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Francesco Guarino

Come lavorare
con i
TAROCCHI
scuola TdM
Come lavorare con i Tarocchi - La guida definitiva per rendere la tua
passione un vero e proprio mestiere

© Francesco Guarino, 2017

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IL TUO DNA FINANZIARIO
Il termostato finanziario

Questo libro è rivolto a tutte le persone che vogliono diventare sfacciatamente ricche
facendo ciò che amano fare. È rivolto anche a coloro che sanno qualcosa, ma ad oggi
non è cambiato nulla nelle loro vite.
Riflettici bene. Se hai già conoscenze pregresse sulla materia, ma hai comunque deciso
di comprare questo libro, significa che negli anni hai studiato invano, perché la tua meta
è ancora lontana.
Senza tirarla troppo per le lunghe: se dici di sapere e sei ancora in alto mare, ti invito a
considerare la possibilità che, forse, ciò che sai non è appropriato, né tanto meno
funzionale, per il tuo percorso.
Ovviamente, un altro gruppo che potrà trarre vantaggio dal testo, è chi non sa. Queste
persone troveranno materiale utile e, qualora decidessero di attenersi ai principi che
esporrò, raggiungeranno il loro fine.
Di conseguenza, mi piacerebbe percorrere con te il sentiero che ci porterà alla scoperta
delle leggi esterne, appartenenti a situazioni che provengono dal mondo finanziario, di
marketing o burocratico, e le leggi interiori, che sono patrimonio del mondo sfuggevole
e spirituale dell’individuo.
Esistono difatti conoscenze sugli affari e conoscenze sullo spirito che devono correre di
pari passo al fine di schiudere il tuo potenziale.
Il libro è diviso in tre parti. Nella prima parleremo del tuo termostato finanziario e
della tua psicologia dietro al denaro. Anni di studi a riguardo hanno dimostrato che le
tue convinzioni creano un range nel quale ti muovi e che, più o meno inconsciamente,
rispetti.
Quello che intendo è che se credi di valere 1000€ al mese, quella è la cifra che
riuscirai ad avere sempre e comunque, indipendentemente dai tuoi sforzi e
indipendentemente da quello che il tuo cervello possa pensare.
So che adesso puoi sobbalzare sulla sedia urlando a gran voce che tu sei pronto ad
accettare 1000000€ tutti i giorni, ma quello che dici e come il tuo inconscio è
programmato, sono due realtà diverse. Quindi, come prima cosa, affronteremo la
riprogrammazione del tuo DNA finanziario.
Ricorda che la prima parte è importantissima. Se vuoi guadagnare devi strutturare una
serie di valori, idee e concetti su cui far fiorire il tuo benessere.
Dammi retta, se vuoi saltare questa parte perché tanto sono “solo parole”, non ci sarà
alcun cambiamento nella tua esistenza.
La seconda parte del libro parlerà dei 7 step con cui il sottoscritto ha avviato una
fiorente attività, sia fisica che on-line, sui tarocchi, che in sostanza rappresenta il mio
ramo di competenza.
Ovviamente i passaggi che ti espongo all'interno di questo testo possono essere
applicati a tutte le attività e a tutte le tue passioni. Io farò esplicito riferimento al mondo
tarologico perché è quello che mi appartiene. Ti fornirò chiari esempi di come mi sono
mosso e, ti illustrerò le leggi universali di marketing che hanno giustificato il tutto. Così
potrai applicare alla tua realtà le direttive più efficaci che esistono.
Questo processo è importantissimo ed il percorso in cui ti accompagnerò non è
qualcosa di curioso, nozionistico o semplicemente sterile ottimismo.
È importante che tu riesca a sviluppare un percorso che ti porti a monetizzare con una
materia creativa, sia che si parli di Tarocchi sia che si parli degli scacchi. Non è
questione di realizzazione, equilibrio o energie che trovano compimento.
Il motivo è sociale!
Guardati attorno. I tempi stanno cambiando. Dieci anni fa, dire di lavorare con i
tarocchi, significava esporsi al ludibrio pubblico. Oggigiorno la questione è più
accettata.
Sai perchè?
Perché le leggi sul fisco stanno mutando molto velocemente.
E cosa significa tutto questo?
Che il ceto medio, amico mio, si scioglierà come neve al sole. Nel giro di dieci anni la
popolazione sarà divisa in persone povere e persone ricche. Non esisteranno più le vie
di mezzo. Ecco perché l'unica possibilità di sopravvivere è: monetizzare con la propria
passione.
Che siano i tarocchi, l'informatica o il benessere, devi monetizzare con la tua passione.
Ancora una volta sottolineo il fatto che sarà la creatività a salvare il mondo.
Se non vuoi ritrovarti sguarnito e povero tra qualche anno, ti consiglio di pensare
adesso a quello che stai facendo. So che in molti hanno già pensato o provato a
guadagnare qualcosa lavorando con ciò che amano fare, senza tuttavia avere successo.
Questo è il problema. Tutte le passioni sono monetizzabili, ma non tutti i modi sono
buoni per farlo. La ragione per cui molti non riescono a vivere e, soprattutto, ad
arricchirsi facendo ciò che amano, è perché si focalizzano sulla convinzione erronea
che basta diventare dei massimi esperti nella propria materia per risolvere la questione.
Sbagliato!
Questo significa scegliere la strada più facile da percorrere. Così, queste persone,
seguiranno solo consigli semplici e si focalizzeranno esclusivamente su obiettivi
piccoli. Ergo: resteranno minuscoli!
Le persone che riescono a generare un alto fatturato annuo attraverso la propria
passione sono tutti individui in grado di focalizzarsi su obiettivi decisamente più grandi
di loro. Se la tua focalizzazione è 10€ a lettura, portala a 100€ a lettura. Quando
riuscirai ad ottenere 100€, focalizzati su 1000€.
Ti sembra strano chiedere 100€ per una lettura di Tarocchi? Torna indietro e rileggi il
paragrafo sul termostato finanziario. Ecco il tuo range. Quant’è? 10€? O forse 5€?
Risponditi perchè quella è la tua realtà.
Comunque, più aumenterai i tuoi obiettivi e più aumenterai i tuoi successi. Stai attento
però a non scivolare dal tuo ruolo di imprenditore a quello di sciocco sognatore.
Quando stabilisci un obiettivo molto più grande di te, deve essere realistico.
Se non hai alcun senso del denaro, non sognare di diventare ricco facendo ciò che ami.
Se non hai alcuna conoscenza, se non hai alcun modello da seguire o alcun piano a cui
attenerti, non pensare che in qualche modo accadrà qualcosa di miracoloso in grado di
aiutarti.
I sogni senza progetti, senza intenzione e senza preparazione, creano semplicemente
persone deliranti. Sterili sognatori. Ecco perché, nel libro, ti regalo il mio metodo, il
mio progetto e le mie competenze.
Voglio ispirarti al fine di seguire un percorso in grado di portarti alla ricchezza che,
fondamentalmente, è aperta a tutti.
Nella seconda parte di questo libro, quindi, ti darò un modello pratico da seguire, in 7
step, al quale potrai attenerti come meglio credi.
Nell'ultima parte, la terza, analizzeremo un altro modo di generare denaro. Questo si
chiama: il profondo e selvaggio web. Per adesso non approfondirò il discorso, ma
sappi che internet, che tu lo voglia o meno, è il futuro. Il Tarocco è l’idioma
dell’inconscio mentre, il web, è l’idioma del futuro.
Ammetto che è un po' strano stringere tra le mani un libro del genere. Dopo tanti anni in
cui ho organizzato eventi a carattere spirituale, dopo aver fondato una scuola di
Tarocchi, dopo aver toccato 17 Paesi nel mondo relazionandomi sugli arcani con ogni
tipo di persona, dopo più di mille consulti ogni anno e almeno il doppio delle email a
cui rispondo, mi sono accorto che non esiste alcun tipo di testo che coniuga il mondo
dei Tarocchi al mondo della materia, intesa come materialità.
Questo perché chi si incammina lungo un percorso fatto di nozioni sfuggevoli e che
fanno l'occhiolino al metafisico, si ritrova a percepire il rapporto con il denaro in modo
estremamente conflittuale.
Anche il sottoscritto ha lavorato diversi anni su questa situazione. Per dirla tutta, ho
vissuto un disagio molto forte nel rapporto con i soldi e questa sensazione negativa era
amplificata dal fatto che nessuno riusciva a capire ciò che intendevo.
Se, infatti, affermi di avere un problema con i soldi, probabilmente le persone
penseranno alla tua disoccupazione oppure alla fatica che fai nel portare uno stipendio
fisso a casa. Non si capisce bene cosa si intende quando si parla di un problema
energetico con i soldi.
Dal canto mio, percepivo un disagio energetico e non effettivo, difatti ho sempre
lavorato, addirittura in concomitanza con l'ultimo anno di liceo. Eppure la
destabilizzazione che provavo nel maneggiare la carta moneta era notevole.
Quando però, attraverso un lavoro sul mio centro materiale, sono riuscito a far
esplodere delle energie stagnanti, i benefici non si sono fatti attendere. Anche questo
libro è un ennesimo lavoro su di me. Una sorta di atto psicomagico che corona la fine di
un percorso.
Tuttavia lo divulgo a voi perché so che in tanti sono nella situazione che tanto
perplimeva il sottoscritto e so anche che, conoscere, lavorare ed interiorizzare la parte
materiale della vita, significa vivere appieno quello che siamo.
Nel mondo odierno non si può operare una sintesi tra ciò che ci gravita attorno senza
necessariamente elaborarlo interiormente. Ad ogni viaggio esterno ne segue uno interno.
Riflettici bene.
Come puoi comprendere il mondo esterno se non hai compreso te stesso? Il vero lavoro
di arricchimento inizia quando stabilisci una relazione dinamica e frizzante tra te e il
mondo, per lanciarvi entrambi in quello che possiamo definire un processo creativo. È
qualcosa di molto simile alla chimica.
Immagina tutte quelle persone che vorrebbero iniziare un lavoro in grado di coniugare
ciò che più le appassiona con un’entrata economica. Ne incontro tantissime. Persone
splendide che sentono di vivere un’esistenza che non le appartiene. Una routine che
rappresenta un calvario sociale messo quotidianamente in atto.
Vivono una sorta di strappo tra quello che vorrebbero fare e ciò che è necessario fare
per raggiungere quell'obiettivo.
In questo libro ti spiego di pari passo come aprire, mantenere e far fiorire un'attività
spirituale, facendo leva sulla dimensione tarologica che è quella mia personale, anche
se, queste regole, sono applicabili ad ogni settore di appartenenza.
Ci tengo a sottolineare che in quest'opera, a parte le nozioni strettamente riesumate dal
patrimonio del marketing, non esistono concetti giusti oppure concetti sbagliati.
Esistono concetti che vanno bene per te oppure che non vanno bene per te.
Ciò che mi permette di divulgare una conoscenza che non poggia su basi oggettive è
l'esperienza personale. Quello che divulgherò, infatti, è un insegnamento che con me ha
funzionato alla grande e che, a dirla tutta, continua a funzionare. E ha funzionato anche
con le persone che hanno deciso di metterlo in pratica.
Iniziamo da quel grande, a volte abusato concetto del potenziale che giace dentro di te.
Ognuno ha un’energia primordiale che lo porta ad essere predisposto per qualcosa di
peculiare. Indipendentemente dalla natura di questa cosa, in tanti vogliono avere
successo in quel settore a cui sentono di appartenere. Tuttavia in pochi ci riescono. La
discriminante si chiama: paura.
E come si vince la paura? Con la conoscenza.
Partiamo quindi dall’assioma che per avere successo con un’attività, è importante la
conoscenza, in relazione a se stessi e all’attività in questione. Conoscere chi sei, il
flusso dei tuoi pensieri e quello delle tue convinzioni.
Ricorda che più sei in asse con te stesso e più farai miracoli.
È importante essere in asse con se stessi perché nel mondo della materia vige una
regola già ampiamente discussa da diversi insegnanti e insegnamenti. Questa dice:
quello su cui ti focalizzi, si espande.
Così, il tuo modello finanziario si compone di sottoinsiemi che sono: i tuoi pensieri, i
tuoi sentimenti, ciò che fai per produrre o perdere denaro. Come vedi, la tua
programmazione in quanto individuo è importantissima, anche quando ti affacci su un
discorso puramente economico.
Suddetta “programmazione” pone le radici nel tuo background e nel condizionamento
sociale. Nel background sono inclusi i tuoi genitori, i tuoi parenti, gli amici o gli
insegnanti. Tutte le persone che hanno caratterizzato la tua infanzia fino alla tua crescita.
Il condizionamento sociale, invece, prende vita dai tuoi comportamenti macchinosi che
metti in atto per conformarti alla società. È importante capire cosa dicevano, quando eri
piccolo, le persone attorno a te, riguardo al denaro.
Potevano essere frasi più o meno coscienti, oppure asserzioni fatte in modo astratto, ma
pur sempre incisive, come per esempio: “non c'è mai una lira in questa casa!”.
Non ti chiedo di laurearti in psicologia per poter intuire gli effetti dannosi che frasi del
genere possono provocare al tuo inconscio se ripetute costantemente nel tempo.
Un altro condizionamento che ha fatto più danni della guerra è conosciuto come:
modeling. Chi ha delle basi di programmazione neurolinguistica avrà già intuito quello
di cui sto parlando. Il modellamento è un'azione atta a ricalcare l'esperienza soggettiva
di un'altra persona.
Esiste il modeling potenziante e il modeling depotenziante. Se sei cresciuto in una
famiglia con pochi soldi, in cui i tempi di magra erano all'ordine del giorno,
probabilmente avrai comportamenti atti a replicare o a respingere questo tipo di
situazione del tuo passato.
Quindi, il modo in cui sei entrato e hai vissuto il contatto con i soldi è decisivo anche
nella tua vita di oggi.
Questi due fattori determinano il tuo termostato finanziario. Il termostato finanziario è
una lancetta che indica quanto denaro ti senti più o meno inconsciamente di meritare e,
in base a quello, guadagnerai una quantità X di soldi.
Il termostato finanziario è una previsione a rischio zero. Se credi di meritare 100 avrai
100.
Per capire come agisce questo termostato ti riporto l’esempio dei miei corsi di lettura
tarocchi durante i quali, i partecipanti pongono delle domande riguardo al proprio
mondo, anche quello finanziario.
Il modo di porre il quesito mette in luce tutta la loro inadeguatezza a ricevere
abbondanza. Leggi come formulano le domande:
Riuscirò a stare bene finanziariamente?
Riuscirò a guadagnare abbastanza soldi?
Riuscirò a raggiungere una tranquillità economica?
Te lo ripeto, queste domande mettono in luce un termostato finanziario estremamente
basso. Che significa “stare bene”? Perchè vuoi solo “abbastanza” soldi? Cosa indichi
con il lemma “tranquillità”?
Probabilmente, bisognerebbe andare a lavorare sul modo di rapportarsi al denaro prima
di pensare a lavorare con un’attività che amiamo fare. Ti rendi conto che, ogni quesito
formulato appena sopra, anela a ricevere una quantità di denaro sufficiente per sbrigare
alcuni obblighi finanziari e, forse, per togliersi qualche sfizio?
Quello che stigmatizzo qui è la forma mentis. Quando la forma mentis è questa,
probabilmente ci si sta preparando ad una vita di stenti. Altro che tranquillità! È
opportuno iniziare ad alzare questo termostato finanziario attraverso un cambiamento
radicale.
Io ti propongo un esercizio in 3 punti più 1.
Il primo è sicuramente la consapevolezza, ovvero capire cosa ti può aver bloccato o ti
sta bloccando, e che non ti permette di alzare il tuo termostato finanziario a livelli
vertiginosi. Ti prego di non essere ipocrita né tanto meno falsamente umile.
Non mi serve una persona che sostiene di voler guadagnare semplicemente per essere
tranquilla. Se continui a pensarla così, probabilmente vuoi ingannare me, dopo aver
ingannato te stesso.
Questo è tutto quello che ho da dire alle persone che sostengono di non voler
guadagnare cifre sostanziose perché non sono di loro interesse. Anzi, faccio quasi fatica
a pensare a qualcuno che non vuole guadagnare molti soldi facendo ciò che ama. Che
ipocrisia.
Dicevamo che la consapevolezza è un punto fondamentale, cercare quindi di capire da
te cosa può aver provocato questo blocco o questa problematica di natura energetica ed
economica.
Non hai bisogno di pareri esterni per capire la natura di questo blocco, sei
completamente idoneo ad espletare questo compito in modo individuale. Smettila di
deresponsabilizzarti nel tuo percorso di creazione della vita. Te lo ripeto: non esiste
persona che non sia in grado di lanciarsi nel percorso di consapevolezza in modo
autonomo.
Dopo aver capito la natura del blocco è opportuno comprendere come questo ti ha
condizionato in diverse tappe della tua esistenza. Questo passaggio lo possiamo
considerare l'applicazione della regola che ti ha bloccato. Se, ad esempio, i tuoi
genitori spendevano tutti i loro risparmi nel giro di qualche settimana, probabilmente
potresti essere una persona che, per reazione, tende a non spendere nemmeno un
centesimo, oppure, a replicare il loro comportamento e quindi a sperperare tutti i tuoi
risparmi.
Una volta che sei lanciato su questo percorso, allora ti chiedo di vedere la situazione
come se fossi una persona esterna, quindi di giudicare il tutto come se questa situazione
non riguardasse te, ma un tuo amico oppure un tuo conoscente.
Come valuti un conoscente che si comporta così? Cosa penseresti di lui?
Ora rifletti sulle sue potenzialità e cerca di capire cosa va sprecato nel programmare e
gestire i soldi in questo modo.
Una volta che hai tracciato un quadro della situazione, sposta questo modello d’analisi
su di te e giudica la tua persona, non tralasciando tutte le potenzialità e le opportunità
che stai perdendo nel gestire male il tuo denaro o nell'alimentare un blocco che ti
impedisce di guadagnare.
L'ultimo punto, rappresenta un esercizio, ovvero scrivere su un pezzo di carta le tue
intenzioni in relazione al denaro, farlo in forma presente e con grande sicurezza.
Devi scrivere e descrivere in modo preciso, come immagini il tuo benessere finanziario
e ciò che scaturisce da quello.
Non dimenticare di farlo con grande convinzione e in forma presente. Affinché tutto
questo funzioni, ti consiglio di lavorare con apertura mentale ed onestà intellettuale.
Questo esercizio si trasformerà in un evento iniziatico di particolare difficoltà perché è
in grado di ristrutturare radicalmente il tuo modo abituale di pensare, di agire e di
rapportarti ai soldi.
Ti prego di non vedere il tutto come una formalità scandita da entusiastico ottimismo. È
un esercizio vero e proprio che devi svolgere per incanalarti nel percorso che cambierà
la tua frequenza, dalla sottomissione passiva alla creazione attiva della tua realtà
finanziaria.
È naturale che questo modo di rapportarsi alla questione richiede, da parte tua, una
certa attitudine alla mobilità. Questo esercizio è importantissimo prima di partire con
qualsiasi tipo di attività. Anzi, questo non è un esercizio, ma è l'esercizio.
È importante capire se hai un'attitudine al successo o al fallimento economico. Questo
perché è altrettanto importante lavorare sulle tue convinzioni che poi andranno a creare
la tua realtà.
Avere coscienza della temperatura impostata sul tuo termostato finanziario, significa
darti l’opportunità di lavorarci su e permetterti di impostarlo nuovamente in base a
parametri a te più congeniali.
Ricorda che se hai un termostato basso potrai sbatterti con qualsiasi tipo di libro,
corso, insegnante o insegnamento. Ma cambierai solo il mezzo, non la matrice. Credimi,
è stato il mio errore per anni.
Il tuo successo cresce nella stessa misura in cui cresci tu.
Spirito e materia

Vedo le persone che basano il loro sistema di valori esclusivamente sulla spiritualità
come i consumatori del Gratta e Vinci. Ora, non vorrei attrarmi le maledizioni di tutto
l'esercito di coloro che traggono diletto da questa pratica, ma mi piace sottolineare una
realtà che, pur essendo davanti agli occhi di tutti, viene spesso ignorata.
Se non riesci a guadagnare dei soldi, sei in bolletta, hai la revisione o il tagliando da
fare, il tuo frigo è vuoto, il cane ha bisogno delle cure del veterinario e devi mettere
credito nel tuo telefono, credere che la Legge di Attrazione ti aiuterà a risolvere ogni
problema senza il tuo intervento pratico, significa avere, come unico progetto di
guadagno, il Gratta e Vinci.
Della serie: non ho soldi, ma invece di lavorare, passo le giornate a grattare sperando
che una vincita, di colpo, mi sistemerà.
Nel caso migliore, questi giocatori spendono parte dei loro guadagni credendo che
l’arrivo imminente di un’ingente somma di denaro dipenda da un caso fortuito di eventi
e, in base a suddetta credenza, danno vita a pratiche scaramantiche davvero curiose.
Se da un lato è vero che ogni tanto, qualcuno in qualche parte di mondo, riesce a portare
a casa delle vere e proprie fortune, dall'altra dobbiamo sottolineare che miliardi di
giocatori rimangono a bocca asciutta.
Nel caso peggiore, coloro che passano il proprio tempo nelle tabaccherie a grattare
convulsamente rettangolini di cartone sperando di riesumare da sotto una patina
argentata combinazioni fortunate, dilapidano interi patrimoni indebitandosi fino al collo
e arrivando, purtroppo, anche al suicidio.
Ecco, dedicarsi esclusivamente alla parte spirituale della vita significa comprare
abitualmente Gratta e Vinci credendo che risolveranno la nostra esistenza,
indipendentemente da tutto.
Coniugare la parte spirituale a quella materiale, ti permetterà di raggiungere i tuoi
obiettivi e di essere un vincente perché, che tu lo sappia o meno, chi è in grado di dare
valore alla forza dell’intenzione e di lavorarci anche a livello pratico, è assimilabile a
colui che stampa i Gratta e Vinci. Chi stampa i Gratta e Vinci guadagna grazie a coloro
che giocano.
Certo, magari anche queste persone, in qualche festa data in famiglia, si ritagliano una
decina di minuti davanti ad una chiassosa lotteria in televisione, ma sanno benissimo
che la loro fonte di reddito primaria è un'altra e inquadrano così, il Gratta e Vinci, nella
sua forma più ludica. Godendoselo di più, aggiungerei io. Loro sono in pace,
guadagnando da altri e godendosi la libertà.
Se ti senti indignato al cospetto di questi ragionamenti, stiamo andando sulla giusta
rotta. Stiamo lavorando bene perché le mie parole hanno messo in moto quella schifezza
energetica infestante che non ti permette di guadagnare. Le idee negative si sono
sedimentate come catarro che devi necessariamente espettorare.
Andiamo quindi avanti nella riprogrammazione del tuo DNA finanziario. Ora, ti chiedo
di ritrovarti in una o più di queste affermazioni:
I soldi non fanno la felicità.
I soldi non sono tutto.
I soldi non comprano ogni cosa.
I soldi non sono importanti come l’amore.
I soldi hanno distrutto il mondo.
Se nella tua testa c'è uno solo di questi pensieri, ti dirò due cose sul tuo conto. La prima
è che stai sbagliando e, la seconda, è che sei senza il becco d'un quattrino. Questa
estremizzazione deriva dal fatto che non puoi ragionare lucidamente su uno strumento
che non hai.
Le persone che riescono a guadagnare ingenti somme di denaro non diranno mai una
frase del genere né tanto meno sono in grado di pensare a qualcosa di questo tipo.
Il denaro è importante così come è importante il suo utilizzo in una società nel XXI
secolo.
Solo nello scrivere queste affermazioni mi sono sentito pervaso da un senso di
repulsione. Che vuol dire che i soldi non sono importanti come l'amore? Non si tratta
nemmeno di fare un paragone. È come chiedere a qualcuno se ritiene essere più
importante il suo occhio o il suo piede.
Nella mia piccolezza credo che siano importanti entrambi. Allora possiamo dire che il
denaro è importante in tutte quelle situazioni dove serve e, al contrario, non lo è dove
se ne può fare a meno.
Se l'amore mette insieme due cuori, per comprare la capanna servirà sicuramente altro.
Prova ad entrare nel tuo bar preferito e a pagare il cappuccino ed il cornetto con un po'
d'amore. Magari, se conosci il gestore, si accontenterà di un abbraccio e tra sé e sé
penserà che per quella mattina lo hai fregato.
Ma se la scena dovesse ripetersi per dieci giorni o venti giorni di fila, probabilmente
l'amore non pagherà il tuo cappuccino e il tuo cornetto. Come non pagherà l'istruzione
dei tuoi figli, le bollette per mandare avanti la casa o la benzina che devi mettere
nell'auto per muoverti regolarmente ogni giorno.
Ti sto dicendo queste cose per farti vedere la questione da un altro punto di vista, ma se
ancora ti senti inamovibile sul trono dello spirito, fatti dire che il tuo termostato
finanziario è impostato a livelli bassissimi, che è inutile tu continui a leggere il mio
libro e che, probabilmente, questo è il motivo per cui ancora non sei riuscito ad aprire
la tua attività di Tarocchi.
Prova ad ascoltarmi mettendo da parte le resistenze che potresti avere. Fortunatamente,
dopo che sviscero il discorso in questo modo, sono poche le persone che continuano a
vedere il denaro come qualcosa di sporco e diabolico, ma c'è anche qualcun altro che
non vuole lasciarsi completamente andare.
Se continui ad impostare la tua vita finanziaria con frasi come quelle dette in
precedenza, significa che stai percorrendo il tuo sentiero economico in modo
completamente privo di senso.
È come se, sentendo di non avere le capacità, la voglia o l'acume per affrontare le
diverse sfide che il mondo ci propone, decidi di metterti da parte, di criticare quello
che avviene e di trincerarti dietro frasi completamente assurde.
Non ti metti in gioco ma critichi. In poco tempo ti trasformerai nella caricatura di te
stesso, una persona triste, sola e tremendamente avvilente.
Io ti sto proponendo di iniziare a giocare in attacco. D'altronde in quale sport potresti
vincere stando in difesa? Eppure la maggior parte delle persone, quando si intraprende
il discorso economico, inizia a barricarsi in modo quasi inespugnabile.
Questo si traduce con frasi dannose a livello psicologico ed inconscio, come chi
sostiene di volere solo la quantità di soldi per vivere in tranquillità. Ricordi com’erano
formulate le frasi precedenti, vero?
Lasciano intendere che dopo aver pagato le bollette e fatto la spesa, possono
comodamente sbracarsi sul divano di casa per ingozzarsi di cibo spazzatura e
programmi televisivi di dubbio gusto.
Questa forma mentale unita a questo stile di vita non ti porterà nemmeno sulla soglia dei
quarant'anni, figuriamoci su quella di una tranquillità economica.
Esistono anche persone più intraprendenti che anelano all’agio finanziario, ma anche in
questo caso, voglio sottolineare che una vita di agio è completamente diversa da una
vita di abbondanza.
E se ti sto dicendo che l’abbondanza è alla portata di tutti, rifiutarla in modo categorico
significa voler vivere al verde. Non c’è altra spiegazione.
Io ti consegno l’abbondanza. Se l’accetti perchè senti di volerla e meritarla va bene, se
la rifiuti perchè vuoi solo i soldi per essere tranquillo, allora non la vuoi. Se una volta
finito questo libro non riuscirai a lavorare in modo profittevole con i Tarocchi, significa
che ci sono file spazzatura nel tuo computer cerebrale, che qualche link è corrotto e che
uno o più virus infestano la tua essenza.
Oggi ho diversi domini online che fatturano molto bene.
Il mio sito principale, www.scuolatdm.com, non attrae più di 500000 visitatori annui
per semplice fortuna ed io non mi sono svegliato, un giorno, con quella che possiamo
definire: l'abbondanza spirituale e finanziaria.
Ho iniziato da zero, zero visitatori, zero utenti, zero euro. Zero e meno di zero, come
d'altronde chiunque altro voglia avviare un'attività partendo da nulla. Per dirla tutta,
quando ho iniziato il mio percorso, quello che avevo era un sito internet fatto in casa e
programmato in Notepad (una tragedia), una manciata di articoli scadenti che parlavano
in modo approssimativo di Tarocchi e offrivo letture a 5€. Sì, hai capito bene. Detto tra
me e te, non è esattamente quello che si può definire un "modello di successo standard".
Quello che ho realizzato è che, se vuoi realmente far coincidere la tua essenza con il tuo
lavoro, c'è bisogno di essere qualcosa di più di un bravissimo lettore di carte o di un
insegnante perfetto.
È per questo che ho investito nell'apprendimento delle strategie che mi avrebbero
aiutato a far fiorire la mia attività, a mandare avanti una partita Iva in un Paese stressato
economicamente, a costruire una presenza online di qualità, a creare e connettermi con
una community, a promuovere me stesso, a raggiungere gli utenti giusti e così via.
Questo ha preso molti anni di duro lavoro che sono andati di pari passo con lo studio
dei Tarocchi. Ho sperimentato e fatto errori. Ma mi sono anche rialzato e ho continuato
con caparbietà e tenacia sulla mia strada. E se tu sei atterrato su questo libro, significa
che puoi partire da qui, risparmiando soldi e tempo che ho investito io per te.
E comunque, per essere chiari: sono orgoglioso di tutto quello che ho fatto!
Adesso sto letteralmente aiutando più di mille persone l'anno a connettersi con il
Tarocco e sono il felice proprietario di una scuola che amo alla follia. Questo perchè
ho giocato in attacco e mi sono scrostato da dosso gli assurdi retaggi negativi che
concetti come soldi e marketing si trascinano dietro dal fondo dei secoli.
Farò un ultimo tentativo per convincerti al 100% che il mio modo di vedere l’esistenza
non è materialistico, ma è quello ottimale per affrontare qualsiasi sfida tu voglia
affrontare.
Pensa che tutte le persone che ti hanno parlato male dei soldi, delle persone ricche, del
denaro in abbondanza, l'hanno fatto un po' per ignoranza e un po' per invidia. Pensa
anche che un nugolo di persone continua a promulgare incessantemente idee deviate sui
soldi solo perché ha capito come funziona la società di oggi.
Ovviamente queste persone credono che il depistare te, non permettendoti di
guadagnare, sia di beneficio alle loro finanze, mentre sappiamo che non esiste un
concetto del genere. Se io sto affrontando la mia esistenza con un alto margine di
guadagno non significa di certo che quei soldi li sto togliendo a te.
Tuttavia, pensa a queste persone e alla loro voglia di dirti cose false e di ingannarti per
i loro scopi personali. Permetti anche alla rabbia di esplodere e di portarti su un piano
di coscienza in grado di accendere il motore che ti spingerà verso il lusso.
La rabbia è uno dei sentimenti più potenti che esistono e, se usata al meglio, è una
grandissima alleata. Fa’ un dispetto a queste persone. Arricchisciti e vivi
nell’abbondanza.
Vincenti e perdenti

Le persone vincenti vedono le opportunità mentre i perdenti vedono solo problemi e


ostacoli. Lo dico senza mezzi termini: la discriminante tra vincente e perdente è il modo
con cui ci si focalizza sul mondo che ci circonda.
Se in una situazione vedi i suoi potenziali profitti, allora sei un vincente, se invece ne
percepisci solo i rischi ed i problemi, allora sei un perdente.
Il perdente cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno e non quello mezzo vuoto. Il
vincente afferra direttamente la bottiglia.
Il perdente pensa a come poter cambiare il mondo. Il vincente lo sta cambiando.
Se mi stai seguendo con la dovuta lucidità capirai che non si tratta di avere una sterile
visione ottimistica del mondo, quanto di metabolizzare una prospettiva in grado di farti
pensare in grande. Speranze e desideri sono messe al bando.
Un vincente costruisce il suo futuro e sa che i suoi progetti si concretizzeranno perché,
in un modo o nell'altro, troverà il modo di farli girare. Il vincente si aspetta di avere
successo come se fosse una cosa dovuta. Corre dei rischi e ne valuta le conseguenze.
Il perdente vivacchia stupidamente in modo superficiale, fa scappare il tempo e si
distrugge nei dubbi. Non riesce a prendere una decisione e la rimanda all'infinito.
Focalizzandosi sugli ostacoli e sui problemi, non corre alcun tipo di rischio, il che si
traduce in un'immobilità permanente che lo lascia sempre e comunque inamovibile sulla
sua sterile posizione. E poi, si lamenta che nulla accade.
Il temporeggiare è proprio una peculiarità del perdente. Anche di fronte ad
un'opportunità, trova mille perché pur di non coglierla, di non muoversi, di non
cambiare, stabilendo che in futuro avrà nuovamente la possibilità di....
Durante questo infinito processo di esitazioni che dura mesi, anni, oppure tutta la vita,
perde l’onda della fortuna, il sentiero che l’esistenza ha tracciato per lui.
Poi, ripeto, si lamenta dicendo che nella sua esistenza non cambia nulla e tutto gli va
contro. E la cosa ancora più importante è che, mentre il nostro amico perdente
temporeggia, il vincente sfruttava quelle opportunità, vincendo ancora di più.
Quella che alcuni chiamano “avere fortuna”, significa semplicemente: sfruttare le
opportunità che la vita presenta a tutti, correre dei rischi ponderati e non avere paura di
ricevere.
Solitamente, quando nei miei corsi espongo questo piano differenziale, vengo subito
travolto da un moto di indignazione da parte di una minoranza dei presenti. Indovinate
chi sono? I perdenti del gruppo.
“Francesco, non ti sembra di esagerare con questa storia?”. Assolutamente no. È meglio
che sia io a prenderti a ceffoni piuttosto che l’esistenza. Te l’ho già detto: se hai tra le
mani questo libro è perchè qualcosa, nel tuo sistema di credenze, non ti permette di
lavorare e guadagnare con i Tarocchi. E ho tutta l’intenzione di scoprire cos’è.
La divisione tra vincente e perdente è necessaria per non nascondersi dietro il famoso
dito. Se non hai ottenuto quello che vuoi, la colpa è tua, il problema è tuo ed il disagio è
tuo. A cosa serve la gentilezza quando questo è il quadro della situazione?
Come se non bastasse, condivido un altro punto importante: i vincenti frequentano solo
ed esclusivamente persone che possono essere per loro una grandissima fonte di
emozione, ispirazione e creatività.
In altre parole, i vincenti frequentano solo altre persone vincenti.
D'altronde, quando non hai dimestichezza con qualcosa, uno dei modi per impararla è
farla con le persone che l'hanno già portata a termine. Proprio così, una strada maestra
suggerisce di imitare le strategie delle persone che hanno avuto successo.
Questa è anche una delle vie buddiste per raggiungere l'illuminazione.
Personalmente, quando mi presentano persone di successo, cerco di stare loro dietro il
più possibile, ascoltando, guardando, cercando di capire i loro processi inconsci e
psicologici. Divento una spugna che assorbe. Ho un ardente desiderio di scambiare
idee e pareri, cercare punti di contatto e visioni per il futuro.
Se ritieni il mio volermi circondare esclusivamente da persone vincenti come qualcosa
di avvilente, ci tengo a sottolineare il fatto che la cerchia di persone che costituiscono il
tuo quotidiano è anche in grado di strutturare la tua esistenza.
Essere trainati da persone vincenti significa migliorare in modo più o meno decisivo
anche la tua stessa vita e, dato che le tenebre si disperdono nella luce, ritengo che il
compito ultimo di ciascun essere umano sia sviluppare quanta più luce egli possa
generare dentro di sé.
Anche in questo contesto sottolineo l'importanza di creare abbondanza per se stessi.
Inoltre, l'energia condivisa, a differenza di tante altre situazioni di vita, è energia
moltiplicata. Quando condividi l'energia, la moltiplichi. Creare un insieme di persone
vincenti significa far esplodere l'energia della vittoria.
E quando il perdente è al nostro fianco? Quando la nostra dolce metà è una persona
lagnosa e negativa? In questo caso ti consiglio di prendere una decisione importante,
non tanto in relazione alla coppia, ma a te stesso.
Chi sei? Che tenore di vita vuoi avere? Come vuoi che sia il tuo viaggio su questa terra
per il tempo che ti sarà concesso?
Ovviamente non ti sto dicendo di chiudere questo libro e di mandare immediatamente al
diavolo la tua dolce e lagnosa metà, ma preso atto del numero crescente della
popolazione mondiale, personalmente non vorrei mai avere al mio fianco energie così
pesanti. Non mi farei nulla del genere.
Bisogna rendersi conto che l'energia è contagiosa. Se vieni costantemente bombardato
da notizie negative, diventi negativo. Se invece ti raggiungono notizie potenzianti sarai
stimolato, creativo ed energico. L'energia ti può infestare in modo così opprimente da
annientare ogni tipo di positività, entusiasmo e gioia di vivere.
Una persona negativa è più di un perdente: è un perdente malato.
Se non riesci a capire quello che sto dicendo, allora devi pensare ad una persona
negativa come qualcuno che ha contratto la lebbra. Puoi volergli bene, certo, ma la
baceresti? Berresti dal suo bicchiere? Dormiresti con questa persona abbracciato tutta
la notte?
Credo proprio di no. E lo stesso vale con chi si lamenta di ogni cosa, con chi vede
sempre la situazione in modo negativo e con chi non si dà una mossa.
Sviluppa un ambiente potenziate. Vedrai che differenza.
Abbandona la strada tradizionale e
impara a ricevere

