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Tesi Finale Su Ennio Morricone Arrangiatore Di Musica Leggera (1) - 13-25
Tesi Finale Su Ennio Morricone Arrangiatore Di Musica Leggera (1) - 13-25
dollari” (1964), che allora recava ancora il nome “Il magnifico straniero”.13 Da
qualche dollarò in più” (1965), e “Il buono, il brutto, il cattivo” (1966), ultimi
due film della cosiddetta Trilogia del Dollaro. Il sodalizio durò sino all'ultimo
film della carriera di Sergio Leone: “C'era una volta in America”. A partire dal
registri, tra cui vale la pena ricordare quella con Pier Paolo Pasolini in
”Il fiore dalle Mille e una notte“ (1974). Non dimentichiamo poi le
Quentin Tarantino, Clint Eastwood dei quali citiamo gli ultimi lavori insieme al
generativa stessa deve essere pura, mentre quella applicata viene messa “al
servizio di un'altra arte più importante>>14. E' così che viene definita dal
più che per gli altri. La sua produzione è molto estesa e trova un periodo di
13 I due passarono quella stessa giornata insieme ed andarono anche a vedere il film ”La sfida
del Samurai“ di Kurosawa.
Cfr. E. Morricone, Inseguendo quel suono
14 E. Morricone, Inseguendo quel suono, p. 277
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stasi soltanto tra gli anni Cinquanta ed i primi anni Sessanta. In effetti il
musica d'Arte non era semplice così come non lo è al giorno d'oggi, pertanto in
trasposizione sempre più evidente della sua anima “assoluta” anche nelle arti
nel cinema>>15.
Ad ogni modo è utile a dare una visione d'insieme una lista a campione di
composizioni assolute cui si dedicherà dal 1966 in maniera sempre più costante:
“Quattro pezzi per chitarra”16 (1957), “Musica per 11 violini” (‘57) “Suoni per
orchestra d'archi ad libitum ('80), “Quattro studi per pianoforte ('83-'89). Tre
15 Ivi, p. 278
16 Il brano presenta linee contrappuntistiche ed atonali nelle quali è difficile notare una
somiglianza con il linguaggio adottato dallo stesso nel campo della popular music degli stessi
anni.
17 Qui risulta evidente l’influenza di John Cage, in quanto nel brano sono presenti undici violini,
ma due di questi presentano in partitura una pausa costante: tacet. Nel 1952, qualche anno
prima, fu proprio Cage a presentare il suo famoso brano 4’ 33” nel quale all’esecutore veniva
richiesto il completo silenzio per quattro minuti e tre secondi, andando così ad identificare la
musica con il silenzio.
11
orchestra (1984); il “Terzo Concerto”18 per chitarra, marimba ed orchestra
d’archi (1991); ed il “Quarto Concerto” per organo, due trombe, due tromboni e
Restituta” (2013).
Morricone, e sarà una figura che seguirà quest'ultimo durante tutta la sua
presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, in quanto Petrassi dal 1960 sino
18 Si nota qui un utilizzo ”percussivo” degli archi che vanno ad imitare il timbro della chitarra.
L’ostinato della chitarra presente all’inizio del brano (che consiste in una coppia di terze minori)
viene sviluppato attraverso l’orchestra nel corso dell’opera.
Cfr. J. Wierzbicki, op. Cit. (traduzione mia)
19 E. Morricone, Inseguendo quel suono, p. 280
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come Palestrina), si notano nelle opere mature delle nuove sfumature in un
inizialmente uno stile Neoclassico non scevro delle lezioni di Ravel così come di
dei primi tre concerti ne segue un altro seriale, fino ad arrivare ad una fusione
13
Capitolo 2
Nella storia della musica, tra Otto e Novecento si registra una frattura che andrà
generi nuovi, che non erano né colti, né popolari. Questo insieme di generi,
Philiph Tagg nel suo “Analyzing Popular Music: theory, method and practice”
dividere i vari generi musicali. Esso è formato da: musica colta, musica
1F. Fabbri, Around the clock, Una breve storia sulla popular music, UTET, Ariccia (Roma), Luglio
2019
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considerando la forte influenza che ne trae dal contesto socio-culturale da cui
nasce e che raccoglie in sé la musica rock2 e quella pop. Essa presenta alcune
caratteristiche fondamentali:
vendibile3.
l’utilizzo del termine “popular”, il quale nasce negli anni Venti del Novecento e
Fabbri che riconosce la terminologia inglese anche in Italia, sia ponendo che
l’inglese venga considerata una lingua franca, e sia ponendo l’accento sul ruolo
2 La musica rock si lega alla tradizione blues e underground. Presenta una ”durezza” musicale
possibile attraverso il sostegno di una batteria aggressiva.
