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Nl ritratto di un esteta ° I piacere * libro t, cap. It Contenuti : Pensiero e poetica ¥ ILritratto det Protagonista ¥ tl culto deltarte e della bellezza » Veducazione Paterna » Vaspirazione al “vivere inimitabile” \Lseguente brano traccia il ritratto morale del prota: drea Sperelli incarna una delle figure tipiche della \a propria vita solo sulla ricerca det Piacere e del bi igonista. Educato fin da giovanissimo al gusto dellarte, An- fine del XIX secolo, quella dell'esteta, ossia colui che basa ello, ignorando ogni valore morale. fo} il conte Andrea Sperelli-Fieschi d'Ugenta, unico erede, proseguiva la tradizion fa- miliare. Egli era, in verita, lideal tipico del giovine signore italiano nel XIX secolo, il legittimo campione’ d'una stirpe di gentiluomini e di artisti eleganti, ultimo discen- dente d’una razza intellettuale?. ione: rappresentante. pe con preparazione cultura- —_ esponente di una famiglia che che una vocazione artistica e Sire imellettuate: sti lee artstca;Andren @Tuluime | cchenente di una for ma an-—_letteraria 2 T™& Scansionato con CamScanner —Sezione1_Da Roma capiae al prime doposverr® 5 Egliera, percosi dire, tutto impregnato di arte”. La sua Se Ra ia ne aii varie profondi, parve prodigiosa*. Egi altern®, fino a vant ann © Tit Tt att i é compi straordinaria edu- cot ht fiaggi “del padre e poté compiere la sua ee ease pate Po strizioni e constrizioni di pedagoghi®. cazione estetica sotto la cura paterna, senza restr istrizioni di pedagoghi: Dal padre appunto ebbe il gusto delle cose d'arte il culto passionato® della bellezza, il 10 paradossale disprezzo de’ pregiudiai’,lavidita del piacere. Questo padre, cresciuto in mezzo agli estremi splendor della corte borbonica® sa- peva largamente vivere; aveva una scienza” profonda della vita voluttuaria” e insieme tina certa inclinazione byroniana” al romanticismo fantastico. Lo stesso suo matrl- mmonio era avvenute in circostanze quasi tragiche, dopo una furiosa passione. Quindt 15 egli aveva turbata e travagliata® in tutti i modi la pace coniugale, Finalmente” sera diviso dalla moglie ed aveva sempre tenuto seco™ il fighuolo, viaggiando con lui per tutta Europa. Lieducazione d’Andrea era dunque, per cosi dire, viva, cioé fatta non tanto su i libri quanto in conspetto delle realita umane™. Lo spirito di lui non era soltanto corrotto"* 20 dalfalta cultura ma anche dallesperimento” ¢ in lui la curiosita diveniva pitt acuta come pit si allargava la conoscenza. Fin dal principio egli fu prodigo di sé" poiché la grande forza sensitiva, ond egli era dotato, non si stancava mai di fornire tesori alle sue prodigaliti”. Ma Tespansion di quella sua forza era la distruzione in lui di ur‘altra forza, della forza morale, che il padre stesso non aveva ritegno a deprimere. Ed egli 25 non siaccorgeva che la sta vita era la riduzion progressiva delle sue facolti delle sue speranze, del suo piacere, quasi una progressiva rinunzia: ¢ che il circolo gli si restrin- geva sempre piit dintorno, inesorabilmente® sebben con lentez2: a 1S in conspetto.. umane 3, impregnato di arte tut zi fanstocrauco & to volate alfarte, intesa come pregudia fesprssione della bellezza ei opinions menue \ quind modello perunavila mw considerato, da ci to exter ‘a {erealtav) della va quo: teramente dedicat al culto det vadalesteno, «pata, : pe ame ale oa bello in ogni sua espressione. Coe assutgo 6 corvette: aherato rise 1 prodiiosa sala 1 cone borbonica 1s ca pet aiwnegraa organ Eo S. constrizion! di pedagoghi det Borbons a Napoli Fureno ceils Grecia ( we negatva del tere & ostrizion,limitazin’ impose spodestat nel 840 uate combat e mon fade poce piv avant quan da precetto 2 scienza conoscen 2 Vaveghota complxata ou de the an eta Cr prccfonate: appassionato. 