Se mi dovessi sbilanciare trovando un motivo che si insinua silente, per cui la gente non
riesce ad avere denaro, è che non è stata abituata a riceverlo.
Può sembrare qualcosa di strano, d'altronde, chi è che non è in grado di ricevere dei
soldi?
Eppure, per la maggior parte delle persone, prendere qualcosa è molto difficile perché,
a livello inconscio, non ci sentiamo degni di quella cosa.
Guarda anche il semplice fatto di incassare un complimento. Molto spesso quello che
facciamo è minimizzarlo con frasi del tipo: “ti ringrazio, ma non è vero!”, oppure
rispedirlo al mittente complimentandoci, a nostra volta, per un tratto caratteristico
dell'altra persona.
Questo è un atteggiamento che denota semplicemente la mancanza di sicurezza in se
stessi. La prossima volta che ricevi un complimento afferralo, goditelo e tienitelo
stretto. Non sbrigarti a rispedirlo al mittente.
Questo è importante perché la vita mi ha insegnato che il modo in cui affronti una
dimensione della tua esistenza è il modo in cui affronti tutte le dimensioni della tua
esistenza.
Ritorna un po' il concetto delle persone che si trasferiscono dall'altra parte del mondo
per ritrovare loro stesse. Ma cos’è, realmente, che ritroveranno? Semplicemente i
demoni con i quali avevano combattuto a casa loro.
Questo perché è stupido pensare di cambiare le condizioni circostanti per mutare, di
conseguenza, anche la nostra situazione intima di vita.
Devi imparare ad effettuare una trasformazione radicale nel ramo che più ti interessa.
Impara a pretendere un compenso, che sia morale o salariale, in linea con le tue
competenze e con il lavoro svolto.
Ricorda che devi convincerti di meritare quello che ti viene dato. Impegnarti per
produrre di più e ricevere ancora di più.
Le persone di successo sono assolutamente convinte che è giusto essere ripagate, a
differenza di coloro che lavorano sodo, ma per uno strano sentimento di svilimento
interiore e di mancanza di autostima, ritengono che la ricompensa non sia meritata.
Credi che non esistono questi casi?
Sai quante volte dico alle persone che studiano i tarocchi che è giusto farsi pagare e, di
tutta risposta, mi viene controbattuto che non si sentono a proprio agio nel ricevere
soldi?
Altre persone invece hanno fatto della loro mancanza di soldi una vera e propria virtù,
stabilendo di essere molto più spirituali rispetto a chi riceve ingenti somme di denaro.
Ma davvero i poveri sono più spirituali? No. I poveri sono semplicemente poveri.
Per quale motivo la tua spiritualità dovrebbe essere direttamente proporzionale alla tua
povertà. Forse perché riesci ad essere più a contatto con la natura? Forse perché puoi
avere una visione totalitaria del mondo che la corruzione del denaro non ti permette di
avere?
Eppure credo che siano molto più produttivi, a livello sociale, quei milionari che
devolvono con nonchalance qualche migliaio d’euro per una causa personale, piuttosto
che uno squattrinato che si autoproclama figlio della natura e rimane confinato nei
recessi del suo angusto universo, non avendo possibilità alcuna di confrontarsi con il
mondo esterno.
Se hai i soldi puoi aiutare in modo attivo e decisivo, se non li hai, puoi fare solo una
sterile demagogia.
Se questo approccio ti risulta avvilente, è meglio essere avvilenti ed aiutare gli altri
che falsamente spirituali, squattrinati e non aiutare nessuno, nemmeno noi stessi.
Tutte quelle idee e frasi, opinioni e pregiudizi che circondano il denaro, sul fatto che
questo possa corrompere i popoli, oppure tirare fuori la parte più brutta delle persone,
è una sorta di giustificazione del proprio insuccesso, del fatto che non riesci a
guadagnarne a sufficienza.
In più, voglio anche dire che il denaro è in grado di tirare fuori semplicemente quello
che già sei.
Come ho anche detto pagine addietro, per imparare a ricevere devi avere una ricchezza
interiore non indifferente.
Personalmente la spiritualità è il percorso che mi mette quotidianamente in linea con me
stesso e con la mia essenza. Il contatto quotidiano con il mio Sé superiore scardina gli
stereotipi sociali e ripulisce gli angoli più scuri delle mie confusioni mentali, emotive,
materiali e sessuali.
È importante crescere interiormente perché riuscirai ad arricchirti nella misura in cui
sarai ricco dentro. Una volta che hai capito questo concetto, sarai anche disposto a
ricevere e, per il resto della tua esistenza, incontrerai soluzioni, porte aperte e
situazioni positive.
Devi capire che sarà un ricevere costante, dai soldi alla felicità, dall'amore
all'equilibrio. I benefici toccheranno ogni ambito della tua esistenza perché l'essere
umano, così come ogni altra cosa che lo circonda, non è riducibile ad un elemento di
studio scientifico.
Noi siamo esseri molto complessi inseriti in un tutto. Sbloccando una condizione di vita
e alimentandola con una determinata forma mentis, sbloccherai tutti gli altri ristagni
nella tua esistenza.
Inizia questo nuovo tipo di allenamento che è un po' lontano dalla palestra tradizionale.
Allenati a ricevere. Puoi farlo evitando di sviare un complimento oppure ridendo ed
accogliendo dei soldi che puoi trovare accidentalmente a terra. Impara a sfruttare le
opportunità.
Hai mai sentito quella storia per cui se una cosa è troppo bella per essere vera significa
che non lo è? Ebbene, questa è una stupidata. Una volta che hai valutato ogni aspetto di
una situazione, se questa continua a sembrarti bella, significa che è un'opportunità vera
e propria.
Lascia perdere le strade già percorse da altri o i consigli che ti possono dare.
Per esempio, posso dirti che, andando contro ad una tradizione lunga a morire, non è
necessario aver conseguito una laurea per guadagnare soldi. Se vuoi davvero
incrementare i tuoi guadagni devi essere una persona curiosa e avere una visione di
insieme della realtà che ti circonda.
Devi imparare cose nuove ogni giorno, con caparbietà ed efficienza. Non puoi limitarti
al tuo ramo di appartenenza. Se vuoi aprire una scuola di tarocchi, devi iniziare anche a
conoscere il linguaggio informatico e i rudimenti del marketing. E, via via lungo il
crinale degli anni, devi implementare nel tuo bagaglio di conoscenze tutto ciò che ti può
essere utile.
Il problema del sistema scolastico è che più ti incanali lungo un percorso specifico, più
questo ti renderà un individuo in grado di affrontare le problematiche del proprio
settore. Hai presente quando inviti a cena un tuo amico che ha conseguito master di qua
e di là in giro per il mondo?
Sono tutte persone in grado di affrontare discorsi semplicemente nel loro ambito di
appartenenza. Nel caso peggiore, si accendono solo quando parli di ciò di cui si
occupano. Questo significa che sono dei mostri di conoscenza nel loro ambito, ma che
potrebbero trovarsi in profonda difficoltà qualora non riescano a sfondare nella materia
che hanno studiato a lungo. Inoltre, un altro problema del sistema scolastico, è che ci fa
credere che l'unico modo per vivere una vita dignitosa è prendere una laurea, trovare il
posto fisso e percepire uno stipendio ogni mese. Ogni volta che sento questa storia mi
domando quando usciranno fuori i nani e dove sia finita Biancaneve. Mi sembra una
strana fiaba.
Il periodo di permanenza a scuola ti struttura una specializzazione che ti sarà sempre
nemica. A volte può darsi che tu sia così eccessivamente specializzato che non riuscirai
a sperimentare i diversi aspetti dell'esistenza.
Quello che posso consigliarti è di evitare di sapere tutto su una cosa, ma immergerti
nell'esperienza attiva e, di farlo, in vari ambiti così da superare la naturale tendenza
dell'essere umano a rimanere nei limiti della propria zona comfort.
La scuola ti permette di sapere più nozioni su meno cose. Cerca invece di fare qualsiasi
tipo di conoscenza in grado di ampliare i tuoi orizzonti. L'imprenditorialità favorisce i
curiosi. Non sto dicendo che i laureati sono destinati alla disoccupazione, nonostante è
quello che sta succedendo oggigiorno.
Credo davvero che queste persone siano degne di lode e nella mia folta schiera di
amici, mi trovo benissimo a dialogare con loro. Quello che sto dicendo è che l'aspetto
sociale proprio di questo secolo, favorisce la creatività al percorso canonico.
Distruggerti sui libri non ti garantirà un lavoro. Lascia perdere il mondo marcio delle
raccomandazioni. Quello è ancora un altro aspetto di cui non voglio occuparmi. Ma se
sei creativo e se hai una visione d'insieme, non esiste raccomandazione che tenga.
Inizia ad assaporare la bellezza di un salario che trascende il tempo, ma che abbraccia i
risultati tangibili prodotti.
Qualsiasi tipo di persona che ha raggiunto una stabilità, ti dirà che il lavoro e lo
stipendio sono importanti. Dal canto loro, le persone ricche, si faranno beffe dello
stipendio a favore del diritto di opzione sulle azioni e la partecipazione agli utili.
Se offri loro uno stipendio, per quanto elevato questo sia, gli gireranno le spalle per
lavorare su commissione o su una percentuale sugli utili. Sono tutte opzioni che
trascinano dietro una buona dose di rischio e non lasciano molto spazio alle garanzie.
Il fatto per cui ci si ostina a credere che bisogna seguire una via tradizionale per stare
bene economicamente è semplicemente un retaggio del passato che ormai non si
armonizza più con le esigenze di oggi.
Difficile da far capire. Quanti tra voi vorrebbero lanciarsi in un lavoro che sentono
davvero loro, ma hanno paura del giudizio dei parenti o degli amici? Basta andare
contro il modello sociale dello “stipendio sicuro” per essere additati come nullafacenti.
Ovviamente, voglio sparare subito sulle ali che ti stanno facendo beare e sognare,
dicendo che: per alcune passioni e per alcune strade, è opportuno essere molto
intelligenti al fine di gestirle e monetizzarle.
Quello che intendo è che, dopo aver letto queste righe del mio libro, potresti sentire il
desiderio di dedicarti, per esempio, al teatro, ma per riuscire a vivere dignitosamente e
a guadagnare degli utili con la tua passione, devi avere un progetto di marketing in
mente.
Insomma, bisogna fare le cose con la testa!
Il contatto con la propria essenza ci fa capire che siamo portati ad evolvere su una
strada piuttosto che su un'altra, ma il “come” ci evolveremo, è un incontro di diversi
fattori quali: preparazione, progettazione, studio, conoscenza, passione e intuito.
La cosa che incoraggio a fare, soprattutto ai tempi d'oggi, è lavorare in proprio. Cerca
di creare un'isola lavorativa in cui sarai ricompensato in base ai risultati raggiunti.
La mia vita finanziaria è cambiata quando è cambiato il mio modo di percepire il
rapporto con i soldi. Questo cambiamento mi è costato una presa di coscienza notevole,
ed anche molta sofferenza.
Si è reso necessario un cambiamento di rotta, sradicare in me l'erbaccia dello stipendio
fisso e del posto di lavoro dalle 8:00 alle 17:00. Ad oggi lavoro più di prima, forse
cinque o sei volte di più. Ma lo faccio per me e in un campo che amo.
E anche quando lavoro 14 ore al giorno, i miei introiti sono proporzionali ai miei
risultati. Capisci l'importanza di tutto questo? Davvero pensi di poter vivere una vita
facendo qualcosa che non ti piace?
È giusto farsi pagare per leggere i
Tarocchi?
Classica domanda che spacca l’opinione pubblica: esoterismo a pagamento, sì o no?
C’è chi dice che è giusto, chi dice che non lo è, chi vorrebbe scegliere quanto pagare
una consulenza e chi è disposto a versare qualsiasi somma pur di avere il suo esperto di
tarologia sempre a portata di mano.
Dunque, è giusto o sbagliato?
Io sono d’accordo per la retribuzione di chi esercita una professione extra ordinaria per
diversi motivi. Sono così tanti che sarebbe impossibile catalogarli qui e questi
diventano sempre più numerosi, di mese in mese, ogni volta che organizzo eventi ed
incontri.
Il tutto è riassumibile in una formula matematica: professionista + prestazione =
pagamento.
Eppure esiste un problema. Dove?
La grande falla in questo ragionamento è che in campo spirituale non c’è un criterio
univoco di giudizio che va a stabilire il livello di bravura o addirittura di idoneità
dell’operatore di turno.
Se pensiamo alla questione tirando in ballo un altro lavoro come il medico, allora il
tutto diviene più semplice da capire.
Per essere abilitato, il futuro uomo di scienza dovrà affrontare un lungo percorso di
studi e verifiche atte a stabilire, in primis, la sua idoneità al ruolo.
Ma questo non basta perché, tra un medico ed un medico bravo, esiste un abisso
colmabile sono con anni di pratica, sperimentazione, esperienza, aggiornamento e
passione.
Inoltre, quando un medico sbaglia qualcosa nel suo lavoro, il suo errore sarà evidente
ed oggettivo perché potrebbe recare danni a terzi e, purtroppo, causarne addirittura la
morte.
In campo esoterico/spirituale tutto questo non esiste. L’idoneità non viene presa
nemmeno in considerazione dato che ognuno può leggere un libretto di poche pagine sui
Tarocchi e proclamarsi grande esperto.
Per il livello di bravura, invece, possiamo basarci esclusivamente sullo spudorato
autopublicizzarsi dell’operatore di turno.
Oppure, ci affidiamo alle recensioni della persona che si è appena fatta leggere le carte,
anche se non è di certo il giudice più imparziale ed idoneo a valutare il nostro operato.
Questo perché chi si siede davanti a noi per ricevere una consulenza, potrebbe vivere
un momento delicato della sua esistenza che non gli permette di valutare la circostanza
con la dovuta serenità.
Si ritroverebbe così a subire il fascino di una persona carismatica come un tarologo, se
visto in una dinamica come quella appena descritta.
Effetto Rosenthal a parte, è facile capire che avere come metro di giudizio una persona
che è già psicologicamente od emotivamente precaria di suo, non è proprio il massimo.
Inoltre, il fatto di non avere una regolamentazione seria ed oggettiva ha fatto sì che il
mondo spirituale sia divenuto, nel giro di poco tempo, un terreno fertile per gente
disonesta, truffaldina, subumani che sfruttano l’ignoranza e la debolezza delle persone
per trarne profitto.
Per me è giusto richiedere un compenso economico per la prestazione che forniamo. Ma
è ancora più giusto spiegare a monte, in modo cristallino e semplice, la natura della
nostra competenza e la sua validità.
Quello che cerco di dire è che se si vuole ricevere del denaro perché del sale non si è
sciolto nell’acqua, quella non è una competenza, ma una truffa.
Mancando uno statuto adeguato, l’unica regola da seguire è: va bene l'esoterismo a
pagamento a patto di salvaguardare il rispetto e la dignità dell'individuo.
Se poi si riuscisse a fare tutto questo con amore per l’altro e con passione per la
propria attività (che è l’ingrediente indispensabile per formarsi come operatori), allora
sarebbe un grandissimo successo.
Secondo te è giusto pagare una prestazione di un operatore spirituale? Ma soprattutto,
puoi motivarmi il tuo punto di vista? Lascia il tuo commento in fondo alla pagina.
Cosa puoi far pagare?
Oggigiorno è dunque importante capire quale tipo di prestazione si sta erogando e,
soprattutto, per cosa si vuol far pagare la persona.
Credo che il segreto sia tutto qui.
Quando divulghi una tua conoscenza oppure una tua competenza, nella misura in cui sei
un professionista, devi richiedere un compenso economico.
Stop. Fine della discussione.
L’importante è essere chiaro a monte su cosa puoi insegnare e quali competenze puoi
divulgare. Esempi di competenze monetizzabili sono:
Corso di tarocchi. Stai divulgando un sapere importante sui simboli, la storia, la
psicologia e l’esoterismo. Questo per rimanere solo in superficie e non andare nel
profondo di tutte le conoscenze che, una materia come i tarocchi, ingloba.
Consulti. Questa prestazione deve essere pagata per uno scambio energetico tra
consultante e consultato. Anche per dare uno spessore sociale all’attività proposta.
Inoltre, un lettore di tarocchi che ha acquisito una certa esperienza negli anni, deve
essere retribuito per quel tratto distintivo.
Qualcosa per cui non puoi richiedere soldi è:
Fatture, legamenti e magie varie. Fondamentalmente credo che nel XXI secolo,
nonostante ci siano tantissime persone che ancora si rivolgono ai maghi, sia
sconsigliabile e sconsigliato pagare una prestazione del genere. Credimi, non tanto
per la ciarlataneria che aleggia sui “professionisti” in questo ambito, quanto
perché qualsiasi tipo di illuminazione ed equilibrio, deve essere raggiunto
attraverso un impegno attivo della singola persona e non previo compenso a chi
sostiene di poterti aiutare a distanza.
Raggiungere l’equilibrio e l’illuminazione. Qualsiasi studioso serio ti potrà dire
che l’equilibrio e l’illuminazione sono due sfere così intime e personali che
nessuno potrà mai prenderti per mano e accompagnarti, in modo univoco, in questo
stato. L’hai saputa l’ultima? Sei tu che ti devi impegnare. Quando qualcuno ti legge
i tarocchi, traccia sempre un percorso che devi affrontare da te.
Ma come puoi far pagare qualcosa di così spirituale?
Non ho mai diviso lo spirito dalla materia. Mi sembra sciocco farlo. Cosa significa
spirituale? E cosa significa materiale?
Nella mia vita non appena si è sbloccato il ristagno spirituale, sono iniziati ad entrare
anche i soldi. Una cosa è legata all’altra. E dire di no, è pura bugia.
È altrettanto ignobile sostenere che il grado di spiritualità è inversamente proporzionale
al grado di interesse economico. Entrambe le sfere sono importanti.
Quando ho iniziato il mio percorso, ero completamente attratto da questo mondo
magico, fatto di rituali ed incensi, candele e bagni lunari.
Non mi sono mai lanciato in queste pratiche in prima persona, ma ho studiato fino allo
sfinimento tutto lo scibile esoterico. Sì, a ben pensarci, ho studiato davvero tanto!
Ho incontrato chi si è definito iniziato, affiliati a circoli esoterici pronti a garantire che
conoscevano arcane verità e guru più o meno navigati.
Ma poi, ho guardato la situazione da un altro punto di vista, forse più esterno ed
oggettivo.
E mi sono chiesto: dove sono arrivate queste persone che inseguono l’illuminazione?
Quali tappe hanno passato e quali traguardi hanno raggiunto grazie a questa “verità
nascosta”? E la potenza dei loro riti e dei loro sortilegi, a cosa li ha condotti?
Quando ho iniziato a vedere la questione da questo punto di vista ho dovuto fare
retromarcia. Ho avuto anche un po’ pena per loro.
L’illuminazione è qualcosa di soggettivo. Ognuno ha il suo “angolo illuminato” che è
fatto di cose, sapori, odori, rapporti, dimensioni private e personali.
Finché sei nell’ottica che stai pagando per avere l’illuminazione, sei completamente
fuori strada.
Così come non puoi pagare per progredire a livello spirituale. D’altra parte, puoi
pagare per avere degli strumenti, degli spunti e delle nozioni che ti permettono di
progredire a livello spirituale… da te.
La differenza è sottile, ma esiste.
Egocentrismo a parte: ad oggi, mi ritengo un illuminato, ma non perché conosco chissà
quale verità, ma perché sono riuscito ad avere quello che mi fa stare bene:
Lavoro con ciò che mi piace;
Ho un’indipendenza economica;
Ho l’amore che riempie le mie giornate;
Ho la libertà di viaggiare.
E questi sono solo i primi spunti che mi vengono in mente.
Ma la cosa importante è che questa illuminazione non l’ho avuta grazie ad arcane
formule riesumate da tomi polverosi letti a lume di candela, ma perché, oltre a
sprofondare nello studio matto e disperato della tarologia e delle materie spirituali, ho
mandato avanti anche strade di apprendimento come il Network Marketing,
l’advertising e la programmazione informatica.
Oggigiorno mi piace divulgare questo sapere, sia online che in aula. E mi piace
ricordare alle persone che questa indipendenza è aperta a tutti e, tutti, possono
beneficiarne. Mi piace dare ispirazione in un mondo pieno di sfide e mi piace porre i
tarocchi alla portata di ognuno.
Questo insegnamento, unito ad un processo esemplificativo della materia, ha richiesto
anni di studio e di pratica da parte del sottoscritto e, quando richiedo un compenso
economico, che si tratti di un corso o di un consulto, sto facendo pagare per un 50% la
qualità e per un altro 50% il tempo che il fruitore del mio servizio, risparmia.
Sai che ho studiato anche latino e greco per un lustro? Argh.
Inoltre, vorrei spendere un’ultima parola per chi si lamenta delle prestazioni spirituali a
pagamento.
Nella mia carriera ho incontrato due tipologie di persone che si lamentavano di pagare
una prestazione:
Le persone che non vogliono pagare niente, ma pretendono tutto. Sono raggruppati
in questo gruppo tutti coloro che, se potessero, non pagherebbero nemmeno al
supermercato. E credimi, non si tratta per forza di pagamenti con soldi. Guarda
questi articoli del blog. A volte, come ricompensa al mio lavoro gratuito, richiedo
di condividere il post su un social network. Sai quante persone mi aiutano nella
condivisione? 10 ogni 50 lettori. Amico, di cosa stiamo parlando?
Le persone che lavorano con i tarocchi, ma per incompetenza, pigrizia o
incapacità, non riescono a raggiungere gli obiettivi che altri imprenditori nel ramo
spirituale hanno raggiunto e, quindi, si riducono a questa sterile e patetica
rimostranza che suona un po’ come la volpe che non arriva all’uva.
Lavorare sodo non significa guadagnare
sodo

Se avessi scritto e se avessi letto questo capitolo dieci anni fa, probabilmente mi sarei
risparmiato molte crisi e molta fatica. Credo che questo capitolo del libro sia il più
importante perché è in grado di settare il nostro modo di vedere le entrate economiche
da malato a sano.
Questo cambio di frequenza farà impennare il nostro reddito e, cosa miracolosa, ci
garantirà maggiore tempo libero.
Ora ti dimostro come guadagnare più soldi e avere più tempo per te.
Parto dal grande assioma che lavorare sodo è importante. Rileggi questa frase almeno
dieci volte prima di andare avanti. Anzi, lo scrivo direttamente io:
Lavorare sodo è importante.
Lavorare sodo è importante.
Lavorare sodo è importante.
Lavorare sodo è importante.
Lavorare sodo è importante.
Lavorare sodo è importante.
Lavorare sodo è importante.
Lavorare sodo è importante.
Lavorare sodo è importante.
Lavorare sodo è importante.
Non esiste attività in grado di regalarti dei benefici a livello puramente materiale alla
quale non devi dedicare sforzi, tempo ed energia. Quello che però si dimenticano di
dirci è che lavorare sodo non è sinonimo di guadagnare sodo, dove per “guadagnare
sodo” intendo arricchirsi sfacciatamente.
D'altronde, basta fare una panoramica del mondo lavorativo, non limitandoci
esclusivamente alla nazione di appartenenza, per capire ciò che voglio dire. Quante
persone lavorano incessantemente giorno e notte? All'unanimità credo che la risposta
sia: tantissime. In base a questa presa di coscienza voglio porti qualche domanda
veloce.
Queste persone sono ricche? No.
La maggioranza di queste persone è ricca? No.
La gran parte di queste persone è ricca? No.
Qualcuna di queste persone è ricca? No.
È facile dedurre che lavorare sodo non comporta necessariamente guadagnare tanto. Il
segreto sta nel fatto che quando lavori sodo lo fai per percepire uno stipendio. Posso
così affermare che, le persone che lavorano per uno stipendio, non guadagneranno mai
abbastanza per mandare avanti un tenore di vita alto.
Lavorare sodo non significa necessariamente fare soldi.
Lavorare con intelligenza significa fare soldi.
E come si lavora con intelligenza? Semplice, quando permetti ai soldi di lavorare sodo
per te, allora lavori con intelligenza e... tutto cambia.
Ti sei mai chiesto perché le persone ricche sono anche quelle che trascorrono interi
pomeriggi a bighellonare in una Spa o a godersi tre mesi filati di sole caraibico? Non
perché non fanno nulla o sono stati fortunati, ma perché hanno cambiato la visione
canonica del guadagno.
L’idea del “è ricco perché ha avuto la fortuna di nascere in una famiglia ricca” è vera al
30%.
La ricchezza non solo va mantenuta, ma va anche fatta crescere. Sei sicuro che, se tu
fossi nato in una famiglia ricca, saresti così abile a “rimanere ricco” per tutto il corso
della tua esistenza?
In base a quello che hai imparato ad inizio libro, qualora la tua risposta fosse
affermativa, significherebbe che il tuo termostato finanziario è alto e, quindi, hai
determinate abilità per produrre denaro.
Tuttavia, queste abilità, consentono il guadagno indipendentemente dal tuo livello
finanziario di partenza. Quello che intendo è che, se ad oggi, indipendentemente da
quello che hai, non riesci a produrre ricchezza, pur nascendo in una famiglia ricca,
avresti dilapidato il patrimonio in breve tempo.
Se vuoi capire ciò che dico e sfruttare questi principi arricchendoti tu stesso, ti chiedo
di smetterla di avere una visione infantile della situazione. Il segreto per diventare
ricchi è: non lavorare più per i soldi e quindi, non dare energia lavorativa in cambio di
energia monetaria. Tutto qui. Credimi: è davvero tutto qui!
I ricchi hanno capito che gran parte del reddito può derivare da investimenti, dalla
deduzione di una parte delle spese a fine anno, dal reddito passivo, dal risparmio e dal
lavoro di terzi.
Ora, potresti avere la tentazione di ripetere che, per non lavorare per i soldi, devi avere
un capitale di partenza molto alto.
Sciocchezza.
Quello che voglio dirti è che se hai un obiettivo ed inizi ad entrare nell'ottica che il
soldo è energia fluente, 1€ risparmiato è 1€ che spenderai in modo sbagliato, ma 1€
investito è un 1€ che potrebbe cambiare la tua esistenza.
Se vuoi pubblicizzare la tua attività di consulenze tarologiche, puoi usare 1€ per
sponsorizzare un post sul tuo social network di riferimento. Ovviamente avrai una
gettata a pagamento minima, ma il fatto di guadagnare anche solo 5€ da una lettura,
significa che avrai 4€ di attivo. Non serve un matematico. Ammettiamo che dopo aver
pagato le tasse ti rimangono 2€ di attivo. Investi nuovamente per promuovere la tua
attività. Questo in un crescendo di capitale fino a che potrai disporre non più di 1€ ma
di 100€, 200€, 1000€ per promuovere il tutto ed avere così rientri vertiginosamente più
alti.
Ma se è così semplice, perchè non lo fanno tutti? Non lo so. Io lo faccio e ti dico che
funziona.
Per quanto ti possa sembrare maledettamente cattivo ed insensato quello che sto
dicendo, vivere alla giornata quando si parla di soldi è la cosa più deleteria che puoi
fare, perché il tempo scorre e se pensi esclusivamente a campare giorno per giorno, il
domani ti coglierà impreparato e lo vivrai come hai vissuto l’oggi.
Questo significa combattere ossessivamente per sopravvivere. Ma... non è vita.
Inoltre, far lavorare i soldi per te, significa avviare all'interno della tua attività dei
percorsi che si autoalimentano. Puoi creare dei prodotti che siano fonte di reddito e che
non richiedono il tuo coinvolgimento personale. Nel mio caso specifico, questi sono
rappresentati dalla vendita di ebook o video corsi sulle maggiori piattaforme online.
Decido di rinunciare ad una parte di guadagno per ricevere una royalty sul mio
prodotto, ma non devo più intervenire in nessuna fase della vendita. Così, mentre gusto
il mio gelato preferito, ho delle entrate economiche date dalla vendita dei miei prodotti.
Inoltre, me la gioco sui grandi numeri, nel senso che mantenendo il mio impegno
costante a scrivere almeno un ebook ogni anno, in soli cinque anni avrò entrate
quintuplicate.
E questo solo di ebook, senza parlare di partnership per i video che produco o dei
servizi pubblicitari hostati sul mio sito o sul mio blog. Vogliamo parlare degli
infoprodotti come quelli che hai tra le mani?
Quello che intendo è che, se tra dieci anni avrò un’entrata venti volte superiore ad uno
stipendio medio, per l’aggiunta senza fare nulla, non sarà stata questione di fortuna, ma
di lavoro programmato e pianificato nel tempo.
Ricorda di mantenere alta la qualità dei prodotti e dei servizi che offri e, soprattutto, di
divertirti. D’altronde se ti sei lanciato nell’attività che ami, devi muoverti con amore e
passione.
Ora, pensa al tuo ramo di appartenenza e scopri come generare reddito passivo: script
per siti, tracce musicali, diritti di esclusiva per un'idea. Pensa alla tua attività di
riferimento e prova a capire come questa può essere monetizzata o monetizzabile, senza
la tua effettiva presenza e/o forza lavoro.
Ti chiarisco subito che generare reddito passivo significa, da parte tua, un lavoro
profondo, soprattutto all'inizio. Potrai allentare la presa nel tempo. Se parti volendo
lavorare poco, allora non otterrai nulla. Hai già letto qualcosa sul fatto che lavorare
sodo è importante, vero?
Ecco, credo che il trucco consista nel disimparare quello che ci hanno raccontato fino
ad oggi e adottare un nuovo sistema con cui valutare i nostri introiti. Passa dall’idea di
avere uno stipendio fisso, all’idea di investire su ciò che ami.
Butta un occhio sul tuo settore di appartenenza, iniziando ad investire su quell'area di
competenza e poi, inizia a diversificarla.
Ripeti come un mantra: minimizzare lo sforzo e massimizzare il guadagno. Se inverti i
fattori, vivrai male e, in aggiunta, senza un soldo. Le persone che stentano ad andare
avanti e quelle che non arrivano a fine mese, hanno un solo problema che non è la
mancanza di capacità, ma un'idea insana e sbagliata che gli è stata inculcata dalla
società.
Lavorano sodo e proprio in virtù di questo, dopo aver pagato le tasse, nel remoto caso
in cui avanzi qualche soldo, questo viene speso a mo’ di ricompensa per la fatica fatta.
Sai come si chiama? Gratificazione momentanea.
Le persone che attirano abbondanza lavorano anch’esse sodo, ma lo fanno nell'ottica di
crearsi un capitale di base in grado di generare, negli anni, un reddito sostanzioso al
minimo sforzo.
E questo è alla portata di tutti.
UN PERCORSO IN 7 STEP
Il computer chiamato “cervello”

La mente può essere la tua più grande amica. Tuttavia lasciati dire che può diventare
anche la tua peggior nemica. È una sorta di computer potentissimo ma, come tutti i
computer, necessita di alcuni componenti basilari per farla funzionare.
In ogni situazione della tua esistenza, quando ti trovi davanti a scelte, decisioni o
ragionamenti, per stabilire quello che devi fare, fai leva su un nucleo logico
preesistente nella tua testa.
Mantenendomi sul piano esemplificativo informatico, posso dire che la tua mente è
piena di programmi in grado di calcolare le tue azioni future.
Questi programmi sono sviluppati dalle esperienze passate, mentre, le tue esperienze
passate, si basano sul tuo background esperienziale, ovvero su come sei cresciuto, il tuo
contesto sociale, politico, religioso, il tuo sistema di credenze, le persone che ti hanno
gravitato attorno e così via.
Se ti sembra cinico trattare il tema in questi termini, mi preme sottolineare che
nonostante il cervello umano sia infinito, i processi che può generare sono finiti, nel
senso di limitati, perché provengono da una fonte circoscritta che è, appunto, il tuo
sistema di valori.
Prenderai sempre decisioni in base a ciò che ritieni sensato per la tua persona. Il fatto
di rimanere in linea con i tuoi principi e con la tua logica ti fa credere che stai per fare
l'unica scelta possibile, come fosse l'unica decisione giusta da prendere.
Così, il concetto di “giusto” si è spesso confuso con “quello che va bene per me”. Se
una strada è alla tua portata e credi sia percorribile, allora diviene automaticamente
quella giusta.
Pensaci bene, mentre stai per fare una scelta, sai benissimo se la strada che seguirai è in
linea con ciò che sei o meno. Il grande problema che si pone in essere è quando la
decisione presa non si dimostra giusta nel tempo, ovvero non ti porta dove tu speravi ti
avrebbe portato.
Così, è facile intuire che, se il giusto si basa sul tuo sistema di credenze, quando non
ottieni ciò che vuoi, non è la strada ad essere sbagliata, ma il tuo sistema di credenze in
riferimento alla questione.
Puoi capirlo?
Se vuoi vivere nell'abbondanza attraverso l'esercizio della pratica tarologica, ma tutto
quello che hai fatto ad oggi non ti ha portato a questo risultato, significa che nella tua
dimensione cerebrale non è presente il software in grado di sostenere questo
programma.
La parte negativa è che se non hai avuto ancora successo, nella tua testa non ci sono i
file per avere successo. La parte positiva è che possiamo sempre programmare e
sviluppare nuove risorse in grado di farci raggiungere i nostri obiettivi.
Nelle prossime pagine ti rivelo i sette passi pratici per avviare, mantenere e far fiorire
la tua attività di Tarocchi. Ricorda che, a differenza di altri libri settoriali che relegano
le loro spiegazioni alla dimensione metafisica dello sviluppo pratico, io ti
accompagnerò, mano nella mano, in un percorso fatto di azioni concrete che puoi
mettere in atto al fine di raggiungere risultati straordinari.
La garanzia che questi sette punti funzionano per tutti è avvalorata dal fatto che ogni
persona che li ha messi in pratica, è riuscita ad attrarre abbondanza senza limiti.
Ovviamente, queste sette regole servono ad inserire nella tua testa i file mancanti per
raggiungere il successo, mentre, se hai già provato invano a raggiungere questo scopo,
prendi queste sette regole come stringhe di codice da inserire nei tuoi file precedenti al
fine di implementare nozioni ottimali e sbloccare ristagni che puoi aver avuto nel
tempo.
Ogni regola prende il nome dall'arcano dei Tarocchi di appartenenza. Per esempio la
regola 1 si chiamerà: Il Bagatto. Utilizzerò i primi sette arcani, dal Bagatto al Carro,
per nominare questi step.
Le prime sette carte dei Tarocchi ci parlano del mondo della materia. Nei Tarocchi di
Marsiglia gli arcani provenienti dal piano umano, che ripeto essere quelli compresi tra
il Bagatto e il Carro, tracciano, nella loro consequenzialità applicativa, un sentiero che
conduce alla prosperità e all'abbondanza materiale.
Ricorda che ho pensato questo percorso principalmente per le persone che partono da
zero. Quindi ti mostrerò come ricorrere allo stesso pattern che ho usato io per
realizzare, con successo, la mia impresa di lavorare con i tarocchi.
So che funziona perché il sottoscritto è partito da zero e, se partendo da zero sono
riuscito ad avere quello che ho, significa che è un cammino percorribile da tutti.
Partire da zero non significa partire con poco. Significa partire da zero. Senza nulla da
investire, senza nulla da mettere in gioco se non la mia passione per la materia.
Ma è possibile partire da zero anche a livello legale?
Assolutamente sì, questo perché il sistema burocratico italiano è retto da normative sul
fisco obsolete e, così, non serve contravvenire a queste norme, ma conoscerle, al fine di
utilizzarle a proprio vantaggio.
Ci tengo anche a precisare che, qualora tu abbia dei valori aggiunti pregressi o dei
bagagli esperienziali già in tuo possesso, puoi metterli in gioco al fine di velocizzare i
tempi di riuscita o dare maggior valore a quello che stai facendo.
Lo ripeto ancora una volta e te lo chiedo a mo' di favore: rileggi più volte questo libro
prima di trarne delle conclusioni. Questo perché, nel caso in cui la tua vita ti portasse
ad avere delle situazioni leggermente discordanti da quelle qui descritte, potrai
usufruire di queste senza alcun problema.
Immagina le sette tappe come fossero leggi base alle quali attenersi. Nonostante tutto, il
modo di procedere e tracciare il percorso, cambierà da persona a persona. È lo stesso
discorso che facciamo per la pittura in cui esistono regole auree a cui attenersi, anche
se, il modo di produrre cambia in base al periodo storico, agli strumenti utilizzati e alle
capacità personali di testare e intraprendere una moltitudine di percorsi stilistici
diversi.
Questi sette passaggi ti saranno utili sia per avviare un'attività, sia per riscoprire la
ricchezza nella tua attività già esistente, soprattutto se non stai avendo il successo che
credi di meritare.
Io farò riferimento al mondo dei tarocchi perché è quello di mia competenza. Tuttavia
voglio chiarire che è possibile adattare questi principi ad ogni tuo interesse.
Ora, il quesito più importante che dobbiamo affrontare riguarda la possibilità di
monetizzare con la propria passione. Quello che intendo è che dobbiamo chiederci:
tutte le passioni sono monetizzabili?
In teoria sì, in pratica non proprio. Per capire questo punto è necessario studiare i due
impatti che può avere la tua idea di business.
Impatto commerciale: racchiude ogni tipo di possibilità in riferimento alla
presenza di un mercato passivo o attivo, ai competitor e a tutti gli altri fattori che,
a livello puramente commerciale, potrebbero far decollare o naufragare la tua
attività. Probabilmente, scegliendo i tarocchi, avrai più possibilità di monetizzare
rispetto al tiro al lupino.
Impatto legale: devi studiare, oppure pagare un professionista che lo faccia per te,
se esiste un corpus legislativo che regolamenta la tua attività. Pensa a Silk Road o
a Backpage. Questi due portali hanno fatturato milioni, per anni, fin quando sono
stati stroncati dalla legislatura per i reati commessi.
Se la tua idea riguarda il mondo tarologico, allora posso aiutarti io, senza che tu spenda
il tuo tempo e il tuo denaro in ricerche. E, al prezzo di copertina di questo libro, hai già
risparmiato i soldi per la consulenza legale al riguardo. Ottimo affare, vero?
I tarocchi hanno un impatto commerciale fenomenale mentre, l'impatto legale, è tutta
un'altra storia. L'art. 121, ultimo comma, del Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza
(T.U.L.P.S. Regio decreto 1816/31, n.773) dice:
È vietato il mestiere di ciarlatano.
L'art. 231 del relativo regolamento per l'esecuzione (Regio decreto 615/40, n.635)
specifica:
Sotto la denominazione di “mestiere di ciarlatano” si comprende ogni attività diretta
a speculare sull'altrui credulità, o a sfruttare od alimentare l'altrui pregiudizio, come
gli indovini, gli interpreti di sogni, i cartomanti, coloro che esercitano giochi di
sortilegio, incantesimi, esorcismi, o millantano o affettano in pubblico grande
valentia nella propria arte o professione, o magnificano ricette o specifici, cui
attribuiscono virtù straordinarie o miracolose.
Il 19 aprile del 1951, la Suprema Corte di Cassazione, ha ritenuto che la pratica della
cartomanzia (compresa, ovviamente, la tarologia ed ogni forma di derivazione
lemmatica) non possa essere esercitata in alcuna luogo, compresa l'abitazione ad uso
personale.
Semplicemente trent'anni dopo, la Legge 24/11/81, n.689, ha depenalizzato queste
violazioni. In seguito, sempre la Suprema Corte di Cassazione, ha chiarito che non
esistono norme imperative (penali) che fanno divieto di esercitare tali attività.
Questo perché, con la Legge del 1981, le violazioni erano già state depenalizzate. Così,
la Corte di Cassazione non ha parlato di alcun illecito amministrativo, ma ha chiarito
che è possibile effettuare consulenza in materia parapsicologica disancorata da
impostura e stregoneria.
Riguardo a pratiche come la chiromanzia, l'occultismo, la veggenza e la cartomanzia,
queste sono state definite: discutibili. L'astrologia, che viene invece allineata
all'astronomia e alla grafologia, sono state salvate da ogni tipo di illecito. Attenzione,
la grafologia non deve essere confusa dall'attività esoterica di telescrittura che,
altrimenti, costituirebbe un illecito.
L’illecito amministrativo è riconducibile all’art.661 del codice penale che sanziona
chiunque, pubblicamente, cerca con qualsiasi impostura, anche gratuitamente, di
abusare della credulità popolare, se dal fatto può derivare un turbamento dell'ordine
pubblico.
Esistono diverse strade per esercitare l'attività di lettura tarocchi. Le 3 più diffuse
sono:
1. incontrando il cliente in studio (o, più in generale, in privato);
2. con servizi telefonici a sovrapprezzo;
3. rispondendo tramite prodotti editoriali a scopo prettamente propagandistico.
Chiarisco pure che, il terzo punto, secondo il precedentemente citato articolo 661 del
codice penale, richiede che il fatto sia compiuto pubblicamente. Inoltre, deve arrecare
turbamento all'ordine pubblico.
Per la Repubblica Italiana, non serve che il turbamento si verifichi in concreto, né tanto
meno occorre che l’agente sia mosso da questa intenzione. Basta che il turbante
mantenga una condotta astrattamente associabile a situazioni che potrebbero produrre
tale turbativa.
Nonostante sia discutibile la capacità univoca ed oggettiva di stabilire cosa può
produrre reale turbamento, non è contestabile suddetta legge perché, nel Testo Unico
delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), è già stato fatto chiaro riferimento al
divieto di esercizio di tale mestiere.
Inoltre, si è stabilito che i mezzi di comunicazione di massa, compresa la radio e la
propaganda on-line, possono incidere sulla stabilità e l'equilibrio sociale qualora
diffondessero contenuto costituente ciarlataneria, preso anche atto dell'oggettiva
ampiezza del pubblico raggiungibile.
Il 17/01/1995, ancora la Suprema Corte di Cassazione, ha ribadito che l’attività di
“mago” che sfrutta la credulità altrui traendo profitto da pratiche presentate come
dirette a predire il futuro o a evitare malanni o gli effetti di “fatture” al cliente
ovvero a procurare danni alle persone dal cliente indicate, giuridicamente si
inquadra nel mestiere di “ciarlatano”, espressamente vietato dall'art.121 ultimo
comma T. U. L. P. S.. Poi, ha aggiunto che lo sfruttamento della credulità altrui,
propria di chi si professi "mago", porta facilmente a sconfinare nel reato di truffa…
In più, l'idea per cui l'iscrizione alla Camera di Commercio corredata dal regolare
pagamento delle tasse sia sinonimo di legalità, è da considerare assolutamente
sbagliata. La Legge del 24 dicembre 1993, n.537, obbliga l'imposizione tributaria alle
attività illecite che non diventano, per questo, lecite.
Detto in modo molto più semplice, devi pagare le tasse di un'attività indipendentemente
dal fatto che questa rappresenti un lecito o un illecito.
Ecco, quindi, tre pensieri fallaci sulla materia:
1. pago regolarmente le tasse quindi non può succedermi nulla;
2. lo fa tantissima altra gente, perché io non dovrei?
3. non obbligo nessuno a farlo, quando vengono da me, pagano un servizio che mi
hanno chiesto.
E allora che cosa fare? Semplice, essere chiari su un punto molto importante. Devi
sempre spiegare che, in tarologia, non si prevede il futuro, non si piegano le forze della
natura a proprio piacimento e non si fa riferimento al mondo magico.
Non è, infatti, un consulto magico, ma parapsicologico. Una sorta di meditazione a due,
potenziante per l’inconscio.
Inoltre ti consiglio di creare uno statuto per cui, causa motivi etico legali, non sono
accolte alcune domande. In particolare:
consiglierai di cercare assistenza medica o psicologica competente da parte di un
professionista sanitario se la persona ha qualsiasi malattia, fastidio o disturbo;
consiglierai di chiedere assistenza finanziaria competente da parte di un banchiere,
broker o consulente finanziario prima di effettuare qualsiasi transazione
finanziaria;
consiglierai di cercare assistenza legale competente da parte di un avvocato se la
persona ha problemi legali.
Chiarito questo, diciamo che: ogni hobby è monetizzabile. Ciò che non è monetizzabile
è il modo in cui lo vuoi monetizzare. Non è un semplice gioco di parole. È una verità
importante. Il “come” trascende il “se”.
E se volessi monetizzare con un'attività creativa senza sapere bene questa attività quale
possa essere? In questo caso ti consiglio di scegliere il tuo vettore di arricchimento,
ovvero il prodotto o il servizio che puoi usare come mezzo per aggiungere valore a
terzi e, soprattutto, per guadagnare denaro, con molta calma e precisione.
Tre suggerimenti per scegliere la tua attività di riferimento potrebbero essere:

