell’arte ma dell’intera società sovietica:

1. Movimento della terza internazionale dei partiti comunisti di tutto il mondo. → di Tatlin
voluta da Lenin. Si voleva che avesse lo stesso impatto che era stato dato dalla Torre
Eiffel. Volevano che fosse più alta, ma essendo un cono inclinato formato da due spirali
che si incrociano e ha un’inclinazione pari a quella dell’ecclittica terrestre. Doveva
contenere tre stanze, collegati tra loro dalle spirali. Il cubo più basso doveva contenere
l’assemblea e doveva girare in modo da fare un giro completo in 365 giorni. Il cubo più
piccolo doveva ruotare per 30 giorni e conteneva l’esecutivo. La parte più alta era per i
servizi stampa ed era un cilindro e la sua rotazione sarebbe durata 21 ore. Non verrà
mai costruita.

C’è una torre delle telecomunicazioni molto simile a quest’idea e si trova a Mosca.

Si cominciano a mostrare all’estero le loro opere d’avanguardia.

Grattacielo orizzontale di El Lissitskjj che lo fa per criticare quelli americani.

13/04/22

Si dice che le parti principali della città sono i condensatori sociali:

1. Abitazione→ l’istituto familiare va ridiscusso


2. La casa dell’operaio → = case del popolo. Centro sociale con sale attrezzate, dove si passa il tempo
3. Fabbriche→ non ce ne erano tante, ma nel 1928 ci sarà il primo piano quinquennale, anche se si
raggiungeranno gli scopi un anno prima in vista della guerra, e lo scopo è quello di industrializzare tutta l’unione
sovietica. Sfruttare le miniere per creare industrie siderurgiche. A parte mosca, che è città amministrativa, tutte
le città avranno fabbriche dove si darà una cultura ad una massa di contadini analfabeti.

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Abitazione

- Si comincia a discutere su come deve essere la casa per l’uomo e la donna socialisti→ si pensa a case
collettive perché la donna deve lavorare e avere una parità da tutti i punti di vista.
- Avrà delle stanze singole→ si chiameranno “Dom-Komuna”. Tutte prevedevano cucina comune, mensa,
palestre, lavanderie comuni, spazi educativi, asili nidi, scuole materne, spazi per l’attività
fisica, biblioteca e negozi.
- Il problema di queste case era che mancavano beni di consumo.
- Questo progetto è una reinvenzione del falansterio, non con la stessa ideologia ma
comunque si tratta di appartamenti dove gli adulti vivono da soli.
- Il progetto consisteva in moduli separati per adulti, bambini sotto gli 8 anni e bambini
in età scolare. I bambini vivevano separatamente dagli adulti in camerate di 30 posti.
- Particolare di appartamenti sovrapposti per adulti: erano previsti alloggi con camere
singole o doppie.
- I bagni erano condivisi tra due unità.
- I bambini avranno a disposizione 30 letti nei dormitori, saranno educati dallo stato

Queste proposte non sono state molto accolte, per cui non ne sono stati costruiti molti.

Il più importante→ Narkomfin

- Avrà molto successo in occidente e sarà preso come modello delle case collettive =
case per famiglie dove la donna lavora; quindi, deve essere liberata da tutti i compiti che
le vengono affidati.
- C’è la cucina, sala da pranzo e palestra comune.
- L’architetto è Mosei Ginzburg, il quale era uno
dei maggiori architetti attivi in Russia, a capo della
sezione della tipizzazione del comitato di costruzione
delle case. Creata nel ’28 con lo scopo di
regolamentare e razionalizzare le costruzioni nel
territorio dell’URSS. Il compito principale era creare
delle normative per creare le abitazioni, si vuole
standardizzare tutto e rinnovare la produzione edilizia
che era ancora artigianale, si voleva passare al
prefabbricato. Questa commissione decideva i requisiti
minimi per la costruzione di un’abitazione.
- C’è il CIAM (congresso internazionale di architettura moderna) che ogni anno dà un tema e vengono invitati i
maggiori architetti europei, in quelli del ’29 viene invitato Ginzburg, e sarà dedicato alla residenza minima,
ovvero case che vanno dai 19 metri ai 70 metri quadrati. Lo fanno a francoforte dove si stavano costruendo
12.000 appartamenti di residenza operaia.
- Secondo Ginzburg i requisiti minimi devono essere adattati all’umanizzazione, secondo lui in queste case
estremamente piccole si è disumani, ma la Russia è un paese povero

Scrive un libro che si chiama “Abitazione” è evidente che qui Le Corbusier ha un ammiratore a riguardo i cinque elementi
fondamentali dell’architettura:

- Costruzione su pilotis→ per lasciare spazio alla città dove possono passare automobili e persone
- Costruzione in cemento armato
- Finestre a nastro
- Non ci sono più muri portanti all’interno e quindi la pianta è libera. È possibile fare piani diversi perché ci sono
solo muri tampone all’interno
- Tetto piano, per poterlo usare

Lui vuole sperimentare forme nuove, dove vede le valenze psicologiche delle persone vivendo in questi luoghi→ Dom
Narkomfin

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Prevede due tipi di appartamenti:

- Cella K → appartamento duplex per famiglia, di ca. 150 m 2. con soggiorno a


doppia altezza al piano inferiore, 2 camere e bagno al piano superiore. Era assente
la cucina. Il piano inferiore è a doppia altezza, soggiorno molto alto e arioso con
scala che porta al piano di sopra con camere e bagno.
- Cella F→ appartamento per single da 70 m 2. Assente la cucina.
- Settore per tutti i servizi

Lui pubblica in questo libro un lungo studio che ha fatto su tutte le abitazioni del
mondo→ studia come si viveva nelle case passate e ne studia le disposizioni
passate e questa ne è il risultato.

Secondo lui la casa comune è disumana, mentre il Dom Narkomfin non lo è. Lui
dice che stiamo diventando dei nomadi, e che bisogna pensare a delle case al
limite, nelle quali non ci stiamo per sempre. Ad esempio, la ragione per cui non c’è
la cucina per il fatto che la gente per la velocità va in mensa.

Lui vuole incoraggiare coloro che vivono con la vecchia tradizione a adattarsi a questa novità dell’avere le cose in
comune.

Dom Narkomfin sarà il primo esperimento che funzionerà e sarà ammirati più dagli europei che dalla sua patria, proprio
perché si tratta di un appartamento per impiegati di alto livello delle finanze.

Molti architetti di avanguardia europea, come Erich Mendelssohn, vorrebbero lavorare in Russia, perché è aperta alla
sperimentazione, alle idee. Mendelson non manda un disegno esecutivo ma degli schizzi delle sue idee.

LE COURBOUSIER

Le Courbousier nel 1928 va a Mosca per partecipare ad un concorso per il centro Silius, grande edificio sede delle
cooperative sociali, il quale ha bisogno di molti uffici e di depositi ben collegati. Le Corbusier è totalmente apolitico, non
sapeva nemmeno cosa fossero i bolscevichi

Vince il concorso, la prima cosa che fa è andare nel cineforum del partito comunista che si chiamava “Gli amici di
Spartacus”.

- Le Corbusier è giovane qui, svizzero e non era ancora di successo.


- Era stato nato non per quello che aveva costruito, non si è nemmeno mai laureato, non ha mai preso il diploma
alla scuola di architetti.
- Lascia la scuola a 21 anni e parte per un viaggio in giro per l’Europa, in Francia però il diploma per entrare
nell’ordine degli architetti era richiesto.
- Auguste Perret scrive una lettera dove dice che lavora nel suo studio come apprendista, e questo è un metodo
per ottenere una specie di diploma d’architetto per poter firmare le opere.
- Era molto legato ai docenti della scuola d’arte, particolarmente a quello di disegno, il quale lo aveva indirizzato
all’architettura.

