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PROBABILITA DI ERRORE PROBABILITA DI ERRORE PER MODULAZIONE PAM BINARIA IN AWGN Consideriamo una modulazione PAM binaria antipodale in banda base [P.F.], dove abbiamo due forme d’onda una l'opposto dell'altra: sit) = or) s2(t) = gr(t) O 0 de iamo che @ stato trasmesso 3, viceversa 32: Allora, il decisore ottimo & un comparatore a soglia 0. An mo a confrontare il segno del segnale ricevuto r come, d’altronde, era intuibile visto che 5; e sz sono uno l'opposto dell‘altro. In seguito, sono riportare le verosimiglianze di s, e 52 (sono due gaussiane centrate in Ey e —/Ep) con lo schema del ricevitore: R ae Autore: Paolo Petrella, Davide lasio. Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 152 si Lb Scansionato con CamScanner Tuttavia, non & detto che la scelta di quale segnale tra 3, e 3, con la metrica a correlazione sia giusto: & presente una probabilité di errore P(e) che deve essere calcolata. II calcolo di P(e) lo si vede gia graficamente: bisogna calcolare I’area sottesa dalla coda della rispettiva gaussiana: di essere nel semiasse negativo mentre per § & quello di essere nel semiasse posi Calcoliamo la probabilita di errore P(e|3,) nel caso in cui sia stato trasmesso 3, (in questo caso, la gaussiana & nel semiasse positivo, quindi lintegrale @ definito in [—c0, 0] perché dobbiamo studiare quando @ in errore): 0 Peels) = Por < 8) =f ferlsi) ar La variabile aleatoria (r|s,) @ una gaussiana con media yx = /Ey e varianza o? = No/2: (rls) ~ N(JEp»No/2) Quindi possiamo scrivere esplicitamente la PDF f (rls): P(e) = 2 Facciamo un cambio di variabili per ricondurci alla gaussiana standard e~*7/? (media nulla, varianza unitaria): JNo/2 Nnuovo estremo superiore xsyp si calcola ponendo r = rayp dove Trup = 0: ; No/2 Mentre il differenziale dx é uguale a: dx => dr = dxy/No/2 (No/2 ° Andiamo a sostituire il tutto nell integrale: Ca reno= Ff IF exo] 5 a [oF Essendo la gaussiana una funzione pari, possiam commettere errori ("i due estremi diventano positivi"): Pela) = gle~| i. No Questa quantita & proprio la “Q-function” di f2Ep/No: 5 ae, ) probabilita di errore segnale antipodale — |P(e|3,) = af a fo ‘Autore: Paolo Petrella, Davide lasio. Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 153 i Scansionato con CamScanner La Q-function conviene perché é una funzione tabellata e quindi quando si tratta di calcolare il valore ‘numerico una volta noti E,, e No basta cercare nella tabella per sapere il valore della probabilita di errore. x Ww) ¥ ow x ow 0 '5.000000e-01 8.197534e-03, 48 1:933274e-07 on 44.601722¢~01 16.209665e~08 49 4:7918306-07 0.2 4.207403e-01 $.661189e-08 50 2:8665166-07 03 3.8208866-01, 3.4609730-03 5 1.698268e-07 04 3.44578%e-01 2558131¢-03 52 9.9644376-06 0.5 ——-3085375e-01 1.865812e-03, 53 5.790128e-08 06 274253 10-01 L498 98-03 54 3.332043e-08 07 2.410637e-01 9.676035e-04 55 1.898956e-08 0x 2.1185S4e-01 6387137804 56 1071 760e-08 09 1.840601¢-01 4.834242¢-04 57 5.990378e-09 10 1.586553e-01, 9291-04 58 3315742609 13866616-01, 2629-04 59 1.817507e-09 13 1.1500976-01 1.591086e-04 60 9.865876e—10 13 9]6¥a492-02 Lo779976-08 6 5.303426¢—10 Le 8.0756660-02 7234806e-05 62 23161e-10 VS 66807202-02 4809633e-05 63 4882260—10 16 $.4799296-02 3.167124e-05 64 7-768843e-11 17 44565460-02 2.065752¢-05 65 4016001611 18 3.5930326-02 1.334576e-05 66 2.055790e-11 19287165602 8.539898%-06 67 1.042099e-11 20 '5013e-02 512842006, 68 5.230951e-2 2 1 7864426-02 3:3976730-06 69 2.600125e-12 22 1 390345e-02 2.112456e-06 70 1.279813e-12 23 Lo72411e-02 1.30080%-06 Data la simmetria, per $2 si trova un risultato analogo: 2E; Peels) = @| E applicando la regola della probabilita totale [P-F.] e I'ipotesi di equiprobabilita (la probabilita d’errore & in realta la probabilita di errore per bit, dato che una forma d’onda é indicata con 0 e l'altra con 1, per questo @ indicata con P,): 2B, 1 Pp $Pcels) +5 P (els) = @ No Osserviamo che la P, dipende strettamente dal rapporto = denominata rapporto segnale rumore (SNR) per bi Essendo, in questo caso, la distanza tra i due segnali dy2 = 2,/By risulta anche: n= 0(5) Quindi la probabilita P,, dipende dalla distanza reciproca dei due segnali d32- OSS: Esistono upper bound e lower bound (owero funzioni che possono maggiorare o minorare la Q-function): 1 Ea 1 1 xt = “F > +(1-4)e* upper bound + |Q@) < =e lower bound + |Q(x) > = (2 =) e® ). Questo potra essere utile quando vedremo un bound delle prestazioni (approfondito in segui PROBABILITA DI ERRORE PER MODULAZIONE BINARIA ORTOGONALE IN AWGN Autore: Paolo Petrella, Davide lasio. Proprietari ALPHA2SO521CEP Pagina | 154 J Scansionato con CamScanner ‘Andiamo a vedere nell’ ambito delle modulazioni binarie, la modulazione ortogonale. | segnali sy, S2 possono essere di qualunque tipologia (per esempio, due impulsi di durate adiacenti tra loro oppure una modulazione in banda passante con il coseno e il seno oppure una modulazione di frequenza binaria dove i segnali hanno diversa frequenza). Quindi lo spazio dei segnalié bidimensionale yy, y)., dove e sono equienergetici jue segnali S,, S2 si trovano ciascuno su un asse s;= (VE, 0) (0, VE;) S2 Troviamo il decisore ottimo. Abbiamo visto che il criterio a massima verosimiglianza porta a calcolare la correlazione massima (visto che il termine ||3 lI? viene escluso): ae 5 > arene eee C8) = 27-3, — SIF a CG, 82) = 27 +8 — 8, SIF e [lS2lI? perché uguali: Peete tne RH 2 DH Esplicitiamo i vettori con le loro componenti dove indichiamo # = (73,72): Ir -YEpt2r-0 2 2m: 042r- VE Owero: IVE 2 VB Portiamo il tutto al primo membro: 2nJEy-2rfB = Mettiamo in evidenza 2,/Ep: 2Ein-n) 2 0 E dividiamo ambi membri per 2VEp: m-m 2 0 I quale vuol dire che se 7, > r» & stato tramesso #, mentre se 7 Ne a Lo schema del ricevitore @ il seguente: ‘Autore: Paolo Petrella, Davide lasio LPHA2SOS21CEP Pagina | 155 ZL Scansionato con CamScanner UCL) Je 24 > Wyo) Bel S, al Ue Bod g alana Tuttavia, non & detto che la scelta di quale segnale tra 3, e #, con la metrica a correlazione sia giusto: & presente una probabilitd di errore P(e) che deve essere calcolata. Infatti, per via della presenza del rumore #1 = (my,n2) vi sempre il rischio di errore e bisogna calcolare la sua probabilita. Data la simme! P(els,) = P(els2) Quindi considerare che sia trasmesso uno dei due segnali vale I'altro. Supponiamo che sia stato trasmesso 3, e teniamo conto del rumore ii del canale AWGN. II segnale ricevuto 7 avra le seguenti component: