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Romanticismo, Realismo e Impressionismo, Arte - 230324 - 174558
Romanticismo, Realismo e Impressionismo, Arte - 230324 - 174558
- Tra il 1822 e il 1823, Gericault crea una serie di 10 dipinti, (giunti solo 5), durante un
momento difficile della sua vita in cui soffriva reg depressione (che lo porterà al
suicidio) a causa dei continui rifiuti nel mondo dell'arte. Si trovò infatti costretto ad
andare in un ospedale psichiatrico, dove diventò molto amico dello psichiatra che ha
molto cura di lui.
- È quindi in quest'atmosfera che Gericault produce queste 10 opere, tuttavia non si sa
se l'abbia fatto per puro esercizio o con il fine di essere usati dal professore
psichiatrico come tavole di queste monomanie(= disturbo mentale, fissazione
mentale) i cui effetti sono evidenti anche nelle caratteristiche fisiche.
- È la prima volta inoltre che la follia viene mostrata con dignità, infatti
precedentemente erano sempre stati rappresentati nudi e in maniera denigratoria.
Gericault invece, indaga in profondità gli abissi della sofferenza mentale e lo fa
restituendoci queste immagini profonde; senza giudicarli, li riporta in maniera
realistica e veritiera.
- Monomania dell'invidia: evidente dal suo sguardo, occhi che puntano un qualcosa,
rossi.
- Gli sfondi sono neri dai quali emergono figure a 3⁄4. I colori usati sono pochi e
soprattutto scuri, sono terrosi.
Il genere storico.
- Come abbiamo visto, il genere storico è uno dei generi più rappresentati e più cari ai
pittori romantici.
- La storia rappresentata del passato riguarda principalmente il medioevo, il momento
in cui nasce l'ideale di patria, mentre quella contemporanea riguardava la storia
nazionale dei pittori.
- Altri avvenimenti invece erano quelli della storia greca, in particolare gli eventi della
lotta per l'indipendenza, la cui maggior parte delle informazioni derivano da Byron.
Il massacro di Scio.
- Hayez dagli anni '40 in poi, diventa il pittore della borghesia. Infatti nel 1841 riceve
l'incarico del ritratto di Manzoni e della seconda moglie.
- Il ritratto di Manzoni ha uno sfondo scuro e
un'aura più chiara circonda busto e testa
dell'intellettuale.
- Manzoni non è giovane, ha gli occhi
stanchi, i capelli scompigliati e tiene in mano una
tabacchiera. I suoi abiti scuri risaltano il bianco
della sua camicia. I pantaloni invece rimandano
cromaticamente all'aura chiara dello sfondo. È
una dimensione domestica ed intima.
Un altro ritratto di Manzoni è commissionato a Giuseppe Molinari, cinque anni prima. A
Manzoni non piacque, che è il motivo per cui la moglie lo commissionò ad Hayez. Era
evidente infatti il richiamo ai Promessi Sposi: lo sfondo ricorda il lago di Como e tiene in
mano un libro. È la versione di Manzoni che tutti conosciamo
La posa è costruita, sembra colta da un'ispirazione divina. Nel secondo ritratto Molteni lo
taglia, non fa vedere sfondo né il libro. I contorni sono meno definiti, i segni del tempo non si
percepiscono.
Il bacio.
- Commissionato da Maria Alfonso Visconti e presentato a
Brera nell'esposizione nazionale, Hayez dipinse "Il bacio" e ne
realizza 3 versioni (1823, 1859)
- È l'ultimo bacio tra due amanti e l'ambientazione è quella
dell'ultimo Medioevo.
La giovane indossa un abito di seta azzurra, molto costosa, il
che ci fa comprendere che era aristocratica. Il giovane, invece,
era già pronto alla probabile fuga (il piede sinistro è infatti
indirizzato verso la scalinata e appare un coltello dalla veste
dell'uomo): il cappello infatti era quello "alla calabrese",
indossato dai banditi e da coloro che si opponevano alla
monarchia spagnola (durante le lotto rinascimentali venne
ripreso dai rivoluzionari).
- Non riusciamo a identificare le due figure, ma il quadro
ha un valore sentimentale e patriottico universale.
- I colori infatti sono quelli delle bandiere francese e italiana: nel 1859 Napoleone III
aveva fermato l'armistizio di Villafranca, con cui aveva ceduto il Veneto all'Austria, qui
rappresentata dall'ombra a destra.
- Sperimentalismo cromatico: per rendere le gocce di colore, i colori non sono
mescolati sulla tavolozza ma basati direttamente sulla tela. Rappresenterà la cifra
stilistica degli impressionisti.
Realismo.
- Si afferma in Francia, durante i moti rivoluzionari (del 1848 Luigi Filippo d'Orleans
fugge e lascia il posto a Napoleone III che si rivelerà altrettanto dispotico), quando il
positivismo si afferma nella letteratura. Infatti il realismo è il positivismo sono
collegati, perché puntano entrambi a porre l'attenzione sulla realtà. .
- Un aspetto che influenza la produzione artistica del realismo è sicuramente
l'industrializzazione: le industrie infatti si erano ingigantite a dismisura e di
conseguenza si era creata una nuova classe sociale, quella operaia. La distanza tra
classe dirigente e lavoratori è sempre più evidente.
- In arte molti pittori avevano rappresentato soggetti reali, tuttavia, solo in questi
periodo, per la prima volta il termine realismo indica un movimento.
- Uno dei massimi esponenti è Courbet che si impegnò nel porre un' attenzione
specifica all'osservazione personale del dato oggettivo, legato all'ambientazione, al
carattere dei personaggi e al loro costume.
Funerale ad Ornans