È necessario avere passione per quello che vuoi fare. Quindi deve essere
un'attività per la quale salteresti il pranzo o faresti tardi in ufficio mentre i
tuoi amici si stanno divertendo.
Nonostante nella tua testa si possano aprire milioni di idee su potenziali
lavori, ricorda che la parte più ostica di ogni percorso è proprio l'inizio,
quindi ti consiglio di mirare a qualcosa che sia semplice da avviare oppure
della quale puoi semplificarne gli inizi, in termini di investimenti e forza
lavoro. Scegli un'attività che riusciresti a strutturare in non più di un mese e
mezzo. Le cose verranno da sè a mano a mano che svilupperai la giusta
fiducia nelle tue capacità e nelle tue possibilità di farti carico di progetti che
abbiano un importante divario tra il momento dell'avvio e il momento
dell'effettiva redditività.
Come ripeterò fino allo sfinimento, esistono due modi per generare
reddito: il primo è scambiarlo con il tuo tempo e la tua forza lavoro, il
secondo è scambiarlo con le tue risorse e il tuo valore. Finché scambierai il
tempo e la forza lavoro con il denaro, probabilmente ne avrai dietro solo
debiti e malattia. L'attività che dovresti scegliere ti deve permettere di
guadagnare sempre di più senza incrementare la mole di lavoro.
Il Bagatto: gli strumenti per iniziare

Una delle facoltà dell’essere umano che ad oggi è sopravvalutata riguarda i pensieri. A
volte facciamo l'errore di credere che basta pensare o volere fortemente qualcosa
affinché questa si materializzi nella nostra vita.
Il tutto è condito da una quantità smisurata di persone che nuotano nelle più disparate
dottrine esoteriche al fine di garantirsi una vita serena. Ognuno propone il suo modello
di pensiero, che riguarda qualche insegnamento proveniente chissà da dove, e tutti
garantiscono l'efficacia del proprio sistema di valori che varia da tradizioni americane
a strane forme di meditazione, riesumate da culture perse e disperse nel tempo.
Anche io nella mia sfera privata medito quotidianamente, tuttavia la potenza della
meditazione non mi è mai servita per raggiungere concretamente i miei obiettivi. Sarò
sfortunato, ma mi sono sempre dovuto rimboccare le maniche e darmi da fare per
arrivare a tagliare il traguardo che volevo.
Pensare positivo o meditare ogni giorno non mi ha portato benefici materiali. E mi
dispiace, ma non ho un modo più carino per dirlo.
Edmund McMillen e Tommy Refenes sono due sviluppatori indipendenti che hanno
creato un videogioco a piattaforme chiamato: Super Meat Boy. Sono anche due dei
protagonisti del documentario “Indie Game: The Movie”, che parla del mondo degli
sviluppatori indipendenti.
Nel documentario si nota come entrambi, con il passare del tempo, iniziano a perdere
entusiasmo per ciò che stanno facendo.
Più vanno avanti con il loro progetto e più nascono problemi. Più nascono problemi e
più i due allentano la presa sul progetto. Più i due allentano la presa sul progetto e più
il crollo psico emotivo è vicino.
In un crescendo di negatività assoluta, ecco alcune frasi dette da Edmund e Tommy, in
grado di riassumere i loro pensieri:
Una parte di me ha paura di fallire.
Non voglio più fare videogiochi. Farò il meccanico.
Continuo a pensare che falliremo.
Come se non bastasse, quando uscì il gioco, la Microsoft non lo inserì nemmeno in
prima pagina, abbassando notevolmente la probabilità di trasformare Super Meat Boy
in un prodotto di successo.
Sai com’è finito il loro sogno di gloria?
Te lo dico usando ancora una volta una frase di Edmund:
Nelle scorse 10 ore ho fatto più soldi di quanti ne abbia guadagnati in 6 anni.
Più di 22000 copie vendute solo il primo giorno.
Super Meat Boy è stato il quarto gioco Xbox più apprezzato del 2010. Con oltre un
milione di copie vendute (dato aggiornato al 2012) è considerato un successo mondiale.
La cosa più divertente è ancora una constatazione dei due programmatori che, dopo
l’importantissimo traguardo tagliato, hanno sostenuto:
Cominciamo a sentire che ne è valsa la pena.
Non lo definirei propriamente un modello canonico di pensiero positivo. Quale Legge
di Attrazione avrebbe funzionato? Ti prego di reperire il documentario e guardarlo.
A livello psicologico, inconscio, emotivo, i due dovevano dar vita ad un fallimento
cosmico. Eppure così non è andata. Ma perchè?
Posso riportarti anche un esempio molto più facile e che riguarda il sottoscritto.
Correva l'anno 2005. Avevo organizzato il mio primo corso a Milano. Quindici iscritti.
Non ero ancora pratico di organizzazione eventi così, quelle quindici persone, erano
solo nominativi senza un acconto per la partecipazione.
Nel mio piccolo non sapevo ancora nulla sugli acconti e sull'impegno monetario che un
partecipante deve corrispondere a mo’ di responsabilizzazione personale. Ero così
contento di avere una fitta lista di nomi che ho acquistato, il pomeriggio stesso, il
biglietto del treno e ho riservato una stanza d'albergo.
Sono partito pieno di entusiasmo e di gioia. Ho affrontato quel viaggio pensando a cosa
dire, come affrontare il discorso, come rendere più partecipi le persone. Sembravo un
bimbetto in preda alla più totale euforia. Non riuscivo a stare fermo nemmeno in treno.
Una volta arrivato in sala, però, mi sono ritrovato completamente solo. Nessun
partecipante. Niente di niente.
È stato uno dei momenti più avvilenti di tutta la mia carriera. Anche io, in quel
momento, avrei dovuto avere un successo clamoroso. Credevo davvero che quelle
quindici persone sarebbero state in sala e in virtù di questo, avevo anche acquistato un
biglietto del treno in prima classe e riservato una bellissima stanza d'albergo.
Nella mia testa non c’era minimamente l’idea del fallimento. Si, ammetto che non c’era
per ignoranza personale, ma il punto importante è che... non c’era. Te lo ripeto: questo è
il punto.
A livello conscio e inconscio saltavo dalla gioia per il successo del corso. Anche in
quel caso, dov'è finita la Legge di Attrazione? Non dovevo nemmeno convincermi che
le cose sarebbero andate bene. Io ero convinto di quelle quindici persone in sala. Ma
questo non è successo.
Certo, avrei potuto trovare una scusante, dirmi che forse, in modo inconscio, non
volevo che quel corso partisse, per paura o non so cosa. Ma oltre che non veritiero,
stupido e avvilente, tutto questo non mi sarebbe stato utile. Il mio compito non era
quello di trovare giustificazioni alla Legge di Attrazione, ma portare in sala persone per
condividere un insegnamento.
In quel momento ho capito che qualcosa doveva cambiare. Non mi sono perso d'animo.
La sera stessa sono andato a cena in un bellissimo ristorante e il giorno dopo ho iniziato
a studiare marketing.
Solitamente quello che si tende a fare quando si studiano materie esoteriche come la
Legge di Attrazione o la potenza del pensiero, è razionalizzare gli insuccessi con queste
nozioni. Non a caso è facile dire che una cosa non è successa perché, a livello
inconscio, non eravamo predisposti per….
Se ti vuoi accontentare di questa spiegazione fallo pure, ma dal canto mio, c'era
qualcosa che non andava bene, andava capito e cambiato. Non mi interessava più avere
scuse in difesa della validità di certi insegnamenti, ma preferivo capire dove avevo
sbagliato e correggere il tiro.
Una delle primissime nozioni riguarda il materiale che hai a disposizione e gli strumenti
che puoi utilizzare per mandare avanti il tuo progetto. Lo possiamo definire un inizio
potenziale dato che si tratta di mettere sul tavolo gli strumenti del tuo lavoro.
Ammettiamo che tu voglia aprire una scuola di tarocchi. Gli elementi del tuo lavoro
potrebbero essere un mazzo di carte, una sede fisica, un sito internet, i professionisti in
grado di curare i vari settori idonei ad espletare il lavoro (commercialista,
programmatore informatico, pubblicitario, assistente) e tutti gli strumenti del mestiere
che potrebbero servirti.
Entra nell'ottica che gli strumenti sono importantissimi perché sono la base della tua
attività. Non si tratta di avere o fare pensieri sopra le tue reali possibilità, ma di capire
che per mandare avanti un'impresa devi essere un imprenditore. Spero che questa
parola non ti faccia ridere.
Nel suo significato ultimo è colui che viene retribuito perché aggiunge valore a
qualcosa. Allora, se credi di dare a qualcuno un elemento di valore, divieni
automaticamente un imprenditore.
Da imprenditore devi conoscere bene il tuo ramo di appartenenza. Identifica quel
settore e soprattutto identifica qual è il valore aggiunto che vuoi apportare, in base
anche agli strumenti che hai a disposizione o che ti servono.
Ricorda che quando sceglierai il tuo settore di appartenenza, deve essere qualcosa che
ti appassiona davvero e che ami perché, se vuoi sfondare in quella cosa, dovrai
buttartici dentro con tutta l'anima e tutte le forze. La parola chiave è: entusiasmo.
La passione per la tua attività diviene una cosa importantissima, soprattutto perché
passerai tantissime ore al giorno sforzandoti di farla funzionare. Non esiste altro modo.
Non c'è altro segreto. Per far funzionare la tua attività, ti ci devi buttare dentro con tutta
la passione e la forza di cui sei capace.
Sto insistendo molto su questo punto dato che non sempre le nostre passioni coincidono
con una realtà lavorativa monetizzabile. Magari, sei interessato ai tarocchi, ma questo
non basta per farti diventare automaticamente un imprenditore riuscito in ambito
esoterico. Molte persone non riescono a raggiungere risultati apprezzabili
semplicemente perché sono lanciate verso una vita di sicurezza e di assenza di rischi.
Se vuoi quella certezza derivata da un posto fisso, da uno stipendio fisso, da un orario
di lavoro fisso, dal sabato e dalla domenica liberi, dalla speranza di un pensionamento
garantito, allora è giusto che ti conformi.
Non c'è niente di male in tutto questo. Non voglio fare il guru dell'imprenditoria e dirti
che sei una persona orribile se non rischi. Voglio sottolineare il dato di fatto. Sei una
persona che trae giovamento dalla zona comfort e, in virtù di questo, difficilmente
attrarrai qualcos’altro nella tua vita se non quello che hai già nel presente.
Questo perché, per avere nuovi stimoli, devi avere nuove idee e, per avere nuove idee,
devi pensare fuori dagli schemi. Unico requisito richiesto: mancanza di paura
nell’avere zero certezze.
Mi fa sorridere che nei Tarocchi di Marsiglia, Il Bagatto, che è l'arcano numero uno,
invece di guardare davanti, guarda dietro. Questo avviene perché, quando ci
immettiamo in un nuovo contesto, in un nuovo percorso o in una nuova partenza, c’è
sempre un momento in cui esitiamo e non siamo sicuri se andare avanti o meno. È più
che comprensibile. Guardiamo dietro perché abbiamo paura di lasciare quello che
abbiamo costruito.
Quindi, la cosa più importante che ti posso consigliare di fare come primo punto, è
quella di prenderti tutto il tempo necessario per mettere insieme gli strumenti e far così
partire la tua attività.
Ricordati che, solitamente, gli inizi sono più difficili da progettare rispetto al
mantenimento vero e proprio. Questo perché, man mano che ti farai conoscere, la gettata
organica sarà più importante di quella a pagamento e così potrai ridurre i costi facendo
leva su una fiorente community coltivata nel tempo.
In realtà, vedrai che non si tratta tanto di ridurre i costi, ma di ottimizzare gli
investimenti attraverso la targetizzazione del pubblico. Questa è già una tattica avanzata
di business.
Quindi, come regola generale, ti consiglio di cercare un modo per avviare la tua attività
in modo semplice e poco costoso. Se non riesci a pensare ad un percorso espletabile in
un mese, probabilmente devi cambiare modello lavorativo.
Attenzione: devi cambiare il modo con cui vuoi avviare la tua attività, non l’attività in
sé.
Pensa ai tarocchi. Se vuoi partire con un sito internet stupendo, facendo corsi e
implementando servizi quali letture telefoniche a pagamento, a meno che tu non riesca
ad organizzare il tutto in un mese, ti sconsiglio di utilizzare questo modello per far
partire il tuo lavoro.
Perché proprio un mese? Non c'è un perché. Semplicemente è un lasso di tempo
ragionevole a garantire un avvio a costo contenuto, se non addirittura zero. Lo vedremo
meglio nei prossimi capitoli.
Ultima questione da sviscerare: e se non so quale attività posso monetizzare? Se non sai
quale vettore di arricchimento scegliere, ti rimando ai capitoli precedenti. Ricorda che
il tuo vettore di arricchimento non deve essere qualcosa che scegli in base alle esigenze
di mercato.
Quando non sai che vettore di arricchimento scegliere, significa che non sai qual è la
tua passione oppure non sai quale, tra le tante, rendere monetizzabile.
Nel caso specifico dei Tarocchi, in relazione al modello che ti sto spiegando in questo
libro, per partire ti servirà semplicemente il tuo mazzo di carte e, ovviamente, la
conoscenza necessaria per leggerli.
Ora, voglio chiarire che la potenza di questo modello consiste proprio nel fatto che è in
grado di ridurre l'impatto iniziale sulle tue finanze. Credi che sia cosa da poco?
Esistono due tipi di approccio al cliente conosciuti come: iniziale e continuato.
Lo spiegherò meglio nel capitolo che riguarda l'Imperatore, ma per ora voglio dirti che,
l'approccio iniziale, ovvero quello che si usa per agganciare nuovi clienti, prevede un
esborso economico notevole dato che dovrai entrare a forza, quasi sgomitando, in un
fitto sottobosco concorrenziale.
Così, solitamente, per avviare la tua attività devi sostenere quello che viene definito un
alto costo di acquisizione. Ma non fasciarti la testa. Ti ho promesso che partirai a costo
zero e ho tutta l'intenzione di mantenere la mia parola.
Quindi, hai già il tuo mazzo di carte?

Il consiglio: se non sai quale vettore di arricchimento scegliere, prova a farti una serie
di domande come quelle viste pagine addietro.
Se sai quale passione rendere monetizzabile, metti sul tavolo tutti gli strumenti che ti
servono per avviare la tua attività.
Cerca un modo con cui farla partire ma, a differenza di quello che si sente dire in giro,
pensa in piccolo. Trova un modo per garantirti dei profitti veloci senza sostenere costi
di acquisizione. Per i tarocchi, ti basterà il mazzo di carte.
La Papessa: studia l’avvio

Studia, studia, studia e ancora studia. Ma soprattutto fallo con i migliori. Il processo di
studio non si conclude mai, ma continua sempre e comunque perché è
dall'apprendimento di cose nuove che puoi allargare i tuoi orizzonti e trovare risposte
soddisfacenti alle tue domande e ai tuoi problemi. Un detto che mi piace ripetere,
recita: la conoscenza è potere.
Assorbi quello che puoi assorbire dalle persone che ce l'hanno fatta nel tuo ramo di
appartenenza. Quello che intendo è che se vuoi studiare filosofia, tarocchi, psicologia,
marketing o informatica, lo devi fare con chi ci è riuscito.
Può trattarsi di una persona che non ti piace come uomo o come politico, ma devi
mirare ai risultati che ha ottenuto. Se studi imprenditoria immobiliare lo devi fare con
Donald Trump, così come, se vuoi studiare spiritualità, puoi prendere di mira il Dalai
Lama o qualsiasi tipo di persona tu creda essere giusta per te.
Personalmente non sceglierei Madre Teresa per avere suggerimenti pratici di
finanziamenti o investimenti immobiliari. Dunque, impara dai veri maestri nel loro
campo e lascia perdere il resto.
Se vuoi raggiungere un obiettivo, studia da chi ne capisce, anche se ti dovesse trattare
male. Se invece ti accontenti di un risultato mediocre, allora chiedi in giro, anche a
parenti e amici.
Tantissima energia deve essere spesa nello studio di quello che vuoi fare. Ricordo il
mio odio per il linguaggio informatico. D'altronde, ho fatto studi umanistici e la
matematica o l'informatica sono degli argomenti molto lontani dalla mia persona.
Il primo sito internet che ho lanciato era fatto davvero male, da un programma di
compilazione automatica. Credevo fosse qualcosa di meraviglioso, invece era all'apice
dello schifo. Così mi è stato consigliato di ingaggiare programmatori e grafici. Ho
seguito questo consiglio e mi sono trovato bene, ma c'era ancora qualcosa che non
andava.
Infatti, mio fratello, mi spinse a prendere delle lezioni di informatica dato che non
potevo assolutamente dipendere da qualcun altro nel mio lavoro. Nonostante tutte le mie
resistenze e la mia forma mentis non adatta a questo tipo di apprendimento, mi sono
impegnato, mi sono sforzato e ho buttato sangue e sudore.
Nel mio caso specifico mi sono ritrovato a studiare informatica mentre ero in Cina e,
per di più, in inglese. Una fatica inimmaginabile, ma questa, amico mio, è davvero
un’altra storia.
Tuttavia, la cosa importante, è che ad oggi non solo riesco ad intervenire in modo
autonomo sul mio sito internet, ma ho anche sviluppato, in qualità di webmaster, una
piattaforma di apprendimento online dedicata a chi ama leggere i Tarocchi.
Grazie a questo progetto, ispiro quasi 2 milioni di persone ogni anno nello studio degli
arcani. Con il mio team creiamo libri, corsi, programmi digitali e molti altri contenuti
di qualità per permettere a chiunque di studiare la materia nel modo più comodo e
fruibile possibile.
Per l'importanza del concetto voglio ripeterlo: lo studio farà la differenza. Non ti
limitare al tuo ambito di appartenenza.
Potresti pensare che una volta radunati gli strumenti necessari ad aprire la tua scuola di
tarocchi, quelli saranno più che sufficienti. Ma così non è.
Hai bisogno di nuove conoscenze. Ricorda, quando stai studiando, non ti devi muovere.
Questa è una nozione presente anche nel linguaggio informatico. La cosa bella della
programmazione è che non puoi andare per tentativi.
Devi sederti con carta e penna e tracciare un progetto nero su bianco. Solo dopo questa
pianificazione puoi iniziare a compilare le stringhe di codice atte a replicare, nel tuo
sito internet, la struttura che avevi in mente.
Certo, strada facendo potrai apportare migliorie o cambiamenti. Ma la macro situazione
deve rimanere inalterata. È impossibile approcciare alla programmazione di un sito o
di un blog senza avere uno straccio di idea in testa.
C'è una frase bellissima, data la sua verità, che dice: “se mi date quattro ore per
tagliare un albero, ne passerò tre ad affilare la scure”. Questo significa che un progetto
ben ponderato ti farà partire già a metà dell'opera.
Arriviamo adesso ad un tasto dolente. Quando parliamo di studio, intendiamo anche
quello universitario? Sto per entrare in un discorso difficile da capire perché scuoterà
dalle fondamenta il monolite dello stereotipo.
L'istituzione scolastica odierna è in grado di insegnarti tante cose su pochi argomenti,
mentre, per entrare nella ramo imprenditoriale, devi conoscere poche cose su tanti
argomenti.
La scuola ci insegna ad immetterci nel mondo del lavoro in qualità di dipendenti.
Questo perché l'istituzione scolastica fa parte di un sistema sociale che è programmato
per focalizzare i ragazzi su un impiego che sia la risultante del loro processo di studi.
Avrai sicuramente sentito la classica frase sull'importanza del “pezzo di carta” per
trovare il posto di lavoro. Siamo costantemente bombardati da questo concetto. Ciò
implica che, quotidianamente, sei esposto all'idea che è importante avere il posto fisso
per guadagnare. Come avrai intuito da te, questo modello di pensiero è lontano anni
luce dallo schema mentale di una persona di successo.
Più tempo passerai a scuola e più la tua visione d'insieme, la tua focalizzazione e la
scintilla che ti permetterà di pensare fuori dagli schemi, si andrà atrofizzando perché
sarai specializzato su un argomento specifico.
Immagina il tuo percorso scolastico come potrebbe essere nella sua forma canonica. Un
diploma, una laurea e qualche master. Tutto molto bello se non fosse per il fatto che, più
master prenderai, e più porte chiuderai per entrare nelle stanze della conoscenza.
Magari sei un grandissimo storico, così puoi focalizzarti su quel ramo di appartenenza e
finire a fare il docente, oppure il ricercatore. Oppure ti appassiona il mondo classico,
quindi, dopo il liceo, potresti buttarti a fare giurisprudenza e divenire un avvocato
oppure ricoprire ruoli importanti all'interno delle istituzioni.
E questo è fantastico nella misura in cui ti vuoi specializzare in ciò che fai.
Ma se vuoi entrare nell’imprenditoria, allora devi respirare conoscenze nuove ogni
giorno. Devi sapere molte cose in molti settori. La mentalità dell'imprenditore è: la
conoscenza generalizzata è meglio della specializzazione del luminare.
Se nella vita vuoi leggere i Tarocchi, non ti basterà specializzarti nello studio della
lettura delle carte, a meno che il tuo obiettivo non sia quello di fare il cartomante su
appuntamento, oppure, sederti a qualche tavolino in una sagra di paese e regalare attimi
di folklore a festose famigliole che vedranno in te nient’altro che un individuo sopra le
righe.
Se vuoi acquisire spessore, allora è necessario che, oltre alle conoscenze prettamente
tarologiche, inizi a sviluppare conoscenze informatiche, di economia, di lingua, di
marketing. Iniziare senza aver valutato le diverse sfaccettature che un discorso
imprenditoriale porta con sé, risulterebbe disastroso.
Sembra faticoso? Lo è. E non è tutto.
È opportuno sviluppare, a livello puramente oggettivo, i vari traguardi ottenibili nel
tempo. Devono essere realistici e non utopici. Si tratta di fare dei veri e propri calcoli.
Se, per esempio, ogni mese hai circa 200€ di uscite, devi guadagnare dalle tue letture
200€ mensili solo per non fallire. Considerando che hai intenzione di iniziare con
letture a 10€, hai bisogno di venti letture al mese. Se una lettura dura un'ora puoi fare
una lettura a giorno da lunedì a venerdì.
Poi, puoi cominciare a pensare agli utili e, quindi, devi capire che è necessario fare
corsi o videocorsi il sabato o la domenica, d'altronde un'attività non è fatta solo per
pagare gli oneri.
Vedi, la cosa meravigliosa dei soldi è che sono oggettivi. Se esce 5, allora, per stare in
attivo, deve entrare 5+n dove n deve essere un numero positivo e diverso da zero. Non
staccarti da questa regola. Non c'è nulla di trascendentale.
Un altro modo di studiare come iniziare il percorso è visualizzare, nella tua testa, ciò
che andrai a fare. Nel punto 1 hai radunato gli strumenti che ti servono e, adesso,
immagina come questi possono essere applicati e sviluppati.
Ricordo che prima di mettere online la piattaforma tarocchi.blog, sono stato un mese e
mezzo a pensare allo sviluppo del progetto. Quando dico che ho trascorso un mese e
mezzo per sviluppare il progetto, intendo che non ho mosso dito a livello pratico, ma
sono stato occupato a livello mentale per immaginare ogni singola pagina del sito: quali
colori doveva avere? Come doveva essere strutturata? Quale font dovevo utilizzare e a
quale misura?
Questi sono solo alcuni dei quesiti che ho sviluppato nella mia testa. Ed ecco il segreto
che ti voglio rivelare: una volta che sono passato alla pratica vera e propria iniziando a
costruire il sito, ho impiegato tre giorni per ultimarlo in modo ottimale.
È sorprendente perché, per un mese e mezzo, non ho fatto altro che pensare. Ho
costruito l'immagine mentale di quello che volevo e l'ho perfezionata giorno dopo
giorno. Poi, proprio come un predatore, quando sono passato alla pratica, l'ho fatto in
modo deciso e senza dispersione energetica.
Ora, devi sapere che per iniziare a guadagnare non serve aprire una Partita Iva. Hai
l'obbligo di apertura di Partita Iva in riferimento al carattere occasionale o abituale
della tua attività. Se la tua attività è occasionale, allora non è necessario adempiere a
queste normative fiscali, ma dovrai semplicemente dichiarare i tuoi redditi nel modello
730.
Ovviamente, potresti chiederti cosa vuol dire che un'attività è occasionale.
Un'attività è considerata occasionale se la durata complessiva della stessa è inferiore ai
30 giorni annui. Esiste anche un'altra caratteristica, a dir la verità un po' controversa,
che prevede un massimale di profitto annuo pari a 5000€.
Qualora il reddito percepito sia superiore a questa cifra, hai l'obbligo di aprire la
Partita IVA. Tuttavia, esistono anche molti commercialisti pronti a scommettere che non
esiste questo genere di vincolo legato ai soldi. Non è la mia materia e non oso
lanciarmi in interpretazioni legali.
Dal canto mio, lo percepisco come una sorta di 50 e 50 alla quale ti consiglio di
attenerti, d'altronde sempre meglio rispettare una regola in più che una regola in meno,
vero?
Ma, come si adatta tutto questo al nostro caso?
Semplice, se riusciamo a rimanere sotto i 30 giorni annui di prestazione e 5000€ di
guadagno, per legge possiamo iniziare a racimolare i primi soldi senza dover pagare
commercialista e Partita IVA.
Con i tarocchi ti consiglio, quindi, di pensare a dare consulti a pagamento e cercare di
spingere il più possibile. Attenzione, pensa ai 30 giorni come fossero un mese e non
spalmati in un anno. Questo perché, se per esempio dovessi fare tre consulenze a mese
per i primi sei mesi e due consulenze al mese per i successivi sei, gli introiti dati dalle
letture si disperderebbero nel tempo.
Se invece riuscissi a dare un numero elevato di letture in un periodo circoscritto di
tempo, racimoleresti un capitale iniziale di spessore e lo potresti investire per far
crescere la tua attività.
Ricorda: per far partire un’attività a costo zero, devi lavorare sodo il primo periodo e
la mole di lavoro iniziale deve essere inversamente proporzionale alla quantità di
tempo a disposizione per espletare la tua mansione.
E se non ti occupi di tarocchi?
Il consiglio è quello di cercare un’attività all'interno del tuo lavoro che si possa
assolvere in modo veloce, anche a discapito del guadagno finale. Se, per esempio, ti
occupi di benessere del corpo, invece di pensare ad aprire un centro benessere, potresti
iniziare dando massaggi a domicilio.
Anche in questo caso, ti consiglio di fare più massaggi possibili nel giro di un mese per
racimolare un capitale iniziale di spessore senza disperdere gli introiti.
D'altronde, anche la scelta di dare consulti segue questa logica. È normale che con un
corso o un video corso guadagneresti 10 volte il prezzo di un consulto, ma la tempistica
di preparazione di queste attività è decisamente diversa.
Un corso può richiedere anche svariati mesi di lavoro per essere organizzato e,
ovviamente, dovrai investire soldi sulla pubblicità. Il mondo delle letture è decisamente
diverso. Puoi trovare facilmente consultanti, a investimento zero e ad alto ritorno.
Ricorda che per concentrare le letture in 30 giorni non ti conviene darle quando ti
capita di trovare un consultante, ma è preferibile lavorare su appuntamento o per centri
di aggregazione. Ma questo lo vedremo nel prossimo punto.