oa Ep +m,0+n Pa + La probabilita di errore, quando é stato trasmesso 3, @ la probabilita che ry VES) La probabilita P(e|3,) & espressa tramite una nuova variabile aleatoria, owvero nz — ny, la quale 2 la a ‘ : Jonze 82 differenza di due variabili aleatorie i.i.d., gaussiane a media nulla e varianza *®, Quindi la me & nulla mentre la varianza é la somma delle singole varianze: m—% No, No na—m ~ N(0,92+ 52) = NCO,Mo) Allora, quando vado a calcolare la probabilita P[n, —n, > /Ep] ho lintegrale tra (./Ey, +00) della PDF della gaussiana N(0, No): toy 2 exp |- | ax ies JimNg | 2 In maniera analoga a quanto fatto nella modulazione binaria PAM, riconduciamoci alla Q-function. Per farlo, bisogna prima ricondursi alla gaussiana standard e~'*/? , owero effettuare il seguente cambio di va P(els) = Pla — m4 > JE] = Quindi l'estremo inferiore ¢, delt’insieme di integrazione lo ottengo ponendo x = x; dove x; = / Ep: E ldifferenziale dt vale: Andiamo a sostituire il tutto nell'integrale: Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA250521CEP Pagina | 156 } Scansionato con CamScanner Peels) “Jem s} = fe el-5| ae ‘Questa quantita & proprio la “Q-function” di /Ey/No: probabilita di errore segnali ortogonali > Per cui in definitiva, dando che la distanza tra i due segnali@ paria dy, = /2Ep: 1 1 diy Py = FP Cela) +5 PCC) =o ie =o ie SS: Se confrontiamo il caso antipodale con il caso ortogonale troviamo che per avere la stessa P(e) nel ‘caso ortogonale occorre il doppio dell’energia per bit, ovvero una differenza di 3 dB che dipende dal fatto cche nel caso antipodale il quadrato della distanza tra i due segnali & doppio rispetto al caso ortogonale. Dato che conviene una probabilita di errore minore, si preferisce il caso antipodale (ricordiamo che la Q- function @ una funzione decrescente [P.F.]) rom 4 Bina =, se |\ dese : = pe m i i Autore: Paolo Petrella, Davide lasio. Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 157 i Scansionato con CamScanner PROBABILITA DI ERRORE PER MODULAZIONE BINARIA ON/OFF IN AWGN Questo é I'ultimo sistema di modulazione binaria visto nel corso dove andiamo a calcolare la probabilita di errore. A differenza della modulazione binaria antipodale (PAM) dove abbiamo un impulso con ampiezza A e—A, qui consideriamo un impulso con ampiezza A e 0. In particolare (anche in questo caso la notazione vettoriale @ futile perché sy, 2 stanno su un unico asse): a=0 ; 9=\B Es 0 x Utilizzando la metrica a correlazione: CC) = 27-3 NNBI? CS) = FH — HIP € facile notare che C(#,3,) = 0 perché s, = 0. Inoltre, sapendo che [l3alI? = Ey, possiamo scrivere la precedente disequazione nel seguente modo: 2rJEp— Ey > 0 Dividiamo ambi membri per Ep: Isoliamo la r al primo membro, ottenendo: > r° JB, 12 < Lo schema del ricevitore @ il seguente: ” ie EO z A >) 3 VS Le ae In maniera analoga a quanto visto nelle precedenti modulazioni la probabilita di errore totale P, & data da: Wow ‘Quindi supponiamo che sia stato tramesso s,, considerando il rumore n del canale AWGN. Qt r=s,+n=/+n Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 158 £ Scansionato con CamScanner Vig errore quando, nel caso in cui & stato deciso che & stato trasmesso sy, r sia minore di y/Ep/2: P(el8,) = P(r < YE, /2) = P( JE +1 < JEp/2) = P(n < — fEp/2) Sappiamo, per ipotesi, che il rumore n @ una gaussiana a media nulla e varianza No/2:n ~ N(0,No/2): 2.) = P(n<—JfB/2)=.[ * —Leew|-2o a Peli) = P(n<- JE = ex | | an 2 2n 2 22 2 In maniera analoga a quanto fatto nelle precedenti modulazioni binarie, ci riconduciamo alla gaussiana standard e~*’/2, Per farlo, effettuo il seguente cambio di variabili: t Ei differenziale dt é pari a: Questa quantita @ proprio la “Q-function” di =e 72No: probabilita di errore segnale ON/OFF ->|P, = P(elS) = P(el8,) = of ee io Sapendo che la distanza dos tra So eS; @ pari a: La probabilita di errore P, pud essere riscrtta nel seguente modo: dy n-«() Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA250S21CEP Pagina | 159 db Scansionato con CamScanner OSS: Se vogliamo fare un confronto di prestazione, bisogna andare a considerare l'energia media per bit Enay Che in questo caso @ uguale a: INgoll? + SIP _O+ Eo _ Bo (bec) = immune EERE? 2 Cioé si hanno delle prestazioni analoghe al caso ortogonale (ho ancora quei 3 db di differenza rispetto al caso antipodale). In conclusione, in termini di prestazione, la migliore é la modulazione antipodale che caratterizzata da una maggiore distanza tra i segnali, aumenta I'argomento della Q-function e quindi diminuisce la probabilita di errore P, (ricordiamo che la Q-function é una funzione decrescente) PROBABILITA DI ERRORE PER MODULAZIONE M-ARIO IN AWGN . Consideriamo un segnale PAM M-ario in banda base: Sm(O) = Amgr() O tlm) = [os| ele a Be 2% ‘Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 161 ¢ Scansionato con CamScanner Facciamo un cambio di variabile, ponendo: = 5m Inoltre, I'estremo inferiore cambia: Allora avremo che: 2 ° x?) [No 2° P(els) == - 5 Mae = en = 7 bigme | 21) 2 Va J foegims Per definizione di “Q-function”: |= P(elsm) Per i segnali che sono nei punti estremi, nel caso in cui m = 1 oppure m = M, la probabilita di errore & esattamente meta rispetto a quella appena calcolata, come vediamo abbiamo una sola regione d’errore, difatti, commettiamo errore solo se il segnale ricevuto @ pit vicino al segnale adiacente: P(els) = P(elsy) = of we Sue a Calcoliamo ora la probal ita media: 1 1 1 M-2 2E, 2 2E, Py =, a7 Celsn) += PCelsi) += PCelsy) =~ —229 |282) 42 9f [28 an ™ MPC = FF of No +e No Abbiamo che: Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA250521CEP Pagina | 162 3 Scansionato con CamScanner energia media o anche della potenza media Possiamo esprimere la probabilita di errore anche in termini trasmessa: (M? — 1) Ey 3 ( 3 \? = % (qe) 2(M - 1) Gay - M (M? = 1)No Nel diagrammare la probabilita di errore per simbolo per segnali M-ario @ opportuno usare I'SNR per bit come parametro di riferimento Poiché T = kT; e k = log2 M, sia ha che l'energia media utilizzata per ogni bit trasmesso &: Eoa0 Da questo si determina la probabilita di errore: on 3 2 BO qa Bos (OSS: Si noti che per mantenere una certa probabilita di = errore media, I'SNR/bit deve aumentare dicirca4dB 3? quando M raddoppia. Bw Per M grande, I'SNR richiesto per raddoppiare M mantenendo Py invariato tende ad aumentare di 6 dB. 2 2 1 VT “Fo 2 6 ea es ee suai a8 PROP: Nel caso di »AM passabanda si ritrovano gli stessi risultati: 2M —-2 2E, 