3 P. Tagg, Analysing Popular Music: Theory, Method and Practice, Cambridge University Press,
15
2.2.1 I precursori: da Stephen Foster alla nascita di Tin Pan Alley
musica di consumo4. Si può partire dagli Stati Uniti, luogo in cui si formano le
degli Stati Uniti nel suo sviluppo è ben rappresentata dalla figura di Stephen
Foster5, autore della conosciutissima <<Oh! Susanna>>. Nel XIX secolo poi in
America era ancora presente la schiavitù; alle condizioni di vita dei neri si ispira
fulcro della nascente industria musicale sarà Tin Pan Alley7, un quartiere di
in italiano significa: <<vicolo dei pentolini di latta>>, nome che risalta il clima
che si respirava al suo interno, ovvero suoni incessanti dei martelletti del
suo compenso sulla vendita di spartiti la cui promozione veniva data dal
16
il suo supporto, il disco, poteva stampare un numero illimitato di copie di
trasmissione delle stesse per via del copyright introdotto nel 1909 che stabilisce
della Tin Pan Alley fondano l’ASCAP11, un’associazione che si occupa di far
nasce anche la BMI12 nella quale sono rappresentati autori più marginali e che si
BMI a differenza dell’ASCAP richiede compensi alla radio molto più economici:
per questo motivo da lì a poco la musica dell’ASCAP e la Tin Pan Alley che la
aggiunta si unisce il fenomeno dei disc jokeys, cioè le radio iniziano a trasmettere
propri dischi attraverso le stesse radio: sarà il periodo del blues, del country e
dei crooners, vale a dire di quei cantanti che grazie all’avvento del microfono
abbandonano le esibizioni fatte con voci molto potenti o alte, urli o megafoni, e
sperimentano una nuova tecnica nella quale la voce presenta una dimensione
17
più intima, quasi domestica, tant’è che to croon ha in inglese il significato di
L’ultima tappa nel nostro breve percorso sulla popular music è segnata dal
trionfo di un genere nuovo intorno agli anni Cinquanta: il rock ‘n’ roll, frutto di
and blues>>) e della musica <<hillbilly>> (country & western) ma anche dalla
interpreti del nascente rock and roll sono Bill Haley (1925-1981) che raggiunse il
successo nel 1955 con <<Rock Around The Clock>> ed Elvis Presley (1935-1977).
Abbiamo visto come la popular music sia un grande contenitore all’interno del
distintivi che si rifanno alla tradizione melodica italiana13. In Italia, già nel XIX
Donizetti. Una forte influenza alla canzone italiana viene data infatti dall’opera
18
scambi tanto da scorgere dietro alle canzoni della tradizione napoletana i nomi
cardine poiché nel primo concorso canoro di Piedigrotta vince Te voglio bene
risiede nei suoi tratti specifici, come l’efficacia della strofa narrativa che prepara
caratteri della canzone siano già delineati in modo netto. Bisognerà tuttavia
aspettare l’ultimo ventennio del XIX secolo per vedere tratti “moderni” nella
(1880) composto da Luigi Denza per favorire l’afflusso nella nuova funicolare ai
piedi del Vesuvio. Ha inizio la stagione d’oro della canzone napoletana, che
ricordiamo molti di formazione colta, come Francesco Paolo Tosti, che esercita
secondo dopoguerra per riuscire a respirare una ventata di aria fresca. Nel
Nel 1882 avviene anche la nascita della SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori), la quale
sarà poi fondamentale per l’industria della canzone.
19
ereditato la gestione della radiofonia dall’EIAR, e sarà la stessa RAI a
numero sempre maggiori di interpreti. Gli anni Cinquanta sono anche gli anni
dell’avvento della televisione in Italia19, così come gli anni nei quali la canzone
quest’ultimo nel 1958 debutta e vince con la sua Nel blu dipinto di blu, riuscendo
proprio questa canzone a sancire la nascita ufficiale della canzone moderna, una
canzone “moderna” perché vera, priva di retorica, diretta, un inno alla vita che
ben si sposava con la fine del protezionismo commerciale che aveva bloccato
canzoni, affermatosi grazie alla <<scuola genovese>> formata, fra gli altri, da
Umberto Bindi, Gino Paoli e Luigi Tenco. Nell’arco di tempo che va dalla
Sanremo conosce il suo periodo più florido, e con lui nascono anche il
18 Si ricorda che negli anni Cinquanta c’era la guerra fredda, quindi il controllo delle istituzioni
dei media e delle cultura di massa era molto rigido.
19 Le prime trasmissioni radiofoniche in Italia avvengono nel 1954.
20 Ad esempio Dallara in Come prima (1958) che riprendeva chiaramente Only you dei Platters ma
anche Mina.
20
dell’estate21>>: si afferma infatti il mercato estivo legato allo sviluppo e al
Stessa spiaggia e stesso mare (1963) di Piero Focaccia. Mina sarà una delle artiste
di punta del periodo; il suo sviluppo professionale la vede passare dal rock ‘n’
crooners americani. 22
2.4 La canzone
storico varie epoche, molto diverse fra di loro. Mi limiterò quindi a citare le
melodia, solitamente resa dalla voce. La forma più comune è così suddivisa:
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L’introduzione di solito è solo strumentale e serve per dare il tono alla canzone
stessa nonché la tonalità: per questo dal punto di vista armonico anche se
progressione armonica del verso, del ritornello o del bridge oppure si può rifare
Per quanto riguarda la strofa: << deve essere intesa come unità che prolunga la
tonica23>> e poi <<la struttura musicale della strofa quasi sempre ricorre almeno
una volta con un diverso testo24>>. La strofa serve poi a preparare il terreno per
invariate per tutta la durata del brano, a differenza dei versi. Risulta anche qui
composto da 8 barre.
Il ponte può essere definito come una transizione, ad esempio dalla strofa al
23 Everett, Walter, ed. Rock Music: Critical Essays on Composition, Performance, Analysis, and
Reception. (tradizione mia)
24 op.cit.
25 F. Fabbri, Il suono in cui viviamo: saggi sulla popular music, Il Saggiatore, 25 Settembre 2008
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