Nel 1914 farà la Maison Dom-ino, che non è altro che una casa minima per accogliere i soldati in tempi di guerre. Tutto
in calcestruzzo, ma non viene preso in considerazione.

Mies Van Der Rohe lo inviterò all’esposizione del Deutscher Werkbund a Stoccarda.

Va in Russia come teorico dell’architettura.

Nel 1923 nasce il suo primo vero libro→ Vers une Architecture. (selezione dei testi pubblicati ne “L’espirit Nouveau”

Pubblica questo libro per pubblicizzare suo cugino. Rappresenta una nave e la ragione è che lui vuole un libro che si
batte sulla necessità di rinnovare la proprietà edilizia così come era stato fatto con i beni di consumo. Vuole rendere gli
alloggi più economici e standardizzati e di conseguenza chiunque potrà permettersi un appartamento —> rinnovamento
sociale

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Lui dice che un edificio deve essere una specie di percorso poetico.

Suggerimenti agli architetti:

- I volumi devono essere semplici


- Il tracciato deve essere regolare
- Gli elementi della nuova architettura si possono già riconoscere nei prodotti industriali
- Case costruite in serie

Pubblica sul libro de Urbanisme, un progetto per una città che


ospita tre milioni di abitanti. Non è altro che un progetto per la città
di Parigi.

Lui propone di sostituire il tessuto disordinato di Parigi con una


serie di costruzioni molto alte a croce.

Vuole che tutto sia circondato di verde visto che si risparmia terra.

Tutta la parte superiore, il tetto deve essere lasciato libero per fare
sport.

Tutti gli appartamenti avranno più o meno stessa dimensione circa,


e sono come dei cubi prefabbricati e sono inseriti.

Per le corbusier il lavoro dell’architetto è quello di ricerca, non vuole


mostrare lavoro personale, ma dice che non può fare altro che
perfezionarsi. Bisogna essere flessibili perché ci saranno sempre
innovazioni che devono essere dichiarate per andare avanti.

Si allontana da Parigi per che gli vengono chieste 150 case


per gli operai della fabbrica di proprietà di un imprenditore a
Bordeaux. Ne costruirà solo 50 perché verrà molto criticato
anche dagli abitanti stessi.

Sentivamo questa architettura strana —> sono dei cubi

Le ditte di Bordeaux si rifiutano di lavorare in questo modo,


perché era tutto prefabbricato.

Dovrà chiamare una ditta di Parigi e gli costerà moltissimo.

Esposizione delle arti figurative a Parigi del 1925

A le Corbusier viene affidato il padiglione de L’Espirit


Nouveau, che colpisce la fantasia dei visitatori il fatto di aver inglobato l’albero senza tagliarlo. Fa diverse stanze alte con
quadri appesi fatti da lui stesso.

c’è uno spazio grande espositivo dove mostra a modelli il suo piano per Parigi = Plain Voisin—> vuole eliminare il
tessuto di poco interesse di Parigi. Vuole sostituire questi spazi con grattacieli e lasciare solo gli edifici essenziali.

Proporrà un piano per mosca non tanto distante da questo per Parigi, per evidenziare che si può spostare un ambiente
senza considerare il contesto.

Farà per il Deutsche werkbund due case prefabbricate perfettamente funzionanti—> Maison Planeix

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Fa anche una casa per una famiglia milionaria collezionista che non ha limite di spesa. Lui costruisce casa
all’avanguardia per ricchi. Viene anche accusato per lavorare esclusivamente per i “radical chic” i quali fanno richieste
ben specifiche, costose.

Le Corbusier arriva a Mosca e rimane sorpreso dall’accoglienza, considerato come un architetto eccellente. La Russia
vuole un futuro brillante e nuovo quindi lo apprezza di più rispetto all’Europa. Gli organizzano conferenze, incontri
pubblici e lezioni.

Incontra Sergei Ejzenstejn e Andrei Burov. Lo guidano in giro per la città e gli mostrano tutte le architetture costruttiviste.
Rimane colpito dalle case per il popolo, cosa che non esisteva in Europa.

In Russia sente di essere inserito nella costruzione di un mondo nuovo e crede che questo mondo gli permetterà di
applicare le sue idee che fino a quel momento non erano piaciute.

Vede la sede della cooperativa agricola in un film di Ejzenstejn e ne è entusiasta per ha tutte le caratteristiche che lui
voleva in un’abitazione. Dice che è riuscito a trasformare oggetti insignificanti in qualcosa di monumentale.

Fa una definizione tutta sua di bolscevico—> qualcosa di grandioso.

PIANO PER IL CONCORSO LA “MOSCA CITTÀ’ VERDE”

Nel 1930, vengono inviati ai maggiori professionisti russi e stranieri un questionario per risolvere i problemi di Mosca, si
parla di un’elaborazione tecnico, scientifica ed economica della città.

Si chiedevano varie idee per la creazione di una zona verde dove si potessero riposare gli operai nel fine settimana.

Il modo dell’abitare deve essere ripensato. C’è anche un dibattito sul fatto se la città deve essere orizzontale o verticale
(concentrata o dispersa).

Ginzburg insieme a un sociologo


propone un progetto che sembra
strano, questo sociologo era
riuscito a convincere Ginzburg di
eliminare il concetto di città per
creare degli insediamenti sparsi in
giro per il territorio→
DEURBANIZZAZIONE.

Saranno 60 le nuove città


costruite. Secondo lui bisogna
costruire città lineari, dove ci siano
strade ben collegate tra loro e
dove ci sono gli incroci mettere
dei condensatori sociali. Le case
devono essere sparse tra il verde.
La metropoli va svuotata e ci deve
essere solo una griglia per i
trasporti e su questa griglia ci
saranno dei gruppi di case mobili di vetro.

Le case devono essere adatte per famiglie che cambiano (la famiglia si
crea ma anche si distrugge, e inoltre possono nascere nuovi figli).

Ogni persona avrà a disposizione un blocco prefabbricato appoggiato a


terra con dei pilotis. Una volta che si sposa gli si appoggia un altro blocco e
così via. La casa è pieghevole, idea di vita nomade.

È una cosa molto individualista.

Ginzburg diventa disurbanista e inizia a pubblicare vari articoli a riguardi.

Le Corbusier che aveva buoni rapporti con Ginzburg, si rende conto che
questa nuova teoria fosse il contrario di ciò che avesse proposto Ginzburg.

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Le Corbusier propone Ville Verte, ovvero uno schema che è la costruzione su una
distruzione della città vecchia. Non è una città fuori da mosca ma è la
trasformazione della stessa città:

- una città che abbia al centro grattacieli


- Due strade principali→ un asse culturale e una zona degli affari

19.04.22

Progetto per il palazzo dei Soviet:

- palazzo delle delegazioni delle nuove repubbliche URSS 1931


- 160 progetti di cui solo 24 stranieri.
- Capo della commissione che scegliere il progetto vincente c’è Stalin, il capponi stati dell’epoca.

Cosa è prevista:

- -sala per 15.000 spettatori


- spettacoli con 1500 attori
- servizi per ambasciatori, stampa (estera e sovietica)
- seconda sala più piccola, polivalente per 6500 persone.

- Le Corbusier si preoccupa dell’amplificazione e siccome sono anche previsti dei comizi all’aperto (fino a 50.000
persone presenti).

- Previsto sistema di amplificazione, ma comunque è complesso per le dimensioni della struttura.

- Non avendo a disposizione le tecniche moderne per misurare l’andamento delle onde acustiche, le Corbusier, usa nel
suo modellino, una lampadina, cercando di dare una curvatura interna così da illuminare tutte le sedute presenti
all’interno della coniglia, se la lampadina raggiunge tutte le sedute con la propria luce allora l’inclinazione è giusta.