Il consiglio: non aver fretta di iniziare, ma comincia con carta e penna. Scrivi su un
pezzo di carta tutti gli ingredienti necessari alla tua attività e traccia un modo di come
questi devono interagire tra di loro. Ricorda che è meglio tardare di qualche tempo
l’attuazione del tuo progetto piuttosto che ritrovarti a doverlo correggere o, nel
peggiore dei casi, a fallire miseramente.
Se ti spaventa aprire la Partita Iva, puoi iniziare per gradi. Ricorda che:
1. hai l’obbligo di apertura di P.I. in riferimento al carattere occasionale o abituale
della tua attività (art. 5 DPA 633/1972 DPR 633/72);
2. se la tua attività è occasionale non è necessario aprire P.I. ma semplicemente
dichiarare tutti i redditi nel modello 730 (o Unico);
3. se la tua attività è abituale devi aprire P.I..
Un’attività è considerata occasionale se soddisfa almeno uno dei due requisiti in basso:
1. La sua durata complessiva è inferiori ai 30 giorni;
2. L’importo annuo massimo percepito è minore o uguale a 5000€.
Per onestà, ci tengo anche a sottolineare che la questione del tetto massimo di 5000€
divide i commercialisti. Ci sono quelli che ti diranno che devi rimanere sotto questo
tetto ed altri che ti diranno che non è importante.
Io ho preferito sviluppare la mia attività prendendo per buona questa direttiva perché,
nel dubbio, meglio avere un parametro in più da rispettare piuttosto che doverne pagare
conseguenze future.
L’Imperatrice: metti in pratica

Esiste un momento in cui è necessario passare alla pratica. Quando inizi il tuo
cammino, non avrai ben chiaro come il progetto si svilupperà. Lo puoi aver studiato
fino allo sfinimento, sviluppato a livello mentale, calcolato i possibili risvolti, ma un
40% del futuro della tua idea sarà incerto perché, quella certezza, è data semplicemente
dalla messa in pratica dell'idea e dal lavoro di ottimizzazione sulla stessa.
Sono tanti i fattori da valutare strada facendo. Ho visto imprenditori mediocri perdersi
nel momento decisivo, forse per paura o forse perché volevano avere delle certezze
prima di buttarsi sul mercato.
Facciamo qualche esempio di blocco esistente:
Hai deciso di pubblicare in modo indipendente un libro al fine di iniziare a
costruire il tuo reddito passivo. Il libro è concluso, visto, rivisto e stravisto. È
tutto perfetto, ma non riesci a dare il via alla sua pubblicazione perché hai paura
che qualcuno non lo capisca fino in fondo, oppure di non aver espresso tutte le
idee che volevi o, ancora, di metterti in situazioni burocratiche vincolanti.
Hai appena finito di editare un video da divulgare sulle piattaforme online per
reclamizzare la tua attività, ma i dubbi sulla qualità del prodotto attanagliano la tua
mente e non ti fanno uscire in tempi brevi. Magari puoi pensare che la musica non
è adeguata al contesto oppure che ci siano errori che non hai notato in fase di
editing. Questo rimanda inverosimilmente l'uscita del tuo video a discapito della
visibilità e dei risvolti positivi che questa potrebbe darti.
Hai organizzato il tuo primo corso di tarocchi e non vedi l'ora di metterti di fronte
alla platea per divulgare ciò che sai, ma a un passo dall'inizio dell'evento, inizia
una soffocante paura che non ti permette di godere appieno di ciò che fai. Potrebbe
trattarsi del fatto che non ti senti qualitativamente all'altezza della situazione
oppure che qualcuno del pubblico potrebbe farti una domanda spiazzante alla
quale non sapresti rispondere. Questa paura potrebbe addirittura acuirsi a tal punto
da non farti salire nemmeno sul palco.
Il tuo sito internet è stato ultimato, collaudato e pronto ad essere lanciato nel
profondo e selvaggio web. Tuttavia, prima di dare l'ultimo click, qualcosa ti
blocca. Se ci fossero errori di programmazione? Se le persone che navigano
attraverso uno specifico motore di ricerca vedono il sito completamente
spaginato?
Questi sono solo quattro esempi che ti ho riportato. Ma, come ben capirai, potrebbero
essere 4 miliardi. Questo perché, quello che succede nel punto 2 è che, studiando e
studiando, rischiamo di perderci nella nozione e di non arrivare mai alla messa in
pratica di questa.
Perciò è necessario che, a un certo punto, pubblichi il tuo libro, diffondi il tuo video,
sali su quel palco o metti online il tuo sito. Insomma, in parole povere, si rende
necessario iniziare, a livello pratico, il tuo progetto, nella consapevolezza che, una
marea di variabili in grado di infettare o modificare la tua idea iniziale, sono dietro
l'angolo.
Di per sé questa non è nemmeno una possibilità, ma è una certezza. Ecco perché non ti
devi scoraggiare quando le cose non vanno come hai pronosticato o studiato. Un bravo
imprenditore è capace di raddrizzare il tiro ogni volta che se ne rende necessario,
pulendo e ricalibrando idee e azioni.
La corsa alla perfezione può esserti nemica, soprattutto se è così eccessiva che non ti
permette di mandare avanti, in modo organico, il tuo lavoro.
Ricordati sempre che non esiste un progetto perfetto così come non esiste un'idea
perfetta. Sono tutte situazioni in embrione che devono essere sviscerate nel tempo.
Il “primo” di ogni cosa, il primo sito, la prima prestazione lavorativa, il primo bacio,
non sarà mai perfetto, anzi, a dirla tutta, sarà completamente un disastro. Possono
esistere dei progetti buoni, magnifici, stupidi o completamente privi di senso.
Tuttavia, la parte importante, è che non ne esistono di perfetti.
L'unica cosa davvero saggia che puoi fare è avviare e mettere in pratica la tua idea,
andando avanti e cercando di fare del tuo meglio. Non pretendere troppo da te stesso e
procedi a passi lenti, ma continuati.
Sai quante persone ho visto fallire addirittura prima dell'inizio? Un progetto può
naufragare anche se l'idea che lo aveva mosso era vincente. È più qualcosa di
incentrato su qualche bozza scarabocchiata nelle pagine di un block notes che lì morirà,
senza mai vedere la luce.
Allora, metti in pratica e inizia a fare da subito quello che dovresti fare. Non lanciarti
in confronti con chi ha di più, a livello estetico o materiale.
Ricorda che se hai 0€ in tasca, il traguardo da tagliare sarà quello di mettercene uno e,
se la tua tasca è addirittura bucata, allora devi dapprima pensare a ricucirla. È inutile
riflettere su come guadagnare 500000€ se non sai nemmeno come guadagnarne e
mantenerne 5€.
L'insicurezza non deve immobilizzarti. Quel facile entusiasmo che siamo soliti mettere
all'inizio di un progetto, dovrà invece accompagnarti lungo tutto il cammino. Dammi
retta, non cercare l'idea perfetta su carta, ma medita su come avviare il tuo progetto,
rifletti sulle possibili variabili iniziali, mettici tutto l’impegno e il tempo, ma poi,
quando il frutto è maturo, coglilo, altrimenti marcisce.
Se vuoi importi sul mercato mantenendo inalterata la tua idea iniziale, probabilmente
fallirai nel giro di un paio d'anni. Ciò che deve rimanere inalterata non è la tua idea, ma
i principi che si muovono dietro a questa. Quando quelli sono solidi, allora puoi
permetterti di surfare tra le mode di mercato e le esigenze degli utenti come meglio
credi.
Un inizio striminzito, anonimo e pauroso, non ti porterà da nessuna parte. Quando il tuo
sito è online, controllalo in modo maniacale e chiedi agli utenti di darti i loro pareri.
Certo, alcuni saranno esageratamente stupidi, altri inattualizzabili e altri ancora
rifletteranno le esigenze del singolo a discapito delle altre persone che visitano il tuo
spazio online.
Ma troverai anche suggerimenti ed idee geniali. Io stesso ogni volta che avvio un
progetto, chiedo ai miei utenti, indipendentemente dal loro ramo di appartenenza, di
lasciarmi un feedback.
Da una parte ci sono gli specialisti, programmatori e grafici che aiutano a confezionare
il prodotto secondo dei criteri accademici. Ma dall'altra ci sono i fruitori del servizio
stesso che hanno la medesima importanza dei professionisti di turno. Questo perché
saranno loro ad utilizzare il servizio e non il programmatore.
Quando entri nell'ottica che la tua startup è un processo in divenire fatto di spunti
condivisi e collaborazione con il mondo esterno, allora non potrai fallire, perché ogni
errore di valutazione che hai commesso, si trasformerà in uno spunto per migliorare e
progredire. Finchè continui a vedere il tutto come qualcosa che deve piacere per far
successo, l’ansia da prestazione ti bloccherà sempre.
Le aziende, così come le persone, desiderano iniziare il proprio percorso, mettere in
pratica la propria idea e iniziare un cammino personale. Tuttavia, tra desiderare e fare,
c'è di mezzo la forza di volontà.
Gli individui sono paralizzati dalla paura e quasi inermi davanti alla possibilità di
crescita. Una parte di loro intuisce l'importanza di vivere in base a ciò che sono
davvero, ma un'altra parte, molto più razionale, manda input negativi e castranti perché
crescere significa cambiare e, cambiare, significa rischiare.
Quando spostiamo l’asse di questo ragionamento, sottolineando il fatto che
cambiamento è sinonimo di incertezza e paura, allora è facile intuire perché, molto
spesso, le persone non mettono in pratica le loro idee. Non c'è persona che vuole vivere
l’insuccesso ma, così pensando, si rimane fermi e immobili riducendo a zero ogni
possibilità di vittoria. E questo è un fallimento sicuro.
Esiste poi una sottocategoria di persone che si autoboicotta, rimandano all'infinito la
messa in pratica della propria opera perché hanno trovato una zona comfort data
dall'anonimato. D'altronde, se la loro idea non vede mai la luce, non esiste persona che
può criticarla e ci si può illudere di essere dei meravigliosi geni innovativi. Ma così
non è.
È facile fare il critico se nessuno ti sente, così come risulta di una banalità disarmante
circondarsi di tre o quattro persone con le quali condividere, a mo’ di santone, qualche
nozione che sai.
Pensa alla tua idea e inizia a immaginare cosa potrebbe succedere se ti ritrovassi ad
esporla davanti a luminari della materia, oppure, a centinaia di migliaia di persone. Ti
verrebbero in mente problemi che non non potresti mai immaginare ad oggi.
Per esempio, vuoi dare corsi di tarocchi online. Credo davvero che questa sia un'ottima
idea, soprattutto considerando che le persone viaggiano sempre più veloci e hanno
necessità di essere seguite individualmente e, soprattutto, con i loro tempi.
Tuttavia, un conto è pensare al fatto di strutturare corsi online quando il tuo sito ha dieci
visitatori, un altro è mantenere una community online di un milione e mezzo di contatti
l’anno. Cambia tutto: idee, sviluppi, persone che lavorano sul progetto, problemi che
nascono o che potrebbero nascere.
Uno dei più recenti che sono stato costretto ad affrontare è stato quello di una signora
sordomuta che, credendo che i nostri videocorsi fossero preregistrati, ne aveva
acquistato uno per imparare a leggere i tarocchi con l'idea di sottotitolarlo attraverso
qualche programma installato sul suo computer.
Quando si è accorta che il corso acquistato era in diretta Skype, ci ha contattati
immediatamente per esporre il problema. Avevi mai immaginato alla possibilità di
dover risolvere un tipo di problema del genere? Sii sincero. Io mai.
Tuttavia, se non avessi messo in pratica la mia idea di dare corsi online, non avrei mai
potuto affinare questa dimensione. Ancora una volta, torno sul punto: la marea di cose
che potrebbero accadere non ti deve spaventare. Intanto parti. Il resto lo andrai
calibrando strada facendo.
Tra lo studio di quello che andrai a fare e la sua messa in pratica, ovvero tra il punto 2
e il punto 3, può passare anche moltissimo tempo. L’importante è capire come stai
impiegando questo tempo. Se lo stai impiegando in modo costruttivo, allora stai
studiando sugli strumenti a disposizione, stai facendo le tue valutazioni e stai
trasmettendo a mo' di diapositiva nella tua testa il risultato finale.
Se invece stai sfruttando male questo tempo, allora stai rimandando la messa in pratica
della tua idea per una qualsiasi forma di paura castrante e immobilizzante.
Quando segui questo percorso, arrivato alla messa in pratica non puoi fallire, perché il
successo è già stato pianificato e raggiunto durante la fase di studio. La tua idea fallirà
nella misura in cui hai voluto mettere in pratica il progetto frettolosamente e senza alcun
criterio.
Potrebbe creare un po' di confusione nella tua testa questa nozione perché so che è
strano parlare del raggiungimento di un successo prima della sua messa in pratica. Ma ti
garantisco che quando hai impiegato bene il tuo tempo e la tua energia sul progetto,
allora più della metà del lavoro è già stata fatta.
La messa in pratica effettiva servirà semplicemente a coronarti come principe sul carro
dei vincitori, oppure, a permetterti di raddrizzare il tiro qualora delle cose ti siano
sfuggite. Nulla di più. Non puoi fallire.
Esempio pratico. Quando devo far uscire un articolo sul mio blog, la compilazione di
questo, lo studio della grafica, il metodo di scrittura affine alle normative SEO e
copywriting, l’impaginazione in base al testo e banner e altri piccoli accorgimenti e
attività, possono richiedere anche due giorni interi di lavoro.
Come se non bastasse, sono solito lasciar passare altre ventiquattro ore prima di
rileggere l'articolo per poi pubblicarlo. Questo perchè ho notato che quando si pubblica
subito un pezzo, si corre il rischio di non notare certi errori, frasi completamente prive
di senso o di non facile comprensione. Ogni articolo del mio blog viene pensato,
ragionato, scritto e rivisto. Solo quando credo abbia raggiunto la perfezione, allora, con
molta calma, clicco il tasto “pubblica”.
Quando inizi a dare le prime consulenze, evita assolutamente di promuovere il tuo
lavoro sui Social Network, oppure attraverso canali che ti porterebbero utenti spalmati
nel tempo. Quello lo potrai fare dopo, quando avrai fatto quadrare altri tipi di conti.
Per ora, organizza feste a tema oppure partecipa a feste organizzate da/per amici.
Potresti rimanere sconvolto dalla facilità con cui è possibile trovare consultanti. Fidati,
ti basterà tirare fuori il tuo mazzo di carte per ritrovarti seduto ad un tavolino con
attorno tantissime persone in attesa di una lettura.
In quel contesto, 10€ a lettura vanno più che bene. È un lavoro che deve coniugare la
dimensione quantitativa a quella qualitativa.
Puoi anche prendere contatto con le diverse associazioni nella tua zona (librerie a tema,
negozi esoterici, centri olistici), ovviamente ricordandoti che lo statuto associativo non
prevede gli attivi, quindi dovrai farti carico in prima persona dei guadagni e successiva
dichiarazione 730.
Non servono volantini da lasciare. Serve sfruttare la componente aggregativa del luogo.
Per esempio, organizzare un pomeriggio di letture.
Un altro modo importante per creare una catena connettiva con persone che
condividono i tuoi stessi interessi è quello di partecipare agli eventi che vengono
proposti. Che si tratti di corsi, seminari oppure workshop. Ovviamente, a meno che
l'evento non è stato organizzato da te, ricorda che non sei al centro della scena e che
potresti ritrovarti davanti a persone che hanno la tua stessa voglia di condividere una
conoscenza.
Se gli organizzatori sono riusciti a creare una situazione istruttiva e conviviale allo
stesso tempo, che va proprio come ci si aspetti che vada, ecco che quel polo energetico
diviene un vero e proprio paradiso di informazioni da condividere e di conoscenze
importanti da sfruttare in futuro.
Con il termine “sfruttare” non intendo qualcosa di negativo, ma lo uso per indicare la
possibilità di usufruire dei servizi di qualche professionista conosciuto all'evento
stesso. Sfruttare ha due significati. Uno positivo e l’altro negativo. Nel suo significato
positivo, si traduce in: ricavare da un bene naturale il maggior frutto possibile. In
quello negativo, ha il significato di togliere i frutti, succosa urna di semi, senza avere la
lungimiranza di seminarne una parte.
E ora ti rivelo un segreto: partecipa anche ad eventi aggregativi che esulano dai tuoi
interessi.
Un’astrologa di mia conoscenza, che stimo molto come venditrice, mi ha confidato di
partecipare a tanti incontri che riguardano l'astrologia, ovvero la sua materia di
appartenenza, ma anche a tantissimi incontri in cui sa che si riuniscono persone che
potrebbero avere dei problemi coniugali, lavorativi o via dicendo.
Attenzione, non sto dicendo che approfitta di queste persone. Questo è sbagliato,
stupido e da condannare. Io stesso ho dato vita, dal 2005 al 2008, allo sportello del
TDM, un servizio telematico che vigilava su queste situazioni ombrose e malate.
Quello che voglio dire è che hai la possibilità di vedere fisicamente le persone e di
scambiare con loro chiacchiere a quattr'occhi. Questo può aiutarti a capire in modo
veloce a chi servono i tuoi servizi, rispetto a tutti quei contatti che potresti trovare e
sviluppare in rete.
Insomma, gli appuntamenti extra materia offrono spunti di dialogo in grado di
permetterti l'acquisizione semplice di nuovi clienti.
Il consiglio che ti sto dando è applicabile a qualunque mestiere di qualunque settore.
Proprio per questo è dall’inizio del libro che continuo a ripeterti di non focalizzarti
esclusivamente sul tuo settore di appartenenza.
Immaginati un convegno sui tarocchi. Probabilmente troverai tutti personaggi che
studiano la materia e che hanno voglia di dire la loro. Potrebbe esserci anche la
persona più timida e taciturna, ma difficilmente troverai qualcuno che necessita dei tuoi
servizi.
Però, se inizi a frequentare incontri di varia natura, sarà semplicissimo trovare palate di
consultanti. A dir la verità, chi ha deciso di monetizzare con le carte è un privilegiato
perché questo strumento sarà sempre in grado di generare curiosità nelle persone, da
chi se le fa già leggere abitualmente a chi “non ci credo, però proviamo...”.
Per i tarocchi vanno bene gli incontri in cui si parla di estetica, prodotti per la casa,
benessere, psicologia, fisioterapia, cosmesi e molti altri affini.
Lo so che può sembrarti strano, ma quando inizierai a conoscere gente lontana dal tuo
ambiente di appartenenza, allora stai pur certo che attirerai moltissime persone
interessate al tuo lavoro. Questo perché esistono due grandi strade per avere successo
nel marketing:
Attraverso la creatività, l’innovazione e la velocità, così da distinguerti dagli altri.
Aprendoti una strada per una nicchia di mercato o per un mercato inesistente.
Nel caso che ti sto riportando, essendo l'unica persona ad avere delle conoscenze su
una materia come i tarocchi, all'interno di un contesto sociale ben delimitato, puoi
aprirti al discorso e lasciare alla forza del non detto il compito di fare da traino.
Ti faccio un veloce esempio di quello che intendo con “forza del non detto”. Hai
presente quanto sono fastidiosi i banner pubblicitari mandati a loop dai cartomanti sui
vari social network? Ne mettono davvero moltissimi, credendo che la quantità possa
bypassare la qualità. Se la pensi così, leggi l’aneddoto che ti riporto.
Avevo appena finito un corso. La gente defluiva fuori dalla sala. Con me c’era
l’astrologa poc’anzi citata. Stavamo mettendo in ordine le idee e il materiale. Si
avvicinò il proprietario della sala per scambiare due chiacchiere. Di colpo, sulla porta
della sala, si presentò una signora. Rivolta al proprietario disse:
“Salve, sono passata per fare gli auguri di buon anno!”
“Ciao cara, grazie, anche a te...”
“Speriamo che sia migliore di quello precedente!”
La mia conoscente astrologa, prese la palla al balzo:
“Scusate se mi intrometto. Perché dice così, signora? È andato male?”
“Beh sa, qualche problema di salute e poi, sempre i grattacapi con i soldi!”
“Mi scusi ancora, io sono astrologa, potrebbe dirmi quando è nata?”
“22 di aprile”
“Ah, ma allora è un Toro. Guardi, ad occhio le dico che per quest’anno può andare così
e così fino a questa data, poi stia attenta per questa cosa e, mi sembra, che il Toro va
bene per quest’altra cosa...”
Dopodichè... silenzio. La mia conoscente astrologa, da abile comunicatrice, conosce la
potenza del sapersi trattenere e l'importanza del silenzio. Ha aspettato che il non detto
facesse da traino. La signora rimase pensierosa e disse:
“Ma più precisamente, si può sapere qualcosa al riguardo…?”
“Certo, ma dovrei fare i calcoli necessari in base ai suoi dati. Non è una cosa
immediata.”
È vero che non è una cosa immediata e, senza mandarla troppo per le lunghe, avrai
sicuramente capito com'è finita la situazione. L'utente è stato ingaggiato. L'astrologa ha
sfruttato anche quel momento per farsi pubblicità. E la cosa è andata
meravigliosamente.
Da quello che so, il loro rapporto professionale continua a gonfie vele e questa mia
conoscente ha evitato di far perdere molti soldi a quella persona su un investimento che
voleva fare, ma che si è rivelato completamente sbagliato.
Probabilmente il loro primo incontro, visto in modo più trascendentale, è stata una
coincidenza fortuita del destino, una sincronicità che le ha salvato l'esistenza.
Detto questo, ricorda che è meglio darsi degli step raggiungibili in modo veloce.
Ricordo che la mia idea iniziale era quella di pormi degli obiettivi in termini di tempo
e guadagno. Per esempio, mi ero ripromesso di guadagnare almeno 3000€ nelle prime
tre settimane del mese.
Se esprimi questa intenzione, se lo prometti a te stesso e se provi a far fede in tutti i
modi a ciò che hai detto, succederà proprio che riuscirai a mantenere la parola data.
La verità? Persi quella sfida. Racimolai 2780€ in 24 giorni. Se stai pensando che è lo
stesso un ottimo risultato ho solo una cosa da dirti: non è lo stesso un ottimo risultato.
La devi prendere come la cosa più seria del mondo. È una sorta di via del guerriero
orientale. Devi riuscire per forza o morire nel tentativo di farlo. Non esistono vie di
mezzo.
E nel caso in cui trovassi pure persone singole?
Ti consiglio di condensarle tutte all'interno di 4 o 5 giorni attraverso appuntamenti
mirati. Non espletare subito l'attività, ma prendi appuntamenti a due o tre settimane.

Il consiglio: prendi un calendario, scegli 30 giorni di tempo consecutivi e pensa ad una


cifra realistica che vuoi raggiungere e che non sia superiore ai 5000€. Dopodiché,
programma feste, prendi contatti con i centri aggregativi esoterici (librerie,
associazioni...) nella tua zona per organizzare pomeriggi o serate di letture e condensa i
singoli consulti, qualora li dovessi avere, dal giorno 20 al giorno 25.
In questo momento non devi pensare a dare singole letture. Se inizierai a fare questo
discorso, fallirai in breve tempo e non riuscirai mai a creare un capitale di partenza.
In questo avvio devi coniugare un discorso qualitativo con uno quantitativo. Se alla fine
dei 30 giorni non avrai guadagnato quanto ti sei ripromesso, avrai fallito miseramente,
indipendentemente dal fatto che, per legge, potrai continuare ad espletare la tua attività
(ricordi i 30 giorni annui e i 5000€?).
Il sottoscritto ha guadagnato 2780€ di consulenze in 24 giorni di marzo. Quella fu la mia
base d’investimento per far partire l’attività.
L’Imperatore: porta a quadratura
Domanda a bruciapelo: quando puoi dire che la tua attività ha successo? A volte si
pensa che successo significhi: chiudere il bilancio in attivo.
Detto in modo più semplice: quando guadagni hai raggiunto il tuo scopo.
Io però credo che il successo di un'attività sia: mantenere il rapporto con il cliente.
Ci tengo a precisare che nel mio mondo, ovvero quello spirituale, può sembrare di
cattivo gusto chiamare una persona che usufruisce dei tuoi prodotti con il termine
“cliente” dato che, essendo importantissimo il lato umano, è preferibile chiamarlo con
altri appellativi del tipo “consultante” oppure “partecipante ad un corso”.
Tuttavia, utilizzo il termine “cliente” per far capire come un'impresa basata sulla
spiritualità deve necessariamente poggiare su leggi dettate dalla materia e dal
marketing.
Ora, esistono due tipi di approccio al cliente:
Iniziale: è un approccio che comprende la panoramica della tua attività, una sorta
di vetrina. A livello commerciale questo approccio ingloba anche tutte le spese
che paghi a qualsiasi azienda per darti visibilità e/o per acquisire nuovi clienti.
Continuato: è il rapporto che si mantiene nel tempo tra te e l'utente che ha usufruito
dei tuoi servizi.
Vediamo insieme questi due approcci in dettaglio. Cominciamo dalla prima regola: farti
conoscere ti costerà tantissimo in termini di investimenti monetari e temporali. Questo
perché dovrai buttarti in modo pressoché anonimo in un mercato concorrenziale.
Pensa a tutti i servizi di cartomanzia online o alle scuole di tarocchi già presenti sul
mercato. Con tutti i servizi esistenti è un po’ scoraggiante pensare di dover partire da
zero. Se vuoi emergere, devi necessariamente sostenere quello che viene definito
“costo di acquisizione”.
Il costo di acquisizione è importante perché è quell’investimento che determinerà il
successo o l'insuccesso della tua attività.
Puoi rimanere sul mercato nella misura in cui riuscirai ad acquisire nuovi clienti
mediante investimenti che siano inferiori al profitto netto generato dal rapporto
commerciale con il cliente stesso. In parole povere, se spendi 6 per acquisire il cliente
A al fine di vendergli un prodotto al prezzo di 5, potrai essere il più bravo tarologo del
mondo, ma fallirai in due anni di attività.
Il costo per mantenere il rapporto, nel corso del tempo, con i tuoi clienti, sarà
decisamente più basso. Per conservare la relazione commerciale è necessario lasciare
inalterata la qualità del tuo prodotto. Questo indipendentemente dal prezzo.
Sappi che quando vendi qualità, le persone preferiranno sempre te e i tuoi servizi,
anche se questi costano di più rispetto alla concorrenza. D’altronde non esiste un
prodotto che costa troppo. Quando te lo senti dire, il cliente non si riferisce realmente
al prezzo di vendita, ma al fatto che costa troppo in relazione ai benefici che lui sente di
poter avere dopo l’acquisto.
Ora, sarebbe opportuno stabilire con grande precisione cosa si intende per “prodotto di
qualità”. Fondamentalmente, la qualità non è altro che il rapporto tra le promesse che
fai e le promesse che mantieni. Quindi, il tuo prodotto è di qualità se mantiene le
promesse che hai fatto per venderlo.
E se non riesci a venderlo?
Se non stai vendendo il tuo prodotto, che sia una lettura di tarocchi oppure un paio di
occhiali, significa che i clienti non percepiscono, né tanto meno capiscono, il beneficio
che potrebbero avere dall'acquisto del tuo servizio.
Potrai fare tutta la pubblicità che vuoi, ma se non vendi, il problema è un altro. Non è
nemmeno questione di prezzo. Esiste un processo psicologico per cui una persona,
prima di comprare, deve giustificare a se stessa il costo da te proposto. Se la
giustificazione non viene trovata, la spesa da effettuare verrà considerata priva di
senso. La gente compra sempre per un motivo.
Forse vogliono migliorare la propria esistenza o appagare un’esigenza momentanea.
Chi lo sa?
Tu devi concentrare i tuoi sforzi di marketing non sulla quantità di pubblicità da fare,
ma sul chiarire, in modo immediato e semplice, quale miglioramento il cliente otterrà
dal tuo servizio. Capisci i suoi bisogni e avrai fatto centro.
Evita assolutamente di abbassare il prezzo di un prodotto che non vende. Se non trovi
consultanti, al 90% il prezzo non c’entra nulla. E ricorda che, non appeni lo abbasserai
(non per uno sconto momentaneo, ma in modo definitivo), la fine della tua attività sarà
più vicina. Un calo di prezzo fa percepire il prodotto come scadente.
Sto spendendo molte parole sull'importanza di acquisire e mantenere un rapporto
duraturo con i clienti perché questo rappresenta il successo della tua azienda. Puoi
andare avanti solo riuscendo a far quadrare i conti e, per far quadrare i conti, hai
bisogno di persone che usufruiscono dei tuoi servizi in cambio di soldi.
Tutte le tue idee, per quanto creative o fuori dagli schemi possano essere, hanno
bisogno di linfa economica per mantenersi in vita.
Come ho già detto ampiamente nelle pagine precedenti, se hai studiato il tuo progetto fin
nei minimi dettagli, sia a livello pratico che a livello mentale, quando lo andrai a
mettere in pratica, avrai già ottenuto il tuo successo.
Ti dirò di più, se hai lavorato bene nel secondo punto, il successo è già stato
conseguito. Ora, potrebbe esserci qualcuno pronto a dire “Francesco, la fai facile tu!
Ma come faccio, a livello pratico, a far quadrare i conti?”.
La risposta è: seguendo passo passo i principi di questo libro e, se stessi facendo tutto
alla lettera, ma ci fosse qualcosa che ancora ti blocca, forse è arrivato il momento di
apportare dei cambiamenti decisivi alla tua idea.
Preso atto che il marketing è un mondo in continua trasformazione, sono tantissimi i
consigli da dare. Per esempio, quello di evitare di spendere soldi a pioggia sull'intera
gamma dei tuoi servizi e concentrarti esclusivamente su quelli che sono in grado di
assicurarti i livelli più elevati di profittabilità.
Tutte le altre dimensioni devono assolutamente essere riviste e, soprattutto,
ridimensionate. Se vai forte con le letture di carte, ma stenti a far partire dei corsi sui
tarocchi, non spendere più tempo, soldi ed energie per organizzare corsi, ma concentrati
sulle letture.
Togliere una portata dal tuo menù non significa limitare le possibilità di guadagno, ma
concentrare le tue risorse su un’unica strada. Questo ti renderà fortissimo.
Come fare a capire quali sono le parti della tua attività da ridimensionare? Come detto
prima, tutte quelle che generano risultati inferiori alle attese.
Un altro modo per valutare se la tua attività è in crescita, consiste nel calcolare se il
divario presente tra il momento dell'avvio della stessa ed il momento dell'effettiva
redditività sale o scende.
Un consiglio scontato, ma pur sempre valido, è quello di metterti a studiare qualcosa di
nuovo e non per forza complementare a ciò che fai. Molti guru del marketing
consigliano addirittura di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno.
Quasi tutti siamo ingabbiati nella routine e prigionieri in una zona comfort che sembra
regalarci sicurezze quando, in realtà, è la prigione peggiore che possa esistere. Studia,
osa e inventati.
E ancora, non pensare solo a quello che ti serve ora. Pensa anche a quello che ti tornerà
utile tra cinque o dieci anni. Molto spesso ricevo email di persone che non sanno quali
attività implementare nel loro lavoro semplicemente perché credono che il mondo dei
tarocchi sia composto solo da letture ed organizzazione eventi.
Una lettura o un corso ben riuscito è sicuramente un'ottima fonte di energia immediata,
ma sono pur sempre risorse che si disperderanno nel giro di poco tempo. Devi essere in
grado di lavorare contemporaneamente a progetti espletabili nell'immediato e ad altri
che ti daranno dei benefici negli anni.
Per esempio, scrivi un libro ogni anno. Nel giro di dieci anni ti ritroveresti con dieci
libri in grado di generare un interessante reddito passivo. Ad oggi non importa trovare
una casa editrice. Esistono degli ottimi servizi di pubblicazione come Amazon.
Non sai scrivere? Produci un video corso.
Non sai produrre un video corso? Registra meditazioni guidate.
Non sai registrare meditazioni guidate? Trasmetti un podcast.
Non sai trasmettere un podcast? Fatti aiutare o inizia a studiare come si fa almeno una
di queste cose.
Lascia andare le attività che sono state profittevoli in passato ma che ora, non generano
più alcun tipo di reddito. Moltissime aziende rimangono attaccate ad un prodotto che ha
garantito loro notorietà e ricchezza per un determinato lasso di tempo anche se, nel
presente, quel prodotto viene venduto senza generare nemmeno un introito in grado di
mantenere a galla l'azienda stessa.
Questo sterile attaccamento a retaggi del passato ti farà sprecare il 70% delle tue
risorse. Se qualcosa è andato bene in passato, non deve per forza andare bene sempre.
Ti garantisco che è davvero impressionante il numero di persone che rimangono
ingabbiate in questo ragionamento, una sorta di ostinato attaccamento a ciò che andava
bene un tempo, ma che nel presente lascia solo trapelare tutta l’inefficienza e
l’inadeguatezza di questo approccio al mercato.
Questi sono solo alcuni esempi del motivo per cui, aziende o privati, non riescono a far
quadrare i conti. Tornando al nostro percorso, possiamo dire che ora, hai già
guadagnato non solo un capitale per avviare la tua attività, ma hai anche conosciuto
diverse persone nelle serate organizzate e/o nelle feste con amici.
Certo, gli amici erano già tuoi amici, ma magari hanno parlato di te ad altre persone
che, a loro volta, avranno parlato di te ad altre persone ancora. Avendo stabilito ad
inizio capitolo che un'attività ha successo quando è in grado di mantenere il rapporto
con il cliente, capirai che il tuo successo sarà anche proporzionale al numero di
persone che ritornerà da te dopo averti conosciuto durante gli eventi o le feste.
Se tutto va come deve andare, dovresti ritrovarti con una base di persone che continuerà
a seguire il tuo lavoro e, con un più o meno piccolo capitale di partenza. Quello
dipenderà molto dall’impegno che ci hai messo.
Cosa fare con i primi soldi guadagnati? Andare a festeggiare con una bella cena?
Negativo!
La prima cosa che devi fare con i soldi guadagnati è inquadrarti a livello fiscale.
Questa è l’unica strada in grado di garantirti molta più libertà di movimento. Trova un
buon commercialista, parla della tua situazione e dei tuoi progetti e, soprattutto, non
aver paura di legalizzare la tua situazione. Una volta inquadrato a livello fiscale, sei
libero di guadagnare quanto ti pare.
Ora, potrebbe sorgere spontanea una domanda: perché non continuare con questo
percorso di consulenze qualitative e quantitative in grado di farmi guadagnare cifre
notevoli? Perchè non aprire una partita iva e continuare a dare consulenze?
In tutta sincerità ti dico che diversi allievi senior della mia scuola hanno scelto questo
modello. Non c'è niente di male, infatti l'Imperatore è anche colui che fa quadrare i
conti e, nel contesto rappresentato, puoi rimanere ancorato a questa dimensione
lavorativa.
Seguendo i punti dal primo al quarto, riuscirai ad essere un ottimo lavoratore autonomo.
Se deciderai invece di proseguire dal quinto in poi, ricordati che passerai da lavoratore
autonomo a imprenditore e, questo, farà una grandissima differenza, sia in termini
monetari che in termini iniziatici.
Proprio così. L'essere umano deve necessariamente progredire e fiorire in ogni contesto
in cui viene inserito. Ogni potenziale energetico che rimane tale è uno spreco e, in
natura, viene soppresso.

Il consiglio: so benissimo che passare da 0€ a qualche migliaio nel giro di tre o quattro
settimane può farti montare la testa. Se non credi che sia possibile guadagnare una cifra
del genere nel giro di poco tempo attraverso la tua passione, posso riportarti l'esempio
di un banale Festival esoterico.
Premetto che non te l'ho riportato fino ad ora perché, per partecipare a questi Festival,
devi necessariamente investire dei soldi per affittare uno spazio.
Tuttavia, uno spazio lavoro discreto, ovvero allestito in modo dignitoso, in un Festival
popolare, può portarti anche 4000€ nel giro di un paio giorni. Credo che non ci sia altro
da dire al riguardo.
E se continui a non credermi, non solo il tuo termostato finanziario è sotto terra e quindi
ti invito a chiudere il libro e a cercarti un lavoro, ma stai trascurando il fatto che puoi
fare benissimo una prova seguendo i punti che ti sto dando in modo completamente
gratuito. Nulla di vinto, nulla di perso in partenza.
Dicevamo, passare da 0€ a qualche migliaio nel giro di tre o quattro settimane può farti
montare la testa. Ora è arrivato il momento di decidere che cosa vuoi fare.
Se vuoi proseguire su questo percorso è necessario investire i tuoi soldi per inquadrarti
a livello fiscale e, perché no, anche per farti pubblicità. D'altronde, una volta che sei
tutelato a livello legale, va bene qualsiasi tipo di attività o di modo di pubblicizzarsi,
dal social network al volantino.
Ci tengo anche a precisare che conosco moltissimi professionisti in grado di generare
un alto reddito semplicemente dal passaparola. Oggigiorno questa forma pubblicitaria
viene quasi oscurata da altri canali, come quello telematico.
Personalmente ti invito a non sottovalutarla e a saggiarne tutta la sua potenza,
soprattutto se decidessi di fermarti a fare letture come professione.
Pensa ad un lavoro di passaparola quante persone potrebbe portarti, dopo un mese,
cinque mesi, un anno o dieci anni. Tra qualche pagina ne parlerò meglio.
Il Papa: va’ sempre un passo più in là