10. volutuaria iets 4 Sod: 1) Finalmente sting. alla f+ Stutta la otorza moval 7 paradossale... pregiudi- — dsfare om pracere " aoe 17 esperimento_esper avetta deta teats M8. prodigo di sé pront rmgte nuow espe 19 forza sensitiva..prodign tea ta necherzs deta ua se sitita fetorta serene) ob saris) a quesia sua 90° ivone (eprodiestan) 20. forza morate pricip' euch 21 focoltacapacta 22 inesorabilmente: inevta- Un bel riflesso, particolare, 1915, Collezione privata ; = Scansionato con CamScanner y a 40 Unita 6 Gabriele D’Annunzio 297 1 padre gli aveva dato, tra le altre, ima? . ied amen a a emer a en pera dilui La superiorita vera & tutta qui», ‘ita lun uomo dintelleto sia Anche, il padre ammoniva: «Bisogna conservare ad ogni costo intiera la libert2*, fin nell’ebbrezza”, La regola detl'uomo diintelletto, eccola: - Habere, non habert’n. Anche, diceva: «ll timpianto @il vano pascolo” d'uno spirito disoccupato”. Bisogna sopra tutto evitare il rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e con nuove imaginazioni®», Ma queste massime volontarie, che per lambiguita loro potevano anche essere i terpretate come alti criterii morali, cadevano appunto in una natura involontaria®, in un uomo, cio’, la cui potenza volitiva™ era debolissima. Un altro seme” paterno aveva perfidamente fruttificato nell’animo di Andrea: il seme del sofisma®. «ll sofisma» diceva quell’incauto educatore™ «é in fondo” ad ogni piacere e ad ogni dolore umano. Acuire™ e moltiplicarei sofismi equivale dunque ad acuire e moltiplicare il proprio piacere o il proprio dolore. Forse, la scienza della vita sta nell’oscurare la verita””. La parola é una cosa profonda, in cui per !uomo dell'in- telletto son nascoste inesauribili ricchezze™. I Greci, artefici della parola, sono infatti i pit squisiti goditori del'antichit&. I sofisti fioriscono in maggior numero al secolo di Pericle®, al secolo gaudioso™», Un tal seme trovd nell'ingegno malsano del giovane un terreno propizio“’.A poco a poco, in Andrea la menzogna non tanto verso gli altri quanto verso se stesso divenne abito cosi aderente alla conscienza® ch’egli giunse a non poter mai essere interamente sincero e a non poter mai riprendere su sé stesso il libero dominio. a Mf piacere, Milano, Mondadori, 1990 1b mussima:regola divita. 29, imaginazioni:& un previo: deltabilita argomentatva; 'e- al massimo le infinite poten- je noerla berth. intera la sismo che sirfaal latino “ime-_spressione significa un ingan-_zialita della parole ed 6 sceglioe (907, che significa immagine. no abilmente ordi. 39, Perile: politico e milita Ef nellebbrezza: persing 30. natura involontaria: ntu- 34. incauto educatore: scon- re ateniese, vissuto nel V se spenaesaltaziane dei sensi, ra prva di volont siderato educatore perché non colo aC. 2% haber, ‘non haberi- 31. potenza volitiva: forza di pensa alle conseguenze della 40. secolo gaudioso: secolo fzressone latina, che signi-volonta, inconsistente in un sua educazione felice perche di grande splen- fos “possedete, non essere yomo come Andrea 35. in fondo: alla base. dore culturale. set 232, seme: insegnamento, 136. Acuire:rendere pid pene- 41. propizio:favorevole. 7. vano pascal: ifugio, ac- 33. il seme del sofisma: il so- tran. 42. divenne. conscienza: di ‘apatone inate di una mens fisma € vn ragionamento cQ- 37. oscurare la verti: finge-_ventd per lui un‘abitudine ‘echeé debole e non agisce. _villoso e also, anche se in re, mentie 43, dominio: contolo. 2. disoceupato: che non ha apparenca coerente, che mir 38. in cui. icchezze: [womo Plonerte da fare faa persuadere sulla base coltoe intligente sa sfrotare MOST le" é unico modo per elevarsi da una vita mediocre e sot trarsi alla volgarita dellesistenza comune e borghese. La Una “vita inimitable” andrea Spereli é ultimo di- formazione di Andrea & equamente divisa tra lo studio & “endente di bs ‘nimportante famiglia, da cui ha ereditato ile esperienze della vita reale che, tuttavia, provocano in Pater delteleganza e amore per te raffinatezze. Eli ha lui un duplice effeto: da un lato, accrescono la sua pas~ 0150 la sua giovinezza con il padre, che lo ha educato _sione per una vita improntata alate, dallaltro distruggo~ #ey30 er arte allaviita del piacere. La sua weduca- no progressivamente la sua forza morale, tutto awiene ‘tetican si iassume nella massia «Bisogna fore sotto t segno della pid assoluta bert, poi. secondo ropria vita, come si fa un'opera darter: vvere il cul- I padre, la regola di ogni atista € «vomo dintelietto» si | i Scansionato con CamScanner 298 Sezione 1_Da Roma capitale al primo dopoguerra PUG riassumere nella celebre massima: “possedere, non essere posseduto!. Il