Villaggio di Magnitogorsk

- Si bandisce un concorso per progettare città nuova di Magnitogorsk.


- partecipano anche Ginzburg e Zelenko.
- L’ultimo propone una città fatta a nastri in cui distribuisce abitazioni e servizi (con le fabbriche).

Le unità abitative proposte dai due, più Okhitovich e Pasternak viene scartata.

- Per Stalin il disurbanismo è utopistico.

- Cancellare la città = eliminare lo stato socialista = alto tradimento.

- Quindi bisogna portare la cultura urbana in campagna e non il disurbanismo in città.

- fabbrica viene definita come cattedrale del lavoro. e dovrebbe essere il centro della città.

- Tutti i 16 progetti presentati sono stati respinti (anche i 5 presentati da chi era stato invitato a realizzarli, e che non
aveva partecipato di sua iniziativa) perché troppo onerosi o costosi o grandi da realizzare. Tipo di alloggio preferito è il
condominio di 4/5 piani —> edilizia pubblica tedesca come base.

- La banca di Fatto avrebbe finanziato tutta l’operazione e la stessa chiama Ernst May, architetto tedesco.

- idea di prefabbricazione delle case che cambia completamente l’industria edilizia tedesca.

- I quartieri devono essere autosufficienti benché ben collegati con Francoforte. data la logica del prefabbricato le forme
sono molto semplificate.

- May chiamato perché in pochissimo tempo è riuscito a costruire 12 mila appartamenti con annessi servizi. - Tutto lo
schema della città è in funzione della fabbrica. per via dell’esperienza della Rur di porre le abitazioni più in alto di 60
metri, così da evitare lo smog che era basso.

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- costruzione di 60 città nuove e sistemazione della 30 esistenti.

Boris Iofan Palazzo dei Soviet a Mosca 1933

- Boris Iofan vince con il suo progetto, per il Palazzo dei Soviet, su quello di Le Corbusier ma poi i lavori si bloccheranno
con la 2GM (prima che l’opera si sviluppi dio altezza) e il costruito verrà distrutto.

- Le Corbusier capisce perché vince il progetto di Iofan, ma non condivide la scelta.

20.04.22

IL MODELLO SCANDINAVO ovvero un dilemma morale (1934-1975)

Cominciano a desiderare di voler lavorare le donne.

Il diritto di voto è un diritto indispensabile, perché progettano le case gli uomini e senza diritto di voto non vengono tenute
in considerazione le loro opinioni.

Le femministe non si appoggiano ai partiti comunisti, perché rimandano sempre a una futura rivoluzione; quindi, si
appoggiano ai partiti social democratici, i quali sono più realistici.

C’è chi dice che ci devono essere case dove sono previsti tutti i servizi, ovvero la donna è destinata alla cucina. C’è
anche chi prevede che non vi sia la cucina, ma che ce ne sia una comune.

Gunnar e Alva Myrdal, marito e moglie scrivono un libro→ La questione della crisi demografica. Venivano entrambi da
Stoccolma.

In Svezia c’era stata una forte industrializzazione dovuta al fatto che non avevano partecipato alla Prima guerra
mondiale ma le donne tendono ad avere un solo bambino, qui il tasso di natalità è basso e lo si vuole alzare perché
calcolano che nel 1970 ci sarebbero stati il doppio degli anziani rispetto alle persone in età lavorativa→ il sistema non
regge.

Propongono di risolvere con il welfare, il quale costa molto e vien finanziato con le tasse ma se la gente non lavora non
può essere sostenuto.

Perché ogni famiglia ha in media un bambino?

- Case scadenti e malsane


- No assistenza sanitaria

Vogliono:

- Assistenza sanitaria ai bambini


- Mensa nelle scuole
- Aiuti economici per chi ha più figli

Come risolvono il problema immediato al fatto che cera poca gente che lavorava? → non volevano stranieri perché
desideravano la coesione sociale.

L’unico modo è quello di far lavorare le donne→ i bambini dovevano essere collocati in un’istituzione, la quale sarebbe
stata un buon investimento per lo stato.

Bisognava affrontare quattro problemi:

- Case sane
- Donne che lavorano
- Aumentare la natalità
- Mantenere i costi del welfare in equilibro con il pil

Introducono:

- Assegni familiari
- Mensa per i bambini

Vengono proposte due tipologie di abitazioni:

1. Casa collettiva = casa che offre servizi comunitari completi


2. Casa tradizionale = casa con solo alcuni servizi in comune

51
Myrdal dice che è assurdo che ci siano tante donne nello stesso condominio che cucinino la stessa cosa in cucine
diverse; quindi, dice che bisogna creare un sistema completamente diverso→ se le donne non fanno le casalinghe
possono anche partecipare alla vita politica.

La prima casa collettiva è stata costruita da Otto Fick, il quale era un presidente e voleva che la Danimarca migliorasse i
problemi dovuti dall’industrializzazione. --> Palazzo Centrale

Lui propone delle case collettive che diceva di aver visto o sentito dire all’estero→ voleva facilitare il lavoro domestico in
famiglie in cui anche la donna lavora. Pensa che potrebbe essere costruito un ufficio da filantropi che serva come
esempio per future costruzioni. Propone quindi la nascita di una specie di cooperative. Pensa alla classe operaia
inizialmente, ma questo Palazzo Centrale lo costruisce a Copenaghen:

- Forma di L
- Molti piani
- Ha un giardino dove passeggiare
- Vicino alle scuole
- L’interno ha 3 scale principali
- Esistono montacarichi
- Il cibo verrà preparato in una cucina molto ampia che sta al piano
terra e vengono consegnati i tre pasti attraverso il montacarichi
- Totale 26 appartamenti o da 6 stanze o da 4 stanze, ognuno con
una grande dispensa con il montacarico
- Riscaldamento centralizzato
- Luce elettrica
- Aspirapolvere centralizzato
- C’era un telefono
- Non c’era una sala da pranzo comune→ non c’è una vita comunitaria, lui aveva pensato alla privacy delle
famiglie

Quanto costava? → subito c’è chi compra per affittare. Sono stati attratti anziani, persona di una certa età, perché
avevano tutti i servizi che volevano. Il prezzo però risultava essere il doppio di un appartamento normale, chiaramente le
spese condominiali incidono parecchio, però questo ha escluso la possibilità che sia per operai e per famiglie grandi.

¾ delle famiglie erano coppie single o chi aveva solo un figlio e come detto, anziani.

Ad un certo punto viene affidato al comune, nel 1911, si trasforma in un normale condominio.

Sempre a Copenaghen si pensa a costruire un Familisterio per le classi operaie, per famiglie numerose, svantaggiate
che hanno la possibilità di pagare poche. È un’iniziativa dell’amministrazione social democratica di Copenaghen.
Ovviamente non ha tutti i servizi del Palazzo centrale, in quanto è economico:

- I sanitari sono condivisi da più appartamenti.


- C’è un asilo nido nel seminterrato.
- La sala da pranzo è molto grande

In Svezia, a Stoccolma, (kollektivhus) viene costruita una casa per sole donne autonome che lavorano, nella maggior
parte dei casi hanno studiato e per lavoro devono cambiare continuamente città. --> condominio da 60 appartamenti
dove non ci sono cucine private, ma con cucina centralizzata.

Appartamento tipo:

- Camera
- Riscaldamento a stufe
- Stanza con il guardaroba e il montacarichi se qualcuno vuole

NORVEGIA

Foelleshus, progetto di una casa comune di Ole Dehli, avvocato il quale aveva molto a cuore la questione della donna,
pensa a come risolvere il problema della vita famigliare di due persone che lavorano nella classe media.

Aveva già scelto dove farlo e prevedeva 160 appartamenti. C’è una piccola cucina ma ci sono pasti regolamentati.