Da questo punto inizia un nuovo tipo di percorso perché è arrivato il momento di fare
un cambio importante. Seguendo gli step 1, 2, 3 e 4 sarai diventato un lavoratore
autonomo.
Il 5, il 6 e il 7, invece, ti permetteranno di entrare nel mondo dell'imprenditoria, degli
investimenti e della crescita. Nonostante questo percorso in 7 step debba essere
applicato ad ogni idea o startup, ti posso garantire che all'interno del medesimo
progetto i punti che vanno dall’1 al 4 lo porteranno a stabilità, il 5, il 6 e il 7, invece, li
dovrai sempre ripetere perché ti permetteranno di crescere in modo esponenziale, ogni
giorno di più.
Oggi come non mai è importantissimo capire in modo fruibile come far diventare la
propria passione, un attività. Questo perché il problema sociale più incombente è la
sparizione del ceto medio. Quando non esisterà più il ceto medio potrai ritrovarti in
grande ricchezza o profonda povertà. Ecco perchè voglio aiutarti a costruire un
business di successo in tempi brevi. L’unica cosa che ti salverà per il prossimo futuro è
rendere monetizzabile la tua passione.
Non più il percorso canonico: liceo-università-master-lavoro. Abbandona questa idea.
Monetizza ciò che ti piace e non ti ridurrai sul lastrico nei prossimi dieci anni.
Per affrontare il punto 5 dobbiamo agganciarci a quella parte dei punti 2 e 4 in cui ti
consigliavo di studiare quotidianamente qualcosa di nuovo. Questo è stato un grande
errore che ho fatto e che spero posso evitarti di fare a tua volta.
Molte persone sono convinte che basta una preparazione personale per essere lanciati
nell'olimpo dei tarocchi. È vero per un 10% ed è semplicemente un modo per non
offendere chi la pensa così perché, in realtà, non è vero per niente.
Questo tipo di mentalità da guru improvvisato è affascinante ma non viene perdonata né
dal business né dal mondo dei tarocchi. Se ti sei messo in testa che riuscirai a fare tutto
da solo, probabilmente fallirai nel giro di poco tempo.
Questo perché sopravvivere in un mondo così competitivo richiede un enorme sforzo,
competenza e conoscenza che non potrai avere da te. Come sei messo con la
preparazione sulle leggi fiscali, legislazione del lavoro o conoscenza sugli
investimenti? Come te la cavi con la grafica, la pubblicità e la programmazione?
Se vuoi fare questo salto di qualità dovrai imparare tantissime cose. Se non sei un tipo
curioso, se ogni giorno non provi ad allargare la tua zona comfort, lascia perdere.
Quando volevo diventare un grande studioso nel campo dei tarocchi, commettevo
l'errore di frequentare esclusivamente corsi sui tarocchi. Questo mi permetteva di
confrontarmi con altre persone dell'ambiente e di conquistare fette di utenti. Tuttavia è
solo da quando ho iniziato a studiare web marketing, strategie di vendita e campagne
pubblicitarie, che il mio lavoro è passato da piccolo a grande.
In parole povere, posso affermare con una certa sicurezza che in passato facevo ciò che
amavo, ma non facevo ciò che avrei dovuto fare per vivere con la mia passione, il che
vuol dire: entrare nell'imprenditoria esoterica.
Credo che l'impegno più grande da imprenditore sia quello che dovrai mettere
nell'istruzione complanare alla tua attività di competenza. Questo è il consiglio più
importante che ti posso allungare sottobanco: le persone che fanno il loro dovere
andranno sempre più avanti delle persone che fanno quello che gli piace fare.
Ovviamente potresti sentirti scoraggiato nel pensare, adesso, a tutte quelle materie che
devi padroneggiare, ma non sto dicendo di diventare un mentore di ogni materia
esistente. Dovrai semplicemente masticare i rudimenti di ogni linguaggio e assumere
poi personale competente.
Se la tua attività non richiede l'assunzione di personale fisso, puoi avvalerti di
professionisti certificati. Ricorda che devi avvalerti di professionisti certificati per
ogni campo di cui non ti intendi, anche di quelli che, credi, potresti farne a meno, come
la grafica in una campagna pubblicitaria.
Se vuoi crescere nel mondo tarologico (e non solo), ti consiglio studi reiterati di
discipline come: tarocchi, psicologia, psicologia sociale, filosofia, spiritualità,
esoterismo, formazione alla vendita, network marketing, marketing, pubblicità, web
internet e social network.
L’unica strada che ti porterà alla ricchezza, interiore ed esteriore, è quella
dell’eccellenza. Devi diventare il migliore, il numero uno e, se proprio lo ritieni un
obiettivo utopico, cerca di stare nella rosa dei primi tre. Non è demagogia né tanto
meno voglia di spronarti a fare sempre meglio.
È un dato di fatto importante!
Se decidi di usare i tarocchi mantenendo inalterata la strada percorsa da tutti fino ad
oggi, sgomiterai ansimando tra milioni di persone che rappresenteranno, per te, la
concorrenza. Consulti a 10€, consulti gratuiti, incontri a basso costo, previsione del
futuro. Ecco i tuoi competitor.
Questo significa che dovrai mettere tanta energia per dare visibilità al tuo lavoro, se
mai riuscirai a farlo.
Se, invece, impiegassi la stessa energia per studiare e acquisire nuove conoscenze,
anche lontane dal tuo ramo di appartenenza, ma pur sempre implementabili, capirai che
la strada dell’eccellenza non è trafficata e non ci sarà mai persona che potrà rallentare
il tuo successo.
Inoltre, la differenza è che se scegli la prima strada, dovrai combattere ogni giorno. La
seconda, dal canto suo, prevede energia iniziale, ma poi vivrai in discesa.
Un altro problema aggiuntivo, che ritrovo nel mondo spirituale, è che le persone
credono che saper leggere i tarocchi e farlo in modo competente significa
automaticamente avere una marea di consultanti o gente che si interessa al proprio
lavoro.
Questo andava bene 20 anni fa, ma ad oggi non è più così. Inoltre, smettila di pensare
che l'universo si strutturerà in base ai tuoi desideri oppure che, se le cose devono
venire da te, lo faranno in modo naturale, senza che tu debba forzare il destino. Questa
non è una mentalità che denota un'alta spiritualità, ma è solo pigrizia e speranza di voler
fare strada in modo semplice. In altre parole: non è spiritualità, ma stupidità.
Se ripenso al mio passato e a tutte le cose che ho dovuto imparare a forza, anche
lontane dal mio modo di essere, probabilmente non mi sarei mai lanciato su questa
strada. Mi sarebbe bastato fare consulti ad amici per qualche euro e sarei andato avanti
così. Ne è valsa la pena?
Non voglio sbilanciarmi su giudizi affrettati, ma se dovessi mettere su un piatto della
bilancia la fatica che ho fatto e che faccio e, sull'altro, la libertà che questa fatica mi fa
avere, l’indipendenza economica facendo ciò che amo, la serenità di vivere ogni giorno
ai miei ritmi ed alle mie desiderate, l'accesso alla conoscenza di persone straordinarie
e il tempo libero da usare come voglio, allora non ho più dubbi.
E non voglio che nella tua testa si disegni il quadro di un imprenditore perennemente in
viaggio o che lavora dal suo portatile su una spiaggia caraibica. È vero che, in questa
dimensione, c'è molta libertà di movimento e potrai fare praticamente tutto ciò che vuoi,
ma passerai anche tante, tantissime giornate incollato a dati statistici, progetti e
situazioni piuttosto usuali per qualsiasi ambito lavorativo.
Però, a cambiare, è l'energia con cui approcci al tuo lavoro, perché stai facendo ciò che
ami, e quindi la crescita è quotidiana. Sia sociale che economica.
Potresti pensare che il fatto che io abbia percorso questo cammino con successo sia
stata solo fortuna, oppure, che c'è qualche trucco dietro che non ti voglio rivelare,
d'altronde chi me lo fa fare a condividere con te una strada di successo?
Se tutte le persone guadagnassero facendo ciò che amano realmente fare, il mondo
sarebbe un posto migliore. E non è vero che esistono persone che non vogliono fare
niente. Di contro, esistono individui che, pensando a tutta la mole di lavoro da fare,
decidono di lasciar perdere senza nemmeno aver tentato. Oppure di relegare tutto
all’universo perché, se le cose devono accadere, accadranno. E credimi, questo è
davvero un grandissimo spreco.
Quando vivi facendo ciò che ti piace fare, capisci appieno il discorso sulla bellezza del
viaggio e non dell'arrivo. Ogni giorno è una sfida che vuoi sostenere perché proviene
dal tuo ramo di appartenenza. I soldi e la libertà sono una conseguenza. Gli
imprenditori più importanti che ho incontrato lungo la mia strada, non lavoravano di
certo per i soldi. E questa è un'altra grande differenza nel passaggio da lavoratore
autonomo a imprenditore.
Il lavoratore autonomo lavora ancora per i soldi. L'imprenditore lavora per una causa e
i soldi diventano una diretta conseguenza. Non a caso il 100% degli imprenditori di
successo potrebbe smettere di lavorare oggi stesso mantenendo inalterato uno stile di
vita da sogno. Eppure questo non avviene. Continuano imperterriti nella loro attività
fino alla fine dei propri giorni.
Te lo ripeto: loro non lavorano più per fare soldi, ma per la propria causa. I soldi
diventano una conseguenza.
E infine, divulgo con te tutto questo, perchè i soldi, la felicità e la libertà che avrai, non
potrai mai toglierla a me. Non ti sto dando un metodo che ti permetterà di guadagnare a
mio discapito, di essere felice togliendo a me la felicità o di vivere la tua vita
costringendo me alle catene.
Questo modo di vedere il mondo è un retaggio proveniente dalle religioni, ma che nulla
ha a che fare con l'essenza ultima dell'universo in cui viviamo. Ci sono soldi in
abbondanza per tutti, felicità per tutti e libertà per tutti.
Il fatto che determinate corporazioni hanno distribuito l'economia in modo poco
uniforme, non è sinonimo che non ci siano risorse di cui godere. Per arrivare a quelle
risorse, però, dobbiamo estraniarci dal gioco sociale al quale, suddette corporazioni, ci
vogliono far giocare. L'unica ancora di salvezza è: monetizzare con ciò che ci piace
fare e dare valore alla nostra creatività. È la creatività che salverà il mondo.
E allora: studia, studia e studia. Vedo molti tarologi talentuosi fallire miseramente
perché sono completamente incentrati sulla tarologia. Se vuoi crescere in questo ramo
devi interessarti anche al business e non solo alla tua area di competenza.
Ricordati inoltre che nuove conoscenze ti permetteranno di implementare, nella tua
gamma di servizi, prodotti innovativi. È importante? Assolutamente si. In un lustro,
l'85% del materiale che hai prodotto sarà scaduto, nel senso che si porranno in essere
nuove direttive sociali in grado di inficiare quel lavoro.
Nel punto numero 5 ti chiedo di sviluppare nuove attività da implementare nel tuo
mondo lavorativo. D’ora in poi non sarò più preciso perché ognuno può avere delle
preferenze sulla strada da percorrere o sulle idee da coltivare.
Nei tarocchi di Marsiglia il numero 5 è il Papa, ovvero il Pontefice, colui che crea quel
ponte in grado di mandarci più in là. Difatti, il grande problema di continuare a
guadagnare facendo esclusivamente la medesima attività protratta nel tempo, come la
lettura di carte nel nostro esempio, è che alla lunga potrebbe stancarti, e se proprio non
stancherà te, potrebbe essere stancante a livello sociale o di marketing, facendo
implodere tutto il tuo lavoro faticosamente costruito.
Negli anni il tasso di obsolescenza dei servizi è andato crescendo. Questo è il motivo
per cui devi implementare, attraverso la conoscenza, nuovi servizi e svilupparli sempre
su nuovi canali.
Come stavamo dicendo, non ti dirò cosa devi fare, perché ognuno ha le sue preferenze.
L'importante, comunque, è fare qualcosa. Se vuoi continuare ad ispirarti alla mia strada,
posso elencarti una serie di iniziative e servizi che ho sviluppato, io stesso, negli anni:
Sito internet;
Servizio di lettura tarocchi gratuito;
Servizio di lettura tarocchi telefonico;
Eventi dal vivo;
Video corsi;
Sviluppo infoprodotti;
Sviluppo blog;
Sviluppo connessioni professionali con interviste mirate.
Ovviamente, ognuna di queste dimensioni deve avere le caratteristiche che abbiamo già
abbondantemente espresso nel libro. Quando, per esempio, leggi che è importante
sviluppare un servizio di lettura tarocchi gratuito, devi anche ricordarti che il tuo
mantra è quello di minimizzare la mole di lavoro per massimizzare il guadagno.
Quindi, non si tratta di fare letture gratuite di tarocchi dal vivo oppure telefoniche.
Potresti sviluppare un programma automatizzato in grado di lavorare per te, oppure
creare un sistema connettivo tra le persone in modo che ci sia un consultante, una
persona che risponde alle sue domande ed una piattaforma in grado di dar vita a questo
servizio.
Il consultante potrà porre le domande, il tarologo potrà fare pratica senza spendere
soldi su altri corsi e tu riceverai traffico organico al sito. Vedi, strutturando così il
discorso, hai creato una situazione che reca beneficio a tutti e che si autoalimenta da sé.
Ti ricordo che nel corso completo “Tarocchi 80/20”, riceverai anche una
documentazione aggiornata con tutte le risorse che uso per espletare i miei servizi.
Parliamo delle migliori piattaforme, per usabilità e convenienza.
Per capire quali corsi puoi implementare, basta guardarti intorno per vedere che la
gente vuole avere le conoscenze su qualcosa, evitando però di fare quegli errori che
possono causare una perdita di soldi e di tempo.
Hanno bisogno di qualcuno, assorbire il suo sapere e, a volte, di farlo in modo
diversificato. Inizia ad entrare nell'ottica che puoi far fronte a varie questioni con la tua
passione, diventando tu stesso una soluzione in divenire.
Passa da lettore di tarocchi ad insegnante, oppure specializzati nell'affiancare i neofiti
che non sanno come guadagnare con questa loro passione.
Se vuoi essere padrone di un business sempre più concorrenziale ti conviene vendere in
prima persona tutti i tuoi prodotti e produrne continuamente di nuovi. Puoi diventare
anche un intermediatore nella vendita di prodotti di terzi sfruttando le magnifiche
opportunità di affiliazione.
È importantissima questa strada dato che ti ci vorranno anni e anni per rispondere in
modo efficiente ad una domanda di mercato in crescita. Prendi un pezzo di carta, cerca
di capire cosa manca al mondo tarologico in relazione ai dubbi delle persone, cosa
possono trovare su internet e cosa invece hanno bisogno di sapere, ma è davvero
difficile reperire.
Troverai persone pronte ad ascoltarti semplicemente quando avrai qualcosa di
risolutivo da divulgare. Allora verrai braccato, desiderato, e gli utenti pagheranno per
avere un quarto d'ora della tua attenzione.
Quando invece il tuo focus è costretto ad un solo obiettivo, rischi di perdere tanto, forse
troppo di quello che il tuo settore ha da offrire.
Infine ricorda che, l'idea di denaro, una volta immesso in un mondo imprenditoriale,
deve necessariamente cambiare. Perde completamente valore il concetto della
stipendialità fissa e del calcolo dei liquidi in base alle attività da compiere durante il
mese.
Entra invece in vigore l'idea per cui i soldi devono essere investiti in modo più o meno
continuato. Se non sei una persona atta a fare investimenti, devi assolutamente lavorare
su questo lato di te.
Questo non si dimostra semplicemente un ottimo consiglio in ambito di strategia di
marketing, ma anche a livello puramente energetico.
E infine, quando guadagni denaro, devi includere nella tua abbondanza le persone che
concorrono a farti ottenere quei risultati. Ecco perché, negli anni, ho cambiato il mio
modo di organizzare eventi dal vivo.
Per quasi 10 anni, ogni volta che volevo organizzare un corso, contattavo la libreria o
l'organizzazione di turno in modo da affittare la sala e parlare del tipo di retribuzione
che volevano avere.
Ci sono organizzazioni che oltre all'affitto della sala pretendono una percentuale sui
tuoi guadagni e ci sono organizzazioni che chiedono davvero un compenso alto per
usufruire dei loro servizi.
Per esempio, possono chiederti dei soldi per divulgare la notizia del corso alla loro
newsletter. Quello che però ho notato è che, queste librerie e queste associazioni, hanno
sempre il focus sul proprio guadagno, tralasciando la qualità del lavoro svolto.
Sono felice di corrispondere una quota per un servizio efficiente, ma solitamente ti
vengono chiesti soldi per servizi scadenti.
Ecco un po’ di frasi che potresti sentirti dire chiamando un’associazione che ha più il
focus sul guadagno che sulla qualità:
siamo conosciuti e abbiamo un’ottima newsletter. Però, non aspettarti che arrivino
persone dalla nostra lista contatti;
affittiamo la sala ad X€ e poi, in base ai partecipanti, vediamo di stabilire una
percentuale;
questo corso è fantastico. Se lo pubblicizzi bene siamo sicuri che partirà perchè la
nostra sala è in un posto stupendo.
Quando questa è la dimensione sulla quale mi affaccio, non mando avanti il mio
rapporto lavorativo e scappo immediatamente.
Ecco perché, da un paio d'anni, ho preferito ribaltare modo con cui organizzare un
corso, stabilendo prima le modalità per espletarlo e solo successivamente, una volta
conosciuto il numero dei partecipanti e le loro richieste, attivarmi per cercare una sala
meeting.
Mi faccio carico di tutte le spese pubblicitarie, ma tolgo di mezzo l’intermediario.
Ovviamente, non voglio generalizzare. Esistono anche librerie ed associazioni che
danno valore alle proprie attività e che, una volta confermato il corso, si impegnano per
realizzare il progetto.

Il consiglio: cerca di destinare una somma mensile a corsi o all’acquisto di materiale


didattico sugli argomenti citati. Rivolgiti ai professionisti dei vari settori per fare
quello che non sai fare, anche se pensi che siano cose di secondaria importanza, come
la grafica di un prodotto.
Questo è anche il momento di sviluppare un sito internet, di organizzare un corso, una
vacanza esperienziale oppure qualsiasi tipo di attività ti venga in mente.
Mantieni alta la professionalità di ciò che crei, d'altronde quella è la tua vetrina.
Se proprio dovessi riassumere il punto 5 in un gioco di parole, posso dire che è il
momento di creare nuove realtà... nella tua realtà.
Nel mio corso “Tarocchi 80/20” ti spiego come monetizzare con la tua passione e ti
riporto anche quali sono i servizi che utilizzo io stesso per creare il pluriuniverso della
mia attività, dal sito internet ai consulti, dall'email marketing alle sponsorizzazioni, dai
corsi da seguire a quelli da organizzare.
L’Innamorato: da solo non andrai
lontano

Come avrai ben capito, dal quinto passaggio si inizia a fare sul serio. Siamo passati dal
lavoratore autonomo all'imprenditore.
La grande differenza tra i due è che il lavoratore autonomo baratta ancora forza lavoro e
tempo per i soldi, mentre un imprenditore cambia le regole del gioco, aggiungendo
valore alla propria attività in base al suo ramo di competenza.
Nell’Innamorato, ovvero la sesta tappa del nostro percorso, entrano in gioco gli altri.
Ma chi sono questi altri? Una massima che mi piace molto recita: è meglio utilizzare
l’1% degli sforzi di 100 uomini piuttosto che il 100% dei tuoi stessi sforzi.
Come dicevo nel quinto step, un imprenditore studierà per tutto il resto della sua vita.
Questo perché “studiare” è sinonimo di “imprenditore”. Non a livello grammaticale, ma
nel vocabolario del vincente.
Tuttavia, quant'è la profondità di conoscenza per ogni materia che un imprenditore deve
avere? Come si calcola? Non c'è risposta a questa domanda. Quello che posso
consigliarti di fare è di avere un'infarinatura generale su tutti gli argomenti possibili in
modo da non presentarti digiuno al professionista con cui ti relazionerai. I
professionisti esterni sono “gli altri” di cui parlavamo.
Quando inizierai a costruire la tua realtà, a volte ti si presenteranno dei muri molto alti.
Lascia perdere le persone che ti dicono che basta avere fede nella soluzione che tutto si
risolverà. Esistono dei rami di competenza così ostici che non puoi cavalcare da solo.
Questa è la realtà dei fatti. Triste? Può darsi, ma pur sempre realtà.
Devi necessariamente rivolgerti, in ogni contesto, agli esperti.
E il consiglio che ti do è quello di farlo anche in ambiti in cui credi tu possa farne a
meno. La chiave di volta dell'espansione profittevole della tua attività è la relazione
con un team di appartenenza.
Se la tua attività non prevede realmente l'assunzione di personale perché nella tua idea
di business non c'è un modello espresso in tal senso, ti consiglio di assumere
professionisti per i servizi che ti ritroverai a fronteggiare.
Proprio questo corso che stai stringendo tra le mani è un esempio di quello che provo a
dirti. Nonostante in questo periodo sono completamente immerso nello studio del
business su Facebook, per il lancio promozionale di questo prodotto ho preferito
appoggiarmi ad esperti di advertising. Magari potresti pensare che la mia è stata una
mossa assurda, ho buttato dei soldi, oppure avrei potuto fare tutto da solo. Ma fidati,
non è così.
Il valore aggiunto che riescono a dare questi professionisti è, senza ombra di dubbio,
tangibile e importante. Inoltre, essendo io stesso un imprenditore in espansione
personale, colgo questo momento per affiancare il loro lavoro e studiare come
agiscono, in prima persona.
Questo facilita anche il mio processo di studio. Pensa, ho pagato una somma di denaro
per far promuovere il mio prodotto da professionisti e avere così un ritorno del 300%
e, in più, sto prendendo lezioni sulla materia che studio in questo periodo. Due al
prezzo di uno. Niente male, vero?
Vedi quant'è importante definire cosa sia, per te, il valore? Mi piace molto la
definizione che Napoleon Hill dà a quella che lui chiama “Master Mind principale”: il
coordinamento della conoscenza e degli sforzi fra più persone che nasce dalla
constatazione del fatto per cui, più cervelli in connessione tra loro, producono un
risultato che è maggiore della somma dei singoli addendi.
In tutta la mia vita imprenditoriale non ho mai incontrato persone di successo che si
fossero costruite un business importante in modo autonomo. La capacità di delegare e
sceglierti un buon team è tanto importante quanto quella di conoscere la propria materia
e lavorare sodo.
Devi capire che il lavoro in squadra non è un'opzione che hai, non è un'alternativa alla
strada da percorrere.
Man mano che andrai avanti, la mole gravosa di impegni ti schiaccerà completamente.
Non ce la farai mai da solo.
A proposito di delega. Voglio chiarire che oggigiorno crediamo che delegare significhi
far lavorare qualcun altro al posto nostro. C'è anche qualcuno che ha scambiato la
delega come la possibilità di evitare compiti scomodi o gravosi.
Ricorda che nel processo di delega devi delegare un compito, mai la tua responsabilità
al riguardo. Anche quando deleghi, chiedi degli aggiornamenti regolari da parte del tuo
staff. Ti ricordo che per “staff” o “team” intendo anche i professionisti saltuari che
interpelli.
Ricordati che pur avendo soldi, sarebbe completamente stupido affidare il lavoro ad un
professionista senza provare a capire come questo lo voglia espletare.
Riprendo l'esempio che ti stavo facendo sulla campagna pubblicitaria di Facebook. Io
non mi sono nemmeno lontanamente sognato di pagare un advertiser all'inizio del nostro
rapporto professionale per presentarmi poi alla sua porta, alla fine dello stesso,
pretendendo dei risultati.
Quello che ho fatto è aver pagato un professionista per espletare una prestazione in un
campo nel quale sento di non poter dare il massimo. Ma, ho affiancato personalmente il
suo lavoro, passo passo, per capire i suoi progetti, la sua idea, il suo approccio e la sua
mentalità.
Ho discusso le decisioni che voleva prendere, le strade sulle quali si era imbattuto e
ogni aspetto concernente questa situazione.
Quando parlo con i tecnici, i programmatori, i grafici o i consulenti fiscali, sono molto
chiaro su un aspetto del lavoro: io sarò presente e, quindi, dovete spiegarmi cosa
succede. Inoltre, un ottimo lavoro viene sempre ripagato dall'utente finale e, se l'utente
finale paga, tutto il team beneficia del profitto.
Detto in altre parole, il mio successo è il successo delle persone coinvolte nella mia
startup o nel mio progetto. Un'altra cosa che voglio dirti per onestà è che nel sesto
punto, devi valutare se il mondo lavorativo nel quale sei stato introdotto, ti piace
davvero.
Non è una sciocchezza questa presa di coscienza. Potresti pensare che è normale che ti
piaccia dato che è il ramo di competenza che hai scelto, ma ti garantisco che non è
sempre così.
Questo perché, finché ti ritroverai negli step compresi tra l’1 e il 4, guadagnerai con la
tua attività di partenza. Quando invece sei lanciato dal quinto step in poi, il discorso si
inizia a fare più importante e di spessore.
Allora potresti ritrovarti in un mondo che ingloba realtà diverse rispetto a quella di
partenza. Questo succede per diverse ragioni. Vediamo le prime tre che mi vengono in
mente:
1. Hai integrato nella tua realtà lavorativa altri servizi.
2. Il numero di persone che si affaccia sul tuo lavoro è decisamente più alto.
3. Hai guadagnato soldi da investire in nuove startup.
Un esempio pratico è il “Laboratorio di letture” della mia scuola di tarocchi. Per chi
non lo sapesse, ho sviluppato un sito internet ad hoc per le persone che amano leggere
le carte. In questo spazio iniziatico è possibile richiedere consulti gratuiti di Tarocchi
agli allievi della scuola. Questo permette, da un lato, di ricevere un messaggio
importante dai tarocchi e, dall'altro, di far esercitare gli allievi di scuola TDM.
Al suo avvio, il progetto era hostato su un servizio gratuito di blogging
(scuolatdm.worpdress.com) e le decine di persone che interagivano con il servizio
permettevano una scarsa attività.
Quando, nel tempo, il progetto è cresciuto e le persone sono passate da diverse decine a
diverse centinaia, ho deciso di professionalizzare quel lato, dedicando un sito completo
al servizio (tarocchi.blog) e implementando nuove attività.
Come ben capirai, quello che era partito come un blog gratuito per ricevere letture, è
divenuta una vera e propria community. Ma, gestire poche decine di persone e gestirne
qualche centinaio, cambia anche le situazioni, i problemi e la mole di lavoro.
Ad oggi, quasi quotidianamente, dedico almeno un paio d'ore ad espletare le mansioni
nate dalla gestione della community. Quando il servizio era uscito, invece, mi servivano
quasi 4 minuti al giorno per mandarlo avanti.
Vedi, la mia realtà è cambiata in questo senso. Non mi aspettavo potesse divenire una
cosa del genere. Ma ora che è successo, che cosa provo per questo progetto? Mi piace
quello che faccio?
Queste sono le medesime domande che ti devi porre anche tu. Se c'è qualcosa nello
sviluppo del tuo progetto iniziale che non ti torna o non va bene per ciò che sei, non
puoi andare avanti. Devi rivedere e cambiare il tutto.
Credimi, non chiudere un occhio quando c'è qualcosa che non si confà alla tua natura.
Sarebbe inutile. Alzati la mattina e chiediti se ti piace quello che stai facendo. Seguire
la via del cuore è la cosa più importante.

Il consiglio: è arrivato il momento di sviluppare la tua rete di connessioni


professionali. Non fare tutto da solo. Nel punto 5 hai pensato a quale servizio
implementare nel tuo lavoro.
Adesso chiedi pareri ai professionisti per sviluppare la tua idea e permetti a più
cervelli di lavorare sul progetto. L’energia condivisa è energia moltiplicata.
Non ti dimenticare, inoltre, ti meditare sul fatto se ciò che stai facendo ti piace.
Il Carro: distillare un successo

Se cerchi di monetizzare con una tua passione senza crescere, quello non è un business,
ma solo un essere indaffarato. È un'attività che ti mantiene in moto e che prevede degli
sforzi. Se hai lavorato bene otterrai lavoro e, forse, qualche utile.
Ma quando vuoi di più, allora le cose devono diventare serie, e gli utili devono
crescere, di mese in mese, di anno in anno. Personalmente, il mio obiettivo, è provare a
raddoppiare gli utili ogni anno. Chiudere con almeno il doppio delle entrate dell’anno
precedente.
Molte persone decidono di studiare materie sfuggevoli come i tarocchi semplicemente
per guadagnare dei soldi o arrotondare lo stipendio. Altri invece lo fanno con passione,
certi del valore e dell'aiuto sociale che apportano.
I primi sono mercenari, i secondi sono imprenditori che hanno qualcosa di speciale, una
sorta di magia che infiammerà sempre e comunque il loro lavoro.
Per capire dove ti collochi dovresti chiederti perché stai facendo quello che stai
facendo. Ovvero se conosci quel “perché” in grado di motivare il tuo “cosa”.
È importante aver chiaro dentro di te questa risposta dato che gli utenti si affacceranno
sempre sui tuoi perché, difficilmente sui tuoi cosa. Devi essere autentico e devi fare
quello che fai con passione. Credimi quando ti dico che questo non riguarda il denaro.
Seguendo il viaggio che ti ho proposto, sarai lanciato verso la strada dell'arricchimento
sfacciato, ma il denaro diviene solo una conseguenza di un piano molto più grande in
cui ti vai ad incastonare.
Quando il tuo perché acquista spessore, allora questa forza viene percepita dagli altri.
Ma, ripeto, il denaro non può essere il tuo perché. Il valore aggiunto che dai, lo è.
Arrivato alla fine del tuo percorso devi iniziare nuovamente dal punto 5. Quello che
intendo è che i tarocchi sono il punto fermo della tua attività professionale mentre, tutte
le attività che svilupperai in seguito, rappresentano il sottoinsieme dei vettori di
arricchimento.
Ammettiamo quindi che hai strutturato, programmato e lanciato un corso online per far
conoscere i colori nei Tarocchi di Marsiglia. Lavora su quel progetto, spremilo fino
all'essenza e percepisci tutti gli utili che puoi percepire.
Dopodiché, destinalo al suo futuro: essere un generatore di reddito passivo.
Ora, che fare? Semplice, torna al punto 5. Pensa a quale potrebbe essere la tua nuova
strada da percorrere. Magari senti la necessità di fare incontri in associazioni in cui
spieghi la numerologia in relazione alle carte. Focalizzati quindi su quell'obiettivo,
chiedi pareri ad esperti e vedi se ti piace (punto 6) com’è stato impostato il tutto. È una
strada percorribile? Se si, spremila fino in fondo (punto 7) e riparti dal 5.
Come vedi, il caposaldo rimarrà sempre e comunque la tua materia di appartenenza, ma
per progredire ed espanderti, dovrai lavorare a loop sui punti 5, 6 e 7. Questi ti
permetteranno di trovare nuovi modi di trattare l'argomento e nuovi modi di proporre la
questione.
Voglio darti due consigli che hanno incrementato i miei utili annuali di un 12%.
Il primo è quello di creare prodotti per chi già ti conosce. Devi mettere impegno,
tempo, energia e soldi per confezionare nuove idee rivolte a chi ha già idea di chi sei.
Stop, passo indietro.
Perché dovresti lavorare per le persone che già ti conoscono e non per acquisire nuovi
utenti? Semplicemente perché, proprio il fatto che sono persone appartenenti già alla
tua community, ti farà risparmiare sul costo di acquisizione e consoliderà ulteriormente
il tuo gruppo di seguaci.
Offrendo costantemente a loro la qualità e le attenzioni, lascerai che siano gli stessi, in
modo più o meno indiretto, a condividere e pubblicizzare il tuo prodotto.
Il mio corso su come monetizzare con la propria passione - Tarocchi 80/20 - non è nato
per chiunque, ma per gli allievi senior di scuola TdM che, negli anni, hanno sempre
espresso il solito dubbio: “ora che conosco i Tarocchi, come posso farli diventare una
professione?”.
Mi sono impegnato per loro. Quello che è successo è che gli stessi allievi senior hanno
poi condiviso il mio lavoro che è arrivato alle orecchie del grande pubblico. Le mie
spese pubblicitarie si sono notevolmente ridotte grazie alla mia community.
Quando investi sulla e per la tua community, stai investendo su te stesso. Quando dico
che do 1500 consulti l’anno, non parlo di utenti nuovi. Un po’ più della metà sono
consulti con persone che già mi conoscono. L’altra metà viene trascinata con la
pubblicità e con l’adesione alla community stessa, in un crescendo di notorietà e
servizi.
Tra tre anni, darò 3000 consulti. Tra cinque anni, 6000 e così via.
Quindi, una tecnica segreta di marketing mirata ad aumentare il numero di consultanti
senza spendere più soldi, recita: non investire nell'acquisizione di nuovi utenti, ma nel
ritorno dei vecchi.
Ripeto, può sembrarti strano, soprattutto perché viviamo in un'epoca dove ci hanno
messo in testa che devi farti conoscere da più gente possibile per avere successo.
Da oggi, non lavorare per trovare nuovi utenti, ma per far star bene quelli che hai già
conosciuto. Nel giro di poco, ti ritroverai sommerso di richieste per un consulto, a tasso
di acquisizione zero.
Un secondo consiglio che mi sento di dare, è quello di lavorare su un progetto alla
volta. Questo perché esiste un limite massimo al quantitativo di energia che puoi
destinare alla produzione del nuovo lavoro.
È inutile disperderla pensando a quattro progetti contemporaneamente. Profondi
impegno su un'unica idea e permetti al nucleo di originalità che si trova al centro di
questa, di potenziarsi sempre di più. Quando presenterai la tua startup ai vari
professionisti per “confezionarla” e crearne un pacchetto definito, loro avranno una
naturale tendenza ad apportare dei cambiamenti e a smontarla pezzo pezzo.
Il tuo progetto subirà inevitabilmente delle trasformazioni che ne modificheranno delle
parti. Non rimanere saldo e inamovibile sulla tua idea originaria, ma accetta questi
compromessi nella misura in cui non deformino l'essenza creativa della tua impronta.
Il successo passerà sempre dalla tua capacità di ibridare idee per generare soluzioni
innovative e non compromessi.
Mi raccomando, il lavoro prodotto, soprattutto se fatto bene, non deve mai concludersi
con un punto. Quello che sto dicendo è che molti progetti partiranno per divenire degli
infoprodotti in modo automatico.
Altri invece, nel caso di corsi dal vivo, potrebbero essere cestinati alla fine della
prestazione, ma ti consiglio di creare un infoprodotto anche da una prestazione dal vivo.
Magari potresti registrarla e trascrivere ciò che è stato detto al fine di crearne un corso
online.
Ma che cos'è un infoprodotto? Nel caso del web è un prodotto digitale che contiene
informazioni specifiche e aggiornate su un determinato argomento. È una sorta di
prodotto informativo che aiuta qualcuno a fare meglio una specifica attività.
E perché, ora, sto battendo molto su questo punto?
Semplice, perché gli eventi dal vivo come i corsi, i seminari, i vari workshop, le
consulenze in studio, rappresentano il tuo stipendio. Il mondo telematico ed informatico
rappresenta invece la tua pensione.
Se hai prodotto una quantità di materiale qualitativamente eccellente, puoi rivenderlo
attraverso il classico processo automatico di acquisto sulle piattaforme online.
Intuisci cosa significa, vero?
Che riuscirai ad avere delle entrate indipendentemente dalla tua presenza fisica. E più
materiale produrrai, più aumenterai i tuoi guadagni.
E qui, tuffiamoci in un mondo per molti ostico: quello di internet.
Esistono due gruppi di persone. Gli early adopters e quelli che non finiranno benissimo.
I primi sono coloro che non hanno paura di buttarsi nel mondo delle novità soprattutto
in campo tecnologico. I secondi sono coloro che andrebbero in giro ancora
esclusivamente con la cartina stradale. Non si tratta di stabilire chi è meglio dell'altro.
Si tratta invece di constatare che in un mondo in completa evoluzione, sia scientifica
che tecnologica, appartenere al secondo gruppo comporta, sicuramente, dei rischi.
Siamo davanti ad un ultimatum, ma il problema è che l’80% della popolazione non
riesce a vederlo. Questo, amico mio, è un ultimatum digitale. Mentre tu sei lì a
combattere perché non vuoi che la tecnologia avanzi, ti sfugge il fatto che non importa
ciò che vuoi e ciò che non vuoi. Importa che il progresso è inarrestabile e sta facendo il
suo corso. E così, sopravviverà solo chi sarà in grado di adeguarsi. È una sorta di
processo evolutivo 2.0.
Se non vuoi stare su Facebook, non ti interessa Amazon e credi che tutto ciò che sia
tecnologico debba essere ostacolato o eliminato, probabilmente sparirai nel giro di
qualche anno. Questo perché abbiamo implementato così tanta tecnologia che è
impossibile arrestare questo processo di crescita.
Ora, non è mia intenzione mettermi nella posizione di giudicare cosa sia giusto o
sbagliato fare, anche perché tutto questo non ti aiuterà a capire come proteggere e far
progredire la tua situazione finanziaria.
Credo tuttavia che, se la tecnologia è entrata nelle nostre case con questa forza, tanto
vale usarla a nostro vantaggio.
Te lo ripeto, la tecnologia prende piede e l'informatica sta conquistando fette sempre
maggiori di importanza.
Che a te piaccia o no, lo sta facendo.
Che lo voglia o no, lo sta facendo.
Che sia d'accordo o no, lo sta facendo.
Vediamo un'applicazione pratica di questo concetto. Ci tengo a precisare che non sono
un fanatico degli esempi che tirano in ballo grandi nomi o grandi aziende. Sono
convinto che Steve Jobs sia stato un genio, ma sono altrettanto convinto che non si può
riportare in modo semplicistico questi esempi perché, per uno Steve Jobs che è
riuscito, altri dieci si ritroveranno in qualche stazione a chiedere l'elemosina, senza che
nessuno si curi di loro, d’altronde a chi interessa di chi ha fallito miseramente?
Questo è il rischio di portare le massime dei grandi pensatori, questo è il rischio di
prendere come modello personaggi rivoluzionari credendo che basti un approccio
creativo per stravolgere il mondo.
Premesso questo, voglio condividere con te l'esperienza oggettiva di Brian Camelio,
CEO di ArtistShare.com. Lui è nel business della musica e, quando l’avvento di internet
ha permesso alle persone di scaricare gratuitamente tracce musicali senza dover
acquistare il disco completo, gli introiti di Brian sono crollati massivamente mettendo a
rischio la sua intera sfera lavorativa.
Brian poteva iniziare a lamentarsi rabbiosamente con tutti e lasciarsi sopraffare dallo
sconforto, oppure, reagire. E sai cos’ha fatto? Ha cercato una risorsa che non si potesse
scaricare, ma che potesse essere commercializzata incastonandola come valore
aggiunto al download.
Ha capito che l'unica cosa che l'utente non poteva scaricare era il processo creativo
dietro ad un disco. Cercando come catturare quel processo, ha deciso di rendere
fruibile in modo gratuito la traccia, ma di commercializzare sulla vendita delle
interviste, delle spiegazioni di un cantante riguardo al suo pezzo o della registrazione di
un video di prove.
Il risultato?
In un'era in cui le persone usano in modo truffaldino internet per scaricare la musica,
Brian guadagna circa 3 volte il prezzo di un normale CD perché è stato in grado di fare
leva sulle emozioni degli acquirenti che hanno tutta la voglia di sentirsi sostenitori
finanziariamente attivi del lavoro del proprio beniamino.
Il fatto di aver reso materia concreta il processo creativo, ha reso il cofanetto completo
un prodotto vivo e dinamico.
Vedi, nonostante Internet abbia devastato aziende multimilionarie, ci sono stati
imprenditori che non hanno passato giornate su giornate a lamentarsi e a ripetere quanto
fosse scorretto tutto questo, di quanto il mondo stia andando a rotoli e di come i tempi
siano irrimediabilmente corrotti.
Loro hanno cercato un modo per sfruttare la situazione posta in essere a proprio
vantaggio. Certo, ora puoi pensare che tu non sei nel commercio della musica e che la
tua attività è diversa perché si basa sui tarocchi e perché... perché... perché... perché
no!
Non è diversa per nulla. Ogni business è un business, che si tratti di musica o di
spiritualità. Le dinamiche sociali che si muovono nel presente sono il campo da gioco
sul quale sei costretto ad affrontare la tua partita.
Puoi decidere se lamentarti e, quindi, darti per vinto, oppure se modellare il tuo
business mantenendo inalterata la tua idea originale. Nel secondo caso, ti arricchirai
sfacciatamente.
Te lo dirò in modo freddo, schietto e sincero, proprio come farebbe un amico: o ti
adegui o muori. Proprio per questo motivo i prossimi capitoli del libro parleranno di
come creare ed espandere la tua presenza online, sfruttandola per costruire il tuo
impero finanziario.
Prima, però, un piccolo riassunto dei sette step.
A proposito, se fai parte del gruppo di chi non finirà benissimo, puoi chiudere il libro.
Qualora fossi un early adopter, continua a leggere. Sono fiero di te.

Il consiglio: spremi ogni progetto fino all’ultimo e poi passa a quello successivo.
Sviluppa le tue conoscenze informatiche.
I sette step schematizzati

Innanzitutto devi stabilire qual è il tuo vettore di arricchimento e mettere sul tavolo tutti
gli strumenti che ti servono per avviare la tua attività.

Ma come avviarla?

Devi studiare come far interagire gli elementi tra loro, oppure, come ottenere il meglio
dagli stessi. Se vuoi iniziare a costo zero (o quasi), ti conviene trovare la sotto attività
nella tua passione in grado di permetterti un guadagno ridotto sulla singola prestazione,
ma che possa essere espletato anche in poco tempo e senza troppa organizzazione. Nel
caso dei tarocchi possono essere i consulti.

Una volta individuata questa attività, inizia a metterla in pratica e ad erogare questo
servizio. Nonostante ci siano delle leggi in grado di tutelarti prima di aprire un’effettiva
partita iva, ti consiglio di prenderti un range temporale di circa 30 giorni e di scegliere
una cifra realistica da guadagnare per avviare il tuo progetto. All'interno di quella
fascia di giorni cerca di organizzare quanti più eventi, privati e pubblici, in grado di
permetterti di costruire velocemente un capitale iniziale.