2M - 1 6 rae Pal ft) - E Pal en Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Pagina | 163 iL Scansionato con CamScanner PROBABILITA DI ERRORE PER MODULAZIONE PSK IN AWGN Ricordiamo che un segnale PSK ha la seguente espressione: be, 2 u(t) = 7 cos (2m + 7) m= 0,1... La sua rappresentazione geometrica é data da: in (WB (8p) VEs"(Fr)) PROP: Supponiamo ora di considerare il caso di demodulazione coerente, e consideriamo: il caso in cui sia trasmesso il segnale ug(¢) con 0 = 0, quindila sua rappresentazione geometrica Sq Sard: 80 = (VEs.0) La rappresentazione del segnale ricevuto sara: #= Que) = (VE t rong) = Sy +t Essendon, e n; congiuntamente gaussiane, a media nulla, incorrelate, e con varianza pari a No/2, conseguentemente r; € Tr saranno v.a. congiuntamente gaussiane, a media //E, e 0 rispettivamente, € avranno entrambe varianza ancora pari a No/2. Allora la pdf congiunta dato &y @ MevniBo =m Sulla base del cr rio adottato, la decisione si basa sul confronto della fase del segnale ricevuto con quella dei vari segnali trasmessi, owero ogni regione sara un settore del piano, 6, = tan-*(2) os Per determinare la probabilita di errore c’é bisogno di determinare la 7 pdf dell il n bisogno di effettuare un cambio di variabile in forma polare: avariabile 6, percui ee faze eose@9 2 => sin(@,) Dove ve il modulo di (7,72) @ 8, la fase. Non dimentichiamoci lo Jacobiano che sappiamo essere ssere v, dato cid si determi mina la pdf congiu nta: a 1.0) = gv 0° 2KG) ~ JED 42st 2 2h SS furtora: Pala Petre, Davide aso Proprietor 'o: ALPHA250521¢¢p Scansionato con CamScanner Giinteressa solo la marginale di 6, f(O-) = J. f(v,6,)du, espl iamo anche i quadrai £@, fa 1, mp v? cos?(6,) + Es — 2-u-JE,~ cos(6,) + v? sin?(6,)} o ane 2% mo il numeratore dell’esponent v? cos*(6,) +E, + 2-u-¥/E,- cos(6,) + v2 sin?(6,) = v? + E, + 2-v- VE, - cos(6,) mo un cambio di var he x = vax | Notiamo che: de u-dv eee No/2 Quindi nel cambio di variabile andiamo ad eliminare dall’ampiezza il fattore =~ 7a aa tes e,-2-x]@- (Reoste,) 1f Ale 25 coun) fOr ZI ew tr dx Qn No zi a 2 2 a Per far uscire un quadrato all’esponente, ricordiamoci che cos?(6,) + sin?(6,. questo modo: 2 ‘Es a 2E, 2E, 2E, 2+ (e054) + sin?) — 2x FFE c05(0,) = (-- Fe-0) + Fesint(,) Ritornando allintegrale: 2 PE cos xm fae e080) } Jax 1, possiamo operare in 12E, Fesmr00)] j x-exp FG; a pnd Introduciamo p, = E,/No, SNR per simbolo: vp; cos(6,)) 2 7 > 1(0,) = 5 exl-p,sin*(0,1 [vex g, OSS: La pdf diventa sempre pits concentrata intorno a 6, = 0 all‘aumentare dell'SNR py. Autore: Paolo Petrella, Davide lasio. Proprietario: ALPHA250521CEP Pagina | 165 5 Scansionato con CamScanner PROP: La regione di decisione sara definita da tanti settori circolari di ampiezza = Si commette un errore se Sp @ trasmesso quando 6,, a causa del rumore, cade al di fuori delintervallo [-=, 2]. In virti dell'equiprobabilita, la probabi dierrore dato 9 & anche pari alla probabilita media di errore di simbolo, che calcoliamo anche come 1 —|a probabilita di corretta decisione Pz: —7/M © n/M Py = Pele) = J fo,(0,)d0, + { fo,@n)a8,=1- [ fe,(0,)40, nym iM Questo integrale si valuta numericamente peri vari M. (08S(1): Osserviamo che al crescere dell’SNR la Py decresce perché la pdf sempre pi concentrata intorno all'origine. Solo in alcuni casi particolari, come M = 2 e M = 4si pud valutare analiticamente. Per M = il BPSK coincide con il caso antipodale: -VE:0) s so Per M = 4:l QPSK 2 costituito da due segnali BPSK in quadratura, e questo y rende il calcolo agevole. Si ottiene per la probabilita di corretta decisione: a So=(VE.0) 3:= (0B) 5 =(-VE0) 33=(0,-VEs) = (1-P2)? = Pea? a So YA d'errore che indichiamo con P,: COsserviamo che per SNR elevato la P, & circa 2P2, per cui passare da 2a 4 segnali fa raddoppiare la probabilit di errore, motivo per il quale nelle applicazioni la 4-PSK & molto usata. 055(2): Per M > 4, come detto, la probabilité di errore sul simbolo si ottiene numericamente. Per esempio, per P(e) = 10°S, ladifferenzatraM =4eM termini di SNR/bit@ circa 4 4B, mentre tra M =BeM =16 circa 5B. Al crescere di M, raddoppiare il numero dei segnali richiede un. incremento di 6 dB/bit per avere la stessa probabilita di errore. Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA250S21CEP { Pagit f gina | 166 g Scansionato con CamScanner DEF: L'ultimo passo consiste nel determinare la probabilita di errore sul singolo bit P,. Nel caso di codifica arbitraria dei k bit negli M simboli, determinare Pa partire da Py, pud essere molto complicato. Nel caso di codifica Gray, in cui a fasi adiacenti corrispondono blocchi di bit che differiscono per un solo bit, il calcolo & semplice. Se si commette un errore nel riconoscere un simbolo, normalmente si rivela la fase adiacente, e quindi si sbaglia nel riconoscere 1 dei k bit del blocco. Errori di altro tipo sono improbabili, e Ia loro proba decresce al crescere del rapporto segnale rumore. Quindi la relazione tra Py e P, &: P, = Pa PROBABILITA DI ERRORE PER MODULAZIONE QAM IN AWGN Msegnale trasmesso modulato in ampiezza e fase ha la seguente espressione: Um(t) = Sm(t) = AmeGr(t) cos (2m fet) — AmsGr(t) sin(2mfet) I decisore ottimo in questo caso sceglie come segnale trasmesso quello a cui corrisponde la distanza minima: ¥ DG5n) = Ce Sma)?® & Per costellazioni di segnali rettangolari in cui M = 2* dove k @ pari, la QAM equivale a due modulazioni PAM in quadratura, ciascuno con M = 2*/? segnali. Nel caso di demodulazione coerente le portanti in quadratura sono perfettamente separate, la probabilita di corretta decisione risulta: R=(1—Pyq)? Dove P yg & la probabilita d’errore della PAM. 2 Py =1-(1-Pyq) [-@F-2)e a VM (M—1)-No Nel caso di M dispari non si pud ragionare allo stesso modo ma si - pud dimostrare che: 4 3: Exo 3k: Fyaw =| werf-ne( fe) soe( Ee)” OSS: Si pud notare che 4-PSK e 4-QAM hanno prestazioni confrontabilia parita di SNR/bit ma per M > 41a QAM offre prestazioni miglioririspetto a M-PSK. Questo si spiega ay ‘osservando che non essendo i segnali obbligati a stare su di una | circonferenza possono essere posizionati in modo da migliorare la probabilita di errore a parita di energia media, in modo da \ rendere massima la minima distanza tra coppie di segnali. \ ‘Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA2SO521CEP Pagina | 167 f Scansionato con CamScanner PROBABILITA DI ERRORE PER MODULAZIONE DI SEGNAL! M-ARIO ORTOGONALL Se consi feriamo i segnali M-ario ortogonali sappiamo che hanno tutti la