Harald Hals, casa collettiva Frognerhuset:

- Hanno un’alcova→ in un soggiorno c’è una parte rientrante dove aggiungere un letto
- Alcuni da 3 o da 2 camere da letto
52
- Tutti hanno un bagno
- C’è una cucina nel seminterrato
- Case piccole ma con servizio personalizzato se volendo (si può avere una stanza per la propria cameriera)
- È una casa collettiva borghese

Homesgarth, di Harold Claphan Lander che si torva a


Letchworth Garden city→ dove ha abitato per anni Ebzener
Howard:

- 32 appartamenti e cottage
- Ci sono tutti i servizi: sala comune, sala fumatori ecc.
- Appartamenti da 1 a 3 camere da letto
- È circondata come un chiostro con al centro la parte dei
servizi e attorniata dagli appartamenti
- Ancora oggi sono abitati trasformati in case singole
- Ci sono appartamenti con due piani
- Qui non serve avere domestici→ la cameriera avrà una
tutela, avranno dei turni

Casa per donne “Clara Raphael del KAB (associazione per le abitazioni delle donne), Copenaghen
- Associazione fondata da una segretaria di una casa editrice, da una commerciante di merletti, e dalla fotografa
della corte reale e intendono di costruire una serie di case per le donne lavoratrici autonome.
- Sono case per donne pagate bene, ma non ci sono proprio queste case, perché era rischioso visto che non si
era certi di trovare delle donne lavoratrici che pagavano per vivere in queste case
- Viene contattato un imprenditore al quale si richiede dei contributi pubblici dal comune→ ottiene che il terreno
sia comunale e quindi lo pagano pochissimo. Riescono ad ottenere un mutuo dal governo e avranno sussidi
statali e comunali.
- Ne vengono costruite tre e prendono tutte il nome di alcune donne importanti, tipo Clara Raphael era una
femminista famosa
- Vengono costruiti anche appartamenti per infermiere
- Sono 70 monolocali di 54m2 con alcove e cucina (non c’è la cucina comune)

Queste vengono costruite da


associazioni, dove la gente da un
anticipo per farle costruire e poi
possono viverci con pochi soldi.

Rivista Acceptera→ primo numero della rivista funzionalista. Questa rivista è pubblicata dalla casa editrice del partito
socialdemocratico svedese. Acceptera significa accetta, chiama i suoi elettori ad “accettare la realtà perché solo in
questo modo possiamo dominarla senza subirla”.

53
Si propongono di
costruire nuovi
modelli di
abitazione adatti
a famiglie dove le
donne lavorano.

Tutte le costruzioni sono state appoggiate dal Club delle donne professioniste.

Le tipologie previste sono:

- Casa collettiva (piano terra con cucina e ristorante, montacarichi, ecc). non basato sulla cooperazione, criticato
perché le donne che servono fanno la stessa cosa che verrebbe fatta in casa. Infatti, lo stato decise di non
finanziare queste case collettive.
- Casa tradizionale con servizi comuni. Un proprietario ne costruisce ben 16. Obbliga all’acquisto di almeno un
buono pasto al giorno, in modo tale che tutti si servano della cucina. Ci vivono persone ricche.

Axel Dahlberg, ingegnere comunale e grazie a lui vengono costruite una serie di case per i meno fortunati, dove le case
più grandi erano di 47.5 m 2. Vengono date con condizioni precise→Per famiglie in emergenza abitativa, ovvero coloro
che vivessero in case sovraffollate

Caratteristiche:

- Prezzi bassi
- Misure delle case ridotte e servizi minimi
- Facilitazioni→ se si hanno 3 bambini si riduceva l’affitto del 30%.
- Scivolo per la spazzatura
- Riscaldamento centralizzato
- Bagno privato
- Ne costruiscono 12 mila e risolvono molti problemi.

Vogliono diminuire la spesa del welfare senza diminuire servizi e aumentando la natalità→ propongono la sterilizzazione
per le persone geneticamente inferiori:

- Internati, residenti nei manicomi


- Portatori di malattie genetiche
- Persone con cattivo carattere perché sono associali

Eugenetica→ Con una legge del 1935 fino al 1972 bisognerà sterilizzare le persone che metterebbero al mondo figli
senza poterli badare e avranno un’educazione poco corretta. Ad esempio, ai carcerati viene data la libertà in cambio
della sterilizzazione. Come hanno fatto a convincere le persone a farsi sterilizzare? → gli veniva offerta una casa in
cambio della sterilizzazione. Tra il 1935 d il 1976 sono state sterilizzate 90.000 persone con lo scopo di estirpare gli
inferiori.

26/04/22

Hillevi Svedberg:

- case collective non sono finanziate dallo stato


- Lo stato decide di non finanziarle perché il costo e alto per la classe operaia
- C’è anche la cucina non solo al piano terra asilo nido, ristorante e palestra
- C’è una governate che in assenza dei padroni pulisce casa
- Lavatrici in comune
- Costruite abbastanza in svezia
- Uno dei costi che incide molto sono i ristoranti perché non tutti mangiano al ristorante
- Obbligo di acquisto di un buono pasto al giorno al ristorante.
- 16 case collettive fornite di servizi

Case Barnrik per famiglie numerose:

- piano per il quartiere giardino


- Case a blocco per case collettive ognuno ha una casa convenzionale
54
- Appartamenti per case numerose
- Ingegnere comunale
- All’epoca il 30% di bambini vivevano in case sovraffollate
- Se si hanno 3 bambini c’è una riduzione dell’affitto
- Piu figli hai meno paghi affitto
- 10 figli non paghi e paga lo stato

Wolter Gah:

- secondo i mildar
- Ci devono essere mense gratuite
- Cosa mangiano i bimbi - Assegni sociali
- Assistenza sanitaria prima ce l’anno i bambini
- Bambini non dovevano pesare sul bilancio famigliare ecco perché aumenta la natalità
- Come diminuire la spesa del welfare senza diminuire i servizi e aumentare la natalità—> sterilizzazione forzata
delle persone geneticamente inferiori perché pesano sulla spesa pubblica
- Legge 35 con successivi aggiornamenti—> bisogna sterilizzare tutte le persone che rischiano di creare e dare
vita a figli che devono essere abbandoni a sestesi
- Libertà nelle carceri però ti devi sterilizzare
- Auto genetica molto razionale
- Molto preoccupati perché era stato applicato il suffragio universale
- Importante nascita sociale lasciando i pesi morti
- Improduttivi devono nascere
- Anche le donne devono essere sterilizzate e in che modo—> offerta una casa in cambio.

R.Buckminister Fuller J. Hewlett Stockade Building:

- Inventa questo sistema per creare un nuovo tipo di mattone dove costruire a costi minori avendo una maggiore
presa
- Mattoni truciolati in legno immersi di resina ignificuhi
- Sono forati perché si possono mettere uno sopra l’altro in modo di creare un buco con una gettata di cemento
- Possibile mettere delle travi in orizzonti
- In florida indicata la costruzione a blocchi
- Si ritrova senza soldi
- Visione sulla vocazione futura—> lavorare per ignee umano e cercare i principi del genere umano.
- Non sprecare nulla, dobbiamo fare di più evitando gli sprechi
- Tutte le persone di tutto il mondo devono avere di più
- Tutti nel mondo devono avere il necessario

Frederick Winslow Taylor

- ingegnere americano

- Studiato mettono produzione

- Scopo—>rendere più efficiente i modi di produzione

- Serie di indicazioni su come fare:

1 selezionare i lavoratori in base alla mansione che piu gli spetta

2 evidenziare le caratteristiche che bisogna fare

3 bisogna calcolare il tempo ottimale del lavoro 4 premiare i lavorati che lavorano di piu