Non appena avrai racimolato il tuo capitale, inquadrati a livello fiscale. Questo ti
servirà per non incorrere in sanzioni e, soprattutto, per affrontare il tuo lavoro con
serenità. Non credere che servano tanti soldi per inquadrarti. Con un massimo di 200€
dovresti fare il tutto. Il problema è che una volta avviata la partita iva, sei costretto a
produrre perché la tua attività inizierà a generare in automatico costi, mensili e per
prestazione.
Ora, si aprono due strade. Puoi rimanere dove ti trovi, d'altronde sono tante le persone
che decidono di fermarsi a leggere i tarocchi per la vita, oppure, puoi fare un salto da
libero professionista ad imprenditore. E allora il discorso inizierà a farsi serio.

Se deciderai di diventare un imprenditore, mi renderai davvero orgoglioso perché


questa è più di una scelta fatta in modo superficiale. Diventare imprenditore significa
vedere la società da un punto di vista privilegiato. Non più barattare forza fisica e
tempo libero per soldi, ma aggiungere valore alla società attraverso un'idea o una causa
e, in base a questa, ricevere denaro.
Inoltre, un imprenditore è una persona curiosa, che non smette mai di studiare, e la sua
ricchezza cresce nella stessa misura in cui cresce la sua curiosità e la sua persona.
Essere un imprenditore non significa lavorare, ma entrare in uno stile di vita.
L'imprenditore è anche un tipo sempre attivo, con il cervello a mille, desideroso di
conoscere e buttarsi costantemente in nuovi progetti.

Ma per buttarsi in nuovi progetti hai necessariamente bisogno di persone con cui
interagire, professionisti nel proprio settore di appartenenza in grado di darti una mano
decisiva ad affrontare le sfide che, nuove startup e nuove idee, possono trascinarsi
dietro. Questo è il momento di creare catene connettive tra persone importanti alla tua
crescita, intenditori di quella materia di cui hai bisogno.
Ed è anche il momento di chiedersi se la strada che hai scelto è quella che ami e se
l'idea che hai concretizzato riesce a coinvolgerti completamente, nella tua essenza. È
importantissimo essere in linea con quello che si fa. Solo così potrai dire di aver avuto
successo.

È il successo cos'è se non il coronamento di un progetto che era in potenza? Un esito


positivo, una realizzazione favorevole che deve sempre essere seguita dalla ripartenza
su nuove strade.
Non a caso nei Tarocchi di Marsiglia la carta che indica questa tappa è il Carro, un
personaggio vittorioso e in grado di muoversi.
Ancora quattro strategie per trovare
nuovi consultanti
Ti sarai già accorto che, se da una parte trovare persone a cui leggere le carte è molto
semplice, dall’altra è arduo incontrare chi vuole fare un reale lavoro di crescita
attraverso la tarologia?
Sì, tirando fuori un mazzo di carte attirerai sicuramente qualcuno, ma bisogna fare la
differenza tra chi si avvicina a te calamitato dal folclore e chi, invece, vuole realmente
avviarsi lungo un percorso di crescita personale.
Ecco 4 strategie per te che che sei pronto a dare le prime letture.
La prima strategia consiste nello scoprire chi è adatto a te e al tuo modo di lavorare.
Iniziamo così stroncando subito un mito. Se vuoi aiutare tutti coloro che vogliono una
lettura, ti consiglio di ripensarci. Saresti proprio come ogni altro cartomante da 899 o
linea amica. In realtà non è il consultante a trovare il lettore ideale, ma è il lettore a
trovare il consultante ideale.
Devi iniziare scoprendo qual è il tuo target. Con quale fetta di pubblico lavori meglio?
Persone con problemi di lavoro, divorzi burrascosi alle spalle oppure consulenze in
amore?
Lascia perdere il fatto che potresti aiutare tutti indipendentemente dal problema,
sforzati a capire qual è il tuo pubblico. Quindi, se da una parte è molto carino da parte
tua voler aiutare chiunque, sappi che è impossibile farlo.
Connettersi esclusivamente con le persone con cui siamo in grado di generare un lavoro
di qualità significa sviluppare connessioni più profonde e significative.
E andiamo filati alla seconda strategia che consiste nel creare connessioni. Quando?
Ora!
Un grande errore che potresti fare è quello di vergognarti nel condividere la tua
passione per i Tarocchi. Se vivi il rapporto con gli arcani in modo intimo e non vuoi
divulgarlo in giro, probabilmente il mondo delle letture non fa per te.
Sfrutta al massimo le potenzialità di Internet, dai una panoramica di chi sei sulle
piattaforme sociali come Facebook, Instagram o YouTube. Apri un blog e rispondi
personalmente alle email che ti arrivano. Non sottovalutare l’importanza delle relazioni
sociali. Buttati in strada e non aver timore di parlare di Tarocchi se l’argomento
dovesse andare a finire lì.
Personalmente genero dieci o undici nuovi utenti ogni mese semplicemente parlando di
tarologia in modo casuale, anche con persone incontrate in contesti completamente
slegati dalla spiritualità o dall’esoterismo.
Te lo dico perché potresti pensare che, essendo il mio lavoro, ho molta più visibilità di
te. È vero solo se mi rapporti in un contesto di appartenenza, ma nel bar del paesino
dove sono andato in vacanza, risulto sul tuo stesso piano: uno sconosciuto. E se genero
contatti in questo modo significa semplicemente che è possibile farlo. Tutto qui.
Fatti un veloce calcolo: solo parlando apertamente di Tarocchi avresti non cinque, ma
cinquanta consultanti nuovi ogni quattro mesi e mezzo. Questo non è il momento di
essere timido oppure di preoccuparti per ciò che le persone potrebbero pensare.
Questo è il tempo di presentarti e di espanderti. Dunque non relegare gli arcani alla tua
intimità come fossero una dimensione segreta.
La terza strategia riguarda i pagamenti, che devono essere fatti, ma in base al tuo
valore, non alla tua attività. Ora che sai come fare il tuo lavoro, ma soprattutto sai con
chi farlo, cancella dalla mente il concetto di una lettura di 30 minuti o l’estrazione di tre
carte per 20€ o 30€. Se il cliente è specifico, allora il tuo lavoro deve essere specifico.
La chiave è quella di concentrarti su ciò che è di valore per il tuo utente. Pensa al
cambiamento oppure alla trasformazione che vuoi ispirare attraverso il tuo servizio. E
pensa ai risultati che puoi fargli raggiungere. Poi, prezza il tutto in base a questo valore
e non in base al tempo.
Quindi, se puoi aiutare una donna a riabilitarsi energeticamente da un divorzio
burrascoso e recuperare così la sua identità, quale valore avrebbe questo lavoro?
Capisci che non è questione di mettere in moto una catena di montaggio? 25€ per 30
minuti e avanti il prossimo. Possono esserci lavori da 200€ e lavori da 30€.
E se proprio volessi prezzare il tempo?
In questo caso, non esiste una regola definitiva. L’importante è non chiedere una
quantità di soldi che sia identica alla quantità di tempo. Immagina 30€ per 30 minuti.
Con questa formula, il cervello è in grado di fare rapidamente un calcolo: 1€ ogni
minuto. Esoso, vero?
In realtà, no. Una consulenza di tarocchi ha un valore inestimabile, però, per le persone,
può sembrare costoso. Scrivere, invece, 25€ per 30 minuti o 35€ per 30 minuti, deterre
il cervello dal calcolo rapido, a tutto beneficio del tuo lavoro.
Quando crei un’offerta specifica per i tuoi clienti, ad un prezzo che rispecchia in pieno
il valore di tale offerta, allora questa sarà irresistibile. So per certo che il 30% degli
utenti si blocca al momento della prenotazione perché non ritiene che il prezzo sia
giusto.
Ma sai dov’è la magia? Che il prezzo non c’entra niente perché poi, questi, dirottano la
loro attenzione su consulti più costosi.
La discriminante?
Come hai presentato la tua offerta. Ne parleremo meglio tra qualche pagina.
Quarta e ultima strategia riguardo il tempo che ci vuoi mettere per trovare i consultanti.
“Piano piano e poi le cose verranno da sé, giusto?”. No, sbagliato. Mi dispiace
distruggere anche questo mito, ma la quantità di offerte e la velocità con cui possiamo
affacciarci sul mondo dei Tarocchi fa sì che il caos sia il principe incontrastato di
questa giungla.
Non puoi semplicemente sederti e aspettare i tuoi consultanti. Devi uscire, devi
combattere e lavorare sodo. Ci vuole impegno, costanza e dedizione. Più riuscirai a
crearti il tuo spazio di visibilità e più le cose gireranno da sole.
Ti sembra un’ovvietà?
Può darsi, ma quello che non è ovvio è che i Tarocchi richiedono lo stesso investimento
di tempo, energie e risorse che impiegheresti per qualsiasi altro tipo di lavoro.

Sai quanti professionisti ho visto fallire perché hanno rimandato a domani quello che
potevano fare subito? Non essere pigro e mettiti a lavoro. Ricordati questo: sei una luce
splendente nel mondo e ora è arrivato il momento di condividere il tuo dono con gli
altri.
IL PROFONDO E SELVAGGIO WEB
L’importanza del contenuto

Parto subito con un capitolo importante per spiegare che la tecnologia è utile nella
misura in cui avrai un messaggio portante valido da divulgare.
Non voglio dilungarmi troppo con le parole. È per questo che ti dirò che non serve
avere un sito pagato in partenza migliaia di euro se poi non funziona. Vuoi aprire un
blog? Bene! Ma ricorda, non devi spendere cifre esorbitanti per prepararti il terreno.
Il contenuto deve essere bello e sano più del contenitore. Il contenuto è ciò che hai da
dire. Il contenitore è come e dove lo dici.
Ogni cosa che svilupperai dovrà essere impeccabile, è vero, però non devi pensare che
basti un'estetica vincente per riuscire in quello che fai.
La tecnologia si sta sviluppando in modo vertiginoso e ad oggi non è più necessario
conoscere il linguaggio informatico per programmare un sito internet. Guardati in giro.
Ritroviamo diversi programmi di compilazione automatica e accattivanti software drag
and drop.
È facile per le persone lanciarsi nel proprio progetto. Ma avere dei pattini
professionali ai piedi non ti garantisce l’incolumità. Così come non pattinerai meglio di
altri se non hai già una tecnica di base. Lo strumento professionale deve essere un
facilitatore del tuo lavoro, non un sostituto.
Ho visto persone pronte ad iniziare una nuova avventura sul web cariche di entusiasmo
e illuminanti progetti. Tuttavia, non sono riuscite ad andare più in là dell'impaginazione
di un blog o della scelta di un tema da applicare. Altri, invece, hanno tirato fuori un
capitale di partenza notevole per avere degli strumenti che non sapevano
padroneggiare.
Non intendo che non arriverai mai a capire come funzionano, ma con i ritmi vertiginosi
con cui cambia la tecnologia ad oggi, quando riuscirai a padroneggiare degli strumenti
professionali, questi saranno già passati di moda, oppure invecchiati.
Ovviamente, questa constatazione non deve essere scoraggiante e non ti devi sentire
demotivato. Alla conoscenza si arriva passo passo. Scarta a priori l'idea di partire alla
grande. Ciò che deve essere grande è il tuo obiettivo e vedrai che la tecnologia si
adeguerà a questo.
Non seguire le mode perché nell'incessante sviluppo di ritrovati informatici, ciò che
funziona davvero è ciò che funziona per te. Non finire mai di studiare, di sperimentare e
di organizzare il tuo lavoro con grande entusiasmo.
Se ti senti abbattuto non arriverai a niente. E se ti senti abbattuto possedendo un sito
internet da migliaia di euro, non arriverai a niente avendo speso migliaia di euro.
Inoltre, non essere ingordo. Le mie piattaforme godono di un numero di plugin e
software davvero minimale. Preferisco corrispondere percentuali sugli utili a
piattaforme di terzi che erogano i miei servizi, piuttosto che tenermi il 100% del
guadagno e dover sbrigare tutto da solo. Questo mi toglie la fatica di gestire il processo
di vendita con conseguenti problematiche che si potrebbero porre in essere.
Quando riesci a toglierti la pesantezza di dover risolvere i problemi, allora potrai
concentrarti esclusivamente su ciò che stai facendo. In definitiva, ciò che voglio
comunicarti, è di non rincorrere la tecnologia per quanto importante questa possa
essere. Se ti accompagna bene, altrimenti rivedi i tuoi piani.
Sviluppa il tuo pensiero, anche in base agli step che abbiamo visto in questo libro, e
poi usa la stessa tecnologia in modo consapevole. Deve essere lei a rincorrere e ad
adeguarsi alle tue esigenze, non il contrario.
Se vuoi costruire un sito internet oppure un blog sulla tua passione, devi essere certo di
padroneggiare questa passione. Internet può agevolare la comunicazione massiva, ma se
le tue ragioni e il tuo messaggio sono scadenti, il web divulgherà massivamente un
messaggio scadente, a tutto discapito del tuo lavoro e delle tue finanze.
Ovviamente, è importante anche il modo in cui divulgare questo messaggio. Il
messaggio non basta e non basta nemmeno sapere quello che devi dire.
Esiste un universo, al limite del fantastico, che tiene saldamente unite tutte le
innumerevoli sfumature che il profondo e selvaggio web ha da offrirti.
Lanciamoci alla scoperta di questo mondo. Ti insegnerò a padroneggiarlo e a costruire
il tuo impero online.
I benefici di un’attività on-line

Il tutto è nato nel 2005. Ho iniziato con un sito scadente fatto in casa e creato su Aruba.
Stavo imparando come leggere i tarocchi in quel momento e pensavo potesse essere
bello condividere con le altre persone ciò che sapevo.
Ora, negli ultimi anni, le cose si sono fatte più serie e più veloci. Abbiamo
implementato diversi servizi raggiungendo più parti di mondo. Ogni giorno creiamo
opportunità di apprendimento diverse e materiale didattico di alta qualità che può
essere messo a disposizione di tutti, nello stesso momento.
Tutto questo è possibile perché scuola TDM è anche un’importante piattaforma online.
Se fosse una realtà locale o esclusivamente fisica, non avrei potuto fare tutto quello che
ho fatto negli ultimi anni. Oggi ti voglio aprire la mente alla possibilità di un’attività
tarologica online, soprattutto come lettore di carte.
Credimi, non importa se desideri leggere i tarocchi gratuitamente o ricavarne un
profitto. Ci sono così tante opportunità quando concentri i tuoi sforzi online che
nemmeno tu puoi immaginare.
Permettimi di illustrarti alcune ragioni per le quali la creazione di una solida
piattaforma virtuale ti permetterà di creare un business sorprendentemente efficace.
Certo, io sono innamorato del linguaggio informatico quindi potrei essere
completamente di parte. Però, non puoi che concordare con me quando dico che il
linguaggio informatico è il linguaggio del futuro e se non conosci le opportunità che
questo ti offre, non riuscirai mai a far esplodere la tua attività.
Innanzitutto devi pensare alla gettata del tuo messaggio in termini di pubblico raggiunto
(non coinvolto, di quello ne parleremo a breve). È abbastanza facile pensare che puoi
raggiungere tutti, quando vuoi.
Qualora fossi l’orgoglioso proprietario di un’attività locale, la gente potrebbe
percorrere 10 o 20 km per venire da te. Se sei fortunato anche 100. Ma a seconda di
dove vivi, riusciresti ad attrarre una piccola fetta di popolazione, a meno che non si
parli di un imprenditore di grandi catene di franchising.
Ora, immagina di aprire una finestra sul mondo intero, raggiungendo
contemporaneamente quasi 3 miliardi di persone. Ecco il punto. Quando sei in linea non
sei limitato a servire solo le persone nella tua zona, ma hai la possibilità di raggiungere
chiunque, in tutto il mondo, il che significa avere un impatto maggiore sulla vita degli
altri ancora più grande.
Si potrebbe pensare che raggiungere più persone significhi disperdere il proprio
messaggio, dato che non tutti sono interessati a quello che abbiamo da dire. Ma così non
è.
Oggigiorno, infatti, con le potenti tecnologie di segmentazione di mercato e
targetizzazione del pubblico, puoi avere una gettata organica e/o a pagamento davvero
notevole.
Ti faccio un esempio banale. Partecipare ad un festival esoterico ti potrebbe costare
qualcosa intorno ai €300 per uno stand 3×3. È vero che, da una parte, hai la possibilità
di promuovere la tua azienda, ma dall’altra devi anche tener conto del fatto che stai
promuovendo l’azienda in modo circoscritto alla località in cui si sta svolgendo il
festival.
Inoltre, possiamo anche pensare a partecipazioni più importanti che richiedono spese
fino a 2 o €3000. Immagina invece di prendere la stessa cifra e di utilizzarla per una
campagna pubblicitaria online, che sia Google Adwords o anche Facebook.
Probabilmente, con un terzo della cifra, riusciresti a raggiungere il triplo delle persone
che hai raggiunto nel festival. Non calcolando spese di viaggio, vitto e alloggio.
Un altro punto importante riguarda la richiesta. C’è una grande richiesta online per le
letture di carte. Non è un segreto che Internet continua a crescere in modo rapido e a
ritmi vertiginosi.
Oltre la metà degli italiani utilizza internet regolarmente. L’utente medio trascorre 66
ore al mese online, escluso il tempo di lavoro. Pensaci. È qualcosa che si avvicina alle
due ore al giorno.
Inoltre, le parole più cercate nei motori di ricerca per l’anno 2016, sono state
Astrologia e Tarocchi. Questo la dovrebbe dire lunga sulle opportunità che potresti
creare.
E come non parlare della tua spesa?
Un altro motivo importante, soprattutto se sei all’inizio, è che puoi calibrare il tuo
investimento. Pensa se dovessi avviare un’impresa locale, pensa all’investimento da
fare per configurare la tua attività in modo ottimale e, soprattutto, a norma di legge.
Sarebbe un investimento oneroso, in grado di farti sborsare cifre importanti. Potrebbe
essere necessario affittare un locale e, a seconda del contratto d’affitto, potresti pagare
una tariffa fissa ogni settimana, indipendentemente dal tuo ricavato.
Le leggi Italiane sul fisco, che sono macchinose e oscure, sono in grado di alleggerire il
tuo portafoglio di un 60% senza capire bene quello per cui stai pagando. Inoltre,
potrebbe essere necessario acquistare attrezzatura come un tavolo per i consulti o
dell’oggettistica da rivendere (candele, incensi, libri…).
E l’assicurazione? Come saprai, la responsabilità civile è importante, nel senso che se
qualcuno si facesse male mentre è nel tuo negozio, dovresti pagare un’ingente somma di
denaro. Ecco, lavorando a livello locale, è necessario un bell’investimento iniziale, per
farti conoscere e per mettere tutto a norma.
Non ti rimarrebbe molto tempo e spazio per respirare e godere del tuo lavoro perché,
mentre stai cercando di costruire una base solida di clienti, ti dimeni nel tentativo di
appianare i costi fissi mensili che andranno via via crescendo.
Credo che un’impresa locale ti possa mettere un sacco di pressione addosso soprattutto
se sei agli inizi.
Online il discorso cambia? Si!
Ovviamente anche in questo caso non è tutto al 100% gratis, ma ti dico una cosa,
ovvero che è possibile impostare un business online con spese controllate in base alle
tue esigenze.
Decidi tu quanto spendere per un sito internet, per una campagna pubblicitaria, per un
servizio da erogare o per i professionisti da interpellare. Inoltre le tue spese possono
essere dilazionate nel tempo. Quello che intendo è che magari potresti inizialmente
spendere qualche centinaio di euro per comprare un servizio hosting e un tema
appropriato su WordPress.
Poi, nei mesi, implementare dei plugin professionali sempre al costo di 100€ o 200€,
ma dilazionati durante l’anno.
Il fatto di avere il controllo totale sulla spesa, ti alleggerisce di una pressione
psicologica importante.
Anche il ricevimento di denaro è diverso perché, qualora avessi un’attività locale,
dovresti abilitare un terminale per la ricezione delle carte, mentre le soluzioni offerte
online sono ottimali.
Pensa semplicemente ad un account PayPal o Stripe. Questi sono ottimi servizi ai quali
devi riconoscere una percentuale di tasse su ogni transazione, ma di base è tutto gratuito
e il pagamento viene fatto in base a ciò che tu guadagni.
Anche in questo caso, soprattutto se sei all’inizio, il fatto di non dover pagare un canone
mensile o una quota fissa, rappresenta un enorme vantaggio.
Inoltre, un sito online non richiede necessariamente del personale fisico da inquadrare a
livello fiscale. Esistono tanti validi strumenti automatici che possono sostituire dei
collaboratori, il che si traduce in un enorme risparmio per te.
Un altro tasto che non ho toccato, ma che è importantissimo come valore, almeno per il
sottoscritto, è la libertà. Questo motivo è uno dei miei preferiti. Quando gestisci
un’attività online, hai la possibilità di vivere e viaggiare dove, come e quando vuoi.
Io che sono un collezionista di viaggi, non potrei mai vivere senza esplorare città e
Paesi diversi. So che probabilmente hai visto qualcosa di simile su internet, sul come
vivere e lavorare ovunque. Poi, il tutto è condito con l’immagine di qualche
imprenditore di successo che si sta sollazzando su un’amaca con il proprio computer
portatile, oppure sta facendo colazione in piena spiaggia tropicale mentre tu, povero e
depresso, sfidi le intemperie invernali per raggiungere il tuo lavoro.
Ti rivelo un segreto: anch’io l’ho fatto, ma non è stata un’esperienza così felice. Mentre
provi a lavorare sudi e il tutto diventa così incredibilmente faticoso, con il sole che
sbatte sullo schermo e la sabbia che si infila ovunque.
Scherzi a parte, avere un business online significa che puoi lavorare da ogni luogo del
Pianeta (coperto da connessione internet e/o rete di telefonia) e, quindi, non sei
confinato in un posto specifico.
Credo inoltre che il remote work sia il lavoro del futuro. Voglio precisare che il fatto di
dover gestire il proprio lavoro autonomamente, significa lavorare il doppio. Difatti,
quando non si è costretti ad andare regolarmente in ufficio, potrebbe nascere un’insana
voglia di perdere tempo e lavorare poco.
È tutto il contrario. L’importante è avere una grandissima autogestione e, soprattutto,
tanta forza di volontà.
Le mie giornate iniziano alle 05.40 di mattina. Questo mi permette di affrontare in modo
ottimale tutta la mole di impegni alla quale devo far fronte. Ma d’altronde mi occupo di
qualcosa che amo e quindi non vedo l’ora di prendere a bordo nuove sfide e di
implementare nuovi servizi.
Ricorda che il fatto di essere libero di lavorare dal luogo che preferisci, prevede che
lavorerai sempre. Per farti un esempio pratico, non esiste vacanza nella quale il
sottoscritto non si ritagli quotidianamente un paio d’ore per sbrigare pratiche
lavorative.
Se ancora non ti ho convinto sull’importanza di dare spessore alla tua attività online, mi
gioco l’asso nella manica: lavorare mentre dormi.
Il tuo orario di apertura è 24/7, senza perdere il sonno, ovviamente. E questo è un sacco
di tempo se ci pensi bene. Anzi, è tutto il tempo che esiste. 168 ore a settimana. Ti
sembrano tante? Ma no, perché tu non sei fisicamente lì!
Chiunque può affacciarsi sul tuo mondo ogni volta che vuole, indipendentemente dai
fusi orari o dalle abitudine di sonno. Questo è vantaggioso perché se vuoi conoscere
nuovi utenti ai quali leggere le carte, o se stai vendendo prodotti, il fatto di essere
raggiungibile in ogni momento è un grandissimo vantaggio.
Ovviamente, non puoi fare letture mentre stai dormendo, però puoi installare un
software di appuntamenti automatici in grado di registrare la richiesta dell’utente e
svolgere le necessarie attività fiscali per attivare il servizio.
Potrai chiamare o essere chiamato dal consultante durante il normale orario in cui sei
solito espletare la tua attività.
Nel caso di vendita di ebook o prodotti online come meditazioni guidate, puoi invece
sfruttare degli ottimi servizi automatici che si occupano di raccogliere i dati, ricevere il
pagamento, emettere fattura ed inviare il prodotto sull’email del cliente, il tutto senza
che tu ti trovi davanti al computer.
In sostanza, questo significa che puoi concentrarti sul lavoro che ami: leggere i tarocchi.
Avere una presenza online significa proprio questo: focalizzarci su ciò che amiamo e
lasciare che altri tipi di processi vengano curati in background. D’altronde se esistono
le macchine, perché non farci coccolare da queste?
E chiudo il capitolo con una motivazione che mi hanno suggerito proprio i fruitori dei
miei servizi e alla quale io non avevo mai pensato: la privacy.
Immaginati un consultante che entra nel tuo negozio per farsi leggere le carte. A meno
che tu non abbia una zona appartata nel locale, lui sarebbe esposto alla vista pubblica e,
magari, questo va contro le sue desiderate. Inoltre, indipendentemente dal fatto che
voglia essere visto o meno, qualcuno potrebbe disturbare l’attività di lettura.
Svolgere il proprio lavoro online significa rimanere nella tranquillità della propria
casa e concentrarsi esclusivamente su quello che si sta facendo, senza interferenze
esterne. Il cliente non ha bisogno di mostrare il suo volto se per lui è importante
rimanere anonimo.
Attenzione, non credere che l’anonimato sia una specifica richiesta solo dalle persone
che si vergognano, potrebbe benissimo essere un’esigenza sociale. Magari parliamo di
una persona importante, oppure di qualcuno che proviene dal mondo dello spettacolo o
un politico che non ha desiderio di essere visto né tanto meno riconosciuto.
Lavorare online permette di preservare la privacy della persona di turno.
So che molto spesso, quando si pensa ai tarocchi, si crede che è opportuno incontrarsi
fisicamente. Da un lato ti garantisco che il contatto fisico è importantissimo per far
esplodere una catena energetica connettiva, ma dall’altro voglio riabilitare la
comunione tra tarocchi e internet.
Il web è davvero un ottimo modo per far crescere il tuo business e, soprattutto, farlo in
base alle tue esigenze personali. Inoltre, ricorda l’importanza del tempo libero e dello
stare con la tua famiglia. Trascorriamo più del 70% del nostro tempo al lavoro ed è
impensabile affrontare l’esistenza facendo qualcosa che non amiamo fare.
I sei pilastri per avviare e mantenere
un’attività di Tarocchi online

Anni fa annunciai di voler lavorare nel mondo spirituale a tempo pieno e non ci fu
persona, tra amici e parenti, che mi prese sul serio. Credevano fosse una moda del
momento o un puerile slancio passionale dettato da una mentalità giovane. Anche altri
lettori di tarocchi e guaritori spirituali mi sconsigliavano di lanciarmi full-time in
questa impresa.
Dopo dieci anni circa è arrivata la parte migliore perché ho dimostrato a tutti che si
sbagliavano. Infatti non solo sono riuscito a sostenermi pian piano con un’attività
inusuale, ma questa è annualmente in crescita. I miei domini contano circa 1 milione ed
800 mila visite annuali, faccio quasi 1200 consulenze l’anno e sono richiesto come
conferenziere in diversi eventi su disparati temi.
Ma perché ti dico questo?
Non fraintendermi, sì è vero che sono super orgoglioso di quello che io ed il mio team
abbiamo fatto, ma alla fine sto mettendo nero su bianco il mio percorso per lasciar
passare un messaggio diretto alla tua anima: voglio che tu sappia che tutto questo è
possibile.
E sto parlando proprio con te che senti un moto che ti brucia dentro e che ti spinge alla
conoscenza di te stesso senza riserve. Tuttavia, l’assetto sociale di oggi non vuole che
tu intraprenda questo cammino.
Con questo capitolo voglio essere, per te, l’esempio in grado di dimostrare a tutti
coloro che dicono che non ce la puoi fare, che invece è il contrario. Quindi, se hai
sempre sognato di seguire il tuo cuore e costruirti un’indipendenza che sia affine alla
tua anima, devi assolutamente leggere questa parte del libro.
Analizzerò i sei pilastri per affrontare le sfide quotidiane di un’attività incentrata su un
tema spirituale e le sviscererò nei prossimi capitoli.
Se avessi avuto a disposizione questa conoscenza dieci anni fa, probabilmente avrei
dimezzato i tempi per arrivare ad una certa sicurezza psicologica ed economica. Nel
mio caso non è stato così e ho dovuto fare tutto da solo, ma adesso sono pronto a
condividere le mie conoscenze con te che stai per iniziare la tua attività, senza sapere
bene come fare.
Tagliamo subito la testa al toro ed elenchiamo i punti:
Pilastro uno: allineati con la tua anima.
Pilastro due: attira utenti da sogno.
Pilastro tre: costruisci una comunità.
Pilastro quattro: commercializza il tuo business in modo autentico.
Pilastro cinque: espandi la tua offerta.
Pilastro sei: un aiutino non guasta.
1. Allineati con la tua anima
Cominciamo con allineare la nostra visione dello spirituale con la nostra previsione
degli affari. Nel mondo del commercio esistono consulenti fiscali ed esperti del settore
che sono in grado di allineare le tue azioni con gli investimenti più proficui che puoi
fare. D’altronde lì lo spirituale è una dimensione che può essere tralasciata.
All’interno di un business in cui il mondo dell’anima è importante tanto quanto quello
della ragione e della materia, è importante capire a monte dove si può arrivare.
Voglio farti una domanda: qual è l’essenza della tua visione? Cosa vuoi trasmettere agli
altri? Quale valore aggiunto puoi dare alle persone che si interessano ai Tarocchi?
Prenditi del tempo per rispondere a queste domande. Non andare avanti nemmeno nella
lettura del libro se prima non hai trovato una risposta sincera. Questo processo di
consapevolezza è in grado di connetterti con lo scopo della tua anima.
Questa è l’essenza della tua visione e sappi che la tua visione è l’unica in grado di
rispondere ai mille perché che usciranno fuori durante il tuo percorso di crescita
aziendale.
È come un’energia motivante e, ogni volta che metti mano alla tua attività, ti colleghi
direttamente a quella riserva energetica che ti ripropone il motivo per cui stai facendo
tutto questo. Più riuscirai ad allineare la tua proposta aziendale con lo scopo della tua
anima e più la tua attività sarà fiorente, a livello psicologico e a livello finanziario.
2. Attirare utenti da sogno
Ora che hai sviluppato una determinata competenza e hai buttato le prime basi, servono
persone che si affaccino sul tuo mondo. Attenzione perché il business spirituale non è
come un’azienda di elettrodomestici. Non esistono clienti generici, ma esistono persone
che decidono di avvicinarsi a te per il modello di conoscenza che proponi.
Mantenendoci su una terminologia aziendale, potremmo dire che non esistono clienti,
ma esistono i tuoi clienti, ovvero persone che sono attirate dal tuo modo di lavorare e,
in uno scopo profondo ed animico, lo scambio energetico è bidirezionale. Ecco perché
in campo spirituale non basta attirare utenti, ma bisogna attirare utenti da sogno.
Il primo passo è sapere esattamente chi è il tuo cliente ideale, ovvero la persona con il
modello comportamentale e sociale che più ti piace per lavorare e con cui ottieni il
massimo risultato. Sentiti libero di scrivere su un block notes il modello tipico della
persona ideale. Che tipo è? Quali sono le sue qualità? Cosa ti ispira? Dove passa il suo
tempo? Dopo che avrai stilato un profilo pseudo univoco, allora cerca di rivolgerti
esclusivamente a quel target.
Ai miei eventi partecipano solo persone con spiccate doti culturali, psicologiche e
spirituali. Io mi rivolgo a quel pubblico. Il resto non mi interessa, non fa per me. Non
voglio affacciarmi su un discorso folcloristico e quindi il messaggio che mando è
chiaro e trasparente. Se interagisci con la mia scuola avrai questo, ma non troverai
qualcosa che esula dal mio programma.
Quello che ti sto consigliando di fare è di evitare pubblicità in cui il tuo annuncio
riguarda qualcosa di indefinito, come per esempio una lettura generica di tarocchi.
Sarebbe uno spreco di tempo e di soldi. Questo perché il tuo messaggio è rivolto a tutti,
dunque non è rivolto a nessuno.
Pensa invece ad una campagna pubblicitaria in cui offri una lettura di tarocchi
esclusivamente alle persone che stanno attraversando un periodo di cambiamento a
causa di un rapporto fallito. Pensa di poter aiutare quel target a riscoprire il proprio
valore e permettere a queste persone di rimettersi in piedi.
Quindi, una volta che sai a quale gruppo specifico ti puoi rivolgere, è più facile
raggiungerlo e saprai esattamente come individuare i tuoi clienti da sogno. Invece di
offrire una lettura di 30 minuti o di 2 domande, pensa di divulgare questo messaggio:
“stai attraversando una rottura con una persona amata e ti senti un po’ perso riguardo te
stesso? Ti posso aiutare con una lettura di tarocchi o una sessione di coaching intuitiva
in cui useremo sia la tarologia che alcune altre abilità per aiutarti a riscoprire chi sei
veramente, a far emergere le tue potenzialità celate e a trovare così la tua strada”.
Vedi, questo messaggio è più convincente di un semplice: “offro una lettura di tarocchi
a 30€”.
Questo perché si sta mettendo l’accento sul valore del lavoro che fai e non sul “dammi
€1 per un minuto di consulto”.
È una proposta completamente diversa. Quindi, inizia a stilare un target del cliente
ideale che vuoi raggiungere.
3. Costruisci una comunità
Il passaggio successivo è quello di incoraggiare gli utenti da sogno ad interagire con te
e, soprattutto, a tornare sul tuo sito nel tempo.
Questo è il motivo per cui è importantissimo costruire una community fiorente fatta di
connessioni autentiche e significative.
L’errore che vedo molto spesso sul web, commesso dagli aspiranti professionisti di
tarocchi, è quello di costruire un sito internet e pubblicizzare solo i servizi di lettura
come se poi il gioco finisse lì. Per i nuovi utenti non c’è modo di interagire tra loro e,
soprattutto, di rimanere in contatto. L’unica cosa che possono fare è comprare una
lettura.
Questo è profondamente sbagliato perché tutti noi sappiamo che gli esseri umani hanno
bisogno prima di conoscere e di avere fiducia in qualcuno per fare un acquisto.
Così, la costruzione di una community è fondamentale per la crescita di un business
online di successo.
Di cosa c’è bisogno per creare una community? Io mi muovo su tre fronti. Qui te li
elenco velocemente, poi li vedremo meglio tra qualche pagina:
una newsletter;
un blog;
la presenza su uno o più social.
La newsletter non deve mai essere invasiva, non deve contenere spam o pubblicità
inutile. Regala qualcosa di te in relazione ai tarocchi oppure inserisci i tuoi nuovi
servizi appena lanciati sul mercato. Dai consigli utili o fai notare post che potrebbero
essere sfuggiti. Non dimenticare l’estetica delle email che mandi. Anche l’occhio vuole
la sua parte.
Un blog è un modo invitante per mostrare le tue competenze alle persone e soprattutto
per avere uno scambio costruttivo di idee. Mi piace molto sentire il parere degli altri e
il blog risulta essere un modo efficace per incentivare questo dialogo.
Infine, la tua presenza sui social è un modo di creare reti sociali e soprattutto esprimere
la tua personalità. Mentre sul blog è opportuno mantenere il discorso sul tema di
appartenenza, su un profilo social puoi permetterti di sconfinare su altri tuoi interessi
che esulano dal tema portante, tanto il grande collante sei tu.
Ad oggi sto collaborando con un canale Youtube - Tomsick - in cui faccio recensioni di
film. Vedi, io non sono famoso per la critica cinematografica, ma ho dato a questa
attività la giusta collocazione, il suo spazio di appartenenza. E mi diverte molto girare
questi video.
Quindi, se da un lato i network sociali sono demonizzati, dall’altro penso che siano
davvero una grande piattaforma per mostrare chi sei veramente. In questo modo si
iniziano ad avere conversazioni e a costruire rapporti più personali con la propria
tribù.
È opportuno capire che tantissimi aspiranti professionisti di tarocchi fanno due o tre di
queste cose per costruire la propria comunità, ma spesso mancano di costanza. Quante
volte hai visto un blog attivo per sei mesi e, di colpo, i post sono spariti o si sono
bloccati?
Magari l’autore si è scusato dicendo di aver avuto diversi impegni personali, salvo poi
rallentare nuovamente il suo lavoro. Però, pensa a quale tipo di messaggio viene
trasmesso ai suoi clienti quando si è in contraddizione con il proprio programma.
L’autore sta esprimendo in modo inconscio che quello che fa non è giusto per la sua
essenza, oppure non è serio sulla sua attività. E questo la gente lo percepisce, dunque si
allontana.
4. Commercializza il tuo business in modo autentico
Una delle maggiori sfide che ti troverai ad affrontare è quella del marketing. Devi
promuovere la tua attività in modo autentico. Parliamoci chiaramente, entrambi
sappiamo che nel ramo spirituale non è possibile permettersi di utilizzare quelle
squallide tecniche di vendita che fanno miracoli in altri settori.
Tuttavia, anche noi non possiamo permetterci di rimanere seduti davanti ad una candela
pregando per il meglio. Internet è un’enorme giungla e probabilmente non riusciremo ad
arrivare a nessuno rimanendo fermi dove siamo.
Il guaio è che se sei alle prime armi rischi di perderti anche tu nelle innumerevoli
strade che puoi percorrere. Pagare Google Adwords? Fare annunci su Facebook?
Postare link al tuo sito web ogni giorno su Twitter? Mandare volantini ai negozi?
Comprare gli annunci sulle riviste locali per 300€ o 400€?
Come vedi le opzioni sono infinite, tuttavia, come tutti, anche noi abbiamo tempo,
energia e denaro limitato. Quindi è essenziale sapere esattamente dove vuoi concentrare
i tuoi sforzi per il miglior ritorno possibile.
Io ti consiglio di rivedere il punto 1 di questa lista e capire nella tua tecnica di
marketing qual è la via con cui ti senti più allineato. Così, per esempio, io non amo
molto Facebook. Però sì, scuola TDM è su Facebook, ma non è qualcosa alla quale
dedico tanto tempo o tante energie.
Da poco tempo ho scoperto che mi diverte fare video su Youtube e così, carico video
quasi ogni giorno. La teoria per cui devi essere onnipresente su ogni social o su ogni
canale non va bene perché se non curi al 100% la tua immagine allora fai la fine di chi
commette l’errore di non curare un blog. Dedicati a ciò che senti tuo e fallo per bene.
Non cadere nell’errore di chi sostiene che se non sei su Facebook non arrivi alle
persone. Questa è semplicemente una mancanza di conoscenze. Una campagna ben
progettata di Google AdWords potrebbe produrre risultati migliori rispetto alla
visibilità di Facebook. E viceversa. Canalizza i tuoi sforzi su un numero ridotto di
alternative per non perderti nel fitto sottobosco di offerte.
Quindi, in ultima analisi, credo che il marketing sia fondamentale per la crescita di un
business di tarocchi. Ed è fondamentale anche sapere come commercializzare il tuo
business. Credo anche però che il marketing necessiti di autenticità, di integrità e di
allineamento con quello che tu senti intrinsecamente giusto per te.
Come si fa? Innanzitutto non devi far finta di essere qualcuno che non sei indossando un
costume, accendendo incensi o cospargendo cristalli in tutta casa. Se non ritieni che sia
una tua prerogativa, lascia perdere. La vera magia si crea quando rimani autentico.
Inizierai ad attirare i clienti che amano il tuo stile unico e si andrà a creare una
connessione più profonda e soddisfacente con la tua comunità.
Se farai questo, allora sentirai che mentre fai marketing non stai facendo marketing
perché sarà come una conversazione al pub con un amico, diventerà un modo di
condividere ciò che ha valore per te e ciò che hai da offrire alla tua comunità.
Finché proverai a spingere un prodotto in cui nemmeno tu credi, allora la tua figura sarà
associabile più a un venditore televisivo che cerca di rifilarti un set di coltelli da
bistecca. Con i tarocchi questo non funziona perché puoi offrire semplicemente ciò che
ritieni giusto per te stesso e per i tuoi utenti.
5. Espandi la tua offerta
E qui ci spostiamo su un altro tasto dolente. Una volta che la tua attività è in crescita e
che riesce ad attirare un numero significativo di utenti, le cose iniziano a farsi serie. Un
sito internet ben fatto deve garantire contenuti attivi e non deve essere semplicemente
informativo.
Quindi, se vuoi far crescere il tuo business di tarocchi on-line, devi iniziare a pensare
ad ampliare le offerte senza fare affidamento a prodotti canonici del mercato di
appartenenza.
Quello che intendo è che non puoi fare un sito che sia una semplice vetrina di consulti
telefonici. Un modo per sfruttare il tuo amore e la tua passione per i tarocchi in
qualcosa che può fare reddito solido e, contemporaneamente dare qualità e valore ai
tuoi utenti, sono i prodotti online.
Questi possono addirittura essere consegnati in modo automatico al momento del
pagamento. A mio avviso oggigiorno la velocità è un requisito importantissimo. Se
vogliamo implementare una presenza puramente online dobbiamo sfruttare al meglio
quello che il mercato digitale ci propone.
Investi dei soldi per programmare o acquistare plug-in che permettano ai tuoi utenti di
ricevere il prodotto nel momento stesso dell’acquisto. Puoi creare un ebook, una serie
di tutorial da inviare per mail, un corso online e così via. È un modo utile per generare
reddito passivo ma anche per condividere con il tuo pubblico i prodotti che amano (e
che ami).
Naturalmente c’è un investimento di tempo e di energia nella creazione di questi
prodotti, ma d’altronde è il tuo lavoro e devi garantire uno standard qualitativo alto. Ti
ricordo che tutto questo capitolo parte dal presupposto che vuoi dare alle persone un
prodotto di qualità e con la massima serietà.
6. Un aiutino non guasta
Arriverà un punto dove non potrai più fare tutto da solo. Mettitelo in testa soprattutto se
non sei una persona che ama delegare. Devi necessariamente essere aiutato da alcuni
processi automatizzati oppure da persone in carne ed ossa.
Mi è capitato di parlare con diversi professionisti del settore che mi hanno confidato di
fare tutto da soli e, nonostante questo, riuscire egregiamente in quello che fanno. Ora,
potrebbe sembrare che sia fantastico, ma io penso a quanto altro potrebbero fare
semplicemente mettendo in squadra un paio di persone.
Così anche il sottoscritto produce di proprio pugno post, video, testi ed ogni tipo di
materiale che puoi reperire online. Tuttavia la programmazione di questo materiale, la
sua uscita, la sua manutenzione nel tempo e altri processi, sono affidati a più persone.
Questo mi permette di avere diversi punti di vista sulle varie questioni, ma anche di
minimizzare lo sforzo e massimizzare il guadagno.
Questi sono i sei pilastri che permettono di costruire una fiorente attività online. Io mi
sono basato sul business spirituale perché è quello di cui mi occupo, ma puoi
facilmente applicare i sopracitati principi al tuo filone di appartenenza.
Tutti i principi presentati in questo libro possono essere applicabile a qualunque
materia, proprio per questo, dietro ad ogni esempio pratico proveniente dalla mia vita,
riporto la regola di marketing più generale.
Ricordati sempre che tutto il tuo lavoro deve sempre essere mosso dal valore, dalla
qualità e dall’amore per quello che fai. Non fingere e non improvvisarti.
Sono questi i fattori che illumineranno le tue giornate permettendoti di vivere
serenamente la tua esistenza in relazione alla tua attività.
Scrivere su internet