stessa energia E- In questo caso la decisione ottima viene fatta selezionant do il segnale a cui corrisponde la pits grande correlazione con il vettore ricevuto 7: CH Sn) =F Sm mat M " Ms iamo di rente. PROP: Supponiamo ora che il segnale s(t) sia trasmesso. Supponiamo di usare un demodulatore GTA La probabilita di corretta decisione diventa: Pls) = 4 [o-eeorao = Nell'esponenziale, portiamo ./No/2 fuori dall'quadrato: Peis = f fact a= LAY BELL) | Di conseguenza, possiamo scrivere la probabilita d’errore sul riconoscimento di un simbolo: Peli) = 1~ Pll) = 1- = (acy oT W2E.T%) Per la proprieta di normalizzazione della pdf, 1 pud essere portato alinterno delt'integrale: ): Lo stesso si ottiene quando vengono trasmessi Itri (M — 1) segnali. P(elSu)| P (els) = P(els2) 055(2): Dato che tutti gli M segnali sono equiprobabili, P(e|3,) & anche Ia probabilita media di errore per un simbolo Py. Py(e) = P(els:) Anche in questo caso riportiamo la probabilita di errore rispetto all'SNR per bit E//No invece che rispetto a E,/No- (05S(3): Dato che M = 2 (ogni simbolo “porta” con sé I'informazione di k bit), si avra: Es Foav =e Inoltre, pud essere conveniente riportarsi ad una probabilit di errore binario. Si determina che per k >> 1: Pop Pye Autore: Paolo Petrella, Davide lasio. Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 169 f Scansionato con CamScanner Dalla figura a sinistra, si nota che, all’aumentare di M si pud ottenere una fissata probabilita di errore Pp con un SNR/bit sempre pit piccolo. II costo di questa modulazione é la banda che cresce con M. Per esempio: + Per Py = 10-5, @ richiesto SNR/bit di circa 12 dB per M = 2, mentre per M = 64(k SNR/bit richiesto é circa 6 dB. 6 bit), Ricordiamo che il grafico @ valido nel caso di demodulazione coerente. Nel caso di demodulazione non coerente la probabilita di errore binaria & data dal grafico a destra. Rispetto ai valori ottenuti per demodulazione coerente si ha un leggero peggioramento. Ce 7 Poo Es i. \ [. fe iE ny PROP: Ci si chiede quale & I'SNR/bit E,/No che serve per ottenere una P, arbitrariamente piccola per M -> co, Si pub mostrare che: Ey = 5 mh = 0.693 = 1.6 dB Questo & I'SNR/bit minimo richiesto per ottenere una probabilita di errore arbitrariamente piccola nel limite k + 0 (0 equivalente M — co), DEF: Questo valore minimo dell’SNR/bit & chiamato il limite di Shannon per un canale AWGN. Autore: Paolo Petrella, Davide lasi Proprietario: ALPHA25OS21CEP Pagina | 170 ‘ Scansionato con CamScanner BOUND Un bound & una maggiorazione che ci permette di avere una stima delle prestazioni in termini di distanza minima della costellazione. Abbiamo visto che al variare di schemi di modulazione pud essere pili o meno complicato ricavare analiticamente la probabilta di errore: spesso bisogna ricorrere a una solu integrali. Questo buond permette immediatamente di quantificare le prestazioni di un certo sistema di modulazione UNION BOUND N bound dell'unione (0 union bound) @ una tecnica che permette di ottenere in maniera semplice un limite superiore alla probabilita di errore per una modulazione numerica operante su un canale AWGN. Consideriamo quindi una modulazione numerica M-aria operante su canale AWGN e al solito, sia 5, (E), «..5u(t)} il set di segnali utilizzato dal modulatore ed S,, 3 gli M vettori L-dimensionali rappresentativi di tali segnali (equiprobabili). La probabil di errore P(e) sappiamo che é pari a: ” 4 5 P(e) = Y" PlelsvPGD = 9, PEMD & fot Concentriamoci sulle probabilita di errore condizionate P(e|3,). Questa probabilita pud essere vista come Yunione degli eventi “a valle della trasmissione di s(t) il ricevitore decide erroneamente per s(t)" che cchiameremo informalmente “evento di seambio" e indicheremo con la seguente notazione: {5 -> }}. Siha: peld=P| LJ G3) isto a ‘Questo evento si verifica quando il segnale 3 & pit vicino al segnale ricevuto # rispetto a Si Dall'insiemistica, sappiamo I'unione di pid eventi pud comportare delle intersezioni che bisogna sottrarre. Di conseguenza, la somma degli eventi sara sicuramente minore uguale dell’unione di quest’ ultimi ('uguaglianza @ possibile se e solo se gli eventi sono tutti disgiunt tra loro}: Mu pels=P] [J &a)]s Yrs) fatal fa Focalizzarsi sulla probabilité di scambio P({3; -» §)}) & come ragionare su una modulazione binaria, dove ci sono due segnali. Quindi questa probabilits la possiamo scrivere tramite la “Q -function” come gia fatto per la probabilita di errore in una segnalazione binaria: p(s.) =f ee Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA2S0521CEP Pagina | 171 t Scansionato con CamScanner Andando a sostituire nella disuguaglianza precedente, si ha: Mw 2 1 ais => Pe) =nLee INo iat Dato che la Q -function @ una funzione decrescente, se andiamo a considerare la minima distanza della costellazione dain tra tutti gli M segnali: min = Mpin diy fat E la sostituiamo al posto di d;,; nella Q -function, la disuguaglianza rimane valida: Ple)s Ora la Q -function non dipende pitt da i e da j. Quindi quando andiamo a fare la somma di un termine costante per j = 1,...,M con j # 1 abbiamo M ~ 1 termini: M 1 dinin PO} co, se I'esponente si mantiene positivo (owero I'SNR Ey/No @ maggiore di 2 In 2) allora abbiamo il limite di Shannon owvero P(e) > 0. E limite di Shannon:|P(e) 0 j->2In2=139(1.424B)} M4 lo Nella realtd, utilizzando la formula esatta della probabilita di errore P(e) @ possibile dimostrare che le Prestazioni limite, al divergere di M, sono le seguenti Bi 1 se | P< in2=-16 4B} No limite di Shannon (reale):|P(e) = Me 0 #2 Sinz =-1.6 48 se p> inza Altrimenti detto, la segnalazione ortogonale, al divergere di M, raggiunge la curva di Shannon nel punto di coordinate (In2,,0). Infatti, per M -» co, Iefficienza spettrale di tale segnalazione @ nulla, mentre il contrasto di energia richiesto per ottenere prestazioni affidabili quanto si vuole é In 2 = —1.6 dB (limite di Shannon). Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 174 f Scansionato con CamScanner PRESTAZIONI DI UN SISTEMA DI MODULAZIONE, COLLEGAMENTI RADIO E TRASMISSIONI REALISTICHE PRESTAZIONI DI UN SISTEMA DI MODULAZIONE Nel confrontare uno schema di modulazione rispetto ad un altro dobbiamo tenere conto delle prestazioni in termini di: ‘* probabilita di errore per bit P,(e); © potenza richiesta per garantire quella probabilita di errore (che, come vedremo, dipende dall’energia): Ey ay/Nos © La banda richiesta W per una particolare velocita di trasmissione (cioé per un certo bit rate Rp): 2, Allora, un proge! a vorrebbe: * Minimizzare la probabilita di errore P(e); ‘+ Minimizzare la potenza richiesta Ep,av: + Massimizzare I'efficienza in banda (trade off tra bit rate R,, e banda W); ‘© Minimizzare la complessita del sistema (la scelta cadra in una demodulazione non coerente poiché la coerente & abbastanza complicata). In definitiva, il progettista deve trovare un equilibrio di tutte queste esigenze sulla base di certe specifiche (se @ limitato in potenza bisogna scegliere alcune modulazioni, limitato in banda conviene usarne altre, etc.). POTENZA RICHIESTA E BANDA DI UNA MODULAZIONE PAM M-ARIO Un confronto tra i diversi sistemi di modulazione numerica pud essere fatto adottando vari criteri. Ad esempio, quello della valutazione della Probabilits di errore sul simbolo, o meglio ancora sul bit. Un tale confronto perde significato se non si opera a parita di condizioni, ad esempio, a parita di velocita di trasmissione dati (bit rate R, costante). Supponiamo di voler fare il rapporto tra potenza del segnale P,, e potenza del rumore P,. Sappiamo ch rate per simbolo R = 1/T dove T é la durata della forma d'ondo. Se utilizziamo M = 2* segnali (modulazione PAM M-ary) e associamo k bit ad ogni forma d’onda, abbiamo detto che T = kT» e quindi R = 1/KTp = Rp/k dove Ry 2 il bt rate. In definitiva, possiamo scrivere: Ry ett dove log, M =k Anclamo ature a potena es Fy dela sepaaion che vin defini come Pay 2 Sapendo che I'energia media per bit Ey,ay uguale a: bee = “Boas = Bay = 1082 M+ Evay Quindi, andiamo a sostituire Egy nella definizione di Pay: Pay = 082M Eoae Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 175 f Scansionato con CamScanner Sapendo che: logz M Ry Ry 2. Re = = > Ry k = Rig M T Sostituiamo “22 nell'ultima espressione di Pay: T Pay = Rp Eoav sapendo che la potenza del rumore & pari a: P,=NoW dove W ela banda Allora il rapporto potenza segnale-rumore @ pari a: Pov _ Ro Evav Fes % == — =| <— SNR PAM PNW Py w\"* ® Il termine () & I'SNR medio per bit (energia media per bit diviso il doppio della densita spettrale de! rumore) mentre il termine (2) é detto efficienza spettrale perché misura i bit per secondo trasmessi in ogni Herz dell'ampiezza di banda. Conseguentemente, la banda W necessaria per trasmettere il segnale PAM M-ary, sara: Ro Ry banda PAM (bandabase) |W = 72 = oq [Hal (OSS: Se consideriamo un PAM M-ary passabanda (in modalita DSB-SC), la banda sara doppia rispetto a quella calcolata in banda base: R banda PAM (passabanda) > |w = ® = k log. [Hz] Mase viene trasmesso in modalita SSB, allora rimane invariata. BANDA PER LA MODULAZIONE QAM M-ario La banda necessaria per trasmettere un segnale QAM M-ary sara approssimativamente pari a W = 1/T. Ora, poiché in questo caso l’informazione viene trasmessa utilizzando due portanti, esprimiamo T nel modo seguente: 2k T =F, (eel dove k rappresenta ora il numero di bit di informazioni “trasportati” da ogni portante. Di conseguenza, per un QAM avremo: Ry Re Te A banda QAM |W == Teg: tina = Tos Mga] 42¥° Moaw = Moan Dove Maan @ il numero di segn lel QAM, & pari al quadrato del numero Mpayy dei segnali PAM. ZIRE] —_autore: Paolo Petrella, Davide lasio ROprereeS RLerATee 7 rietaric 15211 i Bes EP Pagina 176 Scansionato con CamScanner WANDA DENA MODULAZIDNE BAI AE win Va vant nes ennaria je Hannay an nena lal In le HH Mah He pnemelntennrt: pnt awe yt yt ty My , } joe 4 | Ho Tigg dW buneta 9K CONTRONTO PAESTAZIONE DEL VANI SISTEM DI MODULAZIONE SV pwd watare cle Fxegnall PAM, CAM, e 15K anni emtatterizantl dal fate ee, pier un Sissate Bit rates My fa Twanida W slocvagen Al ciene mre del seq M Ahosmenel Quest viol dine eb al craecare dl M, quest sisterni AL nvantitagione atilizvane to bande tn medio plis attic fens D’altin canto, Panatiat doy ancamentl italia potenza Py relative a quell sister! dl madulacione, mostra ‘che per any ayyennater apporto By /Nyy alt auniantare lh M aunienta to probbilita di errors sul simboles ay. Ay conelusione, nel ease di PAM, OAM, PSK, al erescere di M aumente lo cosiddetta efficiency spettrate R/V, ma diminuisce la officionsu in potensa By/NyF questa & uni dhratta congeguenca del fatto chee per PAM, QAM, @ SK si hanno spar qeometricl mena: 0 bi-dinensionall, qualunque sia il numero di segnali aymessh Weomportamento dei sistent di modulasione numetica ortagonall # invece completamente diverso. Ad esemipio, nel caso di seqnall PPM Mary , Mntervallo 7 visne divisa in M sottointarvall, cosieché vergono: trasmess! impulsl di durate?/M, Di consequence la banda richlesta per trasmettere un segnale PPA sari data da VAM /1): Mu Panta xegnatanion ortogmnate |W = sea Alun risultato idantico si perviene nel ease di 15k Meaty, Avante separaviona minima in frequenca necessatia por Fortogonalta 1/27, Per seqnall blortogonall si ottiene un risultate analogo. Quindl, nel easo di 9K, perun fisse dala rate I, al crescere di M auinenta fa banda in mantera proporvionala a M/2 Joy, M, Quin, alfaumantare di M diminulsce fefticionee spettrate dl un FSK. D’altro canto, Manali deyll andament della probabilth di errare alfaumentare di M mostrano che per un assegnato rapporto My /Np, all'aumentare di M diminulsce I probabiita di errore, # che di conseguenza nigra Fetficlensa in potenca, Risulta chiara che le prsstaciont di questo sive clase dl sexual, dawn tata PAM, OAM, PSK, dall’altro FSK & Hiortogonall, sequono andanantt molto different, Hel vari cast, Mefficienza dl banda é la seguente: 20H) Mra PAM » =o) My QAM I, Hi =H) My PAK nH, WM wo mal ‘Autores Hanlon Motvala, Davide asin Mopniotarios NMWASOSDACEH Paging | 177 i cia Scansionato con CamScanner Onlognnali Se vogliamo portare su grafico questi andamenti, mettiamo in ordinata lefficienza spettrale Rp/W e ragioniamo a parita di bit rate Ry, mentre in ascissa vi é I'SNR medio per bit E,/No- 4 Wl Paso 0 M=8PAM als s a M=4PAM 2b M=2paM Bandits tinea jon: > region: > 1 02 t m=6s Orthogonal signals Dividiamo il piano in due settori: * Settore $ > 1 (regioni a banda limitata): Vordinata va da 1 a co (quello in alto), quindi @ il settore in cui vie efficienza spettrale, fissando la probabilita di errore per simbolo P, (e), riportiamo dove si trovano le varie modulazioni PAM al variare di M. Al crescere di M, migliora l'efficienza spettrale ‘ma dopo una certa M sirichiede un SNR per bit £, /No sempre pit alto; + Settore 0 < 5 < 1 (settore a potenza limitata): Iordinata va da 0 a 1 (quello in basso), viene cchiamato settore a potenza limitata perché a crescere di M I'SNR richiesto diminuisce ma la decrescenza diventa trascurabile quando si supera una certa M. Bisogna quindi trovare un compromesso. OSS: Si noti infine che per FSK la dimensionalita dello spazio non é fissa e dipende dal numero di segnali trasmessi. Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 178 f Scansionato con CamScanner COLLEGAMENTI RADIO DEF: Nel caso di una antenna che irradi isotropicamente (con stessa intensita in ogni direzione), sia Py la Potenza trasmessa (irradiata) dall’antenna nello spazio libero, la densita di potenza ad una distanza d & [PR]: na bel Se I'antenna ha guadagno Gr nella direzione del collegamento tale densita variera: iad bel Un’antenna ricevente puntata nella direzione della potenza irradiata intercetta una potenza proporzionale alla sua area efficace Ag: La relazione tra area efficace e guadagno dell’antenna &: 2 2 ina An = GrF [m7] Se sostituiamo Ag in Pp si ha: ay Pa=PrGrGx (5) IW) i? Dove £, = (%4)" sono le perdite in spazio libero. Ci possono essere anche perdite nell'atmosfera Lq e allora: PrGrG; n= om Che in decibel diventa: Palas = Prlas + Grlap + Grlas ~ £slas ~ Lolan PROP: Se vogliamo determinar che Ep = PrT> = it rate corrispondente al valore di potenza appena ottenuto, ricordiamo Se vogliamo una certa probabilita di errore Pp, in corrispondenza di questo valore si avra un determinato SNR richiesto (E> /No)req? = Ge) req Da questa relazione si ottiene il bit rate corrispondente: 10 1ogyo Ry = @) Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA2S0521CEP Pagina | 179 f Scansionato con CamScanner RIPETITORI RIGENERATIVI Abbiamo visto che le prestazioni del sistema di comunicazioni, in termini della probabilita di errore, dipendono dall’SNR E,/No, dove Ep @ l'energia trasmessa per bit, e No/2, la densita spettrale di potenza del rumore additivo. E owio che, in aggiunta a quanto detto, un altro fattore che influenza le prestazioni del sistema & Vattenuazione introdotta dal canale. Se cio’ trasmettiamo il segnale s(t), il segnale ricevuto & r(t) = as(t) +n(0) Dove @ él fattore di attenuazione. OSS: Quindi, se E, & 'energia del segnale trasmesso, I'energia del segnale ricevuto @ a7Ep, Inoltre, peril segnale ricevuto si ha un SNR pari a: Ss 7 SWWR con attenuazione det canate -|(+) =" Fe 0 =o Ni, Quindi il sistema @ maggiormente vulnerabile rispetto al rumore, cosi come nelle comunicazioni analogiche. PROP: La differenza sta in questo caso, nella natura dei ripetitori che si utilizzano nei due ca 1, Nel caso analogico il ripetitore amplifica sia segnale che rumore. 2. Nel caso numerico il ripetitore, che si dice rigenerativo, prima riconosce mediante la cascata di demodulatore-detector, e poi ritrasmette un segnale non affetto da rumore. Naturalmente nel riconoscere commette errori con la probabilita di errore che abbiamo calcolato, e tali errori si propagano. \Valutiamo allora le prestazioni del sistema complessivo, e consideriamo una modulazione PAM binaria. In questo caso, la probabilit di errore per un “hop” (trasmissione di segnale da un ripetitore al successivo) &: Ey No Pos =Q Assumiamo tratte analoghe tra un ripetitore e il successivo, e assumiamo K ripetitori identici. (OSS(1): Se un ripetitore commette un errore nel rigenerare il segnale allora abbiamo un effetto di propagazione delt‘errore per tutta linea (08S(2): Se uno stesso bit viene riconosciuto non correttamente un numero pati di volte, arriva correttamente a destinazione. La probabilita dié errori in K successivi stadi é: PO =(K) Pa — Pp) Dove (¢ ) i coefficiente binomiate. : Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 180 f Scansionato con CamScanner Dato che abbiamo un errore a destinazione solo quando i é dispar, la probabilita di errore binario totale & P, =(k k= ‘K) p3 K-34 wee eet 1) Pos(1— Pos) + (3) PBs (1 — Pos)-3 + Per Pys & 1e K non troppo grande si ha Ey Pos = KQ |=" bs No Pp Al contrario, 'uso di K ripetitori analogici porta ad una riduzione dell’SNR di un fattore K, e quindi: 2B» =Ql lea igenerativi P, aumenta solo linearmente con K, e fornisce un notevole miglioramento rispetto all’uso dei ripetitori analogici. Scansionato con CamScanner ‘TRASMISSIONI REALISTICHE BANDA BASE Abbiamo visto finora modulazioni con un canale AWGN ideale. II canale ideale non distorce il segnale ma al rmassimo lo ritarda e aggiunge del rumore n additivo, Tuttavia, per la realta bisogna fare delle considerazioni in pit. Iniziamo con il vedere il caso della trasmissione di segnali in banda — base. Un canale a banda limitata (ad esempio cavo telefonico) & caratterizzabile come un filtro lineare con risposta impulsiva c(t) e risposta in frequenza C(f): 40 cn=[ eeoeArr ae Se il canale & limitato in banda da B,, allora: C)=0 per |f|>Be € ogni componente spettrale del segnale in ingresso al canale a frequenza pid alta di B- [Hz] non passera attraverso il canale. Per questa ragione cercheremo di “progettare” segnali che abbiano banda limitata da W = 8, [Hz] ‘TRASMISSIONE DI SEGNALI PAM NUMERICI SU CANALI AWGN A BANDA LIMITATA Supponiamo ora che in ingresso al canale banda limitato ci sia un segnale PAM numerico, con forma d’onda Gr(t), con trasformata in frequenza Gr(f). La risposta del canale sara: rispsota impulsiva> h(t) = [ “ctor (t=) dr = c(t) * gr(t) risposta in frequenza> H(f) = C(NGr() Quindi il canale altera (distorce) in generale il segnale trasmesso gr(t),. Supponiamo inoltre che il segnale in uscita al canale sia corrotto da AWGN, in modo tale che il segnale in ingresso al demodulatore sia: A +n con n(t) AWGN. Anche in questo caso, I'uso di un filtro adattato al segnale h(t) massimizza il rapporto segnale rumore (SNR) in uscita. Questo filtro adattato ad A(t) ha risposta in frequenza Ga(f): Ga(f) = H*(DenP*Fto dove ty él ritardo temporale in uscita in corrispondenza del quale si campiona I'uscita del filtro, dove Ey & energia in uscita dal filtro adattato H(f): m= ff Weare) — =|, (e0) [ We af = Ex Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 182 f Scansionato con CamScanner nGr(t — nT) dove T = k/Ry @'intervallo di tempo su cui é trasmesso un singolo impulso, 1/7 = Rp/ké il rate per simbolo, R, @ il bit rate, e {a,,} @ la sequenza dei livelli di ampiezza che corrisponde ai blocchi di k bit di informazione. Consideriamo il segnale v(t) perché le forme d’onde si allargano e provocano la sovrapposizione tra i segnali trasmessi successivamente. Infatti, tenendo conto