5 distinzione di chi fa il lavoro e chi lo esegue—> gerarchia

- Nascono uffici che selezionano il personale

- La fabbrica deve prendersi l’onere di formare l’operatore

- Scuole devono avere un ruolo generalizzato

- Così si arriva alla catena di montaggio

- COLLEGAMENTO CON IL MODELLO FORD

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Catena di montaggio Ford

- applica il taylorismo
- Si accorge che per riempire 100 posti doveva assumere 3 persone
- Raddoppio salario
- Puntare sul capitale umano scegliendo i migliori
- Altre fabbriche aumentano il prezzo per attirare persone a lavorare
- Piu sale la produzione più aumenta il costo per loro a giorno
- Si lavora 6 giorni per 8 ore alla settimana solo per 4 anni
- Dal 1926 ci saranno 5 giorni di lavoro per 8 ore
- Tempo utile per gli affari
- Liberarsi dell’idea che non ci sia tempo per gli operai
- Introduce la settimana corta
- propone di costruire delle case prefabbricate tutto pre fabbricate come già avveniva in fabbrica, perché
accettiamo che gli automobili siano pre fabbriche in fabbriche cambiando il modello, potremmo cambiare
l'automobile quando vorremmo, e deve essere fatta completamente in fabbrica,

27/04/05

Buckminster Fuller, Unità Dymaxion per famiglia

La sua intenzione era che diventassero delle case comuni. Rispondevano a criteri importanti per lui:

- La possibilità di spostare la casa

56
- Raffrescamento e riscaldamento autonomi
- La cosa più interessante è il bagno→ avrà un enorme
successo come blocco unico con lavandino, vasca, e wc.
- Sono case a basso consumo energetico

Questi alloggi sono stati usati anche per i militari.

Il governo non poteva sostenere i soldi per mantenere queste


case, ne furono comprati circa 100 dall’esercito come
ospedali da campo.

Erano spedite con un manuale di spiegazioni.

Fuller dopo fu sempre contattato per la costruzione di rifugi


per l’esercito.

Si era sviluppata l’esercito aeronautico, quindi stavano costruendo un sacco di aerei militari.

Nel Kansas chiedono a Fuller una casa per i ragazzi che tornano dalla guerra e non hanno molti soldi→ propone la
Wichita House.

I prototipi saranno due:

- Una da tenere all’esterno, per vedere come resiste agli agenti atmosferici (pensate per eventuali uragani)
- Un modello tenuto al coperto per mostrare gli interni

C’è un perno centrale che sostiene tutto e da esso partono una serie di raggi a cui sono appesi
per tensione ulteriori cerchi. Tutto poggia su dei sostegni perpendicolari. Finestre in plexiglass. Il
tutto è coperto da alluminio, ma è troppo costoso quindi propongono di usare la vetroresina.

È una struttura simile a una ruota di bicicletta.

Bastano due persone per costruirla, ed era facile a trasportarlo.

In totale pesa 300 kg. Verrà messa in vendita al prezzo di 6500 dollari nel dopoguerra→ con gli
stessi soldi all’epoca si comprava una macchina molto costosa, e un operaio guadagnava solo
1600 dollari all’anno; quindi, ci volevano circa 4 anni a comprarlo. Effettivamente era un prezzo
più basso rispetto al comprare una casa vera e propria.

Per ottenere la temperatura interna ci voleva un ventilatore nella parte superiore, per non creare
umidità.

Si erano prenotati in 37.000 per comprare questa casa. Era un enorme successo ma aveva molti
problemi, come la mancanza di alluminio sufficiente, tra l’altro è un materiale ad alta dispersione
energetica. Ma i problemi più grandi sono quelli sindacali:

→Si mettono di mezzo i sindacati edili, perché in questo modo loro non avranno più lavoro se ci
sono le case prefabbricate. Per questi motivi le banche sindacali non finanziano.

La casa di Fuller viene esposta nel Henry Ford Museum nel Michigan→ voleva costruire case che si potessero spostare
come automobili.

Fuller e la sua casa nomade diventerà un esempio della controcultura.

Nel dopoguerra a Milano,


l’ingegnere Mario Cavallè, parte
dall’idea che non c’è elemento più
forte di un guscio d’uovo, propone
quindi di costruire case
semisferiche di solo cemento che
sarebbero servite per gli sfollati di
Milano bombardata.

Fuller cominciò ad essere


chiamato da molte università per
tenere dei workshop estivi, ad una certa viene anche assunto da un’università.

57
Nel 1945 sperimentava una struttura ancora più leggere→ cupole semicircolari. Sarebbero fatte attraverso una struttura
formata da bacchette flessibili, che ovviamente erano inutili. Successivamente arriva ad utilizzare una struttura con
bacchette rigide e una copertura di vinile che diminuisce la temperatura. Sta facendo ricerca sulla cupola a geode,
partendo dall’icosaedro (poliedro con 20 facce triangolari).

aveva avuto molte richieste dall’esercito per ottenere delle strutture facili da trasportare anche con gli elicotteri.

Nel 1924 Walther Bauersfeld aveva creato una struttura simile che poi era stata ricoperta di cemento. Fuller Chiede il
brevetto nel 1951 e gli viene dato nel 1954, nonostante esistesse anche questa versione di Bauersfeld perché decidono
che quelli tedeschi non valgono.

Avrà successo perché la cupola andava a creare un microclima al di sotto del quale veniva costruita la villetta per i
militari.

Le cupole geodetiche verranno usate per metterci i radar diretti verso la Russia sulla linea de confine tra Canada e stati
uniti (Pinetree line). Siamo in piena guerra fredda.

Il nodo della cupola geodetica fondamentale per tenere rigida la struttura, l’ha inventata uno studente dei suoi. Ma Fuller
faceva firmare un foglio che dagli studenti che diceva che qualsiasi invenzione che usciva durante i workshop sarebbe
stata di proprietà della fuller
foundation. Quindi questo
ragazzo gli fece causa che perse
grazie a questa firma.

Così i ragazzi cominciarono ad


essere diffidenti.

Frequenza due→ lo fa per l’Artic


Institute:

- non pesa nulla

- Tutta di legno

- Fatta per le zone artiche

- Questa diventa famosa nel 54


quando partecipa alla triennale di Milano che aveva come tema “La vita tra artefatto e natura. Il design e la sfida
ambientale”.

Viene costruita a parco Sempione,


una casa di 13 metri a cupola e
vince il premio della giuria. È
impermeabile.

Nella triennale del ’57→ nel


padiglione Usa c’è una cupola
geodetica che contiene i vari pezzi
degli Stati Uniti, quindi lui è
l’autore del padiglione.

Viene usata anche come officina


per riparare i treni.

Come rendere però abitabili


queste cupole?

A Spoleto c’è una cupola che sono


le biglietterie dei concerti.

58
La costruzione vera e propria dei prototipi viene fatta nel 78 perché i materiali non c’erano ancora.

FLY’S EYE DOME

Doveva essere costruita da elementi ricurvi


tenuti assieme da semplici bulloni. Lui dice
che avrà basso costo e alta resistenza, peso
leggero, componenti facilmente trasformabili,
assemblaggio elementare, costo di
riscaldamento e raffreddamento minimo.

Non è mai stata usata, mancano porte e


finestre.

Lui trovava che le carte geografiche deformassero gli stati e allora inizia ad elaborare delle mappe per minimizzare le
deformazioni.

Nel 60 lui proporrà il Word Game (il gioco della pace nel mondo) ovvero un gioco di ruolo dove le persone collegate da
tutto il mondo dovessero simulare in modo collaborativo per far funzionare il mondo al 100% senza svantaggiare
nessuno.

Propone una cupola per ricoprire una grande parte di Manhattan. Doveva essere alta un miglio e larga 2900 m. Doveva
essere geodetica con vetri r. Dall’esterno sarebbe apparsa come uno specchio, da dentro trasparente.