padre lo esorta, inoltre, a coltivare arte della parola, in cui si nascondono «inesauribili ric~ chezze», infinite fonti di piacere o di dolore. La “malattia” di Andrea Questo assunto estetico @ vissuto dal protagonista in modo problematico e soffer- to: la massima “costruire la vita significa realizzare un’o~ pera d'arte” sembra essere, pi che una gioia, una con- danna, un‘eredita demoniaca, di cui Andrea non é con- sapevole. € un insegnamento che si trasforma in forza disteuttrice, in malattia dello spirito che o priva di ogni energia morale, persino creativa. Andrea Sperellié infatti tun malato, «ia cui potenza volitiva» @ «debolissimay, an: che a lui manca quella forza di volonta, come a tanti per- sonaggi decadenti, inetti e indifferenti, che affoltano la letteratura del tempo. Il padre lo ammonisce che yomo diintelletto deve dominare eventi e passioni e non esser ne trascinato, ma Andrea ne é schiavo. Egli subordina le sue migliori facolta al piacere sensuale e sostituisce 21 criteri morali quelli estetici Limmedesimazione di D’Annunzio i protagonista @ un esteta che manifesta la sua eccezionatita ssolando- si dal mondo utilitaristico e volgare del tempo, per vive- re in un suo universo di bellezza e di piacere, che cosut COMPRENSIONE © Irlassunto 4. Rlassum Il testo In un massimo di sel righe. ANALISI © Leducazione paterna 2. Individua le massime morall fornite al protagonista dal padre, riportale nella tabella e spiegane il signi- ficato. ‘Massime morall Significato »Bisogna fare la pro-|* pria vila come si fa un‘opera d'arte fondamento della vita morale. 1 Its sdegnoso isolamento, pero, non pud che diventareste- tts e imporenga. al presente preferisce il vagheggiamen- passa i immaginazione, an- to del passato, alla realta, il sogno : elle awenture galanti La parte che nelle storie d'amore & finale del brano mostra effetto degli insegnamenti pa Terni La facilita con cui egli apprende le “regole” di una vite da esteta lo porta a condurre un'esistenza fondata Julla menzogna, non solo verso gli altr, ma anche verso Se stesso e, impedendogli di essere veramente libero, fi fisce col renderlo “prigioniero” del proprio personageio. “Andrea Sperell finisce per essere come una sorta di “dop- io" di DAnnunzio che gli confensce molt trati ed espe- Fienze personal, vissute o solo desiderate. anche lu é raf finato, sensuale ed eccentrico, sempre alla ricerca spasmo: dica di sensazioni nuove e inusitate, perennemente insod- isce il bene supremo € it disfarto e inquieto. Artificiosita ed enfasl La prosa caratterizzata da vir~ tuosismi stilistici che la rendono artificiosa ed enfatica, at traverso il ricorso a frequents e studiate npetwion, a enu merazion, a figure retonche come W metafora o Fantite: 1 Un'accurata celta linguistica da lyogo a una grande va~ Fieta lessicale termine launeggiant, arcare, appartenenti a ingue stranvete, forme insobte dell ortografia (per esempio, eletta urbanit aticrsmo.. spassionato») © I personagg! 3. Traccia un breve ritratto det padre di Andiea, rica- vandolo dalle vicende detla vita narrate ¢ dal suolIn- segnament 4, Quali sono le contraddizion| det carattere di Andrea, che il narrotore mette In evidenza? Rispondi alla domanda in un elaborate di circa venti righe, facendo precisi riferimenti al testo, © Inorrotore/autore 5. Definisc il narratore della vicenda: é interno 0 ester- ‘no? Motiva la tua risposta 6. Cé identficazione tra autore e protagonista? Do quali element! lo si capisce? © Le figure retoriche 7. ll rimpianto @ il vano pascolo duno spirito disoccupa- to» (. 33} la frase contiene 2 una metafora: D una sineddoche; © uniperbote @ una perifrast Scansionato con CamScanner oj Ie liriche delle citta del silenzio a entrosettentrionale, che eb- vranza storica e culeurale all'epoca dei Comuni e del. rica ca pinasciment. Visitando quest endore arioeca cerca di richiamare aa memoria onaggi che vi operarono- La storia e il pa- atti con nostalgia, ma soprattutto con ). 