Erano gli inizi. Non avevo soldi, non avevo contatti e nemmeno grandi possibilità per
lanciarmi in un'attività così incerta come l'imprenditoria e, soprattutto, così strana come
i tarocchi.
Ricordo che avevo appena finito il liceo classico. Giovane, inesperto e senza un chiaro
progetto.
Quando ho aperto il mio primo sito internet non avevo nulla. Anzi, a dirla tutta,
qualcosa avevo: le parole.
Quelle non mi sono mai mancate. Le ho seguite, studiate e modellate da una vita. Tutta
la mia attività è iniziata grazie all'abilità di usare le parole. E le parole mi hanno
portato a sviluppare siti internet, eventi e community di spessore.
Posso affermare con una certa sicurezza, che oltre agli utili generati e oltre al fatto di
lavorare con la mia passione, la bellezza che ho creato con la mia attività riguarda la
connessione tra più persone.
Non sottovalutare l'importanza delle catene connettive perché, in amore così come in
affari, le relazioni muovono ogni universo. Qualsiasi tipo di rapporto è conseguenza di
una relazione. Quando vuoi vendere il tuo servizio, non devi pensare in chiave di
venditore, ma in chiave di protettore.
Gli utenti che beneficiano dei tuoi prodotti sono l'asset più importante del tuo business
e tu li devi comprendere, alimentare e proteggere. Non a caso “cliente” deriva dal
latino “cliens” che significa “colui che è protetto” e non “colui che è spremuto fino
all'ultimo centesimo”.
Quindi, per proteggere, alimentare e comprendere la tua clientela, devi sviluppare
un’ottima comunicazione. La comunicazione è così importante che andrebbe studiata fin
dalle scuole elementari.
Proprio per questo ho passato tanti anni a studiare la comunicazione nella sua forma più
pura, sia in forma orale che in forma scritta. Ed in questo modo ho conosciuto il
copywriting.
Qualora fossi un purista della lingua potresti trovare delle enormi difficoltà a capire
cos'è il copywriting, ma fidati che ne vale la pena. Nella sua definizione più semplice,
copywriting significa scrivere in un modo tale da portare qualcuno a fare qualcosa.
Ovviamente, quella cosa, sarà decisa da te. Sembra fantascienza, vero?
Proprio come succede con la tecnologia, anche le regole del marketing sono cambiate
tantissimo. Oggi ritroviamo pubblicità ovunque, ed il fatto che qualsiasi persona può
svegliarsi una mattina ed iniziare una campagna pubblicitaria in modo agevole, ha reso
estremamente complesso acquisire clienti. Puoi anche fare una prova ricercando su ogni
tipo di placement: Twitter, Google, televisione, riviste, Facebook….
E, inoltre, pensa a tutte le strade percorribili per divulgare un messaggio, tra video,
newsletter, Snapchat e molte altre ancora. Capirai da te che il cambiamento ha toccato
anche il marketing.
Ora, questo cambiamento prevede che la prospettiva adottata, muti: non creare
esclusivamente campagne pubblicitarie per acquisire nuovi clienti, ma focalizzati sulla
percezione della tua attività o della tua persona.
Acquisire nuovi clienti è molto importante nella fase iniziale, ma quando il tuo lavoro
comincerà ad essere divulgato e avrai una risposta, allora è necessario cambiare
impronta. Si rende indispensabile lavorare per massimizzare il guadagno su ogni
singolo cliente invece di aumentare le spese di acquisizione. E questo avviene nella
misura in cui sei percepito dal pubblico.
Pensa al mondo dei consulti tarologici. Il vero guadagno è rappresentato dalle persone
che ti tornano a contattare nel tempo e non dai nuovi utenti. L’avevamo già detto nel
quarto step: il successo di un'attività non passa dal generare fatturati annui di spessore
(anche se quello aiuta), ma dal mantenere il rapporto con il cliente.
Questo perchè un cliente che ritorna è un profitto a costo di acquisizione zero.
Inizia a far ruotare il tuo lavoro attorno al principio cardine che è più importante la
percezione che l'utente ha della tua attività piuttosto che l'acquisizione di un nuovo
cliente.
Suona così strano, vero? Soprattutto se inseriamo questo concetto in una tradizione di
marketing che vede come grande intoccabile l’idea di acquisizione costante di nuovi
utenti.
Ma cosa c'entra tutto questo discorso con il copywriting? Semplice: scrivere in copy
aumenterà la tua autorevolezza. Per scrivere in copy devi iniziare a pensare in modo
creativo e a mettere insieme nozioni, elementi ed idee divergenti tra loro.
Più esperienze hai fatto e più conoscenze hai acquisito, più potrai compararle tra loro,
sempre in relazione ad un argomento cardine che servirà poi a riversare il tutto in forma
scritta.
So che può essere estremamente complesso da capire questo tipo di discorso. Che ne
dici di fare un esempio?
Immagina di aprire il tuo blog sui tarocchi. Vuoi scrivere un post. Devi partire per forza
con un titolo. A seguire, puoi mettere un'immagine accattivante oppure un sottotitolo.
Tuttavia, gli elementi che compongono la prima parte del tuo post (titolo, immagine e/o
sottotitolo), sono completamente inutili ai fini divulgativi, ma servono semplicemente a
calamitare l'attenzione del lettore sulla prima frase dell’articolo in questione.
Quindi, quando scrivi, poniti l'obiettivo di portare un utente a leggere la prima frase
attraverso il titolo, il sottotitolo e l’immagine. Ricorda che il contenuto della prima
frase è anch’esso completamente irrilevante, ma deve ancorare l’attenzione e spingere
il lettore verso la seconda frase.
Inizia in modo secco, deciso e sotto ai 140 caratteri. Ecco cosa potresti scrivere:
ora ti svelo un segreto;
permettimi di dirti una cosa;
non avrei mai creduto di.
Come vedi, questa prima frase, non ha alcun senso, o meglio un senso ce l'ha, ma non è
funzionale all'argomento. Serve semplicemente ad essere un gancio tra il titolo e la
seconda frase.
Se l'utente riesce ad arrivare alla seconda frase, è già un grande successo per te. Questo
perché il lettore di turno sta iniziando ad impegnarsi nella lettura e, come succede anche
per qualsiasi serie televisiva, una volta che ti sei sparato i primi episodi, aumenteranno
notevolmente le possibilità che porti a termine la sua visione.
Quindi, creare una prima frase che sia un gancio per far leggere la seconda, significa
semplicemente iniziare la persona ad un impegno nella lettura. E dopo?
Dopo si tratta di mettere su uno scivolo il lettore di turno e permettergli, quasi
inconsapevolmente, di arrivare a fine articolo.
Per fare questo, devi trasmettere la sensazione di essere un amico.
Racconta degli aneddoti autorevoli e anche storie personali che ti possono riguardare.
Ovviamente, è indispensabile definire il pattern della comunicazione. Cosa stai
facendo? Stai illustrando la tua scuola di tarocchi? Stai vendendo una lettura?
Stabilito questo, inizia a proporre una serie di affermazioni in cui il lettore si può
agevolmente riconoscere. Puoi sortire quest'effetto tirando in ballo i luoghi comuni che
caratterizzano il prodotto che stai vendendo, fornendo risposte a tutte le domande che
sai si possono formulare nella mente del lettore o, addirittura, ponendo delle vere e
proprie domande retoriche.
Proprio come succede con altre materie, come il mentalismo, la persona di turno deve
avere la sensazione di essere capita, compresa, e che tu sia in grado di anticipare le sue
domande con le relative risposte.
Ovviamente, per lanciarti in questo processo, la cosa più importante è conoscere
perfettamente ciò che stai vendendo.
Ancora una volta, che ne dici di fare insieme un esempio concreto?
Bene, ammettiamo tu voglia vendere un corso di tarocchi. Ecco cosa potresti scrivere.
Metterò:
in corsivo la descrizione del prodotto;
in stampatello quelli che saranno i pensieri del lettore di turno;
*dopo un asterisco, i commenti che ti saranno utili a capire la psicologia del
copywriting.

Sei il miglior lettore di Tarocchi


E certo, che ne sai?
*tiro subito in ballo il lettore, lo punto con un dito e gli dico: sto dicendo a te! Ecco il
mio titolo.

Come lo so? Lascia che ti racconti…


Ecco bravo, fammi un po’ sentire.
*stuzzico la sua curiosità per agganciarlo e proiettarlo alla seconda frase.

Quando ho iniziato a studiare i Tarocchi, ho trovato tantissima difficoltà. Nonostante


il mio intenso lavoro, sentivo dentro di me che non ero sicuro di ciò che dicevo nei
miei consulti. Mi sforzavo ogni giorno, ma c’era sempre qualcosa che mi sfuggiva.
Avevo quasi voglia di lasciar perdere tutto quanto. Troppi significati, troppi concetti,
troppe cose che non tornavano. Troppo di tutto! E intanto la mia vita continuava
senza cambiamenti, senza belle sorprese e senza novità.
Cacchio, pure io!
*il lettore inizia a scivolare attraverso il processo identificativo.

Poi, ad un certo punto, la fortuna mi ha sorriso.


Come?
*l’hype è al massimo.

Come? Te lo dico subito. Avevo sbagliato approccio!


Perchè?
*ripeto quella che so essere la domanda che si formulerà nella mente del lettore. Mi
serve per creare empatia.

E sai perché? Studiavo e leggevo le carte dei Tarocchi come fossi un robot.
Nell’estate 2009 ho dato una svolta. Decisi di fare le cose per bene. Ho iniziato a
viaggiare per studiare con i mastri cartai e per frequentare i migliori corsi sui
Tarocchi tenuti dagli studiosi più illustri, in Italia e all’estero.
*ho citato un anno per dare un riferimento temporale, ovvero un elemento concreto per
rendere il tutto più tangibile.

Mi si aprì un mondo sconosciuto. Da quel momento, tutto cambiò…


E che è successo?
*creo l’ennesima ancora ed introduco un alone di mistero. Inoltre i puntini di
sospensioni sono un imperativo a continuare la lettura.

I risultati non si fecero attendere. Ma non sterili risultati. Non piccoli risultati. Non
risultati minimi o intangibili. Risposte pratiche, consigli efficaci, soluzioni
definitive. Nel giro di un anno avevo aperto una scuola di Tarocchi, scritto un libro
sull’argomento ed entrato nel ramo dell’imprenditoria facendo per lavoro ciò che
amavo e, in più, con un fatturato annuo da capogiro.
Porca miseria, pure io lo voglio fare!

Il che non è male, vero?


No!

Poi mi sono detto: posso far raggiungere gli stessi obiettivi anche a chi, come me, ha
qualche problema con le carte? Durante questo percorso ho messo assieme un
“sistema di strategie”, il mio sistema, semplice ed applicabile da chiunque.
*metto l’accento su “il mio sistema” per creare differenziazione dai competitor.
Vorresti scoprire qualcosa di più?
Certo!

Allora continua a leggere perché c’è davvero molto, molto di più…

Questo è l’esempio di un prodotto presentato secondo copy. Ti ricordo che per essere
efficace devi basarti sulle tue esperienze reali. Non devi inventarti nulla! Questa è
davvero la mia storia. L’ho solo scritta secondo copy.
Sappi inoltre che, se hai intenzione di copiare questo esempio, potresti incorrere in una
querela perché questo è il testo che abbiamo elaborato per promuovere il nostro video
corso sulla lettura delle carte. Sentiti comunque libero di prenderlo a modello e
raccontare la tua storia.
Come vedi, ho preso il mio rapporto con i tarocchi e ho reso appetibile il modo di
proporre la questione, invece di scrivere a livello nozionistico e distaccato il contenuto
del corso.
Una volta che ti ho sviscerato questo esempio, risulta abbastanza evidente la sensazione
che il lettore ha di scivolare di parola in parola, di riga in riga.
Non è solo questione di leggere un testo che spiega il prodotto che voglio acquistare,
ma c'è empatia, curiosità, ed un sottile senso di immedesimazione.
Proprio come succede con la tua serie preferita, sarà l'utente a voler sapere come va a
finire e non tu a doverti inventare una promozione per mandarlo avanti nella lettura.
Il grande elemento che mantiene viva l'attenzione è la curiosità. E per mantenere viva la
curiosità devi porre un'attenzione esagerata alle parole che usi.
I sinonimi non esistono. Sostituire un lemma con un altro può portare a due risultati
completamente diversi. Dovresti dapprima chiederti che emozione vuoi generare e, solo
successivamente, quale parola utilizzare.
Condividere con una strategia

Oggi esistono così tanti canali per comunicare che è quasi un peccato non utilizzarli.
Gli strumenti e le piattaforme a disposizione crescono ogni giorno ed anche le strategie
per arrivare a più persone sono in continuo aumento.
Perché, dunque, non impiegare questo mezzo per arrivare ad un pubblico sempre più
vasto?
Il modo in cui la tecnologia si è sviluppata negli anni ha permesso a tante persone di
potersi affacciare su un discorso di marketing e di business, a tutto discapito della
facilità con cui si poteva fare pubblicità un tempo. La concorrenza è vertiginosa e
ognuno ha il suo angolo di visibilità.
Questo incremento della tecnologia ci ha fatto anche credere che la cosa più semplice
da fare è usare il primo social network a disposizione per divulgare un concetto, senza
tuttavia avere un piano di diffusione ben progettato.
Pensaci bene, con le grandi società che utilizzano i tuoi stessi mezzi di comunicazione,
diventa quasi impossibile che una persona atterri sulla tua realtà e diventi
automaticamente un utente attivo, in grado di generare traffico o reddito.
Se hai un e-commerce di calzature, perché dovrei affidarmi a te, piccolo imprenditore
privato, e non ai grandi nomi del settore?
Per dirla tutta, a cambiare sono stati anche i modi per diffondere i contenuti e avere una
gettata, organica e/o a pagamento, di rilievo. Attraverso pratiche come la SEO,
potevamo aspettare che fosse l'utente finale a trovarci, magari mediante una ricerca per
parole chiave, oppure una targettizzazione calibrata sulle immagini.
Nonostante questa sia una pratica che rimane attiva e, in un certo senso valida, credo
che oggigiorno siamo noi a dover fare in modo di farci trovare. Quindi, la SEO non è
più la via, ma una via, assieme all’Advertising e ad altre pratiche di investimento.
“Francesco, aspetta un attimo, è vero che voglio imparare a guadagnare on line, ma di
cosa parli? SEO? Advertising? Adwords?”.
Con l’acronimo SEO si indica l’ottimizzazione per i motori di ricerca (in lingua
inglese: Search Engine Optimization), ovvero tutte quelle attività volte a migliorare la
visibilità di un determinato sito internet sui motori di ricerca.
La visibilità serve per migliorare o mantenere il posizionamento nelle pagine sulle
quali l'utente cerca qualcosa (Google, Yahoo, Bing...). Come ben capirai, il buon
posizionamento di un sito web nelle pagine di risposta dei motori di ricerca è
funzionale alla visibilità dei prodotti e dei servizi che vendi.
Proprio per questo, ogni santo giorno, blogger, marketer ed informatici di varia natura,
lavorano sulla propria creatura, che si parli di un sito, di un prodotto o di un profilo
social. Loro vogliono un ottimo posizionamento dato che, i risultati più in alto nella
SERP (pagina dei risultati del motore di ricerca), saranno visualizzati in misura
maggiore rispetto a chi si trova più in basso. E questa non è una banalità, ma un enorme
vantaggio in termini di notorietà e rientri.
Quando decidi di aprire un blog sui tarocchi, dovresti rispettare le regole SEO che sono
davvero tante e complesse. Ora, fino a diversi anni fa, rispettare le regole SEO
significava percorrere la strada della corretta indicizzazione. Oggi le cose stanno
cambiando e credere che la SEO sia tutto, è un errore fatale. Lascia che ti spieghi il
motivo.
Esiste un altro valore importantissimo nel tuo lavoro e si chiama: tempo. Rispettando la
SEO riuscirai ad ottenere dei risultati dopo mesi di lavoro perché, aziende come
Google, fanno, circa due volte l’anno, un check del tuo dominio.
Tuttavia, per avere dei risultati significativi, i tempi raddoppiano, triplicano,
quadruplicano all'infinito. Dunque, da una parte risparmi denaro, ma dall'altra spendi
tempo. Risparmi denaro perché rispettare le regole SEO non richiede investimenti, ma
spendi tempo perché il processo di controllo dei motori di ricerca avviene una volta
ogni sei mesi circa. Ed è impensabile, in un mondo così veloce, dover impiegare anni
per raggiungere un'ottima indicizzazione sui motori di ricerca.
Ecco, lavorare sfruttando esclusivamente la SEO significa proprio impiegare anni per
raggiungere un'ottima indicizzazione sui motori di ricerca, ovvero, aspettare che i
motori di ricerca valutino il tuo sito e, quindi, lo portino in alto. Ci tengo a precisare
che non sono tempistiche calibrate per dare dignità al mio discorso.
Ora, prova a lanciare qualsiasi business online che abbia delle parole chiave
targettizzate al meglio e, noterai che gli utenti affolleranno il tuo sito internet,
aumentando notevolmente i tuoi guadagni.
Però, a lungo andare, le parole chiave andranno esaurendosi e, così, il tuo successo.
Magari, se hai una buona indicizzazione per la parola chiave “lettura tarocchi”, puoi
decidere di riorganizzare le tue competenze e avere un'ottima posizione per una parola
chiave affine che può essere “lettura tarocchi professionale”.
Vero, ma come ben capirai, queste sono soluzioni di comodo che non possono portare
traffico significativo al tuo sito. Certo, incrementerai le visite di 100 o 200 utenti, ma
puoi davvero definirlo un salto di qualità? Passare da 1000 a 1200 visitatori è davvero
un successo? Io non credo. La SEO lavora proprio in questi termini. Lavorando
esclusivamente su questo fronte approderai a quello che possiamo chiamare: punto di
saturazione.
Con il mio sito internet scuolatdm.com ho raggiunto la saturazione nel 2010. Se volevo
continuare a lavorare su quel fronte, avrei dovuto ricercare delle parole chiave in grado
di generare fino a 400 ricerche mensili, oppure, parole chiave in grado di generare
anche migliaia di ricerche mensili, ma che si affacciavano su un campo a mio avviso
poco professionale.
Nel primo caso si trattava di continuare a scrivere, con un certo stacanovismo, articoli
sui quali non potevo essere sicuro della riuscita. Nel secondo, usare parole chiave del
tipo “lettura tarocchi gratis”, ma che avrebbero portato traffico non targettizzato con
l'offerta finale.
Sai cosa ha fatto? Ho dato un calcio ad entrambe le strade e mi sono buttato
sull'Advertising.
Oggigiorno posso affermare che i miei risultati si basano per la maggior parte sulle
campagne pubblicitarie come Adwords o Facebook.
Advertising è quella forma di comunicazione di massa usata dalle imprese per creare
consenso intorno alla propria immagine, con l'obiettivo di conseguire i propri obiettivi
di marketing. Quando paghi Facebook per farti pubblicità, stai facendo Advertising.
A proposito di Facebook, ti riporto proprio l’esempio di questa piattaforma.
Non avevo mai fatto pubblicità su questo social perché l'avevo sempre ritenuta priva di
senso e, in più, la immaginavo come qualcosa di estremamente costoso da affrontare.
Avevo questa idea perchè ero un ignorante colossale. Non conoscevo il suo segreto.
Vuoi che te lo riveli?
Sono tre parole bellissime, in grado di farti diventare ricco e famoso a costo zero.
Sai come si chiama questa formula?
Return on Investement (ROI) che tradotto significa, ritorno sugli investimenti.
Come si genera un ritorno sugli investimenti? Semplicemente avendo un profitto che sia
superiore alla spesa pubblicitaria. Secondo quanto detto, non solo l’Advertising non è
una pratica costosa, ma risulta essere una pubblicità a costo zero.
Da questa constatazione nasce l’assioma: fare pubblicità su Facebook non significa
pagare per avere visibilità, ma ottimizzare ogni tipo di campagna che hai lanciato fino a
renderla profittevole. Ricorda che quando una campagna pubblicitaria è gestita in modo
ottimale, questa non è costosa, ma ti fa addirittura guadagnare.
Come per qualsiasi altra materia, tutte le persone che si tengono debitamente distanti
dal mondo degli investimenti sui social network, sono le stesse che ignorano come si
affronta l'argomento e sono scoraggiate dalle le nozioni che bisogna imparare.
Fare pubblicità su Facebook ha cambiato completamente il mio modo di lavorare su
internet perché, comparando il metodo di lavoro con la SEO ed il metodo di lavoro con
l'Advertising, risulta abbastanza evidente che il primo richiede un investimento di
tempo maggiore rispetto al secondo.
E questo non è tutto perché, se pensi che entrambi i modi di lavorare sono soggetti ad
errori da parte tua, nel caso in cui stai investendo tutto sulla SEO, ti accorgerai di
eventuali errori semplicemente dopo qualche mese, ovvero quando i motori di ricerca
faranno un check del tuo sito.
Quando invece fai una campagna pubblicitaria, puoi investire una quantità di denaro e
calibrare, di volta in volta, il comportamento del tuo investimento al fine di renderlo
profittevole. Inoltre, con le statistiche in tempo reale, puoi tracciare e seguire i tuoi
risultati di ora in ora.
Non barattare mai la tua forza lavoro ed il tuo tempo con un rientro economico. Ne
uscirai malconcio.
So che il discorso, a questo punto, potrebbe essere leggermente complesso, allora vado
a ricapitolare velocemente cosa abbiamo detto dall'inizio del capitolo:
se ti sei lanciato da poco nella tua nuova impresa, che sia un blog o un servizio di
lettura tarocchi, e vuoi mantenere inalterata l'idea di questo libro, ovvero avviare
la tua attività a costo zero, inizia a lavorare con la SEO. Per sapere come si lavora
con la SEO, puoi fare una ricerca on-line. Su internet troverai tantissime
informazioni a riguardo.
Quando guadagnerai i primi soldi, ti conviene studiare investimenti su Facebook e
poi, investire su Facebook.
Quando lavori esclusivamente con la SEO ti potrai accorgere di un errore
solamente qualche mese dopo, mentre quando lavori con le campagne
pubblicitarie, puoi accorgerti degli errori la sera stessa.
Un modo efficace per capire se stai migliorando nel tuo studio sull'Advertising è
quando lo inizierai a considerare come un investimento o un profitto e non più
come un costo.
È importante attenersi a queste dritte per sapere come diffondere il tuo lavoro. Ti
ricordo che nel mio videocorso “Tarocchi 80/20” troverai tutte le risorse da utilizzare
per diventare un maestro su questo argomento.
La cosa importante che voglio tu capisca è che non basta più avere un profilo su un
social network e condividere a loop, senza una strategia adeguata, il tuo contenuto, per
quanto possa essere di qualità, nella speranza che qualcuno approdi sul tuo sito o sul
tuo servizio.
Il mondo è già pieno di concorrenza che ti basterà cercare su Google la parola chiave
che identifica la tua attività per capire quello che ti voglio dire.
Ora che hai capito l'importanza di una corretta pianificazione per la diffusione del tuo
contenuto, voglio darti un consiglio che ti tornerà utile, soprattutto se non sei una
persona particolarmente creativa oppure se non hai molto tempo.
Hai mai notato quanto è bello quando il tuo canale Youtube preferito pubblica ogni
giorno un contenuto? Oppure se una persona che segui su Twitter condivide con il suo
pubblico vari pensieri o strategie?
Non so tu, ma personalmente mi ritaglio sempre mezz'ora al giorno per vedere se le
persone che seguo, pubblicano novità sul loro sito internet o sui loro profili social e,
quando questo accade, sono contento come un bambino.
Tuttavia, devi essere in grado di vedere la questione da un altro punto di vista, perché
quando vuoi diffondere un contenuto, il mentore diventi tu. Questo significa che ci serve
una certa costanza nel produrre contenuti per il web e, il fatto di non avere tempo o di
non essere una persona creativa, non deve e non può ostacolarti.
Allora, il consiglio che posso darti, è quello di produrre un numero limitato di
contenuti, ma spremerli fino all'ultima goccia. Oggigiorno sono molto efficienti i video.
Risulta essere un formato apprezzato anche dai motori di ricerca e dai vari network.
Puoi adottare una strategia come quella di Marco Montemagno, che produce un video al
giorno deliziando i suoi fan, oppure puoi produrre un solo contenuto e trasformarlo in
sotto contenuti finiti e pur sempre di qualità.
Ammettiamo che la domenica, avendo più tempo libero, ti prendi un'ora del tuo tempo
per girare un video di circa 10 minuti. Nulla ti impedisce di prendere quel video e
magari trascriverne il testo.
Ti ritroveresti così con un post da mettere nel tuo blog e un video da caricare su
YouTube. E poi perché non estrarne l'audio per crearne un podcast da mettere su
iTunes? Ecco che hai già diversificato il tuo lavoro originario creando sottoprodotti di
qualità.
Dopodiché, sempre da quel video principale, puoi creare dei sotto video di 40 o 50
secondi che ti servono a mo' di spot, per far capire quello di cui stai parlando e che
potrai caricare sui social network, rimandando poi al link del video completo su
Youtube.
E visto che ci sei, potresti anche creare diversi fermi immagine su cui inserire una
didascalia a colori accesi di ciò che hai detto. Avresti così delle frasi dal contenuto
vivace da inserire dove vuoi.
Questo tipo di discorso non si esaurisce mai, perché più conoscerai il mondo del web e
più potrai utilizzare il medesimo prodotto più e più volte, creando dei derivati sempre
innovativi.
Spesso la gente mi chiede come faccio ad essere così attivo e produrre una quantità
smisurata di materiale ogni giorno. Da un lato dispongo di un quantitativo di energia
notevole, ma dall'altro utilizzo questa tecnica. Vedi, non c'è realmente bisogno di avere
tanto tempo da dedicare alla creazione di un contenuto oppure di spremersi le meningi
ogni giorno per pensare a cosa trattare o quale argomento affrontare. Creando dei
sottoprodotti, avrai la settimana impegnata in modo lodevole.
Infine, un ultimo consiglio sulla condivisione. Per quanto il mondo digitale sia potente e
sia la nostra realtà, esiste un'unica dote che ti manderà sempre avanti e si chiama:
semplicità.
La semplicità ti permette di comunicare con un tono informale che arriva in modo
autentico alle persone. Quando metti umanità nel tuo prodotto, aumenti del 200% le
possibilità di vendita perché lo stile in giacca e cravatta delle aziende è morto da
tempo.
Pensa al customer service di una società. Saresti più propenso a lasciarti guidare da
una persona che ti dà del tu, ti dice come si chiama e con la quale puoi avere una
messaggistica costante oppure da un call center anonimo, che rimbalza le tue chiamate
facendo un infinito scaricabarile?
Mettici sempre la semplicità e la faccia perché, tante persone possono parlare di
qualcosa, ma la gente non compra la cosa in sé, ma il tuo modo di trattare la materia.
Detto in altre parole, esistono tante persone che possono parlare di tarocchi, ma esisti
solo tu che puoi parlare di tarocchi proprio come faresti… tu!
E quando questa unicità diventa un punto di forza, hai creato una nicchia di mercato
inesistente in un mercato altamente competitivo. Hai vinto!
La newsletter

Non puoi pensare ad un business fiorente senza pensare anche ad aumentare


costantemente i tuoi contatti. Per “contatti” intendo una lista di nominativi riuniti
secondo un criterio logico. Perché questa lista è così importante? Perché rappresenta un
elemento determinante della tua linfa vitale?
Semplicemente perché senza gli altri, tu non saresti nessuno. Certo, la tua grande
spiritualità congiunta al magistero tarologico potrebbero farti vivere in equilibrio con
la tua anima, ma quando entriamo in un campo in cui il marketing è importante, va da sé
che devi farlo con altre persone. Ergo, i contatti sono qualcosa di essenziale per il tuo
lavoro.
Inoltre, ricordati che le piattaforme sociali potranno fallire, anche se la vedo dura, ma
la tua lista contatti rimarrà lì, immutata nel tempo. Quando non riuscirai ad ingranare un
nuovo progetto, oppure non ti verrà in mente nulla, quei nominativi sacri, che avrai
preventivamente curato e mantenuto nel tempo, ti aiuteranno ad uscirne fuori, sempre e
comunque.
Per le persone che lavorano nel digitale, questa lista può essere paragonabile ad una
newsletter. Per iniziare a costruire una newsletter non basta bombardare le persone
chiedendo di iscriversi al tuo fantastico gruppo.
Un'altra cosa che ti posso sconsigliare di fare è obbligare qualcuno a iscriversi,
semplicemente per accedere ad un tuo servizio. D'altronde, se seguirai questo modo di
fare, riuscirai a racimolare qualche nominativo, ma non saranno persone interessate al
tuo lavoro, semplicemente gente frustrata dal tuo modo di fare che, una volta espletato il
servizio richiesto, ti dimenticherà e ti bannerà per sempre.
Il modo migliore per avviare e far fiorire una newsletter è quello di donare qualcosa di
valore a chi si iscrive. Pensala come se fosse un vero e proprio baratto, in cui tu vuoi
l'email in cambio di una risorsa gratuita, che sia un pdf oppure un video.
Tutto deve essere all'insegna della spontaneità dell'utente perché, chi lascia i propri
dati in modo spontaneo, ha piacere ad affacciarsi sul tuo lavoro e sarà quindi un utente
in grado di fiorire per il futuro.
Inizialmente potresti offrire qualcosa che immerga la persona all'interno del tuo
universo, come per esempio, un breve video su cosa significa la tarologia e le
differenze con altre materie esoteriche come la cartomanzia. Dopodiché, puoi
strutturare una serie di 3 o 4 video in cui spiegherai come iniziare a studiare questa
materia nel modo più efficace.
Ma cosa ti serve per strutturare tutto questo? Fondamentalmente puoi fare affidamento
su un programma in grado di gestire le email in modo professionale come MailChimp o
Getresponse.
Poi, costruisci una bella landing page, ovvero una pagina in cui sarà visionata la tua
offerta e dove l'utente potrà lasciare la sua email per farsi comodamente recapitare il
regalo che gli stai facendo.
Ovviamente, hai bisogno del prodotto da offrire, che può essere un ebook oppure un
video. Quello lo deciderai tu in base alla tua creatività e ai tuoi mezzi.
Infine, necessiti di un modo per mandare l'utente su questa pagina (landing page). Qui
entra in gioco il profondo e selvaggio web con tutte le sue declinazioni. Puoi infatti
attivare una sorgente di traffico affidabile attraverso campagne di advertising, il tuo
blog, un canale YouTube, la registrazione di più podcast o qualsiasi altra risorsa ti
possa venire in mente.
Ricorda che il prodotto che vai ad offrire deve essere di alta qualità. Anzi, di altissima
qualità. Non pensare nemmeno lontanamente che, essendo gratuito, allora puoi
economizzare sulla qualità dello stesso. Quella è la tua vetrina. Se stai regalando un
prodotto scadente, poi non ti potrai mai aspettare che questo utente compri qualcosa da
te.
Ricorda che la newsletter è importante almeno quanto l'uso di un normale social
network. Inoltre, questa lista, quando è davvero in salute, è l'unica fonte organica di
traffico che puoi indirizzare dove vuoi. A tuo piacimento.
Torno a ripetere, per quanto i social network possano essere saldi, sono sempre soggetti
all'erosione del tempo e alle mode del momento. Qualora avessi costruito, negli anni,
una presenza solida su Twitter, potresti trovarti in seria difficoltà se questa piattaforma
crollasse miseramente. Ti ritroveresti costretto a ricreare la tua fanbase da zero.
Con una newsletter, questo non può succedere perché, una volta che hai tra le mani le
email degli utenti, sei in possesso di un contatto diretto con loro e non esiste motore di
ricerca o social media che possa portarteli via.
Questo ti permette anche di rimanere aggiornato con le mode del momento perché ti
basterebbe aprire un account professionale su un nuovo social network e inviare
un'email ai tuoi utenti per notificare la tua presenza lì.
C'è anche da dire che la newsletter permette di bypassare la formalità dei rapporti
commerciali abbracciando una sfera più intima e confidenziale. Le persone hanno la
possibilità di confrontarsi direttamente con te senza passare da commenti privati.
Quando ho iniziato a leggere le carte, l'unica newsletter che avevo creato era quella
formata dal passaparola. Intendo che non era nemmeno lontanamente nei miei pensieri
strutturare un discorso online.
D'altronde, le persone a cui leggevo le carte, mi portavano gli amici e, gli amici, i loro
amici, in una catena di risonanze davvero grande. Posso dire che ero fermo al punto 4
nel percorso dei 7 step.
Ad oggi rimpiango il fatto di non aver iniziato da allora un tipo di discorso più
informatico. Puoi pensare alla tua newsletter come fosse un passaparola più evoluto.
Tre pensieri sbagliati da cancellare immediatamente:
1. è troppo tardi per creare la mia lista contatti;
2. non ho le competenze tecniche per farlo;
3. non mi serve.
Queste sono solo scuse. Non è mai troppo tardi, non servono competenze tecniche e,
soprattutto, ti serve. Ti serve perchè potrai davvero rilassarti avendo tra le mani quei
nominativi e, in un discorso più settoriale, potrai generare soddisfacenti introiti grazie a
pratiche complementari, come l’affiliate marketing. Non sai cos’è?
Te lo spiegherò in modo molto semplice. Immagina di stipulare un contratto di
affiliazione con un'azienda come Amazon per cui, per ogni utente che acquista un
prodotto su quella piattaforma mediante un reindirizzamento da un link fornito da te,
riceverai una percentuale sul prezzo del prodotto in questione. E ora, immagina che
attraverso la tua newsletter, gestisci un format bisettimanale in cui consigli l'acquisto di
diversi libri.
In quest'ottica ti basterà avere poco più di 1000 iscritti per generare un centinaio di
euro mensili in affiliazioni Amazon.
Considerando che i programmi di affiliazione sono tanti e che i prezzi sono variabili,
questa stima non è precisa, ma ti garantisco che è veritiera.
Ricorda che per mantenere viva una newsletter devi inviare ai tuoi contatti del valore
aggiunto. Non limitarti a mandare email in cui riassumi i post della settimana dal tuo
blog, oppure, gli sconti sui consulti o sui tuoi corsi.
Questo è un grande errore che pagherai a caro prezzo. Cerca di mandare, a cadenza
regolare, un'email in cui racconti qualcosa di valore. Possono essere tecniche per
leggere le carte, l'analisi di un singolo arcano oppure di un metodo di lettura. Dai pur
sfogo alla tua creatività.
Esperienza e saccenza