Lui dice che avrebbe mantenuto una temperatura conforme e nessuno avrebbe dovuto più pagare riscaldamento e
raffreddamento. Il tutto avrebbe pesato solamente 4000 tonnellate.

Costo totale di costruzione: 200 milioni di dollari.

È un’ottima idea ma rimane sulla carta, non l’hanno preso sul serio.

Propone anche di costruire una città che fluttui e che si viva all’interno di una sfera intera. Ovviamente nessuno ha
tentato ciò. Un architetto costruttivista aveva previsto già quest’idea anni prima.

Viene incaricato da una grande impresa edilizia di


progettare una grande piramide a Tokyo. Da
costruire direttamente sull’acqua e dovrebbe
ospitare 300.000 case. L’idea sta nel fatto che se
la terra si sta esaurendo è arrivato il momento di
occupare anche il mare. Può essere spostata.

Ogni cellula abitativa è pensata per essere autosufficiente. Questa potrebbe essere secondo lui una società autogestita,
una cooperativa senza governo.

BREVETTO PER L’OTISCO, 1965

Inventano un sistema che preveda che venga dato il cemento a spruzzo. Si usa un romboedro che vanno a formare una
struttura geodetica, con sopra una rete molto fitta. La lavorazione è molto economica e ne fa diverse strutture.

59
Fuller è stato nominato umanista dell’anno. E nel 1976 quando c’è stata la prima conferenza delle nazioni unite sul clima,
egli fu il rappresentante per gli stati uniti.

3.05.22

Thoreau non voleva pagare le tasse, le quali


avrebbero finanziato la guerra degli stati uniti
contro il Messico. Secondo lui era una guerra
ingiusta. Il miglior governo è quello che non
governa affatto. Fu messo in prigione, fino a
che queste tasse non furono pagate.

In questi tempi, cerano varie proteste come


quelle razziali e la guerra in Vietnam. C’era
questa aspirazione di espandere delle
emozioni.

Inventarono la LSD inizialmente per scopi medici, poi capirono che non era efficace. La inventò Alber Kristmon. A cav allo
degli anni 70 e 80 andavano di moda le droghe, le mescolavano. Soprattutto cocaina e eroina. Gente strafatta, poiché
avevano spinto troppo con le campagne→ iniziano ad esserci dei divieti.

Studenti di Cambridge nel 69 decidono di fare un laboratorio per fare la LSD, coprendo la produzione del 90% nazionale.
Durò fino al 97 facendo un arretrata. Lo facevano per solidarietà, per far sì che anche altri studenti provassero questa
nuova visione di coscienza, per far provare le sensazioni.

Thoreau → nuova visione contro il consumismo, lui si fece una casa in mezzo al nulla.

Marcuse dice che ci sono bisogni umani, che dobbiamo scoprire a differenza del consumismo che impone bisogni falsi.

Bisogna contare chi sta ai margini della città, dobbiamo opporre un grande rifiuto alla società, rivolgendoci
all’immaginazione. Chi dovrebbe fare le rivolte? I marginati, chi è violento, chi del terzo mondo.

È sparita la borghesia → si sprecano i soldi. Un altro dei temi è l’ambientalismo.

Steward Brand= era laureato in chimica, andava in giro con il camioncino vendendo libri e un po’ di tutto. Si trasferì in un
negozio stabile, facendo un catalogo con l’immagine della terra, prima volta che mettono la foto della terra nello spazio.
Aveva un significato: pensa in grande e agisci in piccolo.

Modo molto efficacie di diffondere idee. Era un catalogo trimestrale, dove erano elencati i migliori attrezzi, con prezzi e i
fornitori. Era una specie di Amazon, ma solamente che loro prendevano i soldi vendendo il giornale.

Serve a indicare tutte le cose per condurre una vita autosufficiente.

Prima mostra dei Funk, dove riutilizzano materiali vecchi non più utilizzati, è una rivolta contro il consumismo. L’arte
Funk si rivolgono a cose che noi non vorremo guardare. Recupero di oggetti non utilizzati.

DROP CITY Di Steve Bear

La tecnica dell’uso varia dall’inchiodatura della lastra


in vetro, la saldatura, sfruttando al massimo la
capacità dei materiali come carta, legno, lattine,
plastica. Il rifiuto diventa un’altra cosa.

Avevano l’idea di fare un festival, nel 67, non tutti


erano d’accordo. Perché arrivava gente da tutte le
parti alcuni senza tende e senza macchine, con la
conseguenza di ospitarli. Ci furono anche molti furti
nelle case. Alcuni avevano scelto di vivere in
comunità, tutto nacque da un pittore di New York, che
compro un terreno, e voleva creare una comunità
artistica, con uno scopo. C’era Steve che lo aiuto nella costruzione delle cupole, si prevedeva che ci fosse una cupola
creata come uno spazio comune, e una cupola più piccola dove dormire. Questo artista Newyorchese invita tutti gli artisti
che lo raggiungano a costruirsi una residenza propria.

60
Dicevano che il lato negativo di vivere in una cupola era →era il rumore, il rimbombo metallico data dalla struttura della
cupola, per questo era pieno di stole era un modo per evitare questo disagio.

Comune di LIBRE, in Colorado, Steve Baer →


propone delle case temporanee, case tipiche per il
campeggio perché molto pratiche. Di particolare era
il fatto che era sempre aperta, ma avevano anche la
possibilità di chiudere il buco grazie ai teli. Queste
tipologie di teli erano usate dagli indiani. Essendo
tipologie temporanee andavano bene.

Nel comune di LAMA → la cupola è a forma di


zonaedro, vediamo come sia tutta chiusa e sopra ci
sia un vetro per permettere alla luce id entrare,
erano costruite solamente per essere un centro di
studi spirituale.

4.05.22

Casa auto sufficiente, perché ha il verde e produce il necessario: cisterne per l’acqua piovana→tutto ciò che serve per
l’autosufficienza.

Una volta usavano le roulotte, trascinavano carri abitabili,


una cultura presa dai rom. Lui prende espirazione da
questa tradizione.

Una tenda campeggio, decide di fare una tenda a forma


geodetica, perché la North Face era nata nel 1966 a san
Francisco e l’inventore era un ecologista. Vendeva in
negozio articoli da campeggio, iniziando a vendere per
corrispondenza. Primo negozio aperto nel 66, dopo non
molti anni, ha fatto un sacco dii soldi, ha venduto tutto e
ha cominciato a girare il mondo.

Essa nasce anche lei in questo movimento contro


culturale. E il fatto che propongono la cupola geodetica,
che comincia a diventare main stream, viene scelta come
la casa per le vacanze.

Cupole attrezzate come una casa. Stile della casa


vacanza. Negli anni 60 vengono fatte delle
sperimentazioni sulla costruzione di case in plastica,
leggere, alta dal suolo. Ne hanno venduto 50
esemplari. Case vacanze in poliestere a forma di
UFO con finestre in acrilico sorretta da appoggi
regolabili e trasportabile ovunque in elicottero.
plastica abbatte i costi, ed è molto leggera pensata
un po’ come un camper.

Poi abbiamo gli Ant farm, tre architetti di san


Francisco, propongono di sperimentare una
tecnologa alternativa dei divani pneumatici, ormai resa disponibile la plastica, si poteva rendere abitabili, delle strutture
pneumatiche.

Nell’esposizione universale di Osaka nel 1970, ci sono più strutture pneumatiche. Padiglioni neumatici, come lo stand
FUJI, o come il padiglione PEPSI., l’interno era stato tutto metallizzato facendo riflettere la gente che visitava il pubblic o
che visitava il padiglione.

L’idea che hanno gli Ant Farm è che per fare una casa con una struttura pneumatica bastavano due fogli di poliuretano
tenuti insieme a dello scotch e un ventilatore. Per mostrare i limiti e le contraddizioni di questa sperimentazione della
contro coltura. Queste strutture però hanno bisogno di petrolio → per avere l’elettricità.