del nuovo schema del sistema di comunicazione PAM M-ary: Anpat éata [Transmitting | (a Chane! ela) | Receiving | y(2) WaT) Ourput date ——] titer cr filter mpler Detector Gr) CKD Noise x) Quando si va ad esaminar jegnale nel detector dopo il campionatore (sampler), avremo un valore y(kT) che @ dato dalla sovrapposizione dei vari segnali. Questo porter a delle complicanze rispetto al caso ideale. Sappiamo che 'uscita r(t) del canale sara: r= DY) agh@ nt) +20) Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHAZSOS21CEP Pagina | 1839 Scansionato con CamScanner dove ny(t) @ AWGN e: AO = cl) + gr) Nel caso in cull filtro di ricezione sia adattato al segnale h(t), allora 'SNR in uscita da Gp(f) sara massima in corrispondenza di determinati istanti di tempo (che sono quelli di campionamento). Quindi I'uscita y(t) del ricevitore vale: WO = Y) aye(e=n0) +10 Dove x(t) é la convoluzione tra h(t) e il filtro adattato gg(t) mentre [(¢) é la convoluzione tra il rumore n(t) el filtro adattato gp(t): X(E) = AC) + ge(t) = gr *c(t)* 9a MO = nC) + gre) mo Dato che I'uscita y(t) verra campionata ogni T secondi ottenendo y(mt): y(t) = > a,x(mT — nT) + Gn) Indichiamo con x(mt) e I, (mt): yt) =" aytmen + ln Se isoliamo tutti i termini diversi da msi ottiene: Jyomt) ‘atm +), Anm-n + fm Quindi si ottiene il termine @) che non abbiamo mai considerato: abbiamo sempre ottenuto il termine (1) che & il contributo del segnale e il termine @) che @ il contributo del rumore. II termine (2) si chiama interferenza intersimbolica (ISI). U1SI é un effetto non desiderato che degrada le prestazioni di un sistema PAM numerico. In figura é riportato un esempio delleffetto ISI su una segnalazione on/off (in alto viene inviata la sequenza 11000, in basso la sequenza 1011): agi(t-i7) ——ax(t-iT) Laa(e-nr) ‘wether di) Cea Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 184 { Scansionato con CamScanner Nel caso 1000, gia quando inviamo la forma d’onda gr(t) su un canale a banda limitata, si riceve x(t) che & risultato della convoluzione con il canale e il filtro in ingresso, Si nota che si ottiene una forma d’onda che si allarga e gia cid, nell'intervallo successivo alla prima forma d’onda, quando non trasmettiamo nulla (primo 0), quando campioniamo si ha un valore diverso da zero che potrebbe farci sbagliare nella nostra decisione in ricezione. Quando abbiamo una sequenza 1011, succede che allargandosi poi in ricezione questi impulsi si sovrappongono e si riceve una forma d’onda molto diversa rispetto a quella che sié inviata. 08S(1): Esiste un metodo per trattare I'SI: progettando opportunamente ifilt in trasmissione Gr(f) € ricezione Ga(f) in maniera tale da rispettare la seguente condizione: annullamento ISI > [xq = pern#0 Esistono condizioni necessarie e sufficienti per rimuoverlo, condizioni date da Nyquist: 1 condizione di Nyquist |= < 2W) In quest'ultimo caso a degradare le prestazioni del sistema rimane solo il termine del rumore Im. (08s(2): Quanto fatto per segnali in banda base pud essere facilmente generalizzato alla trasmissione di iin banda traslata, per i quali si ottiene una espressione del tutto equivalente per I'ISI SPETTRO DI POTENZA DI UN SEGNALE PAM NUMERICO (reale) Si vuole calcolare lo spettro di potenza di un segnale PAM numerico reale. II segnale PAM M-ario ha la seguente forma: ts v(t) = > angr(t nT) La sequenza (a,} che porta I'informazione @ aleatoria {4,}, e di conseguenza v(t) & una funzione campione (una realizzazione) di un proceso aleatorio che chiamiamo V(t). Nel caso della banda limitata ron si trattano pit segnali di energia ma segnali di potenza. Valutiamo ora la densit spettrale di potenza di tale processo, valutando la sua funzione di autocorrelazione e poi trasformando secondo Fourier. Incominciamo col calcolare la media del processo V(t) (indichiamo mg = E[Aq]): EVO] = Y. ElAnlgr(e=nt) = m4 DY” gr(t- nr) ma @ una costante, Di2. periodica di periodo T. co 9r(t — nT) & periodica di periodo T e quindi anche la media statistica E[V(t)] € Calcoliamo la funzione di autocorrelazione del proceso V(t): RyC+T) = EW OVE+D] > > E[A,Amlgr(¢ — nT)gp(t +t — mT) ee ‘Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA2S0S21CEP Pagina | 185 , g A Scansionato con CamScanner Se assumiamo, come di solito si fa, che (4,)} sia una sequenza aleatoria WSS (stazionario in senso lato, indicato anche con SSL), valutiamo la sua sequenza di autocorrelazione: Ra) = ElAmAnsm] Conseguentemente: YY Rar mare— ntar(e+r— mr) Ry(t+re Ponendo k = m—n, siha: ae RyeerO =). YD. Raldgr(t=ntgr(t + r- (n+ 197) honk Owvero: i 2 Rye =D) RCD) gr(e—ntgr(t-+e nr kr) ¥ faa Si pud osservare che la seconda somma in n & periodica di periodo T, e di conseguenza il processo aleatorio V(t) ha media periodica (come verificato in precedenza) e ha autocorrelazione periodica, sempre di periodo T: Ry(t+T+1,t+T) =Ry(t+1,t) Quindi, V(t) @ un processo aleatorio ciclostazionario. Per determinare la densita spettrale di potenza Sy(f) di V(t) prima mediamo Ry sul periodo T (che indichiamo con Ry (t)): 7/2 a 1 Ry@) & 7 Ry(te+ r,t) dt rp Andiamo a sostituire Ry(¢ + r,t): T/2 s 1 ane ig = a DY, ROY. gr(e-nygr(e+x Kr) de Trasliamo lintervallo di integrazione di nT. Di conseguenza, il nuovo intervallo di integrazione sara (x - Lor + 2 e all'interno delle parentesi tonde di gr si aggiunge nT: gor(Q)gr(t +1 — kr) dt “1/2 Non essendo pid nessun termine dipendente da n, la sommatoria din @ superflua: _ ieee rp RO=F YR [grantee Kr de F “2 Autore: Paolo Petrella, Davide lasio. Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 186 { Scansionato con CamScanner Indichiamo con 7, (r) la funzione di autocorrelazione deterministica del singolo impulso g(t): 1, (2) = Gr(Cgr(t +t) de rp Quindi si ottiene: + = 1 Ry(a) = FY” Rallerg(t - kT) Ora, per definizione di densita spettrale, trasformando in Fourier Ry(r) si ottiene Sy(f): . “18 SCA) 4 FIR] & [ Ry(ae-P** de = f 2 Ralorgee— kre 2 de = m0 Ty Portiamo fuori dall’integrale tutti i termini che non dipendono dalla variabile di integrazione t: WA = RaCt) gle kr) eS de Uintegrale non é altro che la definizione di trasformata di Fourier di 1g(t — kT) che é la densita spettrale di potenza Sg(f) ritardata di kT: [onle-am emt den gnerere Andiamo a sostituire ['ultimo risultato ottenuto nell’espressione di Sy(f): SHON =E YRS (Nene im Tuttavia, la densita spettrale dell’ impulso gr(t) non é altro che il modulo quadro dello spettro Gr(f): SN + l6rP Quindi: 2 eine 2" Ie w SV) = I termine (#) @ la definizione di serie di Fourier discreta di R,(k) . Quindi (##) & la densita spettrale Sq(fT) della sequenza discreta Rq(k): SV) = 5407) IGT? In conclusione, Sy(f) ha due contributi: S4(/7) e Gr(f). Quindi dipende dall'impulso di base ma anche dalla sequenza. Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 187 Lb Scansionato con CamScanner RETI DI TELECOMUNICAZIONE Prendiamo un sistema di telecomunicazione, esso sara formato da: Sorgente RX Destinatario| ‘© Sorgente: genera informazione (voce, video, dati ‘*Trasmettitore: converte I'informazione in segnali elettrici (ottic) che possono essere inviati sul Canale. ‘+ Canale: collegamento trasmissivo diretto tra due utenti. ‘+ Ricevitore: interpreta tali segnalie ricostruisce 'informazione, passandola alla Destinazione. OSS: Se vi sono pili sorgenti e pitt destinatari diventa improponibile collegare tutti gli utenti, poiché per N utenti avrei N(V — 1)/2 connessioni: costi non sostenibili al crescere di N e spreco di risorse perché collegamenti poco utilizzat. DEF: Per fare comunicazione pid utenti siutilizza una rete. Una rete di telecomunicazione & definibile come Vinsieme di dispositivi, canali trasmissivi e procedure mediante le quali due dispositivi d'utente (ad es. telefoni, PC...), remoti ed attaccati alla rete, possono scambiarsi dellinformazione, condivisione delle risorse. — PROP: Una rete é composta da insieme di nodi e di rami: ‘* I nodi rappresentano: nodi terminali (utente come cell. 0 PC) 0 nodi d’accesso alla rete di trasporto. ‘* _Irami rappresentano: i canali, che trasportano le informazioni. SS: Un nodo smista informazioni tra canali in una rete di TLC, in 2 modi: 1. Commutazione di circuito: se i flussi sono continui (telefonia) (CBR) 2. Commutazione di pacchetto e cella: se i flussi sono intermittenti (trasmissione dati) (VBR) Dove per commutazione si intende lo smistamento del’informazione in ogni nodo da un ingresso verso una uscita. SORGENTI DEF: Le sorgenti posso essere di 2 tipi: fitmo binario| 1. Avelocita costante (Constant Bit Rate -CBR). Esempio: Fp uscita da un codificatore che opera un campionamento di tun segnale analogico (codificatore vocale o musicale) Voce codificata PCM = 64 kbit/s = 8bit/125 us temo 2. Avelocita variabile (Variable Bit Rate -VBR). vou Esempio: video MPEG (ordine dei Mb/s) 0 rasa anil file transfer (da kb/s a Mb/s) timo pinaio - erm L Ps ‘Sxyae VBR Vso Bi ae Ton Tor Ten temoo ie Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietario: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 188 3 Scansionato con CamScanner COMMUTAZIONE DI CIRCUITO DEF: Per richiedere un collegamento con flussi continui abbiamo bisogno di una Commutazione di circuito, che stabilisce un collegamento fisico da sorgente a destinatario, in ogni nodo un canale d'ingresso @ meso in collegamento con un canale in uscita: 1. Segnalazione utente-rete. 2. Instradamento: la rete trova un percorso tra i due nodi. 3. Segnalazione di rete: per scambiare informazione di servizio atta a cercare e riservare tale percorso. 4) cercano 1D voetio parte con 1133441 Oltre questo le fasi necessarie per lo scambio di informazioni utilizzata nella rete telefonica sono: 1. _Instaurazione della connessione (chiamata). 2. Trasferimento dati. 3. Chiusura della connessione (chiamata) OSS: Nel caso di flussi continui d’informazione il percorso fisico sorgente-destinatario resta allocato, cio occupato dal trasferimento dati tra i due. Nel caso di flussi non continui non funziona allo stesso modo poiché non si tiene occupata la rete. COMMUTAZIONE DI PACCHETTO DEF: Per richiedere un collegamento con flussivariabili abbiamo bisogno di una ea4er—informazione commutazione di pacchetto, dove l’informazione da trasferire viene suddivisa S__) in pacchetti a cui viene aggiunta informazione di servizio (header). Uheader contiene almeno I'indicazione del destinatario, pacchetto Questi pacchetti, le unit dati, vengono consegnate alla rete, dove ogni nodo: 1. Memoriza il pacchetto. 2. Elabora il pacchetto e determina il canale su cui inoltrarlo. 3. Mette il pacchetto in coda per la trasmissione sul canale. OSS: Questo é un servizio senza connessione, dato che, i pacchetti sono trasferiti di nodo in nodo fino alla destinazione in modo autonomo, cio® possono fare percorsi diversi anche se sorgente e desti le stesse. (analogia con il servizio postale) one sono gy ‘Autore: Paolo Petrella, Davide lasio. Proprietario: ALPHASOS2ICEP Pagina |189 9 iP SBR Scansionato con CamScanner ESEMPIO: COMMUTAZIONE “| i a) Commutazione di circuito: abbiamo prima uno scambio tra le centrali di commutazione, dopodiché J quando I'utente accetta la chiamata c’é il t a trasferimento dei dati. b) Commutazione di pacchetto: il messaggio & unico, | passa dal nodo A al B, dopodiché da B a Ce cosi via. ‘| Come notiamo ci sono anche dei tempi di “Queuing delay’ cio’ tempi aleatori di attesa di una coda di pacchetti, nel caso in cui il nodo ne sta gia trasportando altri. = ©) Commutazione di pacchetto: il messaggio viene soul ove diviso in 3 sottopacchetti. Come notiamo, or ee ‘guadagniamo in termini di tempo complessivo per © ° ® mandare la stessa informazione, anzi in questo ‘caso abbiamo anche pili header ma il tempo @ minore. EL “a & z iS E ae g is i commutazione di : a In questaltra imma pacchetto: jine vediamo 3 tipi a) Ununico pacchetto, nessuna ridondanza ma tempi lunghi. b) II messaggio viene diviso in 3 pacchetti, poca ridondanza ma tempi molto corti. €) I messaggio viene diviso in 12 pacchetti, come notiamo dividere il messaggio in troppe parti piccole, porta ad una ridondanza che porta a sua volta ad un aumento de! tempo di trasporto delt'informazione, tanta ridondanza ma tempi comunque corti. CONDIVISIONE DI CANAL DEF: La condivisione di canale tra diversi flussi di informazione in una rete di TLC @ detta Multiplazione, cio®, pid flussi informativi vengono trasmessi sullo stesso canale. Per eseguire la multiplazione si possono utilizzare diverse tecniche ad esempio: 1. A Divisione di Frequenza (FDM - FOMA): io | Qn Abbiamo vari canali che trasportano un segnale, moduliamo, ognuno di essi, a oA frequenze diverse trasportiamo tutto insieme su un unico canale. LO, Stiamo utilizzando ilcanale per pit utenti wns sm contemporaneamente, cioé, facciamo elhiA ret) heme Autore: Paolo Petrella, Davide lasio Proprietaro: ALPHA2SOS21CEP Pagina | 190 : Scansionato con CamScanner

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