Una delle cose più assurde che ho sentito dire è quella di voler far pagare una
conoscenza che hai, semplicemente perché tu stesso hai impiegato molto tempo, energia
e soldi per acquisirla. Se hai questa idea, cancellala immediatamente. Non ti porterà
lontano.
Entra in un mindset diverso: la condivisione di qualche nozione può aiutarti a creare un
profilo di tutto rispetto. Ovviamente sto parlando del tuo profilo. La cosa bella del
selvaggio web è che può essere una vetrina per tutti e in ogni momento.
Mentre stai impostando il tuo discorso in modo da apparire come un grande guru, ci
sono milioni di persone che, presentandosi nella loro sacrosanta semplicità, ti stanno
portando via i clienti.
Ovviamente, non ti sto dicendo di crearti una vetrina come fossi il primo venditore da
strapazzo, ma di permettere alla potenza di Internet di lasciar intravedere qualcosa del
tuo lavoro al fine di trasformarti, agli occhi della gente, in un personaggio autorevole
nel tuo settore.
È più importante riportare qualcosa di ciò che sai e far notare che le tue nozioni sono
frutto di una strada lunga e di una profonda dedizione, piuttosto che mantenere sigillata
la conoscenza fino a che qualcuno, magari con qualche centinaio di euro, è disposto a
venirla a schiudere.
Per essere esperto, non ti basterà divulgare del sapere nozionistico, ma dovrai anche
regalare delle soluzioni pratiche e competenze immediate in grado di sbloccare, o
addirittura risolvere, i problemi dei tuoi utenti.
Finché rimani su un piano astratto ti trasformi in un professore saccente. Quando invece
dai un assaggio pratico di come è possibile risolvere un problema, sei un esperto
autorevole. Voglio farti un esempio con due articoli tratti direttamente dal mio blog.
Questo è un articolo dal titolo “Gli arcani maggiori come percorso spirituale”. Ti
riporto qualche riga di nozionismo puro che mi veste da professore saccente:
Ogni carta dei tarocchi è una formula metafisica altamente condensata in forma
simbolica ed evocativa cosicché, ogni arcano, rivela livelli di significato differenti
secondo la capacità di comprensione del lettore ed il modo in cui viene usato.
[...]
I significati di questo gruppo di carte, illustrano la struttura della coscienza umana
e, come tale, detengono le chiavi per schiudere lezioni di vita tramandate attraverso i
secoli. L’apparato simbolico dei Tarocchi è pieno di saggezza estrapolata da
molteplici culture e tradizioni esoteriche, tra cui l’Egitto, i buddisti, gli indù, i sufi,
il mondo ebraico e le religioni cristiane.
Come vedi, questo stralcio di testo denota un’ottima proprietà di scrittura e regala
anche qualche informazione al lettore. Tuttavia, quando l'intero articolo è redatto
secondo questa modalità, arrivato al punto finale, il lettore sarà semplicemente investito
da una serie di nozioni fine a se stesse.
Per capire se ciò che stai scrivendo può essere utile a qualcuno, una volta finito il post,
fatti la domanda: “e quindi?”.
Guarda ora uno stralcio di testo più utile, pratico e applicabile dal lettore. È tratto dal
mio articolo “Come usare i Tarocchi per fare una scelta”.
Quante volte ti sei trovato di fronte ad una scelta? E quante volte il dubbio ti ha
accompagnato lungo tutto quel percorso? Pensavi alla strada A e c’era qualcosa che
ti attirava mentre, pensando alla strada B, percepivi che c’era qualcos’altro in grado
di stuzzicare la tua curiosità.
[...]
E allora che fare?
Quando esiti tra due strade da prendere, ti conviene fare due domande diverse, in
modo da capire non solo se esiste davvero una strada migliore dell’altra, ma a quali
conseguenze porta questa decisione.
[...]
Quindi, in base a quanto detto, è corretto sottoporre la macro questione al tarocco
dividendola in micro domande. Ecco un altro esempio riguardo il modo corretto di
affacciarsi a questa dimensione:
Domanda 1: cosa comporta la scelta A?
Domanda 2: cosa comporta la scelta B?
L'articolo continua poi con la spiegazione di un metodo di lettura in grado di rispondere
a domande che prevedono una scelta e, poi, riporto un esempio pratico cosicché le
persone potranno lavorare in prima persona su quanto appreso dagli Arcani.
Riesci a cogliere la differenza tra il nozionismo e una conoscenza utile?
Questo significa rendere la tua vetrina un luogo in cui viene mostrata la tua autorità e la
tua professionalità. Devi dare, costantemente, sempre, con impegno. Quando fai
economia su ciò che divulghi, stai semplicemente diffondendo un'immagine di te
negativa.
Se vuoi vedere dei grandi risultati e, soprattutto farlo in modo serio, è necessario
diffondere il tuo lavoro per molto tempo. Addirittura, è stato dimostrato che il regalare
in modo disinteressato qualcosa a qualcuno è in grado di aumentare i tuoi profitti più di
quanto potrebbe farlo la vendita in sé. Incredibile.
Donare è l'investimento più importante che potrai mai fare perché avrai un ritorno, in
termini di immagine e profitto, che non solo non puoi immaginare, ma si presenterà a te
nelle forme e nelle sostanze più inaspettate.
Quando condividi qualcosa, attiri inevitabilmente gente che ne vuole sapere di più.
Ecco che il legame che si crea con il tuo bacino di utenti sarà improntato sulla fiducia e,
come ti potrà dire qualsiasi esperto marketer, la fiducia è un tassello importantissimo
nel tuo puzzle di vendita.
Fa’ ciò che devi fare oltre a fare ciò
che ami fare

L'esperienza mi ha insegnato che chi fa ciò che deve fare andrà molto più lontano di chi
si limita a fare ciò che ama fare. Ti sembra un gioco di parole? Ti sembra una logica
avvilente? Ti racconterò una storia.
Quando ho lanciato il mio primo corso online che si chiama “Impara a leggere i
tarocchi”, ho discusso le modalità del lancio con un guru dell'advertising. Mentre gli
proponevo la mia idea, quest’uomo mi ascoltava in silenzio, lasciandomi esporre tutto
il mio progetto. Ero molto eccitato perché avevo la sua completa attenzione e, quindi, ci
stavo mettendo anche tanta passione.
Quando ebbi finito, mi guardò dritto negli occhi per qualche secondo. Rimase in
silenzio. Ancora silenzio. Un altro po' di silenzio. Dopodiché diede una rapida occhiata
al pavimento, allargò quasi impercettibilmente gli occhi e sussurrò: “oh”.
Non so come spiegarlo. In quel momento sentii come un suono di vetri che si rompono.
Probabilmente erano i miei sogni e le mie speranze.
Immaginati un guru di un settore che accoglie la tua idea con un freddo e distaccato
“oh”. L'unica cosa che ti rimane da fare è scappare via, cambiare mestiere o espatriare.
Scherzi a parte, il grande errore che stavo facendo era quello di aver impostato tutto il
mio progetto in base a quello che io volevo dare alle persone.
E questo, da una parte, è fantastico perché quando fai ciò che ami allora riesci ad
attirare gente in grado di appassionarsi al tuo lavoro. Ma, se davvero vuoi dare una
spinta alla fortuna ed aiutarla ad aiutarti, allora devi essere in grado di confezionare ciò
che ami con ciò che il mercato chiede in quel momento.
Proprio così. Non importa quel che ti piace vendere o ciò che pensi voglia la gente.
Così, nonostante volessi affacciarmi esclusivamente su un pubblico di intenditori, ho
dovuto modulare nuovamente il corso, limandolo da qualche parte e potenziandolo su
altri fronti in modo tale da poter finalizzare un pacchetto in grado di soddisfare una fetta
di pubblico maggiore.
Il risultato?
Senza entrare troppo in merito, ti dico che la nuova formula mi ha portato ad un rientro
superiore del 280% rispetto alle mie aspettative. Credi sia poco?
Tieni a mente che il tuo prodotto dovrà sempre avere:
1. il messaggio che vuoi mandare;
2. la risposta alla domanda di mercato del momento;
3. una qualità altissima.
Non si tratta di creare il prodotto perfetto. D'altronde la perfezione non è di questo
mondo. Si tratta di creare un prodotto così sublime da non essere invisibile. Puoi
percorrere la tortuosa strada del marketing divulgando tre tipi di prodotti:
1. il prodotto invisibile, ovvero quello che non viene accolto dalla folla;
2. il prodotto visibile (o di successo), ovvero qualcosa che ti fa arricchire e, se hai
seguito le direttive di questo libro, continuerà a farlo nel tempo;
3. il prodotto che “funzionicchia” che è, credimi, quello più pericoloso. Un prodotto
che funzionicchia è il veleno del tuo business perché non avrai mai il coraggio di
sopprimerlo, ma allo stesso tempo non ti farà decollare. Quindi, ti ritroverai a
camminare con una palla al piede che piano piano ti succhierà energie, senza farti
fare il salto di qualità.
Se ciò non bastasse, l'avanzamento della tecnologia ha creato una catena connettiva sui
social network in grado di affossare completamente un prodotto. Guarda la situazione di
TripAdvisor. Personalmente non lo trovo un servizio utile perché, non appena le
persone possono esprimere liberamente la propria opinione, il servizio fallisce il suo
scopo.
D’altronde la soggettività di un fruitore fa sì che la sua recensione non sia più veritiera.
Non a caso è facile ritrovare due o più recensioni sul medesimo ristorante che si
smentiscono a vicenda. Una cosa è certa, con queste community virtuali si parlerà con
molta più facilità di un'esperienza negativa piuttosto che di un'esperienza positiva.
Tuttavia, qualora riuscissi a creare un'esperienza superlativa, stai pur certo di aver fatto
centro perché, quando a livello puramente olistico la persona si sente soddisfatta, il
prezzo della prestazione diventa ininfluente. Non lo sapevi?
Quindi, se sei in grado di dare ai fruitori dei tuoi servizi quel qualcosa in più rispetto
alla loro idea iniziale del prodotto, subentrerà un cambio di frequenza e la percezione
psicologica del denaro a cui l'utente ha messo mano, farà sì che questo veda nei soldi
spesi non un costo, ma un investimento.
Ma come si crea un’esperienza superlativa?
A volte, sono le piccole cose a rendere grande il tutto. Non dobbiamo parlare di
accorgimenti straordinari. Cerca di capire cosa manca nella tua nicchia di mercato.
Quando ho strutturato il servizio di consulti telefonici della scuola di tarocchi, non
volevo creare l'ennesimo servizio alla 899.
Per capire cosa potevo offrire di più, ho semplicemente sottoposto ai diversi visitatori
del mio sito, un questionario, e ho personalmente raccolto i dati per un paio di mesi. I
risultati sono stati preziosi.
Si è definito un quadro per cui le persone erano disposte a lasciare i propri dati
personali per permettermi di emettere fattura, a patto di non dover “collegare” la
propria carta di credito ad inizio chiamata, proprio come succede nei normali servizi di
call center.
Inoltre, anche questo dover pagare ogni minuto di conversazione era una sorta di spada
di Damocle che influiva molto sulla qualità della conversazione.
Quello che ho fatto è stato semplicemente raccogliere le richieste di tutti e strutturare un
servizio organico, un punto di incontro tra la mia idea e l’esigenza degli utenti. Così, ho
ideato una modalità innovativa per espletare la prestazione.
Ad oggi, l'utente può prenotare il suo consulto da una pagina predisposta del sito della
scuola, comunicare il giorno e l'ora in cui essere richiamato e pagare tutto e subito
attraverso i servizi più importanti di intermediazione finanziaria, come Paypal o Stripe.
Hai capito bene: “decidere giorno e ora in cui essere richiamato”. Questo perché le
persone che avevano compilato il questionario erano prevalentemente appartenenti ad
una fascia d'età medio-alta, il che prevede che non tutti hanno dei piani tariffari idonei a
chiamare un fisso o un mobile per più di 30 minuti.
Ho deciso così di chiamare io stesso l'utente finale. Questa è stata l’ennesima
accortezza in più. Quest’idea mi ha premiato. Quest’idea aiuta e fa felici le persone nel
modo più semplice possibile.
Vedi, questo è molto di più di un semplice servizio in grado di farti guadagnare. Questo
è un servizio in grado di coronarti come un vero e proprio imprenditore, ovvero come
colui che inizia ed intraprende una strada, apportando valore alle persone.
Un lavoratore ordinario scambierà sempre la sua forza lavoro ed il suo tempo per soldi.
Questo lo farà indebitare ed ammalare. Un imprenditore, dal canto suo, scambierà il
valore aggiunto che apporta a livello sociale per soldi e, quando questo avviene, non
esiste nulla che può mettersi tra te ed il tuo guadagno.
I soldi inizieranno ad affluire nella tua realtà perché, nonostante tutto quello che ti
stanno dicendo sulla crisi economica, il valore resta l'unico caposaldo di un sistema
capitalistico e, quando c'è valore, la gente è disposta a pagarlo fino all'ultimo
centesimo.
La strada che ti ho appena descritto è anche quella che, a mio avviso, funge da
spartiacque tra un venditore dal capello impomatato pronto a rifilarti la prima fregatura
sul mercato, dall'imprenditore che vuole alzare il livello di qualità della tua vita
offrendoti risposte e servizi in grado di sopperire alle tue necessità.
Quando il tuo focus non è sulla vendita, ma sull'impatto sociale, il tuo valore crescerà
alle stelle e la vendita del prodotto, con conseguente profitto, sarà una conseguenza di
quello che stai facendo. I soldi sono una conseguenza, non un focus.
Cerca di capire realmente i bisogni delle persone fino in fondo e, soprattutto, cerca di
aiutarle a sbrigliare le annose questioni che non riescono a risolvere da sé. Metti al
loro servizio tutta la tua esperienza e non dare nulla per scontato perché se ci sono delle
nozioni che per te risultano essere di una semplicità disarmante, per qualcun altro
potrebbero rappresentare delle montagne insuperabili.
L'aspetto umano del tuo business deve andare sempre e comunque di pari passo con
l'aspetto finanziario.
Per ultimo, non devi fare promesse che saranno poi disattese. Cerca semplicemente di
offrire qualcosa che realmente manca e di farlo con professionalità e qualità. Questo ti
ripagherà, sempre.
Parla bene di ciò che ti piace
Ammetto che il titolo non è completo perché sarebbe stato troppo lungo. La frase per
intero recita: parla bene di ciò che ti piace e non parlare male di ciò che non ti piace.
Come dicevamo nel capitolo precedente, il grande problema delle community online è
che risulta facilissimo parlare male, anche senza una ragione, di qualcosa o di
qualcuno. Potresti ritenerti la persona più competente del mondo nella tua materia, ma
sai una cosa? Non lo sei davvero.
Non perché non te lo meriti oppure perché non potresti mai diventarlo, semplicemente
perché non esiste la persona che è arrivata più in alto di tutti gli altri.
Immagina, per esempio, quante persone fanno recensioni di film su YouTube. Non ne
esiste una migliore di un'altra. Ognuna ha il suo pubblico. Potrebbe esserci un recensore
che viene ammirato nonostante non sia nemmeno titolato per farlo. Vedi un mercato
variegato a cosa conduce?
Quando il successo tarda ad arrivare nonostante le tue competenze e la tua dedizione,
può darsi che il problema sia un altro. Non è detto che si tirino in ballo le tue
competenze o la tua professionalità, così come dovresti lasciar perdere i concetti come
fortuna o sfortuna.
Inizia a percepire i tuoi clienti come persone e non come numeri. E proprio perché sono
persone, possono affacciarsi sul panorama concorrenziale che esiste nella tua attività.
Possono anche avvalersi dei servizi offerti dalla tua diretta concorrenza prima di
arrivare a te.
Anzi, per dirla tutta, in materie come quella tarologica, dove le persone sono assetate di
sapere, ti ritroverai a confrontarti con utenti che avranno sicuramente già usufruito di
servizi erogati da professionisti che sono dei tuoi competitor.
In quel caso, la cosa peggiore che puoi fare, è sminuire il lavoro degli altri, oppure,
uscirtene con mezze frasette che lasciano intendere che l'utente si è rivolto ad un
professionista negativo. Ti è mai capitato di parlare, per esempio, con un operatore
telefonico che, per convincerti di quanto loro siano i migliori, invece di illustrare i
pregi della propria azienda, sminuiscono la compagnia rivale con la quale tu hai un
contratto attivo? Che effetto ti fanno? Io li trovo pessimi ed è il primo deterrente
all’acquisto del loro prodotto.
Ora, devi evitare di cadere nello stesso errore. Non sminuire i competitor per avere un
vantaggio su di loro, perché si tratta di un progresso disfunzionale al fine che vuoi
raggiungere.
Usa le tue energie per focalizzarti sul tuo servizio e sul messaggio che vuoi mandare. Se
ti riferisci ad un competitor schernendolo in pubblico, a mo’ di effetto boomerang,
otterrai dei clienti spaesati che interpreteranno le tue parole alla stregua della volpe che
non arriva all'uva. Inoltre, nel momento in cui giudichi, vieni subito investito e
impregnato da energie pesanti e le persone ti inizieranno a guardare con molta
diffidenza.
E come non parlare del fatto che le comunicazioni sui social network hanno agevolato
le catene tra esseri umani così, questi tuoi giudizi negativi, possono facilmente arrivare
alle orecchie del tuo competitor?
In quel caso ti ritroveresti nella situazione più patetica e negativa a livello
professionale perché, al fronte, ti sarai fatto un nuovo nemico senza tuttavia avergli
dichiarato guerra apertamente.
Il miglior regalo che ti puoi fare è di parlare bene di ciò che ti piace, tralasciando
quello che non ti piace.
E quando saranno gli altri a parlare male di te?
Sono consapevole del fatto che, indipendentemente da quale sia la tua attività, ti
ritroverai più volte ad affrontare situazioni in cui qualcun altro ti attaccherà senza
motivo, ma la cosa migliore da fare è quella di intervenire con fermezza e poi lasciar
correre il tutto, senza dargli troppa importanza.
È più facile a dirsi che a farsi dato che, nel tentativo di ignorare la questione, ci sarà
sempre qualche comportamento pronto a solleticare una reazione del tuo ego. E allora
cosa fare?
Ritorniamo ad un punto cardine: manda avanti la tua idea e punta esclusivamente ai
risultati. I risultati, così come i soldi, hanno un grande pregio. Sono oggettivi. Quando
controbatti con i risultati che hai ottenuto è impossibile passare per vie traverse.
Credo che sia più importante costruire un personal branding piuttosto che urlare a
squarciagola ciò che non ti piace. Personal branding è un'espressione mutata dalla
lingua inglese che indica una grandissima qualità, quella di promuovere la propria
persona al fine di farla risultare gradita e gradevole agli occhi della sua community.

È una strada maestra nel miglioramento personale perché ti invita a concentrarti non
solo sulla qualità e sul valore di ciò che divulghi, ma anche sul come lo divulghi. E
ancora una volta, per fare del sano personal branding, hai bisogno di una piattaforma
online in grado di mettere alla portata di un pubblico i contenuti che vuoi divulgare.
Domande frequenti

Francesco, chi me lo dice che non mi stai raccontando un sacco di balle?

Se da un lato, la sana critica e la proprietà di discernere ciò che ci raccontano è un


pregio, dall'altro può essere un difetto, quando assumiamo questo comportamento,
mandandolo avanti in modo completamente acritico.
Se hai tra le mani questo libro è perché fino ad oggi non sei riuscito ad ottenere quello
che vuoi e, probabilmente, questa forma mentale è anche uno dei motivi.
Disfati immediatamente della tua povertà di pensiero. All'interno di questo libro non ti
regalo una formula magica, ma un modello pratico che puoi seguire e soprattutto
sviluppare da te perché la capacità di generare reddito, è arte.

Voglio diventare ricco subito. Se seguo il tuo metodo, quanto ci metto a fare i soldi?

Non è una questione di velocità. L'unica cosa che si mette tra te e il tuo successo è la
paura. In base alla velocità con la quale ti sbarazzerai della paura, riuscirai ad avere i
primi risultati. La cosa bella dei soldi è che, non appena cambiamo forma mentis e li
inquadriamo nella loro essenza energetica più pura, iniziano a girare nella nostra vita.
Tuttavia, finché non ti eserciterai per bene a cambiare modo di vedere la questione,
farai molta fatica a godere dei primi benefici. Ecco perché il libro apre parlando del
tuo DNA finanziario.

Ho seguito tutti i consigli, ma non mi sembra di aver metabolizzato un metodo in


grado di portarmi notevoli entrate economiche. Dove ho sbagliato?

Da nessuna parte, semplicemente ti manca la parte più pratica e non hai voglia di
lavorare attivamente su questo percorso.
Se ti vergogni a chiamare un'associazione per organizzare una serata di letture oppure
ad invitare qualche amico a casa tua per leggergli i tarocchi, il problema è un altro.
Così come è un'altro problema ancora se mi dici di non avere amici o di non poter
contattare un'associazione per qualsiasi motivo ti venga in testa.
È una visione molto piccola dell'esistenza che mette in luce tutta la tua ristrettezza e la
tua mancanza nel voler generare un reddito attivo.
Inoltre, nel darti questa risposta, mi sono fidato del fatto che hai seguito tutti i consigli
del libro. Potrei anche consigliarti di acquistare il corso “Tarocchi 80/20” in cui sono
allegati tutti gli esercizi pratici e le schede riassuntive in grado di accelerare il tuo
training.

Sbaglio o questo metodo funziona solo se si ha un capitale di partenza, mentre, se


non hai nulla, è un po' uno specchietto per le allodole?

Nessuno specchietto per le allodole. Si tratta di sfruttare, a proprio vantaggio, l'impatto


legale e l'impatto sociale in relazione alla propria competenza.
Questo metodo non è una formula magica, ma è un percorso oggettivo e legalmente a
norma che ti consente di creare capitale di partenza prima di arricchirti o, qualora già
lo avessi, di iniziare a generare reddito.
Come ho già espresso più volte, la strada per l'arricchimento è un'arte così come è
un'arte la capacità di fare soldi. Ognuno deve calibrare il percorso in base alle proprie
necessità e alle proprie possibilità.
Prendendo in mano una qualsiasi biografia di qualche multimilionario, è facile notare
come i soldi con cui hanno iniziato non provenivano da loro. Quindi, se da un lato è
vero che esistono degli investimenti che richiedono un ampio capitale di partenza da
parte dell'investitore, dall'altra è bene sottolineare che mettere insieme un piano di
investimento con qualche competenza e strategia chiave per assicurarsi il sostegno di
eventuali investitori, è una strada percorribilissima.
Puoi anche unire le tue idee ai soldi di terzi per avviare investimenti che vanno oltre i
tuoi mezzi di partenza.
Sottolineo il fatto che, il percorso che ho tracciato, è espressamente ricalcato su una
situazione finanziaria che prevede un capitale di partenza zero. L'ho fatto per due
motivi.
Il primo perché ognuno ha un capitale minimo di partenza che può variare da una decina
di euro fino a qualche migliaio. Non a caso hai acquistato questo libro. Quello che
intendo è che se avessi davvero zero, non avresti nemmeno tra le mani il mio testo.
Il secondo, perchè ho ricalcato il mio percorso. Io sono partito da meno di zero dato
che persi tutto con il terremoto de L’Aquila 2009. Non avevo più nulla e, seguendo
questo stesso pattern, ho ricostruito la mia attività.

Con la crisi che avanza, è davvero possibile lavorare e guadagnare con la propria
passione?

La domanda corretta deve essere posta esattamente al contrario. Con la crisi che
avanza, è davvero possibile lavorare e guadagnare con il posto fisso?
Sbarazzati di questa ipnosi sociale nel quale ti hanno, purtroppo, coinvolto. La crisi che
avanza tocca semplicemente le persone che vogliono continuare a mandare avanti un
modello lavorativo ormai obsoleto, fatto dal posto fisso e dalla sicurezza di uno
stipendio.
Il termine “crisi” oggigiorno ci sta distruggendo perché le cose ci sono scappate
completamente di mano.
I maggiori esperti dell'economia ci parlano di assenza di risorse, tuttavia ci
dimentichiamo di sottolineare il fatto che l'economia è la materia che studia la
distribuzione delle risorse nel mondo partendo da un'idea di mancanza, perché il
presupposto immancabile è la provvista limitata di denaro.
Sai, però, che ad oggi, più del 90% dell'economia mondiale concorre alla produzione
di beni e servizi che 40 anni fa non esistevano?
Se ci pensi, investire oggi, su qualcosa che esploderà domani, regalandoti felicità e
ricchezza, è pazzesco!
In questo libro ti spiego come smuovere alle fondamenta i vecchi retaggi e ti invito con
tutto il cuore a farlo, prima che puoi, oggi stesso. Mi ringrazierai.

Ho regolato, negli anni, il mio termostato finanziario in modo così alto e pretenzioso
che sono comunque disoccupato, perché non voglio conformarmi alla società e
qualsiasi lavoro mi sembra male retribuito e completamente fuori asse rispetto a
quelle che sono le esigenze di un essere umano. In questo caso, che fare? Come
lavorare su un termostato finanziario che ti crea problemi perché è impostato troppo
in alto?

Per rispondere alla domanda non dobbiamo mettere l'accento su dove è impostato il tuo
termostato finanziario, ma su quanto hai nel conto in banca.
Se non ci sono soldi in entrata né tanto meno soldi risparmiati, il termostato è sotto
terra. Ricordati che devi avere il focus sui risultati e non sulla teoria.
Un termostato finanziario alto ti permette di generare reddito, indipendentemente dalla
tua condizione attuale.
Inoltre, il termostato finanziario indica la quantità di soldi che ti senti di meritare, di cui
il lavoro da dipendente non c’entra nulla.
Perchè non sviluppi un’idea creativa in grado di generare reddito? Se non ce la fai, il
termostato non è alto.
Ti consiglio vivamente di fare gli esercizi del corso Tarocchi 80/20 per ricalibrare la
giusta temperatura.

Cosa pensi del risparmio?

Il risparmio è una grande virtù nella misura in cui non diviene l'unica fonte per la tua
ricchezza. Sono davvero poche le persone che riescono a tirare su un gruzzoletto
risparmiando e, anche quando questo accade, succede a fronte di una vita di stenti e
privazioni.
Non a caso fino ad una decina di anni fa, molto spesso, al trapasso di un nonno o di una
nonna, questi lasciavano al nipote di turno qualche mila euro.
Tuttavia, se si vuole alzare il proprio termostato finanziario e non puntare
semplicemente su qualche mila euro, bisogna entrare nell'ottica che il risparmio è una
pratica obsoleta.
Inizia a pensare ai soldi come fossero energia fluente, che entra ed esce, in un
susseguirsi di investimenti, pagamenti, reddito e utili.
Mettiamola così, il “fattore cappuccino”, può essere sostituito da un riconoscimento
delle spese coattive con conseguente limitazione o interruzione di queste.
Per chi non lo sapesse, il fattore cappuccino è un'idea introdotta da David Bach per cui,
se ogni giorno risparmi l'equivalente del costo di un cappuccino, avrai a disposizione
denaro sufficiente per lanciare la tua startup che ti renderà milionario, nel giro di
qualche anno.

Sono sempre stata una persona spirituale e il fatto di dover seguire un percorso così
materiale mi destabilizza un po'. La ricchezza non dovrebbe essere una sorta di fluire
spontaneo energetico?
Questa è una nozione che ha impoverito molte persone e non ha permesso a tante altre
di esprimere il proprio valore nella società del XXI secolo.
Ad oggi siamo essere umani molto più consapevoli rispetto a noi stessi e alla realtà che
ci circonda. Voler continuare un discorso del genere facendo leva esclusivamente sugli
stati meditativi, ossia su dimensioni trascendentali, significa voler chiudere gli occhi su
quello che è il mondo di oggi.
Proprio per questo, dopo Buddha, non esiste alcuno dei suoi allievi ad essersi
illuminato.
La conoscenza che abbiamo della psicologia e della biochimica è progredita a tal punto
da farci rabbrividire.
Certo, sei libera di continuare sul tuo percorso fatto di spiritualità, ma se hai comprato
questo libro è perché senti che c'è dell'altro e, se hai comprato questo libro per
rispondere e controbattere con il tuo solito retaggio mentale, è lavoro sprecato.
I soldi sono importanti dove sono importanti e la spiritualità è importante dov'è
importante. Una dimensione non trascende l'altra.
Inoltre un’alta spiritualità rimuove qualsiasi ristagno energetico. Non puoi essere
spirituale e squattrinata. Quando l’energia fluisce, fluisce.

In me risuona molto il punto dove dici di chiedere aiuto a terzi. Tante volte ho fatto
fatica a elaborare da me un servizio di cui sapevo aver bisogno di aiuto. Tuttavia non
so a chi rivolgermi.

Non devi realmente cercare un team di appartenenza per mandare avanti la tua idea, ma
puoi anche rivolgerti a professionisti e valutare, di volta in volta, le loro competenze.

Vorrei fare tante cose, ma non riesco a sceglierne una. Non intendo che non sono
costante, intendo che non riesco a scegliere quale via devo seguire. Come posso fare?

Ancora una volta, la risposta è la paura. Quando non sai dove dirigerti o quando non sai
quali porte chiudere a favore di altre, è perché hai paura di perdere qualcosa nelle altre
strade.
Poniti una serie di domande e condizioni al fine di scegliere quale strada intraprendere,
nella consapevolezza che, a volte, una manciata di concretezza è preferibile a chili e
chili di sentire interiore.
Quindi, se da un lato è sacrosanto chiederti qual è l'attività che risuona maggiormente
dentro di te o quale senti più vicina alla tua essenza, dall'altra ti conviene chiederti con
quale attività riusciresti a creare un avvio non dispendioso in termini di tempo e soldi,
quale impatto commerciale potresti avere con la tua idea e in quanto tempo riusciresti
ad allungare il divario tra l'avvio e il primo reddito utile.

Provo molto imbarazzo nel contattare librerie o associazioni e proporre di fare una
serata di letture. Così come provo molto imbarazzo a dire alle persone che faccio i
tarocchi. Ho letto già diverse volte in questo libro che la paura e la vergogna sono
deterrenti naturali al successo. Ma cosa posso fare se queste non sono proprio delle
mie doti naturali?

In realtà non credo che sia un problema di paura o di imbarazzo. Semplicemente, hai un
problema con il focus della situazione.
Se continui a vedere questo modo di fare come una trattativa, allora è normale che
potresti immaginarti in situazioni sgradevoli e che non vuoi affrontare.
D'altronde, sappiamo tutti come vengono visti i venditori porta a porta, quale strazio
possono essere e con quale diffidenza li trattiamo.
Tuttavia, non ti sto chiedendo di diventare un venditore, ma semplicemente una persona
che è in grado di parlare con calore e passione di una materia che ama. Per questo non
servono doti naturali o strategie particolari.
Non si tratta nemmeno di persuadere qualcuno, ma di parlare apertamente di ciò che
sei. Se hai vergogna di parlare di ciò che sei, il problema è un altro e forse dovresti
chiudere questo libro e sviluppare prima altre prese di coscienza.
È ovvio che, una volta inquadrata così la questione, se ancora non riesci a parlarne
apertamente, non provi davvero passione per il tuo prodotto e hai scelto di vivere con
un vettore di arricchimento sbagliato.

Parli di riprogrammazione del DNA finanziario. Non è un po' pericoloso?

Offro uno sistema di training avanzato e, come tutti gli strumenti professionali, diviene
pericoloso nella misura in cui ti discosti dalle direttive che ti do.
Oggigiorno abbiamo una conoscenza maggiore del nostro cervello e della biochimica
del nostro corpo e, così, possiamo sfruttarla al meglio.
In questo lavoro ho inserito in modo critico, mirato e intelligente, alcune nozioni ed
esercizi, idonei ad un pubblico di lettori.
Se ti attieni completamente alle mie direttive, noterai dei benefici da subito, se farai di
testa tua, il più grande effetto collaterale che avrai è un metodo che non riesce, nulla di
vinto nulla di perso.
All'interno del corso completo - Tarocchi 80/20 - esiste un eserciziario ancora più
approfondito che ti permetterà di dimezzare i tempi di riuscita del tuo training.
Ma ricorda una cosa: il tuo successo finanziario passa dalla tua capacità di
riprogrammare il tuo DNA finanziario o di alzare il tuo termostato finanziario.
Se ti lanci sul percorso del guadagno senza aver sviluppato questa consapevolezza,
difficilmente riuscirai a racimolare soldi per arrivare a fine mese. Figurati per
diventare ricco.

È sgradevole associare i Tarocchi al guadagno!

Lo è semplicemente perché stai sbagliando il focus. Il tuo obiettivo non è il guadagno,


ma svolgere con amore un'attività che ami.
Quando sei in asse con te stesso, sblocchi tutte le energie e i soldi diventano una
conseguenza.
Quando mi alzo la mattina mi sento innamorato della vita perché posso fare ciò che
amo.
Questo mi permette di avere anche l'indipendenza economica, il tempo libero e la
libertà di vivere la mia vita come voglio, in base alle mie possibilità e non ai miei
limiti.
Ecco, credo che, per me, essere illuminato significa proprio questo: fare quello che
amo con passione, godendo dei benefici che uno stile di vita extra ordinario sa
regalarmi.
Inoltre, il fatto di associare alla parola "guadagno" il concetto di "soldi" è un altro
limite dell'uomo del XXI secolo.
L’autore

Francesco Guarino è un conferenziere, studioso di psicologia sociale e


rinomato pioniere nel tracciare un ponte tra scienza e spiritualità. Ha
fondato il TdM, un'associazione che si occupa dello studio dei Tarocchi in
ambito mondiale.

Dal 2011 si divide tra l'Europa e l'Asia per diffondere il suo insegnamento.

Proprio il contatto con l'Oriente ha permesso a Guarino di accedere al dono


della chiarezza e della semplicità. Sono queste caratteristiche a rendere
comprensibili ad ogni individuo i complessi insegnamenti che trasmette
attraverso i suoi seminari.

Per il mercato italiano è webmaster della community tarologica


tarocchi.blog
Indice
IL TUO DNA FINANZIARIO
Il termostato finanziario
Spirito e materia
Vincenti e perdenti
Abbandona la strada tradizionale e impara a ricevere
È giusto farsi pagare per leggere i Tarocchi?
Lavorare sodo non significa guadagnare sodo
UN PERCORSO IN 7 STEP
Il computer chiamato “cervello”
Il Bagatto: gli strumenti per iniziare
La Papessa: studia l’avvio
L’Imperatrice: metti in pratica
L’Imperatore: porta a quadratura
Il Papa: va’ sempre un passo più in là
L’Innamorato: da solo non andrai lontano
Il Carro: distillare un successo
I sette step schematizzati
Ancora quattro strategie per trovare nuovi consultanti
IL PROFONDO E SELVAGGIO WEB
L’importanza del contenuto
I benefici di un’attività on-line
I sei pilastri per avviare e mantenere un’attività di
Tarocchi online
Scrivere su internet
Condividere con una strategia
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Esperienza e saccenza
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Domande frequenti
L’autore

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