61
Ritengono che sia un’alternativa della casa mobile, pubblicano anche un libro (cookbook), scrivendo come costruire dei
muri in poliestere, ci sono delle guide pratiche. Mobilità degli edifici→ MOLTO IMPORTANTE, necessario collegare il
mondo, la gente.

Loro penseranno di girare gli Stati Uniti, con un caravan per farsi pubblicità, portandosi dietro una struttura gonfiabile
dove avevano le strutture principali, lo scopo era quello di evitare i telegiornali che erano manomessi, tutti montaggi.
Volevano mostrare delle interviste girate in diretta di politici, senza che vi sia un montaggio, facendo vedere alla gente
chi fossero veramente questa gente che andavano a votare.

Si sta proponendo un mondo alternativo, strutture pneumatiche. Nel 65, l’architetto Dante Bini, brevettò binishells
Sistem, viene costruito una struttura→ una costruzione alta 15 metri costruita in sole 2 ore, in cemento.

Si ha un pallone uno pneumatico, si ricopre di tombini di metallo e poi a spruzzo si riempie tutto di c emento. La fortuna di
queste strutture era un’innovazione pratica e veloce.

Ma questa modalità era già stata inventata dall’architetto Wallace Neff, dove durante la guerra e la mancanza di case, gli
si chiese la costruzione di più case in breve tempo e a pochi soldi→ è leggermente diversa Binishells.

Fino agli anni 80, sono esistite queste case. La casa più famosa sia la casa delle vacanze di Michelangelo Antognoni
sulla Costa Smeralda. Avevano fatto molte strutture pubbliche come scuole, in Australia, ma non ebbe buon fine poiché
c’è stato un temporale dove ci fu un calo di temperatura all’interno della cupola c’era una alta pressione, invece fuori
bassa, e la cupola ha iniziato ad accartocciarsi.

In una cupola avevano visto una crepa, e l’avevano ricoperta dell’altro cemento, aumentano il peso, una volta che si è
solidificato, collassò.

Le ville sono due:

→ una per l’amico di Antognoni che faceva il pittore, ed è in perfette condizioni

→ Invece quella di Antognoni è disabitata da molto tempo, ma c’è ancora l’arredamento originale. È una pianta libera,
con un giardinetto al centro, ben arieggiata. Costruita con le pietre del posto, si ha sfruttato la forma tondeggiante.

L’unica costruzione del trio Ant farm, costruirono una casa con le loro mani. È fatta con una rete di acciaio, ossia la rete
per il pollaio, e poi spruzzata da cemento. Non hanno usato una forma pneumatica. Non si sa il motivo di questa forma,
essa era per una coppia. L’interno era un lavoro di falegnameria, esso è organico alla casa, la c ostruzione è una scultura
sia dentro che fuori.

Metodi di costruzione sono artigianali. Dagli anni 80 fu disabitata, a causa di un’inondazione che rovinò ben parte degli
interni in legno. la coppia non avendo più soldi da investire, la diedero alla contea, e dei privati iniziarono a raccogliere
dei soldi per ristrutturarla.

NASCITA DELL’AMBIENTALISMO

Steve Baer fonda nel 69, oggetti che si occupavano di energia passiva.

Nel 1967 Harold Hay costruì il prototipo di un edificio di una stanza a un piano con sul tetto una serie di piscine con una
superficie totale di 16 m2 coperti da pannelli isolanti mobili. Durante il giorno i pannelli venivano chiusi in modo che
l'acqua non si riscaldasse e di notte i pannelli venivano retratti per esporre l'acqua al cielo notturno e irradiare il calore
acquisito durante il giorno. In inverno il processo era invertito e l'acqua era esposta nelle giornate di sole e coperta di
notte o nelle giornate nuvolose.

Il progetto fu ulteriormente finanziato nel 1973 a causa della crisi energetica causata dalla Guerra del Kippur, con
conseguente austerity e la necessità di affrontare il problema del risparmio energetico. Questi esperimenti vengono
effettuati solamente quando c’era una crisi energetica.

Nel 73 progettò un’intera casa con un tetto con sacchi d’acqua, proprie piscine. Mantenendo una casa ad una
temperatura senza dover pagane il riscaldamento.

Nel 1973 Hay costruì una seconda casa ad Atascadero, sulla costa della California. La casa era di 103 m 2 e l’acqua era
contenuta in sacchi di plastica simili a letti ad acqua. Il sistema non aveva pompe, compressori, tubazioni o condotti e
poteva essere facilmente azionato dagli occupanti. Le temperature interne rimanevano tra i 18° e i 24° mentre quelle
esterne hanno oscillato tra 0° e 20°. La casa Skytherm di Hay è stata riconosciuta dalla Commissione del Bicentenario
della Rivoluzione Americana come una delle 200 invenzioni più promettenti del paese.

Case prodotte nel 1969 a Correles, New Messico, della Zomeworks Corporation fondata da Steve Baer, prima società a
creare prodotti a ingegneria solare passiva. Le pareti rivolte a SUD sono di vetro con dietro bidoni d’acqua che si
raffreddano di notte abbassando la temperatura intera di giorno e viceversa. Se si vuole il rinfrescamento, di giorno

62
vengono alzate delle pareti esterne in modo che l’acqua non si riscaldi. Se si vuole riscaldare gli ambienti interni,
vengono alzate di notte perché l’acqua scaldata del sole non si raffreddi. La facciata esterna dei bidoni rivolti verso SUD
è dipinta di nero per aumentare l’assorbimento di calore.

In tutta l’industria solare è sottocapitalizzata, non trovava nessuno che investisse in energie alternative. Queste case
appena viste erano alternative. →ovviamente non è la soluzione ideale. Un altro ricercatore è Jay T. Baldwin, ha sempre
cercato di lavorare con le industrie, cercando di elaborare laboratori industriali. Lui aveva costruito, aperto una università
libera, pacific hight school, definita Hippie, insegnando gli studenti a costruire cupole geodetiche.

Struttura leggera in alluminio, essa aveva una temperatura stabile di 25 gradi.

Jay T. Baldwin, Pillow Dome nel giardino della casa di famiglia di Buckminster Fuller a
Sunset, nella Deer Isle, Maine, 1969

Avevano scoperto che il vinile degradava al sole, e che fosse cancerogeno. Per cui
ha cambiato il vinile, con un nuovo materiale che si chiama Teflon, trasparente e non
degrada al sole. Ha costruito anche una casa completamente autosufficiente, anche
con la scheda tecnica, fornita di electricity delle pale eoliche.

Le prime cellule fotovoltaiche, la Belt sviluppano la prima cella solare al silicio, capace
di genare corrente elettrica regolabile. 1958 lanciano un satellite, che è alimentato da
energia solare e usano le celle al silicio. Allora Nasa utilizza quelle cellule fotovoltaiche.

California la culla dell’ambientalismo→ e diventerà anche politicizzata.

Il 22 aprile 1970→ si celebra il primo Earth Day. Primo centro di riciclo in tutto l’USA, l’ideatore fu Cliff Humphrey, fu
subito uno scalpore che influenzò tanti altri paesi. Martin Pawley pubblica un libro dove spiega che non bisogna usare
materiai riciclati perché costano di più nella spazzatura, essi devono ridiventare nuovi.

“Heineken WOBO project→ una casa con delle bottiglie di birra, fuorché il tetto che è ondulato, finestre e porte di legno.
all’interno della casa rimaneva sempre la stessa temperatura.

Lo convincono a banconote il progetto. Però l’idea era buona. Uno stesso esperimento fatto da lui, unita minima di
abitazione che lui trova un accordo con una tribù locale, poiché volevano delle case più efficaci. Si decide di usare un
materiale di scarto del petrolio, zolfo mescolato con la sabbia è come il cemento m a la differenza è che costa molto
meno.