11 libro contiene ini, Segantini che Bellini, Hugo e Seg eee cent el ge © (tra cui Ferrara, Pisa, Ravenna), © pero un ruolo di primaria impo! Je Signorie, fino al massimo sp! luoghi, che ora appaiono solitari e remo" Ie vicende che vi si svolsero e i grandi pers®! | trimonio artistico delle citta italiane sono ritrattt © ‘da un presente degradato, Ia speranza, fondata su un passato scemplare, discal da enone eet | Tdue testi conclusivi, Canto di festa per calendimaggio e Canto aug eae ta, costituiscono un manifesto dell’ageress* a nazionalista ¢ mper ea che inneggia al P la modernita. iiéeize libro: Aleyone Alcyone (1903), alter vr libro delle Laudi,@il pit famoso e meglio tie 7 sito. Nata dall'esperienza di una vacanza del poeta con la compagna Eleonora Duse in Ver- oC secondo un ordine che va dal preludio dell'e- Fr—r™—™——_CW tunno (settembre), comprende 88 liriche com- poste fra il 1899 e il 1903. Alcyone siaprecon un proemio, intitolato La tregua, e si chiude con il ‘componimento II commiato. Ciascuna delle cinque sezioni separata da ‘un Ditirambo (nella letteratura classica greca, poesia lirica corale in onore di Dioniso e del culto dionisiaco), Pe atino.Taitirambi conferiscono organicita all’opera e segnano il momento dionisia- co, dell’ebbrezza, del vitalismo, in opposizione al momento apollineo, che porta equi brio e meditazione, rappresentato dalle altre liriche. Come ha osservato Leone De Ca- stris, prendendo spunto dal titolo del componimento d’apertura della raccolta, Alcyone hon @ una «tregua dal superuomo» ma @ una «tregua del superuomo», che, abbando- sonido il euo eroismo e i suo impegno civile, esercita la sua volonta di potenza nell’am- | Dito naturale. La ricerca di una fusione panica con la natura costituisce una tensione e tuna profonda aspirazione al dominio su di essa. La prima sezione presenta lirche, co- me Lungo 'Afjrico ¢ La sera fesclana, ambientate nel mese di giugno, mese che segna il passaggio dalla primavera allestate; la seconda sezione si riferisce a luglio e celebra la etagione estiva, i suoi miticlassicie 'immersione nella natura; la terza e la quarta se- wione, relative ad agosto, esaltano i miti legati a metamorfosi; la quinta sezione, am- bientata nel mese di settembre, segna la fine dell'estate e sancisce il fallimento del so- | gno superumano rappresentato qui dal tragico volo di Icaro. | opera é una sorta di diario intimo del poeta-superuomo, in cui, dopo Vestate, che _ siesprime nella piena vitalita, nella comunione con la natura nell’ a piogga nel pineto), subentrano le note melanconiche dell'autunno e il agico se es | della fine dell'illusione panica, del mito stesso, di ogni c See ee | Mlssuta come unenttadivinae il contatto con la natura div eee | Gagliare Fanimo umano, come chiaisce {l poeta in unintervists cy Une Crees: abe Eee eat aan 2 or aon eames pe che ciceecrt enol in'ae chaaseet cue areca aanaeE es ee parole di D’Annunzio @ chiara la lezione Scansionato con CamScanner Unita 6 Gabriele D'Annunzio fioeaea es francese, che si esprime in un nuovo rapporto con la natura, da cui i ‘Pirazione e l’energia per rinnovarsi in una totale fusione con il Tut- to. Il tema della compenetrazione tra umano e naturale, nella quale 'uomo acquista | caratteristiche vegetali o animali e gli elementi della natura appaiono in forma e ve- sti umane, si realizza mediante la rinuncia ai contenuti razionali e morali e l'acuir- si delle capacita sensoriali. E un dissolversi dell’lo nella natura, un’esperienza che ! presuppone leccezionalita del superuomo, a cui é concesso il privilegio di superare © Ja condizione umana in un’armonia che coinvolge tutti i sensi e che, nella parola po- } etica, si traduce in perfetto equilibrio tra musicalita e silenzio. La parabola, delineata dall’Alcyone, si snoda su tre livelli: stagionale, esistenziale, mi- : tico. Al vitalismo trionfante dell’esordio dell’estate, attraverso il suo culmine, fino al suo declinare nell’autunno, corrisponde, sul piano esistenziale, il passaggio dalla iovi a alla maturita su cui incombe la vecchiaia, il disfacimento fisico e la mor- i giovine = dionisiaca di Meriggio, in cui la naturalizzazione dell’uomo giunge a ey eee oppone Vepilogo dell’estate e con esso la necessita di un ma- i to, states as pus Bae ae compimen do dalla giovinezza, dalla vitalita di antichi e nuovi miti ormai irre- : linconico conge ; cuperabili. Scansionato con CamScanner 315

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