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lunedì 2 ottobre 2023

Storia dell’arte contemporanea 2 ottobre

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Future times progetto seminari di Silvestro

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Pitture rupestri, epoca molto antica in Francia. Passando con una torcia davanti al gra to si
ha una sensazione di animazione davanti ai disegni stessi. Cosa volevano raccontarci con
questo e con tutte le altri pitture rupestri? La vita quotidiana, motivi religioni, ecc (vari
motivi). Già possiamo parlare di arte perché? Dobbiamo fare Sun passo indietro: cos’è
l’arte? È un linguaggio che veicola un messaggio. Se faccio un dipinto e non lo vede
nessuno potrebbe essere arte ma non lo è; se creo qualcosa e la mostro al pubblico ma
non comunica nulla non è arte. Il signi cato dell’arte è quello che chiamiamo “poetica”
ovvero il senso che sta dietro il lav oro creativo e che viene comunicato al pubblico. I
creativi devono: comunicare al pubblico in maniera chiara un contenuto che sia poetico,
artistico, che ha a che fare con l’estetica, la simbologia (arte e creatività lavorano con il
simbolo). Per elaborare un contenuto creativo, poetico, cosa bisogna fare? Prima di
produrre qualcosa ai creativi tocca conoscere il passato, interpretare il presente e
pre gurare il futuro. Quantomeno dobbiamo sapere gli stessi temi come li hanno studiati gli
altri per poter trovare alternative.

Quindi quali sono motivi per le pitture ruprestri: elongo motivi. Visivamente quale vi sembra
il tema visivo (slide 1) (nota in alto a sinistra, in alto a dx e in basso a dx). Tutta questa teoria
di corna, tutta questa unione di gambe, cosa vi fa immaginare? Il movimento, vediamo qui
sin da allora l’idea della volontà di questi artisti di rappresentare il movimento, oggi
abbiamo l’arte digitale e per giunta interattiva, ma no al ieri, da allora lo scopo dell’arte è
rappresentare la realtà (non solo quella che si vede, quella della mente, ell0’immaginario,
arte prima astratta e poi concettuale), lo spazio il tempo e il movimento. Cosicché quando
pii siamo arrivati alla fotogra a e rappresentazione lmica p stato coronato l’idea, il sentire
di qualunque artista no a quel momento. Ovviamente poi con questa arte digitale,
interattiva siamo all’inizio dei un percorso, non che non ci siano sempre le stesse domande,
ma ovviannbete sono in un ambiente” diverso perché siamo anche in quello virtuale, perché
per noi comincia ad essere realtà anche quella digitale e la realtà virtuale.

Ovviamente l’idea di tutto quello che abbiamo detto prima rimane di base ma si palesa con
mezzi e modalità diverse.

Terza slide, sebbene sia più avanti nel tempo per certi versi è un po meno articolato (più
sintetici nell’esposizione) non interessati a una sorta di forma di prospettiva o movimento,
qui è molto più concettuale. Pero ce una cosa interessante: queste mani come sono rese?
Hanno p0rovato a spruzzare, si pensa con la bocca, iol colore. È interessante perche
abbiamo l’uso del corpo, importnate per il mondo della’arte, (sputacchiala e viene utilizzata
la mano) quindi non c’è più solo l’animale ma il, segno del creativo (sono stato qui)

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Slide 4, zampe (sono più di 4 per rappresentare il movimento) ci ricorda i fumetti 8lo stesso
nella slide 4, quello che ci farai vedere secoli dopo balla con zampe cagnolino)

Per quanto riguarda le orme ancora più vicino rispetto a balalaiche si è interessato della
presenza del corpo dell’artista è stato Yves Klein. Ha vissuto poco ma nei suoi anni
riproduzione ha fatto moltissime opere e molto più avanti rispetto al suo tempo. Lui
addirittura dipingeva i corpi delle modelle inalcune performance (like faceva fotografare e
lmare) e poi incaricava la modella di usare il corpo cosparso di corlore per realizzare il
dipinto. Con l’aerografo spruzzo i corpi di modelle per creare l’ombra dell’opera (si ispiro
alle orme dei corpi lasciati ad Hiroshima e Nagasaki)

Salto temporale arriviamo ad un punto importante: Giotto e gli a reschi nella basilica di
assisi. La cosa interessante e che sappiamo un po tutti è che Giotto realizza questi a reschi
con san Francesco appena appena morto (Giotto gra tista, realizza fresco di qualcosa che
era stato raccontato da poco, mai successo no ad allora, perché di norma gli artisti
avevano commissioni ecclesiastiche che chiedevano a reschi della madonna, di cristo,
eccc) Giotto poi rma il suo lavoro, il primo artista che rma, lavora sul contemporaneo,
quindi ovviamente i costumi e le architetture sono contemporanee al suo tempo.
Naturalmente una cosa per la quale è rio conosciuto p il fatto che lui comincia a riprendere
l’idea della prospettiva (nasce con Pompei, la prospettiva fu ripresa nel rinascimento,
oriente da sempre e in occidente quantomeno dai greci esisteva la prospettiva, si vede da
es pompei, esisteva no la prospettiva rinascimentale o simbolica, con un punto di vista
unico, ciclopico, invece la prospettiva orientale che era anche quella greca e romana era
intuitiva, circolare cn due punti di vista, loro osservando bene realizzavano questa
prospettiva bioculare, circolare) la usavano gli antichi no a quando per motivi religiosi fu
abbandonata: la prospettiva degli antichi era legata al politeismo, con le religioni
monoteiste si voleva far abbandonare completamente quel mondo per uno con meno
storie, meno leggende ecc. e allora siccome l’arte ha sempre comunicato con tutti i maniera
simbolica, immediata senza uso di parole anche aglio analfabeti. Ci furono vari editti che
evitavano che si potesse rappresentare la gura umana(come in quella ebraica) la gura di
dio ecc che porto all’evento scatenante che porto alla perdita di queste rappresentazioni de
della prospettiva. Quando pii Giotto lo riprende non ha più le conoscenze di prima, quindi
riparte da zero.

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