Martin Pawly, per la Cornell University, Cornell Project per case economiche per il Cile, casa icosaedrica di 25 m2 con
muri di cartapesta impermeabilizzata e lattine; pavimento di bottiglie miste a cemento di zolfo, 1973 Costò $1,8 al m2.

Si avevano solo prototipi. I costi dei materiali costavano, molto poco, venivano da centri di riciclaggio. La carta riciclata
però costa di più. Bisogna usare i materiali così come sono, se si usa bottiglie si lasciano bottiglie, come per le lattine
ecc.1972 michael reynolds casa costruita con le lattine, usando materiali naturali, come creta ecc. La Bio Architettura.
Anche il suo studio è fatto da bottiglie, lui fa due strati di muri lasciando una camera d’aria in mezzo.

È situata su una collina, resa impermeabile, grazie a dei copertoni riempiti di terra per avere un isolamento completo e
avere una massa, poiché può assorbire molto calore o freddo.

L’aria attraversa tutta la casa. È circondata dal verde. Acqua proviene dalla solita cisterna, per bere e lav arsi. Verrà
filtrata e usata per gabinetti, Verrà rifiutata di nuovo per usarla sull’orto. Un continuo utilizzo.

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L’utilizzo di bottiglie, all’interno fa un
effetto fantastico, come mosaici
attraverso pezzi di bottiglia diversi.
Utilizzo di materiali locali, legno,
creta.

Le case earthships biotecture di


Michael Reynolds hanno un
raffrescamento geotermico passivo.

L’aria viene canalizzata in condotti


nelle pareti di terra che circondano
d’edificio e attraverso bocchettoni
scorre attraverso la casa per via del
tiraggio passante delle finestre. È un
sistema molto simile al
raffrescamento geotermico passivo,
che si ottiene con pozzi termici sotteranei.

Van der Ryn ha deciso di fare un workshop con un gruppo di studenti di architettura. Lui vuole insegnarli come avere una
casa autosufficiente in campagna, attraverso allevamenti ecc. Completamente autosufficiente.

L’università non era d’accordo con questo corso. Il terreno era del professore. Questo studio era uno studio sul posto.
Lui ha fatto tenere una serie di conferenze, a parlare dell’ecologia regionale, c’era anche un maestro zen, un terapeuta
della vita selvaggia che insegnava principi di eco psicologia.

10.05.22

Esso serve per andare contro al consumismo→ tutte


case fatte in legno, materiale sostenibile. Sono baracche
senza permesso.

Viene pubblicato questo libro, è un workshop fatto da


alcuni studenti di architettura. In questo libro c’era scritto
come adattarsi, come invadere la campagna. C’erano
anche studi di come riciclare l’acqua. Studiano come
avere un’autosufficienza.

Van Der Ryn→trasforma una casa vecchia, in una casa


eco.

La sua idea è quello di progettare in termini coerenti, come ad esempio vengono aggiunti una serie di strutture come:

• Pannelli solari, fatti in casa con tubi metallici

• Serbatoio per acqua piovana

• Serre

• Un gabinetto per il compostaggio

• “allevamento”

Autosufficienza completa, hanno incoraggiato tutti i residenti della città per rendersi conto, come l’ecologia interagisce in
un approccio di fiducia. Ma questo progetto non andò a buon fine, e venne tutto smontato. Venne pubblicano anche un
libro nel 1979. Quello che rimase erano le isole ecologiche.

Nel 70→ nell’ international design conference, si svolge tutti gli anni, era una conferenza a numero chiuso, vengono
invitatati i designer più famosi, le fabbriche di design. Viene invitata una nazione ospite, che era la Francia.

Design→Basato sul sistema consumistico. Contestano anche il tipo di architettura, li rinfacciano di costruire case a
blocco tutte uguali.

Le Corbusier rinfacciavano sempre agli Italiani, il piano di Aosta fatto da Olivetti. Per Le Corbusier le necessità umane
sono sempre le stesse, non valutare come impatta sul tessuto urbano. Architetture proposte dagli architetti modernisti
sono tutte uguali.

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Queste conferenze venivano fatte al servizio dell’industria, discussione tecnica e non sui principi Generali. La conferenza
dura una settimana.

→ Lui cambia completamente la prospettiva, stava dando una scala di valori. L’unico modo di
cambiare la prospettiva era viaggiare, studiare la vita quotidiana di una città. Dimostra che
tutti i teorici, si erano sbagliati. Si rende conto cos’hanno provocato le teorie di Le Corbusier
ecc.

non dobbiamo scapare dalla città, bisogna ricostruirla. Soleri capisce di non condividere l’idea
di Wright, non crede del mito americano. Wright rifiuta la città verticale, lui voleva una città
sviluppata in orizzontale.

Bisogna trovare una soluzione perché la popolazione cresce. Soleri nel 55 pubblica un libro,
secondo lui bisogna compattare. Tunnel sotterranei per i trasferimenti, come in natura ci sono
le piante che si ramificano, noi dobbiamo costruire edifici enormi che a mano a mano si
riempie sempre di più. Lui pensa che l’automobile sia stato uno sbaglio→ se la città è
compatta non serve la macchina.

All’esterno ci sarà tanto terreno e spazio dove coltivare. Nel 69 scrive un libro dove scrive il suo concetto. La produzione
avviene sottoterra come tutti i collegamenti che avvengono in orizzontale.

Deve esserci una città compatta per occupare il minor spazio possibile, che autosufficiente. Molto critico sulla società dei
consumi.

Città si sviluppa verso l’alto, non più la costruzione di vilette.


Progetta anche un aeroporto. Intera città per milioni di abitanti.
Città la più alta espressione morale, non possiamo rinunciare la
città, dove avviene lo scambio di idee, di innovazioni. La città deve
essere come un corpo umano. Lui progetta tutte cose piccole
come industrie negozi per far funzionare meglio.

Arcologia→ architettura e ecologia, essa riconosce una


ricostruzione di una città, un’architettura che implode. Necessario che lo spazio venga ripensato. Deve essere
tridimensionale. Spazio che si articola in altezza.

Vita collettiva, essendoci spazi compatti e


tutti vicini. 1965 →progetta un frammento di
città futura, per far capire il suo concetto,
chiamato progetto di Arcosanti, l’dea era
quella di essere all’avanguardia. È costruita
da giovani volontari che tutt’ora vanno li, per
fare tirocini, per fare un’esperienza con gente
affine, gente diversa.

La parte costruita è poca, ci sono alcune


parte iniziate, il progetto a mani a mano è
cambiato. Si finanzia la costruzione con le
campagne, e chi lavorano li poiché hanno
diritto al cibo, a una stanza.

Ormai è diventato un luogo turistico. I lavori


non stanno avanzando. Città che dovrebbe
avere il massimo della sostenibilità. Molti
giovani vanno in estate. Tutti gli anni viene
fatto un festival di musica elettronica. Dal 1970 hanno partecipato a questo esperimento 8 000 persone.

MASDAR CITY (abu Dhabi) →si trova in mezzo al deserto, vicino all’aeroporto. Città che sfruttava l’energia solare.
Studiata in modo di sfruttare i venti. Questa città è in corso di costruzione. Si prevede che possa ospitare 40 000
persone come abitanti e altre 5 000 come studenti e chi va per lavorare. È una città per ricchi. Città ancorata sul mare, e
si può anche spostare. Una città galleggiante. SURE architetture, studio cinese con sede a Londra progettano un edificio
che si sviluppa in verticale (300m) ed è completamente autosufficiente e a emissioni 0.

HARVEST CITY, Haiti, 2010 → un’altra città costruita sull’acqua, è una città galleggiante

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